Procedure per il trasferimento delle
Procedure per il trasferimento delle
utenze tra Operatori di rete fissa
.
Xxxxxxxx Xxxxxxxx
Dirigente Ufficio rapporti tra operatori della DIREZIONE RETI E SERVIZI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA
Sommario
• Generalità sui servizi di accesso all’ingrosso
• Introduzione alle procedure di trasferimento delle utenze
• Codice di migrazione
• Procedure di Attivazione
• Procedure di Migrazione
• Procedure di Portabilità del numero
• Codice segreto
• Codice di trasferimento delle utenze
• Dati di monitoraggio
• Richiami normativi
Utilizzo della rete di accesso di TI da parte degli
OLO (1/2)
• Con il termine “accesso” ci si riferisce alla porzione di infrastruttura che realizza un collegamento tra la sede di utente ed il primo nodo di rete dell’operatore e che consente al cliente di accedere a risorse e/o servizi di comunicazione elettronica offerti dall’operatore.
• L’operatore alternativo a Telecom Italia (indicato come OLO,
Other Licensed Operator) può scegliere se duplicare
l’infrastruttura di accesso esistente o erogare i propri servizi al cliente finale usufruendo dei servizi all’ingrosso forniti dalla stessa TI (chiamati servizi intermedi di accesso), quali la rete di accesso in rame di Telecom Italia, la capacità trasmissiva tra nodi-punti terminali, ecc.
Utilizzo della rete di accesso di TI da parte degli
OLO (2/2)
Rete OLO
Centrale OLO
Duplicazione della
rete di accesso
Rete TI
Centrale TI
Rete OLO
Collegamento alla
centrale Telecom Italia ed utilizzo
di servizi intermedi di accesso
Centrale OLO
Rete TI
Centrale TI
Gli attori nella fornitura di servizi alla clientela
• Nel caso generale di utilizzo di un servizio intermedio di accesso possono identificarsi i seguenti attori principali:
– Cliente
– OLO: Operatore alternativo
– Telecom Italia Retail: Divisione commerciale di Telecom Italia
– National Wholesale Services: Divisione rete di Telecom Italia
• Nel caso di servizi intermedi di accesso la gestione tecnica della risorsa (fornitura del servizio, manutenzione, ecc.) resta in carico alla divisione rete di Telecom Italia.
Servizi forniti ai clienti
• Ai fini della presente trattazione possono identificarsi due classi di servizi finali:
– Voce: Implica la fornitura di servizio di accesso alla rete telefonica pubblica (nel caso di Telecom remunerato dal canone) + il trasporto del traffico voce (il classico servizio telefonico analogico POTS o numerico ISDN);
– ADSL: implica la fornitura di un servizio di accesso alla rete dati a banda larga + il trasporto dei dati (tipiche applicazioni: VoIP, navigazione web, mail, streaming audio-video).
Introduzione alle procedure di trasferimento
delle utenze di rete fissa
• Scenario di riferimento: il cliente di un operatore (indicato come Donating) decide di cambiare il fornitore di uno o più servizi (voce, dati o entrambi). Pertanto chiede il trasferimento della propria utenza presso un altro operatore (indicato come Recipient).
• Le procedure di trasferimento in oggetto si dividono, da un punto di vista regolamentare, in:
– Attivazioni
– Migrazioni
– Number Portability
Perché definire delle procedure di
trasferimento delle utenze fisse?
• Rispetto alla cessazione del servizio con il Donating e la successiva ri-attivazione di un servizio con il Recipient, le procedure di trasferimento delle utenze consentono:
– di evitare disservizi al cliente: le attività tecniche sono sincronizzate tra tutti gli operatori coinvolti;
– di ridurre i tempi per il passaggio: le procedure prevedono tempi certi per il passaggio (trasferimento a DAC);
– di ridurre i costi per il cliente: i costi per le attività di disattivazione non vengono remunerate dal cliente ma dal Recipient.
Le procedure di attivazione
• Procedura di attivazione: è utilizzata nel caso in cui il cliente di Telecom Italia aderisce ad una offerta commerciale
dell’operatore OLO Recipient e questi, decidendo di utilizzare
l’infrastruttura di accesso di Telecom, chiede alla divisione rete di Telecom Italia di attivare un servizio intermedio di accesso al fine di fornire il servizio al dettaglio richiesto dal cliente.
• Il cliente, quindi, al termine della procedura passa da Telecom Italia ad un operatore alternativo che utilizza un servizio intermedio di accesso fornito da Telecom stessa.
Procedure di migrazione
• Procedura di migrazione: è utilizzata nel caso di passaggio del cliente da un operatore OLO Donating ad altro operatore OLO Recipient oppure da un operatore OLO Donating a Telecom Italia.
• La migrazione è tale, da un punto di vista regolamentare, se sia l’OLO Donating che l’OLO Recipient utilizzano la rete di accesso di Telecom. Quindi nella migrazione vi è sempre il passaggio della risorsa di accesso di Telecom dall’OLO Donating all’OLO Recipient.
Procedure di Number Portability
• Procedura di Number Portability: è utilizzata nel caso di trasferimento della risorsa di numerazione (associata ad un servizio vocale) da un operatore ad altro operatore.
– La procedura è anche nota come Service Provider Portability.
• Nel caso in cui il cliente disponga di più numerazioni il trasferimento delle stesse può essere realizzato in modo sincronizzato.
Portabilità del numero vs attivazione vs
migrazione
• Nel caso di trasferimento del servizio di accesso tramite la procedura di attivazione o migrazione, il cliente può richiedere anche la contestuale portabilità del numero.
• Se il trasferimento della numerazione non è associato ad un contestuale trasferimento della risorsa di accesso la procedura prende il nome di Number Portability “pura”.
– Nella pratica e nel seguito della trattazione con “procedura di Number Portability” ci si riferisce al caso di Number Portability pura.
Operatività delle procedure di
attivazione/migrazione/NP
• Le procedure di passaggio denominate attivazione e migrazione sono operative da giugno 2008.
– Successivamente l’Autorità è intervenuta con specifiche delibere al fine di migliorarne l’efficienza, l’affidabilità e garantire maggiore sicurezza ai clienti nei confronti dei passaggi non richiesti.
• Le nuove procedure di NP pura sono operative dal 7 febbraio 2011.
– Le vecchie procedure di NP erano basate su accordi bilaterali tra operatori.
Operatività delle procedure di
attivazione/migrazione/NP - Normativa
• Circolare dell’Autorità del 9 aprile 2008.
– La circolare ha disposto l’avvio delle procedure di attivazione e
migrazione a partire dal mese di giugno 2008.
• Accordo Quadro sulle migrazioni (aprile 2008).
– Disciplina gli aspetti necessari a rendere operative le procedure tecniche concordate per le attivazioni e migrazioni e per la portabilità del numero.
– L’accordo è stato immediatamente sottoscritto dai maggiori
operatori di rete fissa.
• Delibera n. 41/09/CIR (luglio 2009).
– Ha esteso il rispetto della normativa e delle specifiche tecniche a tutti gli operatori, indipendentemente dalla sottoscrizione
dell’Accordo Quadro.
Principi generali sulle procedure di
passaggio (1/2)
• Per le procedure di passaggio che coinvolgono un servizio intermedio di accesso (attivazioni, migrazioni e cessazioni) il primo riferimento normativo è la delibera dell’Autorità n. 274/07/CONS, che disciplina le modalità di realizzazione delle procedure.
• Le procedure sono state definite in accordo al Decreto
“Bersani” (legge 40/2007), il quale prevede che il passaggio dell’utenza tra operatori non possa richiedere un preavviso superiore a 30 giorni.
Principi generali sulle procedure di
passaggio (2/2)
• I tempi di interruzione del servizio all'utente finale sono ridotti al minimo con l’obiettivo di non recare disservizio.
• Il Recipient, a seguito della richiesta del cliente, si attiva entro 1 giorno.
• Il passaggio avviene in una data fissata dal cliente e
dall’operatore richiedente (c.d. DAC, Data di Attesa Consegna).
• Nel caso di contratti a distanza l’operatore Recipient ha l’obbligo di trasmettere al cliente un modulo d’ordine contenente tutte le informazioni prescritte dalla normativa vigente. Tale modulo è compilato a cura dell’utente finale e rimandato prontamente al Recipient a comprovare l’avvenuto accordo tra le parti.
• L’operatore Recipient conserva copia di questo contratto da
esibire in caso di contestazioni da parte del Donating.
Annullamenti e rimodulazioni della DAC
• Xx procedure prevedono, in generale, la possibilità per il cliente di interrompere la procedura di passaggio (delibera n. 274, art. 17, comma 7).
• Al fine di evitare disservizi al cliente causati da uno stato inconsistente delle risorse di rete, l’annullamento (o
ripensamento) è facilmente gestibile, in generale, fino all’avvio della fase di realizzazione tecnica (provisioning).
• Durante la procedura di passaggio e solo per giustificate cause tecniche, gli operatori possono concordare una nuova DAC (rimodulazione) successiva rispetto a quella inizialmente fissata.
Causali di scarto
• Gli operatori coinvolti nel passaggio effettuano le verifiche necessarie
ad assicurare la realizzabilità della richiesta di passaggio.
• Possono identificarsi due categorie di verifiche:
– Verifiche formali: assicurano che la richiesta sia correttamente formulata e sia esente da vizi di forma;
– Verifiche tecniche: assicurano che la richiesta possa essere espletata dal punto di vista tecnico.
• Per ogni singola verifica è previsto un identificativo specifico, chiamato “Causale di scarto”, che viene trasmesso al Recipient
insieme alla notifica dello scarto e che consente di tracciare nei
sistemi lo stato e la storia di una richiesta.
Il ruolo della divisione rete di Telecom Italia
• Delibera n. 274/07/CONS, art. 20 (Regole per il passaggio tra operatori):
– La divisione rete dell’operatore notificato dà seguito alle richieste di attivazione, migrazione e cessazione dei servizi di accesso secondo la volontà manifestata dal cliente finale all’operatore Recipient (o Donating), indipendentemente dai servizi intermedi coinvolti.
Il Codice di migrazione (1/2)
• Al fine di semplificare la raccolta dei dati dal cliente e lo scambio tra operatori delle informazioni tecniche necessarie alla migrazione, gli operatori hanno ideato il “Codice di
migrazione”.
• È una sequenza alfanumerica (lettere e numeri) che identifica univocamente l’operatore Donating, la risorsa da trasferire e l’eventuale servizio intermedio attivo sulla stessa.
• Il cliente deve comunicare il codice al Recipient per poter dare avvio alla procedura di trasferimento dell’utenza.
• Il codice è fornito dal Donating al cliente:
– Nella fattura periodica
– Nell’area web dell’operatore riservata al cliente
– Via call center e IVR (risponditore automatico)
Il Codice di migrazione (2/2)
• Il codice si compone di quattro campi:
– Codice segreto (COW): contiene il codice segreto del cliente;
– Codice risorsa (COR): identifica univocamente la risorsa oggetto del trasferimento;
– Codice servizio intermedio (COS): identifica il servizio
intermedio utilizzato dal Donating sulla risorsa;
– Carattere di controllo (M): singolo carattere alfanumerico utilizzato dal Recipient per verificare la correttezza sintattica del codice fornito dal cliente.
COW | COR | COS | M |
Il Codice segreto (1/2)
• È stato introdotto con la delibera n. 52/09/CIR come tutela dei clienti nei confronti dei passaggi non richiesti.
– Il Donating verifica che il codice segreto trasmesso dal Recipient sia effettivamente quello, dallo stesso, assegnato al cliente, a garanzia che la richiesta sia stata effettivamente avanzata dal cliente e non da un operatore Recipient malintenzionato.
• Corrisponde ai primi 3 caratteri (alfanumerici) del codice di migrazione. Ogni operatore dispone di 200 possibili codici
segreti da assegnare ai propri clienti in modo “randomico”. Un Operatore non può usare nessuno dei codici segreti assegnati ad un altro operatore.
• Il codice segreto è associato al cliente tramite un suo identificativo (in generale viene usato il numero di telefono del cliente).
Il Codice segreto (2/2)
Cliente
Codice di migrazione
Id. Tizio
Donating
“Tizio” Recipient
COW=XYZ
Sistemi informativi Donating
• Il cliente comunica al Recipient il codice di migrazione che contiene l’identificativo del cliente (es. Id. Xxxxx) ed il codice segreto (indicato con XYZ).
• Il Recipient trasmette le informazioni al
Donating.
• Il Donating cerca nei propri sistemi il codice segreto assegnato
all’identificativo trasmesso dal
Recipient.
• Il Donating verifica che il codice segreto presente nei propri sistemi coincide con quello trasmesso dal Recipient.
Id. cliente Codice segreto
... ...
... ...
Id. Tizio XYZ
... ...
Confronto
OK
Il Codice servizio (COS)
• Sequenza di tre numeri che identifica il servizio intermedio utilizzato dal Donating sulla risorsa.
• L’elenco dei codici è definito nell’allegato 8 all’Accordo Quadro.
Servizio | Descrizione | Codice Servizio COS |
ULL | Unbundling del Local Loop | 001 |
ULLD | Unbundling del Local Loop "Dati" | 002 |
ULLV | Unbundling del Local Loop Virtuale | 003 |
SHA | Shared Access | 004 |
WLR | Wholesale Line Rental | 005 |
Bitstream Asimmetrico Condiviso | Bitstream Asimmetrico Condiviso | 006 |
Bitstream Asimmetrico Naked | Bitstream Asimmetrico Naked | 007 |
Bitstream Simmetrico | Bitstream Simmetrico | 008 |
Il Codice di migrazione - Normativa
• Circolare del 9 aprile 2008.
– Ha introdotto il codice di migrazione disciplinandone le modalità
di fornitura al cliente (call center/IVR e web).
• Delibera n. 23/09/CIR (maggio 2009).
– Ha introdotto l’obbligo per gli operatori di pubblicare il codice di
migrazione in fattura.
• Delibera n. 52/09/CIR (ottobre 2009).
– Ha esteso l’applicazione del codice di migrazione anche alle attivazioni.
– Ha disposto la fornitura del codice in tempo reale nei casi di
chiamata al call center/IVR.
• Delibera n. 35/10/CIR (luglio 2010).
– Ha introdotto il codice segreto nelle procedure di NP pura.
– Ha introdotto il codice NP per i casi non disciplinati dalla delibera
n. 274/07/CONS, cioè la portabilità del numero pura.
Il Codice segreto - Normativa
• Delibera n. 41/09/CIR (luglio 2009).
– Ha introdotto il codice segreto nelle procedure di trasferimento
delle utenze di rete fissa.
• Delibera n. 52/09/CIR (ottobre 2009).
– Ha disciplinato le modalità di utilizzo del codice segreto nelle
procedure di attivazione e migrazione.
• Delibera n. 35/10/CIR (luglio 2010).
– Ha disciplinato le modalità di utilizzo del codice segreto nelle procedure di NP pura (operative dal 7 febbraio 2011).
Descrizione della procedura di attivazione
• Passaggio da Telecom Italia ad OLO che utilizza un servizio intermedio di Telecom.
• La procedura può dividersi in 3 fasi:
– Fase 1: Richiesta del cliente.
– Fase 2: Verifica del codice segreto.
– Fase 3: Provisioning tecnico.
Procedura di attivazione – Fase 1
• Il cliente aderisce ad una offerta commerciale del Recipient OLO e gli comunica il proprio codice di attivazione dell’utenza (è simile al codice di
migrazione) fornitogli da Telecom Italia.
Non usato
COW | COR | COS | M |
• L’OLO verifica tramite il carattere di controllo che non ci siano errori di trascrizione e/o lettura del codice.
Procedura di attivazione – Fase 2
• L’operatore Recipient trasmette alla divisione Retail di Telecom Italia il codice segreto del cliente;
• La divisione Retail di Telecom Italia verifica, entro 24 ore, che il codice segreto ricevuto coincida con quello assegnato al cliente. Se non coincide invia un KO.
Procedura di attivazione – Fase 3
• Ricevuto un riscontro positivo o in applicazione del silenzio assenso, l’operatore Recipient avvia, entro 15 giorni lavorativi, la procedura di attivazione inviando l’ordine a Telecom Italia Wholesale (divisione rete).
• Telecom Italia Wholesale effettua la fornitura del servizio intermedio alla DAC. Nei casi specificati dalla normativa può inviare un KO (impossibilità tecnica a fornire il servizio: es. irreperibilità cliente, problemi di rete).
Procedura di attivazione - Normativa
• Delibera n. 274/07/CONS.
– Art. 00 xxx (Xxxxxxxx xx xxxxxxxxxxx xxx xxxxxxx xx xxxxxxx):
• Definisce le modalità di attivazione di un servizio di accesso presso un operatore alternativo.
• Delibera n. 52/09/CIR.
– Art. 2 (Modalità di implementazione del codice segreto nell’ambito delle procedure di attivazione):
• Introduce il codice segreto nelle procedure di attivazione prevedendo una verifica preliminare da parte del Recipient sui sistemi automatici di Telecom Italia Retail.
Procedura di migrazione
• Passaggio da OLO Donating a OLO Recipient o da OLO
Donating a Telecom Italia.
• La procedura può dividersi in tre fasi:
– Fase 1: Richiesta del cliente.
– Fase 2: Comunicazione preventiva.
– Fase 3: Provisioning tecnico.
Procedura di migrazione – Fase 1
• Il cliente aderisce ad una offerta commerciale del Recipient e gli comunica il proprio codice di migrazione, precedentemente fornitogli dal Donating (in fattura o su area web) o richiesto via call center/IVR.
• Il Recipient verifica, tramite il carattere di controllo, che non ci siano errori di trascrizione e/o lettura del codice.
Procedura di migrazione – Fase 2
• Il Recipient trasmette la richiesta di passaggio al Donating e quest’ultimo procede alle verifiche, fornendo l’esito delle stesse entro 5 giorni lavorativi trascorsi i quali si applica il silenzio assenso.
• Il Donating effettua delle verifiche formali e gestionali, tra cui la verifica del codice segreto del cliente trasmesso dal Recipient. Nei casi specificati dalla normativa può inviare, entro i 5gg, un KO.
Causali di scarto per la fase 2 della
procedura di migrazione
• Tali causali di scarto sono definite nell’allegato 5 all’Accordo Quadro.
Formali | 1. Verifica che i campi obbligatori siano formalmente corretti – “Presa in carico” 2. Superamento limite massimo consentito capacità produttiva |
Gestionali e mai richiesta | 1. Codice migrazione errato 1 2. Codice migrazione errato 2 3. Altro ordine in corso per tale utenza 4. Trasloco in corso 5. Linea in fase di trasformazione tecnica 6. Servizio mai richiesto 7. Cliente in cessazione o cessato 8. DN non appartenente all’OLO Donating 9. DN non associato all’accesso da migrare 10. Disservizio al cliente per incompletezza dei DN associati all’accesso: “servizi ancora attivi” 11. Codice segreto errato |
Procedura di migrazione – Fase 3
• Ricevuto un riscontro positivo o in applicazione del silenzio assenso del Donating, il Recipient trasmette la richiesta di migrazione alla divisione rete di Telecom Italia comunicando la DAC concordata con il cliente.
• Telecom Italia Wholesale effettua il provisioning del servizio intermedio alla DAC. Nei casi specificati dalla normativa può inviare un KO (impossibilità tecnica a fornire il servizio: es. irreperibilità cliente, problemi di rete).
Procedura di migrazione – Diagramma di
flusso
Cliente Recipient Donating OLO TI Wholesale
Richiesta migrazione
Codice di migrazione
Verifiche formali
Ricezione codice di migrazione
Codice di migrazione
Verifiche formali
Verifiche gestionali
Esito verifiche o silenzio assenso
Invio richiesta a TI Wholesale
Ricezione richiesta di migrazione
Verifiche tecniche
Eventuale rimodulazione DAC
Provisioning a DAC
Procedura di migrazione - Normativa
• Delibera n. 274/07/CONS.
– Art. 18 bis (Procedure di migrazione dei clienti tra gli operatori):
• Definisce le modalità di migrazione di un cliente tra operatori.
• Delibera n. 41/09/CIR.
– Art. 1 (Modifiche alle procedure di cui alla delibera n. 274/07/CONS):
• Riduce la durata della fase 2, inizialmente fissata dalla delibera 274/07/CONS a 10 o 20 giorni lavorativi a seconda del servizio da migrare, a 5 giorni lavorativi a partire dal 1° marzo 2010.
• Delibera n. 52/09/CIR.
– Art. 1 (Modalità di implementazione del codice segreto nell’ambito delle procedure di migrazione):
• Definisce le modalità di generazione del codice segreto e quelle di
utilizzo nelle procedure di migrazione.
Procedura di cessazione
• Nel caso di cessazione di un contratto di servizi di accesso, l'operatore Donating è tenuto a restituire il controllo delle risorse della rete di accesso all’operatore notificato.
• Nel caso in cui la cessazione avvenga in assenza di richiesta di number portability verso altro operatore, l’operatore a cui il numero ritorna in disponibilità si impegna a non riutilizzarlo per un periodo di almeno 30 giorni. Ciò al fine di consentire che
l’operatore che ha acquisito il cliente, precedentemente utilizzatore del numero, possa, in tale lasso di tempo, richiederne la portabilità.
Procedura di cessazione - Normativa
• Delibera n. 274/07/CONS.
– Art. 19 (Procedure per la cessazione dei servizi di accesso):
• Definisce le modalità di cessazione di un servizio di accesso su richiesta del cliente.
Number Portability
• Nelle procedure di NP possono identificarsi i seguenti attori:
– Donor: l’operatore al quale è assegnata la numerazione cui appartiene il numero portato;
– Donating: l’operatore che cede il numero. Nel caso di prima
portabilità operatore Donor e Donating coincidono;
– Recipient: l’operatore che acquisisce il cliente con il numero oggetto di portabilità.
Il Donor
• È l’operatore al quale è assegnata la numerazione cui appartiene il numero portato.
• L’elenco degli operatori titolari delle numerazioni è pubblico.
• In caso di portabilità del numero, il Donor resta titolare della numerazione.
Aspetti generali sulla procedura di NP
• La prestazione di NP deve essere fornita da tutti gli operatori titolari di apposita licenza o concessione che detengono numerazioni per servizi geografici e per servizi non geografici (Codice).
• L’operatore che richiede il servizio di NP, quale responsabile del rapporto con il cliente, è obbligato a conservare gli estremi
dell’ordine trasmesso, unitamente alla copia del contratto sottoscritto con il proprio cliente.
Nuova procedura di NP pura (delibera n.
35/10/CIR)
• La nuova procedura di NP pura è operativa dal 7 febbraio 2011 ed è utilizzabile sia per i casi di prima portabilità sia per le portabilità successive.
• La procedura consente la portabilità del numero a data certa (DAC) in 9 giorni lavorativi (14 giorni lavorativi nei casi di GNR) a partire dall’invio della richiesta da parte del Recipient.
• Al clienti di operatori che non utilizzano servizi di accesso di Telecom Italia (ad es. clienti su fibra di OLO o su rete radio) viene comunicato dal proprio provider un
“Codice NP” = COW + 12345678 + 222 + M
Nuova procedura di NP pura (delibera n.
35/10/CIR)
• Possono distinguersi le seguenti fasi:
– Richiesta del cliente:
• Il cliente richiede la NP al Recipient e gli comunica il proprio codice NP;
– Avvio della procedura:
• Il Recipient trasmette la richiesta al Donor titolare della numerazione;
– Ingaggio del Donating:
• Il Donor effettua le verifiche tecniche e trasmette la richiesta al
Donating che ha in gestione la numerazione;
– Verifiche del Donating:
• Il Donating effettua le proprie verifiche formali e tecniche;
– Provisioning tecnico:
• Recipient, Donating e Donor effettuano la NP a DAC.
Procedura di NP ex 35/10/CIR – Diagramma di
flusso
Cliente Recipient Donor Donating
Richiesta NP
Codice di NP
Codice di NP e numeri di telefono da portare
Ricezione codice di NP
Codice
Verifiche formali
Verifiche formali
Verifiche formali e tecniche
segreto
Provisioning a DAC
Verifiche tecniche e del codice segreto
Esito verifiche o silenzio assenso
Verifiche tecniche
Eventuale rimodulazione DAC
Provisioning a DAC
Provisioning a DAC
Notifica espletamento
Notifica espletamento
“Codice di trasferimento dell’utenza”
• Indica, in generale, il codice di migrazione, o il “Codice NP” o il codice di attivazione.
• Ogni cliente avrà, in bolletta o sul web il proprio codice di trasferimento utenza.
• In generale il codice di trasferimento delle utenze deve essere fornito, nelle stesse modalità previste per il codice di migrazione, ai clienti. Sarà l’operatore che fornisce il servizio a stabilire, sulla base della architettura di rete, se deve comunicare il codice NP o di migrazione o di attivazione (quest’ultimo è fornito solo da Telecom).
Utilizzo del codice di trasferimento
dell’utenza
• Le nuove procedure possono essere avviate una volta che il Recipient ha ottenuto, dal cliente, il codice di
trasferimento dell’utenza (di attivazione, di migrazione o di NP) in possesso del cliente.
Cliente TI
Codice di attivazione
COW + COR + M
Attivazione
ex delibera n. 274/07/CONS
Recipient
Cliente OLO
servizio intermedio
Codice di migrazione
COW + COR + COS + M
Migrazione
ex delibera n. 274/07/CONS
Fornitura del
servizio a DAC
Cliente OLO
accesso proprietario
Codice di NP
COW + 12345678 + 222 + M
NP pura
delibera n. 35/10/CIR
Cessazione con rientro
• Con le nuove procedure di NP pura resta operativa la procedura di cessazione con rientro, utilizzabile nel caso in cui il cliente si rivolga al Donating per chiedere di trasferire la propria numerazione in Telecom Italia (nel solo caso in cui Telecom Italia sia anche Donor).
• È facoltà dell’operatore Donating avviare direttamente la procedura di cessazione con rientro oppure fornire al
cliente l’indicazione di rivolgersi al Recipient (Telecom Italia) per avviare la procedura di NP standard. Si segue comunque la volontà del cliente
Riepilogo sulle procedure di trasferimento
delle utenze
Procedura | Dall’operatore (Donating) | All’operatore (Recipient) | Descrizione | Tempistica | Note |
Attivazione | Telecom Italia | OLO | Trasferimento dell’utenza che richiede la fornitura di un nuovo servizio intermedio di accesso. | 6 gg lavorativi (1 giorno per la verifica del codice segreto, 5 gg per il provisioning). | Possibilità di trasferire la numerazione contestualmente al trasferimento dell’accesso. |
Migrazione | OLO | OLO o Telecom Italia | Trasferimento dell’utenza che riutilizza un servizio intermedio di accesso esistente sulla risorsa. | 10 gg lavorativi (5 gg per la fase 2, 5 gg per il provisioning). | Possibilità di trasferire la numerazione contestualmente al trasferimento dell’accesso. |
NP delibera n. 35/10/CIR | Qualsiasi | Qualsiasi | Trasferisce la numerazione assegnata al cliente dal Donating al Recipient senza il contestuale trasferimento dell’accesso. | 9 gg lavorativi (14 nel caso di GNR) dall’invio della richiesta da parte del Recipient. | Valida per qualsiasi Donor. Valida per i casi di prima portabilità e per quelli di NP successiva. |
Cessazione con rientro | OLO | Telecom Italia | Il cliente cessa il servizio voce con l’OLO e trasferisce la numerazione sul servizio voce RTG di Telecom Italia. | Entro i 30 giorni previsti dal Decreto Bersani. | Il cliente si rivolge al Donating invece che al Recipient. |
Servizi mai richiesti
• Il Recipient potrebbe avviare delle procedure di passaggio nei confronti di clienti che non hanno manifestato tale volontà con lo scopo di ampliare la propria customer base (attivazione servizi mai richiesti).
• L’attivazione di servizi mai richiesti è una pratica vietata dalla
normativa. La delibera n. 41/09/CIR, art. 3, impone che
l’operatore che ha disposto l'attivazione della prestazione non richiesta dall’utente deve ripristinare, a proprie spese, la precedente configurazione del cliente entro 5 giorni lavorativi dalla segnalazione. Il codice segreto è stato introdotto per contrastare tale fenomeno.
• Le procedure di migrazione prevedono una causale di KO, da
parte del Donating, in caso di servizio non richiesto.
Ripensamento del cliente
• Il cliente finale esercita il diritto di recesso solo presso
l’operatore Recipient (tuttavia, qualora il cliente si rivolga al Donating e questo lo inviti a comunicare la richiesta di recesso al Recipient, il Donating stesso vigila affinché non vi sia inerzia da parte del Recipient).
• Qualora il cliente esprima il ripensamento al Recipient, quest’ultimo invia al Donating una notifica che interrompe il processo di migrazione.
• L’Agcom ha previsto che l’operatore Donating possa inviare all’operatore Recipient la notifica di mutata volontà. Tale notifica non interrompe il processo migrazione e può essere
inviata dall’operatore Donating solamente dopo avere registrato
la volontà del cliente.
Consultazione pubblica di cui alla delibera n.
31/11/CIR
• Con la delibera n. 31/11/CIR l’Autorità ha avviato una consultazione pubblica sulle disposizioni inerenti il divieto di retention e la gestione del ripensamento del cliente nelle procedure per il trasferimento delle utenze di rete fissa.
– Ciò al duplice scopo di garantire a tutti gli operatori di competere ad
armi pari nei mercati fisso e mobile oltre che a tutela dell’utenza finale.
• Con il termine “retention” si intende il contatto del proprio
cliente, utilizzando dati ricevuti nell’ambito delle procedure di passaggio, al fine di effettuare allo stesso proposte di offerte commerciali migliorative nel corso del passaggio.
• La retention viene utilizzata dal Donating per ostacolare o impedire il passaggio di un proprio cliente verso un altro operatore.
Divieto di retention
• La delibera n. 31/11/CIR, in linea con le considerazioni presenti nella delibera n. 274/07/CONS e nelle recenti delibere nn. 96/10/CIR e 124/10/CIR (adozione di provvedimenti cautelari richiesti nell’ambito di controversie tra operatori sulle procedure di trasferimento delle utenze), propone il divieto di retention nei confronti dei clienti oggetto di passaggio ad altro operatore.
• In particolare, viene proposto che gli operatori di comunicazione elettronica inviino una comunicazione interna alle proprie forze commerciali contenente il divieto, per queste ultime, di svolgere attività di promozione commerciale con finalità di retention nel corso dei contatti con clienti, oggetto delle richieste di passaggio (migrazione o portabilità pura) inoltrate dal recipient.
Gestione del ripensamento del cliente (1/2)
• Il cliente può esercitare il diritto di recesso (ripensamento) nelle modalità e nei tempi previsti dal Codice del Consumo (art. 64).
– Il cliente deve inviare una lettera raccomandata A/R al recipient entro 10 giorni lavorativi dalla conclusione del contratto.
• A causa delle tempistiche previste per le procedure di passaggio, il recipient potrebbe ricevere la comunicazione del cliente quando ormai, secondo le specifiche tecniche, non è più possibile interrompere la procedura (il provisioning è già stato avviato o il cliente è già migrato).
• La delibera n. 31/11/CIR propone l’adozione di accorgimenti per la gestione del ripensamento del cliente nelle procedure di migrazione e NP che consentano, laddove possibile, di evitare
gli aggravi, per il cliente e l’operatore, del doppio passaggio
(attivazione e ripristino della configurazione iniziale).
Codice di condotta
• La delibera n. 41/09/CIR, all’art. 2, ha introdotto il “Codice di condotta”, riportato nell’allegato 2 alla stessa delibera, che impegna gli operatori ad attuare le procedure di passaggio nel rispetto dei diritti degli utenti e delle regole di fair competition.
Dati di monitoraggio
• L’andamento delle procedure di attivazione e
migrazione è costantemente monitorato dall’Autorità.
• Mensilmente gli operatori trasmettono all’Autorità i dati relativi alle procedure (numero di procedure avviate, quantità di rifiuti, dettaglio degli scarti) ai sensi delle delibere nn. 274/07/CONS art. 20 bis e 68/08/CIR art. 4.
• Nel periodo gennaio 2009 – marzo 2011 risultano effettuate:
– 1.899.814 attivazioni;
– 535.330 migrazioni;
– 686.852 cessazioni.
Dati di monitoraggio
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
Numero di attivazioni effettuate per mese
Numero di migrazioni effettuate per mese
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Numero totale di migrazioni espletate nel mese
Dati di monitoraggio
Riferimenti normativi (1/2)
• Delibera n. 4/99/CIR, recante “Regole per la fornitura della portabilità del numero tra operatori (Service Provider Portability)”.
• Delibera n. 274/07/CONS, recante “Modifiche ed integrazioni alla delibera
n. 4/06/CONS: Modalità di attivazione, migrazione e cessazione nei servizi di accesso”.
• Circolare del 9 aprile 2008, recante “Modalità attuative della delibera n.
274/07/CONS. Passaggio degli utenti finali tra operatori”.
• Accordo Quadro del 16 giugno 2008.
• Delibera n. 27/08/CIR, recante “Approvazione dell’offerta di riferimento di Telecom Italia relativa ai servizi di raccolta, terminazione e transito delle
chiamate nella rete telefonica pubblica fissa (mercati 8, 9 e 10) per l’anno
2008”
• Delibera n. 68/08/CIR, recante “Disposizioni in merito alla capacità giornaliera di evasione delle richieste di migrazione ai sensi della delibera n. 274/07/CONS”
• Delibera n. 1/09/CIR, recante “Diffida, ai sensi dell'articolo 98, comma 11, del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, agli operatori di rete fissa ad adempiere alle previste disposizioni normative in materia di migrazione”.
Riferimenti normativi (2/2)
• Delibera n. 23/09/CIR, recante “Disposizioni attuative delle procedure di cui alla delibera n. 274/07/CONS in merito alla fornitura del codice di migrazione da parte degli operatori di rete fissa”.
• Delibera n. 41/09/CIR, recante “Integrazioni e modifiche relative alle procedure di cui alla delibera n. 274/07/CONS ed alla portabilità del numero su rete fissa”.
• Delibera n. 52/09/CIR, recante “Integrazioni e modifiche relative alle
procedure di cui alla delibera n. 274/07/CONS ai fini della implementazione del codice segreto”.
• Circolare del 26 febbraio 2010, recante “Misure attuative relative alle
procedure di cui alla delibera n. 52/09/CIR”.
• Delibera n. 35/10/CIR, recante “Integrazioni e modifiche relative alle procedure di number portability per numeri geografici di cui alla delibera n. 41/09/CIR ai fini della implementazione del codice segreto”.
Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx (x.xxxxxxxx@xxxxx.xx)
Dirigente dell’Ufficio Rapporti tra Operatori
Grazie per l’attenzione
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