ATTUAZIONE DELL’ACCORDO
PIANO REGIONALE TRIENNALE DI TUTELA E RISANAMENTO AMBIENTALE 2006-2008 ART. 225 L.R. 15/2004
ATTUAZIONE DELL’ACCORDO
DI PROGRAMMA DEI RIFIUTI AGRICOLI
PROGETTO ESECUTIVO
RIMODULAZIONE
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ing. Xxxxxxxxx Xxxx
Gennaio 2010
PREMESSA
La Regione Abruzzo, con nota del 05/01/2007, Prot. N° 113/DN5, ha comunicato quanto segue:
• con Delibera del Consiglio Regionale n° 47/7 del 24/10/2006, la Regione Abruzzo, in attuazione dell’ art. 225 della L. R. del 26/04/2004 n° 15, ha approvato il “Piano Regionale Triennale di Tutela e Risanamento Ambientale”;
• che il predetto Piano Regionale, in particolare, all’ interno del Settore Rifiuti – Intervento
_R_1_Rifiuti Agricoli-, ha individuato la Provincia di Chieti quale soggetto attuatore dell’ Intervento “Attuazione dell’Accordo di Programma dei rifiuti agricoli, acquisto n.1 mezzo mobile per la raccolta attrezzato con xxxxxxx e contenitori” (Codice Identificativo: R.1.02) attribuendogli, a titolo di cofinanziamento, la somma complessiva di E =87.500,00=, per una spesa complessiva di Euro =125.000,00=.
La Provincia di Chieti, con Delibera di Giunta Provinciale n. 25 del 17/1/2007, in attuazione di quanto previsto dal Piano, ha stabilito quanto segue:
1. di prendere atto della comunicazione di cofinanziamento, a favore di questa Provincia in qualità di soggetto attuatore, della Regione Abruzzo, dell’ Intervento ““Attuazione dell’Accordo di Programma dei rifiuti agricoli, acquisto n.1 mezzoi mobile per la raccolta attrezzati con cassoni e contenitori” (Codice Identificativo: R.1.02, nell’ ambito del Piano Regionale Triennale di Tutela e Risanamento Ambientale - Settore Rifiuti – Intervento _R_1_Rifiuti Agricoli-, attribuendogli, a titolo di cofinanziamento, la somma complessiva di E =87.500,00=, per una spesa complessiva di Euro =125.000,00=, come da allegata nota della Regione Abruzzo del 05/01/2007, Prot. N° 113/DN5, acquista da Questa Provincia in data 10/01/2007, che fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, unitamente all’’Allegato A – Cap. 6 del Piano;
2. di nominare Responsabile Unico del Procedimento l’ Ing. Xxxxxxxxx XXXX, Dirigente Macrostruttura F della Provincia di Chieti, per l’attuazione, ivi inclusa la redazione del progetto esecutivo, dell’Intervento “Attuazione dell’Accordo di Programma dei rifiuti agricoli, acquisto
n.1 mezzo mobile per la raccolta attrezzato con xxxxxxx e contenitori” (Codice Identificativo: R.1.02), previsto nell’ambito del Piano Regionale Triennale di Tutela e Risanamento Ambientale
- Xxxxxxx Xxxxxxx – Intervento _R_1_Rifiuti Agricoli-;
3. di autorizzare la restituzione alla Regione Abruzzo della predetta allegata nota di comunicazione di finanziamento e relativo Allegato A – Cap. 6 del Piano, debitamente firmati per accettazione;
4. di provvedere con successiva Deliberazione all’approvazione del progetto esecutivo dell’Intervento “Attuazione dell’Accordo di Programma dei rifiuti agricoli, acquisto n.1 mezzo mobile per la raccolta attrezzato con xxxxxxx e contenitori” (Codice Identificativo: R.1.02);
5. di dare atto che l’adozione di tutti i provvedimenti necessari e consequenziali per l’ attuazione di quanto disposto dalla presente Deliberazione sono di competenza del Dirigente della Macrostruttura F.
La Provincia di Chieti ha comunicato alla regione Abruzzo tale deliberazione con nota n. 5047 del 24 gennaio 2007, nel rispetto della tempistica imposta dal piano.
Il piano di tutela prevede l’intervento di che trattasi al capitolo 5.1.2.1. “Accordo regionale di programma in materia di rifiuti agricoli”, che per completezza d’informazione, si riporta nel seguito:
La Provincia ha trasmesso il progetto esecutivo, unitamente alla relativa delibera di approvazione, con nota n. 22344 del 02.04.007.
L’intervento è tuttavia rimasto sospeso da parte della Regione Abruzzo in relazione alle attività di rivisitazione dell’accordo di programma regionale alla base dell’iniziativa.
Successivamente con Delibera di Giunta n. 688 del 24/7/2008 la Regione Abruzzo ha approvato l’accordo di programma per l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti di provenienza agricola denominato “Impresa agricola pulita”.
Tale accordo prevede un sistema di gestione pubblica dei rifiuti agricoli, con la partecipazione di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti con lo scopo di:
- semplificare gli oneri burocratici a carico delle imprese, comunque nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente per i produttori/detentori di rifiuti agricoli;
- favorire la raccolta differenziata, in coerenza con gli obiettivi previsti dalla vigente normativa, nonché l’organizzazione dell’utenza dei servizi di gestione dei rifiuti agricoli;
- migliorare l’efficacia dei controlli pubblici sulla gestione dei rifiuti agricoli. Rispetto alle finalità del presente progetto l’accordo prevede:
all’art. 3 (Modalità di organizzazione del servizio) che la raccolta dei rifiuti di provenienza agricola, non assimilati agli urbani, è svolto tramite un servizio pubblico, di norma secondo le seguenti modalità:
a. raccolta a domicilio presso gli utenti;
b. raccolta con mezzo mobile (ecomezzo), autorizzato ai sensi di legge, secondo un programma predefinito dai soggetti gestori del servizio, presso determinati punti di raccolta costituiti dallo stazionamento dell’ecomezzo;
c. conferimento a centri di raccolta (cd. stazioni ecologiche, ecocentri, ..etc.), autorizzati ai sensi delle disposizioni nazionali e regionali vigenti.
Per quanto attiene l’ecomezzo, l’accordo “Impresa agricola pulita” prevede che il soggetto gestore dei servizi pubblici provveda, d’intesa con le Associazioni delle imprese agricole, a individuare gli impianti ed i mezzi attrezzati, destinati al conferimento dei rifiuti di cui al presente accordo, impegnandosi ad effettuare il trasporto ed i conferimenti dei rifiuti, con mezzi autorizzati, ad impianti autorizzati per il trattamento, recupero e/o smaltimento.
Sulla base di tale nuovo accordo la Regione Abruzzo con nota del 28/05/2009 ha comunicato il riavvio del termine per l’attuazione del progetto e la Provincia ha provveduto a inviare nuovamente il progetto già approvato, con nota n. 35098 del 05/06/2009, ritenendolo comunque in linea anche con le nuove finalità dell’accordo “Impresa agricola pulita”.
Con nota n. 774 del 20/7/2009 la Regione Abruzzo ha comunque richiesto un aggiornamento del progetto, in modo che lo stesso facesse riferimento al nuovo accordo di programma e che contenesse il preciso dettaglio tecnico dell’acquisto da effettuare.
Dopo una serie di riunioni tra le province abruzzesi e gli uffici regionali interessati, con nota n. 57999 del 19/10/2009 la Provincia ha formalmente fatto presente alla Regione che, allo stato delle cose, non era possibile definire le specifiche di un “ecomezzo” per lo svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti agricoli. Si era infatti provveduto ad una indagine di mercato che aveva evidenziato una notevole gamma di possibilità dotazionali, legate alle modalità gestionali del servizio. Ciò stante, acquistare un mezzo con caratteristiche non legate alle modalità gestionali non appariva corretto, ancor più se si pensa che in Provincia di Chieti vi sono quattro soggetti da coinvolgere (Comune di Chieti, Consorzio di Fara, Consorzio di Lanciano e Civeta), con 104 Comuni da servire in una realtà territoriale molto variegata per logistica e tipologia di aziende agricole, tenendo anche conto che il Piano regionale rifiuti, approvato con LR 45/2007, prevede la costituzione di due distinti A.T.O., di cui uno collegato ai Comuni del pescarese. Per quanto sopra si è chesto di poter rimodulare il progetto secondo l’impostazione originaria, che prevedeva il coinvolgimento iniziale e formale dei Consorzi e del Comune di Chieti, onde definire una proposta gestionale da cui far scaturire i mezzi e l’attrezzatura da acquistare.
Con nota n. 2203 del 23/12/2009 la Regione Abruzzo ha condiviso le motivazioni espresse dalla Provincia, richiedendo la formulazione della rimodulazione del progetto già trasmesso.
Sulla base di quanto sopra viene formulata la presente proposta operativa, tenuto in evidenza che:
- durante le varie riunioni tra tutti gli attori che hanno sottoscritto gli accordi si sono individuati nei consorzi comprensoriali di gestione dei rifiuti i soggetti pubblici incaricati del servizio;
- tali consorzi comparteciperanno alla spesa per l’acquisto dei mezzi;
- quando saranno attivati i due ATO (ATO 2 e ATO 3), previsti sul territorio provinciale, i servizi saranno trasferiti dai Consorzi agli ATO medesimi secondo quanto previsto dalle disposizioni della LR 45/07.
LA PROPOSTA
La proposta di sviluppo dell’iniziativa prevede più fasi attuative, in modo che gli acquisti siano rispondenti alle effettive esigenze tecniche, gestionali e giuridiche del caso.
L’intervento si inserisce in un contesto normativo, comunque, in forte evoluzione.
La Regione Abruzzo con la LR 45/2007 ha ridisegnato la mappa delle competenze, con un nuovo disegno degli ATO che, per quello che riguarda il territorio della provincia di Chieti prevede l’esistenza di due diverse entità giuridiche (ATO 2 e ATO 3), la cui costituzione è tuttavia ancora in itinere e il cui effettivo funzionamento ha tempi assolutamente non certi. Inoltre non è per nulla chiara l’interferenza con gli attuali consorzi e con le relative attese gestionali, che appaiono non completamente risolte in termini giuridici.
Evidentemente in questa fase non è possibile prevedere l’iter costitutivo del nuovo assett gestionale di settore e quindi il presente progetto viene elaborato sulla base della situazione esistente e delle strutture pubbliche gestionali esistenti e delle relative esperienze in materia.
Tenuto conto che, ovviamente l’amministrazione provinciale non può effettuare direttamente il servizio, in quanto ha funzioni di controllo in materia di rifiuti e quindi si troverebbe nella situazione di controllore-controllato, e tenuto conto che l’intervento deve necessariamente coprire l‘intero territorio provinciale, l’idea progettuale di base è quella di stipulare un accordo con i tre consorzi pubblici operanti sul territorio, affidando loro la realizzazione congiunta dell’iniziativa. In tal modo è semplificata la successiva fase gestionale del servizio.
Lo schema d’intervento è quello rappresentato nella figura che segue:
FASE 1 – ACCORDO CON I CONSORZI PUBBLICI GESTIONE RIFIUTI
La fase di avvio del progetto è necessariamente dedicata alla definizione delle specifiche di dettaglio dell’accordo regionale di programma “Impresa agricola pulita”. Questa evenienza incide ovviamente sulla tipologia dei mezzi e delle relative attrezzature, che nel presente progetto vengono individuate nelle linee essenziali, ma ovviamente possono essere oggetto di miglioramenti in fase di appalto.
Sarà organizzato un incontro con i vari rappresentanti degli Enti e dei consorzi di filiera interessati e con gli uffici regionali competenti in materia, al fine di definire ulteriori necessità aggiuntive
In questa fase saranno stipulati gli accordi con i tre Consorzi presenti sul territorio, in modo da stabilire in modo congiunto:
• le quote di cofinanziamento a carico dei singoli Consorzi;
• il consorzio capofila che acquisirà la proprietà del mezzo e curerà le fasi successive di appalto;
• gli accordi gestionali per pervenire alla copertura del servizio sull’intero territorio provinciale. In tal senso sarà ascoltato anche il Comune di Chieti che allo stato attuale non fa parte di alcun consorzio oltre alle associazioni di categoria che dovranno riconfermare la relativa disponibilità;
• il dettaglio delle forniture necessarie per lo svolgimento dei servizi come definiti al punto precedente;
• le modalità di appalto, nel rispetto delle normative vigenti ed in particolare quelle contenute nel
D. Lgs 163/2006 (Nuovo codice degli appalti), possibilmente attraverso il ricorso al mercato elettronico della P.A..
FASE DUE - APPALTO
L’appalto sarà curato dal Consorzio capofila stabilito nella precedente fase due e sarà effettuato nel rispetto delle procedure previste dalle vigenti normative.
FASE TRE – FORNITURA E COLLAUDO
Il contratto sarà stipulato dal Consorzio capofila e il collaudo sarà effettuato da detto consorzio, con il supporto tecnico della Provincia.
FASE QUATTRO – RENDICONTAZIONE FINALE
La Provincia di Chieti curerà l’intera fase finale di rendicontazione, secondo quanto stabilito dalle regole finanziarie del Piano di tutela regionale.
CRONOPROGRAMMA
Le attività saranno concluse in mesi 12 secondo il seguente cronoprogramma:
ATTIVITÀ | mesi | ||||||||||||
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | ||
fase 1 accordi locali e definizione standard gestionali e tecnici | x | x | |||||||||||
fase 2 appalto | x | x | x | x | x | ||||||||
fase 3 fornitura e collaudo | x | x | x | x | |||||||||
fase 4 rendiconto | x |
L’impegno dell’Ente è quello di ridurre al minimo il prolungarsi di ogni fase, pur nello stretto rispetto delle vigenti normative in materia di appalti di forniture.
COSTI
I costi rispetteranno quelli finanziati dalla Regione per un importo di 125.000 Euro di cui 87.500,00 Euro di cofinanziamento a carico della Regione. La restante quota sarà coperta dai Consorzi aderenti all’iniziativa, che saranno poi quelli che gestiranno nel concreto i servizi, con tariffa evidentemente agevolata in relazione al finanziamento ottenuto.
Le fasi 1 e 4 non prevedono costi a carico del progetto.
Si rappresenta che trattasi di fornitura e non di realizzazione di opere per cui non appare applicabile la suddivisione dei costi secondo quanto previsto dall’art. 17 del DPR 554/99.
La ripartizione dei costi è, pertanto, la seguente:
1. Acquisto forniture (IVA compresa) Euro 120.000
2. Spese di appalto e di collaudo ........................................ Euro 5.000
TOTALE Euro 125.000
L’acquisto, se possibile, sarà effettuato attraverso il mercato elettronico della P.A..
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ing. Xxxxxxxxx Xxxx