START-UP DEL PROGETTO “SUAP ASSOCIATO NORD-OVEST MILANO“ ACCORDO DI COLLABORAZIONE
START-UP DEL PROGETTO “SUAP ASSOCIATO NORD-OVEST MILANO“ ACCORDO DI COLLABORAZIONE
(ART. 15 LEGGE 07/08/1990 N. 241)
- Città Metropolitana di Milano (di seguito indicata anche come “Città Metropolitana”), con sede legale in Xxxxxx (XX) Xxx Xxxxxx 0, ai fini del presente atto rappresentata dal xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxx, munito al riguardo di idonei poteri, il quale elegge domicilio presso altra sede del predetto Ente, sita in Xxxxxx Xxxxx Xxxxxx, 00;
- Camera di Commercio di Milano, Monza e Brianza, Lodi (di seguito indicata anche come “Camera di Commercio”) con sede legale in Xxxxxx (XX) Xxx Xxxxxxxxx 0/x, ai fini del presente atto rappresentata dal xxxx. Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx, munito al riguardo di idonei poteri;
- Comune di Rho, con sede in Rho (MI) Piazza Visconti, ai fini del presente atto rappresentata dalla dott.ssa Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx, munita di idonei poteri ai sensi dell’articolo 107 del Testo Unico degli Enti locali, approvato con Decreto legislativo 18/08/2000 n. 267, il quale elegge domicilio presso la predetta sede comunale.
PREMESSE:
- I soggetti istituzionali contraenti del presente accordo, unitamente a Regione Lombardia, hanno dato vita, da circa un biennio, ad un’apposita Cabina di regia, finalizzata ad istituire una forma aggregativa, denominata “Suap Associato Nord-Ovest Milano” (di seguito indicata “Progetto”), che si occuperà di ottimizzare l’esercizio delle funzioni amministrative in tema di Sportello Unico per le Attività Produttive.
- Il Comune di Rho si è candidato quale Capofila di tale Progetto ed ha raccolto, allo stato attuale, l’adesione dei Comuni di Bollate, Pregnana Milanese e Vanzago.
- L’ambito territoriale, in rapporto al summenzionato progetto di aggregazione, trova corrispondenza con un cluster omogeneo, coincidente con l’area del Rhodense, nella quale sono operanti gli Sportelli Unici di sedici Comuni.
- La platea di riferimento della costituenda associazione, che si muove in un contesto di circa 314.000 abitanti, restituisce una notevole rilevanza in termini di network imprenditoriale. In tal senso depone l’illustrazione quantitativa dell’economia ivi insediata, riassumibile in un ordine di grandezza pari a 24.000 imprese per 105.000 addetti.
- Tutti gli Enti contraenti del presente accordo annoverano, nella mission istituzionale loro attribuita dalle rispettive normative settoriali, funzioni rilevanti in tema di promozione dello sviluppo economico dei territori di riferimento.
In particolare, per quanto attiene all’ambito del presente accordo:
Spettano al Comune, ai sensi dell’articolo 13 del citato D. lgs. 267/2000, tutte le funzioni amministrative, che riguardino la popolazione ed il territorio comunale, afferenti al settore organico dello sviluppo economico, anche attraverso la cooperazione con la Città Metropolitana di Milano, nel contesto di ambiti territoriali adeguati.
Al Comune spettano inoltre le funzioni di SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) che possono essere svolte autonomamente oppure in convenzione con la Camera di Commercio (art. 4 DPR 160/2010).
Spettano alla Città Metropolitana, ai sensi dell’articolo 1, comma 44, lettera e) della Legge 04/04/2014 n. 56, la promozione ed il coordinamento dello sviluppo economico e sociale, assicurando sostegno e supporto alle attività economiche e di ricerca innovative e coerenti con la vocazione della Città Metropolitana, come delineato nel proprio Piano strategico triennale del territorio metropolitano.
Nello specifico, all’indirizzo d’azione 5.3 del predetto Piano, denominato “Milano metropoli attrattiva e aperta al mondo – valorizzare le differenze e scambiare con i territori vicini e lontani”, è prevista l’azione 1.2, intitolata “Sportello Unico per le Attività Produttive - SUAP”, quale strumento per la promozione e lo sviluppo del tessuto economico.
La valenza strategica che la Città Metropolitana attribuisce al ruolo del Suap, quale pivot per la semplificazione delle procedure in tema di accesso ed esercizio dell’attività di impresa, assume una connotazione tale da estendersi a tutto il territorio di competenza del suddetto Ente.
Il supporto all’aggregazione per l’area del Rhodense, nell’ottica programmatica di Città Metropolitana, rappresenta pertanto un’esperienza da assumere come benchmark, da replicare, auspicabilmente, anche in altre realtà del territorio metropolitano.
● La Camera di Commercio, ai sensi del primo comma dell’articolo 1 della Legge 20/12/1993, n. 580, svolge, nell’ambito della circoscrizione territoriale di appartenenza, funzioni di interesse generale per il sistema delle Imprese, curandone lo sviluppo nell’ambito delle economie locali.
La Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, nel rispetto della normativa vigente, promuove ogni forma di collaborazione con la Regione e gli Enti locali territoriali, ovvero con altre Amministrazioni pubbliche, funzionale a realizzare interventi in favore del sistema delle imprese, nonché dello sviluppo economico del territorio di competenza.
La Camera di Commercio, attraverso il proprio Ufficio Sviluppo Funzioni Suap, svolge inoltre, da diversi anni, un ruolo propulsivo a favore degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (Suap), nell'ottica di assicurare elevati standard nell'erogazione dei servizi alle imprese da parte dei competenti attori istituzionali.
Nell’esercizio di quest’ultima funzione di supporto ai Suap, la Camera di Commercio ha maturato un’ampia esperienza nella materia.
La Camera di Commercio, anche attraverso propria società in-house Digicamere scarl, è altresì coinvolta quale soggetto istruttore e gestore delle pratiche Suap per cinque Comuni lombardi, che hanno aderito al modello di outsourcing verso il sistema camerale, secondo l’opzione convenzionale ammessa dall’articolo 4, quinto comma, del Dpr 160/2010.
Il Comune di Rho e la Città Metropolitana riconoscono quindi alla Camera di Commercio, sulla base del background consolidatosi per quest’ultima, un interlocutore qualificato per fornire supporto all’avvio ed alla messa a regime del Progetto.
- Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) rappresenta oggi uno dei principali snodi per l’atteso radicale cambio di paradigma, nei rapporti tra le Pubbliche Amministrazioni ed il sistema economico privato, con riguardo alla gestione dei procedimenti amministrativi inerenti l'esercizio dell'attività d'impresa.
- La strategicità del SUAP è ancora più rilevante se si considera che, quale punto unico di contatto territoriale, esso rappresenta l’attore principale per la creazione del “Fascicolo Informatico d’Impresa”, base di partenza per l’attuazione del principio, conosciuto in ambito comunitario come “Once Only”, secondo cui tutta la documentazione presentata da una impresa confluisce in un archivio informatico, consultabile da qualsiasi Pubblica Amministrazione, con conseguente riduzione degli oneri di produzione documentale a carico dell’imprenditore.
- Lo strumento più potente a disposizione degli Enti locali, per vincere la sfida del DPR 160/2010, è la logica di rete e l’approccio associato che implica l’adozione di un metodo e di una struttura organizzativa aperti, innovativi e inter-istituzionali. Ciò richiede un forte cambiamento culturale che porti, nel rispetto delle specifiche competenze di ciascun soggetto coinvolto, ad una condivisione dei processi, ad una compartecipazione dei flussi e, in parallelo, ad una specializzazione più alta che risponda alle esigenze normative di semplificazione e efficacia dell’azione amministrativa.
- Al fine di intercettare queste crescenti istanze di semplificazione amministrativa, secondo una logica di ascolto “dal basso”, nasce il Progetto Suap associato del Rhodense, condiviso da Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Camera di Commercio, Assolombarda e Comune di Rho, che darà probabilmente vita al più grande Suap Associato d’Italia.
- Le parti hanno concordato alcune azioni sinergiche, che saranno puntualmente descritte nel prosieguo, funzionali ad accelerare la fase di start-up del Progetto.
Tali interventi, nello specifico, si traducono nei seguenti passaggi:
● Città Metropolitana – nell’ambito della propria azione di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale mediante azioni svolte anche a favore del potenziamento dei SUAP, ai sensi dell’art. 8 legge regionale 32/2015 – conferma la volontà di collaborare alla realizzazione del Progetto del SUAP associato Rhodense anche sostenendo, dal punto di vista economico, per gli importi indicati, gli oneri connessi alla start-up del Progetto;
● La Camera di Commercio, coinvolta nel progetto del SUAP associato Rhodense quale soggetto che potrà coadiuvare il Comune di Rho ai sensi del DPR n. 160/2010 nella gestione delle pratiche, è disponibile a collaborare alla realizzazione del progetto non solo nella fase ‘a regime’ ma anche nella primissima fase di avvio, in quanto funzionalmente e strettamente connessa ai successivi processi di lavoro SUAP;
- Le parti hanno pertanto convenuto di formalizzare, mediante il presente Accordo, la reciproca intenzione di collaborare al Progetto al fine di darne attuazione sul piano procedurale ed operativo.
ARTICOLATO DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE:
ARTICOLO 1 RICHIAMO ALLE PREMESSE
L’intero contenuto delle Premesse al presente Accordo di Collaborazione, come sopra trascritto, si intende assunto quale presupposto del presente Articolato, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.
ARTICOLO 2
STARTUP DEL PROGETTO SUAP ASSOCIATO RHODENSE
Il Comune di Rho chiede di poter fruire di un supporto di carattere tecnico nella fase di avvio del progetto del SUAP associato Rhodense. Tale supporto attiene alle attività compiutamente descritte nell’Allegato “A” al presente Accordo, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
A ciascuna delle attività sopra descritte corrisponde un “output” di processo, indicante il risultato da produrre a vantaggio dei Comuni aderenti. Tali “output” sono riportati in dettaglio nel predetto ’Allegato “A”.
Lo svolgimento delle attività indicate dovranno essere svolte entro un termine massimo di sei mesi (agosto escluso) al fine di favorire in tempi brevi l’avvio del progetto SUAP associato.
ARTICOLO 3
OBBLIGAZIONI DA PARTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO
La Camera di Commercio manifesta la propria disponibilità a farsi carico delle attività descritte nell’articolo precedente - che potranno essere svolte anche mediante propria società in house allo scopo di coadiuvare lo startup del progetto. Valuta infatti che tali attività preparatorie siano strettamente connesse al funzionamento a regime del SUAP associato, di cui la Camera stessa si farà carico entro i limiti e secondo le modalità che dovranno essere successivamente definite mediante apposito e distinto Accordo di collaborazione tra Camera di Commercio e Comune di Rho.
Tale disponibilità si intende finalizzata allo Start Up del SUAP Associato e non comporterà in alcun caso costi superiori alla disponibilità di Città Metropolitana di Milano e pertanto contenuta nell’importo indicato nell’articolo successivo (€ 22.000,00): Camera di Commercio richiede infatti, a fronte dello svolgimento delle attività indicate, la sola copertura dei propri costi amministrativi.
ARTICOLO 4
OBBLIGAZIONI DA PARTE DI CITTA’ METROPOLITANA
Città Metropolitana si impegna a riconoscere a Camera di Commercio la copertura dei costi amministrativi sostenuti nello svolgimento delle attività descritte all’art. 1 entro il limite massimo di € 22.000,00. L’importo verrà corrisposto in seguito alla presentazione di apposita nota di debito da parte della Camera di Commercio (prestazione fuori campo IVA ex art. 4, co.4 del DPR 633/1972 trattandosi di attività istituzionale) che sarà emessa a consuntivo delle attività svolte.
A tale proposito, il Comune di Rho fornirà altresì apposita dichiarazione che attesterà il corretto svolgimento delle attività descritte, secondo quanto previsto dall’art. 2 (così come meglio dettagliato nell’Allegato A) ed entro le disponibilità di cui all’art. 3.
Città metropolitana di Milano garantisce la partecipazione alle attività di monitoraggio delle azioni previste dal presente accordo ed alle ulteriori iniziative di promozione e sviluppo del SUAP Associato del Nord Ovest Milano anche al fine di replicare tale modello organizzativo in altre zone omogenee dell’area metropolitana.
ARTICOLO 5
TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DESCRITTE
Le Parti convengono che le attività propedeutiche svolte da Camera di Commercio avranno inizio nel mese di giugno 2019 (e comunque a far data dalla sottoscrizione del presente documento ) e si concluderanno in coincidenza con la data ipotizzata per la partenza effettiva del Suap Associato Nord-Ovest Milano.
Le Parti si riservano la facoltà, purché scaturente da una comune intesa, di apportare eventuali variazioni rispetto alle tempistiche fissate al paragrafo precedente, allo scopo di conciliarne l’effettiva implementazione rispetto al cronoprogramma generale di attuazione del Progetto.
Le suddette variazioni non determinano la necessità di formale modifica del presente Accordo, a condizione che siano comunicate per iscritto attraverso scambio di lettere tra le parti, ovvero mediante verbale di riunione tra le parti che documenti il raggiungimento di variazioni condivise al testo del presente Accordo.
ARTICOLO 6
TRATTAMENTO DEI DATI E TUTELA DELLA RISERVATEZZA
Le Parti garantiscono che i trattamenti di dati personali connessi all’esecuzione del presente accordo di collaborazione avverranno nel rispetto della vigente normativa di settore e, in particolare, del Regolamento (UE) 2016/679. Si impegnano altresì a mantenere riservati i dati
e le informazioni personali raccolti o ottenuti in esecuzione del presente Accordo e a non farne uso per scopi diversi da quelli in esso contenuti.
I trattamenti di dati personali connessi alla gestione dei procedimenti del Suap associato saranno regolati tramite specifico accordo tra i comuni aderenti, in conformità con la normativa citata.
ARTICOLO 7 CONTROVERSIE
1. Le Parti sottoporranno tutte le controversie derivanti dalla presente Convenzione al tentativo di mediazione secondo le disposizioni del regolamento del Servizio di conciliazione
– Camera Arbitrale di Milano che le Parti espressamente dichiarano di conoscere e di accettare integralmente. Le Parti si impegnano a ricorrere alla mediazione prima di iniziare qualsiasi procedimento giudiziale. Nel caso il tentativo di mediazione fallisca e, qualora le Parti vogliano tutelare i propri diritti e interessi legittimi in sede giudiziale, sarà competente in via esclusiva il Foro di Milano
ARTICOLO 8 EFFICACIA
Gli effetti del presente Accordo decorrono dalla data della sua sottoscrizione, che avviene con modalità digitali in ottemperanza all’articolo 15, comma 2-bis, della Legge 07/08/1990 n. 241.
Milano, data dell’ultima sottoscrizione digitale.
CITTA METROPOLITANA DI MILANO
Xxxxx Xxxxxxxxxxx
(firmato digitalmente)
CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO MONZA XXXXXXX XXXX
Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx
(firmato digitalmente)
COMUNE DI RHO
Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx
(firmato digitalmente)
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U.445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate
All. – Allegato A
ALLEGATO A - PROGETTO “SUAP ASSOCIATO NORD-OVEST MILANO“
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
ATTIVITA’ | OUTPUT |
1. Supporto decisionale per l’analisi della forma giuridica/modello organizzativo più adeguati da utilizzare per svolgere le funzioni di SUAP associato (associazione tra i comuni o delega di funzione di ogni aderente al capofila): analisi delle alternative con schematizzazione di pro e contro di ciascuna forma associativa; | Report di analisi con l’individuazione della proposta di forma giuridica più adeguata ai comuni del Nord Ovest Milano e discussione della proposta con il Comune di Rho + eventuale presentazione ai comuni aderenti. |
2. Definizione del testo convenzionale per l’esercizio | Testo della Convenzione + eventuale Addendum. |
delle funzioni del SUAP associato da proporre a | Presentazione del testo della Convenzione ai Comuni |
tutti i comuni aderenti e di un eventuale | aderenti. |
Addendum alla convenzione, al fine di | |
prevedere anche l’eventuale compimento di | |
attività amministrative aggiuntive alle mere | |
funzioni SUAP; | |
3. Definizione dello schema delle delibere di adesione | Schema della delibera di approvazione della |
che ogni comune dovrà approvare; | Convenzione da sottoporre ai Consigli comunali, |
previa diffusione e condivisione del testo ai comuni | |
aderenti entro i termini della fase temporale di | |
startup (entro cui l’attività si riterrà comunque | |
conclusa anche in caso di mancato raggiungimento di | |
parere favorevole dei comuni) | |
4. Analisi dei regolamenti SUAP vigenti nei Comuni aderenti e delle singole modalità operative (assessment) con evidenza delle difformità/necessità di adeguamento; | Report di analisi riportante le differenze fra i vari regolamenti e proposta di un regolamento-tipo al Comune di Rho da proporre ai comuni aderenti con relativo schema di delibera, previa diffusione e presentazione del testo ai comuni aderenti nei termini della fase temporale di startup (entro cui l’attività si riterrà comunque conclusa, anche in caso di mancato raggiungimento di parere favorevole dei comuni sullo schema di delibera) con proposta di testo emendato/integrato e da proporre in approvazione ai singoli comuni interessati. |
5. Verifica della modulistica SUAP dei quattro comuni aderenti ed adeguamenti volti all’adozione di una modulistica unica, completa | Predisposizione della proposta di modulistica unica del SUAP Associato del Nord Ovest completa di informativa sulla privacy |
di informativa adeguata al rispetto del GDPR in | |
materia di trattamento dei dati personali |
6. Analisi dei processi finalizzato a produrre un report volto all’individuazione dei titolari /responsabili interni ed esterni dei dati personali, in conformità con il citato GDPR e predisposizione del modello degli atti di formale di delega/nomina di responsabile del trattamento dei dati (con riferimento sia al comune capofila per l’istruttoria di pratiche afferenti i comuni associati, sia ai membri del gruppo di lavoro e del gruppo di coordinamento delle attività SUAP per il personale in forza presso comuni diversi dal capofila, sia ad eventuali ulteriori incaricati dell’istruttoria esterni alle amministrazioni comunali). | Report con l’indicazione dei titolari/responsabili interni ed esterni + Schemi (modello) di atti di nomina e/o di conferimento delega + Presentazione ai comuni aderenti della documentazione prodotta |
7. Modifica interfaccia piattaforma “Impresainungiorno” al fine di dare evidenza dell’adesione dei singoli Comuni al SUAP associato del Rhodense. | Definizione dell’interfaccia, per dare evidenza dell’adesione dei singoli comuni al SUAP Associato del Nord Ovest, secondo gli standard della piattaforma “Impresainungiorno”. |
8. Identificazione delle necessità operative del SUAP ‘centrale’ e degli uffici dei comuni aderenti per dotarli della Scrivania SUAP e/o della cd. ‘Scrivania Ente Terzo’. | Definizione dell’impalcatura telematica (Scrivania SUAP, Scrivania Ente Terzo etc…) e sua successiva predisposizione per la piena operatività |
9. Calcolo dei costi e dei contributi di adesione di ciascun Comune; | Report con analisi e identificazione dei volumi di attività e conseguente quantificazione dei costi del servizio e alla conseguente indicazione del contributo di ciascun comune aderente in termini di risorse economiche e/o umane. |
10. Formazione e assistenza all’accompagnamento progressivo dei comuni aderenti all’interno del SUAP associato in concomitanza con l’ingresso effettivo di ogni comune. | Organizzazione di corsi di formazione e assistenza all’accompagnamento al personale SUAP dei comuni aderenti per complessive 45 ore (non continuative, in concomitanza con l’ingresso effettivo di ogni comune). |