CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE
CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE
Universal Life
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CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE NOVIS „Universal Life“
GTC-60180905
Valido dal 24.09.2018
INDICE
1. OGGETTO DEL CONTRATTO
2. COPERTURE
3. PRESTAZIONI ASSICURATIVE
4. ESCLUSIONI
5. PREMIO
6. VALUTA
7. IMPIEGO DEL PREMIO
8. BENEFICIARI
9. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO, DURATA E DECORRENZA DELLE COPERTURA
10. REVOCA
11. RECESSO
12. DIMINUZIONE DEL VALORE DEL CONTRATTO
13. RISCATTO
14. RIDUZIONE
15. COSTI ASSOCIATI AL CONTRATTO
16. BONUS FEDELTÀ NOVIS
17. SWITCH
18. COMUNICAZIONI IN CORSO DI CONTRATTO
19. CESSIONE, PEGNO E VINCOLO DEL CONTRATTO
20. COMUNICAZIONI
21. RECLAMI
22. LEGGE APPLICABILE AL CONTRATTO E FORO COMPETENTE
23. REGIME FISCALE
24. PRESCRIZIONE
25. CONFLITTI DI INTERESSE
26. LINGUA DI REDAZIONE DEL CONTRATTO
1. OGGETTO DEL CONTRATTO
NOVIS Universal Life, nel seguito definito il Contratto, è un contratto di assicurazione sulla vita del tipo unit linked, le cui prestazioni sono legate al valore di Fondi Interni.
Il Contratto può essere a Vita Intera o a Durata determinata. Il Premio viene investito nei Fondi Interni selezionati dal Contraente tra quelli messi a disposizione dalla Compa- gnia sulla base delle esigenze e bisogni assicurativi del Contraente, nonché della sua tolleranza al rischio e della capacità di sopportare eventuali perdite.
AVVERTENZA: il Contratto comporta rischi finanziari per il Contraente riconducibili all’andamento del valore dei Fondi Interni in cui è investito il premio e non garan- tisce la restituzione dei Premi versati.
Chi è NOVIS?
NOVIS Insurance Company, NOVIS Versicherungsge- sellschaft, NOVIS Compagnia di Assicurazioni, NOVIS Poisťovňa a.s. è una Compagnia di Assicurazioni Slovac- ca, autorizzata ad operare in Italia in Libera Prestazione di Servizi nei rami vita I e III.
NOVIS è iscritta all’Elenco annesso delle imprese di as- sicurazione tenuto da Ivass, in cui sono registrate le im- prese di assicurazione con sede legale in un altro Stato membro ammesse ad operare in Italia in libertà di pre- stazione di servizi al n. II.01409.
NOVIS Insurance Company, NOVIS Versicherungsge- sellschaft, NOVIS Compagnia di Assicurazioni, NOVIS Poisťovňa a.s. è soggetta alla vigilanza prudenziale dell’Autorità di Vigilanza del paese di origine, Banca Na- zionale Slovacca (Národná Banka Slovenska – NBS).
Che cos’è NOVIS Universal Life?
NOVIS Universal Life è un contratto di assicurazione sulla vita di tipo unit linked. Si tratta di un prodotto di inve- stimento assicurativo, cioè un prodotto assicurativo le cui prestazioni sono collegate al valore di Fondi Interni selezionati dal Cliente tra quelli offerti dalla Compagnia.
Attenzione! NOVIS Universal Life è un contratto di as- sicurazione ma ha una componente di investimento. Il Contratto comporta pertanto rischi finanziari per il Contraente, che potrebbe non ottenere la restituzio- ne del premio versato.
2. COPERTURE
Il Contratto copre i seguenti rischi:
• Decesso dell’Assicurato
La copertura è prestata per la morte dell’Assicurato avve- nuta durante la vigenza del Contratto.
La copertura Caso Morte è soggetta a limitazioni ed esclu- sioni, disciplinate al successivo art. 4.
Il Contraente è sempre assicurato per il Caso Morte. La prestazione minima garantita per la copertura Caso Morte del Contraente è di EUR 20.000,00 (ventimila).
Il Contraente può scegliere di assicurarsi per una som- ma maggiore di EUR 20.000,00, purché ne indichi il relativo importo nella Proposta assicurativa.
Attenzione! I costi applicati per far fronte al rischio relativo alla copertura Caso Morte aumentano in ma- niera proporzionale all’aumentare della Somma As- sicurata Caso Morte. Si rinvia all’art. 15 delle presen- ti Condizioni per la descrizione dei costi di copertura.
Estensione della copertura Caso Morte
Il Contraente, pagando il relativo Premio, può decidere di estendere la copertura Caso Morte ad altri Assicurati, purché maggiorenni, indicati nel Foglio Aggiuntivo alla Proposta di Assicurazione.
Per ogni Assicurato, in caso di Decesso, la Compagnia corrisponde ai Beneficiari designati da ciascun Assi- curato la Somma Assicurata caso Morte nella misura indicata nel Foglio Aggiuntivo alla Proposta di Assicu- razione.
Attenzione! L’estensione della copertura caso Morte ri- mane in vigore finché il Contraente resta in vita. La mor- te del Contraente, anche se intervenuta prima di quella
degli altri soggetti Assicurati, estingue il Contratto.
In caso di pluralità di Assicurati, i costi applicati per far fronte al rischio Decesso sono applicati per ciascun Assi- curato e in proporzione alla Somma Assicurata Caso Morte.
La prestazione minima garantita per l’estensione della copertura Caso Morte è di EUR 10.000,00 (dieci- mila) per ogni Assicurato.
Costo della copertura: la copertura caso Morte ha un costo che viene applicato al contratto alla fine di ogni mese nella misura indicata nella “Tabella delle tratte- nute” riportata nelle presenti Condizioni, con riferimento alla prestazione caso Morte. In caso di più Assicurati, la Compagnia applicherà i costi delle coperture per ogni Assicurato.
Infortuni, copertura opzionale e complementare rispetto alla copertura per il Caso Morte. La copertura comprende:
• gli esiti degli Infortuni, eventi a causa fortuita, violen- ta ed esterna, che producono lesioni fisiche obiettiva- mente constatabili.
• l’Invalidità Permanente da Infortunio. Il grado di In- validità Permanente da Infortunio rilevante per il com- puto della prestazione è calcolato secondo i criteri di cui alla Tabella Infortuni; nonché
• la Morte da Infortunio, che avvenga entro 1 anno dall’evento infortunio.
La copertura opera solo se espressamente selezionata dal Contraente.
La Somma Assicurata minima per la copertura Infortuni ammonta a EUR 10.000,00 (diecimila). Beneficiario della copertura Infortuni (tranne nel caso di Morte da Infortu- nio) è l’Assicurato. La copertura Infortuni è soggetta a limitazioni ed esclusioni, disciplinate al successivo art. 4.
Estensione della copertura Infortuni
Il Contraente, pagando il relativo Premio, può decidere di estendere la copertura Infortuni ad altri Assicurati, anche minorenni, indicati nel Foglio Aggiuntivo alla Proposta di Assicurazione.
La Compagnia si impegna a corrispondere ad ogni Assicu- rato a cui sia occorso un Infortunio l’indennizzo in relazione alla Somma Assicurata Infortuni concordata alla conclusione del Contratto e indicata nel Foglio Aggiuntivo alla Proposta di Assicurazione. Si rimanda all’art. 3, sezione Infortuni, per la disciplina delle prestazioni assicurative.
L’estensione della copertura Infortuni rimane in vigore finché il Contraente resta in vita.
Attenzione! La morte del Contraente estingue in ogni caso il Contratto. In questo caso gli Assicurati non avranno diritto ad ottenere alcuna prestazione nel caso in cui dovessero subire un Infortunio dopo la morte del Contraente.
Per ogni Assicurato, la Somma Assicurata minima per la copertura Infortuni ammonta a EUR 10.000 (diecimila).
Costo della copertura: la copertura Infortuni ha un costo che viene applicato al contratto alla fine di ogni mese nella misura indicata nella “Tabella delle trattenute”, riportata nelle presenti Condizioni, con riferimento alla copertura Infortuni. In caso di più Assicurati, la Com- pagnia applicherà i costi delle coperture per ogni As- sicurato.
Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza, copertura op- zionale che opera solo se espressamente selezionata dal Contraente. La copertura Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza copre:
• la Malattia, intesa come alterazione dello stato di salute non dovuta da Infortunio. Gli stati patologici rientranti in co- pertura sono elencati nel presente articolo (cfr. MALATTIE RIENTRANTI IN COPERTURA);
• gli Interventi Chirurgici conseguenti a Malattia indicati nella Tabella Interventi Chirurgici a seguito di Malattia;
• l’ Assistenza, che comprende:
• l’Indennità giornaliera in caso di ricovero, se l’Assi- curato viene ricoverato per più di 5 (cinque) giorni consecutivi in una struttura ospedaliera per riceve- re cure mediche.
Attenzione! Per il riconoscimento dell’Indennità giornaliera in caso di ricovero in una struttura medica è necessario il referto di dimissioni da tale struttura.
Ai fini dell’indennità giornaliera in caso di ricovero, la data del ricovero nella struttura medica e la data delle dimissioni valgono come un giorno di ricovero.
• l’indennità giornaliera derivante da Malattia, se l’Assicu- rato, a causa della Malattia, deve rimanere assente dal lavoro per un periodo superiore a 15 giorni.
Non rientrano in copertura i ricoveri o le assenze dal lavoro conseguenti a soggiorni di cura, di ricon- dizionamento a seguito di interventi di chirurgia estetica, nonché per soggiorni a seguito di Malattia dovuti ad un consumo eccessivo di alcool, droghe o sostanze tossiche e a terapie termali.
La copertura opera solo se espressamente selezionata dal Con- traente. Beneficiario della copertura Malattia, Interventi Chirur- gici e Assistenza è l’Assicurato.
La copertura Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza è soggetta a un periodo carenza di 5 (cinque) mesi dalla conclusione del Contratto.
La copertura Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza è sog- getta a limitazioni ed esclusioni, disciplinate al successivo art. 4.
MALATTIE RIENTRANTI IN COPERTURA
La descrizione dettagliata delle Malattie rientranti in copertura è allegato alle presenti Condizioni Generali di Assicurazione nella Sezione 2 - ELENCO DETTAGLIATO DELLE MALATTIE.
a) infarto del miocardio,
b) intervento per applicazione bypass,
c) cancro,
d) colpo apoplettico,
e) insufficienza renale,
f) trapianto d’organi,
g) sclerosi multipla,
h) paralisi,
i) perdita della vista,
j) necessità indispensabile di assistenza di lungo periodo,
k) infezione da HIV causata dall’esercizio di una professione,
l) infezione da HIV causata dalla trasfusione di sangue o di pro dotti ematici,
m) morbo di Parkinson,
n) morbo di Alzheimer,
o) tumore benigno al cervello,
p) perdita dell’udito,
q) stadio avanzato di una patologia polmonare,
r) perdita del linguaggio,
s) sostituzione della valvola cardiaca,
t) intervento chirurgico all’aorta,
u) coma,
v) sindrome apallica (morte della corteccia cerebrale),
w) ipertensione polmonare primaria,
x) anemia causata da un malfunzionamento del midollo osseo (anemia aplastica).
AVVERTENZA: la copertura Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza opera unicamente con riferimento alle Malattie espressamente elencate nel presente articolo e agli Inter- venti Chirurgici indicati nella Tabella Interventi Chirurgici a seguito di Malattia.
Stati patologici e Interventi Chirurgici non rientranti nell’e- lenco delle Malattie di cui al presente articolo o non indicati nella Tabella Interventi Chirurgici a seguito di Malattia, non daranno luogo alla corresponsione di alcuna prestazione assicurativa.
Estensione copertura Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza
Il Contraente, pagando il relativo Premio, può decidere di estendere la copertura Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza ad altri Assicurati, anche minorenni, indicati nel Foglio Aggiuntivo alla Proposta di Assicurazione.
La Compagnia si impegna a corrispondere ad ogni Assi-
curato a cui sia diagnosticata una Malattia, l’indennizzo in relazione alla Somma Assicurata Malattia, Interventi chirurgici e Assistenza, concordata alla conclusione del Contratto e indicata nel Foglio Aggiuntivo alla Proposta di Assicurazione. Si rimanda all’art. 3 per la disciplina delle prestazioni assicurative.
Attenzione! L’estensione della copertura Malattia, In- terventi Chirurgici e Assistenza rimane in vigore finché il Contraente resti in vita. La morte del Contraente estingue in ogni caso il Contratto. In questo caso, gli Assicurati non avranno diritto ad ottenere alcuna prestazione nel caso in cui ai medesimi venga diagnosticata una Malattia dopo la morte del Contraente. Per ogni Assicurato, la Somma As- sicurata minima per la copertura Malattia, Interventi Chi- rurgici e Assistenza ammonta a EUR 10.000 (diecimila). Costo della copertura: la copertura Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza ha un costo che viene applicato al contratto alla fine di ogni mese nella misura indicata nella “Tabella delle trattenute”, riportata nelle presenti Condizioni, con riferimento alla copertura Malattia, Inter- venti Chirurgici e Assistenza. In caso di più Assicurati, la Compagnia applicherà i costi delle coperture per ogni Assicurato.
Qual è la componente assicurativa di NOVIS Universal Life? NOVIS Universal Life è un contratto che prevede presta- zioni connesse ad eventi della vita umana, come morte, malattia e infortunio.
Ci sono inoltre coperture complementari opzionali per In- fortuni e Malattia, Interventi Chirurgici e Assistenza. Le coperture opzionali operano SOLO se espressamente se- lezionate dal Contraente al momento della sottoscrizione della Proposta.
Attenzione! Le coperture Decesso, Infortuni e Malat- tia, Interventi Chirurgici e Assistenza sono soggette a limitazioni ed esclusioni specificamente disciplina- te ed elencate nel Contratto (art. 4).
Come funziona l’estensione delle coperture a soggetti di- versi dall’Assicurato principale?
Il Contratto può prevedere più Assicurati per ogni coper- tura. Al momento della sottoscrizione della proposta, o in un momento successivo, il Contraente può decidere di estendere le coperture selezionate a diversi Assicurati, pagandone il relativo Premio.
Attenzione! In caso di estensione delle coperture, ogni Assicurato beneficerà della copertura prescelta dal Contraente ma il decesso del Contraente estin- gue l’intero Contratto. Una volta deceduto il Contraente, pertanto, gli altri Assicurati non avranno diritto ad ottene- re alcuna prestazione in caso di loro Decesso, Infortunio o Malattia.
3. PRESTAZIONI ASSICURATIVE
Il Contratto prevede le seguenti prestazioni assicurative:
3.1. Prestazione Caso Morte
In caso di Decesso dell’Assicurato, la Compagnia versa al Beneficiario una Prestazione assicurativa corrispondente alla somma delle seguenti componenti:
(i) la Somma Assicurata Caso Morte, il cui ammontare è indicato nella Proposta di assicurazione;
(ii) il Valore del Contratto, valore corrispondente alla somma delle quote detenute dal Contraente in relazione a ciascun Fondo Interno, convertite in EUR, al netto delle spese e delle imposte.
L’importo della Somma Assicurata Caso Morte è scelto dal Contraente al momento della sottoscrizione della Pro- posta. La somma minima assicurabile per il caso di morte è di EUR 20.000,00.
Per i contratti a Durata determinata, la Prestazione assi- curativa in caso di decesso risulta dovuta se il Decesso avviene prima della scadenza del Contratto (fatto salvo l’eventuale riscatto totale).
3.2. Prestazione Caso Vita (per i soli Contratti a Du- rata determinata)
La Prestazione Caso Vita viene erogata in caso di perma- nenza in Vita dell’Assicurato alla scadenza del Contratto. Nel caso in cui il Contraente rimanga in Vita alla scadenza del Contratto, la Compagnia corrisponde al Beneficiario una Prestazione assicurativa pari al Valore del Contratto al mo- mento della Scadenza. Il Valore del Contratto è connesso al rendimento dei Fondi Interni in cui è investito il Premio.
Beneficiario per la Prestazione caso Vita è il Contraente.
3.3. Prestazione Infortuni (solo se scelta dal Contraente) Indennità giornaliera da Infortunio
In caso di Infortunio, la Compagnia corrisponde all’Assi- curato una indennità giornaliera da Infortunio pari all’1‰ della Somma Assicurata per il periodo necessario alle cure, debitamente certificato da una struttura medica o da un medico specialista.
Esempio:
il Contraente decide di stipulare la polizza NOVIS Univer- sal Life e di selezionare la copertura opzionale Infortuni, con Somma Assicurata Infortuni di EUR 10.000.
Decorso un anno, il Contraente cade dalla propria bici recandosi in ufficio e si rompe una gamba. Il periodo ne- cessario alle cure è di 30 giorni ed è certificato da una struttura ospedaliera.
Il Contraente denuncia tempestivamente l’accaduto, xxxxxxx- do tutta la documentazione medica rilevante. NOVIS valuta il sinistro ed eroga una prestazione assicurativa pari a EUR 300.
Invalidità Permanente da Infortunio
Qualora, entro 1 (uno) anno dall’Infortunio, l’Assicurato riporti una invalidità permanente che sia conseguenza
diretta dell’Infortunio, la Compagnia corrisponderà all’As- sicurato una Prestazione Assicurativa calcolata secondo le seguenti modalità:
(A) se l’Invalidità permanente è pari o inferiore al 35% calcolata secondo i criteri di cui alla Tabella di valuta- zione Infortuni della Compagnia, quest’ultima corrispon- derà all’Assicurato un indennizzo che si determina appli- cando alla Somma Assicurata Infortuni la percentuale corrispondente al grado di Invalidità.
(B) se l’Invalidità permanente è superiore al 35% calco- lata secondo i criteri di cui alla Tabella Infortuni della Compagnia, quest’ultima corrisponderà all’Assicu- rato un indennizzo che si determina applicando alla Somma Assicurata Infortuni il doppio della percen- tuale corrispondente al grado di Invalidità.
Morte da Infortunio
In caso di Morte a seguito di Infortunio entro un anno dall’e- vento, la Compagnia pagherà ai Beneficiari la Somma As- sicurata Infortuni nella misura concordata in polizza. Se la Compagnia ha già corrisposto all’Assicurato un indennizzo per Infortunio, se a questo consegue la Morte, per quest’ul- timo evento la Compagnia corrisponderà ai Beneficiari de- signati la differenza tra la Somma Assicurata Infortuni e l’indennizzo già pagato.
Attenzione! In caso di morte conseguente Infortunio entro un anno dall’evento, se l’Assicurato è coperto anche per il caso Decesso, sarà corrisposta la Somma Assicurata Infortuni e non la Somma Assicurata Caso Morte.
Se il Contraente muore a seguito di Infortunio, la Com- pagnia corrisponde al Beneficiario una prestazione assi- curativa pari a
(i) la Somma Assicurata Infortuni (integrale o parzia- le, a seconda che sia stato pagato o meno un in- dennizzo per l’Infortunio), il cui ammontare è indicato nella Proposta di assicurazione;
(ii) il Valore del Contratto, importo pari alla somma delle quote investite in ciascun Fondo Interno, con- vertite in EUR, al netto delle spese e delle imposte.
Attenzione! La Prestazione assicurativa non può eccedere l’ammontare della Somma Assicurata Infortuni.
3.4. Prestazione Malattia, Interventi Chirurgici e As- sistenza
Malattia
Se all’Assicurato è diagnosticata una delle Malattie rientranti in copertura, la Compagnia corrisponde all’Assicurato, Be- neficiario per la copertura Malattia, la Somma Assicurata Malattia nella misura concordata e indicata in Proposta.
Interventi Chirurgici
In caso di Intervento Chirurgico conseguente a Malattia, la Compagnia corrisponde al Beneficiario una quota della
Somma Assicurata Malattia, Interventi chirurgici e Assi- stenza corrispondente alla percentuale assegnata nella tabella di valutazione della Compagnia e relativa all’entità dell’intervento chirurgico a seguito di Malattia.
Attenzione!
La Prestazione assicurativa non può eccedere l’ammon- tare della Somma Assicurata Malattia, Interventi chirur- gici e Assistenza e, in ogni caso, il numero di 2 (due) interventi chirurgici durante l’intero periodo di validità dell’assicurazione.
Qualora l’Assicurato si sottoponga a più Interventi chirur- gici contemporaneamente, sarà erogata la prestazione assicurativa corrispondente all’Intervento valutato con una percentuale maggiore secondo le tabelle della Compagnia. Gli interventi eseguiti con metodi microinvasivi come angioplastica, trattamento laser, inserimento di stent e altri metodi non operativi indicati nelle tabelle di valuta- zione per gli interventi chirurgici sono considerati Inter- venti a termini di polizza.
Qualora l’Assicurato si sottoponga ad un Intervento non specificato nelle tabelle, la Compagnia determi- nerà di volta in volta la percentuale dell’entità dell’In- tervento utilizzando come parametro l’Intervento che per livello di onerosità più si avvicina all’intervento effettuato.
La presente copertura non opera per interventi connessi ad una Malattia per cui il Contraente abbia già ottenuto la Prestazione assicurativa.
Assistenza
Indennità giornaliera in caso di Ricovero
Se, a seguito di Malattia, l’Assicurato viene ricoverato per più di 5 giorni consecutivi in una struttura ospeda- liera, la Compagnia versa una Prestazione assicurativa pari all’1‰ della Somma Assicurata per il rischio Ma- lattia, Interventi chirurgici e Assistenza per ogni giorno di ricovero dell’Assicurato in nella struttura medico- ospedaliera.
Indennità giornaliera derivante da Malattia
Se l’Assicurato, a causa della Malattia, deve rimanere as- sente dal lavoro per un periodo superiore a 15 giorni, la Compagnia versa una Prestazione assicurativa pari all’ dell’1‰ della Somma Assicurata per il rischio di Malattia, Interventi chirurgici e Assistenza per ogni giorno di assenza dal lavoro dell’Assicurato a cominciare dal 15° giorno.
L’impossibilità ad attendere a qualsiasi attività lavorativa causata da Malattia deve risultare da certificato medico, rilasciato da un medico o da una struttura medica, con indicazione della relativa diagnosi.
Attenzione! L’Indennità giornaliera in caso di Ricovero e l’Indennità giornaliera derivante da Malattia opera per un periodo complessivo massimo di 60 giorni per l’intera durata del Contratto.
La Somma Assicurata minima per la copertura Ma- lattia, Interventi Chirurgici e Assistenza ammonta a EUR 10.000 (diecimila).
Per una descrizione più dettagliata dei rischi coperti nella garanzia Prestazione Malattia, Interventi Chirurgici e As- sistenza si rinvia alla sezione 2 delle presenti Condizioni.
3.5. Documentazione da trasmettere alla Compagnia per la valutazione del Sinistro
In caso di sinistro, l’Assicurato si impegna a trasmettere alla Compagnia la documentazione medica integrale rela- tiva all’evento assicurato, al fine di consentire all’Impresa le relative e opportune valutazioni. Qualora la Compagnia non dovesse ricevere la documentazione completa richie- sta, tale circostanza potrebbe compromettere il diritto dell’Assicurato di ricevere la prestazione assicurativa.
4. ESCLUSIONI
Per la copertura Caso Morte, sono esclusi i sinistri causati da:
(i) dolo dell’Assicurato;
(ii) suicidio o morte cagionata dal medesimo Assicurato in conseguenza di un atto dallo stesso compiuto prima che siano trascorsi 2 anni dall’inizio del Contratto, indi- pendentemente dal fatto che l’Assicurato fosse capace di intendere e di volere;
(iii) decesso dell’Assicurato che sia conseguenza dell’e- secuzione di una sentenza capitale o l’immediata e diretta conseguenza di un crimine, reato o illecito in- ternazionale commesso dall’Assicurato, o al quale egli abbia con- corso, ivi compresa la partecipazione ad atti terroristici e ad atti di guerriglia o insurrezioni;
(iv) partecipazione attiva dell’Assicurato a fatti di guerra, salvo che non derivi da obblighi verso lo Stato Italiano; in questo caso la copertura può essere prestata, su richiesta del Contraente o dell’Assicurato, alle condi- zioni stabilite dal competente Ministero;
(v) incidente di volo, se l’Assicurato viaggia a bordo di aeromobile non autorizzato al volo o con pilota non titolare di brevetto idoneo e, in ogni caso, se viaggia in qualità di membro dell’equipaggio;
(vi) infezione da virus HIV o da sindrome o stato di immu- nodeficienza acquisita o sindromi o stati assimilabili;
(vii) malattie e conseguenze di situazioni patologiche o di lesioni già note all’Assicurato alla data di sottoscrizio- ne della Proposta di Assicurazione.
Attenzione! In caso di decesso del Contraente rien- trante in una delle esclusioni sopralencate, la Com- pagnia corrisponderà al Beneficiario il solo Valore del Contratto calcolato al momento del decesso.
In caso di decesso di un Assicurato diverso dal Con- traente rientrante in una delle esclusioni sopraelen- cate, la Compagnia non corrisponderà alcuna presta- zione assicurativa.
Per le Coperture Complementari Infortuni (compresa la Morte da Infortunio) e Malattia, Interventi chirurgici e As-
sistenza sono esclusi:
a) Infortuni causati da atti volontari di autolesionismo dell’Assicurato o quando questi si trovi in stato di inca- pacità di intendere o di volere da lui stesso procurata;
b) Infortuni causati all’Assicurato da etilismo, abuso di psi- co-farmaci, uso di stupefacenti o allucinogeni, a meno che l’uso di psicofarmaci, stupefacenti o allucinogeni sia stato prescritto a scopo terapeutico e sempre che detta prescrizione non sia collegabile a stati di dipendenza;
c) Infortuni causati da delitti dolosi compiuti o tentati dall’Assicurato;
d) Infortuni causati da guerra anche non dichiarata od in- surrezioni;
e) Infortuni causati da scioperi, sommosse, tumulti a cui l’Assicurato abbia preso parte attiva;
f) Xxxxx, gravidanza, aborto spontaneo o procurato, o complicazioni derivanti da tali eventi;
g) Infortuni e Xxxxxxxx causati da trasformazioni o asse- stamenti energetici dell’atomo, naturali o provocati e da accelerazioni di particelle atomiche, (fissione e fusione nucleare, isotopi radioattivi, macchine acce- leratrici, raggi X, eccetera);
h) Eventi determinati per effetto delle seguenti infermi- tà mentali: sindromi organiche cerebrali, schizofre- nia, forme maniaco-depressive o stati paranoidi;
i) Applicazioni di carattere estetico, richieste dall´Ass- icurato per motivi psicologici o personali, salvo gli interventi di ricostruzione plastica conseguenti ad in- fortunio avvenuto durante il periodo di validità dell’As- sicurazione;
j) Le conseguenze di infortuni avvenuti nei 360 gg. antecedenti la data di decorrenza della copertura e le conseguenze di situazioni patologiche insorte nei 360 gg. antecedenti la data di decorrenza della co- pertura, già note in tale data all’Assicurato;
k) Mal di schiena e patologie assimilabili salvo che siano comprovate da esami radiologici e clinici che diano origine ad uno stato di inabilità totale;
l) Infortuni causati da:
• paracadutismo, uso, anche come passeggero, di deltaplani, ultraleggeri, parapendio;
• tutte le attività sportive compiute a livello professionistico, fatta salva la partecipazione a competizioni, o relative prove, che abbiano carattere ricreativo e per gare aziendali e interaziendali;
• partecipazione a competizioni - o relative prove ippiche, calcistiche, ciclistiche, sciistiche, di pallacanestro, di pallavolo, di arti marziali, salvo che esse abbiano carattere ricreativo e per gare aziendali e interaziendali;
• uso, anche come passeggero, di mezzi subacquei, di veicoli o natanti a motore in competizioni non di regolarità pura e nelle relative prove;
• guida di veicoli per i quali è prescritta, alla data di stipulazione della polizza, una patente di categoria superiore alla B; di macchine operatrici; di natanti a motore per uso non privato;
• guida di qualsiasi veicolo o natante a motore, se l’Assicurato è privo della prescritta abilitazione
dalle disposizioni vigenti, salvo i casi di guida con patente scaduta, ma a condizione che l’Assicura- to abbia, al momento del sinistro, i requisiti per il rinnovo e abbia ottenuto lo stesso entro tre mesi dal momento del sinistro;
• pratica di pugilato, atletica pesante, lotta nelle sue varie forme, scalata di roccia o ghiaccio, speleologia, salto dal trampolino con sci o idroscì, sci acrobatico, xxx, rugby, football americano, immersione con autorespiratore, sport estremi in genere.
m) Xxxxxxxx e stati patologici che siano conseguenza diretta di condizioni preesistenti al momento della conclusione del Contratto.
Esclusioni previste solo per la copertura Infortuni:
a) suicidio o tentato suicidio,
b) atti di autolesionismo e relativi esiti o conseguenze,
c) infarto miocardico,
d) aggravamento di una malattia già in essere a seguito di un incidente,
e) lesioni a organi modificati in modo degenerativo (x.xx. tendine di Achille e menisco), a seguito di un effetto violento limitato e indiretto,
f) danno fisico interno conseguente a sollevamento o spostamento di oggetti.
5. PREMIO
5.1. Modalità di versamento del Premio
Il Premio può essere versato, a scelta del Contraente, secondo le seguenti modalità:
• PREMIO UNICO del valore minimo di EUR 10.000 (diecimila). In caso di versamento del Premio Unico, il Contraente potrà decidere in qualsiasi momento di effettuare un versamento aggiuntivo.
• PREMI RICORRENTI, di ammontare non inferiore a:
- EUR 60,00 (sessanta) /mese se il Contraente ha un’età inferiore ai 40 anni al momento della sottoscrizione del contratto; o
- EUR 100,00 (cento) /mese se il Contraente ha un’età superiore ai 40 anni al momento della sottoscrizione del contratto;
• MODALITÀ COMBINATA:
- Versamento di un Premio Unico di ammontare minimo di EUR 2.400,00 (duemilaquattrocento); in abbinamento a un
- piano di Premi Ricorrenti di ammontare minimo EUR 60,00 (sessanta) /mese.
Attenzione! I Premi vengono versati tramite bonifico ban- cario indirizzato alla Compagnia presso la domiciliazione bancaria (IBAN/BIC) indicate nella Proposta.
Agli intermediari assicurativi è fatto divieto di ricevere de- naro contante e assegni per il pagamento di Premi o per qualunque altra ragione.
La data di efficacia del pagamento del Premio è la data di accredito del Premio sul conto intestato alla Com- pagnia.
5.2. Premi Aggiuntivi
Il Contraente può in ogni momento versare Premi aggiuntivi di importo minimo di EUR 1.000,00 (mille).
La Compagnia, ai sensi della normativa vigente, relativamente alle operazioni di versamento aggiuntivo, può richiedere specifiche informazioni al fine di una adeguata verifica della clientela.
6. VALUTA
Il Contratto è denominato in EURO (EUR). Tutti gli importi indicati nel Contratto e negli altri documenti contrattuali e precontrattuali sono da intendersi in EUR. Tutti i pagamenti saranno effettuati in EUR.
I Fondi Interni sono denominati in EUR. Essi possono investire in strumenti sottostanti espressi in valuta diversa dall’EUR, che saranno tuttavia convertiti prima della liquidazione.
7. IMPIEGO DEL PREMIO
Il Premio è investito nei Fondi Interni offerti dalla Compagnia, secondo la combinazione e nella misura prescelta dal Contra- ente in base alle proprie esigenze di investimento, tolleranza al rischio e capacità di sopportare le perdite, una volta detrat- te le imposte e i costi, come indicati nella Tabella Costi di cui all’art. 15 delle presenti Condizioni di Assicurazione.
Una parte del Premio, nella misura indicata nelle Tabelle di cui all’art. 15 delle presenti Condizioni, verrà impiegata per far fronte al rischio demografico relativo alla Copertu- ra Caso Morte e alle Coperture “Infortunio” e “Malattia, Interventi chirurgici e Assistenza” eventualmente selezio- nate dal Contraente.
Il Contraente sceglie liberamente i Fondi Interni in cui investire il Premio tra quelli messi a disposizione dalla Compagnia.
Non è possibile selezionare una percentuale di alloca- zione del Premio superiore al 50% per ciascun Fondo. Per il Fondo Interno NOVIS a Crescita Garantita, la Compagnia Assicurativa presta una garanzia di restituzione del 100% del capitale in esso allocato per l’intera durata dell’investimen- to. Il Fondo prevede inoltre un rendimento positivo mensile negoziale, che verrà pubblicato sul sito web della Compagnia al termine di ogni anno solare per l’anno solare successivo.
Il Premio assicurativo pagato viene integralmente versato nei Fondi interni prescelti dal Contraente, al netto delle trattenute previste.
Il Premio, dedotti i costi e le trattenute, aumenta il numero delle quote complessivamente detenute dall’Assicurato, con un rapporto di 1:1 (1 euro=1 quota).
Se il rendimento mensile è positivo, sarà incrementato il nu- mero di quote detenute dal Contraente in relazione ai Fondi Interni dallo stesso selezionati. Al contrario, se il rendimento è negativo, saranno detratte le quote corrispondenti al rendimen- to negativo in proporzione alle perdite subite dai Fondi Interni. Il rendimento mensile dei Fondi Interni assicurativi può essere negativo ed è collegato alla performance dei titoli dell’attivo in cui investe ciascun Fondo Interno assicurati- vo. Pertanto, l’ammontare della prestazione complessiva potrebbe essere inferiore ai premi effettivamente versati. Informazioni dettagliate sui fondi possono essere rinvenute nei singoli Regolamenti dei Fondi Interni nonché nel Documento con-
tenente le informazioni chiave (KID) e nei i documenti contenenti le informazioni chiave per ciascuna opzione di investimento.
I costi per la gestione dell’investimento sono disciplinati all’art. 15 delle presenti Condizioni Generali di Assicurazione.
Qual è la componente di investimento di NOVIS Uni- versal Life?
Il Premio versato dal Contraente viene investito nei Fondi Interni della Compagnia, al cui rendimento è collegata la Prestazione assicurativa.
I Fondi Interni in cui può essere investito il Premio sono:
• NOVIS A CRESCITA GARANTITA
• NOVIS ORO
• NOVIS AZIENDE
• NOVIS IPOTECHE
• NOVIS AZIONARIO ETF
• NOVIS FAMILY OFFICE
• NOVIS WORLD BRANDS
Per ciascuno dei Fondi Interni NOVIS, l’unità base è rappre- sentata dalla quota, il cui valore fisso è di Euro 1. Il valore ag- giornato del Valore del Contratto, espresso in EUR, è pertan- to identico al numero delle quote detenute dal Contraente.
Esempio:
Il Contraente può scegliere di allocare il Premio nelle seguen- ti modalità:
NOVIS A CRESCITA GARANTITA: 30% NOVIS ORO: 35% NOVIS AZIENDE: 5% NOVIS AZIONARIO ETF: 30 % | Allocazione consentita! |
NOVIS A CRESCITA GARANTITA: 75% NOVIS WORLD BRANDS: 25% | Allocazione NON consentita |
NOVIS A CRESCITA GARANTITA: 100% | Allocazione NON consentita |
Come si calcola il Valore del Contratto?
Il Valore del Contratto dipende dalla performance dei Fondi Interni in cui è investito il Premio. Poiché il Valore di ogni quota è 1 euro, il Valore del Contratto sarà corrispondente al numero di quote complessivamente detenute dal Contra- ente. Il Valore del Contratto può essere conosciuto in ogni momento dal Contraente facendone espressa richiesta alla Compagnia con comunicazione scritta all’indirizzo e-mail xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xx.
Se le quote di ogni fondo hanno lo stesso valore di 1 euro, come incide il rendimento dei fondi sul Valore del Contratto?
Il Contratto ha una componente di investimento e la scelta dei fondi in cui il Premio è allocato incide sul numero di quote detenute dal Con- traente e, di conseguenza, sull’ammontare della prestazione assicurativa, prestazione assicura-
tiva, incrementandosi o diminuendo il numero di quote in ragione dell’andamento nel tempo dei Fondi interni in cui è investito il Premio.
Un esempio pratico…
Il numero di quote detenuto dal Contraente aumenta in caso di performance positiva e diminuisce in caso di performance negativa. La performance del fondo, e degli strumenti sotto- stanti, incide sul numero di quote detenute dal Contraente, secondo la seguente formula:
MRIF = MRA1 x RP1 + MRA2 x RP2 + MRA3 x RP3
dove
MRIF è un valore che esprime la performance complessiva del fondo assicurativo, sulla base di una media ponderata delle performance dei singoli strumenti sottostanti ed è pubblicato mensilmente sul sito internet della Compagnia.
MRA è il Monthly Return Asset, che esprime la performance mensile di ciascuno strumento finanziario sottostante. Si trat- ta di un valore esterno, non calcolato dall’Impresa ma acquisi- to dal mercato o comunicato dall’asset manager;
RP è il Rate of Participation of Asset, che esprime l’allocazione nei sottostanti in termini percentuali, che dovrà essere coerente con la politica di investimento del fondo assicurativo medesimo.
I valori che costituiscono le basi di calcolo dell’attribuzione delle quote al Contraente sono attestati dal resoconto mensile “performance assessment of insurance funds” , firmato e vi- dimato dall’Impresa e parte della documentazione di bilancio della medesima (oggetto, pertanto, del controllo formale della Società di revisione incaricata dall’Impresae del controllo, for- male e sostanziale, dell’Autorità di Xxxxxxxxx Slovacca).
Per l’attribuzione della performance alla posizione assicurativa di ciascun contraente (PA), con incremento o decremento di quote, si procede secondo la seguente formula:
PI+ (PI x MRIF),
dove
• PI è il premio investito nel fondo assicurativo; e
• MRIF è la performance del fondo assicurativa espressa in termini assoluti.
Pertanto…
Nell’ipotesi di investimento del premio in NOVIS a Crescita Garantita (30%) e nei fondi assicurativi Azionario ETF (40%) e NOVIS ORO e NOVIS ORO (30%).
con PI= 10.000,00 euro di cui
NOVIS a Crescita Garantita= 3.000,00 (MRIF = 3,66%) NOVIS Azionario ETF = 4.000,00 (MRIF = 2,55%) NOVIS ORO = 3.000,00 (MRIF = 2,82%)
10.000 + (3.000 X 0,0366) + (4.000 X 0,0255)
+ (3.000 X (- 0,0282) = 10.000 + 109,8 +
102- 84,6 = 10.127,20
Attenzione! I calcoli presentati nella pre- sente sezione sono meramente esemplifi- cativi e non costituiscono garanzia di ren- dimenti futuri.
7.1. I rischi associati ai Fondi Interni
NOVIS Universal Life è un prodotto di investimento assi- curativo del tipo unit linked. Il valore della Prestazione as- sicurativa e il valore di riscatto sono strettamente legate alle performance dei Fondi Interni.
Il contratto prevede i seguenti rischi finanziari a carico del Contraente:
• Rischio di prezzo: collegato alla variazione del prezzo/valore degli Attivi che può subire oscillazioni gravi addirittura causando la riduzione del capitale o l’intera perdita di valore del capitale investito me- diante il versamento del/i Premio/i.
• Rischio di interesse: legato all’incapacità di paga- mento del capitale e degli interessi dell’emittente di titoli di debito e alla fluttuazione dei tassi di interesse.
• Rischio di cambio: collegato alla valuta in cui è denominato l’investimento. Per l’investimento in strumenti espressi in una valuta diversa rispetto a quella di denominazione del Contratto il Contraente si assume il rischio legato alla variabilità del rapporto di cambio tra valute.
• Rischio di liquidità: vi potrebbero essere difficoltà a convertire in denaro l’investimento di alcune ca- tegorie di titoli, specialmente quelli non quotati o quotati in mercati non regolamentati. L’assenza di una quotazione ufficiale può rendere più gravoso il processo di valorizzazione dei titoli.
• Rischio di mercato: collegato alla situazione poli- tico-finanziaria del/i paese/i nei cui mercato è stato investito il Premio Unico (e gli eventuali Premi Ag- giuntivi).
• Rischio di controparte: legato all’adempimento e alla solvibilità del soggetto emittente gli strumenti fi- nanziari nei quali il Premio Unico e gli eventuali Premi Aggiuntivi sono stati investiti.
Il Contraente deve pertanto valutare con attenzione le ca- ratteristiche assicurative e finanziarie del Contratto, per ap- prezzarne i diversi e possibili profili di rischio, selezionando una opzione di investimento coerente e adeguata al proprio profilo di rischio e alle proprie esigenze assicurative.
8. BENEFICIARI
Il Contraente può designare uno o più Beneficiari nella Proposta di Assicurazione.
Il Contraente può in ogni momento revocare e modifi- care la designazione dei Beneficiari, anche tramite te- stamento.
La revoca e la modifica del Beneficiario devono essere comunicate alla Compagnia per iscritto.
In caso di mancata comunicazione alla Compagnia della modifica o della revoca del Beneficiario, la modifica o la revoca non avranno effetto.
Il Beneficiario non può essere revocato o modificato:
• in caso di designazione irrevocabile per dichiarazio- ne unilaterale scritta del Contraente;
• dopo il decesso del Contraente;
• quando il Beneficiario ha dichiarato di accettare il beneficio.
Qualora non risulti designato alcun Beneficiario o tutti i Beneficiari designati siano deceduti, le Prestazioni Assi- curative spetteranno agli eredi testamentari o, in man- canza di testamento, agli eredi legittimi dell’Assicurato. In caso di scelta delle Coperture Complementari Infortuni e Malattia, Interventi chirurgici e Assistenza, il Beneficia- rio coincide con l’Assicurato.
In caso di Morte da Infortunio, la prestazione assicurativa verrà corrisposta ai Beneficiari Caso Morte designati da ogni Assicurato.
Chi è il Beneficiario?
Il Beneficiario è il soggetto che, al verificarsi dell’evento assicurato, otterrà la prestazione assicurativa.
Esso è designato liberamente dal Contraente in Proposta.
In caso di diversi Assicurati, il Beneficiario (o i Beneficiari) saran- no designati nei Fogli Aggiuntivi alla Proposta di Assicurazione.
Come posso designare il Beneficiario?
Il Beneficiario può essere designato tramite indicazione nominativa (scelta consigliata) del soggetto a cui il Con- traente o l’Assicurato desiderano destinare la prestazione assicurativa. Il Beneficiario può essere designato anche tramite indicazione generica, del tipo “eredi testamentari o, in mancanza, eredi legittimi”.
Attenzione! Nel caso in cui la designazione dei bene- ficiari non sia nominativa, la Compagnia potrà incon- trare maggiori difficoltà nell’identificazione e nella ricerca dei Beneficiari.
Posso modificare il Beneficiario?
Sì, il Beneficiario può essere modificato.
Attenzione! La modifica o la revoca del Beneficiario devono essere comunicate alla Compagnia.
Cosa succede se nessuno reclama la prestazione nel ter- mine di dieci anni dal decesso del Contraente/Assicurato? Se nessuno reclama la prestazione nel termine di dieci anni dal decesso del Contraente/Assicurato, il relativo diritto si estinguerà per prescrizione e la Compagnia sarà obbligata a versarlo al Fondo per le Vittime delle Frodi Finanziarie istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’indicazione nominativa dei Beneficiari aiuta ad evitare la prescrizione e a fare in modo che la prestazione assicu- rativa sia effettivamente versata ai soggetti Beneficiari.
9. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO, DURATA E DECORRENZA DELLE COPERTURA
Il Contratto si considera concluso nel momento in cui il Con-
traente riceve la comunicazione di avvenuta accettazione della Proposta di Assicurazione da parte della Compagnia.
L’accettazione della Proposta di Assicurazione deve essere comunicata per iscritto al Contraente da parte della Compa- gnia tramite apposita lettera di accettazione e invio del certi- ficato di polizza, nel termine di otto settimane dalla ricezione della Proposta presso la sede della Compagnia.
Il Contratto può essere:
• a Vita Intera, con durata che coincide con la Vita del Contraente/Assicurato;
• a Durata Determinata, con durata da 5 a 40 anni.
Durata del piano di versamento dei Premi Ricorrenti
I Premi Ricorrenti sono versati secondo un piano di versa- menti con durata minima di 5 anni. La durata del Piano di versamento dei Premi Ricorrenti è scelta dal Contraente ed indicata in Proposta.
In ogni caso, la durata massima del piano di versamenti è:
• 40 anni, qualora il Contraente abbia meno di 35 anni al momento della sottoscrizione;
• fino al compimento del 75° anno di età, in caso di Contraente che abbia un’età superiore a 35 anni al momento della sottoscrizione.
Attenzione! Il Contraente con età superiore a 75 anni può stipulare il Contratto solo versando un Premio Unico.
10. REVOCA
Il Contraente può revocare la Proposta finché il Contratto non è concluso.
La revoca può essere esercitata mediante comunicazione da inviarsi, a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, a:
NOVIS Insurance Company,
NOVIS Versicherungsgesellschaft, NOVIS Compagnia di Assicurazioni, NOVIS Poisťovňa a.s.
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx 0, 000 00 Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx
oppure tramite comunicazione alla Compagnia all’indiriz- zo di posta elettronica xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xx.
Le somme eventualmente pagate dal Contraente a titolo di premio sono restituite dalla Compagnia entro 30 (trenta) giorni dal momento in cui ha ricevuto comunicazione della revoca.
11. RECESSO
Il Contraente può recedere dal Contratto entro 30 (trenta) giorni dal momento in cui ha ricevuto la comunicazione che il Contratto è concluso.
Il recesso può essere esercitato mediante comunicazione da inviarsi, a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, a:
NOVIS Insurance Company,
NOVIS Versicherungsgesellschaft, NOVIS Compagnia di Assicurazioni, NOVIS Poisťovňa a.s.
Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx 0, 000 00 Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx
La Compagnia, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione relativa al recesso, rimborsa al Contra- ente il Premio eventualmente corrisposto, al netto della parte relativa al periodo per il quale il Contratto ha avuto effetto.
La Compagnia ha diritto al rimborso delle spese effetti- vamente sostenute per l’emissione del Contratto, come individuate e quantificate nella Proposta e all’art. 15 delle presenti Condizioni di Assicurazione.
12. DIMINUZIONE DEL VALORE DEL CONTRATTO
Nel caso in cui il Valore del Contratto sia inferiore a EUR 500,00, la Compagnia ne darà tempestiva comunicazio- ne al Contraente che potrà decidere se esercitare la fa- coltà di riscatto o provvedere a effettuare il versamento di un Premio Aggiuntivo.
13. RISCATTO
13.1. Riscatto totale
Decorsi 12 mesi dalla conclusione del Contratto, il Con- traente ha facoltà, in qualsiasi momento, di procedere al riscatto totale della Polizza. Il valore di riscatto totale è pari al valore risultante dalla somma delle quote Fon- di Interni selezionati dal Contraente, al netto dei costi dovuti dal Contraente, secondo quanto stabilito all’art. 15 che segue.
Il disinvestimento delle quote verrà effettuato entro i 10 (dieci) giorni lavorativi successivi alla ricezione della comunicazione del Contraente e della relativa documen- tazione.
Il Riscatto totale non prevede costi né penalità.
AVVERTENZA: se il riscatto totale è effettuato prima del decorso di 5 (cinque) anni dalla data di conclu- sione della Polizza, i costi di emissione e gestione del Contratto dovuti nei primi 60 mesi e non ancora dedotti al momento del riscatto, verranno applicati sul Valore del Contratto.
Il Valore di riscatto corrisponderà pertanto alla somma delle quote detenute dal Contraente, dedotti i costi di emissione e di gestione del Contratto ancora dovuti nei primi 60 (sessanta) mesi, come disciplinati all’art. 15 delle presenti Condizioni Generali di Assicurazione.
13.2. Riscatto parziale
Decorsi 12 mesi dalla data di sottoscrizione del Con- tratto, il Contraente può richiedere il riscatto parziale. In caso di riscatto parziale, la Compagnia verserà al Contraente una somma pari alla percentuale del valo- re del Contratto corrispondente all’entità del riscatto richiesto. Le quote disinvestite sono ripartite proporzio-
nalmente tra i Fondi selezionati dal Contraente al mo- mento della richiesta.
Il riscatto parziale può essere esercitato se il valore residuo del Contratto è superiore a EUR 500,00 (cin- quecento).
In caso di richiesta di riscatto (totale o parziale) da parte del Contraente, la Compagnia liquida al Contraente le somme riscattate entro 30 (trenta) giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta, completa della documentazio- ne di seguito indicata:
• Copia del documento di identità e codice fiscale del Contraente in corso di validità. Nel caso di persona giuridica: registro di commercio (con data di emis- sione non superiore a 12 mesi), statuti (o documenti equivalenti), specimen di firma e copia del passa- porto/ carta d’identità in corso di validità di ogni firmatario;
• Originale di polizza e delle eventuali Appendici, solo in caso di riscatto totale;
• Formulario autocertificazione “US Person” per ciascun: Contraente, Beneficiario, intestatario di conto (se differente); Assicurato (se diverso dal Contraente);
• Modulo Antiriciclaggio.
AVVERTENZA: se il riscatto parziale è effettuato prima che siano decorsi 5 (cinque) anni dalla data di conclusione della Polizza, i costi di emissione e gestione del Contratto dovuti nei primi 60 mesi e non ancora dedotti al momento del riscatto, ver- ranno applicati al Valore di riscatto del Contratto.
Il Valore di riscatto sarà pertanto pari alla somma delle quote complessivamente detenute dal Contraente, al netto dei costi di emissione e di gestione dovuti nei pri- mi 60 mesi e non ancora prelevati.
Il Riscatto parziale non prevede costi né penalità.
In caso di riscatto totale o parziale non verrà ricono- sciuto al Contraente il Bonus Fedeltà NOVIS di cui al successivo art. 16.
14. RIDUZIONE
II Contraente può sospendere il pagamento dei premi ricorrenti in ogni momento. Con la sospensione del pa- gamento dei premi, il Contratto andrà automaticamente in riduzione.
Il Contraente potrà riprendere il pagamento dei Premi in ogni momento.
Attenzione! Durante il periodo di sospensione del pagamento dei premi, verranno applicati i costi re- lativi alla copertura caso morte e alle altre coper- ture demografiche eventualmente selezionate dal Contraente.
Nel caso in cui, nel corso della sospensione, il Valore del Contratto sia inferiore a EUR 500,00, la Compa- gnia ne darà tempestiva comunicazione al Contraente
che potrà decidere se esercitare la facoltà di riscatto o provvedere a effettuare il versamento di un Premio Aggiuntivo.
15. COSTI ASSOCIATI AL CONTRATTO
I costi e le spese associati al Contratto sono disciplinati e illustrati dalle tabelle che seguono.
Tabella n. 1: Costi associati al Contratto | |
Costi gravanti sul Premio | |
Costi di emissione del Contratto | 5% sull’ammontare del premio e addebitati nei primi 60 mesi |
Costi di caricamento | 5 €/mese |
Costi di gestione del Contratto | 0,08%/mese sull’ammontare del Premio e addebitati nei primi 60 mesi |
Costo riduzione Contratto | 0 € |
Costi di riscatto (da applicare sulla somma riscattata) | |
Riscatto totale | 0% |
Riscatto parziale | 0 % |
Costi gravanti sui Fondi Interni | |
Costo di investimento | 0,1%/mese sul Valore del Contratto (minimo 2 €) |
Costo switch | 0 € |
Costo di riallocazione delle quote | 0 € |
TABELLA 2: CON SOMM Età | COSTI RELATIVI A ASSICURATA C (Età dell’assicur EUR | ALL XX xxx | A COPERTURA C O MORTE PARI A e valore in EUR) Età | ASO MORTE EUR 10.000 EUR |
15 | 0,50 | 41 | 1,07 | |
16 | 0,50 | 42 | 1,20 | |
17 | 0,50 | 43 | 1,36 | |
18 | 0,50 | 44 | 1,53 | |
19 | 0,50 | 45 | 1,74 | |
20 | 0,50 | 46 | 1,96 | |
21 | 0,50 | 47 | 2,19 | |
22 | 0,50 | 48 | 2,42 | |
23 | 0,50 | 49 | 2,66 | |
24 | 0,50 | 50 | 2,92 | |
25 | 0,50 | 51 | 3,20 | |
26 | 0,50 | 52 | 3,52 | |
27 | 0,50 | 53 | 3,87 | |
28 | 0,50 | 54 | 4,25 | |
29 | 0,50 | 55 | 4,67 | |
30 | 0,50 | 56 | 5,13 | |
31 | 0,52 | 57 | 5,62 | |
32 | 0,54 | 58 | 6,16 | |
33 | 0,56 | 59 | 6,75 | |
34 | 0,60 | 60 | 7,41 | |
35 | 0,63 | 61 | 8,18 | |
36 | 0,68 | 62 | 9,10 | |
37 | 0,73 | 63 | 10,22 | |
38 | 0,80 | 64 | 11,59 | |
39 | 0,87 | 65 - 99 | * | |
40 | 0,97 |
TABEXXX 0 XXXXXXXXXX XX XXXO MORTE P Età | : COSTI RELATIVI IRURGICI E ASSI ARI A EUR 10.000 EUR | AL STE (Et | LA COPERTURA NZA CON SOMM à dell’assicurato Età | MALATTIA, A ASSICURATA e valore in EUR) EUR |
0-15 | 0,50 | 41 | 8,20 | |
16 | 0,50 | 42 | 8,70 | |
17 | 0,50 | 43 | 9,60 | |
18 | 0,50 | 44 | 10,50 | |
19 | 0,90 | 45 | 11,40 | |
20 | 0,90 | 46 | 12,30 | |
21 | 1,00 | 47 | 13,30 | |
22 | 1,10 | 48 | 14,30 | |
23 | 1,20 | 49 | 15,30 | |
24 | 1,30 | 50 | 16,30 | |
25 | 1,40 | 51 | 17,40 | |
26 | 1,60 | 52 | 18,50 | |
27 | 1,70 | 53 | 19,70 | |
28 | 1,90 | 54 | 20,90 | |
29 | 2,20 | 55 | 22,20 | |
30 | 2,40 | 56 | 23,50 | |
31 | 2,70 | 57 | 24,90 | |
32 | 2,90 | 58 | 26,80 | |
33 | 3,40 | 59 | 28,90 | |
34 | 3,90 | 60 | 28,90 | |
35 | 4,50 | 61 | 28,90 | |
36 | 5,20 | 62 | 28,90 | |
37 | 5,90 | 63 | 28,90 | |
38 | 6,50 | 64 | 28,90 | |
39 | 7,10 | 65 - 99 | ** | |
40 | 7,70 |
3,60 EUR
Trattenuta mensile per EUR 10.000 di somma assicurata infortuni
*Dal 65° anno di vita in poi il costo mensile corrisponde a quello per il 64° anno di vita, la somma assicurata decresce del 10% rispetto all’anno precedente, al raggiungimento del 100° anno di vita viene liquidata in ogni caso la somma assicurata residua.
**Dal 65° anno di vita in poi il costo mensile corrisponde a quello per il 64° anno di vita, la somma assicurata decresce del 10% rispetto all’anno precedente, al raggiungimento del 100° anno di vita viene liquidata in ogni caso la somma assicurata residua.
16. BONUS FEDELTÀ NOVIS
La Compagnia riconosce al Contraente il Bonus Fedeltà NOVIS alle condizioni di seguito riportate. Il Bonus Fedeltà NOVIS viene riconosciuto tramite incremento di quote alla fine del mese successivo a quello di sottoscrizione del Contratto.
In particolare, la Compagnia corrisponde:
• un Bonus Fedeltà di EUR 2.000 (duemila), in caso di scelta della Modalità Combinata di pagamento del Premio;
• un Bonus Fedeltà di EUR 1.000 (mille), qualora nel Contratto sia stato pattuito soltanto un Premio Ricor- rente o soltanto un Premio Unico.
In caso di riscatto totale, riscatto parziale o risoluzione anti- cipata del Contratto, il Bonus Fedeltà NOVIS sarà trattenuto dalla Compagnia e non verrà riconosciuto al Contraente.
17. SWITCH
Il Contraente può modificare in corso di Contratto l’allocazio-
ne del Premio, tramite operazioni di switch. L’operazione di Switch consiste nel disinvestimento delle quote sottoscritte al fine del contestuale reinvestimento in altro fondo interno.
L’operazione di switch verrà eseguita dalla Compagnia il primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata ricevuta la richiesta. Non è possibile effettuare più di una operazione di switch nello stesso mese. Lo switch sarà consentito se il Fondo prescelto disponga o possa rende- re disponibile una liquidità sufficiente per dare esecuzio-
ne alla richiesta di switch. Il Contraente potrà scegliere Fondi che non erano disponibili al momento della conclu- sione del Contratto e che risultano invece disponibili al momento della richiesta di switch.
La richiesta di switch dovrà essere effettuata inoltrando richiesta scritta tramite apposito modulo predisposto dal- la Compagnia e sarà efficace al momento della ricezione della stessa da parte della Compagnia.
Non sono previsti costi per le operazioni di switch.
18. COMUNICAZIONI IN CORSO DI CONTRATTO
La Compagnia trasmetterà al Contraente con cadenza annua-
le l’estratto conto della posicione assicurativa, consistente in valorizzazioni dettagliate relative al Contratto, con indicazione tra le altre, del Valore del Contratto Fondi Interni alla data di rilevamento periodica nonché del numero delle quote even- tualmente trattenute nell’anno di riferimento per il premio rela- tivo alle prestazioni legate al verificarsi di eventi quali decesso, malattia o infermità.
Le valorizzazioni rappresentano la situazione dell’investi- mento al momento della data di rilevamento del periodo di riferimento e non sono indicative delle prestazioni future, il cui valore è soggetto a oscillazioni di mercato.
Il Contraente può richiedere in ogni momento alla Com- pagnia una informazione relativa al valore del Contratto.
In caso di Contratto a Durata Determinata, NOVIS co- munica al Contraente, almeno trenta giorni prima della scadenza del Contratto, il termine di scadenza e la docu- mentazione da trasmettere per ottenere la liquidazione della prestazione caso Vita.
Qualora in corso di contratto l’impresa accerti che il Valore del Contratto, costituito dalla somma delle quote complessivamente detenute dal contraente, si sia ridotto di oltre il 30% rispetto all’ammontare del premio, o di una sua parte, tenuto conto di eventuali riscatti, ne dà comu- nicazione al contraente entro dieci giorni lavorativi dalla data in cui l’evento si è verificato. Analoga informazione con le medesime modalità è fornita in occasione di ogni ulteriore riduzione pari o superiore al 10%.
19. CESSIONE, PEGNO E VINCOLO DEL CONTRATTO
Il Contratto può essere ceduto a terzi. La cessione ha effetto
una volta che la Compagnia, informata dell’avvenuta cessione, abbia notificato al cedente e al cessionario il proprio consenso. Il Contraente può costituire in pegno la Polizza e vincolare le prestazioni assicurative del Contratto in favore di terzi.
La cessione del Contratto, la costituzione in pegno o il vinco- lo in favore di terzi saranno efficaci solo se annotati sull’ori- ginale del Contratto e muniti di data certa. In caso di pegno o vincolo, l’eventuale richiesta di riscatto dovrà essere corre- data del consenso scritto del creditore pignoratizio.
Si evidenzia, inoltre, che la cessione del Contratto e la sua costituzione in pegno possono comportare conseguenze fiscali. NOVIS raccomanda, in tal caso, di rivolgersi ad un consulente fiscale di fiducia.
20. COMUNICAZIONI
Le comunicazioni nei confronti della Compagnia devono es- sere indirizzate a:
NOVIS Insurance Company,
NOVIS Versicherungsgesellschaft, NOVIS Compagnia di Assicurazioni, NOVIS Poisťovňa a.s.
Námxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx 0, 000 00 Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx
Xxl: x000000000000
Fax: x000 0 0000 0000
oppure all’ indirizzo di posta elettronica:
Attenzione! Le comunicazioni cartacee devono essere trasmesse alla Compagnia tramite raccomandata a/r.
Le comunicazioni sono considerate notificate a NOVIS alla data di ricezione delle stesse, risultante dalla data indicata sulla ricevuta di ritorno.
21. RECLAMI
Eventuali reclami inerenti al rapporto contrattuale, devono essere inoltrati per iscritto a:
NOVIS Insurance Company, NOVIS Versicherungsge- sellschaft, NOVIS Compagnia di Assicurazioni, NOVIS Poisťovňa a.s., Servizio Reclami, Námxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, 0, 000 00 Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx
xxpure tramite e-mail all’indirizzo xxxxxxx@xxxxx.xx.
La Compagnia invierà la relativa risposta entro 45 giorni dal ricevimento del reclamo. Qualora non abbia ricevuto riscon- tro dalla Compagnia nel termine di 45 giorni o non ritenga soddisfacente l’esito del reclamo, il reclamante potrà rivol- gersi all’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) inoltrando reclamo in forma scritta al seguente indirizzo:
Ivass, Via xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxx,
X reclami indirizzati all’IVASS devono specificare:
• nome, cognome e domicilio del reclamante, con eventua- le recapito telefonico;
• indicazione del soggetto o dei soggetti di cui si la- menta l’operato;
• breve ed esaustiva descrizione del motivo della la- mentela;
• copia del reclamo eventualmente presentato alla Compagnia e del suo eventuale riscontro;
• ogni documento utile per descrivere più compiuta- mente le relative circostanze.
Si precisa che, in caso di liti transfrontaliere, è possibile presentare reclamo all’IVASS o anche all’Autorità di Vi- gilanza della Repubblica Slovacca, Banca Nazionale Slo- vacca, al seguente indirizzo:
Nárxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx 0, 000 00
Xxxxxxxxxx-Xxxxx Xxxxx, Xxxxxxxxxx.
X’Autorità preposta alla Vigilanza sulla Compagnia è Banca Nazionale Slovacca.
Per ogni controversia che dovesse insorgere nei confronti della Compagnia, il Contraente può sempre adire l’Autori- tà Giudiziaria competente.
Prima di adire l’Autorità Giudiziaria, il Contraente dovrà far ricorso al procedimento di Mediazione e potrà ricorre- re alla Negoziazione assistita. In particolare,
• la Negoziazione assistita (L. 162/2014) è volta al raggiungimento di un accordo tra le parti diretto alla risoluzione transattiva della controversia con l’assi- stenza prestata da avvocati;
• la Mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali di cui al Decreto Legislativo 4 marzo 2010, n. 28 e successive modifi- che e integrazioni, consiste in un procedimento con- ciliativo caratterizzato dall’assistenza di un soggetto terzo ed imparziale (“mediatore”).
Si precisa che l’esperimento della procedura di me- diazione è condizione di procedibilità per i conten- ziosi in materia assicurativa, motivo per cui prima di esercitare l’azione giudiziale è obbligatorio esperire tale procedura. La domanda di mediazione è presentata me- diante deposito di un’istanza innanzi ad un Organismo di mediazione, iscritto in apposito Registro, istituito presso il Ministero della Giustizia ed avente sede nel luogo del Giudice territorialmente competente.
Come posso contattare la Compagnia?
Posso contattare la Compagnia presso la sede sociale a Bratislava, Slovacchia, al seguente indirizzo:
NOVIS Insurance Company,
NOVIS Versicherungsgesellschaft, NOVIS Compagnia di Assicurazioni, NOVIS Poisťovňa a.s.
Námxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx 0, 000 00 Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx
Xxsso inoltre contattare la Compagnia tramite e-mail all’in- dirizzo di posta elettronica: xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xx
Questo per garantire che la comunicazioni giunga effettivamen- te in Compagnia e, in ogni caso, per avere prova della ricezione.
22. LEGGE APPLICABILE AL CONTRATTO E FORO COMPETENTE
Il presente Contratto è regolato dalla legge italiana.
La selezione e gestione degli Attivi sono regolate dalla normativa slovacca.
NOVIS Insurance Company, NOVIS Versicherungsge- sellschaft, NOVIS Compagnia di Assicurazioni, NOVIS Poisťovňa a.s., è soggetta alla normativa slovacca in ma- teria di investimenti ed è pertanto autorizzata a investire
i premi assicurativi in tutte le opzioni di investimento/ strumenti finanziari sottostanti consentiti dalla normativa slovacca. Il Premio potrebbe essere investito in attivi non consentiti dalla normativa italiana.
Per le eventuali controversie relative al presente contrat- to è competente il Foro in cui il Contraente ha la propria residenza o domicilio.
23. REGIME FISCALE
In merito al regime fiscale applicabile al presente Con- tratto di assicurazione sulla vita ed in particola relativa- mente alla tassazione delle somme assicurate, si inten- dono applicate le disposizioni di legge in vigore alla data di stipula del Contratto, salvo successive modifiche.
Il presente contratto è soggetto alle imposte sulle assi- curazioni vigenti in Italia, sulla base della dichiarazione di residenza o sede in Italia rilasciata dal Contraente in occasione della sottoscrizione del- la proposta o polizza.
Il Contraente si impegna pertanto a comunicare tempesti- vamente (entro 30 giorni) alla Società lo spostamento di re- sidenza o sede in altro Stato Membro dell’Unione Europea.
In caso di mancato adempimento, il Contraente sarà re- sponsabile per ogni eventuale pregiudizio causato all’Im- presa in conseguenza della mancata comunicazione, ad esempio per effetto di contestazioni mosse dall’Ammini- strazione finanziaria dello Stato membro di nuova resi- denza. NOVIS raccomanda, in ogni caso, di rivolgersi al proprio consulente fiscale di fiducia.
24. PRESCRIZIONE
Ai sensi dell’art. art. 2952 c.c., i diritti derivanti dal con- tratto di assicurazione si prescrivono in 10 anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto stesso si fonda. Qualora il Contraente o i Beneficiari omettano di richie- dere gli importi dovuti oppure non indichino un conto ove trasferire le quote dei Fondi, entro il termine di prescrizio- ne decennale, le relative somme sono devolute al Fondo per le vittime delle frodi finanziarie istituito presso il Mi- nistero dell’Economia e delle Finanze, come previsto in materia di rapporti dormienti dalla legge n. 266/2005 e successive modifiche ed integrazioni.
25. CONFLITTI DI INTERESSE
La Compagnia elabora, attua e mantiene efficaci misure e presìdi organizzativi e amministrativi al fine di evitare conflitti di interesse che possano avere effetti negativi sulla clientela. In particolare, nella redazione e produzione dei Contratti, l’Impresa evita di effettuare operazioni in cui ha diretta- mente o indirettamente interessi in conflitto e opera al fine di contenere i costi, anche con riferimento ai com- pensi della rete di cui si avvale, perseguendo il miglior risultato possibile per il Contraente.
Qualora le misure e i presìdi adottati non siano sufficienti ad evitare, con ragionevole certezza, il rischio di nuocere
agli interessi del Contraente, l’Impresa informa il Contra- ente del conflitto di interesse mediante informativa pub- blicata sul proprio sito internet e, in ogni caso, opera in modo da evitare qualsiasi pregiudizio per il Contraente.
26. LINGUA DI REDAZIONE DEL CONTRATTO
Il Contratto è redatto in lingua italiana. Le Parti possono
tuttavia concordare una diversa lingua di redazione. NOVIS è responsabile della veridicità e della comple- tezza dei dati e delle notizie contenuti nelle presenti Condizioni di Assicurazione.
ELENCO DETTAGLIATO DELLE MALATTIE
(a) Infarto del miocardio
Evento ischemico che risulta dalla necrosi irreversibile di una porzione del muscolo cardiaco come conseguenza di un inadeguato apporto sanguigno.
La diagnosi viene formulata sulla base dei seguenti criteri:
• storia del dolore cardiaco tipico,
• comparsa di nuove modificazioni tipiche dell’ECG con la rappresentazione di un infarto acuto del miocardio (QIM) transmurale, nonché limitazioni della funzionali- tà del ventricolo sinistro,
• modificazioni tipiche degli enzimi-cardiaci (AST,CK, CK-MB CKP LDH, troponine).
Sono esclusi gli infarti silenti del miocardio, in cui i sin- tomi clinici tipici dell’infarto del miocardio rimangono invisibili o introvabili.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge a seguito della diagnosi confermata da una clinica cardiologica o da un medico specializzato.
(b) Chirurgia cardiovascolare - bypass
L’esecuzione di un intervento chirurgico a cuore aper- to, durante il quale vengono risolti il restringimento o la chiusura di due o più vasi coronarici mediante impianto di bypass in persone con sintomi di angiosi delimitata. Sono esclusi gli interventi senza apertura del torace (angiopla- stica, dilatazione con sonda a palloncino, intervento me- diante laser) nonché gli inter- venti chirurgici alle valvole senza impiego di protesi. Il diritto alla prestazione assicu- rativa insorge dopo l’intervento chirurgico.
(c) Cancro
Neoplasia maligna con crescita invasiva incontrollata con invasione di tessuto normale e tendenza alla for- mazione di metastasi. Sono esclusi i tumori benigni, gli stadi tumorali precoci o non invasivi (x.xx. carci- noma-in-situ) nonché tutti i tumori al 1° stadio, per i quali non è necessaria la chemioterapia. Si escludono altresì tutti i tumori in presenza della sindrome di im- munodeficienza acquisita (AIDS) e i tumori cutanei, ad esclusione del melanoma maligno.
Il diritto alla prestazione assicurativa insorge con la diagnosi istologica confermata e la classificazione della patologia (ad eccezione di leucemia e tumori del cervello) nella classifica tumorale internazionale (TNM) o mediante la determinazione delle recidive o
della metastatizzazione e integrata con il protocollo dell’intervento chirurgico, se è stato effettuato.
(d) Colpo apoplettico
Il colpo apoplettico deve essere causato da emorragia cerebrale o infarto cerebrale a seguito del blocco o della rottura del vaso cerebrale o embolia da altri orga- ni. Il colpo apoplettico deve indurre la manifesta- zione inaspettata di fenomeni di disfunzioni neurologiche permanenti. Tale danno neurologico persistente deve essere dimostrato a livello oggettivo con un reperto neurologico e esame CT del sistema nervoso centrale e i fenomeni di minorazione devono perdurare per oltre 3 mesi a partire dal verificarsi dell’ictus apoplettico cerebrale. La sintomatologia temporanea neurologica (TIA, PRINT) non viene considerata Malattia.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge con la diagnosi confermata da una clinica neurologica spe- cializzata o da un neurologo, non prima di sei settima- ne dopo il colpo apoplettico.
(e) Insufficienza renale
La disfunzione permanente di entrambi i reni (insufficien- za renale terminale) che richiede la dialisi permanente o il trapianto di reni.
L’insufficienza o l’asportazione di un rene o l’insufficienza renale compensata non rappresentano Malattia a termini di Contratto.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge dopo l’ese- cuzione del trapianto renale o dopo 3 mesi dall’inizio di un trattamento di dialisi permanente.
(f) Trapianto di organi
Trapianto di uno dei seguenti organi: cuore, polmone, fegato, pancreas, rene o midollo osseo nell’ Assicurato (in quanto ricevente dell’organo). Si considera trapian- to di cuore anche l’impianto di un cuore artificiale.
La necessità di procedere al trapianto deve essere diagnosticata in una clinica specializzata o struttura ospedaliera nel territorio della Repubblica Italiana. L’e- ventuale esecuzione dell’intervento chirurgico all’este- ro deve essere discussa e autorizzata precedentemen- te dalla Compagnia. Qualora tale condizione non venga rispettata, la Compagnia non è tenuto a eseguire la prestazione.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge dopo l’esecuzione dell’intervento per il trapianto d’organo.
(g) Sclerosi multipla
Malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale con tipiche disfunzioni neurologiche irreversibili (multifo- cali o monofocali), con tipici agenti patogeni, rilevati da tecnica diagnostica idonea (tomografia computerizzata, tomografia a emissione di positroni e risonanza ma- gnetica), con reperto tipico del liquor (liquido di cervello e midollo spinale) e almeno due recidive. Per recidiva si intende un fenomeni inatteso di nuovi o precoci sintomi o il rispettivo peggioramento dei sintomi in essere.
L’evento assicurativo si verifica quando la Malattia è
stata diagnosticata in modo inequivocabile da un ente neurologico specializzato e la minorazione perdura ininterrottamente per almeno tre mesi.
Il primo fenomeno acuto della Malattia ed i fenomeni di una diagnosi neurologica non inequivocabile non sono considerati evento assicurativo.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge con la diagnosi confermata da una clinica neurologica o da un medico specialista, vale a dire un neurologo.
(h) Paralisi
(Paraplegia – Paralisi completa di entrambe le estremità e tetraplegia – paralisi di tutte le quattro estremità).
Paralisi completa e persistente di entrambe le gambe o entrambe le mani o di entrambe le gambe e le mani con danno permanente al midollo spinale. Tale condizio- ne deve permanere per almeno tre mesi. Paralisi di una estremità, paralisi parziale, monoplegia e paralisi passeg- xxxx non sono considerate Malattie.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge con la dia- gnosi confermata da una clinica neurologica o da un me- dico specialista, vale a dire un neurologo.
(i) Perdita della vista
Perdita irreversibile e totale della capacità visiva di entrambi gli occhi dovuta a malattia acuta o Infortunio. Per perdita totale della capacità visiva di entrambi gli occhi a termini di polizza si intende l’incapacità di ri- conoscere alcuna fonte luminosa, se in caso di illumi- nazione non av- viene il restringimento delle pupille. La cecità deve essere confermata da un referto oftal- mologico, emesso da un medico specialista o da una clinica specializzata.
Nel caso di cecità di un solo occhio il diritto alla pre- stazione assicurativa sussiste in ragione del 10% della Somma Assicurata.
L’evento assicurativo si verifica dopo tre mesi di cecità ininterrotta, a partire dal giorno in cui il medico dell’en- te medico specializzato ha confermato la diagnosi.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge con la diagnosi confermata da una clinica oculistica o da uno specialista, oculista/ oftalmologo.
(j) Necessità di assistenza per svolgere gli atti della vita quotidiana
Si considera non autosufficiente l’Assicurato che, a segui- to di malattia o senilità, risulta incapace di svolgere in autonomia almeno quattro delle attività di seguito elencate in maniera presumibilmente perma- nente o irreversibile.
a) Deambulazione: 1 punto L’Assicurato non è in grado di deambulare senza l’aiu- to di un’altra persona. Non è sufficiente il mero utilizzo di un sostegno per la deambulazione o una sedia a rotelle, se l’Assicurato può muoversi autonomamente con tali supporti.
b) Alzarsi e sdraiarsi: 1 punto
L’Assicurato non è in grado di lasciare in letto o una
sedia o sedia a rotelle o coricarsi senza il supporto di un’altra persona.
c) Vestirsi e svestirsi: 1 punto L’Assicurato non è in grado di vestirsi e svestirsi autonomamente. L’Assicurato non è pertanto ca- pace di mettersi, togliersi, allacciare e slacciare ogni tipo di indumento, comprese bretelle, arti artificiali e altri apparecchi protesici senza l’assi- stenza di una terza persona.
d) Assunzione di cibo e liquidi: 1 punto L’Assicurato non è in grado di nutrirsi e assumere bevande autonomamente.
e) Igiene: 1 punto
L’Assicurato non è in grado di lavarsi, pettinarsi o ra- dersi in autonomia. Tali attività non possono essere compiute senza la necessaria presenza di un’altra persona, poiché l’Assicurato non è più in grado di compiere i movimenti necessari.
f) Continenza: 1 punto
L’Assicurato non è in grado di controllare le pro- prie funzioni corporali, di mingere ed evacuare in modo autonomo e in modo da mantenere, senza l’ausilio di un’altra persona, un livello adeguato di igiene personale.
(k) Infezione da HIV contratta nell’esercizio della professione
L’infezione con il virus HIV dell’Assicurato deve av- venire durante l’esercizio delle attività ordinarie della propria professione tramite punture d’ago, tagli o altri contatti intensivi con materiale HIV positivo comprova- to. Affinché l’evento assicurato sia riconosciuto, oltre ad altre disposizioni delle presenti Condizioni assicu- rative speciali, devono essere soddisfatte anche le seguenti condizioni:
a) entro 24 ore dall’incidente l’Assicurato deve sot- to- porsi ad un esame del sangue, che dimostri l’assenza di anticorpi HIV.
b) La prova dell’esistenza di virus HIV oppure di anti- corpi HIV deve essere prodotta entro 4 mesi dall’ incidente con l’ausilio di un ulteriore esame del sangue.
c) L’incidente deve essere segnalato e riconosciuto secondo le norme stabilite dal diritto del lavoro e le disposizioni, indicazioni e direttive per garantire la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute sul posto di lavoro.
Questa Malattia viene assicurata solo fino a quando sarà possibile ottenere in tempo utile l’immunità con- tro HIV mediante una vaccinazione e fino a quando non esisterà una forma terapeutica affidabile per la guarigione.
(l) Infezione da HIV (o trasmissione di HIV) causata da trasfusione di sangue oppure trasfusione di prodotti ematici Presupposti per il riconoscimento della presta-zione assicurativa:
a) Il produttore di prodotti ematici, l’ospedale oppu-
re l’istituzione, nel/nelle quali è stata eseguita la trasfusione si assume la piena responsabilità, e
b) la trasfusione di sangue è stata eseguita negli stati dell’Unione Europea oppure nell’America del Nord.
Tale Xxxxxxxx viene assicurata solo fino a quando sarà possibile ottenere in tempo utile l’immunità contro HIV mediante una vaccinazione e fino a quando non esisterà una forma terapeutica affidabile per la guarigione.
(m) Morbo di Parkinson
Processo degenerativo che attacca le strutture subcorticali, partecipi al controllo centrale della mobilità. Deve essere espressa mediante la tipica ipocinesi (mobilità limitata), rigidità (irrigidimento) e tremore asimmetrico. Il diritto alla prestazione assicurativa insorge con la diagnosi confermata da un neurologo.
La diagnosi può essere effettuata al più tardi 12 mesi dopo l’insorgere della patologia.
(n) Morbo di Alzheimer
Processo degenerativo che colpisce il cervello e si manifesta mediante demenza, disturbo delle fun- zioni cognitive e peggioramento progressivo della memoria. Il diritto alla prestazione assicurativa insorge con la diagnosi confermata da due medi- ci specializzati, uno scelto dall‘Assicurato e l’altro dalla Compagnia.
La diagnosi può essere effettuata al più tardi 12 mesi dopo l’insorgere della patologia.
(o) Tumore benigno al cervello
Il tumore cerebrale che forma l’immagine dell’ipertensione endocranica con la necessità di un intervento neurologico. Il diritto alla prestazione assicurativa in- sorge con l’Aspor- tazionene del tumore benigno con conseguente danno neurologico permanente oppure nel caso di inoperabilità con conferma dello stato, che presenti un danno neuro- logico permanente. Per danno neurologico permanente si intende uno stato che per- duri per un periodo di almeno 3 mesi. La diagnosi deve essere confermata da un neurochi- rurgo e documentata da CT e MRT del cervello.
Sono esclusi: cisti, granulomi, deformazione dei vasi e delle vene nel cervello, ematomi, tumore dell’ipofisi o della schiena.
(p) Perdita dell’udito
Una perdita totale bilaterale, permanente, irreversibile dell’udito a seguito di una malattia oppure di un infor- tunio. La diagnosi deve essere eseguita da un otorino- laringoiatra e documentata da analisi audiometriche.
(q) Stadio avanzato di una patologia polmonare Danno grave e permanente della funzione respiratoria che deve essere confermata da uno specialista e sod- disfare tutte le condizioni seguenti:
a) riduzione permanente del FEV 1 (volume ventila- to- rio al minuto sotto sforzo) con meno di 1 litro al minuto,
b) Abbassamento permanente della pressione arte- riosa parziale O2 sotto 55 mmHg,
c) Necessità di inalazione permanente di ossigeno.
(r) Perdita del linguaggio
Perdita completa ed irreversibile del linguaggio a se- guito di un incidente oppure di una malattia delle corde vocali. Lo stato deve essere confermato da un otorino- laringoiatra e perdurare da almeno 6 mesi. La perdita del linguaggio di origine psicogena non rap- presenta un evento assicurativo.
(s) Sostituzione della valvola cardiaca
Esecuzione chirurgica della sostituzione di una o più valvole cardiache mediante valvole artificiali a causa di restringimento (stenosi), deficienza oppure combi- nazione di tali fattori.
La prestazione comprende la sostituzione della val- vola aortica, mitralica, polmonare oppure tricuspidale me- diante una valvola artificiale. L’esecuzione della sosti- tuzione deve essere confermata da uno specialista. Non sono considerati rilevanti a termini di polizza e sono per- tanto esclusi i seguenti interventi: adatta- mento della valvola cardiaca, valvulotomia e operazione plastica di una valvola. Il diritto alla prestazione insorge dopo l’ese- cuzione dell’intervento, con la conferma della necessità dell’intervento da parte di un cardiologo.
(t) Intervento chirurgico all’aorta
Un intervento indispensabile per la risoluzione di una malattia cronica dell’aorta, per la quale è necessaria l’escissione e la sostituzione dell’aorta colpita con un trapianto. Con il termine aorta si intende l’aorta toraci- ca e addominale, non le rispettive diramazioni.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge dopo l’e- secuzione dell’intervento, che dovrà essere dichiarato indispensabile da parte di un cardiologo o un chirurgo vascolare.
Non sono considerati Malattia: l’intervento senza apertura del torace o dell’addome (angioplastica, dila- tazione con sonda a palloncino, intervento con l’ausilio di laser) e l’esecuzione di un intervento alle dirama- zioni dell’aorta (x.xx. arteria carotidea, arterie renali).
(u) Coma
Uno stato di incoscienza senza reazioni a stimoli ester- ni ed esigenze interne che perduri ininterrottamente per almeno 96 ore, durante le quali è necessario l’uti- lizzo di apparecchiature mediche per garantire le fun- zioni vitali elementari, con conseguenza di un danno neurologico permanente, seguito da un neuro- logo per un periodo minimo di almeno 3 mesi.
Il diritto alla Prestazione assicurativa insorge con la diagnosi confermata da un neurologo, eseguita al più presto 3 mesi dopo l’insorgere dello stato di coma.
(v) Sindrome apallica (morte cellulare totale della corteccia cerebrale)
Morte cellulare totale della corteccia cerebrale con
mantenimento delle funzioni del tronco cerebrale. La diagnosi deve essere confermata da uno specialista e da CT e MRT del cervello e tale condizione deve esse- re stata sottoposta a controllo medico per un periodo mi- nimo di 1 mese.
(w) Ipertensione polmonare primaria
Stato durante il quale la pressione media nei pol- moni supera il valore 20 mmHg in posizione supina, a riposo, a seguito di un danno primario delle arte- riole polmonari. La diagnosi deve essere conferma- ta in modo univoco da uno specialista per mezzo di una visita con catetere del cuore con il reperto di un valo re della pressione media nell’arteria polmonare oltre 20 mmHg.
Deve essere inoltre disponibile un reperto medico di ipertrofia o dilatazione della camera destra con segni di insufficienza cardiaca sul lato destra e queste con- dizioni devono perdurare da almeno 3 mesi.
(x) Anemia causata dalla disfunzione del midollo os- seo (anemia aplastica)
La diagnosi deve essere confermata da uno specialista mediante biopsia del midollo osseo. L’ematogramma deve confermare anemia macrocitica, neutropenia, trombocitopenia e deve essere necessario almeno uno dei seguenti trattamenti: trattamento con immu- nosoppressori, trattamento con farmaci atti a stimo- lare il midollo osseo per un periodo di almeno 3 mesi, trasfusioni.
PRESTAZIONI PERCENTUALE
TIPO DI INTERVENTO CHIRURGICO
PANCIA
TABELLA INTERVENTI CHIRURGICI A SEGUITO DI MALATTIA
1
10
Laparotomia – esplorativa in caso di referto negativo oppure inoperabile
43 Plastica del letto ungueale in caso di unghia
0,5
38 Colporrafia anteriore e posteriore | 10 |
39 Salpingoplastica (idrosalpina) | 5 |
40 Resezione cuneiforme dell‘ovaio | 5 |
41 Laparoscopia terapeutica | 10 |
42 Isteroscopia | 2 |
CHIRURGIA GENERALE |
2 Appendicectomia 5
incarnata
3 Drenaggio di un ascesso nella cavità addomi-
7,5
44 Incisione di un ascesso in anestesia locale 0,5
nale Ernia: inguinale, ombelicale, femorale, idrocele,
4 varicocele, ernia testicolare, ernia della linea
alba, ernia postoperatoria
5
15
Resezione dello stomaco (parziale), vagotomia, piloroplastica (duodeno)
45 Asportazione della tiroide 5
SENI
46
25
Amputazione radicale del seno con resezione della cavità ascellare (uni- o bilaterale)
47 Amputazione semplice del seno (uni- o bilate- 15
6 Suturazione di un’ulcera gastrica perforata 10
7 Duodenoctomia – parziale – a causa di modifi- 10
rale)
49
48 Asportazione parziale del seno 7,5
che di tipo infiammatorio
8
15
Asportazione di un tumore benigno nella cavità addominale
so il perineo | |
10 Prolasso del retto | 15 |
11 Ragadi nell’area rettale | 2 |
12 Asportazione di emorroidi | 2 |
13 Ascesso epatico | 20 |
14 Asportazione della vescica biliare | 10 |
15 Asportazione della milza | 20 |
16 Asportazione di un polipo/polipi intestinali | 5 |
17 Colostomia, ileostomia, cistostomia | 25 |
18 Enteroanastomosi | 15 |
19 Asportazione del colon, parziale o totale | 10 - 40 |
Plastica dello sfintere oppure anatastomosi | 15 |
CHIRURGIA TORACICA | |
21 Toracoplastica | 20 |
22 Resezione cuneiforme del lobo polmonare | 25 |
23 Operazione alla faringe | 10 - 40 |
24 Drenaggio toracico | 3 |
25 Paracentesi toracica | 1 |
26 Pleurodesi | 10 |
27 Pneumotorace con toracotomia | 10 |
28 Toracotomia esplorativa | 10 |
29 Introduzione di uno stent bronchiale oppure | 5 |
GINECOLOGIA | |
30 Asportazione dell‘ utero con ovaie e tube uterine | 20 |
31 Asportazione dell‘utero | 15 |
32 Asportazione delle tube uterine | 10 |
33 Asportazione di un ovaio | 10 |
9 Perineotomia – asportazione del retto attraver- 40
Asportazione di un tumore oppure cisti nel seno con malattia benigna
LINFONODI
3
Amputazione radicale del seno con resezione
50 della cavità ascellare (uni- o bilaterale) 2
51 Artrotomia, incl. asportazione di un corpo libero | 5 |
52 Asportazione di un ganglio | 0,5 |
53 Asportazione di esostosi | 1 |
54 Operazione del tunnel carpale | 1 |
55 Amputazione di un dito (dito qualsiasi) | 3 |
56 Amputazione del metacarpo, metatarso | 5 |
CHIRURGIA ORTOPEDICA
57
Amputazione a livello dell’articolazione del polso o del tarso
10 - 30
20 bilio-digestiva
58 Dito a scatto 1
Operazione per raddrizzare un alluce storto
59 oppure deformazioni delle dita dei piedi oppure 2
di un abbassamento del metatarso
60
61
3
5
Suturazione di tendini oppure nervi interrotti (tranne cause di origine traumatica) Artroscopia del ginocchio oppure delle spalle
(tranne cause di origine traumatica)
62 Rottura del tendine d‘Achille con successiva sutura 5
Endoprotesi totale dell’articolazione delle
63
tracheale
anche, del ginocchio, artroplastica totale dell’articolazione della spalla
CHIRURGIA UROGENITALE
64
Trattamento chirurgico della colonna vertebrale e delle vertebre spondolidei
10 - 30
5 - 20
65 Asportazione di un rene 15
Asportazione di tumori benigni oppure calcoli
34
Asportazione di un fibromioma mediante enucleazione
66
5 67
da reni, uretere, vescica urinaria – con inter- vento chirurgico
Asportazione di tumori benigni oppure calcoli da reni, uretere, vescica urinaria – mediante endoscopia
3 - 15
5
35 Asportazione di un polipo uterino 1
Vaporizzazione mediante laser della cervice,
36 marsupializzazione oppure asportazione della 3
ghiandola di Xxxxxxxxx
37 Conizzazione del collo dell‘utero 3
68 Asportazione della prostata 10
69 Prostatectomia transuretrale 5
70 Operazione dell‘uretere 5
71 Operazione plastica dell‘uretere, dei reni 2 - 10
72 Litotripsia di reni oppure calcolosi dell‘uretere 5
73 Circoncisione | 1 | 117 | Operazione di glaucoma | 5 | |
74 Idrocele, varicocele, orchidopessia | 3 | 118 | Asportazione di un pterigio | 1 | |
75 Inserimento di un catetere Pigtail | 2 | 119 | Operazione ectropia, entropia | 3 | |
76 Vasectomia Prestazione non | 120 | Operazione del distacco della retina | 5 | ||
fornita | 121 | Asportazione della ghiandola lacrimale | 3 | ||
77 Asportazione di un’evaginazione della vescica 5 | 122 | Iridectomia, iridotomia | 5 | ||
123 | Dacriocistorinostomia | 5 | |||
78 Asportazione parziale dell’uretere con anasto- 10 | 124 | Scleroplastica | 5 |
urinaria mosi
LARINGOLOGIA | |
79 Asportazione del frenulo della lingua | 0,5 |
80 Operazione di un tumore benigno in bocca | 5 |
81 Asportazione della parotide | 5 |
82 Tumore benigno alla parotide | 5 |
83 Asportazione di una cisti bronchiale, fistola | 10 |
84 Asportazione di una cisti branchiale, fistola | 10 |
85 Operazione all’orecchio medio | 5 |
86 Asportazione delle tonsille palatine e faringee | 1 |
87 Operazione a causa di affezioni benigne | 2 |
88 Asportazione dell‘ugola | 5 |
89 Tracheostomia, tracheotomia | 8 |
125
Inserimento, asportazione di una lente a con- tatto dell’occhio interno
5
126
1
Operazione a causa di una lesione della super- ficie delle congiuntive
127 Sutura tarsale di una blefarorafia 1
128 Curettage dell’epitelio corneale 0,5 Ablazione della lente oculare, paracentesi
129 della camera anteriore, capsulotomia di una 5
cataratta secondaria
CHIRURGIA PLASTICA
130 Membranotectomia 2
90
Asportazione dei tubi di ventilazione a seguito di una tracheostomia
91
Incisione di un ascesso oppure ematoma nel cavo orale
0,5
2
131 Saturazione multipla di tendini e nervi 5
132 Decompressione del nervo abducente 10
133 Osteotomia frontofacciale 15
Arterie
CHIRURGIA VASCOLARE
135
92 Asportazione di un polipo dall‘orecchio 1
134 Angioplastica 10
93 Incisione di un ascesso paratonsillare 3
94 Paracentesi del timpano 1
Operazione di aneurismi dell‘aorta addominale, dell’arteria iliaca, dell’arteria femorale
5 - 30
oma dal condotto uditivo esterno | |
96 Neurectomia del nervo vestibolare | 15 |
97 Strapedectomia | 5 |
98 Miringoplastica | 3 |
99 Labirintectomia | 5 |
100 Etmoidectomia transnasale | 3 |
101 Trapanazione dell‘antro | 3 |
NEUROCHIRURGIA |
95 Asportazione di un‘esostosi oppure di un oste- 5
136 Operazione dell‘aorta addominale 5 - 30
137 Coronarografia 5
138
Bypass aortocarotideo oppure Bypass aorto- subclaveale
10 - 40
139 Embolectomia arteriosa, trombectomia 5
Vene
140 Endarterectomie carotidiana 10
141 Asportazione di vene varicose – da una gamba 3
142
6
Asportazione divene varicose – da entrambe le gambe
102 Aneurismi nel cranio 35
103 Operazione della meninge 20
104 Malformazione vasale nel cervello 5 - 35
105 Operazione del nervo acustico 10
106 Emilaminectomia 8
107 Tumore benigno del midollo spinale 5 - 20
143 Legatura di vene varicose 2
144
1
Sclerossazione di vene varicose (anche di entrambi gli arti)
145 Trobectomia venosa 5
ALTRI INTERVENTI CHIRURGICI
146 Laringoscopia diretta 0,5
108
148
10
Asportazione di sequestro nell’area delle radici nervose del midollo spinale
147 Paracentesi lombare 2
DERMATOLOGIA
109 Simpatectomia 10
110 Biopsia cutanea (anche di più focolai) 0,5
Xxxxxx xxxxxxx – solo in caso di rischio vitale del feto/della madre
Prestazioni endoscopiche diagnostiche e terapeutiche
5
Prestazione non fornita
149
111
1
Estirpazione di una cisti delle ghiandole seba-
cee – ateroma, lipoma
OFTALMOLOGIA | |
113 Vitrectomia anteriore | 3 |
114 Vitrectomia posteriore | 5 |
115 Asportazione di un calazio, orzaiolo | 0,5 |
116 Operazione della cataratta | 5 |
112 Asportazione (elettrocoagulazione) di papillomi 0,5
Per tutti gli interventi chirurgici con metodi invasivi minimali offriamo una prestazione assicurativa ridotta del 30%.
Il risarcimento dei danni per interventi chirurgici riguarda solamente interventi chirurgici in caso di malattia, non in caso di incidente.
TABELLA DI VALUTAZIONE INFORTUNI | Prestazione percentu- ale dalla somma assicurata | |||
da | - | fino a | ||
LESIONE DELLA TESTA E DEGLI ORGANI SENSORIALI | ||||
1 | Difetto completo della calotta cranica nel volume fino a 10 cm² | 1 | - | 15 |
2 | Difetto completo della calotta cranica nel volume oltre 10 cm² | 5 | - | 25 |
3 | Disturbi soggettivi senza reperto oggettivo a seg- uito di lesioni alla testa, documentate dal medico curante | 1 | - | 10 |
4 | Disturbo grave del cervello o della mente a seguito di una grave lesione alla testa, in base alla gravità | 1 | - | 100 |
5 | Disturbo traumatico del nervo facciale, leggero e medio | 1 | - | 10 |
6 | Disturbo traumatico del nervo facciale, grave | 5 | - | 15 |
7 | Danno traumatico del trigemino in base al grado del danno | 1 | - | 15 |
8 | Cicatrici e danno al viso deturpanti e stomachevoli, eventualmente accompagnate da disturbi funzi- onali leggeri o medi | 1 | - | 15 |
9 | Cicatrici e danno al viso deturpanti e stomache- voli, eventualmente accompagnate da disturbi funzionali gravi | 5 | - | 30 |
10 | Fistola essudante a seguito di lesione della base del cranio (liquorrea), oggettivamente documentata | 1 | - | 25 |
LESIONE DEL NASO OPPURE DELL´OLFATTO | ||||
11 | Perdita della punta del naso | 1 | - | 10 |
12 | Perdita dell’intero naso senza restringimento | 1 | - | 20 |
13 | Perdita dell’intero naso con restringimento | 1 | - | 25 |
14 | Deformazione del naso con importante disturbo funzionale del transito | 1 | - | 10 |
15 | Infiammazione cronico-atrofica della mucosa nasale a seguito di corrosione o ustione | 1 | - | 10 |
16 | Perforazione del setto nasale | 1 | - | 5 |
17 | Infiammazione purulenta cronica post-traumatica dei seni paranasali | 1 | - | 10 |
18 | Perdita di gusto e olfatto | 5 | - | 15 |
LESIONE OCULARE O DELLA FORZA VISIVA | ||||
19 | In caso di perdita completa della forza visiva la valutazione delle conseguenze permanenti com- plessive di un occhio non deve superare il 25%, del secondo occhio il 75% e di entrambi gli occhi il 100%. | 25 | - | 100 |
20 | Per una perdita anatomica oppure un’atrofia oculare viene aggiunto al valore accertato della costante riduzione della forza visiva | 5 | - | 5 |
21 | Per una perdita anatomica oppure un’atrofia oculare viene aggiunto al valore accertato della costante riduzione della forza visiva | 15 | - | 15 |
22 | Perdita del cristallino di un occhio (incl. disturbo dell’accomodamento) con tolleranza delle lenti a contatto inferiore a 4 ore al giorno | 20 | - | 20 |
23 | Perdita del cristallino di un occhio (incl. disturbo dell’accomodamento) con intolleranza completa delle lenti a contatto | 25 | - | 25 |
24 | Perdita del cristallino di entrambi gli occhi (incl. disturbo dell’accomodamento), se la forza visiva con correzione afachica non risulta inferiore a 6/12 | 15 | - | 15 |
25 | Disturbo traumatico dei nervi oppure disturbo dell’ equilibrio dei muscoli atti al movimento degli occhi in base alla gravità | 1 | - | 25 |
26 | La limitazione concentrica, causata da lesione traumatica, dell’angolo visivo viene valuta- ta in base alla tabella ausiliaria interna n° 2 dell‘assicurazione | x | - | x |
27 | Le restanti limitazioni dell’angolo visivo vengono valutate in base alla tabella ausiliaria interna N° 3 dell‘assicurazione | x | - | x |
28 | Disturbo della pervietà delle vie lacrimali ad un occhio, parziale | 1 | - | 4 |
29 | Disturbo della pervietà delle vie lacrimali ad un occhio, completa | 4 | - | 8 |
30 | Disturbo della pervietà delle vie lacrimali ad entrambi gli occhi, parziale | 1 | - | 8 |
31 | Disturbo della pervietà delle vie lacrimali ad entrambi gli occhi, completa | 5 | - | 15 |
32 | Posizione ciliare difettosa, senza possibilità di correzione mediante intervento chirurgico, ad un occhio | 1 | - | 5 |
33 | Posizione ciliare difettosa, senza possibilità di correzione mediante intervento chirurgico, ad entrambi gli occhi | 1 | - | 10 |
34 | Dilatazione e paralisi della pupilla (di un occhio vedente) in base alla gravità | 1 | - | 5 |
35 | Deformazione deturpante o stomachevole del seg- mento esterno e dell’area circostante, anche ptosi della palpebra superiore, se non copre la pupilla (indipendentemente da un danno alla vista, che verrà valutato separatamente) per ogni occhio | 1 | - | 5 |
36 | Disturbo traumatico dell’accomodamento unilate- rale | 1 | - | 5 |
37 | Disturbo traumatico dell’accomodamento bilaterale | 1 | - | 8 |
38 | Lagoftalmo, post traumatico, senza possibilità di correzione mediante intervento chirurgico, unilaterale | 1 | - | 10 |
39 | Lagoftalmo, post-traumatico, senza possibilità di correzione mediante intervento chirurgico, bilaterale | 1 | - | 15 |
40 | Ptosi della palpebra superiore (di un occhio veden- te), senza possibilità di correzione mediante inter- vento chirurgico, se copre la pupilla, unilaterale | 1 | - | 20 |
41 | Ptosi della palpebra superiore (di un occhio vedente), senza possibilità di correzione mediante intervento chirurgico, se copre la pupilla, bilaterale | 1 | - | 50 |
42 | Uveite cronica (oftalmia simpatica) a seguito di lesione traumatica all’occhio dimostrabile (secondo la forza visiva) | 1 | - | 25 |
LESIONE ALLE ORECCHIE O ALL´UDITO | ||||
43 | Perdita di un padiglione auricolare | 1 | - | 10 |
44 | Perdita di entrambi i padiglioni auricolari | 1 | - | 20 |
45 | Perforazione del timpano permanente causata da lesione traumatica senza evidente infezione secondaria | 1 | - | 5 |
46 | Otite media purulenta cronica, documentabile come conseguenza di una lesione | 1 | - | 15 |
47 | Deformazione del padiglione auricolare, verrà valutata secondo i punti 8 e 9 | x | x | |
48 | Sordità, unilaterale, leggera oppure media | 1 | - | 7 |
49 | Sordità, unilaterale, grave | 1 | - | 12 |
50 | Sordità, bilaterale, leggera oppure media | 1 | - | 20 |
51 | Sordità, bilaterale, grave | 1 | - | 35 |
52 | Perdita dell’udito da un orecchio | 15 | - | 15 |
53 | Perdita dell’udito da entrambe le orecchie | 40 | - | 40 |
54 | Disturbo labirintico, unilaterale, in base alla gravità | 1 | - | 20 |
55 | Disturbo labirintico, bilaterale, in base alla gravità | 1 | - | 50 |
LESIONI DENTARIE | ||||
56 | Perdita di un dente | 1 | - | 1 |
57 | Perdita di ogni ulteriore dente | 1 | - | 1 |
58 | Perdita di una parte del dente, se ciò determina la perdita della vitalità del dente | 1 | - | 1 |
59 | Deformazione degli incisivi a seguito di una lesione comprovabile dei denti da latte | 1 | - | 5 |
60 | Perdita, rottura e danno di protesi dentali e denti da latte | Prestazione non fornita | ||
LESIONI ALLA LINGUA | ||||
61 | A seguito di lesioni alla lingua con difetto tissutale oppure deformazioni cicatriziali, solo in caso che queste non vengano valutate in base ai punti 67 e 68 | 1 | - | 15 |
LESIONI ALLA GOLA | ||||
62 | Stenosi della laringe o della trachea leggera | 1 | - | 10 |
63 | Stenosi della laringe o della trachea media | 10 | - | 15 |
64 | Stenosi della laringe o della trachea grave | 15 | - | 30 |
65 | Perdita della voce parziale | 1 | - | 20 |
66 | Perdita della voce (afonia) | 25 | - | 25 |
67 | Difficoltà del linguaggio a seguito di un danno degli organi della parola | 1 | - | 20 |
68 | Perdita del linguaggio a seguito di un danno degli organi della parola | 30 | - | 30 |
69 | A seguito di tracheostomia con cannula perma- nente | 50 | - | 50 |
LESIONI TORACICHE, POLMONARI, CARDIACHE E FARINGEE | ||||
70 | Limitazione del movimento del torace e sinechia della parete toracica, clinicamente comprovata, leggera, senza segni di insufficienza respiratoria | 1 | - | 7 |
71 | Limitazione del movimento del torace e sinechia della parete toracica, clinicamente comprovata, media, con segni di insufficienza respiratoria | 7 | - | 12 |
72 | Limitazione del movimento del torace e sinechia della parete toracica, clinicamente comprovata, grave, con segni di insufficienza respiratoria | 12 | - | 30 |
73 | Altre conseguenze di una lesione polmonare, in base al disturbo funzionale e al volume, unilaterale | 1 | - | 30 |
74 | Altre conseguenze di una lesione polmonare, in base al disturbo funzionale e al volume, bilaterale | 15 | - | 50 |
75 | Disturbi cardiaci e vasali (solo a seguito di lesione diretta), clinicamente comprovata, in base alla gravità del disturbo funzionale | 1 | - | 80 |
76 | Fistola faringea a seguito di lesione, se non è possibile risolverla mediante ricostruzione | 50 | - | 50 |
77 | Stenosi faringea post-traumatica leggera | 1 | - | 10 |
78 | Stenosi faringea post-traumatica media | 10 | - | 20 |
79 | Stenosi faringea post-traumatica grave | 20 | - | 60 |
LESIONI DELL´ADDOME E DEGLI ORGANI DELL´APPARATO DIGERENTE | ||||
80 | Danno della parete addominale, accompagnato da una lesione della pressione intraddominale | 1 | - | 20 |
81 | Disturbo funzionale degli organi digerenti in base alla gravità del disturbo alimentare | 1 | - | 50 |
82 | Perdita della milza | 25 | - | 25 |
83 | Fistola anale, in base a posizione e reazione nell’area circostante, se non fosse possibile una soluzione chirurgica | 1 | - | 50 |
84 | Disturbo dei muscoli sfinterici anali, parziale | 5 | - | 20 |
85 | Disturbo dei muscoli sfinterici anali, completo | 20 | - | 50 |
86 | Stenosi post-traumatica del retto oppure del cana- le anale, leggera oppure media | 1 | - | 15 |
87 | Stenosi post-traumatica del retto oppure del canale anale, grave | 5 | - | 40 |
LESIONI DELLE VIE URINARIE E DEGLI ORGANI RIPRODUTTIVI | ||||
88 | Perdita di un rene | 40 | - | 40 |
89 | Conseguenze post-traumatiche di una lesione dei reni e delle vie urinarie, incl. infezione secondaria leggera e media | 1 | - | 20 |
90 | Conseguenze post-traumatiche di una lesione dei reni e delle vie urinarie, incl. infezione secondaria grave | 10 | - | 40 |
91 | Fistola della vescica urinaria oppure dell‘uretere (non può essere valutata contemporaneamente secondo 089 e 090) | 5 | - | 30 |
92 | Infiammazione cronica delle vie urinarie e malattia secondaria dei reni | 1 | - | 50 |
93 | Infiammazione cronica delle vie urinarie e malattia secondaria dei reni | 1 | - | 5 |
94 | Perdita di un testicolo (in caso di criptotorchidismo valutare come perdita di entrambi i testicoli) fino a 45 anni | 10 | - | 10 |
95 | Perdita di un testicolo (in caso di criptotorchidismo valutare come perdita di entrambi i testicoli) oltre 45 anni | 5 | - | 5 |
96 | Perdita di entrambi i testicoli oppure perdita della potenza fino a 45 anni | 35 | - | 35 |
97 | Perdita di entrambi i testicoli oppure perdita della potenza oltre 45 anni | 25 | - | 25 |
98 | Perdita del pene oppure grave deformità fino a 45 anni | 15 | - | 40 |
99 Perdita del pene oppure grave deformità oltre 45
10 - 25
Limitazione della mobilità articolare della spalla
anni
116
leggera (estensione verso l’alto mediante protensi-
1 - 4
100 Deformazione post-traumatica degli organi sessu-
1 - 40
one, protensione incompleta oltre 135°), a sinistra
LESIONI DELLA SPINA DORSDALE E DEL
MIDOLLO SPINALE
ali femminili
117
Limitazione della mobilità articolare della spalla media (estensione verso l’alto mediante protensi-
1 - 10
101 Limitazione della mobilità della spina dorsale
1 - 20
one, protensione incompleta fino a 135°), a destra Limitazione della mobilità articolare della spalla
leggera e media
102 Limitazione della mobilità della spina dorsale grave 15 - 35
118
media (estensione verso l’alto mediante proten-
sione, protensione incompleta fino a 135°), a
1 - 8
Danno post-traumatico della spina dorsale, del
sinistra
midollo spinale, della dura madre spinale e delle
119 Limitazione della mobilità articolare della spalla
1 - 18
103
radici del midollo spinale con sintomi permanenti
5 - 40
grave (estensione verso l’alto fino a 90°), a destra
oggettivi di una funzione danneggiata leggera e
120 Limitazione della mobilità articolare della spalla
1 - 15
media Danno post-traumatico della spina dorsale, del
grave (estensione verso l’alto fino a 90°), a sinistra In caso di limitazione della mobilità articolare
104
midollo spinale, della dura madre spinale e delle radici del midollo spinale con sintomi permanenti
10 - 100
121
della spalla leggera, media oppure grave, in caso
di contemporanea limitazione del movimento di x x
oggettivi di una funzione danneggiata grave Danno post-traumatico della spina dorsale, del
midollo spinale, della dura madre spinale e delle
rotazione, la valutazione in base al punto 115 fino
x x
a 120 viene aumentata di un 1/3 Conseguenze permanenti a seguito di lacerazi-
105
radici del midollo spinale – senza sintomi oggettivi, ma con disturbi permanenti soggettivi, comprovati
1 - 15
122
one del muscolo sovraspinato vengono valutate
secondo la perdita della funzione dell’articolazione
mediante osservazione medica
della spalla
LESIONI DEL BACINO
106
Danno dell’omogeneità della cintura pelvica con disturbo della statica della spina dorsale e della funzione degli arti inferiori nelle donne fino a 45
123 Pseudartrosi dell’omero, a destra | 40 | - | 40 |
124 Pseudartrosi dell’omero, a sinistra | 30 | - | 30 |
Infiammazione cronica del midollo osseo solo a seguito di fratture aperte oppure a seguito di in- 125 terventi chirurgici necessari per il trattamento delle | 30 | - | 30 |
conseguenze di una lesione, attiva al momento |
3 - 65
anni
Danno dell’omogeneità della cintura pelvica con
della visita, a destra
107
disturbo della statica della spina dorsale e della funzione degli arti inferiori nelle donne oltre 45
1 - 35
Infiammazione cronica del midollo osseo solo a seguito di fratture aperte oppure a seguito di in-
anni
Danno dell’omogeneità della cintura pelvica con
126 terventi chirurgici necessari per il trattamento delle 25 - 25 conseguenze di una lesione, attiva al momento
108 disturbo della statica della spina dorsale e della 1 - 40
della visita, a sinistra
funzione degli arti inferiori negli uomini
LESIONI DEGLI ARTI SUPERIORI
Perdita del braccio nell’articolazione della spalla
Lussazione sternoclavicolare non ridotta, senza disturbo funzionale, a destra
127
128 Lussazione sternoclavicolare non ridotta, senza
3 - 3
2 - 2
109
oppure nell’area tra l’articolazione del gomito e la
60 - 60
disturbo funzionale, a sinistra
spalla, a destra Perdita del braccio nell’articolazione della spalla
129
Lussazione acromioclavicolare non ridotta, con eventuale disturbo funzionale dell’articolazione
5 - 5
110
oppure nell’area tra l’articolazione del gomito e la
50 - 50
della spalla, a destra
spalla, a sinistra Rigidità completa dell’articolazione della spalla
130
Lussazione acromioclavicolare non ridotta, con eventuale disturbo funzionale dell’articolazione
4 - 4
111
in posizione svantaggiosa (abduzione, adduzione
35 - 35
della spalla, a sinistra
complete oppure posizioni simili, a destra Rigidità completa dell’articolazione della spalla
112 in posizione svantaggiosa (abduzione, adduzione 30 - 30
131
Conseguenze permanenti a seguito di lacerazione della testa lunga del bicipite in caso di funzione non limitata dell’articolazione della spalla e del
3 - 3
complete oppure posizioni simili), a sinistra Rigidità del braccio in posizione vantaggiosa
xxxxxx, a destra Conseguenze permanenti a seguito di lacerazione
113
oppure in una posizione simile (abduzione da 50° fino a 70°, protensione 40° fino a 45° e rotazione
30 - 30
132
della testa lunga del bicipite in caso di funzione
non limitata dell’articolazione della spalla e del
2 - 2
114
interna 20°), a destra
Rigidità del braccio in posizione vantaggiosa oppure in una posizione simile (abduzione 50° fino a 70°, protensione 40° fino a 45° e rotazione
25 - 25
gomito, a sinistra
LESIONE DELL´ARTICOLAZIONE DEL GOMITO E DELL´AVAMBRACCIO
Rigidità completa dell’articolazione del gomito
interna 20°), a sinistra
Limitazione della mobilità articolare della spalla
133
in posizione svantaggiosa (estensione completa oppure flessione completa e posizioni simili), a
30 - 30
115
(estensione verso l’alto mediante protensione, protensione incompleta oltre 135°), a destra
1 - 5
destra
134 | Rigidità completa dell’articolazione del gomito in posizione svantaggiosa (estensione completa oppure flessione completa e posizioni simili), a sinistra | 25 | - | 25 |
135 | Rigidità completa dell’articolazione del gomito in posizione vantaggiosa e posizioni simili (flessione ad angolo da 90° fino a 95°), a destra | 20 | - | 20 |
136 | Rigidità completa dell’articolazione del gomito in posizione vantaggiosa e posizioni simili (flessione ad angolo da 90° fino a 95°), a sinistra | 15 | - | 15 |
137 | Limitazione della mobilità articolare del gomito leggera e media, a destra | 1 | - | 12 |
138 | Limitazione della mobilità articolare del gomito leggera e media, a sinistra | 1 | - | 10 |
139 | Limitazione della mobilità articolare del gomito grave, a destra | 3 | - | 18 |
140 | Limitazione della mobilità articolare del gomito grave, a sinistra | 3 | - | 16 |
141 | Rigidità completa dell’articolazione radioulnare (con impossibilità di flessione esterna/interna dell’avambraccio) in posizione svantaggiosa e po- sizioni simili (in pronazione massima o supinazione nella flessione esterna massima), a destra | 20 | - | 20 |
142 | Rigidità completa dell’articolazione radioulnare (con impossibilità di flessione esterna/interna dell’avambraccio) in posizione svantaggiosa e posizi- oni simili (in pronazione massima o supinazione nella flessione esterna massima), a sinistra | 15 | - | 15 |
143 | Rigidità completa dell’articolazione radioulnare in posizione vantaggiosa (posizione media oppure pronazione leggera), a destra | 1 | - | 15 |
144 | Rigidità completa dell’articolazione radioulnare in posizione vantaggiosa (posizione media oppure pronazione leggera), a sinistra | 1 | - | 10 |
145 | Limitazione della flessione interna/esterna leggera e media, a destra | 1 | - | 10 |
146 | Limitazione della flessione interna/esterna leggera e media, a sinistra | 1 | - | 8 |
147 | Limitazione della flessione interna/esterna grave, a destra | 5 | - | 15 |
148 | Limitazione della flessione interna/esterna grave, a sinistra | 5 | - | 12 |
149 | Pseudartrosi di entrambi gli avambracci, a destra | 40 | - | 40 |
150 | Pseudartrosi di entrambi gli avambracci, a sinistra | 35 | - | 35 |
151 | Pseudartrosi del radio, a destra | 25 | - | 25 |
152 | Pseudartrosi del radio, a sinistra | 20 | - | 20 |
153 | Pseudartrosi dell‘ulna, a destra | 15 | - | 15 |
154 | Pseudartrosi dell‘ulna, a sinistra | 10 | - | 10 |
155 | Infiammazione cronica del midollo osseo dell‘avambraccio solo a seguito di lesioni aperte oppure a seguito di interventi chirurgici, necessari per il trattamento delle conseguenze di una lesione, attiva al momento della visita, a destra | 25 | - | 25 |
156 | Infiammazione cronica del midollo osseo dell‘avanbraccio solo a seguito di lesioni aperte oppure a seguito di interventi chirurgici, neces- sari per il trattamento delle conseguenze di una lesione, attiva al momento della visita, a sinistra | 20 | - | 20 |
157 | Articolazione del gomito instabile, a destra | 1 | - | 10 |
158 | Articolazione del gomito instabile, a sinistra | 1 | - | 15 |
159 | Perdita dell‘avambraccio mantenendo l’articolazione del gomito, a destra | 50 | - | 50 |
160 | Perdita dell‘avambraccio mantenendo l’articolazione del gomito, a sinistra | 40 | - | 40 |
PERDITA OPPURE DANNO DELLA MANO | ||||
161 | Perdita della mano al polso, a destra | 50 | - | 50 |
162 | Perdita della mano al polso, a sinistra | 45 | - | 45 |
163 | Perdita di tutte le dita, incluso osso metacarpale, a destra | 50 | - | 50 |
164 | Perdita di tutte le dita, incluso osso metacarpale, a sinistra | 45 | - | 45 |
165 | Perdita delle dita, tranne pollice, a destra | 40 | - | 40 |
166 | Perdita delle dita, tranne pollice, a sinistra | 35 | - | 35 |
167 | Rigidità completa del polso in posizione svantaggi- osa oppure in posizione simile (flessione completa del dorso o del palmo della mano), a destra | 30 | - | 30 |
168 | Rigidità completa del polso in posizione svantaggi- osa oppure in posizione simile (flessione completa del dorso o del palmo della mano), a sinistra | 25 | - | 25 |
169 | Rigidità completa del polso in posizione vantaggi- osa (flessione del dorso della mano da 20° fino a 40°), a destra | 1 | - | 20 |
170 | Rigidità completa del polso in posizione vantaggi- osa (flessione del dorso della mano da 20° fino a 40°), a sinistra | 1 | - | 15 |
171 | Pseudartrosi dello scafoide, a destra | 10 | - | 10 |
172 | Pseudartrosi dello scafoide, a sinistra | 8 | - | 8 |
173 | Limitazione della mobilità del polso leggera oppure media, a destra | 1 | - | 12 |
174 | Limitazione della mobilità del polso leggera oppure media, a sinistra | 1 | - | 10 |
175 | Limitazione della mobilità del polso grave, a destra | 5 | - | 18 |
176 | Limitazione della mobilità del polso grave, a sinistra | 5 | - | 15 |
LESIONE DEL POLLICE | ||||
177 | Perdita dell’ultima falange del pollice, a destra | 8 | - | 8 |
178 | Perdita dell’ultima falange del pollice, a sinistra | 7 | - | 7 |
179 | Perdita del pollice con osso metacarpale, a destra | 25 | - | 25 |
180 | Perdita del pollice con osso metacarpale, a sinistra | 20 | - | 20 |
181 | Perdita di entrambe le falangi del pollice, a destra | 18 | - | 18 |
182 | Perdita di entrambe le falangi del pollice, a sinistra | 15 | - | 15 |
183 | Rigidità completa dell’articolazione mediale del pollice in posizione svantaggiosa (flessione massi- ma), a destra | 8 | - | 8 |
184 | Rigidità completa dell’articolazione mediale del pollice in posizione svantaggiosa (flessione massi- ma), a sinistra | 7 | - | 7 |
185 | Rigidità completa dell’articolazione mediale del pollice in posizione svantaggiosa estesa (in iperes- tensione), a destra | 9 | - | 9 |
186 | Rigidità completa dell’articolazione mediale del pollice in posizione svantaggiosa estesa (in ipe- restensione), a sinistra | 6 | - | 6 |
187
Rigidità completa dell’articolazione mediale del pollice in posizione vantaggiosa (leggera flessione),
1 - 6
207
Disturbo della funzione di prensione del pollice con limitazione della mobilità articolare carpometacar-
1 - 5
a destra Rigidità completa dell’articolazione mediale del
pale, leggera e media, a destra
Disturbo della funzione di prensione del pollice con
188
pollice in posizione vantaggiosa (leggera flessione),
1 - 5
208
limitazione della mobilità articolare carpo-metacar-
1 - 4
a sinistra pale, leggera e media, a sinistra
189 Rigidità completa dell’articolazione prossimale
3 - 6
Disturbo della funzione di prensione del pollice con
interfalangea del pollice, a destra
209
limitazione della mobilità articolare carpo-metacar-
3 - 9
190 Rigidità completa dell’articolazione prossimale
3 - 5
pale, grave, a destra
interfalangea del pollice, a sinistra
Rigidità completa dell’articolazione carpo-me-
210
Disturbo della funzione di prensione del pollice con limitazione della mobilità articolare carpo-metacar-
3 - 7
191
tacarpale del pollice in posizione svantaggiosa
9 - 9
pale, grave, a sinistra
tacarpale del pollice in posizione svantaggiosa
7 - 7
(abduzione oppure adduzione completa), a destra Rigidità completa dell’articolazione carpo-me-
(abduzione oppure adduzione completa), a sinistra | 212 | Perdita dell’ultima falange dell‘indice, a sinistra | 3 | - | 3 |
Rigidità completa dell’articolazione carpo-metacar- | 213 | Perdita di due falangi dell‘indice, a destra | 8 | - | 8 |
193 pale del pollice in posizione vantaggiosa (abduzi- 1 - 6 | 214 | Perdita di due falangi dell‘indice, a sinistra | 6 | - | 6 |
one oppure adduzione completa), a destra | 215 | Perdita di tutte e tre le flangi dell‘indice, a destra | 12 | - | 12 |
Rigidità completa dell’articolazione carpo-metacar- | 216 | Perdita di tutte e tre le flangi dell‘indice, a sinistra | 10 | - | 10 |
192
LESIONE DELL´INDICE
211 Perdita dell’ultima falange dell‘indice, a destra 4 - 4
194
pale del pollice in posizione vantaggiosa (abduzi-
217 | Perdita dell’indice con osso metacarpale, a destra | 12 | - | 12 |
218 | Perdita dell’indice con osso metacarpale, a sinistra | 10 | - | 11 |
219 | Rigidità completa di tutte e tre le articolazioni dell’indice in completa estensione, a destra | 10 | - | 10 |
220 | Rigidità completa di tutte e tre le articolazioni dell’indice in completa estensione, a sinistra | 8 | - | 8 |
221 | Rigidità completa di tutte e tre le articolazioni in completa flessione, a destra | 12 | - | 12 |
222 | Rigidità completa di tutte e tre le articolazioni dell’ indice in completa flessione, a sinistra | 10 | - | 10 |
1 - 5
one oppure adduzione completa), a sinistra Conseguenze permanenti a seguito di una frattura
195
Benetton non ben risaldata con sublussazione
permanente, tranne prestazione per disturbo
3 - 3
funzionale, a destra Conseguenze permanenti a seguito di una frattura
196
Benetton non ben risaldata con sublussazione
permanente, tranne prestazione per disturbo
2 - 2
Disturbo della funzione di prensione dell’indice, | |||
223 verso la completa flessione alla superficie della | 1 | - | 4 |
mano mancano da 1 fino a 2 cm, a destra | |||
verso la completa flessione alla superficie della | 1 | - | 3 |
mano mancano da 1 fino a 2 cm, a sinistra |
funzionale, a sinistra
197 Rigidità completa di tutte le articolazioni del pollice
20 - 20
in posizione svantaggiosa, a destra
198 Rigidità completa di tutte le articolazioni del pollice
18 - 18
in posizione svantaggiosa, a sinistra
Disturbo della funzione di prensione del pollice con
Disturbo della funzione di prensione dell’indice,
224
199
200
limitazione della mobilità della falange intermedia, leggera e media, a destra
Disturbo della funzione di prensione del pollice con 201 limitazione della mobilità della falange intermedia, | 1 | - | 6 |
grave, a destra | |||
Disturbo della funzione di prensione del pollice con 202 limitazione della mobilità della falange intermedia, | 1 | - | 5 |
Disturbo della funzione di prensione del pollice con limitazione della mobilità della falange intermedia, leggera e media, a sinistra
1 - 4
1 - 3
225
226
227
Disturbo della funzione di prensione dell’indice, verso la completa flessione alla superficie della mano mancano da 3 fino a 4 cm, a destra
Disturbo della funzione di prensione dell’indice, verso la completa flessione alla superficie della mano mancano da 3 fino a 4 cm, a sinistra
Disturbo della funzione di prensione dell’indice, verso la completa flessione alla superficie della mano mancano più di 4 cm, a destra
Disturbo della funzione di prensione dell’indice,
1 - 8
1 - 6
3 - 10
grave, a sinistra Disturbo della funzione di prensione del pollice | 228 verso la completa flessione alla superficie della mano mancano più di 4 cm, a sinistra | 3 | - | 8 | ||
203 con limitazione della mobilità dell’ articolazione prossimale interfalangea, leggera, a destra Disturbo della funzione di prensione del pollice | 1 | - | 4 Estensione completa di una delle articolazioni 229 intermedie dell‘indice impossibile, con funzione di prensione illimitata, a destra | 2 | - | 2 |
204
con limitazione della mobilità dell’ articolazione
1 - 3
Estensione completa di una delle articolazioni
prossimale interfalangea, leggera, a sinistra Disturbo della funzione di prensione del pollice
230
intermedie dell‘indice impossibile, con funzione di prensione illimitata, a sinistra
1 - 1
205
con limitazione della mobilità dell’ articolazione
3 - 6
Estensione completa dell'articolazione prossimale
prossimale interfalangea, grave, a destra Disturbo della funzione di prensione del pollice
231
interfalangea dell’ indice impossibile con disturbo dell’abduzione, a destra
3 - 3
206
con limitazione della mobilità dell’ articolazione
3 - 5
Estensione completa dell'articolazione prossimale
prossimale interfalangea, grave, a sinistra
232
interfalangea dell’ indice impossibile con disturbo dell’abduzione, a sinistra
2 - 2
LESIONE DEL DITTO MEDIO, DELL´ANULARE E DEL MIGNOLO | ||||
233 | Perdita completa del dito con rispettivo osso metacarpale, a destra | 9 | - | 9 |
234 | Perdita completa del dito con rispettivo osso metacarpale, a sinistra | 7 | - | 7 |
235 | Perdita di tutte e tre le falangi del dito oppure di due falangi con rigidità dell’articolazione prossima- le interfalangea, a destra | 9 | - | 9 |
236 | Perdita di tutte e tre le falangi del dito oppure di due falangi con rigidità dell’articolazione prossima- le interfalangea, a sinistra | 7 | - | 7 |
237 | Perdita di due falangi del dito, a destra | 5 | - | 5 |
238 | Perdita di due falangi del dito, a sinistra | 4 | - | 4 |
239 | Perdita dell’ultima flange di uno di queste dita, a destra | 3 | - | 3 |
240 | Perdita dell’ultima flange di uno di queste dita, a sinistra | 2 | - | 2 |
241 | Rigidità completa di tutte e tre le articolazioni di una di queste dita in completa estensione oppure flessione (in una posizione che limiti la funzione delle dita vicine), a destra | 8 | - | 8 |
242 | Rigidità completa di tutte e tre le articolazioni di una di queste dita in completa estensione oppure flessione (in una posizione che limiti la funzione delle dita vicine), a sinistra | 6 | - | 6 |
243 | Disturbo della funzione di prensione del dito, fino alla completa flessione alla superficie della mano mancano da 1 fino a 2 cm, a destra | 1 | - | 2 |
244 | Disturbo della funzione di prensione del dito, fino alla completa flessione alla superficie della mano mancano da 1 fino a 2 cm, a sinistra | 1 | - | 1 |
245 | Disturbo della funzione di prensione del dito, fino alla completa flessione alla superficie della mano mancano da 3 fino a 4 cm, a destra | 1 | - | 5 |
246 | Disturbo della funzione di prensione del dito, fino alla completa flessione alla superficie della mano mancano da 3 fino a 4 cm, a sinistra | 1 | - | 4 |
247 | Disturbo della funzione di prensione del dito, fino alla completa flessione alla superficie della mano mancano più di 4 cm, a destra | 2 | - | 6 |
248 | Disturbo della funzione di prensione del dito, fino alla completa flessione alla superficie della mano mancano più di 4 cm, a sinistra | 2 | - | 5 |
249 | Estensione completa di una delle articolazioni intermedie dell‘indice impossibile, con funzione di prensione illimitata del dito, a destra | 2 | - | 2 |
250 | Estensione completa di una delle articolazioni intermedie dell‘indice impossibile, con funzione di prensione illimitata del dito, a sinistra | 1 | - | 1 |
251 | Estensione completa dell'articolazione prossimale interfalangea del dito impossibile con disturbo dell’abduzione, a destra | 2 | - | 2 |
252 | Estensione completa dell'articolazione prossimale interfalangea del dito impossibile con disturbo dell’abduzione, a sinistra | 1 | - | 1 |
LESIONE TRAUMATICA DEI NERVI DELL´ARTO SUPERIORE | ||||
253 | Danno completo (lesione) plesso brachiale, a destra | 10 | - | 60 |
254 | Danno completo (lesione) plesso brachiale, a sinistra | 10 | - | 50 |
255 | Danno (lesione) plesso brachiale tipo superiore, a destra | 5 | - | 30 |
256 | Danno (lesione) plesso brachiale tipo superiore, a sinistra | 5 | - | 25 |
257 | Danno (lesione) plesso brachiale tipo inferiore, a destra | 5 | - | 30 |
258 | Danno (lesione) plesso brachiale tipo inferiore, a sinistra | 5 | - | 25 |
259 | Disturbo completo (lesione) nervo ascellare, a destra | 5 | - | 25 |
260 | Disturbo completo (lesione) nervo ascellare, a sinistra | 5 | - | 20 |
261 | Disturbo isolato (lesione) del nervo cutaneo radiale del braccio senza deficit motorio bilaterale | 1 | - | 10 |
262 | Disturbo del nervo toracico, a destra | 1 | - | 15 |
263 | Disturbo del nervo toracico, a sinistra | 1 | - | 10 |
264 | Disturbo (lesione) del nervo ulnare, a destra | 1 | - | 40 |
265 | 265 Disturbo (lesione) del nervo ulnare, a sinistra | 1 | - | 30 |
266 | Disturbo (lesione) del nervo ulnare, solo della parte sensitiva, bilaterale | 1 | - | 10 |
267 | Disturbo traumatico del nervo mediano, a destra | 5 | - | 25 |
268 | Disturbo traumatico del nervo mediano, a sinistra | 5 | - | 20 |
269 | Disturbo del nervo muscolocutaneo, a destra | 1 | - | 10 |
270 | Disturbo del nervo muscolocutaneo, a sinistra | 1 | - | 8 |
271 | Disturbo del nervo muscolocutaneo, solo della parte sensitiva, bilaterale | 1 | - | 7 |
272 | Disturbo completo (lesione) del nervo radiale, a destra | 8 | - | 35 |
273 | Disturbo completo (lesione) del nervo radiale, a sinistra | 8 | - | 30 |
274 | Lesione della parte distale del nervo radiale dell’area della mano, a destra | 3 | - | 20 |
275 | Lesione della parte distale del nervo radiale dell’area della mano, a sinistra | 3 | - | 15 |
276 | Disturbo isolato (lesione) della sensibilità del nervo radiale, bilaterale | 1 | - | 7 |
LESIONI DEGLI ARTI INFERIORI | ||||
277 | Perdita di un arto inferiore nell’articolazione dell‘anca oppure nell‘ area tra l’articolazione dell’anca e del ginocchio | 50 | - | 50 |
278 | Articolazione artificiale del femore nel collo oppure necrosi della testa del femore | 40 | - | 40 |
279 | Protesi della testa oppure del collo del femore mediante endoprotesi (senza valutazione della mobilità articolare), ma insieme non deve superare % della prestazione per la perdita di un arto) | 15 | - | 15 |
280 | Infiammazione attiva cronica del midollo osseo del femore solo a seguito di lesioni aperte oppure a seguito di interventi chirurgici, necessari per il trattamento delle conseguenze della lesione, documentato mediante radiografia | 25 | - | 25 |
281 Accorciamento di un arto inferiore da 2 fino a 4
5 - 5
301 Pseudoartrosi della tibia oppure di entrambe le
40 - 40
cm
282 Accorciamento di un arto inferiore fino a 6 cm 5 - 12
283 Accorciamento di un arto inferiore oltre 6 cm 12 - 15 Deformità post-traumatica del femore (frattura –
302
ossa della parte inferiore della gamba Infiammazione attiva cronica del midollo osseo delle ossa della parte inferiore della gamba solo a
seguito di lesioni aperte e a seguito di interventi
20 - 20
284
risanata con deviazione assiale oppure rotatoria), per ogni 5° di deviazione, documentato mediante
x - x
chirurgici, necessari per il trattamento di consegu-
enze di lesioni, documentate mediante radiografia
radiografia 3%
Rigidità completa dell’articolazione dell’anca in
Deformità post-traumatica della parte inferiore
della gamba, formatasi mediante guarigione
285
posizione svantaggiosa (completamente attratto/ serrato oppure inclinata, allungato oppure
40 - 40
di una frattura con deviazione assiale oppure rotatoria (le deviazioni devono essere visibili
piegato e posizioni simili) Rigidità completa dell’articolazione dell’anca in
286 posizione vantaggiosa (leggermente inclinata e 20 - 30
287 1 - 15
posizione base oppure leggermente piegata) Limitazione della mobilità articolare dell’anca,
leggera e media
303
sulla lastra radiologica), a partire da min. 5°. Per
ogni ulteriore grado la valutazione del 5% verrà aumentata dell‘1%. Deviazioni oltre 45° vengono considerate come perdita della parte inferiore della gamba. Nella valutazione della deviazione assiale non è possibile valutare contemporaneamente l’accorciamento relativo degli arti.
x - x
288 Limitazione della mobilità articolare dell’anca,
5 - 25
LESIONE NELL´AREA DELL´ARTICOLAZIONE TIBIO-TARSALE
grave
LESIONE AL GINOCCHIO
304
Rigidità completa del ginocchio in posizione
Perdita del piede nell’articolazione tibio-tarsale oppure al di sotto di essa
40 - 40
289 svantaggiosa (completo esteso oppure piegato 10 - 30 305 Perdita del piede nell’ articolazione Chopart con
30 - 30
oltre 20°) artrodesi dell’articolazione
290 Rigidità completa del ginocchio in posizione svan-
15 - 40
306 Perdita del piede nell’articolazione Lisfranc oppure
25 - 25
taggiosa (piegato oltre 30°) al di sotto di essa
291 Rigidità completa del ginocchio in posizione
20 - 30
Rigidità completa dell’articolazione tibio-tarsale in
307
svantaggiosa Endoprotesi nell’area del ginocchio (senza valuta-
posizione svantaggiosa (flessione dorsale oppure grado maggiore di una flessione plantare)
5 - 30
292
zione della limitazione della mobilità articolare), ma
non deve superare insieme la % della prestazione
10 - 10
Rigidità completa dell’articolazione tibio-tarsale in
308 posizione ad angolo retto oppure in una posizione
5 - 25
per la perdita dell’arto simile
293 Limitazione della mobilità del ginocchio leggera e
1 - 15
309 Limitazione della mobilità articolare tibio-tarsale
1 - 12
media
310
294 Limitazione della mobilità del ginocchio grave 8 - 25 Instabilità del ginocchio, quando non è necessario
leggera e media
Limitazione della mobilità articolare tibio-tarsale grave
6 - 20
295 un apparecchio ortopedico di sostegno, segnato 1 - 15
311 Pronazione completa e perdita della supinazione
12 - 12
anche sulla tessera sanitaria Instabilità del ginocchio, quando è necessario un
della gamba
312 Limitazione di pronazione e supinazione della
1 - 8
296 apparecchio ortopedico, il bendaggio del ginocchio 1 - 20
gamba
non è considerato tale Conseguenze permanenti a seguito di asportazi-
313 Articolazione tibio-tarsale instabile 1 - 10 Piede piatto, valgo o talo a seguito di trau-
297
one chirurgica di un menisco (in caso di ampiezza
di movimento completa e buona stabilità articolare, altrimenti in base al disturbo funzionale). Se si valutasse il disturbo funzionale, non è possibile
5 - 5
314
ma oppure altre deformità post-traumatiche dell’articolazione tibio-tarsale e della gamba Infiammazione attiva cronica del midollo osseo nell’area
di tarso e metatarso e del tallone, solo a seguito di lesioni
1 - 15
valutare in base alla presente diagnosi.
Conseguenze permanenti a seguito di asportazi- one chirurgica di entrambi i menischi (in caso di
315
aperte e a seguito di interventi chirurgici, necessari per il trattamento delle conseguenze delle lesioni, documenta- ta da radiografia
1 - 15
298
ampiezza di movimento completa e buona stabilità
articolare, altrimenti in base al disturbo funzionale). Se si valutasse il disturbo funzionale, non è possi-
8 - 8
DANNO NELL´AREA DEL PIEDE
316 Perdita di tutte le dita del piede 15 - 15
bile valutare in base alla presente diagnosi.
317 Perdita di entrambe le falangi dell’alluce 10 - 10
LESIONE DELLA PARTE INFERIORE DELLA
GAMBA
318
Perdita di entrambi le falangi dell‘alluce con osso del metatarso oppure parte dello stesso
12 - 12
299 Perdita di uno degli arti inferiori con mantenimento
45 - 45
319 Perdita dell’ultima falange dell‘alluce 3 - 3
del ginocchio
320 Perdita di un altro dito, per ogni dito 2 - 2
300 Perdita di uno degli arti inferiori con articolazione
50 - 50
321 Perdita del dito piccolo con osso del metatarso
8 - 8
rigida del ginocchio
oppure parte di esso
Se il cliente fosse mancino, si valuta in base all’entità per l’arto superiore destro.
322 | Rigidità completa dell’articolazione interfalangea dell‘alluce | 3 | - | 3 |
323 | Rigidità completa dell’articolazione prossimale interfalangea dell’alluce | 5 | - | 5 |
324 | Rigidità completa di entrambe le articolazioni dell’alluce | 8 | - | 8 |
325 | Limitazione della mobilità articolare interfalangea dell’alluce | 1 | - | 3 |
326 | Limitazione della mobilità articolare prossimale dell’alluce | 1 | - | 5 |
327 | Disturbo funzionale di un dito qualsiasi a parte l’alluce, per ogni dito | 1 | - | 1 |
328 | Disturbo circolatorio e trofico post-traumatico di uno degli arti inferiori | 1 | - | 10 |
329 | Disturbo circolatorio e trofico post-traumatico di entrambi gli arti inferiori | 1 | - | 20 |
330 | Atrofia muscolare post-traumatica degli arti infe- riori con mobilità articolare illimitata, sulla coscia oltre 2 cm nel volume | 1 | - | 5 |
331 | Atrofia muscolare post-traumatica degli arti infe- riori con mobilità articolare illimitata, sulla coscia oltre 1 cm nel volume | 1 | - | 3 |
332 | Disturbo (lesione) del nervo gluteo superiore e inferiore | 1 | - | 15 |
333 | Disturbo del nervo otturatorio | 1 | - | 15 |
334 | Lesione sensitiva del nervo otturatorio | 1 | - | 7 |
335 | Disturbo post-traumatico del nervo femorale | 1 | - | 30 |
336 | Lesione sensitiva del nervo femorale | 1 | - | 10 |
337 | Disturbo post-traumatico del nervo sciatico | 1 | - | 40 |
338 | Lesione sensitiva del nervo sciatico | 1 | - | 15 |
339 | Disturbo completo del nervo tibiale | 1 | - | 30 |
340 | Nervo tibiale, parte distale con disturbo della mobilità delle dita | 1 | - | 5 |
341 | Disturbo sensitivo del nervo tibiale | 1 | - | 3 |
342 | Disturbo del tronco del nervo fibulare con coinvol- gimento di tutti i muscoli innervati | 1 | - | 30 |
343 | Lesione del ramo profondo del nervo del perone | 1 | - | 20 |
344 | Lesione del ramo superficiale del nervo del perone (solo della parte sensitiva) | 1 | - | 10 |
VARIE | ||||
345 | Cicatrici superficiali grandi dall’1% fino al 15% della superficie corporea, tranne del viso | 1 | - | 10 |
346 | 346 Cicatrici superficiali grandi oltre il 15% della superficie corporea | 10 | - | 40 |
347 | Cicatrici particolarmente deturpanti su parti esposte del corpo, se non raggiungono l‘1% della superficie corporea | 1 | - | 3 |
348 | Per la falange terminale di un dito/dito del piede valutiamo la perdita delle parti molli con un terzo dell’entità indicata per la perdita della rispettiva falange | x | - | x |
349 | In caso di perdita di una falange di un dito/dito del piede (quando è danneggiato anche l‘osso) determiniamo la perdita della falange in terzi. La percentuale del danno viene determinata in corrispettivi terzi dell’entità indicata della rispettiva falange. | x | - | x |
COPERTURA INCIDENTE AMPLIATA – DURATA NECESSARIA DEL TRATTAMENTO | ||
TIPO DI LESIONE | Tempo max. di tratta- mento in giorni | |
LESIONI DELLA COLONNA VERTEBRALE | ||
1 | Frattura del processo articolare | fino a 55 |
2 | Frattura del processo odontoide (dens epistrophei) | fino a 180 |
3 | Frattura del processo spinoso | fino a 35 |
4 | Frattura dell’arco vertebrale | fino a 85 |
5 | Frattura di uno o più processi trasversi | fino a 50 |
6 | Frattura di una vertebra della colonna cervicale, toracica o lombare (compressiva), con abbassamento della parte anteriore del corpo fino ad un terzo | fino a 140 |
7 | Frattura di una vertebra della colonna cervicale, toracica o lombare (compressiva), con abbassamento della parte anteriore del corpo per oltre un terzo | fino a 180 |
8 | Frattura frantumata di una vertebra della colonna cervicale, toracica o lombare | fino a 180 |
9 | Contusione della colonna cervicale senza danno del midollo spinale e delle rispettive radici nervose | fino a 180 |
10 | Contusione della colonna toracica senza danno del midollo spinale e delle rispettive radici nervose | fino a 30 |
11 | Contusione della colonna lombare senza danno del midollo spinale e delle rispettive radici nervose | fino a 120 |
12 | Contusione atlanto-occipitale senza danno del midollo spinale e delle rispettive radici nervose | fino a 180 |
13 | Contusione del coccige senza danno del midollo spinale e delle rispettive radici nervose | fino a 30 |
14 | Sublussazione della colonna cervicale (spostamen- to di una vertebra, comprovato mediante CT, MRT oppure radiografia) | fino a 120 |
15 | Schiacciamento della colonna vertebrale cervicale, toracica oppure lombare, sacrale e del coccige grave | fino a 30 |
16 | Danno delle vertebre con contemporanea frattura della vertebra – a seguito di lesione | fino a 170 |
LESIONI DEL BACINO | ||
17 | Frattura del coccige | fino a 40 |
18 | Frattura dell’osso sacro | fino a 60 |
19 | Frattura del margine dell‘acetabolo | fino a 70 |
20 | Frattura unilaterale dell’osso pubico oppure dell’osso ischiatico con spostamento delle schegge | fino a 70 |
21 | Frattura unilaterale dell’osso pubico oppure del osso ischiatico senza spostamento delle schegge | fino a 60 |
22 | Frattura bilaterale dell’osso pubico e frattura unilate- rale con apertura della sinfisi pubica | fino a 120 |
23 | Frattura dell’osso pubico con lussazione sacro-anca dell’osso coxale | fino a 150 |
24 | Frattura dell’ala dell’osso iliaco senza spostamento delle schegge | fino a 60 |
25 | Frattura dell’acetabolo con lussazione centrale del femore | fino a 150 |
26 | Frattura dell’ala dell’osso iliaco con spostamento delle schegge | fino a 90 |
27 | decade | |
28 | Contusione dell’osso sacro | fino a 90 |
29 Rottura della spina anteriore oppure tubercolo
fino a 45
60 Interruzione di tendini di estensione o flessione di un
fino a 50
dell’osso dell’anca dito oppure alla mano di un dito - completa
30 Schiacciamento del bacino grave fino a 20
61 Interruzione di tendini di estensione o flessione di un
fino a 55
31 Rottura del tubercolo dell‘ osso ischiatico fino a 50
dito oppure alla mano di alcune dita - completa
32 Apertura della sinfisi pubica fino a 60
62 Interruzione completa dei tendini di flessione di un
fino a 40
LESIONI DI UN ARTO SUPERIORE
dito oppure alla mano di un dito
Frattura di diverse ossa metacarpali senza sposta-
63 Interruzione completa dei tendini di flessione di un
fino a 45
33 mento delle schegge fino a 50
dito oppure alla mano di alcune dita
Frattura di diverse ossa metacarpali con spostamento
64 Interruzione di tendini di estensione o flessione di un
fino a 60
34 delle schegge fino a 60
dito e della mano al polso
65 Amputazione della mano fino a 100
35
Frattura aperta oppure operazione di diverse ossa metacarpali
36
Frattura di alcune ossa metacarpali, trattate mediante riduzione
Frattura di una falange, della radice ungueale, di un
37 dito, non completo oppure completo, senza sposta- mento delle schegge
fino a 60
fino a 45
fino a 20
66 Amputazione di entrambe le mani fino a 110
67 Amputazione di un avambraccio fino a 100
68 Amputazione di entrambe le avanbraccia fino a 120
69 Amputazione di un braccio fino a 150
70 Disarticolazione nell’articolazione della spalla fino a 150
71 Lacerazione del muscolo sopra spinato fino a 50
38 Frattura di una falange di un dito, con spostamento
fino a 40
72 Rottura completo del muscolo sopra spinato trattata
fino a 70
delle schegge
39 Frattura di una falange di un dito, aperta oppure
fino a 50
in modo conservativo oppure chirurgicamente
73 Frattura della clavicola non completa fino a 20
operata
74 Frattura della clavicola completa, senza spostamento
fino a 35
40 Frattura di un osso metacarpale, trattata mediante
fino a 35
delle schegge
riduzione
75 Frattura della clavicola completo, con spostamento
fino a 40
41
Frattura di un osso metacarpale, completo senza spostamento delle schegge
fino a 35
delle schegge
76 Frattura operata della clavicola fino a 45
42 Frattura di osso metacarpale completo, con sposta-
fino a 40
77 Lussazione dell’articolazione tra clavicola e sterno,
fino a 20
mento delle schegge
trattata con metodo conservativo
43 Frattura di un osso metacarpale incompleto fino a 25
78 Contusione dell’articolazione tra clavicola e sterno,
fino a 65
44 Frattura di un osso metacarpale aperta oppure
fino a 60
trattata chirurgicamente
operata
45
46
Frattura-lussazione della base del primo osso meta- carpale (Xxxxxxx), trattata con metodo conservativo Frattura-lussazione della base del primo osso meta-
carpale (Xxxxxxx), trattata chirurgicamente
47 Frattura delle falangi di un dito, trattata mediante
fino a 60
fino a 60
fino a 25
Lussazione dell’articolazione tra clavicola e scapola, trattata con metodo conservativo
79
80
Contusione dell’articolazione tra clavicola e scapola, trattata chirurgicamente
Lacerazione/rottura del tendine della testa lunga del
81 muscolo della parte superiore del braccio, trattata
fino a 30
fino a 60
fino a 40
riduzione
48 Frattura delle falangi di diverse dita, trattate mediante
fino a 30
con metodo conservativo Lacerazione/rottura del tendine della testa lunga del
82
riduzione
muscolo della parte superiore del braccio, trattata
fino a 60
49 Frattura di un altro osso metacarpale, completa fino a 55
chirurgicamente
83
50 Frattura di alcune ossa metacarpali fino a 60 Fratture incomplete oppure completo di diverse
Lacerazione di un altro muscolo trattata con metodo conservativo
fino a 35
51 falangi di un dito con oppure senza spostamento delle schegge
52 Fratture operate oppure aperte di diverse falangi di
fino a 50
fino a 60
84 Frattura dello scafoide non completa fino a 60
85 Frattura dello scafoide completa fino a 90
87
86 Frattura dello scafoide, complicata da necrosi fino a 100
un dito
53 Fratture di due oppure di diverse dita non complete
fino a 50
Frattura dell’omero, trattata con metodo conservativo mediante riduzione
fino a 50
oppure complete senza spostamento delle schegge
89
88 Frattura dell’omero, trattata chirurgicamente fino a 60
54
Fratture di falange di due oppure di diverse dita con spostamento delle schegge
fino a 60
Frattura del gomito, trattata con metodo conservativo mediante riduzione
fino a 50
55
Fratture di due oppure di diverse dita, aperte oppure operate
fino a 60
90 Frattura del gomito, trattata chirurgicamente fino a 65 Frattura del polso (lussazione dell’osso semilunare e
56 Amputazione di un dito oppure di una parte fino a 40
57 Amputazione di diverse dita oppure parte di esse fino a 60
91 perilunare), trattata con metodo conservativo median-
te riduzione
fino a 50
58
Interruzione di tendini di estensione o flessione di un dito oppure alla mano di un dito - incompleta
59 Interruzione di tendini di estensione o flessione di un
fino a 30
fino a 40
Frattura del polso (lussazione dell’osso semilunare
92 e perilunare), trattata chirurgicamente mediante riduzione
fino a 70
dito oppure alla mano di alcune dita - incompleta
93 Frattura del collo o del corpo della scapola fino a 55
94 Frattura dell‘acromio fino a 35 121 Frattura del testa del radio, trattata chirurgicamente fino a 60
95 Frattura del processo uncinato della scapola (proces-
fino a 40
122 Frattura del corpo oppure collo del radio, non com-
fino a 45
so coracoide) pleta
96 Frattura dell‘omero superiore, del grande tubercolo
fino a 40
123 Frattura del corpo oppure collo del radio, completa
fino a 60
senza spostamento senza spostamento delle schegge
97 Frattura dell’omero superiore, del grande tubercolo
fino a 45
124 Frattura del corpo oppure collo del radio, completa
fino a 70
con spostamento con spostamento delle schegge
98 Frattura dell’omero superiore, frattura scheggiata
fino a 70
125 Frattura aperta oppure operata del corpo oppure collo
fino a 70
della testa del radio
99 Frattura dell’omero superiore, del collo senza sposta-
fino a 45
126 Frattura dell’estremità inferiore del radio, non com-
fino a 35
mento
100 Frattura dell’omero superiore, del collo incuneata fino a 45
pleta
127 Frattura dell’estremità inferiore del radio, completa
fino a 55
101 Frattura dell’omero superiore, del collo con sposta-
fino a 50
senza spostamento delle schegge
mento delle schegge
128 Frattura dell’estremità inferiore del radio, completa
fino a 70
102 Frattura dell’omero superiore, del collo lussante,
fino a 90
con spostamento delle schegge
trattata chirurgicamente
103 Frattura del corpo dell’omero, non completa fino a 40
Frattura dell’estremità inferiore del radio, aperta oppure operata
fino a 80
129
104 Frattura del corpo dell’omero, completa senza
fino a 60
130 Epifisiolisi dell’estremità inferiore del radio fino a 30
spostamento delle schegge
131 Epifisiolisi dell’estremità inferiore del radio, con
fino a 60
105 Frattura del corpo dell’omero, completa con sposta-
fino a 90
spostamento delle schegge
mento delle schegge, aperta oppure operata
106 Frattura dell’omero oltre il condilo, non completa fino a 50
Frattura trattata con metodo conservativo dell’olecrano
fino a 45
132
107 Frattura dell’omero oltre il condilo, completo senza
fino a 60
133 Frattura dell’olecrano, trattata chirurgicamente fino a 55
spostamento delle schegge 134 Frattura del processo coronoide dell‘ulna fino a 50
108 Frattura dell’omero oltre il condilo, completa con
fino a 70
135 Frattura non completa della diafisi dell’omero fino a 45
spostamento delle schegge
136 Frattura della diafisi dell’omero, completa senza
fino a 55
109 Frattura dell’omero oltre il condilo, aperta oppure
fino a 90
spostamento delle schegge
137
operata Frattura intra-articolare dell’omero inferiore (frattura
Frattura della diafisi dell’omero, completa con sposta- mento delle schegge
fino a 70
110
transintercondilea, frattura della testa oppure della
troclea dell’estremità dell’omero) senza spostamento
fino a 70
Frattura della diafisi dell’omero, completa, aperta oppure operata
fino a 90
delle schegge
Frattura intra-articolare dell’omero inferiore (frattura
138
139 Frattura del processo stiloideo dell‘ulna fino a 30
111
112
transintercondilea, frattura della testa oppure della troclea dell’estremità dell’omero) con spostamento delle schegge
Frattura intra-articolare dell’omero inferiore (frattura transintercondilea, frattura della testa oppure della troclea dell’estremità dell’omero) aperta oppure operata
fino a 85
fino a 90
Frattura di entrambe le ossa dell’avambraccio, non completa
140
141
Frattura di entrambi le ossa dell’avambraccio, com- pleta senza spostamento delle schegge
142
Frattura di entrambi le ossa dell’avambraccio, com- pleta con spostamento delle schegge
143 Frattura di entrambi le ossa dell’avambraccio, aperta
fino a 60
fino a 60
fino a 70
fino a 70
113
114
Frattura dell’epicondilo mediale dell’omero senza spostamento delle schegge
Frattura dell’epicondilo mediale dell’omero con spostamento delle schegge fino all’altezza della cavità articolare
fino a 45
fino a 60
oppure operata
144
Frattura Monteggia dell’avambraccio (lussazione) trattata con metodo conservativo
145
Frattura Monteggia dell’avambraccio (lussazione) trattata chirurgicamente
fino a 70
fino a 80
146 Lacerazione dell‘aponeurosi dorsale fino a 50
115
Frattura dell’epicondilo mediale dell’omero con spostamento delle schegge fino nell’articolazione
116
Frattura dell’epicondilo distale dell’omero senza spostamento delle schegge
fino a 90
149
fino a 40
Schiacciamento degli arti oppure parte di essi e stiramento muscolare grave
147
LESIONI DI UN ARTO INFERIORE
fino a 20
Frattura dell’epicondilo distale dell’omero con sposta-
148 Frattura del processo posteriore dell’astragalo fino a 40
117
mento delle schegge aperta oppure operata fino a 90
Frattura dell’astragalo senza spostamento delle schegge
fino a 80
118
Frattura dell’epicondilo distale dell’omero con sposta-
mento delle schegge aperta oppure operata
fino a 35
150 Frattura dell’astragalo con spostamento delle scheg-
fino a 100
119 Frattura del processo stiloideo del radio con sposta-
fino a 45
ge
151 Frattura dell’astragalo, complicata mediante necrosi fino a 130
mento delle schegge
120
Frattura del testa del radio, trattata con metodo conservativo
fino a 55
Frattura dell’astragalo aperta oppure trattata chirur- gicamente
152
153 Frattura dell’astragalo trattata con metodo conser-
fino a 80
fino a 60
vativo
154 Frattura del malleolo esterno, non completa fino a 40
182 Frattura completa oppure incompleta di una falange
fino a 25
155 Frattura del malleolo esterno, completa senza sposta-
fino a 55
di un altro dito del piede rispetto all‘alluce
mento delle schegge
183 Frattura di una falange di un altro dito del piede
fino a 35
156 Frattura del malleolo esterno, completa con sposta-
fino a 70
rispetto all‘alluce, aperta oppure operata
mento delle schegge
184 Frattura di falangi di diverse dita dei piedi oppure di
fino a 30
157 Frattura del malleolo esterno, operata oppure aperta fino a 85
diverse falangi di un dito del piede
158 Frattura del malleolo con sublussazione dell’astragalo
fino a 90
185 Amputazione di dita dei piedi tranne l’alluce, oppure
fino a 30
trattata con metodo conservativo
di parti di essi
159 Frattura del malleolo esterno, con sublussazione
fino a 100
186 Frattura delle falangi oppure delle articolazioni intra-
fino a 15
dell’astragalo trattata chirurgicamente
articolari
187
160 Frattura del malleolo interno, non completa, completa fino a 60 Frattura del malleolo interno, completa con sposta-
Frattura del metatarso dell’alluce oppure del quinto dito senza spostamento
fino a 60
161 mento delle schegge, trattata con metodo conserva- fino a 75
188 Frattura del metatarso dell’alluce oppure del quinto
fino a 60
tivo Frattura del malleolo interno, completa con sposta-
dito con spostamento
189 Frattura del metatarso dell’alluce oppure del quinto
fino a 70
162
mento delle schegge, aperta oppure trattata chirur-
fino a 90
dito, aperta oppure operata
gicamente
190 Frattura del metatarso dell’alluce oppure del quinto
fino a 40
163 Frattura del malleolo interno con sublussazione
fino a 100
dito, con spostamento, senza spostamento
dell’astragalo, trattata con metodo conservativo
191 Frattura del metatarso di diverse dita dei piedi con
fino a 50
164 Frattura del malleolo interno, con sublussazione
fino a 120
spostamento oppure senza spostamento
dell’astragalo, trattata chirurgicamente
192 Frattura del metatarso di diverse dita dei piedi, aperta
fino a 70
165 Frattura di entrambi i malleoli, non completa fino a 70
oppure operata
166 Frattura di entrambi i malleoli, completa senza
fino a 80
Frattura del metatarso (di uno oppure diversi) trattata
spostamento delle schegge
193
con metodo conservativo oppure trattata chirurgica-
fino a 45
167
Frattura di entrambi i malleoli, completa senza spostamento delle schegge, trattata con metodo
fino a 110
mente
194 Rottura della base del quinto metatarso fino a 50
conservativo oppure trattata chirurgicamente Frattura di entrambi i malleoli con sublussazione
195 Rottura dello spigolo distale della tibia, non completa fino a 50 Rottura dello spigolo distale della tibia completa,
168 dell’astragalo trattata con metodo conservativo oppu- fino a 115
196 senza spostamento delle schegge fino a 60
re trattata chirurgicamente Frattura di un malleolo oppure di entrambi i malleoli
Rottura dello spigolo distale della tibia completa con
197 spostamento delle schegge, trattata con metodo fino a 80
169 con rottura di uno spigolo della tibia, senza sposta- fino a 80
conservativo oppure trattata chirurgicamente
mento delle schegge Frattura di un malleolo oppure di entrambi i malleoli
170 con rottura di uno spigolo della tibia, con spostamen- fino a 100
198
Frattura sopramalleolare della tibia con sublussazione dell’astragalo esterno, oppure con frattura del malle- olo interno, trattata con metodo conservativo oppure
fino a 120
to delle schegge, trattata con metodo conservativo
Frattura di un malleolo oppure di entrambi i malleoli
171 con rottura di uno spigolo della tibia, con spostamen- fino a 100
chirurgicamente
Frattura sopramalleolare della tibia con sublussazione dell’astragalo esterno, oppure con frattura interna
to delle schegge, trattata chirurgicamente
172 Frattura dell’articolazione tibio-tarsale fino a 30
199 del malleolo con rottura dello spigolo posteriore della fino a 120 tibia, trattata con metodo conservativo oppure trattata
173 Lacerazione del legamento tibio-tarsale laterale
fino a 35
chirurgicamente
interno o esterno
200 Frattura frantumata intra-articolare dell’epifisi tibiale
fino a 160
174 Rottura del legamento tibio-tarsale laterale interno o
fino a 45
distale
esterno Frattura dell’astragalo, dell’xxxx xxxxxxx xxxxxx xxxxx
000
Xxxxxxxx xxxxx xxxxx oppure frattura di entrambe le ossa della gamba inferiore, non completa, completa,
fino a 90
175
ossa cuneiformi, trattata con metodo conservativo
fino a 60
senza spostamento delle schegge
oppure trattata chirurgicamente
Frattura della tibia oppure frattura di entrambe le
176 Frattura di una falange dell’alluce, senza spostamen-
fino a 35
202
ossa della gamba inferiore, completa con spostamen-
fino a 120
to delle schegge
to delle schegge
177 Frattura di una falange dell’alluce, con spostamento
fino a 40
203 Frattura della tibia oppure frattura di entrambe le
fino a 150
delle schegge
ossa della gamba inferiore, aperta oppure operata
178 Frattura di una falange dell’alluce, aperta oppure
fino a 50
Frattura intra-articolare dell’estremità superiore della
operata
204
tibia di uno o entrambi i condili, senza spostamento
fino a 100
179 Amputazione dell’alluce oppure di un’altra parte fino a 40
180 Frattura frantumata della radice ungueale dell’alluce fino a 30
delle schegge Frattura intra-articolare dell’estremità superiore della
Frattura delle falangi di più dita del piede oppure di
205
tibia di uno o entrambi i condili, con spostamento
fino a 120
181
diverse falangi di un dito del piede, aperta oppure
fino a 50
delle schegge
operata
Frattura intra-articolare dell’estremità superiore della
234 Lussazione della rotula, trattata mediante riduzione,
fino a 35
206
tibia di uno o entrambi i condili, con spostamento
fino a 120
trattata con metodo conservativo
delle schegge e epifisi
235 Lussazione della rotula trattata chirurgicamente fino a 50
207 Rottura della tuberosità tibiale, trattata con metodo
fino a 65
236 Lacerazione dei legamenti del ginocchio fino a 50
conservativo oppure trattata chirurgicamente
237 Rottura oppure lacerazione completa dei legamenti
fino a 60
208 Frattura del perone (senza spostamento
fino a 25
esterni ed interni laterali del ginocchio
dell’articolazione tibio-tarsale) non completa
Rottura oppure lacerazione completa dei legamenti
209 Frattura del perone (senza limitazione
fino a 40
238
incrociati del ginocchio fino a 70
dell’articolazione tibio-tarsale) completa
Lesione del menisco esterno oppure interno, trattata
210 Frattura della testa del femore (nel bacino), mediante
fino a 70
239
con metodo conservativo fino a 50
riduzione, trattata con metodo conservativo
Lesione del menisco esterno oppure interno, trattata
211 Frattura della testa del femore (nel bacino), mediante
fino a 80
240
chirurgicamente fino a 85
riduzione, chirurgicamente
212 Frattura del collo del femore, non incuneata, trattata
fino a 100
241 Frattura del trocantere maggiore fino a 70
chirurgicamente
242 Frattura del trocantere inferiore fino a 45
213 Frattura del collo del femore, incuneata fino a 100
243 Frattura pretrocanterica, non completa oppure com-
fino a 110
214
215
Frattura del collo del femore, non incuneata, trattata con metodo conservativo
Frattura del collo del femore, complicata mediante necrosi della testa oppure trattata mediante endopro-
fino a 150
fino a 150
244
pleta, senza spostamento
Frattura pretrocanterica, completa, con spostamento, trattata con metodo conservativo oppure trattata chirurgicamente
fino a 120
tesi
Epifisiolisi traumatica della testa del femore con
245
Frattura subtrocanterica, completa, senza oppure
con spostamento delle schegge, trattata con metodo
fino a 110
216
217
ridotto spostamento delle schegge fino a 100 Epifisiolisi traumatica della testa del femore con
fino a 120
spostamento delle schegge importante
conservativo
246
Frattura subtrocanterica, completa, con spostamento delle schegge, trattata chirurgicamente
fino a 120
218
Epifisiolisi traumatica della testa del femore con fino a 150
247 Frattura subtrocanterica, aperta fino a 150
248 Frattura subtrocanterica, non completo fino a 80
necrosi
219 Frattura del femore, non completa fino a 100
249 Frattura dell’osso cuboide, senza spostamento delle
fino a 60
220 Frattura del femore, completa, senza spostamento
fino a 120
schegge
delle schegge
221 Frattura del femore intra-articolare, con spostamento fino a 160 Frattura del femore, completa con spostamento delle
Frattura dell’osso cuboide, con spostamento delle schegge
250
251 Frattura del calcagno senza disturbo della statica
fino a 70
fino a 90
222 schegge trattata con metodo conservativo oppure fino a 180
(angolo di Böhler)
trattata chirurgicamente
223 Frattura del femore, aperta fino a 180 Frattura del femore sopra il condilo completa con
Frattura del calcagno con disturbo della statica (angolo di Böhler)
252
253 Frattura del calcagno senza spostamento del corpo
fino a 110
fino a 80
224 oppure senza spostamento delle schegge, trattata
calcaneare
con metodo conservativo
254 Frattura della tuberosità intermedia tibiale, trattata
fino a 90
225 Frattura del femore sopra il condilo, aperta oppure
fino a 150
con metodo conservativo
trattata chirurgicamente
255 Frattura della tuberosità intermedia tibiale, trattata
fino a 100
226 Epifisiolisi traumatica dell’estremità distale del femore
fino a 180
chirurgicamente
227
con spostamento delle schegge Rottura dell’epicondilo del femore, trattata con meto-
do conservativo
256 Lacerazione di un muscolo grande, senza operazione fino a 35
257 Lacerazione di un muscolo grande, con operazione fino a 50 Rottura oppure recisione di un muscolo grande
228 Rottura dell’epicondilo del femore, trattata chirurgi-
fino a 150
258
oppure tendine, trattata con metodo conservativo
fino a 60
camente Frattura intra-articolare del femore (frattura del
oppure trattata chirurgicamente
259 Schiacciamento di un arto oppure parte di esso e
fino a 25
229 condilo oppure intercondiloideo), senza spostamento fino a 90
stiramento muscolare grave
delle schegge 260 Lacerazione, rottura del tendine di Achille fino a 70
230 Frattura intra-articolare del femore con spostamento,
fino a 100
261 Frattura dello scafoide senza spostamento delle
fino a 60
trattata chirurgicamente schegge
231 Frattura della rotula con spostamento delle schegge,
fino a 70
262 Frattura dello scafoide complicata da necrosi fino a 80
trattata con metodo conservativo
263 Frattura dello scafoide, lussazione fino a 90
232 Frattura della rotula, aperta oppure trattata chirurgi-
fino a 80
264 Frattura trimalleolare senza spostamento delle scheg-
fino a 90
camente ge
233 Frattura della rotula senza spostamento delle scheg-
fino a 60
Frattura trimalleolare con spostamento delle schegge,
ge
265
trattata con metodo conservativo oppure trattata
fino a 110
chirurgicamente
266 Frattura di uno sfenoide, senza spostamento, con
fino a 60
302 Contusione cerebrale fino a 150
spostamento delle schegge
303 Frantumazione di tessuto cerebrale fino a 180
267 Frattura di più sfenoidi, senza spostamento fino a 70
304 Emorragia cerebrale, intracranica e nel canale della
fino a 180
268 Frattura di più sfenoidi, con spostamento fino a 90 colonna vertebrale
269 Disarticolazione dell’articolazione dell’anca oppure
fino a 140
305 Schiacciamento del midollo spinale fino a 180
amputazione del femore
270 Amputazione di entrambe le gambe fino a 140
306 Emorragia del midollo spinale fino a 180
307 Frantumazione del midollo spinale fino a 180
271 Amputazione di una gamba fino a 140
308 Schiacciamento del nervo periferico con paralisi
fino a 35
LESIONI DELLA TESTA
272
Amputazione di entrambe le parti inferiori della gamba
fino a 140
temporanea
309
Lesione del nervo periferico con disturbo delle fibre conducenti
fino a 50
273 Amputazione della parte inferiore di una gamba fino a 120
274 Frattura dell’osso nasale e del setto nasale fino a 20
LESIONI DEGLI OCCHI
311
310 Interruzione del nervo periferico fino a 80
275
Frattura della setto nasale e dell’osso nasale, con spostamento
fino a 20
Infiammazione del sacco lacrimale, dimostrabile a seguito di lesione trattata chirurgicamente
fino a 20
276
Strappamento parziale del cuoio capelluto con danno cutaneo
277 Strappamento completo del cuoio capelluto con
fino a 40
fino a 60
312 Ustione oppure corrosione dell’epitelio corneale fino a 20
313 Ustione oppure corrosione del parenchima corneale fino a 120 Ustione oppure corrosione della congiuntiva, di 1°
danno cutaneo
278
Schiacciamento della testa senza commozione cerebrale, diagnosticato da medico specializzato
fino a 10
314
315
grado fino a 20
grado
Ustione oppure corrosione della congiuntiva di 2° fino a 35
279 Contusione dell’articolazione mandibolare fino a 15
280 Contusione bilaterale dell’articolazione mandibolare fino a 20
316
281 Frattura della base del cranio fino a 150
Ustione oppure corrosione della congiuntiva di 3° grado
fino a 50
282
Frattura della calotta cranica senza penetrazione di schegge
fino a 80
317 Ulcera corneale post-traumatica fino a 50
Lesione corneale oppure della sclera con perforazi-
283
Frattura della calotta cranica con penetrazione di schegge
284
Frattura dell’osso frontale senza penetrazione di schegge
285
Frattura dell’osso frontale con penetrazione di schegge
286
Frattura dell’osso parietale senza penetrazione di schegge
287
Frattura dell’osso parietale con penetrazione di schegge
fino a 90
fino a 50
fino a 90
fino a 50
fino a 90
318
319
320
one, trattata con metodo conservativo, complicata da cataratta
Lesione corneale oppure della sclera con perforazi- one, trattata con metodo conservativo, complicata da infiammazione intraoculare oppure da corpo estraneo non magnetico nell’occhio
Lesione corneale oppure della sclera con perforazi- one, trattata chirurgicamente, complicata da prolasso dell’iride oppure iride incuneata
Lesione corneale oppure della sclera con perforazi-
fino a 50
fino a 70
fino a 85
288 Frattura dell’occipite senza penetrazione di schegge fino a 50
289 Frattura dell’occipite con penetrazione di schegge fino a 90
321
one, trattata chirurgicamente, complicata da cataratta post-traumatica oppure da corpo estraneo non
fino a 70
290
Frattura dell’osso temporale senza penetrazione di schegge
291
Frattura dell’osso temporale con penetrazione di schegge
Frattura della mascella superiore ed inferiore senza
fino a 50
fino a 90
322
magnetico nell’occhio
Lesione corneale oppure della sclera con perfo- razione, trattata chirurgicamente, complicata da infiammazione intraoculare oppure da corpo estraneo non magnetico nell’occhio
fino a 70
292
penetrazione di schegge fino a 50
323 Lesione corneale oppure della sclera con perforazi-
fino a 50
293
Frattura della mascella superiore ed inferiore con penetrazione di schegge
fino a 70
one trattata chirurgicamente, senza complicazioni Lesione corneale oppure della sclera con perfo-
294 Frattura del margine orbitario fino a 50
295 Frattura dell’osso facciale fino a 60
324
razione, trattata con metodo conservativo, senza
complicazioni
fino a 35
296
325
Frattura dell’osso alveolare della mascella superiore oppure inferiore
fino a 35
Abrasione superficiale oppure lesione profonda della cornea senza perforazione e senza complicazioni
fino a 20
297 Fratture Le Fort I fino a 80
298 Fratture Le Fort II fino a 110
LESIONI DEL SISTEMA NERVOSO
299 Fratture Le Fort III fino a 150
300 Commozione cerebrale media (di 2° grado) fino a 40
326
327
Lesione profonda della cornea senza perforazione,
da cataratta e post-traumatico oppure infiammazione intra-oculare
Lesione perforante della congiuntiva nella fornice della congiuntiva con emorragia (senza lesione della sclera)
fino a 50
fino a 15
301 Commozione cerebrale grave (di 3° grado) fino a 80
328 Lesione della congiuntiva, trattata chirurgicamente fino a 15
329
330
Emorragia nel corpo vitreo e nella retina, senza complicazioni
Emorragia nel corpo vitreo e nella retina, complicata da aumento secondario della pressione intraoculare,
fino a 100
fino a 120
354
355
Necessità di estrazione oppure perdita da uno fino a sei denti a causa di intervento di forza esterna (eccetto morso)
Perdita oppure necessità di estrazione di sette e più denti a causa di intervento di forza esterna (eccetto
fino a 30
fino a 40
con necessità di intervento chirurgico
morso)
331 Frattura del setto nasale con interruzione del dotto
fino a 20
Allentamento dell’apparato del tessuto connettivo di
lacrimale, trattata con metodo conservativo
356
uno o più denti (sublussazione, lussazione, reimpian-
fino a 30
332 Frattura dell’osso nasale con interruzione del dotto
fino a 40
to) con necessità di fissaggio
lacrimale, trattata chirurgicamente LESIONI DELLA GOLA
333 Frattura del setto nasale dei seni paranasali con
fino a 100
357 Frattura di una oppure diverse radici dentali con
fino a 40
enfisema sottocutaneo
necessità di fissaggio
334 Lacerazione e ferita da taglio della palpebra, trattata
fino a 15
358 Perforazione oppure lacerazione dell‘esofago, corrosi-
fino a 90
chirurgicamente
one dell‘esofago
335 Lacerazione e ferita da taglio della palpebra con
fino a 25
359 Danno delle corde vocali mediante lesione oppure
fino a 15
interruzione del dotto lacrimale
inalazione di vapori irritanti
336 Commozione della retina fino a 20
360 Lesione della laringe oppure della trachea con
fino a 110
337
Lesione penetrante la cavità orbitale, senza compli- cazioni
fino a 20
perforazione
LESIONI DEL TORACE
338
Lesione penetrante la cavità orbitale, complicata da corpo estraneo non magnetico nella cavità orbitale
fino a 70
Frattura dell’osso ioide oppure della cartilagine tiroidea
fino a 60
339
Lesione penetrante la cavità orbitale, complicata da corpo estraneo magnetico nella cavità orbitale
fino a 40
361
362 Lacerazione polmonare fino a 80
363 Rottura del diaframma fino a 85
340 Schiacciamento dell’occhio con emorragia nella
fino a 40
364 Pneumotorace post-traumatico aperto oppure con
fino a 80
camera anteriore, senza complicazioni
Schiacciamento dell’occhio con emorragia nella
valvola
365 Pneumotorace post-traumatico chiuso fino a 80
341
camera anteriore, complicata da aumento secon-
fino a 80
366 Emorragia toracica post-traumatica, trattata chirurgi-
fino a 100
xxxxx della pressione intraoculare, con necessità di camente
intervento chirurgico
367 Emorragia toracica post-traumatica, trattata mediante
fino a 50
342 Schiacciamento dell‘occhio con lacerazione dell’iride,
fino a 40
metodo conservativo
senza complicazioni
368 Xxxxx cardiaco clinicamente comprovato dovuto a
fino a 150
Schiacciamento dell‘occhio con lacerazione dell’iride,
lesione
343
complicata da infiammazione dell’iride oppure cata-
fino a 70
369 Frattura da una a sei costole clinicamente compro-
fino a 50
ratta post-traumatica
344
Lussazione parziale del cristallino, senza complica- zioni
fino a 35
vata
370 Frattura doppia di una costola fino a 45
371 Frattura doppia da due a quattro costole fino a 60
345 Lussazione del cristallino, senza complicazioni fino a 70 Lussazione e lussazione parziale del cristallino,
372 Frattura doppia da cinque a più costole fino a 80
373 Schiacciamento del torace, grave fino a 30
346
complicata da aumento secondario della pressione
intraoculare, con necessità di intervento chirurgico
fino a 80
Frattura dello sterno senza spostamento delle
374
schegge
fino a 35
347
Danno dovuto a lesione del nervo ottico e del chias- ma ottico
348
Lesione dell‘occhio, che richiede un’immediata estra- zione dell‘occhio, a seguito di lesione
fino a 100
fino a 50
375 Frattura dello sterno con spostamento delle schegge fino a 50
LESIONI ADDOMINALI
LESIONI DELLE ORECCHIE
376 Frattura dello sterno doppia fino a 90
377 Enfisema post-traumatico mediastinale e sottocutaneo fino a 80
349 Lesione dell’apparato motore dell’occhio con diplopia fino a 70
378 Lesione penetrante nella cavità addominale (senza
fino a 35
350
Schiacciamento del padiglione auricolare con succes- sivo ematoma
351
Lesione del padiglione auricolare con pericondrite secondaria asettica
352
Lesione del timpano senza frattura delle ossa crani- che e senza infezione secondaria
fino a 10
fino a 20
fino a 15
danno organico)
379 Rottura epatica fino a 90
380 Rottura oppure lacerazione del colon senza resezione fino a 60
381 Rottura oppure lacerazione del colon con resezione fino a 80
382 Rottura del diaframma fino a 80
LESIONI DEI DENTI
383 Lacerazione pancreatica fino a 110
384 Perforazione gastrica dovuta a lesione fino a 50
353 Commozione labirintica fino a 30
385 Perforazione del duodeno dovuta a lesione fino a 50
386 Rottura mesenterica senza resezione intestinale fino a 40
387 Rottura mesenterica con resezione intestinale fino a 50
388 Rottura o lacerazione del tenue senza resezione fino a 50
LESIONI DEGLI ORGANI UROGENITALI
389 Rottura o lacerazione del tenue con resezione fino a 60
390 Schiacciamento della parte addominale grave fino a 20
391 Rottura della vescica urinaria fino a 60
411
412
Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o secondo grado profondo (II…b) con necessità di trattamento chirurgico da 6 cm² fino a 10 cm²
Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o secondo grado profondo (II…b) con necessità di trattamento chirurgico da 11cm² fino al 5% della
fino a 40
fino a 50
392 Rottura dell‘uretere fino a 60
superficie corporea Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o
393 Schiacciamento del rene con ematuria fino a 35
394 Schiacciamento grave di pene, testicolo e scroto fino a 40
413
secondo grado profondo (II…b) con necessità di
trattamento chirurgico del 6% fino al 10% della
fino a 90
ALTRE LESIONI
superficie corporea Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o
395
Schiacciamento di testicolo e scroto grave con infiammazione post- traumatica del testicolo e
fino a 60
414
secondo grado profondo (II…b) con necessità di
trattamento chirurgico dell’ 11% fino al 15% della
fino a 100
epididimo
396 Frantumazione oppure rottura di un rene con
fino a 90
superficie corporea
Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o
necessità di intervento chirurgico
Lesione non complicata, trattata chirurgicamente (an-
415
secondo grado profondo (II…b) con necessità di trattamento chirurgico del 16% fino al 20% della
fino a 140
397
che perdita della lamina ungueale), guarigione primaria fino a 10 Lesione trattata chirurgicamente con complicazioni e
superficie corporea Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o
398
guarigione secondaria oppure abrasione superficiale di parti molli di dita delle mani e dei piedi
fino a 25
416
secondo grado profondo (II…b) con necessità di
trattamento chirurgico del 21% fino al 30% della
fino a 160
399
Corpo estraneo, estratto chirurgicamente oppure non estratto, con con trattamento complicato (condizione necessaria consiste nel trattamento chirurgico)
superficie corporea
SHOCK TRAUMATICO, SOLO IN CASO DI RICOVERO
Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o secondo grado profondo (II…b) con necessità di
400 Morso da serpente velenoso fino a 20
417
trattamento chirurgico del 31% fino al 40% della
fino a 160
USTIONE, CORROSIONE, CONGELAMENTO
superficie corporea Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o
401
Corpo estraneo, estratto chirurgicamente oppure non estratto, con trattamento non complicato (condizione necessaria consiste nel trattamento chirurgico)
fino a 10
418 secondo grado profondo (II…b) con necessità di trat- fino a 180
tamento chirurgico dell’estensione a partire dal 41%
419 Shock traumatico, solo in caso di ricovero - leggero fino a 20
402
403
404
405
406
407
408
409
410
Effetti complessivi di irradiazioni e tossine chimiche leggeri, intossicazione mediante vapori oppure gas Ustione, corrosione, congelamento – di primo e
secondo grado con un’estensione fino al 2% della
superficie corporea (tranne mediante radiazione UV) Ustione, corrosione, congelamento – di primo grado con un’estensione oltre il 2% della superficie corpo-
rea (tranne mediante radiazione UV)
Ustione, corrosione, congelamento – di secondo grado con un’estensione dal 3% fino al 5% della superficie corporea (tranne mediante radiazione UV)
Ustione, corrosione, congelamento – di secondo grado con un’estensione dal 6% fino al 20% della superficie corporea (tranne mediante radiazione UV)
Ustione, corrosione, congelamento – di secondo grado con un’estensione dal 21% fino al 40% della superficie corporea (tranne mediante radiazione UV)
Ustione, corrosione, congelamento – di secondo grado con un’estensione oltre il 41% della superficie corporea (tranne mediante radiazione UV)
Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o secondo grado profondo (II…b) con necessità di trattamento chirurgico dell’estensione fino a 5 cm²
Ustione, corrosione, congelamento – di terzo o secondo grado profondo (II…b) con necessità di trattamento chirurgico dell’estensione oltre 5 cm²
fino a 20
fino a 14
fino a 14
fino a 35
fino a 50
fino a 100
fino a 150
fino a 21
fino a 25
CONSEGUENZE DI UNA LESIONE CAUSATA
DALL´ELETTRICITÀ
420 Shock traumatico, solo in caso di ricovero - medio fino a 35
421 Shock traumatico, solo in caso di ricovero - grave fino a 50
422 Lesione causata da elettricità – colpito leggermente fino a 15
EFFETTI COMPLESSIVI DA USTIONE
423 Lesione causata da elettricità - potenza media fino a 35
424 Lesione causata da elettricità – colpito gravemente fino a 60
Tabella delle trattenute
COSTI R SOMMA Età | ELATIVI ALLA CO ASSICURATA CAS EUR | PERT O | URA CASO MO MORTE PARI A EU Età | RTE CON R 10.000 EUR |
15 | 0,50 | 41 | 1,07 | |
16 | 0,50 | 42 | 1,20 | |
17 | 0,50 | 43 | 1,36 | |
18 | 0,50 | 44 | 1,53 | |
19 | 0,50 | 45 | 1,74 | |
20 | 0,50 | 46 | 1,96 | |
21 | 0,50 | 47 | 2,19 | |
22 | 0,50 | 48 | 2,42 | |
23 | 0,50 | 49 | 2,66 | |
24 | 0,50 | 50 | 2,92 | |
25 | 0,50 | 51 | 3,20 | |
26 | 0,50 | |||
52 | 3,52 | |||
27 | 0,50 | |||
28 | 0,50 | 53 | 3,87 | |
29 | 0,50 | 54 | 4,25 | |
30 | 0,50 | 55 | 4,67 | |
31 | 0,52 | 56 | 5,13 | |
32 | 0,54 | 57 | 5,62 | |
33 | 0,56 | 58 | 6,16 | |
34 | 0,60 | 59 | 6,75 | |
35 | 0,63 | 60 | 7,41 | |
36 | 0,68 | 61 | 8,18 | |
37 | 0,73 | 62 | 9,10 | |
38 | 0,80 | 63 | 10,22 | |
39 | 0,87 | 64 | 11,59 | |
40 | 0,97 | 65 - 99 | * |
COSTI RELA CHIRURGICI Età | TIVI ALLA COPE E ASSISTENZA C MORTE PAR EUR | RTU ON I A | RA MALATTIA, I SOMMA ASSICU EUR 10.000 Età | NTERVENTI RATA CASO EUR |
0-15 | 0,50 | 41 | 8,20 | |
16 | 0,50 | 42 | 8,70 | |
17 | 0,50 | 43 | 9,60 | |
18 | 0,50 | 44 | 10,50 | |
19 | 0,90 | 45 | 11,40 | |
20 | 0,90 | 46 | 12,30 | |
21 | 1,00 | 47 | 13,30 | |
22 | 1,10 | 48 | 14,30 | |
23 | 1,20 | 49 | 15,30 | |
24 | 1,30 | 50 | 16,30 | |
25 | 1,40 | 51 | 17,40 | |
26 | 1,60 | 52 | 18,50 | |
27 | 1,70 | |||
53 | 19,70 | |||
28 | 1,90 | |||
29 | 2,20 | 54 | 20,90 | |
30 | 2,40 | 55 | 22,20 | |
31 | 2,70 | 56 | 23,50 | |
32 | 2,90 | 57 | 24,90 | |
33 | 3,40 | 58 | 26,80 | |
34 | 3,90 | 59 | 28,90 | |
35 | 4,50 | 60 | 28,90 | |
36 | 5,20 | 61 | 28,90 | |
37 | 5,90 | 62 | 28,90 | |
38 | 6,50 | 63 | 28,90 | |
39 | 7,10 | 64 | 28,90 | |
40 | 7,70 | 65 - 99 | ** |
Costo mensile per EUR 10.000 di somma assicurata infortuni
3,60 EUR
*Dal 65° anno di vita in poi il costo mensile corrisponde a quello per il 64° anno di vita, la somma assicurata decre- sce del 10% rispetto all’anno precedente, al raggiungi- mento del 100° anno di vita viene liquidata in ogni caso la somma assicurata residua.
**Dal 65° anno di vita in poi il costo mensile corrispon- de a quello per il 64° anno di vita, la somma assicurata decresce del 10% rispetto all’anno precedente, al raggiun- gimento del 100° anno di vita viene liquidata in ogni caso la somma assicurata residua.
Tabella costi NOVIS „Universal Life“
Costi associati al Contratto | |
Costi gravanti sul Premio | |
Costi di emissione del Contratto | 5% sull’ammontare del premio e addebitati nei primi 60 mesi |
Costi di caricamento | 5 €/mese |
Costi di gestione del Contratto | 0,08%/mese sull’ammontare del Premio e addebitati nei primi 60 mesi |
Costo riduzione Contratto | 0 € |
Costi di riscatto (da applicare sulla somma riscattata) | |
Riscatto totale | 0 % |
Riscatto parziale | 0 % |
Costi gravanti sui Fondi Interni | |
Costo di investimento | 0,1%/mese sul Valore del Contratto (minimo 2 €) |
Costo switch | 0 € |
Costo di riallocazione delle quote | 0 € |
IT-0519