Contract
I contratti di lavoro
STATO: AUSTRIA
Stato: Austria
Stato: Austria
Stato: Austria
Le diverse tipologie di contratto di lavoro
Contratti di lavoro subordinato
Contratti di lavoro autonomo
Contratti di lavoro parasubordinato
Contratti di lavoro speciali (o atipici)
Contratto di tirocinio (o stage)
Organizzazioni pubbliche, sindacali, datoriali e ordini professionali
Organizzazioni pubbliche
Organizzazioni sindacali dei lavoratori
Organizzazioni dei datori di lavoro
Il sistema contributivo e fiscale in vigore
Il sistema contributivo
Il sistema fiscale
Investire in Polonia
Aprire una società
Assumere personale e investire
Siti di possibile consultazione
Stato: Austria
Scheda 1
ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE, SINDACALI, DATORIALI E ORDINI PROFESSIONALI
Organizzazioni pubbliche
-
Nome
Funzione
Sede
Contatti
BMAS
(Ministero del Lavoro e degli affari sociali)
Si occupa di immigrazione ed emigrazione, salario minimo, pensioni, salute mentale e sviluppo del mercato del lavoro.
Xxxxxxxxxxxxx 00
00000 Xxxxxx
Tel. 00000 000-0
Email: xxxx@xxxx.xxxx.xx
Camera del Lavoro (Arbeiterkammer Osterreich)
Rappresenta più di 3 milioni di lavoratori, pensionati e consumatori austriaci, esclusi i dipendenti pubblici e i lavoratori agricoli
L’iscrizione è obbligatoria per tutti i dipendenti che lavorano in Austria.
Difende gli interessi dei lavoratori iscritti;
Valuta i progetti legislativi riguardanti il mondo del lavoro;
Si interessa di politica economica;
informa e sostiene gli iscritti in tema di diritto del lavoro e sicurezza sociale
Xxxxx-Xxxxx-Xxxxxx 00-00
0000
Xxxxxx
Nel sito si trovano altri indirizzi, uno per ogni regione
Tel. 00000000
Si può accedere direttamente dal sitoIspettorato del lavoro
Si interessa di salute sul lavoro, orario di lavoro, luoghi e posti di lavoro, corretta applicazione normative sul lavoro
1040 Wien, Favoritenstraße 7
Tel. x00 (0) 0000 00000
Fax. x00 (0) 0000 00000
Eures Austria
EURES (EURopean Employment Services) è una rete di cooperazione dei servizi pubblici per l'impiego dell'Unione europea e degli Stati dell'AELS. Il suo obiettivo è quello di facilitare la mobilità dei lavoratori all'interno dei Paesi appartenenti all'Unione europea (UE) e all'Associazione europea di libero scambio (AELS).
Sul sito austriaco EURES vi sono informazioni relative al lavoro di ricerca e il reclutamento dei dipendenti in Austria, così come altri dati sul mercato del lavoro austriaco.
Contatti con consulenti Eures:
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx
Xxxxxxxxxxxxxx 0
XX-0000 - Xxxxxxx
XxxxxxxEmployment Service
Austria.
Xxx-Xxxxx Xxxxxxxxxx
Xxxxxxxxxx 00
X-0000 - Xxxx
XxxxxxxEmployment Service
Xxxx Xxxxxxxx
Xxxxxxxxxxxxxxx 0
XX - 0000 - Xxxxx xx xxx XxxxxXxxxxxx
AMS Niederösterreich
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx
tel. 00000 00 0000 0000 0000
xxxxx.xxxxxxxx@xxx.xx
Xxx-Xxxxx Xxxxxxxxxx
Tel.00000 00 0)0 00000 00000
xxxxx.xxxx@xxx.xx (pubbl.)
Xxxx Xxxxxxxx
xxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx
AMS (Arbeitsmarktservice Osterreich)
Servizio pubblico di collocamento
L’AMS (Arbeitsmarktservice) è un’istituzione governativa che aiuta le persone disoccupate a trovare lavoro. Le aziende pubblicano le offerte di lavoro tramite l’AMS e ricevono l’elenco dei candidati per i colloqui. Per utilizzare i servizi dell’AMS e aggiungere il vostro CV e profilo nel loro sistema dovete essere registrati ufficialmente come disoccupati in Austria.
Nel sito si trovano indirizzi di molti uffici situati in diverse città.
Xxxxxxxxxxxx 0
0000 Xxxxxxxxx 3300 XxxxxxxxxXxxxxxxxxxxxxxxx 000
0000 Xxx Xxxxxx 8990 Bad AusseeXxxxxxxx Xxxxxx 000
0000 Xxxx
Tel. (07472) 61120
Fax: (00000) 00000 000
Tel.: (03622) 52 3 15
Fax: (00000) 00 0 00-000Tel: (01) 878 71
Fax: (00) 000 00 00-000
Si possono contattare i vari uffici direttamente dal sito;
Ambasciata d’Italia a Vienna
Oltre ai normali servizi consolari, vengono fornite informazioni su come aprire un’impresa in Austria.
Ambasciata d'Italia
Xxxxxxx 00
0000 Xxxxxx
tel. 0000 0 000 00 00
fax. 0000 0 000 00 00
Consolato Generale d’Austria a Milano
Si possono trovare informazioni utili per la ricerca di lavoro in Austria, alla voce “Viaggi e soggiorno in Austria”
Consolato Generale d’Austria a Milano
Xxxxxx xxx Xxxxxxx 0/0
00000 Xxxxxx
Tel.: (x00) 00 00 00 00
Fax: (x00) 00 00 00 00
E-Mail: mailand-gk(at)xxxxx.xx.xx
VKO
Camere austriache per l’economia
Forniscono assistenza e informazioni per le imprese
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx 00
0000 Xxxx
Xxxxxxx
Tel. x00 0 00 000
Fax. x00 0 00 000 000
E-mail. E-Mail senden
Stato: Austria
Organizzazioni sindacali dei lavoratori
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Nome
Funzione
Sede
Contatti
OGB
(Federazione sindacale austriaca)
1) E’ l’unica Confederazione sindacale austriaca e raggruppa 7 sindacati
2) Rappresenta gli interessi dei lavoratori
3) Fornisce consulenza legale e sulla legislazione in tema di lavoro
4) Discute i contratti collettivi
Österreichischer Gewerkschaftsbund
Xxxxxx-Xxxx-Xxxxx
0X- 0000 Xxxx
Tel. +43 / 1/534 44-39
E-mail: xxxx@xxxx.xx
GDG KMSfB
(Unione dei dipendenti comunali, dell’arte, sport e delle professioni)
Si interessa di istruzione, servizi, consulenza, contratti collettivi e cultura.
Difende gli interessi degli iscritti
1020 Wien, Xxxxxx-Xxxx-Xxxxx 0
Tel. (01)313 16/83 00
GPF
(Unione dei dipendenti delle poste e delle telecomunicazioni)
Tutela gli interessi degli iscritti
Unione delle poste e Fermeldebediensteten
Xxxxxx-Xxxx-Xxxxx 0
0000 Xxxx
Tel. 01/000 00 00-000
Fax. 01/000 00 00-000
GPA DJP
(Unione dei dipendenti del settore della stampa e del giornalismo)
Il GPA-DJP rappresenta gli interessi dei giornalisti e di tutti i lavoratori del settore della stampa
Xxxxxx-Xxxxxxxxx-Xxxxx 0
0000 Xxxx
Tel. 05 03 01 -301
Fax. 00 00 00-000
GBH
(Unione dei lavoratori del legno per le costruzioni)
Tutela gli interessi degli iscritti
Kontaktadresse: Xxxxxxxxxxxx Xxx-Xxxx
Xxxxxxxxxxxxxxxxx
X-0000 Xxxx, Xxxxxx-Xxxx-Xxxxx 1
Tel. 01/000 00-00000 oder 59120Fax: 01/534 44-105369
E-Mail: xxx-xxxx@xxx.xx oder xxxxxxx@xxx.xx
Stato: Austria
Organizzazioni datori di lavoro
-
Nome
Funzione
Sede
Contatti
IV-NET
(Federazione dell’industria austriaca)
Sostiene i progetti delle industrie austriache in Europa e in Austria.
Xxxxxxxxxxxxxxxxxx 0
0000 Xxxxxx
Tel. x00 0000 00-0
Fax. x00 0 000 00 00 00
Bankenverband (Associazione banche nazionali)
Obiettivi:
1) Tutelare e promuovere gli interessi dei soci
2) Relazioni pubbliche su questioni bancarie in patria e all’estero
X-0000 Xxxx
Xxxxxxxxxx 11
Tel.: x00 (0)0 000 00 00 - 0
Fax: x00 (0)0 000 00 00 – 38
Email: xx@xxxxxxxxxxxxx.xx
VVA
(Associazione austriaca delle assicurazioni)
Rappresenta gli interessi di tutti coloro che lavorano in Austria in compagnie di assicurazione privata e sostiene i suoi soci in affari legali, fiscali, questioni economiche e internazionali.
Xxxxxxxxxxxxx
Xxxxx 0, 0000 Xxxxxx
Tel.+43/1/000 00-0
Fax. +43/1/711 56-270
e-mail.vvo@xxx.xx
Stato: Austria
Scheda 2
LE DIVERSE TIPOLOGIE DI CONTRATTO
Contratti di lavoro subordinato
Il prestatore di lavoro subordinato è colui che si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro, intellettuale o manuale, alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore.
Tipologia di contratto |
Definizione |
Caratteristiche |
Parti e contenuti del contratto |
Requisiti, vincoli ed eventuali agevolazioni |
Riferimenti normativi |
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Contratto a tempo indeterminato
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In Austria è ancora la forma più comune di contratto. Nel contratto di lavoro a tempo indeterminato non viene indicata una data di cessazione del lavoro. |
1) C’è un periodo di prova che non può superare i 6 mesi. 2) La durata massima del periodo di prova per gli impiegati è di un mese 3) Durante il periodo di prova il rapporto di lavoro può essere risolto in ogni momento con effetto immediato dal datore di lavoro o dal prestatore di lavoro senza motivazione alcuna e senza preavviso. 4) Scaduto il periodo di prova il rapporto di lavoro può essere disdetto (Kündigung) da entrambe le parti, osservando tuttavia dei termini di preavviso che dipendono dalla durata del rapporto di lavoro e da chi dichiara la disdetta. 5) L’orario giornaliero normale prevede otto ore di lavoro e quello settimanale 40 ore. Alcuni contratti collettivi, però, prevedono una giornata lavorativa di dieci ore. In generale, il lavoro svolto oltre le 40 ore settimanali comporta il pagamento di un supplemento per il lavoro straordinario. In generale, la legge austriaca prevede un massimo per quanto riguarda l’orario di lavoro che non può essere superato neanche attraverso il lavoro straordinario. Si tratta di dieci ore di lavoro al giorno e di 50 ore di lavoro alla settimana. La legge austriaca prevede anche l’istituto del lavoro supplementare. Infatti, in base ai rispettivi contratti collettivi è possibile stipulare contratti di lavoro con un orario settimanale di 38,5 ore con 1,5 ore di lavoro supplementare, che si differenzia dal lavoro straordinario. Infatti, il lavoro supplementare non viene retribuito come quello straordinario, ma da diritto al prestatore di lavoro di astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente alle ore di lavoro supplementare accumulate. |
Il contratto (o il certificato di lavoro), in genere contiene: -nome e indirizzo dei datore di lavoro e del lavoratore -data d’inizio del rapporto -periodo di preavviso 1) la posizione lavorativa; 2) descrizione del tipo di lavoro; 3) il salario. -Le ferie annuali -Orario di lavoro giornaliero e settimanale -Norme e contratti collettivi applicabili
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Il contratto di lavoro ha piena validità anche se concordato solo oralmente. Indipendentemente dalla forma del contratto di lavoro la legge austriaca richiede l’emissione da parte del datore di lavoro di un certificato di lavoro (Dienstzettel). Si tratta di un elenco scritto degli accordi presi tra il datore di lavoro ed il prestatore di lavoro. Le clausole contenute nel certificato di lavoro che, però, non sono state concordate oralmente sono inefficaci. |
Sugli aspetti generali dei contratti di lavoro si veda: Codice Civile Generale, RGBl. N. 69/1916 (III. TN.), come modificato da BGBl.. I Nr 77/2004, artt. 1151-1164
Legge sul lavoro degli impiegati, BGBl. Nr. 292/1921, come modificata BGBl. I Nr. 58/2010 Legge federale del 1921/05/11 sul contratto di servizio dei dipendenti privati (colletti bianchi Legge - dell'AngG, artt. 1-11 Legge federale sul Contratto di lavoro Amendment Act, BGBl. Nr. 459/1993, come modificato da BGBl. I Nr. 113/2015, artt. 1-19 Legge federale del 11 dicembre 1969 sull'organizzazione dell'orario di lavoro (Lavorare Legge Ore) (AZG) così come modificata da
Legge sull'orario di lavoro Legge sull'orario lavorativo, BGBl. Nr. 461/1969, come modificata da BGBl. I Nr. 94/2014
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Contratto a tempo determinato |
Si parla di un rapporto a tempo determinato se, al momento della sottoscrizione di un contratto di lavoro, si fissa un termine di tempo. |
La legge austriaca prevede i contratti di lavoro a tempo determinato in generale, ma proibisce quelli a catena, cioè i contratti a tempo determinato che si susseguono al rispettivo scadere del contratto precedente. La giurisprudenza austriaca richiede una giustificazione obbiettiva già al primo rinnovo di un contratto a tempo determinato. Inoltre, il fatto che ci siano delle pause tra un contratto a tempo determinato ed il prossimo non giustifica la stipulazione di un contratto di lavoro a tempo determinato. Il contratto di lavoro a tempo determinato può essere sciolto per comune accordo delle parti o per giusta causa prima della sua scadenza. Il recesso (Kündigung) dal contratto di lavoro a tempo determinato, invece, è possibile solo se previsto dal contratto stesso 1) La durata del termine può essere fissata da calendario o essere legata ad un particolare evento. 2) Se in seguito alla scadenza del termine il rapporto di lavoro non cessa senza che si sia concordato un ulteriore termine di tempo, il rapporto di lavoro deve essere inteso come continuativo e a tempo indeterminato
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Oltre agli elementi previsti per il contratto a tempo indeterminato, devono essere precisati: -il periodo di lavoro previsto -la data di scadenza del contratto |
Un contratto a tempo determinato può essere risolto in genere solo dopo un anno. |
Direttiva 1999/70/CE del Consiglio del 28 giugno 1999 |
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Contratto a tempo parziale |
Siamo in presenza di lavoro part-time, quando l'orario di lavoro settimanale concordato è al di sotto del normale orario di lavoro previsto dalla legge o dal contratto collettivo. |
Organizzazione e durata dell'orario di lavoro ridotto, nonché variazioni delle predette, devono essere concordate. |
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1) L'obbligo di lavorare oltre le ore lavorative stabilite può prevedersi unicamente qualora sussistano determinati presupposti 2) Il lavoro extra svolto regolarmente, deve essere considerato tra i diritti ma deve essere commisurato all’orario di lavoro part time 3) I lavoratori part time hanno garantiti gli stessi diritti dei lavoratori full time (principio di non discriminazione). 4) I lavoratori a tempo parziale hanno diritto a pagamenti speciali e bonus anniversario, indennità di malattia, pagamento di altri servizi e prevenzioni, vacanze. |
Legge sull’Orario di lavoro § 19d ("Arbeitszeitgesetz", "AZG") |
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Somministrazione di lavoro a tempo determinato o indeterminato
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La somministrazione di lavoro è un fattispecie complessa che prevede il coinvolgimento di tre soggetti: 1) il lavoratore 2) il somministratore: un’Agenzia per il lavoro autorizzata 3) l'utilizzatore: un'azienda che si rivolge al somministratore perché necessita di una determinata figura professionale. Il lavoratore dipende formalmente dal somministratore (datore di lavoro), ma svolge la propria attività lavorativa a favore di uno o più utilizzatori presso i quali viene inviato in missione dal somministratore. |
Le Agenzie private di lavoro interinale sono comunque soggette al rispetto delle norme di tutela dei lavoratori (quali un salario adeguato, la tutela della salute e dei diritti dei lavoratori, il rispetto dei contratti collettivi, la riservatezza, ecc.) e devono essere munite di licenza |
Il contratto deve contenere: Nome e indirizzo del mittente; 2. il nome e l'indirizzo del lavoratore; 3. inizio del contratto; 5. durata, termine di preavviso, data di scadenza 6. province o stati in cui il lavoratore deve essere impiegato; generale; 7. tipo presunto della prestazione lavorativa; 8. stipendio base 9. ferie 10. ore di lavoro giornaliero o settimanale; 11. leggi e contratto collettivo di riferimento. 12. Nome e indirizzo del fondo di assicurazione pensionistica aziendale (BV-Kasse)
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Il collocamento privato ha è a spese del datore di lavoro e deve essere gratuito per il lavoratore |
Legge sulla Cessione della Forza Lavoro ("Arbeitskräfteüberlassungsgesetz", "AÜG"),23 marzo 1988 e successive modifiche (ultima: BGBI.I Nr. 94/2014- Persanale leasing act) |
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Lavoro domestico |
Per lavoratori domestici si intende coloro che svolgono mansioni quali cucinare, lavare, stirare e pulire, ma anche giardinieri, badanti.
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La legge generale sull’occupazione prevede disposizioni applicabili ai lavoratori domestici, per esempio congedo di maternità, assicurazione sanitaria e tutela contro atti violenti e maltrattamenti.
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Il contratto deve contenere: 1) retribuzione, orario di lavoro, 2) riposo giornaliero e settimanale, ferie, 3) periodo di preavviso, indicazioni sulla sicurezza sociale
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Legge federale del 23 luglio 1962 sulla regolamentazione del rapporto di lavoro di Assistenti domestiche, lavoratori domestici (Domestic legge) Come modificata da BGBl. I Nr. 100/2002 |
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Job sharing |
Si tratta della suddivisione di un lavoro tra 2 o più persone |
1) Non è obbligatorio che il lavoro sia suddiviso esattamente a metà.
Ci sono differenti tipi di job sharing:
1) La suddivisione dei lavori: la distribuzione temporale di un lavoro a tempo pieno, senza alcuna duplicazione o responsabilità condivisa dei lavoratori. 2) Job-sharing in senso stretto: la distribuzione temporale di un lavoro a tempo pieno fra 2 lavoratori interessati. 3) Abbinamento di lavoro: la divisione temporale e funzionale di un lavoro a tempo pieno con comune responsabilità dei lavoratori. |
Il contratto deve contenere, fra l’altro: 1) Inizio e durata del job-sharing (ad esempio, solo per la durata del congedo parentale, accordi per il periodo successivo). 2) Orario di lavoro 3) Meccanismo Escalation (ad esempio, procedure da seguire nel caso in cui le parti non siano d'accordo). 4) Accordi di remunerazione per le missioni. 6) Modalità di fruizione delle ferie.
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Non esistono disposizioni di legge speciali per il job sharing in Austria. Si applicano contratti collettivi e singole disposizioni, adattate alle peculiarità della divisione del tempo sul posto di lavoro. |
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Lavoro a domicilio |
Lavoratore a domicilio è colui che, senza essere prestatore d'opera secondo le disposizioni dell'ordinamento sulle attività lucrative, è impegnato in casa propria o in un luogo a propria scelta nella produzione, lavorazione o imballaggio di merci su commissione o per conto terzi. |
Nell'ambito di applicazione della Legge sul Lavoro a Domicilio ricadono unicamente le persone impegnate in attività manuali; per contro, non vi rientrano attività qualificate come il telelavoro o altre attività di stampo impiegatizio (ad es. contabilità, traduzioni). |
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Legge sul Lavoro a Domicilio ("Heimarbeitsgesetz") del 1960 BGBl. Nr. 105/1961, come modificata da BGBl. I Nr. 74/2009 |
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Telelavoro |
Il diritto austriaco del lavoro non conosce il concetto di "telelavoro" e non contiene alcuna regola specifica. Il telelavoro quale "svolgimento di lavoro da lontano con il supporto di sistemi di comunicazione" è in linea di massima possibile in tutte le forme occupazionali conosciute. |
1) Il telelavoro rappresenta quindi solo una forma della prestazione lavorativa che può essere resa nell'ambito di un rapporto di lavoro, di un rapporto di libere prestazioni o di una attività lavorativa autonoma. |
Il contratto deve contenere, fra l’altro: 1) il lavoro da fare; 2) il supervisore responsabile. |
1) Il datore di lavoro è responsabile della fornitura, installazione e manutenzione delle attrezzature necessarie per svolgere il lavoro. 2) Il telelavoratore deve trattare le attrezzature di lavoro messe a disposizione dal datore di lavoro con attenzione. 3) Il datore di lavoro è responsabile della salute e della sicurezza del telelavoratore nel luogo in cui svolge la sua mansione. 4) Il datore di lavoro deve consentire al telelavoratore di partecipare alla riunione ordinaria con i colleghi e l'accesso alle informazioni aziendali. 5) Il datore di lavoro deve rispettare la privacy del telelavoratore. 6) I telelavoratori hanno lo stesso accesso alle opportunità di istruzione, formazione e sviluppo di carriera dei lavoratori comparabili. Per i telelavoratori si applicano gli stessi criteri di valutazione degli altri dipendenti che non svolgono il telelavoro. 7) Il datore di lavoro adotta le misure adeguate per garantire la protezione dei dati utilizzati ed elaborati dal telelavoratore per scopi professionali. Il datore di lavoro deve informare il telelavoratore sull'obbligo di rispettare la protezione dei dati. |
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Lavoro stagionale |
L’Austria è una meta obbligata per gli sport invernali. Per questo motivo, oltre alla manodopera locale, viene impiegato spesso per la stagione invernale personale proveniente dall'estero. Anche nella stagione stiva, caffè, bar, ristoranti sono sempre alla ricerca di un aiuto supplementare |
Come cittadino comunitario un italiano non ha bisogno del permesso di lavoro in Austria e può rimanere 3 mesi sul posto per la ricerca senza chiedere la carta di soggiorno; può usufruire dei servizi dell'Ufficio di collocamento austriaco (Arbeitsmarktservice) se ha un domicilio in Austria L'orario di lavoro nel negozio o nel bar può raggiungere facilmente le 10 ore al giorno per 6 giorni la settimana. Attraverso la flessibilizzazione dell'orario di lavoro il legislatore in Austria ha creato i presupposti giuridici per realizzare, anche nei settori dove è più intenso il fenomeno dei rapporti di lavoro a tempo determinato (in particolare nel settore del turismo), rapporti di lavoro duraturi ovvero a lungo termine; A parte la breve durata del contratto si applicano per i lavoratori stagionali gli stessi diritti e doveri degli altri rapporti di servizio. |
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Lavoro su richiesta |
E' un tipo di contratto in base al quale il lavoratore, pur dovendo assicurare la propria disponibilità in determinati orari, riceve la retribuzione solo per il periodo di effettivo svolgimento del lavoro. |
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1) Xxxx contratti vengono sottoscritti, anche se la teoria giuridica li giudica comunque immorali. Decisioni giuridiche della corte superiore su tale tematica sono ancora in sospeso. |
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Stato: Austria
Contratto di lavoro autonomo*
Il lavoratore autonomo è colui che si obbliga a compiere, verso un corrispettivo, un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.
Tipologie di contratto |
Definizione |
Caratteristiche |
Parti e contenuti del contratto |
Requisiti, vincoli ed eventuali agevolazioni |
Riferimenti normativi |
Contratto d’opera o servizio determinato |
Il contratto di lavoro è definito d’opera (Werkvertrag) quando una persona si accolla la produzione di un’opera verso il pagamento di un corrispettivo. Questa persona, quindi, si assume il rischio della produzione. |
Chi viene incaricato attraverso un contratto d’opera deve essere in possesso della rispettiva licenza e, quindi, viene iscritto presso la camera di commercio. Chi viene incaricato attraverso un contratto d’opera, inoltre, si obbliga a raggiungere una determinata qualità e ad utilizzare i propri mezzi di lavoro. Le caratteristiche sopra elencate distinguono nettamente il contratto d’opera dal contratto di dipendente (Arbeitsvertrag). |
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Contratto di libere prestazioni |
Il cosiddetto "contratto di libere prestazioni" impegna il lavoratore senza configurare un rapporto di lavoro subordinato e dando origine a un rapporto di obbligazione duraturo. |
1) La possibilità di regolare autonomamente lo svolgimento del lavoro e di modificarlo in ogni momento, quindi l'assenza della dipendenza personale distinguono il contratto di libere prestazioni dal contratto di lavoro tipico, cioè il contratto di lavoro subordinato. |
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*Nel contratto di lavoro autonomo, per quanto concerne i liberi professionisti si rinvia alla seconda fase della ricerca nel corso della quale ci sarà una trattazione specifica.
Stato: Austria
Contratto di lavoro parasubordinato
Ci si riferisce al lavoro parasubordinato quando vi è un rapporto di lavoro in cui il collaboratore presta la propria opera a favore di un committente in modo autonomo sviluppandola sotto il coordinamento del committente stesso.
Tipologia di contratto |
Definizione |
Caratteristiche |
Parti e contenuti del contratto |
Requisiti, vincoli ed eventuali agevolazioni |
Riferimenti normativi |
Collaborazione coordinata e continuativa |
In Austria esiste la figura del socio amministratore che può essere comparata al contratto di lavoro in Italia denominato co-co-co. |
Il socio amministratore partecipa alla distribuzione degli utili, ma non può accollarsi tutto il rischio imprenditoriale. Il socio amministratore deve essere assicurato ai sensi della legge austriaca sulle assicurazioni nell’ambito del diritto industriale (GSVG - Gewerberechtliches Sozialversicherungsgesetz).
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Contratto a progetto (Werkvertrag) |
Se si lavora con Werkvertrag si è in pratica dei liberi professionisti. |
1) Lavoro che si svolge in modo specifico da completare in un periodo di tempo stabilito dal contratto. |
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1) L’azienda non paga la previdenza sociale (niente ferie, malattia, pensione) 2) Inoltre se si guadagna più di 11.000 Euro all’anno sarà obbligatoria una dichiarazione dei redditi e eventuale pagamento delle tasse. |
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Freier Dientsvertrag |
È una sorta di lavoro a progetto dove vengono pagate le ore svolte.
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Werkvertrang e Freier Dientsvertrang si differenziano non in base alle leggi ma in base al tipo di lavoro che si svolge. |
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Vantaggi: se si supera la soglia minima di guadagno mensile (Gerinfügigkeitsgrenze – circa 350 € al mese), il datore di lavoro è infatti obbligato a pagare la previdenza sanitaria riguardante pensione e malattia per il lavoratore (mentre con un Werkvertrag come già detto è il lavoratore – essendo libero professionista – che deve pagare tutte le tasse e le spese di assistenza).
Riguardo alla malattia questo significa purtroppo solamente che avete diritto all’assistenza sanitaria austriaca, ovvero che riceverete una e-card- austriaca, ma non che avrete diritto a giorni di malattia. Inoltre con un Freie Dienstvertrag non sono compresi giorni di ferie, se non esplicitamente inclusi nel contratto.
Infine se si lavora con un Freie Dienstvertag superando la soglia minima di 11.000 euro annui, sarà obbligatorio effettuare una dichiarazione del reddito e pagare le eventuali tasse.
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Stato: Austria
Tipologie di contratto speciali
Tipologia di contratto |
Definizione |
Caratteristiche |
Parti e contenuti del contratto |
Requisiti, vincoli ed eventuali agevolazioni |
Riferimenti normativi |
Rapporti di lavoro esigui |
Si considera lavoratore impiegato in misura esigua colui il cui guadagno non supera la soglia di esiguità (attualmente 405,98 euro mensili) Questo vale anche nel caso in cui il contratto abbia una durata inferiore di un mese. In questo caso la soglia che non può essere superata è di EUR 29,70 al giorno. |
I prestatori di lavoro a contratto di impiego esiguo non devono versare alcun contributo per la pensione, non sono assicurati contro la disoccupazione e neanche per malattia. Però, devono essere dichiarati nei confronti della cassa sanitaria e sono assicurati per gli infortuni sul lavoro. |
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§5 capoverso 2 Legge Generale sulla Previdenza Sociale "Allgemeines Sozialversicherungsgesetz") |
Stato: Austria
Tirocinio formativo o di orientamento (stage)
Tipologia di contratto |
Definizione |
Caratteristiche |
Parti e contenuti del contratto |
Requisiti, vincoli ed eventuali agevolazioni |
Riferimenti normativi |
Apprendistato |
L’apprendistato è lo strumento preferenziale per fornire una formazione professionale ai giovani, orientata alla loro collocazione sul mercato del lavoro. Accanto al modello classico di apprendistato duale (Lehre), in Austria esiste una seconda tipologia di percorso in alternanza, rivolta essenzialmente ai giovani svantaggiati ovvero la Formazione integrativa all’istruzione professionale (Integrative Berufsausbuildung).
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1) L’istituto professionale ha il compito di garantire una formazione di base teorica che possa supportare l’occupabilità del giovane fornendo una conoscenza di tipo generale e specialistico coerente con la formazione aziendale. 2) Ogni profilo professionale è regolamentato da una specifica normativa formativa che contiene l’elenco delle competenze e delle conoscenze che devono essere trasmesse agli apprendisti, suddivise secondo gli anni di formazione. |
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Il contratto necessita della forma scritta 1) L’ammontare della remunerazione dell’apprendista è determinato dai contratti collettivi applicabili. L’apprendista è retribuito anche durante la formazione a scuola e può ricevere delle gratificazioni una tantum. 2) Il percorso dura da 24 a 48 mesi. Per acquisire il diploma di qualifica è sempre obbligatorio sostenere l’esame finale |
Berufausbuildung von Lehrliengen, legge 16 maggio 1969 n.142, emendata nel 2006 e nel 2011. + Costituisce il quadro legislativo federale per l’apprendistato in azienda, insieme all’Ausbuildungordnungche che definisce gli specifici profili professionali (al 2014 sono 218, divisi in 14 per agricoltura e i restanti negli altri settori produttivi).
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Stato: Austria
Scheda 3
APRIRE UN’ ATTIVITÀ O UNA SOCIETÀ IN AUSTRIA
Per svolgere una qualsiasi attività commerciale è necessaria una licenza commerciale o Licenza di esercizio”, emessa dalle autorità del commercio (l´ufficio distrettuale, la magistratura).. Siamo in presenza di un’attività commerciale, quando una persona lavora in proprio, regolarmente e con l´intenzione di realizzare profitto. Il lavoro è considerato indipendente lavorando per conto proprio e a proprio rischio e pericolo. Il lavoro è considerato “regolare”, quando l´attività è ripetuta o normalmente dura più tempo.
Esistono differenti licenze commerciali che dipendono e vengono richieste in base alle attività svolte. Un’attività tipica artigianale richiede una licenza commerciale per il rispettivo settore di appartenenza (per esempio: riparare macchine = tecnologia automobilistica; produzione di mobili = falegname). Ci sono però anche delle attività che non possono essere assegnate facilmente. Con queste è necessario verificare quale licenza commerciale è richiesta.
Essa regola i diritti e le responsabilità come esercente. Sono esplicitamente esclusi dal campo d`applicazione delle licenze commerciali soltanto i liberi professionisti, i cui lavori sono regolati da altre leggi (per esempio medici, farmacisti, notai, agricoltori, psicoterapeuti, fisioterapisti, conferenzieri ecc.). Anche se pensate che il Vostro lavoro non sia un`attività commerciale, Vi consigliamo di mettervi in contatto con il servizio di costituzione d´impresa (ufficio regionale o distrettuale) nella Vostra provincia. Qui riceverete gratuitamente le informazioni complesse necessarie
All’avvio dell’attività che intendete esercitare e Vi sarà specificato, se a causa di altre disposizioni di legge (come per esempio i ragionieri), siete comunque obbligati ad essere membro della Camera di Commercio.
Ci sono quattro tipi di attività commerciali:
1. L´attività libera (Freies Gewerbe) senza prova di qualificazione (es. Commercio)
2. L´attività regolamentata (Reglementiertes Gewerbe) e l´artigianato (Handwerk) (richiede una prova di qualificazione), per esempio: macellaio, agente di assicurazione, falegname, estetista.
3. L´attività regolamentata (Reglementiertes Gewerbe) che richiede una concessione speciale, per esempio: Costruttore edile, Costruttore edile con lavorazione di legno
4. L´attività parziale (Teilgewerbe) per la quale vale un tipo di prova di qualificazione ridotta, per esempio: Riparazioni di Sartoria, Riparazione e sostituzione Vetri per macchine, Assistenza tecnica bicicletta
Con la prova di qualificazione vengono verificate le conoscenze, le capacità ed esperienze specifiche e commerciali che sono necessarie per eseguire l´attività commerciale in modo indipendente.
Il rilascio di una licenza commerciale, oltre alla prova di qualificazione per alcune attività, è subordinato alle seguenti condizioni:
maggiore età
cittadinanza austriaca, Spazio Economico Europeo (SEE), Svizzera o altri se la persona ha un permesso di soggiorno
residenza in Austria, in uno stato membro dello SEE o la Svizzera sempre se nel caso concreto la distanza non ostacola l’attività della persona nell’impresa
mancanza di motivi di esclusione
inesistenza di un divieto di esercizio.
Per esercitare un’attività commerciale occorre individuare una sede e richiedere l’autorizzazione di stabilimento rivolgendo al l´ufficio distrettuale o alla magistratura.
Come imprenditori si deve affrontare la questione su che tipo di società è la migliore. Una ditta individuale o una società? E come chiamarla?
È importante farsi assistere da esperti prima di prendere la decisione finale. Gli esperti sono in grado di valutare i vantaggi e gli svantaggi rispettivi sulla base dei singoli progetti e circostanze.
La forma legale ideale non esiste. Dipende sempre dallo scopo richiesto.
Ecco le principali forme legali:
La ditta individuale (Einzelunternehmen)
Il titolare dell´azienda è una sola persona, l´esercente. Significa che questa persona può essere il proprietario e anche l´affittuario. L´imprenditore individuale assume la responsabilità illimitata per i debiti dell´azienda, il patrimonio privato incluso. Il titolare di una ditta individuale assume tutto il rischio d´impresa, ma anche tutto il profitto spetta a lui o lei. Essendo un imprenditore individuale non significa di poter contare solo su se stesso. Si possono certamente impiegare persone e stipulare contratti di lavoro. Anche la collaborazione della famiglia costituisce una possibilità di trovare aiuto.
Una ditta individuale si forma con la denuncia d´inizio attività o con la concessione rispettiva. L´imprenditore individuale deve iscriversi al registro delle imprese se raggiunge l´obbligo di rendiconto. Il limite per l´obbligo di rendiconto è € 700 000,- di fatturato annuale. Sotto questo limite è possibile iscriversi volontariamente, senza l´obbligo di fare un bilancio. Se si vuole lavorare come imprenditore individuale, c’è bisogno di una licenza commerciale (licenza d´esercizio). Come imprenditori individuali si è e membri della Camera di Commercio (WKO). Si è assicurati d´obbligo secondo il diritto delle assicurazioni sociali commerciali (GSVG) all´istituto di assicurazione sociale dell´economia commerciale (SVA).
In Austria il tipo di società più comune è
La società a responsabilità limitata (GmbH). Una GmbH è una entità legale. I soci non sono personalmente responsabili per gli impegni della società, se non per il valore del capitale sociale.
Capitale minimo per una GMBH
La quota minima di capitale sociale è di € 35.000, dei quali vanno versati almeno € 17.500.
Caratteristiche di una GMBH
almeno un socio
almeno un amministratore che non deve necessariamente essere austriaco o risiedere in Austria
potrebbero servire requisiti minimi di auditing e trasparenza
ALTRI TIPI DI SOCIETÀ PRESENTI IN AUSTRIA
società per azioni (AG), capitale sociale minimo € 70.000, sono richiesti almeno due soci
società generale di persone (OHG), responsabilità illimitata per tutti i soci
società limitata di persone (KG), responsabilità illimitata per almeno un socio
società di persone registrata (EEG), come OHG o KG ma per piccole dimensioni
cooperative (Genossenschaft), una entità legale a compagine societaria flessibile
Formalità da svolgere per incorporare una società in Austria
Le principali formalità per aprire una società austriaca sono le seguenti:
redazione dello statuto
legalizzazione dello statuto con atto notarile
registrations in Camera di Commercio
INVESTIRE IN AUSTRIA
L'Austria è un paese che offre condizioni vantaggiose anche agli investitori stranieri.
Posizione centrale
Con
l'allargamento dell'Unione Europea (UE) alla UE dei 27, l'Austria si
situa non solo geograficamente, ma anche politicamente ed
economicamente, nel cuore dell'Europa. Nessun altro paese come
l'Austria ha altrettanta esperienza del processo di crescita dei
mercati emergenti dell'Est. Più di 1000 sono le imprese di profilo
internazionale che coordinano le loro relazioni con l'Est
dall'Austria;
Vantaggi fiscali
Con
un carico fiscale sulle imprese del 25%, l’Austria è uno dei paesi
europei più attento alle esigenze delle imprese. Una "tassazione
di gruppo" tra le più avanzate d'Europa e l'assenza di tasse
patrimoniali o d'esercizio, costituiscono ulteriori indiscutibili
vantaggi;
Incentivi
Vantaggi
fiscali attrattivi, come il premio del 10% per la ricerca e la
detrazione del 20% per la formazione, e incentivi provenienti dal
fondo per la ricerca sono solo alcune delle numerose agevolazioni
offerte.
Centri
R&S internazionali
Sono
circa 2.800 gli Istituti di Ricerca e Sviluppo e 60 i Centers of
Excellence, leader internazionali nei rispettivi ambiti, che
promuovono l'osmosi tra economia di mercato e know how
scientifico-tecnologico;
Produttività
L’Austria
gode tradizionalmente di un elevato livello di produttività
industriale. Negli ultimi anni la produttività dell’industria
austriaca è cresciuta notevolmente e in maniera superiore rispetto
alla media, compensando in questo modo anche la crescita del costo
del lavoro. Il fattore chiave di questa crescita è rappresentato
soprattutto da lavoratori fortemente motivati e qualificati.
Forza
lavoro qualificata
Un
punto di forza essenziale del sistema economico-produttivo austriaco,
sono le persone: una forza lavoro specializzata, qualificata e
motivata;
Ridotto
esercizio del diritto allo sciopero
Stabilità
politica e una delle più basse frequenze di sciopero del mondo,
contribuiscono a fare dell'Austria un luogo ideale dove insediare le
proprie aziende;
Istruzione
La
stretta connessione tra istruzione e mercato, è una delle
peculiarità del sistema formativo austriaco;
Potere
d'acquisto
L’Austria
è uno dei paesi più ricchi dell'Unione Europea.
Qualità
della vita
Vienna
appartiene alle metropoli più amate dai manager di tutto il mondo e
da anni è la città congressuale numero uno.
Infrastrutture
efficienti
Un'eccellente
infrastruttura per trasporti e telecomunicazioni permette veloci
scambi di merci e informazioni.
Quadro normativo di riferimento
L’Austria fa parte dell’area euro e vige la libera circolazione delle merci e dei capitali. Ha un trattato di doppia imposizione con molti paesi, in particolar coi membri della UE, gli USA, il Canada e la Russia. Nessun settore è precluso agli stranieri, sebbene in alcuni di importanza strategica vengano preferiti gli austriaci. Le tasse sui guadagni societari sono al 25%.
Finanziamenti ed incentivi per chi investe all’estero
Gli incentivi governativi includono:
sussidi agli investimenti: 9% di tutti gli acquisti per beni sottoposti a deperimento sono deducibili cosi come il 6% del software
incentivi agli investimenti: finanziamenti dal 15% al 70% del progetto
sviluppo pre-commercializzazione: incentivi dal 25% al 50%
sussidi alla ricerca: dal 12% al 18% del budget sono deducibili dove ci sia un incremento dell’export
incentivi alla ricerca industriale: dal 50% al 60% dei costi ammissibili a seconda della dimensione del business
Stato: Austria
Scheda 4
I SISTEMI CONTRIBUTIVO E FISCALE IN VIGORE
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Sistema contributivo
Struttura organizzativa
Principi generali
Tutte le casse di assicurazione fanno parte della Federazione principale delle istituzioni austriache di assicurazione sociale (Hauptverband der Österreichischen Sozialversicherungsträger) che rappresenta gli interessi generali della previdenza Sociale.
La previdenza sociale è gestita da 22 casse di assicurazione, che sono enti autonomi di diritto pubblico.
I regimi di assicurazione malattia e assicurazione contro gli infortuni rientrano sotto la supervisione del Ministero federale della Salute (Bundesministerium für Gesundheit)
I regimi di assicurazione malattia e assicurazione contro gli infortuni rientrano sotto la supervisione del Ministero federale della Salute (Bundesministerium für Gesundheit)
Il servizio di collocamento austriaco (Arbeitsmarktservice) gestisce l'assicurazione contro la disoccupazione, sotto la supervisione del ministero federale del Lavoro.
Il ministero federale dell'Economia, della famiglia e della gioventù (Bundesministerium für Wirtschaft, Familie und Jugend) è l'autorità competente in materia di gestione degli assegni familiari.
Immediatamente dopo l’assunzione il datore di lavoro provvede all’iscrizione del lavoratore subordinato al sistema di previdenza sociale. L’iscrizione alla cassa malattia(Krankenkasse) comporta anche l’assicurazione infortuni, vecchiaia e disoccupazione.
Al lavoratore viene assegnato un numero personale, al quale sono accreditati i periodi assicurativi e i contributi previdenziali. Al termine della procedura di iscrizione, il datore di lavoro invia al lavoratore copia dell’iscrizione certificata dalla cassa malattia.
Per i lavoratori autonomi valgono particolari condizioni per l’iscrizione e il versamento dei contributi.
L'assicurazione sociale in Austria comprende la copertura assicurativa di malattia, infortunio (infortuni sul lavoro e malattie professionali), vecchiaia e disoccupazione.
L'assicurazione sociale è basata sul lavoro (non sulla residenza) e l'assicurato non ha la possibilità di scegliere fra i diversi fondi di assicurazione. Per ragioni storiche, la struttura dell'assicurazione sociale è suddivisa in base al territorio e alle corporazioni.
Vi sono quindi casse di assicurazione specifiche per i ferrovieri, i minatori e i dipendenti pubblici, così come per gli agricoltori, le persone che svolgono attività nel settore del commercio e dell’industria e i notai.
Oltre alle attività correlate all'assistenza sanitaria, le casse di assicurazione malattia austriache riscuotono contributi anche per l’assicurazione infortuni, vecchiaia e disoccupazione. Tali casse sono competenti anche per il versamento degli assegni per l'educazione dei figli.
I lavoratori subordinati versano i contributi per l’assicurazione malattia e disoccupazione e i contributi pensionistici (invalidità, vecchiaia, reversibilità).
I contributi previdenziali sono pari al 29,8% della retribuzione, comprensivi di oneri assicurativi e previdenziali, fino ad un reddito mensile di circa 4.200 €. Il trattamento di fine rapporto è pari al 1,53%.
L’onere dei contributi grava per circa metà sul lavoratore e per l’altra metà sul datore di lavoro, ma quest’ultimo è responsabile del versamento dei contributi e, a tal fine, trattiene dalla retribuzione la parte a carico del lavoratore
Il lavoratore non è tenuto a versare contributi per l’assicurazione infortuni (versati esclusivamente dal datore di lavoro), per gli assegni familiari.
I lavoratori autonomi versano i contributi all’assicurazione malattia, infortunio e pensione
I contributi vengono detratti mensilmente dalla retribuzione lorda (comprese tredicesima e quattordicesima) dei lavoratori subordinati, mentre nel caso dei lavoratori autonomi vengono trattenuti dal reddito da lavoro (si tratterà, in certi casi, di un importo minimo), fino a un tetto massimo fissato ogni anno.
Le prestazioni principali per quanto riguarda lavoratori dipendenti ed autonomi sono le seguenti:
PENSIONE DI VECCHIAIA: a seguito dell’entrata in vigore della legge 335/95, il diritto a richiedere la pensione di vecchiaia è condizionato al possesso da parte del lavoratore di almeno 20 anni di contributi, di 65 anni di età per gli uomini e di 60 anni di età per le donne.
PENSIONE DI ANZIANITÀ: la pensione di anzianità è disciplinata dalla legge 335/95; secondo la predetta legge, il diritto alla pensione di anzianità del lavoratore dipendente si consegue al raggiungimento di un’anzianità pari o superiore a 35 anni, in concorrenza con almeno 57 anni di età anagrafica o al raggiungimento di un’anzianità contributiva non inferiore a 40 anni.
ASSEGNO ORDINARIO DI INVALIDITÀ: l’assegno ordinario di invalidità spetta al lavoratore la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue abitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o di difetto fisico o mentale a meno di un terzo. Per avere diritto all’assegno, il lavoratore deve avere 5 anni di assicurazione e di contribuzione: di questi ultimi almeno 3 anni devono essere stati versati nei 5 anni antecedenti alla domanda di assicurazione.
L’assegno è riconosciuto per la durata di 3 anni e può essere confermato previa revisione da parte dell’INPS su domanda dell’interessato per periodi della stessa durata. Dopo 3 riconoscimenti successivi, l’assegno viene confermato in via definitiva.
L’assegno ordinario di invalidità non è reversibile ai superstiti.
PENSIONE ORDINARIA DI INVALIDITÀ: la pensione ordinaria di invalidità spetta all’assicurato che a causa di infermità o di difetto fisico o mentale si trovi nell’impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Per avere diritto alla pensione, l’assicurato deve poter far valere 5 anni di assicurazione e 5 anni di contribuzione, di questi ultimi almeno 3 anni devono essere stati versati nei 5 anni antecedenti la domanda di assicurazione.
La pensione è costituita dall’importo dell’assegno di invalidità e da una maggiorazione calcolata in base ai contributi che il lavoratore avrebbe maturato se avesse potuto continuare a lavorare fino al compimento dell’età pensionabile.PENSIONE AI SUPERSTITI: la pensione ai superstiti spetta ai familiari del lavoratore deceduto ed assume la denominazione di pensione di reversibilità, se il lavoratore defunto era titolare di pensione diretta e di pensione indiretta, se il lavoratore defunto non era titolare di pensione diretta, ma al momento della morte, possedeva i requisiti assicurativi e contributivi previsti per ottenere l’assegno ordinario di invalidità o la pensione di invalidità.
I familiari che hanno diritto alla pensione sono: il coniuge e i figli che alla data della morte del lavoratore siano minori, studenti o inabili; i genitori che alla data della morte del lavoratore abbiano compiuto 65 anni, non siano titolari di pensione e siano a carico del deceduto; in assenza di tali beneficiari, fratelli xxxxxx e sorelle nubili che alla data della morte del lavoratore siano inabili, non siano titolari di pensione diretta o indiretta e siano a carico del deceduto.
PENSIONE SOCIALE: la pensione sociale viene concessa ai cittadini ultrasessantacinquenni (italiani o di uno Stato della Comunità europea) residenti abitualmente nel territorio nazionale privi di qualsiasi forma di tutela assicurativa e i cui redditi, compresi quelli del coniuge, siano inferiori a quelli stabiliti dalla legge.
Il finanziamento delle pensioni legali avviene in base alla procedura di ripartizione. Questo significa che le pensioni pagate vengono finanziate in gran parte attraverso il pagamento dei contributi dei lavoratori. A questo si aggiunge il contributo federale derivante dal gettito fiscale.
Con la procedura di capitalizzazione ogni assicurato mette da parte individualmente il proprio capitale. Questo sistema va visto in primo luogo come integrazione del sistema pensionistico statale, per compensare la perdita di reddito nella vecchiaia.
L’assicurazione infortuni viene finanziata per il 95,7% mediante i contributi dei datori di lavoro e per il 4,3% mediante altre entrate.
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Sistema fiscale
Struttura organizzativa
Principi generali
L’Austria ricava il 34,7% delle entrate fiscali da imposte indirette di cui l’Iva conta per oltre la metà. Le imposte dirette rappresentano una percentuale delle entrate pari al 30,9% del totale delle imposte.
Il sistema di tassazione prevede imposte da versare a livello centrale, a livello dei singoli stati che formano la federazione e a livello comunale.
Le persone fiscalmente residenti in Austria sono soggette a imposizione su tutti i redditi prodotti su base mondiale; i soggetti non residenti sono invece tenuti a versare l'imposta per i soli redditi conseguiti in Austria. Ai fini dell’applicazione dell’imposta sui redditi (Einkommensteuer), una persona fisica viene considerata fiscalmente residente in Austria quando ha il suo domicilio ovvero soggiorna abitualmente all'interno del territorio dello Stato. In particolare, secondo le disposizioni normative austriache, il domicilio è il luogo in cui una persona occupa un immobile, le cui condizioni, unitamente ad altre circostanze, fanno oggettivamente presumere che si tratta della sua abitazione principale. In ogni caso, sono considerate residenti in Austria le persone fisiche che risultano aver trascorso nel Paese, in modo continuativo, un periodo di almeno sei mesi nel corso di un anno, fatte salve le diverse clausole applicabili contenute nei trattati contro le doppie imposizioni.
Dichiarazioni, obblighi strumentali, versamenti
Ai fini della tassazione sui redditi delle persone fisiche, la dichiarazione dei redditi deve essere presentata per via telematica entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di valutazione. Ai fini Iva ogni operatore soggetto a Iva è tenuto a compilare dichiarazioni periodiche in cui va indicata l’imposta dovuta (a titolo di acconto) o il credito spettante in base ai calcoli da lui stesso effettuati. La presentazione di dichiarazioni Iva provvisorie ha scadenza mensile mentre la dichiarazione annuale definitiva deve essere presentata per via telematica entro il 30 giugno dell'anno seguente all'anno fiscale.
Tassazione sui redditi della persone fisiche: le persone fisiche aventi in Austria la propria residenza o che comunque vi soggiornino abitualmente, sono obbligate ad assoggettare in Austria a tassazione sia i redditi maturati sul territorio nazionale austriaco sia quelli maturati all’estero.Sono soggetti a tassazione obbligatoria tutti i redditi derivati da:
redditi agricoli e forestali
redditi da lavoro autonomo, da libera professione e altre attività indipendenti
redditi d’impresa
redditi da lavoro dipendente
redditi da capitale
redditi locazione di immobili
redditi diversi
Tutti i redditi derivati da fonti qui non indicate non sono soggetti a tassazione.
Il calcolo dell'imposta sui redditi si basa su aliquote progressive per scaglioni di reddito tra lo 0 ( fino a 11 mila euro) e il 50% (oltre i 60 mila euro) .In ogni caso esistono ulteriori detrazioni correlate alla situazione personale del contribuente. Non sono soggetti a tassazionegli assegni familiari;
gli assegni di maternità e simili;
gli assegni previdenziali;
gli assegni di congedo parentale, assistenza parentale e di assistenza all'infanzia;
gli assegni di invalidità;
i contributi per l’assistenza infermieristica
Tassazione sui redditi delle persone giuridiche: in Austria, gli utili delle società di capitali (Srl, SpA) sono sottoposti all’imposta sui redditi delle persone giuridiche, che prevede un’aliquota unica proporzionale del 25%.
Imposta sui redditi da capitale: la tassa sui redditi da capitale è del 25% che si tratti di persone fisiche, società di persone o imprese individuali; nella maggior parte dei casi questi redditi non rientrano nel calcolo delle imposte sui redditi.
In Austria non esistono oneri come la tassa d’esercizio o la tassa sul patrimonio, applicate normalmente in altri paesi.L’imposta sul valore aggiunto
La normativa austriaca dell’imposta sul valore aggiunto è disciplinata dalla legge n. 663 del 1994 (Umsatzsteuergesetz), con cui l’Austria si è uniformata alla normativa europea dando esecuzione alla sesta direttiva Cee in materia. Tenuti al pagamento dell’imposta sono coloro che esercitano un’attività commerciale o professionale autonoma. Non vi è alcuna distinzione tra soggetti residenti e non residenti. La base imponibile è rappresentata dai corrispettivi pattuiti per tutte le forniture di beni o prestazioni di servizi effettuate all’interno del territorio austriaco. Sono tre le aliquote Iva cui sono assoggettate attualmente diverse tipologie di beni e servizi. Più precisamente, la normativa fiscale austriaca prevede:20% aliquota standard;
10% aliquota che ai applica alla vendita di generi alimentari considerati di prima necessità, quali latte, pesce, uova, frutta e verdura, caffè, zucchero, olio, nonché a libri, giornali e riviste, a prestazioni alberghiere, servizi di trasporto pubblico, alla locazione di immobili per uso privato, alla fornitura di energia elettrica, alle prestazioni artistiche, alle manifestazioni culturali e dal 2009 anche ai prodotti farmaceutici, alla produzione agricola;
Esenzione per le transazioni bancarie e aliquota zero che si applica alle esportazioni.
Eventuali regimi contributivi, speciali o agevolazioni
Agevolazioni fiscali: grazie alle diverse possibilità di facilitazioni fiscali offerte, il carico fiscale sulle imprese si riduce a circa il 22%. L'effettiva incidenza del prelievo fiscale sulle società di capitale si attesta in Austria al 22,4%. A questo contribuisce un sistema di facilitazioni fiscali, come ad esempio le detrazioni per spese in formazione e per l'apprendistato, la deduzione delle perdite o il riporto di riserve latenti.
Le aziende traggono vantaggio soprattutto dalla "Tassazione di Gruppo". Sia le grandi multinazionali che le imprese straniere più piccole con società affiliate possono avere enormi vantaggi nel dislocare la propria attività in Austria. Le regole vigenti in Austria rendono il paese particolarmente attrattivo come sede d'impresa, soprattutto come ponte verso le regioni dell'Est Europa.
Tale sistema permette a livello di gruppo di definire una sola base imponibile per tutte le società appartenenti al gruppo, con eventuale compensazione delle perdite, anche oltre confine, e degli utili delle varie società. La "Tassazione di Gruppo" può essere applicata in presenza di una quota di partecipazione di almeno il 50% e una azione.
Esenzione d'imposta per investimenti in ricerca: all'inizio del 2011 il premio per la ricerca per spese relative ad attività di ricerca e sviluppo svolte internamente o all'esterno dell'azienda è aumentato dall'8% all'11%. Questo ha migliorato ulteriormente le condizioni per lo sviluppo di innovazione imprenditoriale. Le aziende hanno diritto legalmente a questo premio, che viene erogato in contanti.
Esenzione d'imposta per investimenti in formazione: l'ammontare dell'investimento in formazione e perfezionamento dei dipendenti esente da imposta può arrivare fino al 20%. In alternativa si può richiedere un premio per la formazione pari al 6% della spesa sostenuta.
Stato: Austria
Scheda 5
Siti di possibile consultazione
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Contenuto
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Forum per la promozione del lavoro autonomo. FO.FO.S sviluppa prodotti e realizza progetti per incoraggiare gli imprenditori e le imprese di una sola persona, nuove microimprese e lavoratori autonomi.
Tedesco
Franchising di mercato.
Tedesco
Start-Up Service Austria. Informazioni di base e supporto professionale per fondatori, successori e affiliati che operano nel settore dell’imprenditorialità.
Tedesco
Centro assistenza per giovani imprenditori.
Tedesco
Vengono date informazioni sul tema della successione aziendale.
Tedesco
Consulenza per gli imprenditori in difficoltà.
Tedesco
Ministero del lavoro e degli affari sociali.
Tedesco, inglese
Camera del Lavoro.
Tedesco
Vi sono informazioni circa l’ispettorato del lavoro.
Tedesco, inglese
Portale Eures.
Tutte le lingue
Servizio nazionale per l’impego. Vi sono annunci di lavoro da parte delle imprese per perone disoccupate.
Tedesco, inglese
Sito ambasciata d’Italia a Vienna. Si trovano informazioni su come aprire attività in Austria
Italiano, tedesco
Sito delle Camere di commercio austriache
Tedesco, inglese
Sito della Confederazione sindacale austriaca
Tedesco, inglese
Sindacato (arte, sport e professioni).
Tedesco
Federazione degli industriali austriaci. Vi si trovano informazioni per le aziende austriache.
Tedesco, inglese
Sito di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Tedesco, inglese
Xxxx Xxxxxxx di lavoro interinale
Tedesco, inglese
È un portale per lavoro, e alloggio. Propone migliaia di offerte ed è inoltre il portale per l’impiego dell’importante giornale austriaco Kleine Zeitung. Molte offerte provengono da agenzie.
Tedesco.