Contract
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO ROVIGO 4 e Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in età adulta Xxx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx Tel. 0000.000000 Fax. 0000.000000 c.f. 93027550297 e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx pec: xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx |
PROCEDURA DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA’
Materiale elaborato dalla Commissione integrazione
Presentato al Collegio Docenti con Delibera di approvazione in data ……..
FINALITA’
Il presente documento, denominato Procedura di Accoglienza, nasce dall’esigenza di raccogliere e condividere tutte quelle azioni che concernono gli alunni diversamente abili all’interno del nostro Istituto, che si impegna per una scuola sempre più inclusiva, capace di sostenere il successo formativo di tutti i suoi alunni. Esso delinea le principali fasi di intervento, in relazione alle quali definisce modalità e tempi di attuazione, offrendo indicazioni sulle diverse attività, illustrando compiti e ruoli di docenti ed operatori scolastici, tracciando riferimenti normativi che prevedono la stesura della documentazione richiesta. Tale Procedura costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrata e rivista periodicamente dalla Commissione Integrazione, sulla base delle esperienze realizzate e dei progetti attivati.
La sua adozione consente di rendere operative le indicazioni contenute nella Legge Quadro n°104/92 e nei
successivi decreti applicativi, rendendo esplicite sia le fasi delineate nell’Accordo di Programma provinciale, che le indicazioni contenute nella D.M. del 27/12/2012 e nella relativa circolare attuativa.
Tale Procedura si propone di:
• definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno della nostra scuola;
• facilitare l’ingresso degli alunni diversamente abili nelle nostre classi/sezioni, sostenendoli nella fase di adattamento al nuovo ambiente;
• adottare strategie e strumenti per la progettazione e la realizzazione del processo di inclusione;
• promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola, Enti territoriali (Regione, USR, Provincia, USP, Comuni, CTI, CTS) e Servizi (ASL, Cooperative, Comunità e Associazioni);
La Procedura di Accoglienza delinea perciò prassi condivise di carattere:
❑ amministrativo e burocratico (documentazione istituzionale e modulistica interna)
❑ comunicativo e relazionale (prima conoscenza dell’alunno e del nuovo ambiente di inserimento)
❑ educativo – didattico (assegnazione alla classe, accoglienza, documentazione di strategie metodologiche, coinvolgimento del Team Docenti/Consiglio di Classe)
❑ sociale (rapporti e collaborazione della scuola con il territorio per la costruzione del “progetto di vita”).
PROCEDURA DI ACCOGLIENZA
FASI | TEMPI | ATTIVITA’ |
A) Accoglienza | Primi giorni di scuola | 1. Attività finalizzate alla conoscenza del nuovo ambiente (persone, spazi, tempi, materiali). 2. Percorso di sensibilizzazione rivolto alla classe che accoglie l’alunno con disabilità (indicazioni operative); 3. In caso di disabilità grave, e comunque su richiesta della famiglia, eventuale presenza dell’insegnante di sostegno dell’ordine scolastico precedente, in alcune ore da concordare, secondo il modello progettuale allegato. |
(COSTRUZIONE DI RAPPORTI INTERPERSONA- LI) | ||
B) Collegialità (CONSAPEVO- LEZZA E CONDIVISIONE) | Dalle iscrizioni a settembre | 1. Iscrizione e acquisizione/invio di documentazione riservata 2. Incontro di presentazione degli alunni e assegnazione dell’alunno con disabilità alla classe secondo indicatori strutturali comuni; 3. Presentazione dell’alunno al primo C.di.sezione/classe/interclasse e documentazione di strategie metodologiche attivate . 4. Eventuale individuazione di alunno di cui si richiede consulenza specialistica. 5. Convocazione GIS Operativi e di Istituto. |
C) Progetto di vita (ORIENTAMENTO GUIDATO) | Intera durata del I ciclo di istruzione | 1. Osservazione e sviluppo di competenze trasversali per un miglior adattamento di tipo sociale e professionale. 2. Valorizzazione di interessi e potenzialità individuali quale predisposizione di “occasioni di esperienza” che permettano di comprendere l’alunno nel suo divenire. 3. Progettazione di percorsi di orientamento in grado di supportare l’alunno e la sua famiglia nella scelta del percorso formativo. |
D) Continuità e pre- accoglienza | Alcune azioni programmate durante l’anno | 1. Programmazione e realizzazione di percorsi integrati nell’ambito dei Progetti Continuità tra scuola dell’infanzia e primaria e tra primaria e secondaria, con predisposizione di materiali volti ad una integrazione ottimale degli alunni diversamente abili nei gruppi di lavoro; attività di collaborazione in rete tra gli Istituti del capoluogo; 2. Attivazione della scuola con le famiglie e l’ASL per il rinnovo delle certificazioni; 3. Progetti-ponte specifici per gli allievi disabili in fase di passaggio: acquisizione di informazioni mediante incontri e programmazione di attività e laboratori, come da Accordo di Programma. |
(PARTECIPAZIO- NE E INCLUSIONE) |
FASE A: ACCOGLIENZA (COSTRUZIONE DI RAPPORTI INTERPERSONALI) | |||
ATTIVITA’ | PERSONE COINVOLTE | MODALITA’ | TEMPI |
Attività finalizzate alla conoscenza del nuovo ambiente (persone, spazi, tempi, materiali). | - Xxxxxxx xxxxxxxxxxx e di sostegno - Genitori e alunni delle prime e ultime classi/sezioni - Addetti all’assistenza o altri operatori | - Ingresso posticipato di un’ora per tutte le classi prime. Scuola dell’infanzia: - Decurtazione dell’orario pomeridiano durante il primo periodo di frequenza; - Accompagnamento di un genitore /famigliare che riduce progressivamente i suoi tempi di permanenza a scuola; - Predisposizione di spazi e materiali; - Giochi, canti e attività per conoscere spazi, oggetti e persone. | Primi giorni dell’anno scolastico |
Scuola primaria: | |||
- Ripresa di attività svolte durante l’a.s. precedente negli incontri di continuità; | |||
- Coinvolgimento dei genitori a cui vengono illustrati in classe spazi e modalità di lavoro; organizzazione di momenti operativi comuni; | |||
- Azioni di accoglimento da parte dei bambini più grandi che consegnano dei doni (lavoretti, poesie, disegni, oggetti reali o simbolici) ai più piccoli o alle loro mamme; | |||
- Momenti vissuti insieme in spazi comuni | |||
Scuola secondaria: | |||
- Attività di tutoring con le classi seconde; | |||
- Presentazione degli alunni alla classe in base alle attività del tempo libero e alle preferenze e agli interessi personali; | |||
- Valorizzazione degli aspetti organizzativi che concernono il Regolamento di Istituto; | |||
In tutti gli ordini: | |||
- Stimolazioni sensoriali da realizzare in gruppo con attività e giochi di consapevolezza ed esplorazione | |||
Azione progettuale mirata alla sensibilizzazione del gruppo classe | - Docenti curricolari e di sostegno | Percorso volto all’assunzione di conoscenze e atteggiamenti che favoriscono la corretta relazione con l’altro, come da indicazioni operative accluse (Allegati n. 1 e 1A). | Inizio anno e con interventi programmati in itinere |
Eventuale azione di accompagnamento nell’ordine scolastico successivo (C.M. n. 1/1998) | - Docenti di sostegno dei due diversi ordini - Alunni e docenti curricolari delle classi in cui avviene l’inserimento | Presentazione delle strategie educative per il raggiungimento del successo formativo, come da prospetto orientativo incluso (Azione 5 Art. 5 Accordo di Programma). Allegato n. 2 | Primo periodo dell’anno secondo una presenza oraria da concordare |
FASE B: COLLEGIALITA’ (CONSAPEVOLEZZA E CONDIVISIONE) | |||
ATTIVITA’ | PERSONE COINVOLTE | MODALITA’ | TEMPI |
Iscrizione e successivo invio o acquisizione di documentazione riservata (certificazione e verbale, fascicolo personale alunno) | - Personale di segreteria incaricato - FS - famiglie | Collaborazione con il personale di segreteria che invia e/o riceve la documentazione riservata. In caso di nuova iscrizione, segnalazione del caso alla FS che coinvolge e dialoga con la famiglia per una prima conoscenza dell’alunno. | Iscrizione entro la data fissata dal MIUR (generalmente 28 febbraio) e invio plico riservato entro 10 giorni successivi (Azione 1 art. 5 Accordo di Programma) |
Un incontro per la presentazione di tutti gli alunni secondo IPDA e scheda di passaggio primaria – secondaria. Assegnazione dell’alunno alle classi o sezioni | -Docenti curricolari e di sostegno relativi alle classi di passaggio - Dirigente scolastico e collaboratori | - Lettura e commento delle osservazioni sintetiche desunte dalle aree di sviluppo del PDF (Allegato n. 3) - Assegnazione alla classe in base agli indicatori specifici della qualità dell’integrazione (Allegato n. 4) | Uno o più incontri nel mese di giugno |
Presentazione del caso al primo Consiglio di Classe del nuovo anno. Individuazione di altro alunno di cui si richiede consulenza specialistica | - Consiglio di sezione classe/team docenti anche con il docente di sostegno dell’a.s. precedente. -Consiglio di sezione/classe e team. - FS | - Situazione dell’alunno: percorso educativo e didattico attivato; punti di forza; documentazione delle strategie metodologiche adottate (con scheda da inserire nel fascicolo personale - Allegato n. 5) - Compilazione richiesta di consulenza (Accordo di Programma) | - Un incontro che precede l’inizio delle lezioni. - Aggiornamento del fascicolo personale a fine anno In corso d’anno |
Presentazione alunno agli Esami conclusivi del I ciclo di istruzione | C.d.c. III | - Traccia per la presentazione dell’alunno con analisi del percorso triennale svolto (Allegato n. 6) | -C.d.c. di Maggio - Plenaria di Giugno |
Convocazione GIS Operativi (Gruppi H) | - Docenti di sostegno e un insegnante curricolare (dei due ordini scolastici per gli alunni in fase di passaggio: Azione 4 Art.5 Accordo di Programma) - Famiglia e Servizi | - Elaborazione e verifica del PEI e del Progetto di vita - Elaborazione e aggiornamento del PDF per gli alunni in fase di passaggio - Richiesta e condivisione Modelli RIS (Allegati n. 7 e 7 A Richiesta e Xxxxxx Xxxxxxx) | Un incontro nel corso dell’a.s. con l’intervento degli specialisti dell’ASL. Un secondo incontro con la famiglia è previsto per la firma del PEI o del Modello RIS. |
Convocazione del GIS di Istituto | - DS e XX.XX. - Docenti curricolari e di sostegno (uno per ordine) - Rappresentanti genitori - Referenti ASL | - Elaborazione del Piano Annuale di Inclusività (proposte operative in relazione ad alunni stranieri, con disabilità e BES). - Verifica del livello di inclusione e della qualità dell’integrazione nell’Istituto | Due o tre incontri durante l’anno con verifica e aggiornamento della Procedura |
FASE C: PROGETTO DI VITA (ORIENTAMENTO GUIDATO) | ||||||
ATTIVITA’ | PERSONE COINVOLTE | MODALITA’ | TEMPI | |||
Programmazione e sviluppo di competenze trasversali per il raggiungimento della piena autonomia personale | Tutti i docenti | Osservazione e valutazione di competenze trasversali (organizzazione del lavoro; esecuzione del compito; motivazione, emotività e relazioni). | Compilazione – aggiornamento griglia annuale per la rilevazione delle competenze raggiunte (Allegato n. 8 ) | |||
Valorizzazione interessi e potenzialità individuali | di di | Docenti delle educative territorio | e | operatori agenzie del | Articolazione di tre tipi di intervento: - Espressivo -comunicazionale (immagini, suoni, colori, mimica e drammatizzazione); - Tecnologico -multimediale, (uso delle N.T. anche a supporto dell’apprendimento e realizzazione di oggetti con diversi materiali); -Espressivo-motorio, (corpo, movimento, gioco e sport). | Rilevazione annuale (Allegato n. 8 A) |
Acquisizione di dati circa la scelta orientativa dell’alunno in relazione al suo Progetto di vita | - Consiglio di classe che formula il giudizio orientativo. - Famiglia dell’alunno - Altre agenzie | - Valutazione delle abilità trasversali e delle autonomie personali e sociali raggiunte; considerazione degli interessi e delle potenzialità emerse anche dal dialogo con la famiglia e con altri operatori. | III anno di scuola secondaria (I Quadrimestre) | |||
- Eventuale richiesta di stage a finanziamento regionale nell’ambito del percorso istruzione/formazione. | ||||||
Nell’ambito del Progetto Orientamento o su richiesta della famiglia, accordi per visite agli Istituti superiori anche da parte dei soli genitori | - Referenti Orientamento - Docenti curricolari e di sostegno - Genitori e alunni | - Visita dell’edificio scolastico nei suoi spazi da parte di alunni e genitori. Primo approccio all’offerta formativa della nuova scuola (orari, materie, laboratori). - Altre iniziative incluse nel Progetto Orientamento. | Una o più giornate che precedono le iscrizioni alla scuola superiore |
FASE D: CONTINUITA’ E PRE – ACCOGLIENZA (PARTECIPAZIONE ED INCLUSIONE) | |||
ATTIVITA’ | PERSONE COINVOLTE | MODALITA’ | TEMPI |
Elaborazione dei Percorsi di Continuità (infanzia- primaria e primaria-secondaria) con rilevazione presenza alunni disabili | - XX.XX. Continuità - Docenti di sostegno delle classi ponte - Referenti Continuità di plesso - Referenti scuola dell’infanzia | Accordi per la stesura degli interventi (programmazione attività, incontri e materiali) con predisposizione di mediazioni didattiche idonee al superamento di eventuali difficoltà. | Incontri di progettualità nel I Quadrimestre |
Realizzazione attività con formazione gruppi di alunni dei diversi ordini | - Referenti di plesso - Docenti curricolari e di sostegno - Referenti Infanzia come da progettualità tra Istituti | -Continuità infanzia- primaria: ogni scuola dell’infanzia (statale e paritaria) svolge con le classi quarte della sc. primaria le attività programmate in rete. | Delineati nei Progetti Continuità (di Istituto e di Rete), con possibilità di inserimento di alunni disabili provenienti da altro Istituto (Progetti – ponte) |
- Continuità primaria – secondaria:formazione di poli per la continuità. | |||
Elaborazione di Progetti – ponte (Parte generale allegata + Parte operativa relativa ai passaggi) | - XX.XX. Integrazione e/o Referenti Continuità - Docenti di sostegno scuola secondaria di I e II grado o scuole diverse dall’istituto di appartenenza | Concretizzazione degli accordi sulle modalità organizzative di realizzazione del progetto a completamento dell’Allegato n. 9 | Accordi tra docenti per alunni in fase di passaggio: Azione 2 Art. 5 Accordo di Programma |
- Altri docenti | |||
Attività di Pre- accoglienza nella scuola superiore quando non realizzate nella fase di orientamento | - Docenti curricolari e di sostegno - Famiglie dell’alunno con disabilità | Attività laboratoriali presso la scuola superiore | Un incontro nei mesi di aprile – maggio (se non già realizzato in precedenza): Azione 3 Art. 5 Accordo di Programma |
Attivazione della scuola con le famiglie e l’ASL per i passaggi | -DS - XX.XX. Integrazione | Comunicazione alle famiglie inerente al rinnovo delle certificazioni; comunicazione elenco all’ASL (Allegato n. 10) | Entro il I Quadrimestre |
ELENCO ALLEGATI | |
N. 1 | AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE RIVOLTA ALLA CLASSE Percorso volto all’assunzione di conoscenze ed atteggiamenti che favoriscono la corretta relazione |
con l’altro | |
N. 1 A | ELENCO MATERIALI DI CONSULTAZIONE |
N. 2 | AZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO In riferimento ai contenuti della C.M. n. 1/1988, all’interno di specifici accordi tra le istituzioni scolastiche interessate, sono possibili azioni di accompagnamento dell’alunno con disabilità nel primo periodo del nuovo anno scolastico nella scuola di frequenza |
N. 3 | SCHEDA DI PASSAGGIO TRA I DIVERSI ORDINI Integra e/o sostituisce i modelli utilizzati nel passaggio tra scuola dell’infanzia e scuola primaria (IPDA) e tra primaria e secondaria, soprattutto nella parte relativa ai livelli di apprendimento espressi in decimi. |
N. 4 | CRITERI DI ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE Costituiscono indicatori strutturali specifici della qualità dell’integrazione. |
N. 5 | PRESENTAZIONE ELABORATI DA INSERIRE NEL FASCICOLO PERSONALE Si tratta essenzialmente di materiali in grado di documentare le strategie didattiche adottate dai docenti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nel PEI. |
N. 6 | TRACCIA PER LA PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO AGLI ESAMI CONCLUSIVI DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Analisi del percorso triennale di integrazione (sintesi del lavoro svolto, livelli di competenza raggiunti, tipologia di prove) |
N. 7 | MODELLO CONVOCAZIONE GIS OPERATIVO |
N. 7 A | MODELLO VERBALE GIS |
N. 8 | OSSERVAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI Nell’ambito di un orientamento guidato, si tratta di sviluppare una serie di competenze propedeutiche all’inserimento lavorativo |
N. 8 A | RILEVAZIONE ANNUALE DI INTERESSI E POTENZIALITA’ INDIVIDUALI Vengono rilevati tre tipi di intervento: espressivo-comunicazionale; tecnologico- multimediale ed espressivo-motorio. |
N. 9 | PROGETTI PONTE TRA DIVERSI ORDINI Include sia alunni provenienti da altri Istituti nei Progetti Continuità, sia percorsi organizzati di visita e/o pre-accoglienza nella scuola superiore |
N. 10 | ATTIVAZIONE DELLA SCUOLA CON LE FAMIGLIE E L’ASL PER I PASSAGGI TRA ORDINI Modello comunicazione |
AZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE RIVOLTA ALLA CLASSE CHE ACCOGLIE ALUNNI CON DISABILITA’
Percorso volto all’assunzione di conoscenze ed atteggiamenti
che favoriscono la corretta relazione con l’altro (indicazioni operative)
Allegato N. 1
ARGOMENTO | OBIETTIVI | MEDIAZIONE DIDATTICA | MATERIALI |
Dalla valorizzazione della varietà etnica, linguistica e culturale all’acquisizione della consapevolezza dei valori dell’amicizia e della solidarietà | -comprendere l’importanza del dialogo tra sensibilità diverse; -saper apprezzare i valori dell’amicizia e della solidarietà | Coinvolgimento diretto degli alunni che a piccoli gruppi, attraverso il dialogo e la verbalizzazione, rilevano dall’esperienza e dai testi di studio come la varietà individuale rappresenti una forma di arricchimento personale | - Mappa delle varietà (distribuzione di lingue, religioni e culture); -Educazione alla convivenza civile - Questionario e mappa dell’amicizia |
Modalità di apprendimento e stili cognitivi di elaborazione dell’informazione | -cogliere delle modalità particolari con cui ogni alunno affronta un compito di apprendimento -rilevare come sussistano varietà individuali anche nel modo di studiare ed imparare | Mediante la somministrazione di test di tipo ludico, gli alunni saranno sollecitati a considerare le differenze individuali che nell’ambito educativo concernono le modalità con cui si apprende ricorrendo a determinate strategie | -Stili cognitivi di elaborazione dell’informazione -Imparare con l’uso di strumenti e facilitatori |
Il mondo della diversa abilità: come orientarsi a scuola per valorizzare esperienze che richiedono maggiore sforzo nell’apprendimento e nella partecipazione | -acquisire conoscenze che concernono alcune tipologie di disabilità (sensoriale, cognitiva o a trasmissione genetica) -conoscere l’uso di facilitatori didattici (sintesi, tabelle, mappe, illustrazioni) che possono essere prodotti anche dagli stessi alunni | Attraverso la proiezione di brevi video, acquisire conoscenze specifiche in grado di supportare un corretto atteggiamento verso la situazione rilevata. Sperimentare nella classe concrete modalità di aiuto, anche mediante la produzione di materiale in piccoli gruppi di lavoro | Testi, rappresentazioni, filmati, cortometraggi in grado di offrire spunti educativi e promuovere la conoscenza di alcune disabilità, per una nuova cultura del rispetto dell’altro (elenco incluso nell’ Allegato n. 1 A). |
Aspetti normativi correlati alla disabilità | -apprendere le disposizioni normative salienti che concernono l’inserimento scolastico e lavorativo | Ricorrendo alla lettura e al commento di alcuni testi legislativi (Carta dei Diritti dei Disabili del 13/12/2006, siglata dall'Italia con Legge 3 marzo 2009 n. 18), acquisire consapevolezza delle norme che tutelano il diritto di tutti all’istruzione e al lavoro | Lettura artt. 2 e 3 della Costituzione: definizione di solidarietà sociale e riconoscimento giuridico della diversità al fine di legittimare l’uguaglianza nel godimento dei diritti fondamentali |
Disabili famosi | -conoscere alcuni personaggi che, nonostante la presenza di disabilità, hanno ottenuto successo professionale | Dalla storia della disabilità alla valorizzazione delle attitudini professionali (la prima consigliera comunale Down in Spagna, l’arte degli artisti disabili ecc.) | -Brevi filmati ed interviste relative a personaggi dello sport e del mondo scientifico (Xxxxxxx, Xxxxxxx) |
Allegato N. 1 A
Bibliografia legata alla disabilità, alle difficoltà e ai DSA
Libri sulla diversità:
• Xxxxxxx X. Xxxx, Il signor Xxxxxxx
• Xxxxx X., Xxxxx (scuola dell’infanzia e inizio primaria)
• Lionni L., Piccolo blu e piccolo giallo (dai 3 anni)
• Le Néouanic L., Piccola macchia
• Xxxxxxx X., Il pentolino di Xxxxxxxx (dai 3 anni)
• X. Xxxxxx, Lettere al Dottor G
• X. Xxxxx, Se ti abbraccio non aver paura
• X. Xxxxxxxx, Il libro di Xxxxx
• X. Xxxxxxxxx, Il dono della farfalla
• X. Xxxxxxxxx, L’Omino, un gatto e le stelle
• X. Xxxxxx, Xxxxxxxx
• X. Xxx Xxxxxxxxx, Rikki
• X. Xxxxxxxxx, Nati due volte
• Compagnia teatrale “Il Principe”, Fly – Cuore di farfalla
Libro su difficoltà temporanee:
• Xxxxxxxx X., Xxxxxxxxxxxx o come Xxxxxxxxx impara a cavarsela con le parole (dai 4 anni) Libri sui DSA:
• Xxx Xxxxx M., Xxxxxxxx F., Xxxx la mela e bela
• Xxxxxxxxx A, Xxxxxxx F., Xxxxxxx M., Xxxxxxxx M. G., Studio Sepia, Il mago delle formiche giganti. La dislessia a scuola: tutti uguali, tutti diversi (scuola primaria e secondaria di primo grado)
• Xxxxxxx M. L., Gli amici di Xxxx (scuola dell’infanzia e inizio primaria)
• Van denBosscheInne, Un bacio per Xxxxx (dai 6 anni)
• Alvisi G., Xxxxxx M., Volano sempre via (primaria e secondaria)
• Xxxxxx A., Le parole scappate (scuola primaria)
• Xxxxxxxx S., Occhio al gatto
• Xxxx X., Il vicario Carivoi (dai 7 anni) Altro materiale sui DSA scaricabile da internet:
• Leggere i DSA con Piperita Patty
• Buongiorno, sono la B (una fiaba dedicata alla dislessia e poi realizzata a cartone animato)
• Xxxxxxx G., Il demone bianco. Una storia di dislessia (scuola secondaria di primo e di secondo grado)
• Materiale scaricabile sul sito di AID Lombardia
Libri che parlano del deficit:
• Tibo G., Gli occhi neri (cecità)
• Xxxxxx X., Questa è Xxxxxxx
• Xxxxxxx X., Sii amorevole con Xxxx Xxx (sindrome di Down)
• Xxx Xxxx X., I disegni della principessa Xxxxxxxxx (sindrome di Down)
Materiale multimediale:
DISABILITA’
• Gli amici di Xxxxx e UNI SPORT, Cambiare il mondo, una persona alla volta (durata 15’)
• L’incredibile storia di Winter il delfino (film 2011)
• Diverso da chi? Per una nuova cultura del rispetto (2 DVD con diversi brevi filmati):
- Mon petit frère de la lune, animazione 2007
- Wing, animazione 2012
- Private eyes, animazione 2011
- A sense of sound, documentario 2009
- A sens of touch, documentario 1983
- Flying Xxxx, documentario 2010
- Genji, fiction 2006
- Avanti brava, documentario 2011
- Les pince a linge, fiction 1997
- Through Xxxxx’x ears, documentario 2011
- Autism and me, documentario 2005
- London is at the North Pole, fiction 2012
- Seduti sulla neve, documentario 2007
- Io straniera?, fiction 2010
- Xxxxx Xxxxxxx, genio in sei punti, documentario 2009
• Muzzy in Gondoland (BBC 1986)
• Teatro e disabilità-città di Rovigo, spettacoli di diverse edizioni della Rassegna nazionale DSA
• You Tube: Don’t shoot me (canzone con testo)
• You Tube: dislessici famosi/la dislessia spiegata ai ragazzi (MP 4)
Allegato N. 2
Ministero dell’ Istruzione dell’Università e della Ricerca I S T I T U T O C O M P R E N S I V O R O V I G O 4 e Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in età adulta Xxx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx Tel. 0000.000000 Fax. 0000.000000 c.f. 93027550297 e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx pec: xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx |
Al Dirigente Scolastico
…………………………….
Oggetto: ACCOMPAGNAMENTO E CONTINUITA’
nel processo di integrazione
Alunno ………………. – Scuola … - Classe ……
Come da accordi intercorsi in sede di Gruppo di Inclusione Scolastica Operativo e nell’ambito delle iniziative di cui all’oggetto, si ritiene utile assicurare la presenza della docente di scuola dell’infanzia/primaria/secondaria di I Grado ……………………. C/o la Scuola/Istituto
…………………… di ………………….., per svolgere un’azione di accompagnamento dell’alunno diversamente abile iscritto alla classe prima.
Orario e modalità dell’intervento saranno concordati dai singoli docenti, così come previsto dalla
C.M. n. 1/1988 recepita nell’Accordo di Programma Provinciale e nella Procedura di Accoglienza dell’Istituto Comprensivo Rovigo 4.
Ciò al fine di facilitare il passaggio dell’alunno con disabilità da un ambiente scolastico noto a una nuova situazione, nella quale risulta determinante il primo inserimento e l’acquisizione di prassi e strategie con cui docenti, assistenti ed educatori potranno contribuire a rassicurare la famiglia e l’allievo, accompagnandoli nella delicata fase del cambiamento.
Lì ……………………
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
………………………………
PARTE OPERATIVA: ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
MODALITA’ ORGANIZZATIVE/RELAZIONE FINALE
- SCUOLE/ISTITUZIONI COINVOLTE:
1. Scuola con approvazione del Collegio dei
docenti acquisita in data ………………………
2. Istituto/Scuola a cui è stata presentata domanda di iscrizione
con approvazione del Collegio dei docenti acquisita in data ………………………
3. Trasmissione della proposta all’Ufficio Scolastico Territoriale che AUTORIZZA in data
………………..
- DOCENTI REFERENTI:
1. (Nome e ruolo) ……………………………………..
2. (Nome e ruolo) ……………………………………..
- CALENDARIZZAZIONE DELLE AZIONI PREVISTE
• Accordo tra i docenti avvenuto in data ………………
• Approvazione dei Collegi dei Docenti delle due sc
Breve sintesi delle motivazioni per cui si richiede l’azione (problematiche connesse alla situazione di disabilità, difficoltà a gestire l’ansia, necessità di condividere routine quotidiane, utilizzo di particolari ausili):
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………
• Programmazione dell’intervento (orario e tipo di attività: ludica, espressiva, lezione frontale, altro …)
LUNEDI’ | MARTEDI’ | MERCOLEDI’ | GIOVEDI’ | VENERDI’ | SABATO | |
1^ ORA | ||||||
2^ ORA | ||||||
3^ ORA | ||||||
4^ ORA | ||||||
5^ ORA | ||||||
6^ ORA | ||||||
7^ ORA | ||||||
8^ ORA |
• Esiti sul processo educativo (coordinamento tra istituzioni, rassicurazione dell’alunno, inserimento guidato nel gruppo classe) e didattico (condivisione di idonee strategie) con relazione finale da inviare all’Ufficio Scolastico Territoriale.
Allegato N. 3
SCHEDA DI PASSAGGIO TRA DIVERSI ORDINI SCOLASTICI
Sintesi dei livelli di competenza raggiunti
AREE DI SVILUPPO | OSSERVAZIONI SINTETICHE desunte dal PDF |
AREA COGNITIVA E DELL’APPRENDIMENTO: - attenzione e memoria di lavoro - abilità linguistico-espressive- comunicazionali - abilità logico-matematiche | |
AREA MOTORIO-PRASSICA | |
AREA AFFETTIVO- RELAZIONALE | |
AREA DELL’AUTONOMIA PERSONALE | |
AREE DI VITA: - autonomia di lavoro - partecipazione ad attività extrascolastiche -interessi |
Allegato N. 4
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DELL’ALUNNO ALLA CLASSE
1. NUMEROSITA’
Formazione di sezioni e classi con un numero massimo di alunni. Scuola dell’infanzia: min. 18, di norma 26, max. 29;
Scuola primaria: min. 15, di norma 26, max. 27;
Scuola secondaria: min. 18, di norma 27, max. 28 o 30 se unica classe. Il livello ottimale di qualità dell’integrazione è rappresentato da:
- classi | con | la | presenza | di | 1 | alunno disabile: | max. | 25 | alunni; |
- classi | con | la | presenza | di | 2 | alunni disabili: | max. | 20 | alunni; |
- classi con la presenza di 1 alunno disabile grave, nel caso di esplicita e motivata necessità di riduzione del numero di alunni e allegato progetto elaborato dal Consiglio di classe (c. 2, art. 5, DPR 81/2009): max. 20 alunni.
2. COMPLESSITA’
Presenza di eventuali anticipi; numero di alunni stranieri, con DSA e altri BES in base alla documentazione agli atti della scuola e alle individuazioni dei Consigli di classe e dei team docenti (scheda di rilevazione della complessità della classe).
3. GRUPPO DEI PARI
Presenza di coetanei coi quali l’alunno ha maturato maggior crescita nella socializzazione, nelle capacità di comunicazione e nella realizzazione di relazioni interpersonali; equilibrio numerico maschi-femmine.
4. LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Presenza di livelli di apprendimento eterogenei per abilità e capacità possedute.
5. MOTIVATE RICHIESTE GENITORIALI
Tali richieste possono essere espresse nei Gruppi di Inclusione Scolastica Operativi per essere recepite dagli insegnanti che formulano proposte al DS in merito alla formazione delle classi.
Allegato N. 5
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI ELABORATI
1.Come è stato realizzato (individualmente, in coppia, in gruppo):
…..…………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………..
2.Obiettivo specifico:
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
…………………………………........................................................................................................
per il fascicolo personale dell’alunno
Cognome e nome ……………………………………………………………….
Classe ………………..
Anno scolastico …………………. - ……………….
Data inserimento …………………………………….
Disciplina ……………………………………………..
3.Strategie didattiche adottate:
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
4.Uso di facilitatori didattici:
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
5.Osservazioni:
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
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Firma del docente
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Allegato N. 6
TRACCIA DI PRESENTAZIONE DELL’ALUNNO AGLI ESAMI CONCLUSIVI DEL I° CICLO DI ISTRUZIONE
ANALISI DEL PERCORSO DI INTEGRAZIONE | |||||||||
Tipologia di diagnosi, curricolo scolastico e ore di sostegno assegnate nel triennio | Rilevare eventuali trattenimenti | ||||||||
Breve sintesi degli interventi realizzati | Strumenti e metodi a supporto del processo di apprendimento nelle diverse Aree | ||||||||
Livelli di competenza raggiunti | Osservazioni desunte dalle Aree di sviluppo del PDF secondo il modello dell’Allegato 3 | ||||||||
PROGRAMMA SVOLTO (se differenziato rispetto alla classe di appartenenza) | |||||||||
Esperienze/Aree/Discipline | Elenco | ||||||||
Nucleo tematico del Colloquio | Articolazione disciplinare/esperienziale | ||||||||
PROVE SCRITTE DIFFERENZIATE E COLLOQUIO | |||||||||
Italiano, Matematica, Spagnolo, Prova Matematica) | Inglese, Invalsi | Francese (Italiano | o e | Tipologia previsti | di | prove | e | facilitatori | didattici |
Italiano, Matematica, Spagnolo, Prova Matematica) | Inglese, Invalsi | Francese (Italiano | o e | Criteri di valutazione (eventuali adattamenti) | |||||
Colloquio pluridisciplinare | Criteri di valutazione e modalità di presentazione del colloquio | ||||||||
Ulteriori elementi di valutazione | - Autonomia nell’uso del materiale - Progressi registrati rispetto alla situazione iniziale (conoscenze e competenze) - Progresso nell’ambito della maturazione globale della personalità - Valorizzazione del processo di apprendimento dell’allievo e non valutazione del solo prodotto/risultato | ||||||||
ORIENTAMENTO | |||||||||
Progettualità | Particolari iniziative intraprese nel triennio e visite guidate agli Istituti superiori | ||||||||
Giudizio orientativo | Criteri inerenti alla sua formulazione e conferma |
Allegato N. 7
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca I S T I T U T O C O M P R E N S I V O R O V I G O 4 e Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in età adulta Xxx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx Tel. 0000.000000 Fax. 0000.000000 c.f. 93027550297 e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx pec: xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx |
Prot. x. Xxxxxx,
- Agli Specialisti
Dott.ssa _
- Ai Genitori dell’alunno
- Ai Docenti della sezione/classe
Sc. di
- (eventuali altri Servizi invitati)
Oggetto: riunione del gruppo di inclusione scolastica operativo
Come da accordi intercorsi, l’incontro del gruppo di inclusione scolastica operativo si
svolgerà il giorno
alle ore
presso
.
I genitori sono invitati a partecipare alle ore . Distinti saluti.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Allegato N. 7 A
Ministero dell’ Istruzione dell’ Università e della Ricerca I S T I T U T O C O M P R E N S I V O R O V I G O 4 e Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in età adulta Xxx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx Tel. 0000.000000 Fax. 0000.000000 c.f. 93027550297 e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx pec: xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx |
ISTITUTO COMPRENSIVO ROVIGO 4
OGGETTO: Verbale- GISO (Incontro Scuola/Famiglia/ASL) Plesso Scolastico
Alunno/a
Il giorno alle ore presso
ha avuto luogo l’incontro di Gruppo di Inclusione Scolastico Operativo, con la partecipazione di:
SCUOLA ASL FAMIGLIA ALTRO:
ARGOMENTI DISCUSSI / PROBLEMI EMERSI / DECISIONI ASSUNTE
Data L’insegnante verbalizzante
Allegato N. 8
SCHEDA DI OSSERVAZIONE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI
COMPETENZE | LIVELLI DI ACQUISIZIONE | |
ORGANIZZA- ZIONE DEL LAVORO | - Pianificazione (predisposizione del materiale e individuazione delle fondamentali sequenze di lavoro) | □ Generalmente sa organizzare il suo lavoro □ Necessita di saltuario supporto □ Deve essere spesso guidato |
-Autonomia (capacità di svolgere senza supporti le attività affidate) | □ Svolge autonomamente il compito e porta a termine le attività affidate □ Svolge le attività affidate con qualche stimolo □ Ha bisogno di essere guidato spesso | |
- Controllo del risultato (primaria e secondaria) | □ Individua l’errore □ Controlla ma non individua l’errore □ Esegue senza il controllo del risultato | |
MOTIVAZIO- NE | - Impegno, interesse e partecipazione | □ Dimostra interesse nel realizzare l’attività, impegnandosi in modo costante □ Dimostra interesse solo in alcune attività, impegnandosi saltuariamente □ Non dimostra interesse e la partecipazione è limitata |
ESECUZIO- NE DEI COMPITI | - Attenzione sull’attività | □ Mantiene l’attenzione anche in presenza di sollecitazioni esterne □ Si distrae qualche volta □ Si distrae frequentemente anche in assenza di sollecitazioni esterne |
- Ritmo di lavoro | □ Mantiene il ritmo di lavoro □ Rallenta il ritmo in alcune fasi □ Dà segnali di stanchezza e interrompe il compito | |
- Richiesta di aiuto | □ Chiede aiuto quando necessario □ Chiede aiuto troppo spesso o troppo poco □ Non chiede mai aiuto quando necessario | |
-Adattamento e flessibilità (capacità di adattarsi a cambiamenti organizzativi) | □ Si adatta ai cambiamenti senza difficoltà □ Necessita di supporto per affrontare i cambiamenti □ Non riesce ad affrontare il cambiamento | |
- Ordine e cura del materiale | □ Mantiene in ordine e pulito il materiale di lavoro □ Mantiene in ordine e pulito il materiale di lavoro con sollecitazione esterna □ Mancanza di ordine anche a fronte di sollecito |
EMOTIVITA’ E RELAZIONI | - Relazione con adulti e coetanei | □ L’alunno è socievole e il comportamento risulta adeguato al contesto in cui opera □ Tende ad isolarsi e/o ha relazioni parzialmente adeguate □ Isolato, ha scarsa disponibilità a stare con gli altri |
- Collaborazione (capacità di lavorare insieme) | □ Collabora senza difficoltà con qualsiasi compagno □ A volte non accetta di collaborare con altri □ Si rifiuta di collaborare con altri o dimostra notevoli difficoltà | |
- Reazioni alle osservazioni esterne (suggerimenti e “critiche”) | □ Accetta osservazioni e accoglie suggerimenti □ Anche se accetta osservazioni esterne, manifesta segnali di disagio □ Reagisce alle critiche negandole o abbandonando il compito | |
- Tolleranza alle frustrazioni | □ Di fronte a situazioni di disagio porta a termine il proprio lavoro □ Di fronte ad eventi frustranti porta a termine il proprio compito con difficoltà o necessità di supporto □ Di fronte a situazioni di disagio non riesce a portare a termine il proprio compito | |
COMPORTA- MENTI E REGOLE | - Regole organizzative e di comportamento | □ Rispetta sempre le regole che gli sono state indicate □ Conosce le regole ma fatica a rispettarle □ Non percepisce le regole e dimostra un limitato senso di responsabilità |
- Sicurezza | □ Riconosce i pericoli presenti e si comporta adeguatamente □ Conosce solo in parte le norme di sicurezza o è incostante nell’applicazione □ Non sa riconoscere e crea situazioni di pericolo per sé e gli altri |
Allegato N. 8 A
RILEVAZIONE DI INTERESSI E POTENZIALITÀ
S C U O L A | - AREA ESPRESSIVO - COMUNICAZIONALE (immagini, suoni, colori, mimica e drammatizzazione) | PROGETTI | OSSERVAZIONI |
- AREA TECNOLOGICO - MULTIMEDIALE (uso delle nuove tecnologie anche a supporto dell’apprendimento e attività di realizzazione di oggetti con diversi materiali) | |||
- AREA ESPRESSIVO - MOTORIA (corpo, movimento, gioco e sport) | |||
E X T R A S C U O L A | ANNOTAZIONI | ||
PUNTI DI FORZA |
Allegato N. 9
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO ROVIGO 4 e Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in età adulta Xxx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx Tel. 0000.000000 Fax. 0000.000000 c.f. 93027550297 e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx pec: xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx |
PROGETTO PONTE
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA PER L’ATTIVITA’ DI PRE - ACCOGLIENZA DI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
PARTE GENERALE
ANALISI DEI BISOGNI
Il progetto si inserisce nell’ambito del percorso di continuità educativa e didattica verticale, elaborato dalle Docenti Referenti per l’Istituto di appartenenza.
Poiché tale percorso prevede il coinvolgimento di altre realtà educative e scolastiche del territorio, si intende allargare l’esperienza a quelle scuole dell’infanzia i cui allievi diversamente abili abbiano presentato domanda di iscrizione ad una delle scuole primarie del nostro Istituto.
SOGGETTI COINVOLTI
- docente referente per l’integrazione dell’I.C.;
- docente referente per l’integrazione della scuola dell’infanzia;
- docenti curricolari e di sostegno;
- famiglia e alunno diversamente abile;
- specialisti dell’ASL e/o di Associazioni territoriali di riferimento;
- mediatore linguistico in caso di necessità. OBIETTIVI
Favorire il raccordo educativo-didattico tra gli insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia;
Agevolare l’organizzazione personale e il livello di autonomia rispetto al nuovo contesto scolastico;
Predisporre una situazione facilitante per permettere all’alunno diversamente abile la conoscenza dei nuovi insegnanti e dei nuovi compagni;
Facilitare il rapporto tra la famiglia e la nuova realtà scolastica al fine di contenere l’inevitabile ansia e/o diffidenza.
PROGETTO PONTE
SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
PER L’ATTIVITA’ DI PRE-ACCOGLIENZA DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PARTE GENERALE
ANALISI DEI BISOGNI
Il progetto si inserisce nell’ambito del percorso di continuità educativa e didattica verticale, elaborato dalle Docenti Referenti per l’Istituto di appartenenza.
Poiché tale percorso prevede il coinvolgimento di altre realtà educative e scolastiche del territorio, si intende allargare l’esperienza a quelle scuole primarie i cui allievi diversamente abili abbiano presentato domanda di iscrizione alla scuola secondaria del nostro Istituto.
E’ utile pertanto delineare un tipo di intervento educativo personalizzato orientato sia all’apprendimento che alla partecipazione, programmando obiettivi e attività didattiche finalizzate all’attivazione di modalità relazionali positive, attraverso esperienze comuni da realizzarsi in gruppo, in forme di collaborazione e di aiuto reciproco.
SOGGETTI COINVOLTI
- docente referente per l’integrazione dell’I.C.;
- docente referente per l’integrazione della scuola primaria;
- docenti curricolari e di sostegno;
- famiglia e alunno diversamente abile;
- specialisti dell’ASL e/o di Associazioni territoriali di riferimento;
- eventuali mediatori linguistici in caso di alunno straniero.
OBIETTIVI
1. Favorire il raccordo educativo-didattico tra gli insegnanti della scuola primaria e della secondaria di I grado;
2. Agevolare l’organizzazione personale e il livello di autonomia rispetto al nuovo contesto scolastico;
3. Predisporre una situazione facilitante per permettere all’alunno diversamente abile la conoscenza dei nuovi insegnanti e dei nuovi compagni;
4. Facilitare il rapporto tra la famiglia e la nuova realtà scolastica al fine di contenere l’inevitabile ansia e/o diffidenza.
La parte operativa prevede modalità organizzative da definire in corso d’anno con gli operatori coinvolti.
PROGETTO PONTE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO E SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO PER L’ATTIVITA’ DI MINISTAGE ED ACCOGLIENZA DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PARTE GENERALE
ANALISI DEI BISOGNI
Se è difficile per un preadolescente mettere in atto un processo decisionale alla fine del I ciclo di istruzione, tale processo risulterà tanto più difficile in un alunno diversamente abile.
La scelta comporta infatti la richiesta di autonomia, di decisionalità e di assunzione di responsabilità.
Ogni intervento di supporto dovrà quindi essere:
• Individualizzato, in quanto considera l’individuo nella singolarità delle sue dinamiche evolutive personali e nelle sue relazioni sociali;
• Proporzionato alle reali necessità, in tempi adeguati ai ritmi di crescita;
• Continuativo ed unitario, poiché finalizzato a ottenere un risultato specifico (Xxxxxxxxx, 1990).
E’ utile pertanto delineare un percorso educativo personalizzato orientato sia all’apprendimento che all’autonomia personale e sociale, programmando obiettivi e attività didattiche finalizzate all’acquisizione o al consolidamento di competenze affettivo-relazionali, di autonomia personale e operativa, di abilità prassico-motorie e cognitive funzionali alle linee di formazione professionale e di inserimento lavorativo concordate con le Aziende Socio-Sanitarie e con il Servizio di Inserimento Lavorativo (SIL).
SOGGETTI COINVOLTI
- docente referente per l’integrazione dell’I.C.;
- docente referente per l’integrazione della scuola secondaria di II grado;
- docenti curricolari e di sostegno;
- famiglia e alunno diversamente abile;
- specialisti dell’ASL e/o di Associazioni territoriali di riferimento;
- eventuali mediatori linguistici in caso di alunno straniero.
OBIETTIVI
1. Favorire il raccordo educativo-didattico tra gli insegnanti della scuola secondaria di I e di II grado;
2. Agevolare l’organizzazione personale e il livello di autonomia rispetto al nuovo contesto scolastico;
3. Predisporre una situazione facilitante per permettere all’alunno diversamente abile la conoscenza dei nuovi insegnanti e dei nuovi compagni;
4. Facilitare il rapporto tra la famiglia e la nuova realtà scolastica al fine di contenere l’inevitabile ansia e/o diffidenza.
La parte operativa prevede modalità organizzative da definire in corso d’anno con gli operatori coinvolti.
Allegato N. 10
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca I S T I T U T O C O M P R E N S I V O R O V I G O 4 e Centro Territoriale Permanente per l’Istruzione e la Formazione in età adulta Xxx Xxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx Tel. 0000.000000 Fax. 0000.000000 c.f. 93027550297 e-mail: xxxx00000x@xxxxxxxxxx.xx pec: xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx |
Prot. x. Xxxxxx,
Ai genitori degli alunni con disabilità
in fase di passaggio tra ordini di scuola
Oggetto: rinnovo della certificazione - L. 104/92
Onde evitare ritardi nell’acquisizione della documentazione utile all’assegnazione dell’insegnante di sostegno anche nell’ordine scolastico successivo a quello di attuale frequenza, si ricorda che va rinnovata ai Servizi dell’ULSS la richiesta di certificazione medica attestante la situazione di disabilità.
I coordinatori di plesso sono pregati di fotocopiare la comunicazione e di consegnarla agli interessati. Ringraziando per la collaborazione, si porgono Xxxxxxxx Xxxxxx.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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PERSONE E GRUPPI PREPOSTI ALL’ORGANIZZAZIONE
RUOLI E COMPITI PER L’INTEGRAZIONE
PERSONALE | COMPITI |
▪ Dirigente scolastico | ▪ Consultivi ▪ Formazione delle classi ▪ Assegnazioni insegnanti di sostegno ▪ Rapporti con le amministrazioni locali (Comune, Provincia,…) ▪ Controlla la documentazione in ingresso e predispone quella in uscita ▪ Convoca i GLI |
▪ Funzione Strumentale | ▪ Raccorda le diverse realtà (Enti territoriali, Enti di formazione, Cooperative, scuole, ASL e famiglie) e convoca i GIS Operativi ▪ Supporta e coordina i docenti di sostegno ▪ Coadiuva i docenti curricolari in caso di segnalazione e/o stesura di nuovo Ris ▪ Elabora progetti integrati a finanziamento regionale ▪ Coordina il personale e le attività in sede di Dipartimento, promuovendo l’attivazione di progettualità specifiche ▪ Organizza stage per la continuità con la Secondaria di II Grado e cura i momenti di transizione ▪ Rileva dati statistici e previsionali |
▪ Insegnante di sostegno | ▪ Partecipa alla programmazione educativa e didattica e alla valutazione ▪ Cura gli aspetti metodologici e didattici ▪ Svolge il ruolo di mediatore dei contenuti disciplinari ▪ Tiene rapporti con famiglia, esperti ASL ed altri operatori |
▪ Insegnante curricolare | ▪ Accoglie l’alunno nel gruppo classe favorendone l’integrazione ▪ Partecipa alla programmazione e alla valutazione individualizzata |
▪ Personale Socio educativo assistenziale | ▪ Collabora alla formulazione del PEI ▪ Collabora con gli insegnanti per la partecipazione dell’alunno a tutte le attività scolastiche e formative ▪ Si attiva per il potenziamento dell’autonomia, della comunicazione e della relazione dell’alunno |
▪ Personale ausiliario | ▪ Su richiesta, può accompagnare l’alunno negli spostamenti interni relativamente ai bisogni primari |
▪ FS del CTI | ▪ Promuove incontri di coordinamento per Referenti H e/o FS ▪ Organizza corsi di formazione - sensibilizzazione |
▪ Referente CTS | ▪ Interviene supportando i docenti nell’uso di materiale informatico per la disabilità ▪ Su richiesta fornisce hardware e software in comodato d’uso gratuito |
GRUPPI DI LAVORO
GIS DI ISTITUTO o GLI (Gruppo di Lavoro di Inclusione) (ex GLHI) | GIS (Gruppo di Inclusione Scolastica) OPERATIVO (ex Gruppo H) | GIS TECNICO (Commissione) | |
ASPETTI NORMATIVI | - Legge quadro 104/92 art. 15 comma 2 - C.M. n.258 del 22 settembre 1983 - C.M. n. 262 del 22 settembre 1988- attuazione della sentenza della Corte Costituzionale n.215 del 3 giugno1987. - D.L.vo 16 aprile 1994, n.297 (art.317, comma 2) -Decreto Legislativo 297/04 art.317 - Direttiva MIUR 27/12/2012; C.M. n. 8/2013; Nota 1551/13; Nota 2563/13 | Previsto dalla L.104/92 | Non è previsto dalla normativa. Si configura come un’articolazione del Collegio dei Docenti venendo a costituire uno specifico gruppo di lavoro |
COMPONENTI | -Dirigente Scolastico - XX.XX. e/o Referenti Inclusione – BES - Insegnanti curricolari e di sostegno - Educatori e rappresentanti dell’AEC - Operatori UVDM (Unità Multidisciplinare dell’Età Evolutiva) - Genitori e/o Rappresentanti delle Famiglie degli alunni disabili e delle Associazioni del territorio | - Dirigente Scolastico - Insegnante di sostegno - Insegnanti curricolari - Genitori del singolo alunno - Operatori sanitari addetti all’assistenza - Operatori UVDM | - Funzione strumentale -Insegnanti di sostegno - Docenti curriculari |
FUNZIONI | - Analizza la situazione complessiva nell’ambito dell’Istituto e rileva i BES - Assume funzioni di raccordo di tutte le risorse presenti nella scuola - Compie una rilevazione, un monitoraggio e una valutazione del livello di inclusività dell’istituzione - Elabora una proposta di Piano Annuale di Inclusività | - Stesura del Profilo Dinamico funzionale e Piano Educativo Individualizzato del singolo alunno - Stesura del RIS - Verifica il PEI | Affronta le questioni pedagogiche ed organizzative dei team docenti in presenza di alunni disabili |
DOCUMENTAZIONE ISTITUZIONALE
E MODULISTICA INTERNA
DOCUMENTO | CHI LO REDIGE | QUANDO | ||
ACCORDO DI PROGRAMMA | Soggetti firmatari: | E’ stato rinnovato il | ||
E’ lo strumento attraverso il quale si realizza un | I Comuni della provincia di | 10 gennaio 2012. | ||
adeguato coordinamento interistituzionale finalizzato | Rovigo, le ASL n. 18 e 19, | L’uso della nuova | ||
a sostenere e a promuovere l’integrazione scolastica | l’USP, l’USR, la Provincia, le | modulistica entrerà in | ||
degli alunni con disabilità. | Istituzioni scolastiche | vigore con l’a.s. 2012-2013 | ||
DOMANDA E VERBALE DI | L’Unità | di | Valutazione | Invio alla scuola da |
ACCERTAMENTO , CERTIFICAZIONE secondo la classificazione ICD 10 (Modello 1b Accordo di programma) Soggetti richiedenti sono i genitori | Distrettuale Multidimensionale (UVDM o UVMD), su domanda, rilascia la certificazione con verbale di accertamento. | parte dell’Azienda ULSS entro il 31 maggio | ||
DGR n. 2248 del luglio 2007 | ||||
RICHIESTA DI CONSULENZA PER | Il team dei docenti di classe | Trasmissione della | ||
L’ALUNNO IN DIFFICOLTA’ SCOLASTICA secondo principi dell’ICF-CY | con firma del Dirigente scolastico e dei genitori per presa visione | famiglia all’Azienda ULSS | ||
(Modello 1a non inserito nell’Accordo) | ||||
Il DS, con il consenso della famiglia e attraverso la | ||||
compilazione del nuovo Modello di segnalazione da | ||||
parte dei docenti, attiva la procedura. | ||||
DIAGNOSI FUNZIONALE | Operatori ASL o specialisti | All’atto della prima | ||
(Modello 1c) | privati | con | opportuna | segnalazione. |
Descrive i livelli di funzionalità nelle seguenti aree: | vidimazione dell’ASL | Deve essere | ||
cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento, | aggiornata ad ogni | |||
della comunicazione, affettivo-relazionale, | passaggio da un | |||
motorio-prassica, sensoriale, dell’autonomia | ordine di scuola | |||
personale e sociale. | all’altro | |||
(Circolare n. 33/93) | ||||
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE | Operatori | socio-sanitari, | Viene compilato entro | |
(Modello 1d) | docenti xxxxxxxxxxx, docente di | il primo anno dalla | ||
Indica il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno | sostegno, genitori dell’alunno | certificazione (31 | ||
dimostra di possedere (prognosi educativa) in base al | (D.P.R. 22/2/94, art. 4, | maggio), verificato | ||
funzionamento rilevato nelle diverse aree. E’ lo | comma 4) | periodicamente e | ||
strumento di raccordo tra le conoscenze di tipo | aggiornato alla | |||
sanitario-riabilitativo, educativo-didattico e familiare, | conclusione di ogni | |||
utili ad individuare obiettivi, attività e modalità su | grado di scuola | |||
cui articolare il Piano Educativo Individualizzato. | ||||
PIANO EDUCATIVO | Gli Operatori sanitari, gli Insegnanti curricolari, il Docente di sostegno, operatori Enti locali e i Genitori dell’alunno (D.P.R. 22/2/94, art. 5) | E’ redatto all’inizio di ogni anno scolastico e verificato ed aggiornato in itinere. La stesura avviene entro il 30 novembre. | ||
INDIVIDUALIZZATO E VERIFICA | ||||
FINALE (Modello 1e) | ||||
Contiene e sintetizza gli obiettivi individuati nel | ||||
PDF; mira ad evidenziare i progetti didattico | ||||
educativi (da condividere nel primo C.d.c.), nonché | ||||
le forme di integrazione tra attività scolastiche ed | ||||
extrascolastiche (progetto di vita). Prevede una | ||||
verifica finale degli interventi realizzati. |
DOCUMENTO | CHI LO REDIGE | QUANDO |
MODELLO RIS (Modello 1h) Richiesta di risorse per l’integrazione (insegnanti di sostegno) in cui si delineano motivazioni e strategie. | Operatori ASL Insegnanti di sostegno e curricolari, genitori | La scuola lo invierà all’USP |
RICHIESTA PERSONALE SOCIO- SANITARIO (Modello 1f) Richiesta di personale assistente per le autonomie. | Il Dirigente scolastico | La scuola la invierà ai Servizi dell’ Azienda U.L.S.S. entro il 31 maggio |
RICHIESTA ODS (Modello 1g) Richiesta di personale qualificato per la disabilità sensoriale (ipoacusia, ipovedente) | Il Dirigente scolastico | La scuola la invierà alla Provincia entro il 31 maggio |
ALLEGATI: 1l) Progetto «Continuità scuola lavoro» (sc. Sup.) 2a) La pedagogia dei genitori 2b) Progetto I Care 2c) Osservazione Competenze trasversali APPENDICE ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA Allegato 1- Normativa di riferimento Allegato 2 – Modulo di “Relazione Clinica” DSA e/o ADHD Allegato 3 - Scheda tecnica “Piano Didattico Personalizzato” Allegato 4 - Modello Piano Didattico Personalizzato | ||
PROTOCOLLO DI INTESA CTS (Centro Territoriale di Supporto) per la richiesta di materiale hardware/software in comodato d’uso gratuito agli alunni che necessitano di tecnologie assistive | Referente CTS | Secondo nuovo Protocollo d’Intesa |
MODULO RINNOVO RICHIESTA PRESTITO | Docenti che utilizzano già materiale in comodato d’uso | On line sul sito del CTS entro il 14/06/14 |