RISULTATI AL 30 GIUGNO 2023
RISULTATI AL 30 GIUGNO 2023
64,7 MILIONI DI UTILE NETTO CONSOLIDATO (PRO FORMA)
1,37 MILIARDI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S.p.A. (“TIP” - tip.mi), gruppo industriale indipendente e diversificato quotato al segmento Euronext Star Milan di Borsa Italiana S.p.A., che partecipa al capitale di numerose eccellenze imprenditoriali, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023.
Il gruppo TIP chiude i primi sei mesi con un utile pro forma a livello consolidato di 64,7 milioni, più di due volte il risultato dello stesso semestre 2022 e con un patrimonio netto di 1,37 miliardi, dopo distribuzioni di dividendi per circa 21,7 milioni ed acquisti di azioni proprie per ulteriori 9,7 milioni.
Le plusvalenze realizzate nel primo semestre del 2023 sono relative a numerose cessioni di partecipazioni, tra cui quella relativa ad una quota di circa un terzo della partecipazione in Azimut/Benetti, ad un alleggerimento dell’investimento in Prysmian e in Fagerhult e alla cessione di azioni Ferrari.
La quota di risultato delle collegate nel primo semestre 2023, oltre 34 milioni, è notevolmente superiore ai 25,3 milioni del primo semestre 2022, grazie ai risultati positivi e in crescita delle partecipate IPGH (Interpump), ITH (SeSa), Elica, Limonta, OVS, Beta Utensili, Sant’Agata (Chiorino), Roche Bobois e Italian Design Brands. Dopo aver affrontato e brillantemente superato gli effetti negativi derivanti prima dall’epidemia di Covid e poi dagli incrementi dei costi delle materie prime e dell’energia, nonostante le incertezze generate dal persistere di tensioni geopolitiche e di forti timori sull’andamento dell’economia, le partecipate di TIP nel primo semestre del 2023 hanno ulteriormente migliorato i già ottimi risultati del primo semestre 2022.
In particolare va segnalata la notevole performance di Alpitour, gruppo in forte ascesa, che nel periodo ha consuntivato, per la prima volta nella sua storia, un primo semestre positivo a livello di Ebitda. Al di là della stagionalità del business di Alpitour, i risultati economici sin qui raggiunti e il livello della raccolta ordini sono tali da consentire la previsione di un risultato estremamente positivo per l’anno in corso e, ancora più importante, una modifica che ci pare strutturale – in positivo grazie anche agli ingenti investimenti effettuati – sui conti economici del gruppo.
Il consueto prospetto di conto economico pro forma per il periodo 1 gennaio – 30 giugno 2023, determinato considerando le plusvalenze e le minusvalenze realizzate e le svalutazioni sugli investimenti in equity, è riportato nel seguito. Come noto si ritiene questo sistema, in vigore fino a pochi anni fa, molto più significativo per rappresentare la realtà dell’attività di TIP.
Registrazione | Riclassificazione a conto | ||||
plusvalenze | economico delle | PRO | PRO | ||
Conto economico consolidato | IFRS 30/6/2023 | (minusvalenze) realizzate | rettifiche di valore di partecipazioni | FORMA 30/6/2023 | FORMA 30/6/2022 |
(in euro) Totale ricavi | 679.949 | 679.949 | 923.105 | ||
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (1.800.052) | (1.800.052) | (1.349.214) | ||
Costi del personale | (13.875.638) | (13.875.638) | (7.724.481) | ||
Ammortamenti | (184.379) | (184.379) | (176.573) | ||
Risultato operativo | (15.180.120) | 0 | 0 | (15.180.120) | (8.327.163) |
Proventi finanziari | 9.721.279 | 45.401.858 | 55.123.137 | 16.529.844 | |
Oneri finanziari Quote di risultato di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | (10.139.795) 34.362.944 | (10.139.795) 34.362.944 | (8.071.870) 25.285.435 | ||
Rettifiche di valore di attività finanziarie | 0 | (373.025) | (373.025) | (243.200) | |
Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito, correnti e differite | 18.764.308 1.071.988 | 45.401.858 (210.058) | (373.025) | 63.793.141 861.930 | 25.173.046 (970.137) |
Risultato netto del periodo | 19.836.296 | 45.191.800 | (373.025) | 64.655.070 | 24.202.909 |
Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della controllante | 19.541.420 | 45.191.800 | (373.025) | 64.360.195 | 20.829.951 |
Risultato del periodo attribuibile alle minoranze | 294.876 | 0 | 0 | 294.876 | 3.372.958 |
Il conto economico IFRS 9 non comprende le plusvalenze realizzate nel periodo su partecipazioni e titoli azionari, pari a 45,4 milioni di euro.
I ricavi per attività di advisory nel periodo sono stati di circa 0,7 milioni.
Il costo del personale è, come sempre, sensibilmente influenzato dalla componente delle remunerazioni variabili degli amministratori esecutivi che, come noto, sono parametrate ai risultati.
I proventi finanziari comprendono, oltre alle plusvalenze, anche dividendi per 8,3 milioni, interessi attivi per 0,8 milioni e altri proventi per 0,6 milioni. Gli oneri finanziari si riferiscono principalmente agli interessi maturati sul bond per circa 4 milioni, a minusvalenze su obbligazioni per 2,3 milioni, ad altri interessi su finanziamenti per 2,2 milioni e a variazioni negative di valore su strumenti derivati per 1,5 milioni.
La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo TIP al 30 giugno 2023, senza considerare attività finanziarie ritenute sotto il profilo gestionale liquidità utilizzabile a breve, era negativa per circa 480,2 milioni, rispetto ai circa 419,3 milioni al 31 dicembre 2022. Nello stesso periodo il totale delle attività, a valori di bilancio, è passato da circa 1,67 miliardi a circa 1,90 miliardi. La variazione della posizione finanziaria netta del periodo è essenzialmente riferibile all’utilizzo di liquidità nel semestre per finalizzare gli investimenti in partecipazioni, la distribuzione di dividendi e l’acquisto di azioni proprie, al netto degli incassi dalle dismissioni e dai dividendi.
Nel corso del primo semestre del 2023 è proseguita, con il consueto dinamismo, l’attività di investimento e di disinvestimento; globalmente nel semestre il gruppo TIP ha effettuato investimenti in equity per 72,9 milioni, acquisti di azioni proprie per 9,7 milioni e disinvestimenti diretti per 85,4 milioni.
Nel mese di gennaio 2023 è stata finalizzata, tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale con un investimento di 10 milioni, l’acquisizione di una quota di circa il 30% di Simbiosi S.r.l., la capogruppo di alcune società che sviluppano
tecnologie, soluzioni e brevetti impiegabili in molte applicazioni finalizzate al risparmio di risorse naturali (aria, acqua, materiali e suolo) ed energetiche.
Nel mese di maggio TIP ha raggiunto un accordo per acquisire il 50,69% di Investindesign S.p.A. (“ID”), società che attualmente detiene il 46,960% del capitale di Italian Design Brands S.p.A. (“IDB”), accordo la cui esecuzione era condizionata alla quotazione in borsa delle azioni IDB entro il 30 giugno 2023. L’iter di quotazione è stato completato il 18 maggio 2023. TIP, per l’acquisto del 50,69% del capitale di Investindesign investirà complessivamente 72 milioni, di cui 60 milioni già versati nel primo semestre del 2023 e 12 milioni da versare nel mese di novembre del 2023, attribuendo ad IDB un valore del capitale economico (c.d. equity value) pari a 220 milioni.
IDB è la capogruppo operativa di un polo italiano dell’arredamento e del design attivo - tramite numerose partecipazioni in aziende operanti in tali settori - nella produzione di articoli di alta gamma, con prestigiosi marchi tra cui AXOLight, Binova, Dandy Home, Xxxxxx Xxxxxx, Flexalighting, Gamma Arredamenti, Gervasoni, Meridiani, Miton, Saba e Very Wood. Il gruppo inoltre include due società - Cenacchi International e Modar - specializzate nel luxury contract per i negozi e le showroom di alcune delle più prestigiose maison del fashion internazionale. I prodotti realizzati dalle società partecipate da IDB sono distribuiti e venduti da terzi.
Nel 2022 il gruppo IDB ha raggiunto un fatturato pro forma (includendo per l’intero esercizio anche il totale del fatturato d’esercizio delle società acquisite nel corso dell’anno) di circa 266 milioni, con un Ebitda di oltre 49 milioni; il primo semestre 2023 è in ulteriore crescita di fatturato e di redditività.
IDB ha dato vita ad una piattaforma di aggregazione nel frammentato settore della produzione di arredi e luci Made in Italy e si è sviluppata essenzialmente tramite acquisizioni. Conta attualmente 650 persone e nel 2022 ha esportato il 75% circa del fatturato.
XXX aveva inoltre la possibilità di acquisire un ulteriore 20% del capitale di Investindesign entro il 15 luglio 2023 a parità di condizioni dell’acquisizione del 50,69%. In luglio è stato organizzato un clubdeal con alcuni importanti family office italiani e in tale occasione TIP ha sostenuto un ulteriore esborso di 5,7 milioni.
Nel mese di aprile la capogruppo TIP ha acquistato dalla collegata Asset Italia S.p.A. n. 59.676 azioni di Amplifon
S.p.A. per un corrispettivo di circa 2 milioni.
Nel mese di aprile TIP ha avviato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie fino ad un massimo di ulteriori
n. 5.000.000 di azioni, da effettuarsi entro il 27 ottobre 2024.
Nel mese di giugno XXX ha ceduto una quota del 3,98% della propria partecipazione in Azimut/Xxxxxxx, realizzando una significativa plusvalenza. L’operazione è avvenuta nel contesto di una riorganizzazione dell’azionariato del Gruppo Azimut/Xxxxxxx ad esito della quale il Public Investment Fund (PIF), fondo sovrano dell’Arabia Saudita, è entrato nella società acquisendo una quota del 33% del capitale. Tramite l’apertura del capitale a PIF è stata avviata una partnership strategica di lungo termine a supporto della prossima fase di sviluppo del Gruppo Azimut/Benetti, con l’obiettivo di far leva sulle sinergie che il nuovo investitore potrà stimolare a sostegno della crescita sia dimensionale che tecnologica.
TIP rimane azionista di Xxxxxx/Xxxxxxx con una quota dell’8,09%.
Nel mese di giugno TIP ha raggiunto un accordo con la famiglia Xxxxxxx (Gruppo Aboca) per investire congiuntamente nello sviluppo di Apoteca Natura, primo network internazionale di farmacie benefit, promotrici di un concetto di salute consapevole e di un’integrazione nella filiera sanitaria. L’accordo prevede che l’investimento venga realizzato tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale nella costituenda Apoteca Natura Investment, holding che deterrà la totalità del capitale di Apoteca Natura S.p.A. Gli accordi prevedono che TIP acquisisca una quota del 28,57%. L’investimento, finalizzato nel mese di luglio, rappresenta il primo passo di una partnership industriale di lungo periodo in ambito retail in cui potranno trovare espressione sinergica la profonda conoscenza del settore e le esperienze industriali della famiglia Xxxxxxx con le relazioni industriali e le competenze di TIP.
A seguito di ulteriori acquisti sul mercato la quota in Elica è salita al 21,381% del capitale. Sono inoltre stati alleggeriti gli investimenti in Prysmian e in Fagerhult e cedute le azioni Ferrari.
Nel semestre TIP ha inoltre ricevuto dalle partecipate collegate dividendi per circa 8,3 milioni che, non transatati da conto economico, sono stati portati contabilmente a riduzione dell’investimento effettuato.
12,5
10,5
8,5
6,5
4,5
2,5
0,5
S&P 500
+167,0%
IT Star
+210,0%
È inoltre proseguita la consueta gestione attiva della liquidità.
+372,9% |
Nasdaq +271,9% |
MSCI Eur
+45,9%
FTSE MIB
+63,7%
FTSE Small Cap
+93,3%
DOW XXXXX
+ 129,5%
Elaborazioni TIP sulla base di dati rilevati l’8 settembre 2023 alle ore 18.53 fonte Bloomberg
La performance di lungo termine del titolo TIP evidenziata dal grafico all’8 settembre 2023 risulta ottima sul decennio trascorso, 372,9%, per cui superiore rispetto ai principali indici nazionali ed internazionali, con un total return(1) del 419,1%, che corrisponde ad un dato medio annuo di circa il 42% ed a un dato composto del 17,9%; malgrado un incremento del prezzo di quotazione di circa il 20% da inizio anno, il titolo TIP risulta ancora estremamente a sconto rispetto ai valori effettivi degli investimenti sottostanti, anch’essi in ulteriore crescita.
Cultura della sostenibilità
Con l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’aggiornamento del documento “Una Cultura della
Sostenibilità”, avvenuta il 19 giugno 2023, TIP ha confermato ulteriormente e dettagliato analiticamente il commitment
(1) Total return fonte Bloomberg
– peraltro storicamente consolidato – di TIP sulle tematiche ESG. Proseguono le attività relative agli impegni esplicitati nel documento.
Nel mese di luglio 2023 Standard Ethics ha alzato il Corporate Standard Ethics Rating di TIP a “EE” dal precedente “EE-” con Outlook “Positivo” affermando che TIP ha allineato nel tempo il proprio orientamento industriale alle indicazioni volontarie provenienti da Onu, Ocse ed Unione Europea anche attraverso un sempre più solido sistema di monitoraggio delle tematiche ESG nel processo di investimento, sia in fase di studio preliminare che di screening per le partecipate e che con riferimento agli impatti diretti ha proseguito e ampliato le iniziative di valorizzazione del personale, tutela dell’ambiente e supporto alla comunità.
Nel 2023, TIP ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, affinato la correlazione tra attività aziendali e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 e ha sottoscritto i Principles for Responsible Investment (PRI).
Inoltre, a seguito della quantificazione del proprio “corporate carbon footprint” del 2022, ha aderito, in collaborazione con ClimatePartners, ad un progetto di compensazione delle proprie emissioni di CO2 tramite iniziative compensative.
L’attenzione di TIP per i temi ESG ovviamente si estende alle proprie partecipate.
Eventi successivi al 30 giugno 2023
Nel mese di luglio è stato finalizzato l’accordo di investimento in Apoteca Natura tramite la sottoscrizione per 25 milioni di un aumento di capitale in Apoteca Natura Investment, holding che detiene la totalità del capitale di Apoteca Natura S.p.A., a seguito del quale TIP detiene una quota del 28,57%. Apoteca Natura vanta oggi una rete di affiliazione internazionale composta da oltre 1.200 farmacie indipendenti per un giro d’affari complessivo di quasi 2 miliardi di euro e detiene, insieme al Comune di Firenze, la proprietà e la gestione delle 22 farmacie comunali di Firenze. Gli obiettivi comuni sono lo sviluppo e la diffusione del modello di business di Apoteca Natura, declinati nelle seguenti direttrici:
- consolidamento e sviluppo del modello di affiliazione di farmacie indipendenti nei mercati già attivi (Italia, Spagna, Portogallo) ed ingresso in nuovi mercati europei (Francia e Germania tra i primi);
- allargamento selettivo della rete di farmacie di proprietà con particolare attenzione a quelle che fanno parte della rete Apoteca Natura;
- progressivo coinvolgimento dei farmacisti appartenenti alla rete anche come potenziali azionisti a livello di network;
- progressivo ampliamento dei servizi offerti e del listino dei prodotti a marchio Apoteca Natura;
- l’obiettivo condiviso di medio termine è la quotazione in borsa di Apoteca Natura.
Nel mese di luglio TIP ha dato vita ad un club deal con alcuni importanti family office italiani per l’acquisto di un’ulteriore partecipazione del 20% in Investindesign S.p.A., maggior azionista di Italian Design Brands S.p.A. L’acquisto della partecipazione - per un corrispettivo complessivo di 28,5 milioni di euro – è stato effettuato da Club Design S.r.l., società partecipata da TIP stessa con una quota del 20%, ad un prezzo per azione identico a quello dell’acquisizione effettuata in maggio da TIP. Il trasferimento delle azioni è avvenuto il 18 luglio 2023.
Nel mese di agosto è stato incrementato per circa 2 milioni l’investimento in Bending Spoons nell’ambito di un’operazione di aumento di capitale per circa 57 milioni di euro, a cui si è affiancata una vendita di azioni da parte di alcuni soci attuali ad altri soci e a nuovi investitori per circa 49 milioni di euro.
Nel mese di agosto, secondo gli accordi sottoscritti, una volta superate le condizioni sospensive, una società del gruppo Investindustrial ha acquistato il 52% di Eataly S.p.A. tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale di 200 milioni e l’acquisizione di azioni da alcuni soci. Nel contesto dell’operazione Clubitaly ha acquisito un’ulteriore partecipazione in Eataly a condizioni tali da consentirle di abbassare il valore medio di carico ed inoltre non ha ceduto azioni Eataly. Clubitaly ha mantenuto il diritto ad una rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione di Eataly. A seguito delle operazioni la partecipazione di Clubitaly in Eataly è del 17,67%.
Sono inoltre proseguiti gli acquisti di azioni proprie, la vendita di obbligazioni e di altre azioni quotate nell’ambito della consueta gestione attiva della liquidità.
Evoluzione prevedibile della gestione
Come risultati aziendali e come andamento dei principali Pil nazionali fino ad ora il 2023 è andato meglio delle previsioni di quasi tutti. I timori di recessione sono stati in parte ridimensionati e in parte rinviati al prossimo anno. La realtà è che determinare un attendibile livello di proiezione degli andamenti delle economie e delle aziende è sempre più complesso. I sistemi classici di previsione sono oggettivamente in crisi. Il grande tema, il grande destabilizzatore, è la Cina. Dopo decenni di traino dell’economia mondiale alcuni pensavano che, dopo il congresso di fine 2022 tutta l’economia cinese avrebbe ripreso a crescere ai ritmi degli anni precedenti, altri vedevano dei timori nelle politiche restrittive annunciate in precedenza, ma non si poteva facilmente comprendere quanto fosse strategia elettorale e quanta reale intenzione di realizzarle.
Non ha indovinato nessuno.
Le stesse chiusure prolungate di intere città, a causa della recrudescenza del Covid, hanno reso ancor più difficile capire quali ne potessero essere le conseguenze economiche. Sta di fatto che a più di metà dell’anno i dati dell’economia cinese sono deludenti e la “locomotiva” che aveva così fortemente contribuito a far crescere il mondo per molti anni, stava – e sta – oggettivamente rallentando.
Le prime vittime sono come sempre le società immobiliari, ma gli effetti sull’economia industriale sono rilevanti. Basti vedere quanto sta soffrendo la Germania, in particolare con la diminuzione delle esportazioni di auto.
Ora l’interrogativo principale è se un’economia così fortemente pianificata viene lasciata crescere meno o se i vertici del paese decideranno di darle una scossa.
Crediamo che la seconda strada sia più probabile se chi governa vuole mantenere un consenso vero e profondo. Ma i più recenti atteggiamenti, come ad esempio quelli verso la Russia, la Xxxxx del Nord o Taiwan, inducono a limitare ogni previsione, in quanto nel 2022 e nel 2023 si è resa ancor più indecifrabile la strategia di fondo, anche economica, del paese.
Se fossero vere le informazioni circolate negli ultimi giorni in merito a contrasti all’interno del partito comunista cinese il presidente potrebbe dover adottare nuove misure per lo stimolo dell’economia, con effetti positivi a tutti i livelli ed in tutti i paesi. Per cui lì c’è comunque un’incognita, in tutti i sensi.
La sorpresa più positiva del 2023 a livello macro è, per contro, l’accelerazione delle economie indiana e vietnamita, non certo sorprendenti, ma molto utili per mediare i rallentamenti di altri e dare nuovi spiragli per il futuro.
Tutto ciò in un quadro generale meglio orientato di quanto si sarebbe potuto immaginare seguendo chi agitava paure, crolli, o quelle crisi sistemiche che per taluni sono sempre dietro l’angolo.
Venendo a mondi più vicini ai nostri, a parte il forte rallentamento dell’economia tedesca, tutto sta andando meglio delle previsioni e molte aziende – tra cui la quasi totalità delle nostre partecipate – avranno nel 2023 risultati in crescita rispetto al 2022.
A questo punto il tema principale è, come sempre, quello della dinamica degli ordini. In generale gli ordinativi di tutte le aziende in cui abbiamo investito sono molto buoni, anche se la crescita negli ultimi mesi e in alcuni settori sta un po’ rallentando, forse anche per strategie di destoccaggio dei clienti che, dati i timori sul futuro ma più che altro a causa dei tassi di interesse, che probabilmente resteranno a questi livelli per un po' di tempo, mettono pressione alle aziende, specie a quelle più indebitate. Ma niente di particolarmente preoccupante, anzi, visto il livello di stress della capacità produttiva osservato negli ultimi 18/24 mesi, tale rallentamento è l’occasione per razionalizzare le supply chain, per organizzare meglio stabilimenti ed investimenti che da metà 2020 hanno avuto dinamiche molto volatili e, soprattutto, per cercare di guadagnare produttività.
Non a caso molti margini crescono.
Per cui grande serenità nelle nostre partecipate, la persistente soddisfazione di essere tutte poco indebitate ed infatti i risultati di metà anno appena riportati lo confermano pienamente. Come ormai ripetiamo costantemente il livello di leadership di ognuna di esse continua ad essere da una parte una forte barriera verso quelle situazioni di instabilità o di debolezza che caratterizzano società meno affermate, dall’altra consente quelle solidità ed affidabilità che sempre nei mercati non così forti servono a mantenere posizionamenti, clientele e margini, senza incrinature. Per cui non vediamo
– almeno per noi e per i nostri investimenti – elementi di particolare preoccupazione e confermiamo di intravedere una fine di esercizio più che positiva.
Azioni proprie
Le azioni proprie in portafoglio al 30 giugno 2023 erano 17.545.166 pari al 9,516% del capitale sociale. All’11 settembre 2023 erano 18.117.365, rappresentative del 9,826% del capitale.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Xxxxxxx Xxxxxxxx dichiara, ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Allegati: conto economico consolidato e prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2023.
Milano, 12 settembre 2023
TIP - TAMBURI INVESTMENT PARTNERS S.P.A. È UN GRUPPO INDUSTRIALE INDIPENDENTE E DIVERSIFICATO CHE HA INVESTITO, TRA OPERAZIONI DIRETTE E CLUB DEAL, OLTRE 5 MILIARDI DI EURO (A VALORI ODIERNI) IN AZIENDE “ECCELLENTI” SUL PIANO IMPRENDITORIALE IN OTTICA DI LUNGO TERMINE. ATTUALMENTE TIP HA INVESTIMENTI DIRETTI E INDIRETTI IN SOCIETÀ QUOTATE E NON QUOTATE TRA CUI: ALIMENTIAMOCI, ALKEMY, ALPITOUR, AMPLIFON, APOTECA NATURA, ASSET ITALIA, XXXXXX XXXXXXX,
BENDING SPOONS, BETA UTENSILI, BUZZOOLE, CENTY, CHIORINO, DIGITAL MAGICS, DOVEVIVO, EATALY, ELICA, ENGINEERING, HUGO BOSS, INTERPUMP, ITACA, ITALIAN DESIGN BRANDS, XXXXX XXXXX, LIMONTA, LIO FACTORY, MONCLER, MONRIF, MULAN, OCTO TELEMATICS, OVS, PRYSMIAN, ROCHE BOBOIS, SESA, SIMBIOSI, STARTIP, TALENT GARDEN, TELESIA E VIANOVA.
Contatti: Xxxxxxxxxx Xxxxxx
Amministratore Delegato – Investor Relator Tel. 00 0000000 mail: xxxxxx@xxxxxxx.xx
Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società xxx.xxxxxx.xx e veicolato tramite sistema 1Info SDIR e 1Info Storage (xxx.0xxxx.xx).
Conto economico consolidato Gruppo Tamburi Investment Partners (1) | |||
30 giugno 2023 | 30 giugno 2023 PRO FORMA | 30 giugno 2022 | |
(in euro) | |||
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 647.475 | 647.475 | 881.422 |
Altri ricavi | 32.474 | 32.474 | 41.683 |
Totale ricavi | 679.949 | 679.949 | 923.105 |
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi | (1.800.052) | (1.800.052) | (1.349.214) |
Costi del personale | (13.875.638) | (13.875.638) | (7.724.481) |
Ammortamenti e svalutazioni | (184.379) | (184.379) | (176.573) |
Risultato operativo | (15.180.120) | (15.180.120) | (8.327.163) |
Proventi finanziari | 9.721.279 | 55.123.137 | 14.056.907 |
Oneri finanziari | (10.139.795) | (10.139.795) | (8.071.870) |
Quote di risultato di partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 34.362.944 | 34.362.944 | 25.285.435 |
Rettifiche di valore di attività finanziarie | 0 | (373.025) | 0 |
Risultato prima delle imposte | 18.764.308 | 63.793.141 | 22.943.309 |
Imposte sul reddito correnti, differite e anticipate | 1.071.988 | 861.930 | (940.462) |
Risultato del periodo | 19.836.296 | 64.655.070 | 22.002.847 |
Utile (perdita) del periodo attribuibile agli azionisti della controllante | 19.541.420 | 64.360.195 | 18.629.889 |
Utile (perdita) del periodo attribuibile alle minoranze | 294.876 | 294.876 | 3.372.958 |
Utile / (perdita) per azione (di base) | 0,12 | 0,11 | |
Utile / (perdita) per azione (diluito) | 0,12 | 0,11 | |
Numero di azioni in circolazione | 166.834.135 | 167.869.296 | |
(1) Il conto economico al 30 giugno 2023 (come quello al 30 giugno 2022) è redatto secondo gli IFRS e quindi non comprende le plusvalenze realizzate nel periodo su partecipazioni e titoli azionari transitate direttamente a patrimonio netto, pari a 45,4 milioni di euro. Il conto economico proforma redatto considerando a conto economico le plusvalenze e minusvalenze realizzate e le svalutazioni sugli investimenti in equity che riporta un risultato del periodo positivo di circa 64,7 milioni di euro. |
Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata Gruppo Tamburi Investment Partners | ||
(in euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
Attività non correnti | ||
Immobili, impianti e macchinari | 150.632 | 178.874 |
Diritti d’uso | 1.860.294 | 2.008.394 |
Avviamento | 9.806.574 | 9.806.574 |
Altre attività immateriali | 24.123 | 29.214 |
Partecipazioni valutate a FVOCI | 789.726.723 | 717.540.969 |
Partecipazioni in società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto | 1.050.770.573 | 882.678.639 |
Crediti finanziari valutati al costo ammortizzato | 7.109.348 | 3.852.912 |
Attività finanziarie valutate a FVTPL | 2.639.835 | 0 |
Crediti tributari | 452.150 | 322.472 |
Totale attività non correnti | 1.862.540.252 | 1.616.418.048 |
Attività correnti | ||
Crediti commerciali | 352.312 | 507.872 |
Crediti finanziari correnti valutati al costo ammortizzato | 500.000 | 3.983.043 |
Strumenti derivati | 1.103.160 | 1.566.000 |
Attività finanziarie correnti valutate a FVOCI | 26.022.771 | 35.718.950 |
Attività finanziarie correnti valutate a FVTPL | 1.003.000 | 4.417.394 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 7.994.091 | 10.210.259 |
Crediti tributari | 62.392 | 16.201 |
Altre attività correnti | 496.026 | 200.213 |
Totale attività correnti | 37.533.752 | 56.619.932 |
Totale attività | 1.900.074.004 | 1.673.037.980 |
Patrimonio netto | ||
Capitale sociale | 95.877.237 | 95.877.237 |
Riserve | 593.686.209 | 510.729.655 |
Utili (perdite) portati a nuovo | 586.872.515 | 429.691.101 |
Risultato del periodo attribuibile agli azionisti della controllante | 19.541.420 | 134.129.137 |
Totale patrimonio netto attribuibile agli azionisti della controllante | 1.295.977.381 | 1.170.427.130 |
Patrimonio netto attribuibile alle minoranze | 70.344.413 | 0 |
Totale patrimonio netto | 1.366.321.794 | 1.170.427.130 |
Passività non correnti | ||
Trattamento di fine rapporto | 351.503 | 389.073 |
Passività finanziarie per leasing | 1.741.139 | 1.741.139 |
Debiti finanziari | 406.981.209 | 410.641.285 |
Passività per imposte differite | 3.488.000 | 1.670.788 |
Totale passività non correnti | 412.561.851 | 414.442.285 |
Passività correnti | ||
Debiti commerciali | 868.758 | 698.118 |
Passività finanziarie correnti per leasing | 160.577 | 321.574 |
Strumenti derivati | 3.404.359 | 2.346.368 |
Passività finanziarie correnti | 104.496.093 | 60.190.127 |
Debiti tributari | 172.161 | 707.853 |
Altre passività | 12.088.411 | 23.904.525 |
Totale passività correnti | 121.190.359 | 88.168.565 |
Totale passività | 533.752.210 | 502.610.850 |
Totale patrimonio netto e passività | 1.900.074.004 | 1.673.037.980 |