Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ( r_emiro ) Assemblea Legislativa ( AOO_AL )
Assemblea Legislativa della Regione Xxxxxx-Romagna ( r_emiro ) Assemblea Legislativa ( AOO_AL )
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allegato al AL/2019/0028906 del 24/12/2019 13:12:52
| “Con il sostegno della legge regionale Xxxxxx-Romagna n. 15/2018” |
PATTO DI COLLABORAZIONE PER LA CURA DEI BENI COMUNI
PROGETTO denominato: "Ci.Vi.Vo Digitale"
TRA
il Comune di Rimini C.F. 00304260409 in nome e per conto del quale agisce nel presente atto la dott.ssa nella sua qualità di Dirigente/Responsabile , giusta Determinazione n. del ;
E
1) Il sig.
nato a
il , residente a
in via , quale RAPPRESENTANTE del gruppo informale di cittadini (oppure del gruppo denominato “CI.VI.VO – ) liberamente costituitosi al fine di promuovere la propria opera di volontariato;
2) l'Associazione ...................................
3) la Cooperativa sociale ..................
4) il comitato turistico ..........................
PREMESSO:
• che l'art. 118 comma 4^ Cost. nel riconoscere il principio di sussidiarietà orizzontale affida ai soggetti che costituiscono la Repubblica il compito di favorire l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale;
• che in accoglimento di tale principio, con deliberazione di C.C. n. del il Comune di Rimini ha approvato il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione di Rimini per la cura e la rigenerazione di beni comuni urbani" che disciplina la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani;
• che il "Patto di Collaborazione" è lo strumento con cui il Comune e i cittadini attivi o loro formazioni sociali concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni urbani;
• che la Giunta Comunale, con propria deliberazione n. del ha individuato i beni che possono essere oggetto della proposta di collaborazione, ha approvato le linee di indirizzo per la loro cura, gestione condivisa o rigenerazione ed ha individuato nel Dipartimento Servizi di Comunità - Settore Servizi e Diritti Civici, Partecipazione e Nuova Cittadinanza - U.O. Gestione Amministrativa e Contabile del Settore Servizi Demografici la struttura che cura i rapporti con i cittadini per pervenire alla stesura dei "Patti di Collaborazione"
• che in data è pervenuta la proposta di collaborazione volta ad interventi di
(cura, gestione condivisa o rigenerazione) del bene (descrizione della proposta)
• che è stata effettuata una verifica e una valutazione della fattibilità della proposta, sulla base dei principi fissati all'art. 3 del Regolamento e nel rispetto delle linee di indirizzo di cui alla deliberazione di G.C. n. ..../ precitata;
si conviene quanto segue:
ART. 1 - OGGETTO DELLA PROPOSTA
Il gruppo di cittadini attivi si propone di (descrizione dettagliata della proposta):
Migliorare e diffondere l’utilizzo degli strumenti di comunicazione digitale predisposti dall'Ente e facilitarne la fruibilità da parte dei cittadini residenti, turisti e studenti per aumentare la conoscenza delle attività poste in essere dall'amministrazione in campo sociale, culturale, economico ecc.
ART. 2 - OBIETTIVI E AZIONI DI CURA CONDIVISA
Gli obiettivi generali della proposta di collaborazione sono (descrizione degli obiettivi generali della proposta, con particolare riferimento all'utilità pubblica)
Nell'ottica di far diventare Rimini una vera e propria "smart city", realizzare una comunità di “civic hackers", ovvero attivisti digitali e semplici cittadini che intendano unirsi al progetto di diffondere la cultura e l’uso di siti web, app, sistemi di comunicazione, totem interattivi, pannelli, programmi e asset digitali già presenti sul territorio ma non completamente utilizzati e diffusi;
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati, i cittadini attivi provvederanno a: (descrizione delle attività e azioni che verranno attuate per la realizzazione degli obiettivi)
- Rendersi disponibili per tenere lezioni ad hoc rivolte ai cittadini per incrementare le loro capacità di utilizzare gli strumenti informatici, di comunicazione digitale e i social media;
- Collaborare alla realizzazione del progetto regionale Pane e Internet di alfabetizzazione digitale, attraverso attività di facilitazione dei cittadini;
- Valorizzare, promuovere e pubblicizzare attraverso la creazione di un nuovo sito web il servizio CIVIVO e i diversi progetti proposti dai numerosi gruppi operativi sul territorio raccogliendoli in una piattaforma in cui interagire discutere e proporre nuove idee;
- Collaborare alle attività del "laboratorio aperto” quale luogo di incontro, di studio e di sviluppo di progetti rivolti alla cittadinanza;
- Verificare l'accessibilità dei TOTEM digitali presenti nella città, la qualità delle informazioni ivi presenti e la loro visibilità da parte di cittadini, turisti, studenti;
- Verificare l'efficacia della comunicazione web dell'Ente, per fornire feedback finalizzati al miglioramento delle informazioni e delle modalità di diffusione tra i cittadini;
- Supportare l'amministrazione nell'adozione di nuovi strumenti di comunicazione digitale, attraverso lo studio delle criticità esistenti.
ART. 3 - MODALITA' DI COLLABORAZIONE
Le parti si impegnano:
1. ad operare con spirito di leale collaborazione per la realizzazione delle attività, nel rispetto dei principi generali di cui all'art. 3 del Regolamento in particolare: fiducia reciproca, responsabilità, inclusività ed apertura, pari opportunità e contrasto alle discriminazioni, sostenibilità ambientale e autonomia civica;
2. a darsi immediata comunicazione di ogni evento che possa incidere su quanto concordato nel presente patto di collaborazione, sulle eventuali interruzioni o cessazione delle attività e/o iniziative, su variazioni nella composizione del gruppo di cittadini attivi che collaborano alla realizzazione delle attività;
3. i cittadini attivi riconoscono che la propria attività è prestata per esclusivi fini di solidarietà, a titolo volontario e gratuito e senza alcun carattere di prestazione lavorativa dipendente o professionale.
ART. 4 - IMPEGNI DA PARTE DEI CITTADINI ATTIVI
I cittadini attivi si impegnano a:
1. rispettare tutte le direttive eventualmente emanate dai responsabili comunali o loro incaricati a tutela della loro incolumità e dell'incolumità pubblica;
2. utilizzare esclusivamente attrezzature e strumenti muniti di certificazione CE e rispondenti ai requisiti previsti dalle normative vigenti per la prevenzione degli infortuni, siano essi messi a disposizione dal Comune o di proprietàdel gruppo;
3. utilizzare tesserini identificati, indumenti ad alta visibilità, dispositivi di protezione individuale secondo le indicazioni fornite dai responsabili comunali o loro incaricati;
4. garantire il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di conferimento dei rifiuti, risparmio energetico e mobilità sostenibile;
5. garantire la fruizione dei beni comuni urbani a tutti i cittadini, anche non aderenti al gruppo;
6. operare con la massima diligenza per prevenire danni a se stessi e a terzi;
7. non eseguire eventuali prestazioni ritenute pericolose, per sè o per gli altri o per le quali non si sentano adeguatamente preparati;
8. non effettuare attività diverse da quelle previste al precedente art. 2 se non previa autorizzazione da parte dei competenti uffici comunali;
9. (altre disposizioni specifiche in relazione al contenuto specifico del patto)
I cittadini attivi con la sottoscrizione del presente patto si impegnano al rispetto della XII Disposizione transitoriae finale della Costituzione e della relativa legge di attuazione (legge 20 giugno 1952 n. 645, c.d. LeggeScelba) e della legge 25 giugno 1993 n. 205, c.d. Legge Mancino. L'inosservanza del divieto stabilito ècausa di decadenza dal patto.
ART. 5 - IMPEGNI DEL COMUNE
Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi del patto di collaborazione il Comune si impegna:
1. a fornire le istruzioni operative ritenute necessarie, in relazione alla complessità delle attività svolte;
2. a mettere a disposizione, ove possibile, anche per il tramite della società Anthea s.r.l. gli strumenti, le attrezzature e quant'altro necessario all'esecuzione delle attività, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio;
3. ad attivare le proprie strutture interne o le imprese affidatarie di servizi, per l'esecuzione di interventi specifici richiesti dal gruppo, nei limiti della fattibilità tecnica ed economica degli interventi stessi;
4. a sostenere direttamente eventuali spese necessarie per lo svolgimento delle attività, nei limiti delle disponibilità di Bilancio, ivi inclusi gli oneri relativi all'assicurazione per responsabilità civile verso terzi e per la copertura degli infortuni degli aderenti al patto
ART. 6 - ASSICURAZIONI
1. I cittadini attivi sono coperti da specifica assicurazione contro gli infortuni che dovessero occorrere nello svolgimento delle attività previste dal presente patto di collaborazione. L'assicurazione copre gli infortuni subiti nello svolgimento delle attività come da condizioni generali di polizza depositata agli atti dell'ufficio.
2. E' fatto obbligo ai cittadini attivi di segnalare immediatamente al referente del gruppo e al Comune gli eventuali infortuni occorsi durante l'esecuzione delle attività, anche qualora non abbiano provocato danni;
3. Ai fini della copertura assicurativa i cittadini attivi si impegnano, in caso di sinistro, a darne avviso scritto entro tre giorni dall'evento, con indicazione del luogo, giorno, ora e dettagliata descrizione delle modalità di accadimento, allegando anche il certificato medico e a fornire ogni ulteriore documento richiesto dalla compagnia assicurativa, consentendo altresì le indagini, valutazioni ed accertamenti anche di carattere medico sulla persona dell'Assicurato, ritenuti necessari ai fini dell'accertamento del diritto all'indennizzo ed alla sua quantificazione;
4. Le attività di cui al presente patto sono coperte da responsabilità civile verso terzi nell'ambito delle coperture assicurative dell'Ente. In caso di evento che possa dar luogo a richieste di rimborso i cittadini attivi si impegnano a darne immediata comunicazione al coordinatore del gruppo e al Comune di Rimini.
5. L'inadempimento degli obblighi relativi alla denuncia dei sinistri può comportare la perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo. ai sensi dell'art. 1915 del Codice Civile.
ART. 7 - USO DELLE ATTREZZATURE MESSE A DISPOSIZIONE
1. Le attrezzature e gli strumenti eventualmente forniti saranno messi a disposizione dal Comune in comodato d'uso gratuito e dovranno essere restituiti, alla scadenza del patto in buono stato di conservazione, fatto salvo il normale deperimento dovuto all'uso.
2. E' fatto espresso divieto di manomettere in qualsiasi modo le attrezzature e le strumentazioni, in quanto qualsiasi modifica può comportare una minore sicurezza nel loro utilizzo; in tal caso l'Amministrazione Comunale non risponderà dei danni causati ai cittadini attivi o ai terzi e potrà rivalersi sui singoli soggetti e/o sull'intero gruppo in solido per gli eventuali risarcimenti che sia tenuta a corrispondere;
3. In caso di malfunzionamenti o rotture dovrà essere immediatamente avvisato il referente comunale che disporrà per l'immediata riconsegna o per l'autorizzazione alla eventuale riparazione o sostituzione diretta da parte del gruppo;
4. E' pertanto fatto divieto di intervenire direttamente per la riparazione delle attrezzature e strumenti o di apportarvi modifiche senza espressa autorizzazione da parte del Comune.
ART. 8 - FORME DI SOSTEGNO
Il Comune sostiene le attività dei cittadini attivi:
1. mettendo a disposizione le attrezzature, strumenti e materiali necessari alla realizzazione degli obiettivi di cui all'art. 2 del patto;
2. assicurando la copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi e per infortuni degli aderenti al patto di collaborazione;
3. attivando le proprie società in house e le proprie strutture interne per agevolare la realizzazione delle attività previste all'art. 2;
4. mettendo a disposizione gratuitamente, ove possibile, i propri immobili inutilizzati;
5. attivandosi, se consentito, per ottenere le autorizzazioni necessarie allo svolgimento delle attività (Siae, Cosap, ecc.), preventivamente concordate tra le parti;
6. promuovendo e pubblicizzando le attività attraverso l'utilizzo dei propri mezzi di informazione;
7. affiancando ai cittadini attivi i lavoratori di pubblica utilità, per attività e con modalità specificatamente concordate con gli uffici.
ART. 9 - SPONSORIZZAZIONI ED EROGAZIONI LIBERALI
1. Sono consentite erogazioni liberali da parte di privati cittadini e/o imprese, associazioni, enti, cooperative ecc. In tal caso, dovrà essere data preventiva comunicazione all'ufficio competente al fine di concordare le modalità di utilizzo e/o rendicontazione di quanto messo a disposizione del gruppo;
2. Le sponsorizzazioni sono sottoposte alla disciplina vigente di cui all'art. 19 del Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs 50/2016 e succ. int. e mod.
ART. 10 -DURATA DELL'ACCORDO E ADESIONI
1. Il presente patto avrà durata dalla data di sottoscrizione sino al 31 dicembre e potrà essere rinnovato con provvedimento espresso del responsabile del servizio.
2. I cittadini attivi che aderiscono al patto sono tenuti a sottoscrivere apposita dichiarazione, che, anche se non materialmente allegata, costituisce parte integrante del presente atto.
3. Nuovi cittadini potranno aderire al patto previa comunicazione scritta al Comune e sottoscrizione della dichiarazione. Sarà onere del proponente fornire ai nuovi aderenti le istruzioni operative previste all'articolo 5, punto 1, del presente atto.
ART. 11 - RECESSO ANTICIPATO
1. I cittadini attivi possono recedere dal patto in qualsiasi momento, dandone comunicazione scritta al Comune di Rimini e al proponente; ciò comporterà la conclusione della copertura assicurativa di cui al precedente articolo 6 e il cittadino dovrà pertanto astenersi dallo svolgere, anche parzialmente, le attività previste nel presente atto.
2. Qualora il recesso comporti l'impossibilità di raggiungere gli obiettivi previsti all'articolo 2 il patto verrà sciolto e verranno definite le modalità di conclusione delle attività in essere;
3. Il Comune di Rimini avrà facoltà di recedere dal patto, previa comunicazione scritta e motivata da inviarsi almeno trenta giorni prima della data in cui dovrà essere cessata l'esecuzione delle attività.
ART. 12 - REFERENTI
I referenti del presente patto di collaborazione sono:
- per il Comune di Rimini l'U.O. Gestione Amministrativa e Contabile del Settore Servizi Demografici;
- per il gruppo di cittadini attivi, il proponente sig. ;
In caso di modifica dei referenti come sopra individuati dovrà esserne data comunicazione scritta a tutte le parti coinvolte nel progetto.
ART. 13 - MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA'
Il monitoraggio delle attività svolte è di competenza del responsabile comunale del servizio che vi provvede periodicamente, almeno ogni mesi (in relazione alla complessità del patto)
I cittadini attivi sono tenuti a fornire al responsabile comunale del servizio tutte le informazioni necessarie per verificare la misurazione dei risultati prodotti dalla collaborazione tra cittadini e Amministrazione, l'utilizzo dei beni messi a disposizione, l'eventuale impiego delle risorse acquisite tramite erogazioni liberali o sponsorizzazioni.
ART. 14 - DISPOSIZIONI VARIE
Per quanto non espressamente previsto si fa espresso rinvio al "Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione di Rimini per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.
Qualsiasi controversia, non definibile con spirito di amichevole composizione, sarà devoluta all'autorità giudiziaria competente.
Rimini
Per i cittadini attivi:
il proponente del patto di collaborazione: Xxxxxx
p. il Comune di Rimini:
Il Responsabile U.O. Gestione Amm/va e Contabile Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx