Contract
ACCORDO ATTUATIVO DELLA COMMUNITY NETWORK XXXXXX-ROMAGNA PER L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO VELA – XXXXXX-ROMAGNA SMART WORKING
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Con la presente scrittura privata, valida tra le parti a tutti gli effetti di legge,
TRA
la Regione Xxxxxx-Romagna in questo atto rappresentata dal Direttore Risorse, Europa, innovazione e istituzioni xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, domiciliato per la carica in Bologna, presso la sede di Xxx Xxxx Xxxx 00, Xxxxxxx, di seguito denominata “Regione”;
E
L’Unione Terre di Castelli in questo atto rappresentato dal Dirigente della Struttura Amministrazione, dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxx, domiciliato per la carica in Vignola, presso la sede di Xxx Xxxxxxxx 0, di seguito denominato “Ente Aderente”;
PREMESSO CHE
● Le tecnologie ICT oggi disponibili consentono di lavorare in modo più flessibile utilizzando meccanismi di coordinamento diversi dal tradizionale controllo a vista basato sulla presenza fisica e rendendo possibili forme di lavoro agile che superano i confini tradizionali di spazio e tempo di lavoro.
● Il lavoro agile (cd. smart working) consente infatti di agire su diversi assi: l'organizzazione, i costi di funzionamento, di gestione degli spazi, il work-life balance, lo sviluppo e la diffusione dell'utilizzo delle tecnologie, l'age- management, tutti fattori che, se opportunamente combinati, contribuiscono alla crescita dell’efficacia e dell’efficienza e alla valorizzazione del capitale umano, insieme all’aumento del benessere organizzativo.
● Gli effetti sperimentati nelle organizzazioni riguardano una pluralità di ambiti: la riduzione del carattere gerarchico a beneficio di una più performante integrazione matriciale di ruoli e funzioni, la creazione di team multidisciplinari, l’incentivazione ai processi di digitalizzazione, la riduzione degli spostamenti lavorativi all’interno del territorio e il miglioramento del bilanciamento delle esigenze di vita e di lavoro.
DATO ATTO CHE
● Al fine di rispondere sempre più efficacemente ai bisogni del territorio regionale, l’Amministrazione regionale ha da tempo avviato un ampio processo di riorganizzazione, all’interno del quale la trasformazione digitale
riveste un ruolo di primo piano. In questa prospettiva il lavoro agile costituisce una forte leva per il cambiamento organizzativo.
● La Regione ha quindi introdotto lo smart working nella propria organizzazione, a seguito di un percorso sperimentale durante il quale un gruppo di collaboratori hanno alternato in modo flessibile la prestazione lavorativa in sede e al di fuori di essa, superando pertanto le rigidità tipiche della compresenza spazio-temporale e innescando azioni e pratiche virtuose di cooperazione e condivisione professionali.
● Nell’ambito della propria partecipazione all’“Avviso per il finanziamento di interventi volti al trasferimento, all'evoluzione e alla diffusione di buone pratiche attraverso Open Community PA 2020” con il progetto “VeLa: (Veloce, Leggero, Agile: Smart Working per la PA)”, elaborato dalla Regione Xxxxxx-Romagna - quale Ente Capofila, coordinatore dell’aggregazione – in stretta collaborazione con gli Enti: Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Regione Lazio, Regione Piemonte, Regione Veneto, UTI delle Valli e delle Dolomiti Friulane è stato sviluppato un kit di riuso che favorisce l'adozione delle modalità di lavoro agile, con l'obiettivo di disporre di leve per agire sull'organizzazione e sulle persone, aumentandone la capacità produttiva e la flessibilità, al fine di modernizzare il sistema amministrativo.
● Il kit elaborato si contraddistingue per un approccio semplice e agile e opera per far sì che lo smart working rappresenti una grande opportunità di innovazione, a portata di tutte le amministrazioni.
CONSIDERATO CHE
● Nel Codice dell’Amministrazione Digitale è esplicito l’invito per le regioni a promuovere sul territorio azioni tese a realizzare un processo di digitalizzazione dell’azione amministrativa coordinato e condiviso tra le autonomie locali, con l’obiettivo di garantire migliori servizi ai cittadini e alle imprese.
● La Regione, attraverso la L.R. 11/2004 “Sviluppo regionale della Società dell’Informazione” e xx.xx., con particolare riferimento alla Community Network, persegue la finalità di assicurare, di concerto con il sistema degli Enti locali, a cittadini, imprese ed enti, condizioni di sviluppo delle loro attività e relazioni, promuovendo le potenzialità delle ICT nella prestazione di servizi e nell’accessibilità e scambio di dati.
● La Delibera della Giunta Regionale n. 380/2019 ha approvato il Programma Operativo 2019 di esecuzione delle linee di indirizzo per lo sviluppo delle ICT e dell’e-government (Agenda Digitale dell’Xxxxxx-Romagna, approvata con delibera dell’Assemblea legislativa n. 62 del 24 febbraio 2016), che prevede al suo interno un’iniziativa dedicata allo Smart Working (denominata Working SmartER). In essa è prevista un’azione di “Progettazione e definizione di uno schema operativo per l'adozione dello smart working e delle competenze degli smart workers”.
● La nuova convenzione per il funzionamento, la crescita e lo sviluppo della Community Network Xxxxxx-Romagna – approvata con DGR 13/2018 – prevede espressamente, all’ art. 4, c. 2, lett. b, che la CN-ER favorisca e supporti i processi di innovazione istituzionale ed organizzativa attraverso l’ICT in modo cooperativo, solidale e sussidiario, con particolare riferimento alle iniziative finalizzate ad incentivare la trasformazione digitale e l’adozione di modalità lavorative agili.
Tutto ciò premesso
le parti convengono stipulano quanto segue
Articolo 1 Approvazione premesse
Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente accordo.
Articolo 2 Finalità
Il presente accordo attuativo della Community Network dell’Xxxxxx-Romagna è finalizzato a creare le condizioni di sistema affinché possano svilupparsi, nell’ambito delle PA presenti nel territorio regionale, modalità di lavoro Smart, contribuendo così al processo di trasformazione digitale del territorio.
Obiettivi dell’accordo sono:
- costruire un percorso comune e sperimentale di sviluppo e di diffusione dello Smart Working, a partire dalle migliori esperienze già in atto;
- sviluppare un sistema di scambio di conoscenza e accrescimento continuo sul tema tra pubbliche amministrazioni del territorio;
- individuare, sviluppare e manutenere le più opportune soluzioni organizzative, tecnologiche e infrastrutturali per consentire un processo di diffusione dello Smart Working efficace e capillare.
Articolo 3 Oggetto
Il presente Accordo disciplina i rapporti tra la Regione e gli Enti Aderenti al fine di promuovere l’implementazione di forme di lavoro agile e flessibile, a partire dal riuso del kit elaborato nell’ambito del progetto “VeLa: (Veloce, Xxxxxxx, Agile: Smart Working per la PA)”, la messa a sistema di eventuali altre esperienze virtuose già in atto e l’avvio di una sperimentazione per la realizzazione, condivisione e gestione di spazi di co-working fruibili dai dipendenti degli Enti firmatari del presente accordo.
Le parti si impegnano a gestire in modo coordinato e sistemico la realizzazione del progetto assicurando condizioni di economicità ed efficienza e a mettere in
atto, per quanto di rispettiva competenza, tutte le attività idonee alla proficua realizzazione del progetto stesso.
Articolo 4 Impegni della Regione
La Regione si impegna a fornire ogni supporto utile, per quanto di propria competenza, per la realizzazione del progetto.
In particolare, sarà cura della Regione:
1. Stimolare la collaborazione tra le parti e assicurare il coordinamento generale delle attività idonee alla realizzazione del progetto condiviso, così come delineato nell’articolo che precede, mediante la costituzione di un apposito Tavolo di Coprogettazione e di eventuali Tavoli tematici di approfondimento che verranno via via individuati, di cui faranno parte i rappresentanti della Regione e i rappresentanti di tutti gli Enti Aderenti allo scopo nominati.
2. Mettere a disposizione degli Enti Aderenti il kit in riuso, formato dalle seguenti componenti:
- Comunicazione;
- Formazione;
- KPI e monitoraggio;
- Smart spaces;
- Tecnologia;
- Organizzazione e performance;
- Disciplina e sicurezza
3. Far emergere e mettere in condivisione eventuali esperienze virtuose già in atto a livello locale;
4. Mettere a disposizione degli Enti Aderenti spazi di co-working, in coerenza con le indicazioni formulate in sede di Tavolo di Coprogettazione.
5. Consentire la prenotazione e l’uso degli spazi di co-working, nei limiti della capienza complessiva degli stessi, a tutti i dipendenti delle Parti che ne facciano richiesta.
6. Mettere a disposizione degli Enti Aderenti i seguenti servizi:
a) Web-App per la gestione / prenotazione spazi;
b) prevalentemente tramite la piattaforma SeLF, percorsi formativi dedicati.
Articolo 5
Impegni del Comune di Bologna e della Città Metropolitana di Bologna
Comune e Città Metropolitana, in quanto Enti partner del progetto “VeLA” hanno già a disposizione il kit di riuso elaborato nell’ambito del progetto.
Comune e Città Metropolitana si impegnano a fornire ogni supporto utile, per quanto di propria competenza, per la realizzazione del progetto. In particolare, si impegnano a:
1. Partecipare agli incontri periodici del Tavolo di Coprogettazione, individuando le persone preposte a rappresentarli.
2. Fornire il necessario supporto informativo sulla base delle esperienze in atto e condividere nei Tavoli dedicati, in una logica di scambio di esperienze, i percorsi di sperimentazione.
3. Mettere a disposizione delle parti, in via sperimentale, gli spazi di co-working, da individuare in coerenza con le indicazioni formulate in sede di Tavolo di Coprogettazione, secondo criteri di dettaglio da questo definiti in un apposito documento.
4. Consentire la prenotazione e l’uso gratuito degli spazi di cui al punto 3., nei limiti della capienza complessiva degli stessi, a tutti i dipendenti delle Parti che ne facciano richiesta.
5. Rendere disponibili i dati relativi all’implementazione dello smart working all’interno delle proprie organizzazioni, in modo tale da consentire un monitoraggio sistemico della diffusione e dell’impatto del lavoro agile all’interno della Community Network. Tali dati, definiti con le modalità individuate e concordate nel Tavolo di Coprogettazione, potranno essere elaborati anche con finalità di benchmarking.
6. Assumere tutti gli atti necessari a realizzare le finalità dell’accordo.
La Città metropolitana di Bologna in particolare, per la specificità del ruolo istituzionale che riveste verso gli enti del territorio metropolitano assicurerà la necessaria divulgazione quale loro interlocutore privilegiato.
Articolo 6 Impegni degli Enti aderenti
In un contesto di collaborazione sinergica con la Regione, gli Enti Aderenti al presente Accordo si impegnano reciprocamente a:
1. Partecipare agli incontri periodici del Tavolo di Coprogettazione, individuando le persone preposte a rappresentarli.
2. Avviare un percorso di Smart Working, anche in via sperimentale, a partire dal Riuso il Kit VeLA
3. Condividere, all’interno della Community Network, gli elementi di aggiornamento e di implementazione eventualmente apportati al kit di cui al punto 2. dell’art. 4.
4. Condividere nei Tavoli dedicati, in una logica di scambio di esperienze, il percorso di sperimentazione.
5. Mettere a disposizione delle parti, in via sperimentale, gli spazi di co- working, da individuare in coerenza con le indicazioni formulate in sede di Tavolo di Coprogettazione, secondo criteri di dettaglio da questo definiti in un apposito documento.
6. Consentire la prenotazione e l’uso gratuito degli spazi cui al punto 5, nei limiti della capienza complessiva degli stessi, a tutti i dipendenti delle Parti che ne facciano richiesta.
7. Rendere disponibili i dati relativi all’implementazione dello smart working all’interno delle proprie organizzazioni, in modo tale da consentire un monitoraggio sistemico della diffusione e dell’impatto del lavoro agile all’interno della Community Network. Tali dati, definiti e raccolti con le modalità individuate e concordate nel Tavolo di Coprogettazione, potranno essere elaborati anche con finalità di benchmarking.
8. Assumere tutti gli atti necessari, in base alla propria natura e alla propria organizzazione, a realizzare le finalità dell’accordo.
Articolo 7 Attuazione
Le modalità operative di implementazione dei percorsi di avvio dello Smart Working e della messa in condivisione degli spazi saranno oggetto di approfondimento da parte del Tavolo di Coprogettazione, nell’ambito del quale potranno essere elaborate linee guida e indicazioni più puntuali.
Articolo 8
Safety, security e funzionalità degli spazi
Nell’individuazione e predisposizione degli spazi, le parti garantiscono reciprocamente che gli stessi saranno conformi alle norme di sicurezza di cui al D.Lgs.81/08 e successive modifiche ed integrazioni.
È compito del Tavolo di Coprogettazione, con il supporto di un Tavolo tematico specificamente dedicato, elaborare indicazioni condivise in tema di safety, security e funzionalità degli spazi oggetto dell’accordo, anche al fine di creare le migliori condizioni per uno sviluppo omogeneo a livello territoriale.
Articolo 9 Ulteriori adesioni
Il presente Accordo resta aperto alla sottoscrizione di ulteriori Enti interessati, secondo le finalità espresse agli artt. 2 e 3, mediante sottoscrizione con Regione Xxxxxx-Romagna, in qualità di capofila.
Articolo 10 Durata dell’Accordo
Il presente Accordo ha durata di 3 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione ed è rinnovabile per ulteriori 3 anni.
Articolo 11 Foro Competente
Per ogni controversia dipendente dall’interpretazione ed esecuzione del presente Accordo sarà esclusivamente competente il Foro di Bologna.
Articolo 12 Trattamento dei dati
Le Parti danno atto che ciascuna di esse è titolare del trattamento dei dati personali dell’altra parte di cui venga in possesso in ragione e conseguenza del presente Accordo e che tale trattamento è effettuato ai fini e per gli effetti dell’adempimento, per competenza stessa. I dati personali saranno trattati dalle Parti nei limiti, nelle forme e con le modalità previste dal “Codice della Privacy”. A tal fine le stesse dichiarano di essersi scambiate le reciproche informative ai sensi degli artt. 13-14 del GDPR 2016/679 e delle disposizioni del "Codice in materia di protezione dei dati personali" approvato con D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 e xx.xx.
Articolo 13 Disposizioni finali
1. Il presente Accordo, redatto in forma di scrittura privata, è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 e
s.m.i. “Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro”.
2. Il presente Accordo non è soggetto ad imposta di bollo ai sensi del D.P.R. 16/1/1972, n. 642. Il presente Accordo viene stipulato in forma elettronica, mediante sottoscrizione con firma digitale da tutte le Parti ai sensi del D. Lgs. 82/2005 s.m.i. e norme collegate.
3. Gli effetti giuridici dell’Accordo decorrono dalla data di comunicazione tramite PEC dell’avvenuta sottoscrizione.
4. Le parti danno lettura del presente Accordo e dichiarano lo stesso conforme alla loro volontà, apponendovi la propria firma.
Letto, approvato e sottoscritto digitalmente.
Per la Regione Xxxxxx-Romagna Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx (documento firmato digitalmente)
Per
(documento firmato digitalmente)