AZIENDA USL DELLA ROMAGNA
Area Dipartimentale Risorse Strutturali e Tecnologiche
U.O. Complessa Manutenzione e gestione immobili ed impianti
Direttore: Dr Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx
AZIENDA USL DELLA ROMAGNA
CONDIZIONI PARTICOLARI DI FORNITURA
OGGETTO: RICHIESTA DI OFFERTA RIVOLTA AGLI OPERATORI ECONOMICI ISCRITTI SUL MERCATO ELETTRONICO DI INTERCENT-ER PER LE CLASSI: 39717000-1 VENTILATORI E APPARECCHI PER IL CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA E 42513000-5 APPARECCHI DI REFRIGERAZIONE E CONGELAZIONE.
AFFIDAMENTO DEL LOTTO TERRITORIALE AMBITO PROVINCIALE DI CESENA - NOLEGGIO PER LA DURATA PRESUNTA DI 12 (DODICI) SETTIMANE DI DUE GRUPPI FRIGO CONDENSATI AD ARIA DA 850 KWF A SERVIZIO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI CESENA
IMPORTO € 39.900,00 DI CUI € 1.000,00 PER ONERI PER LA SICUREZZA
TERMINE PRESENTAZIONE OFFERTA: entro il termine indicato nella piattaforma informatica
CIG: Z8D313D135
Indice sommario:
Art. 1 – OGGETTO E CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO Art. 2 – CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
Art. 3 – BASE D’ASTA
Art. 4 – QUANTITA’ E DURATA CONTRATTUALE Art. 5 – NORME GENERALI DI GARA
Art. 6 – MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LA PARTECIPAZIONE ALLA RDO
Art. 7 – MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA RDO E PROCEDURA DI EVENTUALE AGGIUDICAZIONE
Art. 8 – SICUREZZA SUL LAVORO Art. 9 – IMPOSTA DI BOLLO
Art. 10 – ACCESSO AI DOCUMENTI DI GARA
Art. 11 – OBBLIGHI DI INTEGRITA’ E DI AMMINISTRAZIONE APERTA Art. 12 – CONSEGNE
Art. 13 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Art. 14 – INADEMPIENZE E PENALITA’ Art. 15 – FATTURAZIONE E PAGAMENTI Art. 16 – FORO COMPETENTE
Art. 17 – NORME DI RINVIO
U.O. Manutenzione e Gestione Immobili e Impianti – sede di Ravenna
Viale Randi n. 5 – 48121 Ravenna
Tel. x00.0000.000000 – Fax x00.0000.000000
e-mail: xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxx.xx
PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx
Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna
Sede legale Xxx Xx Xxxxxxx 0 - 00000 Xxxxxxx
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Partita Iva n. 02483810392 – Codice Fiscale n. 02483810392 Sito internet: xxx.xxxxxxxxxxx.xx
PEC : xxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx
Allegati:
All. A) Dichiarazioni amministrative All. B) Patto d’integrità
All. C) Informativa ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii. per lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno
All. D) Modulo Fornitore
All E) Scheda offerta economica All. F) Planimetria esplicativa
Art. 1
OGGETTO E CARATTERISTICHE TECNICHE INDICATIVE DEL SERVIZIO
Oggetto del presente appalto è il noleggio di n.2 gruppi frigo per la produzione di almeno 1.700 Kw frigoriferi (35°C aria esterna e 7°C di temperatura uscita acqua), per un periodo di 12 settimane (indicativamente da metà giugno ai primi di settembre). I gruppi frigo proposti dovranno avere un livello di pressione sonora a 10 metri non superiore a 65 dBA. I gruppi frigo di cui sopra dovranno essere posizionati secondo quanto indicato nella planimetria esplicativa (Allegato F) e completi di allacciamento idrico ed elettrico alla rete esistente.
Nel prezzo offerto si intendono compresi tutti gli oneri per :
✓ Trasporto e scarico a terra (a inizio noleggio), compreso posizionamento a livello come da planimetria allegata;
✓ Accessori per l’installazione quali: tubazioni flessibili, cavi elettrici di potenza e gruppo di pompaggio adeguato all’anello di distribuzione esistente, da prevedersi nel locale centrale frigo ovvero integrato nel gruppo;
✓ Installazione e avviamento gruppi frigo;
✓ Servizio di reperibilità telefonica H24 per guasti tecnici,
✓ Disinstallazione del sistema;
✓ Trasporto e carico a bordo camion (a fine noleggio)
La scrivente Azienda ha valutato l’opportunità di avvalersi dell’art 51 c. 1 del D.Lgs 50/2016 che sancisce, nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di appalti pubblici, e al fine di favorire l’accesso alle microimprese, piccole e medie imprese, la possibilità di suddividere gli appalti in lotti funzionali, in modo da assicurarne la funzionalità, friubilità e fattibilità indipendentemente dalla realizzazione delle altre parti. Funzionalità che nel nostro caso è strettamente collegata all’ubicazione degli impianti sul territorio.
Art. 2
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’aggiudicazione sarà effettuata, in esito alla procedura di gara, secondo il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art. 95 comma 4 del D Lgs 50/2016
Art. 3 IMPORTO A BASE D’ASTA
L’importo a base d’asta è fissato a euro 38.900,00 oltre € 1.000,00 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso oltre Iva, per un totale di € 39.900,00.
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Art. 4
QUANTITA’ E DURATA CONTRATTUALE
Il noleggio minimo garantito è pari a 8 settimane. Il canone settimanale di noleggio verrà conteggiato a partire dall’attivazione e avviamento dei gruppi frigo (non dalla semplice consegna).
L’Azienda USL della Romagna si riserva tuttavia la possibilità di risoluzione anticipata del contratto medesimo a seguito della formalizzazione di una Convenzione da parte delle Centrali di Committenza.
Art. 5
NORME GENERALI DI GARA
Vengono invitati alla presente procedura di gara tutti gli operatori iscritti ad entrambi le seguenti classi merceologiche
- 39717000-1 Ventilatori e apparecchi per il condizionamento dell’aria
- 42513000-5 Apparecchi di refrigerazione e congelazione.
Stante la difficoltà di reperire operatori economici per il servizio di cui trattasi, potrà partecipare alla selezione anche il fornitore uscente di analogo servizio.
Le condizioni specifiche riportate nel presente documento, sono di riferimento alla Richiesta di Offerta predisposta sulla piattaforma SATER di INTERCENT-ER e riguardano sia le modalità di svolgimento della procedura elettronica di acquisto che l’esecuzione del servizio: si intendono accettate da parte dell’Operatore Economico (OE) al momento della trasmissione dell’offerta e prevalgono, in caso di contrasto, sulle Condizioni Generali di Contratto relative al Bando del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione.
L’offerta presentata sarà considerata a tutti gli effetti quale proposta contrattuale. Non sono pertanto ammesse offerte presentate per conto di terze persone con riserva di nominarle, né sarà tenuto conto di offerte sottoposte a condizioni od espresse in modo indeterminato; inoltre non è ammessa la presentazione di più offerte, ai sensi dell’art. 32, comma 4 del D.Lgs n. 50/2016.
Art. 6
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA E DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LA PARTECIPAZIONE ALLA RDO
L’OE per poter partecipare alla presente RdO deve, a pena esclusione, inserire a sistema firmati digitalmente, l’offerta economica e tutta la documentazione di seguito elencata, entro la data indicata a sistema SATER di INTERCENT-ER .
La documentazione amministrativa e tecnica non deve in alcun modo contenere riferimenti anche indiretti e/o parziali ai contenuti o importi dell’offerta economica.
Si allegano e si chiede di rendere debitamente compilati e firmati digitalmente, da parte del Legale Rappresentante o da persona dotata di idonei poteri di firma, i seguenti documenti:
ALLEGATI AMMINISTRATIVI
1. Il presente documento che individua le condizioni particolari di fornitura
2. Dichiarazioni amministrative All.A)
3. Il patto d’integrità - All. B)
4. Informativa ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii. per lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno - All. C)
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5. Modulo Fornitore - All. D)
6. Scheda offerta economica - All E)
7. Planimetria – All F)
L’U.O. Manutenzione e Gestione Immobili e Impianti ai sensi dell’art. 1, commi 65 e 67, L. 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006) ed in ottemperanza della Deliberazione Avcp del 21 dicembre 2011 - ha richiesto il seguente CIG Z8D313D135
ALLEGATI TECNICI
L’offerente deve produrre la scheda tecnica dei gruppi frigo offerti, dalla quale sia possibile verificare il rispetto dei requisiti minimi richiesti.
ALLEGATO OFFERTA ECONOMICA
Oltre alla compilazione della SCHEDA OFFERTA economica come proposta dal portale SATER-Intercent- ER, si chiede di compilare ed allegare la Scheda Offerta Economica – Allegato E), sottoscritta digitalmente dal Legale Rappresentante o da persona dotata di idonei poteri di firma, con le seguenti modalità:
- la ditta offerente dovrà indicare il prezzo offerto espresso in cifre (con due decimali) ed in lettere delle voci come indicato nell’allegato stesso (somma dei prezzi unitari dei prodotti oggetto del presente atto). Si precisa che il prezzo offerto deve essere comprensivo di ogni onere per la consegna;
- l’importo economico complessivo (IVA esclusa) della scheda offerta economica (Allegato E) dovrà corrispondere al totale indicato nella scheda offerta economica generata automaticamente dal sistema.
La ditta dovrà inoltre indicare, pena l'esclusione, nell’apposito spazio del “dettaglio dell'offerta economica”, gli oneri della sicurezza da rischio specifico (costi sostenuti per adottare tutte quelle misure volte a minimizzare i rischi per la sicurezza connessi alla specifica esecuzione della commessa) già ricompresi nel prezzo indicato nell'offerta economica, la cui quantificazione spetta al concorrente in rapporto alla stessa offerta economica.
Per mero chiarimento si segnala che tali costi sono propri del concorrente e sono diversi dagli oneri della sicurezza per le interferenze, che sono determinati da questa stazione appaltante nella misura di euro 1.000,00.
Ai sensi dell'art. 32 comma 4 del D.Lgs. n. 50/2016, l'offerta rimane vincolata per 180 giorni dalla scadenza del termine della presentazione della stessa.
SOCCORSO ISTRUTTORIO
Le carenze di qualsiasi elemento formale dell’offerta possono essere sanate attraverso la procedura di SOCCORSO ISTRUTTORIO, secondo quanto disposto dall'art. 83 c.9 D.Lgs. 50/2016, con esclusione di quelle afferenti l'offerta tecnica se prevista ed economica. L'eventuale integrazione o regolarizzazione deve essere resa entro 5 giorni dalla ricezione della richiesta presentata dalla stazione appaltante PRECISAZIONI
Al fine di agevolare le operazioni di verifica della stazione appaltante, ogni documento, ovvero ogni file che si allega a sistema, deve essere nominato indicando nome e/o lettere di riferimento come sopra indicati, e ragione sociale, anche abbreviata, dell’OE partecipante.
I dati personali saranno utilizzati, ai sensi del Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali, al solo fine dell’espletamento della presente procedura e dell’eventuale assegnazione della fornitura; gli stessi saranno trattati in adempimento degli obblighi espressamente previsti dalla normativa in materia di appalti pubblici.
CHIARIMENTI
Per ogni eventuale informazione gli operatori economici potranno rivolgersi, all’Unità Operativa Manutenzione e Gestione Immobili e Impianti dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 tramite mail: xxxxxxx.xx@xxxxxxxxxxx.xx
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Il Responsabile del Procedimento è il Geometra Xxxxxx Xxxxxxxxx – Tel. 0547/352324 – email: xxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx
Si precisa che saranno date risposte solo a quesiti o chiarimenti pervenuti in forma scritta tramite il sistema SATER, nei termini indicati a Sistema.
Art. 7
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA RdO
Alla scadenza dei termini per la presentazione delle offerte, presso la sede dell’U.O. Manutenzione e Gestione Immobili e Impianti , si procederà allo svolgimento delle seguenti attività, operando attraverso il SATER di INTERCENT-ER:
a) verifica della ricezione delle offerte presentate nei termini indicati.
b) verifica che le offerte siano composte di documentazione amministrativa, documentazione tecnica ed offerta economica (salva, in ogni caso, la verifica del contenuto di ciascun documento presentato).
Tale verifica trova riscontro nella presenza a Sistema delle offerte in quanto, le eventuali offerte intempestive e/o incomplete (ovvero, manchevoli di una o più parti necessarie ed obbligatorie) non sono accettate dal Sistema stesso e non sono visibili alla Stazione Appaltante.
c) Verifica del contenuto della documentazione amministrativa. In caso di irregolarità documentale le ditte potranno essere invitate, a mezzo di opportuna comunicazione, a completare e/o chiarire il contenuto dei certificati, dei documenti e delle dichiarazioni presentati, ai sensi dell’art 83, comma 9, del D.Lgs. 50/2016.
d) La presenza dell’offerta economica o di qualsiasi elemento relativo al prezzo riscontrato nella documentazione amministrativa o nella scheda tecnica comporterà l’esclusione dalla procedura
e) Verifica della documentazione tecnica
f) Apertura dell’offerta economica
Successivamente il Sistema genererà automaticamente la graduatoria provvisoria delle offerte; Si precisa che l’Azienda USL si riserva il diritto:
⮚ di non procedere all’aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte venga ritenuta conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto, ai sensi dell’art. 95, comma 12, del D.Lgs 50/2016, senza che l’OE possa reclamare indennità di sorta.
⮚ di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida purché risulti oggettivamente conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto.
⮚ motivatamente di sospendere, non aggiudicare o aggiudicare parzialmente la gara.
A seguito dell’aggiudicazione, l’OE riceverà il documento di accettazione generato dal Sistema e avente valore contrattuale, ai sensi dell’art. 1326 del codice civile, firmata digitalmente dal Direttore dell’U.O. Manutenzione e Gestione Immobili e Impianti od altro Dirigente all’uopo delegato.
Il documento di accettazione ha valore contrattuale, producendo effetti dalla data indicata nell’atto di effettivo avvio all’esecuzione.
La fase esecutiva del contratto sarà disciplinata in conformità alla normativa vigente.
La stazione appaltante, prima della stipula del contratto da effettuarsi nelle forme di cui all’articolo 32, comma 14, del Codice dei contratti pubblici, procede:
1. alla consultazione del casellario ANAC
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2. alla verifica del documento unico di regolarità contributiva (DURC)
3. alla verifica di assenza di condanne penali di cui all'art. 80 comma 1 del codice
4. alla verifica di assenza di violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse (art. 80 comma 4 del Codice)
5. alla verifica di assenza dello stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, salvo il caso di concordato con continuità aziendale, o di assenza di pendenza di procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, fermo quanto previsto dall'art. 111 del codice (art. 80 comma 5 lett. b)
In caso di successivo accertamento del difetto del possesso dei requisiti prescritti si procederà: a) alla risoluzione del contratto ed al pagamento del corrispettivo pattuito solo con riferimento alle prestazioni già eseguite e nei limiti dell’utilità ricevuta; b) all’applicazione di una penale in misura non inferiore al 10 per cento del valore del contratto.
Art. 8 SICUREZZA SUL LAVORO
L’Offerente è tenuto ad osservare tutte le norme di legge che regolano la previdenza e l’assistenza sociale e al rispetto di tutti gli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza, protezione ed igiene dei lavoratori e deve aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dal D.Lgs 81/2008 ed in particolare a quello della redazione del documento valutazione dei rischi inerenti all’attività da svolgere se previsto.
In tale documento devono essere accuratamente analizzati i rischi relativi alla fornitura in oggetto ed introdotti nel ciclo lavorativo dell’Azienda USL della Romagna Committente, definite ed applicate le conseguenti misure di prevenzione e protezione.
L’Offerente è ritenuto interamente responsabile dell’applicazione delle misure di sicurezza previste dal documento di valutazione dei rischi suddetti e provvederà inoltre, a proprie spese ed a propria piena e totale responsabilità:
- a formare ed informare i propri dipendenti relativamente ai rischi connessi allo svolgimento della fornitura oggetto della presente gara, ed alle misure di protezione da attuare per ridurre tali rischi;
- a controllare e a pretendere che i propri dipendenti rispettino le norme vigenti di sicurezza e di igiene, nonché le disposizioni che l’Azienda USL della Romagna Committente ha definito in materia;
- a disporre e controllare che i propri dipendenti siano dotati ed usino i Dispositivi di Protezione Individuali e Collettivi previsti ed adottati dall’Offerente stesso per i rischi connessi agli interventi da effettuare;
- a curare che tutte le attrezzature di lavoro ed i mezzi d’opera siano a norma ed in regola con le prescrizioni vigenti;
- ad informare immediatamente il Committente in caso di infortunio/incidente e di ottemperare, in tali evenienze, a tutte le incombenze prescritte dalla legge;
- ad applicare nei confronti di eventuali subappaltatori, approvati dalla committenza, le procedure previste dall’Art. 26 del Decreto Legislativo 81/2008.
In particolare, si consegna modulo Informativa ai sensi dell’art. 26 del D.lgs. 81/08 e s.m.i. per lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno c/o gli ambienti dell’Azienda USL della Romagna
Tale documento dovrà essere integrato da tutti gli Offerenti nella parte di propria competenza, condiviso e controfirmato per ricevuta e presa visione e consegnato come allegato in fase di presentazione di documentazione di gara.
Art. 9 IMPOSTA DI BOLLO
L’Agenzia delle Entrate, in risposta alle istanze di interpello formulate da Consip S.p.A., in riferimento alla Richiesta di offerta e all’Ordine diretto d’acquisto effettuati sul Mercato Elettronico della P.A., e attraverso la Risoluzione n. 96/E del16 dicembre 2013 – disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate - ha precisato
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che il documento di accettazione (documento di stipula) firmato dal PO contiene tutti i dati essenziali del contratto: amministrazione aggiudicatrice, fornitore aggiudicatario, oggetto del servizio, dati identificativi, tecnici ed economici dell'oggetto offerto, informazioni per la consegna e fatturazione ecc. e, pertanto tale documento di accettazione dell’offerta deve essere assoggettato ad imposta di bollo ai sensi dell'articolo 2 della tariffa, Parte Prima
L’imposta di bollo che la Ditta aggiudicataria dovrà pagare in caso di documenti di stipula rilasciati per via telematica, è dovuta nella misura forfettaria di € 16,00 a prescindere dalla dimensione del documento.
Pertanto l’Ausl richiederà all'aggiudicatario di presentare, tramite PEC, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante l'avvenuto assolvimento dell'imposta di bollo, firmata digitalmente, con la quale dovranno essere attestati gli estremi di riferimento del contratto di cui in oggetto, il codice identificativo del contrassegno telematico e la data, dichiarando che lo stesso non sarà utilizzato per altri adempimenti (art 3 del D.M. 10/11/2011). Tale dichiarazione dovrà essere custodita presso la sede della Ditta con impegno di metterlo a disposizione per eventuali controlli e verifiche ai sensi di legge
Art. 10
ACCESSO AI DOCUMENTI DI GARA
La documentazione di gara verrà resa alle ditte partecipanti che ne facciano espressa richiesta, solo in esito all’assunzione del provvedimento di aggiudicazione definitiva, ai sensi dell’art. 53, comma 2, lettera c) del D.Lgs. 50/2016.
La documentazione tecnica presentata dal OE aggiudicatario e dagli OE offerenti, e la documentazione amministrativa, saranno oggetto di accesso nei limiti ed alle condizioni previsti dall’art. 53, comma 5, lettera
a) e comma 6 del D.Lgs. 50/2016:, nel rispetto della procedura di cui all’art. 3 del D.P.R. 12/04/2006 n. 184 - “Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi”.
Art. 11
OBBLIGHI DI INTEGRITA’ E DI AMMINISTRAZIONE APERTA
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 1, c. 17, L. 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, la mancata sottoscrizione e/o il mancato rispetto del patto di integrità allegato al presente documento costituiscono causa di esclusione dalla gara. Il patto d’integrità costituisce parte integrante e sostanziale del presente documento. In armonia con la suddetta L. 6 novembre 2012, n. 190, con la sottoscrizione del contratto, l’appaltatore espressamente ed irrevocabilmente:
a. rispetta incondizionatamente i vincoli imposti dal d.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, in tema di “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165”;
b. rispetta incondizionatamente i vincoli imposti dal “Codice di comportamento dell’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna” (nonché del Codice etico dell’IRCCS-IRST), approvato con deliberazione del Direttore Generale AUSL della Romagna n. 209 del 30/05/2018. A tal fine, la stazione appaltante precisa che:
i. detto Codice di comportamento è pubblicato sul sito internet aziendale xxx.xxxxxxxxxxx.xx - sezione “Amministrazione trasparente” – (nonché sul sito xxx.xxxx.xxx.xx), da cui può essere liberamente consultato e scaricato; in ogni caso, ciascun operatore economico può chiederne la trasmissione al fine della presentazione dell’offerta rivolgendosi via e-mail al RUP;
ii. nel contratto sarà contenuta apposita clausola in merito al rispetto del Codice di comportamento specifico dell’Azienda USL della Romagna e del Codice etico dell’IRCS-IRST in capo ai dipendenti dei fornitori che svolgano la propria attività all’interno o per conto dell’Azienda USL della Romagna;
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c. riconosce che non vi è stata mediazione o altra opera di terzi per la stipula del contratto;
x. xxxxxxxxx di non aver corrisposto né promesso di corrispondere ad alcuno, direttamente o attraverso terzi, ivi comprese le imprese collegate o controllate, somme di denaro o altra utilità a titolo di intermediazione o simili, comunque volte a facilitare la stipula del contratto;
e. si obbliga a non versare ad alcuno, a nessun titolo, somme di danaro, regali o altra utilità finalizzate a facilitare e/o a rendere meno onerosa l’esecuzione e/o la gestione del contratto rispetto agli obblighi con esso assunti, né a compiere azioni comunque volte agli stessi fini.
Qualora non risulti conforme al vero quanto riconosciuto ai sensi del precedente disposto, ovvero l’appaltatore non rispetti gli impegni e gli obblighi ivi assunti per tutta la durata del contratto, lo stesso si intende risolto di diritto inter partes ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 c.c. e dell’art. 2, c. 3, d.P.R. 62/2013, per fatto e colpa dell’appaltatore, che è conseguentemente tenuto al risarcimento di tutti i danni derivanti dalla risoluzione.
In ottemperanza ai principi di amministrazione trasparente, la stazione appaltante assicura la trasparenza dell'attività amministrativa mediante la pubblicazione, nel sito web istituzionale, delle informazioni relative ai procedimenti di scelta del contraente per l'affidamento di forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. A tal fine, la stazione appaltante tiene conto: (a) delle modalità individuate dall’art. 1, commi 15, 16 e 32, L. 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; (b) dell’art. 37, D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; (c) delle indicazioni interpretative fornite dal Garante per la protezione dei dati personali, ivi incluso il parere 7 febbraio 2013, n. 49; (d) delle indicazioni interpretative fornite dall’Avcp (ora Anac) , dalla Civit/Xxxx, dal Dipartimento della Funzione Pubblica e/o dalle autorità governative; (e) degli eventuali provvedimenti emessi dalla Regione Xxxxxx-Romagna in materia.
In particolare, la stazione appaltante pubblica nel proprio sito web istituzionali:
a. la struttura proponente;
b. l'oggetto del bando identificato dal CIG (ovvero del lotto identificato dal CIG), e la procedura di scelta del contraente;
c. l'elenco degli operatori economici partecipanti alla procedura di scelta del contraente, ovvero codice fiscale, ragione sociale e ruolo degli stessi (in caso di partecipazione in associazione con altri soggetti);
d. l'aggiudicatario, ovvero codice fiscale, ragione sociale e ruolo degli stessi (in caso di partecipazione in associazione con altri soggetti);
e. l'importo di aggiudicazione al lordo degli oneri di sicurezza e al netto dell’IVA;
f. i tempi di completamento del servizio o fornitura oggetto di appalto (data di effettivo inizio e data di ultimazione);
g. l'importo delle somme liquidate.
Entro il 31 gennaio di ogni anno, tali informazioni, relativamente all'anno precedente, sono pubblicate in tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto che consenta di analizzare e rielaborare, anche a fini statistici, i dati informatici. La stazione appaltante trasmette altresì in formato digitale tali informazioni all'Anac che le pubblica nel proprio sito web in una sezione liberamente consultabile da tutti i cittadini, catalogate in base alla tipologia di stazione appaltante e per regione.
Art. 12 CONSEGNE
La consegna e l’installazione dovrà effettuata essere presso il Presidio Ospedaliero Bufalini di Cesena Xxxxx
X. Xxxxxxxx x.000 indicativamente intorno al 15 giugno p.v previo preavviso minimo di due settimane da parte del Rup. Non è ammesso ritardo alcuno sul termine concordato per la consegna ed installazione, indipendentemente dalle ragioni ad esso sottese; in caso di ritardo la stazione appaltante applicherà a suo
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giudizio le penali di cui all’art. 14. In caso di ritardi che comportino almeno due contestazioni formali, l’Azienda Sanitaria si riserva di risolvere il contratto.
Art. 13 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L'Azienda USL può procedere alla risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile previa dichiarazione da comunicarsi al fornitore con lettera raccomandata A.R., nei seguenti casi:
a) in qualunque momento durante l'esecuzione avvalendosi della facoltà consentita dall'art. 1671 del codice civile “Recesso unilaterale dal contratto”;
b) per motivi di interesse pubblico specificati nel relativo provvedimento;
c) xxxxx, grave negligenza, contravvenzione nella esecuzione degli obblighi e condizioni contrattuali;
d) violazione delle norme in materia di cessione del contratto e dei crediti;
e) cessazione dell'attività oppure in caso di concordato preventivo, di fallimento, di stati di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell'aggiudicatario;
f) qualora il fornitore ceda in subappalto le forniture senza la preventiva approvazione;
g) in tutti i casi previsti della presente lettera invito in ordine alle coperture assicurative richieste in capo al fornitore;
h) in caso di violazione degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari della presente lettera invito;
i) in tutti gli altri casi previsti dalla presente lettera invito;
L'affidamento a terzi viene notificato all'aggiudicatario inadempiente con PEC con l'indicazione dei nuovi termini di esecuzione delle forniture affidate e degli importi relativi.
All'aggiudicatario inadempiente sono addebitate le spese sostenute in più dall'Azienda, rispetto a quelle previste dal contratto risolto.
L’esecuzione in danno non esimerà l’Operatore Economico dalle responsabilità civili e penali in cui la stessa possa incorrere a norma di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
Analoga procedura verrà seguita nel caso di disdetta anticipata del contratto da parte dell’Operatore Economico aggiudicataria senza giustificato motivo o giusta causa.
Si dichiara, per patto espressamente convenuto, che le decisioni per l'applicazione di tutte le penalità e le sanzioni previste nel presente disciplinare saranno prese con semplice provvedimento amministrativo e senza alcuna formalità giudiziaria o particolare pronuncia dell’Autorità Giudiziaria.
Tali decisioni s'intendono senz'altro esecutive, nonostante gravame all'Autorità Giudiziaria.
Art. 14 INADEMPIENZE E PENALITA’
L’Azienda USL, a tutela della qualità del servizio e della sua scrupolosa conformità alle norme di legge e contrattuali, si riserva di applicare sanzioni pecuniarie in caso di verificata violazione di tali norme.
La sanzione potrà essere applicata dopo formale contestazione ed esame delle eventuali controdeduzioni del soggetto aggiudicatario, le quali devono pervenire entro 5 gg lavorativi dalla data della contestazione.
Qualora la violazione risulti di lieve entità, non sia ripetuta e non abbia provocato alcuna conseguenza, potrà essere comminata una semplice ammonizione.
L’Azienda USL si riserva la facoltà di applicare le seguenti penali, il cui ammontare è stabilito come di seguito indicato:
- 10% del valore del singolo ordine quando l’aggiudicatario non esegue la consegna entro i termini e secondo le modalità stabilite;
- 10% sul valore dei prodotti non sostituiti nel caso in cui non venga effettuata o effettuata con ritardo, la sostituzione dei prodotti riscontrati difettosi o non perfetti nel confezionamento
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Delle penali applicate sarà data comunicazione alla ditta aggiudicataria a mezzo PEC.
L’Azienda USL, inoltre, in caso di ritardi nella consegna, senza l’adozione di alcuna formalità, potrà rivolgersi alla ditta che segue nella graduatoria di aggiudicazione oppure sul libero mercato, per l’esecuzione delle prestazioni previste, addebitando nel contempo al fornitore inadempiente l’eventuale differenza tra il prezzo pagato ed il prezzo contrattuale, nonché l’eventuale applicazione della penale del 10% sulla mancata fornitura.
Gli importi, per inadempienze contrattuali saranno notificati alla ditta interessata con relativa nota di addebito “fuori campo iva” ai sensi dell’art. 15, D.P.R. 633/72.
Rimane salva ogni altra azione tendente al risarcimento del maggior danno subito o delle maggiori spese sostenute in dipendenza dell’inadempimento contrattuale.
Art.15 FATTURAZIONE E PAGAMENTI
I committenti procedono ai pagamenti delle fatture secondo quanto disposto dal D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231, così come modificato dal X.Xxx. 9 novembre 2012, n. 192 e interpretato dal Ministero dello Sviluppo Economico 23 gennaio 2013, prot. n. 1293 e dall’art. 24 L. 30 ottobre 2014, n. 161. In nessun caso, ivi compresi eventuali ritardi nei pagamenti dei corrispettivi dovuti, il fornitore può sospendere l’esecuzione del servizio, ferme restando le tutele accordate dagli art. 3 e 6 D.Lgs. 9 ottobre 2002, n. 231. Qualora il fornitore si renda inadempiente a tale obbligo, resta facoltà dell’AUSL della Romagna risolvere il contratto mediante unilaterale dichiarazione comunicata con PEC, con conseguente addebito di tutti i danni subiti e subendi.
Le fatture devono tassativamente indicare i seguenti elementi:
- numero dell’ordine aziendale;
- numero del DDT;
- dettaglio merce consegnata/servizio prestato;
- codice CiG
- Riferimento amm.vo: TEC
Tutte le fatture emesse e i documenti contabili (come ad esempio i documenti di trasporto) devono essere intestate a: Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, Sede Legale e Operativa: xxx Xx Xxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxxx (XX), Codice fiscale e partita IVA: 02483810392.
Ai sensi e per gli effetti dell’art.1, commi da 209 a 213, Legge 24 dicembre 2007, n. 244, e del Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche di cui al Decreto Ministero dell’Economia e delle Finanze 3 aprile 2013, n. 55, le fatture devono essere trasmesse alle Aziende Sanitarie esclusivamente in formato elettronico, attraverso il sistema di interscambio (SDI). Di seguito si riportano i dati essenziali per la trasmissione delle fatture:
PER L’AZIENDA USL DELLA ROMAGNA - I.P.A.: codice univoco ufficio (per ricevimento fatture) 0L06J9
Il servizio potrà essere fatturato in due tranches: la prima dopo sei settimane di noleggio la seconda alla fine del noleggio e previa rimozione dei gruppi.
Il mancato rispetto delle disposizioni non consentirà il regolare pagamento delle fatture, che saranno restituite al fornitore stesso.
A seguito di adesione alla Convenzione Intercent-Er per l’affidamento del “Servizio di Tesoreria per le Aziende Sanitarie della Regione Xxxxxx Xxxxxxx”, si riportano le seguenti condizioni economiche a carico del fornitore:
Bonifici a fornitori con conti sul Tesoriere: nessuna commissione
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Bonifici a fornitori su Istituti di Credito diversi:
•Per pagamenti fino a 1.000: nessuna commissione
•Per pagamenti tra 1.000,01 e 10.000,00: € 3,00 di commissione a bonifico a carico del beneficiario
•Per pagamenti oltre 10.000,00: € 5,00 di commissione a bonifico a carico del beneficiario
Si informa che l'Azienda USL della Romagna (Codice Fiscale e Partita IVA 02483810392) rientra nel regime di cui all'art. 17-ter d.P.R. 633/72, così come modificato dalla Legge 190/2014 (split payment). Pertanto, a decorrere dal 01/01/2015, tutte le fatture relative alla fornitura di beni e servizi devono essere emesse nel rispetto delle nuove disposizioni previste dalla citata normativa. Nella fattura deve essere inserita l'annotazione "SCISSIONE DEI PAGAMENTI", così come disposto dall'art. 2 del decreto MEF del 23/01/2015. L’Azienda USL della Romagna provvede al pagamento della fattura al fornitore al netto dell'IVA, procedendo successivamente al versamento all'erario dell'IVA esposta in fattura.
Art. 16
FORO COMPETENTE
Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere in conseguenza del contratto che verrà stipulato tra l’AUSL e la ditta aggiudicataria, sarà competente, in via esclusiva, il Foro presso cui ha sede l’AUSL committente.
Art. 17 NORME DI RINVIO
Per quanto non previsto nella presente lettera d’invito si intendono richiamate in quanto compatibili, le norme del Codice Civile e la normativa vigente in materia di attività contrattuale.
U.O Manutenzione e Gestione Immobili e Impianti Il Direttore
Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxxx
(x.xx digitalmente)
Il Legale rappresentante dell’OE
Il sottoscritto , quale procuratore e legale rappresentante dell’OE, dichiara di avere particolareggiata e perfetta conoscenza di tutte le clausole contrattuali e dei documenti ed atti ivi richiamati; ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342 c. c., dichiara altresì di accettare tutte le condizioni e xxxxx xxx contenuti e di avere particolarmente considerato quanto stabilito e convenuto con le relative clausole; in particolare dichiara di approvare specificamente le clausole e condizioni di seguito elencate: Articolo 2 (Quantità), Articolo 4 (Durata Contrattuale), Articolo 6 (Modalità di presentazione dell’offerta e della
11
documentazione richiesta per partecipare alla RDO), Articolo 13 (Risoluzione del contratto) Articolo 14 (Inadempienze e penalità), Articolo 15 (Fatturazione e pagamenti).
Il Legale rappresentante dell’ OE
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ALLEGATO DICHIARAZIONI AMMINISTRATIVE
(NB: da produrre allegando fotocopia del documento di riconoscimento del sottoscrittore in corso di validità)
RICHIESTA DI OFFERTA
IL SOTTOSCRITTO _ _ _
NATO A __, IL _ _
DOMICILIATO PER LA CARICA PRESSO LA SEDE LEGALE SOTTO INDICATA, NELLA SUA
QUALITA' DI (specificare carica sociale) _ _ _
AUTORIZZATO A RAPPRESENTARE LEGALMENTE L'IMPRESA/ SOCIETA'/CONSORZIO
(indicare Ragione sociale, indirizzo completo sede legale, PI/CF)
_ _ _
_ _ _
AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEGLI ARTT. 46 E 47 DPR. 28.12.2000, N. 445, CONSAPEVOLE DELLE RESPONSABILITA’ E DELLE CONSEGUENZE CIVILI E PENALI PREVISTE - IN CASO DI DICHIARAZIONI NON VERITIERE, DI FORMAZIONE O USO DI ATTI FALSI - DALL’ART. 76 DEL MEDESIMO DPR N. 445/2000, SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’
D I C H I A R A
CHE I FATTI, STATI E QUALITA’ RIPORTATI NEI SUCCESSIVI PARAGRAFI CORRISPONDONO A VERITA’
DICHIARA
1. che non sussistono i motivi di esclusione previsti dall'art. 80 del D. Lgs 50/206;
2. è in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 (Articolo 80, comma 5, lettera i);
[ ] Sì [ ] No
[ ] Non è tenuto alla disciplina legge 68/1999 Se la documentazione pertinente è disponibile elettronicamente, indicare: indirizzo web, autorità o organismo di emanazione, riferimento preciso della documentazione):
Nel caso in cui l’operatore non è tenuto alla disciplina legge 68/1999 indicare le motivazioni: (numero dipendenti e/o altro )
3. dichiara di impegnarsi ad osservare l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 e ss. mm. ed ii., a pena di nullità assoluta del contratto;
4. accetta, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nella documentazione gara;
5. accetta il patto di integrità allegato alla documentazione di gara (art. 1, comma 17, della l. 190/2012);
6. dichiara di essere edotto degli obblighi derivanti dal Codice di comportamento adottato dalla stazione appaltante, approvato con deliberazione del Direttore Generale AUSL della Romagna 209 del 30/05/2018. Detto Codice di comportamento è pubblicato sul sito internet aziendale xxx.xxxxxxxxxxx.xx - sezione “Amministrazione trasparente” - Disposizioni generali – Atti generali – Codice disciplinare e codice di condotta (da cui può essere liberamente consultato e scaricato). Il concorrente si impegna, in caso di aggiudicazione, ad osservare e a far osservare ai propri dipendenti e collaboratori, per
quanto applicabile, il suddetto codice, pena la risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 0, x. 0 xxx XXX 00.0.0000, x. 00;
7. ai sensi dell’art. 53, c. 16 ter del D.Lgs. n. 165/01 e smi come introdotto dall’art. 1 della L. 190/2012 di non aver assunto alle proprie dipendenze personale già dipendente della stazione appaltante che abbia esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della stazione appaltante medesima nei tre anni antecedenti;
8. Ulteriori indicazioni necessarie all’effettuazione degli accertamenti relativi alle singole cause di esclusione.
Ufficio/sede dell’Agenzia delle Entrate:
Ufficio di , città
, Prov. , via
, n. , e-mail , PEC .
Ufficio della Provincia competente per la certificazione di cui alla legge 68/1999:
Provincia di , Ufficio
, con sede in , via , n. ,
e-mail , PEC
Data e luogo: …………………………………
Firmato digitalmente dal legale rappresentante
Azienda USL della Romagna
Contratto : Servizio di noleggio per la durata presunta di 12 (dodici) settimane di due gruppi frigo condensati ad aria da 850 KWF a servizio del Presidio Ospedaliero di Cesena - CIG: Z8D313D135
PATTO DI INTEGRITA'
Il presente patto d’integrità è allegato alla legge speciale di gara e ne costituisce parte integrante e sostanziale. Come tale, sia la mancata sottoscrizione sia il mancato rispetto del presente patto costituiscono causa di esclusione dalla gara ai sensi e per gli effetti dell’art. 1, c. 17, L. 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.
Il presente patto di integrità stabilisce ed implica il reciproco e formale obbligo della stazione appaltante operante nell’ambito dell’Azienda USL della Romagna e dell’operatore economico di inderogabilmente conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza, correttezza e buon clima nonché l’espresso impegno a non compiere alcun atto e/o comportamento teso ad influenzare indebitamente o distorcere in qualsiasi modo - anche potenziale - le procedure di acquisto e la corretta esecuzione degli eventuali contratti aggiudicati.
Il personale e i loro collaboratori afferenti all’AUSL della Romagna sono consapevoli del presente patto d’integrità, ne condividono appieno lo spirito e i contenuti e si impegnano a rispettarlo in ogni sua parte.
Ciascun operatore economico partecipante alla procedura di evidenza pubblica si impegna inderogabilmente al rispetto di tutte le regole contenute nella documentazione di gara e nei relativi allegati - o in questi richiamati -, ed agisce in conformità ai principi di lealtà, trasparenza, correttezza e buon clima senza porre in essere alcun tipo di atto e/o comportamento finalizzato, direttamente o indirettamente, a influenzare indebitamente la propria o altrui partecipazione ovvero l'affidamento delle procedure di acquisto.
A tale fine, l’operatore economico dichiara:
A) di garantire in ogni fase della procedura il rispetto di tutte le regole contenute nella documentazione di gara e nei relativi allegati, o in questi richiamati;
B) di impegnarsi, qualora partecipi ad una procedura di acquisto contemporaneamente ad altro/i soggetto/i rispetto al/i quale/i si trovi in una situazione di controllo di cui all’art. 2359 c.c., ad indicare alla stazione appaltante e/o soggetto procedente quale/i sia/no tale/i soggetto/i, dichiarando di aver formulato autonomamente l’offerta e allegando documentazione idonea a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito in alcun modo sulla formulazione dell’offerta;
C) che non ha concluso né concluderà con altri operatori economici alcun tipo di accordo volto ad alterare o limitare la concorrenza, ovvero a determinare un unico centro decisionale ai fini della partecipazione alla gara e della formulazione delle offerte;
D) di astenersi dal compiere qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità, o comunque violazione delle regole della libera concorrenza;
E) di segnalare tempestivamente e collaborativamente alla stazione appaltante fatti e/o comportamenti sintomatici di tentativi di turbativa, irregolarità o violazioni delle regole di concorrenza di cui dovesse venire a conoscenza con riferimento alla presente procedura di gara, fornendo in tal caso alla stazione appaltante elementi dimostrabili a sostegno delle suddette segnalazioni.
L’operatore economico prende atto ed accetta che la violazione degli obblighi assunti con il presente patto di integrità – ivi incluse l'accertata non veridicità delle dichiarazioni rese od omissione di azioni dovute -, comporta l’applicazione da parte della stazione appaltante di una e/o più delle seguenti sanzioni:
A) esclusione dalla presente procedura di gara, con eventuale impossibilità di partecipare fino al periodo di un anno dalla commessa violazione alle future procedure di gara indette dalla stazione appaltante, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto di cui all’art. 38, c. 1, D.Lgs. 163/2006 e dell’art. 1, c. 17, L. 6 novembre 2012, n. 190;
B) revoca e/o sospensione della procedura in corso;
C) risoluzione del contratto eventualmente stipulato con incameramento della relativa cauzione, applicazione delle eventuali penali previste dal contratto, salvo il risarcimento del danno ulteriore;
D) applicazione di una penale da parte della stazione appaltante – anche mediante incameramento della cauzione (Cons. Stato, sez. VI, sent. 8 maggio 2012, n. 2657) - pari ad un importo tra € 500,00 ed Euro 10.000,00, a titolo di risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale subito, incluso il danno all’immagine, fatto salvo il risarcimento dell’eventuale maggior danno;
E) segnalazione del fatto all’Avcp ed alle altre competenti Autorità, ivi inclusa l’Agcm.
Il presente patto di integrità è valido e vincolante per l’operatore economico dal momento dell’invio della prima domanda di partecipazione e/o offerta e per tutta la durata del contratto eventualmente stipulato. Con l’invio della prima domanda di partecipazione e/o offerta l’operatore economico dichiara di avere piena e completa conoscenza e di accettare incondizionatamente il presente patto di integrità.
Ogni eventuale controversia inerente il presente patto di integrità è risolta in conformità a quanto previsto dalla legge speciale di gara.
Data e luogo: ………………………………………………………………………………………...
In fede, ……………………………………………………………………………………………….
OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI D’APPALTO O D’OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE
Informativa ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii. per lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno
sempre che essi non comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di livello elevato, dallo svolgimento di attività in ambiente confinato o dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii.
DITTA/FORNITORE
SEDE LEGALE
OGGETTO
INDICE
SEZIONE 1 - INFORMAZIONI RICHIESTE AL FORNITORE
1.1 DATI DEL FORNITORE (O CAPOGRUPPO R.T.I.)
1.2 COMUNICAZIONE EVENTO INFORTUNISTICO
1.3 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ SVOLTA PRESSO IL COMMITTENTE E MODALITA’ OPERATIVE
1.4 ATTIVITA’ CHE RICHIEDONO ULTERIORI AZIONI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
SEZIONE 2 - INFORMAZIONI FORNITE DAL COMMITTENTE
2.1 DATI DEL COMMITTENTE
2.2 PERSONALE PRESENTE NELLE SEDI DELL’AUSL DELLA ROMAGNA
2.3 INFORMAZIONI SUI PERICOLI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DEL COMMITTENTE
2.4 EMERGENZA ANTINCENDIO E PRIMO SOCCORSO
SEZIONE 3 - DISPOSIZIONI GENERALI ED OBBLIGHI PER L’ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COOPERAZIONE
3.1 DISPOSIZIONI GENERALI PER IL PERSONALE DEL FORNITORE
3.2 CONTENIMENTO INQUINAMENTO ACUSTICO/VIBRAZIONI
3.3 CONTENIMENTO INQUINAMENTO AMBIENTALE
3.4 PRECAUZIONI PER IL FORNITORE IN CASO DI LAVORI EDILI
3.5 CONTENIMENTO DISPERSIONE SOSTANZE PERICOLOSE
3.6 CORRETTO UTILIZZO DI MACCHINE E ATTREZZATURE
3.7 PRECAUZIONI PER LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI
3.8 PRECAUZIONI IN CASO DI ALLACCIO ALLA RETE ELETTRICA FISSA ED USO DI APPARECCHIATURE/DISPOSITIVI DA PARTE DEL FORNITORE
3.9 PRECAUZIONI IN CASO DI OPERAZIONI DI FORATURA MURI
3.10 CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI
3.11 MODALITA’ DI COORDINAMENTO E PERIODICITA’ DELLE RIUNIONI
SEZIONE 4 - DISPOSIZIONI SPECIFICHE ED OBBLIGHI PER LA GESTIONE DEI RISCHI INTERFERENTI NELLE ATTIVITA’ PRESSO I MAGAZZINI ED I PUNTI DI CARICO/SCARICO DEL COMMITTENTE
4.1 MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO – CESENA
4.2 MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO – FORLI’
4.3 MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO – RAVENNA
4.4 MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO – RIMINI
SEZIONE 5 - SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO
Allegato 1 - INTEGRAZIONE al MR PA 24_04 sulla base del “DOCUMENTO DI AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AGENTE BIOLOGICO: SARS CoV 2” dell’AUSL della Romagna (n. pag.12)
• Estratto del XXVIII Aggiornamento del DVR dell’AUSL della Romagna “AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO - AGENTE BIOLOGICO: SARS CoV 2 - (rev. 03 del 28/12/2020)”
• Xxxxxxxx XXXXXXXX 00 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE - Allegato al Manuale “INDIVIDUAZIONE PRECOCE E GESTIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA MALATTIA DA NUOVO CORONAVIRUS (COVID-19)”
• “Indirizzi operativi per Fornitori dell’AUSL della Romagna relativi alle misure atte a prevenire e contenere il rischio da infezione SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro”
Condizioni vincolanti per l’accesso del personale del Fornitore nei luoghi di lavoro del Committente
Il personale del Fornitore (ivi compresi dei Subappaltatori, dei Subaffidatari e comunque di Terzi a cui vengano affidati lavori/servizi sotto qualsiasi forma di contratto o dei Corrieri) che svolge lavori, servizi e forniture presso le strutture, gli ambienti o le aree di pertinenza del Committente, deve:
1. essere riconoscibile mediante apposita tessera di riconoscimento (art. 26, comma 8 del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii.), corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del Datore di Lavoro;
2. aver ricevuto idonea informazione e formazione sui rischi specifici della propria attività lavorativa (ai sensi degli artt. 36-37 del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii.);
3. comprendere la lingua italiana, anche se di nazionalità straniera, e conoscere la segnaletica di sicurezza e di emergenza come da normativa vigente;
4. essere informato sui contenuti del presente documento, ai fini della cooperazione e del coordinamento utili alla eliminazione e/o riduzione dei rischi da interferenze, e attenersi ai comportamenti e misure di prevenzione/protezione individuate nel medesimo;
5. informare immediatamente il Committente in caso di infortunio/incidente occorso presso gli ambienti di pertinenza dell’AUSL della Romagna e di ottemperare, in tali evenienze, a tutte le incombenze prescritte dalla legge.
SEZIONE 1 - INFORMAZIONI RICHIESTE AL FORNITORE
1.1 DATI DEL FORNITORE (o capogruppo R.T.I.)
Ragione Sociale
Sede Legale
Via N. CAP
Tel. Fax
P.IVA C.F.
Iscrizione C.C.I.A.A. Posizione INAIL
DATORE DI LAVORO (Cognome e Nome)
Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione
Medico Competente
Medico Autorizzato (se dovuto)
Esperto in Radioprotezione (se dovuto)
Rappresentante/i dei Lavoratori o dichiarazione di adesione all’Organismo Territoriale Specifico
1.2 COMUNICAZIONE EVENTO INFORTUNISTICO
In caso di infortunio occorso a lavoratori del Fornitore (o subappaltatori, subaffidatari o comunque terzi a cui vengano affidati lavori, servizi o forniture sotto qualsiasi forma di contratto), verificatosi durante l’espletamento del contratto in oggetto svolto presso i luoghi del Committente, il Fornitore deve segnalarlo immediatamente con modalità scritta e con contenuti adeguati al Committente.
Scopo di tale comunicazione è la conoscenza da parte del Committente dell’evento infortunistico al fine di individuare eventuali ulteriori misure di prevenzione e protezione.
1.3 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ SVOLTA PRESSO IL COMMITTENTE E MODALITA’ OPERATIVE
Quali lavori, servizi, forniture, di durata inferiore a cinque uomini-giorno, sono previsti a carico del Fornitore per lo svolgimento del presente contratto presso gli ambienti dell’AUSL della Romagna?
Fornitura: No [ ] (fornitura non prevista)
Si [ ] specificare:
Fornitura di: [ ] beni [ ] arredi [ ] materiali [ ] dispositivi [ ] attrezzature [ ] altro
[ ] in colli di piccole dimensioni, movimentabili a mano;
[ ] in colli di medie dimensioni, movimentabili a mano o mediante ausili per il trasporto (ad es. carrelli);
[ ] in colli di grandi dimensioni ed elevato peso, movimentabili mediante ausili per il sollevamento (ad es. carrelli elevatori, transpallets, sponde caricatrici, ecc..);
Consegna: No [ ] (consegna non prevista)
Si [ ] specificare:
[ ] Consegna presso i Magazzini AUSL;
[ ] Consegna presso sedi e/o ambienti di Reparto/Unità Operativa AUSL di destinazione, specificamente indicati a contratto;
Per lo svolgimento delle eventuali attività di consegna di materiali e/o di attrezzature il Fornitore prevede l’utilizzo di:
[ ] Automezzi e personale propri;
[ ] Automezzi e personale di Xxxxxxxx.
Il Fornitore che per le attività di consegna materiali e/o attrezzature al Committente, fa ricorso all’utilizzo di Corrieri, deve obbligatoriamente mettere a conoscenza gli stessi dei contenuti del presente documento (anche ed eventualmente consegnandone copia integrale), al fine di garantirne il rispetto da parte di tutti i soggetti coinvolti. Ad ogni modo il personale addetto alle consegne dovrà sempre rispettare le misure di prevenzione/protezione ed i comportamenti richiesti dal personale presente in loco al fine eliminare e/o ridurre i potenziali rischi da interferenze.
Attivazione e messa in funzione di beni, arredi, materiali, attrezzature, dispositivi medici (DM) e/o di impianti (lavori per i quali non occorre redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento “PSC”):
No [ ] (attivazione e messa in funzione non prevista)
Si [ ] specificare:
[ ] Attivazione e messa in funzione presso gli ambienti (es. Laboratori) dell’U.O. Fisica Medica ed Ingegneria Clinica ed U.O. Homecare e Tecnologie Domiciliari;
[ ] Attivazione e messa in funzione presso i luoghi e/o ambienti di Reparto/Unità Operativa AUSL di destinazione specificamente indicati a contratto. Attività per le quali sono previsti esclusivamente assemblaggio, montaggio e messa in uso.
[ ] Attivazione e messa in funzione il loco non prevista.
Manutenzione (preventiva, periodica, su guasto) di beni, attrezzature, dispositivi medici (DM) e/o impianti (lavori per i quali non occorre redigere il PSC):
No [ ] (manutenzione non prevista)
Si [ ] specificare:
[ ] Manutenzione presso gli ambienti (es. Laboratori) dell’U.O. Fisica Medica ed Ingegneria Clinica ed
U.O. Homecare e Tecnologie Domiciliari;
[ ] Manutenzione di attrezzature (inviate dal Committente) effettuata esclusivamente presso le sedi del Fornitore;
[ ] Manutenzione non prevista.
Formazione e/o addestramento del personale utilizzatore:
No [ ] (formazione non prevista)
Si [ ] specificare:
[ ] Personale amministrativo (personale di front-office, uffici, portineria, ecc..) del Committente; [ ] Personale sanitario (infermieri, tecnici sanitari, medici, OSS, ecc..) del Committente;
[ ] Operatori dei Servizi Tecnici (U.O. Progettazione e Sviluppo Edilizio, U.O. Manutenzione Gestione Immobili e Impianti, UO Fisica Medica ed Ingegneria Clinica, UO Homecare e Tecnologie Domiciliari, ecc.) del Committente.
Affiancamento operativo all’attività svolta dall’Equipe Sanitaria del Committente:
No [ ] (affiancamento non previsto)
Si [ ] Affiancamento di Specialist e/o Consulenti di prodotto, per le seguenti prestazioni:
Altro (compilare spazio sottostante):
1.4 ATTIVITA’ CHE RICHIEDONO ULTERIORI AZIONI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
Sono previste ulteriori servizi e/o attività, in aggiunta alle prestazioni di cui sopra (rientranti tra quelle previste dall’art. 26, comma 3-bis del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii.), per le quali il Fornitore ritiene che NON si possa escludere la presenza di interferenze?
Si [ ] No [ ]
Se si, indicare:
[ ] Affiancamento operativo all’attività svolta dall’Equipe Sanitaria del Committente (da parte di Specialist e/o Consulenti di prodotto);
[ ] Lavori o servizi di durata superiore a cinque uomini-giorno;
[ ] Lavori o servizi che comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di livello elevato, dallo svolgimento di attività in ambiente confinato o dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii.
[ ] Installazione e posa in opera di beni, arredi, materiali, attrezzature, dispositivi medici (DM) e/o di impianti presso i luoghi e/o ambienti di Reparto/Unità Operativa AUSL di destinazione specificamente indicati a contratto;
[ ] Manutenzione in loco, presso i luoghi e/o ambienti di Reparto/Unità Operativa AUSL di destinazione (specificamente indicati a contratto);
[ ] Altro
In tal caso la valutazione dei rischi interferenti dovrà essere rielaborata attraverso azioni di cooperazione ed coordinamento tra le parti (Committente e Fornitore).
SEZIONE 2 - INFORMAZIONI FORNITE DAL COMMITTENTE
In ottemperanza all’art. 26, commi 1 lettera b) e 2, del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii., si forniscono le informazioni sui rischi esistenti negli ambienti del Committente, la cui attività lavorativa è principalmente relativa alla diagnosi e cura delle malattie dei pazienti, nonché le misure di emergenza e le norme generali di comportamento, cui il Fornitore deve attenersi ai fini della cooperazione e del coordinamento tra ambo i contraenti. I lavori/servizi in oggetto hanno durata non superiore a cinque uomini-giorno 1 presso il Committente e non comportano rischi per i lavoratori del Fornitore derivanti dal rischio incendio elevato, dallo svolgimento di attività in ambiente confinato e dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI del D. Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii..
1Per uomini-giorno si intende l’entità presunta dei lavori, servizi e forniture rappresentata dalla somma delle giornate di lavoro necessarie all’effettuazione dei lavori, servizi o forniture considerata con riferimento all’arco temporale di un anno dall’inizio dei lavori.
Nel caso in cui si ravvisino criticità in fase di espletamento del contratto, sia dal Committente che dal Fornitore, il presente documento dovrà essere riformulato con le specifiche integrazioni di valutazione e di prevenzione e protezione.
2.1 DATI DEL COMMITTENTE
Ragione Sociale/Denominazione AZIENDA USL DELLA ROMAGNA
Sede Legale VIA DE GASPERI N.8 – 00000 XXXXXXX
Tel 0000-000000 Fax 0000-000000
CF e P. IVA 02483810392
Settore attività: Sanità
DATI GENERALI
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA
Xxxx. XXXXXXX XXXXXXXXX
Datore di Lavoro
U.O.C. Sistemi per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori | Direttore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione | |
Servizio Prevenzione e Protezione | Sede Cesena | X.xx Xxxxxxxx, 000 - 00000 Xxxxxx (XX) Tel.0000-000000 Email: xxxx.xx@xxxxxxxxxxx.xx |
Sede Forlì | Xxx Xxxxx Xxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxx (XX) Tel.0000-000000 Email: xxxx.xx@xxxxxxxxxxx.xx | |
Xxxx Xxxxxxx | Xxx Xxxxxx Xxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx (XX) Tel. 0000-000000 Email: xxxx.xx@xxxxxxxxxxx.xx | |
Sede Rimini | Xxx Xxxxx Xxxxxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx (XX) Tel.0000-000000 Email: xxx.xxxx.xx@xxxxxxxxxxx.xx |
Medici Competenti/Autorizzati | Coordinatore Xxxx. Xxxxxx Xxxxx Email: xxxxxx.xxxxx@xxxxxxxxxxx.xx | |
Cesena | Tel: 0000-000000 Tel: 0000-000000 | |
Forlì | Tel: 0000-000000 |
Ravenna | Tel Sede di Ravenna: 0000-000000 Tel Sede di Lugo: 0000-000000 Tel Sede di Faenza: 0000-000000 | |
Rimini | Tel: 0000-000000 Tel: 0000-000000 |
Esperti in Radioprotezione | Forlì Ravenna | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Xxxxxx | Xxxx.ssa Xxxxxxxxx Xxx Xxxxxxx | |
Rimini | Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx |
Addetto Sicurezza Laser | Referente per il territorio di AUSL Romagna | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx |
Ecomanager Aziendale | Referente per il territorio di AUSL Romagna | Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Tecnici Ambientali | Xxxxxx | Xxxx.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx Casadei Email: xxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx Tel: 0000-000000 |
Forlì | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx | |
Ravenna | Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxxx Mail: xxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx Tel: 0000-000000 | |
Rimini | Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx Mail: xxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx Tel: 0000-000000 |
2.2 PERSONALE PRESENTE NELLE SEDI DELL’AUSL DELLA ROMAGNA
Nelle sedi sanitarie ospedaliere e territoriali dell’AUSL della Romagna, in generale è presente personale del Committente che ricopre tutte le figure professionali quali infermieri, operatori socio sanitari, medici, amministrativi, tecnici, ecc (informazioni aggiuntive presso Dirigenti/Coordinatori delle singole Unità Operative).
Possono inoltre essere presenti (identificabili tramite cartellino di riconoscimento e/o divisa):
• personale, delle imprese appaltate, addetto alle pulizie interne, ai trasporti interni di persone o cose, alla consegna interna di posta e consegna materiale di consumo, ai traslochi interni, al lavanoleggio biancheria, alla somministrazione pasti, allo smaltimento rifiuti, etc..;
• personale delle ditte/Imprese addette alle manutenzioni delle attrezzature ed alle manutenzioni impiantistiche e strutturali di tutte le sedi del Committente;
• personale di appalti terzi;
• personale/Corriere in attività di consegna presso i magazzini aziendali.
In ultimo nelle sedi aziendali possono essere presenti in numero rilevante e variabile pazienti, utenti, studenti, specialist di prodotto, informatori farmaceutici, visitatori ed accompagnatori.
2.3 INFORMAZIONI SUI PERICOLI PRESENTI IN MANIERA DIFFUSA NELLE AREE DEL COMMITTENTE
In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 26 comma 2 del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii., con la presente si forniscono le informazioni sui pericoli normalmente presenti e caratteristici delle strutture sanitarie, la cui attività lavorativa è principalmente relativa alla diagnosi e cura delle malattie dei pazienti, nei luoghi di degenza e negli ambulatori. Alcuni dei rischi evidenziati nel seguito sono presenti soprattutto quando le lavorazioni oggetto dell’appalto avvengono in concomitanza o vicino alle normali attività di diagnosi e cura; in tale caso occorre sempre avvisare il reparto/servizio del proprio accesso.
Pericolo | Informazioni e note |
AGENTI BIOLOGICI | E’ un rischio ubiquitario nelle strutture sanitarie; gli ambienti a rischio maggiore sono i reparti di Malattie Infettive, Pneumologia, Sala Autoptica, Pronto Soccorso, Sala Operatoria, Rianimazione, Medicina Trasfusionale, Pediatria, Medicina d’Urgenza, e Laboratorio di Microbiologia. Le occasioni di esposizione sono legate alla contaminazione di superfici, alla puntura accidentale con taglienti contaminati, all’imbrattamento della cute non protetta con liquidi biologici contaminati. I rifiuti sanitari pericolosi a rischio biologico sono raccolti in contenitori opportunamente segnalati, sono collocati nei reparti e stoccati provvisoriamente in locali dedicati. Gli agenti biologici più rilevanti da considerarsi in materia di rischio per il personale esposto sono quelli dell’Epatite B, Epatite C, HIV, Tubercolosi, Meningite. Al fine della gestione dell’emergenza da COVID-19 vedere Allegato 1 INTEGRAZIONE al DUVRI sulla base del “DOCUMENTO DI AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AGENTE BIOLOGICO: SARS CoV 2” dell’AUSL della Romagna”. |
RADIAZIONI IONIZZANTI | Le sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, in particolare si può essere in presenza di rischio da irradiazione (apparecchi RX e sorgenti sigillate), oppure in presenza di rischio anche (o solo) da contaminazione (sorgenti non sigillate). L’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero (macchine RX, sorgenti rappresentate da radioisotopi, in forma sigillata e non) avviene nelle seguenti unità operative: Radiologia, Medicina Nucleare, Emodinamica, UTIC, Radioterapia, Sale Operatorie, Pronto Soccorso, Ambulatori Odontoiatrici, Endoscopie, Pneumologia e con apparecchiature portatili nelle varie degenze. L’accesso alle Zone Controllate in cui sono presenti sorgenti di radiazioni ionizzanti è segnalato e regolamentato mediante apposita cartellonistica ed è subordinato ad esplicita autorizzazione del personale sanitario presente in loco. Gli operatori del |
Committente sono stati formati ed addestrati per interventi in caso di emergenza nei locali dove si utilizzano sostanze radioattive. In qualunque situazione di emergenza l’apparecchio radiologico non eroga. I rifiuti sanitari pericolosi a rischio radioattivo sono raccolti in contenitori ermetici opportunamente segnalati, sono stoccati provvisoriamente in locali dedicati ad accesso riservato. Ulteriori informazioni tecniche sulle radiazioni ionizzanti, sono presenti sul sito xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxx.xxxx.xx.xx e l’Esperto in Radioprotezione e l’Esperto Responsabile della Sicurezza Xxxx Xxxxxxxxx Magnetica del Committente, i cui numeri telefonici sono nel prospetto generale del Committente, sono a disposizione per chiarimenti e specifiche. | |
RADIAZIONI NON IONIZZANTI CAMPO MAGNETICO | Uso di sistemi ed apparecchiature sorgenti di campi magnetici statici ed in radiofrequenza, microonde, luce (visibile, ultravioletto, infrarosso). Esposizione a radiazioni elettromagnetiche della stessa natura della luce o delle onde radio, dovute all’uso di sistemi ed apparecchiature che comportano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenze alte. Nell’accesso alla Risonanza Magnetica Nucleare porre la massima attenzione ai seguenti rischi da radiazioni non ionizzanti: • Campo magnetico statico dell’apparecchiatura a magnete superconduttivo poiché esso è SEMPRE ATTIVO: nella zona ad accesso controllato (ZC: area di intensità del campo di induzione magnetica disperso ≥ 0,5 mT equivalente a ≥5 Gauss), infatti, posso entrare solo persone autorizzate dichiarate idonee fisicamente all’esposizione al campo magnetico statico e/o ai fattori di rischio presenti. Tale idoneità deve essere certificata dal proprio Datore di Lavoro. Introdurre elementi metallici nelle stanze in cui è presente il magnete può condurre a seri danni alle apparecchiature. • Campi elettromagnetici lentamente variabili nel tempo (gradienti di campo) e campi magnetici a radiofrequenza (RF) generati durante l’esame. Pertanto l’esposizione a questo tipo di campi è prevalentemente limitata alla parte del corpo esaminata e interessa soprattutto i pazienti; si raccomanda di mantenere la massima distanza possibile dal magnete all’interno della ZC della RMN. In Dermatologia sono presenti attrezzature che emettono raggi UV: la luce diretta è lesiva per l’occhio e la pelle, pertanto devono essere attivate possibilmente senza l’assistenza del personale. Ove sia necessario, per brevi periodi, l’avvicinamento dell’operatore alla macchina, occorre munirsi di schermi specifici (visiere; occhiali anti-UV). Ulteriori informazioni tecniche sulle radiazioni non ionizzanti, sono presenti sul sito xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxx.xx.xx e l’Esperto in Radioprotezione e l’Esperto Responsabile della Sicurezza Xxxx Xxxxxxxxx Magnetica del Committente, i cui numeri telefonici sono nel prospetto generale del Committente, sono a disposizione per chiarimenti e specifiche. |
RADIAZIONI LASER | In alcuni ambienti (prevalentemente Sale Operatorie e Ambulatori Chirurgici dedicati a Oculistica, Otorinolaringoiatria, Ginecologia, Dermatologia, Endoscopia, Urologia, Fisioterapia) è previsto l’impiego di apparecchi laser a rischio medio (Classe 3B) o a rischio alto (Classe 4). Emettono un particolare tipo di luce, monocromatica e coerente, in una sola direzione, concentrando grandi quantità di energia in breve tempo e in un punto preciso (di conseguenza l’esposizione è pericolosa per l’occhio in caso di osservazione diretta, riflessione speculare, diffusione e in alcuni casi anche per la pelle). L’accesso alle Zone Controllate in cui sono presenti sorgenti laser è segnalato e regolamentato mediante apposita cartellonistica ed è subordinato ad esplicita autorizzazione del personale sanitario presente in loco. Gli operatori del Committente sono stati formati ed addestrati per interventi in caso di emergenza nei locali dove si utilizzano Radiazioni Laser. Ulteriori informazioni tecniche sulle radiazioni laser, possono essere fornite dall’Addetto Sicurezza Laser del Committente, il cui numero telefonico è nel prospetto generale del Committente. |
AGENTI CHIMICI E CANCEROGENI | Rischio dovuto a presenza/uso di reagenti di laboratorio, disinfettanti, decontaminanti, gas anestetici e medicinali (soprattutto antiblastici). E’ costituito dalla possibilità di esposizione (per inalazione e/o contatto) a sostanze chimiche, sotto forma di solidi, liquidi, aerosol, vapori. Può essere legato alla manipolazione diretta di sostanze chimiche o all’interazione accidentale con lavorazioni che avvengono nelle vicinanze. E’ presente soprattutto nei laboratori (analisi, anatomia patologica, ecc.), nelle zone di preparazione e somministrazione antiblastici, nelle zone di disinfezione degli strumenti e nei locali tecnici. Va posta particolare attenzione alle interazioni fra attività che possono comportare rischi |
di incendio (possibilità di inneschi nelle vicinanze di sostanze chimiche infiammabili o combustibili). I rifiuti sanitari pericolosi a rischio chimico sono raccolti in contenitori opportunamente segnalati, sono collocati nei reparti e stoccati provvisoriamente in locali dedicati. | |
SOSTANZE CRIOGENICHE | Le principali sostanze presenti sono ossigeno, azoto ed elio, i cui pericoli sono prevalentemente legati a: • bassa temperatura, che può comportare gravi ustioni da contatto o alterazione delle proprietà fisiche di alcuni materiali (materiali flessibili possono diventare rigidi e fragili in caso di contatto); • saturazione dovuta all’evaporazione in ambienti chiusi che può provocare stati di asfissia (per azoto: nei casi di concentrazione superiore al 78 %). Le fasi maggiormente pericolose si verificano durante: • il trasporto, che deve avvenire mediante l’utilizzo di attrezzature (contenitori e carrelli) idonei; • lo stoccaggio, che deve avvenire in ambienti ben aerati e controllati; • la manipolazione, che deve avvenire con l’utilizzo da parte degli operatori di appositi DPI antifreddo. Tali sostanze sono maggiormente presenti in Dermatologia, Banca della Cute, Medicina Trasfusionale, Fisiopatologia della Riproduzione Umana e in Anatomia Patologica. Inoltre per le installazioni di risonanze magnetiche superconduttive (tipicamente > 0.5 Tesla), vi è presenza di elio liquido come refrigerante del magnete. Perdite o avarie del sistema potrebbero comportare ipoossigenazione in aree interne ai locali di risonanza magnetica e ustioni da freddo in aree esterne in caso di quench del sistema. |
GAS MEDICALI E TECNICI (in impianti e/o in bombole) | Le principali sostanze impiegate sono ossigeno, CO2, miscele di gas, acetilene, protossido, ecc. i cui pericoli sono prevalentemente legati a: • rottura di componenti di impianto e/o di bombole, che può determinare rischi infortunistici e/o rischi di incendio; • esposizione alla sostanza, che può determinare rischi per la salute in base alle proprietà della stessa; Gli impianti, le bombole ed i loro componenti vengono installati e periodicamente manutentati da personale abilitato in ottemperanza alle normative vigenti. Le fasi maggiormente pericolose si verificano durante: • il trasporto di bombole, che deve avvenire mediante l’utilizzo di attrezzature (contenitori e carrelli) idonei e le stesse sono sempre dotate di dispositivo di protezione del riduttore; • lo stoccaggio dei gas a servizio degli impianti fissi, che deve essere effettuato attraverso depositi esterni opportunamente confinati e segnalati; • il deposito delle bombole, che deve avvenire in modo che le stesse siano assicurate contro il rischio di cadute accidentali; • la manipolazione, che deve avvenire esclusivamente da personale addestrato. Tali sostanze sono presenti in maniera diffusa all’interno delle strutture aziendali. |
AMIANTO | • In base a quanto riportato nel Capo III del D.Lg.vo 81/2008 “Protezioni dai rischi connessi all’esposizione all’amianto”, la presenza di materiali integri contenenti amianto non comporta di per sé un pericolo per la salute dei lavoratori. • Se il materiale è in buone condizioni e non viene manomesso, è poco probabile che esista un pericolo apprezzabile di rilascio di fibre di amianto. • Se invece il materiale viene danneggiato per rottura dei pannelli/lastre o interventi di manutenzione, si può verificare un rilascio di fibre che può costituire un rischio potenziale. • Nell’AUSL della Romagna sono presenti alcuni materiali contenenti fibre di amianto, ad esempio, ambienti costituiti da pareti di pannelli in “Glasal”, pavimentazioni in vinil- amianto, tettoie esterne costituite da lastre di ondulato “eternit”, rivestimenti e/o coibentazioni di tubazioni. • Per quanto sopra detto è necessario che tutte le attività che possono comportare “disturbo” ai materiali contenenti amianto (in particolare durante interventi di manutenzione) devono essere eseguite sotto il controllo del personale dell’U.O. Ufficio Tecnico ed esclusivamente con personale opportunamente formato e dotato delle attrezzature e dei DPI previsti dal D.M. 06/09/94. |
AMBIENTI CONFINATI | All’interno delle strutture del Committente sono presenti alcuni “ambienti confinati”, ai quali possono accedere esclusivamente operatori di ditte specializzate nel rispetto di quanto previsto dal DPR 177/2011. I rischi ai quali possono andare incontro i lavoratori negli ambienti confinati sono: spazio ridotto per ingresso ed uscita, intrappolamento, inciampo, urti, caduta dall’alto, difficoltà di comunicazione, asfissia etc... In alcuni di questi ambienti non può essere esclusa la presenza di ratti e/o infestanti. |
ELETTRICO | In ogni ambiente ospedaliero esistono impianti ed apparecchiature elettriche, conformi a specifiche norme, verificati e gestiti da personale qualificato. E’ vietato intervenire o utilizzare energia senza precisa autorizzazione e accordi con l’U.O. Ufficio Tecnico. |
MOVIMENTAZIONE CARICHI | Movimento delle merci all’interno delle Strutture Ospedaliere e Distrettuali. Le movimentazioni avvengono sia manualmente che con mezzi meccanici. I magazzini e la cucina sono dotati di transpallet, i reparti sono dotati di carrelli e roller. L’utilizzo di queste attrezzature di proprietà del Committente è precluso al Fornitore, salvo autorizzazioni specifiche. Presso l’Ospedale Morgagni – Xxxxxxxxxx di Forlì è presente anche un trasporto robotizzato. |
CADUTE E SCIVOLAMENTI | Possono occasionalmente essere presenti zone con pavimenti bagnati, ostacoli sui percorsi, pozzetti aperti, segnalati adeguatamente dal Committente o da Fornitori terzi autorizzati dal Committente. Per lavori in altezza come ad es. attività di pulizia, di manutenzione e di ispezione che vengono svolte a soffitto, per infissi alti, in copertura, è possibile la caduta di oggetti. |
RUMORE | In relazione alla valutazione dei rischi si evidenzia che sono presenti aree in cui vengono svolte attività che generano livelli di rumore superiori al valore limite di esposizione. In particolare: • nei locali dove si esegue la pulizia dello strumentario endoscopico/chirurgico, in relazione all’uso di getti di aria compressa (centrale di sterilizzazione, lavaggio di strumenti di endoscopia digestiva e toracica); • nei lavori meccanici e di falegnameria, durante l’uso di attrezzature fisse o portatili; • all’interno delle Centrali termiche; • durante il funzionamento dei gruppi elettrogeni (per verifica periodica sotto carico o in caso di emergenza); • negli ambienti del Centro Stampa. |
INCENDIO | In tutti i luoghi di lavoro dell’AUSL della Romagna sono presenti lavoratori specificamente formati alla lotta antincendio, che agiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione in caso di incendio. Le imprese esterne sono comunque invitate ad osservare quanto previsto dal D.M. 10/03/1998, in particolare le misure di tipo organizzativo e gestionale quali: • rispetto dell’ordine e della pulizia; • informazione e formazione dei rispettivi lavoratori sull’utilizzo dell’estintore e sulla conoscenza dei piani di emergenza; • controllo delle misure e procedure di sicurezza. |
2.4 EMERGENZA ANTINCENDIO E PRIMO SOCCORSO
In tutti i luoghi di lavoro dell’AUSL della Romagna sono presenti lavoratori specificamente formati alla lotta antincendio, che agiscono conformemente a piani di emergenza ed evacuazione.
Il personale del Fornitore NON è autorizzato all’uso di estintori a polvere, a CO2 ed altri presidi antincendio presenti in loco se non specificatamente formato ed addestrato alla lotta antincendio.
INDICAZIONI IN PRESENZA DI INCENDIO
A) Qualora il personale del Fornitore venga informato di una situazione di emergenza in atto
(ad es. incendio, fumo, allagamento, fuga di gas, etc..):
• da allarme incendio segnalato dall’attivazione di targhe ottico-acustiche;
• da segnalazione a voce dell’emergenza in corso a cura del personale AUSL;
DEVE:
1. mettersi a disposizione del personale del Committente;
2. seguire le indicazioni ricevute;
3. solo se formato ed autorizzato, utilizzare i presidi antincendio a disposizione;
4. rispettare le norme comportamentali derivanti dalla segnaletica presente sul posto (planimetrie con indicazioni di esodo, numeri utili in caso di emergenza, etc..) e seguire le indicazioni di esodo per raggiungere un luogo sicuro (all’aperto);
5. rispettare le indicazioni impartire dal personale del Committente e non eseguire manovre che possano mettere in pericolo sé stessi o terzi.
B) Nel caso in cui il personale del Fornitore riscontri direttamente una situazione di emergenza (ad es. incendio, fumo, allagamento, fuga di gas, etc..), che non sia già stata segnalata:
DEVE:
1. avvisare immediatamente il personale del Committente presente sul posto;
2. rispettare le norme comportamentali derivanti dalla segnaletica presente sul posto (planimetrie con indicazioni di esodo, numeri utili in caso di emergenza, etc..) e seguire le indicazioni di esodo per raggiungere un luogo sicuro (all’aperto).
Nell’eventualità in cui NON vi sia personale del Committente presente sul posto:
1. informa il Committente componendo i seguenti numeri telefonici (sempre presidiati) in funzione della struttura e/o territorio in cui si riscontra l’emergenza:
Ambito | Centro di Gestione delle Emergenze (CGE) | Numero di telefono da esterno/cellulare | Numero UNICO da telefoni interni |
XXXXXX | Xxxxxxxxxx xx Xxxxxx x/x Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx “X. Xxxxxxxx” | 0547 - 352929 | 89666 |
FORLI’ | Territorio di Forlì c/o CGE Ospedale “G.B. Morgagni - X. Xxxxxxxxxx” | 0543 - 000000 | |
XXXXXXX | Territorio di Ravenna c/o Portineria Ospedale “Santa Xxxxx delle Croci” | 0544 - 287790 | |
Territorio di Faenza c/o Portineria Ospedale “degli Infermi” | 0546 - 60199 | ||
Territorio di Lugo c/o Portineria Ospedale “Xxxxxxx I” | 0545 - 00000 | ||
XXXXXX | Territorio di Rimini c/o CGE (CTS - CGA) Ospedale “Infermi” | 0541 - 653900 | |
Territorio di Riccione c/o Portineria Ospedale “Ceccarini” | 0541 - 608800 |
2. fornisce le seguenti indicazioni:
- proprie generalità, ditta di appartenenza e numero di telefono chiamante;
- luogo di accadimento (sede, indirizzo, piano nella struttura, ec.);
- tipo di emergenza in corso (ad es. incendio, fuoriuscita di gas, ecc.);
- persone coinvolte, eventuali feriti;
- stadio dell’evento (in fase di sviluppo, stabilizzato, ecc.).
3. se ritenuto necessario, attiva direttamente i servizi di soccorso esterni.
Vigili del Fuoco Carabinieri
Emergenza Sanitaria Polizia di Stato
In caso di infortunio o incidente con conseguenti danni a persone, nel caso in cui gli addetti al primo soccorso del fornitore non siano in grado di gestire l’evento potrà essere richiesto il supporto da parte del personale sanitario del Committente.
SEZIONE 3 - DISPOSIZIONI GENERALI ED OBBLIGHI PER L’ATTUAZIONE DELLE AZIONI DI COOPERAZIONE
Il Committente, nel rispetto della piena autonomia organizzativa e gestionale del Fornitore, dispone quanto segue, al fine di promuovere le azioni di cooperazione finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Il Fornitore s’impegna ad attuare le disposizioni di seguito riportate, nonché ad impartire al personale addetto agli interventi aggiudicati, precise istruzioni ed adeguate informazioni/formazione per l’accesso ai diversi ambiti e settori di attività.
3.1 DISPOSIZIONI GENERALI PER IL PERSONALE DEL FORNITORE
Il personale del Fornitore per poter accedere ed operare negli edifici ed aree di pertinenza del Committente:
• deve essere individuato nominativamente, mediante apposizione sull’indumento da lavoro della tessera di riconoscimento;
• deve programmare preventivamente le attività oggetto del contratto in termini spazio temporali (Es: giorni ed orari di accesso ai locali del Committente con i riferimenti Aziendali forniti in sede di aggiudicazione, luoghi di consegna materiali) onde evitare eventuali contemporaneità ed interferenze con le attività del Committente e/o di Ditte terze;
• deve visionare le planimetrie di evacuazione rapida in caso di emergenza apposte in prossimità dei luoghi in cui verranno svolti i lavori e deve prendere fisicamente visione delle vie di esodo prima dell’inizio della propria attività;
• deve accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i dettami comunicatigli dal Committente onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze;
• prima dell’inizio dei lavori devono essere disposte ed attuate tutte le necessarie misure di prevenzione e protezione finalizzate alla tutela della sicurezza dei lavoratori durante il lavoro (opere provvisionali, delimitazioni, recinzioni, segnaletica, dispositivi di protezione individuale, ecc.) sia per i rischi propri, sia per quelli specificatamente individuati dal Committente ai fini dell’eliminazione dei rischi interferenti;
• deve scaricare il proprio materiale, se necessario, nel luogo indicato all’atto dell’aggiudicazione;
• non deve ingombrare con mezzi, materiali e/o attrezzature i percorsi di esodo e le uscite di emergenza;
• non deve abbandonare materiali e/o attrezzature che possono costituire fonte potenziale di pericolo in luoghi di transito e di lavoro se non autorizzati e in condizioni di sicurezza;
• non deve abbandonare materiali e/o attrezzature in posizione di equilibrio instabile o, qualora ciò fosse indispensabile, deve segnalarne la presenza;
• la movimentazione di materiale deve essere effettuata in sicurezza e, se necessario, con l’ausilio di appositi carrelli o ausili del Fornitore;
• non deve usare senza autorizzazione i materiali e/o attrezzature di proprietà del Committente;
• per interventi su impianti/attrezzature e/o macchinari consultare sempre i libretti di istruzione tecnica e/o i referenti tecnici di competenza del Committente prima dell’inizio dei lavori ed accertarsi che il fermo macchina/impianto di tale attrezzatura non possa essere di pregiudizio dell’incolumità fisica del personale, dei pazienti e dei visitatori e non vada ad inficiare nell’organizzazione dei singoli settori del Committente. In caso di necessario fermo macchina/impianto, programmare l’intervento con i referenti tecnici e sanitari del Committente;
• attenersi e rispettare le indicazioni riportate dall’apposita segnaletica e cartellonistica specifica (deposito infiammabili, zona protetta, contaminazione biologica, pericolo carichi sospesi, ecc.) sia all’esterno che all’interno delle strutture del Committente;
• in caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio, incendio, scoppio, allagamento, emergenza ecc.) e in caso di evacuazione, il personale del Fornitore dovrà seguire le istruzioni del personale in servizio del Committente.
• E’ vietato fumare all’interno degli ambienti del Committente e tale divieto è esteso anche per l’utilizzo della sigaretta elettronica.
• E’ vietato gettare mozziconi, sigarette e materiale infiammabile in prossimità delle aree del Committente.
• È vietato a qualsiasi lavoratore, del Committente e del Fornitore, assumere alcool in qualsiasi quantità durante l’orario di lavoro nonché sostanze stupefacenti.
Inoltre si comunica che:
• i servizi igienici utilizzabili dal personale del Fornitore sono quelli riservati agli utenti, opportunamente segnalati e facilmente identificabili.
• nelle Unità Operative e nei singoli settori lavorativi è disponibile un telefono sia per l’emergenza che per le comunicazioni aziendali, previo permesso del personale del Committente.
• per problematiche tecniche sono reperibili gli operatori tecnici del Committente chiedendo al personale presente in loco.
Il personale del Fornitore, ai fini della prevenzione incendi e di una corretta gestione delle emergenze, deve:
• mantenere gli ambienti del Committente puliti e non ostruire le vie d’esodo;
• richiedere autorizzazione specifica per l’eventuale necessario accumulo di materiali combustibili od infiammabili;
• evitare l’accumulo di materiali combustibili od infiammabili;
• evitare l’ostruzione delle vie d’esodo e abbandono del materiale lungo il percorso che porta al luogo sicuro;
• evitare l’uso di sorgenti di innesco (saldature od uso di fiamme libere) o la realizzazione di aperture su componenti resistenti al fuoco;
• evitare di depositare rifiuti o materiale di scarto, nemmeno in modo temporaneo nello sbarco degli ascensori;
• evitare di bloccare le porte tagliafuoco dei compartimenti antincendio (ad es. degli ascensori, montacarichi, dei locali tecnici, dei corridoi) con cunei o altri mezzi che ne impediscano la chiusura, con ciò vanificandone la funzione protettiva nei confronti di un’estensione dell’incendio.
3.2 CONTENIMENTO INQUINAMENTO ACUSTICO/VIBRAZIONI
Stante l’inserimento dell’area di lavoro all’interno di strutture sanitarie, il Fornitore ha l’obbligo di contenere l’emissione di rumori nei limiti compatibili con l’attività sanitaria; pertanto dovrà prevedere l’utilizzo di macchinari e attrezzature rispondenti alle normative per il controllo delle emissioni rumorose in vigore al momento dello svolgimento dei lavori anche evitando di mantenere acceso il motore dell’automezzo dal quale deve essere scaricata la merce.
Nel caso di lavorazioni rumorose circoscrivere gli ambienti frapponendo schermature, chiusure di porte, o adottare tutti quei provvedimenti idonei a limitare la propagazione di onde sonore nei locali utilizzati per attività sanitarie.
Le attività eventuali di lavori edili dovranno essere condotte con le modalità che prevedono il minore impatto in termini di vibrazioni; qualora sia inevitabile l’utilizzo di mezzi o attrezzature che determinano importanti vibrazioni, è necessario concordare preventivamente con i Servizi Tecnici (U.O. Progettazione e Sviluppo Edilizio, U.O. Manutenzione Gestione Immobili e Impianti, U.O. Fisica Medica ed Ingegneria Clinica, U.O. Homecare e Tecnologie Domiciliari, ecc.) e la Direzione di Presidio Ospedaliero strategie di trasferimento e/o riduzione dell’attività sanitaria circostante per la durata dei lavori.
3.3 CONTENIMENTO INQUINAMENTO AMBIENTALE
Il Fornitore è obbligato al rispetto di tutte le cautele che evitino inquinamento ambientale di qualsiasi tipo, ovvero:
• obbligo di contenimento di aerosol, polveri e areodispersi;
• in caso di attività con produzione di polveri e/o areodispersi, il Fornitore deve realizzare una idonea barriera antipolvere perimetrale o utilizzare attrezzature aspiranti e comunque deve preventivamente circoscrivere l’area e realizzare l’intervento in orari di minor affluenza di utenti/pazienti (es. al mattino presto) e comunque accompagnati da personale AUSL referente di contratto;
• mantenere sempre una condizione idonea ad evitare la dispersione di polveri e/o inquinanti;
• pulire a fondo le zone interessate dagli interventi prima che i pazienti/utenti vengano riammessi nell’area o vengano riprese le attività sanitarie ovvero l’utilizzo delle attrezzature;
• nel trasporto di materiali esausti (es. filtri), gli stessi devono essere posti all’interno di contenitori chiusi per prevenire contaminazioni indebite.
3.4 PRECAUZIONI PER IL FORNITORE IN CASO DI LAVORI EDILI
È necessario che siano prese le seguenti precauzioni in caso di attività manutentive che comportino anche lavori edili per i quali non è prevista la redazione dello specifico PSC o altri piani di sicurezza:
• durante i lavori, devono essere pianificate con il Committente, se necessario, lo spegnimento/sezionamento degli impianti di condizionamento, rilevazione incendi, gas medicali etc. e i condotti devono essere opportunamente protetti;
• l’area di intervento deve essere completamente isolata e circoscritta;
• deve essere garantita la tutela degli ambienti sanitari limitrofi rispetto ai rischi presenti nelle attività di manutenzione svolte;
• devono essere individuate zone precise per il deposito delle attrezzature utilizzate;
• apposita segnaletica dovrà essere predisposta per i visitatori ed il personale atta a tutelare, e ove possibile, a segregare i percorsi riservati al pubblico;
• gli orari e la tempistica dell’attività deve essere stabilita con precisione e comunicata ai responsabili e/o referenti delle attività sanitarie;
• il materiale di risulta deve essere allontanato immediatamente secondo un percorso ben definito, evitando la dispersione di polvere, mediante contenitori o sacchi chiusi;
• la zona di lavoro deve essere adeguatamente pulita al termine delle attività manutentive.
3.5 CONTENIMENTO DISPERSIONE SOSTANZE PERICOLOSE
Se per effettuare la propria attività, il Fornitore introduce e/o utilizza sostanze chimiche, è obbligatorio per il Fornitore:
• fornire al Committente le schede di sicurezza dei prodotti chimici pericolosi utilizzati;
• rispettare quanto contenuto nelle schede di sicurezza che accompagnano i prodotti, indossare i dispositivi di protezione individuale ivi specificati, seguire i consigli di prudenza indicati sulle etichette e nelle schede, ed in particolare evitare la dispersione nell’ambiente (atmosfera, terra o acqua) di sostanze pericolose per l’uomo e/o per l’ambiente, come riportato nelle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati riguardante le informazioni ecologiche;
• non utilizzare mai contenitori non etichettati e nel caso si dovesse riscontrarne la presenza non aprire e maneggiarne il contenuto;
• non mescolare sostanze tra loro incompatibili;
• utilizzare sostanze infiammabili o combustibili, se previsto ed autorizzato, nelle quantità minime necessarie informando il personale del Committente sui relativi rischi e sulle cautele da adottare;
• in caso di necessità e/o emergenza (es. sversamento accidentale ambientale) mettere in atto le misure di contenimento previste nella scheda di sicurezza e contattare il Committente per il seguito di competenza.
3.6 CORRETTO UTILIZZO DI MACCHINE E ATTREZZATURE
Salvo accordi presi tra le parti, previsti in contratto e valutati nel DUVRI specifico, è fatto assoluto divieto:
• al personale del Fornitore di usare e/o manomettere attrezzature del Committente, per il quale è vietato cedere, a qualsiasi titolo, macchine, impianti, attrezzi, strumenti e opere provvisionali proprie a terzi;
• al personale del Committente di utilizzare e/o manomettere attrezzature del Fornitore.
Tuttavia, eccezionalmente, qualora quanto previsto nei punti precedenti debba essere derogato per imprescindibili ragioni produttive concordate preventivamente tra il Fornitore e il Committente, qualsiasi cessione potrà avvenire solo su espressa e motivata autorizzazione scritta di quest’ultimo. In tal caso, per ambo i contraenti, all’atto della presa in consegna delle attrezzature, macchine e/o altro eventualmente ceduto (entrambi conformi a specifiche disposizioni legislative e di sicurezza ed idoneamente manutentati e verificati dal proprietario e corredati da apposite istruzioni di uso), l’utilizzatore finale deve ricevere adeguata formazione all’uso e deve attenersi ai disposti dell’art. 20 del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii., assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all’uso stesso.
L’utilizzatore finale ha l’obbligo di adoperare correttamente quanto affidatogli e segnalare immediatamente le deficienze delle protezioni alle macchine o alle attrezzature utilizzate, nonché qualsiasi condizione di pericolo al proprio Datore di Lavoro, Dirigente e Preposto.
Ambo i contraenti, ciascuno per propria competenza ed in merito agli accordi contrattuali presi, provvedono, collaborando e coordinandosi, a manutentare la macchina o l’attrezzatura al fine di mantenere perfette le condizioni di sicurezza iniziali.
3.7 PRECAUZIONI PER LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI
Durante le operazioni di rifacimento impiantistico, anche in base alle specifiche tecniche per l’introduzione di nuove tecnologie, il Fornitore deve essere dotato di appositi dispositivi di protezione nonché di apparecchiature idonee al rilevamento di cavi in tensione anche sotto traccia. Inoltre tali operazioni potranno essere effettuate esclusivamente da operatori elettricisti (PES) idoneamente formati nel rispetto della normativa vigente (con particolare riferimento alle specifiche norme CEI).
Nel caso in cui accada che il Fornitore intercetti e/o danneggi accidentalmente parti impiantistiche del Committente, questo deve contattare immediatamente i tecnici del Committente, i quali provvederanno alle operazione preventive e/o protettive del caso (in particolare la disattivazione/intercettazione e sezionamento dell’alimentazione degli impianti del Committente).
Stante la possibilità di attività sanitarie in corso, potrebbe non essere possibile disattivare generalmente tutti gli impianti elettrici per cui è probabile che nelle zone interessate dai lavori ci siano dei conduttori in tensione: pertanto i tecnici del Fornitore, con formazione specifica, dovranno adottare tutte le cautele del caso.
3.8 PRECAUZIONI IN CASO DI ALLACCIO ALLA RETE ELETTRICA FISSA ED USO DI APPARECCHIATURE/DISPOSITIVI DA PARTE DEL FORNITORE
Per l’allaccio alla rete elettrica del Committente da parte del Fornitore, quest’ultimo deve utilizzare apparecchi elettrici, componenti (cavi, spine, adattatori etc.) ed attrezzature elettriche rispondenti alla regola dell’arte.
E’ assolutamente vietato l’utilizzo di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni anche in situazioni provvisorie.
Nella fasi di allaccio di apparecchiature alla rete elettrica e nelle fasi di installazione, l’uso di prolunghe, prese multiple o simili deve essere ridotto al minimo, concordato preventivamente con il Committente.
Qualora si impieghino prolunghe elettriche autorizzate dal Committente, le si dovrà posizionare e fissare in modo che le stesse non siano motivo di inciampo, e possibilmente protette in apposite canaline che proteggano da sollecitazioni meccaniche.
3.9 PRECAUZIONI IN CASO DI OPERAZIONI DI FORATURA MURI
Prima di procedere all’esecuzione di processi di foratura delle componenti in muratura e/o cartongesso del Committente, il Fornitore deve:
• richiedere al Responsabile del Procedimento / Direttore dell’Esecuzione / ai Servizi Tecnici (U.O. Progettazione e Sviluppo Edilizio, U.O. Manutenzione Gestione Immobili e Impianti, U.O. Fisica Medica ed Ingegneria Clinica, U.O. Homecare e Tecnologie Domiciliari, ecc.) afferenti al Committente, autorizzazione specifica, concordandone tempistiche e modalità di intervento;
• accertare preventivamente l’eventuale presenza di tubazioni o impianti elettrici incassati tramite adeguata strumentazione;
• utilizzare strumentazione propria, di cui Il Fornitore garantisce qualità e rispondenza alle specifiche norme, sanificata prima di entrare negli ambienti sanitari;
• utilizzare apparecchi di aspirazione delle polveri prodotte durante la foratura dei muri;
• al termine delle lavorazioni, il personale del Fornitore è tenuto a ripristinare l’ambiente, eliminando i residui ed i rifiuti prodotti.
3.10 CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI
E’ obbligo del Fornitore contenere l’impatto ambientale dei rifiuti dalle lavorazioni, dalle demolizioni e forniture di materiali (imballaggi, ecc.).
Eventuali rifiuti a matrice biologica, compresi aghi e taglienti, devono essere idoneamente raccolti e smaltiti a cura del Fornitore.
Anche eventuali rifiuti di materiale plastico devono essere idoneamente raccolti e smaltiti a cura del Fornitore.
Lo smaltimento di occasionali ed eventuali rifiuti prodotti dal Fornitore dovrà seguire la logica di raccolta differenziata di seguito rappresentata a titolo esemplificativo:
Fax simile contenitore | Xxxx può contenere | Xxxx non deve contenere |
Carta e cartoncino | • imballaggi in carta e cartoncino ridotti in volume (es. buste, scatole vuote dei reagenti e dei farmaci), salviette delle mani anche bagnate ma pulite, libri e giornali • fogli di carta, parte in carta delle confezioni, tetrapak per bevande risciacquati • documenti in cui i dati sensibili presenti sono stati resi irrecuperabili (es. stracciando il foglio) | • carta sporca, carta unta carta chimica o plastificata • carta contaminata liquidi biologici |
Plastica e alluminio | • imballaggi in plastica VUOTI (es. bottiglie, flaconi, reti, sacchetti, cellophane, polistirolo, reggette per legatura di pacchi, parte in plastica delle confezioni, tappi) • imballaggi in alluminio e acciaio VUOTI (es. lattine, barattoli, bombolette spray, tappi a corona) | • XXXXXX, contenitori vuoti per raccolta urine, floppy disk, cd, stoviglie in plastica • contenitori VUOTI che presentano un simbolo di rischio |
Vetro | • i contenitori VUOTI in vetro bianco, es. fleboclisi • i contenitori VUOTI in vetro colorato (bottiglie di acqua e bevande, sciroppi, farmaci, ecc) | • ceramica, lampadine, neon o termometri rotti |
Xxxxxx non differenziato | tutto ciò che NON è oggetto di raccolta differenziata (es. fazzoletti usati, confezioni in | • liquidi anche se all'interno ad un contenitore (es. sacca) |
Fax simile contenitore | Xxxx può contenere | Xxxx non deve contenere |
carta abbinata a plastica, spazzatura) compresi: • guanti non contaminati, CD, DVD, Floppy disk • contenitori VUOTI utilizzati per le urine, pannolini e pannoloni, assorbenti igienici per signora | • materiale tagliente e pungente o a rischio infettivo | |
Contenitori che riportano etichette di rischio | • CONTENITORI VUOTI oppure CON RESIDUO che presentano uno dei seguenti simboli | • contenitori con residuo ma senza simboli di rischio • reagenti scaduti |
Rifiuti a rischio infettivo | • materiale visibilmente contaminato da sangue • materiale contaminato dai seguenti liquidi biologici: siero, liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido cerebrospinale, liquido sinoviale, liquido pleurico, liquido peritoneale, liquido pericardico, liquido amniotico • presidi che non sono svuotabili in fognatura (es. sondini naso gastrici) • piastre, terreni di colture ed altri presidi contaminati da agenti patogeni (es. puntali) | • materiale non a rischio infettivo (es. confezioni dei presidi, carta) • materiale tagliente e pungente |
Rifiuti taglienti e pungenti | • materiali taglienti e pungenti contaminati da liquidi biologici • materiali taglienti e pungenti ANCHE NON CONTAMINATI es. aghi, fialette, siringhe, bisturi monouso, lame, VETRINI, anche i puntali ad uso manuale possono essere raccolti in questi contenitori | |
Rifiuti liquidi | separatamente: • rifiuti liquidi pericolosi (es. coloranti) • rifiuti liquidi non pericolosi (es. cidex OPA) |
3.11 MODALITA’ DI COORDINAMENTO E PERIODICITA’ DELLE RIUNIONI
Il coordinamento svolto dai soggetti contraenti il presente contratto, avviene tramite la predisposizione di regole e indicazioni nel momento di stesura e formulazione del contratto, nella valutazione tecnica e di sicurezza delle opere/interventi da eseguire e con la trasmissione del presente documento per la illustrazione generale dei rischi propri e delle modalità organizzative interne.
Il Responsabile del Procedimento / Direttore dell’Esecuzione / l’U.O. Sistemi per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori possono prevedere incontri specifici per la messa a punto di particolari interventi organizzativi quali:
• sopralluoghi periodici e/o straordinari per la verifica dei problemi inerenti la sicurezza nelle attività interferenti;
• sopralluoghi in caso di lavori straordinari per la verifica e l’organizzazione del da farsi;
• riunioni periodiche per la verifica di eventuali problemi inerenti la sicurezza nelle attività interferenti;
• riunioni convocate in caso di insorgenza di problemi (es. modifiche o cambiamenti in corso d’opera, infortuni, danneggiamenti di varia origine e gestione delle emergenze relative );
• comunicazioni inerenti modifiche organizzative e gestionali dei luoghi di lavoro o delle emergenze, anche in caso di temporanee variazioni dell’organizzazione del Committente e del Fornitore.
• incontri di formazione del personale dei contraenti in relazione ad aree a rischio specifico e di informazione riguardo ad eventuali risultati di campionamenti ambientali.
SEZIONE 4 - DISPOSIZIONI SPECIFICHE ED OBBLIGHI PER LA GESTIONE DEI RISCHI INTERFERENTI NELLE ATTIVITA’ PRESSO I MAGAZZINI ED I PUNTI DI CARICO/SCARICO DEL COMMITTENTE
Presso i magazzini e i punti di carico/scarico AUSL sono presenti carrelli, muletti e transpallets dotati di sistemi di sicurezza a norma di legge e movimentati da personale appositamente formato ed addestrato.
L’attività lavorativa di accettazione della merce in consegna e di gestione magazzino è svolta per tutto l’orario lavorativo dei magazzini e comunque secondo quanto specificato nel buono di ordine o negli accordi eventualmente intercorsi.
Nei magazzini è presente personale dipendente dell’AUSL, e personale di ditte terze in appalto addetto alle attività di gestione magazzino e trasporto interno di merci (in tal caso identificabili mediante il cartellino di riconoscimento).
L’operatore del Fornitore o suo Corriere deve rispettare le seguenti norme comportamentali:
• nelle fasi di carico-scarico che prevedono l’uso del carrello elevatore il personale del Fornitore deve rimanere fuori dal raggio di manovra dello stesso e non interferire in alcun modo con il personale incaricato di tali operazioni;
• posizionare la merce a terra o sulla banchina di carico-scarico (mediante l’ausilio esclusivamente di propri mezzi e propri operatori);
• nel caso di mezzi senza l’ausilio di sponda idraulica o che non prevedono la possibilità di raccordo con la banchina, la merce deve essere posizionata (a cura del personale del Fornitore) sul pianale del camion in posizione che permetta agevolmente la successiva presa con il carrello elevatore (a cura del personale del Committente);
• è fatto obbligo di spegnere i motori in fase di carico-scarico da parte del Fornitore o del suo Corriere, compatibilmente con il funzionamento di ausili coinvolti nel carico/scarico (es. sponde idrauliche);
• i mezzi dei Fornitori dovranno avanzare o essere spostati o effettuare manovre, nelle zone di scarico, spostandosi sempre “a passo d’uomo “;
• scrupolosa osservanza e divieto di invasione dei percorsi pedonali istituiti nelle aree di passaggio;
• i trasporti all’interno degli ambienti AUSL di merci/materiale/attrezzature da parte del Fornitore, devono essere effettuati utilizzando ausili adeguati di proprietà del Fornitore medesimo e prestando massima attenzione lungo i percorsi comuni: se del caso effettuando l’operazione sotto il controllo di più operatori. Il trasporto con l’ausilio di carrelli e/o transpallets deve essere effettuato a velocità ridotte e con tutte le cautele utili ad impedire urti verso persone o cose, in particolare quando si è in corrispondenza di percorsi a curve cieche ed in prossimità di accessi ad altri locali;
• gli operatori del Fornitore e/o Corriere devono effettuare autonomamente le attività di consegna ed assicurarsi di eseguire le manovre di carico/scarico a distanza di sicurezza rispetto a terzi per non coinvolgere/travolgere questi in caso di sbilanciamenti o di cadute di materiale;
• nel caso che durante il trasporto, carico o scarico cadano accidentalmente sul percorso materiali, il Fornitore dovrà provvedere al recupero immediato, alla pulizia e ripristino dell’area;
• adozione sui mezzi dedicati alla consegna di avvisatore acustico di retromarcia;
• in presenza di più automezzi in fase di carico/scarico merci, ogni Fornitore deve attendere il proprio turno in funzione dell’ordine di arrivo, senza interferire con le attività di carico/scarico già in fase di espletamento.
Nelle fasi di posizionamento della merce non è previsto l’utilizzo di ausili (transpallet, carrelli, ecc.) di proprietà del Committente e nemmeno la collaborazione di operatori dell’Azienda stessa. In via del tutto eccezionale, qualora quanto previsto debba essere derogato (per imprescindibili ragioni produttive concordate con il Committente) qualsiasi utilizzo di attrezzature del Committente potrà avvenire solo a seguito di richiesta e autorizzazione dello stesso. In tal caso, all’atto della presa in consegna delle attrezzature, i lavoratori del Fornitore devono attenersi ai disposti dell’art. 20 del D.Lgs 81/2008, assumendosi, da quel momento, ogni responsabilità connessa all’uso.
Al personale del Committente è fatto assoluto divieto di salire sul mezzo del Fornitore o suo Corriere.
Il personale del Fornitore non deve in alcun modo interagire con le attrezzature, le apparecchiature, gli impianti fissi e mobili e i dispositivi presenti negli ambienti dell’AUSL, ad eccezione di quelli per cui il medesimo è specificamente autorizzato alla effettuazione di eventuali interventi.
Per la consegna di colli di piccole dimensioni è possibile che i Fornitori raggiungano direttamente le U.O./Servizi di destinazione all’interno delle strutture. In tal caso il personale del Fornitore deve raggiungere il luogo di consegna attraverso percorsi aperti al pubblico (o preventivamente concordati con il referente per la fornitura specifica) al fine di non esporre i propri lavoratori a rischi specifici del Committente.
L’AUSL della Romagna vede la presenza di più magazzini economali e farmaceutici distribuiti sul territorio di propria competenza come di seguito illustrato.
4.1 MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO – CESENA
A) OSPEDALE “X. Xxxxxxxx” e Piastra Servizi
L’Ospedale “X. Xxxxxxxx” è sito nel Comune di Cesena in X.xx Xxxxxxxx, 000. La Piastra Servizi, collegata all’Ospedale tramite tunnel pedonale, è sita nel P.le X. Xxxxxx, 140. Le aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci (vedi planimetria di seguito n. 1) sono tutte raggiungibili attraverso percorsi ad uso pubblico. Il personale presente all’accettazione merci acquisisce, vidima (se del caso) la conformità all’ordine e archivia la documentazione di viaggio.
- BANCHINA DI CARICO SCARICO - Ospedale “X. Xxxxxxxx”: banchina di carico scarico prevalentemente utilizzata per la fornitura di merci e/o attrezzature (ad uso di Laboratorio Analisi a Risposta Rapida, dell’U.O. Tecnologie Biomediche e altri).
- PUNTO DI CONSEGNA MERCI - Ospedale “X. Xxxxxxxx”: l’area per la consegna è delimitata con accesso riservato ai mezzi del Committente e/o dei propri fornitori autorizzati. Tale punto di consegna è prevalentemente utilizzato per la fornitura di merci e/o attrezzature a servizio delle UU.OO./Servizi presenti nella struttura ospedaliera. A supporto dell’area di consegna è presente il magazzino per lo smistamento del materiale (effettuato attraverso il servizio di trasporti interni). Inoltre in prossimità dell’area di consegna avvengono le operazioni di rifornimento serbatoio di ossigeno liquido, fornitura gas compressi, medicinali e tecnici in bombole e fornitura liquidi criogenici (azoto) a cura del Fornitore. Gli operatori del Committente hanno ricevuto le istruzioni in merito ai comportamenti da adottare per l’eliminazione e/o riduzione dei rischi interferenti.
- PUNTO DI CONSEGNA MERCI - Piastra Servizi (Piazzale anteriore): l’area riservata alla consegna delle merci è identificata mediante segnaletica verticale ed orizzontale.
- PORTINERIA - Ospedale “X. Xxxxxxxx”: la Portineria viene utilizzata come punto di consegna per la fornitura di piccoli colli a mano destinati alle UU.OO./Servizi presenti nella struttura ospedaliera; la consegna all’interno del Reparto avviene, di norma, attraverso il personale del Committente e/o gli addetti ai trasporti interni all’Ospedale.
B) Centro Servizi Area Vasta Romagna - Pievesestina
- Edificio “A” - Laboratorio Unico sito in Xxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx (XX). E’ costituito da un unico edificio con accessi dedicati per lo scarico/carico merci (vedi planimetria di seguito n. 2).
- Edificio “B” - Magazzino Economale e Farmaceutico, Centro Stampa, Acquisti Aziendali e Coord. AVR, Formazione: sito in Xxxxx Xx Xxxxxx, 000 x Xxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx. E’ costituito da un unico edificio con accessi dedicati per lo scarico/carico merci.
La gestione del Magazzino Unico dell’AUSL della Romagna è attualmente affidata al RTI Formula Servizi soc.coop.- Coopservice e Ciclat a Formula Servizi xxx.xxxx. che, al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento tra la stessa ed i trasportatori/fornitori/clienti dell’AUSL della Romagna (a cui vengono affidate le forniture, comprese le attività di carico/scarico) presso tale sede, redige un documento specifico “INFORMATIVA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO”.
1) Planimetria: Aree Ospedaliera “X. Xxxxxxxx” di Cesena
Punto di consegna merci Ospedale “X. Xxxxxxxx”
Banchina Carico / Scarico Ospedale “X. Xxxxxxxx”
Portineria
Ospedale “X. Xxxxxxxx”
Ospedale “X. Xxxxxxxx”
Punto di carico-scarico
Punto di consegna merci
Servizi
Piastra
“Piastra Servizi”
Area Ecologica
Elisuperficie
Punto di consegna farmaci
“Piastra Servizi”
Palazzine
2) Planimetria: Aree di Scarico/Carico del Laboratorio Unico di Pievesestina (Edificio A)
ZONA CARICO
e SCARICO
ZONA CARICO
e SCARICO
4.2 MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO – FORLI’
A) PRESIDIO OSPEDALIERO “Morgagni-Xxxxxxxxxx” di Forlì
Il Presidio Ospedaliero “Morgagni-Xxxxxxxxxx” è sito nel Comune di Forlì in via Xxxxx Xxxxxxxxx n.34. Le aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci sono le seguenti:
- Magazzino Economale e Farmaceutico di Forlì: la sede è sita nel Comune di Forlì, località Vecchiazzano, in Via Benini n. 27/29. E’ costituito da un capannone unico di tipo industriale ad un solo piano.
Attività svolta: Attività carico/scarico da automezzi e attività di deposito merci/farmaci. Il personale tecnico e di farmacia presente all’accettazione inoltre acquisisce, vidima, se conforme all’ordine, e archivia la documentazione di viaggio.
- Magazzino Farmaceutico – Pad. Xxxxxxx: la sede è al piano terra del padiglione Allende del presidio ospedaliero di Forlì.
Attività Svolta: Attività scarico merci da automezzi e organizzazione della distribuzione. Il personale tecnico presente all’accettazione inoltre acquisisce e archivia la documentazione di viaggio.
- Palazzina Officina Meccanica: la sede è sita nel Comune di Forlì, in Xxx Xxxxx Xxxxxxxxx 00. E’ costituito da un edificio strutturato su un unico piano.
Attività svolta: all’interno della struttura vi sono i seguenti ambienti: falegnameria, vetreria, officina elettricisti, officina idraulici, officina meccanici, officina xxxxxx. All’esterno si svolge l’attività carico/scarico forniture per l’officina da automezzi. Il personale tecnico presente all’accettazione e acquisisce, vidima, se conforme all’ordine, e archivia la documentazione di viaggio.
- Dispensa Economale: la sede è sita al piano terra del Padiglione Valsalva
Attività svolta: Attività carico/scarico da automezzi e attività di deposito derrate alimentari e successiva dislocazione nella dispensa. Il personale tecnico presente all’accettazione inoltre acquisisce, vidima, se conforme all’ordine, e archivia la documentazione di viaggio
- Magazzino Ingegneria Clinica – pad. Morgagni, piano -2: la sede è al piano -2 del padiglione Morgagni del Presidio Ospedaliero di Forlì. L’accesso consigliato, a meno di accordi presi direttamente con l’U.O. Ingegneria Clinica è (come da planimetria sottostante):
Attività svolta: attività di deposito attrezzature e successiva dislocazione nel magazzino. Il personale tecnico presente all’accettazione inoltre acquisisce, vidima, se conforme all’ordine, e archivia la documentazione di viaggio
- Punto di carico/scarico antistante l’U.O. Ingegneria Clinica: la sede è al piano terra del padiglione Valsalva del Presidio Ospedaliero di Forlì.
Attività svolta: attività di carico scarico di apparecchiature di nuova acquisizione e/o da manutentare e/o da dismettere. Il personale tecnico presente in questa fase inoltre acquisisce, vidima, se conforme alla documentazione di acquisizione e manutenzione e dismissione, e archivia la documentazione di viaggio.
B) PRESIDIO OSPEDALIERO “Nefetti” di S.Sofia
Il Presidio Ospedaliero “Nefetti” è sito nel Comune di S.Sofia in via Forese n.20. Le aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci sono le seguenti:
- Dispensa Economale: attività carico/scarico da automezzi e attività di deposito derrate alimentari e successiva dislocazione nella dispensa. Il personale tecnico presente all’accettazione inoltre acquisisce, vidima, se conforme all’ordine, e archivia la documentazione di viaggio
C) CASA DELLA SALUTE DI FORLIMPOPOLI
La Casa della Salute è sita nel Comune di Forlimpopoli in via Duca D’Aosta n.33. Le aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci sono le seguenti:
- Dispensa Economale: attività carico/scarico da automezzi e attività di deposito derrate alimentari e successiva dislocazione nella dispensa. Il personale tecnico presente all’accettazione inoltre acquisisce, vidima, se conforme all’ordine, e archivia la documentazione di viaggio
CESSO AL PRONTO SOCCORSO
’OSPEDALE DI FORLÌ
AC
DELL
CARICO/SCARICO – RAMPA DI COLLEGAMENTO CON IL PIANO -2
PUNTO DI
PIANO -2 – PADIGLIONE MORGAGNI
MAGAZZINO
U.O. INGEGNERIA CLINICA
RAMPA DI COLLEGAMENTO
4.3 MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO – RAVENNA
A) PRESIDIO OSPEDALIERO “S. Xxxxx delle Croci” DI RAVENNA
Il Presidio Ospedaliero “S. Xxxxx delle Croci” è sito nel Comune di Ravenna in V.le Randi 5.
Il Magazzino Farmaceutico, così come il Magazzino ed il Laboratorio del Servizio di Fisica Sanitaria, hanno xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxxxx, 00 x Xxxxxxx. Le aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci (vedi planimetrie e percorsi interni per gli addetti alle consegne), sono tutte raggiungibili attraverso percorsi ad uso pubblico.
Il personale presente all’accettazione merci acquisisce, vidima (se del caso) la conformità all’ordine e archivia la documentazione di consegna.
B) PRESIDIO OSPEDALIERO DI FAENZA
Il Presidio Ospedaliero “Ospedale degli Infermi” sito nel Comune di Faenza ha ingresso per il pubblico in X.xx Mazzini n.136 e ingresso per le forniture da V.le Stradone 9, attraverso parcheggio pubblico.
L’Ufficio di Farmacia, così come il Servizio di Fisica Sanitaria di Faenza, hanno ingresso dal medesimo parcheggio pubblico di V.le Stradone 9.
Le aree identificate per le consegne e/o il ritiro delle merci (vedi planimetrie e percorsi interni per gli addetti alle consegne), sono tutte raggiungibili attraverso percorsi ad uso pubblico.
Il personale presente all’accettazione merci acquisisce, vidima (se del caso) la conformità all’ordine e archivia la documentazione di consegna.
C) PRESIDIO OSPEDALIERO DI LUGO e MAGAZZINO ECONOMALE AZIENDALE
Il Presidio Ospedaliero del Comune di Lugo ha ingresso principale in X.xx Xxxxx 00.
Il Magazzino Economale Aziendale e Farmaceutico siti nel Pad. F, così come il Servizio di Fisica Sanitaria di Lugo sito nel Pad. L, hanno ingresso da V.le Masi n.7 e/o n. 9-11, attraverso parcheggio pubblico.
Le aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci (vedi planimetrie di sosta e viabilità per gli addetti alle consegne), sono tutte raggiungibili attraverso percorsi ad uso pubblico. Il personale presente all’accettazione merci acquisisce, vidima (se del caso) la conformità all’ordine e archivia la documentazione di consegna.
Lay out viabilità e aree sosta per automezzi fornitori c/o Presidio di Lugo
Lay out viabilità e sosta per automezzi fornitori c/o Presidio di Ravenna
Punto di consegna Fisica Sanitaria
Punto di consegna Farmacia
Ingresso da via Missiroli
Lay out viabilità e sosta per automezzi fornitori c/o Presidio di Faenza
Punti di consegna merci
4.4 MAGAZZINI E PUNTI DI CARICO/SCARICO – RIMINI
A) OSPEDALE “Infermi”
L’Ospedale “Infermi” è sito nel Comune di Rimini in Xxx Xxxxxxxxxxx, 0
Xx aree identificate per la consegna e/o il ritiro delle merci sono tutte raggiungibili attraverso percorsi ad uso pubblico.
Il personale presente all’accettazione merci acquisisce, vidima (se del caso) la conformità all’ordine e archivia la documentazione di viaggio.
SEZIONE 5 - SOTTOSCRIZIONE DEL DOCUMENTO
Qualora il Committente o il Fornitore ritengano di presentare proposte integrative, allo scopo di migliorare la sicurezza sulla base dell’esperienza, si provvederà all’integrazione del presente documento.
Terzi a cui vengano affidati lavori, servizi o forniture per conto del Fornitore | In caso di subappaltatori, subaffidatari o comunque terzi a cui vengano affidati lavori, servizi/forniture sotto qualsiasi forma di contratto (secondo le regole stabilite nel contratto tra le parti), ai fini della cooperazione e del coordinamento tra tutti i Datori di Lavoro, il Committente chiede la sottoscrizione per condivisione integrale del presente documento da parte dei soggetti terzi che svolgano servizi/forniture per conto del Fornitore che rimane il responsabile del lavoro nei confronti del Committente. | ||
Ditta/Azienda | Data | Timbro e Firma | |
Ditta/Azienda | Data | Timbro e Firma | |
Ditta/Azienda | Data | Timbro e Firma | |
FORNITORE | Fornitore Luogo e Data Sottoscritto e condiviso integralmente. Il Fornitore conferma che, essendo le attività sopra descritte parte integrate delle proprie attività professionali, costantemente eseguite in ambiente sanitario ed ospedaliero, i rischi propri del contesto relativo rientrano nei propri rischi specifici. Timbro e Firma leggibile (datore di lavoro ai sensi del D.Lgs 81/2008 e ss.mm.ii.) |
Allegato 1 al DUVRI
INTEGRAZIONE al DUVRI sulla base del “DOCUMENTO DI AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE
DEL RISCHIO AGENTE BIOLOGICO: SARS CoV 2”
dell’AUSL della Romagna
Estratto del XXVIII Aggiornamento del DVR dell’AUSL della Romagna “AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO - AGENTE BIOLOGICO: SARS CoV 2 - (rev. 03 del 28/12/2020)”
Xxxxxxxx XXXXXXXX 00 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Allegato al Manuale “INDIVIDUAZIONE PRECOCE E GESTIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA MALATTIA DA NUOVO CORONAVIRUS (COVID-19)”
“Indirizzi operativi per Fornitori dell’AUSL della Romagna relativi alle misure atte a prevenire e contenere il rischio da infezione SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro”
-
Estratto del XXVIII Aggiornamento del DVR dell’AUSL della Romagna “AGGIORNAMENTO DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO - AGENTE BIOLOGICO: SARS CoV 2 - (rev. 03 del 28/12/2020)”
[omissis]
[omissis]
Estratto CAPITOLO 20 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Allegato al Manuale “INDIVIDUAZIONE PRECOCE E GESTIONE DEL PAZIENTE CON SOSPETTA MALATTIA DA NUOVO CORONAVIRUS (COVID-19)”
“Indirizzi operativi per Fornitori dell’AUSL della Romagna relativi alle misure atte a prevenire e contenere il rischio da infezione SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro”
Allegato D
SCHEDA FORNITORE
Ragione Sociale Sede Legale (via, n., CAP, Città) Sede Amministrativa (via, n., CAP, Città) Partita IVA / CF PEC (posta certificata)
N. Telefono Ufficio Gare Fax
N. Verde Uff. Gare Fax e – mail Uff. Gare
N. Telefono Uff. Ordini Fax
N. verde Uff. Ordini Fax e-mail Uff. Ordini
n. iscrizione CCIAA
CCNLL applicato
n. dipendenti
Ufficio Agenzia delle Entrate di riferimento (indirizzo, mail)
Direzione Provinciale del Lavoro di riferimento (indirizzo, mail)
Prefettura di riferimento (indirizzo, mail)
N. Posizione INPS e indirizzo sede competente
N. Posizione INAIL e indirizzo sede competente
i Posizione assicurative territoriali
ALTRE INFORMAZIONI
Direttore Tecnico cui richiedere informazioni
N. Telefono Fax Responsabile controllo Qualità
N. Telefono Fax
***************************************** Timbro e firma del Legale Rappresentante
ALLEGATO E - SCHEDA OFFERTA
AZIENDA USL DELLA ROMAGNA
Servizio di: Noleggio per 12 settimane di due gruppi frigoriferi a servizio dell’ospedale “X. Xxxxxxxx” di Cesena
Offerente: (1)
Foglio n. 1 di fogli n. 1 totali
LISTA delle attività
a cura del committente | da compilare a cura dell’impresa offerente | |||||
voce | Descrizione sintetica | unità di misura | quantità | prezzo unitario offerto in euro //centesimi | importo (2) quantità per prezzo unitario | |
in cifre (3) | in lettere (in caso di discordanza prevale il prezzo in lettere) | |||||
01 | Trasporto e scarico a terra, installazione e avviamento del sistema | N | 1 | |||
02 | Noleggio di n.2 gruppi frigo per la produzione di almeno 1.700 Kw frigoriferi | settima ne | 12 | |||
03 | Trasporto e carico su camion, disinstallazione del sistema | N | 1 | |||
Oneri della sicurezza | Mille/00 | 1.000,00 | ||||
IMPORTO COMPLESSIVO OFFERTA: (4) | (in lettere) | (in cifre) |
Firma dell’ offerente
- DETTAGLIO DELL’OFFFERTA ECONOMICA:
- L’importo degli oneri di sicurezza da rischio specifico (cd “oneri aziendali) di cui agli artt. 95, comma 10 e 97, comma 5, lettera c) del D.Lgs. 50/2016 è pari a Euro
e sono già compresi nel prezzo d’offerta.(*)
(*) l’indicazione degli oneri è obbligatoria a pena esclusione per il concorrente ai sensi dell’art.95 comma 10 del D.lgs 50/2016.
1 Denominazione del concorrente, da apporre su ogni foglio:
- prima della consegna dell’offerta alla stazione appaltante, a cura dell’offerente.
2 Importo di ogni singola voce in elenco, quale prodotto delle quantità indicate nell’apposita colonna a cura dell’ente appaltante e del prezzo unitario offerto, in lettere, indicato dal concorrente.
3 Il concorrente deve indicare il prezzo offerto per ognuna delle voci in elenco;
4 Da compilare a cura del concorrente IN LETTERE E IN CIFRE; somma dei prodotti della colonna «importo