Ministero della Cultura
DRM-BAS|27/06/2023|DETERMINA 54
Ministero della Cultura
Direzione Generale Musei Direzione regionale Musei Basilicata
Matera
Determina n. del
Oggetto: Determina a contrarre. – Affidamento dei servizi tecnici di progettazione relativi all’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”, mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b) del D.L. n. 76/2020 convertito dalla legge n. 120/2020, da espletarsi sul MEPA, con invio di RDO aperta .
Fonte Finanziamento: PNRR Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”. Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” del PNRR finanziato dall’Unione europea –NextGenerationEU.
CUP: F27B22000170001
Il DIRETTORE
VISTO il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368 e successive modificazioni, recante “Istituzione del Ministero per i beni e le attività culturali, a norma dell’articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59”, d’ora in poi Ministero;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2014, n. 171 recante “Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell’art. 16, comma 4, della legge 23 giugno 2014, n. 89. d’ora i poi regolamento, che istituisce ai sensi dell’art. 34 i poli museali regionali;
VISTO il DM 23 dicembre 2014 recante “Organizzazione e funzionamento dei Musei Statali”; VISTO il DPCM 2 dicembre 2019, n. 169 “Regolamento di organizzazione del Ministero per le attività culturali e per il turismo, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance” pubblicato sulla G.U. n. 16 del 21/01/2020, ed in particolare, gli artt. 39 e ss. che individuano le Direzioni Regionali Musei, quali organi periferici del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e le loro attribuzioni; VISTO in particolare, l’art. 26-bis del suddetto DPCM 2 dicembre 2019, n. 169, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 giugno 2021, n. 123, che ha istituito fino al 31 dicembre 2026 presso il Segretariato generale l’Unità di missione per l’attuazione del PNRR, quale ufficio di livello dirigenziale generale straordinario che, nel rispetto degli indirizzi e delle direttive del Segretario generale, assicura il coordinamento e l'attuazione, anche in collaborazione con le altre amministrazioni competenti, degli interventi e dei progetti del PNRR attribuiti alla responsabilità del Ministero;
VISTO il DM 28 gennaio 2020 n. 21 “Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non
dirigenziale” che individua la Direzione Regionale Musei della Basilicata quale ufficio dirigenziale di livello non generale dell’Amministrazione Periferica del Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo;
VISTO il DM 28 gennaio 2020 n. 22 “Modifiche al decreto ministeriale 23 dicembre 2014, recante “organizzazione e funzionamento dei musei statali” e altre disposizioni in materia di istituti dotati di autonomia speciale”;
VISTO il Decreto rep. n. 1488 del 19.12.2022, con il quale è stato conferito, al Direttore Arch. Xxxxxxxxx Xxxxx, l’incarico di funzione dirigenziale di livello non generale di direzione ad interim della Direzione regionale Musei Basilicata;
VISTO il decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 e successive modificazioni e integrazioni, recante “Codice dei beni culturali e del Paesaggio”, d’ora in poi Codice;
VISTO il D.lgs. del 9 Aprile 2008 n. 81 e ss.mm.ii., Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro;
VISTO il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE” e ss.mm.ii.;
VISTA la Legge n. 144 del 17 maggio 1999, che istituisce il “Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici” (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull’attuazione delle politiche di sviluppo, con particolare riferimento ai programmi cofinanziati con i fondi strutturali europei”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e ss.mm.ii., recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTA la legge 7 agosto del 1990 n. 241 e ss.mm.iii. recante “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;
VISTO il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii. recante “Codice dei contratti pubblici”;
VISTO il X.X.X. 0 xxxxxxx 0000 x. 000 x xx.xx.xx. xxxxxxx “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” , per la parte ancora in vigore;
VISTO il decreto-legge n. 76/2020 convertito dalla legge n. 120/2020 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”;
VISTO il decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure»; VISTO il decreto legislativo n. 36 del 31/03/2023 recante “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in
materia di contratti pubblici” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 77 del 31/03/2023;
VISTI, in particolare, gli artt. 224 “Disposizioni ulteriori”; 225 “Disposizioni transitorie e di coordinamento” e 226 “Abrogazioni e disposizioni finali” del decreto legislativo n. 36 del 31/03/2023;
EVIDENZIATO
che il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 non è stato abrogato dal decreto legislativo n. 36 del 31/03/2023;
che, le disposizioni previste dall’art. 1 comma 2, 3 e 4 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, per effetto di quanto previsto dall’art. 1, comma 1, primo capoverso del medesimo decreto, si applicano alle procedure di affidamento per le quali la determina a contrarre e/o altro atto equivalente sia adottato prima del 30/06/2023;
DATO ATTO
- che, in conformità a quanto previsto dall’art. 1 comma 1 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, le procedure di affidamento (in deroga all’art. 36, comma 2 del D.lgs n. 50 del 2016) previste dai commi 2, 3 e 4 del medesimo decreto si applicano “qualora la determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia adottato entro il 30 giugno 2023.”;
- che, in conformità a quanto previsto dall’art. 226, comma 2 lett. a) del D.lgs n. 36 del 2023, “A decorrere dalla data in cui il codice acquista efficacia ai sensi dell’articolo 229, comma 2, le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016 continuano ad applicarsi esclusivamente ai procedimenti in corso. A tal fine, per procedimenti in corso si intendono: a) le procedure e i contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano stati pubblicati prima della data in cui il codice acquista efficacia; b) in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o avvisi, le procedure e i contratti in relazione ai quali, alla data in cui il codice acquista efficacia, siano stati già inviati gli avvisi a presentare le offerte”;
- che, in conformità a quanto previsto dall’art. 225, comma 8 del D.lgs n. 36 del 2023, “In relazione alle procedure di affidamento e ai contratti riguardanti investimenti pubblici, anche suddivisi in lotti, finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR e dal PNC, nonché dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea, ivi comprese le infrastrutture di supporto ad essi connesse, anche se non finanziate con dette risorse, si applicano, anche dopo il 1° luglio 2023, le disposizioni di cui al decreto-legge n. 77 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 2021, al decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, nonché le specifiche disposizioni legislative finalizzate a semplificare e agevolare la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal PNRR, dal PNC nonché dal Piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2030 di cui al regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018”;
VISTO il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la
decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
VISTO il Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020, relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088;
VISTO il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 dicembre 2020, che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi, nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia (REACT-EU); VISTO il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, che istituisce uno strumento dell’Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;
VISTO il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2092 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, relativo a un regime generale di condizionalità per la tutela del bilancio dell’Unione;
VISTA la Comunicazione della Commissione (2021/C 58/01), del 18 febbraio 2021 – Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza; VISTO il Regolamento (UE) 2021/240 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 febbraio 2021, che istituisce uno strumento di sostegno tecnico;
VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
VISTO il Regolamento delegato (UE) 2021/2106 della commissione del 28 settembre 2021 che integra il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, stabilendo gli indicatori comuni e gli elementi dettagliati del quadro di valutazione della ripresa e della resilienza;
VISTA la Decisione di esecuzione (UE) 2021/1095 della Commissione del 2 luglio 2021, che istituisce la metodologia di ripartizione dei costi collegati alle operazioni di assunzione di prestiti e di gestione del debito di NextGenerationEU;
VISTO il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) valutato positivamente con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
VISTE le Linee Guida Nazionali per l’utilizzo del Sistema Comunitario Antifrode ARACHNE, del 22 luglio 2019, definite dal Gruppo di Lavoro nazionale istituito con Determina del Ragioniere Generale dello Stato del 18 gennaio 2019;
VISTE le Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza approvate dal Comitato Interministeriale per gli Affari Europei del Dipartimento per le politiche europee, del 9 settembre 2020;
VISTO l’articolo 1, comma 1042 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 ai sensi del quale con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le procedure amministrativo- contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037;
VISTO l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze -Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile
un apposito sistema informatico;
VISTO l’articolo 1, comma 1044 dello stesso art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ai sensi del quale con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono definite le modalità di rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto; l’articolo 17 Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
VISTO il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante: «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia»;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, 7 luglio 2021, che individua le amministrazioni centrali di cui all’articolo 8, del decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, titolari di interventi previsti nel PNRR;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 15 luglio 2021, che individua gli obiettivi iniziali, intermedi e finali determinati per ciascun programma, intervento e progetto del Piano complementare, nonché le relative modalità di monitoraggio;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 229 del 24 settembre 2021, relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; VISTO il decreto-legge 10 settembre 2021, n.121 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156 “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 settembre 2021, che attua l’articolo 1, comma 1044, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, in materia di modalità di rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto nell’ambito delle componenti del PNRR;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 ottobre 2021, recante le “Procedure relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell'ambito del PNRR di cui all'articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”
VISTO il decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233 “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose” e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 14 dicembre 2021 recante “Accertamento Loan Agreement and Prefinancing Loan – PNRR”;
VISTA la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”;
VISTO il Decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36 “Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”;
VISTO il decreto interministeriale 7 dicembre 2021, recante “Adozione delle linee guida volte a favorire le opportunità di genere e generazionali, nonché l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nei contratti pubblici finanziati con le risorse del PNRR e del Piano nazionale complementare (PNC) al PNRR”;
VISTO il decreto del Segretario Generale n. 10 del 20 gennaio 2022 recante “Modello di Governance per l’attuazione del Piano Nazionale di Recupero e Resilienza e del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNC) a titolarità del Ministero della cultura” che individua quale Struttura Attuatrice dell’investimento “1.3 Migliorare l'efficienza energetica, in cinema, teatri e musei”, e, nello specifico, per i Musei, la Direzione Generale Musei attribuendone le relative funzioni;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 settembre 2021, recante modalità, le tempistiche e gli strumenti per la rilevazione dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativa a ciascun progetto finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di cui al regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo, nonché dei milestone e target degli investimenti e delle riforme e di tutti gli ulteriori elementi informativi previsti nel Piano necessari per la rendicontazione alla Commissione Europea;
VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere, i diritti delle
persone con disabilità e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
VISTI gli obblighi di assicurare il conseguimento di target e milestone e degli obiettivi finanziari stabiliti nel PNRR;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 41 del 07/12/22, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rendicontazione milestone/target connessi alla terza “Richiesta di pagamento” alla C.E"; VISTA Circolare MEF RGS n. 37 del 09/11/22, recante “Procedura “semplificata” di cui all’articolo 7 del DPCM 28 luglio 2022 e articolo 29 del decreto-legge n. 144 del 2022: rimodulazioni e verifiche in itinere ed ex post;”
VISTA Circolare MEF RGS n. 34 del 17/10/22, recante “Linee guida metodologiche per la rendicontazione degli indicatori comuni per il Piano nazionale di ripresa e resilienza”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 33 del 13/10/22, recante “Aggiornamento Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH)”; VISTA Circolare MEF RGS n. 32 del 22/09/22, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – acquisto di immobili pubblici a valere sul PNRR”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 31 del 21/09/22, recante “Modalità di accesso al Fondo per l’avvio di opere indifferibili di cui all’articolo 26, commi 7 e 7-bis, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50";
VISTA Circolare MEF RGS n. 30 del 11/08/22, recante “Procedura di controllo e rendicontazione delle misure PNRR";
VISTA Circolare MEF RGS n. 29 del 26/07/22, recante “Procedure finanziarie PNRR”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 28 del 04/07/22, recante “Controllo di regolarità amministrativa e contabile dei rendiconti di contabilità ordinaria e di contabilità speciale. Controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti di gestione delle risorse del PNRR – prime indicazioni operative”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 27 del 21/06/22, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Monitoraggio delle misure PNRR”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 26 del 14/06/22, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rendicontazione Milestone/Target connessi alla seconda “Richiesta di pagamento” alla
C.E. prevista per il 28 giugno p.v.”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 21 del 29/04/22, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e Piano nazionale per gli investimenti complementari – Chiarimenti in relazione al riferimento alla disciplina nazionale in materia di contratti pubblici richiamata nei dispositivi attuativi relativi agli interventi PNRR e PNC”;
VISTA Circolare MEF RGS n. 20 del 28/04/22, recante “Bilancio di genere. Linee guida e avvio delle attività relative al Rendiconto generale dello Stato 2021”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 19 del 28/04/22, recante “Nota illustrativa sulle leggi pluriennali di spesa in conto capitale a carattere non permanente – adempimenti previsti dall’art. 10-bis della Legge n. 196 del 2009 e successive modificazioni”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 11 del 24/02/22, recante “Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 30 aprile 2021 – Piattaforma incassi per le Amministrazioni dello Stato”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 9 del 10/02/22, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni tecniche per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 7 del 25/01/22, recante “Nuovo Sistema InIt. Secondo rilascio in esercizio di funzionalità del nuovo sistema ERP della Ragioneria Generale dello Stato: Gestione fisica e contabile dei beni”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 6 del 24/01/22, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Servizi di assistenza tecnica per le Amministrazioni titolari di interventi e soggetti attuatori del PNRR”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 4 del 18/01/22, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – articolo 1, comma 1 del decreto-legge n. 80 del 2021 – Indicazioni attuative”;
VISTA Circolare MEF RGS n. 33 del 31/12/21, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Nota di chiarimento sulla Circolare del 14 ottobre 2021, n. 21 – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR – Addizionalità, finanziamento complementare e obbligo di assenza del c.d. doppio finanziamento”;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze – Ragioneria Generale dello Stato del 30 dicembre 2021, n. 32, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente” (cd. DNSH) e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 31 del 14/12/21, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rendicontazione PNRR al 31.12.2021 – Trasmissione dichiarazione di gestione e check- list relativa a milestone e target”;
VISTA la Circolare MEF RGS n. 25 del 29/10/21, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti”; VISTA la Circolare MEF RGS n. 21 del 14/10/21, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR;
VISTA, in particolare, la Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione” Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, per la quale il citato decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 assegna al Ministero della cultura l’importo complessivo di 300.000.000,00 €,
VISTO il decreto del Direttore generale Xxxxx n. 534 del 19 maggio 2022 di approvazione del Piano Strategico per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche negli istituti e luoghi della cultura, contesto metodologico di riferimento per la realizzazione degli obiettivi dell’Investimento 1.2, Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura, Missione 1, Componente 3 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e recante le indicazioni operative per la redazione dei P.E.B.A. (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) a supporto degli operatori;
TENUTO CONTO della milestone M1C3-3, che prevede la realizzazione entro il secondo trimestre del 2026 di 617 interventi per il miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva nei luoghi della
cultura, di cui 527 interventi da realizzare presso luoghi della cultura pubblici afferenti al MiC (352 musei, 129 archivi e 46 biblioteche) e 90 interventi da realizzare presso luoghi della cultura pubblici non afferenti al MiC e privati;
VISTO
il decreto del Segretario generale 20 gennaio 2022, n. 10, recante il «Modello di Governance per l’attuazione del Piano Nazionale di Recupero e Resilienza e del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNC) a titolarità del Ministero della cultura» ed in particolare l'art. 2, secondo il quale alla realizzazione dell'intervento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” provvede, quale struttura attuatrice, la Direzione generale Musei del Ministero della cultura
CONSIDERATO
che, nell’ambito della M1C3 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3
– cultura 4.0, Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, è previsto l’investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura”, con un valore complessivo di 300 milioni di euro, ripartiti in 4 linee d’azione:
VISTO il Decreto del Segretariato Generale n. 528 del 7 luglio 2022, recante “Modello di Governance per l’attuazione del Piano Nazionale di Recupero e Resilienza e del Piano Nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNC) a titolarità del Ministero della Cultura”;
VISTO il decreto del Direttore generale Musei 6 maggio 2022, n. 487, recante l’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al MiC;
VISTO il decreto del Direttore generale Musei 6 maggio 2022, n. 486, recante l’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati;
VISTO il D.M. 6 settembre 2022 rep. 331 Riparto delle risorse PNRR, Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 - Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU;
VISTA la nota prot. n. 16059 dell’8.10.2021, della Direzione Generale Musei, con la quale veniva trasmessa, ai direttori delle Direzioni Regionali Musei, la richiesta di avvio delle procedure di attuazione del PNRR, attraverso la compilazione delle schede di proposta degli investimenti 1.2 e
1.3 – Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche ed archivi;
CONSIDERATO che, in riscontro alla predetta nota della Direzione Generale Musei (prot. n. 16059 dell’8.10.2021), la Direzione Regionale Musei dalla Basilicata, con la nota prot. n. 3879 del 9.11.2021, trasmetteva le Schede di Presentazione Progetto per gli Investimenti 1.2 e 1.3 della Misura 1, Patrimonio culturale per la prossima generazione, ed, nello specifico, la scheda di progetto denominata “Interventi per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive presso il Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx” (PZ)”;
VISTA altresì la nota n. 1505 del 28.04.2022, con la quale la Direzione Generai Musei comunicava,
a questa Amministrazione, di procedere all’approvazione dei documenti PNRR M1 C3 Asse 1.2, con particolare riferimento ai Progetti di Fattibilità Tecnica ed Economica;
VISTO il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica e il Quadro Economico di progetto relativi all’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx” (PZ)”, approvati con decreto rep. n. 27 del 2.05.2022;
VISTA la nota prot. n. 1524-P del 2.05.2022, con la quale è stato affidato l’incarico di RUP della presente procedura al geom. Xxxxxxx Xxxxxxxx, funzionario per le tecnologie di questa Amministrazione;
VISTO il Disciplinare d’obblighi relativo al progetto “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”, ed il relativo allegato n. 1, sottoscritto dal’arch. Xxxxxxxxx Xxxxx, Direttore ad interim della Direzione Regionale Musei e dal Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, Direttore della Direzione Regionale Musei, ed assunto a repertorio della DRM Basilicata con n. 48 del 14/04/2023;
VISTO il decreto del Segretario Generale n. 1155 del 01/12/2022 completo dei relativi allegati (Allegato 1 “Elenco interventi nei musei afferenti al MiC – Direzioni Regionali Musei”; Allegato 2 “Elenco interventi nei musei afferenti al MiC – Istituti autonomi”; Allegato 3 “Elenco interventi negli archivi afferenti al MiC – Direzione generale Archivi”; Allegato 4 “Elenco interventi nelle biblioteche afferenti al MiC – Direzione generale Biblioteche e Diritto d’Autore”; Allegato 5 “Elenco interventi nelle biblioteche afferenti al MiC – Direzione generale Xxxxx”), che ha approvato le proposte progettuali ammesse a finanziamento ed ha assegnato le risorse ai rispettivi soggetti attuatori;
DATO ATTO
- che il decreto del Segretario Generale n. 1155 del 01/12/2022 ha ammesso a finanziamento l’intervento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” per il bene Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”, afferente alla DRM Basilicata;
- che il suddetto decreto del Segretario Generale dell’1 dicembre 2022 n. 1155 ha assegnato alla Direzione Regionale Musei della Basilicata, in qualità di soggetto attuatore, le risorse indicate nell’Allegato “1”,pari ad euro 240.000,00 per il progetto “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano (PZ)”, – CUP F27B22000170001;
RILEVATO che, ai fini dell’attuazione dell’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”, occorre definire il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento;
RILEVATO che, tenuto conto dell’organico della Direzione Regionale Musei della Basilicata, delle attività in essere e dei tempi previsti per l’attuazione dell’intervento non vi sono professionalità interne da poter impegnare per la redazione del progetto esecutivo dell’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano (PZ)”; RILEVATO, pertanto, che occorre ricorrere al mercato per definire il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano (PZ)”;
VISTO il regolamento CE n. 213/2008 della Commissione del 28 novembre 2007 “recante modifica del regolamento (CE) n. 2195/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al vocabolario comune per gli appalti pubblici (CPV) e delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relative alle procedure per gli appalti pubblici, per quanto riguarda la revisione del CPV”;
DATO ATTO che il servizio di cui necessita rientra nella seguente categoria “Servizi architettonici e servizi affini” cpv: 71200000-0;
VISTO il prospetto di stima dei servizi tecnici di progettazione dell’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”, determinato in applicazione del Decreto del Ministero di Giustizia del 17 giugno 2016 (Allegato n. 1 alla presente determina );
DATO ATTO che l’importo dei servizi tecnici di progettazione, relativi ai soli lavori, in applicazione del Decreto del Ministero di Giustizia del 17 giugno 2016, è stimato in euro 19.767,50 comprensivi di spese (25%), oltre cassa ed I.V.A. se dovuti;
VISTO l’art. 37, comma 1 del D. Lgs. n. 50 del 2016 e ss.mm.ii., il quale prevede che:
“Le stazioni appaltanti, fermi restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa, possono procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo inferiore a 40.000 euro e di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, nonchè attraverso l'effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori. Per effettuare procedure di importo superiore alle soglie indicate al periodo precedente, le stazioni appaltanti devono essere in possesso della necessaria qualificazione ai sensi dell'articolo 38“;
VISTO l’art. 216 comma 10 del D.Lgs. n. 50 del 216 e ss.mm.ii. il quale prevede che “Fino alla data di entrata in vigore del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti di cui all’art. 38, i requisiti di qualificazione sono soddisfatti mediante iscrizione all’anagrafe di cui all’art. 33ter del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012 n. 221”;
DATO ATTO che, in ogni caso, il sistema di qualificazione previsto dall’art. 38 del D.lgs n. 50 del 2016 e ss.mm.ii. non è ancora operativo e che la Direzione Regionale Musei Basilicata, ex Polo Museale della Basilicata, è iscritto all’anagrafe di cui all’art. 33 ter del decreto legge 18 ottobre 2012,
n. 179 convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012 n. 221;
VISTI E CONSIDERATI
i principi di cui agli artt. 30 e 36 D.lgs. 50/16, cui devono ispirarsi le procedure per la scelta del contraente: economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità e rotazione, anche al fine di poter assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione alle microimprese, piccole e medie imprese; VISTO l’art. 36, del D.lgs n. 50 del 2016 e ss.mm.ii., che disciplina le procedure di affidamento per gli affidamenti di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria;
VISTO l’art. 1 del D.L. n. 76/2020 convertito dalla legge n. 120/2020 “Procedure per l'incentivazione degli investimenti pubblici durante il periodo emergenziale in relazione all'aggiudicazione dei contratti pubblici sotto soglia” che:
- al comma 1, xxxxx xxxxxxxxx, prevede che “Al fine di incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici, nonche' al fine di far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell'emergenza sanitaria globale del COVID-19, in deroga agli articoli 36, comma 2, e 157, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Codice dei contratti pubblici, si applicano le procedure di affidamento di cui ai commi 2, 3 e 4, qualora la determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia adottato entro il 30 giugno 2023.”;
- al comma 2, lett. b ) prevede che “Fermo quanto previsto dagli articoli 37 e 38 del decreto legislativo n. 50 del 2016, le stazioni appaltanti procedono all'affidamento delle attivita' di esecuzione di lavori, servizi e forniture, nonchè dei servizi di ingegneria e architettura, inclusa l'attivita' di progettazione, di importo inferiore alle soglie di cui all'articolo 35 del decreto legislativo
n. 50 del 2016 secondo le seguenti modalità:
b) procedura negoziata, senza bando, di cui all’articolo 63 del decreto legislativo n. 50 del 2016, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, che tenga conto anche di una diversa dislocazione territoriale delle imprese invitate, individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, per l’affidamento di servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo pari o superiore a 75.000 euro e fino alle soglie di cui all’articolo 35 del decreto legislativo n. 50 del 2016 (omissis). Le stazioni appaltanti danno evidenza dell’avvio delle procedure negoziate di cui alla presente lettera tramite pubblicazione di un avviso nei
rispettivi siti internet istituzionali. L’avviso sui risultati della procedura di affidamento, la cui pubblicazione nel caso di cui alla lettera a) non è obbligatoria per affidamenti inferiori ad euro 40.000, contiene anche l’indicazione dei soggetti invitati;
VISTE Linee Guida n. 4, di attuazione del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”. Approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 1097 del 26 ottobre 2016. Aggiornate al Decreto Legislativo 19 aprile 2017, n. 56 con delibera del Consiglio n. 206 del 1 marzo 2018;
VISTA La disposizione transitoria prevista dall’art. 216 comma 27-octies del D.lgs n. 50 del 2016 come modificato dal D.L. n. 32/2019 convertito in legge con modificazioni dalla legge n. 55/2019; VISTO l’art. 26 della legge n. 81 del 2008 ed in particolare i commi 3 e 3bis;
VISTA la determina dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 3 del del 5 marzo 2008
RITENUTO che i servizi oggetto di affidamento abbiano natura intellettuale e che, pertanto, non occorra procedere alla predisposizione del DUVRI;
VISTO altresì, l’art. 95, comma 10, primo periodo, del D.lgs n. 50 del 2016 il quale prevede che “Nell'offerta economica l'operatore deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ad esclusione delle forniture senza posa in opera, dei servizi di natura intellettuale e degli affidamenti ai sensi dell'articolo 36 comma 2 lettera a)” ;
RITENUTO
che i servizi oggetto di affidamento abbiano natura intellettuale e che, pertanto, non richiedere l’indicazione dei costi della manodopera e degli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
VISTA la delibera n. 621 del 20 dicembre 2022 dell’Autorità Nazionale Anticorruzione “Attuazione dell’art. 1, commi 65 e 67, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per l’anno 2023” che fissa l’entità dei contributi da versare all’Anac;
DATO ATTO che, tenuto conto dell’importo dell’affidamento, non è previsto né un contributo a carico della stazione appaltante, né a carico dell’operatore economico;
VISTO l’art. 1 comma 450, primo capoverso, della legge n. 296 del 2006 e ss.mm.ii il quale prevede che “Le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici e le agenzie fiscali di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 5.000 euro e al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione di cui all'articolo 328, comma 1, del regolamento di cui al d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207”;
DATO ATTO che la Direzione Regionale Musei Basilicata rientra nel novero dei soggetti obbligati a fare ricorso al MEPA per gli acquisti superiori agli euro 5000 ed inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria;
VERIFICATO con apposite ricerche sul MEPA che il cpv corrispondente ai servizi oggetto di affidamento è (allo stato) previsto nell’allegato 27 al capitolato d’oneri per l’abilitazione degli esecutori di “Servizi Professionali architettonici, di costruzione, ingegneria, ispezione e catasto stradale” - “Categoria 1: Servizi Professionali architettonici e affini”, ai fini della partecipazione al mercato elettronico della Pubblica amministrazione”;
CONSIDERATO che i servizi tecnici di progettazione relativi all’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”, di importo stimato pari ad € 19.767,50 (25% dei corrispettivi), oltre cassa, IVA ed altri oneri se dovuti, può essere affidato mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b) del D.L. n. 76/2020 convertito dalla legge n. 120/2020, da espletarsi sul MEPA, con invio di RDO aperta ;
RITENUTO
1) di approvare il Prospetto di stima dei servizi tecnici di progettazione dell’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e
partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano (PZ)”, determinato in applicazione del Decreto del Ministero di Giustizia del 17 giugno 2016, di importo pari a € 19.767,50 (Allegato n. 1 alla presente determina);
2) di procedere all’affidamento dei servizi tecnici di progettazione relativi all’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”, di importo stimato pari ad € 19.767,50 comprensivi di spese (25% dei corrispettivi), oltre cassa, IVA ed altri oneri se dovuti, mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b) del D.L.
n. 76/2020 convertito dalla legge n. 120/2020, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e da espletarsi sul MEPA, con invio di RDO aperta;
3) di dare atto che il RUP del presente affidamento, geom. Xxxxxxx Xxxxxxxx, procederà all’acquisizione del CIG;
4) di dare atto che le spese per i servizi tecnici di progettazione relativi all’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano (PZ)”, graveranno sulle risorse del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione” - Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” del PNRR finanziato dall’Unione europea –NextGenerationEU”;
DETERMINA
1) di approvare il Prospetto di stima dei servizi tecnici di progettazione dell’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano (PZ)”, determinato in applicazione del Decreto del Ministero di Giustizia del 17 giugno 2016, di importo pari a € 19.767,50 (Allegato n. 1 alla presente determina);
2) di procedere all’affidamento del servizi tecnici di progettazione relativi all’intervento relativi all’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”,di importo stimato pari ad € 19.767,50 comprensivi di spese (25% dei corrispettivi), oltre cassa, IVA, ed altri oneri se dovuti, mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b) del D.L.
n. 76/2020 convertito dalla legge n. 120/2020, da aggiudicare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e da espletarsi sul MEPA, con invio di RDO aperta;
3) di dare atto che il RUP del presente affidamento, geom. Xxxxxxx Xxxxxxxx, procederà all’acquisizione del CIG;
4) di dare atto che le spese per i servizi tecnici di progettazione relativi all’intervento “Rimozione delle barriere architettoniche fisiche e cognitive per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Xxxx Xxxxxx (PZ)”, graveranno sulle risorse del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione” - Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” del PNRR finanziato dall’Unione europea –NextGenerationEU”.
R.V.L./M.G.
Firmato digitalmente da
Xxxxxxxxx Xxxxx
Il Direttore ad interim
CN = Xxxxx Xxxxxxxxx O = Ministero per i Beni e Attività Culturali e Turismo C = IT
Arch. Xxxxxxxxx Xxxxx