SERVIZIO DI RISTORAZIONE OSPEDALIERA PER LA RESIDENZA SANITARIA ANZIANI RSA SANDRO PERTINI DI GARBAGNATE M.SE, DEL C.D.I. CENTRO DIURNO DISABILI DI RHO E LAINATE DELL’ASST RHODENSE – LOTTO 2
Direzione Generale
Servizio di Prevenzione e Protezione
con sistema di gestione UNI EN ISO 9001:2008 certificato Viale Forlanini, 95
20024 – Garbagnate Milanese Tel. 02/00.000.0000
“DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI”
Ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08.
ALLEGATO AL CAPITOLATO SPECIFICO IN FORMA AGGREGATA
inerente il
SERVIZIO DI RISTORAZIONE OSPEDALIERA PER LA RESIDENZA SANITARIA ANZIANI RSA XXXXXX XXXXXXX DI GARBAGNATE X.XX, DEL C.D.I. CENTRO DIURNO DISABILI DI RHO E LAINATE DELL’ASST RHODENSE – LOTTO 2
Il presente documento denominato “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI” è redatto ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.Lgs 81/08.
In adempimento agli obblighi di cui all’art. 26 del D.Lgs 81/08 a carico del committente, vengono riportate di seguito tutte le informazioni ed i riferimenti atti a documentare:
la fornitura, alle imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, di dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività,
l’attività di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi e la fornitura di informazioni necessarie ad eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori dell’azienda committente e quelli dell’azienda appaltatrice o lavoratore autonomo.
Il contratto comprende, in linea generale:
l’affidamento del servizio di ristorazione, inteso quali attività di approvvigionamento delle derrate, preparazione del menù, preparazione dei pasti e confezionamento. Tali attività sono da intendersi quali principali. Sono considerate secondarie le attività funzionali all’approvvigionamento delle derrate, preparazione dei menù, preparazione dei pasti e confezionamento pasti secondo quanto previsto dal Capitolato Speciale d’Appalto.
Lotto 2 = ASST Rhodense per la Residenza Sanitaria Anziani RSA “X. XXXXXXX” di Garbagnate Milanese, del
C.D.I. di GARBAGNATE MILANESE e Centri Diurni Disabili CDD di Rho e Lainate.
Sedi di svolgimento del Servizio:
DUVRI - 2018 Servizio Ristorazione RSA Pertini, CDI, CDD Rho/Lainate
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Lotto2 = ASST Rhodense per i pazienti e dipendenti delle seguenti strutture:
- RSA Xxxxxx Xxxxxxx - Via Per Cesate n. 62- Garbagnate Milanese;
- CDI Xxxxxx Xxxxxxx – Casa 1 - Via Per Cesate n. 62- Garbagnate Milanese;
- CDD (centro diurno disabili) –Xxx Xxxxxxxx X'Xxxx, 00 – Xxx (XX);
- CDD (centro diurno disabili) - Xxx Xxx Xxxxxxxx, 0 - xxxxxxxx Xxxxxxxxx - Xxxxxxx (XX).
come da planimetrie fornite in sede di gara. L’operatore economico aggiudicatario sarà tenuto a dare esecuzione al contratto presso le sedi su indicate.
Ufficio della Struttura Sanitaria deputato alla gestione dell’appalto/lavoro: AREA ACQUISTI
Durata del contratto
Il servizio avrà una durata di 60 mesi (sessanta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data di stipula del contratto stesso.
PARTE 1 INFORMAZIONI PRELIMINARI E ORGANIZZAZIONE IMPRESE APPALTATE |
ANAGRAFICA DEL DATORE DI LAVORO COMMITENTE:
RAGIONE SOCIALE COMMITENTE | AZIENDA SOCIO-SANITARIA TERRITORIALE RHODENSE C.F./P.IVA : 09323530965 | |||
XXXX XXXXXX | Xxxxx Xxxxxxxxx 00 – 20024 Garbagnate X.xx (MI) | |||
1. in fase | di | Responsabile Area | TECNICO | |
aggiudicazione | PATRIMONIALE | |||
REFERENTI DEL COMMITENTE PRESSO L’UNITA’ | Arch. Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx | |||
LOCALE/SEDE DI SVOLGIMENTO | 2. in fase | di | Direttore Esecutivo del Contratto | |
DELL’ATTIVITA’ | svolgimento | |||
dell’appalto |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DEL COMMITENTE:
LEGALE RAPPRESENTANTE | Xxx Xxxxx Xxx Xxxxxxx | ||||
RESPONSABILE PROTEZIONE: | DEL | SERVIZIO | PREVENZIONE | E | Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx |
//
EVENTUALI ADDETTI IMPIEGATI DELLA COMMITTENTE PER L’APPALTO IN OGGETTO
ANAGRAFICA DELLO/DEGLI APPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI APPALTATORE):
RAGIONE SOCIALE | COMPLETARE |
SEDE LEGALE | COMPLETARE |
NUMERO D’ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A. | COMPLETARE |
DURC Documento Unico di Regalità Contributiva | COMPLETARE |
ISCRIZIONE AD EVENTUALI ALBI | COMPLETARE |
POSIZIONE INAIL N° | COMPLETARE |
POSIZIONE INPS N° | COMPLETARE |
POLIZZA ASSICURATIVA RCO – RCT N° | COMPLETARE |
POLIZZA ANTINFORTUNISTICA N° | COMPLETARE |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DELLO/DEGLI APPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI APPALTATORE):
LEGALE RAPPRESENTANTE | COMPLETARE |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: | COMPLETARE |
REFERENTE PRESSO L’UNITA’ LOCALE/SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ | COMPLETARE |
ADDETTI IMPIEGATI PER L’APPALTO IN OGGETTO | † |
|
| ṅ |
uomini | Donne | p. handicap | < 18 anni | |
LAVORATORI A TEMPO PIENO DETERMINATO | ||||
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO | ||||
TOTALI | ||||
TOTALE GENERALE |
ANAGRAFE DEI SUBAPPALTATORI (UNA SCHEDA PER OGNI SUBAPPALTATORE):
RAGIONE SOCIALE SUBAPPALTATORE | COMPLETARE |
LAVORI AFFIDATI IN APPALTO | COMPLETARE |
SEDE LEGALE | COMPLETARE |
NUMERO DI ISCRIZIONE LLA C.C.I.A.A. | COMPLETARE |
DURC Documento Unico di Regalità Contributiva | COMPLETARE |
ISCRIZIONE AD EVENTUALI ALBI | COMPLETARE |
POSIZIONE INAIL N° | COMPLETARE |
POSIZIONE INPS N° | COMPLETARE |
POLIZZA ASSICURATIVA RCO – RCT N° | COMPLETARE |
POLIZZA ANTINFORTUNISTICA N° | COMPLETARE |
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA PREVENZIONE DEL /DEI SUBAPPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI SUBAPPALTATORE):
LEGALE RAPPRESENTANTE | COMPLETARE |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: | COMPLETARE |
REFERENTE PRESSO L’UNITA’ LOCALE/SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ | COMPLETARE |
ADDETTI IMPIEGATI PER L’APPALTO IN OGGETTO | † |
|
| ṅ |
uomini | Donne | p. handicap | < 18 anni | |
LAVORATORI A TEMPO PIENO DETERMINATO | ||||
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO | ||||
TOTALI | ||||
TOTALE GENERALE |
PARTE 2 INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI, MISURE DI PREVENZIONE, SICUREZZA ED EMERGENZA (ai sensi dell’art. 26 comma 1/b e comma 2 del D. Lgs 81/08) 1. Quale principale fonte di informazione sui rischi specifici esistenti, viene consegnato alla impresa appaltatrice/lavoratore autonomo l’informativa ove sono indicati i rischi lavorativi specifici negli ambienti della Struttura Sanitaria e misure di prevenzione e emergenza. Informazioni di sicurezza rivolte alle imprese appaltatrici ed ai lavoratori autonomi per lavori affidati all’interno della Struttura Sanitaria ai sensi dell’art. 26 del Decreto legislativo 81/08. |
2. A completamento di quanto riportato nelle indicazioni informative si rimanda in sede di Incontro di coordinamento, fornire dettagliate spiegazioni (N.B.: se alcune delle informazioni di seguito, risultano già contenute in altri documenti di appalto, fare riferimento agli stessi) |
2.1. Percorsi di raggiungimento degli ambienti interessati all’appalto: ⌧ l’accesso al luogo di lavoro comporta l’attraversamento di aree esterne/interne contemporaneamente interessate dall’attività ospedaliera; □ l’accesso al luogo di lavoro NON comporta l’attraversamento di aree esterne/interne contemporaneamente interessate dall’attività ospedaliera; ⌧ altro: i percorsi utilizzati dall’impresa per il trasporto delle apparecchiature e dei materiali devono essere concordati con il Responsabile/Referente del Personale Unità Operativa |
2.2. Tipologia di lavoro svolta dalla Struttura Sanitaria nelle zone oggetto dei lavoratori appaltati: ⌧ attività di tipo sanitario; ⌧ attività di gestione/manutenzione impianti e fabbricati; ⌧ altro: attività amministrative e/o servizi a completamento di quelle a carattere sanitario. |
2.3. Presenza di addetti della Struttura Sanitaria nella zona dei lavori, e/o lungo i percorsi per accedervi e relativi orari per turni di lavoro, presenza di pazienti e/o visitatori: □ no; ⌧ si, ma senza interferenza con le attività di contratto □ si, con interferenza con le attività di contratto: …………………………………………………………………. ⌧ Lavoratori dipendenti della Struttura Sanitaria che collaborano con la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo; ⌧ Presenza di pazienti e/o visitatori ⌧ altro: presenza di Impresa di Pulizie, Lavanolo e Ristorazione |
2.4. Disponibilità di servizi igienici, mensa, spogliatoi per la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo: servizi igienici:NO □; SI ⌧ ubicazione: PRESENTI NELLE SEDI E DESTINATI ALL’UTENZA ESTERNA spogliatoi: NO ⌧; SI □: ubicazione: ………………………………………………………………………………………. mensa: NO □; SI ⌧: condizioni di accesso: COMUNICARE ALL’UFFICIO ECONOMATO LA FRUIZIONE. |
2.5. Pronto soccorso: IN CASO DI NECESSITÀ SONO DISPONIBILI I SERVIZI DI PRONTO SOCCORSO DELLA STRUTTURA SANITARIA DI GARBAGNATE E RHO |
2.6. Attrezzature di proprietà della Struttura Sanitaria messe a disposizione della ditta appaltatrice/lavoratore autonomo ed indicazione dell’eventualità di uso promiscuo: □ circostanza prevista in contratto NO ⌧; SI □; se si, specificare: Il Fornitore deve specificare, in fase di attivazione del servizio, le attrezzature e la strumentazione che intende impiegare per lo svolgimento delle singole attività, fornendo un elenco contenente l’identificazione dell’attrezzatura (numerosità, modello, tipo, destinazione d’uso) e la periodicità prevista di taratura. |
2.7. Impianti/macchine pericolose di proprietà del Committente che devono restare in funzione durante i lavori affidati, in prossimità degli stessi: ⌧ circostanza prevista: l’attività sanitaria, in particolare quella ospedaliera prevede il continuo funzionamento di svariati impianti e macchinari sia di tipo sanitario che di supporto alla struttura. L’interferenza con questi impianti per l’appalto in esame in genere non c’è, a meno che non si verifichi un incidente, la cui probabilità è bassa per effetto dell’attività di controllo, gestione e manutenzione programmata dell’intero parco tecnologico, operata dall’azienda sociosanitaria Territoriale. Ove pertinente, l’accesso negli ambienti interessati, i tempi e le modalità di lavoro saranno concordati col Responsabile del Reparto (vedi successiva scheda di valutazione dei rischi interferenti); □ circostanza non prevista; |
2.8. Luoghi presso i quali è data la possibilità di organizzare un deposito dei materiali della ditta affidataria: circostanza prevista NO ⌧; SI □; se si specificare: |
2.9. Informazioni sugli impianti a rete a alimentazione elettrica: Ai fini della sicurezza, la Ripartizione Tecnica della struttura Sanitaria fornirà informazioni sulla distribuzione elettrica e sugli altri impianti a rete (idraulici, telefonici e comunicazioni, gas combustibili e/o tecnici), interni ed esterni riferita agli impianti interrati, sotto traccia e/o aerei |
2.10. Rischio di esplosione o incendio piano di emergenza e/o comportamento da adottare in caso di emergenza: ATTENERSI AL PIANO DI EMERGENZA AZIENDALE CHE XXXX’ CONSEGNATO DURANTE IL I° INCONTRO DI COORDINAMENTO; |
2.11. Lavori soggetti al Titolo IV del D.Lgs 81/08 “Cantieri temporanei o mobili”: NO ⌧; SI □ se si, prima dell’inizio dei lavori l’affidatario deve predisporre il P.O.S. (Piano Operativo Sicurezza) di cui all’art.89 lett. h) X.Xxx 81/08. |
Alla luce di quanto sopra, per il servizio in oggetto, SI RILEVANO INTERFERENZE fra i lavori appaltati e l’attività sanitaria.
Pertanto, si procede alla valutazione dei rischi da interferenze e relativi costi della sicurezza mediante la compilazione della tabella “VALUTAZIONE DEI POTENZIALI RISCHI INTERFERENTI RILEVATI” ai sensi dell’art. 26 del D.L.vo 81/08 e s.m.i. che sarà considerata parte integrante del presente documento.
PARTE 3 – VALUTAZIONE DEI POTENZIALI RISCHI INTERFERENTI RILEVATI
ai sensi dell’art. 26 comma 3 bis del D. Lgs 81/08
Tipo di rischio | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenze | Costo delle misure di sicurezza DA INTERFERENZA | Responsabile attuazione delle misure di sicurezza |
Tutti i rischi Interferenziali | Attività di cooperazione e coordinamento fra datori di lavoro promossa dal datore di lavoro e committente | COORDINAMENTO N. 1 riunione/anno Voci di prezziario € 27.00/h/persona N. 2 persone ditta esterna X 4 ore X € 27.00/h/persona = €216,00/anno 1.080,00/5 anni | Responsabile Unico del Procedimento (RUP) |
Tutti i rischi lavorativi specifici negli ambienti dell’ASST Rhodense | FORMAZIONE sui rischi e misure di prevenzione ed emergenza del Committente | FORMAZIONE 3h / anno X 10 dipendenti ditta esterna € 27.00/h/persona = € 810,00/anno 4.050,00/5 anni | Appaltatore L’Appaltatore formerà il proprio personale sulle misure di prevenzione e protezione dell’ASST Rhodense contenute nel presente documento |
Totale € 5.130,00/5 anni |
Tipo di rischio | Fattori di rischio da attività del committente “C” e/o dell’appaltatore “A” e condizioni di esposizione | Ambiente a potenziale rischio | Valutazione | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenze | Costo delle misure di sicurezza | Responsabile attuazione delle misure di sicurezza |
Biologico ⌧Si No | □ X Microrganismi patogeni Virus, Batteri, Infezioni A C ⌧ Raccolta rifiuti ecc. A C Contatto con materiali biologici, strumenti e/o componenti contaminati da materiale biologico A C ⌧ Contatto solo accidentale con Materiale potenzialmente infetto A C ⌧ Altro: Legionella A C | Aree del P.O. in cui verranno eseguite le attività, oggetto del contratto. | Xxxxxxx BASSO | • Attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza contenute nella documentazione informativa specifica sottolineando in particolare di : • Accedere negli ambienti solo se preventivamente autorizzati • Evitare contatti diretti con i pazienti, con materiale biologico, con contenitori dei rifiuti speciali e con strumenti/attrezzature utilizzati sui pz/utenti, se non dotati di idonei DPI | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore |
Chimico ⌧ Si No | ⌧ Contatto/inalazione fluidi, gas, sostanze tossiche eventualmente presenti negli ambienti sanitari nei quali l’appaltatore deve operare A C ⌧ | Tutti gli ambienti dove c’è attività sanitaria compresa l’attività dei Servizi diagnostici e Medicina di Laboratorio | Rischio BASSO | Accedere negli ambienti solo se preventivamente autorizzati e accompagnati dal personale del reparto | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore |
⌧Gas anestetici: manutenzione/ perdita sulla linea dei gas anestetici A ⌧ C | ||||||
⌧Gas tecnici – bombole A ⌧ C ⌧ | ||||||
Antiblastici: preparazione e somministrazione. Antiblastici e altre sostanze: manutenzione cappe, rimozione, sostituzione filtri A C X Detergenti e disinfettanti: disinfezione e igiene, strumenti, dispositivi ambientali A C ⌧ X Disinf./steriliz. di ambienti, strumenti e dispositivi |
A C ⌧ ⌧ Prodotti chimici presenti in attività A C ⌧ | ||||||
Amianto e fibre minerali Si ⌧ No | // | // | // | // | // | |
Fisico ⌧ Si No | Radiazioni ionizzanti Accesso in zone controllate con presenza di sostanze radioattive A C ⌧ Accesso in zone controllate – funzionamento apparecchiature RX A C ⌧ | Rispetto segnaletica di sicurezza; Accedere solo se preventivamente autorizzati e accompagnati dagli addetti di Reparto | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | |||
Fisico Si ⌧No | Rumore Attività di officina e manutenzione, (xxxxxx, idraulici, falegnami, elettricisti) A C Impianti termici A C Altri impianti A C | // | // | Gli interventi oggetto del presente CSA non prevedono l’accesso ad ambienti dove sono presenti tali fonti di rischio | // | |
Fisico ⌧ Si No | Radiazioni non ionizzanti Radiofrequenze Microonde Ultravioletti Laser Campo magnetico A C ⌧ Radiazioni ottiche artificiali A C ⌧ | Rischio BASSO | Laser Gli organi maggiormente esposti a rischio sono gli occhi e la pelle. L’Azienda Sanitaria ha individuato gli Addetti alla Sicurezza Laser e i Medici Responsabili dell’Utilizzo. Gli ambienti dove siano in uso apparecchi laser di classe 3B e 4, essi sono evidenziati con la specifica segnaletica posta sulla porta di accesso. Inoltre sopra la porta è presente la segnalazione luminosa indicante il laser in funzione (luce accesa) Rispetto segnaletica di sicurezza; Accedere solo se preventivamente autorizzati e accompagnati dagli addetti ai lavori. | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | ||
Fisico ⌧ Si | Elettricità, Elettrocuzione, Microshock, Macroshock, | ⌧Ambienti sanitari | Rischio BASSO | Effettuare la prova delle apparecchiature utilizzando il normale punto di collegamento | COSTI PER FORMAZIONE E |
□ No | ⌧ Uso di apparecchiature Elettrificate, Manutenzione Impianti Elettrici Accesso a officine elettriche Elettrocuzione per contatto diretto o indiretto con parti dell’impianto elettrico in tensione Folgorazione a seguito di errato/mancato coordinamento con committente in caso di necessità di isolamento elettrico delle componenti impiantistiche su cui si interviene. A ⌧ C ⌧ | Aree del P.O. in cui verranno installati e controllati gli strumenti Locali tecnologici Cabina generale MT/BT Cabine di padiglioni Locale gruppo elettrogeno Aree di cantiere | dell’apparecchiatura. Per esigenze diverse: prendere accordi specifici con referente A.O. del contratto Le attività che prevedono interventi su parti elettriche in tensione – ai sensi dell’art. 82 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. – è vietato eseguire lavori sotto tensione. La ditta esterna prenderà in ogni caso tutti gli accorgimenti affinchè il suo personale sia tutelato dal rischio elettrico. Divieto di accesso in ambienti tecnici diversi da quelli direttamente interessati dal contratto o in aree di cantiere. Non è ammessa la disattivazione/intercettazione/sezionamento e rimessa in funzione di altri impianti che, se necessaria, dovrà essere eseguita da personale dell’Azienda ospedaliera o da essi individuato | COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | ||
Fisico Si ⌧No | Illuminazione Visione limitata in caso di accessi in ambienti con ridotto illuminamento A C | |||||
Incendio Esplosione ⌧ Si No | ⌧Fuoco ⌧Presenza fumo negli ambienti ⌧Scarsa visibilità ⌧Panico | Tutti gli ambienti. | Rischio ALTO | Attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza contenute nella documentazione informativa specifica fornita dall’ASST, sottolineando in particolare: • norme di comportamento in caso di emergenza/evacuazione, • è fatto divieto all’operatore l’utilizzo di fiamme libere e di fumare; inoltre in caso di incendio, utilizzare esclusivamente estintori a polvere. | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore |
Gas medicinali Attrezzature in pressione ⌧ Si No | ⌧Bombole A C ⌧ | Negli ambienti sanitari e di Servizio sono presenti impianti di gas medicinali o bombole. Presenti impianti terminali di gas tecnici | Rischio BASSO | Attendere Indicazioni dal personale aziendale | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore |
Rischi | □ Cadute dall’alto | // | // |
infortunistici ⌧ Si No | A C | |||||
□ X Cadute in piano, Scivolamenti, inciampamento A C ⌧ | Percorsi interni ed esterni dei presidi Pavimenti bagnati | Rischio BASSO | Sono presenti dislivelli: verificare l’agibilità del percorso prima di intraprenderlo. Adozione idonea segnaletica. | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore | |
□ X Tagli, abrasioni, punture A ⌧ C | Come da DVR Appaltatore | Corretta valutazione del rischio specifico da parte del D.L. Appaltatore e individuazione delle conseguenti misure di contenimento come da D. Lgs. 81/08 | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore | ||
□ X Sollevamento/spostamento con sforzo A ⌧ C | Come da DVR Appaltatore | Corretta valutazione del rischio specifico da parte del D.L. Appaltatore e individuazione delle conseguenti misure di contenimento come da D. Lgs. 81/08 | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore | ||
□ X Posture incongrue A ⌧ C | Come da DVR Appaltatore | Corretta valutazione del rischio specifico da parte del D.L. Appaltatore e individuazione delle conseguenti misure di contenimento come da D. Lgs. 81/08 | COSTI PER FORMAZIONE E COORDINAMENTO: questi costi sono quantificati nelle prime due righe della presente tabella | Appaltatore |
⌧ Investimento da mezzi di trasporto cose e/o persone circolanti A ⌧ C ⌧ | Percorsi interni ed esterni dei presidi. Accesso e uscita dall’area ospedaliera Carico e scarico materiali e attrezzature Attività all’interno di aree ospedaliere | Rischio BASSO Gli automezzi dell’appaltatore dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta come segue: • Rispetto della segnaletica • Conformarsi alle regole generali di circolazione (non superare i 30 km/ora) • Corretto utilizzo delle aree comuni in particolar modo le vie di fuga ed emergenza • Parcheggiare nelle zone di carico e scarico merci • Durante la fase di carico e scarico azionare segnali visivi di sosta • Prima di procedere allo scarico assicurarsi che il mezzo sia stabile • Autorizzazione del preposto/dirigente per le attività all’interno dell’area • Conformarsi alle procedure specifiche interne di sicurezza • Qualsiasi deposito anche temporaneo di materiali ed attrezzature va concordato con il preposto/dirigente dell’area all’interno della quale si opera • Negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzi alimentati a gas GPL, a meno che non siano dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati | Appaltatore | |||
Per interventi da eseguirsi con impiego di mezzi operativi, la Ditta esecutrice porrà la massima attenzione (prima, durante e dopo le manovre) affinché nessuno possa entrare, né tantomeno sostare nel raggio d’azione della macchina. Qualora l’operatore, anche negli spostamenti, dovesse avere problemi di visibilità sarà aiutato da un secondo operatore L’area di intervento sarà comunque interdetta al transito di persone e altri mezzi. Dovranno essere indicati i percorsi alternativi per i pedoni e per i mezzi. | ||||||
⌧ Caduta di materiali movimentati. A ⌧ C | Percorsi interni ed esterni dei presidi | Rischio BASSO | Appaltatore | |||
□ Caduta di materiali/macerie dall’alto. A C | // | // | // | // | // | |
□ Proiezione di materiali: schegge, spruzzi, ecc. A C | // | // | // | // | // |
□ Urti, schiacciamento, colpi A C | // | // | // | // | // | |
□ Impigliature/ Agganciamenti A C | // | // | // | // | // | |
□ Investimento da carrelli elevatori circolanti A C ⌧ | Xxxxxxx BASSO | Il personale alla guida è debitamente formato |
Legenda valutazione dei rischi:
RISCHIO BASSO | I rischi sono sotto controllo ad un livello accettabile |
RISCHIO MEDIO | I rischi sono sotto controllo; devono essere individuati e programmati interventi di prevenzione e protezione |
RISCHIO ALTO | I rischi sono elevati e non adeguatamente controllati. Devono essere identificate e poste tempestivamente in atto misure per prevenire e controllare l’esposizione ai rischi individuati |
PARTE 4
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
(ai sensi dell’art. 26 commi 2 e 3 del D. Lgs 81/08)
L’ espletamento degli obblighi di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione, viene attuata con i seguenti provvedimenti:
a) Attuazione immediata delle misure operative riportate nel presente documento;
b) Osservanza delle precauzioni riportate nelle indicazioni informative relative ai “rischi lavorativi specifici negli ambienti della Struttura Sanitaria e le misure di prevenzione ed emergenza”;
c) Attuazione immediata del flusso di informazioni specifiche mediante il presente documento;
d) Predisposizione, da parte dell’Appaltatore/Lavoratore Autonomo, dei “documenti relativi alla sicurezza del lavoro dell’appaltatore/lavoratore autonomo così come nelle indicazioni informative di cui al punto precedente”, da consegnare a questa Struttura Sanitaria entro 30 giorni (vedi contenuto in Capitolato Tecnico);
e) Reciproca informazione con i Responsabili di altre Ditte eventualmente operanti nella stessa zona di lavoro per eliminare i rischi dovuti ad interferenza tra i rispettivi lavori;
f) Periodiche riunioni di coordinamento, cui si comunicano anche le seguenti informazioni: nominativi RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza), nome/i Medici Competenti della Struttura Sanitaria e di quelli della ditta aggiudicataria.
g) L’appaltatore/Lavoratore Autonomo deve dare immediata informazione alla Struttura Sanitaria, di ogni situazione di rischio anche dipendente dalla Struttura Sanitaria o di altre ditte presenti, della quale venga a conoscenza durante la propria attività presso la Struttura Sanitaria.
Queste informazioni devono essere date alla figura ospedaliera referente per il presente appalto/lavoro.
h) La ditta s’impegna a dichiarare che per gli operatori autorizzati ad entrare in Azienda Sanitaria (elenco che dovrà essere regolarmente aggiornato) in cui è prevista la sorveglianza sanitaria, che gli stessi sono stati e saranno sottoposti a visita medica con conseguente parere favorevole di idoneità allo svolgimento delle attività in ambito ospedaliero.
i) Ulteriori informazioni
La ditta appaltatrice si impegna a/ad:
• fornire, preventivamente all’avvio dell’attività, l’elenco del personale che accederà/sarà impegnato presso la Struttura Sanitaria qualora non sia già stato consegnato ad altro ufficio di questa “Azienda”;
• attuare la formazione ed informazione al proprio personale che accederà presso la struttura della Struttura Sanitaria in merito alle misure di prevenzione e controllo generale e specifiche contenute nella documentazione ricevuta dalla Struttura Sanitaria, ed a quanto richiamato nel verbale delle riunioni di coordinamento della sicurezza ex art. 26 D. Lgs 81/08 dandone riscontro a questa Struttura Sanitaria;
• a dotare il proprio personale di tesserino di riconoscimento correlato di fotografia, contenente la generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro;
• indossare idonei indumenti di lavoro;
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Servizio di Prevenzione Protezione
• gli automezzi dell’appaltatore/lavoratore autonomo dovranno accedere ed effettuare movimenti nei cortili, nelle aree di sosta, autorimesse etc. delle sedi dall’ASST, a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi;
• negli spazi interrati o seminterrati non è consentito l’accesso e la sosta ad automezzi alimentati a gas GPL, a meno che non siano dotati di serbatoi e impianti specificatamente omologati,
• nel caso in cui gli spazi siano già impegnati da mezzi di altre ditte, attendere e/o coordinarsi per l’effettuazione sicura delle manovre;
• accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i dettami comunicati onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze,
• non abbandonare materiali e/o attrezzature che possono costituire fonte potenziale di pericolo in luoghi di transito e di lavoro se non autorizzati e in condizioni di sicurezza;
• non ingombrare con mezzi, materiali e/o attrezzature, i percorsi di esodo e le uscite di emergenza, le vie di percorrenza del cortile del Presidio;
i) Materiale informativo/documentazione che sarà consegnata al primo incontro di coordinamento:
- stampato informativo “procedura di comportamento in caso di emergenza incendio” ai sensi dell’art.26 del D.Lgs 81/08”,
Si precisa inoltre che le informazioni fornite saranno improntate ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e tutela della riservatezza e dei diritti del personale interessato, ai sensi del D.Lgs n. 196/2003 (codice in materia di protezione dei dati personali).
In particolare, in base a quanto stabilito ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. N. 196/2003 i dati forniti saranno trattati per finalità di gestione amministrativa dell’iniziativa; il conferimento dei dati è obbligatorio e il trattamento sarà effettuato attraverso modalità cartacee e informatizzate.
In ogni momento il personale interessato potrà esercitare i diritti nei confronti del titolare del trattamento ai sensi dell’art. 7 del Codice della Privacy: cancellazione, aggiornamento, rettificazione ovvero integrazione dei dati, ecc..
Titolate del trattamento è la Struttura Sanitaria.
L’appaltatore/lavoratore autonomo è responsabile, nei confronti sia dell’Amministrazione della Struttura Sanitaria che di terzi, del trasferimento degli obblighi delle informazioni del presente articolo agli eventuali subappaltatori o lavoratori autonomi da lui incaricati all’interno della Struttura Sanitaria.
Data:
Per la Ditta Appaltatrice
/Lavoratore Autonomo
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