CIG ZA4137AF9C
Affidamento in sub-concessione, tramite procedura aperta, della gestione di pubblici esercizi di ristorazione, caffetteria e bookshop presso il Xxxxx Xxxxx xx Xxxx X. Xxxxxx (XX) CAPITOLATO TECNICO
CIG ZA4137AF9C
PREMESSE
Il Comune di Orta San Xxxxxx, nel proprio ruolo di attore nei processi di sviluppo locale, tenendo conto delle caratteristiche del territorio, ed in pieno accordo con l'Ente di Gestione dei Sacri Monti, si propone di creare occasioni per iniziative imprenditoriali, al fine di ottimizzare presso il Sacro Monte, la distribuzione di beni al consumatore in grado di dare confort e servizi ai fruitori.
1. Definizione dei beni oggetto di sub-concessione.
L’area oggetto di concessione consiste in un "volume virtuale", aperto, caratterizzato da pilastrature in ferro con interasse variabile tra 3 e 4 m., con sovrapposte capriate lignee e manto di copertura in laterizi tradizionali.
I beni oggetto di sub-concessione sono collocati all’interno delle seguenti particelle catastali.
F. V m. 537/538, come da allegata mappa catastale (All. “A”);
Eventuali ulteriori specificazione tecniche sull’area e sugli edifici (bookshop) saranno fornite durante il sopralluogo OBBLIGATORIO.
Sono inoltre a disposizione del concessionario n. 1 parcheggi per automobili da individuarsi in fase di contratto.
2. Dati sui flussi turistici
Il Sacro Monte di Orta è meta di turismo e di pellegrinaggio durante tutto l’anno, ma principalmente nei mesi che vanno da aprile ad ottobre compresi. A titolo puramente indicativo e senza che questo costituisca alcun impegno per il concedente, i visitatori degli ultimi anni sono stati i seguenti:
2013 – 35.000
2012 – 37.500
2011 – 40.000
2. Obblighi del subconcessionario.
Il sub-concessionario dovrà:
a. ottenere tutti i permessi, autorizzazioni, nulla osta e quant’altro necessario allo svolgimento delle attività oggetto di sub-concessione;
b. ottenere a propria cura e spese la riattivazione delle utenze necessarie a proprio nome e provvedere puntualmente ai relativi pagamenti;
c. mantenere le aree e gli immobili oggetto di subconcessione in perfetto stato, occupandosi delle pulizie e dello smaltimento dei rifiuti;
d. svolgere il servizio di ristorazione- caffetteria e di bookshop secondo i migliori standard del settore;
e. offrire un servizio di ristorazione e caffetteria che sia idoneo a soddisfare i flussi turistici prevedibili, come sopra identificati, fornendo generi di conforto alimentare sia freddi che, ove possibili, caldi o riscaldati, eventualmente anche tramite servizio di catering;
f. avvalersi di un numero di dipendenti/collaboratori, che può essere variabile a seconda della stagione, dei giorni della settimana e degli orari, ma dovrà comunque essere sufficiente ad evitare disagi ai clienti. Si considera disagevole il caso in cui il cliente debba attendere più di 15 minuti per essere servito;
x. xxxxxxxsi di almeno un dipendente/collaboratore che parli fluentemente la lingua inglese, il quale sia in servizio per otto ore al giorno, compresi i sabati e le domeniche (fruendo del riposo settimanale dal lunedì al venerdì) e che fruisca delle ferie annuali in periodo diverso da quello della presene subconcessione;
h. garantire la piena disponibilità dei servizi di ristorazione caffetteria e bookshop tutti i giorni della settimana, dalle ore 9 alle ore 19. Eventuali riduzioni o ampliamenti dell’orario di apertura devono essere previamente autorizzati per iscritto dal concedente. Durante l’orario di cui sopra, il sub-concessionario non può riservare tutto o parte dei beni subconcessi per eventi privati. In base a previa autorizzazione scritta del concedente, il subconcessionario potrà utilizzare i beni oggetto di concessione per eventi privati al di fuori degli orari di cui sopra;
i. Offrire i due menu di cui all’offerta tecnica, al prezzo ivi stabilito (IVA compresa) e potrà inoltre fornire ogni altro bene commestibile o bevanda, purché in regola con la vigente normativa e preferibilmente di produzione locale. Non è consentita la vendita di superalcolici né durante l’apertura al pubblico né per eventi privati;
j. Evitare l’installazione e l’utilizzazione di impianti di diffusione di musica o altri suoni sia durante l’apertura al pubblico che per eventi privati, senza previa specifica autorizzazione del concedente;
k. se richiesto dal concedente, accettare il convenzionamento con l’Università del Piemonte orientale e eventuali scuole superiori per l’accoglienza di stagisti ai quali fornire attività di formazione, senza oneri per il subconcessionario;
3. Descrizione degli interventi realizzabili dal subconcessionario.
Il subconcessionario dovrà realizzare tutti gli interventi necessari per lo svolgimento dei servizi oggetto di subconcessione, ottenendo i relativi permessi, autorizzazioni, nulla osta e quant’altro necessario.
Per quanto compatibili con le indicazioni fornite dalle competenti autorità paesaggistiche, monumentali ed urbanistiche, il subconcessionario dovrà attenersi alle seguenti indicazioni.
L’area oggetto di concessione consiste in un "volume virtuale", aperto, caratterizzato da pilastrature in ferro con interasse variabile tra 3 e 4 m., con sovrapposte capriate lignee e manto di copertura in laterizi tradizionali.
I pilastri si presentano con un calibro molto esiguo rispetto alla dimensione canonica di un pilastro, così come definito dai trattatisti classici, per cui potrebbero essere anche parzialmente rivestiti con idonei materiali fino a fare assumere agli stessi la dimensione ritenuta maggiormente consona.
Nel caso di interventi di recupero di tale spazio con interventi “integrativi” occorre:
1. rispettare l'altezza deÌla tettoia originale, cercando di renderne possibile la lettura, anche nell'eventuale inserimento di particolari mobili aggiunti ;
2. arretrare la eventuale tamponatura della struttura, rispetto ai pilastri costituenti la struttura attuale, evitando l'inserimento di tamponature opache o a filo di tali elementi, in modo da mantenere l'effetto "aperto ".
3. chiudere eventualmente la tettoia con semplici infissi a grande luce, con un disegno dei profili coerente con il disegno della struttura, o con vetrate senza telaio e solo parzialmente inserita e per non più del 30% della superficie della tettoia
4 Il contesto entro cui il manufatto risulta inserito, ovvero la tettoia antistante il ristorante/bar/Cappella I, dovrà essere lasciato integro, fatte salve piccole operazioni di manutenzione, con salvaguardia della scala lapidea e dell'esedra con le panche in pietra, utilizzabili quale “dehor” al servizio dell'attività di somministrazione.
L'intervento sull'immobile concesso per bookshop, già adibito a spazio info del medesimo Ente di Gestione e collocato a lato della Cappella I, dovrà fare riferimento alle opere classificabili quali restauro e risanamento conservativo.
ALLEGATO “A”