Regione Lazio
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Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 10 gennaio 2020, n. U00007
Recepimento dell'Accordo del 28 novembre 2019 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla proposta del Ministro della salute sulle linee progettuali per l'utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell'articolo 1, comma 34 e 34-bis della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l'anno 2019. Ripartizione della quota del fondo vincolato per l'anno 2019 e rendicontazione dell'esercizio 2018.
Oggetto: Recepimento dell’Accordo del 28 novembre 2019 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla proposta del Ministro della salute sulle linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’articolo 1, comma 34 e 34-bis della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2019. Ripartizione della quota del fondo vincolato per l’anno 2019 e rendicontazione dell’esercizio 2018.
IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTI, per quanto riguarda i poteri:
− lo Statuto della Regione Lazio;
− la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
− la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e smi;
− il Regolamento Regionale n. 1 del 6 settembre 2002, concernente l’organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e smi;
− la DGR n. 523 del 11 novembre 2011 avente ad oggetto: “Adozione del regolamento regionale concernente: «Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale)» e successive modifiche”;
− la Deliberazione del Consiglio dei ministri del 10 aprile 2018 con la quale è stato conferito al Presidente pro-tempore della Giunta della Regione Lazio, xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx, l’incarico di Commissario ad acta per l’attuazione del vigente piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio, secondo i Programmi operativi di cui all’articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009. n. 191 e smi;
− la DGR n. 203 del 24 aprile 2018 concernente: “Modifica al Regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1. Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni” che ha istituito la Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria;
− la DGR n. 271 del 5 giugno 2018 di conferimento di incarico al xxxx. Xxxxxx Xxxxx della Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria ai sensi del Regolamento di organizzazione del 6 settembre 2001 n. 1;
− la Determinazione della Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria n. G07633 del 13 giugno 2018 di istituzione delle strutture organizzative di base denominate Aree e Uffici della medesima Direzione e s.m.i;
− la Determinazione della Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria n. G12275 del 2 ottobre 2018 avente ad oggetto: “Riorganizzazione delle strutture organizzative della Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria – Recepimento della Direttiva del Segretario Generale del 3 agosto 2018, prot. n. 484710, come modificata dalla Direttiva del 27 settembre 2018, n. 590257 ”;
VISTI, per quanto riguarda il piano di rientro:
− la DGR n. 66 del 12 febbraio 2007 concernente: “Approvazione del piano di rientro per la sottoscrizione dell’Accordo tra Stato e Regione Lazio ai sensi dell’art.1, comma 180, della Legge 311/2004”;
− la DGR n. 149 del 6 marzo 2007 avente ad oggetto: “Presa d’atto dell’Accordo Stato Regione Lazio ai sensi dell’art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007. Approvazione del piano di rientro”;
− il nuovo Patto per la Salute sancito dalla Conferenza Stato, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano del 3 dicembre 2009 con il quale, all’art. 13, comma 14, è stato stabilito che, per le Regioni già sottoposte ai Piani di rientro e già commissariate all’entrata in vigore delle norme attuative del medesimo patto, restano fermi l’assetto commissariale previgente per la prosecuzione del Piano di rientro, secondo Programmi Operativi coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dal Commissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale;
− il DCA n. 52 del 22 febbraio 2017 recante: “Adozione del Programma operativo 2016
– 2018 a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi della Regione Lazio nel settore sanitario denominato «Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale» e successive modifiche ed integrazioni” ;
− il DCA il Decreto Commissariale n.469 del 14 novembre 2019 recante: Adozione in xxx xxxxxxxxxx xxx xxxxx xx xxxxxxx "Xxxxx di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021" ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma 88 della L. 191/2009, secondo periodo;
VISTO il D.Lgs 23 giugno 2011, n. 118 e smi avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, con particolare riferimento agli artt. 29 e 30;
VISTO l’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale, tra l’altro, prevede che il CIPE, su proposta del Ministro della salute, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, possa vincolare quote del FSN per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati dal Piano sanitario nazionale da assegnare alle Regioni per la predisposizione, ai sensi del successivo comma 34-bis, di specifici progetti;
VISTO il comma 34-bis dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, come modificato dall’art. 79 comma 1-quater del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 n. 133, e dall’art. 0 -xxx, xxx xxxxxxx legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, il quale prevede l’elaborazione da parte delle Regioni di specifici progetti per il perseguimento degli obiettivi di cui al citato comma 34 sulla scorta di linee guida proposte dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali e approvate tramite accordo dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e individua le modalità di ammissione al finanziamento e quelle di erogazione dell’importo complessivo annuo spettante a ciascuna Regione;
VISTA la legge 15 marzo 2010, n. 38 recante “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”;
VISTO il decreto-legge 13 settembre 2012 n. 158, convertito con modificazioni con legge 8 novembre 2012, n. 189 “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di tutela della salute”;
VISTA l’intesa, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003 n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016 (Rep. 82/CSR del 10 luglio 2014) che all’articolo 1, comma 5 recita: “le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano possono utilizzare la quota complessiva annua spettante a valere sul riparto della quota vincolata degli obiettivi di carattere prioritario del Piano sanitario nazionale per la realizzazione di alcune o tutte le linee progettuali proposte del Ministero della Salute ed approvate con Accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ad integrazione delle risorse ordinariamente preordinate a tali aree di attività. Le regioni impegnate nei Piani di rientro individuano le linee progettuali da realizzare, in coerenza con gli obiettivi dei Programmi operativi approvati. Resta comunque inteso che dette quote, così come il finanziamento di cui al comma 1, non possono essere destinate a finalità extra-sanitarie. Si conviene che le risorse vincolate assegnate alle Regioni siano utilizzate non solo per gli obiettivi di piano ma anche per gli obiettivi prioritari definiti nell’ambito del presente Patto per la salute, purché dedicati e finalizzati al miglioramento dell’erogazione dei Lea”.
VISTO l’articolo 17, comma 1 della suddetta intesa concernente il nuovo Patto per la salute 2014-2016 che conferma, per gli anni 2014-2016, a valere sulle risorse di cui all’articolo 1, comma 1 dello stesso Patto, la destinazione di 200 milioni di euro annui, oltre alle risorse individuate a valere sulla quota di finanziamento vincolato per la realizzazione degli obiettivi del Piano sanitario nazionale ai sensi dell’articolo 1, comma 34 della legge 27 dicembre 1996, n. 662 e successive integrazioni;
VISTO l’articolo 17 del Patto della Salute che al comma 2 recita: “Con il presente Patto le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano convengono che il 5 per mille della quota vincolata per Piano nazionale della prevenzione, di cui agli accordi previsti per la realizzazione degli obiettivi del Piano sanitario nazionale indicati al comma 1, venga destinato a una linea progettuale per lo svolgimento di attività di supporto al Piano nazionale della prevenzione medesimo da parte dei sei network regionali dell’Osservatorio nazionale screening, evidence-based prevention, Associazione italiana registri Tumori”;
VISTO l’accordo, ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.Lgs n. 281/1997 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 – Documento per la valutazione” (Rep. Atti 56/CSR del 25/03/2015);
VISTA l’intesa, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente la proroga del Piano nazionale per la prevenzione per gli anni 2014-2018 e la rimodulazione dei Piani regionali della prevenzione 2014-2018 (Rep. Atti n. 247/CSR del 21 dicembre 2017);
VISTA l’intesa Stato-Regione del 21 dicembre 2017 (rep. Atti 247/CSR) con il quale è stato prorogato il PRP 2014-2018 a tutto l’anno 2019;
VISTO l’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento “Piano Nazionale della cronicità” (Rep. Atti n. 160/CSR del 15/09/2016);
VISTO il D.P.C.M. 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. (17A02015)”;
VISTO l’accordo, ai sensi dell’art. 1, comma 34 e 34-bis, della legge 23 dicembre 1996,
n. 662 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, sulla proposta del Ministero della salute di linee progettuali per l’utilizzo da parte delle regioni delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2018 (Rep. Atti. n. 150/CSR del 1/08/2018 );
VISTA l’intesa ai sensi dell’art. 1, comma 34-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, relativa all’assegnazione alle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’art. 1 comma 34 della legge 23 dicembre 1996, n. 662, alla realizzazione degli obiettivi del piano sanitario nazionale per l’anno 2018 (Rep. Atti. n. 149/CSR del 01/08/2018);
VISTO l’Accordo di cui al repertorio atti n 91/CSR del 6 giugno 2019 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla proposta del Ministro della salute sulle linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’articolo 1, comma 34 e 34-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2019;
VISTA l’intesa da cui al repertorio atti n 89/CSR del 6 giugno 2019 sulla proposta del Ministero della Salute di deliberazione CIPE che, relativamente all’assegnazione alle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’articolo 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662 - obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2019 -, ha previsto un finanziamento per la Regione Lazio pari ad Euro 119.150.365,00;
VISTO l’Accordo di cui al repertorio atti n. 191/CSR del 28 novembre 2019 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla proposta del Ministro della salute sulle linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’articolo 1, comma 34 e 34-bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2019 come aggiornate dal decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, articolo 38, comma 1 – novies, in cui viene specificato che, a seguito della predetta intesa n. 89/CSR sono state emanante successive norme nazionali per la cui applicazione si rende necessario aggiornare l’intesa medesima e la proposta di accordo sugli obiettivi di PSN;
RILEVATO, come specificato nel suddetto accordo 191/CSR, che lo stesso sostituisce il precedente del 6 giugno 2019 (rep. Atti n. 91/CSR), con conferma delle linee progettuali già individuate nel precedente accordo e della scheda progetto di cui all’Allegato C e sostituzione della scheda finanziaria di cui all’allegato B che prevede una diversa assegnazione delle risorse alle regioni;
VISTA l’intesa di cui al repertorio atti n 192/CSR del 28 novembre 2019, ai sensi dell’articolo 1, comma 34 bis della legge 23 dicembre 1996, e del decreto legge 30 aprile 2019, n. 34, articolo 38, comma 1 – novies sulla proposta del Ministero della Salute di deliberazione del CIPE relativa all’aggiornamento della ripartizione alle regioni delle quote vincolate alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale per l’anno 2019 (Atto Rep n. 89/CSR del 6 giugno 2019);
RILEVATO, che la suddetta Intesa aggiorna la proposta di riparto su cui è stata acquisita la sopracitata Intesa n. 89/CSR, stabilendo il finanziamento previsto per la Regione Lazio per l’anno 2019 in € 118.274.191,00;
CONSIDERATO che, in virtù dell’attuale assetto organizzativo della Direzione Regionale Salute e integrazione sociosanitaria, le linee progettuali da implementare per l’anno 2019 possono essere suddivise tra le Aree come di seguito specificato:
Linee Progettuali Allegato A (Accordo del 28.11.2019) | Aree/Uffici regionali competenti |
1 Percorso diagnostico terapeutico condiviso e personalizzato per pazienti con multicronicità | Area rete Integrata del Territorio, Area Rete ospedaliera e specialistica, Area Sistemi Informativi/ICT, Logistica sanitaria e Coordinamento Acquisti; |
2 Promozione dell’equità in ambito sanitario | Area Rete Ricerca, innovazione, Trasferimento Conoscenze e Umanizzazione, Area rete Integrata del Territorio, Area Promozione della Salute e Prevenzione, Area Rete ospedaliera e specialistica; |
3 Costituzione ed implementazione della rete della terapia del dolore e sviluppo delle cure palliative e della terapia del dolore in area pediatrica | Area Rete Integrata del Territorio, Area Sistemi Informativi/ICT, Logistica sanitaria e Coordinamento Acquisti. |
4 Piano nazionale prevenzione e supporto al Piano nazionale prevenzione 2014-2019 | Area Promozione della Salute e Prevenzione |
5 La tecnologia sanitaria innovativa come strumento di integrazione ospedale - territorio | Area Rete Ospedaliera e Specialistica, Area Rete integrata del Territorio, Area Sistemi Informativi/ICT, Logistica sanitaria e Coordinamento Acquisti. |
RILEVATO che, per le linee progettuali 3 e 4 la sopracitata intesa 192/CSR ha mantenuto gli stessi importi previsti nell’intesa 89/CSR del 6 giugno 2019;
CONSIDERATO che con provvedimento dirigenziale n. G14317 del 21 ottobre 2019 si è provveduto ad accertare, ai sensi dell’intesa 89/CSR del 6 giugno 2019, l’importo di euro
119.150.365,00 per l’esercizio finanziario 2019, sul capitolo di entrata 227104, quale quota del FSN vincolata alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale;
CONSIDERATO che, con provvedimento dirigenziale n. G17887 del 17 dicembre 2019, stante la nuova intesa 192/CSR sopra citata, si è provveduto a disaccertare l’importo di euro 876.174,00 sul capitolo di entrata 227104 e ad impegnare l’importo di euro 118.274.191,00 per l’anno 2019, sul capitolo di spesa H11101, quale quota del FSN vincolata alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, ripartita tra le aziende sanitarie e la GSA, secondo la tabella seguente:
Azienda | Impegno 2019 |
ASL Roma 1 | 16.366.129,17 |
ASL Roma 2 | 19.249.651,45 |
ASL Roma 3 | 8.974.275,55 |
ASL Roma 4 | 4.839.836,46 |
ASL Roma 5 | 7.408.901,83 |
ASL Roma 6 | 8.463.529,51 |
ASLViterbo | 4.696.622,69 |
ASL Rieti | 2.310.696,19 |
ASL Latina | 8.495.366,25 |
ASL Frosinone | 7.241.600,22 |
A.O.San Camillo/Forlanini | 5.045.906,96 |
A.O. San Xxxxxxxx | 3.249.778,39 |
Policlinico Xxxxxxx I | 6.080.932,88 |
Policlinico Tor Vergata | 3.099.112,24 |
AO Sant'Xxxxxx | 2.144.022,13 |
INMI (Spallanzani) | 2.516.556,71 |
IRCCS IFO | 7.704.580,42 |
ARES 118 | 243.110,45 |
Regione GSA- | 12.155,52 |
Network - supporto al PNP (5per mille) | 131.426,00 |
TOTALE | 118.274.191,00 |
PRESO ATTO che il citato Accordo del 1/08/2018, (rep. Atti n. 150/2018) sancisce che:
- alle Regioni verrà erogato da parte del MEF, a titolo di acconto, il 70% delle risorse;
- al fine dell’erogazione della quota residua del 30%, le Regioni dovranno presentare al MdS, con DGR o atto equivalente, entro 60 giorni dalla stipula dell’accordo medesimo, specifici progetti nell’ambito degli indirizzi individuati nel sopracitato accordo;
- nella delibera o atto equivalente dovrà essere contenuta anche una specifica relazione che illustri i risultati raggiunti, per singolo progetto, nell’anno precedente e degli stati
di avanzamento per i progetti pluriennali; ciascun progetto inoltre, dovrà essere corredato da un prospetto che evidenzi:
o gli obiettivi qualitativi e quantitativi che si intendono conseguire;
o i tempi entro i quali tali obiettivi si ritengono raggiungibili;
o i costi connessi;
o gli indicatori di valutazione quali – quantitativa degli interventi proposti;;
- all’erogazione del 30% residuo si provvederà nei confronti delle singole Regioni, a seguito dell’approvazione dei progetti da parte della Conferenza su proposta del MdS, previa valutazione favorevole del Comitato permanente per la verifica dei LEA di cui all’art. 9 dell’Intesa del 23 marzo 2005;
- nel caso in cui i progetti non vengano presentati nel termine di cui sopra ovvero non vengano approvati in quanto carenti di uno o più elementi essenziali di cui ai punti precedenti, non si farà luogo all’erogazione della quota residua del 30% e si provvederà al recupero, anche a carico delle somme a qualsiasi titolo spettanti nell’anno successivo, dell’anticipazione del 70% già erogata;
TENUTO CONTO della necessità che le aziende rientranti nel perimetro di consolidamento del SSR conseguano un risultato di sostanziale pareggio anche con riferimento ai principi contenuti nella Legge Costituzionale 20 aprile 2012, n. 1 recante “Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale” e nella legge n. 243/2012 di attuazione del principio del pareggio di bilancio, con particolare riferimento all’art. 9;
VISTE le schede predisposte per ciascuna linea progettuale, contenenti, tra l’altro:
- gli obiettivi qualitativi e quantitativi da conseguire;
- i tempi entro i quali tali obiettivi si intendono raggiungibili;
- i costi connessi;
- gli indicatori di valutazione quali – quantitativa che consentano di misurare la validità dell’intervento proposto;
- la ripartizione della quota per aziende beneficiarie;
PRESO ATTO delle schede relative a ciascuna linea progettuale, che costituiscono il Piano regionale di utilizzo delle risorse vincolate anno 2019, allegato al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale (ALLEGATO 1 – Piano regionale di utilizzo risorse vincolate anno 2019);
PRESO ATTO del riepilogo della ripartizione della quota di fondo vincolato per linea progettuale e per Azienda beneficiaria, relativo all’anno 2019, riportato nel prospetto allegato al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale (ALLEGATO 2 – Prospetto riepilogativo riparto fondo anno 2019);
PRESO ATTO delle relazioni predisposte dalle Aree/Uffici regionali competenti con riferimento alle attività svolte per le linee progettuali previste per gli obiettivi di piano 2018, allegate al presente provvedimento, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale (ALLEGATO 3 – Relazioni Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale 2018);
CONSIDERATO che, al fine di predisporre la relazione illustrativa dei risultati raggiunti nel corso dell’anno 2019, di cui all’art. 1, comma 34-bis della legge 23 dicembre 1996 n. 662, come novellato dall’art. 79, comma 1-quater della legge 6 agosto 2008 n. 133, è necessario acquisire la rendicontazione dei costi sostenuti e la relazione sull’attività svolta nell’anno 2019 da parte delle aziende destinatarie del finanziamento;
Per le motivazioni esposte in premessa, che integralmente si richiamano,
DECRETA
- di recepire l’Accordo del 28 novembre 2019 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sulla proposta del Ministro della salute sulle linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate, ai sensi dell’articolo 1, comma 34 e 34 bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per l’anno 2019;
- di approvare il Piano regionale di utilizzo delle risorse vincolate per l’anno 2019, allegato al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, composto dalle schede relative a ciascuna linea progettuale (Allegato 1 – Piano regionale di utilizzo delle risorse vincolate per l’anno 2019);
- di approvare il Prospetto riepilogativo del riparto delle risorse indicato in ciascuna scheda, allegato al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, relativo al dettaglio del riparto fondi per linea progettuale e per azienda beneficiaria (Allegato 2 – Prospetto riepilogativo riparto fondo anno 2019);
- di approvare le relazioni predisposte dalle Aree regionali competenti con riferimento alle attività svolte per le linee progettuali previste per gli obiettivi di piano 2018, allegate al presente provvedimento, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale (Allegato 3 – Relazioni Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale 2018);
- di stabilire che i soggetti di cui all’Allegato 2 del presente provvedimento, destinatari della quota di fondo vincolato, trasmettano alle Aree regionali competenti, così come indicate nell’Allegato 1, la rendicontazione dei costi sostenuti nell’anno 2019 per lo svolgimento delle attività relative alle linee progettuali e la relazione sull’attività svolta nel 2019;
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio nonché sul sito web della Regione Lazio all’indirizzo xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx
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Gli allegati al presente atto sono disponibili presso l’Area 39/20 – Area Risorse Finanziarie del S.S.R.