CASSA PER I SERVIZI ENERGETICI E AMBIENTALI
COMUNE DI Roma
Provincia RM
Azienda Appaltante
CASSA PER I SERVIZI ENERGETICI E AMBIENTALI
Datore di Lavoro Azienda Appaltante
Comitato di Gestione
FASE DI GARA
Applicazione del D.Lgs.12 aprile 2006 n.163, e s.m.i. tale documento è redatto,ai fini dell’affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto.
Documento
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI LUOGO DI LAVORO
(art. 26, comma 1 lett. b, X.Xxx 81/08 e s.m.i.)
MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE
(art. 26, comma 3, X.Xxx 81/08 e s.m.i.)
Datore Di Lavoro : Comitato di Gestione RSPP: P.i. Xxxxxxx Xxxxx
Data: 18/07/2017
ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE
DATI GENERALI DELL’AZIENDA
Anagrafica Azienda | |
Ragione Sociale | Cassa per i servizi energetici e ambientali |
Natura Giuridica | Ente pubblico Economico |
Attività | Riscossione, erogazione e supporto alla regolazione nel settore energetico |
Codice ISTAT | 1.6.10 |
Data Inizio Attività | 01/01/2016 |
Partita IVA | 12633631002 |
Codice Fiscale | 80198650584 |
Sede Legale | |
Comune | Roma |
Provincia | Rm |
Indirizzo | Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx, 00/00 |
Xxxx Xxxxxxxxx | |
Xxxxxx | Xxxx |
Xxxxxxxxx | Xx |
Indirizzo | Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx, 00/00 |
Rappresentante Legale | |
Rappresentante Legale | Xxxxxxxxx Xxxxx |
Data di Nomina | Delibera Aeegsi 105/2016/A del 14 marzo 2016 |
Indirizzo | Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx,00/00 |
Xxxxx | Xxxx |
XXX | 00000 |
Xxxxxxxxx | XX |
Figure e Responsabili | |
Datore di Lavoro | Comitato di Gestione |
Data di Nomina | 14 marzo 20116 |
Dirigente Delegato | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
Data di Nomina | 15 marzo 2016 |
RSPP | P.i. Xxxxxxx Xxxxx |
Data di Nomina | 15 marzo 2016 |
Medico Competente | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
Data di Nomina | 25 marzo 2016 |
RLS | Sig. Xxxxxxx Xxxxxx |
Xxx. Xxxxxxx Xxxxx | |
Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Coordinatore all’emergenza | In fase di nomina |
Vice-coordinatore all’emergenza | Sig. Xxxxxxxx Xxxxx |
AZIENDE APPALTATRICI ED OGGETTO DELL’APPALTO
AZIENDE APPALTATRICI ESTERNE INTERESSATE DALLE INTERFERENZE | |||
Xxxxxxx contratto appalto | Datore di Lavoro | RSPP | |
Fase Di Gara Appalto Servizio di Pulizia | Servizio di pulizia dei locali interni e degli spazi esterni della Sede di Cassa per i servizi energetici e ambientali | Da definire | Da definire |
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO
Le attività lavorative relative all'affidamento del servizio di pulizia degli uffici di Cassa per i servizi energetici e ambientali, in appresso CSEA e/o Azienda Appaltante e/o Committente, sono articolate nel modo seguente: Orario di lavoro:
dal lunedì al venerdì dalle ore 06:00 alle ore 08:30 il sabato dalle ore 06:00 alle ore 8:30
Personale impiegato:
n.3 persone
- servizi pulizia giornaliera degli ambienti e degli arredi da effettuarsi una volta al giorno in relazione al tipo di operazioni e agli ambienti, secondo le indicazioni di seguito riportate.
- servizi di pulizia periodica degli ambienti e degli arredi da effettuarsi con cadenza settimanale mensile e semestrale in relazione al tipo di operazioni e agli ambienti secondo le indicazioni di seguito riportate.
- servizi di pulizia straordinaria dei locali e degli arredi impreviste.
E’ condizione che:
• tali operazioni, saranno condotte da personale specializzato e dotato delle migliori attrezzature disponibili e forniti dei materiali più idonei a risolvere, di volta in volta, le diverse necessità d'intervento, che saranno finalizzate ad assicurare il massimo confort e le migliori condizioni di igiene per garantire un sano svolgimento delle attività lavorative nel pieno rispetto dell'immagine della CSEA.
Inoltre si precisa che:
• le operazioni dovranno effettuarsi in ottemperanza alle disposizioni degli accordi sindacali nazionali relativi al personale dipendente delle imprese di pulizia e all'osservanza delle normative vigenti per l'utilizzo di attrezzature, macchinari e materiali previsti in ambito UE.
• i prodotti chimici impiegati per le pulizie dovranno rispondere alle normative vigenti in Italia e nell'UE relativamente a "biodegradabilità","dosaggi","avvertenze di pericolosità".
• le macchine utilizzate per la pulizia dovranno essere certificate e conformi alle prescrizioni antinfortunistiche vigenti.
• l'assuntore del servizio dovrà offrire/garantire un servizio che consisterà nell'erogazione di tutte le prestazioni e le somministrazioni occorrenti al soddisfacimento del servizio in oggetto in conformità alle prescrizioni della legge 25 gennaio 1994 n. 82 e s.m.i.. “Disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”.
INTERVENTI PREVISTI
Le operazioni del servizio di pulizia previste possono essere così riassunte:
3.1 Il servizio in oggetto dovrà essere svolto dall’Aggiudicatario, per la durata di 45 ore settimanali nei giorni lavorativi (lunedì - venerdì), dalle ore 06:00 alle ore 09:00, con propri mezzi e proprio personale qualificato e di comprovata fiducia (n. 3 addetti) che, in base alla competenza tecnica ed esperienza specifica, provvederà alle seguenti operazioni:
A) giornaliere:
• apertura cancello principale della sede
• disinserimento impianto antintrusione
• apertura portone principale
• apertura cancellate interne
• pulizia vetrate reception
• pulizia vetrate ingresso
• spolveratura portone principale
• pulizia balconi e altri spazi esterni che saranno indicati dal responsabile del servizio di CSEA
• pulizia armadi fan-coils
• pulizia divani
• pulizia dei balconi e dei davanzali delle finestre;
• vuotatura di tutti i cestini portacarte (uffici e servizi igienici);
• vuotatura di tutti i cestini contenenti i rifiuti dei distributori di alimenti e bevande
• vuotatura di tutti i cestini contenenti i rifiuti organici e loro conferimento ai sito di accumulo interno e successivamente a quello esterno;
• spolveratura e pulizia di tutti gli arredi accessibili con particolare attenzione ai piani di lavoro, scrivanie e tavoli e apparecchi telefonici;
• aspirazione di tutte le pavimentazione per mezzo di macchine elettriche atte a non sollevare polvere; lavaggio della pavimentazione;
• lavaggio accurato con disinfezione di tutti gli apparecchi igienico sanitari con impiego di idonei prodotti;
• spolveratura di porte, porte a vetri e specchi;
• ripristino negli appositi contenitori di carta asciugamani, carta igienica e xxxxxx;
• segnalazione al responsabile del servizio di eventuali anomalie riguardanti il funzionamento dei servizi igienici
• allontanamento dei rifiuti tramite raccolta differenziata negli appositi cassonetti posti all’esterno della sede CSEA che saranno indicati dal responsabile del servizio;
• pulizia completa in ogni sua parte dell’angolo cottura con prodotti idonei ;
• spazzatura degli ingressi pedonali esterni
• annaffiatura delle piante
• segnalazione lampade non funzionanti
B) settimanali:
• pulizia accurata di tutti i pavimenti (comprese le scale), delle scrivanie,
delle lampade da tavolo, degli apparecchi telefonici, e di quant’altro accessibile;
• pulizia accurata delle tastiere dei computer e delle macchine calcolatrici con appositi prodotti germicidi e attrezzatura idonea
• pulizia accurata delle pareti, pavimenti e dei servizi igienico sanitari dei bagni;
• pulizia accurata dell’atrio d’ingresso (piano terra Palazzina A),
• lucidatura, se del caso, delle targhe poste all’interno ed all’esterno dell’edificio;
• pulizia degli zerbini antistanti le porte di ingresso.
• Pulizia del garage e della serranda
C) mensili, nelle giornate di chiusura della Stazione Appaltante
• spolveratura e lucidatura dei diffusori dei corpi illuminanti interni ed esterni;
• lavaggio a rotazione di tutte le superfici vetrate su entrambe le facciate, salvo le vetrate all’ingresso in quanto già regolate nelle attività giornaliere
• lucidatura delle maniglie e dei corrimani;
• spolveratura delle tende;
• pulizia dei ripiani degli archivi e del garage.
• pulizia e trattamento con prodotti idonei alla sua conservazione del soffitto ubicato al 4° piano e al piano mansardato costituito da travi e doghe in legno
• lavaggio accurato e asciugatura immediata del parquet laminato con attrezzature idonee.
• pulizia di tutte le inferriate interne ed esterne
• lavaggio degli zerbini antistanti le porte di ingresso.
• pulizia balaustre dei balconi
D) trimestrali, nelle giornate di chiusura della Stazione Appaltante
• Disinfestazione
• Derattizzazione
• Sbrinamento frigoriferi
E) semestrali, nelle giornate di chiusura della Stazione Appaltante
• smontaggio, lavaggio, stiratura e montaggio delle tende, da effettuare in non più di tre giorni;
• smontaggio, lavaggio, stiratura e montaggio delle bandiere interne ed esterne da effettuare in non più di tre giorni, compresi eventuali lavori di rammendo
• pulizia accurata, ove possibile, di tutte le parti intonacate, dei soffitti e dei mobili;
• lucidatura della pavimentazione in marmo con utilizzo idonee macchine
• pulizia accurata della zona sottostante ai pavimenti flottante con aspirazione della polvere ivi depositatasi.
3.2 Il servizio dovrà essere svolto dall’Aggiudicatario mediante la sua organizzazione e la messa a disposizione di tutti i mezzi, personale ed attrezzature, in numero e per il tempo necessario e/o concordato, sufficienti a garantire l’espletamento di tutte le operazioni elencate, oltre alla fornitura di tutti i prodotti di pulizia e degli accessori necessari ad un utilizzo ottimale dei servizi igienici, quali , a mero titolo esemplificativo:
carta asciugamani, carta igienica, carta copri water, sacchetti igienici, sapone liquido, scopini e porta scopini Wc(quest’ultimi da sostituire ogni bimestre), tavolette copri-water (quest’ultime da sostituire a richiesta del responsabile del servizio entro tre giorni) , dispositivi automatici per deodorare gli ambienti e igienizzare i WC.
;
LUOGHI OGGETTO DELLE ATTIVITA’
Le attività del servizio di pulizia si svolgeranno esclusivamente nei locali interni e negli spazi esterni della sede di CSEA.
VERIFICA DELL’IDONEITA’ DELL’AZIENDA APPALTATRICE
Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui all’art. 6, comma 8, lett. g) del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., la Azienda Committente, verificherà con le seguenti modalità l’idoneità tecnico professionale della Impresa Appaltatrice o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione mediante:
o acquisizione del certificato di iscrizione alla CCIAA recante data emissione non superiore a 6 mesi;
o acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi, del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000.
o Ed ogni altra documentazione, che in considerazione dell’appalto in oggetto, debba essere documentata ai sensi del D.lgs. 81/08 e s.m.i..
Nota:
ai fini dell’applicazione dell’ Art.14 del D.Lgs.81/08 e s.m.i. "Disposizioni per il contrasto del lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori";si rende noto che:
nel caso che la verifica dei requisiti tecnico professionali riscontrasse irregolarità facilmente sanabili, la stazione appaltante provvederà a richiederne l’immediata attuazione; se invece le irregolarità rappresentassero gravi violazioni della norma in materia di salute e sicurezza sul lavoro, non si aggiudicherà l’appalto e si provvederà a comunicare il tutto agli Organi competenti e all’Osservatorio Regionale per le azioni conseguenti.
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
CONSIDERAZIONI GENERALI
L’art. 26, comma 1, lettera b, del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.; impone al Datore di Lavoro,in caso di affidamento di lavori e servizi e forniture all’impresa appaltatrice o ai lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima, sempre che ne abbia la disponibilità giuridica dei luoghi in cui svolge l’appalto o la prestazione di lavoro autonomo:
di fornire agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
Il comma 3, dello stesso X.Xxx., inoltre, impone al datore di lavoro committente di promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un Unico Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze (nel seguito denominato DUVRI) che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
In particolare lo stesso comma indica nell’ultimo capoverso che nel campo di applicazione del D.Lgs.12 aprile 2006 n.163, e s.m.i. tale documento è redatto, ai fini dell’affidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto.
Il presente documento ha lo scopo di indicare i rischi, le prevenzioni ed eventuali DPI inerenti alle interferenze con le attività svolte in azienda da parte di aziende esterne alle quali sia stato appaltato uno o più servizi mediante regolare contratto, al quale verrà allegato il presente DUVRI.
La Valutazione dei Rischi, cui sono esposti i lavoratori delle aziende esterne, richiede l’analisi dei luoghi di lavoro e le situazioni in cui i lavoratori delle aziende esterne vengono a trovarsi nello svolgimento delle attività appaltate, ed è finalizzata all’individuazione e all’attuazione di misure di prevenzione e di provvedimenti da attuare.
Pertanto essa è legata sia al tipo di attività lavorativa svolta nell’unità produttiva, sia alle situazioni determinate dai sistemi quali l’ambiente di lavoro le strutture gli impianti utilizzati i materiali e infine dai prodotti coinvolti nei processi.
L’ obbligo di Cooperazione imposto al committente e, di conseguenza, il contenuto del presente DUVRI, è limitato all'attuazione di quelle misure rivolte ad eliminare i pericoli che, per effetto dell'esecuzione delle opere o dei servizi appaltati, vanno ad incidere sia sui dipendenti dell'appaltante sia su quelli dell'appaltatore, mentre per il resto ciascun datore di lavoro deve provvedere autonomamente alla tutela dei propri prestatori d'opera subordinati, assumendone la relativa responsabilità.
TIPOLOGIA DEI RISCHI DA INTERFERENZE CONSIDERATI
Sono stati considerati RISCHI DA INTERFERENZE, per i quali è stato predisposto il presente DUVRI:
❖ I RISCHI derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di lavoratori appartenenti ad Aziende diverse, compresi i lavoratori dell’Azienda committente;
❖ I RISCHI indotti o immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni eseguite dalle Aziende Appaltatrici;
❖ I RISCHI già esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debbano operare le Aziende Appaltatrici, ma ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;
❖ I RISCHI derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente e comportanti rischi ulteriori rispetto a quelli specifici delle attività appaltate.
METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
L’analisi valutativa effettuata può essere, nel complesso, suddivisa nelle seguenti due fasi principali:
A) Individuazione di tutti i possibili PERICOLI per ogni interferenza esaminata.
B) Valutazione dei RISCHI relativi ad ogni pericolo individuato nella fase precedente.
Nella fase A sono stati individuati i possibili pericoli osservando i lavoratori nello svolgimento delle attività lavorative.
Nella fase B, per ogni pericolo accertato, si è proceduto a:
1) individuazione delle possibili conseguenze, considerando ciò che potrebbe ragionevolmente accadere, e scelta più appropriata tra le quattro seguenti possibili MAGNITUDO del danno e, precisamente:
MAGNITUDO (M) | VALORE | DEFINIZIONE |
LIEVE | 1 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica rapidamente reversibile che non richiede alcun trattamento |
MODESTA | 2 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con inabilità reversibile e che può richiedere un trattamento di primo soccorso |
GRAVE | 3 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti irreversibili o di invalidità parziale e che richiede trattamenti medici |
GRAVISSIMA | 4 | Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con effetti letali o di invalidità totale |
2) valutazione della PROBABILITA’ della conseguenza individuata nella precedente fase A, scegliendo quella più attinente tra le seguenti quattro possibili:
PROBABILITA’ (P) | VALORE | DEFINIZIONE |
IMPROBABILE | 1 | L’evento potrebbe in teoria accadere, ma probabilmente non accadrà mai. Non si ha notizia di infortuni in circostanze simili. |
POSSIBILE | 2 | L’evento potrebbe accadere, ma solo in rare circostanze ed in concomitanza con altre condizioni sfavorevoli |
PROBABILE | 3 | L’evento potrebbe effettivamente accadere, anche se non automaticamente. Statisticamente si sono verificati infortuni in analoghe circostanze di lavoro. |
MOLTO PROBABILE | 4 | L’evento si verifica nella maggior parte dei casi, e si sono verificati infortuni in azienda o in aziende similari per analoghe condizioni di lavoro. |
3) valutazione finale dell’ entità del RISCHIO in base alla combinazione dei due precedenti fattori e mediante l’utilizzo della seguente MATRICE di valutazione, ottenuta a partire dalle curve Iso-Rischio .
MATRICE DI VALUTAZIONE | |||||||
GRAVISSIMA | MAGNITUDO | 4 | 2 | 3 | 4 | 4 | |
GRAVE | 3 | 2 | 3 | 4 | 4 | ||
MODESTA | 2 | 1 | 2 | 3 | 3 | ||
LIEVE | 1 | 1 | 1 | 2 | 2 | ||
1 | 2 | 3 | 4 | ||||
4 | |||||||
PROBABILITA’ | |||||||
3 | |||||||
IMPROBABILE | POSSIBILE | PROBABILE | M.PROBABILE | ||||
2 | |||||||
1 | |||||||
0 | |||||||
0 | 2 | 3 | 4 |
Dalla combinazione dei due fattori precedenti (PROBABILITA’ e MAGNITUDO) viene ricavata, come indicato nella Matrice di valutazione sopra riportata, l’Entità del RISCHIO, con la seguente gradualità:
1 2 3 4
M.BASSO BASSO MEDIO ALTO
METODOLOGIA SPECIFICA PER LA INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
La individuazione dei RISCHI DA INTERFERENZA si compone essenzialmente di due fasi:
o l’acquisizione delle informazioni sulle attività che dovranno essere svolte dall’Azienda Appaltatrice all’interno dell’Azienda Committente, nel recepimento del documento di valutazione dei rischi specifici della Azienda Appaltatrice, in modo da individuare eventuali attrezzature o sostanze pericolose impiegate o particolari lavorazioni che potrebbero generare pericoli in caso di interferenza con altre lavorazioni;
o la definizione delle aree interessate,la individuazione dei soggetti interferenti e l’esplicitazione dei rischi che potrebbero essere generati dalla interferenza di più lavorazioni contemporane.
Come indicato più avanti, nello specifico capitolo “GESTIONE INTERFERENZE” per tutti i pericoli individuati è stata effettuata la valutazione del relativo rischio e sono state individuate le misure di prevenzione e protezione obbligatorie.
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Per tutte le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui sono destinati ad operare le aziende esterne e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, si rimanda al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) elaborato dall’azienda committente.
MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE
Oltre alle misure di prevenzione espressamente indicate nella successiva sezione specifica, che contiene anche l’elenco dei rischi di interferenza con relativa valutazione, durante lo svolgimento delle attività lavorative da parte dell’azienda esterna, dovranno essere sempre osservate le misure in appresso indicate.
DI ORDINE GENERALE
Aziende Appaltatrici
E’ vietato l’utilizzo di qualsiasi attrezzatura o sostanza di proprietà dell’Azienda se non espressamente autorizzato in forma scritta. Il personale esterno è tenuto ad utilizzare esclusivamente il proprio materiale (macchine, attrezzature, utensili) che deve essere rispondente alle norme antinfortunistiche ed adeguatamente identificato. L’uso di tale materiale deve essere consentito solo a personale addetto ed adeguatamente addestrato.
Le attrezzature proprie utilizzate dall’azienda esterna o dai lavoratori autonomi devono essere conformi alle norme in vigore e tutte le sostanze eventualmente utilizzate devono essere accompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate.
Nell'ambito dello svolgimento delle attività, il personale esterno occupato deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalita' del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art. 26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;comma 8).
Prima dell’inizio dei lavori di contratto, l’azienda appaltatrice dovrà comunicare i nominativi del personale che verrà impiegato per il compimento di quanto previsto nel contratto d’appalto stesso, dichiarando di avere impartito ai lavoratori la formazione specifica prevista nel presente documento.
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Si provvederà alla immediata comunicazione dei rischi non previsti nel presente DUVRI e/o che si manifestino in situazioni particolari o transitorie.
VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA
Aziende Appaltatrici
Le Ditte che intervengono negli edifici aziendali devono obbligatoriamente prendere visione della planimetria dei locali con la indicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicando al Datore di Lavoro interessato ed al Servizio di Prevenzione e Protezione, eventuali modifiche temporanee necessarie per lo svolgimento dei propri lavori.
L’Azienda esterna dovrà preventivamente prendere visione della distribuzione planimetrica dei locali e della posizione dei presidi di emergenza, della posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni idriche ed elettriche. Deve inoltre essere informata sui Responsabili per la gestione delle emergenze, nominati ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
I mezzi di estinzione saranno sempre facilmente raggiungibili attraverso percorsi che devono sempre rimanere sgombri e liberi.
I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali da garantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza; devono essere sgombri da materiale combustibile e infiammabile, da assembramenti di persone e da ostacoli di qualsiasi genere, anche se temporanei.
APPARECCHI ELETTRICI E COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA
Azienda Committente
La protezione contro i contatti diretti con elementi in tensione e contatti indiretti determinati da condizioni di guasto è assicurata dalla realizzazione degli impianti a regola d’arte e con la prescritta dichiarazione di conformità.
Tutte le fonti di pericolo risultano adeguatamente segnalate con idonea cartellonistica.
Aziende Appaltatrici
L’azienda esterna deve utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione; deve utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regola dell’arte; non deve fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni vistose.
L’azienda esterna deve verificare che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori già collegati al quadro.
E’ vietato attivare linee elettriche volanti senza aver verificato lo stato dei cavi e senza aver avvisato il personale preposto dell’Azienda.
E’ vietato effettuare allacciamenti provvisori di apparecchiature elettriche alle linee di alimentazione;
E’ vietato utilizzare, nei lavori in luoghi bagnati o molto umidi e nei lavori a contatto o entro grandi masse metalliche, utensili elettrici portatili a tensione superiore a 50 V verso terra.
INTERRUZIONI ALLE FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA E ACQUA
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Interruzioni dell’energia elettrica, del funzionamento degli impianti di riscaldamento / climatizzazione, delle forniture idriche per i servizi e per il funzionamento degli impianti di spegnimento antincendio, andranno sempre concordate con il Datore di Lavoro e/o con i Responsabili delle attività presenti nell’edificio dove si interviene.
Le manovre di erogazione/interruzione saranno eseguite successivamente all’accertamento che le stesse non generino condizioni di pericolo e/o danni per disservizio.
IMPIANTO ANTINCENDIO
Fermo restando la verifica costante dei mezzi di protezione, dal punto di vista della manutenzione ordinaria e della sorveglianza, non si potranno apportare modifiche se queste non saranno preventivamente autorizzate dagli Uffici competenti.
Azienda Committente
La protezione contro gli incendi è assicurata da:
1. Mezzi di estinzione presenti ed efficienti.
2. Istruzioni impartite al personale.
3. Procedure scritte esposte in vari luoghi degli edifici. VEDI PLANIMETRIE Aziende Appaltatrici
E’ vietato ai lavoratori delle Aziende Appaltatrici:
1. Fumare nei luoghi interni degli edifici.
2. Effettuare operazioni che possano dar luogo a scintille (molatura saldatura,ecc.) a meno che non siano state espressamente autorizzate.
SOVRACCARICHI SUI SOLAI
Aziende Appaltatrici
L'introduzione, anche temporanea di carichi sui solai, in misura superiore al limite consentito anche in locali destinati ad archivi, depositi/magazzini ecc., dovrà essere preventivamente sottoposta a verifica da parte di un tecnico abilitato. Questi dovrà certificare per iscritto al competente Servizio Prevenzione e Protezione aziendale l’idoneità statica dell’intervento.
EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO DI SOSTANZE PERICOLOSE
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide:
Arieggiare il locale ovvero la zona interessata;
Utilizzare, secondo le istruzioni, i kit di assorbimento, che devono essere presenti nella attrezzatura di lavoro qualora si utilizzino tali sostanze, e porre il tutto in contenitori all'uopo predisposti (contenitori di rifiuti compatibili),evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per una eventuale miscela infiammabile, ovvero esplosiva presente.
Comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle apposite "schede di sicurezza", che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.
SUPERFICI SCIVOLOSE O BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Sia l’Azienda committente che le aziende appaltatrici devono segnalare, attraverso specifica segnaletica, le superfici di transito che dovessero risultare bagnate e, quindi, a rischio scivolamento.
Analogamente andranno segnalati eventuali pavimenti non stabili ed antisdrucciolevoli nonché esenti da protuberanze, cavità o piani inclinati pericolosi.
Quando il pavimento dei posti di lavoro e/o di quelli di passaggio si mantiene bagnato e non è possibile provvedere diversamente, i lavoratori devono essere forniti di idonee calzature impermeabili.
SEGNALETICA DI SICUREZZA
Azienda Committente
Verrà predisposta idonea segnaletica di sicurezza (orizzontale e/o verticale), allo scopo di informare il personale presente in azienda, che sarà opportunamente integrata agli eventuali rischi derivanti da interferenze lavorative, oggetto del presente DUVRI.
Aziende Appaltatrici
In caso di sopravvenuto rischio non previsto e di tipo transitorio, l’azienda esterna dovrà darne immediata comunicazione al Servizio di Prevenzione e Protezione del Committente per l’adozione di idonee misure di sicurezza e/o apposizione di idonea segnaletica.
POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Nel caso in cui un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con massima cautela installando aspiratori o segregando gli spazi con teli / barriere. Tali attività saranno programmate e, salvo cause di forza maggiore (in tal caso dovranno essere prese misure atte a informare e tutelare le persone presenti), le stesse saranno svolte in assenza di terzi sul luogo di lavoro.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti.
Per lavorazioni, in orari non coincidenti con quelli dei dipendenti della sede, che lascino negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro, occorre, comunque, che sia effettuata un’adeguata rimozione e pulizia prima dell’inizio dell’attività dei dipendenti.
USO DI AGENTI CHIMICI VERNICIANTI, DETERGENTI, ECC.
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
L’impiego di agenti chimici da parte di Aziende che operino negli edifici deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda di sicurezza (scheda che deve essere presente in situ insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del Datore di Lavoro, del Referente del Contratto e dal competente Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale).
Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo.
E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati.
L’azienda esterna operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro/servizio.
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.
FIAMME LIBERE
Aziende Appaltatrici
Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed il prelievo dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con il punto di allaccio.
Le attività lavorative che comportano l’impiego di fiamme libere saranno sempre precedute da :
verifica sulla presenza di materiali infiammabili in prossimità del punto di intervento; accertamento della salubrità dell’aria all’interno di vani tecnici a rischio;
verifica sulla presenza di un presidio antincendio in prossimità dei punti di intervento;
conoscenza da parte del personale della procedura di gestione dell’emergenza, comprendente, anche, l’uso dei presidi antincendio disponibili.
Comunque, per l’inizio delle lavorazioni con fiamme libere, obbligatoriamente deve sempre essere assicurata la presenza di mezzi estinguenti efficienti a portata degli operatori.
COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
I Datori di Xxxxxx, ivi compresi i Subappaltatori coopereranno all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto.
Essi coordineranno, altresì, gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
Azienda Committente
Il Datore di Lavoro Committente promuove la cooperazione ed il coordinamento innanzitutto mediante l’elaborazione del presente documento unico di valutazione dei rischi nel quale sono e saranno dinamicamente indicate le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento sarà allegato al contratto di appalto o di opera.
VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Preliminarmente alla stipula del contratto ed in ogni caso prima del concreto inizio delle attività oggetto dell’ appalto, il Datore di Lavoro dell’Azienda Committente che nel campo di applicazione del D.lgs.163/2006 è il Soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto promuoverà la cooperazione ed il coordinamento di cui all’art. 26 comma 3 del D.Lgs. 81/2008 s.m.i., mediante la redazione, in contraddittorio con l’Azienda Appaltatrice, presso la sede di CSEA.
Il verbale, redatto a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione dovrà essere sottoscritto dal Datore di Lavoro dell’Azienda Committente ovvero dal Soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto e dal Datore di Lavoro dell’ Azienda Appaltatrice.
I contenuti del suddetto verbale potranno, in qualsiasi momento, essere integrati con le eventuali ulteriori prescrizioni o procedure di sicurezza (individuate per eliminare o ridurre i rischi da interferenza determinati dalla presenza di altre ditte presso le medesime aree dell’edificio oggetto del presente appalto), contenute in
uno o più “Verbali di Coordinamento in corso d’opera”, predisposti a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda Committente e sottoscritti da tutte le Aziende Appaltatrici di volta in volta interessate.
Il “Verbale di sopralluogo preliminare congiunto e di coordinamento” e gli eventuali successivi “Verbali di Coordinamento in corso d’opera” costituiscono parte integrante del presente DUVRI, che verrà custodito, in copia originale, agli atti del Servizio di Prevenzione e Protezione.
INFORMAZIONE AI LAVORATORI SULLE INTERFERENZE
Azienda Committente ed Aziende Appaltatrici
Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative e che comportino (anche se temporaneamente) elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, ecc. o limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura degli Uffici / Locali, dovrà essere informato il competente Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori con problemi asmatici, di mobilità o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate.
Il Datore di Xxxxxx, e/o il suo Dirigente Delegato, preventivamente informato dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che vengono fornite.
Qualora i lavoratori avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori da parte dell’azienda appaltatrice esterna (eccessivo rumore, insorgenza di irritazioni, odori sgradevoli, polveri, etc.) il Datore di Lavoro e/o il suo Dirigente Delegato, dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il Servizio di Prevenzione e Protezione (ed eventualmente il Medico Competente) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività aziendali.
Analoga informazione andrà fornita ai lavoratori dell’azienda appaltatrice esterna nel caso in cui le attività lavorative debbano avvenire in ambienti che comportano (anche se temporaneamente) elevate emissioni di rumore, produzione di odori sgradevoli, produzione di polveri, ecc.
Azienda Committente
L’attività di informazione e formazione verrà effettuata mediante incontri con i lavoratori nell’ambito dei quali si provvederà a consegnare al personale interessato copia delle istruzioni relative alle specifiche problematiche legate alle interferenze oggetto del presente DUVRI.
Aziende Appaltatrici
I dipendenti dell’Azienda appaltatrice esterna dovranno essere debitamente informati e formati sui rischi relativi allo svolgimento delle loro mansioni, sui possibili danni e sulle conseguenti misure di prevenzione e protezione e sulle modalità di coordinamento in caso di lavori simultanei ed interferenti. Anche ai lavoratori dell’Azienda appaltatrice verrà consegnata copia delle istruzioni relative alle specifiche problematiche legate alle interferenze oggetto del presente DUVRI.
ALLARME, EMERGENZA, EVACUAZIONE DEL PERSONALE
Aziende Appaltatrici In caso di allarme
avvisare immediatamente il personale dell’Azienda descrivendo l’accaduto (il ns. personale si comporterà come se avesse lui stesso individuato il pericolo facendo attivare lo stato di allarme);
se addestrati, collaborare con il personale interno intervenendo con i mezzi mobili messi a disposizione.
In caso di emergenza
interrompere il lavoro, rimuovere le attrezzature in uso (scale, veicoli, ecc.) che potrebbero creare intralcio;
mettere in sicurezza le attrezzature potenzialmente pericolose (bombole, solventi, ecc.). se formati e addestrati intervenire senza mai mettere a repentaglio la propria incolumità.
In caso di evacuazione
attenersi alle disposizioni impartite e a quelle degli addetti all’emergenza; se isolati, convergere ordinatamente nel punto di raccolta;
non allontanarsi dal punto di raccolta segnalare la propria presenza all’addetto all’emergenza e attendere il cessato allarme.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Azienda Committente
L’azienda ha effettuato la valutazione dei rischi residui che non possono essere evitati con altri mezzi. A seguito di tale analisi sono stati messi a disposizione degli addetti idonei DPI ed è stato fatto obbligo d’uso.
Aziende Appaltatrici
Il personale dell’azienda esterna dovrà essere dotato dei propri DPI. eventualmente previsti per lo svolgimento della propria mansione.
Sarà cura della stessa azienda esterna vigilare sull’effettivo utilizzo dei DPI. da parte del proprio personale.
DPI aggiuntivi per la interferenza specifica
Si prevede l’utilizzo di DPI aggiuntivi rispetto a quelli già utilizzati dai lavoratori per le possibili attività interferenziali.
PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI
COMPITI E PROCEDURE GENERALI
In considerazione dell’orario di lavoro e delle attività del servizio di pulizia, i lavoratori impegnati nel servizio dovranno aver tutti aver frequentato il corso per addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze per attività a rischio medio, nonché il corso per addetti al primo soccorso.
In azienda su ogni planimetria di piano, in via di affissione, saranno esposte le norme di comportamento in caso di emergenza e sarà consegnata ad ogni lavoratore una tabella riportante almeno i seguenti recapiti e i rispettivi numeri telefonici:
Vigili del Fuoco Pronto soccorso Ospedale
Vigili Urbani Carabinieri Polizia
In situazione di emergenza (incendio, infortunio, calamità) il lavoratore dovrà chiamare l’addetto all’emergenza, se presente, che si attiverà secondo le indicazioni sotto riportate. Solo in assenza dell’addetto all’emergenza, il lavoratore potrà attivare la procedura sotto elencata.
CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI
In caso d’incendio
Chiamare i vigili del fuoco telefonando al 115.
Rispondere con calma alle domande dell’operatore dei vigili del fuoco che richiederà: indirizzo e telefono dell’azienda, informazioni sull’incendio.
Non interrompere la comunicazione finché non lo decide l’operatore. Attendere i soccorsi esterni al di fuori dell’azienda.
In caso d’infortunio o malore
Chiamare il SOCCORSO PUBBLICO componendo il numero telefonico 118.
Rispondere con calma alle domande dell’operatore che richiederà: cognome e nome, indirizzo, n. telefonico ed eventuale percorso per arrivarci, tipo di incidente: descrizione sintetica della situazione, numero dei feriti, ecc.
Conclusa la telefonata, lasciare libero il telefono: potrebbe essere necessario richiamarvi.
REGOLE COMPORTAMENTALI
Seguire i consigli dell’operatore della Centrale Operativa 118. Osservare bene quanto sta accadendo per poterlo riferire.
Prestare attenzione ad eventuali fonti di pericolo (rischio di incendio, ecc.). Incoraggiare e rassicurare il paziente.
Inviare, se del caso, una persona ad attendere l’ambulanza in un luogo facilmente individuabile. Assicurarsi che il percorso per l’accesso della lettiga sia libero da ostacoli.
Possibilmente, disporre affinchè qualcuno attenda l’arrivo dei soccorsi sulla via principale.
Di seguito vengono riportati i rischi, le misure di prevenzione ed eventuali DPI relativi alla specifica interferenza esaminata ed oggetto del presente DUVRI.
GESTIONE INTERFERENZE
L’interferenza esaminata è relativa alle attività lavorative che il Servizio di pulizia svolge nei locali interni e nelle aree esterne di CSEA:
Azienda esterna | Descrizione attività svolta | Periodo |
Fase Di Gara Appalto Servizio di Pulizia | Servizio di pulizia dei locali interni e degli spazi esterni della sede di Cassa per i servizi energetici e ambientali | Vedi Dettagli Appalto |
RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI
Premesso, che per una corretta descrizione dei tempi e dei metodi di lavoro è importante conoscere la reale organizzazione delle ditte partecipanti, il presente DUVRI, prevede tempi e analisi della sicurezza in forma generale. Si evidenzia, inoltre, che il Datore di Lavoro della Ditta Aggiudicataria dovrà concordare con la Ditta Appaltatrice,almeno 15 GIORNI PRIMA DELL’INIZIO DELLE FASI LAVORATIVE, le fasi di lavoro ed i tempi,analizzando gli eventuali rischi derivanti dalla contemporaneità degli interventi e dalla modalità di esecuzione,consentendo,in tal modo,l’aggiornamento del presente DUVRI.
La seguente tabella riporta l’elenco dei pericoli individuati nell’interferenza esaminata, per ognuno dei quali è stato valutato il relativo rischio in funzione della probabilità e della magnitudo del danno che ne potrebbe derivare.
Descrizione del Pericolo | Probabilità | Magnitudo | Rischio | |
Caduta dall'alto | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Biologico | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Elettrico | Possibile | Grave | MEDIO | 3 |
Chimico | Probabile | Modesta | MEDIO | 3 |
Caduta di materiale dall'alto | Probabile | Modesta | MEDIO | 3 |
Getti e schizzi | Probabile | Modesta | MEDIO | 3 |
Allergeni | Improbabile | Grave | BASSO | 2 |
Incendio | Improbabile | Grave | BASSO | 2 |
Investimento | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Punture, tagli e abrasioni | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Urti e impatti | Possibile | Modesta | BASSO | 2 |
Scivolamenti, cadute a livello | Probabile | Modesta | BASSO | 2 |
Microclima | Probabile | Lieve | BASSO | 2 |
Rumore | Probabile | Lieve | BASSO | 2 |
MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI
Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati (e riportate anche nella relazione introduttiva del DVR Aziendale), i lavoratori addetti al servizio di pulizia dovranno osservare le seguenti misure preventive.
Caduta dall’alto
Il rischio si manifesta quando vengono eseguiti lavori su piani di lavoro posti in alto e/o gli operatori non sono muniti di idonei DPI, per esempio:
a) piani di lavoro in quota privi di parapetti e/o di idonea tavola fermapiede;
b) trabattello privo di fermi ruote e stabilizzatori.
c) imbracature.
Si evidenzia che tutte le operazioni del servizio di pulizia sono eseguibili, con idonee attrezzature, per quanto concerne i lavori in quota ad una altezza uguale o minore di 2 m rispetto ad un piano stabile.
La CSEA ha provveduto ad equipaggiare, i soffitti dell’edificio in prossimità delle finestre che ne necessitano, di idonei punti di aggancio (cosiddetti golfari) a cui vincolare i dispositivi anticaduta degli operatori del servizio di pulizia.
E’ obbligatorio l’uso dei DPI.
I lavori possono aver luogo solo se il referente incaricato dal committente ha rilasciato il permesso di accesso alle aree di lavoro.
Biologico
Il rischio biologico nel caso della sede di CSEA può potenzialmente svilupparsi e diffondersi sia dai servizi igienici-sanitari che dai terrazzi; in quest’ultimo caso, è essenzialmente dovuto alle deiezioni dei volatili.
I Servizi di Igiene e Assistenza Veterinaria hanno evidenziato aspetti sanitari del problema, focalizzati già negli anni ‘80 e nel biennio 1999/2000 attraverso specifici rilievi con presenza di patologie batteriche trasmissibili all’uomo; pertanto è vietato transitare sui terrazzi oggetto delle deiezioni dei volatili.
Possono accedere a tali zone solo ed esclusivamente gli addetti al servizio di pulizia muniti di appositi DPI.
La misura di prevenzione all’esposizione a tale rischio sarà quella di installare, sui cornicioni prospicienti i terrazzi, dei dissuasori meccanici.
Fino alla definizione di questa misura di prevenzione è necessario che giornalmente siano oggetto di pulizia e sanificazione sia la rampa della autorimessa che i terrazzi.
Da Utilizzare DPI adeguati, in particolare, viene richiesto l'uso di guanti monouso di colore diverso: uno per la pulizia dei servizi igienici e terrazzi l’altro per la pulizia di tutti gli arredi.
Per quanto concerne la caduta delle deiezioni dei terrazzi la misura di prevenzione che sarà adottata e che in fase di programmazione consisterà nell’apposizione di dissuasori per volatili sui cornicioni prospicienti i luoghi oggetto delle deiezioni.
Elettrico
Uso di macchine e apparecchiature.
Non porre eventuali conduttori in prossimità di fonti di calore.
Non toccare le prese con mani bagnate e non sottoporre la spina a sollecitazioni di trazione per il tramite del filo conduttore.
Non dirigere schizzi d’acqua o altri liquidi in vicinanza di prese elettriche o altre apparecchiature Non utilizzare derivazioni o raccordi che non garantiscano la continuità del collegamento a terra
Non compiere alcun intervento su impianti ed apparecchiature elettriche, in particolare quando presentano condizioni di funzionamento anomale
Non pulire le attrezzature sotto tensione.
Evitare di surriscaldare fili conduttori e prese adoperando spine multiple per collegare più apparecchi alla stessa presa.
Segnalare al proprio responsabile la presenza di difetti e/o anomalie eventualmente riscontrate.
E’ necessario che venga programmata una corretta manutenzione periodica delle apparecchiature utilizzate dal servizio di pulizia.
Allergeni
Sostituire i prodotti con altri meno irritanti e/o meno allergeni;
Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all'impiego delle suddette sostanze.
Incendio
Presenza di materiali e sostanze infiammabili; sussistenza di meccanismi attivatori della reazione a catena della combustione.
Non usare fiamme libere in vicinanza di solventi o sostanze infiammabili.
Realizzare un programma d’informazione e formazione per la lotta antincendio, per l’evacuazione l’identificazione e l’ubicazione degli apprestamenti antincendio.
Verificare l’integrità delle apparecchiature elettriche presenti nei locali. Osservare le indicazioni poste sulle confezioni dei materiali.
Non depositare sostanze infiammabili vicino a fonti elettriche.
E’ vietato introdurre materiale infiammabile, eventuali piccole concentrazioni dovranno essere autorizzate.
Segnalare tempestivamente al personale della CSEA eventuali anomalie riscontrate: sarà cura del SPP indicare i punti su cui focalizzare l’attenzione.
Chimico
I prodotti utilizzati che contengono sostanze pericolose sono contraddistinti da simboli sulle etichette delle confezioni; pertanto, come già evidenziato, è indispensabile, al fine di una buona prevenzione, che gli addetti al servizio di pulizia conoscano perfettamente la simbologia delle etichette riportanti il rischio dei prodotti utilizzati.
Controllare la presenza di simboli indicanti specifiche pericolosità sulle etichette dei prodotti utilizzati. Comportarsi secondo quanto indicato sulle etichette dei prodotti.
Non aprire i contenitori di cui non si conosce il contenuto. Gettare i rifiuti in appositi recipienti.
Nella operazioni di travaso delle soluzioni, atte alle operazioni di pulizia, compartimentare la zona dell’operazione ed utilizzare DPI specifici.
E’ fatto divieto di miscelare prodotti diversi tra loro, se non autorizzati, o travasarli in contenitori non correttamente etichettati; a maggior ragione e’ vietato utilizzare per il travaso contenitori destinati, di solito, ad altri usi specie se alimentari.
Caduta di materiale dall'alto
Il rischio è collegato alle operazioni di spolvero, effettuate dall’operatore in condizioni di equilibrio instabile, di oggetti posti in posizione elevata.
Le suddette operazioni devono essere precedute da un effettivo controllo della stabilità e il corretto uso degli apprestamenti utilizzati; inoltre, sarà opportuno in caso di presenza di personale diverso da quello del servizio di pulizia, compartimentare la zona dove operare ed evitare il passaggio di persone sotto alle attrezzature per elevazione.
Utilizzo esclusivo di attrezzature dotate di idonei requisiti di sicurezza e stabilità a marchio CE. Utilizzare i DPI.
Evitare movimenti che implichino eccessiva torsione, distensione o inclinazione del busto. Non salire mai più di una persona su una scala.
Prima di salire sulle scale accertarsi che siano in condizioni di sicurezza.
I lavori possono aver luogo solo se il referente incaricato dal committente ha rilasciato il permesso di accesso alle aree di lavoro.
Scivolamenti, cadute a livello
Questo rischio è relativo agli spostamenti del personale all’interno e/o all’esterno dei locali di lavoro evitare la presenza di cavi elettrici non fissati e di pavimenti bagnati;
Effettuare le operazioni di pulizia di una pavimentazione in due tornate, ovvero:
dopo aver effettuato la compartimentazione di una prima metà ed aver apposto l’idonea segnaletica effettuare le operazioni di spazzatura e lavatura, sopraggiunta l’asciugatura, procedere come già predisposto per la prima tornata ed effettuare le operazioni di pulizia della seconda.
Utilizzare sempre la segnaletica prevista e posizionarla in modo da essere facilmente visibile a distanza.
E' importante curare la visibilità di detta segnaletica in quanto potrebbe, se posizionata in maniera erronea, divenire un ostacolo improvviso e non previsto ed essere causa d’infortunio.
Evitare di bagnare parti dell'impianto elettrico e/o parti elettriche degli utilizzatori (per esempio, nei servizi di pulizia ad umido sollevare da terra eventuali prolunghe o prese volanti).
Evitare di sovrapporre l’attività lavorativa del servizio di pulizia sia temporale che spaziale nei locali dove è presente il personale della CSEA, e/o visitatori, e/o altri lavoratori appartenenti ad altre aziende.
Deiezioni di volatili che rendono lascive le pavimentazioni sono presenti sulla pavimentazione sia della rampa d’accesso dell’autorimessa che sul balcone del 3° piano: procedere con cautela e fare attenzione.
Gli addetti al servizio di pulizia possono accedere in tali spazi esclusivamente muniti di appositi DPI. La misura di prevenzione all’esposizione a tale rischio sarà quella di installare, sui cornicioni prospicienti i terrazzi, dei dissuasori meccanici.
Fino alla definizione di questa misura di prevenzione è necessario che sia i terrazzi che la rampa della autorimessa siano giornalmente oggetto di pulizia e sanificazione. Utilizzare DPI adeguati.
Getti e schizzi
È indispensabile, al fine di una buona prevenzione che gli addetti al servizio di pulizia conoscano perfettamente la simbologia delle etichette riportanti il rischio dei prodotti utilizzati.
Tutti i prodotti utilizzati per le operazioni di pulizia devono essere accompagnati dalle rispettive schede tecniche che devono essere rese fruibili da ogni addetto al servizio di pulizie e dal SPP della CSEA.
In caso di schizzi negli occhi,lavarsi con acqua corrente per almeno 15 minuti e consultare il medico avendo cura di riferire i dati del prodotto utilizzato e i simboli riportati sull’etichetta del prodotto e/o sulle relative schede tecniche a corredo della fornitura.
Nella preparazione delle soluzioni, atte alle operazioni di pulizia, compartimentare la zona dell’operazione; usare DPI appropriati.
Investimento
Tale rischio è insito laddove il transito viene utilizzato sia da veicoli che da pedoni.
Pertanto, il transito del passo carrabile del civico 94 della Sede di CSEA, apporta il rischio d'investimento;
la misura attuata per ridurre tale rischio è quella già disposta e regolata anche con cartellonistica esterna ovvero che gli utilizzatori del parcheggio interno conducano a mano e a motore spento i loro veicoli e che nel caso di autovetture e/o autocarri glil stessi siano assistiti nelle manovre dal personale della reception.
Per quanto riguarda la rampa d'accesso relativa al civico 96 della sede di CSEA, sarà opportuno che gli operatori del servizio di pulizia accertino, ancor prima di iniziare le operazioni del servizio di pulizia, la presenza in autorimessa di veicoli e all’occorrenza abbiano la certezza che il conducente, se intento nelle operazioni di manovra, abbia rilevato la loro presenza.
D’altro canto, anche i conduttori dei veicoli dovranno procedere con cautela e fare attenzione agli operatori del servizio di pulizia.
E’ importante che per depositare i rifiuti solidi urbani della CSEA, vengano utilizzati i cassonetti ubicati su Lungotevere Xxxxxxx xx Xxxxxxx; detti cassonetti sono raggiungibili, senza attraversare la strada, percorrendo il marciapiede a ridosso della Sede.
Punture, tagli ed abrasioni
Gli uffici della Cassa hanno provveduto a collocare all'interno della struttura contenitori destinati alla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani;
Per tale operazione di raccolta, gli addetti al servizio di pulizia dovranno prestare attenzione agli stessi, in quanto, vista la particolare destinazione d’uso, potrebbero potenzialmente contenere rifiuti cagionevoli del rischio valutato.
È obbligatorio l’uso di DPI – guanti antitaglio.
E’ obbligatorio dotare gli addetti al servizio di pulizia di una cassetta di primo soccorso.
Urti e impatti
Per ridurre il rischio di urti e impatti e obbligatorio non lasciare i carrelli porta-attrezzi in prossimità di luoghi non visibili a distanza;
Le attrezzature riposte nei carrelli dovranno essere collocate nei modi previsti dalla buona tecnica ovvero non si dovranno fare uscire, dalle sagome limite dei carrelli, i manici delle scope e/o degli spazzoloni e/o di qualunque altro attrezzo; l’inosservanza di quanto sopra potrebbe essere potenzialmente fonte di pericolo.
Fare attenzione agli spigoli vivi, a tale scopo, prima dell'inizio del servizio chiudere le finestre, le cassettiere, ecc.
Microclima
Nelle operazioni di pulizia degli ambienti esterni utilizzare DPI appropriati.
Nelle operazioni di pulizia degli ambienti interni accertarsi che l’apertura della finestra non determini una corrente d’aria che modifichi il confort preesistente.
Chiudere la porta ancor prima di aprire la finestra.
Nelle operazioni di pulizia del CED, oltre all’autorizzazione specifica per l’accesso, utilizzare apposito DPI.
Rumore
Utilizzare apparecchiature in buono stato.
Evitare che il personale non addetto alle specifiche lavorazioni si trattenga per lunghi periodi di tempo negli ambienti in cui il rumore è notevole, in tal caso fargli utilizzare gli adeguati DPI.
Far utilizzare agli operatori i DPI (tappi, cuffie, ecc. ).
I lavori possono aver luogo solo se il referente incaricato dal committente ha rilasciato il permesso di eseguire le attività in luoghi specifici.
VALIDITA’ E REVISIONI
Il presente XXXXX costituisce parte integrante del contratto di appalto ed ha validità immediata a partire dalla data di sottoscrizione del contratto stesso.
In caso di modifica significativa delle condizioni dell’appalto il presente DUVRI dovrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera.
Le misure indicate per la gestione dei rischi interferenziali potranno essere integrate e/o aggiornate immediatamente prima dell’esecuzione dei lavori oggetto del Contratto d’Appalto, o durante il corso delle opere a seguito di eventuali mutamenti delle condizioni generali e particolari delle attività oggetto dell’Appalto.
DICHIARAZIONI
L’Azienda Appaltatrice dichiara completa ed esauriente l’informativa ricevuta sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione e di emergenza agli stessi inerenti, e di aver assunto, con piena cognizione delle conseguenti responsabilità, tutti gli impegni contenuti nel presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI), di cui conferma espressamente, con la sottoscrizione, la completa osservanza.
STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZE
In considerazione delle attività interferenziali inerenti alle specifiche operazioni giornaliere che sono effettuate dal sevizio di pulizia,anche se marginali in riferimento alla sovrapposizione temporale e spaziale delle attività stesse, si ritiene opportuno evidenziare nei costi della sicurezza quanto segue:
in fase di valutazione preventiva dei rischi relativi all’appalto oggetto del presente DUVRI, sono stati individuati costi aggiuntivi rispetto ai normali oneri per la sicurezza, per apprestamenti e dispositivi di protezione individuali di sicurezza relativi alla gestione dei rischi da interferenze, come riportato nella seguente tabella riepilogativa.
Codice | Elemento di costo | UM | Q.tà | Prezzo Unit.(€) | Importo (€) |
CNP610 | cavalletto pavimento bagnato | Unità | 20 | 17,50 | 350,00 |
CP104 | Catena plastica colore bianco/rosso 6x24x39 | Metro | 100 | 1,05 | 105,00 |
GBR04 A | Bretelle alta visibilità colore arancio cl. 1 | Unità | 3 | 14,70 | 39,00 |
VPS403 1XL | Gilet imbottito colore blu tg. S M L | Confezione | 3 | 23,50 | 70.50 |
S1.05.1 2 | Attività di Cooperazione e Coordinamento | Pro capite | 4 | 203.26 | 813,04 |
1377,54
TOTALE
CONCLUSIONI
Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (D.U.V.R.I.) :
• È stato redatto ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.;
• È soggetto ad aggiornamento periodico ove si verifichino significativi mutamenti che potrebbero averlo reso superato.
La valutazione dei rischi di cui al presente documento è stata effettuata dal Datore di Lavoro committente ovvero dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto, come previsto dall’art. 26, comma 3, del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
AZIENDA APPALTANTE (Committente)
Figure | Nominativo | Firma |
Datore di Lavoro | Dott. Comitato di Gestione | |
Soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
AZIENDA APPALTATRICE
Con l’apposizione della firma nello spazio di pagina sottostante ciascuna azienda appaltatrice dichiara di essere a conoscenza del contenuto del presente D.U.V.R.I. e di accettarlo integralmente, divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza.
Azienda | Datore di lavoro | Firma |
Fase Di Gara Appalto Servizio di Pulizia |
Roma, ………………
SOMMARIO
ANAGRAFICA AZIENDA COMMITTENTE 2
DATI GENERALI DELL’AZIENDA 2
AZIENDE APPALTATRICI ED OGGETTO DELL’APPALTO 3
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DELL’APPALTO 3
INTERVENTI PREVISTI 4
LUOGHI OGGETTO DELLE ATTIVITA’ 6
VERIFICA DELL’IDONEITA’ DELL’AZIENDA APPALTATRICE 6
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE 7
CONSIDERAZIONI GENERALI 7
TIPOLOGIA DEI RISCHI DA INTERFERENZE CONSIDERATI 7
METODOLOGIA E CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 8
METODOLOGIA SPECIFICA PER LA INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA 10
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI DEGLI AMBIENTI DI LAVORO 10
MISURE GENERALI E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE 10
DI ORDINE GENERALE 10
VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA 11
APPARECCHI ELETTRICI E COLLEGAMENTI ALLA RETE ELETTRICA 11
INTERRUZIONI ALLE FORNITURE DI ENERGIA ELETTRICA E ACQUA 11
IMPIANTO ANTINCENDIO 12
SOVRACCARICHI SUI SOLAI 12
EMERGENZA IN CASO DI SVERSAMENTO DI SOSTANZE PERICOLOSE 12
SUPERFICI SCIVOLOSE O BAGNATE NEI LUOGHI DI LAVORO 13
SEGNALETICA DI SICUREZZA 13
POLVERI E FIBRE DERIVANTI DA LAVORAZIONI 13
USO DI AGENTI CHIMICI VERNICIANTI, DETERGENTI, ECC 13
FIAMME LIBERE 14
COOPERAZIONE E COORDINAMENTO 14
VERBALE DI SOPRALLUOGO PRELIMINARE CONGIUNTO 14
INFORMAZIONE AI LAVORATORI SULLE INTERFERENZE 15
ALLARME, EMERGENZA, EVACUAZIONE DEL PERSONALE 15
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) 16
PROCEDURE D’EMERGENZA ED ADDETTI 17
COMPITI E PROCEDURE GENERALI 17
CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI 17
GESTIONE INTERFERENZE 17
RISCHI EVIDENZIATI DALL’ANALISI 18
MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI 18
VALIDITA’ E REVISIONI 22
DICHIARAZIONI 22
COSTI DELLA SICUREZZA RELATIVI AI RISCHI DA INTERFERENZE 22
CONCLUSIONI 23
SOMMARIO 23