Risultati al 31 dicembre 2017
Risultati al 31 dicembre 2017
Leonardo: CdA approva bilancio 2017 in linea con attese Confermata Guidance 2018, solide basi per crescita sostenibile Proposto pagamento dividendo pari a € 14 cent. per azione
Firmato oggi con il Qatar contratto da oltre € 3 miliardi negli Elicotteri
Risultati 2017 in linea con la Guidance rivista
▪ Nuovi ordini pari a € 11,6 miliardi
▪ Ricavi pari a € 11,5 miliardi
▪ Book to bill pari a 1
▪ EBITA pari a € 1,07 miliardi e Redditività (RoS) al 9,2%
▪ FOCF pari a € 537 milioni
Proposto il pagamento di un dividendo pari a € 14 cent., invariato rispetto al 2016
Il 2018 sarà un anno di consolidamento: confermata la Guidance presentata a gennaio
▪ Il 2018 si apre con un portafoglio ordini di € 33,6 miliardi
▪ Solide basi e investimenti mirati per una crescita sostenibile
▪ Miglioramento dei Velivoli, anche grazie al programma Eurofighter
▪ Costante miglioramento degli Elicotteri
▪ Solidi progressi all’interno dell’Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza
Focus sull’esecuzione del Piano Industriale volto alla crescita solida e sostenibile di lungo periodo
▪ Buon posizionamento sui mercati internazionali di riferimento con prospettive di crescita
▪ Compiuta realizzazione del modello «One Company» e rafforzamento della strategia commerciale
▪ Condizioni di mercato favorevoli a sostenere la crescita della top line e una maggiore redditività
▪ Piano di investimenti mirati su tecnologie e prodotti con le migliori prospettive commerciali
▪ Continuo e rigoroso controllo dei costi e strategia finanziaria disciplinata
▪ Flusso di cassa in crescita dal 2020
Roma, 14 Marzo 2018 – Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Xxxxxx De Xxxxxxx, ha esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017.
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx, Amministratore Delegato di Leonardo ha commentato “Il 2017 si è chiuso con risultati in linea con le previsioni; il 2018 sarà un anno di consolidamento e stiamo entrando in una nuova fase di crescita solida e sostenibile nel lungo periodo, caratterizzata dal miglioramento della top-line, della redditività e da un flusso di cassa in crescita a partire dal 2020. Siamo focalizzati sulla realizzazione di tutti i target del Piano Industriale 2018-2022 con l’obiettivo principale di creare valore nel lungo periodo a beneficio di tutti gli stakeholder. Anche quest’anno abbiamo proposto la distribuzione del dividendo come elemento fondante della remunerazione degli azionisti”.
Leonardo è tra le prime dieci società al mondo nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza e la principale azienda industriale italiana. Operativa da gennaio 2016 come one company organizzata in sette divisioni di business (Elicotteri; Velivoli; Aerostrutture; Sistemi Avionici e Spaziali; Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale; Sistemi di Difesa; Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni), Leonardo compete sui più importanti mercati internazionali facendo leva sulle proprie aree di leadership tecnologica e di prodotto. Quotata alla Borsa di Milano (LDO), nel 2016 Leonardo ha registrato ricavi consolidati pari a 12 miliardi di euro e vanta una rilevante presenza industriale in Italia, Regno Unito, USA e Polonia.
I dati dell’esercizio 2017 sono in linea con le Guidance rivista e, come previsto, risentono di alcune difficoltà, non strutturali, riscontrate nel settore Elicotteri. Il settore continua a rappresentare un business di eccellenza, con una gamma di prodotti leader nei mercati di riferimento, quote crescenti nei segmenti di mercato più appetibili e prospettive di sviluppo come evidenziato nel Piano Industriale 2018-2022. Quest’ultimo si basa, infatti, su una crescita solida e sostenibile nel lungo periodo di tutti i business chiave del Gruppo; Leonardo potrà infatti sfruttare il proprio favorevole posizionamento di mercato, il solido portafoglio ordini (oltre € 33,6 mld. al 31 dicembre 2017) e il modello organizzativo della «One Company» per cogliere le opportunità di mercato, attraverso la definizione di una nuova strategia commerciale associata ad un controllo rigoroso di costi e investimenti e ad una strategia finanziaria disciplinata e focalizzata sulla generazione di cassa, ritornando così ad una crescita duratura e sostenibile. Le criticità avute nel 2017 sono state chiaramente comprese ed affrontate tempestivamente, intraprendendo azioni correttive in termini di cambiamenti organizzativi, di processi e di governance.
Nel dettaglio, i risultati dell’esercizio 2017 evidenziano:
• Ordini: pari a 11.595 milioni di euro. Il dato del 2016 includeva l’effetto eccezionale dell’acquisizione del contratto EFA Kuwait per un importo di € 7,95 mld., escludendo il quale l’ammontare degli ordini evidenzia un lieve decremento (-3%), attribuibile in particolare alle citate difficoltà degli Elicotteri e al calo dell’Elettronica, i cui risultati risentono anche dell’effetto cambio negativo, in particolare sulla sterlina inglese.
• Portafoglio ordini: pari a 33.578 milioni di euro (-3,5% rispetto a dicembre 2016). Il portafoglio ordini assicura una copertura in termini di produzione equivalente di poco inferiore ai 3 anni (base ricavi 2017).
• Ricavi: pari a 11.527 milioni di euro, in lieve decremento (-4%) rispetto al 2016, anche per effetto dell’andamento sfavorevole del cambio derivante dalla traduzione dei ricavi in GBP e, in misura inferiore, in USD (ca. € 160 mil.). Nel dettaglio, a fronte di una forte riduzione degli Elicotteri, che risentono di ritardi nelle attività produttive su talune linee di prodotto oltre che del citato effetto cambio, l’Elettronica e l’Aeronautica (che inizia a beneficiare dei ricavi sul programma EFA Kuwait) evidenziano ricavi in linea con il 2016. Il book to bill risulta pari a 1, in linea (escludendo l’effetto del contratto EFA Kuwait) con il 2016.
• EBITA: pari a 1.066 milioni di euro, in decremento del 14,9% rispetto al 2016 (con un ROS in flessione di 1,2 p.p.), influenzato dal calo di volumi e redditività degli Elicotteri nonché, in misura inferiore, dai risultati dell’Aeronautica e dell’Elettronica, a fronte di una minor perdita rispetto al 2016 delle altre attività.
• EBIT: pari a 833 milioni di euro; il calo di EBITA è stato in parte assorbito dalla riduzione di oneri non ricorrenti e per ristrutturazioni (- € 47 mil.), portando ad un decremento dell’EBIT di € 149 mil. rispetto al 2016.
• Risultato netto ordinario: pari a 274 milioni di euro, in decremento rispetto al 2016, per effetto del calo dell’EBITA e dei maggiori oneri finanziari. Il peggioramento degli oneri finanziari di € 157 mil. rispetto al 2016 è attribuibile agli oneri (€ 97 mil.) derivanti dalle operazioni di buy- back su parte delle emissioni obbligazionarie del Gruppo (operazioni diffusamente illustrate nella sezione “Operazioni finanziarie”), mentre l’esercizio 2016 aveva beneficiato di differenze cambio positive riflesse anche nei fair value dei derivati, con un delta di + € 75 mil. rispetto al 2017.
• Risultato netto: pari a 274 milioni di euro, uguale al risultato netto ordinario, in assenza di operazioni straordinarie (il 2016 risentiva, viceversa, degli effetti derivanti dalla cessione delle attività sul programma Superjet nel settore Aeronautica e della cessione del business Environmental di DRS, al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA).
• Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 537 milioni di euro, in peggioramento rispetto al 2016 (€ 706 mil.), che beneficiava dell’assorbimento di cassa da attività d'investimento netta particolarmente contenuto.
• Indebitamento netto di Gruppo: pari a 2.579 milioni di euro, in miglioramento del 9% rispetto al 2016, nonostante gli esborsi derivanti dall’acquisizione di Daylight Solutions e delle ulteriori quote di Avio (per complessivi € 168 mil.), nonché dal pagamento dei dividendi (€ 81 mil.). La variazione negativa dei debiti finanziari è attribuibile al rimborso del prestito obbligazionario in scadenza nel mese di dicembre e ai riacquisti di bond operati nel 2017, al netto del collocamento di un nuovo prestito obbligazionario da € 600 mil.
Dividendo
Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a € 14 cent. a valere sull’utile dell’esercizio 2017, al lordo delle eventuali ritenute di legge. Tale dividendo verrebbe posto in pagamento a partire dal 23 maggio 2018, con data stacco cedola 21 maggio 2018 e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo) 22 maggio 2017.
Quanto sopra con riferimento a ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, fatto salvo il regime di quelle che risulteranno effettivamente assegnate, in virtù dei vigenti piani di incentivazione, nell’esercizio in corso
Outlook
Il nuovo Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di gennaio prevede una crescita sostenibile del Gruppo nel quinquennio 2018 – 2022 in virtù del buon posizionamento dei propri prodotti/soluzioni nei segmenti di mercato più attrattivi, di un solido portafoglio ordini e di una nuova strategia commerciale che valorizzerà ulteriormente i punti di forza derivanti dal modello organizzativo e operativo della «One Company».
Tali azioni di sviluppo verranno accompagnate da un controllo sempre rigoroso dei costi e degli investimenti, nell’ambito di una disciplinata strategia finanziaria atta a garantire l’equilibrio tra crescita del business, investimenti e generazione di cassa.
In particolare Leonardo prevede per il 2018:
• Ordini in crescita, grazie alla finalizzazione di importanti ordini export e alla crescita degli Elicotteri, supportata dai primi effetti dell’azione commerciale avviata in via prioritaria dal nuovo management.
• Ricavi sostanzialmente stabili rispetto al 2017.
• Un FOCF in riduzione, che riflette, in linea con quanto già descritto, il profilo finanziario del contratto EFA Kuwait - caratterizzato da importanti assorbimenti di cassa associati al ramp up delle produzioni in vista delle consegne previste nei prossimi anni a fronte degli anticipi incassati nel 2016 e 2017 – oltre che il progressivo assorbimento di anticipi da clienti su altri contratti. A tali fattori vanno aggiunti maggiori investimenti, funzionali a sostenere e perseguire la crescita attesa, nonché le performance della divisione Aerostrutture, che incidono negativamente sul profilo di cassa del Gruppo.
Le stime per l’esercizio 2018 sono di seguito riepilogate:
Valori bilancio 2017 | Valori bilancio 2017 restated (*) | Outlook 2018 (**) | |
Xxxxxx (€mld.) | 11,6 | 11,6 | 12,5 - 13,0 |
Xxxxxx (€mld.) | 11,5 | 11,7 | 11,5 - 12,0 |
EBITA (€mil.) | 1.066 | 1.080 | 1.075 - 1.125 |
FOCF (€mil.) | 537 | 537 | ca. 100 |
Indebitamento Netto di Gruppo (€mld.) | 2,6 | 2,6 | ca. 2,6 |
(*) Stima preliminare degli impatti dell’IFRS15 sui KPI 2017
(**) Assumendo un valore del cambio €/USD a 1,2 e €/GBP a 0,9
Effetti del nuovo principio contabile IFRS15 “Revenue Recognition”
Leonardo applicherà a partire dal 1° gennaio 2018 il nuovo principio IFRS15 “Revenue Recognition”, che sostituisce i precedenti IAS11 e IAS18, sulle cui basi è predisposto il bilancio al 31 dicembre 2017.
In vista della data di efficacia del nuovo principio, il Gruppo ha avviato un complesso progetto di riesame delle principali fattispecie contrattuali, al fine di determinare gli effetti del nuovo principio e le nuove regole di riconoscimento dei ricavi da applicare a partire dal 2018. In considerazione dell’elevata complessità delle analisi, l’attività è ancora in corso.
Le principali aree di impatto derivanti dall’applicazione del nuovo principio sono le seguenti:
• Introduzione di nuovi criteri per la rilevazione dei ricavi durante l’esecuzione del contratto, in mancanza dei quali è prevista la rilevazione dei ricavi solo al completamento della prestazione contrattuale. Tale aspetto ha imposto una review dei contratti in corso di esecuzione, che nel settore sono di norma a medio-lungo termine. Da tale analisi è emersa la necessità di modificare le modalità di rilevazione dei margini per taluni contratti (adeguando alla modalità di rilevazione “at a point in time” alcuni contratti che precedentemente prevedevano una rilevazione del margine “over time” e viceversa).
• Nuovi requisiti specifici per stabilire se beni e servizi previsti all’interno di un contratto debbano essere contabilizzati come una performance obligation singola o come performance obligation separate (cd bundling/unbundling).
• Nuovi criteri in materia di rilevazione dei contract cost e della loro consuntivazione ai fini dell’acquisizione dei correlati ricavi.
• Criteri più definiti da applicare in materia di produzioni di serie. con conseguente rideterminazione dei margini rilevati sulle produzioni che presentavano tale fattispecie.
• Nuove e approfondite informazioni integrative da fornire, sia qualitative che quantitative.
Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2018, con rideterminazione delle situazioni contabili del 2017 a fini comparativi. Tuttavia, allo stato attuale delle analisi è possibile concludere preliminarmente, subordinatamente al perfezionamento delle stesse, che l’impatto sui principali indicatori del Gruppo è limitatamente significativo.
Di seguito viene evidenziato la stima preliminare degli impatti sui KPI 2017:
€mld | Xxxxxxxx 2017 | Effetto IFRS15 | Effetto IFRS15 % | 2017 Restated | ||
Ricavi | 11,5 | 0,2 | 2% | 11,7 | ||
EBITA | 1.066 | 0,01 | 1% | 1,08 | ||
Risultato Netto | 0,27 | 0,01 | 4% | 0,28 |
Gruppo (milioni di euro) | 2017 | 2016 | Var. | Var. % |
Ordini | 11.595 | 19.951 | (8.356) | (41,9%) |
Portafoglio ordini | 33.578 | 34.798 | (1.220) | (3,5%) |
Ricavi | 11.527 | 12.002 | (475) | (4,0%) |
EBITDA (*) | 1.588 | 1.907 | (319) | (16,7%) |
EBITA (**) | 1.066 | 1.252 | (186) | (14,9%) |
ROS | 9,2% | 10,4% | (1,2) p.p. | |
EBIT (***) | 833 | 982 | (149) | (15,2%) |
EBIT Margin | 7,2% | 8,2% | (1,0) p.p. | |
Risultato netto ordinario | 274 | 545 | (271) | (49,7%) |
Risultato netto | 274 | 507 | (233) | (46,0%) |
Indebitamento netto di Gruppo | 2.579 | 2.845 | (266) | (9,3%) |
FOCF | 537 | 706 | (169) | (23,9%) |
ROI | 14,9% | 16,9% | (2,0) p.p. | |
ROE | 6,2% | 12,6% | (6,4) p.p. | |
Organico | 45.134 | 45.631 | (497) | (1,1%) |
(*) L’EBITDA è ottenuto depurando l’EBITA degli ammortamenti e svalutazioni della porzione del prezzo di acquisto allocato a attività immateriali nell’ambito di operazioni di business combination; costi di ristrutturazione, nell’ambito di piani definiti e rilevanti; altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibile, cioè, a eventi di particolare significatività non riconducibili all’andamento ordinario dei business di riferimento.
(**) L’EBITA è ottenuto depurando l’EBIT dai seguenti elementi: eventuali impairment dell’avviamento; ammortamenti ed eventuali impairment della porzione del prezzo di acquisto allocato a attività immateriali nell’ambito di operazioni di business combination; costi di ristrutturazione, nell’ambito di piani definiti e rilevanti; altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibile, cioè, a eventi di particolare significatività non riconducibili all’andamento ordinario dei business di riferimento.
(***) L’EBIT è ottenuto aggiungendo al risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari la quota parte di competenza del Gruppo dei risultati delle JV strategiche (ATR, MBDA, Thales Alenia Space e Telespazio).
Analisi dei principali dati del 2017
Andamento commerciale
Le acquisizioni di nuovi ordini nel 2017 evidenziano, al netto del citato contratto per la fornitura EFA al Kuwait acquisito nel mese di giugno del 2016, un lieve decremento (3% circa), influenzato anche dall’effetto del cambio sfavorevole GBP/€. Il peggioramento è attribuibile in particolare agli Elicotteri (-16% rispetto al 2016) e all’Elettronica (in virtù in particolare delle significative acquisizioni che avevano caratterizzato il 2016 in ambito sistemi avionici su velivoli Typhoon). Viceversa l’Aeronautica, sempre al netto dell’ordine EFA, rileva un significativo miglioramento del 18%, grazie agli ordini per le attività di supporto alla flotta dei velivoli EFA e sul B787 nelle Aerostrutture.
Il book to bill risulta pari a 1, in linea (escludendo l’effetto del contratto EFA Kuwait) con il 2016. Il portafoglio ordini assicura una copertura in termini di produzione equivalente di poco inferiore ai 3 anni (base ricavi 2017).
Andamento economico
I ricavi registrano un lieve decremento del 4% rispetto al 2016, anche per effetto dell’andamento sfavorevole del cambio derivante dalla traduzione dei ricavi in GBP e, in misura inferiore, in USD (ca. € 160 mil.). Nel dettaglio, a fronte di una forte riduzione degli Elicotteri, che risentono di ritardi nelle attività produttive su talune linee di prodotto oltre che del citato effetto cambio, l’Elettronica e l’Aeronautica (che inizia a beneficiare dei ricavi sul programma EFA Kuwait) evidenziano ricavi in linea con il 2016.
L’EBITA, in decremento del 14,9% rispetto al 2016 (con un ROS in flessione di 1,2 p.p.) è fortemente influenzato dal calo di volumi e redditività degli Elicotteri nonché, in misura inferiore, dai risultati dell’Aeronautica e dell’Elettronica, a fronte di una minor perdita rispetto al 2016 delle altre attività. Il calo di EBITA è stato in parte assorbito dalla riduzione di oneri non ricorrenti e per ristrutturazioni (- € 47 mil.), portando ad un decremento dell’EBIT di € 149 mil. rispetto al 2016.
Il Risultato Netto Ordinario presenta un calo rispetto al 2016 indotto, oltre che dall’andamento dell’EBIT, dai maggiori oneri finanziari. Il peggioramento degli oneri finanziari di € 157 mil. rispetto al 2016 è attribuibile agli oneri (€ 97 mil.) derivanti dalle operazioni di buy-back su parte delle emissioni obbligazionarie del Gruppo (operazioni diffusamente illustrate nella sezione “Operazioni finanziarie”), mentre l’esercizio 2016 aveva beneficiato di differenze cambio positive riflesse anche nei fair value dei derivati, con un delta di + € 75 mil. rispetto al 2017. Le imposte risentono della riforma del sistema fiscale USA varata dal governo Xxxxx, a seguito della quale sono state rideterminate sulla base della nuova aliquota federale (diminuita dal 35% al 21%) le attività per imposte anticipate iscritte negli USA, con un onere a carico dell’esercizio 2017 pari a ca. € 50 mil. Escludendo tale effetto, il tax rate evidenzia un miglioramento, attribuibile alla riduzione nel 2017 dell’aliquota fiscale IRES in Italia dal 27,5% al 24%.
Il Risultato Netto del periodo risulta uguale al risultato netto ordinario, in assenza di operazioni straordinarie (il 2016 risentiva, viceversa, degli effetti derivanti dalla cessione delle attività sul programma Superjet nel settore Aeronautica e della cessione del business Environmental di DRS, al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA).
Andamento finanziario
Il FOCF risulta positivo per € 537 mil., in peggioramento rispetto al 2016 (€ 706 mil.), che beneficiava di livelli d’investimento particolarmente contenuti.
Le operazioni strategiche includono il cash-out legato all’acquisto di Daylight Solutions (€123 mil.) e delle ulteriori quote di Avio (€ 45 mil.).
La variazione negativa dei debiti finanziari è attribuibile al rimborso del prestito obbligazionario in scadenza nel mese di dicembre e ai riacquisti di bond operati nel 2017, al netto del collocamento di un nuovo prestito obbligazionario da € 600 mil.
Tale andamento si è riflesso positivamente sul valore complessivo dell’Indebitamento Netto di Gruppo, ridottosi del 9% rispetto al 31 dicembre 2016, nonostante il cash-out legato alle operazioni strategiche precedentemente menzionate (€ 168 mil.) e il pagamento di dividendi (€ 81 mil.).
Il capitale investito netto ed il capitale fisso risultano sostanzialmente in linea con il 2016, con un lieve decremento derivante dalla traduzione delle attività denominate in GBP, che si riflette anche sul patrimonio netto.
Come indicato in precedenza, la voce “Debiti obbligazionari” si riduce per effetto dei rimborsi effettuati nel mese di dicembre e delle operazioni di riacquisto anticipato di titoli obbligazionari (operazioni diffusamente illustrate nella sezione “Operazioni finanziarie”), al netto del nuovo collocamento obbligazionario sul mercato per nominali € 600 mil.
Nel corso del periodo è stato ceduto a CDP Equity il 15% residuo in Ansaldo Energia, già oggetto di diritti di put&call in virtù dei quali la voce era stata considerata a diminuzione dell’Indebitamento Netto di Gruppo (€ 138 mil. al 31 dicembre 2016).
Nel corso dell’esercizio il Gruppo ha effettuato operazioni di cessione di crediti pro soluto per un valore di carico complessivo pari a circa € 1.306 mil. (€ 1.586 mil. nel 2016).
Si ricorda che Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, al 31 dicembre 2017 disponeva di una Revolving Credit Facility per un importo complessivo di € 2.000 mil. Le condizioni di tale contratto sono descritte nella sezione “Operazioni Finanziarie”. Al 31 dicembre 2017, così come al 31 dicembre 2016, detta linea di credito risultava interamente non utilizzata. Tale linea è stata sostituita da nuova Revolving Credit Facility negoziata nel febbraio 2018 con un pool di 26 banche nazionali e internazionali. La nuova RCF prevede il pagamento di un margine di 75 punti base sull’Euribor in riduzione di 25 punti base rispetto ai 100 punti base della precedente operazione firmata nel luglio 2015, con conseguenti benefici sugli oneri finanziari. E’ stata inoltre ridotta la dimensione a 1,8 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi di euro della precedente ed estesa la scadenza a febbraio 2023
Anche le ulteriori linee di credito per cassa a breve termine, non confermate, di cui Leonardo dispone (€ 735 mil.) risultavano al 31 dicembre 2017 interamente non utilizzate. Leonardo disponeva inoltre, sempre al 31 dicembre 2017 di linee di credito per firma, non confermate, per circa € 3,7 mld.
Principali dati del quarto trimestre 2017
• Ordini: pari a 3.650 milioni di euro, -17,9% rispetto al quarto trimestre 2016.
• Ricavi: pari a 3.543 milioni di euro, -10,7% rispetto al quarto trimestre 2016.
• EBITA: pari a 363 milioni di euro, -28,3% rispetto al quarto trimestre 2016.
• EBIT: pari a 262 milioni di euro, -25,4% rispetto al quarto trimestre 2016.
• Risultato netto ordinario: pari a 2 milioni di euro, -99% rispetto al quarto trimestre 2016.
• Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 1.509 milioni di euro, +37,9% rispetto al quarto trimestre 2016.
ANDAMENTO PER SETTORI DI ATTIVITA’
2017 (Milioni di Euro) | Xxxxxx | Xxxxxxxxxxx ordini | Ricavi | EBITA | ROS % |
Elicotteri | 3.153 | 9.706 | 3.262 | 260 | 8,0% |
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 6.146 | 12.053 | 5.506 | 537 | 9,8% |
Aeronautica | 2.615 | 12.513 | 3.107 | 324 | 10,4% |
Xxxxxx | - | - | - | 00 | n.a. |
Altre attività | 216 | 199 | 338 | (134) | (39,6%) |
Elisioni | (535) | (893) | (686) | - | n.a. |
Totale | 11.595 | 33.578 | 11.527 | 1.066 | 9,2% |
2016 (Milioni di Euro) | Xxxxxx | Xxxxxxxxxxx ordini | Ricavi | EBITA | ROS % |
Elicotteri | 3.737 | 10.622 | 3.639 | 430 | 11,8% |
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 6.726 | 11.840 | 5.468 | 558 | 10,2% |
Aeronautica | 10.158 | 13.107 | 3.130 | 347 | 11,1% |
Xxxxxx | - | - | - | 00 | n.a. |
Altre attività | 88 | 174 | 327 | (160) | (48,9%) |
Elisioni | (758) | (945) | (562) | - | n.a. |
Totale | 19.951 | 34.798 | 12.002 | 1.252 | 10,4% |
Variazioni % | Ordini | Portafoglio ordini | Ricavi | EBITA | ROS % |
Elicotteri | (15,6%) | (8,6%) | (10,4%) | (39,5%) | (3,8) p,p, |
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | (8,6%) | 1,8% | 0,7% | (3,8%) | (0,4) p,p, |
Aeronautica | (74,3%) | (4,5%) | (0,7%) | (6,6%) | (0,7) p,p, |
Spazio | n.a. | n.a. | n.a. | 2,6% | n.a. |
Altre attività | 145,5% | 14,4% | 3,4% | 16,3% | 9,3 p,p, |
Elisioni | 29,4% | 5,5% | (22,1%) | n.a. | n.a. |
Totale | (41,9%) | (3,5%) | (4,0%) | (14,9%) | (1,2) p,p, |
Ordini | Ricavi | EBITA | ROS % | |
DRS ($ mil.) 2017 | 2.016 | 1.914 | 143 | 7,5% |
DRS ($ mil.) 2016 | 1.923 | 1.753 | 128 | 7,3% |
DRS (€ mil.) 2017 | 1.785 | 1.695 | 127 | 7,5% |
DRS (€ mil.) 2016 | 1.737 | 1.584 | 116 | 7,3% |
Elicotteri
L’andamento del 2017 è stato fortemente penalizzato dall’incertezza e dalle difficoltà di alcuni mercati di riferimento nonché da una insufficiente flessibilità nell’adeguare la macchina produttiva e i processi di pianificazione all’evoluzione della domanda e alla ridotta visibilità sulle configurazioni finali, in presenza tra l’altro di una limitata maturità industriale di taluni nuovi prodotti. Ciò si è tradotto in una flessione di tutti gli indicatori.
Outlook. In un contesto di mercato che, pur rimanendo caratterizzato da alcune incertezze, comincia a mostrare segnali di ripresa, nel 2018 è attesa una crescita dei volumi di produzione, con la progressiva risoluzione delle difficoltà produttive registrate nel 2017 che consentirà di sfruttare a pieno il potenziale della gamma di prodotti della Divisione, ben posizionati nei segmenti più attrattivi del mercato. In linea con l’obiettivo di ritornare ad una marginalità in doppia cifra nel 2020, nel corso dell’anno è inoltre previsto un progressivo miglioramento della redditività, che beneficia dell’implementazione di azioni di revisione dei processi e dell’organizzazione oltre che di iniziative specifiche di miglioramento della performance industriale e della competitività dei prodotti principali.
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza
Il 2017 è stato caratterizzato da una buona performance commerciale, con un book to bill ancora una volta superiore ad uno, ricavi in linea con lo scorso anno e una redditività che si conferma su buoni livelli pur scontando l’effetto sfavorevole dei tassi di cambio e di un peggior mix di attività lavorate.
Outlook. Nel 2018 è prevista una sostanziale stabilità dei volumi di produzione e della redditività rispetto al 2017, con la conferma del trend di miglioramento di alcune aree di business e gli effetti delle iniziative di efficientamento dei processi industriali in grado di compensare (i) le pressioni sulla marginalità derivanti dal decrescente contributo di importanti redditizi programmi in fase di completamento e dal crescente apporto di programmi con elevate quote di forniture “passanti”, (ii) le sfide associate a commesse in fase di sviluppo, in un contesto caratterizzato dalla forte competitività sui mercati di riferimento.
Aeronautica
Dal punto di vista commerciale l’esercizio 2017 ha registrato un buon andamento sia per la Divisione Velivoli sia per la Divisione Aerostrutture, con ordini superiori a quelli dell’esercizio precedente se si esclude l’apporto dell’ordine EFA Kuwait, acquisito a giugno 2016 per circa € 8 mld.
Dal punto di vista produttivo, nel corso del 2017 sono state effettuate consegne pari a 139 sezioni di fusoliera e 80 stabilizzatori per il programma B787 (nel 2016 consegnate 121 fusoliere e 88 stabilizzatori), mentre per il programma ATR, che risente della riduzione dei rate produttivi e di alcuni ritardi delle attività di collaudo, sono state consegnate 62 fusoliere (95 nel 2016). Per il programma M-346 sono stati consegnati 6 velivoli all’Aeronautica Militare italiana ed è stata completata la fornitura degli 8 velivoli ordinati dall’Aeronautica Militare polacca.
Outlook. Nel 2018 sono attesi ricavi sostanzialmente in linea con quelli del 2017, con la crescita dei volumi di produzione della Divisione Velivoli correlata in particolare al contratto EFA Kuwait e a programmi export che compensa ampiamente la flessione dei volumi di attività su alcuni programmi della Divisione Aerostrutture, tra cui si cita l’A380. La redditività nel 2018 si conferma sui buoni livelli del 2017, supportata dalle ulteriori azioni di efficientamento industriale e dalla
buona performance della Divisione Velivoli, in grado di compensare l’effetto del minor contributo di ATR e di una performance industriale ancora non adeguata della Divisione Aerostrutture.
Spazio
L’andamento del 2017 registra una sostanziale stabilità dei ricavi e della redditività operativa rispetto all’esercizio precedente sia nel segmento manifatturiero che in quello dei servizi satellitari. Il risultato economico risulta in lieve incremento principalmente per effetto delle minori imposte registrate nel segmento dei servizi satellitari.
Per quanto riguarda quest’ultimo, il 2017 è stato caratterizzato dal lancio, avvenuto ad agosto, del satellite ottico ad alta definizione Opsat 3000 per la Difesa Italiana, per il quale Telespazio, nel ruolo di prime contractor del programma, oltre alla fornitura del satellite e al servizio di lancio ha realizzato anche il centro di controllo. Tra gli altri eventi di rilievo del 2017 si cita il passaggio alla fase esecutiva del nuovo contratto per la gestione operativa del sistema di navigazione satellitare europeo Galileo. Sempre nell’ambito del programma Galileo nel mese di luglio 2017 si è conclusa la realizzazione della rete globale di distribuzione dati. Nel corso del 2017 sono inoltre proseguite le attività a seguito del lancio, avvenuto il 5 dicembre 2016, del satellite turco per l’osservazione della Terra XXXXXXX-1, con l’entrata in condizioni “preoperative” del sistema, utilizzato dalla Turkish Airforce, e la successiva formalizzazione del trasferimento di proprietà al cliente del centro di assiemamento e prove di satelliti. La qualifica del sistema è prevista nel corso del primo trimestre 2018.
Particolarmente significativi infine i quattro lanci effettuati nel 2017 da Space X per un totale di 40 satelliti, realizzati da Thales Alenia Space, della costellazione Iridium Next, che fornirà capacità senza pari nelle telecomunicazioni in movimento garantendo la copertura completa del globo terrestre.
Outlook. Nel 2018 è attesa una sostanziale conferma dei volumi dei ricavi e della redditività del 2017.
Operazioni industriali
Nel corso del 2017 sono intervenute le seguenti operazioni industriali:
• Acquisto quote ulteriori di Avio. In data 31 marzo 2017 ha avuto luogo il closing dell’operazione di acquisto, da parte di Space2, Leonardo e In Orbit (società detenuta da alcuni manager di Avio), dell’intero capitale di Avio non già posseduto da Leonardo, con successiva fusione in Space2 e contestuale quotazione di Avio sul Mercato MTA/segmento Star di Borsa Italiana, perfezionatasi il 10 Aprile 2017. Il rapporto di cambio è stato determinato in 0,0402 azioni Space 2 per ogni azione Avio tenendo conto dell’apporto, da parte di Space2, di una dotazione di cassa pari a circa € 64 mil. Per effetto di tale operazione e di operazioni minori successive di acquisto, Leonardo detiene attualmente il 26% circa della società, a fronte di un esborso, per la quota acquisita nel periodo, di circa € 45 mil.;
• Acquisizione di Daylight Solutions. In data 23 giugno 2017 Leonardo, attraverso la controllata statunitense Xxxxxxxx DRS, ha finalizzato l'acquisto di Daylight Solutions, Inc., azienda leader nello sviluppo di prodotti laser a tecnologia a cascata quantica. Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni è stato pari USD 140 mil. per il 100% del capitale sociale di Daylight Solutions. Il contratto di acquisto prevedeva inoltre un meccanismo di earn-out in virtù del quale il corrispettivo si incrementerà di ulteriori USD 13 mil. per effetto del raggiungimento di
determinati obiettivi finanziari ed operativi per l'anno 2017. Tale acquisizione ha consentito di ampliare l’offerta di DRS nell’ambito di soluzioni avanzate verso il mercato civile e militare;
• Esercizio della put su Ansaldo Energia. Nel corso del mese di luglio Leonardo ha esercitato l’opzione put sul 15% della partecipazione in Ansaldo Energia, quota residuale mantenuta in capo al Gruppo nell’ambito della cessione a Cassa Depositi e Prestiti perfezionatasi nel 2013. L’esercizio di tale opzione ha consentito di incassare € 144 mil. da CDP Equity. L’operazione non ha avuto effetti sull’Indebitamento Netto di Gruppo, in quanto la valorizzazione dei diritti di put&call associati alla quota residua in Ansaldo Energia era già considerata ai fini di detto indicatore.
Operazioni finanziarie
In data 7 giugno 2017, nell’ambito del programma EMTN (Euro Medium Term Notes) rinnovato nel mese di aprile 2017 lasciando invariato l’importo massimo a € 4 mld., Leonardo ha collocato nuove obbligazioni quotate sulla Borsa di Lussemburgo sull’Euromercato della durata di 7 anni per un ammontare di € 600 mil., con una cedola annua dell’1,50%. In coerenza con la propria strategia finanziaria finalizzata al ritorno al Credit Rating Investment Grade (già ottenuto da Fitch il 25 ottobre 2017), la Società ha ritenuto di cogliere il momento di mercato particolarmente favorevole, per far fronte alle esigenze di rifinanziamento e ridurre il costo medio del proprio debito. L’emissione è rivolta esclusivamente ad investitori istituzionali italiani e internazionali.
Con riferimento poi alle emissioni obbligazionarie in essere si segnalano le seguenti operazioni:
• Nel mese di xxxxxx Xxxxxxxx ha riacquistato sul mercato un importo nominale pari a GBP 30 mil. a valere sul prestito obbligazionario emesso nel 2009 con scadenza nel 2019 di nominali originari GBP 400 mil. (coupon 8%), riducendo così l’importo nominale residuo a GBP 288 mil. Il valore di acquisto è stato pari complessivamente al 117% del valore nominale;
• Nel mese di dicembre Leonardo e la propria controllata Leonardo US Holding hanno annunciato e concluso positivamente offerte pubbliche di acquisto sul mercato aventi ad oggetto ulteriori quote delle obbligazioni con scadenza nel 2039 e 2040 (con coupon rispettivamente di 7.375% e 6,25%) per valori nominali originari di USD 300 mil. e USD 500 mil. emesse dalla Xxxxxxxx US Holding e garantite da Leonardo Spa. L’offerta si è conclusa positivamente con un ammontare complessivo riacquistato di nominali USD 300 mil. Il valore medio di acquisto è stato pari complessivamente al 122,7% del valore nominale. Inoltre, sempre nel mese di dicembre Leonardo US Holding ha esercitato l’opzione di riscatto integrale per l’intero importo nominale residuo delle proprie obbligazioni con scadenza nel 2019 (coupon 6.25%) di USD mil.
434. Il valore di acquisto è stato pari complessivamente al 106,17% del valore nominale. In entrambi i casi le obbligazioni sono state cancellate.
Il costo complessivo delle suddette operazioni, interamente a carico dell’esercizio 2017, è stato pari a € 97 mil. L’operazione consentirà di ridurre gli oneri finanziari futuri del Gruppo per circa USD 480 mil. complessivi, con un valore attuale (NPV) di circa USD 200 mil., al netto del costo dell’operazione sostenuto nel 2017. Il valore nominale rideterminato delle emissioni interessate dall’operazione è riportato nella tabella seguente:
Anno di emissione | Scadenza | Valuta | Importo nominale outstanding ante buy back (mil.) | Coupon annuo | Importo nominale outstanding post buy back (mil.) |
2009 | 2019 | GBP | 318 | 8,000% | 288 |
2009 | 2019 | USD | 434 | 6,250% | - |
2009 | 2039 | USD | 275 | 7,375% | 169 |
2009 | 2040 | USD | 457 | 6,25% | 262 |
• Nel mese di dicembre è andata in scadenza ed è stata regolarmente rimborsata l’emissione obbligazionaria realizzata nel 2012 (coupon al 4,375) per un importo residuo di € 520 mil.
Si ricorda che le emissioni obbligazionarie del Gruppo sono disciplinate da regolamenti contenenti clausole legali standard per questo tipo di operazioni effettuate da soggetti corporate sui mercati istituzionali, che non richiedono l’assunzione di alcun impegno rispetto a specifici parametri finanziari (cosiddetti financial covenant), mentre includono, tra l’altro, le clausole cosiddette di negative pledge e cross default. Con riferimento, in particolare, alle clausole di negative pledge si segnala come, in base a tali clausole, agli emittenti del Gruppo, a Leonardo e alle loro “Material Subsidiary” (aziende di cui Leonardo detiene oltre il 50% del capitale e i cui ricavi lordi e totale attivo rappresentino almeno il 10% dei ricavi lordi e totale attivo su base consolidata di Leonardo) è fatto specifico divieto di creare garanzie reali o altri vincoli a garanzia del proprio indebitamento rappresentato da obbligazioni o strumenti finanziari quotati o comunque che possano essere quotati, a meno che tali garanzie non siano estese a tutti gli obbligazionisti. Fanno eccezione a tale divieto le operazioni di cartolarizzazione e, a partire dal luglio 2006, la costituzione di patrimoni destinati come da articoli 2447-bis e seguenti del Codice Civile. Le clausole di cross default determinano, invece, in capo agli obbligazionisti di ogni prestito il diritto di richiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni in loro possesso al verificarsi di un inadempimento (“event of default”) da parte degli emittenti del Gruppo e/o di Leonardo e/o di una “Material Subsidiary” che abbia come conseguenza un mancato pagamento al di sopra di limiti prefissati.
Covenant finanziari sono presenti nella linea di credito revolving in essere al 31 dicembre 2017 per complessivi € 2.000 mil. (Revolving Credit Facility). Più in particolare gli stessi prevedono il rispetto da parte di Leonardo di due indici Finanziari: (Indebitamento Netto di Gruppo esclusi i debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space)/EBITDA non superiore a 3,75 e EBITDA/Net interest non inferiore a 3,25, testati con cadenza annuale sui dati consolidati di fine anno. Gli stessi covenant, conformemente alle previsioni contrattuali che prevedevano tale possibilità, sono stati estesi anche al prestito BEI, attualmente in essere per € 271 mil. circa, oltre che a taluni finanziamenti recentemente concessi da banche statunitensi in favore di DRS, per complessivi USD75 mil. In relazione alla presente Relazione Finanziaria Annuale detti covenant sono stati ampiamente rispettati (i due indicatori sono pari, rispettivamente, a 1,2 e 6,0).
Ai prestiti obbligazionari in essere è attribuito un credit rating finanziario a medio lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody’s Investor Service (Moody’s), Standard&Poor’s e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento la situazione dei credit rating di Leonardo risulta essere la seguente, confrontata con la situazione antecedente l’ultima variazione (si segnala che nel xxxxx xxx xxxxxxx xxxxxxxx 0000 Fitch ha migliorato il proprio giudizio riportando Leonardo a livello Investment Grade):
Agenzia | Data ultima variazione | Situazione attuale | Situazione precedente | ||
Credit Rating | Outlook | Credit Rating | Outlook | ||
Moody's | maggio 2017 | Ba1 | positivo | Ba1 | stabile |
Standard&Poor's | aprile 2015 | BB+ | stabile | BB+ | negativo |
Fitch | ottobre 2017 | BBB- | stabile | BB+ | positivo |
Con riferimento all’impatto di variazioni positive o negative nei credit rating assegnati a Leonardo, non ci sono clausole di default legate al credit rating. Gli unici possibili effetti di eventuali ulteriori modifiche nel rating sono relativi a maggiori o minori oneri finanziari su alcuni dei debiti del Gruppo, con particolare riferimento alla Revolving Credit Facility. I tassi di interesse applicati agli utilizzi di tale linea, infatti, sono basati sull’andamento dei tassi Euribor di rifermento, aumentati di un margine pari a 100 bps. Detto margine potrebbe ridursi fino a un minimo di 50 bps, nel caso in cui Leonardo dovesse recuperare un livello di credit rating investment grade, o aumentare fino a un massimo di 220 bps, nel caso in cui al debito di Leonardo venisse assegnato un rating al di sotto di BB ovvero non venisse più assegnato alcun credit rating. Per completezza, infine, si segnala che il Funding Agreement tra MBDA e i suoi azionisti prevede, inter alia, che la possibile riduzione del rating assegnato agli azionisti determini il progressivo incremento dei margini. Inoltre, al di sotto di una determinata soglia di rating (per almeno due agenzie di rating su tre, BB- per Standards & Poor's, BB- per Fitch e Ba3 per Moody’s) MBDA potrà determinare di volta in volta il margine applicabile. Sono infine previste soglie di rating al raggiungimento delle quali MBDA potrà richiedere agli azionisti il rilascio di una garanzia bancaria di proprio gradimento, in mancanza della quale potrà sospendere le successive erogazioni.
Infine si segnala che nel mese di febbraio 2018 Leonardo ha sottoscritto una nuova linea Revolving Credit Facility (RCF) con un pool di 26 banche nazionali e internazionali. La nuova RCF prevede il pagamento di un margine di 75 punti base sull’Euribor in riduzione di 25 punti base rispetto ai 100 punti base della precedente operazione firmata nel luglio 2015, con conseguenti benefici sugli oneri finanziari. E’ stata inoltre ridotta la dimensione a 1,8 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi di euro della precedente - per allinearla alle esigenze di cassa del Gruppo -, ed estesa la scadenza a febbraio 2023, anno attualmente libero da impegni di rimborso sul mercato dei capitali. Sono stati, inoltre, confermati i covenant finanziari già esistenti nella RCF in precedenza ampiamente descritta.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Xxxxxxxxxx Xxxxx, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito che l’Assemblea degli Azionisti verrà convocata in sede Ordinaria per i giorni 10 e 15 maggio 2018, rispettivamente in prima e seconda convocazione.
Nella riunione odierna il Consiglio ha inoltre approvato la Relazione sul governo Societario e gli assetti proprietari e la Dichiarazione consolidata non finanziaria, ai sensi del Decreto Legislativo 254/2016, in corso di pubblicazione contestualmente alla Relazione finanziaria annuale.
Il Bilancio di Sostenibilità̀ e Innovazione 2017, che svolge la funzione di Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, è stato redatto in conformità alle linee guida del GRI “G4 - Sustainability Reporting Guidelines”, secondo l’opzione di rendicontazione “in accordance core” e si ispira al framework dell’International Integrated Reporting Council (IIRC), con l’obiettivo di
rappresentare la capacità di Leonardo di creare valore sotto il profilo economico, ambientale e sociale attraverso il modello di business applicato e una conduzione responsabile delle attività. Il documento valorizza il percorso di sostenibilità intrapreso da Leonardo e descrive i diversi capitali a disposizione del Gruppo, i principali processi a valore aggiunto e le soluzioni all’avanguardia per la società e l’ambiente.
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L’odierno Consiglio ha anche deliberato il rinnovo per ulteriori 12 mesi del Programma quadro di emissioni obbligazionarie EMTN (Euro Medium Term Note), mantenendo invariato il plafond massimo complessivo di utilizzo di Euro 4 miliardi (già utilizzato complessivamente per circa Euro 3,25 miliardi nominali). Il rinnovo viene effettuato annualmente dal Gruppo Leonardo nell’ambito delle proprie attività ordinarie di gestione finanziaria. Al programma, come di consueto, sarà assegnato il rating da parte di Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch.
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L’avviso di convocazione, nonché la documentazione predisposta, ai sensi della disciplina vigente, relativamente ai punti all’ordine del giorno della convocanda Assemblea, verranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità di legge.
ANALISI DEI RISULTATI REDDITUALI CONSOLIDATI | ||||||
€mil. | 2017 | 2016 | Var. YoY | 4° trimestre 2017 (unaudited) | 4° trimestre 2016 (unaudited) | Var. YoY |
Ricavi | 11.527 | 12.002 | (475) | 3.543 | 3.968 | (425) |
Costi per acquisti e per il personale | (10.093) | (10.396) | 303 | (3.116) | (3.337) | 221 |
Altri ricavi (costi) operativi netti | (117) | 6 | (123) | (91) | (60) | (31) |
Valutazione ad equity delle JV strategiche | 271 | 295 | (24) | 137 | 143 | (6) |
Ammortamenti e svalutazioni | (522) | (655) | 133 | (110) | (208) | 98 |
EBITA | 1.066 | 1.252 | (186) | 363 | 506 | (143) |
ROS | 9,2% | 10,4% | (1,2)p.p. | 10,2% | 12,8% | (2,6)p.p. |
Proventi (Oneri) non ricorrenti | (79) | (71) | (8) | (65) | (66) | 1 |
Costi di ristrutturazione | (56) | (102) | 46 | (10) | (64) | 54 |
Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business combination | (98) | (97) | (1) | (26) | (25) | (1) |
EBIT | 833 | 982 | (149) | 262 | 351 | (89) |
EBIT Margin | 7,2% | 8,2% | (1,0)p.p. | 7,4% | 8,8% | (1,4)p.p. |
Proventi (oneri) finanziari netti | (436) | (279) | (157) | (199) | (99) | (100) |
Imposte sul reddito | (123) | (158) | 35 | (61) | (50) | (11) |
Risultato netto ordinario | 274 | 545 | (271) | 2 | 202 | (200) |
Risultato connesso a discontinued operation ed operazioni straordinarie | - | (38) | 38 | - | (48) | 48 |
Risultato Netto | 274 | 507 | (233) | 2 | 154 | (152) |
di cui Gruppo | 272 | 505 | (233) | 1 | 153 | (152) |
di cui Terzi | 2 | 2 | - | 1 | 1 | - |
Utile per Azione (Euro) | ||||||
Basic e diluted | 0,474 | 0,879 | (0,405) | 0,002 | 0,267 | (0,265) |
Utile per Azione delle continuing operation (Euro) | ||||||
Basic e diluted | 0,474 | 0,879 | (0,405) | 0,002 | 0,267 | (0,265) |
Utile per Azione delle discontinuing operation (Euro) | ||||||
Basic e diluted | - | - | - | - | - | - |
ANALISI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE/ FINANZIARIA RICLASSIFICATA | ||
€mil. | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
Attività non correnti | 11.694 | 12.119 |
Passività non correnti | (2.972) | (3.373) |
Capitale Fisso | 8.722 | 8.746 |
Rimanenze | 4.381 | 4.014 |
Crediti commerciali | 6.072 | 5.965 |
Debiti commerciali | (10.169) | (9.295) |
Capitale Circolante | 284 | 684 |
Fondi per rischi (quota corrente) | (793) | (792) |
Altre attività (passività) nette correnti | (1.152) | (1.434) |
Capitale circolante netto | (1.661) | (1.542) |
Capitale investito netto | 7.061 | 7.204 |
Patrimonio netto di Gruppo | 4.468 | 4.357 |
Patrimonio netto di terzi | 16 | 16 |
Patrimonio netto | 4.484 | 4.373 |
Indebitamento Netto di Gruppo | 2.579 | 2.845 |
(Attivita)/Passività nette possedute per la vendita | (2) | (14) |
RENDICONTO FINANZIARIO | ||
€mil. | 2017 | 2016 |
Flusso di cassa generato da attività operative | 795 | 892 |
Dividendi ricevuti | 295 | 241 |
Flusso di cassa da attività di investimento ordinario | (553) | (427) |
Free operating cash-flow (FOCF) | 537 | 706 |
Operazioni strategiche | (168) | - |
Variazione delle altre attività di investimento | 12 | (10) |
Acquisto azioni proprie | - | (35) |
Variazione netta dei debiti finanziari | (520) | (237) |
Dividendi pagati | (81) | (4) |
Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi equivalenti | (220) | 420 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 2.167 | 1.771 |
Differenze di cambio e altri movimenti | (54) | (24) |
Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio delle discontinued operation | - | - |
Incremento/(decremento) delle disponibilità delle discontinued operation | - | - |
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.893 | 2.167 |
COMPOSIZIONE DELL'INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO | ||
€mil. | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
Debiti obbligazionari | 3.647 | 4.375 |
Debiti bancari | 246 | 297 |
Disponibilità e mezzi equivalenti | (1.893) | (2.167) |
Indebitamento bancario e obbligazionario netto | 2.000 | 2.505 |
Fair Value quota residua Ansaldo Energia | - | (138) |
Titoli | (3) | - |
Crediti finanziari correnti verso parti correlate | (110) | (40) |
Altri crediti finanziari correnti | (47) | (58) |
Crediti finanziari e titoli correnti | (160) | (236) |
Crediti finanziari non correnti verso Superjet | (48) | (65) |
Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | (2) | 35 |
Debiti finanziari verso parti correlate | 701 | 502 |
Altri debiti finanziari | 88 | 104 |
Indebitamento netto di Gruppo | 2.579 | 2.845 |
DATI AZIONARI | |||
2017 | 2016 | Var. YoY | |
Media delle azioni durante il periodo (in migliaia) | 574.425 | 574.543 | (118) |
Risultato netto (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | 272 | 505 | (233) |
Risultato delle continuing operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | 272 | 505 | (233) |
Risultato delle discontinued operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | - | - | - |
BASIC E DILUTED EPS (EURO) | 0,474 | 0,879 | (0,405) |
BASIC E DILUTED EPS delle continuing operation (EURO) | 0,474 | 0,879 | (0,405) |
BASIC E DILUTED EPS delle discontinuing operation (EURO) | - | - | - |
2017 (in Euro milioni) | Elicotteri | Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | Aeronautica | Spazio | Altre attività | Elisioni | Totale |
Ordini | 3.153 | 6.146 | 2.615 | - | 216 | (535) | 11.595 |
Portafoglio ordini | 9.706 | 12.053 | 12.513 | - | 199 | (893) | 33.578 |
Ricavi | 3.262 | 5.506 | 3.107 | - | 338 | (686) | 11.527 |
EBITA | 260 | 537 | 324 | 79 | (134) | - | 1.066 |
ROS | 8,0% | 9,8% | 10,4% | n.a. | (39,6%) | n.a. | 9,2% |
EBIT | 195 | 413 | 305 | 79 | (159) | - | 833 |
Ammortamenti totali | 87 | 228 | 194 | - | 57 | - | 566 |
Investimenti in immobilizzazioni | 136 | 173 | 127 | - | 29 | - | 465 |
Organico | 11.456 | 22.090 | 10.316 | - | 1.272 | - | 45.134 |
2016 (in Euro milioni) | Elicotteri | Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | Aeronautica | Spazio | Altre attività | Elisioni | Totale |
Ordini | 3.737 | 6.726 | 10.158 | - | 88 | (758) | 19.951 |
Portafoglio ordini | 10.622 | 11.840 | 13.107 | - | 174 | (945) | 34.798 |
Ricavi | 3.639 | 5.468 | 3.130 | - | 327 | (562) | 12.002 |
EBITA | 000 | 000 | 000 | 77 | (160) | - | 1.252 |
ROS | 11,8% | 10,2% | 11,1% | n.a. | (48,9%) | n.a. | 10,4% |
EBIT | 389 | 376 | 311 | 77 | (171) | - | 982 |
Ammortamenti totali | 97 | 277 | 271 | - | 55 | - | 700 |
Investimenti in immobilizzazioni | 134 | 191 | 113 | - | 36 | - | 474 |
Organico | 11.874 | 22.174 | 10.367 | - | 1.216 | - | 45.631 |
4° trimestre 2017 (Euro milioni) | Elicotteri | Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | Aeronautica | Spazio | Altre attività | Elisioni | Totale |
Ordini | 1.443 | 1.746 | 652 | - | 19 | (210) | 3.650 |
Ricavi | 907 | 1.846 | 920 | - | 55 | (185) | 3.543 |
EBITA | 22 | 262 | 117 | 42 | (80) | - | 363 |
ROS | 2,4% | 14,2% | 12,7% | n.a. | (145.5%) | n.a. | 10,2% |
EBIT | (00) | 000 | 000 | 00 | (80) | - | 262 |
Ammortamenti totali | 20 | 65 | (5) | - | 17 | - | 97 |
Investimenti in immobilizzazioni | 46 | 51 | 41 | - | 18 | - | 156 |
4° trimestre 2016 (Euro milioni) | Elicotteri | Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | Aeronautica | Spazio | Altre attività | Elisioni | Totale |
Ordini | 2.199 | 2.487 | 368 | - | 64 | (671) | 4.447 |
Ricavi | 1.074 | 1.901 | 1.070 | - | 104 | (181) | 3.968 |
EBITA | 145 | 289 | 149 | 34 | (111) | - | 506 |
ROS | 13,5% | 15,2% | 13,9% | n.a. | (106,7%) | n.a. | 12,8% |
EBIT | 112 | 196 | 126 | 34 | (117) | - | 351 |
Ammortamenti totali | 28 | 86 | 72 | - | 15 | - | 201 |
Investimenti in immobilizzazioni | 42 | 71 | (8) | - | 19 | - | 124 |