Contract
Oggi in Padova, nell’Archivio Antico del Rettorato, alle ore 14:40, si è riunito, regolarmente con- vocato, il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Padova per discutere il seguente
Ordine del giorno
Approvazione del verbale della seduta del 14 luglio 2020
1. Comunicazioni 1. Stipula e rinnovo di accordi bilaterali internazionali 2. Protocollo d’intesa tra il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia – Adozione delle misure con- seguenti 3. Assegnazione FFO 2020 e valorizzazione dell'autonomia responsabile 4. Misure per la gestione dell’impatto COVID-19 sulla mobilità internazionale 5. Linee guida per la ripresa delle attività didattiche e misure di prevenzione adottate da UniPD 6. Modifiche alla programmazione degli accessi – Corsi di studio a numero programmato nazio- nale a.a. 2020/2021 7. Apertura Sportello Questura di Padova presso Palazzo Bo |
2. Statuto, Regolamenti, Ordinamento didattico |
1. Modifica Regolamento generale di Ateneo – Controllo di legittimità e di merito ai sensi dell’art. 6, comma 9, della Legge 9 maggio 1989, n. 168 |
2. Comitato ordinatore di Corsi di studio – Richieste di superamento del numero massimo di componenti |
4. Atti negoziali connessi allo svolgimento di compiti istituzionali |
1. Convenzione tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università degli Studi di Padova ai fini dello svolgimento di attività di didattica e ricerca da parte del personale CNR presso l’Ateneo – Parere |
2. Protocollo d’Intesa tra la Regione Veneto e le Università degli Studi di Padova e di Verona per la formazione delle professioni sanitarie di cui alla legge 251/2000 – Parere |
6. Rapporti internazionali |
1. Protocollo d’Intesa per il Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) |
7. Componente studentesca |
1. Rinnovo della Convenzione tra l’Universita degli Studi di Padova e l’Istituto Oncologico Vene- |
to – I.R.C.C.S. per la Realizzazione di Master/Corsi di Perfezionamento – Parere 8. Strutture didattiche, di ricerca e di servizio 1. Centro Interdipartimentale di Ricerca per la formazione sul cadavere "A. Vesalio" – Aggiunta dicitura SOMA alla denominazione – Parere 9. Personale 1. Contratti per attività di insegnamento ai sensi dell'articolo 23, comma 3, della Legge 30 di- cembre 2010 n. 240 – anno accademico 2020/2021 – Parere 14. Elezioni 1. Individuazione dei cinque componenti del Consiglio di Amministrazione interni alla comunità universitaria – quadriennio 2020-2024 |
Nominativo | Ruolo | P | A | Ag |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | Rettore | X | ||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 2 | X | ||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 2 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 2 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 3 | X | ||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 3 | X | ||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | Direttore di Dipartimento Macroarea 3 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | Professore I fascia Macroarea 1 | X | ||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | Professore I fascia Macroarea 2 | X | ||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | Professore I fascia Macroarea 3 | X | ||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | Professore II fascia Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | Professore II fascia Macroarea 2 | X | ||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | Professore II fascia Macroarea 3 | X | ||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | Professore II fascia Macroarea 3 | X | ||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | Ricercatore Macroarea 1 | X | ||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | Ricercatore Macroarea 2 | X | ||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | Rappresentante del Personale tecnico am- ministrativo | X | ||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | Rappresentante del Personale tecnico am- ministrativo | X | ||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | Rappresentante del Personale tecnico am- ministrativo | X | ||
Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | Rappresentante degli studenti | X | ||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | Rappresentante degli studenti | X | ||
Sig.ra Virginia Libero | Rappresentante degli studenti | X | ||
Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | Rappresentante degli studenti | X | ||
------------------------------ | Rappresentante degli studenti | X |
Legenda: (P - Presente) - (A - Assente) - (Ag - Assente giustificato)
Sono presenti:
- su invito del Magnifico Rettore, il Prof. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx, Prorettore Vicario;
- l’Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Direttore Generale, in qualità di Segretario verbalizzante.
Sono inoltre presenti Xxxxxxxx Xxx e Xxxxxxxx Xxxxxxxxx dell’Ufficio Organi collegiali, che coadiu- vano il Direttore Generale.
Il Rettore, constatata l'esistenza del numero legale, dichiara aperta e valida la seduta.
Oggetto: Approvazione del verbale della seduta del 14 luglio 2020
Il Rettore Presidente chiede al Senato Accademico di approvare il verbale n. 10, della seduta del 14 luglio 2020
Il Senato Accademico
− Visto il testo del verbale n. 10/2020;
Delibera
di approvare il verbale n. 10/2020
Oggetto: Stipula e rinnovo di accordi bilaterali internazionali | |
N. o.d.g.: 01/01 | UOR: AREA RELAZIONI INTERNAZIONALI - ARI (International re- lations division) |
Il Rettore Presidente cede la parola al Prof. Paccagnella, Prorettore alle Relazioni internazionali, il quale ricorda che, ai fini di incrementare il grado di internazionalizzazione, è interesse dell’Ateneo confermare i rapporti di collaborazione internazionale già esistenti e siglare nuovi ac- cordi bilaterali internazionali con istituzioni estere di prestigio.
La procedura per la stipula degli accordi bilaterali internazionali, approvata con delibera del Se- nato Accademico rep. n. 168 nella seduta del 5 dicembre 2011, stabilisce, fra l’altro, che il Senato Accademico debba essere aggiornato riguardo ai rinnovi e alle nuove proposte di accordo tramite comunicazione.
A tale fine, si informa che si stanno concludendo le procedure per la firma dei seguenti nuovi ac- cordi:
• Argentina: Universidad Nacional del Litoral (Santa Fe): si tratta di un MoU e di un Adden- dum promossi dal Dipartimento di Scienze Chimiche;
• Cile: Universidad Xxxxxx Xxxxx (Xxxxxxxx): si tratta di un MoU e di un Addendum promossi dal Dipartimento di Fisica e Astronomia;
• Paesi Bassi: l’Unione Linguistica Olandese, il Governo delle Fiandre e l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi: si tratta di un MoU promosso dal Dipartimento di Studi linguistici e letterari;
• Turchia: Yildiz Technical University (Istanbul): si tratta di un MoU e di un Addendum pro- mossi dal Dipartimento di Scienze Chimiche.
Si informa inoltre che si stanno concludendo le procedure per la firma del rinnovo dei seguenti accordi:
• Algeria: Université Xxxxxxx Xxxxxx de Biskra (Biskra): si tratta di un MoU promosso dal Prorettore o Referente Rettore;
• Argentina: Universidad Nacional de La Plata (Buenos Aires): si tratta di un MoU e di un Addendum promossi dal Dipartimento di Psicologia generale;
• Argentina: Universidad Nacional de Cordoba (Cordoba): si tratta di un MoU e di un Ad- dendum promossi dal Dipartimento di Matematica;
• Canada: Concordia University (Montreal): si tratta di un MoU promosso dal Prorettore o Referente Rettore;
• Cina: Beijing University of Chemical Technology (Beijing): si tratta di un MoU promosso dal Dipartimento di Scienze Chimiche;
• Polonia: Poznan University of Life Sciences (Poznan): si tratta di un MoU promosso dal Dipartimento di Agronomia animali alimenti risorse naturali e ambiente;
• Stati Uniti d’America: Xxxxx State University (Detroit): si tratta di un MoU promosso dal Dipartimento di Scienze Statistiche;
• Stati Uniti d’America: University of Michigan - Xxx Xxxxx (Michigan): si tratta di un MoU promosso dal Dipartimento di Scienze economiche e aziendali;
• Svezia: Karolinska Institutet (Stoccolma): si tratta di un MoU promosso dal Dipartimento di Scienze Statistiche;
• Vietnam: Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xx Xxx Xxxx - Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxx (Xx Xxx Xxxx Xxxx): si tratta di un MoU promosso dal Dipartimento di Scienze Statistiche.
Il Senato Accademico prende atto.
Oggetto: Protocollo d’intesa tra il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia – Adozio- ne delle misure conseguenti | |
N. o.d.g.: 01/02 | UOR: Xxxxxxx Xxxxxx generali |
Il Rettore Presidente ricorda che i Comitati Unici di Garanzia (CUG), previsti dalla legge n. 183 del 2010, sono comitati paritetici costituiti all’interno delle Amministrazioni pubbliche con compiti propositivi, consultivi e di verifica in materia di pari opportunità e di benessere organizzativo al fi- ne di contribuire all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, agevolando l’efficienza e l’efficacia delle prestazioni e favorendo l’affezione al lavoro, garantendo un ambiente lavorativo nel quale sia contrastata qualsiasi forma di discriminazione per i lavoratori e le lavoratrici.
Nel 2015 è stato istituito, su impulso delle Presidenti e dei Presidenti dei CUG delle più importanti Amministrazioni pubbliche italiane, il “FORUM dei Comitati Unici di Garanzia”, oggi denominato “Rete nazionale dei CUG”, luogo di scambio di esperienze, competenze e buone prassi tra am- ministrazioni ed enti tra loro eterogenei, al fine rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia. La Rete Nazionale, alla quale partecipa anche il CUG dell’Ateneo, raggruppa oggi oltre 160 Am- ministrazioni ed Enti pubblici.
Il ruolo centrale dei CUG per la crescita della cultura delle pari opportunità è stato consolidato anche attraverso la Direttiva 2/2019 del Dipartimento della Funzione Pubblica recante le “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle ammi-
nistrazioni pubbliche”; tale Xxxxxxxxx prevede, infatti, che essi siano, all'interno dell'amministrazio- ne pubblica, importanti sensori delle situazioni di malessere collegate alla violenza e alla discri- minazione, anche al fine di segnalare le suddette situazioni ai soggetti funzionalmente e territo- rialmente competenti.
In data 30 ottobre 2019 si è insediata anche la Cabina di regia interministeriale sulla violenza maschile contro le donne prevista dal Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020, presieduta dalla Ministra per le Pari opportunità e la famiglia.
In data 21 maggio 2020 il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia hanno sottoscritto un protocollo d’intesa (Allegato n. 1/1-7) nel comune intento di contrastare i fenomeni di violenza di genere all’interno delle Pubbliche Amministrazioni. Tale esigenza di tutela è stata, infatti, ancor più avver- tita durante questi mesi di isolamento dovuto all’emergenza sanitaria che ha obbligato e tuttora obbliga a lunghi periodi di convivenza forzata, aumentando ulteriormente le occasioni di violenza domestica e limitando la possibilità per le vittime di evitare le cause di scontro, rivolgendosi al numero verde 1522 o allontanandosi da casa.
Il protocollo, che tutti i CUG appartenenti alla Rete Nazionale dei CUG sono invitati a promuovere all’interno dell’Amministrazione di riferimento, prevede alcune iniziative atte a recepire e far emergere le segnalazioni di violenza di genere, in particolare attraverso:
• materiale informativo da divulgare al personale dell’Ateneo;
• iniziative formative rivolte al personale dipendente dell’Ateneo;
• casella di posta elettronica dedicata al ricevimento delle segnalazioni;
• numero telefonico dedicato;
• coinvolgimento del “Nucleo di ascolto organizzato”, ove istituito;
• coinvolgimento della Consigliera di Fiducia, ove presente;
• monitoraggio sulle situazioni di violenza/molestie.
I CUG aderenti alle iniziative enunciate nel protocollo si impegnano a fornire immediate informa- zioni alle vittime che dovessero rivolgersi al Comitato, dando indicazioni sui centri antiviolenza di prossimità, al fine di favorire l'incontro tra la vittima e i soggetti che possono tutelarla. Si impe- gnano, inoltre, ad essere promotori di formazione specifica all'interno delle amministrazioni, so- stenendo anche quella promossa dagli stessi Dipartimenti delle Pari Opportunità e della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso I'istituendo portale della Rete na- zionale del CUG.
I CUG si impegnano altresì a porre in essere ogni iniziativa utile, anche diramando apposito ma- teriale informativo a tutti i dipendenti delle rispettive amministrazioni coinvolte per sensibilizzare gli stessi sull’emergenza delle donne vittime di violenza, nonché a pubblicare sul proprio sito isti- tuzionale il numero verde 1522, utilizzando il format fornito a cura del Dipartimento delle Pari Op- portunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, evidenziando la possibilità per le donne di chiedere aiuto e ricevere informazioni in sicurezza, senza correre il rischio di essere ascoltate dai loro aggressori.
La Rete Nazionale dei CUG si impegna ad inviare ai CUG tutto il materiale e le informazioni utili mentre il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri metterà a disposizione della Rete Nazionale dei CUG il format del cartello da esporre al pubblico per pub- blicizzare il numero verde 1522, il materiale informativo per mettere in grado i CUG di fornire le prime indicazioni utili alle donne per prevenire o affrontare in modo efficace situazioni critiche le- gate alla violenza domestica.
Tutto il materiale realizzato e diffuso al pubblico nell'ambito del presente protocollo sarà condiviso tra le parti e presenterà i rispettivi loghi.
Il protocollo ha durata biennale, salva la possibilità di proroga.
Con specifico riferimento all’Università degli Studi di Padova, il CUG in data 24 giugno 2020 ha deliberato di aderire al citato protocollo (Allegato n. 2/1-4).
Il Senato Accademico prende atto.
Oggetto: Assegnazione FFO 2020 e valorizzazione dell'autonomia responsabile | |
N. o.d.g.: 01/03 | UOR: Ufficio Controllo di gestione |
Il Rettore Presidente cede la parola all’Ing. Xxxxxxxx, Direttore Generale, il quale, con il supporto di alcune slide, illustra composizione e consistenza del FFO 2020, analizzando la performance dell’Università di Padova in rapporto a quella degli altri atenei.
FFO2020 – I Assegnazione
Con Decreto Ministeriale n. 442 del 10 agosto 2020, il Ministero ha comunicato i criteri di riparti- zione del Fondo di Finanziamento Ordinario 2020 per le Università Statali e i Consorzi Universita- ri.
Tale assegnazione, per Padova, ammonta a complessivi 321.984.519 euro (3.958.664 euro in più rispetto all’anno scorso, ovvero un incremento pari all’1,24%, con un peso complessivo sul totale degli atenei statali per la prima assegnazione del 4,49%).
Si segnala, tuttavia, che, rispetto all’assegnazione dello scorso anno, nella prima assegnazione 2020 non sono stati distribuiti fra gli Atenei i 170 milioni di euro relativi alle borse post lauream, la cui quota 2019 per l’Ateneo era stata di oltre 8 milioni di euro.
Alla luce di questa quota ancora da ripartire, è ragionevole pensare che l’assegnazione comples- siva dell’FFO 2020 dell’Ateneo di Padova supererà di oltre 10 milioni l’assegnazione dello scorso anno.
Quota base e costo standard
L’assegnazione relativa alla quota base è composta dalla quota determinata in base al criterio del Costo standard e dalla componente storica. Tale assegnazione, per Padova, presenta un peso sul sistema universitario in lieve diminuzione, da 4,07% al 4,06%. Nonostante il taglio dei fondi destinati alla componente storica, che registrano un decremento pari a quasi l’8,7% per le Uni- versità statali (scende da 2,703 miliardi di euro del 2019 a 2,468 nel 2020), l’Ateneo contiene la flessione (0,01%) grazie all’aumento della componente relativa al costo standard sul totale del FFO (a livello nazionale passa dal 24% al 26%).
Il costo standard per studente in corso, in base all’aggiornamento dei valori determinati dal DM 585 del 08 agosto 2018, ammonta a 7.180 euro, in aumento rispetto ai 7.015 euro del 2019. Tale incremento, dovuto essenzialmente all’aumento dei costi della docenza, assieme al maggior nu- mero di studenti iscritti entro 1 anno fuori corso (che passano dai 49.712 del a.a. 2017/2018 ai 50.613 per l’a.a. 2018/2019) comporta un incremento del peso di Padova sul sistema universita- rio nazionale, che passa da 4,34% del 2019 a 4,36% del 2020.
Quota premiale
L’assegnazione per la quota premiale presenta un aumento pari a oltre 10 milioni di euro (da 87,5 milioni di euro a 97,6). Tale aumento risulta effetto sia della significativa performance dell’Ateneo che, sul sistema nazionale, incrementa il peso della quota premiale passando dal 4,90% a 5,02%, sia per effetto dell’incremento dello stanziamento a livello nazionale dell’8,9%.
Di seguito si riportano le performance relative ai singoli indicatori, i cui pesi sono invariati rispetto al 2019 (60% per la VQR e 20% sia per la Valutazione delle politiche di reclutamento che per la Valorizzazione dell’autonomia responsabile):
• i risultati conseguiti dall’Ateneo nella VQR (2011-2014) sono costanti, con peso dell’Università patavina del 4,91% sul sistema nazionale;
• i risultati relativi alla Valutazione delle politiche di reclutamento relative al triennio 2017- 2019, già estremamente elevati per il triennio 2016-2018, risultano in deciso aumento, passando dal 5,69% del 2019 al 5,96% del 2020;
• i risultati relativi alla Valorizzazione dell’Autonomia Responsabile, di cui segue un appro- fondimento, risultano anch’essi in aumento, passando dal 4,45% del 2019 al 4,73% del 2020;
Il posizionamento dell’Ateneo in relazione al rapporto tra il peso della quota premiale rispetto alla quota storica è il secondo più alto in Italia ed è pari a 1,23, in aumento rispetto al 1,20 del 2019.
%Q_PREM/%Q_STO
1,3
Venezia Cà Foscari
Padova
1,2
Verona
Ferrara
Tuscia
Milano
Sannio
Bol
ogna
Insubria
1,1
Roma Tor Vergata
Sassari
Udine
Foggia
Milano Bicocca
Reggio Calabria
Pisa
Torino
Modena e Reggio Xxxxxx
Basilicata
escia
Pavia
Br Cassino
1,0
Firenze
Piemonte Orientale Torino Politecnico
Cagliari
Xxxxxx Xxxxxxxx XX
Macerata
Calabria
Molise
Genova
Roma Tre
Politecnica delle Marche
Teramo
NAPOLI Parthenope
Milano Politecnico
Salerno
Bergamo
0,9
Perugia
Salento
Parma Bari Politecnico
Siena Trieste
Roma La Sapienza
Napoli II
Palermo
Napoli L'Orientale
Camerino
Catania
Bari
Catanzaro
0,8
Chieti e Pescara
Xxxxxx Xxxxx Xx
L'Aquila
Messina
0,7
0,6
0,7
Venezia Iuav
0,8 0,9
1,0
1,1
1,2
1,3
1,4
%C_STD/%Q_STO
Focus sulla Valorizzazione dell’autonomia responsabile (VAR)
Con Decreto Ministeriale n. 989 del 25 ottobre 2019, il MIUR ha definito le linee generali di indi- xxxxx della Programmazione del sistema universitario per il triennio 2019-2021 e i relativi indicato- ri per la valutazione dei risultati.
Ai sensi dell’articolo 3 del DM citato, è previsto che una quota non superiore al 20% della quota premiale del Fondo di finanziamento ordinario sia distribuita tra le Università tenendo conto dei risultati conseguiti, prendendo in considerazione gli indicatori sotto riportati, nel seguente modo:
a) per il 50% in base ai livelli di risultato di ogni ateneo;
b) per il 50% in base ai miglioramenti di risultato rispetto all’anno precedente rispetto ai medesimi indicatori, ponderati con un fattore dimensionale pari al peso del proprio costo standard.
A decorrere dall’11 agosto 2020, il Ministero ha reso disponibile il quadro aggiornato degli indica- tori e l’applicazione del calcolo per il riparto del 20% della citata quota premiale relativa alla valo- rizzazione dell’autonomia responsabile.
L’Ateneo di Padova, per l’anno 2020, ha ottenuto un peso del 4,73% sul sistema nazionale, in aumento del 6.3% rispetto al 2019: a fronte di tale peso, all’Ateneo sono stati assegnati euro 18.184.951.
Il peso complessivo dell’indicatore VAR è dato dalla media aritmetica dei pesi dei 5 obiettivi: A - Didattica;
B - Ricerca, trasferimento tecnologico e di conoscenza;
C - Servizi agli studenti;
D - Internazionalizzazione; E - Politiche di reclutamento.
Per ciascun obiettivo il Ministero ha identificato due indicatori di cui viene misurato il miglioramen- to e il livello. Il peso dei singoli obiettivi è calcolato come media tra il peso del miglioramento e il peso del livello assunto dall’indicatore più performante in relazione al Sistema.
Gli indicatori utilizzati sono i seguenti:
Per il calcolo del peso del miglioramento, si considera il valore di miglioramento più alto fra i due indicatori a) e b) di ogni singolo obiettivo, standardizzandolo rispetto al Sistema.
Tale valore viene utilizzato per la creazione del parametro K: se il valore di miglioramento è nega- tivo o uguale a zero, il parametro K=1, altrimenti K=1+ valore (con K sempre compreso fra 1 e 1,5). Una volta determinato, il parametro K è moltiplicato per il peso del costo standard dell’Ateneo (per considerare il fattore dimensionale). Infine viene calcolato il peso in percentuale dell’Ateneo sul totale delle università.
Per il calcolo del peso del livello, si considera il valore più alto fra i due indicatori a) e b): il valo- re degli indicatori è calcolato come rapporto tra il numeratore degli atenei e il totale dei numerato-
ri del sistema nazionale. Il valore più alto tra a) e b) all’interno di ogni obiettivo viene quindi rap- portato al totale del sistema nazionale.
La performance dell’Ateneo conseguita in termini di confronto dei risultati di dettaglio è riportata nella tabella che segue, contenente i dati di dettaglio dei numeratori e denominatori iniziali e finali che compongono i singoli indicatori.
Di seguito si riportano i risultati, sempre in termini assoluti, dei risultati di dettaglio conseguiti dai maggiori atenei italiani e della media del Sistema.
Il Senato Accademico prende atto.
DIBATTITO
OMISSIS
OMISSIS
Oggetto: Misure per la gestione dell’impatto COVID-19 sulla mobilità internazionale | |
N. o.d.g.: 01/04 | UOR: Projects and mobility office |
Il Rettore Presidente cede la parola al Prof. Paccagnella, Prorettore alle Relazioni internazionali, il quale comunica che i programmi di mobilità internazionale promossi e gestiti dall’Ateneo (Era- smus+, programmi di scambio bilaterali, di doppio titolo, ecc.) sono stati fortemente condizionati dall’emergenza COVID-19, rendendo necessaria una rivisitazione dei processi di gestione e delle regole di partecipazione ai programmi stessi. A tale proposito, si ricorda che con delibera rep. 70/2020 del 14 luglio, il Senato Accademico si è impegnato a garantire per gli aa.aa. 2019/2020 e 2020/2021 il totale riconoscimento dei crediti acquisiti da studentesse e studenti nell’ambito di qualsiasi programma di mobilità internazionale promosso dall’Ateneo o da altri enti, purché certi- ficati dalle sedi partner aderenti al programma, indipendentemente dal fatto che l’attività sia stata svolta in presenza o per via telematica e indipendentemente dal fatto che vengano erogati finan- ziamenti a sostegno dell’esperienza o che essa sia ufficialmente riconosciuta da enti terzi (quali la Commissione Europea, il Governo Svizzero o altri enti promotori dei programmi di mobilità). È stato inoltre permesso a studentesse e studenti di seguire sia corsi online della sede estera con- tenuti nel proprio learning agreement, sia corsi UNIPD, purché non vi fosse sovrapposizione tra gli stessi.
Con proprio decreto prot. 388723, rep. 2969 del 14 settembre 2020, il Rettore ha provveduto ad autorizzare, previo accordo con le istituzioni partner, la riprogrammazione nel secondo semestre dell’a.a. 2020/2021 ed eventualmente nell’a.a. 2021/2022 (ad esclusione del programma Era- smus+) delle mobilità annullate nel secondo semestre dell’a.a 2019/2020 per causa di forza maggiore, senza procedere ad un’ulteriore selezione, ritenendo sufficiente la candidatura già presentata. Inoltre, i tesisti e/o i tirocinanti che hanno sospeso la mobilità per studio nell’a.a. 2019/2020 per cause di forza maggiore, potranno riprendere l’esperienza e terminare i mesi mancanti entro la fine dei termini riconosciuti dal programma.
Infine, è riconosciuto ed applicato il principio di causa di forza maggiore, previa autorizzazione dell’Agenzia Nazionale per il programma Erasmus+, a tutte le mobilità che siano state condizio- nate dall’attuale situazione di emergenza. Eventuali spese straordinarie e periodi di mobilità ag- giuntivi saranno concessi secondo le regole di ciascun programma e, nel caso dell’Erasmus+ per studio (KA103 e KA107), secondo le procedure ed entro i massimali di spesa riportati nell’allegato prospetto (Allegato n. 1/1-4).
Il Senato Accademico prende atto.
Oggetto: Linee guida per la ripresa delle attività didattiche e misure di prevenzione adottate da UniPD | |
N. o.d.g.: 01/05 | UOR: Ufficio Organi Collegiali |
Il Rettore Presidente, alla vigilia della ripresa delle attività formative del nuovo anno accademico
– le quali, come declinato nelle Linee di indirizzo per la Fase 3 della didattica, già approvate dagli
Organi collegiali lo scorso mese di giugno, si svolgeranno per tutto il primo semestre al contempo in presenza e online, nel rispetto dei protocolli per il contrasto e contenimento dell’epidemia da COVID-19 – aggiorna il Senato Accademico in merito ai più recenti provvedimenti assunti a livello ministeriale e di Ateneo volti ad assicurare alla componente studentesca e al personale un rientro in sicurezza.
L’illustrazione viene svolta congiuntamente con il Xxxx. Xxxxxxxxxx, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, il Prof. Parbonetti, Prorettore all’Organizzazione e processi gestionali e al merchandising, e alla Prof.ssa Xxxxxxx, Prorettrice alla Didattica, collegata in streaming via Zoom.
Sulla base dell’Allegato 18 al DPCM 7 agosto 2020, Linee guida concernenti la completa ripresa delle ordinarie attività nelle istituzioni della formazione superiore per l’anno accademico 2020/21 (Allegato 1/1-4), l’Università di Padova ha elaborato un primo documento operativo contenente le misure per lo svolgimento delle attività didattiche e curriculari, da adottarsi fino a quando perdure- ranno le misure restrittive legate all’emergenza sanitaria (Allegato n. 2/1-5). È’ inoltre in fase di elaborazione avanzata la modifica del Protocollo generale di ateneo per la prevenzione il e con- tenimento del Viurs Sars-Cov-2.
Si rappresentano in sintesi le attività svolte e le misure intraprese per l’imminente inizio della co- siddetta “fase 3”:
1) Le attività di laboratorio, le esercitazioni e le attività esperienziali saranno assicurate in presenza nei limiti del possibile a tutti gli studenti e le studentesse, predisponendo ade- guati interventi relativi alla logistica e sistemi di turnazione al fine di assicurare il rispetto delle distanze di sicurezza.
2) L’Ateneo utilizzerà anche importanti spazi presso la Fiera di Padova e presso altri luoghi con sale di grande capacità. La programmazione della didattica è stata pertanto svolta tenendo conto di queste nuove e importanti disponibilità temporanee. Le aule vengono at- trezzate con strumento tecnologici che permettono il semplice ed efficace svolgimento delle attività didattiche in modalità duale. Il programma prevede il completamento delle installazioni in tutte le aule entro i primi giorni del mese di ottobre.
3) Per ogni complesso didattico, sono stati messi a punto percorsi specifici di entrata e di uscita e per gli spostamenti interni; gli spazi sono stati forniti di cartellonistica informativa e di segnaletica dedicata, con particolare attenzione alle fasi di accesso alle aule e labo- ratori e di cambio d’aula, all’ordinata occupazione delle sole postazioni/sedute ammesse, alla necessità di una frequente igiene delle mani e di un’adeguata aerazione dei locali. Per aumentare l’incisività del messaggio è stato realizzato un video esplicativo, in italiano e in inglese. Infine, nelle prime settimane delle lezioni, è prevista la presenza di steward nelle strutture didattiche in modo da favorire l’afflusso ed il deflusso ordinato degli studen- ti ed il rispetto delle norme di comportamento all’interno degli edifici. Si ricorrerà a tal fine all'utilizzo di studenti 200 ore, previa adeguata formazione.
4) Fermo restando l’obbligo di indossare le mascherine per tutto il tempo di permanenza nel- le strutture didattiche, nelle aule e nei laboratori didattici con posizionamento libero delle sedute degli studenti, le postazioni devono essere collocate alla distanza minima di 1 me- tro. Nelle aule con postazioni fisse (che costituiscono la tipologia preponderante in Ate- neo), si prevede l’occupazione di postazioni alternate “a scacchiera”, nel rispetto del di- stanziamento minimo di 90 cm, in ottemperanza delle disposizioni del DPCM 7 agosto
29020 (allegato 18). Solo il docente potrà togliere la mascherina durante la lezione man- tenendo la distanza di almeno 2 metri dagli studenti. Sono pertanto stati indicati i posti nei quali è possibile sedersi e quelli nei quali è vietato sedersi. In questi giorni i posti stanno anche per essere numerati, per favorire il tracciamento, come spiegato di seguito.
5) All’atto dell’iscrizione all’anno accademico 2020/2021, studenti e studentesse sono obbli- gati a prendere visione e a sottoscrivere un’informativa sulle misure di prevenzione e di comportamento da adottare per far fronte all’emergenza da COVID-19 all’interno dell’Ateneo, che vale anche come dichiarazione di accesso alle aule e ai laboratori didat- tici. All’ingresso delle aule la normativa non prevede la rilevazione della temperatura cor- porea, ma permane l’obbligo di astenersi dal frequentare gli spazi universitari in presenza di febbre (oltre 37,5 C°) o altri sintomi da infezioni respiratorie acute, raccomandando quindi la massima responsabilità individuale, secondo gli impegni sottoscritti nella dichia- razione di accesso.
6) Al fine di rintracciare rapidamente i contatti all’interno delle aule, qualora si registrassero casi di positività al virus, studenti e studentesse sono tenuti a scaricare l'app OrariUnipd collegata con il software Easy Badge, con la quale ogni studente dovrà indicare il codice dell’aula e il numero del posto in cui è seduto. Il software Easy Badge viene usato anche per tracciare la presenza degli studenti nelle aule studio. Un analogo software (denomina- to Affluence) è stato adottato dal sistema bibliotecario di Ateneo, dalle biblioteche del Comune di Padova e dalla Biblioteca Universitaria del MIBACT.
7) Sono attive specifiche linee guida per lo svolgimento degli esami, scritti e orali, delle pro- ve pratiche di laboratorio e delle sedute di laurea, che si terranno in presenza in ossequio alle disposizioni generali e specifiche sulla sicurezza, avendo cura di assicurare in ogni caso, su motivata richiesta, anche delle sessioni in modalità telematica per studenti e studentesse internazionali o provenienti da fuori Regione che non riusciranno ad essere fisicamente presenti a Padova, nonché per studenti e studentesse affetti da particolari pa- tologie mediche che sconsiglino il rientro in presenza.
8) Le riunioni degli organi collegiali, così come le riunioni e gli incontri di lavoro, possono es- sere svolte in presenza o a distanza; sono altresì consentite le attività seminariali in pre- senza. Qualora gli incontri avvengano in presenza, è necessario garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro e l’utilizzo della mascherina monouso.
9) Gli eventi all’interno degli edifici possono avvenire nella misura necessaria ma dovranno rispettare le “Misure di prevenzione e contenimento per la ripresa dell’attività di convegni, congressi, eventi, convention aziendali ed eventi ad essi assimilabili”. Per il primo seme- stre, nelle aule del Rettorato e in Aula Magna non verranno realizzati eventi aperti al pub- blico esterno.
L’insieme di tali procedure troverà esplicitazione formale nell’aggiornamento del Protocollo gene- rale di contrasto e contenimento del virus, già presentato alle RSU e XX.XX e ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, onde ricevere le loro osservazioni.
Infine, per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria e le misure di intervento in caso di positività, il Governo è intervenuto con l’Allegato 22 all DPCM 7 settembre 2020, “Protocollo per la gestione di casi confermati e sospetti di COVID-19 nelle aule universitarie” (Allegato n. 3/1-3).
L’Ateneo intende procedere nel seguente modo, molto innovativo ed efficace rispetto alle misure minime previste dal DPCM 7 settembre:
1) Per tutto il personale universitario è in xxxxx xx xxxxxxxxxxxxx, xx xxxxxxx xxx xx Xxxxxxx Xxxxxx, un servizio di sorveglianza sanitaria attiva dedicato alla prevenzione dal virus. Tale servizio si concretizza in due importanti azioni, su base volontaria, cui tuttavia è con- sigliata l’adesione, soprattutto per il personale che svolge servizio nelle aule e a contatto con il pubblico:
- la messa a disposizione del vaccino antinfluenzale, tramite il servizio sanitario regio- nale;
- la somministrazione di test salivari anti COVID, con una frequenza di venti giorni (la stessa frequenza usata per i medici dal servizio sanitario regionale). Tale iniziativa, svolta su iniziativa della Scuola di Medicina e Chirurgia e del servizio sanitario regio- nale, prevede l’auto-somministrazione del test al proprio domicilio e la sua consegna in 8 punti di raccolta presso le sedi dell’Ateneo (6 a Padova, 1 a Vicenza e 1 a Legna- ro). I risultati vengono inviati ad ogni singolo interessato e, in caso di positività, anche al servizio di medicina preventiva dell’Ateneo, per gli adempimenti previsti dalla legge e dalla “Procedura operativa per la gestione dell’emergenza sanitaria in caso di personale che abbia contratto il contagio”.
2) Sono in corso di completamento specifiche linee guida per l’iter da seguire nelle aule di- dattiche in caso di positività di uno studente al COVID-19. A tale proposito, il sopra citato Allegato 22 al DPCM 7 settembre 2020 contenente il “Protocollo per la gestione dei casi confermati di COVID-19 nelle aule universitarie” – ad integrazione delle linee guida per lo svolgimento delle attività didattiche e curriculari nelle università, di cui al sopra richiamato Allegato 18 del DPCM 7 agosto 2020, il quale descriveva le misure e i comportamenti da seguire per la “prevenzione primaria” dell’infezione –, detta indicazioni per una gestione efficace e tempestiva dei casi di positività al virus rientranti nella cosiddetta “prevenzione secondaria” dei focolai epidemici. Nel caso del nostro Ateneo, che già dispone di un effi- cace servizio di tracciamento della presenza, in caso di positività di uno studente si ricor- rerà alla sanificazione dell’aula e all’immediata individuazione dei contatti stretti (da defi- nirsi in accordo con il servizio sanitario). I contatti stretti dovranno sottoporsi al test di po- sitività e potranno rientrare in aula in caso di test negativo. In mancanza di test tali perso- ne dovranno effettuare il periodo di quarantena. Tale procedura richiede una stretta colla- borazione tra gli Uffici preposti alla Sicurezza delle Università (in ciascun ateneo deve es- sere infatti identificato un Referente Universitario per COVID-19, che per l’Università di Padova coinciderà con il Medico competente) e l’Autorità Sanitaria Competente, rappre- sentata dai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali.
L’insieme di tali ultime misure troverà formale recepimento in un’appendice al Protocollo generale di contrasto e contenimento del virus SARS-CoV-2, riguardante appunto le misure di sorveglian- za sanitaria attiva e le misure di intervento in caso di positività.
Per quanto concerne il regime di lavoro del personale tecnico ed amministrativo, a seguito dell’approvazione della legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione con modificazioni, del decreto- legge 19 maggio 2020, n. 34, è stato previsto che il lavoro agile non sia più la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle Amministrazioni pubbliche. Pertanto (art. 263)
«al fine di assicurare la continuità dell'azione amministrativa e la celere conclusione dei procedi- menti, le amministrazioni (…) adeguano l'operatività di tutti gli uffici pubblici alle esigenze dei cit-
tadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali. A tal fine, fino al 31 dicembre 2020 (…) organizzano il lavoro dei propri dipendenti e l'erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell'orario di lavoro, rivedendone l'articolazione giornaliera e setti- manale, introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l'utenza, applicando il lavoro agile, con le misure semplificate di cui al comma 1, lettera b), del medesimo articolo 87, al 50 per cento del personale impiegato nelle atti- vità che possono essere svolte in tale modalità».
In materia è stata emanata la circolare del Direttore Generale prot. 385667 del 9 settembre 2020. Il Senato Accademico prende atto.
DIBATTITO
OMISSIS
OMISSIS
Oggetto: Modifiche alla programmazione degli accessi – Corsi di studio a numero programmato nazionale a.a. 2020/2021 | |
N. o.d.g.: 01/06 | UOR: Ufficio Offerta formativa ed assicu- |
razione della qualità |
Il Rettore Presidente cede la parola alla Prof.ssa Xxxxxxx, Prorettrice alla Didattica, la quale ricor- da che il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del’11 febbraio e del 25 febbraio 2020, hanno approvato le proposte avanzate dalle strutture di- dattiche in merito alla programmazione degli accessi per l’a.a. 2020/2021, dando mandato al Ret- tore di apportare tutte le modifiche tecniche che si sarebbero rese necessarie, comprese quelle volte ad adeguare l’offerta formativa dei Corsi di laurea e laurea magistrale alle indicazioni della Regione del Veneto e del MUR, con la previsione di aggiornare gli Organi nella prima seduta uti- le.
Il MUR, con il DM n. 241 del 26 giugno 2020 relativo ai Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie, per i Corsi di laurea in “Tecniche di laboratorio biomedico (abilitate alla professione sanitaria di tecnico di laboratorio biomedico)” L/SNT3 e in “Tecniche di radiologia medica, per immagini e ra- dioterapia (abilitante alla professione sanitaria di tecnico di radiologia medica)” L/SNT3, ha asse- gnato un numero di posti leggermente inferiore a quanto richiesto dall’Ateneo di Padova (rispetti- vamente -1 e -2 unità per sede).
Come si evince dalla seguente tabella, l’assegnazione all’Università di Padova per entrambi i Corsi di Laurea è stata comunque superiore a quella dell’anno 2019/2020. Inoltre l’incremento ri- ferito all’a.a. 2020/2021, è stato mediamente superiore all’incremento nazionale.
Corso di studio | Sede | Numero pro- grammato ri- chiesto dall’Ateneo a.a. 20/21 | Numero pro- grammato au- torizzato dal MUR a.a. 20/21 | Numero pro- grammato au- torizzato dal MUR a.a. 19/20 | Numero pro- grammato au- torizzato dal MUR Variazione |
Tecniche di laborato- rio biomedico (abili- tante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biome- dico) L/SNT3 | Padova | 25 | 24 | 23 | +4.3% |
Totale na- zionale | 812 | 780 | +4,1% | ||
Tecniche di radiolo- gia medica, per im- magini e radioterapia (abilitante alla pro- fessione sanitaria di Tecnico di radiologia medica) L/SNT3 | Padova | 20 | 18 | 15 | +20% |
Rovigo | 20 | 18 | 15 | +20% | |
Treviso | 20 | 18 | 15 | +20% | |
Vicenza | 20 | 18 | 15 | +20% | |
Totale na- zionale | 805 | 740 | +8,8% |
L’Ufficio Offerta Formativa e Assicurazione della Qualità procederà quindi all’aggiornamento della parte del Manifesto degli studi per l’a.a. 2020/2021 relativa all’Offerta formativa (Allegato n. 1/1- 9), apportando le modifiche sopra riportate.
Il Senato Accademico prende atto.
Oggetto: Apertura Sportello Questura di Padova presso Palazzo Bo | |
N. o.d.g.: 01/07 | UOR: Projects and mobility office |
Il Rettore Presidente cede la parola al Prof. Paccagnella, Prorettore alle Relazioni internazionali, il quale informa che a seguito di colloqui intercorsi con il Questore di Padova, dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx lo scorso luglio, il Questore ha dato la propria disponibilità ad aprire uno Sportello dedi- cato unicamente alle studentesse, studenti ed ospiti internazionali dell’Università di Padova, all’interno dell’Ateneo, dove potranno essere espletate tutte le pratiche di richiesta del permesso di soggiorno.
L’Ateneo ha accolto con estremo interesse la proposta e messo immediatamente a disposizione della Questura uno spazio adeguato a fornire il servizio descritto. Lo Sportello sarà collocato al piano terra di Palazzo Bo a partire dalla seconda metà di settembre.
Il Rettore esprime soddisfazione per l’iniziativa, che darà all’Ateneo l’opportunità di fornire un ser- vizio particolarmente rilevante per l’accoglienza di studenti/studentesse, e ospiti internazionali, al momento del loro arrivo in Italia, in linea con la propria strategia di internazionalizzazione.
Il Senato Accademico prende atto.
OGGETTO: Modifica Regolamento generale di Ateneo – Controllo di legittimità e di merito ai sensi dell’art. 6, comma 9, della Legge 9 maggio 1989, n. 168 | |||
N. o.d.g.: 02/01 | Rep. n. 82/2020 | Prot. n. 390399/2020 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / Xxxxxxx Xxxxxx generali |
Responsabile del procedimento: Xxxxx Xxxxxxx Dirigente: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente cede la parola all’Ing. Xxxxxxxx, Direttore Generale, e alla Dott.ssa Xxxxxxxxxx, Dirigente dell’Area Affari generali e legali, i quali illustrano la proposta in oggetto.
Si ricorda che il Regolamento generale di Ateneo detta norme organizzative e dispone le modali- tà di istituzione e di funzionamento degli organi statutariamente previsti. Esso è approvato dal Senato Accademico previo parere obbligatorio e vincolante del Consiglio di Amministrazione.
Con delibere del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2020 e del Senato Accademico del 10 marzo 2020, sono state approvate diverse modifiche al Regolamento generale di Ateneo (RGA), la maggior parte delle quali finalizzate a recepire decisioni già assunte o deliberate da Organi di Ateneo.
In data 16 marzo 2020 le modifiche approvate sono state trasmesse al MUR, ai fini dei prescritti controlli di legittimità e merito ai sensi dell’articolo 6, comma 9, della Legge n. 168/1989.
In data 8 giugno 2020 è pervenuto il riscontro da parte del Ministero (Allegato n. 1/1-1), con cui vengono approvate tutte le numerose modifiche apportate al Regolamento generale di Ateneo e, contestualmente, avanzati due rilievi al testo modificato, come si evince dal seguente prospetto:
Proposta di revisione inviata al MUR | Osservazioni MUR |
Articolo 1 1. Il presente Titolo disciplina le procedure eletto- rali dell’Ateneo sia in modalità elettronica che in modalità cartacea. 2. L’Ateneo riconosce la modalità elettronica qua- le prioritaria, anche in rispondenza ai principi di sostenibilità ed efficienza dell’azione ammini- strativa. 3. La piattaforma elettronica dovrà garantire che: a) la comunicazione elettronica avvenga tramite protocolli crittografici; b) le misure adottate im- pediscano l’identificazione diretta e indiretta dei votanti e dei voti espressi; c) vi siano una serie di cautele tecnologiche idonee ad impedire un uso scorretto o improprio del voto e ad offrire le garanzie di riservatezza, segretezza e libertà di espressione del voto. | All’art. 1, comma 3, lettera b), la dicitura “le misure adottate impediscano l’identificazione diretta e indi- retta dei votanti e dei voti espressi” non appare coe- rente con quanto invece previsto correttamente all’art. 5 circa l’identificazione del votante. Andrebbe previsto che le misure adottate impediscano l’associazione tra votante e il voto espresso dallo stesso. |
Articolo 158 1. Il Collegio di Disciplina dura in carica tre anni ed è composto da tre professori ordinari, due associati e un ricercatore a tempo indetermina- to, tutti in regime di tempo pieno. 2. I componenti sono scelti dal Senato Accademi- co, sentito il Consiglio di Amministrazione, tra una rosa di nominativi proposti dal Rettore, sul- la base di candidature presentate da docenti in- terni ed esterni all'Ateneo, in esito ad una pro- cedura di avviso pubblico. 3. Una Commissione istruttoria, nominata dal Ret- tore, verificherà in capo ai singoli candidati il | Si raccomanda l’adeguamento della disciplina rego- lamentare, e statutaria, in materia di procedimento disciplinare alle raccomandazioni formulate dall’ANAC e dal Ministero, rispettivamente in sede di Aggiornamento 2017 al Piano nazionale Anticorru- zione e nell’Atto d’indirizzo del 14 maggio 2018, adottato in applicazione del citato aggiornamento. Di conseguenza si segnala che, al fine di assicurare il massimo grado di imparzialità e garantire la terzietà dell’istruttoria, le richiamate disposizioni formulate dall’ANAC, prevedono la presenza nel predetto Col- legio di Disciplina di componenti in prevalenza |
possesso dei requisiti richiesti dall’avviso. 4. 4. La nomina dei componenti è disposta con decreto del Rettore | esterni, ove possibile, così come indicato nella nota della DGFIS prot. 7670 del 24 aprile 2019 e in parti- colare raccomanda l’introduzione del principio eletti- vo di tipo diretto nella composizione del Collegio di disciplina (anche solo parziale, ad esempio per i componenti appartenenti all’Ateneo) previa modifica in particolare dell’art. 158 del Regolamento Generale di Ateneo e degli articoli 36 e 37 dello Statuto, pre- vedendo delle vere e proprie elezioni a cui partecipi tutto il corpo accademico. |
L’art. 6 della Legge 168/89, ai commi 9-10-11, prevede quanto segue:
9. Gli statuti e i regolamenti di ateneo sono deliberati dagli organi competenti dell'università a maggioranza assoluta dei competenti. Essi sono trasmessi al Ministro che, entro il termine peren- torio di sessanta giorni, esercita il controllo di legittimità e di merito nella forma della richiesta mo- tivata di riesame. In assenza di rilievi essi sono emanati dal rettore.
10. Il Ministro può per una sola volta, con proprio decreto, rinviare gli statuti e i regolamenti all'u- niversità, indicando le norme illegittime e quelle da riesaminare nel merito. Gli organi competenti dell'università possono non conformarsi ai rilievi di legittimità' con deliberazione adottata dalla maggioranza dei tre quinti dei suoi componenti, ovvero ai rilievi di merito con deliberazione adot- tata dalla maggioranza assoluta. In tal caso il Ministro può ricorrere contro l'atto emanato dal ret- tore, in sede di giurisdizione amministrativa per i soli vizi di legittimità. Quando la maggioranza qualificata non sia stata raggiunta, le norme contestate non possono essere emanate.
11. Gli statuti delle università sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, i regolamenti nel Bollettino Ufficiale del Ministero.
Va innanzitutto rilevato che entrambe le osservazioni del MUR non riguardano questioni di legit- timità delle norme proposte, ma rilievi di merito.
A fronte del primo rilievo, di carattere meramente formale, al fine di esprimere in modo più chiaro che il sistema di voto elettronico impedisce di associare il voto al votante, si recepisce il rilievo del MUR e si propone la seguente riformulazione del punto:
Testo inviato al MUR | Osservazioni MUR | Proposta di modifica |
Articolo 1. 1. Il presente Titolo disciplina le procedure elettorali dell’Ateneo sia in modalità elettronica che in modalità car- tacea. 2. L’Ateneo riconosce la modali- tà elettronica quale prioritaria, anche in rispondenza ai prin- cipi di sostenibilità ed efficien- za dell’azione amministrativa. 3. La piattaforma elettronica do- vrà garantire che: a) la comu- nicazione elettronica avvenga tramite protocolli crittografici; b) le misure adottate impedi- | All’art. 1, comma 3, lettera b), la dicitura “le misure adottate impediscano l’identificazione di- retta e indiretta dei votanti e dei voti espressi” non appare coe- rente con quanto invece previ- sto correttamente all’art. 5 circa l’identificazione del votante. Andrebbe previsto che le misu- re adottate impediscano l’associazione tra votante e il voto espresso dallo stesso. | Articolo 1 1. Il presente Titolo disciplina le procedure elettorali dell’Ateneo sia in modalità elettronica che in modalità car- tacea. 2. L’Ateneo riconosce la modalità elettronica quale prioritaria, anche in rispondenza ai prin- cipi di sostenibilità ed efficien- za dell’azione amministrativa. 3. La piattaforma elettronica do- vrà garantire che: a) la comu- nicazione elettronica avvenga tramite protocolli crittografici; b) le misure adottate impedi- |
scano l’identificazione diretta e indiretta dei votanti e dei voti espressi; c) vi siano una serie di cautele tecnologiche idonee ad impedire un uso scorretto o improprio del voto e ad offrire le garanzie di riservatezza, segretezza e libertà di espres- sione del voto. | scano l’associazione tra votan- te e il voto espresso dallo stesso; c) vi siano una serie di cautele tecnologiche idonee ad impedire un uso scorretto o improprio del voto e ad offrire le garanzie di riservatezza, segretezza e libertà di espres- sione del voto. |
Per quanto riguarda la seconda osservazione, si ricorda che la normativa di riferimento del Colle- gio di disciplina è l’art. 10 della Legge 240/2010, il quale ne disciplina la composizione e il modus operandi, ma nulla definisce in merito alla modalità di scelta dei singoli componenti. L’atto di indi- xxxxx del MIUR Prot. n. 0000039 del 14 maggio 2018 fa proprie le linee guida ANAC sul punto e così recita: Con riguardo al procedimento disciplinare dei docenti universitari, oggetto di riforma ad opera dell’art. 10 della legge n. 240 del 2010, riforma che ha comportato il decentramento a livello locale dell’intera procedura, per l’ANAC sarebbe anzitutto opportuno che il Legislatore pre- vedesse una modalità elettiva per la costituzione di almeno una parte del Collegio di disciplina, con elettorato attivo attribuito, secondo il principio della rappresentanza tra pari, rispettivamente ai professori ordinari, associati e ricercatori di ruolo in servizio presso l’Università, e l’elettorato passivo, tra i medesimi docenti, a quelli che siano a tempo pieno e confermati in ruolo. Ferma re- stando l’opportunità di una norma di rango legislativo in proposito, si ritiene percorribile anche la via di una modifica statutaria da parte degli Atenei che introduca il principio elettivo per la costitu- zione parziale del Collegio di disciplina, per cui si rinvia a quanto si dirà più avanti nella parte de- dicata agli interventi normativi delle Università.
Nelle pagine successive inoltre puntualizza quanto segue:
Per quanto concerne il tema - già accennato - dei procedimenti disciplinari, che ha visto il decen- tramento della competenza disciplinare presso le singole Università, l’ANAC, tenuto conto che la legge omette di prevedere le modalità di designazione dei componenti del Collegio di disciplina, raccomanda alle Università, in virtù dei poteri di autogoverno delle stesse, di disporre, con i propri statuti e regolamenti, la composizione e la disciplina del Collegio di disciplina affinché sia assicu- rato il massimo grado di imparzialità e garantita la terzietà dell’istruttoria, anche attraverso la no- mina di commissari in prevalenza esterni all’Ateneo. Infatti, ai fini dell'attivazione del procedimen- to, si ritiene che la procedura prevista dall’art. 10 della legge n. 240 del 2010 sollevi la problema- tica dell’indipendenza degli organi disciplinari in relazione alla individuazione dei componenti del Collegio disciplinare. Si suggerisce pertanto di ricorrere a figure esterne all’Ateneo al fine di assi- curare maggiore indipendenza di giudizio, in quanto l’art. 10 non sembra escludere tale opzione. Allo scopo di realizzare l’ulteriore obiettivo di introdurre il principio elettivo nella composizione del Collegio di disciplina (anche solo parziale), si raccomanda, pur nella consapevolezza dell’opportunità di un intervento legislativo in materia, di utilizzare il potere statutario e regolamen- tare degli Atenei in tale direzione, attribuendo l’elettorato attivo, secondo il principio della rappre- sentanza tra pari, rispettivamente ai professori ordinari, associati e ricercatori di ruolo in servizio presso l’Università, e l’elettorato passivo, tra i medesimi docenti, a quelli che siano a tempo pieno e confermati in ruolo.
A fronte pertanto di quanto rilevato dal MUR, si ritiene opportuno procedere alla modifica della previsione inizialmente approvata, e, in conformità alla raccomandazione, si propone di introdurre il principio elettivo, prevedendo che i componenti del Collegio di Disciplina vengano eletti dal Se- nato Accademico tra i candidati idonei, sulla base delle valutazioni effettuate da un’apposita
Commissione nominata dal Senato Accademico stesso. La procedura in particolare comporte- rebbe l’attribuzione alla Commissione del compito di verificare il possesso dei requisiti richiesti in capo ai singoli candidati; l’elezione dei componenti del Collegio sarebbe invece rimessa al Sena- to Accademico in composizione limitata ai soli professori e ricercatori. Tale procedura garantireb- be, tra l’altro, il rinnovo del Collegio in tempi congrui e senza eccessivi oneri, considerato che se si dovesse convocare l’intero corpo elettorale di oltre duemila elettori si determinerebbero inevi- tabili tempi dilatati, oltre che notevoli oneri connessi all’organizzazione di una procedura così am- pia e articolata.
In conclusione, tenuto conto che la procedura di avviso pubblico consente ampia pubblicizzazio- ne e che la designazione è di tipo elettivo a garanzia della terzietà e dell’imparzialità, si propone di procedere alla modifica del testo dell’art. 158 del Regolamento generale di Ateneo come se- gue:
Testo inviato al MUR | Osservazioni MUR | Proposta di modifica |
Articolo 158 1. Il Collegio di Disciplina dura in carica tre anni ed è composto da tre professori ordinari, due asso- ciati e un ricercatore a tempo in- determinato, tutti in regime di tempo pieno. 2. I componenti sono scelti dal Senato Accademico, sentito il Consiglio di Amministrazione, tra una rosa di nominativi proposti dal Rettore, sulla base di candi- dature presentate da docenti in- terni ed esterni all'Ateneo, in esito ad una procedura di avviso pub- blico. 3. Una Commissione istruttoria, nominata dal Rettore, verificherà in capo ai singoli candidati il pos- sesso dei requisiti richiesti dall’avviso. 4. La nomina dei componenti è disposta con decreto del Rettore | Si raccomanda l’adeguamento della disciplina regolamentare, e statutaria, in materia di procedi- mento disciplinare alle racco- mandazioni formulate dall’ANAC e dal Ministero, rispettivamente in sede di Aggiornamento 2017 al Piano nazionale Anticorruzione e nell’Atto d’indirizzo del 14 maggio 2018, adottato in applicazione del citato aggiornamento. Di conse- guenza si segnala che, al fine di assicurare il massimo grado di imparzialità e garantire la terzietà dell’istruttoria, le richiamate di- sposizioni formulate dall’ANAC, prevedono la presenza nel pre- detto Collegio di Disciplina di componenti in prevalenza esterni, ove possibile, così come indicato nella nota della DGFIS prot. 7670 del 24 aprile 2019 e in particolare raccomanda l’introduzione del principio elettivo di tipo diretto nella composizione del Collegio di disciplina (anche solo parziale, ad esempio per i componenti ap- partenenti all’Ateneo) previa mo- difica in particolare dell’art. 158 del Regolamento Generale di Ateneo e degli articoli 36 e 37 dello Statuto, prevedendo delle vere e proprie elezioni a cui par- tecipi tutto il corpo accademico. | Articolo 158 1. Il Collegio di Disciplina dura in carica tre anni ed è composto da tre professori ordinari, due asso- ciati e un ricercatore a tempo in- determinato, tutti in regime di tempo pieno, in prevalenza esterni ove possibile. 2. I componenti sono eletti dal Senato Accademico, in composi- zione limitata ai soli professori e ricercatori, tra i candidati idonei, sulla base delle risultanze del va- glio compiuto da un’apposita Commissione sulle candidature presentate da docenti interni ed esterni all'Ateneo, in esito ad una procedura di avviso pubblico. 3. La Commissione istruttoria, nominata dal Senato Accademi- co, verificherà in capo ai singoli candidati il possesso dei requisiti richiesti dall’avviso. 4. La nomina dei componenti è disposta con decreto del Rettore. Al suo interno il collegio elegge il presidente a maggioranza dei suoi componenti. |
Il Senato Accademico
− Richiamato lo Statuto di Ateneo;
− Richiamato il Regolamento generale di Ateneo;
− Richiamate le delibere del Consiglio di Amministrazione del 25 febbraio 2020 e del Senato Accademico del 10 marzo 2020, con le quali sono state approvate una serie di modifiche al Regolamento generale di Ateneo (RGA), la maggior parte delle quali finalizzate a recepire decisioni già assunte o deliberate da Organi di Ateneo;
− Considerato che in data 16 marzo 2020 le modifiche approvate sono state trasmesse al MUR, ai fini dei prescritti controlli di legittimità e merito ai sensi dell’articolo 6, comma 9, della Legge n. 168/1989;
− Viste le osservazioni del MUR in data 8 giugno 2020, acquisite con ns. prot. n. 226952 dell’8 giugno 2020;
− Ritenuto opportuno adeguare l’art. 1 – Premessa, comma 3, lettera b) ai rilievi pervenuti;
− Xxxxxxxx opportuno adeguare l’art. 158 ai rilievi pervenuti, prevedendo che i componen- ti della Collegio di disciplina vengano eletti dal Senato Accademico in composizione li- mitata ai soli professori e ricercatori, tra i candidati idonei sulla base delle valutazioni ef- fettuate da un’apposita Commissione nominata dal Senato Accademico stesso, che ve- rificherà il possesso dei requisiti richiesti, in esito ad una procedura di avviso pubblico;
− Acquisito il parere favorevole espresso dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21 luglio 2020.
Delibera
1. di approvare le modifiche del Regolamento generale di Ateneo, come da Allegato n. 2/1-39 che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
DIBATTITO
OMISSIS
OGGETTO: Comitato ordinatore di Corsi di studio – Richieste di superamento del numero massimo di componenti | |||
N. o.d.g.: 02/02 | Rep. n. 83/2020 | Prot. n. 390400/2020 | UOR: AREA DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI - ADISS / Ufficio Offerta FORMATIVA ED ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ |
Responsabile del procedimento: Xxxxxxxx Xxxxxx Dirigente: Xxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente cede la parola alla Prof.ssa Xxxxxxx, Prorettrice alla Didattica, la quale ricor- da che, con delibera rep. 120 del 9 novembre 2015, il Senato Accademico ha approvato le moda- lità di individuazione, nomina e durata della carica dei componenti del Comitato ordinatore per un Corso di studio di nuova istituzione stabilendo che:
− il Comitato ordinatore sia composto da un minimo di tre ad un massimo di cinque docenti al fine di garantire la funzionalità dell’organo;
− il Comitato ordinatore e il rispettivo Referente siano indicati dal Consiglio del Dipartimento di riferimento del Corso di studio di nuova istituzione, sentiti i Dipartimenti di afferenza dei do- centi, nel caso in cui questi ultimi afferiscano ad un Dipartimento diverso;
− il Comitato ordinatore rimanga in carica fino alla composizione del Consiglio di Corso di stu- dio che potrà avvenire, secondo quanto stabilito dal Dipartimento di riferimento:
a) all’attivazione del Corso di studio
b) all’inizio del secondo anno di attivazione
c) all’inizio del terzo anno di attivazione solo per i Corsi di Laurea o Laurea Magistrale a ciclo unico;
− la nomina del Referente del Comitato ordinatore debba essere comunicata al Rettore e al Presidente della Scuola in cui il Corso di studio sarà raggruppato.
Si informa che, in occasione della nomina del Comitato ordinatore dei Corsi di nuova istituzione per gli aa.aa. 2020/2021 e 2021/2022, sono pervenute alcune richieste di deroga al numero mas-
simo di cinque docenti. Si tratta in particolare della Scuola di Medicina e Chirurgia per il Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia – Sede Treviso (Allegato n. 1/1), del Di- partimento di Scienze Chimiche (DiSC) per la proposta del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Sustainable Science and Technology for Circular Economy (Allegato n. 2/1-3) e del Dipartimento Territorio e sistemi agroforestali (TESAF) per la proposta del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Food and Health (Allegato n. 3/1-6).
I Dipartimenti DiSC e TeSAF chiedono l’aggiunta di un sesto componente in seno al Comitato or- dinatore dei rispettivi Corsi di studio di prossima istituzione ritenendo opportuno, in virtù del forte carattere interdisciplinare di tali percorsi, prevedere la presenza e partecipazione, sia nella fase di progettazione sia in quella successiva di attivazione, di docenti dei diversi Dipartimenti coinvolti. La richiesta della Scuola di Medicina e Chirurgia che il Comitato ordinatore del Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia – Sede Treviso sia composto da otto docenti, ovvero un docente per ciascuno dei Dipartimenti afferenti alla Scuola, è motivata non solo dalla necessità di coordinare in maniera adeguata un Corso di studio erogato presso una sede ester- na, che richiede una significativa interazione con l’AULSS ospitante e presenta una forte valenza interdipartimentale, ma soprattutto dalla necessità di garantire la corresponsabilità nella gestione e la partecipazione alle decisioni relative al nuovo percorso da parte degli otto Dipartimenti dell’area sanitaria.
A supporto di quanto richiesto dai Dipartimenti e dalla Scuola, si fa presente che negli ultimi anni le proposte di nuovi Corsi di studio evidenziano, per la necessità di rispondere agli sviluppi scien- tifici e tecnologici e alle esigenze del mercato del lavoro, un carattere trasversale dell’offerta di- dattica con il coinvolgimento di un numero maggiore di Dipartimenti rispetto al passato.
Il Senato Accademico
− Visto il decreto ministeriale del 22 ottobre 2004 n. 270 che all’art. 12, comma 3 recita: “Le di- sposizioni dei regolamenti didattici dei corsi di studio concernenti la coerenza tra i crediti as- segnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati sono deliberate dalle competenti strutture didattiche, previo parere favorevole di commissioni didattiche pari- tetiche o di altre analoghe strutture di rappresentanza studentesca”;
− Richiamato il Regolamento Didattico di Ateneo, e in particolare l’art. 4 comma 2, il quale sta- bilisce che i regolamenti didattici dei Corsi di studio sono approvati “(…) dai competenti con- sigli della Scuola acquisito il parere formale dei Consigli dei Dipartimenti interessati su pro- posta del consiglio di corso di studio interessato ovvero, per i corsi di studio di nuova attiva- zione, del Comitato ordinatore (…)";
− Richiamata la delibera rep. 120 del Senato Accademico del 9 novembre 2015, che ha ap- provato le modalità di individuazione, nomina e durata della carica dei componenti del Comi- tato ordinatore;
− Preso atto delle delibere della Scuola di Medicina e Chirurgia per il Corso di Laurea Magi- strale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia – Sede Treviso (Allegato n. 1), del Dipartimento di Scienze Chimiche per la proposta del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Sustainable Science and Technology for Circular Economy (Allegato n. 2) e del Dipartimento Territorio e sistemi agroforestali per la proposta del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Food and Health (Allegato n. 3), con le richieste di deroga al numero massimo di componenti il Comita- to ordinatore;
− Considerata la necessità di prevedere il coinvolgimento di un numero maggiore di docenti ri- spetto al numero massimo previsto in funzione dell’interdisciplinarietà dei nuovi progetti di- dattici.
Delibera
1. di approvare le richieste pervenute dalla Scuola di Medicina e Chirurgia per il Corso di Lau- rea Magistrale a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia – Sede Treviso, dal Dipartimento di Scienze Chimiche per la proposta del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Sustainable Science and Technology for Circular Economy e dal Dipartimento Territorio e sistemi agrofo- restali per la proposta del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Food and Health, come de- scritte in premessa, di ampliare la composizione del Comitato ordinatore superando il limite di cinque docenti fissato con delibera del Senato Accademico rep. 120 del 9 novembre 2015.
OGGETTO: Convenzione tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università degli Studi di Padova ai fini dello svolgimento di attività di didattica e ricerca da parte del personale CNR presso l’Ateneo – Parere | |||
N. o.d.g.: 04/01 | Rep. n. 84/2020 | Prot. n. 390401/2020 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / Ufficio Contratti e assicurazioni |
Responsabile del procedimento: Xxxxx Xxxxxxx Dirigente: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente cede la parola alla Dott.ssa Xxxxxxxxxx, Dirigente dell’Area Affari generali e legali, la quale presenta al Senato Accademico la convenzione tra il Consiglio Nazionale delle Ri- cerche e l’Università degli Studi di Padova ai fini dello svolgimento di attività di didattica e ricerca da parte del personale CNR presso l’Ateneo (Allegato n. 1/1-7), da stipulare ai sensi dell’art. 6, comma 11 della Legge n. 240/2010 per il conseguimento di finalità di interesse comune.
Il Decreto del Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca del 27 novembre 2012, visto l’art. 55 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35, il quale sancisce che "Le disposizioni di cui all'articolo 6, comma 11, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, si applicano anche ai rapporti tra università ed enti pubblici di ricerca e tra questi ultimi, fermo restando il trattamento economico e previdenziale del personale di ruolo degli enti di ricerca stessi", ha previsto la possibilità di stipulare una convenzione quadro tra università ed enti pubblici di ricerca che, per il conseguimento di finalità di interesse comune tra le Parti, consenta ai professori e ricercatori universitari a tempo pieno di svolgere attività di ricerca presso
l’ente di ricerca e ai ricercatori di ruolo degli enti pubblici di ricerca di svolgere attività didattica e di ricerca presso l’università. Secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale sopra richiamato, per semplificare le procedure qualora la convenzione interessi più dipendenti delle Parti, la disci- plina dei singoli rapporti è contenuta in apposite schede individuali allegate alla convezione stes- sa.
Premesso che l’Università e il CNR, in data 28 giugno 2019, hanno sottoscritto una Convenzione Quadro, di durata quinquennale, con cui riconoscono l’interesse comune a mantenere e sviluppa- re forme di collaborazione in partnership per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica e formazione, anche mediante la stipula di apposite convenzioni operative, ivi comprese quelle ai sensi dell’art. 6, comma 11 della Legge n. 240/2010, con la convenzione in oggetto le parti inten- dono quindi disciplinare o svolgimento dell’attività di didattica e/o di ricerca del personale del CNR interessato presso l’Ateneo. Tale accordo operativo rappresenta una novità per l’Ateneo e fa seguito ad un’esigenza manifestata informalmente dallo stesso CNR di trovare una cornice più adeguata per disciplinare la posizione del proprio personale che opera all’interno delle università; da una prima ricognizione effettuata dal CNR nell’ambito degli Istituti afferenti all’Area di Padova la convenzione potrebbe riguardare circa 38 persone.
L’attività del personale CNR sarà indicata – con la precisazione della percentuale di attività svolta presso l’Ateneo – nelle schede individuali, formulate secondo il modello allegato alla presente convenzione, che saranno sottoscritte, per l’Università, dal Direttore della Struttura di Ateneo inte- ressata.
La convenzione, predisposta ai sensi del sopra richiamato Decreto ministeriale, prevede, in parti- colare, quanto segue:
• ai fini del conteggio dei requisiti di docenza nell’ambito delle procedure di accreditamento dei corsi di studio, il personale interessato del CNR sarà conteggiato in proporzione all’attività didattica svolta presso l’Università secondo quanto indicato nella relativa sche- da individuale;
• le Parti stabiliscono che, in relazione agli oneri stipendiali, il CNR sosterrà direttamente e integralmente quelli relativi al proprio personale interessato. Ai fini del rispetto dei limiti fissati dalla normativa vigente in materia, gli oneri stipendiali continuano ad essere con- teggiati in capo all'ente di appartenenza del soggetto interessato. A tal fine copia delle convenzioni è trasmessa dal CNR al Ministero;
• lo svolgimento dell’attività didattica e/o di ricerca non comporta alcun mutamento nel rap- porto di lavoro del personale CNR interessato con l’ente di appartenenza. Pertanto, il re- lativo trattamento economico e previdenziale resta invariato;
• il personale CNR interessato assicurerà lo svolgimento dell’attività di cui alla presente convenzione correlandola alle esigenze ed all’orario di servizio della struttura in cui andrà ad operare, nel rispetto del regolamento della struttura ospitante e dei relativi criteri orga- nizzativi;
• la gestione del rapporto di lavoro di tale personale resta in capo al Direttore/Dirigente del- la relativa struttura CNR di afferenza indicata nella scheda individuale;
• ai fini della gestione delle presenze in servizio, il responsabile della struttura universitaria in cui sarà svolta l’attività didattica e/o di ricerca di cui alla presente convenzione dovrà inoltrare alla Struttura di afferenza del personale CNR interessato un’attestazione circa le presenze di tale personale, con cadenza mensile;
• ai fini della verifica del possesso dei requisiti di docenza di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e successive modifiche e integrazioni, e di quanto previsto in materia per l'accredi- tamento delle sedi e dei corsi di studio, nel rispetto di quanto previsto dai decreti attuativi del Decreto Legislativo 27 gennaio 2012, n. 19, i ricercatori di ruolo degli enti di ricerca possono essere conteggiati in proporzione all'attività didattica svolta presso l'ateneo;
• ai fini della valutazione delle attività di ricerca e delle politiche di reclutamento degli ate- nei di cui all'articolo 5, comma 5, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, l'apporto dei ri- cercatori di ruolo degli enti di ricerca è considerato in proporzione alla durata e alla quan- tità dell'impegno prestato presso l'ateneo;
• il personale CNR interessato per effetto dell’esecuzione della presente convenzione potrà partecipare al Consiglio del Corso di studio nell’ambito del quale è impegnato in attività didattiche secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dalla normativa interna all’Ateneo;
• la convenzione ha la durata di 5 anni a partire dalla data di sottoscrizione. La scheda in- dividuale ha durata minima annuale e potrà essere rinnovata fino ad un massimo di cin- que anni consecutivi.
Il Direttore della Struttura dell’Ateneo interessata potrà procedere alla sottoscrizione della singola scheda individuale, come del relativo rinnovo, previo provvedimento del competente organo col- legiale della struttura stessa, da cui dovrà risultare espressamente:
- il richiamo alla presente convenzione;
- l’approvazione della singola scheda individuale;
- l’impegno del Dipartimento ad assumere ogni eventuale onere conseguente alla presenza del personale del CNR presso la struttura stessa.
Considerato che le schede costituiscono allegato della convenzione, per tutta la durata della con- venzione stessa la Struttura interessata dovrà inviare, entro il termine di ciascun anno solare, ogni scheda sottoscritta in quell’anno (incluso l’eventuale relativo rinnovo).
Il Senato Accademico
- Richiamato lo Statuto di Ateneo;
- Visto l’articolo 6, comma 11, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, consente ai professo- ri e ricercatori a tempo pieno di “svolgere attività didattica e di ricerca anche presso un al- tro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al conseguimento di obiettivi di comune interesse”;
- Visto l’articolo 55 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35, sancisce che "Le disposizioni di cui all'articolo 6, comma 11, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, si applicano anche ai rapporti tra università ed enti pubblici di ricerca e tra questi ultimi, fermo restando il trattamento economico e previ- denziale del personale di ruolo degli enti di ricerca stessi";
- Visto il Decreto MIUR del 27 novembre 2012, avente ad oggetto la "Convenzione quadro tra università ed enti pubblici di ricerca per consentire ai professori e ricercatori universita- ri a tempo pieno di svolgere attività di ricerca presso un ente pubblico e ai ricercatori di ruolo degli enti pubblici di ricerca di svolgere attività didattica e di ricerca presso un'uni- versità";
- Preso atto del testo della convenzione e del modello di scheda individuale allegato (Alle- gato 1).
Delibera
1. di esprimere parere favorevole al Consiglio di Amministrazione in ordine alla convenzione tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università degli Studi di Padova ai fini dello svolgimento di attività di didattica e ricerca da parte del personale CNR presso l’Ateneo e al relativo modello di scheda individuale allegato, come da Allegato 1 che fa parte inte- grante e sostanziale della presente delibera, con la previsione che eventuali oneri, con-
seguenti alla presenza del personale del CNR, siano a carico delle strutture dell’Ateneo interessate.
OGGETTO: Protocollo d’Intesa tra la Regione Veneto e le Università degli Studi di Padova e di Verona per la formazione delle professioni sanitarie di cui alla legge 251/2000 – Parere | |||
N. o.d.g.: 04/02 | Rep. n. 85/2020 | Prot. n. 390402/2020 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / UFFICIO RAPPORTI CON IL SERVIZIO SANITARIO |
Responsabile del procedimento: Xxxxx Xxxxxxxxx Dirigente: Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||
------------------------------ | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente cede la parola al Xxxx. Xxxxxxxxxx, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, il quale ricorda che il 7 luglio 2016 è stato stipulato il Protocollo d’Intesa tra la Regione Veneto e le Università degli Studi di Padova e di Verona per la formazione delle professioni sani- tarie di cui alla legge 251/2000 (Allegato n. 1/1-18). Tale protocollo, subentrando ad una discipli- na convenzionale risalente agli anni ‘90, ha introdotto una nuova regolamentazione della materia, coerente con il mutato quadro normativo, finanziario ed organizzativo. La durata del Protocollo d’Intesa, inizialmente fissata in un triennio, a decorrere dall’inizio dell’anno accademico 2014/2015, è stata successivamente prorogata dalle parti per un ulteriore triennio, sino al 30 set- tembre 2020, con parere favorevole del Senato Accademico, espresso con delibera rep. n. 82 dell’11 luglio 2017, e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, espresso con deli- bera rep. n. 267 del 25 luglio 2020.
In vista della scadenza e della necessità di elaborare un nuovo protocollo, l’Ufficio Rapporti con il Servizio Sanitario dell’Area Affari Generali e Legali si è attivato con tutte le Aree dell’Amministrazione centrale interessate alla materia, le quali, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, hanno ritenuto che non vi siano sostanziali modifiche da apportare al testo di proto- collo, rispetto a quello ancora vigente.
Anche la Regione del Veneto, con nota protocollo n. 243977 del 22 giugno 2020 (Allegato n. 2/1- 1), ha confermato il contenuto del Protocollo d’Intesa ancora vigente, proponendo soltanto alcune
modifiche agli articoli 4 (Sedi delle attività formative) e 14 (Durata), al fine di rendere più snello e funzionale il reciproco rapporto. Tale proposta è stata oggetto di valutazione da parte dei compo- nenti dell’Università di Padova della Commissione tecnica mista, istituita ai sensi dell’articolo 13 del protocollo, con il compito di monitorare il buon funzionamento dei corsi di laurea delle profes- sioni sanitarie, proporre possibili soluzioni migliorative e verificare l’attuazione del protocollo stes- so. Le osservazioni formulate dai componenti la Commissione sono state recepite nella comuni- cazione inviata dal Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia alla Regione del Veneto, pro- tocollo n. 385 del 13 luglio 2020 (Allegato n. 3/1-1), con la quale, condividendo la conferma di tut- to il restante testo del Protocollo d’Intesa, stante la positiva esperienza, sono state suggerite al- cune modifiche rispetto alla proposta regionale sopra menzionata; modifiche che, peraltro, sono state successivamente condivise anche dal Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Verona.
La Regione del Veneto, accogliendo in toto le proposte universitarie, ha quindi trasmesso, con nota protocollo n. 306431 del 3 agosto 2020 (Allegato n. 4/1-2), il nuovo testo di Protocollo d’Intesa per la formazione delle professioni sanitarie di cui alla legge 251/2000 (Allegato n. 5/1- 13).
Rispetto al testo ad oggi vigente, le novità del Protocollo in approvazione, riguardanti, come ri- cordato, gli articoli 4 e 14 ed alcuni aspetti meramente formali, sono evidenziate nel documento di confronto (Allegato n. 6/1-12). Per quanto riguarda gli allegati al protocollo stesso, in virtù delle modifiche apportate al nuovo testo, sono stati eliminati gli allegati A e B, mentre gli allegati D e C sono stati mantenuti e rispettivamente rinominati in allegati A e B.
Il Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia, nella seduta del 10 settembre 2020, ha appro- vato il nuovo Protocollo (Allegato n. 7/1-1).
Il Senato Accademico
- Visto l’art. 6, comma 3, del D.lgs. 502/1992 e xx.xx.;
- Vista la legge 10 agosto 2000, n. 251, che ha disciplinato le “Professioni sanitarie infermieri- stiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica”;
- Richiamato il Protocollo d’intesa tra la Regione Veneto e le Università degli Studi di Padova e di Verona per la formazione delle professioni sanitarie di cui alla legge 251/2000, stipulato il 7 luglio 2016, in scadenza al 30 settembre 2020;
- Preso atto del nuovo testo di Protocollo d’Intesa in materia (Allegato n. 5/1-13), trasmesso dal- la Regione del Veneto con nota del 3 agosto 2020, protocollo n. 306431;
- Considerato che tale nuovo testo recepisce tutte le proposte formulate dall’Università di Pado- va e sintetizzate nella comunicazione inviata dal Presidente della Scuola di Medicina e Chirur- gia alla Regione del Veneto, protocollo n. 385 del 13 luglio 2020;
- Preso atto della delibera del 10 settembre 2020 con la quale il Consiglio della Scuola di Medi- cina e Chirurgia ha approvato il nuovo Protocollo (Allegato n. 7);
Delibera
1. di esprimere al Consiglio di Amministrazione parere favorevole sul nuovo Protocollo d’Intesa tra la Regione Veneto e le Università degli Studi di Padova e di Verona per la formazione delle professioni sanitarie di cui alla legge 251/2000 (Allegato 5), che fa parte integrante e sostan- ziale della presente delibera.
OGGETTO: Protocollo d’Intesa per il Coordinamento Universitario per la Coopera-
zione allo Sviluppo (CUCS) | |||
N. o.d.g.: 06/01 | Rep. n. 86/2020 | Prot. n. 390403/2020 | UOR: AREA RELAZIONI INTERNAZIONALI - ARI (INTERNATIONAL RELATIONS DIVISION) / AREA RELAZIONI INTERNAZIONALI - ARI (International relations division) |
Responsabile del procedimento e Dirigente: Xxxx Xxxxxxx - Area Relazioni Internazionali
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente cede la parola al Prof. Paccagnella, Prorettore alle Relazioni internazionali, il quale informa in merito all’opportunità di potenziare la cooperazione internazionale per lo svi- luppo sostenibile attraverso l’adesione dell’Università di Padova ad un Protocollo d’Intesa pro- mosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).
In un contesto storico e sociale nel quale sono sempre più rilevanti le conoscenze e le compe- tenze specialistiche, appaiono altresì essenziali la funzione della ricerca scientifica e la necessità di arricchire i percorsi formativi delle generazioni future con contenuti nuovi. Il ruolo della coope- razione allo sviluppo sostenibile diventa elemento qualificante per l’intera politica estera naziona- le alla quale sono chiamati a contribuire non solo gli attori più tradizionali, come le organizzazioni della società civile e gli organismi internazionali, ma anche il mondo universitario e della ricerca, nonché il settore privato.
In questo quadro, le Università italiane già dal 2014 operano in stretta sinergia tra loro e con la CRUI grazie ad un tavolo permanente sulla Cooperazione Internazionale, consapevoli di essere chiamate a coprire un ruolo innovativo e concreto nel potenziamento della cooperazione interna- zionale per lo sviluppo sostenibile.
Il Protocollo d’Intesa (Allegato n. 1/1-6), al quale sono state invitate ad aderire tutte le Università componenti della CRUI, ha numerose finalità, tra le quali quella di potenziare la formazione sulla cooperazione verso Paesi partner; rafforzare la ricerca a supporto delle strategie di cooperazio- ne, degli interventi a scala locale e della valutazione; sostenere il partenariato internazionale per lo sviluppo sostenibile; valorizzare le sinergie con altre reti universitarie su tematiche complemen- tari (RUS, Rete Università per la Pace). Gli atenei italiani che intendono aderire al Protocollo d’Intesa si impegnano, inoltre, a rafforzare l'ambito della Cooperazione allo Sviluppo, a consolida-
re il "Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS)", perché si possa confermare quale interlocutore rappresentativo, riconosciuto ed autorevole nei confronti della so- cietà civile e istituzioni, sia a livello nazionale che internazionale. Il Protocollo costituisce una di- chiarazione di intenti per la collaborazione e lo scambio nel settore dei programmi didattici e scientifici, ovvero una cornice nella quale eventualmente mettere a punto accordi specifici più operativi, e non comporta alcun obbligo finanziario da parte dei contraenti.
Ciascuna Università è tenuta ad individuare un Delegato per le attività previste nel presente Pro- tocollo, che avrà durata di sei (6) anni accademici. L’Ateneo di Padova intende proporre quale Delegato il Xxxx. Xxxxxxxxxxx Xxxxxx, Advisor per Africa e Cooperazione Internazionale.
Il testo del Protocollo d’Intesa promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) si discosta dal testo standard approvato dal Senato Accademico nella seduta del 5 di- cembre 2011 con delibera rep. 168 in quanto non presenta i paragrafi “Criteri di selezione” e “Proprietà intellettuale”.
Il Senato Accademico
− Vista la Legge 11 agosto 2014, n. 125 inerente alla disciplina generale sulla cooperazione in- ternazionale per lo sviluppo;
− Considerato che, entro tale cornice normativa, la quale ha sancito il carattere imprescindibile della cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile, i diritti umani e la pace nell’ambito della politica estera del Paese, assegnando un ruolo sempre più proattivo e qualifi- cato anche alle istituzioni universitarie, in virtù del patrimonio di conoscenze e competenze posseduto a livello tecnico-scientifico e formativo oltre che della capacità di interazione con molteplici attori locali e internazionali, le Università italiane già dal 2014 operano in stretta si- nergia tra loro e con la CRUI grazie ad un tavolo permanente sulla Cooperazione Internazio- nale;
− Ritenuto opportuno aderire al Protocollo d’Intesa per il Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) promosso dalla CRUI (Allegato n. 1);
− Richiamata la delibera del Senato Accademico rep. 168 del 5 dicembre 2011;
− Considerato che tale Protocollo d’Intesa non rientra negli schemi definiti con tale delibera;
− Preso atto che l’accordo entrerà in vigore alla data della firma delle parti contraenti ed avrà durata di sei anni accademici;
− Rilevato che il presente Protocollo non comporta alcun obbligo finanziario da parte dei con- traenti.
Delibera
1. di approvare il Protocollo d’Intesa per il Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS), di cui all’Allegato 1 che fa parte integrante e sostanziale della presente deli- bera;
2. di nominare, quale Delegato per le attività previste nel presente Protocollo, il Xxxx. Xxxxxxxxxxx Xxxxxx, Advisor per Africa e Cooperazione Internazionale.
OGGETTO: Rinnovo della Convenzione tra l’Universita degli Studi di Padova e l’Istituto Oncologico Veneto – I.R.C.C.S. per la Realizzazione di Master/Corsi di Perfe- zionamento – Parere
N. o.d.g.: 07/01 | Rep. n. 87/2020 | Prot. n. 390404/2020 | UOR: AREA DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI - ADISS / UFFICIO DOTTORATO E POST LAUREAM |
Responsabile del procedimento: Xxxxxx Xxxxxxxx Dirigente: Xxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente ricorda che il Senato Accademico, con delibere rep. 30 e 31 del 7 aprile 2020, ha espresso parere favorevole all’attivazione dei Master e dei Corsi di Perfezionamento per l’a.a. 2020/2021 e che il Consiglio di Amministrazione, con delibere rep. 91 e 92 del 21 aprile 2020, ne ha approvato le attivazioni; tra i predetti Corsi, figurano alcuni Master e Corsi di Perfe- zionamento che si avvarrebbero delle strutture e del personale dell’Istituto Oncologico Veneto –
I.R.C.C.S. (di seguito denominato “IOV”).
I Master e i Corsi di Perfezionamento di area sanitaria dell’Ateneo forniscono un apporto fonda- mentale al processo di formazione finalizzata alla creazione di figure professionali qualificate in ambito sanitario e lo IOV intende collaborare con l’Ateneo alla realizzazione di tali percorsi forma- tivi post lauream.
A tal fine si ricorda che il Senato Accademico, con delibera rep. 73 del 6 giugno 2017, e il Consi- glio di Amministrazione, con delibera rep. 222 del 16 giugno 2017, hanno rispettivamente espresso parere favorevole e approvato un accordo di collaborazione con lo IOV (Allegato n. 1/1- 5), il quale ha consentito di istituire Master universitari e Corsi di Perfezionamento di area medica e sanitaria nel rispetto delle competenze e con l’approvazione degli organismi istituzionali a ciò preposti in ciascuna delle due Istituzioni. Tale accordo, valido a partire dall’a.a. 2017/2018 e di durata triennale, è prossimo alla scadenza e l’art. 14 del medesimo prevede che alla scadenza del triennio sia rinnovabile per un ulteriore periodo di tre anni, con esplicita dichiarazione scritta di entrambe le parti
Si informa che è pervenuta da parte dello IOV una proposta di rinnovo di tale convenzione (Alle- gato n. 2/1-4), la quale mantiene valide ed efficaci tutte le clausole precedentemente concordate e contenute nella Convenzione da rinnovare e prevede l’integrazione del testo con un nuovo arti- colato in linea con quanto stabilito dalla nuova normativa europea e nazionale in materia di priva- cy - Regolamento UE 2016/679 (Regolamento generale sulla protezione dei dati) e d.lgs. 30 giu- gno 2003, n.196 e s.m.i. (Codice in materia di protezione dei dati personali).
L’Università è la sede amministrativa dei Master e dei Corsi di Perfezionamento istituiti in collabo- razione con lo IOV ed è di sua competenza esclusiva il rilascio dei relativi titoli finali, mentre lo IOV si impegna a contribuire all’organizzazione delle attività didattiche, nelle forme e nei modi de- finiti dalla convenzione.
La convenzione prevede in particolare che lo IOV, nell’espletamento delle attività cliniche, dia- gnostiche e/o strumentali su pazienti ricoverati presso la struttura sanitaria e inseriti, con le moda- lità di cui all’art. 8 del testo convenzionale, nei percorsi formativi dei tirocini previsti nel piano di studio del Master/Corso di Perfezionamento approvato dal Comitato Ordinatore, metta a disposi- zione la propria dotazione organica e logistica necessaria alla realizzazione delle suddette attivi- tà, che dovrà essere esplicitata in fase di proposta e che avverrà secondo le modalità indicate in convenzione.
I tempi e le modalità di svolgimento delle attività formative assistenziali andranno concordate dal- la Direzione del Master/Corso di Perfezionamento con la Direzione aziendale/suo delegato e con i Direttori responsabili delle strutture aziendali nelle quali le attività saranno effettuate.
L’attribuzione delle attività di docenza spetta all’Università ed è effettuata, ai sensi del Regola- mento di Ateneo, artt. 19 e 28 c. 3 per i Master, artt. 43 e 52 c. 2 per i Corsi di Perfezionamento; le risorse finanziarie per i compensi ai docenti interni, per i compensi ai docenti ed esperti esterni e per i tutor dello IOV sono comprese esclusivamente nel limite del budget del Master/Corso di Perfezionamento. Tutto il personale docente incaricato e il personale impegnato nelle attività di Master/Corso di Perfezionamento deve attenersi a quanto previsto nella convenzione stessa.
In ottemperanza a quanto previsto dalla nuova normativa europea e nazionale in materia di pri- vacy - Regolamento UE 2016/679 (Regolamento generale sulla protezione dei dati) e d.lgs. 30 giugno 2003, n.196 e s.m.i. (Codice in materia di protezione dei dati personali), lo IOV ha propo- sto di integrare il testo della convenzione da rinnovare sostituendo all’art. 13 un nuovo articolato ai sensi del quale, dopo un esaustivo richiamo a diritti e obblighi relativi al trattamento dei dati personali, si prevede che con specifico riguardo ai trattamenti dei dati personali riferiti agli iscritti ai Master/Corsi di Perfezionamento che opereranno presso l’Istituto Oncologico Veneto-IRCCS, quest’ultimo e l’Università convengano di essere ciascuno Titolare del trattamento per le finalità rispettivamente perseguite: lo IOV mette a disposizione la propria informativa consegnandola al corsista, mentre per l’Università l’informativa interna in materia di privacy è reperibile nella appo- sita sezione del Portale web di Ateneo (xxxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxx). L’Università, inoltre, prende atto che gli iscritti ai Master/Corsi di Perfezionamento sono designati, ai sensi dell’art. 2 quater- decies del D.Lgs n. 196/2003, quali autorizzati al trattamento dei dati personali dei pazienti nell’ambito delle attività cliniche, diagnostiche e strumentali.
Gli stessi, pertanto, dovranno attenersi alle istruzioni impartite dall’Istituto Oncologico Veneto- IRCCS in qualità di Titolare del trattamento.
La Commissione per i Corsi per l’Apprendimento Permanente, nella seduta del 13 luglio 2020, ha espresso parere favorevole al rinnovo della convenzione con lo IOV.
Il Senato Accademico
− Vista la Convenzione vigente tra l’Università degli Studi di Padova e l’Istituto Oncologico Veneto – I.R.C.C.S. per la realizzazione di Master/Corsi di Perfezionamento;
− Richiamate le delibere del Senato Accademico, rep. 30 e 31 del 7 aprile 2020, e del Con- siglio di Amministrazione, rep. 91 e 92 del 21 aprile 2020;
− Richiamato il Regolamento di Ateneo per i Master universitari, i Corsi di Perfezionamento e i Corsi di Alta Formazione;
− Recepito il parere favorevole della Commissione per i Corsi per l’Apprendimento perma- nente del 13 luglio 2020;
− Ritenuto opportuno esprimere parere favorevole all’approvazione e sottoscrizione del rin- novo della convenzione con Istituto Oncologico Veneto – I.R.C.C.S. per la realizzazione di Master e Corsi di Perfezionamento.
Delibera
1. di esprimere parere favorevole al rinnovo della convenzione con l’Istituto Oncologico Ve- neto – I.R.C.C.S. per la realizzazione di Master/Corsi di Perfezionamento (Allegato 2), che fa parte integrante e sostanziale della presente delibera.
OGGETTO: Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx xxx xx xxxxxxxxxx xxx xxxxxxxx "X. Vesalio" – Aggiunta dicitura SOMA alla denominazione – Parere | |||
N. o.d.g.: 08/01 | Rep. n. 88/2020 | Prot. n. 390405/2020 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / Xxxxxxx Xxxxxx generali |
Responsabile del procedimento: Xxxxx Xxxxxxx Dirigente: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||
------------------------------ | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente riferisce che il Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxxx xxx xx xxxxxxxxxx xxx xxxxxxxx "X. Xxxxxxx" ha presentato richiesta di aggiungere la dicitura CIR-SOMA alla propria denominazione, come approvato dal Consiglio Direttivo del Centro nella seduta del 3 giugno 2020 (Allegato n. 1/1-2).
Il termine proposto risulta originale rispetto a quelli conferiti alle altre Strutture di Ateneo, e deriva dall’unione dell’acronimo CIR (Centro Interdipartimentale di Ricerca) con la parola greca SOMA (“corpo”), che si riferisce alla tematica di ricerca del Centro (lo studio dell’anatomia umana, sia chirurgica che topografica e clinica).
La sua adozione, in accordo con quanto previsto agli artt. 12 dello Statuto e 109 del Regolamen- to generale di Ateneo, è deliberata dal Consiglio di Amministrazione su parere del Senato Acca- demico.
Infatti, l’aggiunta della dicitura CIR-SOMA comporta la modifica della denominazione della Strut- tura, che l’art. 109 del Regolamento generale di Ateneo elenca tra i casi di modifica di Struttura,
sui quali (art. 12 Statuto di Ateneo) il Senato Accademico esprime parere obbligatorio al Consiglio di Amministrazione.
La Commissione Dipartimenti e Centri, incaricata della fase istruttoria, e la Consulta dei Direttori di Dipartimento, rispettivamente nella riunione del 14 luglio e nella seduta del 22 luglio 2020, hanno espresso parere favorevole.
A seguito di ulteriore riflessione, condivisa dalla Direttrice del Centro, prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxx, poiché l’acronimo CIR individua meramente la tipologia di struttura organizzativa (centro interdi- partimentale di ricerca), si propone di modificare la dicitura in SOMA, termine che con maggiore chiarezza individua la tematica di ricerca del Centro, come indicato dal Consiglio Direttivo nella sopra citata seduta del 3 giugno scorso.
La Commissione Dipartimenti e Centri, riunitasi in data odierna, ha espresso parere favorevole all’aggiunta della dicitura SOMA.
Il Senato Accademico
− Richiamati l’art. 12 dello Statuto e l’art. 109 del Regolamento generale di Xxxxxx;
− Preso atto della richiesta di aggiungere la dicitura CIR-SOMA alla propria denominazione, presentata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca per la formazione sul cadavere "A. Vesa- lio";
− Valutata la documentazione trasmessa dal Centro;
− Preso atto del parere favorevole della Commissione Dipartimenti e Centri e della Consulta dei Direttori di Dipartimento;
− Considerato opportuno modificare la dicitura in SOMA, per le motivazioni indicate in premes- sa, in accordo con la Direttrice del Centro e acquisito il parere favorevole della Commissione Dipartimenti e Centri;
− Ritenuto opportuno pertanto esprimere parere favorevole all’aggiunta della dicitura SOMA alla denominazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca per la formazione sul cadavere "A. Vesalio"
Delibera
1. di esprimere parere favorevole all’aggiunta della dicitura SOMA alla denominazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca per la formazione sul cadavere "A. Vesalio".
OGGETTO: Contratti per attività di insegnamento ai sensi dell'articolo 23, comma 3, della Legge 30 dicembre 2010 n. 240 – anno accademico 2020/2021 – Parere | |||
N. o.d.g.: 09/01 | Rep. n. 89/2020 | Prot. n. 390406/2020 | UOR: AREA RISORSE UMANE - ARU / UFFICIO PERSONALE DOCENTE |
Responsabile del procedimento: Xxxx Xxxxx Xxxxxx Dirigente: Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X |
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | ------------------------------ | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente ricorda che l’articolo 23, comma 3, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 prevede: “Al fine di favorire l'internazionalizzazione, le università possono attribuire, nell'ambito del- le proprie disponibilità di bilancio o utilizzando fondi donati ad hoc da privati, imprese o fondazioni, insegnamenti a contratto a docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama. Il trattamento economico è stabilito dal consiglio di amministrazione sulla base di un adeguato confronto con in- carichi simili attribuiti da altre università europee. La proposta dell'incarico è formulata al consiglio di amministrazione dal rettore, previo parere del senato accademico e pubblicizzazione del curricu- lum del candidato nel sito internet dell’università.”.
Si ricorda altresì che il Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 9 luglio 2019 e del 16 luglio 2019, hanno deliberato i range dei valori di compenso (lor- do ente) per incarichi didattici a docenti internazionali in base ai CFU erogati, prevedendo inoltre che eventuali scostamenti dagli importi in eccesso rispetto agli intervalli individuati vadano adegua- tamente motivati nella proposta di chiamata del Dipartimento. Per i contratti di insegnamento di du- rata maggiore a quella indicata, la definizione del compenso sarà deliberata di volta in volta, se- condo le previsioni dell’articolo 6, comma 5, del regolamento di Ateneo in materia.
Sono pervenute, da parte dei Dipartimenti interessati, le seguenti proposte per la stipula di contratti d’insegnamento ai sensi dell’articolo 23, comma 3, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240:
Dipartimento | Data di appro- vazione | Docente | Istituzione di appartenenza | Insegnamento | Corso di Studi | Compenso lordo ente | Anno acca- demico |
Biomedicina Comparata e Ali- mentazione | Consiglio di Dipartimento del 25 maggio 0000 | Xxxx Xxxxx- xxxx | Xxxxxxxxx Xxx- xxxxxxx (Xxxxx Xxxxx) | Laboratory animal care in clinical set- tings and pain as- sessment (16 ore – 2 CFU) | Laurea in Ani- mal Care | € 4.340,00= (In caso di didat tica on line a di- stanza: € 3.255,00) | 2020/2021 |
Ingegneria | Consiglio di | Xxxxx Xxx- | Universität Tu- | Neurorehabilitation | Laurea Magis- | € 6.250,00= | 2020/2021 |
dell’Informazione | Dipartimento | xxxxxx | bingën (Ger- | and brain computer | trale in ICT for | ||
del 23 luglio | mania) | interfaces (48 ore – | internet and | ||||
2020 | 6 CFU) | multimedia |
Psicologia Gene- rale | Consiglio di Dipartimento del 10 luglio 2020 | Xxxxxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxx | Institut du Cerveau et de la Moelle épinière – Paris (Francia) | Principles od cogni- tive Neuroscience (MOD A) (42 ore – 6 CFU) | Laurea Magi- strale in Cogni- tive Neuro- science and Cli- nical Neuropsy- chology | € 20.000,00= | 2020/2021 |
Ingegneria Civile, Edile e Ambienta- le | Consiglio di Dipartimento del 13 luglio 2020 | Xxxxxx Xx- miere | Laval Universi- ty (Canada) | Water resources management (24 ore – 3 CFU) | Laurea Magi- strale in Envi- ronmental En- gineering | € 14.400,00= | 2020/2021 |
Ingegneria Civile, Edile e Ambienta- le | Consiglio di Dipartimento del 13 luglio 2020 | Xxxxx Xxx- nando Apon- te Xxxxxxxxx | Universitat Politècnica de Catalunya (Spagna) | Recycling and reuse of raw materials (24 ore – 3 CFU) | Laurea Magi- strale in Envi- ronmental En- gineering | € 14.400,00= | 2020/2021 |
Il Senato Accademico
− Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
− Richiamato il “Regolamento in materia di contratti per attività di insegnamento ai sensi dell’art.
23 della Legge 30 dicembre 2010 n. 240”;
− Xxxxxxxx opportuno accogliere le proposte presentate dai Consigli di Dipartimento interessati, al fine di perseguire l’obiettivo dell’internazionalizzazione come previsto dall’articolo 23, comma 3 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240;
− Richiamate le delibere del Senato Accademico del 9 luglio e del Consiglio di Amministrazione del 16 luglio 2019, con cui sono stati stabiliti i range per l’attribuzione dei compensi massimi per gli incarichi di docenza internazionale ai sensi dell’articolo 23, comma 3 della Legge 240/2010;
− Preso atto che gli incarichi proposti risultano coerenti e allineati ai valori indicati dalla tabella di cui alle delibere sopra citate;
− Richiamata la delibera rep. 200 con la quale il Consiglio di Amministrazione del 21 luglio 2020, contestualmente all’approvazione dei contratti d’insegnamento ai sensi dell’articolo 23, comma 3 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, ha stabilito l’impegno da parte dei Dipartimenti a rimo- dulare gli importi dei relativi contratti, qualora tali insegnamenti fossero erogati completamente o parzialmente in modalità telematica;
− Richiamato l’articolo 12, comma 2, lettera g) dello Statuto dell’Università degli Studi di Padova.
Delibera
1. di esprimere parere favorevole all’attribuzione dei seguenti contratti d’insegnamento ai sensi dell’articolo 23, comma 3 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240:
Dipartimento | Data di appro- vazione | Docente | Istituzione di appartenenza | Insegnamento | Corso di Studi | Compenso lordo ente | Anno acca- demico |
Biomedicina Comparata e Ali- mentazione | Consiglio di Dipartimento del 25 maggio 0000 | Xxxx Xxxxx- xxxx | Xxxxxxxxx Xxx- xxxxxxx (Xxxxx Xxxxx) | Laboratory animal care in clinical set- tings and pain as- sessment (16 ore – 2 CFU) | Laurea in Ani- mal Care | € 4.340,00= (In caso di didat tica on line a di- stanza: € 3.255,00) | 2020/2021 |
Ingegneria dell’Informazione | Consiglio di Dipartimento del 23 luglio 2020 | Xxxxx Xxx- xxxxxx | Universität Tu- bingën (Ger- mania) | Neurorehabilitation and brain computer interfaces (48 ore – 6 CFU) | Laurea Magis- trale in ICT for internet and multimedia | € 6.250,00= | 2020/2021 |
Psicologia Gene- rale | Consiglio di Dipartimento del 10 luglio 2020 | Xxxxxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxx | Institut du Cerveau et de la Moelle épinière – Paris (Francia) | Principles od cogni- tive Neuroscience (MOD A) (42 ore – 6 CFU) | Laurea Magi- strale in Cogni- tive Neuro- science and Cli- nical Neuropsy- chology | € 20.000,00= | 2020/2021 |
Ingegneria Civile, Edile e Ambienta- le | Consiglio di Dipartimento del 13 luglio 2020 | Xxxxxx Xx- miere | Laval Universi- ty (Canada) | Water resources management (24 ore – 3 CFU) | Laurea Magi- strale in Envi- ronmental En- gineering | € 14.400,00= | 2020/2021 |
Ingegneria Civile, Edile e Ambienta- le | Consiglio di Dipartimento del 13 luglio 2020 | Xxxxx Xxx- nando Apon- te Xxxxxxxxx | Universitat Politècnica de Catalunya (Spagna) | Recycling and reuse of raw materials (24 ore – 3 CFU) | Laurea Magi- strale in Envi- ronmental En- gineering | € 14.400,00= | 2020/2021 |
2. di esprimere parere positivo a che, qualora gli insegnamenti in oggetto previsti in presenza siano erogati completamente o parzialmente in modalità telematica, i Dipartimenti si impe- gnino a rimodulare di conseguenza gli importi dei relativi contratti.
OGGETTO: Individuazione dei cinque componenti del Consiglio di Amministrazione interni alla comunità universitaria – quadriennio 2020-2024 | |||
N. o.d.g.: 14/01 | Rep. n. 90/2020 | Prot. n. 390407/2020 | UOR: AREA AFFARI GENERALI E LEGALI - AAGL / Xxxxxxx Xxxxxx generali |
Responsabile del procedimento: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Dirigente: Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Nominativo | F | C | A | As |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||
Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||
Sig.ra Virginia Libero | X | |||
Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||
------------------------------ | X | |||
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Rettore Presidente informa che, con D.R. rep. 921 del 4 marzo 2020, è stato avviato il “Proce- dimento per l’individuazione di cinque componenti del Consiglio di Amministrazione interni alla comunità universitaria e di tre componenti del Consiglio di Amministrazione non appartenenti ai ruoli dell’Ateneo” con termine per la presentazione della candidatura al 23 marzo 2020.
Con D.R. rep. 1092 in data 20 marzo 2020, è stata disposta la sospensione del termine per la presentazione delle candidature sino al 31 luglio 2020, data coincidente con il termine dello stato di emergenza sanitaria dichiarato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020 e successivamen- te, a fronte del progressivo miglioramento della situazione epidemiologica, al fine di addivenire il prima possibile al rinnovo dell’organo, con D.R. rep. 2206 del 30 giugno 2020, si è provveduto al- la riapertura del termine per la presentazione delle candidature con decorrenza dall’1 luglio 2020 e termine finale al 20 luglio 2020.
Si ricorda che il Senato Accademico è tenuto ad individuare i cinque componenti del Consiglio di Amministrazione interni alla comunità universitaria, scelti tra tutto il personale dipendente e strut- turato, espressivi di diverse aree e competenze dell’Ateneo, ai sensi dell’art. 16 comma 3 dello Statuto e dell’art. 28 del Regolamento generale di Ateneo-RGA.
Con D.R. 2642 del 31 luglio 2020, è stata nominata la Commissione incaricata, con funzione istruttoria, di verificare il sicuro e documentato possesso dei requisiti richiesti in capo ai singoli candidati di cui all’art. 29 del Regolamento Generale di Ateneo (consistenti nel possesso di com- provata competenza in campo gestionale ovvero di esperienza professionale o qualificazione scientifica culturale di alto livello), formata da: Prof. Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx - Prorettore Vicario, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx - Decano dei Direttori Dipartimento in Senato Accademico - Macroarea 1, Xxxx. Xxxxx Xxxxx - Decano dei Direttori Dipartimento in SA - Macroarea 2, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx - Decano dei Direttori Dipartimento in SA - Macroarea 3, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx - Coordinatore della Consulta dei Direttori di Dipartimento.
La Commissione si è riunita in data 2 settembre e 8 settembre 2020 e, dopo attenta analisi della normativa legislativa e statutaria che regola il procedimento di individuazione dei cinque compo- nenti del Consiglio di Amministrazione interni alla comunità universitaria, ha proceduto all’esame dei requisiti previsti dal bando e di quanto dichiarato da ciascun candidato.
A seguito dell’esame delle domande pervenute nei termini e consistenti in n. 15 candidature per la componente “interna” e n. 13 candidature per la componente “esterna” all’Ateneo, la Commis- sione, relativamente ai candidati interni, ha ritenuto che possiedano i requisiti previsti:
• Xxxxxx Xxxxxxxx;
• Xxxxx Xxxxxxxx;
• Xxxxxxxx Xxxxxx;
• Da Re Xxxxx;
• Dosi Xxxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxxxxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx;
• Xxxxx Xxxxx;
• Xxxxxxxx Xxxxxx;
• Xxxxx Xxxxxxxxx.
Nel ricordare che l’art. 16 comma 7 dello Statuto prevede che la nomina dei componenti avvenga nel rispetto del principio costituzionale delle pari opportunità tra uomini e donne nell’accesso agli uffici pubblici, si propone di procedere all’individuazione dei cinque componenti del Consiglio di Amministrazione interni alla comunità universitaria, con votazione a scrutinio segreto e con la possibilità per ciascun senatore di esprimere una sola preferenza.
Prima di dar luogo alla votazione formale, il Rettore ritiene opportuno procedere all’individuazione dei criteri da applicare qualora dallo scrutinio risultasse un ex aequo fra due o più candidati per la quinta posizione.
Stante l’assenza di una norma regolamentare che disciplini direttamente tale evenienza, sentite le proposte pervenute dai Senatori, propone di valutare due procedure alternative:
• il ballottaggio tout court fra i candidati a pari merito per l’ultimo posto disponibile, indipen- dentemente dal ruolo e dalla categoria di appartenenza (docente o del personale tecnico- amministrativo);
• una procedura differenziata, a seconda che i candidati a pari merito siano tutti docenti, oppure appartengano alla componente docente e a quella del personale tecnico- amministrativo, prevedendo di adottare nel primo caso il criterio dell’anzianità nel ruolo e, in caso di ulteriore parità, la minore anzianità anagrafica - in analogia a quanto previsto dal Regolamento generale di Ateneo per le elezioni in cui l’elettorato passivo è riservato ai docenti, quali quella del Rettore o dei Direttori di Dipartimento -. Nella seconda ipotesi, viene invece previsto il ballottaggio, dal momento che le carriere non sono comparabili.
Mette quindi in votazione alternativa le due proposte chiedendo chi sia favorevole a ricorrere al ballottaggio fra i candidati in caso di ex aequo, indipendentemente dal ruolo e dalla categoria di appartenenza.
Nominativo | F | C | A | As | Nominativo | F | C | A | As | |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | ||||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | Prof.ssa Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxx Xxxxx | X | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxx Xxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx | X | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | X |
Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxx | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | ||||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx | X | Xxxx. Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx | X | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx | X | |||||||
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | X | Sig.ra Virginia Libero | X | |||||||
Prof. Xxxxxxx Xxxxxxx | X | Sig. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx | X | |||||||
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | ------------------------------ | X | ||||||||
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx | X |
Legenda: (F - Favorevole) - (C - Contrario) - (A - Astenuto) - (As - Assente)
Il Senato Accademico delibera
1. che, qualora lo scrutinio dia come esito un ex aequo fra due o più candidati per l’ultima posizio- ne, si ricorra al ballottaggio, indipendentemente dal ruolo e dalla categoria di appartenenza dei candidati stessi.
Il Rettore procede quindi con la votazione, chiedendo ai Senatori di offrire la disponibilità ad es- sere scrutatori. Manifestano la propria disponibilità ad assumere il ruolo di scrutatori i Proff Xxx- xxxx e Xxxxxxxxxxxx; funge da segretaria Xxxxxxxx Xxx, Direttrice dell’Ufficio Organi collegiali.
Il Senato Accademico
− Richiamati lo Statuto e il Regolamento generale di Xxxxxx;
− Richiamato il DR rep. 921 del 4 marzo 2020, di avvio del Procedimento per l’individuazione di cinque componenti del Consiglio di Amministrazione interni alla comunità universitaria e di tre componenti del Consiglio di Amministrazione non appartenenti ai ruoli dell’Ateneo, con termine per la presentazione della candidatura al 23 marzo 2020;
− Richiamati inoltre il D.R. rep. 1092 in data 20 marzo 2020, relativo alla sospensione del ter- mine per la presentazione delle candidature sino al 31 luglio 2020, e il D.R. rep. 2206 del 30 giugno 2020, che ha disposto la riapertura del termine per la presentazione delle candidature con decorrenza dall’1 luglio 2020 e termine finale al 20 luglio 2020;
− Considerato che entro il termine previsto sono pervenute 15 candidature per la componente “interna” e 13 candidature per la componente “esterna” all’Ateneo;
− Preso atto dei lavori della Commissione istruttoria incaricata di verificare il sicuro e documen- tato possesso dei requisiti richiesti in capo ai singoli candidati di cui all’art. 29 del RGA, no- minata con D.R. rep. 2642/2020 in data 31 luglio 2020 e riunitasi in data 2 settembre e 8 set- tembre 2020 (Allegato n. 1/1-285), dai quali risulta che i seguenti candidati abbiano i requisiti richiesti:
• Xxxxxx Xxxxxxxx;
• Xxxxx Xxxxxxxx;
• Xxxxxxxx Xxxxxx;
• Da Re Xxxxx;
• Dosi Xxxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxxxxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx;
• Xxxxx Xxxxx;
• Xxxxxxxx Xxxxxx;
• Xxxxx Xxxxxxxxx;
- Preso atto dei curricula dei candidati ritenuti idonei dalla Commissione (Allegato n. 2/1-230);
- Proceduto quindi alla votazione a scrutinio segreto, e visto l’esito di tale votazione (Allegato n. 3/1-26) il cui risultato è il seguente:
• Da Re Xxxxx – 5 voti;
• Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx – 5 voti;
• Xxxxxx Xxxxxxxx – 4 voti;
• Xxxxxxx Xxxxxxx – 4 voti;
• Xxxxxxxx Xxxxxx – 4 voti;
• Xxxxx Xxxxxxxx – 3 voti.
Delibera
2. di designare quali componenti del Consiglio di Amministrazione, interni alla comunità univer- sitaria, per il quadriennio 2020-2024, i seguenti candidati:
• Xxxxxx Xxxxxxxx;
• Da Re Xxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxxxx;
• Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx;
• Xxxxxxxx Xxxxxx.
DIBATTITO
OMISSIS
OMISSIS
Alle ore 17:55, essendo esaurita la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, il Rettore Presidente dichiara chiusa la seduta. Tutte le delibere sono lette e approvate seduta stante.
Della seduta è redatto il presente verbale, che verrà sottoscritto e firmato digitalmente dopo essere stato sottoposto al Senato Accademico per l’approvazione nella seduta del 6 ottobre 2020.
Il Senato Accademico il giorno 6 ottobre 2020 approva.
Il Segretario | Il Presidente |
Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx |
Firmato digitalmente Firmato digitalmente