Accordo per la partecipazione delle farmacie convenzionate
Allegato A
Allegato alla Delib.G.R. n. 33/5 del 26.6.2018
Accordo per la partecipazione delle farmacie convenzionate
al programma regionale di screening del carcinoma del colon retto tra
la Regione Autonoma della Sardegna e
la Federfarma Sardegna
(in attuazione della DGR n. 53/27 del 28.11.2017 - articolo 9 – ultimo capoverso) Premesso che
-l’articolo 1 del Decreto Legislativo 3 ottobre 2009, n. 153, rubricato “Nuovi servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale”, prevede, tra l’altro, al comma 2, lettera c, che la farmacia partecipi a campagne e programmi di prevenzione e di educazione sanitaria rivolti alla popolazione generale e a specifici gruppi a rischio, realizzati a livello nazionale o regionale;
-il medesimo articolo 1 del Decreto Legislativo 3 ottobre 2009, n. 153, prevede, al comma 4, che il rapporto delle farmacie con il SSN per lo svolgimento dei “nuovi servizi” sia disciplinato nell’ambito delle Convenzioni di cui all’articolo 8 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e smi, ed dei correlati accordi di livello regionale che fissano altresì i requisiti richiesti alle farmacie per la partecipazione alle attività;
-la DGR n. 53/27 del 28.11.2017 ha approvato l’Accordo tra la Regione Autonoma della Sardegna e la Federfarma Sardegna, sottoscritto in data 30.11.2017 per la distribuzione dei farmaci del Prontuario Ospedale-Territorio (PHT), ai sensi dell’art. 8, della Legge 16.11.2001, n. 405, e per la definizione di altre forme di collaborazione con le farmacie convenzionate, richiamate nell’Accordo stesso, tra le quali quella indicata nell’articolo 9, ultimo capoverso: attività di informazione e attiva partecipazione alle campagne di prevenzione della salute pubblica, con particolare riguardo ai Programmi di screening del carcinoma del colon retto;
-la partecipazione delle farmacie convenzionate al percorso di screening del carcinoma del colon retto si configura quale contributo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di adesione della popolazione target definiti nella “griglia di valutazione” dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e ricompresi nel Piano Regionale di Prevenzione (PRP) 2014-2018 - Programma P-1.4 “Identificazione precoce dei tumori oggetto di screening e presa in carico sistemica”, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 30/21 del 16.6.2015;
-la succitata DGR n. 53/27 del 28.11.2017 ha demandando ad una successiva intesa la definizione del compenso, le modalità operative e gli standard di qualità richiesti per le attività indicate nell’articolo 9, ultimo capoverso dell’Accordo;
-che gli oneri finanziari a carico del Servizio Sanitario Regionale derivanti dall’attuazione del presente Accordo trovano copertura con le risorse vincolate del Fondo Sanitario Regionale destinate al perseguimento degli obiettivi del Piano Regionale di Prevenzione, ed in particolare per il miglioramento del percorso di screening colorettale;
-che la remunerazione prevista ha natura sperimentale, nelle more dell’adozione, a livello nazionale, delle determinazioni conseguenti all’applicazione dall’articolo 1, comma 403, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205: sperimentazione per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni previste dall’articolo 1 Decreto Legislativo 3 ottobre 2009, n. 153, erogate dalle farmacie con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale;
Si conviene quanto segue
1. Impegni della Federfarma e collaborazione professionale del farmacista
La Federfarma Sardegna, al fine di contribuire al perseguimento dei risultati di prevenzione oncologica nell’ambito del Programma regionale di screening del carcinoma del colon retto, s’impegna a:
1.1 garantire il sostegno delle farmacie convenzionate al Programma di screening e la fattiva collaborazione con i Centri screening dell’ATS Sardegna,
1.2 mantenere aggiornati i farmacisti e il personale delle farmacie sugli aspetti organizzativi del Programma;
1.3 promuovere la partecipazione degli operatori delle farmacie agli eventi informativi/formativi per l’approfondimento delle tematiche concernenti lo screening oncologico organizzato;
1.4 sensibilizzare il farmacista a compiere le seguenti attività professionali:
a) promuovere attivamente l’adesione al Programma di screening ad ogni occasione opportuna nei confronti dell’utenza fidelizzata e delle persone che si recano in farmacia;
b) informare le persone aderenti sulla corretta modalità di esecuzione del prelievo, sulla conservazione del campione, sulle modalità di comunicazione dei risultati e sull’eventuale percorso di approfondimento dei casi positivi;
c) promuovere il Programma di screening del carcinoma del colon retto anche con l’esposizione e la consegna di materiale informativo o di altre attività di libera iniziativa.
2. Servizi previsti
La Federfarma Sardegna garantisce, mediante le farmacie e gli operatori della distribuzione intermedia, nel rispetto delle modalità definite nel protocollo operativo allegato al presente Accordo per farne parte integrante, oltre alle attività professionali di promozione dello screening colo-rettale riportate nel punto 1, i seguenti servizi:
2.1 la consegna agli utenti che si sottopongono al test del materiale necessario allo screening (kit diagnostico e materiale informativo);
2.2 il ritiro dei campioni da parte della farmacia e la successiva consegna degli stessi agli operatori della distribuzione intermedia (vettori incaricati del trasporto);
2.3 la consegna da parte degli operatori della distribuzione intermedia del trasporto dei campioni al laboratorio e/o al Centro/i di raccolta concordati con il Centro screening di riferimento.
3. Oneri finanziari
3.1 Corrispettivo unitario
a) Per lo svolgimento delle attività e dei servizi ricompresi nei punti 1.4 a),b) e c)e 2.1, 2.2 e 2.3 è previsto un corrispettivo unitario onnicomprensivo (per campione riconsegnato dall’utente, inserito nel gestionale screening e consegnato ai laboratori di riferimento) pari a 2,00 euro IVA inclusa.
b) Il corrispettivo unitario onnicomprensivo di cui al punto a) è riconosciuto alle farmacie dall’ATS Sardegna con cadenza trimestrale, entro il mese successivo al trimestre di riferimento dell’attività.
3.2 Premialità
a) Per favorire il perseguimento degli obiettivi di adesione della popolazione target previsti nella “griglia di valutazione dei LEA” e ricompresi nel Piano Regionale di Prevenzione (PRP 2014-2018) - Programma P-1.4, si definisce la seguente premialità, da calcolare a livello regionale:
1. se è raggiunta un’adesione della popolazione target annua pari al 50% (circa 120.000 persone per anno su base regionale) sono riconosciuti ulteriori 0,36 euro iva inclusa per ogni campione (per un totale di 2,36 euro iva inclusa);
2. per gli incrementi dell’adesione della popolazione target annua oltre la soglia del 50% (da 120.001 persone su base regionale) sono riconosciuti ulteriori 0,62 euro iva inclusa esclusivamente per i campioni eccedenti la soglia del 50% (per un totale di 2,62 euro iva inclusa).
b) Ai fini del riconoscimento della premialità, la Direzione Generale dell’ATS Sardegna, in collaborazione con le direzioni di ASSL e i responsabili dei Centri screening, verifica il tasso di adesione della popolazione target entro il 31 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento dell’attività (per il calcolo dei tassi di
adesione della popolazione target sono utilizzati i dati di attività risultanti dal gestionale screening rapportati alla popolazione Istat al 1° gennaio dell’anno di riferimento dell’attività).
Per i campioni riconsegnati posteriormente alla data nella quale è verificato, tramite il gestionale screening, il raggiungimento della soglia prevista per la premialità (50% della popolazione target annua) saranno corrisposti alle farmacie 2,62 euro iva inclusa.
c) In caso di riconoscimento della premialità, questa viene corrisposta dall’ATS Sardegna alle farmacie in un’unica soluzione annua, entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento dell’attività.
4. Applicativo gestionale screening
a) La Federfarma Sardegna s’impegna ad utilizzare l’applicativo informatico per la gestione dello screening.
5. Protocollo operativo
a) Le modalità organizzative e operative di partecipazione delle farmacie e dei distributori intermedi (vettori incaricati del trasporto del campione) al Programma di screening del carcinoma del colon retto sono definite nell’allegato protocollo operativo, parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
6. Gruppo tecnico regionale
a) Nell’ambito del Gruppo Tecnico regionale appositamente istituito per la riorganizzazione del percorso di screening del tumore del colon retto, opportunamente integrato, è demandato il compito di monitorare l’applicazione del presente Accordo nonché il perseguimento delle sue finalità ed il grado di efficienza ed efficacia di tutte le attività poste in essere.
b) Il Gruppo Tecnico si riunisce almeno una volta all’anno, ovvero su motivata richiesta delle parti, e in caso di approfondimento conoscitivo per errori o criticità che riguardino una o più delle diverse fasi del processo.
7. Avvio e durata dell’Accordo
a) Il presente Accordo avrà la durata di anni tre.
Letto confermato e sottoscritto
Il Direttore Generale della Sanità Il Presidente di Federfarma Sardegna
Cagliari,