CAPITOLATO TECNICO
Procedura Aperta per la fornitura di un
Sistema di Teletrasmissione e Refertazione Remota Elettrocardiografica e relative apparecchiature
a supporto della Rete delle Emergenze Cardiovascolari della Regione Campania
CAPITOLATO TECNICO
Sommario
Art. 2. Oggetto e finalità dell’appalto 5
Art. 3. Condizioni di Fornitura 6
Art. 4. Lotto 1 - Sistema di Teletrasmissione e Refertazione Remota Elettrocardiografica e relative
Apparecchiature e Dispositivi 7
Art. 5. Lotto 1 - Componenti del Sistema di Teletrasmissione e Refertazione Remota Elettrocardiografica 10
Art. 6. Lotto 2 – Fully Rugged Tablet PC 16
Art. 7. Requisiti e caratteristiche comuni a tutte le apparecchiature 16
Art. 8. Lotto 1 – Attività per l’Avvio e Servizi di Assistenza 17
Art. 9. Lotto 1 - Fasi progettuali e Responsabilità di Progetto 23
Art. 10. Lotto 1 - Modifiche in corso d’opera 24
Art. 11. Termini di consegna 24
Art. 12. Lotto 1 - Test e Collaudo 25
Art. 13. Lotto 1 - Formazione del Personale 30
Art. 14. Lotto 1 - Garanzia ed assistenza tecnica Full-Risk 31
Art. 15. Lotto 1 - Monitoraggio 39
Art. 16. Lotto 1 – Adempimenti Finali 39
Art. 17. Lotto 2 – Collaudo, Formazione, Garanzia e assistenza tecnica Full-Risk 40
Art. 18. Rapporto di lavoro (RIT) 42
Art. 19. Livelli di Servizio e Penali 43
Definizioni ed Acronimi
Amministrazione contraente o Amministrazione | Aziende Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere anche Universitarie operanti nell’ambito del SSR della Regione Campania aderenti alla rete regionale di intervento per L’INFARTO MIOCARDICO ACUTO |
Fornitore | Operatore Economico aggiudicatario di uno o più Lotti DELL’APPALTO IN OGGETTO |
INFARTO MIOCARDICO ACUTO | IMA |
Rete Mobile delle Emergenze Cardiovascolari della Regione Campania | RMEC |
Sistema di Refertazione Remota Elettrocardiografica | SRRE |
Art. 1. PREMESSE
L’infarto miocardico acuto (IMA) è una grave forma di insufficienza coronarica acuta dovuta all’occlusione trombotica di un ramo coronarico. Senza un adeguato trattamento, l’IMA comporta un’elevata mortalità e la compromissione della funzione contrattile, causa di eventi avversi successivi e nuovi ricoveri, con ripercussioni sulle capacità lavorative e sulla qualità della vita.
Il trattamento dell’IMA ha come obiettivo il ripristino del flusso coronarico nel più breve tempo
possibile.
I documenti di consenso delle Società scientifiche e la Task Force della Società Europea di Cardiologia rilevano come per la gestione ottimale del paziente con IMA sia necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l’IMA diviene pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI (ST Elevation Myocardial Infarction). La Rete rappresenta il sistema organizzativo per la gestione dell’emergenza IMA, che integra i sistemi di intervento di emergenza-urgenza con il territorio e ospedali a diversa complessità assistenziale, con interconnessione assicurata da un adeguato sistema di trasporto. La Rete ha lo scopo di garantire a tutti i pazienti con STEMI pari opportunità di accesso alle procedure salvavita di riperfusione coronarica, adottando strategie diagnostico-terapeutiche condivise e modulate, da un lato sul profilo di rischio del paziente e dall’altro sulle risorse strutturali e logistiche disponibili. Il modello organizzativo adottato è quello di una rete di intervento territoriale imperniato sul Sistema 118 a cui si affianca una rete inter-ospedaliera coordinata di tipo HUB & SPOKE. Si tratta di una rete di intervento che parte dal territorio e si coniuga efficacemente con un’organizzazione inter-ospedaliera, applicando protocolli diagnostico-terapeutici e percorsi differenziati (diretti, intra- ed inter-ospedalieri) concordati, utilizzando i nodi della rete con funzioni differenziate per livelli di competenza e di risorse, e valorizzando l’importanza e la “pari dignità” di ogni ruolo e di ogni intervento. L’organizzazione è definita dal decreto commissariale n. 49 del 27/09/2010, dove il Centro Hub di II livello è funzionale all’indirizzo anche di quelle patologie acute di interesse cardiochirurgico.
Tabella 1 - Centrali Operative Territoriali
Centrale Operativa Territoriale (COT) | AORN/PO |
C.O.T. Napoli | A.O.R.N. A. Xxxxxxxxxx |
C.O.T. NA Ovest | P.O. La Schiana di Pozzuoli |
C.O.T. NA Est | P.O. San Xxxxxxxx di Castellammare di Stabia |
C.O.T. Caserta | A.O.R.N. S. Xxxx e X. Xxxxxxxxxx |
C.O.T. Benevento | A.O.R.N. Rummo |
C.O.T. Avellino A.O.R.N. Moscati |
C.O.T. Salerno A.O.U. San Xxxxxxxx xx Xxx e Ruggi d’Xxxxxxx di Salerno |
X.X.X. Xxxxx xxxxx Xxxxxxx X.X. X. Xxxx xx Xxxxx xxxxx Xxxxxxx |
Tabella 2 - Centrali Cardiologiche (UTIC)
A.O.R.N. dei Colli – Monaldi |
A.O.U. Xxxxxxxx XX |
A.O.R.N. Sant’Xxxx e San Xxxxxxxxxx di Caserta |
A.O.R.N. Rummo di Benevento |
A.O.R.N. G. Moscati di Avellino |
A.O.U. San Xxxxxxxx xx Xxx e Ruggi d’Xxxxxxx di Salerno |
Art. 2. OGGETTO E FINALITÀ DELL’APPALTO
In tale contesto, la Regione Campania intende affidare la progettazione, la realizzazione, l’installazione, la manutenzione e la gestione di un Sistema di Teletrasmissione e Refertazione Remota Elettrocardiografica (da ora SRRE) mediante l’individuazione di soluzioni tecnologiche e progettuali a supporto della Rete Mobile delle Emergenze Cardiovascolari della Regione Campania (RMEC). Il sistema in questione dovrà supportare in particolare tutta la RMEC e le strutture di primo intervento (servizio 118) attraverso la messa a disposizione di tecnologie idonee a trasmettere in tempo reale i tracciati Elettrocardiografici dal luogo in cui si manifesta l’evento di soccorso verso un’apposita Centrale Cardiologica (ai sensi del decreto commissariale
n. 49 del 27/09/2010) che avrà il compito di effettuare la diagnosi e trasmettere il relativo referto alle strutture interessate, assegnando il paziente al percorso terapeutico più idoneo, in accordo con i protocolli condivisi.
I referti dovranno essere gestiti da un apposito sistema informativo automatizzato, costituito da apparecchiature ad alta affidabilità e disponibilità e da programmi in grado di garantire sicurezza e riservatezza delle informazioni trattate nonché l’accesso via web alle informazioni da parte degli operatori abilitati.
Il SRRE dovrà essere dotato di tecnologie atte a favorire il processo di dematerializzazione e conservazione sostitutiva dei documenti in coerenza con il D.Lgs. 7 marzo 2005 n. 82 – Codice dell’Amministrazione Digitale e s.m.i.. Pertanto, il sistema dovrà consentire l’archiviazione dematerializzata del tracciato ECG teletrasmesso e del relativo referto prodotto dal Cardiologo refertante della Centrale Cardiologica competente. Il Sistema dovrà consentire, inoltre,
l’apposizione della firma digitale (o firma elettronica qualificata) ai documenti informatici prodotti (ossia il referto), in modo da garantirne il valore probatorio, ai sensi dell’art. 2702 del c.c..
L’Appalto è suddiviso in due Lotti merceologici:
- Lotto 1: ha per oggetto la fornitura e gestione del SRRE, comprensivo di componenti software ed hardware, e delle apparecchiature e dispositivi medici a completamento del sistema;
- Lotto 2: ha per oggetto la fornitura di 206 Fully Rugged Tablet PC (a schermo tattile) con caratteristiche idonee a renderli utilizzabili a bordo delle autoambulanze del Servizio 118 e in generale a bordo di vettore destinate al soccorso medico.
Per tutte le forniture comprese nei due Lotti sopramenzionati, devono essere garantiti i servizi di assistenza tecnico-funzionale per un periodo di anni cinque.
Le Imprese partecipanti al Lotto 1 dovranno produrre un apposito Progetto/Offerta che, tenuto conto del relativo contesto operativo e normativo, illustri le tecnologie offerte ed i criteri organizzativi ed operativi adottati per la gestione del Sistema oggetto di gara.
L’Aggiudicatario dovrà garantire la fornitura di tutte le tecnologie nuove di fabbrica, esclusivamente dedicate al servizio in questione e pronte all’uso.
Art. 3. CONDIZIONI DI FORNITURA
L’operatore economico aggiudicatario è tenuto ad effettuare la fornitura dei beni e servizi oggetto dell’appalto secondo le modalità e le condizioni previste nel presente capitolato speciale, nonché, per il solo Lotto 1, nel Progetto/Offerta presentato in gara. Inoltre, il Fornitore si impegna a rispettare tutte le prescrizioni di accesso, consegna e collaudo in uso presso le Centrali Cardiologiche, le Centrali Operative ed in generale le Aziende Sanitarie e/o Presidi Ospedalieri (da ora Strutture Sanitarie) presso cui consegnare il materiale e/o installare le applicazioni software ed hardware e sarà sua cura ed onere la verifica preventiva di tali procedure.
La consegna delle apparecchiature e/o dispositivi, complete di ogni accessorio necessario per il “pronto all’uso”, si intende porto franco fino al definitivo posizionamento, presso i locali a tal fine individuati dall’Amministrazione contraente, e collaudo. La consegna delle apparecchiature
e/o dispositivi deve essere effettuata presso il luogo che verrà indicato nell’ordinativo di fornitura emesso da ciascuna Amministrazione contraente. Sono a carico del Fornitore, altresì, tutte le spese derivanti dal trasporto interno ed ogni altro onere come, a titolo meramente semplificativo e non esaustivo, l’imballaggio ed il relativo ritiro e smaltimento, tutte le spese di montaggio e installazione a regola d’arte fino al collaudo definitivo dei beni forniti. E’ fatto assoluto divieto di utilizzare i contenitori di raccolta rifiuti della Struttura Sanitaria di destinazione per lo smaltimento di imballaggi e materiali di scarto delle lavorazioni effettuate.
Data l’impossibilità di verificare i requisiti della merce all’atto della consegna, la firma per ricevuta della stessa da parte del personale della Struttura Sanitaria di destinazione non costituisce attestazione della regolarità della fornitura, ma indica solo che il numero dei colli consegnato corrisponde a quello indicato nei documenti di trasporto (D.d.T.). Quindi, fino al momento del collaudo positivo, potrà essere contestata al Fornitore la non conformità dei prodotti consegnati rispetto a quelli aggiudicati o specificati nell’offerta tecnica presentata ai fini della gara. In tal caso la fornitura si intende non eseguita e, pertanto, il Fornitore è obbligato a ritirare senza indugio la merce consegnata e sostituirla con quella conforme, salvo l’applicazione delle penali previste nell’Art. 19.
Il Fornitore si impegna a consegnare tutte le chiavi hardware e software previste.
Art. 4. LOTTO 1 - SISTEMA DI TELETRASMISSIONE E REFERTAZIONE REMOTA ELETTROCARDIOGRAFICA E RELATIVE APPARECCHIATURE E DISPOSITIVI
Il Lotto 1 ha per oggetto la fornitura del SRRE e delle apparecchiature / dispositivi medici a supporto del sistema, le cui specifiche funzionali e tecniche sono descritte nel presente articolo.
La tabella che segue descrive le entità organizzative coinvolte nella RMEC, le relative funzioni, i flussi di comunicazione e le dotazioni hardware e software di supporto che costituiscono il SRRE oggetto dell’appalto.
Tabella 1 - Legenda Abbreviazioni
Voce | Descrizione | Abbr. |
Rete mobile di Emergenza Sanitaria | Entità organizzativa dedicata al primo soccorso (ambulanze 118, PSAUT, …). | ES |
Elettrocardiografo portatile | Elettrocardiografo portatile oggetto di appalto. | EP |
Monitor | Monitor Defibrillatore oggetto di appalto. | MD |
Defibrillatore | |
Server unico Regionale | Sistema Informatico Centralizzato: insieme centralizzato delle tecnologie hardware SUR e software, operative 24/24 hrs per 365 giorni/anno, dedicate alla ricezione, gestione, salvataggio informatico del flusso di tracciati ECG trasmessi dalla Rete mobile di Emergenza Sanitaria e al loro smistamento alle Centrali Cardiologiche e alle Centrali Operative di competenza. |
Centrale | Entità organizzativa dedicata alla refertazione dei tracciati ECG trasmessi dalla Rete CC |
Cardiologica | mobile di Emergenza Sanitaria tramite gli Elettrocardiografi / Monitor Defibrillatori |
oggetto del presente appalto. Per la refertazione, gli operatori delle Centrali | |
Cardiologiche utilizzeranno il sistema informatico client oggetto di appalto. | |
Centrale Operativa | Entità organizzativa dedicata al ricevimento e trattamento sanitario del paziente, COT previa visualizzazione del tracciato ECG e del relativo referto tramite il sistema informatico client oggetto di appalto. |
Codice Univoco 118 | Codice univoco dell’evento coincidente con il codice della richiesta di soccorso al C118 Sistema 118. |
Tabella 2 – RMEC e SRRE
Entità | Funzioni e Specifiche della fornitura | Hardware | Software |
Rete mobile di emergenza sanitaria (ES) | - Gli operatori della ES acquisiscono l’ECG e, nel caso di MD, anche gli altri dati del monitoraggio, tramite l’EP / MD oggetto di appalto; - Gli EP e i MD devono dare all’operatore la possibilità di inserire e associare al tracciato il C118 relativo all’intervento in corso; - Gli EP e i MD devono dare la possibilità di acquisire i principali dati biometrici e anagrafici del paziente; - Gli EP e i MD devono consentire la teletrasmissione al SUR, tramite i servizi di connettività offerti da operatori di mercato della rete mobile, dell’elettrocardiogramma e dei dati raccolti, includendo i dati biometrici, i dati anagrafici e il C118. | - EP; - MD | |
Server unico Regionale (SUR) | - Il SUR acquisisce e salva il tracciato ECG inviato tramite gli EP / MD. Il tracciato è identificato univocamente dal C118 associato e da un progressivo di tracciato per codice evento (è possibile che per lo stesso evento di soccorso siano acquisiti più tracciati relativi alla stesso paziente). Il SUR, inoltre, acquisisce e salva anche i dati biometrici e anagrafici del paziente; - Il SUR deve disporre di un’apposita logica applicativa, le cui specifiche funzionali devono essere definite dall’offerente nel Progetto presentato in gara, atta a determinare, sulla base dei dati trasmessi dall’EP / MD, la CC di destinazione della richiesta di refertazione e la COT territorialmente competente. Poiché la competenza delle CC e della COT è definita sulla base dell’ASL di appartenenza del mezzo di soccorso intervenuto e della relativa apparecchiatura utilizzata, identificando univocamente l’EP / MP trasmittente (a mero titolo di esempio, in base al numero di telefono della SIM) ed in base ad un’apposita tabella di assegnazione delle apparecchiature alle ASL, è possibile identificare univocamente a quale ASL appartiene l’apparecchiatura trasmittente e di conseguenza la CC e la COT di competenza. La parametrizzazione iniziale | Server | Sistema Informativo per la gestione dei tracciati e relativa refertazione |
delle strutture dati necessarie al funzionamento di tale logica applicativa è da ricomprendersi nelle attività iniziali di parametrizzazione ed avvio in esercizio. - Il SUR attiva, sul sistema client della CC di riferimento, la richiesta di refertazione del tracciato ECG con le relative informazioni biometriche e anagrafiche. L’invio della richiesta di refertazione deve attivare, presso la CC di riferimento, un apposito sistema di allerta (sonoro e/o visivo o altro equivalente) atto ad allertare il Cardiologo dell’arrivo di un tracciato da refertare. La richiesta di refertazione può anche essere inviata ai sistemi client delle altre CC non competenti territorialmente, a condizione che sia evidente l’attribuzione di competenza a un'altra CC e che non venga, conseguentemente, attivato alcun meccanismo di alert dei Cardiologi; - Se, per qualsiasi motivo, il sistema client della CC di riferimento non è in grado di ricevere con successo la richiesta di refertazione, il messaggio di ritorno dell’esito negativo della transazione deve generare un processo di re-indirizzamento della richiesta di refertazione su tutte le altre CC (con attivazione dei sistemi di alert). La presa in carico del tracciato da parte di una qualsiasi delle CC destinatarie della richiesta ne inibisce la lavorabilità da parte delle altre e disattiva l’alert su tutte; - Contestualmente, il SUR rende visibile, sul sistema client della COT di riferimento, il tracciato ECG con associate tutte le informazioni biometriche e anagrafiche disponibili. Il SUR deve rendere disponibile sul sistema client della COT, in tempo reale, l’informazione sullo stato di lavorazione del referto da parte della CC di riferimento (ossia deve informare se il referto è “in attesa di lavorazione”; “in lavorazione” o “lavorazione terminata”). Il tracciato ECG deve essere reso visibile anche alle altre COT non competenti, a condizione che sia evidente l’attribuzione di competenza a un'altra COT. |
Centrali - Il ricevimento da parte della CC di una richiesta di - Sistema di Sistema client di Cardiologiche refertazione deve attivare un apposito sistema di allerta; refertazione (CC) allerta (sonoro e/o visivo o altro) atto ad avvertire il - Kit Firma; Cardiologo del ricevimento di una richiesta di - Workstation. refertazione; - Il Cardiologo disattiva l’alert con la presa in carico della richiesta di refertazione; il referto deve tener traccia della data e ora di ricevimento della richiesta e della data e ora di presa in carico; |
Sistema client per la visualizzazione e stampa
- Il sistema Client installato presso le COT deve permettere la visualizzazione e stampa dei tracciati ECG e dei relativi referti.
Centrali Operative (COT)
- Il sistema Client deve permettere la visualizzazione
del tracciato ECG da refertare, incluse le informazioni biometriche e anagrafiche disponibili;
- Tramite tale sistema Client, il Cardiologo produce il referto. Il sistema deve permettere l’apposizione della firma (digitale o elettronica qualificata) del Cardiologo refertante da associare al referto; la chiave univoca per l’identificazione del referto e la sua associazione al tracciato è il C1181.
- Il sistema Client deve prevedere una funzionalità di stampa del tracciato e del relativo referto medico;
- Una volta completato, il referto medico deve essere salvato nel sistema centralizzato in associazione al relativo tracciato2. Il referto dovrà essere visibile sul sistema Client della COT di riferimento in stato “lavorazione terminata”. Il referto dovrà, inoltre, essere visibile sui sistemi Client delle altre COT non competenti territorialmente, a condizione che sia evidenziata l’attribuzione di competenza ad un’altra COT.
Art. 5. LOTTO 1 - COMPONENTI DEL SISTEMA DI TELETRASMISSIONE E REFERTAZIONE REMOTA ELETTROCARDIOGRAFICA
Il Sistema integrato di teletrasmissione e refertazione remota degli ECG è articolato nelle seguenti componenti (hardware e software).
1. Elettrocardiografi portatili con connessione remota.
E’ compresa in questa voce la fornitura di 200 (duecento) Elettrocardiografi portatili, da installare presso le unità remote della RMEC (tipicamente le autoambulanze del servizio 118) atti alla trasmissione wireless degli elettrocardiogrammi al SUR. Le apparecchiature devono
1 L’utilizzo del C118, come chiave univoca per l’identificazione del tracciato e del referto, è necessario per consentire un’eventuale futura integrazione del SRRE con il Sistema 118. Tale integrazione non è compresa nell’oggetto della presente fornitura. E’ inoltre necessario salvare anche un progressivo di tracciato a parità di C118 in quanto è possibile che, per uno stesso codice di intervento e sullo stesso paziente, siano acquisiti più tracciati.
2 La chiave univoca per l’identificazione del referto e la sua associazione al tracciato è il C118 ed il progressivo di tracciato.
permettere l’acquisizione e la trasmissione dei tracciati Elettrocardiografici nonché l’inserimento del codice univoco identificativo l’evento di soccorso (C118). La trasmissione dei tracciati Elettrocardiografici e delle informazioni accessorie acquisite o inserite dall’operatore potrà avvenire tramite modem integrato nell’apparecchiatura offerta oppure tramite componenti esterne (come per es. 3g USB modem). Le eventuali componenti esterne necessarie ad assicurare la connettività Internet dovranno essere incluse nella fornitura oggetto di appalto, senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione. La titolarità dei contratti con gli operatori di mercato offerenti i servizi di connettività (operatori della rete mobile) è dell’Amministrazione contraente. Sono a carico dell’Amministrazione contraente i costi di acquisto e mantenimento delle SIM card / smart card (o qualsiasi altro supporto richiesto dagli operatori di mercato ai fini della connettività, ad eccezione degli eventuali supporti modem esterni, sopracitati). La ditta offerente deve, nel proprio Progetto/Offerta, descrivere i requisiti tecnico/funzionali dei servizi di connettività necessari a garantire la massima affidabilità e copertura del territorio regionale. L’Amministrazione contraente, sulla base delle indicazioni fornite dall’aggiudicatario, stipulerà i relativi contratti con gli operatori di mercato della rete mobile offerenti tali servizi di connettività e consegnerà le relative SIM card / smart card (o altro) al Fornitore per consentire il test e collaudo del Sistema.
Tutti gli Elettrocardiografi offerti devono essere dotati dei seguenti accessori (inclusa la cavetteria, la docking station e ogni altro accessorio necessario alla messa in uso):
- X.xx 1 Cavo ECG completo (trunk + terminali) per il monitoraggio fino a 12 derivazioni in contemporanea ed accessori per il funzionamento (adulti e pediatrici);
- Batterie per il funzionamento e n° 1 batteria di scorta (con caratteristiche ed autonomia pari a quelli della batteria di serie);
- Dispositivo per l’esecuzione di autotest di funzionamento;
- Sistema di aggancio/ancoraggio per vetture;
- Supporti atti a permettere la ricarica delle batterie delle apparecchiature a bordo della vettura;
- Custodia per il trasporto con caratteristiche di resistenza agli urti e abrasioni.
La fornitura include anche le predisposizioni ed in generale le lavorazioni necessarie per l’installazione delle apparecchiature e dei relativi supporti di fissaggio a bordo delle vetture. Le apparecchiature devono quindi essere fornite “pronte all’uso”.
2. Monitor defibrillatori bifasici con connessione remota.
E’ compresa in questa voce la fornitura di 27 (ventisette) Monitor Defibrillatori bifasici, da installare presso le unità remote della RMEC (tipicamente le autoambulanze del servizio 118) atti alla trasmissione wireless dei dati clinici del monitoraggio al SUR. Le apparecchiature dovranno permettere l’inserimento del codice univoco identificativo l’evento di soccorso (C118). La trasmissione dei dati potrà avvenire tramite modem integrato nell’apparecchiatura offerta oppure tramite componenti esterne. Le eventuali componenti esterne per la connettività ad Internet dovranno essere incluse nella fornitura oggetto di appalto senza oneri aggiuntavi per L’Amministrazione contraente. Relativamente ai servizi di connettività offerti dagli operatori di mercato, alla titolarità dei relativi contratti e dei relativi costi, si faccia riferimento a quanto detto al precedente punto 1 dell’Art. 5.
Tutti i Monitor Defibrillatori offerti devono essere dotati dei seguenti accessori (inclusa la cavetteria, la docking station e ogni altro accessorio necessario alla messa in uso):
- X.xx 2 cavi pluriuso per il collegamento elettrodi monopaziente per defibrillazione;
- X.xx 1 cavo ECG completo (trunk + terminali) per il monitoraggio fino a 12 derivazioni in contemporanea ed accessori per il funzionamento (adulti e pediatrici);
- Batterie per il funzionamento e n° 1 batteria di scorta (con caratteristiche ed autonomia pari a quelli della batteria di serie);
- Dispositivo per l’esecuzione di autotest di funzionamento;
- Sistema di aggancio/ancoraggio per vetture;
- Supporti atti a permettere la ricarica delle batterie dell’apparecchiature a bordo della vettura;
- X.xx 1 Sensore SPO2 riutilizzabile adulti ed cavo di interfaccia;
- X.xx 1 Sensore SPO2 riutilizzabile pediatrico e cavo di interfaccia;
- Custodia per il trasporto con caratteristiche di resistenza agli urti e abrasioni.
L’apparecchiatura offerta deve essere dotata di un’interfaccia utente che consenta l’immediato accesso alle funzionalità di defibrillazione e monitoraggio.
La fornitura include anche le lavorazioni, le connessioni e le predisposizioni necessarie per l’installazione delle apparecchiature e dei relativi supporti di fissaggio a bordo delle ambulanze (o, in generale, vetture destinate all’assistenza di emergenza). Le apparecchiature devono quindi essere fornite “pronte all’uso”.
3. Sistema centralizzato informatico per la ricezione, il salvataggio, la gestione e la condivisione controllata degli elettrocardiogrammi.
E’ compresa in questa voce la realizzazione, personalizzazione, parametrizzazione, installazione, avvio in esercizio, gestione e l’assistenza/manutenzione di un sistema informatico centralizzato. Qualora il progetto presentato non preveda una soluzione di cloud computing, deve essere inoltre prevista la fornitura dell’infrastruttura tecnologica completa (Server ed accessori) su cui tale sistema dovrà operare. L’infrastruttura hardware dovrà essere installata presso la sala macchine già predisposta e funzionante, messa a disposizione dall’Azienda Sanitaria individuata dal “Coordinamento Regionale dei RUP”. Tale infrastruttura dovrà essere completa di:
- Server (incluse le soluzioni di ridondanza per il disaster recovery e di continuità operativa);
- Monitor, tastiera, mouse;
- Stampante laser completa di cavo;
- Cavetteria e ogni altro accessorio necessario alla messa in uso.
Nel caso di soluzioni di virtualizzazione o cloud computing, nella fornitura devono essere incluse le licenze necessarie (es. Citrix). In tale ipotesi, gli eventuali canoni periodici di uso di tali licenze ed in generali ogni altro costo od onere relativo al funzionamento e gestione della soluzione cloud proposta sono ad esclusivo carico dell’aggiudicatario, per tutta la durata contrattuale.
Nel caso di fornitura della piattaforma hardware, l’apparecchiatura offerta deve prevedere anche i moduli, le schede e gli accessori necessari per la connessione all’eventuale WLAN della Struttura Sanitaria ospitante. E’ inoltre incluso nell’appalto, senza alcun onere aggiuntivo per le Amministrazioni contraenti, l’installazione, la configurazione con software di base e d’ambiente (comprese tutte le eventuali licenze d’uso necessarie), l’avvio e mantenimento in esercizio, la manutenzione correttiva ed evolutiva ed il performance tuning dell’architettura hardware e software offerta.
Nel Progetto/Offerta presentato deve essere descritta la soluzione prevista per il disaster recovery e le modalità previste per garantire la continuità di funzionamento. Inoltre dovrà essere specificata la sua classificazione rispetto alle tipologie (“Tier”) identificate nelle linee guida per il Disaster Recovery da DigitPA.
Il Sistema deve essere fornito “pronto all’uso”.
4. Sistema Client remoto per la visualizzazione e la refertazione degli elettrocardiogrammi.
E’ compresa in questa voce la fornitura e gestione di un sistema client fruibile da ciascuna delle sei Contrali Cardiologiche (funzione client multiutente), per la visualizzazione e refertazione remota degli elettrocardiogrammi. L’applicazione deve essere accessibile via WEB, tramite i principali browser di mercato (architettura web-based). L’applicazione cliente deve essere compatibile con i principali sistemi operativi di mercato. Qualora, ai fini della piena fruibilità delle varie funzionalità del Sistema, sia necessario installare applicazioni accessorie di configurazione del computer remoto, queste devono poter essere scaricate on line dagli operatori delle postazioni remote sulla base percorsi ed istruzioni illustrate in modo chiaro sui manuali di uso consegnati.
Nell’appalto è compresa la fornitura di 12 licenze client (due per ciascuna CC).
5. Sistema Client remoto per la visualizzazione degli elettrocardiogrammi e dei referti.
E’ compresa in questa voce la fornitura e gestione di un sistema client fruibile da ciascuna delle otto Centrali Operative competenti territorialmente (funzione client multiutente), per la visualizzazione remota degli elettrocardiogrammi e dei relativi referti. Per le caratteristiche di tali sistemi, si faccia riferimento al punto 4.
Nell’appalto è compresa la fornitura di 8 licenze client.
6. Sistema di allerta.
E’ compresa in questa voce la fornitura, per ciascuna delle sei postazioni remote delle Centrali Cardiologiche regionali di cui al successivo punto 8, di un sistema di allerta che avverta l’operatore sanitario del ricevimento di una richiesta di refertazione. Tale sistema deve essere tale da attivare, al ricevimento di una richiesta di refertazione sul sistema Client, un efficace meccanismo sonoro e/o visivo (o altro proposto dall’offerente nel Progetto/Offerta presentato) atto ad avvertire il Cardiologo di turno dell’arrivo della richiesta. L’allarme deve essere attivo fino alla presa in carico della richiesta di refertazione da parte dell’operatore sanitario.
La fornitura oggetto di appalto include anche la materiale installazione e messa in opera del sistema di allerta, comprese le eventuali opere in muratura, le canalizzazioni, i cablaggi e ogni altra attività o fornitura accessoria necessaria per il suo funzionamento. Il sistema deve essere fornito, quindi, “pronto all’uso”.
7. Sistema di Firma Digitale (o firma elettronica qualificata).
E’ compresa in questa voce la fornitura di sessanta kit di firma digitale o firma elettronica qualificata (10 per ciascuna delle sei CC regionali) e marcatura temporale dei file. Tali sistemi devono essere integrati o integrabili nel sistema di refertazione remota disponibile presso le CC, così da permettere l’apposizione della firma elettronica, da parte del Cardiologo refertante, ai referti prodotti. Il kit in oggetto include:
- Tutti i supporti hardware necessari (a titolo di esempio: smart card, sim card, token,
USB Key, lettore di smart card, …);
- Il software di firma, verifica e marcatura temporale;
- Il materiale informativo.
Sono ammesse sia procedure tradizionali di riconoscimento (tramite pubblico ufficiale) che WEB (tramite webcam che, in tal caso, deve essere inclusa nella fornitura senza oneri aggiuntivi per le Amministrazioni contraenti).
La fornitura include anche l’installazione, sulle 6 postazioni delle CC di cui al successivo punto 8, del software eventualmente necessario. Deve essere incluso, inoltre, tutto il materiale informativo e documentale di supporto agli operatori sanitari utilizzatori dei kit per il corretto uso degli stessi.
8. WorkStation
E’ compresa in questa voce la fornitura di 6 (sei) postazioni di lavoro da installarsi presso le Centrali Cardiologiche. Tali postazioni si intendono complete di qualsivoglia accessorio o cablaggio necessario per il “pronto all’uso”. La fornitura include, per ciascuna delle 6 postazioni, il:
- Desktop personal computer completo di:
▪ Processore;
▪ Memoria RAM e Disco rigido;
▪ Sistema operativo;
▪ Scheda video, audio e di rete;
▪ Monitor;
▪ Tastiera;
▪ Mouse e mouse pad;
▪ Altoparlanti;
▪ Dispositivi di storage;
▪ Cavetteria di alimentazione ed in generale tutta la cavetteria necessaria per il collegamento alle periferiche, compreso il cavo per il collegamento al punto rete.
- stampante laser collegabile in rete.
Qualora nei locali delle Centrali Cardiologiche individuate per ospitare tali postazioni non siano disponibili punti di accesso alla rete locale LAN della Struttura Sanitaria o se il punto di accesso è collocato in una posizione non accessibile o non facilmente accessibile, è compresa nella fornitura anche la realizzazione di tale punto di accesso tramite il collegamento all’armadio-rack più vicino avente porte di rete disponibili. I materiali utilizzati e le lavorazioni necessarie per la messa in rete della postazione (cavi, canaline, perforazioni e altre opere murarie, …) sono inclusi nella fornitura appaltata, senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione contraente.
L’apparecchiatura offerta deve prevedere anche i moduli, le schede e gli accessori necessari
per la connessione alla eventuale WLAN della Struttura Sanitaria.
Art. 6. LOTTO 2 – FULLY RUGGED TABLET PC
Il Lotto 2 dell’appalto in oggetto include la fornitura di 206 (duecentosei) Fully Rugged Tablet PC, a schermo tattile, con caratteristiche di elevata resistenza ad acqua, vibrazioni, cadute e polvere. Qualora l’apparecchiatura offerta non includa un modem integrato per la connessione Internet, la fornitura deve prevedere i supporti esterni per assicurarne la connettività. In merito alle caratteristiche di tali supporti, ai contratti con operatori della rete mobile ed ai relativi costi, fare riferimento al punto 1 dell’Art. 5.
Nella dotazione sono da intendersi ricompresi i seguenti accessori (inclusa la cavetteria, la docking station e ogni altro accessorio necessario alla messa in uso):
- Caricabatteria per auto;
- Supporti per l’ancoraggio in auto;
- Custodia per il trasporto con caratteristiche di resistenza agli urti e abrasioni.
Art. 7. REQUISITI E CARATTERISTICHE COMUNI A TUTTE LE APPARECCHIATURE
Tutte le apparecchiature offerte per i Lotti 1 e 2 dovranno essere munite dei marchi di certificazione in funzione della destinazione d’uso cui sono deputati:
• essere dotate di avanzate, consolidate e collaudate tecnologie costruttive;
• essere dotate di primari, certificati e diffusi marchi internazionali;
• i produttori dovranno essere conformi agli standard di sicurezza previsti dal D.Lgs. 81/2008.
Tutti gli elementi offerti, che compongono la fornitura oggetto del presente appalto, devono, a pena di esclusione dalla gara, essere “pronte all’uso”, ossia non deve essere necessario, per la loro messa in funzione, di qualsivoglia ulteriore procedura di installazione, lavorazione o componente accessorio.
Le caratteristiche tecniche qualitative a punteggio (parametri a punteggio) sono riportate
nell’Allegato B/2 del presente Capitolato.
Qualora la fornitura in oggetto includa anche le lavorazioni e predisposizione da effettuare sulle singole autoambulanze del servizio 118 (e in generale su vetture destinata al soccorso sanitario) per l’installazione delle apparecchiature e dei relativi supporti di ancoraggio, in accordo con l’Amministrazione contraente, dovrà essere predisposto un piano per l’effettuazione di tali lavorazioni. Tale piano dovrà prevedere più date successive per far fronte all’eventualità che, nel caso di emergenze sanitarie che richiedano l’intervento delle autoambulanze (o vetture) su cui lavorare, le stesse non siano disponibili alle date pianificate. Tale evento non rappresenta fonte di oneri aggiuntivi per l’Amministrazione contraente.
Art. 8. LOTTO 1 – ATTIVITÀ PER L’AVVIO E SERVIZI DI ASSISTENZA
Oltre alla fornitura delle tecnologie che compongono il Sistema centralizzato, descritte nei precedenti paragrafi, in progetto devono essere espressamente previsti i servizi tecnici e le attività per:
1) l’avvio del sistema (installazione e configurazione);
2) la formazione ed affiancamento del personale;
3) le verifiche periodiche (ove applicabile), l’assistenza e la manutenzione delle apparecchiature e del software;
4) la gestione del sistema, comprende:
o servizi di help desk;
o conduzione e amministrazione del sistema informatico.
1) Servizi tecnici per installazione, la configurazione e messa in funzione delle tecnologie offerte
I servizi per l’installazione delle procedure applicative offerte comprendono le attività necessarie per installare e configurare tutti i programmi, effettuare la relativa parametrizzazione con l’introduzione delle codifiche di base, delle strutture operative, la definizione dei profili utente per l’applicazione delle politiche degli accessi, l’apporto di eventuali personalizzazioni strettamente necessarie per adattare la soluzione proposta alle caratteristiche specifiche della RMEC, ed in generale ogni altra attività necessaria per mettere in linea il Sistema e renderlo fruibile dagli utenti nei tempi sotto specificati.
In sede di progetto, l’offerente dovrà riportare un cronoprogramma dal quale si evincano con chiarezza i tempi impiegati per l’effettivo avvio delle singole componenti del sistema integrato e le attività previste.
Si evidenzia che la consegna, l’installazione, la messa in funzione e l’avviamento dell’intero Sistema offerto, devono avvenire entro 60 giorni lavorativi dalla data di adesione della singola Amministrazione contraente alla Convenzione stipulata con SoReSa per le due prime province di prova (Avellino e Benevento) ed entro 90 giorni lavorativi dalla data di adesione della singola Amministrazione contraente per il restante territorio regionale.
2) Formazione e affiancamento del personale
I servizi per la formazione e l’affiancamento degli operatori comprendono tutti i servizi necessari per la formazione degli utenti, in particolare nella fase iniziale di startup del sistema, e per l’affiancamento degli stessi al fine di renderli autonomi nell’utilizzo delle tecnologie costituenti il sistema (vedere Art. 13 Lotto 1 - Formazione del Personale).
In sede di progetto dovrà essere illustrato il piano di formazione ed affiancamento con il dettaglio dell’impegno previsto in termini di ore formative offerte per ciascun modulo previsto.
3) Servizi di assistenza tecnica sulle apparecchiature (verifiche periodiche e manutenzione ordinaria) e sul software (correzioni, adeguamenti)
Il servizio di assistenza e manutenzione deve prevedere un’assistenza di tipo Full Risk (vedere Art. 14 Lotto 1 - Garanzia ed assistenza tecnica Full-Risk).
I servizi di assistenza e manutenzione delle apparecchiature/dispositivi comprendono le attività tecniche che l’offerente, attraverso le proprie risorse tecnologiche ed umane, si obbliga ad effettuare durante tutto il periodo di vigenza contrattuale allo scopo di garantire il regolare funzionamento di tutte le apparecchiature/dispositivi offerti ed il ripristino delle funzionalità in caso di segnalati malfunzionamenti.
Per le apparecchiature/dispositivi offerti, al fine di assicurare la continuità dell’erogazione dei servizi di assistenza sanitaria, l’assistenza Full Risk deve prevedere l’immediata sostituzione della parte guasta con una parte di ricambio originale o, se necessario, la sostituzione dell’apparecchiatura/dispositivo malfunzionante con altra avente identiche caratteristiche tecniche e funzionali, compresa la relativa mano d’opera.
I servizi di manutenzione software comprendono le attività tecniche che l’offerente si obbliga ad effettuare, per tutto il periodo contrattuale, per garantire il regolare funzionamento dei programmi facenti parte la piattaforma applicativa offerta (procedure applicative, software di base, d’ambiente, ecc..), compresa la rimozione di virus che ne compromettano il regolare funzionamento. Tali servizi comprendono la gestione degli aggiornamenti e/o delle nuove versioni dei programmi e si articoleranno attraverso le seguenti attività:
• la manutenzione correttiva volta alla rimozione di cause ed effetti di malfunzionamenti;
• la manutenzione evolutiva volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure applicative all’evoluzione dell’ambiente tecnologico (hardware, software di base e d’ambiente..);
• la manutenzione migliorativa volta a preservare l’efficienza delle procedure al variare delle condizioni e dei carichi di lavoro e ad evitare l’eventuale scadimento delle prestazioni del sistema informativo.
4) Gestione del sistema
La gestione del sistema comprende:
4.1 Servizio di help desk (Contact Center)
Il servizio di help desk deve essere appositamente organizzato con il preciso scopo di individuare e fornire a tutti gli operatori ed utenti un supporto di primo livello per tutte le problematiche afferenti il sistema.
Deve essere previsto un unico punto di accesso (Contact Center), disponibile 24 ore/24 per 365 giorni/anno, al quale tutti gli utenti potranno rivolgersi per ottenere supporto all’uso delle applicazioni e/o attrezzature e per effettuare segnalazioni di malfunzionamenti delle apparecchiature/dispositivi e del sistema applicativo. Le segnalazioni di anomalie e le richieste di supporto dovranno essere inviate all’indirizzo PEC del Contact Center appositamente creato e comunicato dal Fornitore, oltre che anticipate telefonicamente al numero telefonico, dedicato e NON a pagamento, disponibile nella fascia oraria 08:00 – 18:00, anch’esso fornito dal Fornitore e
comunicato a tutte le Strutture Sanitarie utilizzatrici. Tutte le segnalazioni di anomalie saranno inviate anche all’Amministrazione contraente (ad un indirizzo PEC appositamente comunicato) per consentire il costante monitoraggio del livello qualitativo del servizio di assistenza. In luogo della comunicazione PEC, saranno valutate soluzioni alternative, appositamente descritte nel Progetto/Offerta, che prevedano l’uso di strumenti on line di ITSM (IT Service management).
Il conteggio dei tempi di presa in carico, di intervento e di risoluzione (segnalati con apposita PEC del Fornitore) di qualunque tipo di problema decorrerà dal momento della segnalazione al Contact Center (data e ora di ricevimento della PEC oppure data e ora di inserimento della segnalazione come risultate dagli eventuali strumenti on line di ITSM offerti).
Il servizio di help desk deve essere strutturato in maniera tale da poter monitorare ogni tipo di intervento seguendone l’iter e registrandone tutti gli stati di avanzamento attraverso appositi strumenti informatici forniti dall’offerente.
Nel progetto tecnico dovrà essere riportata una descrizione dettagliata degli strumenti adottati (strumenti e programmi) per la gestione ed il monitoraggio del servizio di help desk.
Tali strumenti devono essere accessibili anche al personale a tal fine preposto dell’Amministrazione contraente per la verifica diretta degli obblighi contrattuali.
Per il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente articolo, al Fornitore si applicheranno le
4.2 Conduzione del sistema informatico, Amministrazione del sistema e Responsabilità di progetto
L’aggiudicatario assumerà il ruolo di Amministratore di Sistema le cui principali funzioni e responsabilità sono riportate di seguito.
a. Autenticazione informatica
Il trattamento di dati personali con strumenti elettronici è consentito agli incaricati dotati di “credenziali di autenticazione” che consentano il superamento di una procedura di autenticazione relativa a uno specifico trattamento o ad un insieme di trattamenti.
Le credenziali di autenticazione sono costituite da un codice per l’identificazione dell’incaricato associato ad una parola chiave riservata (Password) conosciuta solamente dal medesimo incaricato.
E’ compito dell’Amministratore di sistema curare la gestione delle credenziali di autenticazione
per l’accesso ai dati archiviati nei sistemi centrali di elaborazione (server) ed in particolare:
• predisporre per ogni Incaricato e/o Responsabile del trattamento, l’identificativo utente
(USERID) e la parola chiave utilizzata che deve essere consegnata in busta chiusa;
• disattivare, informandone il responsabile, le credenziali di autenticazione non utilizzate da almeno sei mesi;
• fare in modo che le credenziali di autenticazione non siano assegnate ad altri incaricati, neppure in tempi diversi;
• disattivare, a richiesta del responsabile, le credenziali di autenticazione in caso di xxxxxxx
della qualità che consente all’incaricato l’accesso ai dati personali.
La parola chiave è composta da almeno otto caratteri, non contiene riferimenti agevolmente riconducibili al Responsabile e/o all’Incaricato ed è modificata da questi ultimi al primo utilizzo e, successivamente, almeno ogni tre mesi.
L’Amministratore di sistema consegna, in singole buste chiuse, le credenziali di autenticazione ai Responsabili del trattamento per se stessi e per i propri Incaricati; i Responsabili del trattamento provvederanno successivamente a consegnare le credenziali di autenticazione ai propri Incaricati.
b. Sistema di autorizzazione
Quando per gli incaricati del trattamento dei dati sono individuati profili di autorizzazione di ambito diverso è utilizzato un sistema di autorizzazione.
I sistemi di autorizzazione, per ciascun incaricato o per classi omogenee di incaricati, sono individuati e configurati anteriormente all’inizio del trattamento in modo da limitare l’accesso ai soli dati necessari per effettuare le operazioni di trattamento.
All’Amministratore di sistema è affidato il compito di redigere e di aggiornare, ad ogni variazione, la tabella dei permessi di accesso che indica i tipi di permesso di accesso per ogni Incaricato del trattamento autorizzato.
In particolare per ogni Incaricato del trattamento debbono essere indicati i privilegi assegnati tra i seguenti:
• inserimento di dati;
• lettura e stampa di dati;
• variazione di dati;
• cancellazione di dati.
Periodicamente, e comunque almeno semestralmente, è verificata la sussistenza delle condizioni per la conservazione dei profili di autorizzazione.
c. Criteri e procedure per garantire la sicurezza, l’integrità e la disponibilità dei dati
Al fine di garantire l’integrità dei dati contro i rischi di distruzione o perdita, l’Amministratore di Sistema stabilisce le modalità e la periodicità con cui debbono essere effettuate le copie di sicurezza delle banche dati gestite.
In particolare l’Amministratore di sistema deve definire e comunicare:
• il tipo di supporto utilizzato per le copie di backup;
• il numero di copie di backup effettuate ogni volta;
• se i supporti utilizzati per le copie di backup sono riutilizzati e in questo caso con quale periodicità;
• se per effettuare le copie di backup si utilizzano procedure automatizzate e programmate;
• le modalità di controllo e di conservazione delle copie di backup;
• le misure adottate per garantire il ripristino dell’accesso ai dati (la disponibilità) in caso di danneggiamento degli stessi o degli strumenti elettronici, in tempi certi compatibili con i diritti degli interessati.
d. Custodia e conservazione dei supporti utilizzati per il back-up dei dati
L’Amministratore di sistema è responsabile della custodia e della conservazione di supporti
utilizzati per il backup dei dati.
Deve essere indicato il luogo di conservazione, possibilmente diverso dal luogo in cui vengono trattati, ed i supporti utilizzati per il backup dei dati.
Il luogo di conservazione deve essere individuato in modo che sia protetto da:
• agenti chimici;
• fonti di calore;
• campi magnetici;
• intrusioni ed atti vandalici;
• incendio;
• allagamento;
• furto.
e. Utilizzo e riutilizzo dei supporti magnetici
Per i supporti magnetici ritenuti non più impiegabili, per guasti, logorio o altre cause, è compito dell’Amministratore di sistema provvedere a farne cancellare il contenuto annullando e rendendo illeggibili le informazioni.
f. Protezione da virus informatici
Al fine di garantire l’integrità dei dati dai rischi di distruzione, alterazione o perdita a causa di virus informatici, l’Amministratore di sistema stabilisce quali protezioni software adottare in relazione all’evoluzione tecnologica dei sistemi disponibili sul mercato.
I criteri debbono essere definiti dall’Amministratore di sistema in relazione al tipo di rischio
potenziale e in base al livello di tecnologia utilizzata.
Art. 9. LOTTO 1 - FASI PROGETTUALI E RESPONSABILITÀ DI PROGETTO
Il Fornitore farà riferimento, nella varie fasi di attuazione del progetto, al Responsabile designato da ciascuna Amministrazione contraente e, nel caso, al Referente individuato a livello regionale.
L’impresa aggiudicataria, a sua volta, dovrà nominare un proprio responsabile che avrà in carico le attività di gestione del progetto e che rappresenterà la figura cui l’Amministrazione contraente farà riferimento per le comunicazioni e per il controllo degli stati di avanzamento del progetto.
L’Amministrazione contraente fornirà al responsabile della direzione tecnica designato dal Fornitore:
a) tutte le informazioni inerenti la valutazione dei rischi e la sicurezza delle singole strutture sanitarie nel rispetto degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008;
b) ogni altra informazione e supporto istituzionale necessario o utile all'espletamento corretto delle attività, nonché qualsiasi altra notizia inerente i servizi oggetto del contratto, per quanto in suo possesso.
Art. 10. LOTTO 1 - MODIFICHE IN CORSO D’OPERA
L’Amministrazione contraente potrà richiedere al Fornitore di apportare modifiche in corso d’opera. In tale evenienza, l’Amministrazione contraente e l’impresa aggiudicataria definiranno di comune accordo l’impegno necessario per attuare dette variazioni, che potranno anche comportare una variazione della data di consegna di una o più parti del sistema ma, in ogni caso, alcun onere aggiuntivo (salvo diversa pattuizione delle parti).
Art. 11. TERMINI DI CONSEGNA
a) Lotto 1.
La fornitura di beni e servizi dovrà essere effettuata in due fasi:
1) Consegna, installazione, messa in funzione e avviamento dell’intero Sistema (completo di tutte le componenti definite nel Art. 5), entro 60 giorni lavorativi dalla data di adesione della singola Amministrazione contraente alla Convenzione stipulata con SoReSa per le province di Avellino e Benevento;
2) Consegna, installazione, messa in funzione e avviamento dell’intero Sistema (completo di tutte le componenti definite nel Art. 5), entro 90 giorni lavorativi dalla data di adesione della singola Amministrazione contraente alla Convenzione stipulata con SoReSa per le restanti Amministrazioni.
Il server unico regionale, in quanto propedeutico al funzionamento del sistema di teletrasmissione e refertazione remota, deve necessariamente essere avviato in esercizio in concomitanza con il primo avvio in esercizio del sistema presso un’Amministrazione contraente.
b) Lotto 2.
Le apparecchiature oggetto di fornitura dovranno essere fornite entro 45 giorni lavorativi dalla data di adesione della singola Amministrazione contraente alla Convenzione stipulata con SoReSa.
Dovranno comunque essere rispettati eventuali termini migliorativi offerti dall’aggiudicatario nel
proprio Progetto/Offerta presentato in gara.
Per il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente articolo, al Fornitore si applicheranno le
Art. 12. LOTTO 1 - TEST E COLLAUDO
L’impresa aggiudicataria dovrà documentare, nel Progetto/offerta presentato in gara, un’adeguata pianificazione e documentazione delle attività da eseguirsi nella fase di collaudo a seguito del completamento delle attività.
Il Responsabile del Procedimento verificherà che quanto realizzato/offerto dall’aggiudicatario sia conforme ai requisiti indicati nel presente Capitolato Tecnico e negli ulteriori documenti di progetto presentati ed approvati in sede di gara.
Ai fini del collaudo, il Fornitore dovrà fornire il proprio supporto al Responsabile del Procedimento nonché dovrà mettere a disposizione, a titolo gratuito, eventuali strumentazioni necessarie alla materiale esecuzione dei test.
In sede di collaudo, per ciascuna attrezzatura/dispositivo fornito (elettrocardiografo, monitor defibrillatore, sistema di allerta, kit di firma elettronica e workstation), deve essere prodotta la seguente documentazione a corredo (ove applicabile, le copie cartacee sono parte integrante del Libro Macchina dell’apparecchiature, da conservare nel luogo ove la stessa opererà):
• Una copia digitalizzata ed una copia cartacea del manuale d’uso in italiano;
• Un manuale di service, in formato cartaceo e digitale, contente tutte le istruzioni necessarie per la manutenzione correttiva e preventiva dei dispositivi e attrezzature, ove applicabile;
• Un estratto delle manutenzioni autonome (a carico dell’operatore utilizzatore),
preferibilmente in formato A4 plastificato, ove applicabile;
• Una copia cartacea ed una digitalizzata del certificato di conformità alle norme tecniche applicabili in materia;
• Una copia cartacea ed una digitalizzata del certificato di marcatura CE secondo le direttive vigenti in materia, ove applicabile;
• Il Certificato di garanzia cartaceo e digitalizzato, ove applicabile;
• Un Cd rom o altro supporto esterno similare leggibile dal sistema consegnato, contenente i
software di ripristino della configurazione fornita, ove applicabile;
• Copia originale dei pacchetti software e relative licenze d’uso, nonché le eventuali chiavi
hardware e software previste dal Sistema.
Inoltre, in sede di collaudo, il Fornitore deve fornire tutta la documentazione funzionale aggiornata del SRRE. Tale documentazione deve riportare e descrivere le eventuali personalizzazioni del sistema.
Il processo di collaudo dovrà verificare la piena e corretta rispondenza dei prodotti e servizi offerti rispetto a quanto previsto nei vari documenti: Capitolato Tecnico, Progetto/Offerta presentato dall’aggiudicatario nonché ogni altra documentazione prodotta dall’offerente durante le fasi di gara.
Tutti i risultati del collaudo saranno riportati in un apposito verbale, approvato a firma congiunta. Nel caso di esito positivo, l’Amministrazione contraente si impegna a dichiarare per iscritto l’avvenuta accettazione della fornitura o di parte di essa oggetto della specifica seduta di collaudo.
Il dettaglio delle fasi di collaudo e dei relativi documenti da produrre è di seguito riportata.
Documenti da redigere | Informazioni |
Verbale di installazione e messa in funzione | • Redatto dal Fornitore; • Trasmesso al Responsabile del Procedimento; • Attesta l’avvenuto completamento della fornitura e la possibilità d’uso sicuro della stessa. |
Verbale esito prima fase collaudo | • Redatto dal Responsabile del Procedimento o suo delegato; • Xxxxxxx l’esito del primo collaudo. |
Verbale esito seconda fase collaudo | • Redatto dal Responsabile del Procedimento o suo delegato; • Xxxxxxx l’esito del primo collaudo. |
Richiesta risoluzione Non Conformità | • Redatto dal Responsabile del Procedimento o suo delegato; • Trasmesso al Fornitore; • Trasmesso per conoscenza alla Struttura Sanitaria utilizzatrice; • Attesta carenze nella fornitura per le quali si chiede risoluzione e evidenzia la tempistica massima per la stessa; riporta l’esito preliminare, specificando i punti vincolanti per l’autorizzazione all’uso. |
Comunicazione di autorizzazione all’uso | • Redatto dal Responsabile del Procedimento o suo delegato; • Trasmesso alla Struttura Sanitaria utilizzatrice; • Trasmesso al Fornitore; • Attesta la chiusura della prima fase collaudo. |
Comunicazione di Collaudo definitivo | • Redatto dal Responsabile del Procedimento o suo delegato; • Trasmesso al Fornitore; • Trasmesso per conoscenza alla Struttura Sanitaria utilizzatrice; • Attesta la chiusura del collaudo con esito POSITIVO; • Evidenzia l’eventuale presenza di non conformità che possono dare luogo all’applicazione di penali. |
Comunicazione di collaudo • Redatto dal Responsabile del Procedimento o suo delegato; negativo • Trasmesso al Fornitore; • Trasmesso per conoscenza alla Struttura Sanitaria utilizzatrice; • Attesta la chiusura del collaudo con esito NEGATIVO. |
Il collaudo sarà articolato in due fasi:
1. FASE 1 (autorizzazione all’uso)
Il collaudo preliminare verrà effettuato solo a seguito di comunicazione scritta da parte del Fornitore al Responsabile del Procedimento circa l’avvenuta consegna, installazione e messa in funzione del sistema offerto (“Verbale di installazione e messa in funzione”).
Il Responsabile del Procedimento o suo delegato ha il compito di:
- controllare la completezza della fornitura inclusa la presenza della manualistica richiesta;
- verificare la corrispondenza ai requisiti di capitolato ed a quanto dichiarato dal Fornitore nel proprio Progetto/Offerta;
- effettuare gli eventuali controlli di sicurezza (anche strumentali) e in generale verificare che quanto consegnato rispetti le specifiche prescritte dalla normativa vigente in materia e dalla normativa tecnica specifica;
- verificare la presenza di un piano di formazione coerente con quanto presentato in gara.
Il Responsabile del Procedimento si impegna ad effettuare la prima fase del collaudo non oltre 30 giorni lavorativi consecutivi dalla comunicazione scritta del Fornitore dell’avvenuta consegna completa (“Verbale di installazione e messa in funzione”). Tale tempo è tuttavia da ritenersi al netto di eventuali richieste di chiarimento (in questo caso verrà prodotta una “Richiesta risoluzione Non Conformità”).
Al termine delle verifiche, il Responsabile del Procedimento redige il “Verbale esito prima fase collaudo” contenente gli esiti della prima fase di collaudo.
Qualora in fase di collaudo risultassero vizi, difetti o discordanze tra i prodotti/servizi forniti e quanto previsto dal Proposta/Offerta tecnica dell’aggiudicataria o in generale violazioni di norme di legge, il Responsabile del Procedimento redige la “Richiesta di Risoluzione Non Conformità” che riporta in maniera esplicita:
- i punti vincolanti per l’autorizzazione all’uso, da risolvere tassativamente entro 10 giorni lavorativi consecutivi a decorrere dalla data di sottoscrizione del verbale, pena esito negativo del collaudo;
- i punti non vincolanti l’autorizzazione all’uso che devono in ogni caso essere risolti prima
del termine del collaudo (FASE 2).
Se gli esiti della valutazione sono positivi o se le inadempienze evidenziate non compromettono l’uso sicuro della fornitura il Responsabile del Procedimento redige la “Comunicazione di autorizzazione all’uso“ che:
- conclude la Prima Fase del collaudo;
- abilita gli operatori e il Fornitore ad avviare il piano di formazione e addestramento del
personale per l’uso dell’apparecchiatura/applicazione.
Se le inadempienze evidenziate possono compromettere l’uso sicuro della fornitura, il Responsabile del Procedimento sospende la valutazione fino alla totale risoluzione delle problematiche.
Trascorsi 15 giorni lavorativi continuativi dalla “Richiesta risoluzione Non Conformità”, in assenza di completa risoluzione, il Responsabile del Procedimento trasmette la “Comunicazione di collaudo negativo”.
2. FASE 2 (collaudo definitivo)
La seconda fase del collaudo inizierà immediatamente dopo la conclusione con esito POSITIVO della prima fase di collaudo.
Questa fase di collaudo avrà la durata necessaria per la verifica delle funzionalità complete dei sistemi forniti e della corretta esecuzione della formazione/addestramento del personale.
Il Responsabile del Procedimento si impegna ad effettuare la seconda fase del collaudo non oltre 30 giorni lavorativi consecutivi dall’inizio della FASE 2. Tale tempo è tuttavia da ritenersi al netto di eventuali richieste di chiarimento (“Richiesta risoluzione Non Conformità”).
Al termine delle verifiche il Responsabile del Procedimento redige il “Verbale esito seconda fase collaudo” contenente gli esiti della seconda fase di collaudo.
Qualora siano presenti inadempienze da risolvere, il Responsabile del Procedimento redige la
“Richiesta di Risoluzione Non Conformità” che riporta in maniera esplicita:
- i punti vincolanti la chiusura del collaudo, da risolvere tassativamente entro 15 giorni lavorativi consecutivi, pena esito negativo del collaudo;
- i punti non vincolanti la chiusura del collaudo che, qualora non risolti entro 15 giorni lavorativi consecutivi, pur portando alla chiusura del collaudo, possono dar luogo all’applicazione di penali.
Se gli esiti della valutazione sono positivi o comunque le inadempienze residue non sono ritenute vincolanti, il Responsabile del Procedimento redige la “Comunicazione di collaudo definitivo” che:
- conclude la Seconda Fase del collaudo;
- dà avvio al periodo di assistenza Full-Risk;
- autorizza l’avvio dell’iter di liquidazione dei corrispettivi (la decorrenza dei tempi per il pagamento fattura parte dalla data del collaudo, indipendentemente dalla data di emissione e/o registrazione).
Se le inadempienze residue sono ritenute vincolanti, il Responsabile del Procedimento trasmette
la “Comunicazione di collaudo negativo”.
NOTE:
- L’avvio del periodo di Assistenza Full-Risk avrà decorrenza dal momento della conclusione con esito positivo del collaudo; fino a tale momento tutte le spese per la manutenzione e la funzionalità dei sistemi sono a TOTALE carico del Fornitore. Se pertinente, l’aggiudicatario dovrà fornire a proprie spese tutto il materiale (materiale di consumo, etc.) necessario all’uso dei dispositivi durante tutto il periodo di collaudo;
- Nel caso di primo collaudo con esito negativo, le successive operazioni di collaudo sono ripetute, alle stesse condizioni e modalità, con eventuali oneri relativi alla procedura di collaudo a totale carico dell’aggiudicatario;
- A fronte di un positivo collaudo, il Fornitore non è esonerato per eventuali difetti ed imperfezioni che non fossero emersi, per qualsiasi motivo, all’atto del collaudo ma venissero in seguito accertati;
- Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione contraente, qualora i vizi e le carenze riscontrate non siano eliminabili, o persistano al secondo collaudo, di rifiutare in tutto o in parte la fornitura con conseguente applicazione delle procedure contrattuali previste per penali, risoluzione dell’appalto ed esecuzione in danno;
- Per il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente articolo, al Fornitore si
applicheranno le penali di cui all’Art. 19.
Art. 13. LOTTO 1 - FORMAZIONE DEL PERSONALE
Il Fornitore è tenuto a svolgere l’attività di informazione, formazione ed addestramento presso la sede del destinatario della fornitura per l’uso sicuro ed appropriato delle attrezzature e della piattaforma applicativa.
L’attività di formazione e addestramento dovrà essere estesa a tutto il personale utilizzatore, prevedendo quindi la presenza del formatore per ogni eventuale turno di lavoro degli operatori sanitari utilizzatori, secondo un calendario condiviso con l’Ammirazione di destinazione della fornitura.
L’organizzazione dell’attività di formazione ed addestramento sarà a completa cura della ditta aggiudicatrice, che, pertanto, avrà l’onere dell’organizzazione e gestione degli incontri con il personale sanitario ed operativo e dovrà assumersene ogni eventuale onere economico.
La formazione dovrà articolarsi in moduli formativi distinti per argomento e target audience, ciascuno di durata non inferiore a quanto riportato nella seguente Tabella 3 - Moduli Formativi. L’offerente deve garantire l’erogazione, per ciascun modulo formativo e per ciascuna Amministrazione destinataria della fornitura (CC e COT), del numero minimo di moduli formativi indicato nella seguente Tabella 3 - Moduli Formativi.
Tabella 3 - Moduli Formativi
Entità Organizzativa | Oggetto della Formazione | Destinatario | Durata Minima del Modulo Formativo | Numero Minimo di Moduli (da erogare per ciascuna Amministrazione) | Totale Complessivo Minimo di Ore Formative |
COT | - Uso e manutenzione degli | Operatore 118 | 30 min. | 6 | 24 |
Elettrocardiografi e dei Monitor | |||||
Defibrillatori, compreso la | |||||
trasmissione via WEB dei tracciati ECG | |||||
CC | - Uso del sistema applicativo in ogni sua funzione (es. visualizzazione, refertazione, impostazione di base e personalizzazioni utente, uso della firma elettronica, ecc.); - Procedure per la risoluzione autonoma degli inconvenienti tecnici più frequenti. | Operatori sanitari delle Centrali Cardiologiche | 2 ore | 3 | 36 |
CC | - Uso e manutenzione del sistema di allerta; - Procedure per la risoluzione autonoma degli inconvenienti tecnici più frequenti; - Procedure di manutenzione preventiva/periodica. | Operatori tecnici delle strutture sanitarie addetti a tali attività | 30 min. | 3 | 9 |
COT | - Uso del sistema applicativo in ogni sua funzione; - Procedure per la risoluzione autonoma degli inconvenienti tecnico/funzionali più frequenti. | Operatori sanitari delle Centrali Operative | 1 ore | 6 | 48 |
Il numero totale minimo di ore formative da erogare sulle 14 Strutture Sanitarie destinatarie della fornitura (8 COT e 6 CC) è dunque pari a 117.
L’indicazione dell’avvenuta formazione dovrà essere riportata in un autonomo verbale, riportante il nominativo degli operatori sanitari ed operativi sui è stato erogata, controfirmato dal formatore in rappresentanza del Fornitore.
Art. 14. LOTTO 1 - GARANZIA ED ASSISTENZA TECNICA FULL-RISK
La garanzia e l’assistenza tecnica di tipo “Full-Risk”, inclusa la fornitura di parti di ricambio originali, riguarda ogni attività volta alla riduzione dei rischi connessi all’uso delle tecnologie oggetto dell’appalto, alla diminuzione dei tempi di inutilizzo, alla prevenzione dei guasti ed alla garanzia della qualità delle prestazioni erogate. Il Fornitore dovrà fornire tali servizi per le attrezzature/dispositivi e per il sistema applicativo per la durata contrattuale a partire dalla data del collaudo con esito positivo, secondo quanto di seguito specificato.
La richiesta di intervento avviene mediate segnalazione al Contact Center, disponibile 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno (vedere paragrafo 4.1). Gli interventi di manutenzione inclusi nel presente servizio sono da intendersi in numero illimitato.
Personale all’uopo designato dall’Amministrazione contraente può effettuare in ogni momento le verifiche, le misure e le prove che riterrà opportune al fine di accertare il corretto espletamento del servizio di assistenza Full-Risk, la veridicità dei rapporti e delle relative certificazioni e la rispondenza dell’attività eseguita rispetto alle condizioni contrattuali (normativa in vigore, prescrizioni dei fabbricanti e migliori regole dell’arte), nonché la funzionalità e la sicurezza delle attrezzature.
L’offerente, nel Progetto/Offerta presentato in gara, può proporre modalità organizzative alternative del servizio di assistenza offerto che garantiscano in ogni caso la continuità dei servizi di assistenza sanitaria di emergenza e il rispetto dei livelli di servizio di cui all’Art. 19.
Per i livelli di servizio e le penali applicabili si rimanda all’Art. 19.
L’assistenza Full-Risk comprende:
1. Visite Periodiche dei dispositivi elettromedicali (Monitor Defibrillatore e Elettrocardiografo).
Gli interventi di verifica periodica devono essere effettuati nel rispetto delle scadenze
temporali definite dal Fabbricante nel manuale d’uso e manutenzione e secondo quanto stabilisce la buona regola d’arte, con la tolleranza massima indicata nella seguente Tabella
4. Non potranno essere svolti interventi con scostamenti maggiori, se non preventivamente concordati con l’Amministrazione contraente.
Tabella 4 - Margine temporale per l'esecuzione delle Visite Periodiche
Periodicità delle Visite | Scostamento temporale massimo |
Mensile | ± 10 giorni |
Trimestrale, Quadrimestrale, Semestrale | ± 20 giorni |
Annuale, Biennale | ± 30 giorni |
Nel valutare il superamento dei termini di tolleranza massima per l’esecuzione delle verifiche periodiche, non devono essere computati i periodi nei quali l’apparecchiatura non è stata messa a disposizione del personale tecnico dell’Aggiudicatario da parte dell’Amministrazione contraente utilizzatrice.
L'Aggiudicatario dovrà predisporre un Piano delle Verifiche Periodiche annuale da consegnare all’Amministrazione contraente entro e non oltre 30 giorni lavorativi dalla data del collaudo definitivo positivo e, successivamente, con cadenza annuale. Tale piano deve contenere il cronoprogramma delle attività manutentive previste secondo il manuale di uso e manutenzione del Fabbricante con il dettaglio (chek-list) delle operazioni da effettuarsi.
Tali attività saranno espletate con la frequenza e alle date indicate nel Piano, salvo cause di
forza maggiore non imputabili all’Aggiudicatario.
Al fine di evitare i fermi macchina per il tempo necessario all’esecuzione delle verifiche, il Fornitore metterà a disposizione un muletto tecnicamente e funzionalmente identico all’apparecchiatura oggetto delle verifiche tecniche.
Al termine di ogni verifica positiva, il Tecnico Verificatore deve applicare sull’apparecchiatura un’apposita etichetta adesiva con scritta indelebile recante la data nella quale è stata eseguita la verifica e la data prevista per la successiva.
Al termine di ogni intervento, è fatto obbligo al Fornitore di redigere un apposito Rapporto di Lavoro (RIT), per ogni attrezzatura soggetta a controllo, secondo le norme tecniche e giuridiche vigenti in Italia e nella Comunità Europea (vedere Art. 18).
Laddove, nel corso dell’esercizio, si ravvisassero delle significative variazioni delle condizioni di funzionamento delle attrezzature tali da far emergere dubbi sulla loro efficacia ed efficienza, l’Amministrazione contraente potrà richiedere al Fornitore interventi aggiuntivi con frequenze maggiori, anche rispetto a quanto previsto dal
Fabbricante. Detti interventi aggiuntivi non devono comportare alcun onere oltre quelli già previsti in gara.
I pezzi di ricambio, i materiali (materiali soggetti ad usura e materiali di consumo) e gli accessori, necessari alla risoluzione del guasto devono essere originali. In particolare sono ammessi materiali e parti di ricambio equivalenti agli originali solo nei casi di seguito descritti (si veda il successivo punto 2 del presente articolo).
Lo scopo delle verifiche periodiche è la verifica che:
- l’apparecchiatura ha mantenuto nel tempo le caratteristiche di sicurezza dichiarate;
- il livello di rischio associato all’utilizzo dell’apparecchiatura sia accettabile secondo le
indicazioni dettate dalla norma tecnica e linee guida applicabili.
Tali verifiche si articolano in:
a) Manutenzione preventiva;
b) Verifiche di sicurezza elettrica;
c) Controlli Funzionali.
Le attività preventive devono svolgersi nel rispetto delle indicazione contenute nel manuale d’uso e nel manuale di servizio, obbligatori ai sensi delle direttive CE e delle norme tecniche applicabili.
a) Manutenzione preventiva
La manutenzione preventiva, secondo la norma UNI 9910, è la “manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un’entità”.
Per manutenzione preventiva si intendono le procedure periodiche di controllo, messa a punto, pulizia, lubrificazione delle parti meccaniche mobili, controllo dei circuiti, sostituzione di parti soggette ad usura ed ogni altra operazione atta a prevenire ed a ridurre i guasti, qualora questi siano in qualche misura prevedibili, ed a mantenere in condizioni di ottimale funzionalità le apparecchiature.
Qualora in occasione di operazioni di manutenzione preventiva fossero riscontrati guasti o carenze di funzionamento o malfunzionamenti, il Fornitore deve immediatamente provvedere alla sostituzione delle parte guasta. In ogni caso la risoluzione del guasto deve avvenire entro i tempi e secondo le modalità previste per la manutenzione correttiva.
b) Verifiche di sicurezza elettrica
L’obiettivo di tali verifiche è valutare il mantenimento delle condizioni di sicurezza offerte dall’apparecchiatura/dispositivo. Nel caso in cui tali condizioni non siano garantite, dovrà essere previsto un opportuno intervento di adeguamento (o rimozione delle non conformità). In generale, il parco macchine deve essere soggetto alle verifiche di sicurezza elettrica previste con frequenza e modalità variabili in funzione della tipologia di attrezzatura, del suo ambito di impiego e di quanto previsto dalle specifiche norme, linee guida e disposizioni legislative di riferimento.
c) Controlli funzionali
Il servizio ha per oggetto l’esecuzione delle attività di controllo di qualità delle prestazioni funzionali e tecniche. Il controllo di qualità è definito come confronto fra le grandezze rese dall’attrezzatura in esame e le misure fornite da strumentazione campione di riferimento.
L’esito di tali confronti definisce, in relazione a standard individuati da norme, specifiche
tecniche, linee guida etc., lo stato di conformità metrologica di un’apparecchiatura.
Nel caso in cui l’esito del controllo mostrasse una non conformità dell’attrezzatura, il Fornitore deve provvedere al ripristino delle condizioni funzionali, intervenendo tempestivamente in modo tale che le non conformità riscontrate siano eliminate. Per evitare fermi macchina, le apparecchiature non conformi dovranno essere immediatamente sostituite con un muletto funzionalmente e tecnicamente identico.
2. Manutenzione correttiva delle apparecchiature/dispositivi (Monitor Defibrillatore, Elettrocardiografo, sistema di allerta, workstation, kit firma elettronica).
Per assicurare la continuità dei servizi di assistenza sanitaria di emergenza, la manutenzione correttiva delle apparecchiature consiste sempre, indipendentemente dai tempi stimati di un’eventuale riparazione, nell’immediata sostituzione delle componenti difettose con parti di ricambio originali, e, nei casi più complessi, nella sostituzione dell’intera apparecchiatura con un muletto aventi caratteristiche tecniche e funzionali esattamente identiche a quelle dell’attrezzatura sostituita. Ogni onere relativo alla fornitura del muletto, porto franco e “pronto all’uso”, è ricompreso prezzo di aggiudicazione del servizio.
I malfunzionamenti ed i guasti dovranno essere notificati dalle Strutture Sanitarie destinatarie della fornitura appaltata secondo quando detto al punto 4.1.
Il Fornitore dovrà procedere alla riconsegna dell’apparecchiatura originaria riparata, contro
il ritiro del muletto, entro il termine di 3 mesi dalla data di intervento, salvo dichiarazione motivata di fuori uso. In tale caso deve essere tempestivamente avvisato il responsabile dell’esecuzione del contratto. Se il “fuori uso” NON è imputabile a colpa grave o negligenza dell’operatore utilizzatore, la garanzia prevede la sostituzione dell’apparecchiatura non riparabile con una nuova apparecchiatura “pronta all’uso”. Nel caso di colpa grave o negligenza dell’operatore utilizzatore che abbia provocato un guasto non riparabile dell’apparecchiatura, al fine di consentire la continuità di fornitura dei servizio, il Fornitore metterà il muletto a disposizione dell’Amministrazione per un periodo minimo di tre mesi. L’eventuale colpa grave o negligenza dell’operatore deve essere oggetto di una valutazione congiunta del Fornitore e del Responsabile dell’esecuzione.
Al termine di ogni intervento, è fatto obbligo al Fornitore di redigere un apposito Rapporto di Lavoro (RIT), per ogni attrezzatura soggetta a controllo, secondo le norme tecniche e giuridiche vigenti in Italia e nella Comunità Europea (vedere Art. 18).
Sono esclusi dal prezzo di aggiudicazione i costi per gli interventi classificabili come “manutenzione straordinaria ed evolutiva”. La manutenzione straordinaria ed evolutiva (secondo la definizione riportata nella “Raccomandazione per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchiature elettromedicali” N. 9 di aprile 2009) comprende quegli “interventi, la cui convenienza economica è da valutare per ogni caso specifico, che sono eseguiti una tantum per riportare un’attrezzatura all’ultima versione disponibile in commercio (aggiornamento hardware e/o software)”.
Sono esclusi dal prezzo d’appalto i malfunzionamenti dovuti a dimostrata imperizia d’uso dell’attrezzatura da parte del personale preposto. Tale condizione sarà riconosciuta solo se tale indicazione sia stata evidenziata dal Fornitore all’atto dell’intervento, riportando dettagliatamente sul RIT le motivazioni a supporto. Tale rapporto deve essere controfirmato per conferma dal Responsabile dell’Amministrazione contraente.
Nei costi inclusi nel servizio di manutenzione correttiva sono ricompresi tutti i pezzi di ricambio nonché i materiali di consumo e di usura.
Per pezzi di ricambio si intende, secondo la norma UNI 10147, “la parte elementare nuova o ripristinata, che può sostituire una corrispondente usurata o guasta e che permette di riportare una Tecnologia nelle condizioni stabilite”.
Il Fornitore deve provvedere alla fornitura dei pezzi di ricambio e degli accessori necessari in modo da garantire il continuo, corretto e sicuro funzionamento delle attrezzature oggetto dell’appalto.
I pezzi di ricambio e gli accessori impiegati devono essere nuovi, originali o comunque equivalenti e compatibili con quelli indicati dal Fabbricante, nel pieno rispetto delle Direttive CE applicabili. Il Fornitore rimane comunque l’unico responsabile degli eventuali danni causati dall’impiego di componenti non adeguati.
È consentito l’utilizzo di pezzi di ricambio, materiali ed accessori equivalenti agli originali nei seguenti casi:
• fallimento del Fabbricante della attrezzatura e/o del Fabbricante della specifica parte di ricambio, materiale o accessorio;
• attrezzatura fuori produzione per la quale il Produttore non garantisca più la disponibilità delle parti di ricambio, materiali ed accessori oltre il tempo definito in sede di offerta;
e deve trattarsi di:
• parti di ricambio, materiali ed accessori muniti di marcatura CE, commercializzate esplicitamente per l’impiego sulla tipologia di attrezzatura oggetto dell’intervento di manutenzione, con indicazione dei modelli con esse compatibili;
• minuteria e componentistica di base acquisite da reti di distribuzione certificate e sottoposte a sistema di qualità ISO 9000.
In caso di non reperibilità dei pezzi di ricambio, il Fornitore deve prevedere la sostituzione dell’apparecchiatura con un muletto identico, salvo successiva sostituzione con apparecchiatura identica nuova e pronta all’uso nel termine di 3 mesi dalla data di intervento.
Il Fornitore deve documentare nel Rapporto di Lavoro tutti i materiali impiegati
nell’espletamento delle attività connesse con il presente appalto.
Nel rispetto delle norme di legge e con oneri a proprio carico, in quanto compresi nel prezzo di aggiudicazione, il Fornitore deve provvedere allo smaltimento delle parti di ricambio sostituite nell’ambito delle attività previste dall’appalto. L’eventuale uso di materiali di qualunque tipo, contenenti sostanze chimiche (prodotti di pulizia, ecc.), deve risultare limitato allo stretto necessario e comunque devono essere utilizzate sostanze con preparati a tossicità nulla o la più bassa possibile.
3. Fornitura e sostituzione dei materiali soggetti ad usura (Monitor Defibrillatore, Elettrocardiografo, sistema di allerta, workstation, kit firma elettronica)
Il materiale soggetto ad usura è un “materiale la cui vita media è significativamente diversa dalla vita media dell’apparecchio, potendo variare in funzione dell’utilizzo della Tecnologia Biomedica e delle relative modalità” (definizione contenuta nella
“Raccomandazione per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchiature elettromedicali” N. 9 di aprile 2009).
Il Fornitore deve provvedere alla fornitura di materiali soggetti ad usura in modo da garantire il continuo, corretto e sicuro funzionamento delle attrezzature oggetto dell’appalto.
I materiali soggetti ad usura impiegati devono essere nuovi, originali o comunque equivalenti e compatibili con quelli indicati dal Fabbricante, nel pieno rispetto delle Direttive CE applicabili. Nei casi in cui il Fornitore dovesse utilizzare materiali soggetti ad usura non originali, deve produrre opportuna documentazione attestante l’equivalenza degli stessi ai rispettivi originali.
Il Fornitore rimane comunque l’unico responsabile degli eventuali danni causati dall’impiego di componenti non adeguati. I costi per i materiali soggetti ad usura sono a carico del Fornitore e compresi negli oneri dell’Appalto.
4. Manutenzione correttiva del sistema informatico di refertazione remota (sistema server e client, incluse le eventuali componenti hardware su cui risiede la piattaforma applicativa).
Il Fornitore deve fornire, durante tutto il periodo di assistenza definito contrattualmente, i servizi di:
- Monitoraggio e Ottimizzazione delle performance applicative. In tale servizio sono ricompresi, oltre che gli interventi migliorativi delle performance applicative del Sistema informatico, anche le azioni, gli interventi e le proposte atti a migliorare le performance di trasmissione dei tracciati ECG dalla rete mobile ES al SUR (ad esempio monitorando le performance degli operatori della rete telefonica mobile e proponendo all’Amministrazione modifiche contrattuali e la sottoscrizioni di nuovi contratti).
- Assistenza applicativa e tecnica. In tale servizio è ricompreso il supporto per la risoluzione di problematiche funzionali, tecniche ed applicative, e per la segnalazione di anomalie, attivando le opportune escalation di competenze a fronte di problematiche non risolvibili telefonicamente o da remoto.
- Manutenzione correttiva ed evolutiva. Il Fornitore deve garantire, per tutta la durata contrattuale, tutti gli interventi volti all’eliminazione dei malfunzionamenti del software applicativo e al ripristino delle funzionalità previste, a fronte di errori o incongruenze. La manutenzione correttiva ed evolutiva deve essere altresì assicurata anche sulle eventuali componenti oggetto di personalizzazione. I malfunzionamenti e le incongruenze del
software dovranno essere notificate dalle Strutture Sanitarie destinatarie della fornitura appaltata secondo quando detto al punto 4.1.
La comunicazione di rilevazione di errore deve contenente:
o L’indicazione della Struttura Sanitarie che ha segnalato l’anomalia;
o La descrizione dettagliata dell’anomalia riscontrata, eventualmente corredata
dagli allegati esplicativi;
o Livello di impatto sull’operatività del sistema:
▪ Anomalia bloccante, se impedisce all’utente l’uso dell’applicazione;
▪ Anomalia non bloccante, se comporta malfunzionamenti che non
impediscono l’uso dell’applicazione.
Il Fornitore, nel proprio Progetto/Offerta presentato in gara, deve proporre un modello standard di comunicazione delle anomalie adottabile dalle Struttura Sanitarie utilizzatrici.
Il Fornitore, ricevuta la comunicazione di rilevazione di errore, dovrà prendere in carico la richiesta entro i termini indicati nell’Art. 19. Rimossa l’anomalia, il Fornitore dovrà far pervenire alla Struttura Sanitaria segnalante (al suddetto indirizzo PEC o tramite il sistema di ITSM proposto) e, in copia conoscenza, all’Amministrazione contraente, una comunicazione di risoluzione dell’anomalia, indicando data e ora dell’intervento, la descrizione degli interventi software e le eventuali modifiche alla documentazione funzionale. L’accettazione della soluzione è subordinata alla verifica da parte della Struttura Sanitaria. Qualora la soluzione non sia ritenuta accettabile, la Struttura Sanitaria ne darà comunicazione via PEC (o tramite il sistema di ITSM proposto) al Fornitore che sarà tenuto a rieseguire l’intervento di rimozione dell’anomalia senza ulteriori oneri per il Committente.
Nel caso di anomalie bloccanti, qualora vengano proposte soluzioni di bypass accettate dalla Struttura Sanitaria per ripristinare almeno in parte l’operatività del sistema, l’anomalia verrà considerata come non bloccante.
Tutte le segnalazioni devono essere indentificate univocamente da un apposito codice (numero di ticket).
Art. 15. LOTTO 1 - MONITORAGGIO
Il Fornitore si impegna a trasmettere all’Amministrazione contraente e a SoReSa, con cadenza mensile e per tutta la durata del contratto, un Report contenente informazioni utili per il monitoraggio della fornitura. Il report dovrà essere inviato all’indirizzo PEC dedicato e comunicato al Fornitore.
Ogni report dovrà essere nominato con la seguente regola “anno_mese”.
Il report è composto da un foglio di lavoro Excel riportante il dettaglio di tutti gli interventi manutentivi eseguiti nel periodo (luogo richiesta, descrizione anomalia, data e ora richiesta, azione di risoluzione poste in essere, data e ora risoluzione).
I dati richiesti dovranno pervenire entro e non oltre il 5° giorno successivo la scadenza mensile.
Nel caso in cui i Report non siano conformi ai termini di cui al presente articolo,
l’Amministrazione contraente applicherà le penali di cui all’Art. 19.
Art. 16. LOTTO 1 – ADEMPIMENTI FINALI
Il Fornitore dovrà garantire, entro 6 mesi dal termine finale del contratto, attraverso apposita formazione da erogarsi a favore del personale operativo a tal fine designato dall’Amministrazione contraente, il passaggio delle consegne al fine di assicurare piena autonomia tecnica e funzionale.
Nel caso in cui la soluzione proposta preveda un’architettura cloud, al termine del contratto dovrà essere previsto il passaggio della titolarità dei contratti di licenza a favore dell’Amministrazione contraente.
Tutte le licenze d’uso del SRRE previste nel presente appalto si intendono acquistate a titolo definitivo a favore delle Amministrazioni contraenti.
Il Fornitore, infine, deve garantire che la base dati del SRRE sia migrabile su altro sistema informatico. Tutte le attività necessarie per un eventuale migrazione dati su altro sistema (estrazione dati e/o popolamento strutture dati intermedie) NON sono incluse nel presente appalto.
Art. 17. LOTTO 2 – COLLAUDO, FORMAZIONE, GARANZIA E ASSISTENZA TECNICA FULL-RISK
Il Responsabile del Procedimento verificherà che quanto offerto dall’aggiudicatario sia conforme ai requisiti indicati nel presente Capitolato Tecnico e negli ulteriori documenti di progetto presentati ed approvati in sede di gara.
Il Fornitore dovrà mettere a disposizione del Responsabile del Procedimento, a titolo gratuito, eventuali strumentazioni necessarie alla materiale esecuzione del collaudo.
In sede di collaudo, per ciascuna attrezzatura fornita, deve essere prodotta la seguente documentazione a corredo:
• Una copia digitalizzata ed una copia cartacea del manuale d’uso in italiano;
Il Responsabile del Procedimento si impegna ad effettuare il collaudo non oltre 30 giorni lavorativi consecutivi dalla comunicazione scritta del Fornitore dell’avvenuta consegna completa (“Verbale di installazione e messa in funzione”).
Al termine delle verifiche il Responsabile del Procedimento redige il “Verbale esito collaudo” contenente l’esito delle verifiche effettuate.
Qualora siano presenti inadempienze da risolvere, il Responsabile del Procedimento redige la
“Richiesta di Risoluzione Non Conformità” che riporta in maniera esplicita:
- i punti vincolanti la chiusura del collaudo, da risolvere tassativamente entro 10 giorni lavorativi consecutivi, pena esito negativo del collaudo;
- i punti non vincolanti la chiusura del collaudo che, qualora non risolti entro 10 giorni lavorativi consecutivi, pur portando alla chiusura del collaudo, possono dar luogo all’applicazione di penali.
Se gli esiti della valutazione sono positivi o comunque le inadempienze residue non sono ritenute vincolanti, il Responsabile del Procedimento redige la “Comunicazione di collaudo definitivo” che:
- conclude il collaudo;
- dà avvio al periodo di assistenza Full-Risk;
- autorizza l’avvio dell’iter di liquidazione dei corrispettivi (la decorrenza dei tempi per il pagamento fattura parte dalla data del collaudo, indipendentemente dalla data di emissione e/o registrazione).
Se le inadempienze residue sono ritenute vincolanti, il Responsabile del Procedimento trasmette la “Comunicazione di collaudo negativo”.
NOTE:
- L’avvio del periodo di Assistenza Full-Risk avrà decorrenza dal momento della conclusione con esito positivo del collaudo; fino a tale momento tutte le spese per la manutenzione e la gestione delle apparecchiature sono a TOTALE carico del Fornitore.
- Nel caso di primo collaudo con esito negativo, le successive operazioni di collaudo sono ripetute, alle stesse condizioni e modalità, con eventuali oneri relativi alla procedura di collaudo a totale carico dell’aggiudicatario;
- A fronte di un positivo collaudo, il Fornitore non è esonerata per eventuali difetti ed imperfezioni che non fossero emersi, per qualsiasi motivo, all’atto del collaudo ma venissero in seguito accertati;
- Resta ferma la facoltà dell’Amministrazione contraente, qualora i vizi e le carenze riscontrate non siano eliminabili, o persistano al secondo collaudo, di rifiutare in tutto o in parte la fornitura con conseguente applicazione delle procedure contrattuali previste per penali, risoluzione dell’appalto ed esecuzione in danno.
La garanzia e l’assistenza tecnica di tipo “Full-Risk”, incluse eventuali parti di ricambio originali, riguarda ogni attività volta alla riduzione dei rischi connessi all’uso delle tecnologie oggetto dell’appalto, alla diminuzione dei tempi di inutilizzo, alla prevenzione dei guasti ed alla garanzia della qualità delle prestazioni erogate. Il Fornitore dovrà fornire tali servizi per la durata di cinque anni dalla data del collaudo con esito positivo, secondo quanto di seguito specificato. Per assicurare la continuità dei servizi di assistenza sanitaria di emergenza, la manutenzione correttiva delle apparecchiature consiste sempre, indipendentemente dai tempi stimati di un’eventuale riparazione, nell’immediata sostituzione delle componenti difettose con parti di ricambio originali, e, nei casi più complessi, nella sostituzione dell’intera apparecchiatura con un muletto aventi caratteristiche tecniche e funzionali esattamente identiche a quelle dell’attrezzatura sostituita. Ogni onere relativo alla fornitura del muletto, porto franco e “pronto all’uso”, è ricompreso prezzo di aggiudicazione del servizio. Nel caso di colpa grave o negligenza dell’operatore utilizzatore che abbia provocato un guasto non riparabile dell’apparecchiatura, al fine di consentire la continuità di fornitura dei servizio, il Fornitore metterà il muletto a disposizione dell’Amministrazione per un periodo minimo di tre mesi. L’eventuale colpa grave o negligenza dell’operatore deve essere oggetto di una valutazione congiunta del Fornitore e del Responsabile dell’esecuzione.
Le segnalazioni di guasti o malfunzionamenti dovranno essere inviate all’indirizzo PEC del Contact Center appositamente creato e comunicato dal Fornitore. Tutte le segnalazioni di anomalie saranno inviate anche all’Amministrazione contraente (ad un indirizzo PEC appositamente comunicato) per consentire il costante monitoraggio del livello qualitativo del servizio di assistenza.
La comunicazione di rilevazione di errore deve contenente:
- L’indicazione della Struttura Sanitarie che ha segnalato l’anomalia;
- La descrizione dettagliata dell’anomalia riscontrata, eventualmente corredata dagli
allegati esplicativi;
- Livello di impatto sull’operatività del sistema:
o Anomalia bloccante, se impedisce all’utente l’uso dell’applicazione;
o Anomalia non bloccante, se comporta malfunzionamenti che non impediscono
l’uso dell’applicazione.
Al termine di ogni intervento, è fatto obbligo al Fornitore di redigere un apposito Rapporto di Lavoro (RIT), per ogni attrezzatura soggetta a controllo, secondo le norme tecniche e giuridiche vigenti in Italia e nella Comunità Europea (vedere Art. 18)
Gli interventi di manutenzione correttiva inclusi nel presente servizio sono da intendersi in numero illimitato. Per i livelli di servizio e le penali applicabili in caso di ritardo fare riferimento all’Art. 19.
Art. 18. RAPPORTO DI LAVORO (RIT)
Ogni singolo intervento tecnico effettuato deve essere comprovato e documentato mediante l’emissione di un Rapporto di Lavoro, o anche detto Rapporto d’Intervento Tecnico (RIT), per singola attrezzatura/dispositivo. Tale Rapporto deve essere firmato dal Tecnico che effettua l’intervento e da un responsabile dell’Amministrazione contraente.
Non sono ammessi Rapporti di Lavoro cumulativi.
Il RIT deve essere redatto in più copie, di cui l’originale deve essere consegnata
all’Amministrazione contraente e inserita nel fascicolo macchina (ove applicabile). Il Rapporto di Xxxxxx deve contenere le informazioni di minima di seguito indicate:
• N. Inventario economale e ingegneria clinica (ove presente);
• Livello di gravità dell’anomalia (bloccante/non bloccante)
• Descrizione dell’attrezzatura (modello, numero di serie, marca);
• Codifica (CND e/o CIVAB) ove applicabile;
• Ubicazione;
• Data ed ora di inizio dell’intervento;
• Tipologia d’intervento;
• Numero e data della richiesta di intervento (nel caso di manutenzione correttiva);
• Periodicità dell’intervento svolto (nel caso di manutenzione preventiva);
• Descrizione dell’intervento con indicazione delle principali operazioni svolte;
• Ore di lavoro e luogo di esecuzione dell’intervento per ciascun tecnico coinvolto;
• Materiali di ricambio sostituiti;
• Materiali soggetti ad usura sostituiti;
• Data ed ora di fine intervento;
• Tester utilizzato per l’effettuazione della prova di sicurezza elettrica: marca, modello, numero di serie, e data dell’ultima taratura (per verifiche di sicurezza elettrica);
• Valori numerici delle prove di sicurezza elettrica (per verifiche di sicurezza elettrica);
• Classe e tipo di funzione testata con le prove di sicurezza elettrica (per verifiche funzionali);
• I riferimenti normativi applicabili;
• Eventuali provvedimenti che si suggeriscono per il ripristino delle normali condizioni di funzionamento;
• Nominativo dei tecnici che hanno effettuato l’intervento;
• Esito delle prove (favorevole e non favorevole).
Art. 19. LIVELLI DI SERVIZIO E PENALI
a. Lotto 1 - Penali in fase di Realizzazione e Collaudo
In questa fase, della durata complessiva di 60 giorni per le province di Avellino e Benevento e 90 giorni per il restante territorio regionale (salvo condizioni migliorative del Progetto/Offerta presentato in gara), sono previste le seguenti penali:
Tabella 5 – Livelli di servizio e penali: servizio in fase di Realizzazione e Collaudo – Lotto 1
Codice | Rif. | Indicatori | Livelli di Servizio | Penali | Competenza |
L1_A1 | Rispetto della scadenza prevista | Per le province pilota di Avellino e | Nel solo caso in cui sia stato proposto dall’offerente un termine migliorativo: € | Amministrazione contraente | |
per l’avvio in | Benevento: avvio in | 1.000 al giorno per ogni giorno lavorativo di | |||
esercizio del | esercizio entro il | ritardo a partire dal giorno lavorativo | |||
sistema completo | termine di 60 giorni | successivo la scadenza proposta e fino al | |||
di tutte le | lavorativi, o il termine | limite massimo di 60 giorni lavorativi dalla | |||
componenti ed | migliorativo proposto | data di adesione. |
apparecchiature di cui all’Art. 5 del presente Capitolato | dall’offerente, decorrente dalla data della singola adesione. | ||||
Facoltà di procedere alla risoluzione della convenzione dal 61° giorno lavorativo di ritardo a decorrere dalla data della singola adesione. | SoReSa | ||||
L1_A2 | Rispetto della scadenza prevista per l’avvio in esercizio del sistema completo di tutte le componenti ed apparecchiature di cui all’Art. 5 del presente Capitolato | Per le province NON pilota: avvio in esercizio entro il termine di 90 giorni lavorativi, o il termine migliorativo proposto dall’offerente, decorrente dalla data della singola adesione. | Dal 1° al 30° giorno lavorativo di ritardo: € 500,00 al giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo. Oltre il 30° giorno lavorativo di ritardo: € 1.000 al giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo. | Amministrazione contraente | |
Facoltà di procedere alla risoluzione della convenzione dal 61° giorno lavorativo di ritardo se, entro tale termine, per almeno due Aziende Sanitarie il sistema non è stato avviato in esercizio completo di tutte le componenti ed attrezzature di cui all’Art. 5 del Capitolato. | SoReSa | ||||
L1_A3 | Puntualità nell’eliminazione delle difformità emerse durante il collaudo (Collaudo Fase 2 - Richiesta di Risoluzione di NON Conformità) | I punti NON vincolanti devono essere risolti entro 15 giorni lavorativi consecutivi dalla data di sottoscrizione del verbale | Dal 1° al 15° giorno lavorativo di ritardo € 50,00 per giorno lavorativo di ritardo, oltre il 15° giorno € 100 al giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo. | Amministrazione contraente |
b. Lotto 1 - Livelli di servizio e Penali in fase di Esecuzione
Per i servizi di assistenza e manutenzione dovranno essere rispettati i seguenti livelli minimi di servizio, salvo condizioni migliorative del Progetto/Offerta presentato in gara:
Tabella 6 - Livelli di servizio e penali: servizio di Assistenza (Help Desk) - Lotto 1
Codice | Rif. | Indicatori | Livelli di Servizio | Penali | Competenza |
L1_B1 | Ritardo nell’invio del Piano delle Verifiche periodiche | Il piano delle verifiche periodiche deve essere comunicato all’Amministrazione contraente entro il termine di 30 giorni lavorativi dalla data del collaudo con esito definitivo positivo e, successivamente, con cadenza annuale. | Dal 1° al 15° giorno lavorativo di ritardo € 50,00, oltre il 15° giorno € 100 al giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo. | Amministrazione contraente | |
L1_B2 | Tempestività di risposta alle richieste di assistenza | Presa in carico della richiesta entro 1 ora nel 80% dei casi* | € 50 per ogni punto o frazione di punto al di sotto del valore di soglia minima. | Amministrazione contraente | |
Chiusura della richiesta entro 4 ore nel 80% dei casi* (o eventuale termine migliorativo proposto in gara) | € 50 per ogni punto o frazione di punto al di sotto del valore di soglia minima. | Amministrazione contraente | |||
L1_B3 | Qualità ed efficacia del servizio | % delle richieste di assistenza chiuse senza rework della richiesta > 70%* | € 50 per ogni punto o frazione di punto al di sotto del valore di soglia minima. | Amministrazione contraente |
* Le percentuali indicate verranno determinate sul totale degli interventi richiesti in ciascun periodo di osservazione consecutivo, della durata di 3 mesi solari. Il primo trimestre decorrere dalla data di avvio dei servizi.
Tabella 7 - Livelli di servizio e penali: servizio di Manutenzione – Lotto 1
Codice | Rif. | Indicatori | Livelli di Servizio | Penali | Competenza |
L1_B4 | Puntualità verifiche periodiche | Verifiche periodiche entro i termini di tolleranza di cui all’Art. | € 50 per ogni giorno lavorativo oltre il termine di tolleranza massima. | Amministrazione contraente | |
L1_B5 | Tempestività di risoluzione di anomalie bloccanti | Presa in carico della segnalazione entro 2 ore | Per le prime due ore di ritardo: € 100 per ogni ora di ritardo. Oltre la seconda ora di ritardo: € 400 per ogni ora di ritardo. | Amministrazione contraente | |
Risoluzione dell’anomalia entro 8 ore (o eventuale termine migliorativo proposto in gara) | Per le prime quattro ore di ritardo: € 200 per ogni ora di ritardo. Oltre la quarta ora di ritardo: € 500 per ogni ora di ritardo. | Amministrazione contraente | |||
Facoltà di procedere alla risoluzione della convenzione se l’importo complessivo delle penali irrogate, da parte di tutte le Amministrazioni contraenti, a fronte di ritardi nella risoluzione di anomalie bloccanti raggiunge il limite massimo, per singolo anno solare, di 20.000 €. | SoReSa | ||||
L1_B6 | Tempestività di risoluzione di anomalie NON bloccanti | Presa in carico della segnalazione entro 4 ore nel 70% dei casi* | € 100 per ogni punto o frazione di punto al di sotto del valore di soglia minima. | Amministrazione contraente | |
Risoluzione dell’anomalia entro 16 ore nel 70% dei casi* | € 100 per ogni punto o frazione di punto al di sotto del valore di soglia minima. | Amministrazione contraente | |||
L1_B7 | Qualità ed efficacia del servizio | % delle segnalazioni senza rework > 70%* | € 50 per ogni punto o frazione di punto al di sotto del valore di soglia minima. | Amministrazione contraente | |
L1_B8 | Restituzione apparecchiatura originaria riparata | Nel caso di guasti alle apparecchiature che non comportino il fuori uso, il Fornitore deve restituire l’apparecchiatura originaria riparata entro il termine di 3 mesi dalla data dell’intervento | Dal 1° al 30° giorno lavorativo di ritardo € 25,00, oltre il 30° giorno € 50 al giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo. | Amministrazione contraente |
* Le percentuali indicate verranno determinate sul totale degli interventi richiesti in ciascun periodo di osservazione consecutivo, della durata di 3 mesi solari. Il primo trimestre decorrere dalla data di avvio dei servizi.
Tabella 8 – Livelli di servizio e penali: Monitoraggio e Reporting – Lotto 1
Codice | Rif. | Indicatori | Livelli di Servizio | Penali | Competenza |
L1_B9 | Puntualità di invio dei report in fase di Esercizio | % di report ricevuti entro le date previste in Capitolato > 70%* | € 50 per ogni punto o frazione di punto al di sotto del valore di soglia minima. | Amministrazione contraente / SoReSa |
* Le percentuali indicate verranno determinate sul totale degli interventi richiesti in ciascun periodo di osservazione consecutivo, della durata di 3 mesi solari. Il primo trimestre decorrere dalla data di avvio dei servizi.
c. Lotto 2 – Livelli di Servizio
Tabella 9 - Livelli di servizio e penali: Lotto 2
Codice | Rif. | Indicatori | Livelli di Servizio | Penale | Competenza |
L2_1 | Rispetto della scadenza prevista per la consegna | Consegna dei prodotti entro 45 giorni lavorativi dalla data di | Dal 1° al 15° giorno lavorativo di ritardo € 100,00, oltre il 15° giorno € 500 al giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo. | Amministrazione contraente |
delle apparecchiature | adesione | Facoltà di procedere alla risoluzione della convenzione dal 31° giorno lavorativo di ritardo se, entro tale termine, per almeno due Aziende Sanitarie la fornitura non è stata interamente consegnata. | SoReSa | ||
L2_2 | Puntualità nell’eliminazione delle difformità emerse durante il collaudo | Punti NON vincolanti risolti entro 10 giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del verbale | Dal 1° al 15° giorno lavorativo di ritardo € 25,00, oltre il 15° giorno € 50 al giorno per ogni giorno lavorativo di ritardo. | Amministrazione contraente | |
L2_3 | Tempestività di risoluzione delle anomalie bloccanti | Chiusura della richiesta entro 16 ore lavorative | Per le prime quattro ore di ritardo: € 25 per ogni ora di ritardo. Oltre la quarta ora di ritardo: € 50 per ogni ora di ritardo. | Amministrazione contraente |
Fatta salva l’ipotesi di forza maggiore, nel caso di mancato rispetto anche di uno soltanto dei livelli di servizio e/o condizioni e/o termini e/o modalità e/o specifiche tecniche di cui al presente capitolato tecnico e, ove migliorativi, dell’offerta tecnica, l’Amministrazione contraente potrà applicare all’aggiudicatario le penali sopra indicate, fatto salvo il diritto al risarcimento del maggior danno ed eventuale risoluzione del Contratto.
ALLEGATI:
▪ B/1 – Scheda Requisiti Minimi;
▪ B/2 – Scheda Requisiti a Punteggio;
▪ B/3 – Scheda Offerta Economica;
▪ B/4 – Scheda Fornitore;
▪ B/5 – Scheda Prodotti Offerti.