REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Comune di Cellatica
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
INDICE
CAPITOLO I - PRINCIPI GENERALI
Art. 1 - Obiettivi della gestione dei rifiuti pag. 5
Art. 2 - Riferimenti normativi ……………………………………………………….... pag. 5 Art. 3 - Definizione e classificazione dei rifiuti ……………………………………… pag. 5 Art. 4 - Rifiuti speciali assimilati ai Rifiuti Solidi Urbani …………………………… pag. 6 Art. 5 – Raccolta differenziata dei rifiuti ……………………………………………... pag. 7
CAPITOLO 2 - FORME DI GESTIONE, DIVIETI E CONTROLLI
Art. 6- Forme di gestione ……………………………………………………………… pag. 7 Art. 7 - Vigilanza del servizio ………………………………………………………….. pag. 7
CAPITOLO 3 – MODALITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEI RIFIUTI SPECIALI ASSIMILATI
Art. 8- Definizione e criteri generali del conferimento ……………………………….. pag. 8 Art. 9 – Competenze del Comune ……………………………………………………… pag. 8 Art. 10 – Competenze dell’utenza, divieti e obblighi ………………………………….. pag. 8 Art. 11 – Area di espletamento del pubblico servizio e organizzazione della raccolta . pag. 10 Art. 12 – Compostaggio domestico …………………………………………………….. pag. 10
CAPITOLO 4 – RACCOLTA DIFFERENZIATA DOMICILIARE PORTA A PORTA
Art. 13 - Definizione e criteri generali ………………………………………………….. pag. 11 Art. 14 – Conferimento delle frazioni cartacee ………………………………………… pag. 11 Art. 15 - Conferimento della plastica …………………………………………………… pag. 11 Art. 16 - Conferimento del vetro ………………………………………………………… pag. 12 Art. 17 – Conferimento del vegetale …………………………………………………….. pag. 12
CAPITOLO 5 - RACCOLTA DIFFERENZIATA CON CONTENITORI E CASSONETTI STRADALI
Art. 18 - Definizione e criteri generali ………………………………………………….. pag. 12 Art. 19 - Conferimento della frazione organica rifiuti cucina ………………………… pag. 13 Art. 20 – Conferimento del secco non riciclabile (indifferenziato) …………………… pag. 13 Art. 21 – Conferimento delle pile ……………………………………………………….. pag. 13
Art. 22 – Conferimento dei medicinali scaduti pag. 14
Art. 23 – Conferimento del vestiario in disuso e degli stracci ……………………… pag. 14
CAPITOLO 6 – RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL CENTRO MULTI RACCOLTA COMUNALE
Art. 24 – Definizione di Centro Multi Raccolta Comunale …………………………… pag. 14 Art. 25 - Definizione e criteri generali …………………………………………………. pag. 14 Art. 26 – Requisiti e obblighi per l’accesso delle utenze domestiche ………………… pag. 15 Art. 27 - Requisiti e obblighi per l’accesso delle utenze non domestiche ……………. pag. 15 Art. 28 – Modalità di accesso al CMR ……………………………………….…………. pag. 15 Art. 29 – Sorveglianza ………………………………………………………………….... pag. 15 Art. 30 – Divieti ………………………………………………………………………….. pag. 16 Art. 31 – Conferimento di materiale inerte …………………………………………….. pag. 16 Art. 32 – Conferimento di materiali ingombranti ……………………………………… pag. 17 Art. 33– Conferimento del legno ………………………………………………………... pag. 17 Art. 34 - Conferimento di metalli ………………………………………………………. pag. 17 Art. 35 - Conferimento dei rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) . pag. 17 Art. 36- Conferimento di pneumatici …………………………………………………… pag. 17 Art. 37 – Conferimento di toner e cartucce esauste per stampanti ……………………. pag. 17 Art. 38 – Conferimento degli olii minerali e vegetali esausti ………………………….. pag. 18 Art. 39- conferimento di accumulatori al piombo (batterie) …………………………... pag. 18 Art. 40- conferimento dei prodotti etichettati "T" e/o "F", delle vernici, dei solventi, dei
neon e dei contenitori contaminati di batterie ……………………………….. pag. 18 Art. 41 – Conferimento di rifiuti vegetali (foglie, erba, ramaglie) …………………….. pag. 18 Art. 42 – Conferimento di carta, cartone, plastica, vetro ………………………………. pag. 18 Art. 43 – Conferimento di …………………………………………………………………pag. 19
CAPITOLO 7 – RIFIUTI SPECIALI E PERICOLOSI
Art. 44 - Rifiuti speciali e pericolosi …………………………………………………….. pag. 19
CAPITOLO 8 – RACCOLTA RIFIUTI URBANI ESTERNI
Art. 45 – Definizione …………………………………………………………………….. pag. 19 Art. 46 – Pulizia manuale e/o meccanizzata del territorio ……………………………. pag. 19 Art. 47 - Aree occupate da esercizi pubblici, manifestazioni all’aperto, ecc …………. pag. 20 Art. 48 - Raccolta rifiuti provenienti dai mercati ………………………………………..pag. 20 Art. 49 - Cestini getta carta e porta rifiuti …………………………………………….... pag. 21
CAPITOLO 9 – DISPOSIZIONI GENERALI DI TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA
Art. 50 - Obbligo di tenere puliti i terreni non occupati da fabbricati pag. 21
Art. 51 - Carico e scarico di merci e materiali ………………………………………… pag. 21
CAPITOLO 10 - DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI IN MATERIA DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
Art. 52 – Bonifica ………………………………………………………………………. pag. 21
CAPITOLO 11- DISPOSIZIONI FINALI
Art. 53 – Sanzioni ………………………………………………………………………. pag. 21 Art. 54 - Riferimento ad altri regolamenti …………………………………………….. pag. 21 Art. 55 - Riferimento alla legge ……………………………………………………….. pag. 22 Art. 56- Efficacia del presente Regolamento - Entrata in vigore ……………………. pag. 22
CAPITOLO I - PRINCIPI GENERALI
Art. 1 - Obiettivi della gestione dei rifiuti
1) Considerato che la produzione incontrollata dei rifiuti e il relativo smaltimento costituiscono ormai un oggettivo limite allo sviluppo sostenibile di una comunità, vengono individuati i seguenti obiettivi primari da perseguire:
a. insistere nell’informazione ai cittadini sull'importanza che assume un corretto ciclo di smaltimento dei rifiuti sia dal punto di vista dell’efficacia economica di gestione sia ai fini di garantire un equilibrio ambientale, in modo da rendere gli stessi consapevoli della necessità di attivarsi per ottenere efficienti ed efficaci sistemi di smaltimento;
b. proporre azioni atte a promuovere l’attività di raccolta differenziata in modo da favorire l’aumento dei quantitativi riciclabili e recuperabili e la effettiva diminuzione delle frazioni di rifiuto da destinare allo smaltimento finale.
2) Il Comune promuoverà, di concerto con il Concessionario dei Servizi di Igiene Urbana e/o altri Enti o Associazioni operanti nel settore ecologico sul territorio (e con il coinvolgimento del cittadino-utente), la sperimentazione di tutte le forme organizzative e di gestione tendenti a limitare la produzione dei rifiuti, nonché ad attuare tutte le possibili forme di raccolta differenziata tese al recupero di materiali e/o energia.
3) La gestione dei rifiuti nelle varie fasi di conferimento, raccolta, raggruppamento e trasporto, così come le operazioni di pulizia e spazzamento stradale, costituiscono attività di pubblico interesse sottoposte alle disposizioni del presente Regolamento.
4) Non sono soggetti al presente Regolamento i rifiuti di cui all’art. 185 del D.Lgs 152 del 03.04.2006 e successive modifiche ed integrazioni, come descritto nei successivi articoli.
Art. 2 - Riferimenti normativi
Il presente Regolamento, che disciplina la gestione dei Rifiuti urbani sotto il profilo tecnico ed igienico sanitario, è adottato ai sensi del Decreto Legislativo 03 Aprile 2006 s.m.i.
Art. 3 - Definizione e classificazione dei rifiuti
1) In base alla normativa vigente (D.lgs. 152/06 e s.m.i.) i rifiuti vengono classificati: secondo l’origine in:
o Rifiuti urbani
o Rifiuti speciali
secondo le caratteristiche di pericolosità in:
o Rifiuti pericolosi
o Rifiuti non pericolosi.
2) Tutti i rifiuti sono identificati da un codice a sei cifre. L'elenco dei codici identificativi (denominato CER e allegato alla parte quarta del D.lgs. 152/06) è articolato in 20 classi: ogni classe raggruppa rifiuti che derivano da uno stesso ciclo produttivo. All'interno dell'elenco, i rifiuti pericolosi sono contrassegnati da un asterisco.
3) Il comma 2 dell’articolo 184 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. stabilisce che sono rifiuti urbani:
a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;
b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità ai sensi dell’art.198 comma 2 lettera g) del d.Lgs.152/2006 e s.m.i.;
c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;
e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
d) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lettere b) ed e).
4) Il comma 3 dell’articolo 184 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. stabilisce che sono rifiuti speciali:
a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali;
b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'articolo 186;
c) i rifiuti da lavorazioni industriali;
d) i rifiuti da lavorazioni artigianali;
e) i rifiuti da attività commerciali;
f) i rifiuti da attività di servizio;
g) i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie;
i) i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti;
j) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti;
k) il combustibile derivato da rifiuti;
l) i rifiuti derivati dalle attività di selezione meccanica dei rifiuti solidi urbani.
5) Secondo il D.lgs. 152/06 e s.m.i. (art. 184, comma 5), sono rifiuti pericolosi quelli contrassegnati da apposito asterisco nell’elenco CER (allegato D quarta parte X.Xxx. 152/2006 e s.m.i.).
In tale elenco alcune tipologie di rifiuti sono classificate come pericolose o non pericolose fin dall’origine, mentre per altre la pericolosità dipende dalla concentrazione di sostanze pericolose e/o metalli pesanti presenti nel rifiuto.
Per "sostanza pericolosa" si intende qualsiasi sostanza classificata come pericolosa ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successive modifiche: questa classificazione è soggetta ad aggiornamenti, in quanto la ricerca e le conoscenze in questo campo sono in continua evoluzione.
I "metalli pesanti" sono antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel, selenio, tellurio, tallio e stagno: possono essere presenti sia puri che, combinati con altri elementi, in composti chimici.
Art. 4 - Rifiuti speciali assimilati ai Rifiuti Solidi Urbani
I rifiuti speciali assimilabili agli urbani sono i seguenti:
1. Rifiuti non pericolosi, anche ingombranti provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso diverso da quello di civile abitazione e similari (uffici, mense, ecc.);
2. Rifiuti di carta, cartone e similari;
3. Rifiuti di vetro, vetro di scarto, rottami di vetro e cristallo;
4. Imballaggi primari;
5. Imballaggi secondari quali carta, cartone, plastica, legno, metallo e simili purché raccolti in forma differenziata;
6. Contenitori vuoti (fusti, vuoti di vetro, plastica, metallo, latte, lattine e simili);
7. Xxxxxx e sacchetti di carta e plastica, fogli di carta, plastica, cellophane, cassette, pallets;
8. Accoppiati di carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di plastica metallizzati e simili;
9. Frammenti e manufatti di vimini e sughero;
10. Paglia e prodotti di paglia;
11. Scarti di legno provenienti da falegnameria e carpenteria, trucioli e segatura;
12. Fibra di legno e pasta di legno anche umida, purché palabile;
13. Ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, stracci e juta;
14. Feltri tessuti e non tessuti;
15. Pelli e simil-pelle;
16. Gomma e caucciù (polvere e ritagli) e manufatti composti prevalentemente da tali materiali,
come camere d’aria e copertoni;
17. Resine termoplastiche e termoindurenti in genere allo stato solido e manufatti composti da tali materiali;
18. Imbottiture, isolamenti termici ed acustici costituiti da sostanze naturali e sintetiche, quali lane di vetro e roccia, espansi plastici e minerali e simili;
19. Moquette, linoleum, tappezzerie, pavimenti e rivestimenti in genere;
20. Materiali vari in pannelli (di legno, gesso, plastica e simili);
21. Frammenti e manufatti di stucco e di gesso essiccati;
22. Rifiuti di metalli ferrosi e non ferrosi e loro leghe;
23. Manufatti in ferro e di tipo paglietta metallica, filo di ferro, spugna di ferro e simili;
24. Nastri abrasivi;
25. Cavi e materiali elettrici in genere;
26. Pellicole e lastre fotografiche e radiografie sviluppate;
27. Scarti in genere della produzione di alimentari, quali ad esempio scarti di caffè, scarti dell’industria molitoria e della plastificazione, partite di alimenti deteriorati anche inscatolati o comunque imballati, scarti derivanti dalla lavorazione di frutta ed ortaggi, caseina, salse esauste e simili;
28. Scarti vegetali in genere (erbe, fiori, piante, verdure ecc.) anche derivanti da lavorazioni basate su processi meccanici (bucce, baccelli, scarti di sgranatura e di trebbiatura e simili, compresa la manutenzione del verde ornamentale);
29. Residui animali e vegetali provenienti dall’estrazione di principi attivi;
30. Accessori per l’informatica.
Art. 5 – Raccolta differenziata dei rifiuti
1) La raccolta differenziata dei rifiuti è istituita in tutto il territorio del Comune secondo modalità tendenti al massimo recupero dei materiali e alla salvaguardia ambientale e seguendo le norme indicate nel Decreto Legislativo n. 152/2006.
2) La raccolta differenziata è organizzata con differenti modalità operative, secondo quanto stabilito dal Comune, tramite le seguenti forme:
a) Raccolta domiciliare “porta a porta”;
b) Raccolta con contenitori stradali;
c) Raccolta nel Centro Multi Raccolta comunale;
d) Raccolta specifica per particolari tipologie di rifiuti.
3) Modalità di raccolta differenti o aggiuntive, a quelle indicate al punto 2, potranno essere richieste al Concessionario.
CAPITOLO 2- FORME DI GESTIONE, DIVIETI E CONTROLLI
Art. 6- Forme di gestione
1) Le attività di raccolta, trasporto, smaltimento di cui ai successivi articoli vengono esplicate dal Comune mediante la collaborazione con il Concessionario dei Servizi di Igiene Urbana secondo le forme previste dal D.Lgs.163/2006 s.m.i.
2) Le attività di volontariato, espletate attraverso forme associative che operino senza fine di lucro, potranno concorrere all'organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani recuperabili previa autorizzazione rilasciata dal Comune di Cellatica.
Art. 7 - Vigilanza del servizio
1) Il controllo e la responsabilità del corretto svolgimento del servizio relativo alla gestione dei rifiuti in tutto il territorio comunale è affidato al Settore Ambiente ed Ecologia del Comune.
2) L'attività di ispezione e di controllo, ai fini della corretta osservanza delle norme e disposizioni contenute nel presente Regolamento nonché l'applicazione delle sanzioni previste, spettano al Servizio di Polizia Locale.
CAPITOLO 3 - MODALITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI,
DEI RIFIUTI SPECIALI ASSIMILATI
Art. 8 - Definizione e criteri generali del conferimento
1) Il presente capitolo disciplina le fasi della gestione dei rifiuti solidi urbani interni e di quelli speciali assimilati e detta i criteri e modalità dei servizi di raccolta differenziata, effettuati sull’intero territorio comunale, con il sistema domiciliare “porta a porta”, con cassonetti stradali dotati di calotta apribile con chiave elettronica, con contenitori, con container posizionati all’interno del Centro Muti Raccolta comunale.
Art. 9 - Competenze del Comune
1) Il Comune provvede a:
a. definire, eventuali articolazioni e modalità organizzative del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e speciali assimilati;
b. stabilire tipologie, modalità, giornate e orari di raccolta domiciliare dei rifiuti differenziati;
c. stabilire tipologia, numero e ubicazione dei cassonetti stradali, nonché le frequenze delle operazioni di svuotamento;
x. xxxxxxxx affinché sia assicurata la tutela igienico sanitaria della cittadinanza attraverso la programmazione di periodici interventi di lavaggio e disinfezione dei contenitori stradali e pulizia delle relative piazzole;
e. promuovere l’innovazione tecnologica del servizio di raccolta e dei relativi contenitori e mezzi operativi;
f. promuovere, attraverso varie forme di comunicazione, il valore del principio della riduzione dei rifiuti e della raccolta differenziata, nonché il senso civico della cittadinanza;
g. promuovere e favorire il compostaggio domestico.
2) A tutte le utenze il Comune ha consegnato in uso gratuito per il periodo di residenza a Cellatica un kit costituito da:
a. chiave elettronica, identificativa dell’immobile/utente, per l’apertura dei cassonetti stradali e per l’accesso al Centro Multi Raccolta;
b. contenitore dotato di tag identificativa dell’immobile/utente per il conferimento domiciliare del vetro e barattolame;
c. set di 50 sacchi gialli da 120 litri con scritta Comune di Cellatica per il conferimento domiciliare della plastica;
d. set di 10 sacchetti per conferimento secco non riciclabile (indifferenziato) per prendere conoscenza della misura corretta;
e. libretto informativo del funzionamento delle calotte e cosa mettere o non mettere nei conferimenti di plastica, vetro, carta, frazione organica, vegetale;
f. contenitore domestico per la detenzione della frazione organica dei rifiuti della cucina.
3) Alle utenze che hanno optato per il conferimento domiciliare della frazione vegetale il Comune ha consegnato in uso gratuito, per il periodo di residenza a Cellatica, un bidone da 120 o 240 litri dotato di tag di riconoscimento dell’utente.
4) Alle utenze che hanno optato per il compostaggio domestico il Comune fornisce a pagamento un composter.
5) Al momento della richiesta di residenza da parte di un nuovo cittadino l’ufficio Anagrafe consegnerà un kit costituito dai presidi indicati al punto 2 e al punto 3, previa richiesta, che sarà lasciato in uso gratuito per il periodo di residenza a Cellatica.
Art. 10 - Competenze dell’utenza, divieti e obblighi
1) L’utente potrà richiedere la consegna di chiavi elettroniche e contenitori supplementari versando il corrispettivo fissato dalla Giunta Comunale per ognuno dei mezzi aggiuntivi richiesti;
2) Nel caso di perdita o rottura della chiave elettronica l’utente dovrà dare segnalazione all’uff. Ecologia e ambiente del Comune di Cellatica al fine di disattivare la chiave persa o rotta. Contestualmente alla segnalazione l’utente dovrà richiedere una nuova chiave dietro pagamento del corrispettivo fissato dalla Giunta Comunale;
3) Nel caso di perdita o rottura del contenitore per il conferimento del vegetale e/o di quello per il conferimento del vetro, l’utente dovrà dare segnalazione all’uff. Ecologia e ambiente del Comune di Cellatica al fine di disattivare il codice della relativa Tag. Contestualmente alla segnalazione l’utente dovrà richiedere una nuovo contenitore dietro pagamento del corrispettivo fissato dalla Giunta Comunale;
4) Nel caso di perdita o rottura del contenitore domestico per la detenzione della frazione organica, l’utente potrà richiedere all’Uff. Ecologia e Ambiente del Comune di Cellatica la consegna di un nuovo contenitore dietro pagamento del corrispettivo fissato dalla Giunta Comunale;
5) Una volta terminata la dotazione iniziale dei sacchi gialli da 120 litri per il conferimento della plastica, l’utente dovrà provvedere autonomamente all’approvvigionamento presso:
a) il Centro Multi Raccolta (consegna gratuita con registrazione);
b) le attività commerciali che hanno aderito alla distribuzione (a pagamento);
6) Al momento della cessazione della residenza nel Comune di Cellatica l’utente dovrà consegnare al Comune di Cellatica la chiave elettronica, il contenitore per il conferimento del vetro, il contenitore domestico per la detenzione della frazione organica, il contenitore (se in uso) per il conferimento del vegetale. La mancata consegna comporta il pagamento del corrispettivo fissato dalla Giunta Comunale per ognuno dei presidi non consegnati.
7) Tutti gli utenti sono tenuti a contribuire alla salvaguardia igienico-sanitaria del territorio e dell’ambiente, organizzando all’interno delle abitazioni e nelle loro pertinenze adeguate modalità di detenzione dei rifiuti, conferendo all’esterno, secondo il calendario del servizio porta a porta, quelli previsti con raccolta domiciliare, negli specifici cassonetti stradali le tipologie previste e al Centro Multi Raccolta Comunale tutte le altre tipologie di rifiuto.
8) La custodia, pulizia e cura dei contenitori, forniti all’utenza dal Comune è a carico degli utenti.
9) Compete all’utente attuare le attività di conferimento al servizio di raccolta, nel rispetto delle norme di legge e delle prescrizioni contenute nel presente regolamento.
10) Le attività industriali/artigianali che producono notevoli quantità di rifiuti differenziati, possono, previo accordo col Comune, accumularli presso le proprie aziende in appositi contenitori con spese a proprio carico. L' Amministrazione Comunale, tramite la società incaricata del servizio, provvederà al ritiro e allo smaltimento.
11) Il conferimento della frazione organica e del rifiuto secco non riciclabile (indifferenziato) nei cassonetti dislocati sul territorio è consentito alle utenze in possesso della chiave elettronica per l’apertura.
12) Il conferimento delle varie tipologie di rifiuto con raccolta domiciliare (porta a porta) è consentito per i soli rifiuti prodotti sul territorio di Cellatica e con le modalità di esposizione definite dal presente regolamento.
13) È vietato gettare, versare, depositare e abbandonare abusivamente su aree pubbliche e private soggette ad uso pubblico in tutto il territorio comunale qualsiasi rifiuto, anche se racchiuso in sacchetti o in recipienti ed in prossimità dei contenitori per la raccolta dei rifiuti.
14) Sono vietati l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo, nel sottosuolo, nelle acque superficiali e sotterranee, nelle fognature pubbliche e/o private, nonché in argini, alvei e sponde di corsi d'acqua, canali e fossi.
15) Fatta salva l’applicazione delle sanzioni previste dal D.Lgs n. 152/2006 s.m.i., chiunque violi i divieti di cui ai commi precedenti è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con i proprietari e titolari di diritti reali sull’area. Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine
necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate.
16) È vietata ogni forma di cernita, rovistamento o recupero dei rifiuti.
17) È vietato l'uso improprio dei cassonetti stradali utilizzati per la raccolta dei rifiuti indifferenziati e della frazione organica. In considerazione della elevata valenza sociale ed ecologica, la frazione organica, per la quale è messa in atto la raccolta differenziata deve essere conferita esclusivamente nei cassonetti a tal fine predisposti. Tali cassonetti non devono, in alcun modo, essere utilizzati per il conferimento di materiali diversi da quelli per i quali sono stati predisposti.
18) In considerazione della elevata valenza sociale ed ecologica le frazioni per la quale è messa in atto la raccolta domiciliare (porta a porta) devono essere conferite esclusivamente con le modalità indicate dall'Amministrazione comunale.
19) Non è consentito collocare sacchetti che impediscono la corretta chiusura dei cassonetti stradali né depositare sacchi e materiali all’esterno degli stessi.
20) E’ vietato depositare nei cassonetti/contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani i rifiuti speciali non assimilati nonché i rifiuti pericolosi e i rifiuti elettronici, che devono essere conferiti al Centro Multi Raccolta Comunale per essere smaltiti in conformità a quanto disposto dalla legge. È altresì vietato il conferimento nei cassonetti/contenitori di sostanze allo stato liquido, di materiali in fase di combustione, di materiali e sostanze che possano recare danno alle attrezzature ed ai mezzi di raccolta e trasporto.
21) È vietato depositare all’interno dei contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani macerie provenienti da lavori edili. Per il loro conferimento ci si deve attenere a quanto previsto all’art. 32;
22) I rifiuti ingombranti, non possono essere abbandonati nei pressi delle isole ecologiche stradali, né in altro luogo destinato al conferimento dei rifiuti domestici, né in aree e luoghi diversi. Il loro conferimento deve essere effettuato presso il Centro Multi Raccolta comunale.
23) Non sono ammesse fosse per la conservazione temporanea di rifiuti ad eccezione delle concimaie in zona agricola o delle compostiere per uso familiare per la frazione organica. Nelle concimaie, o nelle compostiere per uso familiare, è ammesso lo smaltimento della sola frazione organica putrescibile dei rifiuti.
24) La detenzione iniziale dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani deve avvenire all’interno dei locali o aree in proprietà o in uso della specifica utenza.
25) Nella detenzione iniziale dei rifiuti urbani e speciali assimilati ai rifiuti urbani si devono osservare modalità atte a favorire l’igienicità della successiva fase di conferimento.
26) Dovere di esprorre i rifiuti raccolti porta a porta negli orari e nei giorni stabiliti annualmente dal Comune e ritirare tempestivamente eventuali rifiuti conferiti non conformemente alle regole stabilite.
Art. 11 - Area di espletamento del pubblico servizio e organizzazione della raccolta
1) I limiti della zona di raccolta coincidono con il perimetro del territorio comunale.
2) Il servizio potrà essere esteso ad utenti dei comuni confinanti, ubicati in aree limitrofe, qualora vengano presi accordi tra i Comuni al solo fine di una più efficiente gestione localizzata del servizio. Potranno inoltre essere escluse aree all’interno del territorio comunale adiacenti ad altri Comuni qualora, per motivi logistico-operativi, sia più funzionale la raccolta da parte del Comune limitrofo.
3) Si intendono coperti dal pubblico servizio, gli edifici abitativi per i quali risulti all’interno dell’area di espletamento del servizio di raccolta, anche il solo imbocco della relativa strada di accesso.
4) Il Concessionario, previo accordo con il Comune, potrà suddividere il perimetro di raccolta in zone operative omogenee, con orari di servizio che possono essere differenziati tra loro.
5) Al fine di garantire il migliore servizio possibile saranno utilizzate le attrezzature più adeguate sia in relazione ai luoghi che agli orari in cui esso si svolge.
Art. 12 - Compostaggio domestico
1) Ai fini della riduzione del quantitativo dei rifiuti da smaltire è incentivato il compostaggio della frazione organica dei rifiuti, attraverso il riciclaggio presso le aree private scoperte dell’utente, degli scarti organici domestici e dei rifiuti vegetali del giardino. Tale pratica consente un effettivo risparmio per la riduzione dei quantitativi di rifiuto organico conferito.
2) Le utenze domestiche possono richiedere al Comune la fornitura di un composter per uso familiare contro pagamento del costo.
3) Il compostaggio domestico non è consentito nel caso di attività di ristorazione e attività agroalimentari.
CAPITOLO 4 - RACCOLTA DIFFERENZIATA DOMICILIARE “PORTA A PORTA”
Art. 13 – Definizione e criteri generali
1) Per raccolta domiciliare “Porta a Porta” s’intende l’operazione di raccolta di alcune tipologie di rifiuti differenziati effettuata dal Concessionario dei Servizi di Igiene Urbana direttamente presso ciascuna utenza, secondo un programma stabilito.
2) Il servizio domiciliare “Porta a Porta” di svuotamento dei contenitori e la raccolta dei sacchi sarà eseguito obbligatoriamente nelle giornate previste nel calendario annuale fornito a tutte le utenze.
3) Gli orari, i giorni e le frequenze di raccolta verranno stabilite dal Comune. Nel mese di dicembre di ogni anno sarà distribuito a tutte le utenze il calendario dell’anno successivo con precisate le date dei prelievi porta a porta dei vari tipi di rifiuto;
4) Il conferimento dei rifiuti contenuti in sacchetti/contenitori della tipologia stabilita per ciascun tipo di frazione di rifiuto, sarà regolato dalle seguenti direttive:
a) il punto di prelievo è di norma individuato davanti all’accesso dello stabile, all’esterno delle recinzioni lungo il marciapiede o lungo la strada, salvo casi particolari.
b) gli addetti al prelievo dei contenitori o sacchi potranno accedere all’interno di aree private in casi particolari definiti dal Concessionario in accordo con l’utente.
c) nel caso in cui le proprietà non acconsentano al transito dei mezzi di raccolta sulla viabilità privata i contenitori e sacchi dovranno essere posizionati, previo accordo con il Concessionario, sulla viabilità pubblica.
d) il conferimento deve avvenire in modo separato per ogni frazione di rifiuto.
e) i sacchi e i contenitori devono essere esposti nei giorni e negli orari prefissati per ciascuna frazione merceologica, in modo da rimanere il minor tempo possibile incustoditi;
f) i sacchi e contenitori non possono essere esposti nei giorni in cui non ha luogo la raccolta, oppure dopo l’orario stabilito.
5) Nell’ambito delle attività di raccolta domiciliare è fatto assoluto divieto di conferire tipologie di rifiuti diverse da quelle individuate dal presente Regolamento, ovvero di conferire rifiuti non idoneamente separati.
Art. 14 – Conferimento delle frazioni cartacee
1) Il conferimento della carta deve avvenire solo in pacchi legati, o in scatole di cartone, o in sacchi di carta del peso massimo di 15 kg.
2) L’esposizione per il ritiro da parte del Concessionario deve essere effettuata negli orari e giornate previste dal calendario annuale in possesso di ogni utenza.
3) esposizione di materiali non compatibili con la raccolta della carta darà luogo al non ritiro di quanto esposto.
4) Il conferimento della carta può anche essere effettuato dall’utenza al Centro Multi Raccolta comunale nel rispetto delle norme di accesso descritte negli art. 27, 28 e 29 del cap. 6.
5) I materiali compatibili e non compatibili con la raccolta della carta sono indicati sul libretto distribuito con il kit di cui al punto 2) dell’art. 9 e visionabili anche sul sito internet del Comune.
Art. 15 – Conferimento della plastica
1) Il conferimento della plastica può essere effettuato solo con l’utilizzo del sacco giallo da 120 litri riportante la scritta Comune di Cellatica.
2) L’esposizione per il ritiro da parte del Concessionario deve essere effettuata negli orari e giornate previste dal calendario annuale in possesso di ogni utenza.
3) l’esposizione di materiali non compatibili con la raccolta della plastica darà luogo al non ritiro del sacco.
4) l’esposizione di sacchi non conformi a quelli indicati al precedente punto 1) darà luogo al non ritiro del sacco stesso.
5) Il conferimento della plastica può anche essere effettuato dall’utenza al Centro Multi Raccolta comunale nel rispetto delle norme di accesso descritte negli art. 27, 28 e 29 del cap. 6.
6) I materiali compatibili e non compatibili con la raccolta della plastica sono indicati sul libretto distribuito con il kit di cui al punto 2) dell’art. 9 e visionabili anche sul sito internet del Comune.
Art. 16 – Conferimento del vetro - barattolame
1) Il conferimento del vetro - barattolame può essere effettuato solo con l’utilizzo del bidoncino (35 litri, massimo 15kg. di peso, per le utenze domestiche e/o da 120 litri per le utenze non domestiche) consegnato dal Comune di Cellatica, dotato di tag di riconoscimento dell’utente.
2) L’esposizione per il ritiro da parte del Concessionario deve essere effettuata negli orari e giornate previste dal calendario annuale in possesso di ogni utenza.
3) l’esposizione di materiali non compatibili con la raccolta del vetro darà luogo al non svuotamento del bidoncino.
4) l’esposizione di bidoncini non conformi a quelli indicati al precedente punto 1) darà luogo al non svuotamento del bidoncino.
5) Il conferimento del vetro può anche essere effettuato dall’utenza al Centro Multi Raccolta comunale nel rispetto delle norme di accesso descritte negli art. 27, 28 e 29 del cap. 6.
6) I materiali compatibili e non compatibili con la raccolta del vetro sono indicati sul libretto distribuito con il kit di cui al punto 2) dell’art. 9 e visionabili anche sul sito internet del Comune.
Art. 17 – Conferimento del vegetale
1) L’Amministrazione Comunale mette a disposizione dell’utenza un servizio di raccolta domiciliare (porta a porta) del vegetale a pagamento. Il costo e il periodo di svolgimento di tale servizio è definito annualmente dalla Giunta Comunale ed è in funzione del numero delle utenze che hanno opzionato il servizio.
2) Il conferimento del vegetale, per le utenze che hanno optato per la raccolta domiciliare (porta a porta), può essere effettuato solo con l’utilizzo del bidone (120 litri o 240 litri) fornito dal Comune di Cellatica, dotato di tag di riconoscimento dell’utente.
3) L’esposizione per il ritiro da parte del Concessionario deve essere effettuata negli orari e giornate previste dal calendario annuale in possesso di ogni utenza.
4) l’esposizione di materiali non compatibili con la raccolta del vegetale darà luogo al non svuotamento del bidone.
5) l’esposizione di bidoni non conformi a quelli indicati al precedente punto 1) darà luogo al non svuotamento del bidone stesso.
6) Tutte le utenze, indipendentemente dall’esercizio di opzione del servizio di raccolta domiciliare, possono conferire il vegetale al Centro Multi Raccolta comunale nel rispetto delle norme di accesso descritte negli art. 27, 28 e 29 del cap. 6.
7) I materiali compatibili e non compatibili con la raccolta del vegetale sono indicati sul libretto distribuito con il kit di cui al punto 2) dell’art. 9 e visionabili anche sul sito internet del Comune.
CAPITOLO 5 - RACCOLTA DIFFERENZIATA CON CONTENITORI E CASSONETTI STRADALI
Art. 18 – Definizione e criteri generali
1) Il servizio di raccolta differenziata stradale dei rifiuti viene effettuato entro il perimetro del Comune di Cellatica in base a criteri dettati dalle necessità igienico-sanitarie del territorio, dalla economicità del servizio, dalla densità della popolazione e dalla distanza degli utenti dai contenitori.
2) La raccolta dei rifiuti solidi urbani indifferenziati (secco non riciclabile), quella dei rifiuti speciali assimilati agli urbani di tipo indifferenziato e della frazione organica dei rifiuti da cucina è organizzata tramite contenitori stradali, di volumetria di 3.200 lt dotati di calotta volumetrica, chiusa apribile solo per mezzo di una chiave. La calotta è idonea a proteggere i rifiuti dagli agenti atmosferici e non consente l’accesso agli animali otre a impedire esalazioni moleste, distribuiti in numero tale da assicurare la corrispondenza, sia temporale che quantitativa, fra il flusso di ciascun ciclo di conferimento ed il flusso di ciascun ciclo di svuotamento.
3) Il servizio di raccolta dei rifiuti con cassonetto stradale è riservato esclusivamente agli utenti regolarmente iscritti a ruolo nel Comune di Cellatica e in possesso della chiave elettronica per l’apertura del cassonetti.
4) La raccolta delle pile e dei medicinali scaduti è effettuata con contenitori aperti allocati nelle aree indicate rispettivamente agli art. 21 e 22.
5) La raccolta del vestiario in disuso è effettuata in contenitori stradali di proprietà di Associazioni umanitarie, senza fini di lucro, con le modalità indicate all’art 23.
Art. 19 – Conferimento della frazione organica rifiuti della cucina
1) Il conferimento della frazione organica può essere effettuato solo nei cassonetti stradali (color marrone) dotati di calotta apribile per mezzo della chiave elettronica in dotazione ad ogni utenza.
2) Il materiale da conferire deve essere chiuso in un sacchetto di carta cotta o di materiale compostabile e biodegradabile del volume massimo di 18 litri.
3) Il conferimento con sacchetti di volume maggiore da luogo al blocco e possibile rottura della calotta.
4) I danni ai cassonetti causati da conferimento non conforme potranno essere addebitati all’utente che li ha generati.
5) Il Comune, in casi di particolari necessità e dietro motivata richiesta di utenze non domestiche può convenzionare la concessione in uso gratuito di un cassonetto senza calotta. Il corretto conferimento del rifiuto indifferenziato nel cassonetto è responsabilità dell’utente. L’utente provvederà a propria cura e spese a portare il cassonetto all’esterno della proprietà negli orari e giornate previste per lo svuotamento del cassonetti stradali. In caso di rilievo di conferimenti di materiali non conformi la concessione sarà revocata.
6) I materiali compatibili e non compatibili con la raccolta della frazione organica sono indicati sul libretto distribuito con il kit di cui al punto 2) dell’art. 9 e visionabili anche sul sito internet del Comune.
Art. 20 - Conferimento del secco non riciclabile (indifferenziato)
1) Il conferimento del secco non riciclabile (indifferenziato) e dei rifiuti speciali assimilati agli urbani di tipo indifferenziato può essere effettuato solo nei cassonetti stradali (color grigio) dotati di calotta apribile per mezzo della chiave elettronica in dotazione ad ogni utenza.
2) Il materiale da conferire deve essere chiuso in un sacchetto del volume massimo di 20 litri.
3) Il conferimento con sacchetti di volume maggiore da luogo al blocco e possibile rottura della calotta.
4) I danni ai cassonetti causati da conferimento non conforme potranno essere addebitati all’utente che li ha generati.
5) Il Comune, in casi di particolari necessità e dietro motivata richiesta di utenze non domestiche può convenzionare la concessione in uso gratuito di un cassonetto senza calotta. Il corretto conferimento del rifiuto indifferenziato nel cassonetto è responsabilità dell’utente che provvederà a portarlo all’esterno della proprietà negli orari e giornate previste per lo svuotamento del cassonetti stradali. In caso di rilievo di conferimenti di materiali non conformi la concessione sarà revocata.
6) I materiali compatibili e non compatibili con la raccolta del secco non riciclabile sono indicati sul libretto distribuito con il kit di cui al punto 2) dell’art. 9 e visionabili anche sul sito internet del Comune.
Art. 21 – Conferimento della pile
1) Le normali pile (stilo, torcia, mezza torcia, piatta, ecc.) non rientranti nell’applicazione del D.M. 476/1997, devono essere conferite dagli utenti negli appositi contenitori TRASPARENTI posizionati presso gli edifici pubblici, e di color arancio in prossimità dei cancelli delle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e in prossimità dell’ingresso al Centro Multi Raccolta di Via Xxxxx Xxxxx.
2) In relazione a quanto previsto nel D.M. 476/1997 le pile e gli accumulatori usati di cui all’articolo 1 del suddetto decreto contenenti:
− oltre 25 mg. di mercurio per elemento;
− oltre lo 0,025% in peso di cadmio;
− oltre lo 0,4% in peso di piombo;
− fino allo 0,025% in peso di mercurio per le pile alcaline al manganese;
− le pile al manganese del tipo a bottone;
− le pile composte da elementi del tipo a bottone;
− le batterie dei telefoni cellulari;
− altri accumulatori usati,
devono essere consegnati ad un rivenditore al momento dell’acquisto di nuove pile o di nuovi accumulatori.
Art. 22 – Conferimento dei medicinali scaduti
1) Medicinali scaduti e/o non utilizzati devono essere immessi esclusivamente negli appositi contenitori, posizionati all’esterno della farmacia e degli ambulatori dei medici di base.
Art. 23 – Conferimento del vestiario in disuso e degli stracci
1) La raccolta del vestiario usato, di calzature appaiate usate, di borse e di cinture usate può essere organizzata con appositi contenitori gialli di grande volumetria, atti ad impedire il ritiro ai non autorizzati e collocati nei piazzali delle scuole primaria e materna da Associazioni umanitarie senza fini di lucro.
2) Il vestiario, le scarpe le borse e le cinture dovranno essere puliti e in buono stato.
3) Gli stracci, i vestiti e le scarpe sporche o in cattive condizioni vanno conferiti nel secco non riciclabile (indifferenziato).
CAPITOLO 6 - RACCOLTA DIFFERENZIATA NEL CENTRO MUTIRACCOLTA
COMUNALE
Art. 24 – Definizione di Centro Multi Raccolta Comunale
1) Ai fini del presente regolamento, per Centro Multi Raccolta Comunale si intende quella struttura di supporto ai servizi di raccolta, consistente in un'area attrezzata, custodita ed accessibile in orari stabiliti, destinata al conferimento differenziato, da parte dell'utenza e dei servizi di raccolta sul territorio, di rifiuti urbani ed assimilati.
2) Il Centro Multi Raccolta Comunale è sito in Xxx Xxxxx Xxxxx x. 00. è un sito recintato facilmente accessibile dalla rete viaria ed è controllato durante l’apertura da apposito personale. L’area del Centro Multi Raccolta è costantemente videosorvegliata.
Art. 25 – Definizione e criteri generali
1) Il Centro di Raccolta Comunale costituisce una stazione intermedia di stoccaggio dei rifiuti ai sensi del D.Lgs. 152/2006.
2) Il corretto funzionamento del Centro di Raccolta Comunale si basa sul conferimento dei rifiuti differenziati a partire dal luogo di produzione degli stessi.
3) Tutti gli utenti che accedono al Centro Multi Raccolta sono tenuti a separare i rifiuti in tipologie omogenee prima del trasporto e del conferimento che deve essere effettuato negli specifici container/aree allocati all’interno dell’area del Centro stesso.
4) Il personale di sorveglianza è tenuto a dare tutte le informazioni necessarie per il corretto conferimento dei rifiuti.
5) Ai sensi del D.M. 8.4.2008, il Centro Multi Raccolta è autorizzato a ricevere i codici CER individuati annualmente da una deliberazione della Giunta Comunale.
Un elenco aggiornato di tutti i codici CER conferibili è disponibile presso il Centro Multiraccolta Comunale e visionabile su sito internet del Comune.
Art. 26 – Requisiti e obblighi per l'accesso delle utenze domestiche
1) Sono ammessi al conferimento presso il Centro Multi Raccolta i cittadini residenti in Comune di Cellatica, o titolati a produrli presso locali e superfici ubicate sul territorio del Comune di Cellatica in possesso dei seguenti requisiti, fermo restando l'obbligo di conferire esclusivamente rifiuti prodotti in proprio in fabbricati situati nel territorio del Comune di Cellatica:
a. essere regolarmente iscritti a ruolo per il pagamento della TARI;
b. essere in possesso della chiave elettronica che ne consente l’accesso e che permette l’utilizzo del sistema informatizzato di pesatura dei rifiuti;
Art. 27 – Requisiti e obblighi per l'accesso delle utenze non domestiche
1) Sono ammesse al conferimento presso il Centro Multi Raccolta le utenze non domestiche (attività economiche) con sede nel Comune di Cellatica in possesso dei seguenti requisiti, fermo restando l'obbligo di conferire esclusivamente rifiuti prodotti in proprio in fabbricati situati nel territorio del Comune di Cellatica.
a. essere regolarmente iscritte a ruolo per il pagamento della TARI per il tipo di attività o lavorazione da cui provengono i rifiuti oggetto del conferimento;
b. possesso della chiave elettronica che ne consente l’accesso e che permette l’utilizzo del sistema informatizzato di pesatura dei rifiuti;
Art. 28– Modalità di accesso al CMR
1) L’accesso al Centro Multi Raccolta è consentito ai soggetti indicati agli artt. 26 e 27, ai mezzi e personale dei servizi manutentivi del Comune, ai mezzi delle ditte titolari d’appalti per la manutenzione dei parchi, giardini pubblici, alberature stradali limitatamente agli scarti e residui di sfalcio e potatura (rifiuti vegetali)e ai mezzi del Concessionario del servizio di igiene urbana.
2) Il Centro Multi raccolta è aperto nelle giornate e orari definiti dal Sindaco. Tali date e orari, affissi sul cancello del CMR e visionabili sul sito internet del comune, potranno essere soggetti a modifiche per mutate esigenze o capacità del servizio.
3) L’utenza per i conferimenti può accedere a piedi, con automezzo/furgoncino di peso lordo non superiore a 35 quintali. Tutti i materiali in ingresso saranno pesati elettronicamente: pesa a piatto per accesso a piedi e pesa a ponte per acceso con automezzo. Al momento dell’uscita gli automezzi saranno ripesati al fine di quantificare il peso netto conferito.
4) L’utenza al momento della pesatura deve selezionare sull’apposito totem la tipologia del rifiuto da conferire.
5) Le tipologie di rifiuto soggette a tariffazione puntuale sono definite nel Regolamento TARI.
Art. 29 - Sorveglianza
1) Il Centro di Raccolta Comunale è vigilato da personale addetto al fine di:
a) evitare l'abbandono dei rifiuti fuori dagli appositi contenitori;
b) evitare che gli utenti conferiscano tipologie di rifiuti in container o siti adibiti alla raccolta di altre tipologie di rifiuti;
c) evitare che vengano arrecati danni alle strutture, alle attrezzature, ai container e a quant'altro presente nel Centro di Raccolta Comunale di proprietà del Comune e/o dell'ente gestore;
d) sensibilizzare l'utenza ad un corretto e maggiore conferimento differenziato dei rifiuti
2) L'incaricato alla sorveglianza dovrà:
a) compilare le scritture ambientali nei casi previsti dalla legge;
b) controllare che vengano rispettate le modalità di conferimento dei rifiuti e fornire tutte le informazioni necessarie affinché ciò si realizzi conformemente a quanto previsto dal presente regolamento;
c) controllare che vengano rispettati i requisiti per l'accesso e le modalità di conferimento descritte negli artt. 26, 27 e 28 del presente Regolamento;
d) effettuare la regolare apertura e chiusura del Centro Multi Raccolta Comunale secondo gli orari stabiliti;
e) mantenere pulita l'area del Centro Multi Raccolta Comunale e farla pulire all’utenza che si rendesse responsabile dell’imbratto del suolo durante le operazioni di conferimento dei propri rifiuti;
f) effettuare il monitoraggio sulla corretta pesatura dei rifiuti conferiti dall’utenza;
g) segnalare agli uffici comunali competenti ogni violazione del regolamento;
h) segnalare agli uffici comunali competenti ogni e qualsiasi disfunzione venga rilevata sia essa riferita alle strutture, attrezzature, contenitori o all'organizzazione e funzionalità dei servizi;
i) richiedere al gestore del servizio lo svuotamento delle aree/ cassoni/contenitori dedicate al conferimento delle varie tipologie di rifiuto.
Art. 30 – Divieti
1) E' fatto espresso divieto di:
a) conferire rifiuti prodotti in altri Comuni, salvo quanto specificato al comma 3) dell’art. 41 e da specifiche autorizzazioni rilasciate dal Comune di Cellatica per particolari attività;
b) arrecare danni alle strutture, attrezzature, contenitori e quant'altro presente presso il Centro Multi Raccolta Comunale;
c) abbandonare qualsiasi tipologia e quantità di rifiuti fuori dall'area del Centro Multi Raccolta Comunale;
d) abbandonare qualsiasi tipologia e quantità di materiali fuori dai container e siti presenti presso il Centro Multi Raccolta Comunale;
e) introdurre tipologie di rifiuti diversi dalla destinazione specifica del container/sito;
f) effettuare qualsiasi forma di cernita e prelievo del materiale conferito salvo che da parte del personale autorizzato;
g) imbrattare il suolo durante le operazioni di conferimento dei propri rifiuti.
Art. 31 – Conferimento di materiale inerte
1) Con riferimento ai materiali residui di piccoli interventi di costruzione e demolizione domestica (mattoni, cemento, terra, rocce, cartongesso, sanitari, ecc.), esiste un interesse pubblico allo smaltimento ed al riutilizzo di detti materiali che, prodotti in piccole quantità dall’utenza domestica, spesso hanno come destinazione finale lo smaltimento non controllato, determinando costi aggiuntivi per l’Ente pubblico che deve ricorrere alla rimozione ed allo smaltimento in discariche autorizzate.
2) Il conferimento di questa tipologia di rifiuto viene consentito esclusivamente alle utenze domestiche presso il Centro Multi Raccolta Comunale dove il rifiuto viene accumulato entro un container in attesa del trasporto in discariche o centri di recupero autorizzati.
3) La quantità massima di materiale conferibile è pari a kg. 100,00 per un massimo di quattro conferimenti annui.
4) E’ proibito conferire i rifiuti inerti nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi o di altri contenitori destinati alle raccolte differenziate.
5) Sono considerati rifiuti inerti:
- i materiali provenienti da demolizioni e scavi,
- gli sfridi di materiale da costruzione,
- le rocce e i materiali litoidi,
- i rifiuti considerati materiali inerti ai sensi della vigente normativa regionale.
Art. 32 – Conferimento di materiali ingombranti
1) Il conferimento dei rifiuti indifferenziati ingombranti di dimensioni e quantità incompatibili con la calotta installata sui cassonetti stradali deve essere effettuato presso il Centro Multi Raccolta Comunale in apposito container.
2) Qualora il notevole peso od ingombro di tale tipologia di rifiuti non ne consenta il conferimento presso il Centro di Raccolta Comunale, è prevista un’ulteriore forma di conferimento, alternativa alla precedente e riservata alle sole utenze domestiche, rappresentata dal ritiro a domicilio nella giornata stabilita dal Comune di Cellatica, come rilevabile dal sito internet comunale al link xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxx.xx.xx.
Art. 33– Conferimento del legno
1) La raccolta del legno viene effettuata al fine di ridurre lo smaltimento abusivo e non controllato.
2) Il conferimento deve essere effettuato esclusivamente presso il Centro Multi Raccolta Comunale nel container.
3) E’ proibito conferire rifiuti di legno nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi o di altri contenitori destinati alle raccolte differenziate.
Art. 34 - Conferimento di metalli
1) La raccolta dei materiali metallici è effettuata al fine di ridurre lo smaltimento abusivo e non controllato.
2) Il conferimento dei materiali metallici deve essere effettuato presso il Centro Multi Raccolta Comunale depositando il rifiuto nella specifica area circoscritta in attesa del loro trasporto a smaltimento.
3) E’ proibito conferire rifiuti ferrosi nei cassonetti stradali, in prossimità degli stessi o di altri contenitori destinati alle raccolte differenziate.
Art. 35 - Conferimento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
1) Il conferimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) (frigoriferi, congelatori, condizionatori, monitor, TV, computer, lavatrici, lavastoviglie, fotocopiatrici, stampanti, fax, registratori, stereo, videoregistratori, DVD, elettrodomestici vari, lampade e tubi al neon ecc.) viene consentita esclusivamente alle utenze domestiche al fine di ridurre lo smaltimento abusivo e non controllato.
2) Il conferimento deve essere effettuato presso il Centro Multi Raccolta Comunale nell’apposito spazio coperto in attesa del loro trasporto a smaltimento.
3) E’ proibito conferire rifiuti di tale genere nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi o di altri contenitori destinati alle raccolte differenziate.
Art. 36- Conferimento di pneumatici
1) La raccolta dei pneumatici usati viene effettuata al fine di ridurre lo smaltimento abusivo e non controllato.
2) Il conferimento viene consentito esclusivamente alle utenze domestiche presso il Centro Multi Raccolta Comunale dove vengono accumulati entro un container.
3) L’accettazione del materiale è subordinata all’assenza del cerchione.
4) E’ proibito abbandonare pneumatici usati.
Art. 37 - Conferimento di toner e cartucce esauste per stampanti
1) Il conferimento di questa tipologia di rifiuto viene consentito esclusivamente alle utenze domestiche presso il Centro Multi Raccolta Comunale dove vengono accumulati in attesa dello smaltimento.
2) E’ proibito conferire toner e cartucce esauste nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi o di altri contenitori destinati alle raccolte differenziate.
Art. 38 – Conferimento degli olii minerali e vegetali esausti
1) La raccolta degli oli minerali e vegetali esausti viene consentita esclusivamente alle utenze domestiche al fine di ridurre lo smaltimento abusivo e non controllato.
2) Il loro conferimento può essere effettuato presso il Centro Multi Raccolta Comunale dove vengono accumulati entro specifici contenitori in attesa del trasporto a smaltimento.
3) E’ proibito conferire oli esausti nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi o di altri contenitori destinati alle raccolte differenziate.
Art. 39- conferimento di accumulatori al piombo (batterie)
1) Il conferimento di questa tipologia di rifiuto viene consentito esclusivamente alle utenze domestiche tassativamente presso il Centro Multi Raccolta Comunale.
2) La raccolta è effettuata tramite appositi contenitori che il gestore provvede a svuotare ed avviare a impianti di smaltimento e/o recupero.
3) E’ proibito conferire accumulatori al piombo (batterie) nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi o di altri contenitori destinati alle raccolte differenziate.
4) E’ proibito aprire gli accumulatori al piombo e versare il contenuto liquido nei cassonetti destinati alla raccolta dei rifiuti differenziati, sul terreno e nelle condotte fognarie.
Art. 40 - Conferimento dei prodotti etichettati "T" e/o "F", vernici, solventi, neon e contenitori contaminati
1) Il conferimento di questa tipologia di rifiuto é consentito esclusivamente alle utenze domestiche al fine di ridurre le smaltimento abusivo e non controllato.
2) Il loro conferimento è effettuato in specifici contenitori in attesa del trasporto a smaltimento.
3) E’ proibito conferire etichettati “T” e/o “F” con la plastica e/o con il vetro.
4) E’ proibito conferire neon e parti di essi con il vetro.
Art. 41 – Conferimento di rifiuti vegetali (foglie, erba, ramaglie)
1) Il conferimento di questa tipologia di rifiuto è consentito a tutte le utenze indipendentemente dall’iscrizione al servizio di raccolta domiciliare (porta a porta).
2) Il conferimento è effettuato senza sacchi e sacchetti nella specifico setto circoscritto in attesa del trasporto all’impianto di compostaggio.
3) Le utenze non domestiche con sede/domicilio nel Comune di Cellatica possono conferire anche gli stessi rifiuti prodotti al di fuori del territorio comunale in quanto, ai sensi dell’art. 266, comma 4, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., i rifiuti prodotti da attività di manutenzione si considerano prodotti presso la sede o il domicilio del soggetto che svolge tali attività.
4) E’ proibito conferire rifiuti quali erba e/o ramaglie nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi o di altri contenitori destinati alle raccolte differenziate.
Art. 42 – Conferimento di carta, cartone, plastica, vetro
1) Il conferimento di questa tipologia di rifiuto è consentito a tutte le utenze indipendentemente dal servizio di raccolta domiciliare (porta a porta).
2) Il conferimento è effettuato nello specifico container in contenitori, (sacchi, scatole, ecc.) compatibili con il rifiuto da conferire, in attesa del trasporto all’impianto di compostaggio.
3) E’ proibito conferire questa tipologia di rifiuti nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi.
Art. 43 – Conferimento di imballaggi misti
1) Il conferimento di questa tipologia di rifiuto è consentito alle utenze non domestiche. Le utenze domestiche potranno conferire il rifiuto nel limite di un sacco da 110 litri a cadenza non inferiore al mese.
2) Il conferimento è effettuato nello specifico container in contenitori, (sacchi, scatole, ecc.) compatibili con il rifiuto da conferire, in attesa del trasporto all’impianto di compostaggio.
3) E’ proibito conferire questa tipologia di rifiuti nei cassonetti destinati alla raccolta di rifiuti urbani, in prossimità degli stessi.
CAPITOLO 7 – RIFIUTI SPECIALI E PERICOLOSI
Art. 44 - Rifiuti speciali e pericolosi
1) Le utenze produttrici di rifiuti speciali non assimilati e di rifiuti pericolosi, hanno l'obbligo di mantenere separati i relativi flussi da quelli urbani ed assimilati e di provvedere ad un adeguato smaltimento in ottemperanza alle norme specifiche contenute:
- nel D.Lgs 152/2006 s.m.i;
- nella Deliberazione Interministeriale 27 luglio 1984;
- nelle disposizioni regionali e provinciali.
2) I rifiuti di parti di veicoli a motore, carcasse di autoveicoli e motoveicoli, carcasse di autocarri, trattori stradali, rimorchi, caravan, macchine operatrici e simili, sono conferiti dai privati o dalla pubblica autorità ai centri di raccolta appositamente autorizzati.
CAPITOLO 8 – RACCOLTA RIFIUTI URBANI ESTERNI
Art. 45 - Definizione
1) Per rifiuti urbani esterni si intendono:
a) i rifiuti provenienti dalla pulizia manuale e/o meccanizzata del territorio;
b) i rifiuti provenienti dall’esercizio delle attività di mercato e manifestazioni all’aperto;
c) i rifiuti derivanti dallo svuotamento dei cestini porta-rifiuti dislocati sul territorio.
Art. 46 – Pulizia manuale e/o meccanizzata del territorio
1) Il servizio di pulizia manuale e/o meccanizzato comprende lo spazzamento delle strade, dei marciapiedi, delle aree private ad uso pubblico, dei luoghi di mercato nonché delle aree verdi quali giardini, parchi e aree cimiteriali, nei modi e nelle frequenze stabiliti dall’Amministrazione Comunale.
2) I rifiuti raccolti verranno conferiti al Centro Multi Raccolta Comunale, dove lo stoccaggio avverrà in appositi contenitori per il successivo smaltimento presso discarica autorizzata.
3) Il Comune tramite ditta incaricata provvede a mantenere puliti i pozzetti stradali e le caditoie, al fine di assicurare il regolare deflusso delle acque meteoriche.
4) Lo smaltimento dei rifiuti allo stato liquido prodotti nelle attività di cui al comma precedente avverrà secondo le modalità previste dal D.Lgs 152/2006 s.m.i..
5) Rientrano tra i compiti affidati al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti esterni:
• la pulizia, su segnalazione da parte degli uffici comunali competenti, delle carreggiate a seguito di incidenti stradali o di perdite del carico dai veicoli compatibilmente con gli orari di svolgimento del servizio;
• l'asportazione delle carogne di animali giacenti sul suolo pubblico, che dovranno essere smaltite secondo le disposizioni e le modalità stabilite dal servizio di medicina veterinaria della A.S.L., in ottemperanza alle norme regolamentari vigenti in materia.
Art. 47 - Aree occupate da esercizi pubblici, manifestazioni all’aperto, ecc.
1) I gestori di esercizi pubblici che usufruiscono di appositi spazi su area pubblica o di uso pubblico, quali bar, alberghi, trattorie, ristoranti e simili, devono provvedere alla costante pulizia dell'area occupata, installando adeguati contenitori per la raccolta dei rifiuti.
2) I rifiuti così raccolti devono essere conferiti con le stesse modalità previste per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani interni previsti nel presente Regolamento.
3) I soggetti promotori di qualsiasi manifestazione pubblica sono tenuti a garantire:
a) la pulizia delle aree interessate durante e al termine delle manifestazioni stesse;
b) provvedere alla raccolta differenziata dei rifiuti prodotti durante le manifestazioni ed il conferimento degli stessi presso il Centro Multiraccolta Comunale;
Art. 48 - Raccolta rifiuti provenienti dai mercati
1) Le disposizioni che seguono sono finalizzate a disciplinare le diverse fasi dell’attività di igiene urbana nell’ambito del mercato settimanale.
2) Le diverse attività del mercato sono gestite e coordinate dal Comune, che assicura l’espletamento dei servizi connessi alla gestione dei rifiuti ed alla pulizia delle aree.
3) I rifiuti andranno lasciati, da parte dei titolari di concessione, in apposita area indicata ed adiacente al mercato, facendo attenzione a differenziarli e predisporli per il carico secondo le seguenti categorie omogenee:
a. Carta e cartone
Xxxxxxxxx, scatole, fogli di carta, raccoglitori, buste di carta, qualsiasi manufatto in carta e cartone puliti (escluso carta e manufatti accoppiati ad altri materiali quali plastica o metalli) vanno piegati e inseriti negli scatoloni più grandi che vanno sovrapposti al fine di ridurre al minimo l’ingombro.
b. Cassette di legno e bancali
Le cassette di legno e bancali solitamente per usi ortofrutticoli dovranno essere accuratamente svuotate ed ordinate l’una sull’altra in modo da ridurre al minimo l’ingombro.
c. Cassette di plastica
Le cassette di plastica solitamente per usi ortofrutticoli dovranno essere accuratamente svuotate ed ordinate l’una sull’altra in modo da ridurre al minimo l’ingombro.
d. Imballi di plastica
Il conferimento della plastica può essere effettuato solo con l’utilizzo del sacco giallo da 120 litri riportante la scritta Comune di Cellatica acquistabili presso le attività commerciali che hanno aderito alla distribuzione.
I materiali compatibili e non compatibili con la raccolta della plastica sono indicati sul libretto distribuito con il kit di cui al punto 2) dell’art. 9 e visionabili anche sul sito internet del Comune.
e. Rifiuti biodegradabili
Scarti di frutta, verdura ed alimentari in genere dovranno essere inseriti in sacchi biodegradabili e compostabili e accatastati separatamente dalle altre tipologie di rifiuto.
f. Rifiuti non differenziabili
Tovaglioli e carta sporca, unta o accoppiata, cartelli espositori non in cartone, quant’altro non elencato nei precedenti punti dovranno essere inseriti in sacchi neri da 110 lt del peso massimo di 15 kg.
4) Eventuali e/o particolari rifiuti (speciali o diversi da quelli di cui al comma precedente) dovranno essere rimossi, a cura degli ambulanti e potranno essere conferiti presso il Centro Multiraccolta Comunale, negli orari di apertura al pubblico.
Art. 49 - Cestini getta carta e porta rifiuti
1) Allo scopo di garantire il mantenimento della pulizia delle aree pubbliche o di uso pubblico, l'Amministrazione Comunale dispone l’installazione di appositi contenitori.
2) È fatto divieto conferire in tali contenitori materiali che siano oggetto di raccolte differenziate, o rifiuti prodotti all’interno di abitazioni o su aree di pertinenza privata.
3) L’Amministrazione Comunale assicura il regolare svuotamento, la sistematica predisposizione e successiva sostituzione dei sacchetti e lo smaltimento dei rifiuti presso il Xxxxxx Xxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx.
XXXXXXXX 0 – DISPOSIZIONI GENERALI DI TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA
Art. 50 - Obbligo di tenere puliti i terreni non occupati da fabbricati
1) I terreni incolti, le aree verdi abbandonate e i cantieri edili aperti per lunghi periodi compresi o contigui all’abitato, devono essere convenientemente mantenuti in modo da escludere pericolo per l’incolumità pubblica e l’igiene, e garantire il decoro urbano.
2) I proprietari, in solido con chi eventualmente abbia la disponibilità della proprietà, di aree o terreni sono responsabili dell’abbandono di rifiuti da parte di terzi e/o ignoti e devono provvedere alla pulizia ed alla rimozione dei rifiuti che su tali aree vengano depositati. Gli inadempienti saranno obbligati con ordinanza al ripristino delle condizioni originali dell’area secondo quanto disposto dall’articolo 10 comma 15 del presente regolamento.
Art. 51 - Carico e scarico di merci e materiali
1) Chi effettua operazioni di carico, scarico e trasporto di merci e materiali, spargendo sull'area pubblica o di uso pubblico rifiuti di qualsiasi genere, deve provvedere alla pulizia dell'area medesima.
CAPITOLO 10 - DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI IN MATERIA DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
Art. 52 - Bonifica
1) Gli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti contaminati sono disciplinati e sanzionati secondo le disposizioni del D.Lgs n . 152 del 03.04.2006 s.m.i.
CAPITOLO 11- DISPOSIZIONI FINALI
Art. 53 - Sanzioni
1) Le violazioni a quanto previsto dal presente Regolamento sono sanzionate, ove non costituiscano reato, ai sensi del d.Lgs. 152/2006 e successive modificazioni e integrazioni, dell’art. 7bis del
d.lgs. 267/2000 e delle leggi, decreti e regolamenti nazionali e/o regionali. Le predette sanzioni sono applicate con il procedimento e le modalità previste dalla Legge 689/1981.
Art. 54 - Riferimento ad altri regolamenti
1) Per quanto non espressamente previsto nel presente Regolamento si applicano le norme e le disposizioni previste nei Regolamenti di Igiene, di Polizia Urbana, Edilizia.
Art. 55 - Riferimento alla legge
1) Per quanto non previsto nel presente Regolamento vale quanto disposto dal Decreto legislativo 03 aprile 2006 n. 152 s.m.i., dalla legislazione in materia di rifiuti urbani e dalle norme igienico- sanitarie emanate dalla C.E.E., dallo Stato Italiano, dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Brescia.
Art. 56 - Efficacia del presente Regolamento - Entrata in vigore
1) Il presente Regolamento entra in vigore ai sensi di quanto stabilito dal D.Lgs n. 267 del 18.08.2000.