PATTO DI CONDIVISIONE DEL RISCHIO FAMILIARI – VISITATORI – ALTRI SOGGETTI LEGITTIMATI
PATTO DI CONDIVISIONE DEL RISCHIO FAMILIARI – VISITATORI – ALTRI SOGGETTI LEGITTIMATI
VISTO:
• l’aggiornamento delle Linee Guida comunicato dalla Provincia Autonoma di Trento in data 18.03.2022;
• Articolo 1-bis d.l. 44/2021, come modificato dal d. l. 221/2021 poi convertito con legge di conversione 11/2022;
• Circolare Dipartimento Salute e politiche sociali della Provincia di Trento prot. n. 0051904 dd. 24 gennaio 2022;
• Circolare Dipartimento Salute e politiche sociali della Provincia di Trento prot. n. 191109 dd. 17 marzo 2022;
• il D.L. 24 marzo 2022 n.24 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID- 19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”:
PREMESSO CHE:
A. le disposizioni normative e le conoscenze scientifiche richiamano la necessità della consapevolezza comune che il potenziamento delle attività di interazione fra residenti e visitatori provenienti dall’esterno delle strutture, seppur controllate, non permettono di azzerare il rischio di contagio. Questo rischio può essere ridotto al minimo attraverso l’attenta osservanza delle misure di precauzione e sicurezza previste, sia da parte dell’organizzazione delle strutture che da parte di familiari e visitatori. Viene quindi proposto, a supporto di questa ripresa, il Patto di condivisione del rischio fra l’amministrazione e i familiari/visitatori, per condividere gli impegni reciproci a esclusiva tutela della salute dei residenti;
B. la predisposizione del patto vale come sottoscrizione dello stesso da parte dell’amministrazione;
C. la programmazione delle visite sarà effettuata considerando le condizioni del residente (età, fragilità, stato immunitario) e del visitatore, nonché le caratteristiche logistiche della struttura e le mutabili condizioni epidemiologiche (proprie della struttura e del suo territorio di ubicazione e del territorio di provenienza del visitatore);
D. l’ingresso è consentito solo ai visitatori o familiari in possesso di certificazione verde COVID-19 (di cui all’art. 9 del Decreto – Legge 22 aprile 2021, n. 52) attestante le seguenti condizioni:
• somministrazione della dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario;
• completamento del ciclo vaccinale primario o dell'avvenuta guarigione, unitamente ad
una certificazione che attesti l'esito negativo del test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle quarantotto ore precedenti l'accesso.
E. il possesso e la presentazione di certificazioni verdi COVID-19 non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio.
Si stabiliscono le seguenti
REGOLE PER L’ACCESSO
1. È consentito negli spazi indicati dall’Azienda, previa sottoscrizione del patto di condivisione del rischio e uso della mascherina FFP2, in base alle disposizioni in vigore sul territorio nazionale, l’accesso di un massimo di n.2 visitatori (anche di età inferiore ai 12 anni) per i locali interni e n.3 per gli spazi esterni oltre ai bambini in base alla modalità con cui avviene l’accesso nel rispetto delle Linee Guida RSA, che verrà comunicato in sede di prenotazione della visita;
2. durante la visita è necessario rispettare le seguenti misure di sicurezza:
o indossare correttamente gli eventuali ulteriori altri dispositivi di protezione individuali necessari in casi particolari;
o seguire i percorsi di entrata e uscita indicati dagli operatori;
o mantenere la distanza di sicurezza dalle altre persone che si venissero ad incrociare;
o effettuare frequentemente l’igienizzazione delle mani;
o seguire le istruzioni di sicurezza dell’operatore.
Qualora il visitatore non intenda sottoscrivere il presente Patto di condivisione del rischio, la visita/uscita non sarà autorizzata.
REGOLE PER LE USCITE DEI RESIDENTI
Il familiare si impegna a:
1. garantire il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto da parte del residente durante tutto il tempo dell’uscita, in special modo la frequente igienizzazione delle mani e il mantenimento del distanziamento sociale;
2. evitare i contatti promiscui senza controllo;
3. garantire il più possibile, e per quanto nella sua disponibilità, le condizioni di protezione tali da assicurare che il residente non venga sottoposto a rischi particolari;
4. comunicare all’amministrazione, non appena ne venga a conoscenza, eventuali situazioni che potrebbero aver comportato per il residente il rischio di contatto non protetto con persone
successivamente risultate positive all’infezione da SARS-CoV-2;
5. l’utilizzo dei dispositivi di protezione nei contesti ove richiesti, se tollerati dal residente.
Il residente che intenda uscire autonomamente si impegna a rispettare le medesime regole sopra riportate.
Qualora il familiare o il residente non intenda sottoscrivere il presente Patto di condivisione del rischio, la visita/uscita non sarà autorizzata.
Consapevole che la sicurezza di tutti va tutelata con comportamenti corretti
Io sottoscritto residente (nome e cognome) della A.P.S.P. “San Xxxxxxxx” di
Primiero
famigliare/amministratore di sostegno/altro(nome e cognome)
del residente suddetto (specificare il titolo)
dichiaro di conoscere, accettare e impegnarmi a rispettare le seguenti misure generali definite dall’A.P.S.P. “San Xxxxxxxx” di Primiero:
• graduale ripresa delle uscite, privilegiando le uscite all’aria aperta e quelle compatibili con un adeguato distanziamento e/o con la possibilità di osservare le necessarie misure igieniche;
• rilevazione della temperatura corporea del residente prima di ogni uscita e verifica dell’assenza di sintomi riconducibili al COVID (tosse, mal di gola, congiuntivite, mal di testa, dolori muscolari diffusi, raffreddore, difficoltà respiratoria, diarrea…). Nel caso di temperatura superiore a 37,5° e della presenza di sintomi specifici, sarà vietata l’uscita del residente e/o l’eventuale visita programmata presso la struttura del famigliare/caregiver, che sarà subito avvisato dal personale;
• in caso di dichiarato sospetto o accertata presenza di un caso COVID-19, saranno immediatamente sospese le uscite di tutti i residenti della struttura e le visite dei famigliari/caregiver e saranno attivate le procedure di isolamento;
• il famigliare/caregiver deve controllare personalmente la propria temperatura corporeae l’assenza dei suddetti sintomi prima di ogni uscita con il proprio congiunto, qualora non venga direttamente presso la struttura, e, anche solo in caso di dubbio, deve astenersi dall’uscita programmata, dando immediata comunicazione alla struttura della sua condizione. Analogamente deve astenersi da uscite con il proprio congiunto o da organizzare visite del medesimo presso il proprio domicilio se:
o ha avuto un contatto stretto1 o convive con una persona con diagnosi sospetta
1 1 Viene definito contatto stretto di un caso sospetto, probabile o confermato di COVID-19, colui che negli ultimi 14giorni:
oconfermata di COVID-19;
o ha avuto un contatto stretto con una o più persone con febbre la cui origine non è stata approfondita o con sintomi compatibili con COVID-19;
o è in attesa di eseguire un tampone per COVID-19;
o è sottoposto a regime di quarantena o di isolamento fiduciario o è rientrato da meno di 14 giorni da paesi extra UE e/o extra Schengen, di cui all’art 6 c. 2 del DPCM 11 giugno 2020 per i quali è previsto l’isolamento fiduciario di 14 giorni dopo l’arrivo inItalia;
• prima di uscire è necessario che il residente indossi la mascherina chirurgica (si ricorda chel’uso della mascherina è obbligatorio nei luoghi chiusi dove siano presenti altre persone) coprendo naso e bocca, abbia con sé una confezione portatile di gel idroalcolico per il lavaggio frequente delle mani e fazzoletti monouso. Il famigliare/caregiver che accompagna l’ospite deve anch’esso indossare correttamente la mascherina e deve attenersi al rispetto delle principali norme igieniche(distanziamento di almeno 1 metro, tossire e starnutire nell’incavo del gomito o utilizzando fazzoletti monouso, evitare baci e abbracci e il contatto fisico con il proprio caro, non bere dallo stesso bicchiere/bottiglia, aerare frequentemente i locali nel caso di visita presso il proprio domicilio);
• prima di rientrare in struttura bisogna lavarsi le mani con il gel idroalcolico, cambiare la mascherina e utilizzare, per la pulizia delle suole delle calzature, l’apposito tappetino disinfettante posto all’ingresso. Il famigliare/caregiver che accompagna l’ospite non entra all’interno della struttura.
Dichiaro inoltre di:
✓ essere consapevole che devono essere rispettate tutte le indicazioni igienico sanitarie della struttura;
✓ di essere stato adeguatamente informato di tutte le disposizioni organizzative e igienico sanitarie per la sicurezza e per il contenimento del rischio di diffusione del contagio da Covid-19 messe in atto dalla struttura;
✓ di impegnarmi ad adottare, anche nei tempi e nei luoghi della giornata non trascorsi all’interno della struttura, comportamenti di massima precauzione circa il rischio di contagio;
✓ di condividere che la struttura garantisca le uscite dei residenti con le modalità di seguito indicate, fatta salva la possibilità di modifica delle stesse che verranno comunicate:
⮚ Residente con buon livello di autonomia personale e con capacità di orientamento spazio-temporale, definiti sulla base di valutazione multidimensionale, per i quali
• ha avuto un contatto fisico diretto con il caso (es. stretta di mano);
• ha avuto un contatto diretto non protetto con delle secrezioni di un caso (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
• Ha avuto un contato diretto (faccia a faccia), a distanza minore di 1 metro e di durata maggior e a 15 minuti;
• Si è trovato in un ambiente chiuso (ad es. soggiorno, sala riunioni, sala d’attesa), per almeno 15 minuti, adistanza minore di 1 metro;
Sono da considerarsi rilevanti i contatti avvenuti nei due giorni precedenti all’insorgenza dei sintomi nel caso e successivamente fino al momento della diagnosi e dell’isolamento.
la possibilità di uscita dalla struttura risulti dal P.A.I. del residente.
Sono ammesse, avendo il massimo rispetto della corretta applicazione delle norme di sicurezza (uso della mascherina, igiene delle mani, distanziamento sociale):
• brevi uscite in luoghi aperti al pubblico, purché all’esterno, quali: bar, gelaterie, pizzerie, ristoranti, parchi pubblici;
• uscite in negozi, per piccole commissioni e acquisti personali, preferibilmente di vicinato (no centri commerciali);
• uscite presso parrucchiere e barbiere, uffici postali, banche.
⮚ Residenti non autonomi per i quali la possibilità di uscita dalla struttura risulti dal P.A.I. del residente.
Sono ammesse le uscite nei luoghi e con le modalità sopra indicati purché con accompagnatore (operatore/famigliare/caregiver), avendo il massimo rispetto della corretta applicazione delle norme di sicurezza (uso della mascherina, igiene delle mani, distanziamento sociale).
RIENTRI AL DOMICILIO
Sono ammessi rientri al domicilio da definire in accordo con la famiglia e il medico di struttura. La richiesta di uscita va presentata con anticipo di due giorni lavorativi in caso uscite superiori alla giornata e con anticipo di 24 ore in caso di uscite giornaliere.
Ci si dà reciprocamente atto dell’impegno da parte di tutti a garantire il rispetto delle misure sopra indicate e di tutti comportamenti individuali volti a contenere il rischio di diffusione del contagio da COVID-19 previsti dalle autorità sanitarie.
DICHIARA di aver compreso e di accettare le condizioni previste per
□ l’effettuazione della visita;
□ l’accompagnamento del residente all’esterno della struttura;
□ l’uscita in autonomia del residente.
Data Firma
INFORMATIVA “BREVE” SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Art. 13 Reg. UE 2016/679
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Art. 13 Reg. UE 2016/679
- titolare del trattamento: APSP “San Xxxxxxxx” di Primiero con sede in Xxxxx Xxxxxxx x.00 x Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx xx Xxxxxxxxx (XX):
- tipologie di dati, finalità e base giuridica del trattamento: il trattamento riguarda dati comuni (dati anagrafici) e dati rientranti nelle “categorie particolari di dati personali” (informazioni relative allo stato di salute relativamente all’epidemia Covid-19). Tutti i dati trattati sono necessari per dare esecuzione a funzioni istituzionali e, nello specifico, sono finalizzati a consentire l’esecuzione delle procedure di accesso nella struttura e di interazione fra residenti vaccinati e familiari. Il trattamento dei predetti dati è necessario per motivi di interesse pubblico (art. 9 lett. g Reg UE 16/679) e per motivi di interesse pubblico nel settore della sanità pubblica (art. 9 lett. i Reg UE 16/679);
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