DISPOSIZIONI APPLICATIVE DI DETTAGLIO
PROTOCOLLO e
DISPOSIZIONI APPLICATIVE DI DETTAGLIO
NEL CONTESTO DELLA PANDEMIA DA COVID-19 PER LA RIPRESA IN SICUREZZA
DELLE ATTIVITA’ DI CONTATTO E DI SQUADRA PER LE ASD/SSD AFFILIATE AI COMITATI TERRITORIALI
DEL CSI LOMBARDIA
Il documento ha validità per l’attività sportiva propria organizzata dal Comitato Regionale e dai Comitati Territoriali CSI della Lombardia per le discipline del
Calcio a 7 e a 11 giocatori
Xxxxxx Xxxxxxx, 09 dicembre 2020
Riproduzione vietata per i documenti propri del Centro Sportivo Italiano
PREMESSE
Le Linee Guida “Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra” (pubblicate a cura dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri il 20 maggio, in attuazione del DPCM 17 Maggio 2020), hanno rappresentato il presupposto per la ripresa dell’attività degli sport di squadra. Per la loro attuazione e in conformità ad esse, le Federazioni Sportive Nazionali (FSN), le Discipline Associate (DSA) e gli Enti di Promozione Sportiva (EPS), quindi anche il CSI, erano stati chiamati ad adottare, per gli ambiti di specifica competenza e in osservanza della normativa vigente in materia, appositi protocolli attuativi e disposizioni applicative di dettaglio per tutelare la salute dei tesserati in generale, degli atleti, dei dirigenti/tecnici, dei gestori degli impianti e tutti coloro che, a qualunque titolo, accedono e frequentano abitualmente i siti ove si svolge attività sportiva.
Il Centro Sportivo Italiano in ottemperanza a quanto stabilito dalle citate Linee Guida in data 25/05/2020 ha predisposto apposito protocollo con le indicazioni generali da seguire per l’espletamento in sicurezza dell’Attività Sportiva a cui hanno fatto seguito in data 14/07/2020, stante la possibilità di svolgere Sport di Squadra e di Contatto a partire dal 25/06/2020 a livello nazionale, - così come previsto dal DPCM dell’11/06/2020 – e dal 10/07/2020 in Regione Lombardia (con le prescrizioni e le limitazioni previste dall’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale della Lombardia n. 579 del 10 luglio 2020, confermata con successive Ordinanze), le Linee Guida Integrative nel contesto della pandemia da COVID-19 per la ripresa in sicurezza delle attività di contatto e di squadra, a carattere ludico e volontario, per le ASD/SSD affiliate ai Comitati Territoriali CSI della Regione Lombardia, non valevoli quindi per le attività istituzionali (Campionati, Tornei, Trofei), predisposte dal Comitato Regionale del CSI Lombardia.
A seguito del citato DPCM dell’11/06/2020, il Centro Sportivo Italiano ha definito in data 22/07/2020 prima, ed aggiornato in data 04/09/2020 poi, un nuovo Protocollo applicativo per l’attività sportiva denominato “Lo sport riparte” con le indicazioni generali demandando ai Comitati la facoltà di adottare normativa propria contemperando alle prescrizioni delle singole Regioni.
Con la pubblicazione del DPCM 7 agosto 2020, anche la ripresa delle competizioni sportive promosse in ambito nazionale CSI, ma organizzate a livello locale (Territoriale e Regionale) di Campionati, Tornei e Trofei, è stata autorizzata a far data dal 1° settembre 2020.
Il DPCM del 13/10/2020 ha ulteriormente prorogato fino al 13/11/2020, modificandole ed integrandole, le misure già previste dall’analogo provvedimento del 07/08/2020. Con decreto dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono state identificati gli sport e le discipline di contatto di cui ai dettati dell’art. 1 comma 6 lettera g) del citato DPCM del 13/10/2020, così come successivamente variato, unitamente alla lettera e), dal DPCM del 18/10/2020.
Il DPCM del 24/10/2020 ha ulteriormente ristretto e definito la possibilità di praticare attività sportive, confermando la limitazione a quella riconosciuta di interesse nazionale da parte di FSN/DSA ed EPS. Il Consiglio Nazionale del Centro Sportivo Italiano nella seduta del 23/10/2020 ha riconosciuto, nella pluriennale linea di continuità, le attività sportive, le discipline e le categorie di interesse Nazionale.
In relazione a quanto sopra e in previsione della ripresa dell’attività sportiva organizzata vengono redatte dal Centro Sportivo Italiano Comitato Regionale CSI Lombardia, per gli sport di squadra, delle “Disposizioni applicative di dettaglio” che vanno ad integrare quanto statuito dal citato Protocollo Generale del CSI del
04/09/2020, che costituisce il documento applicabile, laddove compatibile, per la tutela sanitaria e la prevenzione del contagio da COVID-19.
Il documento nel rispetto della gerarchia delle fonti si compone di tre elaborati e due allegati. Nel dettaglio:
• Protocollo applicativo del Centro Sportivo Italiano – Presidenza Nazionale – del 04/09/2020, con allegato 3;
• Disposizioni applicative di dettaglio predisposte dalla Presidenza Regionale del CSI Lombardia e valide per l’attività sportiva organizzata degli sport di squadra (campionati, tornei, trofei) promossa dal Comitato Regionale e dai Comitati Territoriali CSI Lombardia;
• Vademecum riassuntivo dei comportamenti igienico sanitari da osservare;
• Infografiche riassuntive dei comportamenti e delle azioni da porre in essere;
• Fac-simile modello di autocertificazione.
Il presente documento e quanto in esso contenuto fa riferimento all'attuale quadro normativo e a quanto fino ad ora indicato dalle Autorità, dalle Istituzioni e dalle Strutture competenti. L'evoluzione del quadro normativo e l'eventuale evoluzione della situazione epidemiologica, potrebbero richiedere modifiche o la necessità di diversi adempimenti da parte dei soggetti interessati. Inoltre il presente documento non tiene in considerazione eventuali provvedimenti aggiuntivi o integrativi emanati da Autorità Locali. Lo stesso pertanto avrà valore e vigenza fino all'emanazione di nuove e diverse disposizioni in materia da parte delle Autorità Governative e/o Regionali o della Presidenza Nazionale del Centro Sportivo Italiano. In caso di provvedimenti delle competenti Autorità che revocano limitazioni e/o prescrizioni già in essere, in attesa di aggiornamento dello stesso, il documento dovrà ritenersi automaticamente emendato in tutte quelle parti che contengono tali indicazioni.
PROTOCOLLO APPLICATIVO CSI
DEL 04 SETTEMBRE 2020
“SPORT DI CONTATTO E SQUADRA”
Aggiornamento del 4 settembre 2020
(3ª revisione)
PREMESSA
Nell’ottica della graduale ripresa dell’attività sportiva, a decorrere dal 25/6/2020 – con DPCM dell’11/6/2020 – è stato consentito lo svolgimento degli sport di contatto nelle Regioni e Pro- vince Autonome che, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida emanate dal decreto stesso in materia.
Allo stato, pertanto, la Presidenza Nazionale del CSI ha aggiornato il proprio Protocollo del 22/7/2020 in tema di misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione da COVID-19, per fornire indicazioni di carattere generale idonee a consentire l’espletamento delle attività in sicurezza, integrandolo anche con quanto suggerito dalla “Sezione di Igiene, Dipartimento Scienze della Vita e Sanità Pubblica dell’Università cattolica del Sacro Cuore” e con la super- visione della professoressa Xxxxxxxx Xxxxxx, Professore ordinario di Igiene.
Si ricorda che il presente Protocollo non è esaustivo né tanto meno definitivo stante il continuo mutare delle condizioni legate al contagio da COVID-19 e dovrà essere integrato con le nor- mative vigenti ai vari livelli con un rimando, per tutto quanto non espressamente indicato, ai provvedimenti emessi e che saranno emanati dalle autorità competenti.
Ancora una volta si esortano tutti i comitati CSI, i tesserati, nonché tutti i soci del CSI, a seguire, scrupolosamente e con responsabilità, le prescrizioni del presente Protocollo in tema di svol- gimento dell’attività ‘in sicurezza’ sia per gli sport individuali sia per gli sport di squadra, anche di contatto.
Il Protocollo è stato stilato partendo dal presupposto che le misure di prevenzione e protezione sono finalizzate alla gestione del rischio di contagio all'interno del sito sportivo e sono volte a garantire la sicurezza dello svolgimento dell’attività da parte di tutti i soggetti affiliati. Al riguardo la Presidenza Nazionale ha catalogato tutte le proprie discipline sportive in base alla gravità del fattore di rischio da COVID-19, così come indicato nell’allegato 1.
1. I RIFERIMENTI NORMATIVI
Oltre alle normative vigenti a livello locale restano di riferimento i seguenti documenti, ai quali si rinvia per i necessari approfondimenti:
• DPCM 17 maggio 2020;
• Circolare n. 3180 del 3/5/2020 Ufficio per lo sport Presidenza del Consiglio dei Ministri - Linee guida sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali;
• Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo Sport- Linee guida per lo svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra;
• Presidenza del Consiglio dei Ministri Ufficio per lo Sport - Linee guida per l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere;
• Circolare del Ministero della Salute del 14915 del 29.04.2020;
• Rapporto “Lo sport riparte in sicurezza” del 26.04.2020;
• Rapporto “Framework for rebooting sport in a COVID-19 environment”, curato dall’Australian Institut of Sport, del maggio 2020;
• Linee guida del 18 maggio 2020 “Modalità di svolgimento degli sport di squadra” (con part. Rif. Allegato 4 punto B);
• Protocollo applicativo del Centro Sportivo Italiano, pubblicato in data 25 maggio 2020 e con- sultabile sul portale xxx.xxx-xxx.xx;
• Linee Guida Safe sport, consultabili sul sito xxx.xxxx-xxxxx.xx e sul portale xxx.xxx-xxx.xx;
• Aggiornamento del Protocollo applicativo del Centro Sportivo Italiano, pubblicato in data 22 luglio 2020 e consultabile sul portale xxx.xxx-xxx.xx;
• DPCM 7 agosto 2020.
Il presente Protocollo, che integra e sostituisce il precedente, si intende aggiornato con tutte le norme emanate dalle autorità competenti.
2. SANIFICAZIONE E PULIZIA
La sanificazione del sito di gioco indoor avviene periodicamente; la pulizia almeno quotidiana- mente ed è frequente per gli attrezzi e gli spazi comuni.
La periodicità della sanificazione è demandata al Gestore dell’impianto, ovvero al Legale rap- presentante della Società sportiva, in relazione alle caratteristiche ed agli utilizzi dei locali, degli attrezzi, al numero delle sessioni di training e di gara programmate e dovrà, in qualunque caso, effettuarsi periodicamente e in conformità alle normative vigenti di volta in volta, di cui il Centro Sportivo Italiano fornirà pronti aggiornamenti per il tramite di comunicazioni via mail, sul portale istituzionale e sugli strumenti di comunicazione.
Nel piano di pulizia quotidiano, che dovrà avvalersi di disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro al 0,5% (candeggina), sono inclusi:
• gli ambienti dedicati alla pratica sportiva;
• le aree comuni di passaggio;
• i servizi igienici;
• gli attrezzi e i materiali sportivi;
• gli eventuali distributori di bevande e snack, con particolare attenzione alle superfici toccate più di frequente;
• le parti esposte dell’impianto di ventilazione (es. prese e griglie di ventilazione se facilmente raggiungibili).
Per aiutare gli operatori e gli addetti è opportuno stilare una check list da compilarsi, così da verificare la regolarità degli interventi.
In aggiunta, per le superfici toccate più di frequente, utilizzando panni diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie (porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie…) le attività di pulizia devono essere effettuate almeno due volte al giorno.
Per gli strumenti individuali di attività sportiva, la pulizia giornaliera e/o a fine turno di training- gara o durante lo stesso, viene effettuata dagli operatori sportivi designati allo scopo, ai quali deve essere messo a disposizione idoneo detergente e fornita adeguata informazione. Per al- cuni attrezzi, è possibile delegare la pulizia agli atleti e alle atlete.
Si dovranno inoltre prevedere procedure specifiche di intervento e sanificazione nel caso di operatore sportivo o persona terza con manifestazione evidente di sintomi, nel rispetto delle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità sulla gestione di persone con sintomi, allegate al presente documento, di cui sono parte integrante; nel caso di stazionamento nei siti sportivi di una persona con sintomi, occorre:
• prevedere un intervento straordinario di sanificazione/decontaminazione dei locali frequentati, compreso il locale utilizzato per il suo isolamento. L’intervento degli operatori per la sanifica- zione deve essere preceduto da un’aerazione completa dei locali;
• a causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente e sulle superfici per diverso tempo, i luoghi e le aree frequentati dalla persona, nonché le attrezzature utilizzate e le super- fici toccate di frequente, dovranno essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere riutilizzati;
• dopo la pulizia con detergente neutro, si dovrà procedere con la decontaminazione da effet- tuare con disinfettanti a base di ipoclorito di sodio 0,5% o con etanolo al 75% per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio;
• durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici bisogna assicurare la ventilazione degli ambienti.
Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI secondo disposizioni e procedure specifiche dell’attività stessa. I rifiuti prodotti dalle attività di pulizia/sa- nificazione/decontaminazione dell’ambiente, come gli stracci e i DPI monouso impiegati, de- vono essere trattati ed eliminati come materiale potenzialmente infetto. I rifiuti devono essere trattati ed eliminati come materiale infetto categoria B (UN 3291), corrispondenti al codice CER 18.01.03* HP 9 e categoria ADR UN 3291.
Gli attrezzi sportivi e di gioco sono puliti quotidianamente e, comunque, al termine delle fasi di allenamento/gara, ad ogni cambio di atleti, ecc., con l’obiettivo di minimizzare le contamina- zioni.
3. GLOSSARIO
Atleta. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano con il codice AT, seguito dall’identificativo di tessera.
Operatore sportivo. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano presente nel sito di gioco, a supporto dell’attività.
Allenatore. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano che ha il compito di coordinare gli allenamenti e di prendere parte alle gare sportive.
Assistente. Tesserato/a all’associazione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano in ausilio alle attività dell’allenatore. Si occupa di provvedere alla pulizia e/o sanificazione degli strumenti e attrezzi sportivi necessari allo svolgimento delle attività.
Operatore di accoglienza (e/o Operatore sportivo “Safe sport”). Tesserato/a all’associa- zione sportiva affiliata al Centro Sportivo Italiano, il quale si preoccupa: di segnalare adegua-
tamente i percorsi di ingresso e di uscita dal sito di gioco; di apporre le infografiche inerenti i buoni comportamenti da tenersi da parte dei presenti, all’interno del sito di gioco; di posizio- nare, in punti ben visibili e accessibili a tutti i presenti, gel igienizzanti, guanti monouso, di- spositivi DPI, utilizzabili e/o necessari, all’interno del sito di gioco; di guidare gli atleti lungo i percorsi di ingresso e di uscita predefiniti, in caso di necessità; di effettuare le operazioni di misurazione della temperatura, con gli appositi dispositivi, in base alle normative vigenti. L’Ope- ratore sportivo “Safe sport” è un “Operatore di accoglienza”, tesserato al CSI, appositamente formato in materia di prevenzione e protezione. L’Operatore di accoglienza (e/o Operatore spor- tivo “Safe sport”) acquisisce e verifica le autocertificazioni necessarie di quanti, titolati, acce- dono al sito di gioco.
Giudice di gara. Tesserato/a al Centro Sportivo Italiano, delegato al rispetto delle regole di gioco, in caso di svolgimento di competizioni.
Sito di gioco. Xxxxxx che delimita il luogo in cui esercitare le attività, indoor o outdoor.
DPI. La sigla indica i “Dispositivi di protezione individuale”, cioè ogni attrezzatura destinata ad essere indossata allo scopo di proteggersi contro uno o più rischi presenti nell'attività, quali guanti e mascherine chirurgiche.
Pulizia. Detersione con soluzione di acqua e detergente.
Sanificazione. Decontaminazione con apposite soluzioni disinfettanti.
4. DESTINATARI E APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO
▪ Il presente documento intende fornire indicazioni tecnico-organizzative e sanitarie a tutti i tesserati CSI impegnati nell’attività sportiva (allenamenti e gare) organizzata dai Comitati CSI o tramite le Società sportive ad esso affiliate.
▪ Va applicato integralmente per gli “sport di squadra”.
▪ Per gli “sport individuali”, oltre al presente Protocollo, vanno anche applicate le “Linee guida di dettaglio” della specifica disciplina sportiva. Nel caso non fossero disponibili sul sito internet della Presidenza nazionale, la Direzione Tecnica Nazionale provvederà, su richiesta, ad ac- compagnare i Comitati richiedenti e ad emanare specifiche “Linee guida di dettaglio” per la sin- gola attività individuale.
▪ I Comitati CSI, contemperando le prescrizioni delle proprie Regioni e Province con quelle dei regolamenti tecnico-sportivi del CSI afferenti alle singole discipline, hanno facoltà di adottare regolamenti propri che vanno ad integrarle e sono finalizzati al corretto svolgimento dell'attività. I Comitati CSI possono adottare altresì misure semplificate, purché garantiscano equivalenti livelli di sicurezza e di adeguatezza alle prescrizioni di legge.
▪ Nella gestione dell’organizzazione sportiva il Comitato CSI, in accordo con le Società sportive interessate, e queste con l’eventuale soggetto gestore, dovranno fare in modo che gli allena- menti e le gare, nella stessa struttura/impianto sportivo (in relazione alle dimensioni dello stesso), avvengano in modo distanziato una dall’altra per il tempo necessario a garantire la pu- lizia e l’aerazione dei locali nonché l’igienizzazione delle aree comuni (spogliatoi, docce, servizi igienici).
▪ Si ricorda che le Società sportive che intendono organizzare un’attività devono darne notizia ai Comitati territoriali o regionali competenti, i quali dovranno approvarne i relativi regolamenti (cfr “Sport in Regola”, NAS, Art. 16, c. 6).
▪ Il soggetto formalmente responsabile per tutti gli adempimenti normativi, previsti dalle dispo- sizioni Governative e Regionali e per quelli previsti dal Protocollo CSI (per quanto compatibile ed applicabile) e dalle Linee guida di dettaglio, è il Legale rappresentante della Società sportiva il quale in qualità di organizzatore delle attività sportive è sempre tenuto ad adottare in via preventiva tutte le misure idonee a contenere il rischio nei limiti confacenti alla specifica attività sportiva.
5. SITO DI GIOCO E ATTREZZI SPORTIVI
▪ Va preferito lo svolgimento di attività outdoor. Il sito di gioco deve essere preventivamente sanificato e costantemente pulito.
▪ Vanno differenziati, ove possibile, i punti di ingresso e di uscita della struttura con dispenser di gel igienizzante indicato in maniera ben visibile.
▪ L’accesso al sito di gioco richiede che si indossi sempre la mascherina.
▪ L’aerazione degli ambienti chiusi (palestre, palazzetti, tensostrutture, spogliatoi, docce…) dovrà essere garantita mantenendo l’ambiente costantemente areato (anche attraverso l’utilizzo di impianti di aerazione che NON prevedano il ricircolo dell’aria).
6. SPOGLIATOI E DOCCE
▪ L’accesso agli spogliatoi e l’uso delle docce è consentito in conformità alle normative vigenti. In ogni caso è fatto obbligo di mantenere la distanza interpersonale di sicurezza di almeno un metro ed il rispetto del divieto di assembramento.
▪ I borsoni (e/o altri indumenti/effetti/accessori di uso personale) devono tra di loro essere posti ad una distanza di almeno un metro.
▪ L’accesso agli spogliatoi ed ai servizi igienici deve avvenire in modo regolato, scaglionato e controllato, al fine di evitare possibili assembramenti. Gli atleti, dirigenti, i giudici di gara ed operatori sportivi in genere, vi accedono uno alla volta, curandosi di igienizzare le mani, prima di entrare nell’ambiente e all’uscita dello stesso.
▪ Occorre procedere a frequente pulizia degli spogliatoi, delle docce, dei servizi igienici, delle aree comuni, di tutte le attrezzature e macchinari utilizzati, anche più volte al giorno e comun- que dopo ogni sessione di allenamento/gara. Si raccomanda l’adeguata aerazione dei locali.
7. ACCOGLIENZA
▪ Per ogni sessione di allenamento/gara, è ammesso un numero limitato di tesserati inclusi gli operatori sportivi necessari e i giudici di gara. Tale numero è ridotto sulla base delle normative vigenti, sia di carattere nazionale, sia di carattere locale.
▪ Gli operatori sportivi e i giudici di gara arrivano presso il sito di gioco con congruo anticipo ri- spetto all’inizio della sessione di allenamento/gara, al fine di sistemare e verificare il migliore allestimento e la migliore organizzazione per l’attività.
▪ Eventuali accompagnatori degli atleti sono autorizzati ad entrare nel sito sportivo, solo per comprovati motivi. In tal caso devono presentare l’autocertificazione all’Operatore di acco- glienza.
▪ L’accesso al sito di gioco avviene solo dopo la consegna dell’autocertificazione all’Operatore di accoglienza. Prima dell’ingresso il dirigente accompagnatore e/o gli atleti e i giudici di gara consegnano all’operatore di accoglienza un’autocertificazione (cfr. Allegato 5). La stessa deve essere conservata per almeno 14 giorni.
▪ La misurazione della temperatura è effettuata sulla base delle normative vigenti. Nel caso in cui la temperatura sia superiore a 37.5°C o in presenza di specifici sintomi (vedi Autocertifica- zione), non è consentito l’accesso al sito di gioco.
▪ Nel caso un soggetto all’interno dell’impianto sportivo dovesse manifestare sintomi evidenti di contagio da SARSCoV-2, è necessario:
- provvedere al suo isolamento in un locale dedicato in attesa dell’intervento dei sanitari per l’espletamento delle procedure di soccorso e di sanità pubblica;
- richiedere assistenza immediata di un medico;
- pianificare una pulizia profonda e la sanificazione dell’area d’isolamento dopo il suo utilizzo (cfr. Allegato n.3).
▪ L’Operatore di accoglienza (o Operatore sportivo “Safe sport”) vigila sul mantenimento della distanza di sicurezza e coordina l’ingresso di ciascun atleta, guidandolo, se necessario, nel ri- spetto delle indicazioni direzionali, fino al campo di gioco.
▪ All’ingresso della zona spogliatoi è obbligatoria la presenza di un dispenser di gel igienizzante indicato in maniera ben visibile.
▪ Al termine della sessione di training o di gara, l’allenatore, o figura deputata, indica il turno di uscita di ciascun atleta dal sito di gioco, a debita distanza l’uno dall’altro.
8. L’ALLENATORE
• Organizza lo spazio di gioco anche in collaborazione con l’assistente.
• Ha l’obbligo di indossare la mascherina e deve stazionare sempre ad almeno 1 metro di di- stanza dagli atleti, in qualunque momento dell’attività.
• Qualora debba mostrare un esercizio che richiede un significativo impegno fisico, è consentita la rimozione della mascherina per il necessario periodo di attività.
• Anche coadiuvato, osserva lo stato di salute degli atleti, intervenendo immediatamente all’in- sorgere dei seguenti sintomi:
- difficoltà respiratorie/senso di mancanza d’aria, fame d’aria;
- colpi di tosse;
- mal di gola.
9. L’ATLETA
• L’atleta si presenta al sito di gioco all’orario indicato dall’allenatore o altro operatore sportivo deputato dall’associazione sportiva, attendendo il proprio momento di ingresso presso uno dei punti di attesa. L’Operatore di accoglienza, in assenza di altri atleti, consentirà l’immediato in- gresso dell’atleta.
• Solo gli atleti e le atlete che prendano parte attiva al gioco, sono esentati dall’indossare la mascherina. Gli atleti in panchina, nel momento dell’ingresso in campo, toglieranno la masche- rina che si consiglia di lasciare presso la panchina in apposita busta personale.
• L’atleta deve attenersi alle istruzioni dell’allenatore e degli operatori sportivi di riferimento, anche in merito all’eventuale utilizzo di dispositivi di protezione, alla frequenza di lavaggio delle mani e a tutte le indicazioni relative la prevenzione del contagio.
• Atleti/e con capelli molto lunghi potranno partecipare alle sessioni di traning e di gara solo con i capelli raccolti.
• Al termine della sessione di training e di gara, l’atleta abbandona, secondo l’ordine definito dall’allenatore o altra figura deputata, il campo di gioco, seguendo il percorso codificato.
• Durante la sessione l’atleta deve informare immediatamente e senza indugi l’allenatore in me- rito a qualsiasi forma di malessere fisico ed in particolare:
- sintomi febbrili (affaticamento, senso di malessere generale, lacrimazione, produzione di muco e catarro, sensazione di fronte che scotta, mal di testa);
- mal di gola;
- colpi di tosse ripetuti;
- difficoltà respiratorie.
• In caso di riscontro di tali sintomi l’atleta deve interrompere l’attività fisica, reidratarsi e ripo- sarsi. La sessione di allenamento/gara dell’atleta in condizioni di malessere si deve pertanto ritenere conclusa.
• Nel sito sportivo è proibito lo scambio di oggetti personali (borracce, telefoni, bicchieri con bevande, indumenti di gioco, bottiglie di acqua ecc.); è obbligatorio che l’atleta porti da casa l’acqua, ricorrendo a contenitori riutilizzabili o monouso.
10. IL GIUDICE DI GARA
• È prevista la presenza di almeno un giudice di gara, il quale ha il compito di vigilanza sul ri- spetto dei regolamenti tecnici di gioco inerenti alle attività previste.
• Il giudice di gara non ha l’obbligo di indossare la mascherina durante lo svolgimento dell’at- tività.
• Prima del riconoscimento ufficiale, la documentazione delle squadre (distinte, tessere, ecc.) dovrà essere possibilmente posizionata su un tavolino all’esterno dello spogliatoio.
• Le eventuali procedure di riconoscimento degli atleti e dirigenti avverranno possibilmente sul campo di gioco e, comunque, se negli spogliatoi, in zone tali da consentire il rispetto del di- stanziamento interpersonale di almeno 1 metro onde evitare qualunque forma di assembra- mento. All’atto del riconoscimento, solo in fase di appello, gli interpellati abbasseanno momentanemaente la mascherina.
11. LA SESSIONE DI ALLENAMENTO E DI GARA
• Ciascuna sessione deve essere limitata al tempo effettivamente necessario. Prima e dopo ciascuna sessione indoor si provvederà a:
- adeguata aerazione dei locali;
- verifica delle dotazioni di DPI utili allo svolgimento delle attività;
- pulizia delle attrezzature e dei materiali sportivi;
- pulizia delle superfici di gioco;
- ripristino del migliore allestimento del sito di gioco.
• I saluti tra atleti (e con/tra gli arbitri) avvengano nel rispetto della distanza interpersonale senza strette di mano (anche se trattasi di componenti della medesima squadra).
• Si raccomanda la distribuzione alternata dei componenti presenti in panchina lasciando un posto libero tra un occupato e l’altro.
• In caso di infortunio/malessere dei soggetti presenti all’interno dell’impianto sono autorizzate ad intervenire in soccorso soltanto le persone che indossano mascherina e guanti. Tutti gli altri presenti dovranno rispettare il previsto distanziamento.
• Per l’eventuale presenza di pubblico sulle tribune si rimanda allo scrupoloso rispetto di quanto previsto dalle norme statuali al momento in vigore (art. 1, comma 6, lettera e del DPCM 7 ago- sto 2020), nonché alle conseguenti determinazioni delle Autorità regionali (Regolamentazione che autorizzi e disciplini l’accesso del pubblico in casi particolari). In ogni caso, le tribune po- tranno essere usate dagli atleti, tecnici e dirigenti in attesa della loro partecipazione alla com- petizione o agli allenamenti, mantenendo la prevista distanza di sicurezza.
12. FORMAZIONE E INFORMAZIONE
È previsto un programma formativo destinato agli operatori sportivi (caldamente suggerito per quelli di accoglienza e/o Safe sport), preventivo all’avvio delle attività.
Per tutti, disponibili materiali formativi e informativi inerenti:
• regole di igiene;
• indicazioni di gestione degli spazi e organizzazione dell’allenamento e delle competizioni;
• regole di comportamento per tutti i soggetti fruitori del sito sportivo.
L’erogazione dei moduli formativi avviene per il tramite del Comitato territoriale di apparte- nenza, anche attraverso la piattaforma di e-learning CSI Academy e sistemi di videoconferenza per gli eventuali live streaming. I formatori sono indicati:
• dalla Sezione di Igiene, Dipartimento Scienze della Vita e Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina dell’Università cattolica del Sacro Cuore per i moduli sanitari e di prevenzione;
• dalla Scuola nazionale tecnici del Centro Sportivo Italiano per i moduli tecnici e metodologici;
• dall’Area welfare del Centro Sportivo Italiano per i moduli sociologici, pedagogici e psicolo- gici.
13. IL MONITORAGGIO
Per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, il Protocollo CSI sarà monitorato dalla Sezione Igiene, Dipartimento Scienze della Vita e Sanità Pubblica della Facoltà di medicina dell’Univer- sità cattolica del Sacro Cuore, con la quale il Centro Sportivo Italiano ha stipulato un accordo di collaborazione.
Il monitoraggio consentirà:
• di modificare le attività;
• di ridefinire i moduli formativi/informativi;
• di valutare l’incidenza del Covid-19 rispetto ad atleti/e partecipanti al progetto.
14. GESTIONE DEL SOGGETTO SINTOMATICO
• Nel caso in cui un individuo all’interno dell’impianto sportivo presenti uno o più dei sintomi compatibili con COVID-19 (febbre, mal di gola, tosse, anosmia, ageusia, ecc.) è prevista una procedura dedicata per minimizzare i rischi di contagio.
• In primo luogo, è bene specificare che, in presenza di personale medico della struttura, sarà esso a prestare assistenza al malato e ad attuare le misure necessarie.
• Se invece non è presente alcun medico nel Centro, verrà individuato una persona preposta allo scopo.
• Si può prestare assistenza solo dopo essersi dotati di DPI idonei (maschera FFP2 o in as- senza chirurgica, guanti e visiera/occhiali) e al malato, se sprovvisto, va fornita una mascherina DM.
• Il soggetto sintomatico va quindi indirizzato in un luogo, individuato in precedenza, deputato all’isolamento temporaneo.
• A questo punto va attuata la procedura di segnalazione specifica di ogni Regione.
15. TUTELA SANITARIA E CERTIFICAZIONE MEDICA
• Per tutte le attività si richiede la certificazione medica per l’idoneità alla pratica sportiva, con- formemente alle delibere del Consiglio nazionale CSI e le attività praticate.
• In caso di contagio il soggetto interessato, oltre che seguire le disposizioni di tutela e pre- venzione vigenti in materia, dovrà darne opportuna comunicazione al legale rappresentante della Società sportiva, per la quale lo stesso risulta tesserato che sarà tenuto alla gestione delle informazioni ricevute nel rispetto della normativa sulla privacy.
• A seguito di soggetto riconosciuto Covid positivo o posto in stato di quarantena, lo stesso dovrà essere trattato secondo i protocolli sanitari di legge e non potrà proseguire nel prendere parte all’attività sportiva.
• Nel caso in cui l’atleta sia stato colpito da Covid-19, prima della ripresa dell’Attività Sportiva, si dovrà inoltre fare riferimento all’Allegato 4 punto B) delle Linee Guida del 18 maggio 2020 “Modalità di svolgimento degli allenamenti degli sport di squadra” emanate ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 Art. 1 lettera e). In assenza certi- ficazione di idoneità sportiva non è consentito riprendere gli allenamenti collettivi e l’attività or- ganizzata.
16. TUTELE E COPERTURE ASSICURATIVE
Per il tramite di Marsh Spa e UnipolSai, il Centro Sportivo Italiano mette a disposizione di tutti i fruitori idonee coperture assicurative, a tutela di atleti/e, operatori sportivi, gestori degli im- pianti, per il tramite dell’affiliazione e del tesseramento all’associazione, incluse garanzie inte- grative Covid. Con l’affiliazione, inoltre, in automatico e gratuitamente, è attivata una copertura di tutela legale. Tutte le informazioni sono reperibili sul portale xxx.xxx-xxx.xx.
ALLEGATO 3
NOTA INFORMATIVA PER TUTTI I DIRIGENTI, GLI OPERATORI, GLI ATLETI E LE ATLETE
PREMESSA
Lo Sport è certamente un mezzo di aggregazione, un modo per promuovere la salute e uno strumento per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie.
Nell’attuale situazione di emergenza legata al Covid-19 e post lockdown, questa parte fonda- mentale della nostra societàè venuta meno. Ècompito di tutti pensare ad una ripartenza, volta ad una ripresa progressiva di tutte le attività, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento ed igieniche, con l’obiettivo di tornare a fare sport, riducendo al minimo il rischio di contagio. Il Centro Sportivo Italiano è da sempre in prima linea per la promozione dello sport. Accoglie tutti indistintamente, accompagnando i ragazzi e le ragazze alla ricerca del proprio sport e del proprio modo di sperimentarlo.
INTRODUZIONE
Una pandemia èper definizione una malattia con alta capacitàdi diffusione, potenzialmente foriera di gravi conseguenze per la salute globale. Quella sostenuta dal virus Sars-CoV-2, al momento in atto, ha su tutte una caratteristica particolare: èla prima pandemia nella storia del genere umano ad essere controllabile. Oggi, infatti, raccomandazioni da parte di fonti scienti- fiche affidabili possono essere diffuse tramite molteplici canali comunicativi (televisione, inter- net, documenti informativi), fornendo informazioni sui comportamenti virtuosi che ciascuno di noi puòadottare per evitare che il virus infetti altri individui. L’aderenza a queste misure èa maggior ragione indispensabile durante la fase di convivenza con il virus stesso, in cui la ri- presa delle attivitàsportive e motorie avviene in un contesto di diffusione della malattia su tutto il territorio nazionale.
Allo stesso tempo, tuttavia, èriconosciuto il ruolo dell’attivitàmotoria quale prezioso strumento di tutela della salute psicofisica.
Il presente documento pertanto, quale strumento di approfondimento, ha come finalità, sulla base delle normative e delle raccomandazioni di qualitàdisponibili (DPCM dello Stato italiano, OMS, CONI, riviste scientifiche internazionali), quella di fornire indicazioni generali su come evitare la diffusione di Sars-CoV-2 all’interno della comunità, in particolare nel contesto spor- tivo.
COVID-19
Definizioni e nomenclatura
Con il termine di coronavirus si intende una numerosa famiglia di agenti infettivi il cui nome deriva dalla tipica conformazione simile ad una corona. Ne esistono quindi di svariati tipi, capaci di infettare diverse specie animali e responsabili di numerose malattie. Il virus spesso collo- quialmente definito coronavirus nella pandemia in atto èin realtàconosciuto in campo micro- biologico come Sars-CoV-2, in quanto molto simile al virus denominato Sars-CoV e
responsabile dell’epidemia di SARS (sindrome respiratoria acuta grave) avvenuta nel 2002.
Con COVID-19 (COronaVIrus-Disease-2019) si intende invece la malattia causata da Sars- CoV-2.
Quadro clinico
Definire COVID-19 in maniera chiara e univoca non èsemplice, a causa dell’estrema variabilità del quadro clinico. Se difatti alcuni soggetti (secondo alcune stime anche il 50%) rimangono
asintomatici e pertanto ignari di essere stati infettati, alcuni presentano un quadro clinico di gravitàlieve-moderata ed altri ancora (circa il 10%) vanno incontro a complicanze gravi che ri- chiedono l’ospedalizzazione ed il ricovero in reparti di Terapia Intensiva. Quest’ultima eve- nienza èparticolarmente frequente in soggetti anziani, fragili e con altre copatologie come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. L’alta percentuale di ospedalizzazione e la le- talità(stimata nel 2-5%) rendono conto del potenziale collasso cui andrebbe incontro il Sistema Sanitario in caso di diffusione incontrollata del virus, considerazioni che sottolineano ancor di piùla necessitàdi una puntuale aderenza alle misure di prevenzione della trasmissione del virus.
I quadri clinici possibili sono:
• Soggetto asintomatico: non presenta alcun segno evidente di malattia. Mentre da una parte il paziente non rischia la vita, dall’altra non si rende conto di essere stato infettato e di essere una potenziale fonte di contagio per soggetti sensibili. Èper questa ragione che le racco- mandazioni in ambito di prevenzione valgono per chiunque.
• COVID-19 lieve-moderata: Sars-CoV-2 colpisce quasi sempre come primo distretto l’appa- rato respiratorio ed in particolare le alte vie aeree (naso e gola), ma talvolta anche occhi e tratto gastrointestinale. Il quadro clinico èpertanto molto variabile e puòcomprendere feb- bre, mal di gola, tosse, anosmia (ovvero incapacitàdi percepire odori), ageusia (ovvero in- capacitàdi percepire sapori), affaticamento, congiuntivite, mal di testa, diarrea, nausea, vomito. Nessuno di questi sintomi o segni èspecifico della malattia, il che rende impossibile porre diagnosi certa di COVID-19 considerando unicamente il dato clinico. Di questi soggetti va osservata l’evoluzione nel tempo dato che una piccola percentuale di essi puòaggravarsi (tipicamente dopo 5-7 giorni dall’esordio dei sintomi). Elementi importanti in tal senso sono l’estrema affaticabilitàe la difficoltàrespiratoria anche per sforzi lievi, piùevidente se con- frontata con il quadro di partenza.
• COVID-19 grave: potenzialmente letale, ècaratterizzata da un importante coinvolgimento respiratorio che puòportare il soggetto a dover essere ventilato artificialmente. Con l’aggra- varsi della situazione il virus puòprovocare danni anche ad altri organi, tra cui il cuore sem- bra essere implicato in diversi casi di decorso infausto.
Modalitàdi trasmissione
Sars-CoV-2 èestremamente contagioso, circa 50 volte piùdel virus H1N1 che èstato respon- sabile nel 2009 della pandemia da influenza suina.
La trasmissione del virus avviene principalmente tramite droplets, vale a dire goccioline che vengono emesse da ciascuno di noi ogni volta che respiriamo. Èper questa ragione che, con- siderato il raggio di espulsione di tali goccioline, vige la regola del distanziamento tra soggetti di oltre 1,5 metri. Per tali motivi in determinate condizioni ambientali (ad esempio vento) o di aumentata ventilazione come avviene durante attivitàsportiva, si puòassistere ad un’espan-
sione del raggio di espulsione: da qui le raccomandazioni riguardo al maggior distanziamento sociale in queste situazioni.
La via di trasmissione piùfrequente èquindi l’inalazione diretta dei droplets, ma non l’unica: essi possono infatti terminare la loro corsa sulla mano o su un fazzoletto del soggetto stesso o altrui, arrivando successivamente agli occhi o alla bocca tramite le dita (da qui il consiglio, in caso di starnuto, di utilizzare la parte interna del gomito). Questo èil razionale su cui si ba- sano le raccomandazioni sull’igiene delle mani (sia la loro disinfezione che il consiglio di non portarsele al volto) che, secondo i dati al momento disponibili, rappresentano la seconda via di trasmissione per frequenza.
Una terza possibilitàèla trasmissione tramite superficie contaminata, motivo che giustifica le direttive riguardo all’igiene degli ambienti chiusi. La sequenza ipotizzata èla seguente: il sog- getto tocca con una mano, per esempio, una sedia, un tavolo o analogo oggetto inanimato pre- sentante droplets di Sars-CoV-2 e successivamente la porta al volto. Sembra che la durata di sopravvivenza del virus su una superficie dipenda dal materiale di cui èfatta e possa arrivare oltre a 72 ore in condizioni ambientali standard. La carica virale appare praticamente azzerata nel giro di 1 minuto igienizzando con una soluzione a base di etanolo almeno al 70%, acqua ossigenata 0,5% o ipoclorito di sodio 0,1%.
Tempo di incubazione
Il periodo di incubazione èil lasso di tempo che intercorre tra il contatto con il virus e la prima comparsa dei sintomi. Si calcola che nel caso di Sars-CoV-2 esso sia variabile tra 2- 12 giorni, piùfrequentemente 5 giorni; sulla base di questi dati èstato fissato in 14 giorni il periodo di quarantena in caso di contatto con caso positivo. Non èchiaro se durante questo periodo il soggetto sia infettivo o meno, ma precauzionalmente lo si considera potenziale fonte di conta- gio.
Diagnosi
Il metodo piùaffidabile in nostro possesso per porre diagnosi di COVID-19 èabbinare il quadro clinico ad un campione di secrezioni delle vie aeree superiori positivo per la presenza di Sars- CoV-2. Nel soggetto non ospedalizzato questo campione viene raccolto tramite il tampone na- sofaringeo, che èuna sorta di cotton fioc sterile da inserire nel naso o nella gola del potenziale infetto per valutare la presenza in loco del virus. Si tratta di un metodo definito piùspecifico che sensibile: se positivo ci sono alte probabilitàche il soggetto sia davvero malato, se negativo non si puòessere certi della guarigione.
Ad ogni modo un individuo che presenti dei sintomi compatibili con COVID-19 e abbia in anam- nesi un contatto con un soggetto con diagnosi certa, dopo un periodo di tempo compatibile con incubazione, èda considerarsi malato a prescindere dal test.
Guarigione
Si definiscono “clinicamente guariti” da COVID-19 coloro che non presentano piùi sintomi ri- conducibili all’infezione. I dati attualmente disponibili non consentono di escludere che questi soggetti siano ancora potenzialmente infettivi, néquanto tempo debba passare per definire to- talmente scomparso il virus dalle loro secrezioni. Ecco perché, contrariamente al periodo di quarantena, non sono descritte durate specifiche per questo lasso di tempo.
I soggetti “guariti” da COVID-19 sono invece coloro che non presentano piùi sintomi ricondu-
cibili all’infezione e possono documentare due tamponi nasofaringei negativi effettuati ad al- meno 24 ore di distanza l’uno dall’altro. La scelta di utilizzare due volte il test per valutare la guarigione da COVID èbasata sul fatto precedentemente esposto che si tratta di una metodica con modesta capacitàdi escludere l’infezione.
Test sierologici
I test sierologici sono degli esami di laboratorio effettuati sul sangue di un soggetto volti alla ricerca di anticorpi. Il nostro organismo produce di regola anticorpi in caso di infezione, produ- cendo dapprima le cosiddette IgM e in seguito le IgG: le prime scompaiono di solito entro un lasso di tempo variabile e segnalano quindi infezione recente, le seconde permangono nel tempo e indicano una possibile immunità. Purtroppo, non si sa ancora definire con certezza il significato di questi esami nel caso di Sars-CoV-2, e anche le probabilitàche l’infezione con- ferisca immunitàpermanente sono tuttora sconosciute. I test sierologici non sono quindi con- siderati al momento uno strumento diagnostico affidabile quanto il tampone nasofaringeo, che rimane la metodica di riferimento.
CORONAVIRUS 2019 E SPORT
Razionale
Da quanto esposto in precedenza èchiaro che la via di trasmissione principale nel veicolare l’infezione da Sars-CoV-2 sono delle goccioline emesse con il respiro, i cosiddetti droplets. Tutte le misure e raccomandazioni suggerite hanno quindi come finalitàquella di evitare la tra- smissione diretta (per inalazione) o indiretta (tramite contatto interpersonale o con oggetti ina- nimati contaminati) tra i droplets di un individuo e occhi/naso/bocca di un altro soggetto. Essere a conoscenza di questa regola fondamentale aiuta ad orientarsi nelle scelte e nei comporta- menti che ciascuno attua nella vita di tutti i giorni, secondo il concetto del “ognuno protegga tutti”.
Il ruolo della formazione specifica
I rischi derivanti dall’infezione da Sars-CoV-2, le misure preventive per la trasmissione del con- tagio ed il loro corretto utilizzo sono elementi indispensabili nel bagaglio culturale di ogni cit- tadino consapevole; la conoscenza delle modalitàdi declinazione di questi concetti all’interno della singola struttura sportiva sono allo stesso modo fondamentali per tutto il personale, gli operatori sportivi e i soggetti terzi accedenti al sito sportivo.
La formazione teorica va attuata prima del rientro in attività, trattandosi di conoscenze indi- spensabili per evitare la diffusione della malattia: il ruolo di assembramenti e, piùin generale, di singoli eventi aggreganti in un contesto privo di misure di prevenzione èriconosciuto come il fattore di rischio fondamentale per un’espansione esponenziale del contagio. Gli operatori sportivi inoltre svolgono un ruolo a loro volta educativo sugli atleti e, in concerto alle persone della struttura associativa e societaria, di supervisione sulla buona osservanza delle norme che devono pertanto conoscere alla perfezione. Oltre ai concetti teorici èindispensabile un ad- destramento pratico nelle attivitàpiùmanuali, come ad esempio l’applicazione e la rimozione dei dispositivi di protezione individuale.
Linee guida comportamentali
Durante la pandemia globale da Sars-CoV-2 èstato necessario, e lo ètuttora, definire delle li- mitazioni in merito alla pratica sportiva in quanto con variabile potenziale rischio di contagio. Va da séche non possano essere ignorate le linee guida comportamentali diramate dal Mini- stero della salute per quanto concerne le attivitàdi tutti i giorni. Tra queste:
• Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o frizionandole con soluzione alcolica (diversi poster con le modalitàsono disponibili online sul sito EpiCentro);
• Mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro, preferibilmente 2, in caso di atti- vitàmetabolica a riposo;
• Non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani;
• Starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni re- spiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito. Il fazzoletto, cosìcome altri materiali ad uso personale come cerotti o tape, andràbuttato subito in appositi contenitori individuati dal centro sportivo.
• Rimanere a casa se non ci si sente bene;
• In caso di sintomatologia compatibile con COVID-19 attivare le procedure previste nella propria Regione di domicilio.
Un accorgimento utile in ambito sportivo èad esempio evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attivitàfisica, ma riporli in zaini o borse personali e, al rientro a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti. Altra indicazione èquella di bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate.
Le mascherine vanno utilizzate seguendo specifiche istruzioni di seguito riportate:
• Prima di indossare la mascherina, lavarsi le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica;
• Maneggiare la mascherina utilizzando i lacci e comunque sempre avendo effettuato cor- rettamente la procedura di igiene delle mani e/o con guanti puliti;
• Assicurarsi che il lato corretto della mascherina, solitamente bianco in quelle colorate, sia rivolto verso l'interno e che la parte rigida (stringinaso) sia nella parte superiore;
• Coprire bocca e naso con la mascherina assicurandosi che aderisca bene al volto e che il bordo inferiore sia sotto il mento;
• Modellare l'eventuale stringinaso per garantire la piùcompleta aderenza al viso;
• Evitare di toccare la mascherina mentre la si indossa. Se la si tocca, lavarsi le mani;
• Ogni 4 ore oppure quando diventa umida, sostituirla con una nuova;
• Se vi èla indicazione monouso, non riutilizzarla;
• Togliere la mascherina prendendola dall'elastico e non toccare la parte anteriore della ma- scherina;
• Gettarla immediatamente in un sacchetto o contenitore dedicato richiudibile;
• Dopo la rimozione della mascherina, o ogni volta che si tocca inavvertitamente una ma- scherina usata, lavare le mani usando un detergente a base di alcool o con acqua e sapone.
Gestione del soggetto sintomatico
Nel malaugurato caso in cui un individuo all’interno dell’impianto sportivo presenti uno o più dei sintomi compatibili con COVID-19 elencati in precedenza (febbre, mal di gola, tosse, ano-
xxxx, ageusia, ecc.) èprevista una procedura dedicata per minimizzare i rischi di contagio. In primo luogo, èbene specificare che, in presenza di personale medico della struttura, saràesso
a prestare assistenza al malato e ad attuare le misure necessarie. Se invece non èpresente alcun medico nel Centro, verràindividuato dal Gestore una persona preposta allo scopo. Si puòprestare assistenza solo dopo essersi dotati di DPI idonei (maschera FFP2 o in assenza chirurgica, guanti e visiera/occhiali) e al malato, se sprovvisto, va fornita una mascherina DM. Il soggetto sintomatico va quindi indirizzato in un luogo, individuato in precedenza dal Gestore, deputato all’isolamento temporaneo. A questo punto va attuata la procedura di segnalazione specifica di ogni Regione, informando anche il Servizio di Igiene Pubblica dell’ASL ed il Gestore del sito per le opportune valutazioni in merito a chiusura e sanificazione.
DISPOSIZIONI APPLICATIVE DI DETTAGLIO AL PROTOCOLLO DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DEL 04 SETTEMBRE 2020
DISCIPLINE
“CALCIO a 7 e a 11 GIOCATORI”
Disposizioni Applicative di dettaglio al Protocollo del Centro Sportivo Italiano del 04 settembre 2020
- Discipline: Calcio a 7 e a 11 Giocatori -
Le seguenti disposizioni sono applicabili per le gare agonistiche e non, in relazione alla classificazione propria del CSI, da disputarsi nel territorio della Regione Lombardia, relative a Campionati, Trofei e Tornei di calcio a 7 ed a 11 giocatori promossi ed organizzati dal Comitato Regionale e dai Comitati Territoriali del CSI Lombardia nella stagione sportiva 2020/2021.
Le disposizioni applicative di dettaglio intendono fornire indicazioni tecniche organizzative per la ripresa delle sessioni di allenamento collettivo, delle attività sportiva di squadra e non, senza alcun assembramento in campo e fuori, compatibilmente con i regolamenti sportivi, nel rispetto dei principi fondamentali e delle norme igienico sanitarie e di distanziamento sociale emanate dalle autorità governative e regionali a seguito dell’emergenza epidemiologica.
Si segnala che ai fini del presente documento sono considerati allenamenti collettivi e gare ufficiali le attività sportive destinate esclusivamente ad atleti tesserati per le ASD/SSD o altra tipologia giuridica, d’ora innanzi denominate “società sportiva”, che organizzano l’attività sportiva (eventi e/o manifestazioni) stessa, sotto la propria diretta responsabilità e le competizioni ufficiali dalle stesse gestite all’interno di campionati, tornei, trofei, nel rispetto di quanto indicato nel DPCM del 24/10/2020 (e successivi) e delle determinazioni del Consiglio Nazionale del Centro Sportivo Italiano in ordine alla “Valenza Nazionale” delle Attività Sportive.
Le stesse non costituiscono variazioni e/o modifiche al regolamento tecnico del gioco o alle normative previste dal Regolamento di Giustizia Sportiva e dallo Sport In Regola, ma unicamente disposizioni di tipo igienico sanitario e comportamentali per prevenire al massimo il rischio di contagio da Covid-19 a tutela della salute.
NORME GENERALI
Misure e pratiche di igiene
Misure d’Igiene
- Pulizia: intesa come detersione con soluzione di acqua e detergente.
- Sanificazione: intesa come decontaminazione e igienizzazione degli ambienti e mezzi con apposite soluzioni disinfettanti contenenti alcool (etanolo) al 75% o a base di cloro allo 0,50% (candeggina).
Pratiche d’Igiene
- Lavare, igienizzare e disinfettare spesso le mani;
- indossare i dispositivi di prevenzione del contagio prescritti per ciascuna situazione/sport, in base all’intensità dell’esercizio fisico e in base alla indossabilità del dispositivo stesso;
- mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro, preferibilmente 2, in caso di attività metabolica a riposo. Per esempio, per gli atleti in caso di attesa, riposo e inoltre per tutti gli operatori sportivi;
- mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’atto motorio, all’intensità dell’esercizio fisico e alle altre misure di mitigazione disponibili;
- non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani;
- starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito;
- evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrati a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
- bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate;
- conferire subito negli appositi contenitori rifiuti come bottigliette, xxxxxxx, garze, xxxxxxxxxx e xxxxxxxxxx, o altro;
- non consumare cibo negli spogliatoi.
Documentazione necessaria per la ripresa dell’attività sportiva
Tutela Sanitaria
Per tutte le attività sportive e in particolare per la pratica delle discipline del calcio a 7 ed a 11 giocatori, si richiede la Certificazione Medica per l’idoneità alla pratica sportiva agonistica o non agonistica (rispettivamente D.M. 18/02/1982 e D.M. 24/04/2013) e secondo quanto previsto dalle deliberazioni del Consiglio Nazionale e dalle Norme di Tesseramento del Centro Sportivo Italiano per le attività praticate.
In caso di contagio il soggetto interessato, oltre che seguire le disposizioni di tutela e prevenzione previste dalla Regione Lombardia e dalla singola ATS in materia, dovrà darne opportuna comunicazione al Presidente della società sportiva, per la quale lo stesso risulta tesserato che sarà tenuto alla gestione delle informazioni ricevute nel rispetto della normativa sulla privacy.
A seguito di soggetto riconosciuto Covid-19 positivo o posto in stato di quarantena, lo stesso dovrà essere trattato secondo i protocolli sanitari di legge e non potrà proseguire nel prendere parte all’attività sportiva.
Nel caso in cui l’atleta sia stato colpito da Covid-19, prima della ripresa dell’Attività Sportiva, si dovrà inoltre fare riferimento all’Allegato 4 punto B) delle Linee Guida del 18 maggio 2020 “Modalità di svolgimento degli allenamenti degli sport di squadra” emanate ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 Art. 1 lettera e). In assenza di idonea certificazione di idoneità sportiva non è consentito riprendere gli allenamenti collettivi e l’attività organizzata (campionati, tornei, trofei).
Autocertificazione
Ogni Atleta/Tecnico/Dirigente/Operatore Sportivo (arbitro e assistenti ufficiali o di parte) /Tesserato che accede agli impianti di gioco, prima di entrare, dovrà consegnare al Gestore dell’impianto sportivo, o al Presidente della Società Sportiva ospitante o al Dirigente Responsabile laddove appositamente delegato in caso di gestione diretta, una apposita autocertificazione (come da modello fac-simile 1) attestante di non aver avuto sintomi riconducibili all’infezione Covid-19 negli ultimi 14 giorni, di non essere a conoscenza di essere stato colpito da Covid-19 o di essere stato colpito da infezione Covid-19 e di essere guarito, e/o non aver avuto contatti, negli ultimi 14 gg., con persone risultate positive al Covid-19, per quanto di conoscenza.
Organizzazione e disputa delle gare
Le Società Sportive (con i propri tesserati di qualunque tipo e genere e, per i minori, i genitori o i loro tutori legali, e gli accompagnatori per gli atleti disabili) che si iscrivono e partecipano ai Campionati, Trofei e Tornei promossi ed organizzati dal Centro Sportivo Italiano Comitato Regionale CSI Lombardia e/o dai Comitati Territoriali dello stesso in Regione Lombardia, sono tenute a rispettare le presenti disposizioni applicative di dettaglio al Protocollo Nazionale del CSI, per quanto compatibile ed applicabile nella gestione tecnica ed organizzativa delle gare in qualità di Società Ospitanti. Si segnala che il soggetto formalmente responsabile per tutti gli adempimenti normativi previsti dalle disposizioni Governative e Regionali e per quelli previsti dal
Protocollo CSI (per quanto compatibile ed applicabile) e dalle presenti Disposizioni Applicative di dettaglio allo stesso, è il Legale Rappresentante della Società Sportiva.
Per quanto attiene alle attività sportive (Campionati, Trofei e Tornei) promossi ed organizzati dal Centro Sportivo Italiano Comitato Regionale CSI Lombardia e/o dai Comitati Territoriali dello stesso, di livello interregionale o interprovinciale che si svolgono o che coinvolgono Società Sportive che utilizzano strutture ed impianti sportivi situati in altre Regioni, la normativa di dettaglio applicabile a dette gare sarà quella propria della Regione interessata.
Sono inoltre soggetti alle presenti disposizioni gli Operatori Sportivi di Società e di Comitato, gli Arbitri e gli Ufficiali di Gara designati per la direzione o l’assistenza alle gare, fermo restando quanto previsto dall’apposito protocollo nazionale ad essi destinato.
Nella gestione dell’organizzazione sportiva, il Comitato Territoriale CSI, in accordo con le Società Sportive interessate, e queste, con l’eventuale soggetto gestore, dovranno fare in modo che le gare, nella stessa struttura/impianto sportivo (in relazione alle dimensioni dello stesso), dovranno essere distanziate una dall’altra per il tempo necessario a garantire la pulizia e l’areazione dei locali nonché l’igienizzazione delle aree comuni (spogliatoi, docce, servizi igienici).
Il gestore o il responsabile dell’impianto sportivo sede di gare o la Società Sportiva in caso di gestione diretta, dovrà riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti. Se possibile, viene richiesto di organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita degli atleti e dirigenti/accompagnatori tesserati. La riorganizzazione degli spazi dovrà prevedere le seguenti aree:
• AREA BIANCA: ricomprende l’area delle strutture dell’impianto non direttamente destinate alla pratica dell’attività sportiva (reception, bar, circolo, servizi igienici, aree destinate ad altra funzione, parcheggi ed aree verdi esterne alla struttura, ect. il cui utilizzo risulta essere consentito dalla normativa vigente).
• AREA ARANCIO: ricomprende l’area (tribune e tribunette) destinata ai soggetti non direttamente coinvolti con la pratica sportiva (genitori ed accompagnatori) ed eventuali servizi igienici agli stessi dedicati. (attualmente non utilizzabile).
• AREA GIALLA: ricomprende l’area e i locali (aree comuni, spogliatoi, servizi igienici, etc.) destinati agli atleti, dirigenti, operatori sportivi, addetti al DAE e operatori di servizio.
• AREA VERDE: ricomprende l’area destinata al diretto svolgimento della pratica sportiva con accesso riservato ai soggetti indicati nella distinta e agli operatori di servizio.
L’attuale normativa in vigore, ultimo il DPCM del 24/10/2020 (e successivi) vieta la presenza di persone nell’AREA ARANCIO, sia al chiuso che all’aperto, per tutte le manifestazioni sportive di qualunque tipo e genere (allenamenti compresi), in relazione alle attività il cui svolgimento risulta essere consentito dallo stesso e alle conseguenti determinazioni del Consiglio Nazionale del Centro Sportivo Italiano.
Qualora non sia già stato predisposto dal Proprietario/Gestore dell’impianto, ogni Società Sportiva, in qualità di Società Ospitante, dovrà prevedere, sulla base delle normative e delle prescrizioni vigenti, fra cui il Protocollo Nazionale del CSI e le vigenti Disposizioni Applicative di dettaglio, delle modalità organizzative e comportamentali da seguire, anche sulla base di una apposita check list predisposta e nella dotazione dell’”Operatore di Accoglienza” che preveda anche un piano di pulizia e igienizzazione periodica.
Per garantire il corretto rispetto della normativa di tutela e prevenzione nonché una puntuale applicazione delle misure previste, ogni Società Sportiva (ed in particolare quella ospitante) dovrà aver prioritariamente identificato (e possibilmente formato) un proprio tesserato o altro soggetto (quali steward, volontari o
dipendenti di pubbliche assistenze, di protezione civile ecc.) che se non tesserato non potrà accedere all’area di gioco, (AREA VERDE), salvo quanto previsto al paragrafo “Gestione del soggetto sintomatico”, che sarà incaricato prima, durante e al termine dell’incontro, del rispetto e dell’attuazione delle modalità organizzative e comportamentali, denominato “Operatore di Accoglienza”. A questo soggetto è assegnato il compito di segnalare adeguatamente i percorsi di ingresso e di uscita dal sito dell’impianto sportivo (AREA GIALLA e VERDE), di verificare l’apposizione delle infografiche inerenti i buoni comportamenti da tenersi da parte dei presenti all’interno dell‘impianto, di verificare e di posizionare, in punti ben visibili e accessibili a tutti i presenti, gel igienizzanti, di verificare la dotazione dei dispositivi DPI, utilizzabili e/o necessari all’interno dell’impianto medesimo; dovrà inoltre effettuare le operazioni di misurazione della temperatura con gli appositi dispositivi, in base alle normative vigenti, acquisire e conservare (a carico del Proprietario/Gestore dell’impianto o della Società Organizzatrice in caso di gestione diretta) per il tempo previsto dalla Legge le autocertificazioni e guidare gli atleti lungo i percorsi di ingresso e di uscita predefiniti; in caso di necessità, intervenire, con le modalità di sicurezza previste, in caso di sospetto soggetto sintomatico.
E’ posto a carico della società ospitante (eventualmente in accordo con il gestore dell’impianto, laddove non già effettuato dallo stesso), la predisposizione di un’adeguata cartellonistica informativa sulle misure di prevenzione COVID-19 da applicarsi ed a cui attenersi e l’apposizione delle infografiche inerenti i buoni comportamenti da tenersi da parte dei presenti all’interno del sito di gioco.
La società ospitante (anche in accordo con il gestore o il responsabile della struttura) deve mettere a disposizione all’ingresso della struttura stessa (ZONA GIALLA), all’ingresso degli spogliatoi, nello spogliatoio dell’arbitro e all’ingresso del campo di gioco, dispensatori di gel igienizzante in numero adeguato e proporzionale ai soggetti potenzialmente presenti. Dovrà inoltre mettere a disposizione un termometro ad infrarossi per la rilevazione della temperatura, nonché di guanti monouso, che eventuali necessità li rendessero obbligatoriamente utilizzabili e, nei pressi degli spogliatoi e all’interno del terreno di gioco (preferibilmente tra le due panchine per le squadre), dovrà essere collocato un apposito contenitore dedicato per materiale potenzialmente infetto ove riporre mascherine e guanti monouso utilizzati. Dovranno inoltre essere previsti nella dotazione di sicurezza maschere FFP2 o in assenza chirurgiche, guanti, visiera/occhiali e mascherine DM da destinare, in caso di necessità, all’Operatore di Accoglienza.
Per quanto possibile dovrà essere identificato un apposito locale ove poter confinare ed isolare momentaneamente, in attesa dell’attuazione delle misure previste dai protocolli sanitari ed igiene pubblica vigenti, eventuali soggetti che, presenti all’interno dell’impianto, dovessero manifestare sintomi da COVID- 19.
Qualunque soggetto non coinvolto nella pratica sportiva, ma presente ed impegnato a vario titolo nell’impianto sportivo, anche con funzioni di manutenzione, segreteria, amministrazione, controllo degli accessi, dovrà indossare i DPI (mascherina e guanti laddove se ne ravvisi la necessità) e, al pari dei soggetti coinvolti nell’attività sportiva, dovrà rimanere al proprio domicilio qualora si manifesti febbre (oltre i 37.5°) o sintomi influenzali o comunque sospetti.
I lavoratori o collaboratori che abbiano avuto la malattia di COVID-19 o contatti con soggetti dichiarati positivi all’infezione, non potranno essere ammessi all’impianto o al luogo ove si pratica attività sportiva, se non dopo aver acquisito il nulla osta del medico competente o del medico di base, in relazione alle disposizioni emanate ed applicate dalle Pubbliche Autorità Sanitarie al singolo soggetto.
L’Operatore di Accoglienza avrà anche la mansione di verificare l’avvenuta pulizia e igienizzazione delle parti comuni, come sopra specificate, (AREA GIALLA e VERDE), prima dell’inizio della gara successiva.
DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE E COMPORTAMENTALI
Arrivo e Accesso all’impianto sportivo:
Nel caso in cui un atleta o dirigente o accompagnatore, prima di recarsi all’impianto sportivo manifestasse o avesse manifestato sintomi con temperatura corporea > 37.5° (febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria, alterazione di gusto e olfatto) per un periodo precedente all’attività pari ad almeno 14 giorni, dovrà avvisare immediatamente il Presidente della società sportiva e/o il dirigente responsabile e NON recarsi presso l’impianto sportivo.
Analogamente il soggetto per potersi recare presso la struttura sportiva non dovrà avere avuto contatti negli ultimi 14 gg. con persone risultate positive al Covid-19, per quanto di sua conoscenza.
L’accesso alla struttura sportiva potrà avvenire, dotati di mascherina, solo in assenza di segni/sintomi (febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria, alterazione di gusto e olfatto) per un periodo precedente all’attività pari ad almeno il numero di giorni previsti dall’Ordinanza Regionale dalla normativa vigente (non meno di 14 gg) e non aver avuto contatti negli ultimi 14 gg. con persone risultate positive al Covid-19, per quanto di sua conoscenza.
All’accesso, il gestore dell’impianto o il responsabile della struttura o della società ospitante (tramite l’operatore di accoglienza), dotato di mascherina, sarà tenuto a rilevare la temperatura a mezzo di un termometro ad infrarossi per la rilevazione della temperatura corporea a distanza, a tutti coloro che entreranno nell’impianto e dovrà chiedere di compilare il modulo di autocertificazione (dati obbligatori da rilevare: nome, cognome e recapito telefonico) o ritirare lo stesso dal Dirigente Responsabile delle due Società interessate, la cui raccolta (conservata in ordine cronologico progressivo) costituirà registro delle presenze con le modalità ed il numero di giorni previsti dall’ordinanza regionale - arbitro/i compreso/i - (14 giorni) nel rispetto della normativa vigente su acquisizione e conservazione dei dati sensibili personali.
In caso di temperatura rilevata > 37.5° l’Operatore di Accoglienza o il gestore dell’impianto/responsabile della struttura o della Società Ospitante, non consentirà l’accesso all’impianto sportivo del soggetto interessato. Laddove questi non rispetti tale disposizione dovrà essere informato il Presidente/Dirigente Responsabile della Società Ospitante che avviserà le competenti Pubbliche Autorità.
I genitori, i famigliari e i tutor di minorenni dovranno compilare e sottoscrivere il modello di autocertificazione. Potranno accedere all’impianto sportivo, (AREA GIALLA e VERDE), solo i minorenni dotati di autocertificazione, mentre i genitori o familiari o tutor dei minorenni stessi, dovranno attendere al di fuori dell’impianto sportivo in zona specifica determinata dalla Società Sportiva (AREA BIANCA) e rispettando le distanze di sicurezza. I genitori o familiari o tutor di tesserati con disabilità possono accedere nell’impianto sportivo esclusivamente per favorirne l’ingresso, sempre presentando l’autocertificazione. Solo se autorizzati dalla Società, per specifico supporto all’attività, possono attendere in prossimità delle zone indicate loro, anche in prossimità del campo di gioco (AREA VERDE), rispettando sempre le distanze di interpersonali di sicurezza.
Spogliatoi e ricambi d’aria. Accesso agli stessi e spazi utilizzabili
In relazione alla struttura, alle dimensioni e all’ampiezza degli spogliatoi, delle docce e dei servizi, dovrà essere rispettata e garantita, anche accedendo agli stessi in gruppi separati, per ogni persona all’interno dei locali, il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
Gli oggetti e gli indumenti personali dovranno essere riposti all’interno delle borse, anche qualora depositate negli appositi armadietti laddove presenti. I servizi igienici e i lavabi dovranno essere dotati di dispenser e di
sapone liquido, salviette asciugamano monouso e di appositi contenitori per i rifiuti possibilmente con coperchio azionabile a pedaliera.
Occorrerà inoltre procedere a calendarizzare (anche più volte al giorno) la frequente pulizia e disinfezione delle aree spogliatoio, delle docce, dei servizi igienici, delle aree comuni, di tutte le attrezzature e i macchinari utilizzati. Occorrerà inoltre provvedere alle opere di pulizia e sanificazione come previsto dai protocolli vigenti ai vari livelli.
In ogni caso per poter riutilizzare lo spogliatoio occorre provvedere a pulire ed arieggiare il locale per un tempo congruo al ricambio d’aria – suggeriti 20/30 minuti -, dopo ogni sessione di allenamento e/o gioco.
In merito al ricambio d’aria negli ambienti interni, (locali chiusi) in ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate d’aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente il ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso impianto e va garantita la pulizia ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
L’arbitro/i potrà/anno andare nello spogliatoio dedicato, igienizzandosi preventivamente le mani, e lasciare la/le borsa/e, e, tutti gli indumenti, che dovranno essere riposti dentro la borsa stessa. Lo spogliatoio dovrà essere, adeguatamente pulito e igienizzato, arieggiato prima dell’uso e dovrà ospitare un numero di arbitri adeguato alla metratura, garantendo almeno 1 metro di distanza da una postazione all’altra. Lo spogliatoio dell’arbitro inoltre dovrà essere dotato di gel igienizzante interno al fine di consentire l’igienizzazione delle mani durante le formalità di pre-gara e di fine gara. All’esterno dello stesso dovrà essere posizionato, e in modo riparato (tettoia, copertura), laddove è possibile, un tavolino per il deposito dei documenti gara delle squadre.
Le squadre potranno accedere agli spogliatoi dedicati, igienizzandosi preventivamente le mani, e lasciare le borse, e, parimenti, tutti gli indumenti dovranno essere riposti dentro le borse stesse. Lo spogliatoio dovrà essere, adeguatamente pulito e igienizzato, arieggiato prima dell’uso, e dovrà ospitare un numero di atleti adeguato alla metratura, garantendo almeno 1 metro di distanza da una postazione all’altra.
E’ vietato l’ingresso negli spogliatoi, docce, servizi igienici e corridoio di accesso al terreno di gioco e al terreno di gioco stesso (AREA GIALLA e VERDE), da parte di soggetti non presenti nella distinta (genitori, accompagnatori ecc.), ad esclusione dei pubblici ufficiali incaricati al servizio di pubblica sicurezza e dei servizi sanitari, dell’addetto al DAE, del Direttore e/o di altri Ufficiali di Gara nonché di eventuali altri operatori sportivi di Comitato presenti.
Formalità pre-gara
I documenti gara dovranno essere consegnati all’arbitro dal dirigente responsabile di ogni società posizionando gli stessi sul tavolino situato all’esterno dello spogliatoio dell’arbitro come sopra indicato. Qualora per situazione strutturale, ciò non fosse possibile, il dirigente responsabile di ogni società accederà, separatamente, allo spogliatoio dell’arbitro mantenendo sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra le persone ed indossata la mascherina.
Prima di entrare nello spogliatoio dell’arbitro il dirigente responsabile dovrà obbligatoriamente disinfettarsi le mani e mantenere indossata la mascherina, sia nel momento della consegna dei documenti, sia per tutto il tempo in cui lo stesso permane nello spogliatoio dell’arbitro.
Si consiglia l’utilizzo della distinta elettronica o la lista certificata e di inserire la distinta e tutti i documenti in una busta plastificata e se possibile inserire ciascun documento in un portadocumenti plastificato.
L’arbitro effettuerà il controllo dei documenti con xxxx disinfettate con gel igienizzante (prima e dopo il controllo dei documenti di ogni squadra).
L’appello dovrà essere fatto in luogo all’aperto dotati mascherina e mantenendo la distanza interpersonale minima di 1 metro e, laddove le condizioni atmosferiche non lo consentano, lo stesso potrà essere effettuato negli spogliatoi, mantenendo sempre e comunque la distanza interpersonale di 1 metro e utilizzando la mascherina (arbitro, atleti e dirigenti).
Gli atleti e i dirigenti dovranno mantenere almeno 1 mt. di distanza tra loro e dall’arbitro. Questi procederà all’appello con mani disinfettate senza stringere mani o entrare in contatto con atleti o dirigenti. Tutti i soggetti presenti dovranno indossare la mascherina che dovrà essere abbassata per il tempo necessario al riconoscimento facciale. (La riconsegna dei documenti avverrà al termine della gara insieme alla distinta della squadra avversaria).
Le impugnature delle bandierine degli Assistenti Ufficiali o di quelle degli assistenti di parte, prima della consegna agli stessi, dovranno essere sanificate da parte dell’Operatore di Accoglienza, con apposite soluzioni alcoliche. Tale operazione dovrà essere ripetuta prima del rientro in campo e alla fine dell’incontro.
Accesso al terreno di gioco
Nelle fasi di accesso dagli spogliatoi al campo per le fasi di riscaldamento, dovrà sempre essere tenuta indossata la mascherina e rispettata la distanza interpersonale di 1 metro anche fra giocatori e tesserati della stessa squadra, evitando assembramenti e contatti; L’accesso all’area di gioco e le relative fasi di riscaldamento avverranno senza mascherina, che dovrà essere lasciata dagli Atleti, unitamente ad eventuali indumenti ed oggetti propri, in apposita busta personale presso la panchina.
Per il riscaldamento ogni società userà i propri palloni.
L’ingresso all’area di gioco per la gara prevede prima l’accesso dell’arbitro o degli arbitri, poi, in alternanza, delle squadre, evitando assembramenti e mantenendo la distanza interpersonale di 1 metro anche fra giocatori e tesserati della stessa squadra. Tutti gli atleti e i dirigenti dovranno disinfettare le mani con gel igienizzante prima di entrare in campo e tutte le volte che, per vari motivi, rientrano negli spogliatoi.
All’ingresso nell’area di gioco le squadre dovranno posizionarsi schierate ognuna nella propria metà campo ad almeno 1 metro dall’arbitro o dagli arbitri (che dovranno mantenere la distanza interpersonale di 1 metro anche fra di loro). I giocatori di riserva dovranno andare direttamente in panchina. Non dovrà essere effettuato il saluto, né lo scambio di gagliardetti o altro e nemmeno il terzo tempo (non sono consentite strette di mano o simili tra atleti e/o dirigenti anche della stessa squadra). Per il sorteggio di inizio gara (ove previsto) i capitani dovranno mantenere una distanza di 1 mt. dall’arbitro.
Gli Assistenti di parte, una volta entrati in campo prenderanno immediatamente posto nello spazio del terreno di gioco ad essi assegnato.
La distanza tra le panchine dovrà essere di almeno 2 metri, così come le aree di sostituzione; nel caso in cui non sia possibile, si chiederà di fare in modo che atleti avversari non si avvicinino tra di loro a meno di 1 metro anche nelle fasi di riscaldamento pre-sostituzione durante la gara.
I soggetti presenti in panchina a qualsiasi titolo, dovranno, non appena preso il proprio posto, indossare la mascherina, mantenendola fino al rientro negli spogliatoi. L’Allenatore, durante le fasi preliminari potrà abbassare temporaneamente la mascherina per il solo tempo necessario a fornire indicazioni tecniche ai propri Atleti in campo.
Non è possibile il cambio di pettorina (solo uso personale), ogni tipo di assembramento motivazionale pre- gara o effettuato il classico “cinque”.
La gara
La squadra di casa dovrà presentarsi con almeno 4 palloni igienizzati che saranno utilizzati solo per la gara medesima e diversi da quelli utilizzati per il riscaldamento.
Durante la gara l’arbitro, gli assistenti ufficiali o di parte e gli atleti che prendono parte al gioco non devono indossare la mascherina.
I soggetti presenti in panchina a qualsiasi titolo, dovranno, non appena preso il proprio posto, indossare la mascherina, mantenendola fino al rientro negli spogliatoi. L’Allenatore, durante il gioco di gara, potrà abbassare temporaneamente la mascherina per il solo tempo necessario a fornire indicazioni tecniche ai propri Atleti in campo.
Durante la gara gli atleti dovranno mantenere, per quanto possibile in relazione alla tecnica e alle regole di gioco, almeno 1 metro di distanza dall’arbitro durante momenti di gioco e di pausa, anche per eventuali richieste di spiegazioni da parte del capitano.
Gli atleti in panchina, che indossano la mascherina, nel momento dell’ingresso in campo dovranno lasciare la mascherina in apposita busta personale presso la panchina stessa.
Durante la gara gli atleti in panchina, che da regolamento tecnico devono indossare la pettorina, dovranno prevedere di avere ognuno la propria pettorina personale e non scambiabile con gli altri atleti. Nel momento dell’ingresso in campo dovranno lasciare la pettorina ed altri indumenti ed oggetti propri, in apposita busta personale presso la panchina medesima.
Durante la gara, l’atleta deve informare immediatamente e senza indugi l’allenatore in merito a qualsiasi forma di malessere fisico ed in particolare: - sintomi febbrili - gola secca - colpi di tosse - difficoltà respiratorie. In tal caso l’allenatore ne darà immediata comunicazione al Direttore di Gara e l’Atleta sarà obbligato ad abbandonare il terreno di gioco. Da questo momento dovranno essere poste in essere le procedure di cui al paragrafo “Gestione dei Soggetti Sintomatici”.
Nell’intervallo tra i tempi, se si prevede di rientrare negli spogliatoi, l’uscita e il rientro in campo delle squadre dovrà essere eseguito senza creare assembramenti e in modo alternato. Durante il tragitto dal campo di gara agli spogliatoi dovrà essere indossata la mascherina e rispettata una distanza interpersonale di almeno 1 metro, anche tra tesserati delle stesse squadre, così come negli spogliatoi i soggetti classificati come Atleti, non Atleti e gli Atleti a riposo in panchina, dovranno indossare la mascherina, e rispettare la distanza interpersonale sopra indicata.
Qualora non venga effettuato il rientro negli spogliatoi, le due squadre, attuato il cambio di campo, mantenendo sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro, dovranno rimanere confinate nella propria metà del terreno di gioco, evitando il più possibile contatti ed assembramenti anche fra tesserati della stessa squadra. I soggetti in panchina a qualunque titolo presenti, dovranno mantenere indossata la mascherina qualora non sia possibile rispettare una distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Durante i “time out”, laddove previsti, i giocatori in campo dovranno, per quanto possibile, mantenere la distanza interpersonale di 1 metro fra di loro e con altri soggetti presenti, mentre quelli di riserva dovranno rimanere seduti in panchina.
Dopo la segnatura di una rete o della vittoria di una gara non è possibile abbracciarsi o avere contatto tra atleti e/o dirigenti così come non è altresì possibile battere cinque o toccarsi la mano sia durante la gara sia al termine della stessa, così come assembramenti motivazionali.
Per le sostituzioni gli atleti dovranno mantenere la distanza di almeno 1 metro dall’assistente (se presente) e dagli altri atleti (in ingresso ed uscita). Gli strumenti utilizzati per segnalare le sostituzioni dovranno essere igienizzati prima dell’inizio e alla fine della gara.
Il giocatore sostituito che si reca negli spogliatoi, secondo quanto previsto dal Regolamento di gioco, dovrà mantenere, durante il tragitto, indossata la mascherina e rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro da ogni soggetto presente, igienizzarsi le mani prima di entrare, e, una volta concluse le operazioni di igiene personale propria, dovrà raccogliere tutti gli indumenti e gli effetti privati all’interno della propria borsa, uscire dal locale spogliatoi e posizionarsi, dotato di mascherina, negli spazi liberi della struttura sportiva (ZONA GIALLA), evitando di generare assembramenti con altri compagni di squadra, avversari o altro personale presente.
Prima, Durante e Dopo la gara, è proibito condividere bottigliette di acqua; è obbligatorio che l’atleta porti il contenitore per le bevande ricorrendo a contenitori riutilizzabili propri, o confezioni monouso.
Fazzoletti, Cerotti, Tape, Lacci, Bende o Garze utilizzate, così come mascherine non più utilizzabili, bottigliette di plastica monouso ecc. utilizzate durante la gara non dovranno essere gettate, ma riposte nell’apposito contenitore per i rifiuti posto all’interno del terreno di gioco.
Conclusione della gara
Al termine della gara, senza aver effettuato il terzo tempo, saluti di contatto o scambio di materiale sportivo personale, le squadre rientreranno alternativamente negli spogliatoi senza creare assembramenti e, durante il tragitto, dovranno tenere indossata la mascherina. Tutti i componenti delle squadre (compresi i Dirigenti Accompagnatori, i Xxxxxxx, gli Assistenti di Parte e ogni altro soggetto in panchina), prima di entrare negli spogliatoi, se titolati, o giunti in prossimità degli stessi, dovranno igienizzarsi le mani. Durante il tragitto dal campo di gara agli spogliatoi dovrà essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno un 1 metro.
AI Dirigenti Accompagnatori, ai Tecnici, agli Assistenti di Parte e ad ogni altro soggetto in panchina non classificato come Xxxxxx e/o che non deve effettuare il cambio di indumenti e/o effetti sportivi personali, così come ogni altro soggetto, a qualunque titolo presente all’interno dell’impianto sportivo, è richiesto di non entrare negli spogliatoi unitamente agli Atleti (ad eccezione degli addetti al servizio sanitario e di emergenza e dell’addetto al DAE qualora necessario) e dovranno posizionarsi negli spazi liberi della struttura sportiva (ZONA GIALLA), evitando di generare assembramenti con altri compagni di squadra, avversari o altro personale presente, in attesa di lasciare l’impianto sportivo mantenendo sempre la distanza interpersonale di 1 metro. Laddove ciò non sia possibile dovranno indossare la relativa mascherina personale.
Gli atleti e gli eventuali soggetti presenti negli spogliatoi, una volta concluse le operazioni di igiene personale dovranno raccogliere tutti gli indumenti e gli effetti privati all’interno della propria borsa e uscire dal locale spogliatoi e posizionarsi negli spazi liberi della struttura sportiva (ZONA GIALLA), evitando di generare assembramenti con altri compagni di squadra, avversari o altro personale presente, in attesa di lasciare l’impianto sportivo mantenendo sempre la distanza interpersonale di 1 metro, ed indossando la relativa mascherina personale.
Al termine della gara, durante le operazioni di igiene personale all’interno degli spogliatoi e delle docce, che dovranno essere utilizzate, in relazione alle dimensioni, a gruppi al fine di garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro, gli Atleti non dovranno trattenersi oltre il dovuto evitando in modo assoluto assembramenti e di disperdere secrezioni libere nell’aria.
L’ Arbitro giunto nello spogliatoio, riposizionerà sull’apposito tavolino la busta con i documenti gara delle società, unitamente alla distinta avversaria e farà firmare il refertino (ove previsto) separatamente ad ogni singolo dirigente, dotato di mascherina, previa igienizzazione delle mani da parte degli stessi, cercando di mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Laddove ciò non sia possibile l’arbitro stesso consegnerà nel proprio spogliatoio, dotato di mascherina e dopo aver igienizzato le mani, la busta con i documenti al dirigente accompagnatore delle due squadre, unitamente alla distinta avversaria e farà firmare refertino (ove previsto) ad ogni singolo dirigente separatamente (dotato di mascherina), previa igienizzazione delle mani da parte degli stessi e mantenendo la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Gestione degli infortuni
Qualora dovesse verificarsi un malore, un infortunio o un evento traumatico nel corso della gara, o uno qualsiasi dei soggetti presenti all’interno dell’impianto dovesse necessitare di assistenza, dovranno essere osservate le seguenti modalità di intervento:
• Il personale o il soggetto addetto al primo soccorso sportivo se presente o l’addetto al DAE, qualora ne ricorrano i presupposti, potrà avvicinarsi attuando le procedure previste alla persona da soccorrere indossando una mascherina e fornito di guanti. Analoghi DPI dovranno essere forniti al soggetto che necessita assistenza qualora questo ne sia privo nel momento in cui si verifica l’evento.
• Tale soggetto qualora non sia in grado di riprendere la gara (se Atleta) e le condizioni lo permettono, dovrà essere accompagnato dal soccorritore in uno spazio destinato al primo soccorso per una più completa valutazione e l’eventuale successivo trasporto presso il Pronto Soccorso; qualora la gravità del sinistro lo richieda dovrà essere effettuato, a mezzo di Pubblica Assistenza, il trasporto presso il Pronto Soccorso attuando successivamente le procedure previste in relazione alla posizione contrattuale o alla qualifica del soggetto interessato.
• Durante tutte le fasi di gestione del sinistro gli altri presenti nell’impianto dovranno rispettare il previsto distanziamento sociale.
Gestione del soggetto sintomatico
Nel caso in cui un individuo all’interno dell’impianto sportivo presenti uno o più dei sintomi compatibili con Covid-19 elencati in precedenza (febbre, mal di gola, tosse, anosmia, ageusia, ecc.) è prevista una procedura dedicata per minimizzare i rischi di contagio. In primo luogo, è bene specificare che, in presenza di personale medico o sanitario presente nella struttura, sarà esso a prestare assistenza al malato e ad attuare le misure necessarie. Se invece non è presente alcun medico o personale sanitario nel Centro, verrà individuato dal Gestore una persona preposta allo scopo. Se trattasi di impianto gestito direttamente dalla società sportiva le funzioni potranno essere poste in essere dall’Operatore di Accoglienza. Si può prestare assistenza solo dopo essersi dotati di DPI idonei (maschera FFP2 o in assenza chirurgica, guanti e visiera/occhiali) e al malato, se sprovvisto, va fornita una mascherina chirurgica. Il soggetto sintomatico va quindi indirizzato in un luogo, individuato in precedenza dal Gestore, deputato all’isolamento temporaneo. A questo punto dovranno essere applicati i protocolli sanitari di legge previsti dalla Regione Lombardia e dal Servizio di Igiene Pubblica dell’ATS per l’espletamento delle procedure di soccorso e di sanità pubblica, nonché avvisato il Gestore o il Responsabile del sito, per le opportune valutazioni in merito a chiusura e sanificazione.
Tutte le informazioni raccolte e la documentazione acquisita dalla Società Sportiva dovranno essere gestite nel rispetto della normativa sulla privacy.
Condivisione e Responsabilità
Il Centro Sportivo Italiano confida sul senso di responsabilità di tutti i dirigenti delle società sportive affiliate, sui Dirigenti, Tecnici, Allenatori, Atleti e Genitori, che dovranno attenersi scrupolosamente al Protocollo e alle disposizioni applicative di dettaglio nella consapevolezza che il comportamento di ognuno può incidere sulla prevenzione e limitazione diffusione dell'infezione da COVID-19.
Il Centro Sportivo Italiano, a tutti i livelli, non assume alcuna responsabilità per eventuali infezioni/malattie e postumi da COVID-19 contratte durante le attività sportive dallo stesso promosse ed organizzate anche derivanti da comportamenti non rispettosi della normativa Governativa e Regionale, nonché del Protocollo CSI e delle presenti Disposizione Applicative di dettaglio allo stesso, redatte dal Comitato Regionale CSI Lombardia, da parte di società sportive affiliate ai Comitati Territoriali durante le gare ufficiali o le proprie attività interne, con tesserati CSI, quali allenamenti, amichevoli, tornei ecc..
Il CSI, per la stagione sportiva 2020/21, per salvaguardare l’operato dei dirigenti sportivi che comporta l’assunzione di responsabilità e rischi, ha previsto una copertura assicurativa di tutela legale dedicata al Presidente delle Società Sportive.
VADEMECUM
RIASSUNTIVO
Vademecum riassuntivo delle azioni da porre in essere e dei comportamenti da osservare
Nell’invitare tutti i soggetti interessati e coinvolti ad un’attenta e puntuale lettura del Protocollo Nazionale e delle Disposizioni applicative di dettaglio occorre assicurarsi sempre che l’Operatore di Accoglienza verifichi il rispetto delle raccomandazioni indicate, prima, durante e al termine dell’attività sportiva per poter intervenire prontamente in caso di inadempienza.
La tutela della salute e le azioni di prevenzione e di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, rappresentano sul piano sociale e su quello della tutela dei tesserati, un aspetto fondamentale della ripresa della normale convivenza e della pratica dell’attività sportiva organizzata.
Il presente vademecum rappresenta un sunto dei comportamenti e delle azioni da porre in essere da parte di tutti i soggetti partecipanti all’attività sportiva organizzata e può essere considerato quale indicazione generale per la predisposizione, da parte delle società sportive, della check list a supporto dell’Operatore di Accoglienza.
ATTIVITA’ DA PORRE IN ESSERE A CARICO DEL GESTORE DELL’IMPIANTO O DALLA SOCIETA’ SPORTIVA IN CASO DI GESTIONE DIRETTA
• Riorganizzare gli spazi e regolare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazione;
• Predisporre l’adeguata infografica e cartellonistica;
• Identificare e possibilmente formare l’OPERATORE di ACCOGLIENZA;
• Rilevare la temperatura corporea a tutti i soggetti che accedono: in caso di temperatura > 37.5° C l’accesso all’impianto non dovrà essere consentito;
• Ritirare ed archiviare in ordine cronologico per un periodo di 14 giorni il modulo di autocertificazione COVID-19 da tutti i soggetti che accedono all’impianto;
• Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni idroalcooliche e di gel igienizzanti per l’igiene delle mani;
• Procedere a calendarizzare (anche più volte al giorno) la frequente pulizia e disinfezione delle aree spogliatoio, delle docce, dei servizi igienici, delle aree comuni, di tutte le attrezzature e i macchinari utilizzati. Occorrerà inoltre provvedere alle opere di pulizia e sanificazione come previsto dai protocolli vigenti ai vari livelli.
• Per poter riutilizzare lo spogliatoio occorre provvedere ad arieggiare e pulire il locale per un tempo congruo al ricambio d’aria – suggeriti 20/30 minuti -, tra una partita e l’altra.
OBBLIGHI A CURA DEGLI USUFRUITORI DELL’IMPIANTO (ATLETI, ALLENATORI e DIRIGENTI)
• Astenersi dal recarsi all’impianto sportivo qualora si siano manifestati o fossero in corso sintomi con temperatura corporea > a 37.5° C per un periodo precedente all’attività pari almeno a 14 gg. e di non aver avuto contatti negli ultimi 14 gg. con persone risultate positive al Covid-19, per quanto di loro conoscenza;
• Non accedere all’impianto sportivo in presenza di temperatura corporea rilevata > a 37.5° C o di segni/sintomi per un periodo precedente di almeno 14 gg. e di non aver avuto contatti negli ultimi 14 gg. con persone risultate positive al Covid-19, per quanto di loro conoscenza;
• Consegnare all’entrata al Gestore dell’impianto o all’Operatore di accoglienza l’autocertificazione Covid-19 compilata e sottoscritta;
• Utilizzare sempre la mascherina e mantenere la distanza interpersonale di 1 metro, salvo durante le fasi di riscaldamento e di gioco.
• Non condividere borracce, bottiglie (usare confezioni monouso), bicchieri e non scambiare con altri atleti/utenti oggetti quali: pettorine, asciugamani, accappatoi o altri effetti personali;
• Igienizzarsi le mani ove richiesto e comunque prima di ogni accesso al campo di gioco e agli spogliatoi;
• Entrare negli spogliatoi e nelle docce a piccoli gruppi, in relazione alla dimensione degli stessi, al fine di mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro;
• Astenersi da contatti stretti con altri partecipanti (abbracci, strette di mano, gruppi motivazionali, esultanze, etc.), sia prima, durante e al termine della gara;
• Conferire subito negli appositi contenitori rifiuti come bottigliette, cerotti, garze, mascherine e fazzoletti, o altro;
• Non attardarsi nelle docce durante le operazioni di igiene personale e negli spogliatoi e negli spazi comuni al termine della gara, mantenendo sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro. Laddove ciò non sia possibile, indossare la mascherina.
COMPORTAMENTI IGIENICO SANITARI DA SEGUIRE
• Lavare, igienizzare e disinfettare spesso le mani;
• Non toccare mai il viso, gli occhi o la bocca con le mani;
• Starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto starnutire nella piega interna del gomito;
• Portare con sé disinfettante e gel igienizzante per le mani;
• Evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrati a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti;
• Mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro in caso di attività metabolica a riposo; mantenere altresì la distanza interpersonale minima adeguata all’atto motorio, all’intensità dell’esercizio fisico e alle altre misure di mitigazione disponibili;
• Non consumare cibo negli spogliatoi.
INFOGRAFICHE RIASSUNTIVE
DEI COMPORTAMENTI E DELLE AZIONI DA PORRE IN ESSERE
MODULO DI
AUTOCERTIFICAZIONE
LOGO DA APPLICARE E PERSONALIZZARE
Modello di Autodichiarazione da rendere da parte dell’atleta maggiorenne e/o accompagnatore adulto (per atleti minorenni), nonché da parte di tutti i soggetti che accedono, a qualsiasi titolo, all’impianto sportivo
Il/La sottoscritto/a
Codice Fiscale
Cellulare
In caso di minori: Genitore di
Codice Fiscale
🞎 DICHIARO PER CONTO PROPRIO 🞎 DICHIARO PER CONTO DEL MINORE
• Di non aver avuto diagnosi accertata di infezione da COVID-19.
• Di aver avuto diagnosi accertata di infezione da Covid-19, di essere guarito e di essere in possesso, per l’attività competitiva agonistica o non agonistica, della relativa documentazione medica ai sensi di quanto disposto dalle Linee Guida del 18 maggio 2020 “Modalità di svolgimento degli allenamenti degli sport di squadra” emanate ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 art. 1 lettera e) (all’allegato 4 punto B).
• Di non avere in atto e di non aver avuto sintomi riferibili all’infezione da Covid-19, tra i quali temperatura corporea maggiore a 37,5 °C, febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria, alterazione di gusto e olfatto, per un periodo precedente all’attività pari ad almeno 14 giorni.
• Di non aver avuto contatti stretti (per la definizione vedi circolare 0018584-29.05.2020 del Ministero della Salute) negli ultimi 14 giorni, con persone risultate positive al COVID-19, per quanto di mia conoscenza.
Data: Firma
(in caso di minore, firma anche dell’esercente la responsabilità genitoriale)
Informativa ex arti. 13 Regolamento 2016/679/UE
Le informazioni di cui sopra saranno trattate dalla , titolare del trattamento, in conformità al Regolamento UE n. 2016/679 (Regolamento generale sulla protezione dei dati personali) ai soli fini della prevenzione dal contagio da COVID-19 e per la tutela della salute pubblica. Base giuridica del trattamento si rinviene nel rispetto degli obblighi di legge di cui è tenuto il titolare e, in particolare, nella normativa emergenziale in vigore per il contenimento della pandemia. I dati raccolti da personale allo scopo autorizzato saranno conservati sino al termine dello stato di emergenza e saranno comunicati a terzi solo se previsto per legge. Sui dati raccolti sono esercitabili i diritti di cui agli artt. 15 e ss del Regolamento scrivendo al seguente indirizzo . Ai sensi dell’art. 77 del Regolamento rimane impregiudicato il diritto dell’interessato, qualora ne ricorrano le condizioni, di rivolgere reclamo al Garante della protezione dei dati personali secondo le modalità descritte nel sito xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx.