RAS AOO 10-01-00 Determinazione n. 702 Prot. Uscita n. 7999 del 09/02/2023
RAS AOO 10-01-00 Determinazione n. 702 Prot. Uscita n. 7999 del 09/02/2023
ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURANTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE
10-01-00 - Direzione Generale del Lavoro
10-01-02 - Servizio Attuazione Delle Politiche Per Le Pa, Le Imprese E Gli Enti Del Terzo Settore
Oggetto:
Decisione Comunitaria C (2015) 8883 del 08/12/2015, di modifica della C(2007) 6081del 30/11/2007 e C(2012)2362 del 3/4/2012 e C(2013) 4582 del 19/7/2013 - P.O.
R Sardegna FSE 2007/2013. Avviso del 14/01/2015 per la selezione di imprese cooperative da ammettere al finanziamento del "Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna". Provvedimento di revoca del finanziamento nei confronti dell'impresa beneficiaria Cod. ID Contratto FC 15 - 00001 stipulato in data 12.11.2015 e recupero credito.
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IL DIRETTORE
lo Statuto Speciale per la Sardegna (L.Cost. 26/02/1948, n. 3 - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 1948, n. 58, e xx.xx. ii) e le relative norme di attuazione;
la L.R. n. 1/1977, norme sull’organizzazione amministrativa della Regione Sardegna e sulla competenza di Giunta, Presidenza e Assessorati regionali;
la L.R. del 13.11.1998, n. 31 concernente "Disciplina del personale regionale e dell’ organizzazione degli uffici della Regione" e xx.xx. ii, pubblicata nel B.U.R.A.S. del 17 novembre 1998, n. 34, suppl. ord. ed in particolare gli articoli 22, 23 e 25 sulle responsabilità dirigenziali e i compiti del Dirigente e del Direttore di Servizio;
la Legge 7 agosto 1990, n. 241 concernente “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss. mm. ii, e in particolare il CAPO IV-bis – Efficacia ed Invalidità del provvedimento amministrativo. Revoca e Recesso (capo introdotto dall'art. 14 della legge n. 15 del 2005);
la L.R. 2 agosto 2006, n. 11 che detta: "Norme in materia di programmazione, di bilancio e contabilità della Regione Autonoma della Sardegna" e xx.xx. ii;
il D. Lgs. n. 118/2011 che detta disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42;
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la L.R. del 4.12.2014, n. 24, concernente “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della Regione”, ed in particolare l’art. 11 che modifica l’art. 28 della sopracitata L.R. n. 31/1998 disciplinante le modalità di attribuzione delle funzioni dirigenziali;
la L.R. 20 ottobre 2016, n. 24 concernente “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi;
la L.R. 9 marzo 2022, n. 4, recante: “Bilancio di previsione triennale 2022-2024” pubblicata nel Supplemento ordinario n. 2 al bollettino ufficiale della RAS, n. 11 del10 marzo 2022;
Il Decreto dell’Assessore del Lavoro n. 1 prot. n. 1077 del 06/03/2020 di modifica dell’ assetto organizzativo della Direzione generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale nell’ambito dell’Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale;
la Determinazione prot. n. 18237/1542 del 25/05/2020 con la quale il Direttore Generale assegna il personale ai Servizi e all’Ufficio del Direttore Generale della Direzione generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, tenendo presente i presumibili carichi di lavoro di ciascun Servizio, alla luce sia del nuovo assetto organizzativo della medesima Direzione, sia delle diverse misure e iniziative in materia di mercato del lavoro e di sostegno al sistema produttivo che dovranno essere tempestivamente realizzate per contrastare la crisi economico sociale determinata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19;
il Decreto di nomina prot. n. 3993/35 del 18/11/2021 con il quale al Xxxx. Xxxxx Xxxxx sono state conferite le funzioni di Direttore del Servizio Attuazione delle politiche per le P.A., le imprese e gli Enti del Terzo Settore della Direzione generale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
che nell'elenco delle materie di competenza del Servizio Attuazione delle politiche per le P.A., le imprese e gli Enti del Terzo Settore rientrano gli “strumenti finanziari volti a favorire: l’accesso al credito per la creazione e lo sviluppo di MPMI” e la “finanza inclusiva”;
la Deliberazione n. 14/6 del 29.04.2022 con la quale la Giunta Regionale ha adottato il “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e la trasparenza relativo al
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DICHIARATO
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RITENUTO
triennio 2022-2024 dell'Amministrazione regionale” e i relativi allegati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale, prevedendo che le disposizioni del medesimo Piano siano “immediatamente applicabili”;
la Deliberazione della Giunta Regionale n. 8/42 del 19.2.2019 recante “Modifiche ed integrazioni alla disciplina in materia di recupero e riscossione dei crediti regionali contenuta nell’allegato 1 alla D.G.R. n. 38/11 del 30.09.2014, nell’allegato alla D.G.R. n. 5/52 dell’11.2.2014 e nell’allegato alla D.G.R. n. 12/25 del 07.03.2017”;
la Delibera di Giunta Regionale n. 43/7 del 29.10.2021 avente ad oggetto: Adozione del nuovo “Codice di comportamento del personale del Sistema Regione e delle Società partecipate della Regione Autonoma della Sardegna”;
La nota protocollo n. 91064 del 29/11/2021 della Presidenza “Ufficio del Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza” con la quale, in seguito all’approvazione della Deliberazione di Giunta Regionale n. 43/7 del 29/10
/2021, relativa all’adozione del nuovo “Codice di comportamento del personale del Sistema Regione e delle Società partecipate della Regione Autonoma della Sardegna”, è stata aggiornata la modulistica concernente le dichiarazioni di assenza dei conflitti di interesse utilizzabili dal personale dipendente e dirigente;
di non trovarsi in conflitto di interessi, in attuazione dell’articolo 6 bis della L. 241/1990 e degli articoli 7, 15, e 19, comma 9, del Codice di comportamento del personale della Regione Autonoma della Sardegna;
il D.lgs. del 2 luglio 2010, n. 104, “Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo”, pubblicato nella Gazz. Uff. 7 luglio 2010, n. 156, S.O.;
il D.lgs. del 14 settembre 2012, n.160, recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative al Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante codice del processo amministrativo, a norma dell'articolo 44, comma 4, della legge 18 giugno 2009, n. 69”,
pubblicato nella GU 18 settembre 2012, n. 218;
la Legge 24 dicembre 2012, n. 234 “Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea" e ss. mm. ii.;
opportuno richiamare la seguente normativa al fine di ricostruire l’impianto normativo che ha sorretto l'Avviso “de quo”;
• il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio UE, disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di coesione, recante l'abrogazione del Regolamento (CE) n., 1260/1999, con l'allegato III modificato dal Regolamento (CE) n. 1989/ 2006 del Consiglio UE;
• il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio UE, disposizioni generali sul Fondo Sociale Europeo;
• il Programma Operativo Regione Sardegna – Fondo Sociale Europeo 2007
/2013 (POR FSE) approvato dalla Commissione con la Decisione C(2007)6081 del 30/11/2007 modificata dalla Decisione C(2012)2362 del 3/4/2012, e dalla Decisione C(2013)4582 del 19/7/2013, di cui si è preso atto con la D.G.R. n. 42
/18 del 16/10/2013;
• il Regolamento (UE) n. 1310/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio per quanto riguarda gli aiuti rimborsabili e l'ingegneria finanziaria;
• il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (CE) relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea le sovvenzioni pubbliche che rientrano nella cosiddetta regola de minimis disciplinando per il periodo compreso dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2020;
• il Decreto 31 maggio 2017 n. 115 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni;
• la Nota di orientamento della Commissione “Linee Guida sugli strumenti di ingegneria finanziaria nell'ambito dell'art. 44 del regolamento (CE) 1083/2006“- COCOF 10 0014 EN e modifiche (versione del 8/2/2012 COCOF 10-0014-05- EN);
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RICHIAMATI
il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle persone fisiche e con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati personali e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati); - D.lgs. 196/2003 recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/C; - D.lgs. 101/2018 “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46CE” (regolamento generale sulla protezione dei dati);
il D.G.R. del 21 dicembre 2012 n. 50/24 (come parzialmente modificata dalla D.G.R.
n. 18/08 del 20/05/2014 e della D.G.R. 31/17 del 5/08/2014), relativa a interventi a favore del Sistema cooperativistico regionale con la quale veniva costituito il "Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico della Sardegna";
• l’Accordo di Finanziamento tra Regione Sardegna e SFIRS SpA (ente in house ex D.G.R. n. 51/39 del 17.11.2009), stipulato in data 16/05/2013 e modificato, da ultimo, in data 12/04/2016 per la costituzione del "Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna" e per l'affidamento della relativa gestione;
• la D.G.R. n.52/28 del 28/10/2015 che ha rimodulato la dotazione del "Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna";
PRESO ATTO
• che l'Accordo di finanziamento attribuisce all'Autorità di gestione del POR FSE la competenza in merito all'adozione delle determinazioni di ammissione e di non ammissione a finanziamento sulla base delle relazioni istruttorie trasmesse dalla SFIRS;
• del Piano Operativo del Fondo sottoscritto dall'Autorità di gestione e SFIRS in data 25/08/2014 (successivamente modificato in data 20/01/2015) con i quali
SFIRS SpA delinea la strategia di intervento e di riparto del Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna in linea con la strategia regionale di sviluppo della RAS;
• delle Direttive di attuazione del Fondo sottoscritte dall'Autorità di gestione e SFIRS in data 02/09/2014 e successive modifiche datate 20/01/2015 relative alla selezione dei progetti da ammettere al finanziamento del Fondo per lo sviluppo cooperativistico in Sardegna, pubblicati il 02/09/2014 (come poi modificate il 20/01/2015);
• dell' Avviso pubblico per la selezione di imprese cooperative da ammettere al finanziamento del "Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna pubblicato in data 14/01/2015;,
• della D.G.R.n.12/25 del 07/03/2017 per la riscossione dei crediti gestiti nell'ambito di affidamenti in house;
TENUTO CONTO
CONSIDERATO CHE
della conformità della procedura di recupero con quanto stabilito nei documenti programmatici del Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico della Sardegna, nelle procedure di recupero previste dal Sistema di gestione e controllo del POR FSE e stabilite nelle direttive e indirizzi specifici per la riscossione dei crediti gestiti nell'ambito di affidamenti in house, contenuti nella X.X.X. x. 00/00 xxx 00.0.0000, come integrata dalla D.G.R. n. 12/25 del 7.03.2017 e modificata dalla D.G.R. n. 8/42 del 19/02/2019 in materia di recupero dei crediti regionali, fatte salve eventuali modifiche delle disposizioni nazionali e regionali in materia;
• ai sensi dell’art. 17 del suddetto Avviso, l'accertamento di eventuali inosservanze delle disposizioni contenute nel provvedimento di concessione e nel contratto determina la revoca del prestito partecipativo e l'avvio della procedura di recupero dello stesso;
• ai sensi dell'art. 15 del suddetto Avviso: "La SFIRS provvederà all’incasso delle rate di rimborso del prestito partecipativo erogato, ripristinando la disponibilità del Fondo per nuove operazioni di “prestito partecipativo”. Nel caso di inadempienza da parte dei beneficiari, la SFIRS, dovrà curare e porre in
essere ogni opportuna e necessaria iniziativa per il recupero dei crediti in via amministrativa, in conformità ai criteri, modalità e tempi normalmente adottati per il realizzo dei crediti bancari. Nel caso di mancato pagamento di tre rate consecutive, nel caso di fallimento dell’attività imprenditoriale finanziata o nei casi in cui per eventi di natura particolare o generale lo ritenga opportuno e necessario, SFIRS porterà la pratica all’attenzione dell’Autorità di Gestione informandola in merito alla sussistenza o meno dei presupposti per l’avvio della procedura di revoca dei finanziamenti concessi e formulando una proposta in merito. L’Autorità di Gestione provvederà ad avviare le opportune azioni di recupero del credito, in coerenza con quanto previsto dalle Deliberazioni della Giunta Regionale n. 28/33 del 24.6.2011 modificata e integrata dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 38/11 del 30.09.2014 (Allegato 1 “Vademecum - Direttive e linee guida per il recupero e la riscossione dei crediti regionali e per l’eventuale dichiarazione di inesigibilità”). Successivamente alla determina di revoca da parte dell’AdG, saranno avviate le procedure per il recupero dell’intero finanziamento concesso, al netto delle rate eventualmente già restituite - con applicazione degli interessi di mora calcolati al tasso legale, dalla data dell’inadempimento alla data di restituzione, con l’indicazione del termine perentorio entro il quale adempiere. Decorsi i termini, si procederà a: - escussione delle garanzie; - iscrizione a ruolo del credito, e in caso di protrarsi di ulteriore inadempienza invio di cartella esattoriale per la riscossione";
ACQUISITA
la nota prot. 669 del 31/12/2023 (prot SIBAR n. 5826), con la quale la SFIRS SpA richiamando le precedenti note del 28/02/2019 n. 770 e del 22/11/2019 n. 11089 e dando altresì atto di aver provveduto a rinnovare ulteriori solleciti finalizzati al recupero bonario del credito nei confronti della società nonché dei soci accollanti, in solido tra loro, informa di aver ricevuto una proposta transattiva a saldo e stralcio, e ne comunica l'inadeguatezza in forza dell'indagine effettuata sul profilo patrimoniale personale dei soci, proponendo, pertanto, la revoca del provvedimento di concessione del finanziamento e l’avvio della procedura per il recupero del debito residuo;
ATTESO CHE
la SFIRS SpA, in qualità di Soggetto Attuatore del Fondo per lo Sviluppo Cooperativistico in Sardegna, così' come si evince dall'Avviso Pubblico, segnatamente all'art. 15:
• verifica lo stato dei rimborsi al fine di rilevare tempestivamente le eventuali posizioni anomale e nel caso di inadempienza nella restituzione di tre rate consecutive da parte dei Beneficiari, deve curare e porre in essere ogni opportuna e necessaria iniziativa per il recupero dei crediti in via amministrativa, provvedendo anche all’inoltro di un sollecito di pagamento ai soggetti passivi e all’eventuale definizione di un piano di rientro, in conformità ai criteri, modalità e tempi normalmente adottati per il realizzo dei crediti bancari;
• effettua il sollecito di pagamento con l'indicazione dell’importo dovuto in linea capitale maggiorato degli interessi di mora calcolati al tasso legale specificando altresì che, qualora il beneficiario non provveda al pagamento dell’importo indicato entro il termine assegnato, l’Autorità di Gestione, informata dal Soggetto Gestore, deve disporre, senza ulteriore preavviso, l’immediata revoca del finanziamento concesso e attivare le conseguenti azioni di recupero del credito per l’intero importo da restituire;
CONSIDERATO
RITENUTO
che l’Amministrazione deve provvedere alla tutela del proprio credito e all’interesse pubblico ad essa collegato;
per quanto sopra esposto, di dover procedere alla revoca per inadempimento del provvedimento di concessione del finanziamento assunto con Determinazione n. 38617/3663 del 11/09/2015 nei confronti dell'impresa beneficiaria Cod. ID Contratto FC15 - 00001 e di conseguenza, procedere al recupero del credito complessivo pari ad € 77.784,06 comprensivo degli interessi contrattuali e di mora fino alla data del 31
/01/2023.
ART.1
DETERMINA
Per le motivazioni in premessa che fanno parte integrale e sostanziale del presente dispositivo, di autorizzare la revoca per inadempimento del provvedimento di concessione del finanziamento assunto con Determinazione 38617/3663 del 11/09
ART.2
ART.3
ART.4
ART.5 ART.6
ART.7
/2015 a favore dell'impresa beneficiaria del Fondo Sviluppo Cooperativistico in Sardegna Cod. ID Contratto FC15-00001.
di autorizzare il recupero del credito complessivamente pari ad Euro 77.784,06 (settantasettemilasettecentoottantaquattro/06), comprensivo degli interessi di mora calcolati da SFIRS SpA fino alla data del 31/01/2023 pari a € 1.061,97 e degli interessi contrattuali di importo pari ad € 1.166,49, nei confronti dell'impresa di cui al precedente articolo 1.
Di effettuare la comunicazione all'interessato nelle forme di legge (Raccomandata A
/R o P.E.C.) assegnando al debitore il termine di 30 giorni decorrenti dalla ricezione della medesima per il versamento della somma dovuta.
La presente Determinazione, adottata in conformità alle disposizioni dell’art. 21, VII comma, L.R. 13/11/1998, n. 31 Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione, è trasmessa al Direttore Generale ed è comunicata, ai sensi del IX comma del medesimo articolo, all’Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale
Di trasmettere alla SFIRS SpA il presente provvedimento di revoca.
La versione integrale della presente Determinazione è pubblicata sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/x/x/0000?xx0&xx0&xx000&x0x0000&xxx00000 Avverso il presente provvedimento è possibile esperire: • ricorso gerarchico al Direttore Generale dell'Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna; • ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), ai sensi degli artt. 40 ess. del D.Lgs. 104/2010 e ss. mm.ii., entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna. Il ricorso al TAR deve essere notificato all’autorità che ha emanato l’atto.
Documento firmato digitalmente secondo le indicazioni sulla dematerializzazione, contenute nella D. G.R. n. 71/40 del 16 Dicembre 2008, ai sensi e per gli effetti dell’art. 20 del d. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione digitale”.
Il Direttore del Servizio Xxxx. Xxxxx Xxxxx
(Firmato Digitalmente)
Siglato da : XXXXXXXXX XXXXX
Firmato digitalmente da XXXXX XXXXX 09/02/2023 12:12:50