CAPITOLATO TECNICO
CAPITOLATO TECNICO
Procedura negoziata disposta nel rispetto dell’art. 36, comma 2, lett. b) del Codice dei Contratti Pubblici per l’affidamento dei lavori di demolizione, bonifica amianto, sfalcio e pulizia dell’immobile denominato “Ex proprietà Baldù Xxxxx” sito in Comune di Lugo (Ra) - località Voltana via Fiumazzo n. 602-604 - Scheda RAB1054.
INDICE
Art 1 - OGGETTO DELL'APPALTO
Art 2 - FORMA ED AMMONTARE DELL'APPALTO Art 3 - QUADRO ECONOMICO GENERALE
Art. 4 - CONTRATTO
Art. 5 - FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE Art. 6 - VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE
Art. 7 OSSERVANZA DEL CAPITOLATO E DI PARTICOLARI DISPOSIZIONI DI LEGGE Art. 8 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Art. 9 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Art. 10 - GARANZIE
Art. 11 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO
Art. 12 - CONSEGNA DEI LAVORI - CONSEGNE PARZIALI - INIZIO E TERMINE PER L'ESECUZIONE Art. 13 - PROGRAMMA DI ESECUZIONE DEI LAVORI
Art. 14 - PENALI
Art. 15 - SICUREZZA DEI LAVORI
Art. 16 - ANTICIPAZIONE DEL PREZZO Art. 17 - PAGAMENTI IN ACCONTO Art. 18 - PAGAMENTI A SALDO
Art. 19 - OBBLIGHI DELL'APPALTATORE RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI Art. 20 - COLLAUDO
Art. 21 - ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE
Art. 22 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI - INVARIABILITA' DEI PREZZI - NUOVI PREZZI
Art 1 - OGGETTO DELL'APPALTO
L'appalto ha per oggetto l'esecuzione di tutte le opere e provviste occorrenti per eseguire e dare completamente ultimati i lavori di demolizione, bonifica amianto e pulizia dell’area di un compendio immobiliare in Comune di Lugo (Ra) - località Voltana via Fiumazzo n. 602-604”. Quanto sopra in considerazione del pessimo stato manutentivo del bene di che trattasi ed alla luce degli elevati costi manutentivi necessari per riportare il compendio in condizioni ordinarie.
Sono compresi nell'appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro completamente compiuto, secondo le condizioni stabilite dal presente capitolato tecnico prestazionale, con le caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative previste dal progetto esecutivo dell'opera e relativi allegati dei quali l'Appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.
L'esecuzione dei lavori è sempre e comunque effettuata secondo le regole dell'arte e l'Appaltatore deve conformarsi alla massima diligenza nell'adempimento dei propri obblighi.
Ai fini dell'art. 3 comma 5 della Legge 136/2010 e s.m.i. il Codice identificativo della gara (CIG) relativo all’intervento è 8325099905 - e il Codice Unico di Progetto (CUP) dell’intervento è G44J19000320001.
Art 2 - FORMA ED AMMONTARE DELL'APPALTO
Il presente appalto, ad esclusione degli oneri per la sicurezza dovuti all’emergenza COVID-19, è dato a CORPO con offerta con unico ribasso a valere sui tutti i prezzi unitari che determinano globalmente il valore dell’opera al netto degli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
L'importo a base dell'affidamento per l'esecuzione delle lavorazioni (comprensivo dell'importo per l'attuazione dei Piani di Sicurezza) è stato determinato pari ad € 55.795,46 oltre IVA ed oneri di conferimento a discarica.
• Importo a base d’appalto soggetto a ribasso € 46.737,05
• Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta € 2.984,41
• Oneri per la sicurezza dovuti all’emergenza COVID-19 non soggetti a ribasso d’asta € 6.074;
• Importo Totale dell’appalto € 55.795,46
Con riferimento all’importo sopra indicato si specifica quanto segue:
• la S.A. in aggiunta riconoscerà all’appaltatore gli oneri di conferimento a discarica sostenuti previa presentazione dei formulari di rifiuti, delle fatture delle discariche nonché verifica della congruità del prezzo applicato per lo smaltimento.
• gli oneri per la sicurezza dovuti all’emergenza COVID-19 (non soggetti a ribasso d’asta) pari ad € 6.074 sono previsti con affidamento opzionale restando ad oggi imprevedibile la durata dello stato emergenziale che richiede la messa in atto delle misure anticontagio. A maggior chiarimento si specifica che gli stessi saranno riconosciuti e contabilizzati nella misura di attuazione degli oneri anticontagio laddove le prestazioni affidate saranno svolte in un periodo in cui perdura la contingente situazione epidemiologica.
L’importo sopra menzionato è così suddiviso:
Lavori a corpo | Importo | % |
OS23 – Demolizione di opere | € 41.142,84 | 73,74 % |
OG1 - Edifici civili e industriali | € 5.594,21 | 10,03 % |
Oneri per la sicurezza | € 2.984,41 | 5,35 % |
Oneri per la sicurezza COVID-19 | € 6.074 | 10,88 % |
IMPORTO DEI LAVORI | € 55.795,46 | 100,00 % |
La stazione appaltante al fine di determinare l'importo di gara, ha inoltre individuato i costi della manodopera sulla base di quanto previsto all'articolo 23, comma 16 del d.lgs. 50/2016 e s.m.i., per un totale di: € 31.632,76.
L’incidenza della manodopera per le lavorazioni di che trattasi è pari a 63,62%.
Gli operatori economici partecipanti alla gara d'appalto dovranno indicare espressamente nella propria offerta i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro così come richiesto dall’art. 95, comma 10, del d.lgs. 50/2016 e s.m.i. per la verifica di congruità dell’offerta.
Art 3 - QUADRO ECONOMICO GENERALE
QUADRO ECONOMICO | |||
LAVORI | |||
1 | LAVORI A CORPO | € 46.737,05 | |
IMPORTO DEI LAVORI A BASE DI GARA AL NETTO DI IVA | € 46.737,05 | ||
2 | Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso | € 2.984,41 | |
3 | Oneri per la sicurezza emergenza COVID-19 non soggetti a ribasso (opzionali) | € 6.074,00 | |
I | IMPORTO DEI LAVORI DA APPALTARE AL NETTO DI IVA | € 55.795,46 | |
SOMME A DISPOSIZIONE DELL’ AMMINISTRAZIONE | |||
1 | Rilievi, accertamenti ed indagini | € 0,00 | |
2 | Allacciamenti ai pubblici servizi | € 0,00 | |
3 | Imprevisti - oneri di discarica | € 8.369,32 | |
4-a | Incentivo ex art. 113 (2%) sotto soglia comunitaria - fondo per l'innovazione | € 223,18 | |
4-b | Incentivo ex art. 113 (2%) sotto soglia comunitaria - fondo incentivi per i tecnici | € 892,73 | |
5 | Spese per il bando + spese pubblicitarie (0,2%) | € 0,00 | |
6 | Spese per attività di consulenza o di supporto | € 0,00 | |
7 | Acquisizione aree | € 0,00 | |
8 | Occupazioni aree pubbliche | € 0,00 | |
9 | Compenso all' Autorità di Vigilanza Contratti Pubblici | € 30,00 | |
10 | Attività di supporto al RUP | € 0,00 | |
11 | Spese tecniche - comprensive di oneri previdenziali | € 3.500,00 | |
II | TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL’ AMMINISTRAZIONE | € 13.015,23 | |
C. I.V.A. 22% | |||
C,1 | IVA imprevisti | € 1.841,25 | |
C,2 | IVA spese tecniche | € 770,00 | |
C,3 | IVA LAVORI | € 12.275,00 | |
III | TOTALE SOMME IMPOSTA VALORE AGGIUNTO | € 14.886,25 | |
TOTALE COMPLESSIVO RICHIESTO A FINANZIAMENTO (I+II+III) | € 83.696,94 |
Art. 4 - CONTRATTO
Il contratto sarà stipulato mediante sottoscrizione digitale del contratto di appalto;
Art. 5 - FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE
Di seguito si riporta una descrizione sommaria delle opere con l'indicazione della località ove dovrà realizzarsi e le principali dimensioni.
Stato dei luoghi
Il complesso immobiliare in oggetto appartiene ad agglomerato urbano situato in frazione del Comune di Ravenna denominata località Voltana in adiacenza di via Fiumazzo (ex strada provinciale n. 39) e frontestante la Caserma dei Carabinieri di Voltana.
La predetta frazione presenta carattere prevalentemente di tipo residenziale e dista circa 13 chilometri dal comune di Lugo di cui essa fa parte.
L’intero compendio, confina ad ovest con la via principale mentre la parte restante confina con proprietà privata; sul lato sud dello stesso vi è una servitù di passaggio (pedonale e carrabile) a favore delle abitazioni che si trovano ad esso adiacenti.
Di seguito si riportano gli inquadramenti territoriali del bene su base cartografica e su aereofoto.
Inquadramento territoriale degli immobili | Inquadramento territoriale degli immobili |
Descrizione del compendio immobiliare oggetto di intervento
Il compendio immobiliare oggetto della presente relazione è in quota parte (pari ad ½) di proprietà dello Stato ed in quota parte (pari ad ½) di proprietà privata.
L’immobile risulta composto da lotto di terreno di complessivi mq 778 (dati catastali), attualmente recintato e delimitato, su cui insistono un fabbricato urbano di vecchia costruzione e disgiunto manufatto secondario ad uso proservizio; il compendio si completa di corte pertinenziale.
Il fabbricato principale presenta due piani fuori terra, si sviluppa su pianta regolare ed è realizzato con struttura portante in muratura (mattoni pieni). Il solaio, costituente il primo impalcato, è presumibilmente costruito con profilati che determinano l’orditura principale e riempimento effettuato mediante laterizi piani del tipo “tavelloni” mentre il tetto è del tipo a padiglione ed è realizzato con struttura lignea a doppia orditura rifinita con tavelle in cotto posizionate a chiusura tra i travetti della struttura secondaria.
Si sottolinea la presenza di vano sottotetto non abitabile ed ispezionabile tramite apposita botola; lo stesso è delimitato dalla sottostante abitazione con controsoffitto costituito da stuoie di canne legate tra loro rifinite con intonaco di calce e ancorate ad apposita struttura in legno. All’interno del vano sottotetto sono presenti le dotazioni impiantistiche dell’abitazione tra cui vasca di accumulo e tubazioni in amianto che saranno oggetto di bonifica.
L’architettura dello stabile non presenta particolari motivi di pregio: la copertura a falde si presenta rifinita con manto di tegole in laterizio e le facciate sono prevalentemente intonacate e tinteggiate; i prospetti risultano caratterizzati da fasce marcapiano e dal cornicione di coronamento sottogronda
realizzato con pezzi speciali in laterizio presubilmente ancorati e sostenuti da getto di riempimento in cemento. Gli elementi di scolo delle acque piovane (non più funzionali) sono costituiti da tubazioni e canalette in metallo e gli infissi esterni, laddove esistenti, sono realizzati prevalentemente in legno, con esclusione di due accessi presenti sul prospetto frontistante via Fiumazzo che rispettivamente sono rappresentati da un portoncino in alluminio ed una saracinesca per garage in ferro.
Il fabbricato ad uso accessorio, realizzato presumibilmente in data successiva al fabbricato principale, si sviluppa su unico piano e presenta una distribuzione planimetrica regolare. La struttura portante, visibile dai prospetti esterni, è realizzata in muratura (mattoni pieni), la copertura, del tipo a timpano, presenta una struttura portante a doppia orditura lignea con riempimento in tavelle di laterizio e risulta rifinita con tegole in laterizio. Il predetto manufatto è compartimentato in tre locali di sgombero ed è privo di chiusure di accesso.
Il compendio si completa di area pertinenziale esterna.
Inquadramento catastale
Il complesso in questione è individuato al Catasto del Comune di Lugo come segue: Catasto fabbricati
Foglio | Part. | Sub. | Cat. | Cl. | Consistenza1 | |
14 | 66 756 | 1 2 | A/4 | 3 | 5 vani | |
14 | 66 | 2 | C/1 | 4 | Mq 23 | |
14 | 66 | 3 | A/10 | 2 | 3 vani | |
14 | 66 756 | 4 3 | A/4 | 3 | 5.5 vani | |
14 | 66 | 5 | A/4 | 3 | 4 vani | |
14 | 756 | 1 | C/6 | 1 | Mq 12 | |
14 | 881 | BCNC |
Catasto terreni:
• Fg. 14 mapp. 881 – ente urbano - cons. cat. 78 mq
• Fg. 14 mapp. 756 - ente urbano - cons. cat. 44 mq
• Fg. 14 mapp. 66 – ente urbano - cons. cat. 660
Criticità riscontrate
I manufatti edilizi e l’area in questione da decenni sono manchevoli di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e ciò ha portato ad un progressivo degrado degli elementi costitutivi degli stessi.
In sede di sopralluogo, dall’esito della sola indagine visiva svolta, con riferimento al fabbricato principale, la copertura rappresenta sicuramente, allo stato attuale, uno degli elementi aventi maggiori criticità. Attualmente il corpo di tetto si trova in stato di degrado per via della vetustà dell’orditura in legno e per le continue infiltrazioni meteoriche che nel tempo hanno provocato indebolimenti e sfibramenti alla struttura lignea. Per quello che è stato possibile verificare in loco, parti strutturali in legno, con riferimento prevalente all’orditura secondaria, risultano fortemente ammalorate ed indebolite, motivi per cui sono visibili alcuni cedimenti e crolli localizzati. In particolare, da rilevazioni visive operate dall’esterno e dall’interno degli ambienti, laddove possibile,
1 Le consistenze riportate sono quelle catastali .
si è riscontrato il cedimento ed il crollo di alcune porzioni del coperto (pianelle di cotto interposte tra i travetti) sorretto dall’orditura lignea secondaria, e consequenziali deformazioni della predetta struttura. Tale fenomeno, in evoluzione, risulta ipotizzabile anche in altre superfici della copertura laddove il controsoffitto esistente palesa numerose infiltrazioni di acqua meteorica.
Non è stato possibile verificare lo stato dell’orditura lignea principale.
La manifestazione dei danni causati delle infiltrazioni delle acque piovane risulta, inoltre, acutizzata dall’assenza degli elementi di scolo delle acque quali grondaie e pluvali: allo stato attuale, risulta localizzato, in diversi punti posti in adiacenza alla copertura sia all’esterno che all’interno del fabbricato, la manifestazione di “percolazione” delle acque meteoriche che, penetrando dal tetto, causa il distacco dell’intonaco e il degrado di porzioni murarie e del cornicione in laterizio per dilavamento del legante.
In alcuni punti delle facciate, emergono problematiche di degrado comune rappresentate dal distacco della finitura intonacata e modesta erosione della faccia esterna del mattone dovuta a fattori naturali quali il vento, il gelo o le acque meteoriche.
Il solaio di interpiano, realizzato presumibilmente con profilati che determinano l’orditura principale e riempimento effettuato mediante dei laterizi piani, da una prima analisi non presenta rimarcanti lesioni e cedimenti strutturali anche se è raccomandabile nell’ipotesi di riutilizzo del bene operare verifiche maggiormente approfondite.
All’interno dell’immobile, oltre alla situazione descritta, si precisa che persiste una situazione di degrado generata dalla sporcizia esistente, dalla presenza di rifiuti di vario genere, dall’esistenza di materiale di risulta di diverse demolizioni operate all’interno delle unità immobiliari e di materiali crollati dalla copertura. A riguardo si specifica che tutte le unità immobiliari presenti all’interno del fabbricato sono, allo stato attuale, comunicanti poiché sono stati aperti dei varchi nei paramenti murari divisori.
Con riferimento al fabbricato ad uso accessorio di quello principale si precisa che non si rilevano particolari criticità strutturali: la struttura in muratura, allo stato attuale non presenta fessurazioni e dissesti, risultano leggibili in alcune aree fenomeni di infiltrazioni delle acque piovane generate dall’inefficienza degli elementi di scolo delle acque quali grondaie e piuvali. La copertura realizzata con struttura portante in legno a doppia orditura si presenta prevalentemente in discrete condizioni generali.
All’interno dei locali costituenti lo stesso si constata la presenza di accatastamento di materiale di vario genere da conferire a discarica.
Come già accennato si precisa che il compendio in parola risulta attualmente recintato primariamente con recinzione provvisoria realizzata con rete elettrosaldata sostenuta da tondini in ferro opportunamente ancorati con diagonali in ferro avente stessa tipologia.
Il compendio è sprovvisto di acqua corrente ed energia elettrica (resta a carico dell’appaltatore provvedere alle forniture).
Il compendio immobiliare oggetto di intervento risulta inserito all’interno di isolato ed è prossimo, pertanto, ad altri immobili utilizzati nonché attiguo alla pubblica via.
Designazione delle opere
Le opere previste nell’appalto da aggiudicare sono compiutamente descritte negli elaborati tecnici, nel computo metrico che fanno parte integrante della documentazione resa disponibile ai concorrenti sul profilo istituzionale dell’Agenzia del Demanio alla sezione “Gare e Aste” – e sulla piattaforma MePA.
Gli interventi ed i servizi connessi da realizzare nell’ambito del presente appalto possono essere sinteticamente descritti come segue:
Derattizzazione fabbricati;
Raccolta e carico rifiuti misti presenti all'interno del compendio immobiliare oggetto dei lavori;
Puntellatura provvisoria di sostegno con elementi elastici in legno o dell’impalcato del controsoffitto al fine di consentire la rimozione e la bonifica degli elementi contenenti amianto ivi presenti; Demolizione di controsoffitti, compresi ponteggi di servizio e trasporto a rifiuto in discarica, previa caratterizzazione di base ai sensi del DM 27 settembre 2010, autorizzata del materiale di risulta.
Rimozione di materiale contenente amianto previa presentazione del Piano di Bonifica alla competente ASL territoriale: rimozione vasca di contenimento di amianto-cemento, tubazioni impianti anche friabili presenti nel sottotetto eseguita in conformità al DM del 06.09.94 (comprensivo del piano di lavoro da trasmettere alla competente ASL) e successivi, con le seguenti procedure: preparazione di area di decontaminazione e confinamento come da normativa vigente, utilizzo di estrattori che devono essere muniti di un filtro HEPA (alta efficienza: 99.97 DOP). Gli estrattori devono essere messi in funzione prima che qualsiasi materiale contenente amianto venga manomesso e devono funzionare ininterrottamente per mantenere il confinamento dinamico fino a che la decontaminazione dell'area di lavoro non sia completa. Non devono essere spenti alla fine del turno di lavoro ne' durante le eventuali pause. Sarà operato un trattamento preliminare sulle superfici contenenti amianto con soluzioni incapsulanti di tipo D (in conformità al DM 20 agosto 1999) utilizzando tecniche airless per fissaggio provvisorio delle fibre di amianto; smontaggio dei componenti contenenti amianto utilizzando appropriate tecniche che impediscano la rottura o la fessurazione degli elementi; imballo in quota, ove possibile, rimozione in pacchi costituiti da doppio strato di polietilene, etichettati secondo le norme che regolano il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto; calo in basso con adeguati mezzi di sollevamento, carico e trasporto a discarica autorizzata per lo smaltimento; compreso gli oneri di smaltimento le opere provvisionali ed ogni costo relativo alle misure di igiene e di sicurezza del lavoro come da normativa vigente in materia di rimozione amianto, come da indicazione delle ASL competenti:
Rimozione di opere provvisionali presenti a protezione dello sporto della copertura compreso di piattaforma aerea ed ogni mezzo per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.
Demolizione totale di fabbricati civili, sino al piano di campagna (terreno – non sono previste demolizioni/rimozioni delle fondazioni), questa per qualsiasi altezza, compreso ogni onere e magistero per assicurare l'opera eseguita a regola d'arte secondo le normative esistenti, eseguita con mezzi meccanici e con intervento manuale ove occorrente, incluso il carico e trasporto del materiale di risulta a discarica controllata, previa caratterizzazione di base ai sensi del DM 27 settembre 2010, con esclusione degli oneri di discarica: B01001a per fabbricati in legno, muratura e acciaio, vuoto per pieno - Fabbricato principale e Fabbricato secondario; la demolizione sarà del tipo selettivo e comprenderà lo smontaggio dei materiali riutilizzabili e la rimozione dei sanitari, degli infissi esterni ed interni, dei corpi scaldanti, delle guaine, delle parti in legno ecc. - resta inteso che è compreso ogni onere per garantire la lavorazione finita a perfetta regola d'arte nonchè il carico e trasporto del materiale di risulta a discarica controllata con esclusione degli oneri di discarica: fabbricato principale e secondario;
Pulizia e sfalcio area esterna: eseguito con mezzi meccanici: la lavorazione si intende riferita all'eliminazione della vegetazione presente su tutta l’area del compendio immobiliare in parola (anche per aree asfaltate o pavimentate).
Abbattimento di alberature di qualsiasi natura e specie, per altezza della ramificazione superiore a m 2,00; compresi oneri per carico, trasporto e scarico a rifiuto, a qualsiasi distanza, del legname inutilizzabile ed accantonamento di quello riutilizzabile, che resta di proprietà dell'impresa.
Rimozione delle opere provvisionali esistenti (recinzione esistente) compreso il trasporto a discarica controllata secondo il DLgs 13 gennaio 2003, n. 36 dei materiali di risulta.
Realizzazione di recinzioni in rete metallica zincata e plastificata a maglie romboidali con filo del 17, sostenuta da paletti in ferro od in calcestruzzo posti ad interasse di m 2,00, infissi nel terreno con idonea con idoneo getto di calcestruzzo; compresi fili tenditori, legature, controventature, etc (l’altezza non sarà superiore a ml 1,50).
Con riferimento agli oneri di discarica si specifica che gli stessi saranno riconosciuti all’appaltatore dalla S.A. previa presentazione dei formulari di rifiuti, delle fatture delle discariche nonché verifica della congruità del prezzo applicato per lo smaltimento.
Piano di lavoro per le demolizioni
Ai sensi del Testo Unico della Sicurezza (art. 151 d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.) i lavori di demolizione dovranno procedere con cautela e con ordine, essere eseguiti sotto la sorveglianza di un preposto e condotti in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventualmente adiacenti.
La successione dei lavori deve risultare da apposito programma contenuto nel POS (Piano Operativo della Sicurezza a cura dell'Impresa), tenendo conto di quanto indicato nel PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento a cura del Coordinatore), ove previsto, che deve essere tenuto a disposizione degli organi di vigilanza.
Il Piano o programma di lavoro per le demolizioni sarà definito dall'Impresa ed approvato dalla Direzione lavori prima dell'avvio del cantiere.
La violazione di tali disposizioni da parte del datore di lavoro o del dirigente dell'impresa esecutrice, oltre a comportare l'arresto sino a due mesi o un'ammenda come stabilito dalla legge, costituisce motivo di sospensione dei lavori e risoluzione del contratto in danno all'appaltatore.
Come già anticipato, con riferimento alle sole opere di demolizione è previsto:
• Attività preliminari (cantierizzazione, eventuale ottenimento permessi, organizzazione logistica, opere provvisionali);
• Verifiche statiche in corso d’opera per programmare la demolizione;
• Verifiche dismissione utenze e impianti;
• Esfoliazione dei fabbricati (strip-out) tramite la rimozione preliminare dei sanitari, degli infissi interni ed esterni in legno ecc.;
• Rimozione e bonifica di elementi contenenti amianto;
• Demolizione sino al piano di campagna (terreno – al fine di non eseguire scavi) di n. 2 fabbricati descritti come si evince dalle tavole progettuali e dal computo metrico estimativo;
• Ricondizionamento dei materiali di risulta dalla demolizione;
• Gestione rifiuti;
• Sgombero cantiere ;
• Ripristino della zona di intervento;
• Riconsegna delle aeree.
Occorre precisare che, come previsto dell’art. 151 comma 2 del dlgs 81/2008, l’impresa esecutrice dei lavori prima dell’avvio delle attività di cantiere dovrà redigere il Piano di lavoro delle demolizioni allegato al Piano Operativo di Sicurezza.
La demolizione completa dei fabbricati esistenti in muratura e in calcestruzzo deve essere eseguita con ordine e con le necessarie precauzioni, in modo da non danneggiare le strutture adiacenti, da prevenire qualsiasi infortunio agli addetti al lavoro e da evitare incomodi o danni collaterali.
L'Appaltatore deve provvedere alle eventuali necessarie puntellature.
I materiali di scarto provenienti dalle demolizioni e rimozioni dovranno essere trasportati dall'Appaltatore fuori dal cantiere nei punti indicati o alle pubbliche discariche.
E' obbligo dell'Appaltatore accertare con ogni mezzo e con la massima cura, nel suo complesso e nei particolari, la struttura di ogni elemento da demolire, disfare o rimuovere, onde conoscerne, con ogni completezza, la natura, lo stato di conservazione, le diverse tecniche costruttive, ecc., ed essere così in grado di affrontare, in ogni stadio dei lavori, tutte quelle evenienze che possano presentarsi nelle demolizioni, disfacimenti e rimozioni, anche se queste evenienze dipendano, ad esempio, da particolarità di costruzione, da modifiche apportate successivamente alla costruzione originaria, dallo stato di conservazione delle murature, conglomerati e malte, dallo stato di
conservazione delle armature metalliche e loro collegamenti, dallo stato di conservazione dei legnami, da fatiscenza, da difetti costruttivi e statici, da contingenti condizioni di equilibrio, da possibilità di spinta dei terreni sulle strutture quando queste vengono scaricate, da cedimenti nei terreni di fondazione, da azioni reciproche tra le opere da demolire e quelle adiacenti, da danni causati da sisma, ecc., adottando di conseguenza e tempestivamente tutti i provvedimenti occorrenti per non alterare all'atto delle demolizioni, disfacimenti o rimozioni quelle particolari condizioni di equilibrio che le strutture presentassero sia nel loro complesso che nei loro vari elementi.
La zona interessata dai lavori dovrà essere delimitata con particolare cura, delimitando di fatto il transito degli addetti ai lavori.
L’Appaltatore dovrà valutare di collocare opportune ed idonee opere di protezione a difesa delle proprietà confinanti ove queste possano essere comunque interessate dalla caduta di materiali di risulta.
Prima di dare inizio alle demolizioni dovranno essere interrotte le erogazioni agli impianti di elettricità, gas, acqua, ecc. esistenti nella zona dei lavori; a tal fine l'Appaltatore dovrà prendere direttamente accordi con le rispettive Società od Enti erogatori.
Dovranno essere interrotte le erogazioni agli impianti suddetti anche nelle demolizioni parziali o di limitata estensione; ciò data la possibile presenza di conduttori e canalizzazioni incassati od interrati.
Si segnalano le seguenti criticità e/o predisposizioni e allestimenti contestuali alle demolizioni:
a) l’aspetto più critico è rappresentato dalla vicinanza dei fabbricati da demolire alle pubbliche vie ed a fabbricati a destinazione residenziale, pertanto è necessario non danneggiare le opere e manufatti limitrofi e non arrecare disturbi o molestie durante l’esecuzione dei lavori e bagnare i materiali di risulta per non sollevare polveri.
b) è necessario inoltre, prevedere un sistema di abbattimento delle polveri tramite l’ausilio di cannoni nebulizzanti creando nel contempo uno strato umido che impedisca alle polveri sottili emesse da lavori di demolizione che vengono depositate sul terreno, di risollevarsi durante il passaggio dei mezzi pesanti, senza creare fenomeni di ruscellamento o fango al suolo, limitando così la necessità di utilizzare sistemi di lava ruote utilizzati obbligatoriamente per evitare la polverosità sulle strade adibite per l’accesso cantiere.
c) prima dell’esecuzione della fase della demolizione controllata dei fabbricati è necessario avviare la verifica statica delle strutture con un monitoraggio in corso d’opera per appurare l’accessibilità dei manufatti e determinare la modalità operativa di demolizione.
d) durante le lavorazioni sarà opportuno verificare, prima dell’inizio della fase delle demolizioni, la presenza all’interno dei locali di personale non autorizzato, ed in caso positivo allertare le forze dell’ordine per l’allontanamento e consequenziale denuncia.
e) L’immissione dei mezzi nella viabilità esterna dall’area di cantiere dovrà essere organizzata e diretta da personale appositamente dedicato, in modo da limitare l’impatto sulla viabilità esterne. L’accesso al cantiere dovrà essere opportunamente evidenziato da apposita segnaletica posta a distanza opportuna.
Art. 6 - VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE
Secondo l’enunciazione dell’articolo 106 del Codice degli Appalti, i contratti possono essere modificati secondo le modalità previste nei documenti di gara iniziali e comunque secondo le condizioni di cui al comma 1 e comma 2 del medesimo articolo.
Non costituiscono varianti al progetto esecutivo, prestazioni e forniture extra contrattuali di qualsiasi genere, eseguite senza preventivo ordine scritto della direzione lavori, recante anche, ove prescritto dalla legge o dal regolamento, gli estremi dell’approvazione da parte della Stazione appaltante.
L'appaltatore deve presentare ogni reclamo o riserva per iscritto al direttore dei lavori prima dell’esecuzione dell’opera oggetto della contestazione. Non sono prese in considerazione, infatti,
domande di maggiori compensi su quanto stabilito in contratto, per qualsiasi natura o ragione, qualora non vi sia accordo preventivo scritto prima dell’inizio dell’opera oggetto di tali richieste.
La variante deve comprendere, ove ritenuto necessario dal coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, l’adeguamento del PSC, con i relativi costi non assoggettati a ribasso, e con i conseguenti adempimenti, nonché l’adeguamento dei POS.
Art. 7 OSSERVANZA DEL CAPITOLATO E DI PARTICOLARI DISPOSIZIONI DI LEGGE
L'appalto è soggetto all'esatta osservanza di tutte le condizioni stabilite nel presente Capitolato e nel Capitolato Generale d'Appalto.
L'Appaltatore è tenuto alla piena e diretta osservanza di tutte le norme vigenti derivanti sia da leggi che da decreti, circolari e regolamenti con particolare riguardo ai regolamenti edilizi, d'igiene, di polizia urbana, dei cavi stradali, alle norme sulla circolazione stradale, a quelle sulla sicurezza ed igiene del lavoro vigenti al momento dell'esecuzione delle opere (sia per quanto riguarda il personale dell'Appaltatore stesso, che di eventuali subappaltatori, cottimisti e lavoratori autonomi), alle disposizioni impartite dalle AUSL, alle norme CEI, UNI, CNR.
Dovranno inoltre essere osservate le disposizioni di cui al d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro, nonché le disposizioni di cui al d.P.C.M. 1 marzo 1991 e s.m.i. riguardanti i "limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno", alla legge 447/95 e s.m.i (Legge quadro sull'inquinamento acustico) e relativi decreti attuativi, al d.m. 22 gennaio 2008, n. 37 e s.m.i. (Regolamento concernente ...attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici), al d.lgs. 03 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. (Norme in materia ambientale) e alle altre norme vigenti in materia.
Con la presentazione e sottoscrizione della richiesta di accettazione dell’intervento, l’Appaltatore conferma e riconosce, a tutti gli effetti di legge e di contratto, di:
• aver esaminato il presente Capitolato d’Appalto;
• aver esaminato tutti gli elaborati descrittivi e grafici del progetto, che fanno parte integrante e sostanziale dell’appalto, ritenendoli esaurienti;
• aver tenuto conto che i lavori devono essere eseguiti in un arco temporale che include possibili condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli che impongono l’adozione di idonee soluzioni di esecuzione per il rispetto dei tempi contrattuali;
• aver preso visione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento e del Piano di Sicurezza anticontagio COVID-19;
• aver attentamente valutato i siti interessati dai lavori e di averne accertato tutte le circostanze generali e particolari nonché le condizioni che possono influire sulla determinazione della propria offerta quali le condizioni di viabilità, di accesso, di impianto del cantiere e le condizioni su cui dovranno eseguirsi i lavori;
• aver effettuato la ricognizione dei luoghi, con particolare riferimento dell’esistenza di discariche autorizzate a recepire i materiali generati da tutte le lavorazioni svolte e richieste;
• aver tenuto conto, nella formulazione dell’offerta, dello stato di consistenza dell’area, della logistica delle lavorazioni e delle condizioni al contorno;
• avere effettuato una verifica della disponibilità della mano d’opera necessaria per l’esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto;
• avere quindi preso perfetta conoscenza della natura, dell’entità, della destinazione delle opere da eseguire nonché di avere debitamente valutato le relative caratteristiche climatiche, possibilità logistiche, le vie di comunicazione e accesso al cantiere, le possibili aree di cantiere, la necessità di usare mezzi di trasporto e sollevamento commisurati alle esigenze del cantiere, le ubicazioni delle discariche di materiali e di tutte le altre condizioni che possono influire sul costo e sullo svolgimento dei lavori e tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei
xxxxxx, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di avere giudicato i lavori stessi realizzabili, gli elaborati progettuali adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto.
• Di obbligarsi, prima dell’inizio delle lavorazioni a presentare all’Amministrazione, il preventivo di spesa redatto da gestore di discarica controllata, per l’onere di conferimento, per la preventiva verifica di congruità dello stesso (gli oneri di discarica saranno riconosciuti dalla S.A. e non rientrano nel prezzo a base d’asta).
L’Appaltatore non potrà quindi eccepire durante l’esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza di tali condizioni, informazioni e descrizioni.
L’Appaltatore con la stipula del contratto attesta di avere la possibilità ed i mezzi necessari per procedere all’esecuzione dei lavori, secondo le norme e i migliori sistemi costruttivi e nei tempi contrattuali previsti.
La lingua ufficiale dell’appalto è l’italiano; tutta la documentazione, compresa quella di carattere tecnico, deve essere redatta nella medesima lingua.
Le comunicazioni (scritte e/o verbali) tra i tutti soggetti che intervengono nell’appalto (Stazione Appaltante, Appaltatore e i suoi rappresentanti, imprese subappaltatrici e fornitrici, Direttore dei Lavori e Direzione Lavori, Coordinatore per la sicurezza, ecc.) dovranno avvenire esclusivamente in lingua italiana.
La sottoscrizione del contratto da parte dell’Appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione anche dei suoi allegati, della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente appalto, e del progetto per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione.
Oltre a quanto sopra rappresentato saranno a carico dell’Appaltatore:
1. l’approvvigionamento di energia elettrica;
2. l’approvvigionamento idrico;
3. la sorveglianza sia di giorno che di notte nel cantiere, con personale ed illuminazione necessari, la guardiania dei locali, attrezzi, macchine, materiali anche se di proprietà di altre Imprese, nonché di tutti i beni della Amministrazione;
Art. 8 - DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Sono parte integrante del contratto di appalto, oltre al presente Capitolato, il Capitolato generale d'appalto, di cui al d.m. 145/2000 per quanto non in contrasto con il presente capitolato o non previsto da quest'ultimo, e la seguente documentazione:
• computi metrici estimativi;
• tavole di progetto
• le polizze di garanzia;
• il Piano di Sicurezza e di Coordinamento, il Piano di Sicurezza anti COVID (nel caso in cui risulta in corso l’emergenza epidemiologica) ed i piani di cui all'art. 100 del d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;
• Offerta economica;
Alcuni documenti sopra elencati possono anche non essere materialmente allegati ma conservati dalla stazione appaltante e controfirmati dai contraenti.
Sono contrattualmente vincolanti per le Parti le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici e in particolare:
• il Codice dei contratti (d.lgs. n.50/2016);
• il d.P.R. n.207/2010, per gli articoli non abrogati;
• le leggi, i decreti, i regolamenti e le circolari ministeriali emanate e vigenti alla data di esecuzione dei lavori nonchè le norme vincolanti in specifici ambiti territoriali, quali la Regione, Provincia e Comune in cui si eseguono le opere oggetto dell'appalto;
• delibere, pareri e determinazioni emanate dall'Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC);
• le norme tecniche emanate da C.N.R., U.N.I., C.E.I.
In caso di discordanza tra i vari elaborati di progetto vale la soluzione più aderente alle finalità per le quali il lavoro è stato progettato e comunque quella meglio rispondente ai criteri di ragionevolezza e di buona tecnica esecutiva.
Art. 9 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Ai sensi dell’articolo 108, comma 1, del codice degli appalti, le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto pubblico durante il periodo di validità dello stesso, se una o più delle seguenti condizioni sono soddisfatte:
a) il contratto ha subito una modifica sostanziale che avrebbe richiesto una nuova procedura di appalto ai sensi dell’articolo 106 del codice dei contratti;
b) con riferimento alle modificazioni di cui all’articolo 106, comma 1, lettere b) e c) del codice dei contratti sono state superate le soglie di cui al comma 7 del predetto articolo; con riferimento alle modificazioni di cui all’articolo 106, comma 1, lettera e) del predetto codice, sono state superate eventuali soglie stabilite dalle amministrazioni aggiudicatrici o dagli enti aggiudicatori; con riferimento alle modificazioni di cui all’articolo 106, comma 3, sono state superate le soglie di cui al medesimo comma 3, lettere a) e b);
c) l'aggiudicatario o il concessionario si è trovato, al momento dell'aggiudicazione dell'appalto o della concessione, in una delle situazioni di cui all’articolo 80, comma 1, del codice dei contratti per quanto riguarda i settori ordinari e avrebbe dovuto pertanto essere escluso dalla procedura di appalto;
d) l'appalto non avrebbe dovuto essere aggiudicato in considerazione di una grave violazione degli obblighi derivanti dai trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea in un procedimento ai sensi dell'articolo 258 TFUE, o di una sentenza passata in giudicato per violazione delle norme contenute nel presente codice;
e) qualora nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta la decadenza dell'attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci;
f) nei confronti dell'appaltatore sia intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all'articolo 80 del codice dei contratti;
L’Agenzia si riserverà la facoltà di considerare il contratto risolto di diritto anche nei seguenti casi:
- grave inadempimento successivo a tre diffide, comunicate conformemente al punto che precede, aventi ad oggetto prestazioni anche di diversa natura;
- adozione di comportamenti contrari ai principi del Codice Etico dell’Agenzia;
- inadempimento agli obblighi di tracciabilità;
- applicazione di penali per un importo totale superiore al 10% dell’importo contrattuale;
- mancata consegna dell’elaborato tecnico per la realizzazione del sistema delle linee vita nel termine di 10 giorni dalla diffida da parte del RUP;
- mancata o tardiva richiesta di autorizzazione ad ENAC per l’esecuzione dell’ispezione con l’ausilio di SAPR (cd. drone) in ambito di operazioni critiche come previsto dall’art. 10 del regolamento ENAC;
- l’accertata assenza e mancata vigilanza sui luoghi del cantiere in concomitanza con la esecuzione di operazioni complesse (come il montaggio della linea vita);
- la mancata produzione della documentazione prescritta dalla normativa vigente per l’avvio e la conduzione dei lavori;
La risoluzione in tali casi opera allorquando l’Agenzia abbia comunicato per iscritto a mezzo PEC all’Aggiudicatario di volersi avvalere della clausola risolutiva ex art 1456 c.c.
In caso di risoluzione sarà corrisposto all’Aggiudicatario il prezzo contrattuale del lavoro effettuato, detratte le eventuali penalità.
Art. 10 - GARANZIE
L’aggiudicatario dovrà produrre prima della stipula del contratto le seguenti garanzie:
• una garanzia definitiva, con le modalità previste ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs 50/2016. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, secondo comma, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Ai sensi dell’art. 103, comma 1, del D.Lgs. 50/2016 la cauzione è prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l’aggiudicatario.
La Stazione Appaltante ha altresì diritto di valersi sulla cauzione definitiva, ai sensi dell’art. 103 comma 2, del D.Lgs. 50/2016, per l’eventuale maggior spesa sostenuta per il completamento del servizio nel caso di risoluzione del contratto ovvero per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’aggiudicatario per eventuali inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti nei luoghi in cui viene prestato il servizio.
La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all'esecutore.
La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dall’aggiudicazione. Ai sensi dell’articolo 93, comma 7, del D.Lgs. 50/2016 l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50 per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi 29 accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO9000. L’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui al primo periodo, per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, o del 20 per cento per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI ENISO14001. Per fruire delle riduzioni di cui al presente comma, l’Aggiudicatario segnala, il possesso dei relativi requisiti e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti.
• una garanzia di responsabilità civile per danni ai sensi dell’articolo 103, comma 7, del D.Lgs 50/2016, mediante polizza assicurativa da presentare contestualmente alla sottoscrizione del contratto e in ogni caso almeno 10 (dieci) giorni prima della data prevista per la consegna del servizio che tenga indenne la Stazione Appaltante da tutti i rischi di esecuzione connessi all’espletamento dei lavori con massimale non inferiore a 500.000 euro. La polizza assicurativa è
prestata da un’impresa di assicurazione autorizzata alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l’obbligo di assicurazione.
Art. 11 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO
Si applicano le disposizioni dell’art.105 del Codice degli Appalti e dell’art.35, commi dal 28 al 34 del
D.L. n.223/2006 come convertito dalla Legge n.248/2006.
Le lavorazioni appartenenti alle categorie sopra indicate sono subappaltabili nei limiti del 40% dell’importo complessivo del contratto di lavori ad imprese in possesso delle relative qualificazioni, secondo quanto disposto dall’art.105 del Codice degli Appalti, purché in sede di offerta il concorrente abbia indicato chiaramente i lavori che intende subappaltare con la relativa percentuale.
L’affidamento in subappalto è consentito, previa autorizzazione della Stazione appaltante, alle seguenti condizioni:
a) che l’appaltatore provveda al deposito di copia autentica del contratto di subappalto presso la Stazione appaltante almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative lavorazioni subappaltate, unitamente alla dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento, a norma dell’articolo 2359 del codice civile, con l’impresa alla quale è affidato il subappalto o il cottimo; in caso di associazione temporanea, società di imprese o consorzio, analoga dichiarazione dev’essere effettuata da ciascuna delle imprese partecipanti all’associazione, società o consorzio.
b) che l’appaltatore, unitamente al deposito del contratto di subappalto presso la Stazione appaltante, ai sensi della lettera b), trasmetta alla Stazione appaltante:
i. la documentazione attestante che il subappaltatore è in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per la partecipazione alle gare di lavori pubblici, in relazione alla categoria e all’importo dei lavori da realizzare in subappalto o in cottimo;
ii. una o più dichiarazioni del subappaltatore, rilasciate ai sensi degli articoli 46 e 47 del
D.P.R. n. 445 del 2000, attestante il possesso dei requisiti di ordine generale e assenza della cause di esclusione di cui all’articolo 80 del Codice dei contratti.
c) che non sussista, nei confronti del subappaltatore, alcuno dei divieti previsti dall’articolo 10 della legge n. 575 del 1965, e successive modificazioni e integrazioni; in relazione alla vigente legislazione in materia di prevenzione dei fenomeni mafiosi e lotta alla delinquenza organizzata, relativamente alle imprese subappaltatrici e cottimiste, di cui al
d.P.R. n. 252 del 1998, resta fermo che, ai sensi dell’articolo 12, comma 4, dello stesso
d.P.R. n. 252 del 1998, il subappalto è vietato, a prescindere dall’importo dei relativi lavori, qualora per l’impresa subappaltatrice sia accertata una delle situazioni indicate dall'articolo 10, comma 7, del citato DPR
Il subappalto deve essere autorizzato preventivamente dalla Stazione appaltante a seguito a richiesta scritta dell'appaltatore; l’autorizzazione è rilasciata entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta per non più di 30 giorni, ove ricorrano giustificati motivi; trascorso il medesimo termine, eventualmente prorogato, senza che la Stazione appaltante abbia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa a tutti gli effetti qualora siano verificate tutte le condizioni di legge per l’affidamento del subappalto.
L’affidamento di lavori in subappalto comporta i seguenti obblighi:
d) l’appaltatore deve praticare, per i lavori e le opere affidate in subappalto, i prezzi risultanti dall’aggiudicazione ribassati in misura non superiore al 20 per cento;
e) nel cartello esposto all’esterno del cantiere devono essere indicati anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici, completi dell’indicazione della categoria dei lavori subappaltati e dell’importo dei medesimi;
f) le imprese subappaltatrici devono osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si svolgono i lavori e sono responsabili, in solido con l’appaltatore,
dell’osservanza delle norme anzidette nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto;
g) le imprese subappaltatrici, per tramite dell’appaltatore, devono trasmettere alla Stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori in subappalto:
i. la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi ed antinfortunistici; devono altresì trasmettere, a scadenza trimestrale e, in ogni caso, alla conclusione dei lavori in subappalto, copia dei versamenti contributivi, previdenziali, assicurativi nonché di quelli dovuti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva;
ii. copia del piano operativo di sicurezza in coerenza con i piani predisposti dall’appaltatore
Ai fini del presente articolo è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedano l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo dei lavori affidati e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto di subappalto.
I lavori affidati in subappalto non possono essere oggetto di ulteriore subappalto pertanto il subappaltatore non può subappaltare a sua volta i lavori.
Qualora l’aggiudicatario intenda subappaltare le opere di bonifica amianto si rappresenta che gli operatori subappaltatori devono essere in possesso di requisiti generali dettati dalla norma in materia di appalti pubblici nonché, in considerazione della tipologia delle opere di bonifica, essere iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali categoria “10 B Attività di bonifica di beni contenenti amianto”. L’iscrizione nella sottocategoria 10B è valida anche ai fini dello svolgimento delle attività previste dalla sottocategoria 10A.
È fatto obbligo all'appaltatore di comunicare alla Stazione appaltante, per tutti i sub-contratti, il nome del sub-contraente, l'importo del sub-contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.
Art. 12 - CONSEGNA DEI LAVORI - CONSEGNE PARZIALI - INIZIO E TERMINE PER L'ESECUZIONE
L’esecuzione dei lavori ha inizio dopo la stipula del formale contratto, in seguito a consegna, risultante da apposito verbale, da effettuarsi non oltre 30 giorni dalla predetta stipula, previa convocazione dell’esecutore.
Il Direttore dei Lavori comunicherà con un congruo preavviso all’esecutore il giorno e il luogo in cui deve presentarsi, per l’avvio dei lavori. Qualora l’esecutore non si presenti, senza giustificato motivo, nel giorno fissato dal direttore dei lavori per la consegna, la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione oppure, di fissare una nuova data per la consegna, ferma restando la decorrenza del termine contrattuale dalla data della prima convocazione. All’esito delle operazioni di consegna dei lavori, il direttore dei lavori e l’esecutore sottoscrivono il relativo verbale e da tale data decorre utilmente il termine per il compimento dei lavori.
L’inizio dei lavori è comunque subordinato alla sottoscrizione del verbale di cantierabilità.
L’impresa esecutrice dei lavori prima dell’avvio delle attività di cantiere dovrà redigere il Piano di lavoro delle demolizioni allegato al Piano Operativo di Sicurezza.
In caso di consegna parziale a causa di temporanea indisponibilità delle aree e degli immobili, l'appaltatore è tenuto a presentare un programma di esecuzione dei lavori che preveda la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree e sugli immobili disponibili.
La consegna parziale dei lavori è disposta a motivo della natura delle opere da eseguire, ovvero, di temporanea indisponibilità di aree ed immobili; in tal caso si provvede di volta in volta alla compilazione di un verbale di consegna provvisorio e l'ultimo di questi costituisce verbale di consegna definitivo anche ai fini del computo dei termini per l'esecuzione.
L'esecutore dovrà comunque dare inizio ai lavori entro il termine improrogabile di giorni 5 dalla data del verbale di consegna fermo restando il rispetto del termine per la presentazione del programma di esecuzione dei lavori di cui al successivo articolo.
L'esecutore è tenuto, quindi, non appena avuti in consegna i lavori, ad iniziarli, proseguendoli attenendosi al programma operativo di esecuzione da esso redatto in modo da darli completamente ultimati nel numero di giorni naturali consecutivi previsti per l'esecuzione, decorrenti dalla data di consegna dei lavori, eventualmente prorogati in relazione a quanto disposto dai precedenti punti.
L'esecutore dovrà dare ultimate tutte le opere appaltate entro il termine di 80 giorni naturali, successivi e consecutivi, così suddivisi:
giorni 10 per la redazione del Piano di dismissione dell’Amianto a partire dalla data del verbale di consegna;
giorni 5 per la bonifica dell’amianto;
giorni 65, per le operazioni di demolizione, pulizia, sfalcio e rifacimento della recinzione da coordinare con le attività di bonifica secondo le indicazioni della D.L..
L'esecutore dovrà operare tutte le comunicazioni ivi compreso l’ultimazione dei lavori, per iscritto a mezzo PEC alla Direzione dei Lavori al seguente indirizzo: xxx_XxxxxxXxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx .
Art. 13 - PROGRAMMA DI ESECUZIONE DEI LAVORI
Prima dell'inizio dei lavori, l'appaltatore predispone, entro 7 giorni dalla consegna dei lavori, e trasmette alla direzione lavori un proprio programma esecutivo dei lavori. A seguire con immediata urgenza, l’aggiudicatario farà il piano di dismissione dell’amianto da consegnare agli Uffici Territoriali competenti e piano di demolizione elaborato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa, tenuto conto delle indicazioni contenute nel cronoprogramma facente parte integrante del progetto esecutivo.
Tale programma deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e intermedi specificati precedentemente e deve essere approvato dalla direzione lavori, mediante apposizione di un visto.
Il programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore può essere modificato o integrato dalla Stazione appaltante, mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori.
Di seguito si riporta il cronoprogramma elaborato da questa S.A.
CRONOPROGRAMMA - lavori di demolizione, bonifica amianto, sfalcio e pulizia dell’immobile denominato “Ex proprietà Baldù Xxxxx” sito in Comune di Lugo (Ra) - località Voltana via Fiumazzo n. 602-604 - Scheda RAB1054. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
n | Attività | 1° SETT. | 2° SETT. | 3° SETT. | 4° SETT. | 5° SETT. | 6° SETT. | 7° SETT. | 8° SETT. | 9° SETT. | 10° SETT. | 11° SETT. | 12° SETT. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
FASI | Attività delle demolizioni | 1 | Derattizzazione | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2 | Predisposizione Piano di dismissione dell’Amianto | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
3 | Attività preliminari (cantierizzazione, eventuale ottenimento permessi, organizzazione logistica) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4 | Verifiche statiche in corso d’opera, verifiche dismissione utenze impianti | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
5 | Pulizia compendio dai rifiuti - sfalcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
8 | Esfoliazione dei fabbricati (strip-out) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
9 | Bonifica e rimozione copertura in eternit | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10 | Gestione rifiuti | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
11 | Demolizione controllata | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
12 | Realizzazione recinzione provvisoria con rete metallica e paletti in ferro |
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Tabella di cantiere
L’Impresa si impegna a fornire ed installare, a sua cura e spesa, nella sede dei lavori n.1 (uno)
tabelloni del seguente tipo:
- lamiera in ferro di mm 10/10, o in altro materiale ritenuto idoneo ed approvato dalla D.L., delle dimensioni di m 2x2 composte da due elementi sovrapposti orizzontalmente di m 2 x 1 ciascuno.
La tabella dovranno indicativamente riportare le seguenti informazioni:
- l’Ente appaltante;
- il titolo dell’intervento;
- l’importo generale dell’intervento e l’importo di base d’asta;
- il progettista;
- il Responsabile del Procedimento;
- il Direttore dei Lavori;
- il Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione;
- Il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione;
- il rappresentante dell’Impresa per la sicurezza;
- l’Impresa;
- il Direttore di Cantiere;
- eventuali subappaltatori.
La bozza della tabella di cantiere dovrà essere approvata dal D.L..
L’appaltatore si impegna a provvedere all’installazione della tabella ed al suo ritiro a fine lavori, nel luogo indicato dal Direttore dei lavori, mediante tubolari di ferro del diametro di mm 60 o altro supporto giudicato idoneo dal D.L., curando nella collocazione delle stesse la migliore visibilità.
Art. 14 - PENALI
• L’Appaltatore dovrà eseguire i lavori nel rispetto dei tempi stabiliti e nel caso di mancato rispetto dei termini contrattuali sarà applicata una penale giornaliera pari allo 1,0 per mille (uno virgola zero per mille) del relativo importo stabilito, determinata a norma di quanto disposto dall’art. 113/bis del D.Lgs. 50/2016.
• La penale, nella stessa misura percentuale di cui sopra, trova applicazione anche in caso di ritardo:
• nell’inizio dei lavori rispetto alla data fissata dal Direttore dei Lavori per la consegna degli stessi ai sensi del precedente articolo 11, comma 2;
• nell’inizio dei lavori per mancata consegna o per inefficacia del verbale di consegna imputabili all’Appaltatore che non abbia effettuato gli adempimenti prescritti;
• nella ripresa dei lavori seguente un verbale di sospensione, rispetto alla data fissata dal Direttore dei Lavori;
• nel rispetto dei termini imposti dalla direzione dei lavori per il ripristino di opere non accettabili o danneggiate.
• La penale irrogata ai sensi del comma 2 è disapplicata se l’Appaltatore, in seguito all’andamento imposto ai lavori, rispetta il termine stabilito per l’ultimazione dei lavori.
• Tutte le fattispecie di ritardi sono segnalate tempestivamente e dettagliatamente al Responsabile del Procedimento da parte del Direttore dei Lavori, immediatamente al verificarsi della relativa condizione, con la relativa quantificazione temporale; sulla base delle predette indicazioni le penali sono applicate in sede di conto finale ai fini della verifica in sede di collaudo.
• L’importo complessivo delle penali determinate ai sensi dei commi 1, 2 non può superare il 10% (dieci per cento) dell’importo netto contrattuale; se i ritardi sono tali da comportare una penale di importo superiore alla predetta percentuale trova applicazione il successivo articolo 18, in materia di risoluzione del contratto. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate nel corso dell’esecuzione del singolo contratto/appalto superi il 10% del corrispettivo contrattualizzato si procederà alla risoluzione del contratto da parte della Stazione appaltante.
• L’applicazione delle penali non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla Stazione Appaltante a causa dei ritardi.
Art. 15 - SICUREZZA DEI LAVORI
L’appaltatore è tenuto ad osservare le disposizioni del piano di sicurezza e coordinamento predisposto dal Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) e messo a disposizione da parte della Stazione appaltante, ai sensi dell’articolo 100 del d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
L’obbligo è esteso alle eventuali modifiche e integrazioni disposte autonomamente dal Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE) in seguito a sostanziali variazioni alle condizioni di sicurezza sopravvenute e alle eventuali modifiche e integrazioni approvate o accettate dallo stesso CSE. I nominativi dell'eventuale CSP e del CSE sono comunicati alle imprese esecutrici e indicati nel cartello di cantiere a cura della Stazione appaltante.
L'Appaltatore, prima della consegna dei lavori dovrà presentare al CSE (ai sensi dell'art. 100 del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) le eventuali proposte di integrazione al Piano di Sicurezza e Coordinamento allegato al progetto.
L'Appaltatore dovrà redigere il Piano Operativo di Sicurezza (POS), in riferimento al singolo cantiere interessato, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza sopra menzionato. Il POS deve essere redatto da ciascuna impresa operante nel cantiere e consegnato alla stazione appaltante, per il tramite dell’appaltatore, prima dell’inizio dei lavori per i quali esso è redatto.
Il piano di sicurezza dovrà essere rispettato in modo rigoroso. E' compito e onere dell'Appaltatore ottemperare a tutte le disposizioni normative vigenti in campo di sicurezza ed igiene del lavoro che gli concernono e che riguardano le proprie maestranze, mezzi d'opera ed eventuali lavoratori autonomi cui esse ritenga di affidare, anche in parte, i lavori o prestazioni specialistiche in essi compresi.
Ai sensi dell’articolo 90, comma 9, e dell’allegato XVII al D. Lgs. n. 81/ 2008 e s.m.i., l’Appaltatore prima della redazione del verbale di consegna dei lavori deve trasmettere al coordinatore per l’esecuzione il nominativo e i recapiti:
1. del proprio Responsabile del servizio prevenzione e protezione di cui all’articolo 31 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
2. del proprio Medico competente di cui all’articolo 38 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;
3. l’accettazione del piano di sicurezza e di coordinamento, con le eventuali richieste di adeguamento;
4. il piano operativo di sicurezza.
L’impresa affidataria comunica alla Stazione Appaltante gli opportuni atti di delega di cui all’articolo 16 del Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i.
L’Appaltatore deve assolvere gli adempimenti in precedenza descritti, anche nel corso dei lavori ogni qualvolta nel cantiere operi legittimamente un’impresa esecutrice o un lavoratore autonomo non previsti inizialmente.
E’ fatta salva, in ogni caso, la facoltà per la Stazione Appaltante di richiedere il risarcimento dei danni e di valutare l’inadempimento dell’Appaltatore ai fini della risoluzione del contratto.
Ad integrazione degli obblighi già elencati, si precisa che il cantiere di cui al presente appalto è assoggettato all’applicazione del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.; si precisa che è previsto il ricorrere delle condizioni di cui all’art. 90 – comma 3, per cui è stato designato il coordinatore per la progettazione. L’appaltatore dei lavori è quindi obbligato, oltre al rispetto di tutte le norme in materia di sicurezza e salute del lavoro (anche se qui non richiamate o se richiamate in altri documenti contrattuali) all’adempimento degli obblighi in capo al datore di lavoro o alle imprese previsti nel citato D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
L’appaltatore è altresì interamente responsabile del medesimo adempimento da parte di tutte le ditte o lavoratori autonomi chiamati a qualsiasi titolo ad operare in cantiere, naturalmente per quanto
attiene l’attività del cantiere stesso.
L’appaltatore è tenuto alla consegna alla committente dei piani di cui all’art. 131 del Codice, e quindi, nello specifico, i POS (redatti da tutte le imprese).
Il POS conforme a quanto prescritto dal D.Lgs. 81/2008 deve contenere in particolare tutti gli elementi di cui all’all. XV.
Art. 16 - ANTICIPAZIONE DEL PREZZO
Ai sensi dell'art. 35, comma 18 del Codice degli Appalti, all'appaltatore, qualora interessato, è concessa un'anticipazione pari al 20 per cento dell’importo contrattuale, da corrispondere entro quindici giorni dall'effettivo inizio dei lavori.
L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importo pari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazione stessa secondo il cronoprogramma dei lavori.
La garanzia di cui al comma 2 è rilasciata da imprese bancarie autorizzate ai sensi del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, o assicurative autorizzate alla copertura dei rischi ai quali si riferisce l'assicurazione e che rispondano ai requisiti di solvibilità previsti dalle leggi che ne disciplinano la rispettiva attività. La garanzia può essere, altresì, rilasciata dagli intermediari finanziali iscritti nell'albo degli intermediari finanziari di cui all'articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385.
Il beneficiario decade dall'anticipazione, con obbligo di restituzione, se l'esecuzione dei lavori non procede, per ritardi a lui imputabili, secondo i tempi contrattuali. Sulle somme restituite sono dovuti gli interessi legali con decorrenza dalla data di erogazione della anticipazione.
Art. 17 - PAGAMENTI IN ACCONTO
Trattandosi di un appalto con termini di esecuzione abbastanza limitati, non sono previsti pagamenti intermedi al di fuori dell’anticipazione di cui al punto precedente. Verrà corrisposta unicamente la rata di saldo.
Art. 18 - PAGAMENTI A SALDO
Il conto finale dei lavori è redatto entro 45 giorni dalla data della loro ultimazione, accertata con apposito verbale e sottoscritto dal direttore di lavori.
Col conto finale viene accertato l’importo della rata di saldo, la cui liquidazione definitiva ed erogazione è soggetta alle verifiche di regolare esecuzione.
Il conto finale dei lavori deve essere sottoscritto dall’appaltatore, su richiesta del responsabile del procedimento, entro il termine perentorio di 15 giorni; se l'appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato. Il responsabile del procedimento formula in ogni caso una sua relazione sul conto finale.
Il Responsabile unico del procedimento, prima dell’autorizzazione alla liquidazione, accerterà e verificherà la presenza e la congruità di tutta la documentazione prevista dalla legislazione vigente, ivi comprese tutte le certificazioni dei materiali e la documentazione di avvenuto smaltimento delle risulte.
Il pagamento della rata di saldo non costituisce presunzione di accettazione dell’opera, ai sensi dell’art. 1666, comma 2, del codice civile.
Fatto salvo l'articolo 1669 del codice civile, l'appaltatore risponde per la difformità ed i vizi dell'opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dalla Stazione appaltante entro 24 mesi dall'ultimazione dei lavori riconosciuta e accettata.
Art. 19 - OBBLIGHI DELL'APPALTATORE RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
L'Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della legge 13
agosto 2010, n. 136 e s.m.i, a pena di nullità del contratto.
Tutti i movimenti finanziari relativi all’intervento per pagamenti a favore dell’appaltatore, o di tutti i soggetti che eseguono lavori, forniscono beni o prestano servizi in relazione all’intervento, devono avvenire mediante bonifico bancario o postale, ovvero altro mezzo che sia ammesso dall’ordinamento giuridico in quanto idoneo ai fini della tracciabilità. Tali pagamenti devono avvenire utilizzando i conti correnti dedicati.
Le prescrizioni suindicate dovranno essere riportate anche nei contratti sottoscritti con subappaltatori e/o subcontraenti a qualsiasi titolo interessati all’intervento.
L'Appaltatore si impegna, inoltre, a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia ove ha sede la stazione appaltante, della notizia dell'inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilita' delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto.
In ottemperanza all’articolo 3 della legge n. 136 del 2010:
a) tutti i movimenti finanziari relativi all’intervento a favore dell’appaltatore, dei subappaltatori, dei sub-contraenti, dei sub-fornitori o comunque di soggetti che eseguono lavori, forniscono beni o prestano servizi in relazione all’intervento, devono avvenire mediante bonifico bancario o postale, ovvero altro mezzo che sia ammesso dall’ordinamento giuridico quale idoneo alla tracciabilità, sui conti dedicati di cui all’articolo 4, comma 4;
b) ogni pagamento deve riportare il CIG 8325099905 e il CUP G44J19000320001;
c) devono comunque essere osservate le disposizioni di cui al predetto articolo 3 della legge n. 136 del 2010;
d) la violazione delle prescrizioni di cui alle lettere a), b) e c) del presente articolo costituiscono causa di risoluzione del presente contratto alle condizioni del Capitolato speciale d’appalto;
e) le clausole di cui al presente articolo devono essere obbligatoriamente riportate nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate all’intervento di cui al presente contratto; in assenza di tali clausole i predetti contratti sono nulli senza necessità di declaratoria.
Ogni pagamento all’appaltatore sarà liquidato previa verifica della regolarità contributiva come risultante dal Documento Unico di Regolari-tà Contributiva (DURC on line).
La fattura dovrà essere trasmessa in formato conforme alle specifiche tecniche definite dall’allegato A di cui all’art. 2 comma 1 del D.M. 55 DEL 03/04/2013, disciplinante la gestione dei processi di fatturazione elettronica mediante il Sistema di Interscambio (SDI), intestandola all’Agenzia del De-manio, C.F. 06340981007, Xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxx, riportando obbligatoriamente all’interno del tracciato il codice IPA (RBSRLK), il numero di ODA ( ) del
, numero Ricezione ( ) il CIG ( ) – CUP ( ), nonché il numero di protocollo e data del contratto d’appalto
Quanto dovuto, come detto previa verifica della regolarità contributiva, sarà liquidato a 30 giorni dalla ricezione della fattura, a mezzo bonifico bancario, sul conto dedicato indicato dall’appaltatore nella scheda fornitore (agli atti della Stazione Appaltante) con esclusione di responsabilità per l’Agenzia da indicazioni erronee o disguidi ed inconvenienti ascrivibili all’istituto bancario in questione.
La fattura sarà trasmessa previa autorizzazione della S.A..
In caso di inadempimento contrattuale l’Agenzia si riserva di non procedere alla liquidazione del pagamento dovuto.
Art. 20 - COLLAUDO
I termini di inizio e di conclusione delle operazioni di collaudo dovranno comunque rispettare le disposizioni ancora vigenti di cui al d.P.R. n. 207/2010, nonché le disposizioni dell'art. 102
del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.
Nel caso specifico questa S.A. si riserva di sostituire il certificato di collaudo per i lavori con certificato di regolare esecuzione rilasciato dal Direttore dei Lavori.
Salvo quanto disposto dall'articolo 1669 del codice civile, l'appaltatore risponde per la difformità ed i vizi dell'opera, ancorché riconoscibili, purché denunciati dalla stazione appaltante prima che il certificato di collaudo, trascorsi due anni dalla sua emissione, assuma carattere definitivo.
Art. 21 - ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE
Sono a carico dell'Appaltatore, gli oneri e gli obblighi di cui al d.m. 145/2000 Capitolato Generale d'Appalto, alla vigente normativa e al presente Capitolato, nonché quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori; in particolare anche gli oneri di seguito elencati:
• la nomina, prima dell'inizio dei lavori, del Direttore tecnico di cantiere e dovrà fornire alla Direzione dei Lavori apposita dichiarazione di accettazione dell'incarico del Direttore tecnico di cantiere;
• ogni onere relativo alla formazione del cantiere, in relazione all'entità dell'opera, con tutti i più moderni ed avanzati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite;
• la recinzione del cantiere, secondo le prescrizioni del Piano di Sicurezza ovvero della Direzione dei Lavori, nonché la pulizia e la manutenzione del cantiere;
• la realizzazione, entro la recinzione del cantiere e nei luoghi che saranno designati dalla Direzione dei Lavori, di locali ad uso delle maestranze, sufficientemente arredati, illuminati e riscaldati, compresa la relativa manutenzione. Tali locali dovranno essere dotati di adeguati servizi igienici con relativi impianti di scarico funzionanti;
• la fornitura e manutenzione di cartelli di avviso, di fanali di segnalazione notturna nei punti eventualmente prescritti e di quanto altro venisse particolarmente indicato dalla Direzione dei Lavori o dal Coordinatore in fase di esecuzione, allo scopo di migliorare la sicurezza del cantiere;
• La fornitura in opera a sua cura e spese e di esporre all'esterno del cantiere, come dispone la Circolare Min. LL.PP. 1 giugno 1990, n. 1729/UL, cartelli in cui devono essere indicati la Stazione Appaltante, l'oggetto dei lavori, i nominativi dell'Impresa, del Progettista, della Direzione dei Lavori e dell'Assistente ai lavori; in detti cartelli, ai sensi dall'art. 105 comma 15 del d.lgs. 50/2016 e s.m.i., devono essere indicati, altresì, i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici nonché tutti i dati richiesti dalle vigenti normative nazionali e locali.
• la fornitura di acqua potabile e/o industriale per il cantiere;
• la fornitura di energia elettrica;
• l'osservanza delle norme, leggi e decreti vigenti, relative alle varie assicurazioni degli operai per previdenza, prevenzione infortuni e assistenza sanitaria che potranno intervenire in corso di appalto;
• l'assicurazione che copra i danni subiti dalle stazioni appaltanti a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti;
• il pagamento delle tasse e di altri oneri per concessioni comunali (l'occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, ecc.);
• il ricevimento, lo scarico ed il trasporto in cantiere e nei luoghi di deposito o a piè d'opera, a sua cura e spese, secondo le disposizioni della Direzione dei Lavori nonché alla buona
conservazione ed alla perfetta custodia, dei materiali e dei manufatti esclusi dal presente appalto e provvisti od eseguiti da altre Ditte per conto della Stazione Appaltante. I danni che per cause dipendenti o per sua negligenza fossero apportati a tali materiali e manufatti dovranno essere riparati a carico esclusivo dell'Appaltatore;
• la predisposizione, prima dell'inizio dei lavori, del piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori di cui al comma 17 dell'art. 105 del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;
• l'adozione, nell'esecuzione di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nel d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. e di tutte le norme in vigore in materia di sicurezza;
• la fornitura e posa in opera nel cantiere, a sua cura e spese, delle apposite tabelle indicative dei lavori, anche ai sensi di quanto previsto dall'art. 105 comma 15 del d.lgs. 50/2016 e s.m.i.;
• la trasmissione alla Stazione Appaltante degli eventuali contratti di subappalto che dovesse stipulare, almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni, ai sensi del comma 7 dell'art. 105 del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i. La disposizione si applica anche ai noli a caldo ed ai contratti similari;
• la disciplina e il buon ordine del cantiere. L'appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine nel cantiere e ha l'obbligo di osservare e far osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento. L'appaltatore, tramite il direttore di cantiere, assicura l'organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell'impresa o da altro tecnico formalmente incaricato dall'appaltatore. In caso di appalto affidato ad associazione temporanea di imprese o a consorzio, l'incarico della direzione di cantiere è attribuito mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere; la delega deve indicare specificamente le attribuzioni da esercitare dal direttore anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. La Direzione dei Lavori ha il diritto, previa motivata comunicazione all'appaltatore, di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale per indisciplina, incapacità o grave negligenza. L'appaltatore è comunque responsabile dei danni causati dall'imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, e risponde nei confronti dell'amministrazione committente per la malafede o la frode dei medesimi nell'impiego dei materiali.
Il corrispettivo per tutti gli obblighi ed oneri sopra specificati è conglobato nei prezzi dei lavori del presente Capitolato anche se non specificatamente descritti nelle voci del computo metrico. Detto eventuale compenso è fisso ed invariabile, essendo soggetto soltanto alla riduzione relativa all'offerto ribasso contrattuale.
L'Appaltatore si obbliga a garantire il trattamento dei dati acquisiti in merito alle opere appaltate, in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla privacy di cui al d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i.
Art. 22 - DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI - INVARIABILITA' DEI PREZZI - NUOVI PREZZI
Per i contratti relativi ai lavori, le variazioni di prezzo in aumento o in diminuzione saranno valutate, sulla base dei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, solo per l’eccedenza rispetto al dieci per cento rispetto al prezzo originario e comunque in misura pari alla metà.
Se le variazioni ai prezzi di contratto comportino categorie di lavorazioni non previste o si debbano impiegare materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale si provvederà alla formazione di nuovi prezzi. I nuovi prezzi delle lavorazioni o materiali saranno valutati:
a) desumendoli dal prezzario della stazione appaltante o dal prezziario predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, ove esistenti;
b) ricavandoli totalmente o parzialmente da nuove analisi effettuate avendo a riferimento i prezzi elementari di mano d’opera, materiali, noli e trasporti alla data di formulazione dell’offerta, attraverso un contraddittorio tra il direttore dei lavori e l’esecutore, e approvati dal RUP.
Ove da tali calcoli risultino maggiori spese rispetto alle somme previste nel quadro economico, i prezzi prima di essere ammessi nella contabilità dei lavori saranno approvati dalla stazione appaltante, su proposta del Rup.
Se l’esecutore non accetterà i nuovi prezzi così determinati e approvati, la stazione appaltante può ingiungere l’esecuzione delle lavorazioni o la somministrazione dei materiali sulla base di detti prezzi, comunque ammessi nella contabilità; ove l’impresa affidataria non iscriva riserva negli atti contabili, i prezzi si intenderanno definitivamente accettati.
Il Responsabile del Procedimento
Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Firma per accettazione
L’Operatore economico
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