PROTOCOLLO D’INTESA
PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
REGIONE PIEMONTE
ENTE DI GOVERNO D’AMBITO N. 6 ALESSANDRINO
E
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
PER LA MESSA IN SICUREZZA
DEL SISTEMA DI APPROVVIGIONAMENTO DELL’ATO6
PROTOCOLLO D’INTESA PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL SISTEMA DI APPROVVIGIONAMENTO DELL’ATO6
TRA
la Regione Piemonte, rappresentata dal …………………
domiciliato per la carica in Xxxxxx Xxxxxxxx 000 – Torino
l’Ente di governo d’Ambito n. 6 “Alessandrino”
rappresentato dal Direttore Xxxxxxx Xxxxxx
domiciliato per la carica in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx 000 - Xxxxxxxxxxx
X
xx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxx, rappresentata dal Presidente Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx
domiciliato per la carica in Xxxxxx xxxxx Xxxxxxx 00 - Xxxxxxxxxxx
PREMESSO CHE
la Regione Piemonte persegue l’intesse pubblico anche attraverso la protezione e la valorizzazione del sistema idrico piemontese, in quanto la risorsa acqua è un patrimonio comune essenziale per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente e della società;
la Regione Piemonte, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, agisce secondo i principi di efficienza, efficacia e economicità per quanto riguarda il servizio idrico integrato, costituito dai servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione d’acqua per usi civili, nonché dei servizi di fognatura e depurazione delle acque reflue urbane;
la Regione Piemonte, in attuazione dell’art. 44 del d. lgs. 152/2006, ha approvato con D.C.R. n. 117- 10731 del 13 marzo 2007 il Piano di Tutela delle Acque (di seguito PTA), quale strumento di pianificazione necessario alla tutela delle risorse idriche, delle acque e degli ecosistemi acquatici per il miglioramento dell’ambiente;
l’art. 42, c. 4 delle Norme del Piano stabilisce, tra l’altro, che “al fine di ridurre i consumi di acqua e di migliorare le condizioni di sostenibilità ambientale dell'utilizzo delle risorse idriche a parità di servizio reso e di qualità della vita, la Regione può stipulare con gli enti locali, con gli EgATO, con i gestori del servizio idrico integrato, con i consorzi irrigui, nonché con altri grandi utilizzatori dell’acqua accordi di programma nei quali sono stabiliti gli obiettivi, i tempi di attuazione e le previsioni di spesa dei progetti relativi al programma medesimo, nonché avviare con gli atenei e gli istituti scientifici programmi di ricerca e sperimentazione”;
l’art 35 delle Norme del Piano Territoriale Regionale fa propri gli obiettivi del Piano di tutela delle acque da perseguire attraverso la protezione e la valorizzazione del sistema idrico piemontese nell’ambito del bacino di rilievo nazionale del fiume Po e nell’ottica dello sviluppo sostenibile della comunità. Tra gli indirizzi della pianificazione territoriale al fine di proteggere e preservare lo stato qualitativo e quantitativo dei corpi idrici si evidenzia l’obiettivo di garantire usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili (lettera c, art.35);
la Regione Piemonte, con d.g.r. n. 28-7253 del 20 luglio 2018, ha adottato – ai sensi dell’art. 7, c. 2 della l.r. 56/1977 e ss.mm.ii. e dell’art. 121 del d.lgs. 152/2006 – il Progetto di Revisione del PTA, comprensivo anche dei documenti necessari per l’avvio del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS);
la Xxxxxxx Xxxxxxxx x x’XxXXX x. 0 “Alessandrino” risultano da tempo impegnate in una serie di interventi strategici finalizzati allo sviluppo e messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento idropotabile, mediante progetti di riorganizzazione e potenziamento del sistema idrico, nonché azioni dirette alla riqualificazione, riconversione e sviluppo del territorio;
detta progettualità valorizza le esperienze maturate in materia di programmazione integrata, ove viene evidenziata l’importanza delle varie forme di partenariato locale tra i vari livelli di governo per la promozione di sistemi economici locali e di area vasta, fondati sulle competenze radicate nel territorio, sulla tecnologia, sui servizi alle imprese e ai cittadini;
in tale contesto, si ritiene di rilevanza strategica la pianificazione di infrastrutture di acquedotto, che mediante la realizzazione di opportuni interventi favorisca la transizione dal sistema di adduzione e distribuzione locale a quella di area vasta con la realizzazione di nuove captazioni e di un sistema multiplo reti ed impianti interconnessi;
il Piano d’azione per la messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento, predisposto dall’XxXXX 0 Xxxxxxxxxxxx prevede, per questo territorio, interventi funzionali per la realizzazione di nuove captazioni e di interconnessioni di reti idriche al fine di una migliore distribuzione sul territorio della risorsa idrica, per l’interconnessione e messa in sicurezza del sistema attuale di adduzione e distribuzione;
il Piano d’azione risulta quale naturale prosieguo degli interventi individuati a seguito dell’emergenza idrica che ha interessato il territorio dell’ATO6 nel secondo semestre 2017; tale situazione ha comportato la dichiarazione dello stato di emergenza e la predisposizione di uno specifico “Piano degli interventi urgenti” che, per quanto riguarda il territorio dell’ATO6, prevede interventi parzialmente finanziati con il “Fondo Nazionale delle emergenze;
il Piano di azione si suddivide in due livelli di interconnessione, il primo dei quali prevede la realizzazione di un “anello di interconnessione primaria” mentre il secondo livello riguarda interventi di “interconnessione secondaria”;
Gli interventi di interconnessione primaria, che sono relativi al collegamento delle principali fonti di approvvigionamento presenti sul territorio a servizio dei maggiori centri urbani, sono di seguito elencati :
1) Messa in sicurezza comune di Alessandria, località Molinetto ;
2) Collegamento comune di Alessandria, loc. Molinetto - Comune di Predosa;
3) Collegamento comune di Predosa – comune di Ovada, Località cascina Rebba ;
4) Collegamento comune di Tortona, Fraz.Castellar Ponzano - Comune di Novi, loc. Bettole ;
5) Collegamento comune di Predosa Comune di Novi Ligure, località Bettole;
6) Collegamento comune Alessandria - Comune Tortona, Fraz.Castellar Ponzano.
Gli interventi di interconnessione secondaria e razionalizzazione impianti sono relativi al collegamento di acquedotti “periferici” a servizio di ulteriori Comuni, sono di seguito elencati.
7) Messa in sicurezza opera di presa di Bettole;
8) Estendimento interconnessione Acqui Terme a servizio dei Comuni dell’Alessandrino;
9) Ottimizzazione campo xxxxx Xxx Borbera e opere a servizio dei Comuni limitrofi;
10) Nuovo volume serbatoio Lastrico e collegamento con il campo pozzi di Bettole; 11) Estensione interconnessione acquedotti della Bassa Valle Scrivia;
12) Interventi finalizzati alla ricerca perdite e ottimizzazione delle reti.
13) Studio di un sistema di accumulo delle risorse idriche nell’ATO6: ripristino lago superiore della Lavagnina, collegamento con il sistema dei laghi del Gorzente, nuovo invaso in val Borbera, sistema mini invasi nella Val Curone.
Tali interventi si integrano con i seguenti interventi già individuati e finanziati nell’ambito del “Piano degli interventi urgenti” di cui all’O.C. n. 1/A16000/2018 e n. 2/A16.000/526 destinato a contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile verificatasi nel territorio dell’ATO6 “Alessandrino” nel secondo semestre 2017:
a) Collegamento interconnessione del comune di Acqui Terme con la Valle Bormida ;
b) Studio e realizzazione bacino di accumulo a servizio del Comune di Ponzone;
c) Potenziamento dell’impianto di potabilizzazione di loc. Bettole in comune di Novi Ligure.
d) Interconnessioni Lerma - Tagliolo Monferrato - Belforte Monferrato;
e) Interventi Langa Astigiana (Comune Roccaverano AT- Comune Cortemilia CN);
Gli Enti, riconosciuto l’interesse strategico dell’iniziativa nel suo complesso, al fine rispondere alla necessità del territorio intendono, attraverso un coordinamento e monitoraggio, assicurare la realizzazione degli interventi sopra elencati per migliorare il sistema acquedottistico sull’intero territorio.
VISTA la legge regionale 20 gennaio 1997, n. 13 recante "Delimitazione degli ambiti territoriali ottimali per l'organizzazione del servizio idrico integrato e disciplina delle forme e dei modi di cooperazione tra gli Enti locali ai sensi della legge 5 gennaio 1994, n. 36 e successive modifiche ed integrazioni. Indirizzo e coordinamento dei soggetti istituzionali in materia di risorse idriche" ;
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”;
VISTA la d.c.r. n. 117-10731 del 13 marzo 2007 che approva il Piano di Tutela delle Acque;
VISTA la legge regionale 24 maggio 2012, n. 7 recante "Disposizioni in materia di servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani" ;
VISTA la D.G.R. n. 28-7253 del 20 luglio 2018 di adozione del Progetto di Revisione del PTA, comprensivo anche dei documenti necessari per l’avvio del procedimento di VAS;
VISTO il “Piano d’Ambito” (Prima revisione) approvato con Delibera della Conferenza di ATO6 n. 14 del 23 aprile 2007;
VISTO il “Programma degli interventi – PdI 2016-2019” ed il relativo “Piano Economico finanziario e tariffario” redatto conformemente alla Delibera dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) 664/R/IDR/2015;
VISTO il parere della Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio rilasciato nell’ambito della procedura VAS relativa al “Programma degli interventi – PdI 2016-2019”;
CONSIDERATO che con deliberazioni n. 5 e 6 del 6 febbraio 2018 la Conferenza di ATO6 ha approvato il “Parere Motivato” e la “Dichiarazione di Sintesi” relativi alla conclusione della procedura VAS sul “Programma degli interventi – PdI 2016-2019;
VISTO il “Piano d’Azione per la messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento dell’ATO6 “Alessandrino” recante interventi strategici per la razionalizzazione delle captazioni e l’interconnessione dei principali sistemi di adduzione e distribuzione a servizio del territorio;
Delibera conferenza di ATO6 Alessandrino del 20 dicembre 2018; Delibera di Giunta regionale del XXXXXX/2019
SI CONVIENE E SI SOTTOSCRIVE QUANTO SEGUE
ART. 1 OGGETTO
Il presente Protocollo di Intesa definisce i passaggi e le azioni da compiere a cura degli Enti sottoscrittori, ciascuno per quanto di rispettiva competenza e comunque in stretta sinergia, per pervenire alla condivisione di un programma operativo degli interventi per la messa in sicurezza del sistema di approvvigionamento dell’ATO 6 “Alessandrino”.
Negli allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo, per ciascun intervento sono descritte dettagliatamente le finalità e rappresentate la relativa area di influenza.
ART. 2
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Le modalità di attuazione del presente Protocollo si concretizzano attraverso la realizzazione sulla base delle priorità individuate, relativamente agli interventi riportati nella sottostante Tabella 1, il cui costo complessivo è pari ad € 77.560.073 di cui € 5.150.887 a valere sui fondi emergenziali di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 22 febbraio 2018 e per la restante parte a valere sulla Tariffa del Servizio Idrico Integrato (SII). I medesimi interventi saranno tenuti in debita considerazione sia in occasione di riprogrammazione di fondi pubblici e sia di avvio di future programmazioni nazionali e regionali.
TAB. 1 - ELENCO INTERVENTI | |||||
PROG. | TITOLO INTERVENTO | COSTO COMPLESSIVO (€) | RISORSE DA TARIFFA | FONDI EMERGENZA IDRICA - 2017 | PRIORITA' |
a | Collegamento Interconnessione di Acqui Terme con la Valle Bormida | 3.500.000 | 1.149.113 | 2.350.887 | 1 |
b | Realizzazione Bacino di Accumulo a servizio del Comune di Ponzone | 2.000.000 | 1.100.000 | 900.000 | 1 |
c | Potenziamento dell’impianto di potabilizzazione di loc. Bettole in comune di Novi Ligure. | 2.100.000 | 650.000 | 1.450.000 | 1 |
d | Integrazione e rifacimento condotte e captazioni Acq. di Lerma e interconnessioni Lerma-Tagliolo X.xx e Tagliolo M.to- Belforte X.xx | 500.000 | 125.000 | 375.000 | 1 |
e | Interventi Langa Astigiana | 1.500.000 | 1.425.000 | 75.000 | 1 |
1 | Messa in sicurezza sistema approvvigionamento in Comune di Alessandria (Molinetto) | 6.975.000 | 6.975.000 | 1 | |
2 | Collegamento Molinetto/Predosa | 8.000.000 | 8.000.000 | 3 | |
3 | Collegamento Castellar Ponzano (Tortona)/Bettole (Novi Ligure) | 3.200.000 | 3.200.000 | 1 | |
4 | Collegamento Predosa/Ovada | 3.200.000 | 3.200.000 | 1 | |
0 | Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxx (Xxxxxxxxxxx)/Xxxxxxxxx Xxxxxxx (Xxxxxxx) | 7.465.000 | 7.465.000 | 3 | |
6 | Collegamento Predosa/Bettole | 6.400.000 | 6.400.000 | 2 | |
7 | Messa in sicurezza opera di presa loc. Bettole | 8.000.000 | 8.000.000 | 2 | |
8 | Estendimento Interconnessione di Acqui Terme a servizio dei Comuni dell’Alessandrino | 8.000.000 | 8.000.000 | 3 | |
9 | Ottimizzazione Campo Xxxxx Xxx Borbera e opere a servizio dei Comuni limitrofi. | 1.200.000 | 1.200.000 | 1 | |
10 | Nuovo Serbatoio Lastrico e collegamento con Campo Pozzi Bettole | 4.800.000 | 4.800.000 | 2 | |
11 | Interconnessione Acq. Bassa Valle Scrivia | 4.000.000 | 4.000.000 | 3 | |
12 | Interventi finalizzati alla ricerca e riduzione delle perdite acquedottistiche | 6.720.073 | 6.720.073 | 1 | |
TOTALI | 77.560.073 | 72.409.186 | 5.150.887 |
ART. 3
IMPEGNI DEI SOGGETTI SOTTOSCRITTORI
Il presente Protocollo individua gli adempimenti posti in capo a ciascun soggetto al fine di consentire il perseguimento degli obiettivi prefissati e la coordinata attuazione delle azioni.
Gli adempimenti posti a capo di ciascun soggetto sono di seguito definiti: La Regione Piemonte si impegna a:
• svolgere le funzioni di indirizzo e coordinamento utili a garantire l’efficacia e l’efficienza nella realizzazione degli interventi;
• verificare il rispetto degli obiettivi e delle priorità definite in fase di programmazione degli interventi disciplinati dal presente Protocollo, assicurando la coerenza degli interventi programmati nel quadro strategico delle programmazioni e pianificazioni di area vasta di competenza regionale;
• garantire lo svolgimento delle attività di monitoraggio degli interventi, al fine di consentirne la rilevazione sistematica e tempestiva degli avanzamenti economici.
La Provincia di Alessandria si impegna a:
• svolgere le funzioni di indirizzo utili a garantire l’efficacia e l’efficienza nella realizzazione degli interventi;
• verificare il rispetto degli obiettivi e delle priorità definite in fase di programmazione degli interventi disciplinati dal presente Protocollo, assicurando la coerenza degli interventi programmati nel quadro strategico delle programmazioni e pianificazioni di area vasta di competenza provinciale.
L’EgATO6 si impegna a:
• partecipare, per quanto di propria competenza, agli iter procedurali e operativi diretti alla realizzazione degli interventi individuati, così come delineati in premessa ai punti xx ccc xxx.;
• completare tutti gli adempimenti e le responsabilità di gestione e controllo, previsti dalla normativa di riferimento, al fine di garantire l’attuazione degli interventi fino alla completa realizzazione di tutte le opere previste ed al loro collaudo;
• garantire la sostenibilità economico finanziaria degli interventi, assicurata dai piani economico finanziari e tariffari approvati o in xxxxx xx xxxxxxxxxxxx xx xxxxx xx XxXXX0 x xx XXXXX.
ART. 4
FONTI DI FINANZIAMENTO E CRONOPROGRAMMA
Gli interventi individuati nella Tabella 1, art. 2, fanno parte della programmazione di breve-medio periodo di EgATO6 e pertanto sono finanziati attraverso la tariffa del SII. I medesimi interventi saranno tenuti in debita considerazione sia in occasione di riprogrammazione di fondi pubblici e sia di avvio di future programmazioni nazionali e regionali.
ART. 5 COORDINAMENTO E MONITORAGGIO
Al fine di garantire un’adeguata azione di gestione e di controllo sullo sviluppo degli interventi indicati nella Tabella n. 1 dell’art. 2. coordinare sul piano tecnico gli impegni individuati nel presente Protocollo, gli Enti sottoscrittori istituiscono un “Comitato Tecnico di gestione e controllo”, (di seguito Comitato) formato dai rappresentanti di ciascuna delle Parti e da rappresentanti di altri Enti/Organismi interessati che verranno, a tal fine, individuati.
Il Comitato svolge le seguenti funzioni di.
• coordinamento in merito all’attuazione degli interventi di cui alla Tabella 1 dell’art. 2
del presente Protocollo;
• monitoraggio e vigilanza sullo stato di attuazione degli interventi, verificando il rispetto degli obiettivi e delle priorità previste nonché dei cronoprogrammi di realizzazione;
• promozione di strumenti di razionalizzazione dei procedimenti e ricorso a forme di semplificazione dei processi e degli adempimenti sottesi alla realizzazione degli interventi;
• rappresentare in modo unitario gli interessi dei Soggetti sottoscrittori.
La convocazione del Comitato è effettuata dalle Parti su propria iniziativa o su istanza motivata di uno degli altri partecipanti.
Il Comitato nell’esercizio dei compiti e delle funzioni di cui al comma 2, presiede e coordina l’intero processo di attuazione di tutti gli interventi previsti dal presente Protocollo, monitorando il rispetto delle tempistiche e condividendo le scelte che si renderanno necessarie sulla base di eventuali sopraggiunte criticità.
Il Comitato di cui al presente articolo, sulla base dei temi individuati all’ordine del giorno, potrà convocare agli incontri i Soggetti/Enti istituzionalmente competenti, comprese le Direzioni regionali, per la risoluzione di specifiche problematiche.
ART. 6 NORME FINALI
Qualsiasi modifica alle pattuizioni definite nel presente atto saranno oggetto di ulteriore condivisione con le stesse modalità applicate per l’approvazione dello stesso.
Letto, condiviso e sottoscritto con digitalmente.
Per la Regione Piemonte
Per la Provincia di Alessandria
Per l’Ente di governo d’Ambito n. 6 “Alessandrino”
ALLEGATI:
1) SCHEDE TECNICHE PROGETTUALI
2) TAVOLE GRAFICHE DI INQUADRAMENTO