PER L’ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2004
Accordo di Programma Integrativo del Piano di Zona 2002-2003
PER L’ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2004
ai sensi della Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali “
e della L.R. 12 marzo 2003, n. 2
“Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”
DISTRETTO DI PARMA
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PARMA IL SINDACO DEL COMUNE DI PARMA
IL SINDACO DEL COMUNE DI COLORNO IL SINDACO DEL COMUNE DI MEZZANI IL SINDACO DEL COMUNE DI SORBOLO IL SINDACO DEL COMUNE DI TORRILE
IL DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA USL DI PARMA
PREMESSO:
- che in data 12 marzo 2003 è stata approvata la L.R. n. 2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” che all’art. 29, comma 2 afferma: “Il Piano di zona è volto a: favorire la formazione di sistemi locali d’intervento fondato su servizi e prestazioni tra loro complementari e flessibili, anche attraverso il coinvolgimento delle risorse locali di solidarietà e di auto- aiuto, nonché a responsabilizzare i cittadini nella verifica dei servizi, al fine di una loro migliore programmazione; qualificare la spesa, anche attivando risorse economiche, attraverso forme di concertazione […].”
- che in data 17 maggio 2002 la Conferenza dei servizi dei Comuni del Distretto socio- sanitario di Parma ha approvato l’Accordo di Programma relativo al Piano di Zona 2002- 2003 e i progetti esecutivi del Programma attuativo 2002, come previsto dalla Legge 8 novembre 2000 n. 328, denominata “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali”;
- che in data 28 aprile 2003 la Conferenza dei servizi dei Comuni del Distretto socio- sanitario di Parma ha approvato l’Accordo di Programma integrativo del Piano di Zona 2002-2003 per l’adozione del Programma attuativo 2003;
- che il Consiglio Regionale con deliberazione n. 514 del 4 novembre 2003 ha approvato il “Programma annuale degli interventi e dei criteri di ripartizione delle risorse ai sensi dell’art. 47, comma 3, della L.R. 12 marzo 2003, n. 2. stralcio piano regionale degli interventi e dei servizi sociali ai sensi dell’articolo 27 della L.R. n. 2 del 2003”, che, definendo il 2003 “anno ponte” in cui proseguire e concludere la fase sperimentale dei Piani di zona in vista dell’approvazione del Piano regionale degli interventi e dei servizi sociali (L.R. 2/2003 art. 27), ha richiesto anche per il 2004 la presentazione di un Programma attuativo che assuma come riferimento le indicazioni e le scelte strategiche già definite con i Piani di zona 2002-2003;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 15893 del 20.11.2003 si è proceduto alla quantificazione, assegnazione, concessione e liquidazione del 70% dei finanziamenti ai Comuni, in attuazione della delibera Consiglio Regionale n. 514/03;
- che con comunicazione Regionale Prot. n. ASS/ASF/O/4/ 2576 del 26 gennaio 2004 si sono indicate le principali novità per la predisposizione e l’approvazione dei Piani di Zona - Programma attuativo 2004 - in adempimento alla delibera del Consiglio Regionale 514/2003, definendo i requisiti minimi e vincolanti per l’erogazione ai Comuni del restante 30% del finanziamento previsto;
- che con la suddetta comunicazione si è evidenziato altresì che, da un punto di vista formale, il Programma attuativo 2004 dovrà essere sottoscritto da tutti i soggetti attuatori e approvato mediante apposita integrazione del vigente Accordo di Programma relativo al Piano di Zona 2002-2003 – Programma attuativo 2003;
- che con determinazione regionale n. 1291 del 10.02.2004 si è proceduto alla proroga dei termini di sottoscrizione degli Accordi di programmi integrativi al 31 marzo 2004 e di presentazione in Regione dei Programmi attuativi 2004 al 15 aprile 2004;
- che i Comuni del Distretto hanno attivato incontri di concertazione con le rappresentanze delle organizzazioni sindacali addivenendo ad uno Specifico Protocollo di concertazione allegato al Programma attuativo 2004;
Tutto ciò premesso e considerato, tra le parti si conviene e si stipula il seguente Accordo di Programma Integrativo dell’Accordo sottoscritto il 28 aprile 2003 ai sensi dell’art.19, comma 2 della L.328/2000.
L’art. 1 dell’Accordo di Programma sottoscritto il 28 aprile 2003 risulta così integrato:
La premessa ed il Programma attuativo 2004 costituiscono parte integrante e sostanziale dell’Accordo di Programma Integrativo del precedente Accordo di Programma.
ARTICOLO 2 – OBIETTIVI DI PRIORITA’ SOCIALE
Le Amministrazioni interessate, con il presente Accordo integrativo, approvano il Programma attuativo 2004 - Piano di Zona distrettuale 2002/2003, elaborato nel rispetto dei criteri della Legge 328/2000 e delle Delibere del Consiglio Regionale n. 246/01, n. 394/02 e n.514/03. Riconfermano inoltre i principi che sottendono alla formulazione del Piano, che saranno alla base anche del presente Programma attuativo 2004, dando atto infatti che risulta necessario:
a) assicurare una programmazione coordinata di tutti gli interventi sociali ed assistenziali;
b) assicurare la partecipazione ed il contributo alla definizione ed alla attuazione degli interventi, dei soggetti pubblici e privati interessati, con riferimento anzitutto al settore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
c) elaborare politiche e progettare interventi riferiti agli specifici bisogni dell’area territoriale di riferimento;
d) attribuire ai Comuni la responsabilità dell’attuazione dei singoli progetti esecutivi;
e) considerare come finalità del programma e dell’attività politica ed amministrativa le seguenti azioni di consolidamento e sviluppo:
• valorizzazione e sostegno delle responsabilità familiari e delle capacità genitoriali;
• rafforzamento dei diritti dei minori;
• potenziamento degli interventi a contrasto della povertà, con integrazione dei redditi familiari e promozione di inserimento sociale;
• sostegno alla domiciliarità, con un’offerta articolata e flessibile di interventi e servizi;
• prevenzione delle dipendenze;
• integrazione sociale degli immigrati;
ARTICOLO 3 FINANZIAMENTI PIANO ATTUATIVO 2004.
1) Le Amministrazioni interessate, sulla base dei criteri e delle indicazioni di cui al precedente art. 2, danno atto che le risorse finanziarie del Programma attuativo 2004 - Piano di zona 2002/2003, allegato al presente accordo, sono così articolate, in base ai bilanci di previsione 2004 dei Comuni del Distretto:
Si indica la quota % del Fondo Sociale Regionale inserita nella programmazione (barrare l'opzione valida)
27,14% del 2003 e 70% del 2004 | X |
30% del 2003 e 100% del 2004 | |
100% del 2004 |
NOTE:
(1) con nota del Direttore Generale dell'AUSL del 28/01/2004 (allegata al presente accordo) si comunica che l'Azienda non è in grado di compilare le schede economiche in quanto non sono pervenute indicazioni certe relative alla predisposizione del Bilancio Sanitario di previsione 2004 e pertanto le risorse AUSL indicate nella scheda entrate fanno riferimento ai rimborsi dell'Azienda USL secondo quanto i Comuni del Distretto hanno previsto nei loro Bilanci di previsione 2004 in riferimento ai servizi esistenti
(2) Si fa riferimento ai finanziamenti ricompresi nella tabella seguente
Programmi finalizzati di cui Del C.R. 514/03 | Ad esclusione dei programmi nuovi rispetto all’anno 2003 quali: - Centri di informazione e consulenza per adattamento ambiente domestico - Centri documentazione per l’integrazione disabili - Acquisto prima casa famiglie di nuova costituzione - Sportello Sociale - Ufficio di Piano - Piano delle azioni In quanto l’iter di predisposizione e approvazione dei bilanci di previsione 2004 era già conclusa al 16/01/2004. Inoltre l’entità di alcuni contributi regionali verranno assegnati definitivamente sulla base della valutazione del progetto presentato. | x |
Legge 285/97 - Promozione Diritti minori | ||
L.R. 1/2000 – Servizi per l’infanzia | X | |
Dlgs.vo 286/98 | X | |
L.R. 47/88 Nomadi | ||
L.R. 29/97 Interventi per autonomia e integrazione | X | |
Altro (specificare) – Altre risorse Regionali, Ministeriali vincolate | x |
(3) Si fa riferimento ai finanziamenti ricompresi nella tabella seguente:
Fondo sociale per l’affitto | X | |
Fondi Europei : Obiettivi 2 e 3 FSE, Equal, Interreg III, Piani d’azione comunitaria su esclusione, discriminazione, pari opportunità, Programmi comunitari gestiti da Direzioni generali (Dafne, Socrates, …) | ||
Altro (specificare) |
Si precisa che la ripartizione delle risorse finanziarie del Piano attuativo 2004 sono frutto di una quantificazione desunta dai Bilanci di previsione degli Enti interessati, quindi sono suscettibili di modifiche, in accordo con le modifiche dei Bilanci stessi anche sulla base dell’approvazione dei Programmi finalizzati.
2) Le Amministrazioni interessate danno atto, inoltre, che le risorse relative ai Progetti specifici inseriti nel Programma attuativo 2004 e riguardanti il 27,14% del Fondo sociale 2003 sono così suddivise:
Area di intervento
Progetto specifico
Risorse 27,14%Fondo sociale 2003
Risorse proprie Comuni
Risorse Ausl (4)
Risorse RER Totale
RESPONSABILITA’ Xxxxxxxx Xxxxxxx - - - - -
XXXXXXXXX
Progetto Affido
a) Distrettuale
b) Comune di Parma
a) 7.700,00 a) 3.300,00
b) 40.000,00
a) 11.000,00
b) 40.000,00
Miglioramento dei percorsi di presa in carico della famiglia naturale – sperimentazione Comune di Parma Adozione
Mediazione familiare e consulenza psicopedagogica–
a) Distrettuale
b)Comune di Parma
100.000,00
3.710,00 1.590,00
a) 4.865,00 a) 2.085,00
b)15.000,00
100.000,00
5.300,00
a) 6.950,00
b) 15.000,00
INFANZIA ED
Programma Giovani
261.409,63 101.190,08
362.599,71
ADOLESCENZA Progetto Giocamico
6.371,55 (1)
6.371,55
DISABILITA’
Prevenzione
Sviluppo della rete
- Valorizzazion - - - e costo
personale
- Valorizzazion - - - e costo
personale -
Sostegno alle famiglie ed alle persone disabili
Inserimento e reintegrazione sociale
Disabili gravi e pluriminorati
- Valorizzazion e costo
personale -
- Risorse comunali stanziate nei bilanci-
- Risorse comunali stanziate nei bilanci
Risorse - - finanziarie
da prevedere nel bilancio di previsione
- -
Risorse - - finanziarie
da prevedere nel bilancio di previsione
Nuovi servizi e disponibilità
Servizi di pronto intervento
Assegni di cura e di sostegno per disabili
- Risorse comunali stanziate nei bilanci
- Risorse comunali stanziate nei bilanci
45.000,00 Per A.D.
risorse comunali stanziate nei bilanci
Risorse finanziarie da prevedere nel bilancio di previsione Risorse finanziarie da prevedere nel bilancio di previsione Per A.D.
risorse
finanziarie da prevedere nel bilancio di previsione
-
-
105.000,00
-
-
150.000,00
ANZIANI
Centri documentazione per integrazione persone con disabilità
Centri di informazione e consulenza per adattamento ambiente domestico anziani e disabili
SAA
SAA - Unità di valutazione geriatrica
3.566,58(2) 16.949,00
10.471,05(2) 49.850,00
21.600,00 14.400,00
11.880,00 7.920,00
244.189,49
20.515,58
60.321,05
36.000,00
19.800,00
244.189,49
Dimissioni difficili
- Valorizzazion - - - e costi
personale
Servizio di assistenza domiciliare
3.691.789,00 409.100,00
4.100.889,00
Assistenti familiari e i saperi del lavoro di cura
Progetto finanziato con risorse Anno 2003
- Progetto finanziato con risorse Anno 2003 (Programma Regionale Del. G.R.
2395/02)
Assegni di cura
79.012,80 54.345,00 1.033.131,00 184.363,20
1.350.852,00
Accoglienze temporanee Trasporto solidale degli anziani
42.739,39 154.133,00
- 8.592,00 - -
196.872,39
8.592,00
IMMIGRAZIONE (3) | Informastranieri | 28.970,01 | 30.029,99 | 59.000,00 | ||
Una Città per | 25.535,41 | 42.734,59 | 68.270,00 | |||
l’Asilo” | ||||||
Dall’accoglienza al | 38.951,90 | 45.868,10 | 84.820,00 | |||
sostegno: reti di | ||||||
servizi a supporto | ||||||
dell’integrazione e | ||||||
famiglie immigrate | ||||||
Azioni in | 10.330,00 | 6.005,00 | 16.335,00 | |||
formazione | ||||||
Interventi a | 33.000,00 | 33.000,00 | 66.000,00 | |||
sostegno dei | ||||||
programmi di | ||||||
assistenza ed | ||||||
integrazione sociale | ||||||
a favore delle | ||||||
vittime di | ||||||
sfruttamento | ||||||
sessuale – Art. 18 | ||||||
D.lgs 286/98 |
| |||||
XXXXXXX’ ED ESCLUSIONE SOCIALE | Programma povertà | 57.200,00 | 67.243,51 | 154.101,78 | 278.545,29 | |
Progetto Carcere | 46.045,59 | 54.644,00 | 100.689,59 | |||
DIPENDENZE | Programma | € 17.137,50 | 18.383,32 | € 118.493,00 | 135.707,01 | 289.720,83 |
PATOLOGICHE | dipendenze | |||||
INTERVENTI NON | Sportello Sociale | 40.000,00 | 40.000,00 | 80.000,00 | ||
RIPARTIBILI NELLE | ||||||
AREE | Acquisto prima | 353.472,16 | 353.472,16 | |||
casa | ||||||
Ufficio di Piano | 24.920,98 | 24.920,98 | ||||
Invalidi civili | 49.849,78 | 49.849,78 | ||||
Corso di | 17.500,00 | 17.500,00 | ||||
formazione – | ||||||
Assistenti Sociali II | ||||||
Tranche | ||||||
TOTALE | 326.014,48 | 4.489.309,76 | 1.981.366,49 | 1.427.685,67 | 8.224.376,40 |
(1) Il costo del Progetto Giocamico per le mensilità di novembre e dicembre 2004, non finanziate dalla L. 285/97 è pari ad € 13.000,00, di cui la quota rappresentata di € 6.371,55 rappresenta la quota a carico del Distretto Sociale di Parma. Parimenti gli altri Distretti dovranno finanziare la quota di loro pertinenza nel corso dell’anno 2004. La Provincia di Parma sarà interpellata per verificare la disponibilità a sostenere la quota del Distretto Valli Taro e Ceno pari ad € 1.469,62
(2) I progetti hanno valenza provinciale: nel piano di zona sono state indicate le quote di co-finanziamento di competenza dei Comuni del Distretto di Parma, pur a fronte dei finanziamenti regionali assegnati per tutti i Distretti della Provincia.
Per quanto attiene il Centro Informazione Consulenza il Comune di Parma, in qualità di Comune capoluogo che accetta di essere il soggetto responsabile dell’attuazione del programma, dovrà acquisire, nelle more di predisposizione del progetto, dagli altri Comuni Capo Distretto le relative quote di co-finanziamento, come meglio precisato nelle relative schede contenute all’interno del programma attuativo 2004.
Per quanto attiene il programma relativo alla promozione dei Centri di Documentazione per l’integrazione persone con disabilità, tenuto conto che il contributo regionale è assegnato al Comune capoluogo di Provincia, il Comune di Parma sta attivando apposite modalità di coordinamento con i Comuni Capo Distretto del proprio ambito provinciale e il Centro di Documentazione Provinciale e nel contempo nella scheda relativa alle risorse destinate ai Progetti è stata inserita la quota di co-finanziamento del Distretto di Parma; pertanto nelle more di definizione compiuta del progetto che sarà inviato in Regione entro il 15 aprile 2004, il Comune di Parma dovrà acquisire, l’impegno degli altri Comuni Capo Distretto a stanziare le quote di co-finanziamento necessarie alla realizzazione del progetto attuativo con modalità di erogazione tali da potere essere rendicontabili.
(3) Progetti approvati nell’ambito della progettualità D.lgs 286/98: delibera di C.R. n. 497/2003;
(4) Le quote dell’Azienda USL, sono definite nelle more della predisposizione ed approvazione del bilancio di previsione 2004.
Si precisa che, per quanto attiene le risorse di cui al presente articolo punto b., le eventuali modifiche dovranno essere sottoscritte da tutti i soggetti sottoscrittori del presente Accordo di programma integrativo.
Si stabilisce che per quanto riguarda le risorse relative al 27,14% del Fondo sociale 2003 le Amministrazioni comunali del Distretto di Parma provvederanno a trasferire detta somma al Comune Capo Distretto, non appena la Regione provvederà alla liquidazione del 30% vincolato all’approvazione del Programma attuativo 2004. Il Comune Capo Distretto provvederà a sua volta a impiegare i fondi nella realizzazione dei Progetti specifici inseriti nel presente Accordo di programma integrativo.
ARTICOLO 4 – IMPEGNI DELLE AMMINISTRAZIONI
Le Parti che sottoscrivono il presente accordo si impegnano a:
• realizzare gli interventi approvati nel Piano di Zona nei territori di rispettiva competenza, nel rispetto dei criteri e delle modalità definiti dal Piano stesso;
• dare avvio ad ogni intervento sottoscritto nei termini previsti dal Programma Attuativo 2004; in caso contrario i fondi dei progetti che non verranno avviati entro la data stabilita dovranno essere riutilizzati per altri progetti nello stesso territorio di riferimento.
Le Parti convengono che la Regione destini alle singole Amministrazioni Comunali i finanziamenti previsti per la realizzazione dei progetti, che li gestiranno nei termini concordati con i soggetti coinvolti nella programmazione distrettuale.
L’Amministrazione Provinciale di Parma, nell’ambito della propria responsabilità di coordinamento delle iniziative adottate sul territorio provinciale ed in base alle disposizioni regionali, riveste un ruolo di promozione, informazione e supporto informativo e tecnico nei confronti dei soggetti impegnati nella realizzazione dei Piani di Zona da un lato, e di raccordo e sintesi nei confronti della Regione dall’altro. In questo senso garantisce la coerenza dei progetti presentati dagli enti locali con gli obiettivi della Legge e della Delibera Regionale; promuove la partecipazione al Piano di tutti i soggetti non solo istituzionali, aventi funzioni nel settore sociale; assicura il presidio delle funzioni di monitoraggio dell’attuazione della Legge, di documentazione, promozione, formazione e consulenza metodologica.
L’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma si impegna a garantire la gestione dei progetti programmati eventualmente delegati dai Comuni, e a partecipare, per quanto di propria competenza, ai progetti indicati nel Piano.
I Comuni assumono l’impegno di seguire l’esecuzione degli interventi di propria competenza, curandone gli aspetti operativi di realizzazione e provvedendo altresì alla stipula di apposite Convenzioni con le eventuali organizzazioni non lucrative di utilità sociali coinvolte nell’attuazione degli stessi. Inoltre si impegnano a collaborare con la Provincia, attraverso il Gruppo Tecnico Distrettuale di cui al successivo Art. 7, alla fase di monitoraggio in itinere e di valutazione; provvedono inoltre ad assicurare l’attività amministrativo-contabile di gestione dei progetti nonché l’attività di rendicontazione della spesa sostenuta, nei termini che verranno definiti dalla Regione Xxxxxx-Romagna.
Il Comune di Parma in qualità di Comune capoluogo di Provincia ed in coerenza alla normativa regionale, assume la responsabilità di:
- predisporre, approvare ed attuare il Programma finalizzato all’autonomia dell’ambiente domestico di disabili ed anziani di cui alla Delibera C.R. 514/03, la cui scheda progettuale di massima è contenuta nel Programma attuativo 2004, fermo restando che il Comune di Parma, entro il 31 marzo 2004 provvederà a comunicare alla Regione di essere il soggetto responsabile dell’attuazione ed i nominativi dei componenti del gruppo di progettazione individuati ed entro il 15 giugno 2004 provvederà a presentare il progetto attuativo locale a valenza provinciale;
- previa attivazione di incontri di coordinamento con il Consiglio di Amministrazione del Cento Provinciale Documentazione per l’integrazione, approvare il progetto attuativo territoriale inerente al Programma finalizzato ai Centri di documentazione per l’integrazione disabili di cui alla Delibera C.R. 514/03, la cui scheda progettuale di massima è contenuta nel Programma attuativo 2004, che sarà trasmessa a cura del Comune di Parma entro il termine del 15 aprile 2004 (termine fissato per la consegna del Programma attuativo 2004 dei Piani di zona)
ARTICOLO 5 – EVENTUALI MODIFICHE FUTURE
Eventuali modifiche sono possibili, purché concordate dai soggetti pubblici coinvolti nella gestione del relativo progetto esecutivo e non comportanti variazioni dell’equilibrio tipologico degli interventi.
ARTICOLO 6 – INTERVENTO DI ALTRI SOGGETTI
Le parti si danno espressamente atto che alla realizzazione degli interventi previsti nel presente accordo potranno intervenire anche altri soggetti eventualmente interessati a vario titolo alla realizzazione del Piano di Zona.
ARTICOLO 7 – GRUPPO TECNICO DISTRETTUALE ED UFFICIO DI PIANO:
1) E' confermato il Gruppo Tecnico Distrettuale, coordinato dal Comune Capofila e composto dai tecnici dalla Provincia di Parma, dei servizi territoriali dei Comuni e del Distretto dell'Azienda USL e aperto ai referenti locali delle IPAB e del Terzo Settore, con il compito di:
▪ verificare e condividere i percorsi di attuazione delle opere e degli interventi previsti dal Piano di Zona sotto il profilo della efficienza e della efficacia;
▪ segnalare eventuali problemi e criticità al Collegio di Vigilanza di cui al successivo art. 8;
▪ supportare la realizzazione dei progetti e verificare i risultati del Piano di Zona a livello distrettuale;
▪ favorire la circuitazione delle informazioni e dei risultati conseguiti;
▪ ricercare e confrontare le linee strategiche per l'implementazione del Piano di Zona sperimentale e la riprogettazione futura.
Il Gruppo sarà composto da:
▪ 1 rappresentante dell’Assessorato Servizi Sociali della Provincia di Parma;
▪ 6 rappresentanti del Comune di Parma
▪ 1 rappresentante del Comune di Colorno;
▪ 1 rappresentante del Comune di Mezzani;
▪ 1 rappresentante del Comune di Sorbolo;
▪ 1 rappresentante del Comune di Torrile;
▪ 3 rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Locale;
▪ 6 rappresentanti delle Organizzazioni di Volontariato;
▪ 3 rappresentanti delle Cooperative Sociali;
▪ 1 rappresentante delle Associazioni di Promozione Sociale;
▪ 1 rappresentante delle IPAB del territorio;
▪ 1 rappresentante delle istituzioni scolastiche del territorio;
▪ 2 rappresentanti degli enti ausiliari-tossicodipendenze del territorio.
2) I sottoscrittori del presente accordo integrativo, in ottemperanza alla determinazione regionale n. 15945 del 20.11.2003 “Ripartizione, assegnazione e liquidazione dei finanziamenti alle Province per la promozione e sviluppo degli uffici di Piano in attuazione del punto E) comma 1) del programma di cui alla Delibera CR 514/2003” e alla suddivisione dei finanziamenti effettuata dall’amministrazione provinciale, ritengono opportuno che venga confermato l’ Ufficio di Piano. L’Ufficio di Piano è l’articolazione operativa del Gruppo Tecnico Distrettuale e del Comitato di Distretto e costituisce momento esecutivo di raccordo tra le priorità, gli obiettivi, le strategie definite nel Comitato di Distretto e l’elaborazione progettuale propria del Nucleo Tecnico Distrettuale. E’ costituito da:
Tale ufficio di Piano è costituito da:
• Direttore Settore Servizi Sociali del Comune di Parma;
• 1 Responsabile Servizi Sociali del Comune di Colorno;
▪ 1 Responsabile Servizi Sociali del Comune di Sorbolo e Mezzani;
▪ 1 Responsabile Servizi Sociali del Comune di Torrile;
▪ Direttore Distretto AUSL
Tali referenti si avvarranno oltrechè del supporto amministrativo dei rispettivi Enti, anche di una figura amministrativa dedicata come precisato nella scheda di progetto Ufficio di Piano e possono partecipare al Comitato di Distretto se invitati.
3) E’ istituito, inoltre, il Nucleo di Monitoraggio e Valutazione coordinato dalla Provincia di Parma e composto da:
- 1 referente del Gruppo Tecnico Distrettuale per l’area Infanzia e Adolescenza
- 1 referente del Gruppo Tecnico Distrettuale per l’area Responsabilità familiari
- 1 referente del Gruppo Tecnico Distrettuale per l’area Immigrazione
- 1 referente del Gruppo Tecnico Distrettuale per l’area Povertà ed esclusione sociale
- 1 referente del Gruppo Tecnico Distrettuale per l’area Dipendenze patologiche
- 1 referente del Gruppo Tecnico Distrettuale per l’area Disabilità
- 1 referente del Gruppo Tecnico Distrettuale per l’area Anziani
- 1 referente dell’Arer Ipab del territorio distrettuale
- 1 referente della Cooperazione sociale del territorio distrettuale
- 1 referente del volontariato del territorio distrettuale
Con il compito di monitorare e valutare il processo di elaborazione e implementazione dei Piani di zona distrettuali e relativi Programmi attuativi, secondo le indicazioni provinciali e regionali.
ARTICOLO 8 – FUNZIONI DI VIGILANZA
Le Amministrazioni convengono di istituire il Collegio di Vigilanza di cui faranno parte: il Presidente della Provincia o suo delegato, il Prefetto o suo delegato e i Sindaci Presidenti dei Comitati di Distretto o loro delegati, con il compito di vigilare sul corretto svolgimento degli interventi previsti nel Piano di Zona.
Il Collegio di Vigilanza, una volta riscontrata la presenza di ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione agli altri soggetti firmatari dell’Accordo al fine di concordare soluzioni o interventi da adottare, ivi compresa la possibilità di proporre alla Regione la modifica, anche sostanziale, dei progetti.
ARTICOLO 9 – PROCEDIMENTO DI ARBITRATO
Le vertenze che dovessero sorgere fra le Parti che sottoscrivono l’Accordo di programma e che non possono essere risolte in via amministrativa, saranno definite da un Collegio di tre arbitri, di cui uno nominato dal Tribunale di Parma, con funzione di Presidente ed uno ciascuno in rappresentanza delle Parti. Il Collegio in questione deciderà secondo legge.
ARTICOLO 10 - DURATA
Il presente Accordo integrativo ha durata annuale; esso si concluderà comunque, ad avvenuta ultimazione dei programmi e degli interventi previsti nel Programma attuativo allegato.
ARTICOLO 11 – PUBBLICAZIONE
L’Amministrazione Provinciale trasmetterà alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx il presente Accordo di programma entro i termini concordati con la Regione stessa, per l’approvazione del Piano di Zona e per la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Xxxxxx-Romagna.
In fede ed a piena conferma di quanto sopra, le parti si sottoscrivono come segue:
ENTE | LEGALE RAPPRESENTANTE | FIRMA |
PROVINCIA DI PARMA | XXXXXXXX XXXXXXXXXX | |
COMUNE DI PARMA | XXXXX XXXXXX | |
COMUNE DI XXXXXXX | XXXXXXX FORNIA | |
COMUNE DI SORBOLO | XXXXXXX XXXXX | |
COMUNE DI TORRILE | XXXXXXXXX XXXXXXXXXX | |
COMUNE DI MEZZANI | XXXXXXX XXXXXXXX | |
AZIENDA U.S.L. DI PARMA | XXXXXX XXXXXXX |