CONVENZIONE
PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI TELEFONIA E CONNETTIVITÀ IP IN FAVORE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI,
AI SENSI DELL’ARTICOLO 26, LEGGE 23 DICEMBRE 1999 N. 488 E S.M.I. E DELL’ARTICOLO 58, LEGGE 23 DICEMBRE 0000 X.
000
CIG 04586970BD
Consip S.p.A., a socio unico con sede legale in Roma e domiciliata ai fini del presente atto in Xxxx, Xxx Xxxxxx x. 00/X, capitale sociale Euro 5.200.000,00= i.v., iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio di Roma al n. 313515/97, REA 878407 di Roma, P. IVA 05359681003, in persona dell’Amministratore Delegato e legale rappresentante, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, giusta poteri allo stesso conferiti dallo statuto sociale e dalla deliberazione di aggiudicazione del Consiglio di Amministrazione in data 18 maggio 2011 (nel seguito per brevità anche “Consip S.p.A.”);
Telecom Italia S.p.A., sede legale in Xxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxx, 0, capitale sociale Euro 00.000.000.000,45=, iscritta al Registro delle Imprese di Milano al n. 00488410010, P. IVA 00488410010 e al Registro A.E.E. n. IT08020000000799,
domiciliata ai fini del presente atto in Xxxx, Xxxxx Xxxxx xxx Xxxxxx, 00, in persona del Dirigente e Procuratore speciale Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, giusta procura speciale del 14/05/2010, autenticata dalla Dott.ssa Xxxxx Xxxxxx Xxxxx, notaio in Roma, repertorio
n. 22651 (nel seguito per brevità anche “Fornitore”);
a) che l’articolo 26, Legge 23 dicembre 1999, n. 488, ha affidato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – già Ministero del Tesoro e Bilancio e della Programmazione Economica – (nel seguito per brevità anche “Ministero”), il compito di stipulare, nel rispetto della vigente normativa in materia di scelta del contraente, Convenzioni con le quali il fornitore prescelto si impegna ad accettare Ordinativi di Fornitura deliberati dalle pubbliche amministrazioni individuate dall’art. 1, D.Lgs. 165/2001, nonché dai soggetti che ai sensi della normativa vigente (es. i soggetti di cui all’articolo 2, comma 573 Legge 244/07 e i movimenti politici, ex art. 24, comma 3, L. n. 289/2002) sono legittimati ad utilizzare la Convenzione. Le predette pubbliche amministrazioni ed i predetti soggetti utilizzano la Convenzione sino a concorrenza del quantitativo massimo
complessivo stabilito dalla Convenzione medesima ed ai prezzi e condizioni ivi previsti, fermo restando quanto previsto dall’art. 1, comma 449, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e l’applicazione di quanto stabilito all’articolo 1, comma 22, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;
b) che con propri Decreti Ministeriali del 24 febbraio 2000 e del 2 maggio 2001, il Ministero ha affidato alla Consip S.p.A., tra l’altro, l’assistenza nella pianificazione e nel monitoraggio dei fabbisogni di beni e servizi delle Pubbliche Amministrazioni, la conclusione per conto del Ministero medesimo e delle altre Pubbliche Amministrazioni delle Convenzioni per l’acquisto di beni e servizi di cui all’articolo 26, Legge 23 dicembre 1999, n. 488, nonché la realizzazione e la gestione del sistema di controllo e verifica dell’esecuzione delle Convenzioni medesime, anche attraverso soluzioni organizzative, servizi informatici, telematici e logistici necessari alla compiuta realizzazione del sistema stesso, anche attesa la necessità di realizzare il monitoraggio dei consumi ed il controllo della spesa pubblica con l’uso di nuove tecnologie e soluzioni organizzative innovative e segnatamente attraverso strumenti di “Information Technology”;
c) che, in attuazione di quanto sopra, nonché in esecuzione di quanto previsto nella Convenzione sottoscritta in data 29 gennaio 2008 tra il Ministero e la Consip S.p.A., quest’ultima ha il compito, tra l’altro, di eseguire i servizi compresi quelli informatici, telematici e di consulenza, necessari alla progettazione, sviluppo e realizzazione delle Convenzioni, di gestire le procedure per la conclusione delle medesime Convenzioni e dei relativi Ordinativi di Fornitura, nonché di svolgere le attività di monitoraggio dell’esecuzione delle obbligazioni e delle prestazioni, oggetto delle Convenzioni medesime e dei singoli contratti attuativi;
d) che il sistema introdotto dall’articolo 26, Legge 23 dicembre 1999, n. 488 e dall’articolo 58, Legge 23 dicembre 2000, n. 388, non modifica la disciplina vigente in tema di adozione della deliberazione di acquisto, né di impegno di spesa da parte delle Pubbliche Amministrazioni;
e) che la stipula della presente Convenzione non vincola in alcun modo le Amministrazioni Pubbliche, né tantomeno la Consip S.p.A., all’acquisto di quantitativi minimi o predeterminati di beni e/o servizi, bensì dà origine unicamente ad un obbligo del Fornitore di accettare, mediante esecuzione, fino a concorrenza del quantitativo massimo stabilito, gli Ordinativi di Fornitura deliberati dalle Amministrazioni Pubbliche che utilizzano la presente Convenzione nel periodo della sua validità ed efficacia;
f) che i singoli contratti di fornitura vengono conclusi a tutti gli effetti tra le Amministrazioni Contraenti ed il Fornitore attraverso l’emissione degli Ordinativi di Fornitura secondo le modalità ed i termini indicati nelle Condizioni Generali; nei predetti Ordinativi di Fornitura saranno indicati l’esatto quantitativo richiesto ed il luogo di esecuzione;
g) che la Consip S.p.A., in esecuzione dei compiti assegnati ad essa dal Ministero, nel rispetto dei principi in materia di scelta del contraente, ha ravvisato la necessità di procedere all’individuazione dei fornitori per l’affidamento dei servizi di telefonia e connettività IP per le Pubbliche Amministrazioni,
attraverso una procedura aperta svolta in ambito comunitario ed indetta con Bando di gara pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, foglio inserzioni, n. 38 del 2/04/2010 e nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. S-64 del 1/04/2010 e poi rettificata con proroga dei termini di presentazione delle offerte con avviso di proroga pubblicato sulla GUUE n. S-97 del 20/05/2010 e sulla GURI n. 58 del 21/05/2010 e sulla GUUE n. S-107 del 04/06/2010 e sulla GURI n. 64 del 07/06/2010;
h) che il Fornitore è risultato aggiudicatario della procedura di cui sopra a tal fine indetta dalla Consip S.p.A. e, per l’effetto, il medesimo Fornitore ha espressamente manifestato la volontà di impegnarsi ad effettuare le forniture e/o i servizi oggetto della presente Convenzione ed eseguire gli Ordinativi di Fornitura, alle condizioni, modalità e termini stabiliti nel presente atto e nelle Condizioni Generali;
i) che il Fornitore dichiara che quanto risulta dalla presente Convenzione e dai suoi allegati, ivi compreso il Capitolato Tecnico, nonché dal Bando di gara e dal Disciplinare di gara, definisce in modo adeguato e completo l’oggetto delle prestazioni da fornire e, in ogni caso, che ha potuto acquisire tutti gli elementi per una idonea valutazione tecnica ed economica delle stesse e per la formulazione dell’offerta;
j) che il Fornitore ha presentato la documentazione richiesta ai fini della stipula della presente Convenzione che, anche se non materialmente allegata al presente atto, ne forma parte integrante e sostanziale, ivi incluse la cauzione definitiva rilasciata dalla SACE BT S.p.A. ed avente n. 428800272799575197 per un importo di Euro 43.594.244,50= (quarantatremilionicinquecentonovantaquattromiladuecentoquarantaquattro/5 0) a garanzia dell’adempimento delle obbligazioni contrattuali, la cauzione rilasciata dalla SACE BT S.p.A. ed avente n. 428800272799575196 per un importo pari ad Euro 75.000,00= (settantacinquemila/00) a garanzia del pagamento dei costi delle verifiche ispettive nonché la polizza assicurativa per la responsabilità civile rilasciata dalla Assicurazioni Generali S.p.A. ed avente n. 313617114 stipulata con le modalità indicate nel Disciplinare di gara;
k) che la presente Convenzione non è fonte di alcuna obbligazione per la Consip
S.p.A. nei confronti del Fornitore, salvo quelle espressamente alla stessa riferite, costituendo la medesima Convenzione le condizioni generali del contratto concluso dalle singole Amministrazioni Contraenti con l’emissione dell’Ordinativo di Fornitura;
l) che il Fornitore, con la seconda sottoscrizione, dichiara, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342 cod. civ., di accettare tutte le condizioni e patti contenuti nel presente atto e nelle Condizioni Generali e di avere particolarmente considerato quanto stabilito e convenuto con le relative clausole; in particolare dichiara di approvare specificamente le clausole e condizioni riportate in calce alla presente Convenzione;
m) che la presente Convenzione, compresi i relativi Allegati, viene sottoscritta dalle Parti con firma digitale rilasciata da ente certificatore autorizzato.
Ciò premesso, tra le Parti come in epigrafe rappresentate e domiciliate
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
VALORE DELLE PREMESSE E DEGLI ALLEGATI
1. Le premesse di cui sopra, gli atti e i documenti richiamati nelle medesime premesse, nelle Condizioni Generali e nella restante parte del presente atto, ivi incluso il Bando di gara ed il Disciplinare di gara, le errata corrige, i chiarimenti e gli allegati dell’Offerta Tecnica, ancorché non materialmente allegati, costituiscono parte integrante e sostanziale della Convenzione.
2. Costituiscono, altresì, parte integrante e sostanziale della Convenzione: l’Allegato “A” (Capitolato Tecnico e relativa Appendice), l’Allegato “B” (Offerta Tecnica), l’Allegato “C” (Offerta Economica); l’Allegato “D” (Corrispettivi e tariffe), l’Allegato “E” (Condizioni Generali); l’Allegato “F” (Regole del Sistema di e-Procurement della Pubblica Amministrazione – Parte I).
1. Ferme restando le definizioni contenute nelle Condizioni Generali, nell’ambito della Convenzione, si intende per:
a) Capitolato Tecnico: il documento di cui all’Allegato “A”;
b) Offerta Tecnica: il documento di cui all’Allegato “B”;
c) Offerta Economica: il documento di cui all’Allegato “C”;
d) Condizioni Generali: il documento di cui all’Allegato “E”;
e) Fornitore: l’impresa risultata aggiudicataria della procedura di gara di cui alle premesse e che conseguentemente sottoscrive la Convenzione, obbligandosi a quanto nella stessa previsto;
f) Organismo di Ispezione (o Ente Terzo): il soggetto accreditato secondo le norme UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2005 che effettua le verifiche ispettive.
2. Le espressioni riportate negli Allegati al presente atto e nelle Condizioni Generali hanno il significato, per ognuna di esse, specificato nei medesimi Allegati e nelle Condizioni Generali, tranne qualora il contesto delle singole clausole della Convenzione e/o delle Condizioni Generali disponga diversamente.
DISCIPLINA APPLICABILE E CRITERIO DI PREVALENZA
1. La presente Convenzione è regolata:
dalle Condizioni Generali e dai documenti, atti e normative ivi richiamati;
da quanto previsto nella presente Convenzione, dagli atti, dai documenti e dalle normative ivi richiamati.
2. In caso di discordanza tra quanto previsto nella presente Convenzione e quanto contenuto nelle Condizioni Generali, prevarranno le previsioni contenute nella presente Convenzione.
3. In caso di difficoltà interpretative tra quanto contenuto nel Capitolato Tecnico e quanto dichiarato nell’Offerta Tecnica, prevarrà quanto contenuto nel Capitolato Tecnico, fatto comunque salvo il caso in cui l’Offerta Tecnica contenga, a giudizio della Consip S.p.A., previsioni migliorative rispetto a quelle contenute nel Capitolato Tecnico.
4. Nel caso in cui dovessero sopraggiungere provvedimenti di pubbliche autorità dai contenuti non suscettibili di inserimento di diritto nella Convenzione e nei Contratti di Fornitura e che fossero parzialmente o totalmente incompatibili con la Convenzione e/o con i Contratti di Fornitura, Consip e/o le Amministrazioni Contraenti da un lato e il Fornitore dall’altro potranno concordare le opportune modifiche ai surrichiamati documenti sul presupposto di un equo contemperamento dei rispettivi interessi e nel rispetto dei criteri di aggiudicazione della gara.
ARTICOLO 4 OGGETTO DELLA CONVENZIONE
1. La Convenzione definisce la disciplina normativa e contrattuale, comprese le modalità di conclusione ed esecuzione dei singoli Contratti di Fornitura, relativa alla prestazione da parte del Fornitore e in favore delle singole Amministrazioni Contraenti dei servizi di telefonia e connettività IP in favore delle Pubbliche Amministrazioni, nonché dei servizi connessi comprensivi di quelli idonei al monitoraggio dei consumi ed al controllo della spesa, mediante l’uso di nuove tecnologie e soluzioni organizzative, attraverso strumenti di “Information Technology”, limitatamente a quanto stabilito nel successivo comma e nel resto del presente atto.
2. Con la stipula della Convenzione, il Fornitore si obbliga irrevocabilmente nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche, ad erogare i seguenti servizi:
• Fornitura ed ottimizzazione del Local Loop (linee telefoniche) per servizi di
telefonia fissa;
• Servizi di telefonia fissa, di base e avanzati (come descritti nel seguito);
• Fornitura del servizio di telefonia IP (ToIP);
• Servizi di Rete Intelligente fissa, compresi i servizi di Rete Virtuale Privata, di Addebito al Chiamato, Ripartito e Numero Unico;
• Servizi di connettività IP (servizi di trasporto IP di tipo dedicato e commutato), e servizi correlati di supporto e interoperabilità;
• Servizi di Sicurezza e a valore aggiunto (servizi di gestione di Firewall, Antivirus & Content Filtering, Posta Elettronica e DNS);
• Servizi di fatturazione e rendicontazione;
• Servizi di attivazione, collaudo, assistenza e manutenzione;
tutto secondo le modalità e condizioni minime stabilite nel Capitolato Tecnico e, se migliorative, nell’Offerta Tecnica, e, comunque, nella misura richiesta dalle Amministrazioni Contraenti e, per loro, dalle Unità Ordinanti con gli Ordinativi di Fornitura, sino alla concorrenza del quantitativo massimo pari a:
n. 375.000 (trecentosettantacinquemila) “linee equivalenti”,
intendendo per linea equivalente una linea telefonica sulla quale è stato attivato il servizio, o una linea dati, o una “porta virtuale” per accesso IP, o
ancora un gruppo di cinque “username e password” assegnate ad un’Amministrazione. Per i servizi di Rete Intelligente di Addebito al Chiamato o Ripartito e Numero Unico o Personale le “linee equivalenti” sono calcolate come singola numerazione non geografica assegnata.
3. I predetti servizi e/o forniture dovranno essere prestati con le modalità e alle condizioni stabilite nella presente Convenzione, nelle Condizioni Generali nel Capitolato Tecnico e, se migliorative, nell’Offerta Tecnica, nonché nel rispetto di quanto previsto dal Sistema di e-Procurement della Pubblica Amministrazione e dalle relative Regole di cui all’Allegato F.
4. La Consip S.p.A. si riserva la facoltà di richiedere al Fornitore, nel periodo di efficacia della presente Convenzione, l’aumento delle prestazioni contrattuali, nei limiti in vigore per la Pubblica Amministrazione, agli stessi patti, prezzi e condizioni stabiliti nel presente atto e nei suoi Allegati; in particolare, al Fornitore potrà essere richiesto, agli stessi patti, prezzi e condizioni, di incrementare il predetto quantitativo massimo fino a concorrenza di due quinti ai sensi dell’art. 27, comma 3, del D.M. 28/10/1985.
5. Inoltre, la Consip S.p.A. si riserva la facoltà, da esercitarsi nel periodo di durata, anche eventualmente prorogata, della Convenzione, di agire mediante procedura negoziata, ai sensi dell’art. 57, comma 5, lettera b), del D.Lgs. n. 163/2006, per l’affidamento di servizi analoghi a quelli oggetto della presente Convenzione.
6. Fermo quanto stabilito all’art. 5, comma 14, delle Condizioni Generali, anche con riferimento alle Convenzioni stipulate all’esito della gara di cui alle premesse, all’atto del singolo Ordinativo di Fornitura, l’Amministrazione Contraente, sotto la propria responsabilità ed a suo insindacabile giudizio, si determinerà ad aderire ad una delle Convenzioni in ragione del proprio fabbisogno e delle proprie specifiche esigenze, tenuto conto del proprio profilo tariffario (desunto dal dato storico o previsionale di consumo), dei livelli di servizio offerti, delle possibili sinergie o integrazioni con forniture pre- esistenti e degli eventuali costi ed oneri di migrazione.
7. Il Fornitore prende atto ed accetta che gli Ordinativi di Fornitura saranno inviati dalle Amministrazioni Contraenti con documenti elettronici attraverso il Sistema di e-Procurement della Pubblica Amministrazione (d’ora innanzi anche “Sistema”), secondo quanto previsto dalle Condizioni Generali di Contratto. Il Fornitore, pertanto, si impegna i) ad abilitarsi al Sistema, nel rispetto delle Regole del Sistema di e-Procurement della Pubblica Amministrazione di cui all’Allegato F; ii) ad utilizzare il Sistema sulla base di quanto previsto dalla presente Convenzione e nel rispetto delle indicazioni e istruzioni presenti nel Sistema, consentendo alle Amministrazioni Contraenti di inviare i propri Ordinativi di Fornitura e acquistare i servizi oggetto della presente Convenzione.
1. Fermo restando quanto previsto nelle Condizioni Generali, la presente Convenzione ha una durata di 36 (trentasei) mesi a decorrere dal 16/09/2011;
tale durata potrà essere prorogata fino ad un massimo di ulteriori 12 (dodici) mesi, previa comunicazione scritta della Consip S.p.A., da inviare al Fornitore con 30 (trenta) giorni di anticipo rispetto alla scadenza, nell’ipotesi in cui alla scadenza del termine non sia esaurito il quantitativo massimo stabilito, anche eventualmente incrementato, e, comunque, sempre nei limiti del quantitativo massimo stabilito. Della proroga della Convenzione, Consip S.p.A. darà comunicazione attraverso l’apposito spazio dedicato alla Convenzione medesima sul profilo del committente (xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx).
2. Ferma restando la validità ed efficacia della Convenzione e dei singoli Contratti di fornitura, attuativi della Convenzione, non sarà più possibile aderire alla Convenzione, qualora sia esaurito il quantitativo massimo previsto, anche eventualmente incrementato.
3. Resta inteso che per durata della Convenzione si intende il termine di adesione delle Amministrazioni alla Convenzione medesima; Convenzione che comunque resta valida, efficace e vincolante per la regolamentazione dei contratti attuativi della medesima e per tutto il tempo di vigenza degli stessi, come di seguito specificato.
4. I contratti attuativi hanno durata minima pari alla durata (originaria o eventualmente prorogata) della Convenzione ed una durata massima determinata dalla singola Amministrazione (e da questa comunicata al Fornitore prima della scadenza minima del contratto) pari sino ad un massimo di ulteriori 12 (dodici) mesi rispetto alla durata (originaria o prorogata) della Convenzione.
5. Tuttavia, nel caso in cui la durata della Convenzione sia prorogata da Consip
S.p.A. e l’Amministrazione non intenda valersi di detta proroga, ha diritto di recesso, senza spese, da fare valere con comunicazione scritta al Fornitore entro la data di scadenza originaria della Convenzione
6. Inoltre, per i soli contratti attuativi sottoscritti nell’ultimo anno di validità della Convenzione, la relativa durata è pari a minimo 12 (dodici) mesi ed una durata massima sino allo scadere del 12° (dodicesimo) mese decorrente dal termine di durata (originaria o prorogata) della Convenzione.
OBBLIGAZIONI SPECIFICHE DEL FORNITORE
1. Il Fornitore si obbliga a prestare i servizi oggetto della Convenzione alle condizioni e modalità stabilite nel Capitolato Tecnico e, in ogni caso, 24 ore su
24 e per 7 giorni a settimana, quindi, compresi gli orari ed i giorni non lavorativi.
2. Il Fornitore ha l’obbligo di prestare i servizi oggetto della presente Convenzione mediante una copertura nel rispetto di quanto stabilito nel Capitolato Tecnico e, se migliorativo, nell’Offerta Tecnica; in difetto del rispetto di quanto sopra, ogni Amministrazione Contraente e/o la Consip S.p.A. potranno dichiarare risolto di diritto, rispettivamente, l’Ordinativo di Fornitura e la presente Convenzione, fermo restando il diritto al risarcimento dei danni che dovessero derivare alle Amministrazioni Contraenti e/o alla Consip S.p.A.
3. Per far fronte agli Ordinativi di Fornitura delle Amministrazioni Contraenti che hanno diritto a richiedere l’esecuzione dei servizi di installazione, assistenza e manutenzione, da parte di soggetti in possesso del Nulla Osta di Segretezza (N.O.S.) rilasciato dalle competenti autorità, il Fornitore dichiara di essere in possesso del predetto Nulla Osta.
ARTICOLO 7 ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO
1. Qualora il Fornitore non eroghi già i servizi all’Amministrazione che intende aderire alla presente Convenzione - né in virtù di un contratto attuativo della precedente Convenzione della Consip S.p.A., né per autonomo contratto - è previsto un periodo iniziale di avvio della Convenzione della durata di massimo 60 (sessanta) giorni solari decorrenti dalla Data di Attivazione nel quale, per tutti gli Ordinativi di Fornitura pervenuti entro tale termine, sarà contrattualmente tollerato un ritardo nei termini di attivazione del servizio di massimo 30 (trenta) giorni solari, senza applicazione in tale periodo di franchigia delle penali di cui oltre.
2. In ogni caso, per l’esecuzione dei servizi oggetto di ciascun Ordinativo di Fornitura, il Fornitore si obbliga, a propria cura, spese e rischio, ad attivare i servizi oggetto di ciascun Ordinativo di Fornitura e, comunque, di svolgere le attività stabilite nel paragrafo 11 del Capitolato Tecnico, tutto alle modalità e nei termini ivi prescritti, pena l’applicazione delle penali di cui oltre.
3. In ogni caso, solo con l’invio dell’Ordinativo di Fornitura si perfeziona il singolo contratto attuativo della presente Convenzione; tutte le predette attività relative alla fase prodromica all’Ordinativo di Fornitura, e segnatamente relative alla progettazione preliminare, sono ad esclusivo onere, spesa e cura del Fornitore, atteso che l’Amministrazione Contraente è vincolata unicamente al perfezionarsi del contratto attuativo della presente Convenzione e, quindi, con l’emissione dell’Ordinativo di Fornitura; pertanto, il Fornitore non potrà avanzare alcuna pretesa di compensi e/o rimborso spese, a qualsiasi titolo, tanto nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche in caso di non approvazione del Progetto Esecutivo, assumendosene ogni relativa alea, quanto nei confronti della Consip S.p.A., per quanto di propria competenza.
ARTICOLO 8 COLLAUDO DEI SERVIZI
1. Con riferimento a ciascun contratto attuativo della presente Convenzione, il Fornitore si obbliga a propria cura, spese e rischio, ad eseguire la fornitura e/o i servizi nella misura espressamente richiesta dall’Amministrazione Contraente, nel rispetto delle modalità, condizioni e tempi stabiliti nella presente Convenzione, nelle Condizioni Generali, nel Capitolato Tecnico e, se migliorativi, nell’Offerta Tecnica, esattamente nei luoghi indicati negli Ordinativi di Fornitura.
2. I servizi oggetto della Convenzione sono sottoposti ad un primo collaudo a campione per la verifica di funzionalità secondo la procedura descritta e le modalità indicate nel paragrafo 12 del Capitolato Tecnico (“collaudo
funzionale”) e, comunque, nel rispetto delle specifiche di collaudo predisposte dal Fornitore ed approvate da Consip S.p.A.; tale collaudo verrà effettuato dalla Consip S.p.A., in contraddittorio con il Fornitore, previa relativa comunicazione inviata a quest’ultimo con un congruo anticipo. Resta fermo il diritto della Consip S.p.A. di richiedere che detto collaudo a campione sia eseguito dal solo Fornitore, quindi non in contraddittorio.
3. Con riferimento al singolo contratto attuativo, ciascuna Amministrazione Contraente procederà ad effettuare il collaudo di tutti i servizi oggetto dell’Ordinativo di Fornitura per la verifica della funzionalità (“collaudo di configurazione”); tale collaudo verrà eseguito, su richiesta di ciascuna Amministrazione Contraente e secondo le modalità e le specifiche stabilite nel paragrafo 12 del Capitolato Tecnico.
4. I collaudi di cui ai precedenti commi si intendono positivamente superati solo se le verifiche di funzionalità saranno conformi alle specifiche di dettaglio delle prove di collaudo; tutti gli oneri e le spese dei collaudi sono a carico del Fornitore.
5. Nel caso di esito positivo del collaudo, la data del relativo verbale o della autocertificazione verrà considerata quale “Data di Accettazione” dei servizi contrattuali e, quindi, di inizio dei servizi, salvo diverso accordo tra l’Amministrazione Contraente ed il Fornitore sulla data di inizio dell’erogazione.
6. Nel caso di esito negativo del collaudo e/o di esito negativo delle verifiche di funzionalità effettuate in corso d’opera a norma del successivo comma, il Fornitore dovrà sostituire i beni non perfettamente funzionanti e/o svolgere ogni attività necessaria affinché il collaudo sia ripetuto e positivamente superato, salve in ogni caso l’applicazione delle penali di cui oltre.
7. Le Amministrazioni Contraenti e la Consip S.p.A., per quanto di propria competenza, potranno effettuare unilaterali verifiche, anche in corso d’opera, per l’accertamento della conformità dei servizi resi disponibili.
SERVIZI CORRELATI E LIVELLI DI SERVIZIO
1. Unitamente alla prestazione dei servizi di telefonia e di connettività IP, oggetto di ciascun Ordinativo di Fornitura, il Fornitore è tenuto a prestare il servizio di manutenzione e assistenza per tutta la durata dei singoli contratti attuativi e alle modalità stabilite nel paragrafo 10 del Capitolato Tecnico e/o, se migliorative, dell’Offerta Tecnica.
2. Dalla Data di Attivazione della presente Convenzione, il Fornitore dovrà garantire il servizio di segnalazione guasti e gestione dei malfunzionamenti, nonché dovrà mettere a disposizione delle Amministrazioni Contraenti e rendere funzionante, per tutta la durata dei singoli contratti attuativi, un apposito “Customer Care” telefonico dedicato alla presente Convenzione, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con funzione di centro di ricezione e gestione delle richieste di intervento di manutenzione e assistenza, secondo le modalità e le condizioni stabilite nel paragrafo 10 del Capitolato Tecnico.
3. Il Fornitore si impegna, altresì, a rendere noto entro 10 (dieci) giorni solari a decorrere dalla data di stipula della presente Convenzione il numero telefonico ed il numero di fax dedicati al servizio di “Customer Care” nonché i riferimenti dei referenti per le Amministrazioni.
4. Il contact center dovrà essere integrato ad un portale web, dedicato alle Amministrazioni, che sarà messo a disposizione entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla stipula del presente atto, pena l’applicazione delle penali.
5. Oltre a quanto sopra indicato, il Customer Care dovrà svolgere le attività indicate nel paragrafo 10 del Capitolato Tecnico.
6. A ciascuna richiesta di intervento di assistenza e manutenzione verrà assegnato un numero progressivo (identificativo della chiamata) che dovrà essere registrato dal Fornitore e comunicato, contestualmente alla richiesta medesima, all’Amministrazione Contraente che richiede l’intervento, unitamente alla data ed ora di registrazione; tali dati faranno fede ai fini della valutazione dei livelli di servizio.
7. Con riferimento al servizio di fatturazione e rendicontazione, il Fornitore si impegna a predisporre e trasmettere alle singole Amministrazioni Contraenti tutti i dati, sia di dettaglio che a livello aggregato, e la documentazione in formato cartaceo relativi ai servizi oggetto di ciascun Ordinativo di Fornitura, secondo le specifiche indicate nel paragrafo 9 del Capitolato Tecnico alle modalità e condizioni ivi stabilite e, comunque, nel pieno rispetto della normativa vigente, anche con riferimento a quella relativa al trattamento dei dati personali, tutto nei termini stabiliti nel Capitolato Tecnico. Tali informazioni saranno trasmesse contestualmente alla trasmissione delle fatture relative a ciascun periodo di riferimento, a pena dell’irricevibilità delle medesime fatture e, comunque, dell’inesigibilità dei relativi crediti, nel rispetto dei livelli di servizio, salva l’applicazione delle penali di cui oltre.
8. Il Fornitore si impegna, altresì, a predisporre e trasmettere alla Consip S.p.A., su supporto informatico affidabile (CD-ROM), tutti i dati e la documentazione di reportistica e monitoraggio dei servizi prestati, secondo le modalità ed i termini indicati nel Capitolato Tecnico, pena l’applicazione delle penali di cui oltre.
9. In particolare, il Fornitore dovrà rendere disponibili e comunicare alla Consip
S.p.A. i dati aggiornati relativi ai livelli di servizio di cui oltre effettivamente conseguiti nell’ambito della Convenzione, riservandosi comunque la Consip
S.p.A. e/o le diverse Amministrazioni Contraenti il diritto di verificare in ogni momento l’andamento dei medesimi livelli di servizio e di richiedere al Fornitore, oltre a quanto indicato nel Capitolato Tecnico, l’elaborazione di report specifici anche in formato elettronico e/o in via telematica, che saranno stabiliti nel periodo di vigenza della presente Convenzione dalla Consip S.p.A. e dalla stessa comunicati al Fornitore.
10. Il monitoraggio dei consumi ed il controllo della spesa relativi alla Convenzione è effettuato dalla Consip S.p.A., mediante l’uso di nuove tecnologie e soluzioni organizzative, ed anche attraverso strumenti di “Information Technology”, adottate in base alle esigenze di volta in volta individuate dalla medesima Consip S.p.A. e/o richieste dalle Amministrazioni Contraenti; a tal fine il
Fornitore, per quanto di sua competenza, si impegna a prestare piena collaborazione per rendere possibili dette attività di monitoraggio, nonché si impegna a fornire nuovi report specifici, che dovessero essere richiesti dalla Consip S.p.A., in formato elettronico e/o in via telematica, che saranno stabiliti nel periodo di vigenza della presente Convenzione dalla Consip S.p.A. e dalla stessa comunicati al Fornitore.
11. Con riferimento a tutti i servizi oggetto della Convenzione, quindi sia i servizi di telefonia e di connettività IP, sia i servizi correlati e le attività accessorie, Il Fornitore si obbliga a prestare i servizi oggetto della presente Convenzione e, quindi, dei singoli contratti attuativi, secondo i livelli stabiliti nel Capitolato Tecnico, o, se migliorativi, nell’Offerta Tecnica.
12. In particolare, il Fornitore si impegna al rispetto dei parametri di qualità richiesti e/o offerti, se migliorativi o integrativi, per i servizi di fonia, di connettività IP e sicurezza, manutenzione ed assistenza dei servizi di connettività, nonché per gli ulteriori servizi correlati, eventualmente integrate con quanto al riguardo espresso nell’Offerta Tecnica, pena l’applicazione delle penali stabilite al paragrafo 13 del Capitolato Tecnico.
13. La Consip S.p.A. si riserva la facoltà di attivare funzioni di monitoraggio nei settori qualità dei servizi erogati e conduzione del progetto; da parte sua, il Fornitore dovrà rendere disponibile tutta la necessaria collaborazione attraverso la fornitura tempestiva dei dati necessari. In particolare sono richiesti rapporti periodici, secondo quanto stabilito nel Capitolato Tecnico, su CD-ROM, con il dettaglio degli interventi manutentivi effettuati su richiesta delle Amministrazioni Contraenti ed i parametri di qualità conseguita risultanti al Fornitore stesso.
14. Il Fornitore dovrà produrre periodicamente report di avanzamento del progetto e comunque dell’esecuzione contrattuale, indicando esplicitamente tutte le eccezioni e deviazioni dai piani di progetto.
ARTICOLO 10 CORRISPETTIVI E MODALITÀ DI PAGAMENTO
1. I corrispettivi dovuti al Fornitore dalle singole Amministrazioni Contraenti per la prestazione dei servizi oggetto di ciascun Ordinativo di Fornitura sono indicati nell’Offerta Economica e, comunque, determinati applicando le tariffe riepilogative di cui all’Allegato “D”.
2. Tali corrispettivi sono dovuti dalle Amministrazioni Contraenti al Fornitore a decorrere dalla “Data di Accettazione”, di cui al precedente articolo 8, comma 5.
3. I predetti corrispettivi saranno fatturati con cadenza bimestrale posticipata e corrisposti dalle Amministrazioni Contraenti secondo la normativa vigente in materia di Contabilità delle Amministrazioni Contraenti. Ciascuna fattura potrà essere inviata a mezzo posta all'indirizzo dell'Amministrazione Contraente ovvero via fax al numero indicato nell'Ordinativo di fornitura. I predetti corrispettivi dovranno essere corrisposti a trenta giorni dalla data fine mese di ricevimento della fattura e dell’eventuale documentazione di cui all’articolo 9 delle Condizioni Generali, e accreditati, a spese dell’Amministrazione
Contraente, sul conto corrente n. 000005256355, intestato al Fornitore presso Banca a UniCredit S.p.A, Agenzia 25, X.xx Xxxxxx x.0, XXX 00000, Xxxx (Xxxxxx), Codice XXXX XX00X0000000000000000000000. Xx Fornitore dichiara che il predetto conto opera nel rispetto della Legge 13 agosto 2010, n. 136 s.m.i. Le generalità e il codice fiscale dei soggetti delegati ad operare sul predetto conto sono contenute in apposita e separata autorizzazione rilasciata alla Consip la quale, ancorché non materialmente allegata, costituisce parte integrante e sostanziale della Convenzione.
4. In caso di ritardo, da parte dell’Amministrazione Contraente, nel pagamento dei corrispettivi dovuti oltre il termine stabilito al precedente comma 3, spettano al Fornitore gli interessi legali e moratori, questi ultimi nella misura prevista dall’art. 9, comma 7, delle Condizioni Generali. Trascorso il termine di cui sopra rimane ferma la facoltà per il Fornitore, previa diffida ad adempiere all’Amministrazione Contraente e trascorsi 30 (trenta) giorni dalla diffida stessa, di procedere alla risoluzione del singolo Ordinativo di Fornitura.
5. I corrispettivi dovuti al Fornitore sono oggetto di revisione ai sensi dell’art. 115 del D.Lgs. n. 163/2006 sulla base di un’istruttoria condotta in considerazione dei dati di cui all’art. 7, commi 4, lett. c) e 5 del D.Lgs. n. 163/2006 o, in mancanza, in ragione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
6. A parziale deroga di quanto previsto all’art. 9, comma 5, delle Condizioni Generali, preso atto delle obiettive difficoltà di adattare il sistema di fatturazione del Fornitore all’esigenza di inserire in fattura, così come richiesto dal richiamato articolo delle Condizioni Generali, il CIG (Codice Identificativo Gara) “derivato” rispetto a quello della Convenzione o il CUP (Codice Unico di Progetto) ove obbligatorio ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, il Fornitore medesimo si impegna a redigere entro tre mesi dalla sottoscrizione della Convenzione un piano di fattibilità contenente tra l’altro il termine entro cui il proprio sistema di fatturazione risulterà adeguato. Tale termine dovrà comunque essere anteriore al termine di validità della presente Convenzione.
Nelle more di quanto sopra Consip autorizza il Fornitore a non applicare la prescrizione di cui all’art. 9, comma 5, delle Condizioni Generali, nella parte in cui è previsto che sia inserito nelle fatture ovvero comunque riportato unitamente alle medesime il CIG (Codice Identificativo Gara) “derivato” rispetto a quello della Convenzione o il CUP (Codice Unico di Progetto) ove obbligatorio ai sensi dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 , fermo rimanendo l’obbligo del Fornitore stesso di aggiornare costantemente Consip sullo stato di avanzamento delle suddette attività.
ARTICOLO 11 COSTI DELLA SICUREZZA
1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei
luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).
2. Il Fornitore dovrà sottoscrivere per accettazione l’integrazione di cui al precedente comma. La predetta integrazione costituisce parte integrante e sostanziale dei documenti contrattuali.
1. Nell’ipotesi di ritardo nell’adempimento e/o di difformità di prestazione nell’esecuzione delle attività, delle forniture e/o dei servizi oggetto dei singoli Ordinativi di Fornitura o della Convenzione, non imputabile rispettivamente all’Amministrazione Contraente o alla Consip S.p.A., ovvero a forza maggiore o caso fortuito, rispetto ai livelli di servizio stabiliti nel Capitolato Tecnico nella descrizione della modalità delle prestazioni e, comunque, nel paragrafo 10.4 del Capitolato Tecnico, o se migliorativi, nell’Offerta Tecnica, l’Amministrazione Contraente o la Consip S.p.A., per quanto di rispettiva competenza, applicheranno al Fornitore le penali dettagliatamente descritte e regolate nel paragrafo 13 del Capitolato Tecnico, qui da intendersi integralmente trascritte, fatto comunque salvo il risarcimento del maggior danno.
2. Deve considerarsi ritardo anche il caso in cui il Fornitore esegua la fornitura in oggetto in modo anche solo parzialmente difforme dalle disposizioni di cui alla presente Convenzione, alle Condizioni Generali, al Capitolato Tecnico, agli altri atti della gara di cui alle premesse e agli Ordinativi di Fornitura. In tal caso le Amministrazioni Contraenti applicheranno al Fornitore le suddette penali sino alla data in cui la fornitura inizierà ad essere eseguita in modo effettivamente conforme alla presente Convenzione, alle Condizioni Generali, al Capitolato Tecnico, agli altri atti della gara di cui alle premesse e agli Ordinativi di Fornitura, fatto salvo il risarcimento del maggior danno.
3. Qualora al termine di ciascun ciclo di verifiche ispettive, così come disciplinate nell’Allegato “B” del Capitolato Tecnico e all’articolo 7 delle Condizioni Generali, risulti che:
• su più del 30% degli Ordinativi di Fornitura verificati è stata riscontrata una non conformità grave, secondo quanto definito nel suddetto Capitolato Tecnico, anche relativamente ad uno solo dei requisiti verificati per ciascun Ordinativo di Fornitura, il Fornitore è tenuto a corrispondere a Consip S.p.A. una penale pari allo 0,25% (zero virgola venticinque per cento) del valore complessivo degli Ordinativi di Fornitura per i quali è stata rilevata una non conformità grave;
• su più del 50% degli Ordinativi di Fornitura verificati è stata riscontrata una
non conformità grave, secondo quanto definito nel suddetto Capitolato Tecnico, anche relativamente ad uno solo dei requisiti verificati per ciascun Ordinativo di Fornitura, il Fornitore è tenuto a corrispondere a Consip S.p.A. una penale pari allo 0,50% (zero virgola cinquanta per cento)
del valore complessivo degli Ordinativi di Fornitura per i quali è stata rilevata una non conformità grave;
• su più del 75% degli Ordinativi di Fornitura verificati è stata riscontrata una
non conformità grave, secondo quanto definito nel suddetto Capitolato Tecnico, anche relativamente ad uno solo dei requisiti verificati per ciascun Ordinativo di Fornitura, il Fornitore è tenuto a corrispondere a Consip S.p.A. una penale pari allo 0,75% (zero virgola settantacinque per cento) del valore complessivo degli Ordinativi di Fornitura per i quali è stata rilevata una non conformità grave.
1. A garanzia delle obbligazioni contrattuali assunte dal Fornitore con la stipula della Convenzione e dei relativi contratti di fornitura, il Fornitore medesimo ha prestato cauzione definitiva rilasciata in data 04/05/2011 dalla SACE BT
S.p.A. avente n. 428800272799575197 di importo pari ad un importo di Euro 43.594.244,50=(quarantatremilionicinquecentonovantaquattromiladuecentoqua rantaquattro/50), il tutto secondo le modalità e condizioni stabilite nelle Condizioni Generali. Il documento attestante l’avvenuta parziale esecuzione delle prestazioni contrattuali - in base al quale è possibile l’effettuazione dello svincolo parziale della detta garanzia - è emesso da Consip con cadenza annuale.
2. Oltre a quanto previsto al precedente comma, a garanzia del pagamento delle verifiche ispettive nella misura prevista, il Fornitore ha prestato cauzione rilasciata dalla SACE BT S.p.A. in data 04/05/2011 e avente n. 428800272799575196 pari ad un importo di Euro 75.000,00=.
3. Ferma restando l’operatività della garanzia di cui al comma 2 per tutta la durata della Convenzione e dei singoli contratti attuativi, e comunque sino alla completa ed esatta esecuzione dell’obbligo del pagamento delle verifiche ispettive, la Consip S.p.A. procederà allo svincolo progressivo di tale garanzia in ragione della presentazione da parte del Fornitore delle fatture quietanzate in ordine al pagamento dei costi delle predette verifiche ispettive.
1. Ferme restando le ulteriori ipotesi di risoluzione previste nelle Condizioni Generali nonché nella presente Convenzione, costituisce ulteriore causa di risoluzione il mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel Capitolato Tecnico nonché nella Convenzione e nei suoi Allegati.
2. Rimane inteso che eventuali inadempimenti che abbiano portato alla risoluzione della Convenzione o dei singoli Contratti di fornitura saranno oggetto, da parte della Consip S.p.A. o delle Amministrazioni Contraenti, di segnalazione all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici nonché potranno essere valutati come grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle
prestazioni affidate al Fornitore ai sensi dell’art. 38, comma 1, lett. f) del D. Lgs. n. 163/06.
1. Il Fornitore, conformemente a quanto dichiarato in sede di Offerta e conformemente a quanto stabilito nelle Condizioni Generali, affida in subappalto, in misura non superiore al 30% dell’importo contrattuale, l’esecuzione delle seguenti prestazioni:
• Servizio di attivazione/installazione (quota parte)
• Servizio di manutenzione (quota parte)
• Servizio di customer care (quota parte)
2. Si rinvia alle Condizioni Generali per le modalità e gli obblighi connessi all’affidamento in subappalto delle prestazioni sopra indicate.
ARTICOLO 16 RESPONSABILE DEL SERVIZIO
1. Il Responsabile del Servizio (o Project Manager) nominato dal Fornitore per l’esecuzione del presente atto, è il referente responsabile nei confronti delle Amministrazioni Contraenti e della Consip S.p.A., per quanto di propria competenza, e quindi, avrà la capacità di rappresentare ad ogni effetto il Fornitore, anche ai sensi di quanto stabilito nel Capitolato Tecnico.
ARTICOLO 17 EVOLUZIONE TECNOLOGICA
1. Il Fornitore si impegna ad informare la Consip S.p.A. e/o le Amministrazioni Contraenti sulla evoluzione tecnologica dei servizi e/o delle forniture oggetto della Convenzione e delle conseguenti possibili modifiche migliorative da apportare ai servizi/forniture stessi.
2. Il Fornitore potrà formulare la proposta in merito alle sopra citate modifiche migliorative, che verrà valutata dalla Consip S.p.A.. Solo a seguito dell’esito positivo della verifica di conformità del nuovo prodotto/servizio offerto con quanto dichiarato in sede di offerta, il Fornitore sarà autorizzato ad effettuare la relativa sostituzione.
3. In caso di comunicazione da parte del Fornitore dell’impossibilità di fornire i prodotti/servizi oggetto della Convenzione a causa della messa fuori produzione degli stessi, Consip S.p.A. si pronuncerà entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla ricezione della predetta comunicazione, termine che deve intendersi sospeso in caso di richiesta di chiarimenti.
1. La presente Convenzione ed i suoi Allegati (ivi incluse le Condizioni Generali) costituiscono manifestazione integrale della volontà negoziale delle Parti che hanno altresì preso piena conoscenza di tutte le relative clausole, avendone negoziato il contenuto, che dichiarano quindi di approvare specificamente
singolarmente nonché nel loro insieme e, comunque, qualunque modifica al presente atto ed ai suoi Allegati non potrà aver luogo e non potrà essere provata che mediante atto scritto; inoltre, l’eventuale invalidità o l’inefficacia di una delle clausole della Convenzione e/o delle Condizioni Generali e/o dei singoli contratti attuativi non comporta l’invalidità o inefficacia dei medesimi atti nel loro complesso.
2. Qualsiasi omissione o ritardo nella richiesta di adempimento della Convenzione o dei singoli Ordinativi di Fornitura (o di parte di essi) da parte della Consip
S.p.A. e/o delle Amministrazioni Contraenti non costituisce in nessun caso rinuncia ai diritti loro spettanti che le medesime parti si riservano comunque di far valere nei limiti della prescrizione.
3. Con la presente Convenzione si intendono regolati tutti i termini generali del rapporto tra le Parti; di conseguenza essa non verrà sostituita o superata dagli eventuali accordi operativi, attuativi o integrativi e sopravvivrà ai detti accordi continuando, con essi, a regolare la materia tra le Parti; in caso di contrasti le previsioni del presente atto prevarranno su quelle degli atti di sua esecuzione, salvo diversa espressa volontà derogativa delle parti manifestata per iscritto.
Roma, lì 1 agosto 2011
CONSIP S.p.A. | IL FORNITORE |
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx |
C.F.: CSLDNC62A11L219F | C.F.: CRLNTN68D30H703B |
Certificatore: POSTECOM CA2 | Certificatore: I.T. Telecom FirmaSicura CA |
Il sottoscritto, nella qualità di procuratore speciale del Fornitore, dichiara di avere particolareggiata e perfetta conoscenza di tutte le clausole contrattuali e dei documenti ed atti ivi richiamati; ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 1341 e 1342 cod. civ., il Fornitore dichiara di accettare tutte le condizioni e xxxxx xxx contenuti e di avere particolarmente considerato quanto stabilito e convenuto con le relative clausole; in particolare dichiara di approvare specificamente le clausole e condizioni di seguito elencate:
- con riferimento alla presente Convenzione:
Articolo 4 (Oggetto della Convenzione); Articolo 5 (Durata e Recesso); Articolo 6 (Obbligazioni specifiche del Fornitore); Articolo 7 (Attivazione del servizio); Articolo 8 (Collaudo dei servizi); Articolo 9 (Servizi correlati e Livelli di servizio); Articolo 10 (Corrispettivi e modalità di pagamento); Articolo 12 (Penali); Articolo 13 (Cauzione); Articolo 14 (Risoluzione); Articolo 18 (Clausola finale);
- con riferimento alle Condizioni Generali, allegate alla presente Convenzione: Articolo 3 (Utilizzazione della Convenzione e modalità di conclusione); Articolo 5 (Obbligazioni generali del Fornitore); Articolo 7 (Verifiche ispettive); Articolo 9 (Importi dovuti e fatturazione); Articolo 12 (Procedimento di contestazione dell’inadempimento ed applicazione delle penali); Articolo 13 (Condizioni e modalità di rilascio della cauzione); Articolo 15 (Risoluzione); Articolo 16 (Recesso); Articolo 17 (Xxxxx, responsabilità civile e polizza assicurativa); Articolo 18 (Prescrizioni relative al Subappalto); Articolo 19 (Divieto di cessione del contratto); Articolo 20 (Brevetti
industriali e diritti d’autore); Articolo 21 (Foro competente); Articolo 22 (Trattamento dei dati personali); Articolo 23 (Codice Etico – Modello di Organizzazione e Gestione ex D.Lgs. n. 231/2001), Articolo 24 (Tracciabilità dei flussi finanziari – Ulteriori clausole risolutive espresse).
Roma, lì 1 agosto 2011
IL FORNITORE
Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
C.F.: CRLNTN68D30H703B
Certificatore: I.T. Telecom FirmaSicura CA
ALLEGATO 5 CAPITOLATO TECNICO
SERVIZI DI TELEFONIA E CONNETTIVITÀ IP IN FAVORE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI,
AI SENSI DELL’ART. 26 LEGGE N. 488/1999 E DELL’ART. 58 LEGGE N. 388/2000
INDICE
1 INDICE DELLE TABELLE 6
2 INDICE DELLE FIGURE 8
3 PREMESSA 10
3.1 Struttura del documento 11
3.2 Sommario dei servizi oggetto di fornitura 11
3.2.1 Estensione dei servizi mediante procedura negoziata 12
3.3 DURATA E LIMITI DELLA FORNITURA 12
4 PROFILO DELL’AZIENDA 15
5 ARCHITETTURA DI RETE 16
5.1 ARCHITETTURA DI RETE FISSA 16
5.1.1 Rete di trasporto 16
5.1.1.1 Prestazioni 17
5.1.1.2 Rete di commutazione fonia 18
5.1.1.3 Servizi di connettività Internet 19
5.1.2 Rete di Accesso 19
5.1.2.1 Reti metropolitane 20
5.1.3 Rete Intelligente 21
5.2 RETI DI NUOVA GENERAZIONE (NGN) E ARCHITETTURA IMS 21
6 SPECIFICHE DEI SERVIZI DI TELEFONIA 22
6.1 Condizioni generali 22
6.2 SERVIZI DI BASE DI TELEFONIA 23
6.3 Linee telefoniche 25
6.3.1 Tipologia di accesso al servizio 26
6.3.2 Portabilità della numerazione esistente 26
6.3.3 Archi di numerazione 27
6.3.3.1 Mantenimento archi di numerazione 27
6.4 SERVIZIO DI TELEFONIA SU IP (TOIP) 27
6.4.1 Architettura della soluzione ToIP 28
6.4.2 Integrazione dei servizi di fonia su IP con le infrastrutture di telefonia pre-esistenti 30
6.4.3 Caratteristiche della soluzione 30
6.4.4 I Terminali IP 36
6.4.5 Modalità di richiesta, attivazione e tariffazione del servizio di telefonia su IP (ToIP) 37
6.5 Servizi avanzati disponibili 38
6.6 SERVIZI DI RETE INTELLIGENTE 39
6.6.1 Servizi di Rete Privata Virtuale 39
6.6.2 Servizi di Addebito al Chiamato o Ripartito 40
6.6.3 Servizi di Numero Personale e Numero Unico 41
6.7 Quxxxxx xxx xxxxxxx xx xxxxx 00
0 XPECIFICHE DEI SERVIZI DI CONNETTIVITÀ IP 44
7.1 DESCRIZIONE GENERALE E REQUISITI BASE 44
7.2 COPERTURA DEL SERVIZIO DI CONNETTIVITÀ IP 45
7.3 Specifiche funzionali e prestazionali del servizio di VPN 46
7.3.1 VPN Sicure 47
7.4 SPECIFICHE FUNZIONALI E PRESTAZIONALI APPLICABILI ALLA DORSALE DI TRASPORTO IP 47
7.4.1 Servizi differenziati 48
7.5 SERVIZI DI ACCESSO IP COMMUTATO (DIAL-UP) 50
7.5.1 Specifiche funzionali e standard applicabili 50
7.5.2 Servizi CPE 51
7.5.3 Copertura del servizio 51
7.5.4 Modalità di acquisizione del servizio 51
7.5.5 Tariffazione del servizio 51
7.5.6 Gestione e supporto utenze 52
7.5.7 Autenticazione e autorizzazione sessioni 53
7.5.8 Tracciamento delle connessioni 53
7.6 SERVIZIO DI ACCESSO IP DEDICATO BASATO SU XDSL 53
7.6.1 Specifiche Funzionali 54
7.6.2 Servizi CPE 56
7.6.3 Accessi con Elevata Affidabilità 57
7.6.4 Opzione Accessi Sicuri 61
7.6.5 Copertura del servizio 61
7.6.6 Variazioni di configurazione e trasloco accessi 61
7.7 Servizio di accesso IP dedicato basato su Ethernet/SDH 62
7.7.1 Specifiche Funzionali 62
7.7.2 Servizi CPE 64
7.7.3 Accessi con Elevata Affidabilità 65
7.7.4 Opzione Accessi Sicuri 69
7.7.5 Copertura del servizio 69
7.7.6 Variazioni di configurazione e trasloco accessi 70
7.8 SERVIZI DIFFERENZIATI 70
7.8.1 Specifiche Funzionali 70
7.8.2 Servizi CPE 72
7.8.3 Variazioni di configurazione dei servizi differenziati 72
7.9 SERVIZIO DI CONNETTIVITÀ INTERNET 72
7.9.1 Variazioni di configurazione e trasloco accessi 75
7.9.2 Requisiti sulla protezione da DoS/DDoS 75
7.10 Sicurezza delle funzionalità erogate via web 76
7.11 SERVIZI DI GESTIONE DI RETE 76
7.12 Qualità dei servizi di connettività ip 76
8 SERVIZI A VALORE AGGIUNTO (VAS) 78
8.1 SERVIZIO DI POSTA ELETTRONICA 78
8.2 SERVIZI DNS 79
8.3 SERVIZI DI SICUREZZA 80
8.3.1 Firewall 80
8.3.2 Proxy applicativo 81
8.3.3 Antivirus&Content Filtering 81
8.4 SERVIZI ACCESSORI 81
9 SERVIZI DI FATTURAZIONE E RENDICONTAZIONE 83
9.1 Flusso dati per le Amministrazioni ordinanti 83
9.2 Flusso dati per l’Amministrazione Aggiudicatrice 85
9.2.1 Qualità dei servizi di fatturazione e rendicontazione 86
10 SERVIZI DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA E ALTRI SERVIZI CORRELATI ALLA FORNITURA 88
10.1 Customer Care e Contact Center per le Amministrazioni 88
10.1.1 Qualità dei servizi di Customer Care 89
10.2 Referenti del Fornitore per le Amministrazioni 89
10.3 Servizi di Manutenzione e Assistenza 91
10.3.1 Telefonia fissa 91
10.3.2 Connettività IP e Servizi a Valore Aggiunto 92
10.4 Livelli di Servizio per le Attività di Manutenzione 92
10.4.1 Livelli di servizio per le attività di manutenzione sui servizi di fonia fissa e ToIP 93
10.4.2 Livelli di servizio per le attività di manutenzione sui servizi di Connettività IP 93
10.4.3 Livelli di servizio per le attività di manutenzione sui Servizi a Valore Aggiunto 94
11 MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO 96
11.1 Linee Telefoniche e Servizi Di Telefonia 96
11.1.1 Attività relative alle linee telefoniche 96
11.1.2 Attivazione dei servizi di telefonia di base e aggiuntivi 97
11.2 Servizi di Connettività IP e Servizi a Valore Aggiunto 97
11.3 Piano di attivazione del servizio 100
12 COLLAUDO DEI SERVIZI 101
12.1 Documentazione richiesta 101
12.2 Collaudo Dei Servizi Di Fonia 101
12.2.1 Collaudo funzionale su piattaforma tecnica (Test Bed) 102
12.2.2 Collaudo di configurazione 102
12.3 COLLAUDO DEI SERVIZI DI CONNETTIVITÀ IP 102
12.3.1 Collaudo funzionale su piattaforma tecnica (Test Bed) 103
12.3.2 Collaudo di configurazione 103
12.4 Collaudo dei servizi a valore aggiunto 104
12.4.1 Collaudo funzionale su piattaforma tecnica (Test Bed) 104
12.4.2 Collaudo di configurazione 105
13 PENALI 106
13.1 PENALI PER I SERVIZI DI FONIA (INCLUSO TOIP) 106
13.2 PENALI PER I SERVIZI DI CONNETTIVITÀ IP 107
13.3 Penali per i Servizi a Valore Aggiunto 112
13.4 Penali per il servizio di Customer Care 113
13.5 Penali per i dati di monitoraggio e fatturazione 113
13.6 Monitoraggio del servizio erogato 114
13.6.1 Verifiche Ispettive 115
14 ALLEGATO A – PROGETTO DATAMART 116
14.1 Scopo del documento 117
14.2 Modalità di invio 117
14.3 Nomenclatura dei flussi 117
14.4 REGOLE DI FORMATO DEI DATI 118
14.5 Descrizione dei flussi di dati 120
14.6 Regole di generazione dei flussi 127
14.6.1 Integrità dei dati 128
14.7 Riconciliazione dei dati con archivi di riferimento esterni 128
15 ALLEGATO B – SCHEMA DELLE VERIFICHE ISPETTIVE 129
1 INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1: Numero di addetti al 31/12/2009 - (Personale tempo pieno equivalente) 15
Tabella 2: Rete di Trasporto 17
Tabella 3: Rete Dorsale – Livelli 1 e 2 18
Tabella 4: Trasporto IP 18
Tabella 5: Trasporto IP - Prestazioni 18
Tabella 6: Rete di commutazione fonia 18
Tabella 7: Servizio di connettività Internet 19
Tabella 8: Prestazioni della Rete di accesso 20
Tabella 9: Numero di centrali coperte dall'ULL 20
Tabella 10: Trasporto metropolitano 21
Tabella 11: Rete Intelligente 21
Tabella 12: Criteri di dimensionamento 31
Tabella 13: Elenco servizi/prestazioni da garantire 34
Tabella 14: Terminali IP – Caratteristiche Base 36
Tabella 15: Terminali IP – Caratteristiche Opzionali 37
Tabella 16: Servizi a standard ETSI 38
Tabella 17: Servizi di Numero Personale e Numero Unico – Prestazioni opzionali 42
Tabella 18: Service Level Agreement 42
Tabella 19: Classi di servizio differenziato 49
Tabella 20: Profili di accesso per il servizio IP basato su xDSL 56
Tabella 21: Servizio di elevata affidabilità base per i profili di accesso IP su xDSL 58
Tabella 22: Servizio di elevata affidabilità base per i profili di accesso IP su xDSL – Prestazioni opzionali 58
Tabella 23: Servizio di elevata affidabilità avanzato per i profili di accesso IP su xDSL 60
Tabella 24: Servizio di elevata affidabilità avanzato per i profili di accesso IP su xDSL – Prestazioni opzionali 60
Tabella 25: Profili di accesso per il servizio IP dedicato su Ethernet/SDH 64
Tabella 26: Servizio di elevata affidabilità base per i profili di accesso IP dedicato su Ethernet/SDH 66
Tabella 27: Servizio di elevata affidabilità base per i profili di accesso IP basati su tecnologia Ethernet/SDH – Prestazioni opzionali 67
Tabella 28: Servizio di elevata affidabilità avanzato per i profili di accesso IP su Ethernet/SDH 68
Tabella 29: Servizio di elevata affidabilità avanzato per i profili di accesso IP Ethernet/SDH – Prestazioni opzionali 68
Tabella 30: Servizi Differenziati: Banda Minima per Classe (upload e download) 71
Tabella 31: Accesso ad Internet 74
Tabella 32: Livelli di servizio per fatturazione e rendicontazione 87
Tabella 33: Customer Care 89
Tabella 34: Referenti del Fornitore per le Amministrazioni 90
Tabella 35: Fault Management – Servizi di Fonia e ToIP 93
Tabella 36: Fault Management – Servizi di Connettività IP 94
Tabella 37: Fault Management – Servizi di Connettività IP – altri SLA 94
Tabella 38: Fault Management – Servizi a Valore Aggiunto 95
Tabella 39: Tempi di provisioning – Servizi di Connettività IP 98
Tabella 40: Tempi di provisioning – Servizi di Connettività IP – altri SLA 99
Tabella 41: Penali relative al collaudo – Servizi di fonia 106
Tabella 42: Penali relative all’attivazione – Servizi di fonia 106
Tabella 43: Penali relative all’esercizio – Servizi di fonia 107
Tabella 44: Penali relative alla manutenzione – Servizi di fonia 107
Tabella 45: Penali relative al collaudo – Servizi di Connettività IP 107
Tabella 46: Penali relative all’esercizio - Servizio di accesso IP commutato – Servizi di Connettività IP 108
Tabella 47: Penali relative all’esercizio - Servizio di accesso IP dedicato – Servizi di Connettività IP 108
Tabella 48: Penali relative all’attivazione – Servizi di Connettività IP 110
Tabella 49: Penali relative alla manutenzione – Servizi di Connettività IP 111
Tabella 50: Penali relative al collaudo – Servizi a Valore Aggiunto 112
Tabella 51: Penali relative all’attivazione – Servizi a Valore Aggiunto 112
Tabella 52: Penali relative alla manutenzione – Servizi a Valore Aggiunto 112
Tabella 53: Penali relative al Customer Care 113
Tabella 54: Penali per i dati di monitoraggio e fatturazione 113
2 INDICE DELLE FIGURE
Figura 1 - Architettura di dominio VoIP: modalità Full Hosted 30
PARTE PRIMA
Indicazioni generali
3 PREMESSA
Il presente Capitolato ha l’obiettivo di descrivere le esigenze specifiche e il contesto in cui si inquadra la richiesta di fornitura di servizi di telefonia e connettività IP da erogarsi in favore delle Pubbliche Amministrazioni a seguito della stipula della Convenzione, ai sensi dell’art. 26 legge 488/99 e dell’art. 58 Legge 388/2000.
Mediante i servizi richiesti si intende garantire un ambiente con modalità di comunicazione uniformi, sia all’interno della singola Amministrazione sia verso il mondo esterno, in coerenza, tra l’altro, con quanto previsto dalle Direttive del Dipartimento della Funzione Pubblica sui sistemi di telefonia nelle Amministrazioni Pubbliche dell’11 aprile 1997 e del 25 settembre 1998, pubblicate nelle Gazzette Ufficiali n. 117 del 22 maggio 1997 e n. 251 del 27 ottobre 1998, e Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 20 luglio 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.184 del 07 dicembre 1999.
Nel presente documento sono elencate le specifiche per:
• I servizi oggetto del Capitolato;
• Le modalità di fornitura;
• I livelli prestazionali attesi.
Oltre alle definizioni contenute nelle Condizioni Generali, nello Schema di Convenzione e nel Disciplinare di gara, valgono le definizioni di seguito indicate:
Linea equivalente: Con “linea equivalente” si intende una linea telefonica sulla quale è stato attivato il servizio, o una linea dati, o una “porta virtuale” per accesso IP, o ancora un gruppo di cinque “username e password” assegnate ad un’Amministrazione. Per i servizi di Rete Intelligente di Addebito al Chiamato o Ripartito e Numero Unico o Personale le “linee equivalenti” sono calcolate come singola numerazione non geografica assegnata;
Operatore Nazionale (ON anche OD, Operatore Dominante o TI): Telecom Italia S.p.A.
OLO: Other Licensed Operator, operatori concorrenti dell’operatore nazionale;
Si precisa che nei casi in cui il presente documento non specifichi in modo univoco le modalità di prestazione di un particolare servizio o di un suo elemento, l’Offerente dovrà porre in risalto nell’offerta le modalità che intende adottare per la fornitura di quel servizio o del suo elemento.
Tutti i servizi (con le loro caratteristiche) che l’Offerente descriverà nell’Offerta Tecnica, anche se non esplicitamente richiesti, sono da ritenersi inclusi nell’offerta effettuata. I relativi corrispettivi sono solo e soltanto quelli previsti nelle tabelle economiche di cui al disciplinare di gara, non essendo possibile integrare, variare e/o modificare le predette tabelle.
Tutte le durate previste nel presente Capitolato sono da intendersi come giorni solari (di calendario), salvo ove diversamente indicato.
L’impiego dei termini “deve” o “dovrà” indica requisiti rilevanti di servizio o di offerta o di modalità di esecuzione dei servizi e/o forniture per i quali all’Offerente è richiesto di rispondere in maniera puntuale ed esaustiva. Qualora i predetti termini siano seguiti dall’avverbio “obbligatoriamente” la non ottemperanza alla richiesta determina l’esclusione dalla gara.
L’Offerente dovrà obbligatoriamente offrire (e quindi impegnarsi ad eseguire), a pena di esclusione, tutti i servizi e/o le forniture oggetto del presente Capitolato Tecnico.
3.1 Struttura del documento
Il documento si compone di:
Una prima parte di tipo introduttivo-generale, (costituita dalla corrente sezione del documento), necessaria per caratterizzare la fornitura, anche in riferimento al contesto organizzativo e funzionale in cui essa si colloca.
Una seconda parte che fornisce le specifiche dei servizi richiesti, degli obiettivi di servizio che si intendono perseguire nonché delle linee evolutive previste. La soluzione offerta dovrà tenere in debito conto tutte le indicazioni ricavabili dalla descrizione in parola. L’Offerente, nell’Offerta Tecnica, dovrà dare puntuale e dettagliata risposta ad ogni parte di questa sezione.
Una terza parte composta di Allegati.
3.2 Sommario dei servizi oggetto di fornitura
Oggetto del presente Capitolato è la fornitura di servizi di telecomunicazione appartenenti alle seguenti categorie:
• fornitura ed ottimizzazione del Local Loop (linee telefoniche) per servizi di telefonia fissa, come meglio specificato nel presente documento e nel Disciplinare di Gara;
• servizi di telefonia fissa, di base e avanzati (come descritti nel seguito);
• fornitura del servizio di Telefonia IP (ToIP);
• servizi di Rete Intelligente fissa, compresi i servizi di Addebito al Chiamato, Ripartito e Numero Unico;
• servizi di connettività IP e servizi correlati;
• servizi a valore aggiunto;
• servizi di fatturazione e rendicontazione;
• servizi di collaudo, assistenza e manutenzione.
Il Fornitore assegnatario dovrà provvedere a:
• gestire il servizio di local loop per tutte le postazioni/sedi delle Amministrazioni (secondo le modalità previste per le linee afferenti l’area di copertura primaria e secondaria – come di seguito definite) a prescindere dall’infrastruttura e dalla tecnologia che il Fornitore scelga per l’erogazione del servizio;
• gestire il traffico di fonia fissa (uscente ed entrante) per le postazioni/sedi delle Amministrazioni su tutto il territorio nazionale;
• gestire il servizio di raccolta del traffico di fonia su tutto il territorio nazionale, e la consegna alle numerazioni geografiche italiane indicate dall’Amministrazione contraente, per i servizi di Rete Intelligente;
• garantire i servizi di connettività e trasporto anche per la realizzazione di VPN tra le postazioni/sedi delle Amministrazioni su tutto il territorio nazionale;
• garantire il servizio di collegamento ad Internet.
I suddetti servizi saranno erogati secondo le modalità di seguito descritte, completi delle attività di approvvigionamento, installazione, attivazione, manutenzione e collaudo, nonché di fatturazione e monitoraggio delle forniture.
L’erogazione dei servizi richiesti dovrà essere garantita 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
3.2.1 Estensione dei servizi mediante procedura negoziata
Entro tre anni dalla stipula della Convenzione, CONSIP potrà utilizzare una procedura negoziata ai sensi dell’art. 57, comma 5, lettera b), del Codice dei Contratti pubblici per l’esecuzione di servizi analoghi a quelli già affidati all’operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale.
3.3 Durata e limiti della fornitura
La Convenzione ha durata di 36 (trentasei) mesi dalla data di attivazione, o una durata inferiore in caso di esaurimento del quantitativo massimo, eventualmente incrementato, prima della predetta scadenza.
La predetta durata potrà essere prorogata fino ad ulteriori 12 (dodici) mesi, su comunicazione scritta di Consip S.p.A. con preavviso di almeno 30 (trenta) giorni rispetto alla data di scadenza originaria, qualora alla scadenza del termine non sia esaurito il quantitativo massimo, eventualmente incrementato, e fino al raggiungimento del medesimo. Della proroga della Convenzione, Consip S.p.A. darà comunicazione attraverso l’apposito spazio dedicato alla Convenzione medesima sul profilo del committente (xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx).
Resta inteso che per durata della Convenzione si intende il termine di adesione delle Amministrazioni alla Convenzione medesima; Convenzione che comunque resta valida, efficace e vincolante per la regolamentazione dei contratti attuativi della medesima e per tutto il tempo di vigenza degli stessi, come di seguito specificato.
I contratti attuativi hanno durata minima pari alla durata (originaria o eventualmente prorogata) della Convenzione ed una durata massima determinata dalla singola Amministrazione (e da questa comunicata al Fornitore prima della scadenza minima del contratto) pari sino ad un massimo di ulteriori 12 (dodici) mesi rispetto alla durata (originaria o prorogata) della Convenzione.
Tuttavia, nel caso in cui la durata della Convenzione sia prorogata da Consip S.p.A. e l’Amministrazione non intenda valersi di detta proroga, ha diritto di recesso, senza spese, da fare valere con comunicazione scritta al Fornitore entro la data di scadenza originaria della Convenzione.
Inoltre, per i soli contratti attuativi sottoscritti nell’ultimo anno di validità della Convenzione, la relativa durata è pari a minimo 12 (dodici) mesi ed al massimo sino allo scadere del 12° (dodicesimo) mese decorrente dal termine di durata (originaria o prorogata) della Convenzione.
Esempio: la convenzione viene attivata il 1 gennaio dell’anno X. Il termine per l’attivazione dei contratti attuativi è fissato al 31 dicembre dell’anno X+2. Un contratto attivato il 15 giugno X+1 scadrà il 31 dicembre X+2, salvo proroga a discrezione dell’Amministrazione fino al 31 dicembre X+3. Si noti però che un contratto attivato il 15 giugno dell’anno X+2, avrà durata minima fino al 14 giugno X+3, e potrà essere prorogato, a discrezione dell’Amministrazione, comunque al massimo fino al 31 dicembre X+3.
Il quantitativo massimo complessivo dell’affidamento è pari a n. 500.000= linee equivalenti. In particolare:
▪ con l’aggiudicatario primo nella classifica di merito verrà stipulata una Convenzione con la quale l’aggiudicatario medesimo si obbliga ad accettare gli ordinativi di fornitura delle Pubbliche Amministrazioni sino ad un quantitativo massimo pari al 75% del predetto quantitativo massimo complessivo (pari a 375.000= (trecentosettantacinquemila) “linee equivalenti”).
▪ con l’aggiudicatario secondo nella classifica di merito verrà stipulata una Convenzione con la quale l’aggiudicatario medesimo si obbliga ad accettare gli ordinativi di fornitura delle Pubbliche Amministrazioni sino ad un quantitativo massimo pari al 25% del predetto quantitativo massimo complessivo (pari a 125.000= (centoventicinquemila) “linee equivalenti”).
PARTE SECONDA
Specifiche
4 PROFILO DELL’AZIENDA
Considerata la diffusione territoriale delle Pubbliche Amministrazioni assume particolare rilievo una presenza consolidata dell’Offerente sul territorio nazionale.
In particolare, nella seguente tabella l’Offerente dovrà indicare per ciascuna regione il numero dei dipendenti, suddivisi per area funzionale, che intende dedicare all’erogazione dei servizi richiesti nel presente Capitolato Tecnico con l’avvertenza di indicare nella colonna “Note” tutte le informazioni aggiuntive che si riterrà opportuno evidenziare.
Tabella 1: Numero di addetti al 31/12/2009 - (Personale tempo pieno equivalente) | ||||||||
Numero sedi operative presenti | Commerciale e Progettazione (Diretti) | Commerciale e Progettazione (Indiretti e/o agenti) | Customer Care (Unità, diretti e indiretti) | Installazione e Ass.Tecnica (Unità, diretti e indiretti) | Rete (Unità, diretti e indiretti) | Note | ||
REGIONE | Valle d’Aosta | |||||||
Piemonte | ||||||||
Liguria | ||||||||
Lombardia | ||||||||
Trentino | ||||||||
Friuli Venezia Giulia | ||||||||
Veneto | ||||||||
Xxxxxx Xxxxxxx | ||||||||
Toscana | ||||||||
Marche | ||||||||
Umbria | ||||||||
Sardegna | ||||||||
Lazio | ||||||||
Abruzzo | ||||||||
Molise | ||||||||
Campania | ||||||||
Puglia | ||||||||
Basilicata | ||||||||
Calabria | ||||||||
Sicilia | ||||||||
TOTALE |
Nota: per Xxxxxxx si intende il personale dipendente del Fornitore.
5 ARCHITETTURA DI RETE
5.1 Architettura di rete fissa
Il Fornitore dovrà presentare la descrizione dell’architettura di rete messa a disposizione per i servizi richiesti di telefonia fissa e trasmissione dati con riferimento alle componenti di seguito descritte:
• Rete di trasporto
• Rete di accesso
• Interconnessione
• Rete Intelligente.
Nel caso di Raggruppamenti Temporanei d’Impresa (RTI) dovranno essere fornite indicazioni che permettano di individuare le componenti di rete messe a disposizione da parte di ciascun partecipante al RTI, e le relative modalità di interfacciamento. Qualora parti di rete siano acquisite da operatori specializzati non partecipanti al RTI, il Fornitore assegnatario dovrà comunque garantire sia la disponibilità di queste infrastrutture per tutta la durata della Convenzione, sia la QoS (Quality of Service) fornita.
Le Tabelle di seguito riportate dovranno essere compilate dall’Offerente inserendo direttamente il dato richiesto ovvero, qualora non sia possibile fornire una risposta sintetica, il puntatore al capitolo/pagina dell’Offerta Tecnica dove viene fornito il dato richiesto.
5.1.1 Rete di trasporto
La richiesta che segue si applica in via generale all’architettura di rete fissa, sia per voce sia per dati. L’Offerente nell’Offerta Tecnica potrà seguire il criterio che riterrà più opportuno: sviluppare una descrizione integrata della rete, oppure presentare descrizioni separate. Le informazioni indicate nell’offerta costituiranno oggetto di valutazione tecnica.
L’Offerente dovrà fornire la descrizione esauriente della/e rete/i di trasporto messa/e a disposizione, con particolare riferimento ad:
• Architettura della rete di trasporto, dovrà essere fornita la descrizione dell’architettura della rete di trasporto e commutazione voce tradizionale in termini di:
o suddivisione gerarchica e definizione della tipologia e funzionalità dei nodi della rete di trasporto appartenente ai diversi livelli;
o numero e dislocazione geografica dei nodi della rete di trasporto e commutazione voce tradizionale ai quali sono attestati i circuiti di interconnessione verso reti di altri operatori nazionali;
o nodi di backbone: numero e dislocazione geografica dei nodi della rete di trasporto e commutazione voce tradizionale aventi funzionalità di transito per l’intera rete;
o centrali internazionali: numero e dislocazione geografica delle centrali della rete di trasporto che si interconnettono a Carrier internazionali;
o topologia dei collegamenti tra i nodi di commutazione;
o copertura geografica della rete di trasporto (mappe territoriali per tecnologia trasmissiva con indicazione del chilometraggio e quant’altro ritenuto dal fornitore utile nella descrizione della propria rete);
o protocolli di segnalazione e di routing utilizzati.
• Componente trasmissiva della rete di trasporto
o tecnologie trasmissive utilizzate nei rispettivi livelli gerarchici della rete;
o capacità trasmissiva disponibile sui collegamenti tra i nodi di commutazione;
o Km equivalenti di fibra ottica dei collegamenti tra i nodi della rete di trasporto.
• Affidabilità della rete di trasporto
o dovranno essere descritte le soluzioni adottate per massimizzare il grado di affidabilità della rete con particolare riferimento all’architettura, alla topologia dei collegamenti, alle tecnologie e al dimensionamento e funzionalità dei nodi.
Ad integrazione della descrizione presentata l’Offerente dovrà obbligatoriamente fornire i dati di targa della rete di trasporto, compilando la seguente Tabella che costituirà oggetto di valutazione tecnica (cfr. Disciplinare di gara):
Tabella 2: Rete di Trasporto | ||||
Prestazioni | Punteggio massimo | Sm | V | SM |
Disponibilità annuale (availability) da estremo a estremo della rete di trasporto del Fornitore [%] | 0,6 | 99,700% | 99,999% | |
MTTF (o “uptime”) da estremo a estremo della rete di trasporto del Fornitore [anni] | 0,6 | 1 | 10 | |
MTTR (o “downtime”) da estremo a estremo della rete di trasporto del Fornitore [ore] | 0,6 | 1 | 10 |
I valori di disponibilità MTTF e di MTTR dovranno essere relativi alla rete di trasporto del Fornitore, ossia ad esclusione delle porzioni di rete a valle dei punti di interconnessione. Nella valutazione tecnica dell’offerta si terrà conto della completezza e della coerenza dei valori forniti per i suddetti parametri.
Per la definizione del significato delle colonne Sm e SM all’interno del Capitolato, nonché per le modalità di attribuzione del punteggio tecnico, si rimanda a quanto riportato nel Disciplinare di Gara.
5.1.1.1 Prestazioni
L’Offerente dovrà fornire nell’Offerta Tecnica i dettagli di quanto indicato nella Tabella 3 e Tabella 4.
Tabella 3: Rete Dorsale – Livelli 1 e 2 | Risposta del Fornitore | Note |
Risorse di rete di proprietà | ||
Servizi/risorse acquisiti da Terzi | ||
Protocolli trasmissivi utilizzati | ||
Topologia rete | ||
Dimensionamento link di dorsale | ||
Funzioni di gestione della Rete | ||
Modelling della rete e Provisioning |
Tabella 4: Trasporto IP | Risposta del Fornitore | Note |
Topologia rete | ||
Funzioni di routing IP nella dorsale | ||
Tecnologie VPN IP | ||
Modalità di gestione della rete | ||
Supporto alla QoS (Diffserv, Intserv, ecc.) | ||
Supporto al Multicast |
Inoltre, l’Offerente dovrà obbligatoriamente compilare la seguente tabella che costituirà oggetto di valutazione tecnica (cfr. Disciplinare di Gara):
Tabella 5: Trasporto IP - Prestazioni | ||||
Prestazioni | Punteggio massimo | Sm | V | SM |
Massima latenza end-to-end al netto del tempo di transito sul Local Loop [ms] | 0,6 | 20 | 35 | |
Xxxxxxx xxxxx di perdita dei pacchetti IP nella dorsale [%] | 0,6 | 0,1 | 0,2 |
5.1.1.2 Rete di commutazione fonia
L’Offerente dovrà fornire nell’Offerta Tecnica i dettagli della propria Rete di commutazione fonia secondo quanto indicato nella seguente tabella.
Tabella 6: Rete di commutazione fonia | Risposta del Fornitore | Note |
Topologia rete fonia | ||
N° di interconnessioni e dimensione dei flussi di interconnessione con nodi di transito (ad esempio: SGT) di altri Operatori nazionali | ||
N° di interconnessioni e dimensione dei flussi di interconnessione con SGU dell’OD | ||
N° di interconnessioni e dimensione dei flussi di interconnessione con Operatori internazionali |
5.1.1.3 Servizi di connettività Internet
La dorsale IP dell’Offerente dovrà obbligatoriamente essere interconnessa ai punti di interscambio (NAP o neutral access point o internet exchange point o IXP):
• MIX (Milan Internet eXchange) a Milano
• Nautilus a Roma.
L’interconnessione con altri punti di interscambio rispetto a quelli sopra indicati costituirà oggetto di valutazione tecnica (cfr. Disciplinare di Gara).
In sede di Offerta Tecnica (cfr. Allegato 2 al Disciplinare), l’Offerente dovrà descrivere:
• le caratteristiche dei propri collegamenti a tali punti di interscambio;
• le relazioni di peering attualmente stabilite con gli altri ISP collegati;
• i propri piani rispetto al collegamento a qualsiasi altro punto di interscambio costituito o costituendo sul territorio italiano.
Inoltre, l’Offerente dovrà obbligatoriamente compilare la seguente tabella che costituirà oggetto di valutazione tecnica (cfr. Disciplinare di Gara):
Tabella 7: Servizio di connettività Internet | ||||
Prestazioni | Punteggio massimo | Sm | V | SM |
N° di NAP (Neutral Access Point) italiani sui quali il Fornitore è attestato | 0,5 | 2 | 6 | |
N° di interconnessioni con altri ISP nazionali | 0,25 | 35 | 50 | |
Banda di peering nazionale disponibile (diretta e via NAP) [Gbps] | 0,5 | 2 | 14 | |
N° di interconnessioni con altri ISP internazionali | 0,25 | 5 | 10 | |
Banda di peering internazionale disponibile (diretta e via NAP) [Gbps] | 0,5 | 1,5 | 10 |
5.1.2 Rete di Accesso
Per quanto riguarda la rete di accesso il Fornitore dovrà fornire una descrizione della/e rete/i di accesso a disposizione, con particolare riferimento a:
• Architettura;
• tecnologie trasmissive;
• tipologia e capacità dei portanti fisici;
• ridondanza dei percorsi;
• affidabilità degli apparati;
• sistemi trasmissivi utilizzati;
• protocolli utilizzati e supportati.
Dovranno essere fornite indicazioni sulle reti metropolitane a disposizione dal Fornitore dettagliando:
• il numero di reti metropolitane in fibra ottica messe a disposizione in Italia;
• la loro localizzazione geografica;
• i Km complessivi delle reti in fibra ottica per ciascuna area metropolitana messa a disposizione;
• tecnologie utilizzate per la realizzazione;
• protocolli utilizzati e supportati;
• piani di sviluppo di nuove tecnologie nell’accesso e per l’integrazione nelle reti di prossima generazione.
In aggiunta a quanto sopra riportato, l’Offerente dovrà indicare nell’Offerta Tecnica i seguenti dati di targa della rete d’accesso riferendosi solo ed esclusivamente alla struttura proprietaria d’accesso, con inclusione del circuito dedicato di accesso e da considerare estesa fino al POP del Fornitore:
Tabella 8: Prestazioni della Rete di accesso | ||
Prestazioni | Risposta del Fornitore | Note |
Disponibilità annuale (availability) dal punto di accesso al nodo della rete di trasporto | ||
MTTF (o “uptime”) | ||
MTTR (o “downtime”) |
Inoltre, l’OLO Offerente dovrà obbligatoriamente riportare i programmi di attuazione per l’utilizzo dell’accesso disaggregato (ULL) della rete dell’OD, specificando il numero totale di siti presso i quali, alla data di presentazione dell’offerta, è stata ottenuta la colocazione, compilando la seguente Tabella che costituirà oggetto di valutazione tecnica (cfr. Disciplinare di Xxxx); l’OD potrà compilare la medesima tabella riportando il numero di centrali aperte all’ULL alla data di presentazione dell’offerta:
Tabella 9: Numero di centrali coperte dall'ULL | Punteggio | Valore indicato dall’Offerente |
0 ≤ X < 400 | 0 | |
400 ≤ X < 600 | 5 | |
600 ≤ X < 800 | 10 | |
800 ≤ X ≤ 1000 | 15 | |
1000 ≤ X ≤ centrali disponibili | 20 |
Inoltre l’Offerente dovrà:
• allegare l’elenco dettagliato delle centrali relative alla Tabella 9;
• indicare le tecnologie utilizzate nella rete di accesso (F.O., xDSL, WLL, WiFi, WiMax, full unbundling, shared access, bitstream, etc.). La scelta della tecnologia impiegata nella rete di accesso non sarà discriminante nell’attribuzione del punteggio tecnico.
5.1.2.1 Reti metropolitane
L’Offerente dovrà fornire nell’Offerta Tecnica i dettagli relativi alle proprie reti metropolitane Ethernet/SDH secondo quanto indicato nella seguente tabella.
Tabella 10: Trasporto metropolitano | Risposta del Fornitore | Note |
Topologia delle isole metropolitane | ||
Interconnessione di isole metropolitane | ||
Modalità di gestione della rete | ||
Supporto alla qualità di servizio | ||
Supporto al multicast |
5.1.3 Rete Intelligente
Il Fornitore dovrà descrivere la propria architettura di Rete Intelligente evidenziando:
• la ripartizione in classi dei nodi di Rete Intelligente effettuata sulla base di distinte funzionalità;
• il numero e la dislocazione geografica dei nodi di rete appartenenti alle diverse classi funzionali;
• l’architettura dei collegamenti tra i nodi di Rete Intelligente;
• l’elenco dei servizi offerti attraverso l’infrastruttura di Rete Intelligente;
• la descrizione delle funzionalità degli strumenti di sviluppo dei servizi;
• la descrizione delle modalità di funzionamento dei servizi;
• la descrizione delle funzionalità dei sistemi di gestione dei servizi e dei nodi di rete;
• le soluzioni che tendono ad ottimizzare il grado di affidabilità dell’intera Rete Intelligente.
In relazione alle prestazioni di Rete Intelligente, l’Offerente dovrà obbligatoriamente compilare la seguente Tabella, riportando il numero massimo di chiamate gestibili al secondo dalla Rete Intelligente per ogni singola tipologia di servizio. Il numero indicato si intende quindi rappresentativo del dimensionamento massimo della Rete Intelligente e non funzione del numero di utenti attivi sul servizio.
Tabella 11: Rete Intelligente | Numero max di chiamate al secondo gestibili |
Rete Privata Virtuale | |
Servizio di Addebito al Chiamato | |
Servizio di Addebito Ripartito | |
Servizio di Numero Unico | |
Servizio di Numero Personale |
5.2 Reti di Nuova Generazione (NGN) e architettura IMS
L’Offerente dovrà descrivere nell’ambito della presente sezione, i propri piani di realizzazione dell’architettura IMS (IP Multimedia Subsystem) che rappresenta l’infrastruttura abilitante su NGN, basata sui protocolli IP/MPLS e SIP per la realizzazione dei servizi convergenti di rete fissa e, eventualmente, anche mobile.
6 SPECIFICHE DEI SERVIZI DI TELEFONIA
6.1 Condizioni generali
I servizi oggetto della fornitura sono specificati in termini di caratteristiche e di parametri che caratterizzano la qualità del servizio. Il Fornitore dovrà sempre garantire i livelli di qualità dei servizi offerti, come descritto nel presente Capitolato.
I servizi dovranno essere:
• accessibili secondo caratteristiche di qualità predefinite e formalizzate;
• indipendenti dalla tecnologia installata presso le Amministrazioni (es. PBX);
• scalabili, consentendo l’espandibilità del sistema di fonia sia per estensione geografica, sia per numero e tipologia di utenze e sia per numero e tipologia di servizi supportati;
• aperti all’evoluzione delle tecnologie.
Dovranno essere previsti meccanismi di rendicontazione d'uso finalizzati ai controlli contabili ed amministrativi, al controllo della qualità del servizio, ai controlli di sicurezza (riferiti al controllo del corretto utilizzo del telefono ed alla gestione e prevenzione delle frodi), alla pianificazione dell’evoluzione del servizio e ad una funzione di fatturazione di tipo analitico.
Inoltre, considerando che nell’espletamento delle attività oggetto della presente gara le figure professionali del Fornitore assegnatario potranno venire a contatto con dati e informazioni che rivestono carattere di riservatezza per le Amministrazioni contraenti, il Fornitore assegnatario dovrà adottare tutte le procedure/azioni idonee a garantire la sicurezza e riservatezza dei dati e delle informazioni raccolte.
Il Fornitore dovrà altresì garantire la copertura del servizio di telefonia fissa, secondo quanto descritto nel seguito, per tutte le sedi delle Pubbliche Amministrazioni contraenti.
Nell’ambito della telefonia fissa, si individuano due modalità di erogazione del servizio di accesso ai servizi telefonici:
• linee telefoniche, con interfaccia tradizionale, dettagliate al paragrafo 6.3;
• accessi ToIP, dettagliati al paragrafo 6.4.
I servizi di telefonia fissa possono essere erogati in:
• Area Primaria, ovvero le aree territoriali servite direttamente da centrali dell’O.D. nelle quali è attivo il servizio di accesso disaggregato all’ingrosso alle reti e sottoreti metalliche (Mercato 11);
• Area Secondaria, ovvero le aree territoriali servite da centrali T.I. non oggetto di ULL e in quelle aperte all’ULL in cui esistano impedimenti tecnici all’erogazione del servizio all’OLO concorrente.
Il servizio di linea telefonica sarà distinto in funzione dell’area di erogazione e potrà essere realizzato con diverse modalità infrastrutturali e tecnologiche, quali ad esempio:
• linee telefoniche in infrastruttura proprietaria: linee telefoniche raggiunte in accesso diretto su rete propria del Fornitore;
• linee telefoniche realizzate utilizzando doppini in rame acquisiti in Unbundling del Local Loop (ULL) dall’O.D.;
• linee telefoniche realizzate dall’O.D. e acquisite in base al servizio di rivendita del canone all’ingrosso (offerta Wholesale Line Rental) dell’O.D. medesimo;
• linee telefoniche equivalenti IP: linee telefoniche costituite da accessi dati, in qualunque tecnologia, che afferiscono a centrali dell’O.D. o dell’OLO.
Nel periodo di vigenza dei contratti attuativi delle singole Amministrazioni contraenti il Fornitore avrà facoltà di proporre la presa in carico delle linee telefoniche gestite con le modalità previste per l’Area Secondaria secondo le modalità di erogazione del servizio previste per l’Area Primaria. Le Amministrazioni potranno accettare la fornitura in ogni momento, durante il periodo di vigenza del contratto attuativo, manifestando il proprio interesse per iscritto.
È interesse che il Fornitore assegnatario, anche se già in possesso di una parte dei Local Loop dell’Amministrazione contraente, prenda coscienza dello stato di fatto esistente e proponga all’Amministrazione contraente un programma di ottimizzazione degli accessi nel loro complesso, anche ricorrendo alle possibilità offerte dall’attuale tecnologia. Infatti, tra gli obiettivi che l’Amministrazione intende perseguire c’è anche quello della razionalizzazione della spesa tramite un migliore sfruttamento degli accessi, sostituendo, ove possibile, le linee singole con accessi aggregati e/o multifunzione, in grado di convogliare traffico telefonico, dati e quanto altro risulterà opportuno e conveniente aggregare.
Per le tipologie elencate, cui corrispondono solo le offerte economiche di cui all’apposita sezione, devono essere soddisfatte le specifiche dei servizi di base di telefonia di cui al paragrafo 6.2.
Qualora l’erogazione di un servizio risultasse, in casi particolari, tecnicamente impossibile nelle modalità offerte, il Fornitore dovrà descrivere le motivazioni che ne impediscono l’erogazione e dovrà impegnarsi a pianificare una soluzione alternativa effettuando tutto quanto ragionevolmente necessario a risolvere la problematica tecnica emersa con lo scopo di garantire l’erogazione del servizio all’Amministrazione che lo ha richiesto.
6.2 Servizi di base di telefonia
Le utenze delle Amministrazioni possono essere collegate alla rete telefonica in modi differenti:
a) Utenze interne che accedono alla rete utilizzando un apparecchio telefonico collegato ad un centralino di sede;
b) Utenze dotate di telefoni, apparati fax G3 o modem collegati direttamente alla rete in tecnica analogica (RTG) o digitale (ISDN);
c) Utenze dotate di terminali IP1che accedono direttamente alla rete sfruttando collegamenti per la trasmissione dati.
1 Per la definizione di terminale IP si rimanda al paragrafo 6.4.4.
Per tutte le tipologie di collegamento viene richiesta al Fornitore assegnatario, secondo le modalità precisate in questo documento, la gestione delle chiamate uscenti e/o entranti, come specificato nel seguito nonché, inclusi nelle tariffe base praticate per il traffico, i servizi di:
• presentazione dell’identificativo linea chiamante (CLIP)
• restrizione alla presentazione dell’identificativo linea chiamante (CLIR)
• presentazione dell’identificativo della linea connessa (COLP).
I servizi di base di telefonia dovranno poter essere fruiti mediante le tipologie di linee telefoniche di seguito indicate:
• linee telefoniche analogiche (RTG)
• linee ISDN BRA
• linee ISDN PRA
• linee telefoniche equivalenti IP
in qualunque configurazione siano esse già in possesso dell’Amministrazione contraente (fornite dall’O.N., da altro OLO ovvero già fornite dal Fornitore assegnatario), sia per presa in carico di linee esistenti sia per nuova fornitura.
Il Fornitore Assegnatario sarà responsabile dell’attestazione delle linee telefoniche fino al primo locale tecnico messo a disposizione dall’Amministrazione Contraente per le linee di telecomunicazioni.
Dovrà comunque essere assicurata la continuità dei servizi anche a fronte dell’adozione di una tipologia differente da quella posseduta dall’Amministrazione (ad esempio: trasformazione della tipologia di linea da RTG ad ISDN ovvero da ISDN a linea telefonica equivalente IP). Inoltre, il Fornitore assegnatario dovrà garantire la funzionalità delle linee telefoniche per un tempo pari ad almeno quattro ore in caso di mancanza di alimentazione.
Non è oggetto di gara la fornitura di centralini telefonici.
Le direttici di traffico che dovranno essere gestite sono di seguito classificate in:
• locale (urbana e distrettuale)
• interurbana (interdistrettuale)
• fisso-mobile
• internazionale
• numerazioni non geografiche.
In ogni caso dovranno essere garantite dal Fornitore assegnatario (anche tramite l’O.D. nel caso WLR) le chiamate relative ai servizi di emergenza e pubblica utilità.
Il Fornitore assegnatario, per la fornitura del servizio di base di telefonia, potrà utilizzare le tecnologie che ritiene più appropriate per lo sfruttamento ottimale della rete fermo restando che:
• dovranno essere verificate eventuali esigenze relative alla rete di accesso dell’Amministrazione;
• si dovrà supportare l’Amministrazione nella gestione degli accordi necessari con altri Fornitori;
• il servizio rispetti i livelli di qualità richiesti e non subisca un degrado apprezzabile dall’utente rispetto a quella garantita dai circuiti commutati;
• sia sempre consentito, ove necessario e/o richiesto, l’utilizzo della banda utile piena (64 Kbps) di un canale adibito a fonia per consentire l’utilizzo di apparati quali fax G3, modem analogici fino a 56K, TA ISDN, etc.
Relativamente ai servizi di telefonia di base RTG, ISDN BRA, ISDN PRA il Fornitore assegnatario dovrà assicurare le prestazioni di trasloco e subentro (tra Amministrazioni aderenti al Sistema delle Convenzioni).
I tempi di esecuzione del trasloco sono analoghi a quelli di attivazione di una nuova linea.
In caso di trasloco dell’accesso, anche i servizi di telefonia su IP sottoscritti per tale accesso dovranno essere traslocati secondo le modalità e vincoli temporali definiti per il trasloco dell’accesso stesso (cfr. paragrafo 7.6.6 e 7.7.6).
Relativamente ai servizi di base di telefonia RTG, ISDN BRA, ISDN PRA, come previsto nell’Offerta economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare):
• il subentro dovrà essere effettuato a titolo gratuito;
• il trasloco avrà i costi fissi indicati nella Tabella Condizioni Economiche dei Servizi di trasloco (cfr. Allegato 3 al Disciplinare).
6.3 Linee telefoniche
Per la fornitura di linee telefoniche, intese come canali fonici bidirezionali con inclusi tutti i servizi richiesti sulla linea (Selezione Passante, GNR ed ogni altro servizio aggiuntivo di linea), l’Offerente dovrà indicare nell’Offerta economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) un canone mensile per:
• Canale fonico su linee RTG, ISDN BRA e ISDN PRA afferenti all’Area Primaria. In questo caso è prevista una revisione annuale del canone offerto dal Fornitore: in caso di modifiche della tariffa stabilita nell’Offerta di Riferimento (OR) di T.I. per la “coppia simmetrica in rame in sede d'utente per ISDN BRA, POTS, ADSL, SHDSL e VDSL”, la revisione sarà effettuata applicando la variazione (in valore assoluto) dell’Offerta di Riferimento di ogni anno rispetto al medesimo valore dell’Offerta di Riferimento per l’anno precedente; per le linee PRA sarà considerata una variazione doppia in considerazione della necessità di utilizzo di due coppie simmetriche. Ai fini del predetto calcolo verranno presi in considerazione solo i costi ricorrenti dell’OR e non le una tantum. La variazione avvenuta durante l’anno si intende sempre applicata retroattivamente dall’1 Gennaio dell’anno stesso;
• Canale fonico su linee RTG, ISDN BRA e ISDN PRA afferenti all’Area Secondaria. In questo caso è prevista una revisione del canone offerto dal Fornitore in caso di modifiche della tariffa stabilita nell’Offerta di Riferimento Servizio Wholesale Line Rental (OR) di T.I. per la linea POTS bidirezionale, Accesso ISDN BRA multipla bidirezionale e Accesso ISDN PRA GNR, la revisione sarà effettuata applicando al canone offerto solo la variazione in
aumento dell’Offerta di Riferimento rispetto a quella 2009 in vigore al momento di pubblicazione della gara; per la linea POTS e l’accesso ISDN PRA l’incremento del canone del canale fonico sarà integralmente applicato al valore offerto dal fornitore, per l’accesso ISDN BRA sarà considerata solo metà della
variazione in considerazione della coesistenza sull’accesso di due canali fonici. Alle condizioni iniziali il canone per canale fonico sarà quindi identico a prescindere dal tipo di linea richiesto, successivamente ad una modifica dell’OR sarà possibile che il canale abbia prezzi diversi secondo se fornito su linea POTS, ISDN BRA o ISDN PRA.
Si precisa che la fornitura di nuove linee o la presa in carico delle linee esistenti non prevede costi aggiuntivi (es. una tantum) rispetto a quelli esposti per i suddetti canoni nell’Offerta Economica.
6.3.1 Tipologia di accesso al servizio
La tipologia di accesso è di seguito classificata:
• accesso telefonico analogico (RTG):
o SIMPLEX: linea per il collegamento diretto di un’utenza alla Rete Telefonica Nazionale;
o PBX: linea analogica anche di tipo GNR (Gruppo di Numerazione Ridotta) con o senza selezione passante per il collegamento alla RTN di un centralino PBX a cui sono attestate numerose utenze telefoniche.
• accesso ISDN:
o accesso base (BRA);
o accesso primario (PRA).
In relazione agli accessi ISDN, le configurazioni per l’interfaccia di utente e le prestazioni aggiuntive richieste sono:
• accesso base multi numero;
• accesso base o primario multilinea, in tutte le configurazioni possibili.
Inoltre per gli utenti multilinea ISDN (BRA e PRA) l’Offerente dovrà obbligatoriamente fornire le seguenti ulteriori funzionalità:
• selezione passante;
• GNR.
Le connessioni di rete da supportare per offrire i servizi portanti ISDN saranno:
• connessioni analogiche ad utenti RTG o ISDN in banda fonica (ad uso voce o dati);
• connessioni numeriche a 64 Kbps.
6.3.2 Portabilità della numerazione esistente
La portabilità del numero consente, agli utenti che ne facciano richiesta, di conservare il proprio numero telefonico fisso, pur cambiando il fornitore del servizio.
In accordo con quanto previsto nella normativa vigente, in particolare nella delibera n. 7/00/CIR dell’AGCOM relativa alla “Service Provider Portability” e comunque nel rispetto della recente Delibera n. 274/07/CONS (in particolare per quanto prevede l’art. 18 “Procedure di migrazione dei clienti tra gli operatori”), il Fornitore dovrà attivare tutte le procedure necessarie per garantire alle Amministrazioni aderenti il mantenimento
della numerazione delle linee esistenti che prende in carico, a meno di esplicita autorizzazione dell’Amministrazione contraente.
6.3.3 Archi di numerazione
Il servizio di telefonia comprende l’assegnazione per le nuove utenze, ovvero la conservazione per utenze già esistenti, di una numerazione geografica di rete fissa italiana UIT-T E.164 (ovvero del Piano di Numerazione Nazionale, secondo la normativa vigente).
Il servizio dovrà integrarsi completamente rispetto alle infrastrutture telefoniche preesistenti.
6.3.3.1 Mantenimento archi di numerazione
Nell’erogazione dei servizi di fonia fissa descritti nel presente Capitolato, il Fornitore assegnatario dovrà tenere presente che costituisce obbligo imprescindibile, a meno di esplicita richiesta da parte dell’Amministrazione contraente, il mantenimento del Piano di Numerazione attuale delle Amministrazioni.
6.4 Servizio di telefonia su IP (ToIP)
Ferma restando la salvaguardia degli investimenti e la totale compatibilità con i sistemi di telefonia tradizionali, con la presente gara si intende consolidare, nel rispetto di prefissati criteri di qualità del servizio e del quadro normativo, un impiego concreto delle tecnologie di telefonia IP nella Pubblica Amministrazione.
Le infrastrutture telefoniche delle Pubbliche Amministrazioni, pur rimanendo prevalentemente nell’ambito “tradizionale” della telefonia analogica e numerica, hanno subito significativi interventi di ammodernamento attraverso l’installazione di nuovi centralini numerici, alcuni dei quali in grado di connettersi in modo nativo alle reti IP, o comunque in grado di svolgere funzioni “intelligenti” di gestione del traffico telefonico anche su rete IP. In molte sedi delle Amministrazioni è presente una LAN sulla quale è ipotizzabile l’installazione di dispositivi hardware e software in grado di svolgere funzioni telefoniche. Per le Pubbliche Amministrazioni dove sono in corso contratti per la trasmissione dati, il presente documento si pone in totale compatibilità con soluzioni già adottate, nelle modalità che verranno illustrate nel seguito. A salvaguardia degli investimenti effettuati lo scenario delle reti telefoniche interne “tradizionali” è comunque da garantire nell’ambito del concreto utilizzo della Telefonia su IP.
Il servizio di telefonia IP richiesto prevede che il Fornitore disponga dell’infrastruttura necessaria: rete con le associate funzionalità per garantire la qualità del servizio, capacità di associare la numerazione del Piano di Numerazione Nazionale ad indirizzi IP e viceversa. L’Amministrazione che sottoscrive il servizio, utilizzando un terminale IP (cfr. paragrafo 6.4.4), deve poter effettuare (e ricevere) chiamate telefoniche attraverso l’accesso IP (ovvero un accesso IP) verso (da) altri dispositivi telefonici IP o verso (da) telefoni collegati alla rete telefonica tradizionale fissa e mobile, senza rinunciare ai tradizionali servizi telefonici e quant’altro successivamente specificato.
Il servizio potrà essere richiesto anche solo per effettuare chiamate telefoniche attraverso l’accesso IP utilizzando un dispositivo telefonico IP, eventualmente mobile, connesso attraverso adeguati Wi-Fi Access Point alla rete dell’Amministrazione.
6.4.1 Architettura della soluzione ToIP
L’Offerente dovrà presentare nell’Offerta Tecnica una dettagliata descrizione dell’architettura per realizzare il servizio messo a disposizione e degli standard utilizzati. Nell’Offerta Tecnica dovranno essere riportate informazioni sulla rete attualmente esistente e sull’utenza servita, nonché sui piani certi di sviluppo. Dovranno, inoltre, essere illustrate le caratteristiche di affidabilità del servizio fornite dalla rete utilizzata ed i criteri di garanzia sulla riservatezza delle conversazioni posti a base della progettazione della rete.
Il servizio di telefonia su IP (ToIP) prevede l’impiego nelle sedi della P.A. di terminali IP “nativi” attestati, attraverso la LAN dell’Amministrazione, al router della sede. Il servizio può essere anche erogato in modalità wireless mediante l’utilizzo di uno o più access point che, all’interno dell’Amministrazione, garantiscono la connessione dei terminali IP senza fili al router.
Il router riceve quindi i pacchetti voce già in forma IP su un’interfaccia Ethernet, li instrada sulla rete IP del Fornitore che li gestisce garantendone i requisiti definiti dalla classe di servizio. Il servizio ToIP viene generalmente realizzato tramite soluzioni IP Centrex ovvero, con un sistema logico di controllo delle chiamate e di fornitura di servizi che realizza funzioni di PBX centralizzato (non necessariamente dedicato all’Amministrazione) presso il Data Center del Fornitore con derivati telefonici IP dislocati su rete LAN e controllati tramite accessi dati a larga banda. Il sistema consente chiamate interne fra derivati attestati alla stessa LAN sotto il controllo centralizzato e consente chiamate verso l’esterno attraverso l’accesso IP ed i gateway del Fornitore verso la rete pubblica.
Il servizio di telefonia su IP non include:
• la capacità di connettività IP necessaria al trasporto dei flussi informativi facenti parte del servizio stesso. L’Amministrazione Contraente dovrà pertanto approvvigionarsi, con il supporto del Fornitore assegnatario, di un accesso in Convenzione dimensionato opportunamente in funzione delle risorse richieste dal servizio (cfr. paragrafi 7.6 e 7.7) e della qualità di servizio necessaria a trasportare il traffico VoIP secondo i parametri prestazionali propri di un servizio Real-time Interattivo (RI) (cfr. paragrafi 7.4.1 e 7.8).
• la realizzazione e la gestione delle infrastrutture di rete IP (cablaggio strutturato), fonia TDM ed alimentazione presso i siti dell’Amministrazione contraente.
L’Offerente dovrà indicare nell’Offerta Tecnica un elenco per quanto possibile esaustivo delle caratteristiche tecniche di cui la rete LAN (cablaggio e apparati attivi) dell’Amministrazione deve essere dotata per essere compatibile con la soluzione proposta.
Qualora l’Amministrazione richieda il servizio ToIP il Fornitore dovrà segnalare a seguito di un sopralluogo casi di non rispondenza della rete dati ai requisiti indicati. Come indicato in precedenza, eventuali interventi di adeguamento della LAN sono da intendersi a carico dell’Amministrazione Contraente.
Il Fornitore dovrà supportare l’Amministrazione nella migrazione di canali telefonici tradizionali al servizio di Telefonia su IP, come meglio descritto nel seguito, proponendo un progetto tecnico ed una pianificazione a tutte le Amministrazioni ordinanti che lo richiedano.
La soluzione offerta dovrà:
• gestire le chiamate verso i numeri di emergenza (112, 113, 115, 118) e di pubblica utilità (117, 1530, ecc.) secondo la normativa vigente;
• consentire l’implementazione del servizio di intercettazione legale all’Autorità Giudiziaria competente secondo la normativa vigente;
• garantire il mantenimento del piano di numerazione di rete pubblica dell’Amministrazione Contraente;
• implementare la funzionalità di dual numbering che consente di reinstradare numerazioni non accessibili su un secondo numero di backup;
• effettuare il Call Admission Control, ovvero il controllo sul numero massimo di chiamate contemporanee consentite, per singolo accesso a banda larga;
• prevedere una rendicontazione dei dati di traffico del tutto equivalente a quella della telefonia tradizionale;
• prevedere la possibilità di definire per gli utenti appartenenti alla stessa VPN VoIP un numero breve definito nell’ambito di un Piano di Numerazione Privato (PNP).
Si definisce Xxxxxxx XxXX un insieme di postazioni IP native assieme ai relativi apparati che sono sede della logica di controllo delle chiamate. Ogni Dominio VoIP può essere suddiviso in uno o più siti, come illustrato in Figura 1.
Nell’architettura Full Hosted (o IP Centrex)2, gli apparati fisici (una o più unità) che provvedono alla fornitura del servizio, ovvero i gateway e gli apparati responsabili della logica di controllo, sono di proprietà e fisicamente situati in uno o più centri del Fornitore.
Nell’architettura SIP Gateway, invece, l’Amministrazione gestisce e mantiene il proprio centralino full IP e demanda al Fornitore le funzionalità di gateway. Tale modalità di erogazione del servizio ToIP, è da intendersi come prestazione opzionale e non sarà oggetto di valutazione tecnica.
2 Nel contesto delle presente gara i due termini sono da considerare del tutto equivalenti.
Figura 1 - Architettura di dominio VoIP: modalità Full Hosted
6.4.2 Integrazione dei servizi di fonia su IP con le infrastrutture di telefonia pre- esistenti
Nel caso in cui l’Amministrazione contraente scelga la soluzione SIP Gateway eventualmente offerta dal Fornitore, essa potrà utilizzare i dispositivi telefonici IP oggetto della fornitura come descritti dal Fornitore in risposta ai requisiti di cui al paragrafo 6.4.4 ovvero i propri sistemi/terminali IP qualora il Fornitore ne verifichi la compatibilità con la propria soluzione.
L’Offerente, pertanto, dovrà indicare nell’Offerta Tecnica, ed impegnarsi ad aggiornare compatibilmente con i nuovi scenari tecnologici, l’elenco dei centralini TDM convertibili in IP, centralini full IP e Telefoni IP compatibili con la soluzione SIP Gateway proposta.
La manutenzione e la configurazione del centralino telefonico non sono oggetto della presente gara e sono quindi da ritenersi a completo carico dell’Amministrazione.
6.4.3 Caratteristiche della soluzione
Il Fornitore assegnatario dovrà garantire la rispondenza di tutti i parametri che caratterizzeranno i collegamenti IP utilizzati a tale scopo, ai valori tipici richiesti per la telefonia su IP riassunti brevemente qui di seguito:
• delay, ossia l'intervallo di tempo medio intercorrente tra l'istante in cui viene prodotto il segnale vocale e l'istante in cui quest'ultimo viene ricevuto;
• xxxxxx, ossia la differenza tra ritardo medio e ritardo istantaneo: per una comunicazione di buona qualità è necessario che il jitter sia estremamente contenuto, poiché è necessario che i pacchetti voce subiscano ritardi pressoché costanti;
• MOS (Mean Opinion Score), indicatore numerico della qualità della comunicazione percepita a valle della codifica/compressione del segnale con il codec ed alla trasmissione sul canale di comunicazione;
• la sicurezza della trasmissione dei pacchetti voce;
• la banda del mezzo trasmissivo, che deve essere opportunamente dimensionata in funzione del traffico da gestire.
In particolare:
• MOS non inferiore a 4.03
• One Way Delay (OWD), jitter e percentuale massima di perdita di pacchetti (packet loss) fra endpoints devono essere coerenti con i livelli di servizio previsti al paragrafo 7.4.1 per la classe di servizio real time equivalente.
Di seguito viene fornita un’ulteriore tabella che illustra il criterio di dimensionamento da impiegare per la fornitura del servizio. Si pone, infatti, un limite superiore al tasso di perdita nelle ore di punta in funzione del numero di postazioni attive.
Tabella 12: Criteri di dimensionamento | |
Numero di postazioni attive | Xxxxxxx xxxxx di perdita delle chiamate nell’ora di punta |
≤50 | 3% |
Compreso fra 50 e 250 | 2% |
≥250 | 1% |
Per quanto riguarda il dimensionamento della banda, pur lasciando libero il Fornitore di utilizzare qualsivoglia algoritmo di codifica/compressione del segnale vocale nel trattamento del traffico VoIP che risponda ai requisiti precedentemente esposti, si stabilisce una banda utile massima pari a 32 Kbps bidirezionale, ai soli fini del calcolo della banda che dovrà essere necessariamente disponibile sull’accesso IP su cui viene richiesto (ovvero utilizzato) il servizio di voce su IP e traffico Fax su IP. Ciò vuol dire che, ad esempio, su un accesso IP con Banda Media Garantita di 512 Kbps dovrà essere possibile richiedere fino a 16 conversazioni contemporanee (singoli canali VoIP/ToIP). Nel caso in cui la soluzione del fornitore preveda una banda maggiore e/o un adeguamento della qualità del collegamento IP su cui il servizio viene richiesto, i costi relativi saranno a carico del Fornitore.
In sede di Offerta Tecnica dovranno essere dettagliate le soluzioni tecniche proposte indicando esplicitamente se queste siano basate su standard e in quale misura siano utilizzate soluzioni proprietarie, tuttavia è richiesta esplicita conformità delle soluzioni eventualmente proposte con gli standard di riferimento applicabili tra quelli elencati di seguito per le diverse famiglie di protocolli.
SIP | IETF RFC 3261 | SIP: Session Initiation Protocol |
IETF RFC 2327 | SDP: Session Description Protocol |
3 E’ ammesso uno scostamento massimo pari al 2% rispetto al valore del parametro indicato. Lo scostamento risulta infatti compatibile con l’entità dell’errore statistico nella rilevazione dl parametro.
IETF RFC 3966 | The tel Uri for Telephone Numbers | |
IETF RFC 2617 | HTTP Authentication: Basic and Digest Access Authentication |
H.323 | ITU-T H.323 v4 | H.323 Packed-based multimedia communications systems |
ITU-T H.255.0 v4 | H.323 Call control protocol | |
ITU-T H.245 v7 | H.323 media control protocol | |
ITU-T H.235 v2 | H.323 security |
RTP/RTCP | IETF RFC 3550 | RTP: Transport Protocol for Real Time Application |
IEFT RFC 2833 | RTP Payload for DTMF Digits, Telephony Tones and Telephony Signals |
Codifica | ITU-T G.711 | Pulse Code Modulation (PCM) of voice frequencies |
ITU-T G.723.1 | Dual rate speech coder for multimedia communications transmitting at 5.3 and 6.3 Kbps | |
ITU-T G729 | Coding of speech at 8 Kbps using conjugate-structure algebraic-code- excited linear-prediction (CS-ACELP) |
MGCP | IETF RFC 3435 | Media Gateway Control Protocol (MGCP) Version 1 |
IETF RFC 3660 | Basic Media Gateway Control Protocol Packages | |
IETF RFC 3661 | MGCP Return Code Usage |
H.248 | ITU-T H.248 v1 | Media Gateway Control Protocol v.1 |
ITU-T H.248 v2 | Media Gateway Control Protocol v.2 | |
IETF RFC 3525 | Gateway Control Protocol Version 1 |
SIGTRAN | IETF RFC 2719 | Architectural Framework for Signaling Transport |
IETF RFC 2960 | Stream Control Transmission Protocol | |
IETF RFC 3332 | SS7 MTP3-User Adaptation Layer (M3UA) | |
IETF RFC 3057 | ISDN Q.921-User Adaptation Layer |
ENUM | IETF RFC 3761 | The E.164 to URI DDDs Application (ENUM) |
IEFT RFC 3482 | Number Portability in the Global Switched Telephone Network (GSTN): An overview |
RADIUS | IETF RFC 2865 | Remote Authentication Dial In User Service (RADIUS) |
IETF RFC 2866 | RADIUS Accounting |
IETF RFC 2867 | RADIUS Accounting Modifications for Tunnel Protocol Support |
DHCP | IETF RFC 2131 | Dynamic Host Configuration Protocol |
ISDN | ETSI ETS 300 012 | ETSI ISDN Basic Rate |
ETSI ETS 300 011, ETS 300 402 | ETSI ISDN Primary Rate | |
ETSI ITU Q.931 | Standard DSS1 |
Norme | L’interconnessione con la PSTN richiede il supporto della Regola Tecnica n.763 del Ministero delle Comunicazioni. |
L’interconnessione con la PSTN può essere ottenuta in accordo alla specifica Regola Tecnica n.748, capitoli 1-9 (ISUP-S). | |
La soluzione proposta deve essere conforme allo standard ITU-T Q.767 (ISUP) ed agli altri, non elencati, di norma richiesti per la connessione a Carrier Internazionali. | |
L’interoperabilità con operatori mobili richiede la conformità con le specifiche ETSI ISUP 300 303 ed ETSI ISUP 300 356. |
Sarà cura dell’Offerente specificare ulteriori conformità a standard non riportati nelle tabelle precedenti. Sarà poi compito del fornitore adeguarsi ad eventuali ulteriori normative in materia che la Comunità Europea rilascerà nel periodo di durata dei contratti.
Il Fornitore dovrà descrivere quali servizi di PSTN/ISDN sono mantenuti nel passaggio da telefonia tradizionale a telefonia IP, nei vari possibili scenari di utilizzo (ad esempio, verso altri dispositivi telefonici IP del Fornitore, verso telefoni tradizionali collegati alla rete telefonica tradizionale fissa o mobile, verso telefoni tradizionali collegati ad altri dispositivi telefonici IP del Fornitore, etc.). Dovranno in particolare essere garantite le funzionalità di GNR e selezione passante per canali su cui tali funzionalità sono richieste dalle Amministrazioni.
Il servizio inoltre dovrà garantire:
• ottimizzazione della disponibilità (in particolare la gestione trabocchi su rete tradizionale) in caso di presenza di linee tradizionali presso la sede;
• supporto all’invio e ricezione fax G3;
• la gestione delle chiamate ai numeri di emergenza 112, 113, 115, 118, etc. e di pubblica utilità (117, 1530 ecc.), anche con riferimento alle problematiche di identificazione del chiamante secondo le disposizioni normative vigenti;
• la corretta esecuzione dei servizi di intercettazione da parte dell’Autorità Giudiziaria;
• la rendicontazione dei dati di traffico in modo del tutto equivalente al servizio “tradizionale”.
Con riferimento esclusivo al servizio IPCentrex, il Fornitore assegnatario dovrà garantire il mantenimento di tutti i servizi e le funzionalità minime indicati di seguito:
• chiamata base (chiamate verso/da reti telefoniche fisse e mobili, nazionali ed internazionali);
• selezione passante (con inoltro di tono occupato);
• prenotazione su interno occupato;
• conferenza a 3;
• selezione abbreviata sia relativa a utenze interne sia per comunicazioni esterne con numeri scelti;
• CLIP (identificativo del numero chiamante);
• CLIR (restrizione dell'identità del numero chiamante su base chiamata e permanente);
• attivazione/disattivazione dei servizi mediante codice numerico riservato;
• intercomunicazione;
• deviazione delle chiamate;
• messa in attesa (consente di mettere in attesa, con musica di cortesia, e ripristinare successivamente una chiamata attiva);
• richiamata alternata (possibilità di mettere in attesa una comunicazione per stabilirne una seconda, interna o esterna, e passare alternativamente dall’una all’altra).
Costituirà caratteristica opzionale del servizio di telefonia su IP (e pertanto oggetto di valutazione tecnica) la garanzia dei servizi aggiuntivi indicati nella seguente tabella:
Tabella 13: Elenco servizi/prestazioni da garantire | |
Servizio | Descrizione |
Missed call log | Possibilità di visualizzare l’elenco delle chiamate senza risposta. Il servizio deve essere accessibile sia da terminale che da interfaccia web, con l’abilitazione al Click-to-Talk per effettuare il Call Return. |
Richiamata su occupato | Possibilità di prenotare la telefonata qualora il numero che volevamo chiamare sia risultato occupato |
Chiamate a gruppi | Possibilità offerta ad alcuni derivati appartenenti ad un determinato gruppo di dirottare su di essi una chiamata diretta ad un altro derivato dello stesso gruppo in quel momento assente. |
Call Log | Consente di visualizzare l’elenco delle chiamate entranti e uscenti e ottenere informazioni sulla chiamata (num. telefonico chiamante, num. telefonico chiamato) sul terminale. |
Avviso di Chiamata | Avviso di chiamata su occupato. |
Closed User Group | Permette di creare sottogruppi con delle particolari liste di permesso chiamata. Un CUG definisce un sottoinsieme di utenti IPCentrex ai quali si permette di effettuare/ricevere chiamate solamente tra di loro. |
Servizio Fax | Supporto di fax di gruppo 3 secondo il protocollo T.38 |
Do Not Disturb | Possibilità per il derivato di non essere raggiunto da chiamate entranti. |
Call Barring | Consente all'amministratore di sistema di impedire ai derivati determinati tipi di traffico uscente (es. consentire solo chiamate On Net). |
Incoming Call Screening | La logica di sbarramento delle chiamate entranti sarà analoga a quella delle chiamate uscenti. E’ possibile configurare dei profili di barring ed associare uno o più utenti ad essi. |
Call Pick-up | Presa della chiamata da altra postazione. |
Call Park | Messa in parcheggio della chiamata e ripresa della stessa da altra postazione tramite digitazione di un codice. |
Malicious Call Line Identity (MCID) | Identificazione dell’abbonato disturbatore. |
Direttore/Segretaria | Consente la fruizione dei servizi base e supplementari direttore/segretaria in modo tale che la linea A (segretaria) può consultare le chiamate perse della linea B (direttore). |
Follow me | Possibilità di configurare fino a 5 numeri di telefono che suonano quando non si risponde al numero principale. |
Posto operatore multiplo | Disponibilità di postazioni multiple, anche se logicamente afferenti ad un solo centralino. Il posto operatore dovrà essere dunque configurabile per la gestione di gruppi di utenza logici/fisici e/o per rispondere ad esigenze multi operatore. |
Prestazione da operatore: inoltro | Consente all’operatore di offrire le chiamate entranti agli utenti e viceversa. |
Prestazione da operatore: intercettazione delle chiamate | Consente all’operatore di ricevere e servire le chiamate non andate a buon fine (es.: chiamata entrante in selezione passante con chiamato occupato o assente e intercettazione della chiamata da parte del sistema con offerta all’operatore) |
Prestazione da operatore: Attesa comandata | Consente di mettere e mantenere in posizione di attesa sul capolinea un collegamento con apposita segnalazione dello stato di attesa. Lo stato delle connessioni poste in attesa viene segnalato, alla postazione d’operatore, per mezzo di opportuni dispositivi |
Prestazione da operatore: “Ritorno all’operatore” | Possibilità di ritorno all’operatore di una chiamata che, inoltrata ad un derivato, non ha ricevuto risposta entro un tempo prestabilito, con segnalazione all’operatore dello stato di occupato o di libero del derivato. |
Prestazione da operatore: “Rinvio all’operatore” | Il servizio consente ad un derivato in comunicazione con un altro, anche utente di rete pubblica, di mettere questo in tenuta e connetterlo successivamente all’operatore, mediante apposito comando. |
Abilitazione Chiamate con PIN Code | Possibilità da parte dell’utente di impostare sul terminale il PIN blocco chiamate uscenti con la possibilità di abilitarlo e disabilitarlo secondo le proprie preferenze |
Gestione Suonerie Differenziate | Gestione suonerie differenziate (ad esempio: on net, off net o per numerazione) |
Risposta automatica | Risposta automatica su base abilitazione |
Servizio di documentazione addebiti | Il servizio di documentazione addebiti consente la contabilizzazione delle chiamate in base alla durata della conversazione e al numero selezionato secondo tariffe personalizzabili |
6.4.4 I Terminali IP
Nel contesto di questo servizio per terminale IP si intende un dispositivo che utilizza la rete IP per effettuare/ricevere telefonate. In particolare, tale dispositivo può essere di uno dei seguenti tipi, in relazione alle esigenze dell’Amministrazione:
• Hardware:
o Fisso, ovvero un dispositivo fisso avente generalmente l’aspetto e il fattore di forma di un telefono tradizionale
o Mobile, ovvero un dispositivo mobile avente generalmente l’aspetto e il fattore di forma di un telefono mobile GSM/UMTS avente un client SIP integrato e connettività Wi-Fi
• Software:
o Softphone, ovvero un applicativo eseguibile su personal computer disegnato in modo da somigliare ad un telefono tradizionale che sfrutta l’interfaccia audio del personal computer per trasmettere e ricevere il segnale vocale attraverso la rete LAN.
Nell’illustrare i terminali IP offerti l’Offerente dovrà specificare nell’Offerta Tecnica le caratteristiche dei terminali forniti. Le caratteristiche base di seguito elencate costituiscono i requisiti minimi ai quali la soluzione proposta dall’Offerente dovrà rispondere. A tali caratteristiche non verrà attribuito alcun punteggio tecnico:
Tabella 14: Terminali IP – Caratteristiche Base |
standard H.323 / SIP |
1 linea gestita |
4 tasti programmabili (per la memorizzazione di servizi e/o numeri telefonici) |
presenza di uno switch interno (solo per terminali fissi in hardware) |
supporto della funzionalità Power Over Ethernet (standard IEEE 802.3af) (solo per terminali fissi in hardware) |
tasto di “Mute” |
tasto di “Redial” |
tasto di “Hold” |
trasferimento di chiamata |
tasti per regolazione volume |
tasti per scelta del tipo di suoneria |
tasto di ripetizione dell’ultimo numero selezionato |
Costituiscono oggetto di valutazione tecnica (cfr. Disciplinare di Gara) le caratteristiche opzionali di seguito elencate.
Tabella 15: Terminali IP – Caratteristiche Opzionali |
numerosità dei terminali offerti |
display multilinea o a colori |
funzionalità DSS con campo lampade (solo per terminali fissi in hardware) |
vivavoce (con altoparlante e microfono) |
lista di chiamate ricevute, perse, effettuate |
slot per moduli aggiuntivi (solo per terminali fissi in hardware) |
funzionalità di aggiornamento del software |
supporto per l’interfaccia LDAP (Lightweight Directory Access Protocol) |
ripetizione ultimi numeri selezionati |
multi-conferenza |
La quotazione economica dovrà comprendere sia le caratteristiche di base richieste che quelle migliorative eventualmente offerte.
Dovranno essere dettagliate le modalità di:
• configurazione, autenticazione e gestione dei dispositivi telefonici IP (ad esempio, provisioning, sistemi e procedure per la configurazione e disponibilità di self-provisioning, mobilità sulla rete dei dispositivi)
• gestione della sicurezza (ad esempio, configurazione firewall, accessibilità esterna)
• rendicontazione del traffico.
Non si intende escludere a priori che l’Amministrazione possegga o voglia sperimentare in proprio l’utilizzo di telefoni IP/softphone. A tal fine il Fornitore dovrà supportare l’Amministrazione nella scelta e configurazione degli apparati.
6.4.5 Modalità di richiesta, attivazione e tariffazione del servizio di telefonia su IP (ToIP)
Come specificato nel § 6.4.1, il servizio di telefonia su IP non include la capacità di connettività IP e i servizi differenziati necessari al trasporto dei flussi informativi facenti parte del servizio stesso. Pertanto, per l’erogazione del servizio l’Amministrazione dovrà approvvigionarsi, con le modalità previste in questo documento, di un nuovo circuito dati in Convenzione, della relativa banda con prestazione RI e dei relativi servizi differenziati. Nel caso in cui l’Amministrazione sia già dotata di un accesso acquisito precedentemente nell’ambito di questa Convenzione, sarà cura dell’Amministrazione richiedere l’adeguamento dell’accesso esistente in base alle nuove risorse richieste.
L’Offerente, pertanto, dovrà indicare nell’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) un canone mensile per singolo utente per la soluzione Full Hosted. Per la soluzione Hosted, invece, verranno riconosciuti corrispettivi per il solo traffico uscente verso la rete pubblica.
Per quanto riguarda la tariffazione del traffico telefonico uscente occorre effettuare la seguente distinzione:
• traffico on-net, è il traffico di telefonia su IP tra telefoni tradizionali o terminali IP all’interno della rete locale della stessa P.A.
• traffico off-net, è il traffico:
o diretto a telefoni tradizionali connessi alla PSTN
o tra telefoni tradizionali o terminali IP collegati a reti locali diverse da quella dell’Amministrazione.
L’Offerta Economica non prevede costi aggiuntivi per il traffico on-net (che risulta pertanto retribuito dai soli costi dei canoni e/o dei servizi di connettività IP), mentre per il traffico off-net il Fornitore dovrà applicare le specifiche condizioni per direttrice offerte relativamente al traffico telefonico.
Il traffico verso mobile ed internazionale è considerato tutto off-net.
Il servizio, se viene richiesta anche la possibilità di ricevere oltre che effettuare chiamate telefoniche verso/da telefoni tradizionali, comprenderà l’assegnazione di una numerazione geografica di rete fissa italiana UIT-T E.164 (ovvero del Piano di Numerazione Nazionale, secondo la normativa vigente) alla linea telefonica IP. In tal caso dovrà essere possibile, secondo la normativa vigente, la “Service Provider Portability”.
Il servizio comprenderà anche il supporto da parte del Fornitore per dimensionare e caratterizzare la rete locale dell’Amministrazione, su cui saranno eventualmente connessi i dispositivi telefonici IP, e l’accesso o più accessi IP su cui l’Amministrazione sottoscriva il servizio.
6.5 Servizi avanzati disponibili
L’Offerente dovrà descrivere sinteticamente nell’Offerta Tecnica i servizi avanzati che renderà disponibili (esempio, abilitazione/disabilitazione selettiva del traffico) inclusi nelle tariffe base praticate per il traffico. L’Offerente dovrà anche descrivere le eventuali modalità di utilizzo del canale D per gli accessi ISDN.
In particolare con riferimento agli standard ETSI dovrà descrivere tali servizi in forma tabellare sulle varie tipologie di linee. Qualora un servizio presenti delle modifiche rispetto allo standard di riferimento, esse dovranno essere precisate nel campo Nota della seguente tabella.
Tabella 16: Servizi a standard ETSI | Rif. ETSI | Nota |
Presentazione dell’identificativo linea chiamante (CLIP) | ETS 300 089 | |
Restrizione alla presentazione dell’identificativo linea chiamante (CLIR) | ETS 300 090 | |
Presentazione dell’identificativo della linea connessa (COLP) | ETS 300 094 | |
Restrizione dell’identificativo della linea connessa (COLR) | ETS 300 095 | |
Direct Dialling In (DDI) – Selezione Passante | ETS 300 062 | |
Multiple Subscriber Number (MSN) | ETS 300 050 | |
Closed User Group (CUG) | ETS 300 136 | |
Subaddressing (SUB) | ETS 300 059 | |
Diversion supplementary services (CFU,CFNR, CFB. CD) | ETS 300 200 ETS 300 201 ETS 300 199 ETS 300 202 | |
Segnalazione utente – utente tipo 1 (User-to-User Signalling) | ETS 300 284 | |
Terminal Portability (TP) | ETS 300 053 | |
Avviso di chiamata (o chiamata in attesa) (CW) | ETS 300 056 | |
Richiamata su occupato (CCBS) | ETS 300 359-1 |
L’Offerente dovrà indicare su quali tipologie di linee, fra quelle descritte nel paragrafo 6.2, sono disponibili i servizi riportati in tabella.
6.6 Servizi di rete intelligente
L’Offerente dovrà presentare nell’Offerta Tecnica adeguata descrizione per i servizi di Rete Intelligente richiesti, come di seguito specificato.
Ulteriori servizi di Rete Intelligente, che abbiano l’obiettivo di migliorare l’efficienza dell’Amministrazione e/o di favorire nuove forme di rapporto con il cittadino, potranno essere proposti e descritti dall’Offerente. Resta inteso che tali servizi, ulteriormente descritti in risposta alla presente sezione, sono retribuiti solo da quanto previsto nei corrispettivi economici per le prestazioni espressamente richieste da questo Capitolato.
La descrizione che segue si applica in via generale ai servizi di rete fissa. Il riferimento agli standard ETSI applicabili è comunque sempre richiesto.
6.6.1 Servizi di Rete Privata Virtuale
Le Amministrazioni contraenti potranno richiedere la fornitura di servizi di RPV che dovranno prevedere i seguenti sottoservizi:
• possibilità di utilizzo di uno o più Piani di Numerazione Privati (PNP), inclusivi di numerazioni per corrispondenti abituali. Sono da preferire piani di numerazione breve che costituiscano un sottoinsieme del numero completo (sulle ultime cifre);
• configurazione dell’utenza RPV in gruppi e/o sottogruppi chiusi di utenti distinti per le caratterizzazioni sul traffico e per uno specifico piano di numerazione relativo ad ogni sottogruppo;
• instradamento di chiamata personalizzato su base temporale (rete fissa);
• possibilità di inserire nei gruppi chiusi anche le numerazioni (E.164) di corrispondenti abituali e/o di sedi delle Amministrazioni, con mantenimento delle funzionalità di selezione passante per numerazioni corrispondenti a GNR;
• liste di restrizione per l’abilitazione/disabilitazione del traffico uscente e, se possibile, entrante.
Costituirà caratteristica migliorativa e costituirà pertanto oggetto di valutazione tecnica (cfr. Disciplinare di Gara) la possibilità di modifica da interfaccia WEB accessibile via Internet dei profili di utente, con adeguati sistemi di sicurezza. Nell’Offerta Tecnica dovranno essere specificati i criteri di definizione e le limitazioni delle liste di numeri definibili per ciascun utente.
L’Offerente dovrà presentare per il servizio di Rete Privata Virtuale:
• la descrizione del servizio;
• le modalità di funzionamento;
• l’elenco delle prestazioni;
• le modalità e i tempi di provisioning:
• la lista delle informazioni necessarie all’attivazione del servizio.
6.6.2 Servizi di Addebito al Chiamato o Ripartito
I servizi descritti nel presente paragrafo, prevedono la terminazione del traffico su rete fissa nazionale, e accesso da rete fissa o mobile nazionale.
Le Amministrazioni aderenti alla Convenzione potranno richiedere la fornitura dei servizi di:
• addebito del costo totale della telefonata al chiamato, alle tariffe stabilite dalla Convenzione;
• addebito del costo della chiamata ripartito tra chiamante e chiamato. La modalità di Addebito Ripartito richiesta prevede l’attribuzione al chiamante di un costo fisso per ogni chiamata o del costo della chiamata urbana, come da tariffe in vigore per il servizio di Addebito Ripartito, e l’attribuzione al chiamato del costo della chiamata secondo le condizioni economiche stabilite dalla Convenzione.
Le numerazioni di Addebito al Chiamato e Ripartito dovranno essere, in linea generale, raggiungibili da tutte le direttrici di seguito elencate:
• Rete fissa nazionale (tutti i prefissi);
• Aree geografiche (distretti telefonici delle numerazioni geografiche);
• Rete mobile;
• Cabina Pubblica.
L’Amministrazione avrà comunque facoltà di richiedere l’inibizione di alcune direttrici (ad esempio da rete mobile).
Il Fornitore assegnatario sarà tenuto ad assegnare all’Amministrazione il codice di numerazione di rete intelligente inclusivo delle seguenti prestazioni principali:
• scelta della classe di mnemonicità del codice;
• instradamento in base ad aree chiamanti;
• instradamento sulla base dell’ora, del giorno della settimana o dell’anno e della giornata festiva;
• instradamento su base percentuale;
• instradamento su base post selezione;
• reinstradamento su occupato.
Per i servizi di Addebito al Chiamato e Ripartito, il Fornitore dovrà impegnarsi a fornire la prestazione di Number Portability su numerazioni non-geografiche.
Il Fornitore dovrà presentare per i servizi di Addebito al Chiamato e Ripartito:
• la descrizione del servizio;
• le modalità di funzionamento;
• le modalità di variazione, se possibile xxx xxx, xxx xxxxx xx xxxxxxxxxxxxx:
• l’elenco delle prestazioni;
• le modalità e i tempi di provisioning:
• la lista delle informazioni necessarie all’attivazione del servizio.
6.6.3 Servizi di Numero Personale e Numero Unico
Le Amministrazioni contraenti potranno richiedere la fornitura del servizio di Numero Personale e Numero Unico.
Il servizio di Numero Personale (a cui risulta attualmente assegnata dal Piano di Numerazione Nazionale la numerazione “178”) permette all’utente assegnatario di programmare la redirezione delle chiamate verso un massimo di tre numeri di rete fissa o mobile. In caso di mancata risposta e/o occupato dovrà essere reso possibile un reinstradamento verso altra numerazione ovvero una Casella Vocale (assegnata al servizio) su cui poter depositare un messaggio ovvero un annuncio registrato.
Il servizio di Numero Unico (a cui risulta attualmente assegnata dal Piano di Numerazione Nazionale la numerazione “199”) consente di ricevere chiamate originate su tutto il territorio nazionale attraverso un unico punto di contatto utilizzando una numerazione non geografica.
Per i servizi di Numero Personale e Numero Unico, la numerazione dovrà essere sempre conforme al Piano di Numerazione nazionale vigente anche nel caso in cui vengano assegnate altre numerazioni ai servizi in oggetto.
Le numerazioni dei servizi numero personale e numero unico dovranno essere accessibili da:
• terminale telefonico PSTN o ISDN di qualunque gestore che ha aperto le numerazioni assegnate ai servizi;
• terminale radiomobile, se richiesto l’accesso da radiomobile, di qualunque gestore radiomobile che ha aperto le numerazioni assegnate ai servizi;
• possibilmente e preferibilmente da Web (via accesso sicuro su internet) per l’aggiornamento del profilo del servizio (ad esempio, modifica della/e numerazione/i di destinazione).
L’utente dei suddetti servizi potrà instradare le chiamate dirette ai suoi numeri personali o al suo numero unico verso le seguenti destinazioni:
• terminale telefonico PSTN o ISDN di qualunque gestore;
• terminale radiomobile di qualunque gestore;
• Casella Vocale, nel caso sia prevista, ovvero su un annuncio registrato.
Per i primi due punti la richiesta si intende riferita alla disponibilità da parte del Fornitore assegnatario ad offrire il servizio all’interfaccia di interconnessione verso tutti gli altri operatori.
Costituiscono caratteristiche migliorative della soluzione proposta dall’Offerente i seguenti servizi:
Tabella 17: Servizi di Numero Personale e Numero Unico – Prestazioni opzionali |
possibilità di definire piani di instradamento alternativi in base al giorno (feriale/festivo), giorno della settimana e ora del giorno |
filtro delle chiamate su base CLI |
filtro delle chiamate su base PIN |
reportistica sull’utilizzo accessibile via web |
Il Fornitore dovrà presentare per i servizi di numero personale e numero unico:
• la descrizione del servizio;
• le modalità di funzionamento;
• le modalità di variazione del profilo;
• le modalità e i tempi di provisioning;
• la lista delle informazioni necessarie all’attivazione del servizio.
La tariffazione del servizio sarà a carico del chiamante, secondo le tariffe previste dal Piano di Numerazione nazionale e del gestore della rete da cui viene originata la chiamata. Il Fornitore assegnatario dovrà garantire nell’arco della Convenzione la disponibilità di tali servizi alle Amministrazioni richiedenti per un minimo di 500 (cinquecento) numerazioni singole (tale limite potrà essere incrementato a discrezione del Fornitore).
6.7 Qualità dei servizi di fonia
Il Fornitore assegnatario dovrà impegnarsi a risolvere, nei tempi indicati nel seguito del presente documento pena l’applicazione delle penali riportate al paragrafo 13.1 i guasti che dovessero verificarsi relativamente ai servizi di fonia.
L’Offerente dovrà indicare i livelli di servizio che intende garantire sull’infrastruttura messa a disposizione per prestare il servizio, con riferimento alla norma ESTI-ETR 138 (12/1997), ETSI EG 201 769 V1.1.2 (10/2000) e all’art. 10 del DPR 318/97. La Tabella
sottostante dovrà obbligatoriamente riportare i valori dei livelli di servizio garantiti conformi alle soglie indicate e, laddove il parametro sia stato già indicato nella documentazione prodotta dall’Offerente, il paragrafo di riferimento dell’Offerta Tecnica:
Tabella 18: Service Level Agreement | Soglia | Valore Offerto | |
Traffico Nazionale | |||
Servizio di fonia tradizionale | Call Setup time inferiore a 1 secondo nel X% dei casi [%] (1) | > 90 | |
Unsuccessful Call ratio [%] (2) | < 0,5 | ||
IPCentrex | Call Setup time inferiore a 2 secondi nel X% dei casi [%] | > 90 | |
Unsuccessful Call ratio [%] | < 0,5 |
Note:
1. Call setup time: definito come da sezione 5.3 della norma ETSI – ETR 138, per chiamate dirette a numeri fissi nazionali.
2. Unsuccessful call ratio: definito come da sezione 5.2 della norma ETSI – ETR
138. La condizione di unsuccessful call si deve considerare raggiunta, verso rete fissa dopo 4 secondi per i collegamenti urbani e 6 secondi per quelli interurbani.
I parametri indicati relativi alla norma ETSI-ETR 138 sono da considerare in un contesto di misura per i servizi oggetto della convenzione visti nella loro interezza, in linea con la norma ETSI-EG 201 769 che recepisce la direttiva del Parlamento Europeo 98/10/EC.
Il Tempo di attesa netto per il servizio di Customer Care nel 95% dei casi (di cui al paragrafo 10.1.1) è definito come il tempo, misurato in secondi, intercorrente fra la risposta del Contact Center del Fornitore al collegamento con un operatore, al netto dell’eventuale tempo di navigazione dell’IVR nel 95% dei casi.
I parametri sopra riportati rientrano tra quelli che il Fornitore dovrà includere nella reportistica quadrimestrale alle Amministrazioni (di cui al paragrafo 9.1 e 9.2). In ogni caso i valori indicati per Call set up time e Unsuccessful call ratio e Tempo di attesa netto per il servizio di Customer Care dovranno poter essere verificabili e considerarsi verificati a mezzo test richiesti dall’Amministrazione con un insieme di 100 (cento) chiamate campione effettuate nell’intervallo 8.30 - 18.30 di più giorni lavorativi da concordare con il Fornitore, in qualunque area in cui è fornito il servizio e in qualunque sede di Amministrazione.
Tali parametri potranno anche essere oggetto di campagne di verifica, come indicato nel paragrafo 13.6.
Qualora le Amministrazioni Contraenti o l’Amministrazione Aggiudicatrice a loro insindacabile giudizio ritengano che il Fornitore non rispetti i parametri di qualità di servizio dichiarati per Call set up time, Unsuccessful call ratio o Tempo di attesa netto per il servizio di Customer Care, potranno richiedere in qualsiasi momento al Fornitore di eseguire una specifica campagna di misura, con modalità di dettaglio concordate con l’Amministrazione, realizzata a cura e spese del Fornitore entro 30 (trenta) giorni solari; in mancanza l’Amministrazione richiedente potrà affidare a qualificata società esterna le rilevazioni richieste addebitandone il costo al Fornitore, fatta salva l’applicazione delle penali previste.
Qualora i report o la campagna di misure accertino il mancato rispetto dei parametri di qualità dei servizi richiesti il Fornitore sarà tenuto a corrispondere le penali di cui ai paragrafi 13.1 e 13.4.
Il Tempo di ripristino, in ore nel 95% dei casi (di cui al paragrafo 10.4) è definito come il tempo, misurato in ore all’interno della finestra di erogazione del servizio, intercorrente tra l’istante di segnalazione del disservizio al Fornitore e la chiusura dello stesso. Nel solo caso in cui il numero di disservizi ripristinati nel quadrimestre oltre lo SLA target sia pari a 1 (uno), le penali per il Tempo di ripristino non verranno applicate in quanto la casistica non può considerarsi statisticamente rilevante.
7 SPECIFICHE DEI SERVIZI DI CONNETTIVITÀ IP
7.1 Descrizione generale e requisiti base
I servizi di connettività previsti dalla Convenzione saranno basati sul protocollo IP (Internet Protocol) e saranno erogati per:
• collegare tra di loro, tramite la realizzazione di reti private virtuali (Virtual Private Network, VPN) con estensione geografica, le diverse sedi di:
o una stessa Amministrazione (intranet)
o Amministrazioni diverse, afferenti allo stesso Fornitore assegnatario, con necessità di scambiare informazioni su base costante ed in modo controllato (extranet), secondo quanto indicato al paragrafo 7.3
• consentire la comunicazione con server e stazioni della rete Internet (internet). Tali servizi di connettività potranno essere sottoscritti anche indipendentemente l’uno dall’altro dalle Amministrazioni Contraenti.
La sede di un’Amministrazione che faccia uso dei servizi di connettività oggetto di questa gara dovrà poter realizzare una VPN anche con altre sedi raggiungibili attraverso Internet o con sedi per cui i servizi di connettività siano offerti da un Fornitore differente dai Fornitori assegnatari della presente gara. Il collegamento delle sedi servite da altri fornitori dovrà avvenire esclusivamente via Internet con possibilità di terminare l’accesso S-VPN direttamente sul POP dell’Offerente, iniettando quindi il relativo traffico sulla VPN dell’Amministrazione.
L’Offerta Tecnica dovrà anche includere la possibilità di sottoscrivere servizi differenziati la cui fornitura dovrà essere basata sullo standard Differentiated Services (DiffServ) specificato, tra le altre, nelle RFC-2474, 2475, 2597, 3246. Le caratteristiche dei servizi differenziati saranno trattate nei paragrafi 7.4.1 e 7.8.
Un’Amministrazione potrà richiedere servizi di accesso IP dedicato alla rete di trasporto IP/MPLS del Fornitore che potrà realizzare la VPN dell’Amministrazione su di una piattaforma IP condivisa con altri propri clienti garantendo i requisiti di servizio richiesti (banda, classe di servizio, etc.), l’affidabilità, la scalabilità e la riservatezza delle informazioni scambiate nella VPN.
La VPN dovrà garantire lo scambio dei pacchetti IP secondo le modalità previste per i casi indicati nei paragrafi successivi e mantenere le caratteristiche proprie di una rete privata fra cui la possibilità di utilizzare un piano di indirizzamento IP privato, eventualmente sovrapposto a quello di altre VPN secondo la RFC-1918.
La connessione alla rete geografica potrà avvenire sia mediante accessi IP commutati che
always on, nel qual caso potrà essere realizzata mediante tecnologie:
• xDSL
• SDH
• reti Ethernet metropolitane (MAN)
• eventuali altre tecnologie equivalenti (in questo caso dovranno essere garantite le prestazioni previste per il servizio IP dedicato basato su accessi xDSL di cui al
paragrafo 7.6 e per il servizio IP dedicato basato su accessi Ethernet/SDH di cui al paragrafo 7.7).
L’Amministrazione potrà richiedere una combinazione di accessi delle tecnologie sopra elencate per far partecipare alla propria VPN intere reti locali (Local Area Network, LAN) di una sede oppure alcune singole stazioni di lavoro, e/o fornire accesso ai servizi IP di connettività verso Internet. La scelta della tipologia di accesso da utilizzare nel caso specifico si potrà basare su considerazioni di tipo funzionale, prestazionale ed economico in relazione al tipo di applicazioni e ai profili di utenza.
I servizi dati inclusi in Convenzione si intendono caratterizzati almeno da una disponibilità base del 95,0% per gli accessi xDSL e del 99,0% per gli accessi Ethernet/SDH. All’atto della sottoscrizione del servizio, o tramite una successiva richiesta di variazione l’Amministrazione contraente potrà aggiungere al servizio base un servizio di backup mediante la richiesta di un accesso con elevata affidabilità. A tal proposito saranno previsti due profili di servizio:
• l’opzione base per cui il servizio di accesso alla dorsale IP (costituito dal servizio di accesso principale e dal servizio di accesso di backup) dovrà essere caratterizzato da una disponibilità minima del 99,5%
• l’opzione avanzata per cui il servizio di accesso alla dorsale IP (costituito dal servizio di accesso principale e dal servizio di accesso di backup) dovrà essere caratterizzato da una disponibilità minima del 99,99%
Per la descrizione dei requisiti funzionali del servizio di accesso di backup si rimanda a quanto riportato nei paragrafi 7.6.3 e 7.7.3.
La disponibilità del servizio verrà misurata su base quadrimestrale come specificato ai paragrafi 9.1 e 9.2.
Per ogni servizio di accesso presente in Convenzione, l’Offerta Tecnica dovrà includere i dettagli sulle soluzioni tecniche adottate per garantire i tre livelli di disponibilità e specificare le modalità di misurazione degli stessi, e gli eventuali miglioramenti offerti che, però, non saranno oggetto di valutazione tecnica.
Per ogni servizio descritto nel presente capitolo, l’Offerta Tecnica dovrà indicare:
• le soluzioni tecniche su cui si basa la realizzazione;
• gli standard cui sono conformi;
• i tempi di attivazione (provisioning) e/o eventuale cessazione, in termini di tempo minimo e massimo.
Ai fini della valorizzazione economica, si precisa che la durata contrattuale minima dei servizi di connettività descritti nel presente Capitolato è pari a:
• 3 mesi per gli accessi xDSL;
• 1 anno per gli accessi Ethernet/SDH.
7.2 Copertura del servizio di connettività IP
Il Fornitore Assegnatario dovrà offrire i servizi di:
• accesso IP commutato (dial-up) su tutto il territorio nazionale;
• accesso IP dedicato basato su accessi xDSL almeno in tutte le aree coperte dall’offerta bitstream dell’OD alla data dell’ordinativo;
• accesso IP dedicato basato su accessi in fibra ottica obbligatoriamente nelle città di Roma e Milano, eventualmente altrove a seguito di analisi di fattibilità tecnica realizzata dallo stesso.
Il Fornitore Assegnatario sarà responsabile dell’attestazione delle linee di accesso fino al primo locale tecnico messo a disposizione dall’Amministrazione Contraente per le linee di telecomunicazioni.
Qualora l’erogazione di un servizio risultasse, in casi particolari, tecnicamente impossibile nelle modalità offerte, il Fornitore dovrà descrivere all’Amministrazione Contraente le motivazioni che ne impediscono l’erogazione e dovrà impegnarsi a pianificare una soluzione alternativa effettuando tutto quanto ragionevolmente necessario a risolvere la problematica tecnica emersa con lo scopo di garantire l’erogazione del servizio richiesto.
7.3 Specifiche funzionali e prestazionali del servizio di VPN
L’Offerente dovrà fornire delle VPN IP tra loro indipendenti, intendendo con ciò che il piano di indirizzamento di ogni singola Amministrazione Contraente, eventualmente privato in conformità con la RFC-1918, dovrà poter essere stabilito in modo completamente autonomo dall’Amministrazione stessa. L’Offerente dovrà pertanto garantire il servizio anche in presenza di piani di indirizzamento sovrapposti, vale a dire in casi in cui gli stessi indirizzi siano utilizzati in più sedi della stessa VPN o in sedi di VPN differenti che debbono scambiare dati tra di loro, eventualmente indicando all’Amministrazione Contraente un possibile percorso di migrazione del proprio piano di indirizzamento verso uno coerente con quelli utilizzati in altre sedi.
L’Offerta Tecnica dovrà dare evidenza delle soluzioni tecniche da adottare nei casi di piani di indirizzamento sovrapposti.
La sottoscrizione del servizio VPN da parte di un’Amministrazione dovrà includere anche un servizio di progettazione o, alternativamente, di supporto alla progettazione della VPN stessa. Tale servizio dovrà coprire le problematiche che nascono dall’interazione tra la VPN e la rete IP in ognuna delle sedi interconnesse, incluso il trasporto dati, routing e sicurezza.
La dorsale di trasporto IP dell’Offerente dovrà consentire lo scambio di pacchetti IP con differenti modalità, a seconda dei seguenti casi:
• all’interno della medesima VPN IP: ogni accesso IP di una delle tipologie precedentemente elencate (cfr. paragrafo 7.1) potrà comunicare con ogni altro accesso
• tra VPN IP differenti: il Fornitore assegnatario dovrà consentire la totale visibilità tra VPN distinte, la visibilità delle sole sedi centrali di VPN distinte oppure consentire a più VPN distinte la visibilità di una VPN centrale. L’Amministrazione Contraente che possiede la VPN comunicante con le altre dovrà poter definire delle politiche di controllo (per esempio tramite firewall) che verranno poi configurate e mantenute dall’Offerente
• verso collegamenti ad Internet: un sottoinsieme degli accessi IP della VPN potrà comunicare con destinazioni IP esterne alla VPN. L’Amministrazione Contraente dovrà poter definire delle politiche di controllo (per esempio tramite firewall) che verranno poi configurate e mantenute dall’Offerente.
Nell’Offerta Tecnica dovranno essere illustrate le tecnologie adottate a livello 2 e/o 3 per realizzare le VPN (per esempio protocolli di routing e meccanismi per la riservatezza e l’autenticazione dei dati).
7.3.1 VPN Sicure
L’Offerta, oltre alle normali VPN, dovrà comprendere anche quelle sicure (note come S- VPN).
Le S-VPN offerte dovranno essere implementate tramite l’architettura IPsec (RFC-2401 e successori) in modalità tunnel-mode tramite i formati AH (Authentication Header) ed ESP (Encapsulating Security Payload), come definiti rispettivamente negli RFC-2402 e RFC-2406.
L’Offerente potrà scegliere gli apparati che riterrà più adeguati, ferme restando la garanzia della sicurezza end-to-end e l’esigenza di garantire le prestazioni del sistema trasmissivo.
Per il calcolo dell’ICV (Integrity Check Value) in entrambi i formati è richiesto che sia supportato almeno l’algoritmo HMAC-SHA-1-96 (RFC-2404). Per la parte di cifratura nel formato ESP deve essere supportata almeno la modalità CBC con l’algoritmo Triplo DES (tecnicamente noto come DES-EDE3) come descritta in RFC-2451. Deve anche essere supportato l’algoritmo NULL (nessuna cifratura) come descritto in RFC-2410, al fine di permettere l’uso del formato ESP anche solo per autenticazione.
Per la creazione e la negoziazione delle associazioni di sicurezza IPsec (SA, Security Association) è richiesto che il sistema supporti il protocollo IKE (RFC-2409) con autenticazione:
• mediante segreto condiviso (pre-shared keys)
• mediante certificati X.509v3, secondo il profilo PKIX (RFC-3280). In questo caso il sistema deve essere in grado di utilizzare certificati a chiave pubblica emessi da autorità di certificazione conformi al profilo PKIX (RFC-3280).
Inoltre, devono anche essere accettati i certificati rilasciati da CA iscritte nell'Elenco Pubblico dei Certificatori, diffuso dal Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (oggi DigitPA). I moduli componenti il sistema IPsec devono effettuare la verifica dello stato di validità dei certificati almeno tramite download di una CRL X.509v2 (profilo PKIX, RFC-3280) da un server HTTP o LDAP.
L’Offerta Tecnica dovrà specificare le soluzioni tecniche proposte dall’Offerente, evidenziando il rispetto dei requisiti richiesti.
7.4 Specifiche funzionali e prestazionali applicabili alla dorsale di trasporto IP
L’Offerente dovrà erogare i servizi di connettività IP:
• disponendo di una propria dorsale di trasporto IP
o tra gli accessi di una stessa VPN
o tra accessi di differenti VPN
o tra un accesso della VPN e la rete Internet
• oppure accedendo ai servizi di una o più dorsali di trasporto IP di altri operatori.
Tale dorsale dovrà inoltre essere in grado di supportare la configurazione di VPN IP tra loro indipendenti, (cfr. paragrafo 7.3).
Il piano di indirizzamento IP degli accessi e delle stazioni o sottoreti visibili dall’esterno delle VPN sarà concordato con le singole Amministrazioni. L’Offerente dovrà possedere lotti di indirizzi pubblici da assegnare alle Amministrazioni Contraenti che ne facessero richiesta o, alternativamente, consentire l’utilizzo di indirizzi IP pubblici di proprietà dell’Amministrazione stessa.
A richiesta dell’Amministrazione il Fornitore assegnatario dovrà gestire il traffico multicast sugli accessi dell’Amministrazione. La dorsale di trasporto IP dovrà essere in grado di inoltrare traffico multicast, cioè pacchetti IP il cui indirizzo destinazione sia conforme a quanto specificato dalla RFC-1112. Il servizio multicast dovrà essere disponibile per ciascun profilo di servizio di accesso previsto in Convenzione e descritto nei paragrafi 7.6.1 e 7.7.1. L’Offerta Tecnica dovrà dettagliare le soluzioni tecniche per realizzare il routing e l’inoltro di pacchetti multicast sulla dorsale di trasporto IP.
L’Offerente dovrà inoltre garantire che la rete dorsale IP venga costantemente monitorata in modo che non rappresenti mai il “collo di bottiglia” rispetto alla configurazione degli accessi IP acquisiti dall’Amministrazione Contraente nell’ambito della presente Convenzione
7.4.1 Servizi differenziati
In funzione delle applicazioni trasportate, la dorsale di trasporto IP dovrà essere in grado di garantire servizi differenziati basati sullo standard DiffServ (RFC-2474, RFC-2475 e seguenti) per il trasferimento dei pacchetti IP e dovrà gestire almeno le 4 classi di servizio indicate nella Tabella 19.
L’Offerta Tecnica dovrà riportare le politiche di classificazione e prioritizzazione del traffico in base ai 6 bit del DSCP (DiffServ Code Point), ovvero i primi 6 bit del campo TOS dell’ header IPv4, o in base ai tre bit del campo EXP presente nella label MPLS (RFC-3270) e specificare le modalità realizzative proposte dall’Offerente che avrà piena autonomia nello scegliere la corrispondenza tra:
• le classi di servizio e i DS codepoint con cui contrassegnare i pacchetti;
• i DS codepoint e il trattamento (ad esempio per-hop behaviour, PHB) realizzato dai nodi della dorsale di trasporto IP.
La differenziazione del servizio dovrà riguardare sia il traffico unicast (cioè i pacchetti destinati a singole stazioni) che il traffico multicast (cioè il traffico destinato a un gruppo di stazioni identificato tramite un indirizzo multicast rispondente alle specifiche della RFC-1112).
La Tabella 19 riporta i valori prestazionali minimi che dovranno essere rispettati dal Fornitore assegnatario per ciascuna classe di servizio differenziato.
Tabella 19: Classi di servizio differenziato | |||||
ID | Denominazione | Applicazioni tipiche | Ritardo di trasferimento | Jitter | Packet Loss |
RI | Real-time interattivo | Telefonia e videoconferenza | OWD < 40 ms | 10 ms | < 0,1% |
SU | Streaming unidirezionale | Video on demand e video distribuzione | OWD < 250 ms | 250 ms | < 0,5% |
MC | Mission critical | Applicazioni aziendali sensibili al ritardo | RTD < 100 ms | - | < 0,1% |
BE | Best effort | Posta elettronica, file transfer, web surfing, applicazioni di backup distribuito | RTD < 500 ms | - | - |
Dove:
• RTD (Round Trip Delay): tempo necessario ad un pacchetto IP per compiere la tratta origine-destinazione-origine in un tragitto end-to-end
• OWD (One Way Delay): tempo necessario ad un pacchetto IP per compiere la tratta origine-destinazione in un tragitto end-to-end.
• Jitter: deviazione standard del ritardo di trasferimento dei pacchetti;
• Packet Loss: percentuale dei pacchetti trasmessi e non consegnati dalla rete rispetto alla totalità dei pacchetti trasmessi;
Le quattro classi di servizio elencate nella Tabella 19 dovranno essere incluse nell’Offerta e caratterizzate come segue:
• RI: tale classe di servizio real-time interattivo prevede un ritardo di trasferimento dei pacchetti basso e pressoché costante con un jitter estremamente contenuto in modo da assicurare l’interazione tra utenti e un buon livello di qualità nella riproduzione di contenuti multimediali. La classe di servizio RI non definisce requisiti particolarmente stringenti sulla perdita di pacchetti in quanto anche perdite limitate gararantiscono comunque l’intelligibilità della comunicazione. In questo senso tale classe di servizio è adatta ad applicazioni come la telefonia e la videoconferenza.
• SU: tale classe di servizio unidirezionale, indicata per applicazioni di distribuzione o streaming on demand, non ha particolari requisiti sul valore assoluto del ritardo di trasferimento e sulla perdita di pacchetti e tollera un jitter moderatamente più ampio rispetto alla classe di servizio RI.
• MC: tale classe di servizio mission critical, adatta ad applicazioni aziendali o transazionali, garantisce basse perdite di pacchetti e contenuti ritardi di trasferimento. Di conseguenza, i tempi di risposta risultano accettabili dal punto di vista degli utenti e non compromettono la produttività.
• BE: tale classe di servizio best effort, adatta ad applicazioni che non prevedono un’interazione diretta con l’utente come la posta elettronica, la consultazione di pagine web o la sincronizzazione di basi di dati, utilizza le risorse di rete lasciate libere dagli altri servizi e non è caratterizzata da particolari livelli di tassi di perdita di pacchetti o di ritardi di trasferimento, ferme restando prestazioni accettabili dal punto di vista dell’utente. La classe di servizio Best Effort è da intendersi compresa nel canone del servizio di connettività base.
L’Offerta Tecnica dovrà specificare le soluzioni tecniche proposte indicando gli standard su cui queste siano basate. Inoltre, dovrà evidenziare il rispetto dei suddetti requisiti, le modalità di misurazione degli stessi e gli eventuali miglioramenti offerti che, però, non saranno oggetto di valutazione tecnica.
7.5 Servizi di Accesso IP commutato (dial-up)
7.5.1 Specifiche funzionali e standard applicabili
Il servizio IP con accesso commutato dovrà consentire alle Amministrazioni di accedere secondo necessità (modalità on-demand) alla propria VPN IP.
Il servizio sarà erogato da nodi di accesso (POP) opportunamente distribuiti sul territorio nazionale ai quali sarà possibile accedere tramite linee telefoniche POTS/ISDN.
Il servizio IP con accesso commutato, dovrà consentire di trasportare datagrammi IP verso ogni altro accesso (dedicato o commutato) appartenente alla medesima VPN IP sulla base dell’indirizzo IP di destinazione. Nel caso in cui l’Amministrazione Contraente abbia acquistato anche la connettività Internet, i datagrammi IP con indirizzo di destinazione non appartenenti alla VPN dovranno essere inoltrati alle funzioni di interfacciamento verso Internet (cfr. paragrafo 7.9).
L’instaurazione di una connessione al POP dovrà prevedere l’autenticazione del chiamante mediante protocollo CHAP (RFC-1994) sulla base di una coppia username- password. Opzionalmente dovrà essere implementata anche l’autenticazione sulla base del CLI chiamante.
Ad ogni Username dovrà corrispondere un indirizzo IP assegnato staticamente o dinamicamente dal POP secondo quanto concordato con l’Amministrazione Contraente.
La connessione da linea analogica (POTS) dovrà avvenire conformemente ai seguenti standard:
• V21, V22, V22bis, V32, V32bis, V34, V34bis, K56Flex, V90, V92
• V42, MNP4 (correzione dell’errore)
• V42bis, MNP5 (compressione dei dati).
La connessione da rete ISDN dovrà avvenire con uno o due canali B (64 Kbps) conformemente allo standard ETSI 300 102, secondo quanto stabilito in sede di configurazione del servizio.
Il servizio IP di tipo commutato dovrà essere basato sul protocollo PPP (RFC-1661) e, nel caso di utilizzo contemporaneo di due canali B ISDN, dovrà essere supportato il protocollo Multilink PPP (RFC-1717 e seguenti).
I servizi di accesso di tipo commutato da linea POTS o tramite un canale B ISDN dovranno garantire, in qualunque fascia oraria, una banda minima IP di accesso fino alla dorsale IP pari a 30 Kbps (compatibilmente con la velocità fisica effettiva nel caso di linea POTS), mentre nel caso di utilizzo contemporaneo di due canali B ISDN il valore dovrà essere di 110 Kbps.
7.5.2 Servizi CPE
Per la fruizione dei servizi IP con accesso commutato saranno disponibili due modalità:
• Monohost (modalità base). La stazione di lavoro che accede al servizio dovrà essere corredata di Modem o TA ISDN (che non fanno parte della presente fornitura). Il collegamento avviene tramite chiamata al numero telefonico del Fornitore Assegnatario. Non è prevista l’installazione di alcun apparato CPE presso la sede del chiamante. La configurazione della stazione di lavoro è responsabilità dell’Amministrazione Contraente, che si avvale eventualmente del supporto erogato dal servizio di assistenza telefonica del Fornitore Assegnatario
• Multihost (opzionale - limitato all’accesso tramite linea ISDN). Il Fornitore Assegnatario dovrà disporre di un CPE con interfaccia LAN 10BaseT da installare presso la sede dell’Amministrazione Contraente. Il CPE implementerà funzioni di routing IP per collegare alla VPN IP di appartenenza più stazioni di lavoro collegate in LAN e dovrà supportare funzionalità NAT/PAT che dovranno essere configurate secondo le richieste dell’Amministrazione in relazione al piano di indirizzamento IP RFC-1918 implementato.
7.5.3 Copertura del servizio
Le utenze abilitate potranno connettersi alla rete da tutto il territorio nazionale, indipendentemente dall’area locale dalla quale viene originata la chiamata, senza alcuna limitazione temporale.
7.5.4 Modalità di acquisizione del servizio
Saranno possibili due modalità di acquisizione dei servizi di accesso dial-up:
• Su base Nominale. L’Amministrazione contrattualizza un lotto di user-name. Il dimensionamento delle porte e dell’infrastruttura di accesso è totalmente a carico del Fornitore assegnatario che deve garantire, secondo quanto prescritto, la disponibilità del servizio in termini di tasso di occupato
• Su base Porta Virtuale. Vengono contrattualizzate un numero massimo di porte virtualizzate su tutto il territorio nazionale, che corrispondono al numero di utenti contemporaneamente connessi in rete. Quando viene raggiunto il numero massimo consentito, un’ulteriore richiesta di connessione da parte di un utente viene rifiutata dalla rete. In questo caso l’Amministrazione definisce le proprie utenze senza nessun vincolo sul numero ed è quindi responsabile del rapporto di concentrazione (numero totale utenti) / (numero massimo porte virtualizzate). Il Fornitore assegnatario dovrà garantire la disponibilità del servizio quando il numero di utenti contemporaneamente connessi è minore o uguale al numero
massimo di porte contrattualizzato.
7.5.5 Tariffazione del servizio
Le linee telefoniche POTS o ISDN utilizzate per accedere ai servizi dial-up saranno a carico dell’Amministrazione Contraente, che dovrà provvedere alla loro eventuale attestazione in corrispondenza del CPE. Potranno tuttavia presentarsi casi in cui l’Amministrazione desideri abilitare particolari classi di funzionari (es. Magistrati, Forze dell’ordine, ecc.) ad accedere ai servizi di connettività dall’esterno di sedi dell’Amministrazione.
Si avranno pertanto quattro diversi scenari di addebito per il traffico generato, secondo la seguente distinzione:
Accessi da Linee Telefoniche contrattualizzate dall’Amministrazione nell’ambito della Convenzione:
• Addebito sulla linea chiamante dell’Amministrazione. La connessione dovrà avvenire con la tariffazione stabilita per il traffico urbano
• Addebito sulla linea chiamante dell’Amministrazione a Canone con traffico incluso (IP Commutato FLAT). L’Amministrazione potrà decidere di acquistare il servizio pagando un canone mensile inclusivo di un monte ore di collegamento giornaliero oltre le quali il servizio non è garantito dal Fornitore, che potrà anche inibire l’utilizzo dello stesso oltre il monte ore acquistato. Tale servizio dovrà essere basato su numerazione unica su tutto il territorio nazionale, senza tariffazione a tempo e senza costo di collegamento (nessuno scatto alla risposta).
Il monte ore richiesto da garantire alla sola utenza per cui l’Amministrazione Contraente ha scelto di sottoscrivere il servizio dovrà essere di almeno 6 (sei) ore giornaliere nella finestra temporale 08:00 – 20:00, tutti i giorni escluse le Domeniche e i Festivi. Potranno essere previsti meccanismi di:
o disconnessione automatica per inattività del collegamento, per rendere la connessione teoricamente senza nessun limite temporale. L’Offerente dovrà descrivere nella sua risposta le modalità tecniche adottate per realizzare la prestazione richiesta, avendo cura di precisare il tempo massimo consentito di inattività del collegamento oltre il quale sarà attivata la prestazione di disconnessione automatica. Tale tempo non potrà in ogni caso essere inferiore a 10 minuti.
o “quarantena” del collegamento (periodi di disconnessione forzata nei quali non è possibile effettuare la connessione), per aumentare il tempo totale di connessione giornaliera (tali periodi non potranno comunque superare globalmente le 6 ore al giorno).
Accessi da Linee Telefoniche non appartenenti all’Amministrazione:
• Addebito sulla linea chiamante non appartenente all’Amministrazione. La connessione dovrà avvenire con la tariffazione urbana addebitata sulla linea chiamante, indipendentemente dall’area locale alla quale appartiene la linea chiamante. La numerazione dei POP per l’accesso al servizio dovrà essere coerente con il Piano di Numerazione nazionale vigente.
In aggiunta alle modalità sopra elencate, deve essere comunque previsto:
• Addebito al Chiamato (Amministrazione). Numerazione unica su tutto il territorio nazionale con totale addebito all’Amministrazione di appartenenza (es. numerazione in decade 8 o in decade 7). La tariffazione sarà quella esplicitamente prevista per i servizi di raccolta su Numero Verde da fisso.
L’Offerta Tecnica dovrà descrivere la soluzione proposta.
7.5.6 Gestione e supporto utenze
Al fine di garantire il migliore utilizzo del sistema, l’Offerente dovrà rendere disponibile un’apposita applicazione con interfaccia web per:
• consentire all’utente l’individuazione del numero a tariffazione urbana del POP corrispondente ai vari distretti telefonici nazionali;
• fornire linee guida all’utente sulle modalità di utilizzo del servizio.
La gestione delle eventuali utenze (username/password) corrispondenti ad accessi dial-up per i quali è stato fornito il CPE con funzioni di router sarà comunque a carico dell’Offerente, pertanto l’Amministrazione Contraente, relativamente alla gestione diretta o indiretta delle informazioni di autenticazione dovrà occuparsi soltanto delle username degli utenti che accedono in modalità commutata monohost (cfr paragrafo 7.5.2).
7.5.7 Autenticazione e autorizzazione sessioni
Al fine di garantire la massima efficacia delle funzioni di tracciamento, il POP dovrà rifiutare chiamate prive dell’indicazione del numero telefonico chiamante (CLI), a meno che un esplicito accordo con la singola Amministrazione Contraente consenta tale modalità di accesso.
Per l’autenticazione, l’autorizzazione ed il tracciamento delle sessioni dial-up dovrà essere utilizzato il protocollo RADIUS.
Nel caso di utilizzo del servizio dial-up per accesso remoto alla Intranet da parte di soggetti che utilizzano stazioni di lavoro fisse o mobili, esiste la necessità da parte dell’Amministrazione Contraente di creare, cancellare e modificare le singole utenze e i relativi profili nel corso dell’esercizio.
A tal fine l’Offerente dovrà mettere a disposizione del referente dell’Amministrazione Contraente un’applicazione con interfaccia web per gestire remotamente le informazioni utilizzate dal Server RADIUS per le funzioni di Autenticazione ed Autorizzazione. L’utente finale dial-up dovrà comunque disporre di una funzione di cambio password sempre tramite interfaccia Web.
Qualora l’Amministrazione Contraente già disponga di un sistema RADIUS standard o di una piattaforma HW idonea ad ospitarlo e intenda gestire in proprio le utenze dial-up, l’Offerente sarà tenuto a fornire, senza alcun onere aggiuntivo, tutto il supporto necessario per l’integrazione, nella propria soluzione di accesso dial-up, del sistema RADIUS gestito direttamente dall’Amministrazione Contraente, inclusa la fornitura e la manutenzione di tutti gli eventuali componenti SW necessari (esclusa eventuale connettività).
7.5.8 Tracciamento delle connessioni
Tutte le connessioni da rete commutata dovranno essere tracciate mediante generazione degli opportuni record di accounting verso uno o più server RADIUS. Per ogni connessione dovranno essere registrate come minimo le seguenti informazioni:
• XXX (assente solo nel caso di esplicita richiesta da parte dell’Amministrazione di accettare chiamate prive di CLI)
• Data, ora e durata della connessione
• Indirizzo IP assegnato.
7.6 Servizio di accesso IP dedicato basato su xDSL
L’Offerta dovrà prevedere almeno le seguenti alternative per l’inoltro di pacchetti IP:
• da e verso la VPN dell’Amministrazione che fruisce del servizio
• da e verso Internet.
Tali modalità dovranno essere sottoscrivibili separatamente o in combinazione e dovrà essere possibile il tracciamento (logging) dei differenti tipi di traffico.
7.6.1 Specifiche Funzionali
Il servizio di accesso IP dedicato basato su tecnologia xDSL dovrà collegare alla rete di trasporto IP dell’Offerente le sedi delle Amministrazioni per le quali è richiesta una connessione sempre attiva e/o una banda passante superiore a quella ottenibile con accessi basati su tecnologie dial-up.
Il servizio dovrà consentire di trasportare datagrammi IP verso ogni altro accesso (IP dedicato o commutato) appartenente alla medesima VPN IP sulla base dell’indirizzo IP di destinazione. Nel caso in cui l’Amministrazione abbia contrattualizzato anche la connettività Internet:
• i datagrammi IP con indirizzo IP di destinazione pubblica (cioè non appartenente al piano di numerazione RFC-1918 della VPN) dovranno essere inoltrati alle funzioni di interfacciamento verso Internet (cfr. paragrafo 7.9)
• il traffico verso altre VPN IP delle Amministrazioni afferenti allo stesso Fornitore assegnatario (cfr. paragrafo 7.3) deve restare di tipo privato.
Per quanto riguarda le velocità, la rete di accesso dovrà implementare i profili di accesso di tipo Sbilanciato (asimmetrico) e Bilanciato (simmetrico) elencati nella Tabella 20.
La tariffazione prevista dall’Offerta dovrà essere di tipo flat per ogni profilo di accesso.
Il servizio di accesso IP dedicato basato su tecnologia xDSL verrà caratterizzato dai seguenti parametri prestazionali riferiti al PAS (punto di accesso al servizio, inteso come interfaccia fisica per l’erogazione del servizio che separa la sezione interna della rete di responsabilità dell’Offerente dalle risorse di rete proprie dell’Amministrazione):
• BMG, ovvero Banda Minima Garantita IP di accesso alla dorsale;
• BP, ovvero Banda massima di Picco consentita e raggiungibile in assenza di congestione della rete di accesso.
I profili di accesso di tipo Bilanciato realizzeranno:
• un canale virtuale dalla dorsale IP verso la sede d’utente (canale downlink);
• un canale virtuale dalla sede utente verso la dorsale IP (canale uplink). caratterizzati da identici valori associati ai parametri prestazionali BMG e BP.
I profili di tipo Bilanciato potranno essere basati su tecnologia SHDSL o equivalente per velocità di linea fino a 8 Mbps.
I profili di accesso di tipo Sbilanciato, invece, saranno caratterizzati da valori diversi dei parametri BMG e BP per i canali downlink e uplink e potranno essere basati su tecnologia ADSL o equivalente per velocità di linea fino a 20 Mbps in downlink.
Per entrambe le tipologie di accesso, le scelte architetturali e tecnologiche per il collegamento alla dorsale IP dell’Offerente saranno di totale competenza di quest’ultimo. La fornitura del Local Loop e del CPE è da intendersi, per tutti i profili richiesti, a carico dell’Offerente, che potrà avvalersi di strutture e tecnologie acquisite nelle modalità che riterrà più opportune.
Le scelte tecniche adottate per la fornitura dei profili di accesso riportati in Tabella 20 saranno oggetto di valutazione tecnica, pertanto la descrizione dovrà essere sufficientemente dettagliata da consentire una verifica della conformità della soluzione proposta rispetto ai requisiti prestazionali prescritti.
In particolare, per ogni accesso di tipo Sbilanciato dovranno essere descritti:
• la catena impiantistica che realizza l’accesso;
• le modalità di configurazione dell’accesso utilizzati in funzione del tipo di servizio richiesto (ad esempio Fast o Interleaved);
• la tipologia della linea di accesso (fixed o rate adaptive) avendo cura di specificare i parametri che potrebbero limitare la velocità di linea. In ogni caso, dovrà essere sempre garantita la BMG contrattualizzata;
• la coesistenza o meno del servizio di tipo sbilanciato con altri servizi della Convenzione che utilizzano una banda di frequenza diversa;
• le modalità di raccolta del traffico utente di livello 2 che potrà avvenire tramite rete proprietaria dell’Offerente ovvero tramite rete dell’OD (servizio bitstream) o rete di altri Operatori;
• le eventuali modalità di consegna del traffico utente di livello 2 della rete dell’OD (servizio bitstream), alla rete del Fornitore o alla rete di altri Operatori;
• le modalità di terminazione del traffico utente della rete del Fornitore al nodo IP di accesso alla rete di trasporto;
• gli eventuali meccanismi di reinstradamento automatico del traffico utente in caso di un guasto su apparati della rete del Fornitore.
Per ogni accesso di tipo Bilanciato, l’Offerente dovrà descrivere:
• la catena impiantistica che realizza l’accesso;
• il protocollo di livello 2 utilizzato;
• la classe di servizio di livello 2 adottata specificandone le caratteristiche prestazionali;
• le modalità di affasciamento a livello fisico o a livello “data link” di più accessi per realizzare profili di servizio con BP superiore al 2 Mbps;
• le modalità di raccolta del traffico utente di livello 2 che potrà avvenire tramite rete proprietaria dell’Offerente ovvero tramite rete dell’OD (servizio bitstream) o rete di altri Operatori;
• le eventuali modalità di consegna del traffico utente di livello 2 della rete dell’OD (servizio bitstream) o di altri Operatori alla rete del Fornitore;
• le modalità di terminazione del traffico utente della rete del Fornitore al nodo IP di accesso alla rete di trasporto;
• gli eventuali meccanismi di reinstradamento automatico del traffico utente in caso di un guasto su apparati della rete del Fornitore.
I valori riportati in tabella relativamente a BMG e BP sono da intendersi come minimi.
Eventuali caratteristiche migliorative relativamente ai profili di accesso, qualora offerte, saranno oggetto di valutazione.
La Tabella 20 riporta i valori minimi di BMG e BP dei profili di accesso IP basati su xDSL.
Tabella 20: Profili di accesso per il servizio IP basato su xDSL Le velocità si intendono riferite al canale logico tra PAS e dorsale IP. | |||||
ID | Tipo di Profilo | canale DOWNstream | canale UPstream | ||
BMG | BP | BMG | BP | ||
S0 | Sbilanciato | 32 Kbps | 640 Kbps | 32 Kbps | 256 Kbps |
S1 | Sbilanciato | 128 Kbps | 1.280 Kbps | 128 Kbps | 256 Kbps |
S2 | Sbilanciato | 256 Kbps | 1.280 Kbps | 256 Kbps | 512 Kbps |
S3 | Sbilanciato | 512 Kbps | 2 Mbps | 512 Kbps | 512 Kbps |
S4 | Sbilanciato | 512 Kbps | 4 Mbps | 512 Kbps | 512 Kbps |
S5 | Sbilanciato | 512 Kbps | 20 Mbps | 512 Kbps | 1 Mbps |
B1 | Bilanciato | 384 Kbps | 1.536 Kbps | 384 Kbps | 1.536 Kbps |
B2 | Bilanciato | 512 Kbps | 1.600 Kbps | 512 Kbps | 1.600 Kbps |
B3 | Bilanciato | 1 Mbps | 1.600 Kbps | 1 Mbps | 1.600 Kbps |
B4 | Bilanciato | 2 Mbps | 3.250 Kbps | 2 Mbps | 3.250 Kbps |
B5 | Bilanciato | 3 Mbps | 6.500 Kbps | 3 Mbps | 6.500 Kbps |
B6 | Bilanciato | 4 Mbps | 6.500 Kbps | 4 Mbps | 6.500 Kbps |
B7 | Bilanciato | 6 Mbps | 6.500 Kbps | 6 Mbps | 6.500 Kbps |
7.6.2 Servizi CPE
Presso la sede dell’Amministrazione dove viene erogato il servizio di accesso dedicato xDSL dovrà essere fornito, installato, configurato e mantenuto, a cura dell’Offerente, un apparato CPE (Customer Premise Equipment) con funzioni di router IP e dotato di interfaccia Ethernet 10BaseT o FastEthernet 100BaseTX.
Il punto di accesso al servizio (PAS), inteso come interfaccia fisica per l’erogazione del servizio che separa la sezione interna della rete di responsabilità dell’Offerente dalle risorse di rete proprie dell’Amministrazione, sarà l’interfaccia 10BaseT o 100BaseTX del CPE dell’Offerente.
I CPE di tipo router dovranno supportare funzionalità NAT/PAT, che dovranno essere configurate secondo le richieste dell’Amministrazione Contraente in relazione al piano di indirizzamento IP RFC- 1918 implementato.
In sede di Offerta Tecnica, l’Offerente dovrà descrivere la tipologia e la configurazione del CPE che prevede di associare a ciascun profilo riportato in tabella 21A, indicando nel dettaglio almeno le seguenti caratteristiche:
• alimentazione (ad es. tramite interfaccia USB);
• velocità di linea, espressa in kbpsec e kpacket/sec;
• tipo e numerosità di interfacce presenti;
• protocolli di livello 2/3/4 della pila OSI supportati (protocolli di switching, routing, tunneling)
• dati di targa (DRAM, FLASH, e sistema operativo presente);
• eventuali funzionalità aggiuntive (ad es. software per multicast, firewall, DHCP, autenticazione);
• dimensioni;
• peso;
• garanzia del prodotto.
7.6.3 Accessi con Elevata Affidabilità
La Convenzione prevede che il Fornitore assegnatario metta a disposizione dell’Amministrazione un servizio di elevata affidabilità per gli accessi IP dedicati basati su xDSL, da realizzare tramite due diverse modalità che si dovranno attivare in maniera del tutto automatica e trasparente in presenza di eventuali fault:
• base, dove l’accesso secondario dovrà essere terminato sul CPE di attestazione dell’accesso principale;
• avanzato, dove l’accesso secondario dovrà essere terminato su un nuovo CPE.
Si fa presente che per il profilo S0 non è prevista la fornitura del servizio di elevata affidabilità, mentre per i profili da S1 a S5 e da B1 a B3 è previsto solamente il servizio base di elevata affidabilità.
L’attivazione del servizio di elevata affidabilità, successivamente all’avvio in esercizio dell’accesso principale, dovrà avvenire secondo una procedura operativa precedentemente concordata con il responsabile tecnico dell’Amministrazione. In ogni caso, l’Offerente dovrà mettere in campo tutti quegli accorgimenti tecnici e/o operativi che minimizzino i disservizi.
La quotazione economica del servizio di elevata affidabilità (base e avanzata) è da intendersi come un canone aggiuntivo rispetto a quello dell’accesso xDSL richiesto e dovrà essere comprensivo di tutte le componenti necessarie a garantire i parametri di affidabilità richiesti.
Il servizio di elevata affidabilità base dovrà includere:
• l’eventuale adeguamento del CPE dell’accesso principale, sul quale attestare l’accesso secondario;
• l’accesso secondario che dovrà garantire una banda minima almeno pari alla metà della BMG configurata sull’accesso primario, sia nel caso di profili Bilanciati che di profili Sbilanciati;
• il reinstradamento automatico del traffico utente, entrante ed uscente dal CPE, in caso di indisponibilità dell’accesso primario.
L’Offerente dovrà realizzare il servizio base di elevata affidabilità, in modo da garantire una disponibilità del servizio di accesso alla dorsale IP, costituito dall’insieme dell’accesso principale e dell’accesso secondario, pari almeno al valore del 99,5%.
La Tabella 21 riporta i valori minimi di BMG del servizio base di elevata affidabilità associato ai profili di accesso IP basati su accesso xDSL
Tabella 21: Servizio di elevata affidabilità base per i profili di accesso IP su xDSL | ||||
ID | Tipo di Profilo | Canale DOWNstream | Canale UPstream | Backup base |
BMG | BMG | BMG | ||
S0 | Sbilanciato | 32 Kbps | 32 Kbps | - |
S1 | Sbilanciato | 128 Kbps | 128 Kbps | 64 Kbps |
S2 | Sbilanciato | 256 Kbps | 256 Kbps | 128 Kbps |
S3 | Sbilanciato | 512 Kbps | 512 Kbps | 256 Kbps |
S4 | Sbilanciato | 512 Kbps | 512 Kbps | 256 Kbps |
S5 | Sbilanciato | 512 Kbps | 512 Kbps | 256 Kbps |
B1 | Bilanciato | 384 Kbps | 384 Kbps | 256 Kbps |
B2 | Bilanciato | 512 Kbps | 512 Kbps | 256 Kbps |
B3 | Bilanciato | 1 Mbps | 1 Mbps | 512 Kbps |
B4 | Bilanciato | 2 Mbps | 2 Mbps | 1 Mbps |
B5 | Bilanciato | 3 Mbps | 3 Mbps | 1.536 Kbps |
B6 | Bilanciato | 4 Mbps | 4 Mbps | 2 Mbps |
B7 | Bilanciato | 6 Mbps | 6 Mbps | 3 Mbps |
Saranno valutate positivamente le soluzioni che offrano su tutti i profili previsti la fornitura di un CPE aggiuntivo e dedicato all’accesso secondario.
Saranno, inoltre, valutate positivamente le soluzioni che offrano sul maggior numero di profili una diversa tecnologia di accesso rispetto a quella del link primario.
A tal fine dovrà essere compilata la tabella seguente.
Tabella 22: Servizio di elevata affidabilità base per i profili di accesso IP su xDSL – Prestazioni opzionali | |||
Servizio | Punteggio | Valori ammessi | Risposta del Fornitore |
Fornitura di un CPE aggiuntivo di Backup (per tutti i profili eccetto S0) | 1 | SI/NO | |
Numero di Profili (N) per i quali il servizio di elevata affidabilità base è realizzato su diversa tecnologia di accesso rispetto a quella in uso per il link principale. | 0 | N=0 | |
1 | 0 < N ≤ 7 | ||
2 | 7 < N |
Nell’Offerta Tecnica, l’Offerente dovrà descrivere nel dettaglio, per ciascun profilo di servizio richiesto, le soluzioni che utilizzerà per realizzare il servizio base di elevata affidabilità, avendo cura di specificare:
• la catena impiantistica dell’accesso secondario;
• il protocollo di livello 2 utilizzato;
• la classe di servizio di livello 2 adottata specificandone le caratteristiche prestazionali;
• le modalità di raccolta del traffico utente di livello 2 che potrà avvenire tramite rete proprietaria dell’Offerente ovvero tramite rete dell’OD (servizio bitstream) o rete di altri Operatori;
• le eventuali modalità di consegna del traffico utente di livello 2 della rete dell’OD (servizio bitstream) o di altri Operatori alla rete del Fornitore;
• le modalità di terminazione del traffico utente della rete del Fornitore al nodo IP di accesso alla rete di trasporto;
• i meccanismi di protezione (ad esempio protocolli di routing) utilizzati a livello IP che garantiscano il reinstradamento automatico del traffico utente, entrante ed uscente dal CPE, in caso di indisponibilità della via principale, specificandone i relativi tempi di convergenza.
L’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) per il servizio di elevata affidabilità base dovrà riportare la tariffazione a canone mensile che includa:
• l’eventuale locazione e i servizi di gestione e manutenzione degli apparati per permettere al CPE di svolgere le suddette funzioni;
• l’eventuale servizio di installazione on site, presso la sede dell’Amministrazione, della terminazione dell’acceso secondario e di eventuali schede aggiuntive previste nel CPE;
• ulteriori accessi utilizzati, siano essi commutati o dedicati;
• in caso di collegamenti dedicati, la banda prevista per il profilo di servizio richiesto;
• in caso di collegamenti ISDN, il traffico telefonico, generato nell’utilizzo dell’accesso secondario per xxx xxx xxxxxxxxxxxxxxxx xx xxxxxx xxxxxxxx;
• i meccanismi di reinstradamento automatico del traffico utente entrante ed uscente dal CPE, in caso di indisponibilità momentanea della via principale.
Il servizio di elevata affidabilità avanzato, invece, dovrà includere:
• due distinti CPE, che garantiscano l’assenza di Single Point of Failure sugli apparati di accesso dalla sede dell’Amministrazione Contraente alla dorsale di trasporto IP dell’Offerente
• un accesso secondario attestato sul CPE secondario che dovrà garantire una banda minima pari alla BMG configurata sull’accesso permanente primario sia nel caso di profili Bilanciati che Sbilanciati.
L’Offerente dovrà descrivere come la propria soluzione realizzerà la massima differenziazione della catena tecnologica.
La disponibilità del servizio verrà misurata su base quadrimestrale come specificato ai paragrafi 9.1 e 9.2.
L’Offerente dovrà realizzare il servizio avanzato di elevata affidabilità, in modo da garantire una disponibilità del servizio di accesso alla dorsale IP, costituito dal bundle dell’accesso principale e dell’accesso secondario, pari almeno al valore del 99,99%.
La Tabella 23 riporta i valori minimi di BMG del servizio avanzato di elevata affidabilità associato ai profili di accesso IP basati su accesso xDSL.
Tabella 23: Servizio di elevata affidabilità avanzato per i profili di accesso IP su xDSL | ||||
ID | Tipo di Profilo | Canale DOWNstream | Canale UPstream | Backup avanzato |
BMG | BMG | BMG | ||
B4 | Bilanciato | 2 Mbps | 2 Mbps | 2 Mbps |
B5 | Bilanciato | 3 Mbps | 3 Mbps | 3 Mbps |
B6 | Bilanciato | 4 Mbps | 4 Mbps | 4 Mbps |
B7 | Bilanciato | 6 Mbps | 6 Mbps | 6 Mbps |
Saranno valutate positivamente le soluzioni che offrano sul maggior numero di profili una diversa tecnologia di accesso rispetto a quella del link primario.
Tabella 24: Servizio di elevata affidabilità avanzato per i profili di accesso IP su xDSL – Prestazioni opzionali | |||
Servizio | Punteggio | Valori Ammessi | Risposta del Fornitore |
Numero di Profili (N) per i quali il servizio è realizzato su diversa tecnologia di accesso rispetto a quella del link primario | 0 | N=0 | |
1 | 0 < N ≤ 2 | ||
2 | 2 < N |
Nell’Offerta Tecnica, l’Offerente dovrà descrivere nel dettaglio, per ciascun profilo di servizio richiesto, le soluzioni che utilizzerà per realizzare il servizio avanzato di elevata affidabilità, avendo cura di specificare:
• la catena impiantistica dell’accesso secondario;
• il protocollo di livello 2 utilizzato;
• la classe di servizio di livello 2 adottata specificandone le caratteristiche prestazionali;
• le modalità di raccolta del traffico utente di livello 2 che potrà avvenire tramite rete proprietaria dell’Offerente ovvero tramite rete dell’OD (servizio bitstream) o rete di altri Operatori;
• le eventuali modalità di consegna del traffico utente di livello 2 della rete dell’OD (servizio bitstream) o di altri Operatori alla rete del Fornitore;
• le modalità di terminazione del traffico utente della rete del Fornitore al nodo IP di accesso alla rete di trasporto;
• i meccanismi di protezione (ad esempio protocolli di routing) utilizzati a livello IP che garantiscano il reinstradamento automatico del traffico utente, entrante ed
uscente dal CPE, in caso di indisponibilità della via principale, specificandone i relativi tempi di convergenza.
L’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) per il servizio avanzato di elevata affidabilità dovrà riportare la tariffazione a canone mensile che includa:
• l’eventuale locazione e i servizi di gestione e manutenzione degli apparati per permettere al CPE di svolgere le suddette funzioni;
• il servizio di installazione on site, presso la sede dell’Amministrazione, della terminazione dell’acceso secondario, del CPE secondario e di eventuali schede aggiuntive previste nel CPE primario;
• ulteriori accessi utilizzati, siano essi commutati o dedicati;
• in caso di collegamenti dedicati, la banda prevista per il profilo di servizio richiesto;
• in caso di collegamenti ISDN, il traffico telefonico, generato nell’utilizzo dell’accesso secondario per xxx xxx xxxxxxxxxxxxxxxx xx xxxxxx xxxxxxxx;
• i meccanismi di reinstradamento automatico del traffico utente entrante ed uscente dal CPE, in caso di indisponibilità momentanea della via principale. Tutta la catena tecnologica necessaria a gestire i meccanismi di instradamento dovrà essere gestita dal Fornitore assegnatario.
7.6.4 Opzione Accessi Sicuri
Oltre alla prestazione di VPN normale, che si intende inclusa nel canone dell’accesso IP su xDSL sia nell’ambito intranet che extranet (cfr. paragrafo 7.6), l’Offerente dovrà indicare un pricing per le VPN sicure (cfr. paragrafo 7.3.1).
Il pricing per le S-VPN sarà espresso come un canone aggiuntivo da sommare al canone base dell’accesso e sarà comprensivo di tutti gli eventuali adeguamenti da effettuare sul CPE utilizzato nella configurazione base o dell’utilizzo di un ulteriore apparato.
Nel caso del servizio S-VPN la classe di servizio configurata si intende la BE.
7.6.5 Copertura del servizio
Per tutta la durata della Convenzione, i servizi di accesso IP dedicato basato su xDSL dovranno essere disponibili, per ciascun anno solare, almeno nelle aree nelle quali sarà attiva e disponibile, al momento della richiesta di ordinativo da parte dell’Amministrazione Contraente, la fornitura da parte dell’OD dell’offerta dei servizi bitstream. L’eventuale copertura di ulteriori aree rispetto a quelle minimali prescritte dovrà essere evidenziata nell’Offerta Tecnica.
7.6.6 Variazioni di configurazione e trasloco accessi
L’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) dovrà includere i costi relativi alla variazione della configurazione degli accessi.
Il Fornitore assegnatario dovrà farsi carico, senza costi aggiuntivi, di tutte le attività di sua responsabilità necessarie al trasloco degli accessi dell’Amministrazione Contraente sia se lo spostamento avviene all’interno della stessa sede sia se prevede il trasferimento in altra sede.
L’Amministrazione Contraente ha facoltà di:
• richiedere al Fornitore assegnatario di mantenere lo stesso indirizzamento pubblico, qualora avesse contrattualizzato l’accesso ad Internet (cfr. paragrafo 7.9)
• richiedere l’attivazione di un nuovo accesso, identico a quello da traslocare, in modo tale che il tempo di sospensione del servizio di accesso sia il più possibile limitato. Il costo del nuovo accesso dovrà essere quotato, su base mensile, come da listino della Convenzione e sarà a carico dell’Amministrazione fino al termine delle procedure di trasloco.
Eventuali interruzioni di servizio che si rendessero necessarie andranno pianificate ed autorizzate dall’Amministrazione Contraente.
7.7 Servizio di accesso IP dedicato basato su Ethernet/SDH
7.7.1 Specifiche Funzionali
L’Offerente dovrà fornire all’Amministrazione Contraente la possibilità di collegare le proprie sedi alla dorsale di trasporto IP tramite accessi in fibra ottica basati su tecnologia Ethernet e/o SDH (Synchronous Digital Hierarchy).
Nel caso SDH, l’accesso in fibra dovrà essere terminato, lato utente, su un apparato L24 che consenta di spillare ed inserire direttamente nella trama SDH i singoli tributari utente senza dover demultiplare o rimultiplare l'intero flusso aggregato (ADM – Add Drop Multiplexer).
Nel caso Ethernet, la terminazione, lato utente, dell’accesso in fibra dovrà avvenire su un elemento di rete con funzionalità di switching, in grado di gestire il protocollo 802.1p. Tale elemento potrà essere un apparato distinto rispetto al CPE di terminazione del servizio, ovvero potrà essere una scheda opportunamente installata in tale CPE.
Il servizio di accesso IP dedicato basato su Ethernet/SDH verrà caratterizzato dai seguenti parametri prestazionali tra il PAS (punto di accesso al servizio, inteso come interfaccia fisica per l’erogazione del servizio che separa la sezione interna della rete di responsabilità dell’Offerente dalle risorse di rete proprie dell’Amministrazione) e la dorsale IP per ognuna delle due direzioni (upstream e downstream):
• BMG, ovvero Banda Minima Garantita di livello 2 di accesso alla dorsale;
• BP, ovvero Banda massima di Picco di livello 2 consentita in termini di multipli di 10Mbps o 100Mbps.
I profili di accesso IP dedicato basato su Ethernet/SDH dovranno essere interoperabili con gli accessi IP dedicati basati su xDSL di cui al paragrafo 7.6.
Per ogni profilo di accesso l’Offerente dovrà fornire all’Amministrazione Contraente:
• per accessi fino a 100 Mbps, un’interfaccia Ethernet 10/100 base T/TX lato rete locale;
4 Per apparato L2 si intende un apparato operante al Livello 2 (Data Link) della pila ISO/OSI.
• per accessi superiori a 100 Mbps, un numero di interfacce Ethernet 10/100 base T/TX tale da consentire il raggiungimento della banda richiesta oppure, a scelta dell’Amministrazione, un’interfaccia Giga Ethernet in rame e/o in fibra;
inoltre dovrà:
• adibire le diverse interfacce di uno stesso CPE al trasporto di traffico relativo a servizi differenti, gestendo con priorità differenti i pacchetti delle interfacce lato rete locale. È richiesto pertanto il supporto dello standard Diffserv (cfr. paragrafi
7.4.1 e 7.8) eventualmente integrato con l’uso di priorità secondo lo standard IEEE 802.1p nella tratta di accesso Ethernet, a seconda delle specifiche modalità di realizzazione di quest’ultima, per permettere la gestione della qualità di servizio fondata sul controllo di ammissione da svolgere ai bordi della rete
• gestire l’indirizzamento multicast a livello IP eventualmente indirizzato a un multicast di livello Ethernet, a seconda della realizzazione tecnica della rete di accesso, nella tratta metropolitana di collegamento con la dorsale IP.
La Tabella 25 riporta i valori minimi di BMG e BP dei profili di accesso IP dedicato su Ethernet/SDH
Tabella 25: Profili di accesso per il servizio IP dedicato su Ethernet/SDH Le velocità si intendono riferite al canale logico tra PAS e dorsale IP. | |||||
ID | Tipo di Profilo | canale DOWNstream | canale UPstream | ||
BMG | BP | BMG | BP | ||
B8 | Bilanciato | 10 Mbps | 10 Mbps | 10 Mbps | 10 Mbps |
B9 | Bilanciato | 100 Mbps | 100 Mbps | 100 Mbps | 100 Mbps |
Xxxxx aggiuntiva di 10 Mbps oltre quella già contrattualizzata, fino a 90 Mbps | Bilanciato | 10 Mbps | 10 Mbps | 10 Mbps | 10 Mbps |
Banda aggiuntiva di 100 Mbps oltre quella già contrattualizzata per l’accesso a 100 Mbps, fino a 1 Gbps | Bilanciato | 100 Mbps | 100 Mbps | 100 Mbps | 100 Mbps |
In sede di Offerta Tecnica dovranno essere dettagliate le soluzioni tecniche proposte indicando esplicitamente gli standard su cui le varie funzionalità siano basate ed evidenziando il rispetto dei requisiti minimi richiesti, le modalità di misurazione degli stessi.
In particolare l’Offerente dovrà descrivere le modalità realizzative del servizio, avendo cura di specificare:
• la marca, il modello e la configurazione hardware del CPE e dell’apparato L2 di attestazione della fibra ottica, lato utente e lato rete dell’offerente;
• la tipologia di fibra utilizzata (monomodale, multimodale, etc);
• il protocollo utilizzato per l’accesso (Ethernet, SDH, Ethernet over SDH);
• le modalità di consegna del traffico utente al nodo IP di accesso alla rete di trasporto.
La tariffazione prevista dall’Offerta dovrà essere di tipo flat.
Le condizioni economiche relative a profili caratterizzati da velocità di trasmissione pari a una combinazione di multipli di 10Mbps o 100Mbps saranno calcolate a partire dalle condizioni economiche previste per i profili B8 e B9, sommando i contributi economici per la banda aggiuntiva a 10Mbps o 100Mbps, per i quali è richiesto all’Offerente di esprimere la valorizzazione, fino al raggiungimento della banda desiderata.
7.7.2 Servizi CPE
Presso la sede dell’Amministrazione dove viene erogato il servizio di accesso dedicato ethernet/SDH dovrà essere fornito, installato, configurato e mantenuto, a cura dell’Offerente, un apparato CPE (Customer Premise Equipment) con funzioni di router IP e dotato di interfacce di collegamento del CPE alla lan dell’Amministrazione, di tipo Ethernet 10BaseT o FastEthernet 100BaseTX.
Il punto di accesso al servizio (PAS), inteso come interfaccia fisica per l’erogazione del servizio che separa la sezione interna della rete di responsabilità dell’Offerente dalle risorse di rete proprie dell’Amministrazione, sarà l’interfaccia Ethernet/Fast Ethernet/Giga Ethernet del CPE dell’Offerente.
I CPE dovranno supportare funzionalità NAT/PAT, che dovranno essere configurate secondo le richieste dell’Amministrazione Contraente in relazione al piano di indirizzamento IP RFC-1918 implementato.
In sede di Offerta Tecnica, l’Offerente dovrà descrivere la tipologia e la configurazione del CPE che prevede di associare a ciascun profilo riportato in Tabella 25 in funzione della velocità di trasmissione (multipli di 10Mbps o 100Mbps), indicando nel dettaglio le seguenti caratteristiche:
• alimentazione;
• velocità di linea espressa in kbpsec e kpacket/sec;
• tipo e numerosità di interfacce presenti;
• protocolli di livello 2/3/4 della pila OSI supportati (protocolli di switching, routing, tunneling);
• dati di targa (DRAM, FLASH, e sistema operativo presente);
• eventuali funzionalità aggiuntive;
• dimensioni;
• peso;
• garanzia del prodotto.;
I dispositivi CPE dovranno essere dotati di:
• un’interfaccia verso la LAN della sede di tipo Fast Ethernet per i profili con velocità di trasmissione fino a 100 Mbps;
• un numero di interfacce verso la LAN di tipo Fast Ethernet tale da consentire il raggiungimento della banda contrattualizzata oppure, a scelta dell’Amministrazione, di un’interfaccia di tipo Giga Ethernet, in rame o fibra, operante ad 1 Gbps.
7.7.3 Accessi con Elevata Affidabilità
Il Fornitore assegnatario dovrà mettere a disposizione dell’Amministrazione, su richiesta, un servizio di elevata affidabilità per gli accessi IP dedicati basati su tecnologia Ethernet/SDH. Tale servizio potrà essere realizzato tramite due diverse modalità di backup che si dovranno attivare in maniera del tutto automatica e trasparente in presenza di eventuali fault:
• base, ovvero caratterizzata dalla terminazione del servizio lato utente, sugli stessi apparati L2 e L35 (ridondati nelle loro componenti principali) dell’accesso principale. La terminazione lato rete, del servizio dovrà invece avvenire su apparati L2 e L3 distinti rispetto a quelli utilizzati per l’accesso principale ma residenti nello stesso POP dell’Offerente;
• avanzata, caratterizzata dalla terminazione del servizio sia lato utente che lato rete, su apparati L2 e L3 distinti rispetto agli apparati utilizzati per l’accesso principale. I due accessi, primario e secondario, dovranno terminare, lato rete, su
5 Per apparato L3 si intende un apparato operante al Livello 3 (Network) della pila ISO/OSI.
apparati L2 e L3 presenti su POP geograficamente distinti (prestazione di dual homing, lato rete).;
L’attivazione del servizio di elevata affidabilità, successivamente all’avvio in esercizio dell’accesso principale, dovrà avvenire secondo una procedura operativa precedentemente concordata con il responsabile tecnico dell’Amministrazione. In ogni caso, l’Offerente dovrà mettere in campo tutti quegli accorgimenti tecnici e/o operativi che minimizzino i disservizi.
Il servizio di elevata affidabilità base dovrà garantire:
• un servizio di accesso L2 alla dorsale IP dell’Offerente, principale e secondario, configurato secondo una topologia ad anello, in modo che in caso di caduta della via principale, la rete L2 dell'Offerente reinstradi automaticamente il traffico utente verso la seconda via. Sulla rete Ethernet/SDH dell’Offerente, i due rami dell’anello dovranno essere realizzati lungo percorsi fisici completamente differenti. Dal punto di spillaggio della fibra della rete metropolitana dell’Offerente più vicino alla sede dell’Amministrazione sino alla sede stessa, i due rami dell’anello potranno condividere lo stesso percorso fisico (prestazione di single homing, lato utente);
• un accesso secondario attestato, lato utente, sugli stessi apparati di terminazione L2 e L3 previsti per l’accesso primario, dotato di una banda minima pari alla BMG configurata sull’accesso primario stesso;
• la ridondanza delle componenti principali degli apparati L2 e L3 (alimentazione, CPU, etc).
L’Offerente dovrà realizzare il servizio base di elevata affidabilità, in modo da garantire una disponibilità del servizio di accesso alla dorsale IP, costituito dal bundle dell’accesso principale e dell’accesso secondario, pari almeno al valore del 99,5%.
La disponibilità del servizio verrà misurata su base quadrimestrale come specificato ai paragrafi 9.1 e 9.2.
La Tabella 26 riporta i valori minimi di BMG del servizio base di elevata affidabilità associato ai profili di accesso IP dedicato basati su Ethernet/SDH.
Tabella 26: Servizio di elevata affidabilità base per i profili di accesso IP dedicato su Ethernet/SDH | ||||
ID | Tipo di Profilo | Canale DOWNstream | Canale UPstream | Backup base |
BMG | BMG | BMG | ||
B8 | Bilanciato | 10 Mbps | 10 Mbps | 10 Mbps |
B9 | Bilanciato | 100 Mbps | 100 Mbps | 100 Mbps |
Nel caso in cui, l’Amministrazione Contraente richieda sulla linea principale un ampliamento di banda BMG secondo la modularità prevista in Tabella 25 e nei limiti ivi previsti, la banda minima garantita sulla linea secondaria dovrà essere parimenti incrementata senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.
Saranno valutate positivamente le soluzioni che offrano su tutti i profili di servizio una terminazione su apparati L2 e L3 differenti in sede d'utente. In questo caso gli apparati L2 e L3 potranno non essere ridondati internamente.
Tabella 27: Servizio di elevata affidabilità base per i profili di accesso IP basati su tecnologia Ethernet/SDH – Prestazioni opzionali | |||
Prestazioni | Punteggio | Valori Ammessi | Risposta del Fornitore |
Attestazione dell’accesso secondario su apparati L2 e L3 differenti rispetto a quelli utilizzati per la terminazione dell’accesso primario per tutti i profili. | 1 | SI/NO |
In sede di Offerta Tecnica, l’Offerente dovrà descrivere le caratteristiche degli apparati e le modalità con cui intende realizzare tale servizio avendo cura di specificare:
• la marca, il modello e la configurazione hardware del CPE e dell’apparato L2 di attestazione della fibra ottica dell’accesso principale e dell’acceso secondario, evidenziando le componenti HW e/o SW che realizzano la ridondanza interna dell’apparato;
• la tipologia di fibra utilizzata (monomodale, multimodale etc);
• il protocollo utilizzato per l’accesso secondario (Ethernet, SDH, Ethernet over SDH);
• i meccanismi di protezione della rete L2 dell’Offerente che garantiscono il reinstradamento automatico del traffico utente, entrante ed uscente dall’apparato L2, lato utente, sulla via secondaria dell’anello, in caso di indisponibilità del semianello principale, specificandone i relativi tempi di convergenza;
• i meccanismi di protezione (ad esempio protocolli di routing) utilizzati a livello IP che garantiscano il reinstradamento automatico del traffico utente, entrante ed uscente dal CPE, in caso di indisponibilità della via principale, specificandone i relativi tempi di convergenza.
L’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) per il servizio di elevata affidabilità base dovrà riportare la tariffazione a canone mensile che includa:
• l’eventuale locazione e i servizi di gestione e manutenzione degli apparati per permettere al CPE e all’apparato L2 di svolgere le suddette funzioni;
• il servizio di installazione on site, presso la sede dell’Amministrazione, della terminazione dell’acceso secondario, dell’eventuale apparato L2 e L3 secondario e di eventuali schede aggiuntive previste nel CPE e/o nell’apparato L2;
• l’ulteriore accesso Ethernet/SDH utilizzato;
• la banda prevista per il profilo di servizio richiesto;
• i meccanismi di reinstradamento automatico del traffico utente entrante ed uscente dal CPE, in caso di indisponibilità momentanea della via principale. Tutta la catena tecnologica necessaria a gestire i meccanismi di instradamento dovrà essere gestita dal Fornitore assegnatario.
Il servizio di elevata affidabilità avanzato dovrà invece garantire, oltre a quanto già previsto dalla modalità base:
• la terminazione del servizio e l’attestazione della fibra ottica rispettivamente su CPE ed apparati L2 distinti rispetto a quelli previsti per l’accesso primario, sia lato utente che lato rete;
• la terminazione dei circuiti lato rete in dual homing.
L’Offerente dovrà realizzare il servizio avanzato di elevata affidabilità, in modo da garantire una disponibilità del servizio di accesso alla dorsale IP, costituito dal bundle dell’accesso principale e dell’accesso secondario, pari almeno al valore del 99,99%.
La disponibilità del servizio verrà misurata su base quadrimestrale come specificato ai paragrafi 9.1 e 9.2.
La Tabella 28 riporta i valori minimi di BMG del servizio avanzato di elevata affidabilità associato ai profili di accesso IP basati su accessi Ethernet/SDH.
Tabella 28: Servizio di Ethernet/SDH | elevata affidabilità avanzato | per i profili di accesso IP su | ||
ID | Tipo di Profilo | Canale DOWNstream | Canale UPstream | Backup avanzato |
BMG | BMG | BMG | ||
B8 | Bilanciato | 10 Mbps | 10 Mbps | 10 Mbps |
B9 | Bilanciato | 100 Mbps | 100 Mbps | 100 Mbps |
Nel caso in cui, l’Amministrazione Contraente richieda sulla linea principale un ampliamento di banda BMG secondo la modularità prevista in Tabella 25 e nei limiti ivi previsti, la banda minima garantita sulla linea secondaria dovrà essere parimenti incrementata senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.
Costituisce oggetto di valutazione tecnica (cfr. Disciplinare di Gara) l'offerta di accesso in fibra in dual homing senza costi aggiuntivi anche presso la sede dell'Amministrazione (cfr. Tabella 29). In questo caso la via principale e la via secondaria dell’anello dovranno seguire percorsi fisici completamente distinti sino al locale tecnico presso la sede dell’Amministrazione. Gli eventuali lavori di scavo e messa in posa delle coppie di fibra ottica all’interno del fondo di propria competenza sono da intendersi a carico dell’Amministrazione.
Tabella 29: Servizio di elevata affidabilità avanzato per i profili di accesso IP Ethernet/SDH – Prestazioni opzionali | |||
Prestazioni | Punteggio | Valori Ammessi | Risposta del Fornitore |
Prestazione di Dual Homing presso la sede dell’Amministrazione | 3 | SI/NO |
In sede di Offerta Tecnica, l’Offerente dovrà descrivere le caratteristiche degli apparati e le modalità con cui intende realizzare tale servizio avendo cura di specificare:
• la marca, il modello e la configurazione hardware del CPE e dell’apparato L2 di attestazione della fibra ottica dell’accesso secondario;
• la tipologia di fibra utilizzata (monomodale, multimodale etc);
• il protocollo utilizzato per l’accesso secondario (Ethernet, SDH, Ethernet over SDH);
• i meccanismi di protezione della rete L2 dell’Offerente che garantiscono il reinstradamento automatico del traffico utente, entrante ed uscente dall’apparato L2, lato utente, sulla via secondaria dell’anello, in caso di indisponibilità del semianello principale, specificandone i relativi tempi di convergenza;
• i meccanismi di protezione (ad esempio protocolli di routing) utilizzati a Livello IP che garantiscano il reinstradamento automatico del traffico utente, entrante ed uscente dal CPE, in caso di indisponibilità della via principale, specificandone i relativi tempi di convergenza.
L’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) per il servizio avanzato di elevata affidabilità dovrà riportare la tariffazione a canone mensile che includa:
• l’eventuale locazione e i servizi di gestione e manutenzione degli apparati per permettere al CPE e all’apparato L2 di svolgere le suddette funzioni;
• l’eventuale servizio di installazione on site, presso la sede dell’Amministrazione, della terminazione dell’acceso secondario e del CPE;
• l’ulteriore accesso Ethernet/SDH utilizzato comprensivo dei costi di scavo per la realizzazione della prestazione di dual homing lato utente;
• la banda prevista per il profilo di servizio richiesto;
• i meccanismi di reinstradamento automatico del traffico utente entrante ed uscente dall’apparato L2, in caso di indisponibilità momentanea della via principale;
• i meccanismi di reinstradamento automatico del traffico utente entrante ed uscente dal CPE, in caso di indisponibilità momentanea della via principale. Tutta la catena tecnologica necessaria a gestire i meccanismi di instradamento dovrà essere gestita dal Fornitore assegnatario.
7.7.4 Opzione Accessi Sicuri
Oltre alla prestazione di VPN normale, che si intende inclusa nel canone dell’accesso Ethernet/SDH sia nell’ambito intranet che extranet (cfr. paragrafo 7.7), l’Offerente dovrà indicare un pricing per le VPN sicure (cfr. paragrafo 7.3.1).
Il pricing per le S-VPN sarà espresso come un canone aggiuntivo da sommare al canone base dell’accesso e sarà comprensivo di tutti gli eventuali adeguamenti da effettuare sul CPE utilizzato nella configurazione base o dell’utilizzo di un ulteriore apparato.
Nel caso del servizio S-VPN la classe di servizio configurata si intende la BE.
7.7.5 Copertura del servizio
Così come indicato al paragrafo 7.2, per i servizi di accesso IP dedicato basato su Ethernet/SDH la copertura è:
• mandatoria all’interno dei Comuni di Roma e Milano;
• su base progetto, a seguito di analisi di fattibilità tecnica realizzata dal Fornitore assegnatario su altre aree.
7.7.6 Variazioni di configurazione e trasloco accessi
L’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) dovrà includere i costi relativi alla variazione della configurazione degli accessi.
Il Fornitore assegnatario dovrà farsi carico, senza costi aggiuntivi, di tutte le attività di sua responsabilità necessarie al trasloco degli accessi dell’Amministrazione Contraente sia se lo spostamento avviene all’interno della stessa sede sia se prevede il trasferimento in altra sede.
L’Amministrazione Contraente ha facoltà di:
• richiedere al Fornitore assegnatario di mantenere lo stesso indirizzamento pubblico, qualora avesse contrattualizzato l’accesso ad Internet (cfr. paragrafo 7.9)
• richiedere l’attivazione di un nuovo accesso,identico a quello da traslocare, in modo tale che il tempo di sospensione del servizio di accesso sia il più possibile limitato. Il costo del nuovo accesso dovrà essere quotato, su base mensile, come da listino della Convenzione e sarà a carico dell’Amministrazione fino al termine delle procedure di trasloco.
Eventuali interruzioni di servizio che si rendessero necessarie andranno pianificate ed autorizzate dall’Amministrazione Contraente.
7.8 Servizi differenziati
7.8.1 Specifiche Funzionali
La fornitura di servizi differenziati coinvolge sia funzionalità della dorsale di trasporto IP che funzionalità relative all’accesso.
In primo luogo, è tipicamente il dispositivo di accesso, vale a dire il CPE, a contrassegnare ogni pacchetto in modo che lo stesso CPE ed il nodo di rete posto alla frontiera della rete di trasporto possano identificare il tipo di servizio che tale pacchetto dovrà ricevere. La configurazione del CPE per il marking dei pacchetti sarà responsabilità dell’Offerente.
Il Fornitore ha la possibilità di rimarcare il traffico IP all’interno della propria rete precedentemente marcato dagli apparati dell’Amministrazione purché il traffico venga riconsegnato a destinazione con lo stesso schema di marking con cui era stato inviato.
Il Fornitore dovrà descrivere nell’Offerta Tecnica il proprio modello di re-marking ed indicare i parametri attraverso cui discrimina il traffico sull’interfaccia LAN del CE (ACL per IP Sorgente, IP Destinazione, Porta, Protocollo, TOS, combinazioni varie, etc.). Le politiche di marking saranno concordate con l’Amministrazione Contraente in modo da soddisfare le esigenze di quest’ultima.
Come parte integrante dell’offerta, l’Offerente dovrà fornire un supporto all’Amministrazione che intende sottoscrivere il servizio, nel determinare la tipologia di servizio ed il relativo profilo di banda più adatto alle proprie esigenze prestazionali di rete.
Nell’ambito di tale supporto, l’Amministrazione Contraente avrà facoltà di richiedere una valutazione sull’adeguatezza della propria rete locale alla fruizione dei servizi differenziati. L’Offerente potrà a quel punto suggerire eventuali cambiamenti infrastrutturali o di gestione di tale rete locale in modo che le stazioni ad essa collegate possano effettivamente avvalersi dei servizi differenziati offerti dalla dorsale di trasporto IP. Eventuali interventi di adeguamento sono da intendersi a carico dell’Amministrazione.
Nell’Offerta Tecnica, l’Offerente dovrà specificare le modalità realizzative del servizio.
L’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) per i servizi differenziati dovrà riportare la tariffazione a canone mensile, incrementale rispetto alla tariffazione prevista per l’accesso IP dedicato, che includa:
• l’eventuale locazione degli apparati per permettere al CPE di svolgere le suddette funzioni, indipendentemente dalla soluzione adottata dall’Offerente (modifica della configurazione del CPE di base, aggiunta di un ulteriore CPE, ecc.)
• la banda minima configurata per ogni servizio differenziato, ad eccezione del servizio “BE” e per ciascuna tratta, upload e download, in funzione delle esigenze dell’Amministrazione all’interno dei profili delineati nella Tabella 30.
La somma della banda minima configurata per ciascun servizio differenziato presente sul medesimo accesso è da intendersi inferiore o uguale alla banda minima garantita disponibile sull’accesso IP dedicato utilizzato.
Il servizio sarà disponibile su tutte le tipologie di accesso IP dedicato, ad esclusione degli accessi S0 e S1.
Tabella 30: Servizi Differenziati: Banda Minima per Classe (upload e download) I valori indicati si riferiscono alla velocità fino alla quale dovrà essere garantito il trasporto dei dati con il rispetto dei parametri di qualità definiti per ciascuna delle Classi di Servizio (ad esclusione della BE) configurabili sull’accesso IP dedicato. | |
ID | Velocità |
D1 | 16 Kbps |
D2 | 32 Kbps |
D3 | 64 Kbps |
D4 | 128 Kbps |
D5 | 256 Kbps |
D6 | 384 Kbps |
D7 | 512 Kbps |
D8 | 1.024 Kbps |
D9 | 2.048 Kbps |
D10 | 4.096 Kbps |
D11 | 6.144 Kbps |
D12 | 8.192 Kbps |
D13 | 10.240 Kbps |
D14 | 12.288 Kbps |
D15 | 14.336 Kbps |
D16 | 16.384 Kbps |
D17 | 18.432 Kbps |
D18 | 20.480 Kbps |
D19 | 22.528 Kbps |
D20 | 25.600 Kbps |
D21 | 34.816 Kbps |
D22 | 51.200 Kbps |
D23 | 69.632 Kbps |
D24 | 76.800 Kbps |
7.8.2 Servizi CPE
Per la fruizione dei servizi differenziati, dato il ruolo fondamentale del CPE per la realizzazione del servizio, l’Offerente dovrà descrivere nel dettaglio la tipologia e la configurazione del CPE che prevede di associare a ciascun profilo IP dedicato nel caso di supporto aggiuntivo dei Servizi Differenziati.
7.8.3 Variazioni di configurazione dei servizi differenziati
La prima configurazione del servizio è inclusa nel prezzo del servizio stesso. Dovrà, inoltre, essere prevista una valorizzazione dei costi relativa alle variazioni del profilo di traffico. Il costo della singola variazione di configurazione della banda minima dovrà comprendere la possibilità di modificare la banda per ciascuna delle classi di servizio attive sull’accesso IP.
In caso di trasloco di un accesso dedicato anche i servizi differenziati definiti su tale accesso dovranno essere traslocati secondo le modalità e i vincoli temporali definiti per il trasloco dell’accesso stesso.
7.9 Servizio di connettività Internet
Nell’ambito dei servizi forniti, in conformità anche all’orientamento espresso dalla Federal Communication Commission6 gli utenti Internet hanno diritto a:
• Accedere a contenuti legali su Internet
• Scegliere quali applicazioni e servizi utilizzare
• Collegare apparati omologati che non arrechino danno alla rete
• Godere della competizione tra fornitori di accesso, applicazioni servizi e contenuti
nel rispetto delle normative esistenti.
6 FCC Internet Policy Statement FCC 05-151
A tal fine si richiede che il servizio di accesso ad Internet oggetto del presente Capitolato Tecnico sia organizzato in maniera tale da garantire la Neutralità della Rete7 in particolare:
• L’Offerente si impegna a fornire una completa e trasparente descrizione all'utente delle proprie eventuali politiche di gestione del traffico.
• Qualunque gestione del traffico può avvenire solo su richiesta dell'utente che esercita una libera e autonoma decisione senza condizionamenti tecnici; va garantito il diritto di richiedere ed ottenere un accesso best effort a condizioni non discriminatorie.
• L’Offerente si impegna a non discriminare le comunicazioni sulla base del loro contenuto.
• L’Offerente si impegna a non discriminare il traffico sulla base dei soggetti che intervengono in una comunicazione (mittenti e destinatari).
L’Amministrazione che acquista uno o più accessi IP potrà richiedere opzionalmente anche la connettività verso Internet, specificando il livello prestazionale in termini di ampiezza di banda. L’acquisizione del servizio di connettività Internet non comporta automaticamente la sottoscrizione del servizio di S-VPN.
L’Offerente dovrà descrivere la propria soluzione di accesso a Internet per i seguenti scenari di realizzazione del servizio:
• ogni sede dell’Amministrazione può accedere alla rete Internet mediante un accesso logico/fisico dedicato;
• una sola sede dell’Amministrazione, tipicamente la sede centrale, può accedere alla rete Internet mediante un accesso logico/fisico dedicato mentre le altre sedi dell’Amministrazione utilizzano accessi VPN per raggiungere il punto di raccolta centralizzato;
• tutte le sedi dell’Amministrazione utilizzano accessi VPN e possono accedere alla rete Internet transitando per un punto di accesso Internet centralizzato interno alla rete dell’Offerente.
L’inoltro di pacchetti IP da e verso la rete Internet può avvenire tramite un sottoinsieme degli accessi di una stessa Amministrazione, la quale ha facoltà di decidere:
• il numero e la localizzazione degli accessi abilitati;
• se l’accesso ad Internet dovrà essere realizzato utilizzando un indirizzamento IP pubblico di proprietà dell’Offerente o di proprietà dell’Amministrazione stessa. In quest’ultimo caso, la dorsale di trasporto IP dell’Offerente dovrà essere in grado di recapitare al giusto accesso i pacchetti IP destinati ad indirizzi pubblici di proprietà delle Amministrazioni che si avvarranno del servizio. La configurazione del routing e le modalità di annuncio di tali indirizzi pubblici sulla rete Internet potranno essere concordate con l’Amministrazione che ne è proprietaria.
L’Offerente dovrà garantire anche l’inoltro di traffico multicast da e verso MBONE (Multicast Backbone), la sovrastruttura virtuale Internet costituita da router in grado di inoltrare traffico multicast pubblico.
7 NNSquad Italia - xxx.xxxxxxx.xx
L’Offerta Tecnica dovrà dettagliare le soluzioni tecniche proposte dall’Offerente al fine di realizzare routing ed inoltro di pacchetti multicast dalla dorsale di trasporto IP dell’Offerente alla rete Internet.
Il Fornitore dovrà erogare il servizio di connettività alla rete Internet garantendo la BMG contrattualizzata sull’accesso fino al punto di interconnessione al nodo IP della Big Internet.
Il Fornitore dovrà erogare senza oneri aggiuntivi, le funzioni di seguito elencate, da effettuare all’atto della prima configurazione, che saranno realizzate all’interno del CPE o all’interno dell’infrastruttura dell’Offerente:
• NAT/PAT statico e dinamico in uscita per consentire, tra l’altro, il mascheramento degli host delle VPN IP che accedono ad Internet;
• NAT statico in ingresso/uscita su uno o più indirizzi registrati, per consentire la raggiungibilità da Internet di servizi residenti all’interno della VPN su host con indirizzamento in classe privata;
• un servizio di server DNS per la risoluzione degli indirizzi Internet e la fornitura fino a 8 indirizzi IP pubblici, se richiesta dall’Amministrazione;
• routing di indirizzi registrati assegnati direttamente ad host situati all’interno della Intranet, usati ad esempio per rendere accessibili da Internet servizi basati su protocolli ai quali non sono applicabili funzioni di NAT.
Le successive riconfigurazioni dei servizi NAT/PAT faranno riferimento alle specifiche tecnico-funzionali descritte nel paragrafo 8.4 ed alle relative condizioni economiche, che l’Offerente è tenuto ad indicare nella propria offerta.
La Tabella 31 riporta i valori di BMG dei profili di accesso Internet.
Per quanto riguarda le prestazioni del servizio e la determinazione dei prezzi, si considereranno separatamente i canali upload e download. L’Amministrazione potrà configurare con un valore diverso ciascuna delle due direttrici.
Tabella 31: Accesso ad Internet | |
ID | Banda Minima Garantita per direzione (upload o download) |
INT 1 | 32 Kbps |
INT 2 | 64 Kbps |
INT 3 | 128 Kbps |
INT 4 | 256 Kbps |
INT 5 | 512 Kbps |
INT 6 | 1.024 Kbps |
INT 7 | 2.048 Kbps |
INT 8 | 4.096 Kbps |
INT 9 | 6.144 Kbps |
INT 10 | 8.192 Kbps |
INT 11 | 10.240 Kbps |
INT 12 | 12.288 Kbps |
INT 13 | 16.384 Kbps |
INT 14 | 18.432 Kbps |
INT 15 | 20.480 Kbps |
INT 16 | 22.528 Kbps |
INT 17 | 25.600 Kbps |
INT 18 | 34.816 Kbps |
INT 19 | 51.200 Kbps |
INT 20 | 76.800 Kbps |
Nel caso di terminazione Internet presso una sede dell’Amministrazione quest’ultima contrattualizzerà distinti valori di banda minima garantita Internet upload e download ed un corrispondente accesso IP dedicato. Quest’ultimo sarà caratterizzato da un profilo (Bilanciato o Sbilanciato) tra quelli previsti alla sezione 7.6.1 o 7.7.1 con valori di Banda Minima Garantita e di Picco compatibili, ossia maggiori o uguali, rispetto alle bande Internet upload e download configurate.
L’Offerta Tecnica dovrà dettagliare le soluzioni tecniche proposte dall’Offerente per il servizio di connettività Internet.
L’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) dovrà riportare la tariffazione a canone mensile e dovrà includere il costo per il trasporto del traffico dal POP di accesso alla dorsale IP sino all’interconnessione con la BIG Internet. Tale tariffazione sarà incrementale rispetto alla tariffazione prevista per l’accesso IP sottostante nel caso di terminazione del servizio Internet presso una sede dell’Amministrazione.
7.9.1 Variazioni di configurazione e trasloco accessi
La prima configurazione del servizio è inclusa nel prezzo del servizio stesso, l’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) dovrà includere una valorizzazione dei costi relativa alla variazione della BMG configurata sull’accesso ad Internet.
In caso di trasloco di un accesso dedicato anche l’accesso ad Internet definito su tale accesso dovrà essere traslocato secondo le modalità e i vincoli temporali definiti per il trasloco dell’accesso stesso.
Eventuali interruzioni di servizio che si rendessero necessarie andranno pianificate ed autorizzate dall’Amministrazione Contraente.
7.9.2 Requisiti sulla protezione da DoS/DDoS
La dorsale IP dell’Offerente dovrà essere dotata di meccanismi di filtraggio dei pacchetti di rete attivabili selettivamente per proteggere la rete IP dell’Amministrazione contraente da attacchi di tipo DoS (Denial-of-Service) e DDoS (Distributed Denial-of-Service).
In particolare, l’Offerente dovrà impedire, sulla propria dorsale IP e sui propri collegamenti verso altre reti IP, che vengano ricevuti o inviati pacchetti con indirizzi di rete falsificati (il cosiddetto “IP spoofing”) tramite la configurazione di opportune regole di “ingress/egress filtering” (RFC-2827).
7.10 Sicurezza delle funzionalità erogate via web
Tutte le funzionalità, o servizi, descritte nel presente Capitolato ed erogate tramite un’interfaccia Web (ad esempio lettura della posta via web o gestione del DNS via web) dovranno essere realizzate in modalità sicura tramite canali protetti SSL-3 e TLS (RFC- 2595, RFC-3207), per mezzo di cifratura simmetrica con chiavi di lunghezza non inferiore a 100 bit.
Inoltre, l’autenticazione dell’utente dovrà poter avvenire nelle seguenti modalità:
• tramite username e password;
• tramite client-autentication basata su certificati X.509v3 standard, secondo il profilo IETF-PKIX (RFC-3280) o secondo il profilo di certificati definito per la CIE (Carta d’Identità Elettronica) e per la CNS (carta nazionale dei servizi).
In questo caso, il server web deve essere in grado di accettare i certificati in uso presso l’Amministrazione Contraente e verificare lo stato di validità del certificato almeno tramite CRL in formato X.509v2 (profilo PKIX, RFC-3280) scaricata da un server HTTP o LDAP.
7.11 Servizi di gestione di rete
L’Offerente dovrà garantire le seguenti funzioni di gestione della rete:
• monitoraggio real time delle proprie infrastrutture di rete (rete di accesso, rete dorsale, POP, ecc.);
• servizi di reportistica standard sui servizi offerti, secondo le esigenze dell’Amministrazione Contraente;
• notifica alle Amministrazioni Contraenti di condizioni ed eventi critici che impattano in modo significativo sull’erogazione dei servizi;
• identificazione dei parametri di funzionamento e settaggio delle soglie critiche;
• analisi e diagnosi dei malfunzionamenti della rete e/o dei CPE in gestione all’Offerente;
• risoluzione remota dei malfunzionamenti;
• supporto Customer Care ai referenti dell’Amministrazione Contraente.
7.12 Qualità dei servizi di connettività ip
Il Fornitore assegnatario dovrà impegnarsi a risolvere, nei tempi indicati nel seguito del presente documento pena l’applicazione delle penali riportate ai paragrafi 13.2, 13.3 e 13.4, i guasti di tipo:
• bloccante, che impediscono all’Amministrazione di usufruire del servizio
• non bloccante, che permettono comunque all’Amministrazione di usufruire del servizio, ma con prestazioni degradate
I parametri seguenti rientrano tra quelli che il Fornitore dovrà includere nella reportistica quadrimestrale alle Amministrazioni (cfr. capitolo 9):
• la disponibilità del servizio, calcolata su base quadrimestrale e relativa ai soli guasti di tipo bloccante in funzione della finestra di erogazione del servizio è definita in accordo alla formula di seguito riportata:
dove:
D = 1-
Nd
∑ di
i
Ts
o Nd è il numero di guasti bloccanti occorsi
o di indica la durata (in minuti) dell’i-simo disservizio
o TS indica il periodo temporale di osservazione (in minuti)
• il Tempo di ripristino, in ore nel 95% dei casi è definito come il tempo, misurato in ore all’interno della finestra di erogazione del servizio, intercorrente tra l’istante di segnalazione del disservizio al Fornitore e la chiusura dello stesso. Nel solo caso in cui il numero di disservizi ripristinati nel quadrimestre oltre lo SLA target sia pari a 1 (uno), le penali per il Tempo di ripristino non verranno applicate in quanto la casistica non può considerarsi statisticamente rilevante.
• per i parametri di SLA definiti per i servizi differenziati (Ritardo di trasferimento RTD, Ritardo di trasferimento OWD, Jitter e Perdita di Xxxxxxxxx) il Fornitore assegnatario dovrà, nelle specifiche di dettaglio delle prove di collaudo di cui al par. 12.3.1, descrivere le modalità con cui vengono eseguite le misure, dovrà poi registrarne i valori con frequenza almeno oraria per singolo accesso e singola classe di servizio (ad eccezione della BE).
Qualora le Amministrazioni Contraenti o l’Amministrazione Aggiudicatrice, a loro insindacabile giudizio, ritengano che il Fornitore non rispetti i parametri di qualità di servizio dichiarati, potranno richiedere in qualsiasi momento al Fornitore di eseguire una specifica campagna di misura, con modalità di dettaglio concordate con l’Amministrazione, realizzata a cura e spese del Fornitore entro 30 (trenta) giorni solari; in mancanza l’Amministrazione richiedente potrà affidare a qualificata società esterna le rilevazioni richieste addebitandone il costo al Fornitore, fatta salva l’applicazione delle penali previste.
Qualora i report o la campagna di misure accertino il mancato rispetto dei parametri di qualità dei servizi richiesti il Fornitore sarà tenuto a corrispondere le penali di cui ai paragrafi 13.2, 13.3 e 13.4.
8 SERVIZI A VALORE AGGIUNTO (VAS)
Nell’Offerta dovranno essere inclusi i seguenti servizi a valore aggiunto:
• servizio di posta elettronica:
o fornitura di un servizio di posta elettronica
o fornitura, gestione e manutenzione di un servizio di SMTP server secondario
• servizi DNS
o fornitura, gestione e manutenzione di un servizio server DNS intranet
o fornitura, gestione e manutenzione di un servizio server DNS internet
• servizi di Sicurezza
o Firewall
o Proxy applicativo
o Antivirus&Content Filtering
• servizi accessori
o fornitura aggiuntiva di indirizzi IP pubblici e statici
o variazioni di configurazioni NAT/XXX oltre quelle già comprese.
8.1 Servizio di posta elettronica
Il Fornitore dovrà erogare, a fronte di un corrispettivo economico aggiuntivo, un servizio di gestione e manutenzione di posta elettronica in grado di offrire un numero di caselle di dimensione pari almeno a 50 MByte destinate agli utenti dell’Amministrazione Contraente.
All’atto della sottoscrizione del servizio l’Amministrazione potrà poi decidere, per ogni casella, se l’accesso alle caselle e l’invio di posta saranno consentiti attraverso Internet, oppure solo nell’ambito della VPN (o delle VPN) dell’Amministrazione stessa.
Le caselle di posta dovranno comunque essere accessibili almeno nelle seguenti modalità:
• http/http-s
• POP3/POP3-S
• IMAP4.
La spedizione di posta elettronica tramite SMTP/SMTP-S, e la gestione della posta elettronica tramite interfaccia web dovranno essere realizzata, a seconda delle esigenze del singolo utente, tramite canali protetti SSL-3 e TLS (RFC-2595, RFC-3207) per mezzo di cifratura simmetrica con chiavi di lunghezza non inferiore a 100 bit.
Al fine di limitare l’uso improprio del servizio di posta elettronica, il server SMTP dovrà poter essere configurato in modo da inviare posta all’esterno dell’Amministrazione solo quando il mittente si sia autenticato tramite username e password oppure in base al suo indirizzo IP. Il Fornitore assegnatario dovrà inoltre mettere a disposizione dell’Amministrazione un sistema centralizzato di Antivirus e Antispamming per la protezione da codice dannoso che può propagarsi tramite lo scambio di posta elettronica; l’Offerente dovrà proporre un sistema caratterizzato dai seguenti parametri:
• efficienza di scansione: 100% dei virus noti, recensiti e pubblicamente elencati dalle organizzazioni preposte, indipendentemente dalla piattaforma ospite e dal media di trasmissione;
• efficienza nel riparare file o messaggi infetti: 100% dei virus per i quali esiste la possibilità di recupero;
• capacità di eseguire la scansione in tempo reale sui pacchetti IP;
• capacità di eseguire la scansione differita di interi file/documenti allegati;
• supporto blacklist (liste contenenti domini di mail o indirizzi di mail indesiderati);
• configurazioni antispamming che consentano il blocco di messaggi di posta elettronica che transitano per il gateway basati su black list e riconoscimento di porzioni del contenuto del messaggio di posta elettronica personalizzabili
• supporto ai filtri di esclusione sul tipo di file trasferito in allegato (esempio: vbs, exe, pif, bat, etc.);
• controllo sulla presenza di codice dannoso sui file allegati ai messaggi di posta elettronica supportando almeno i seguenti formati di dati:
o file con diverse estensioni (vbs, exe, pif, bat);
o file in formati compressi (zip, gzip, tgzip, rar);
• verifica sintattica e semantica sull'header dei messaggi;
• piena interoperabilità e/o trasparenza rispetto client e server;
• 5 secondi di ritardo massimo introdotto per l’analisi di ogni singolo messaggio (riferito a messaggi di circa 2 Mbyte);
• 1 secondo di ritardo medio introdotto per l’analisi di ogni singolo messaggio (riferito a messaggi di circa 200 Kbyte).
Inoltre, un’apposita interfaccia web dovrà permettere all’Amministrazione Contraente di:
• creare nuove caselle di posta;
• amministrare le caselle di posta esistenti (cambiamento password, variazione quota, ecc.).
Tutti i servizi offerti relativamente alla posta elettronica dovranno essere completamente trasparenti rispetto alle funzionalità di sicurezza offerte dai formati S/MIME (RFC-2311, RFC-2633, RFC-2634) in modo da non alterarne né la capacità di firma digitale né quella di cifratura dei dati.
Infine, a fronte di un corrispettivo economico aggiuntivo, l’Offerente dovrà erogare un servizio di backup del server SMTP, ossia MX (Mail eXchanger) secondario per la posta in ingresso, in grado di memorizzare temporaneamente la posta in arrivo per una quantità totale non inferiore a 60 GB e con filtri anti-spamming configurabili a richiesta dell'Amministrazione almeno in base all’indirizzo IP del relay SMTP che trasmette la posta.
L’Offerta Tecnica dovrà dettagliare le modalità e le soluzioni tecniche proposte evidenziando il rispetto dei requisiti richiesti.
Nell’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) dovrà essere indicato il prezzo del servizio per ogni gruppo di 5 caselle e-mail.
8.2 SERVIZI DNS
L’Offerente dovrà erogare, a fronte di un corrispettivo economico aggiuntivo, i seguenti servizi:
• gestione e manutenzione di un server DNS intranet, utilizzato per la risoluzione di nomi di stazioni private della VPN dell’Amministrazione Contraente. L’Offerente dovrà offrire la possibilità di configurare il server DNS per l’aggiunta o aggiornamento di corrispondenze tra nomi e indirizzi mediante un’apposita interfaccia web;
• gestione e manutenzione di un server Reverse DNS (rDNS) intranet, che permette di risalire al nome dell'host connesso ad intranet conoscendone l'indirizzo IP;
• gestione e manutenzione di un server DNS internet primario, per uno o più domini di secondo livello assegnati all’Amministrazione, che include la registrazione e la gestione di tali domini di secondo livello. L’Offerente dovrà offrire la possibilità di configurare il server DNS per l’aggiunta o aggiornamento di corrispondenze tra nomi e indirizzi mediante un’apposita interfaccia web;
• gestione e manutenzione di un server Reverse DNS (rDNS) internet, che permette di risalire al nome dell'host connesso ad internet conoscendone l'indirizzo IP; Inoltre, al servizio di DNS primario dovrà essere associato un servizio di mail exchange per gli indirizzi di cui il server DNS ha responsabilità. L’Offerente dovrà offrire la possibilità di configurare il mail exchange mediante un’apposita interfaccia web;
• backup del server DNS, ossia DNS secondario sia per il dominio diretto (mappa da nomi a indirizzi) sia per il dominio inverso (mappa da indirizzi a nomi), con protezione contro il “cache poisoning”.
Nell’Offerta Economica (cfr. Allegato 3 al Disciplinare) il prezzo indicato per “DNS Primario” fa riferimento al servizio di “Gestione e manutenzione di server DNS primario per un dominio di secondo livello” (che include la registrazione di un dominio di secondo livello, se richiesto dall’Amministrazione Contraente), e al servizio di “Gestione e manutenzione di server DNS Intranet”.
8.3 Servizi di sicurezza
8.3.1 Firewall
Ad un’Amministrazione che ha sottoscritto il servizio di connettività ad Internet l’Offerente dovrà rendere disponibile, a fronte di un corrispettivo economico aggiuntivo, un servizio di firewalling che potrà essere realizzato nelle seguenti modalità:
• funzionalità di firewall implementate all’interno della dorsale di trasporto IP (per esempio al punto di collegamento verso la rete Internet) e gestite dall’Offerente;
• funzionalità di firewall implementate nel punto di accesso dell’Amministrazione Contraente e gestite dall’Offerente.
In entrambi i casi l’Amministrazione Contraente potrà interagire con l’Offerente per la definizione delle politiche di filtraggio da realizzare.
Tali politiche di filtraggio dovranno essere implementabili almeno sulla base di:
• indirizzo IP sorgente e destinazione, in modo da realizzare funzionalità di firewalling:
o in maniera indistinta a tutti gli indirizzi privati della VPN-IP;
o in maniera differenziata ad alcuni host/sedi o gruppi di host/sedi della VPN-IP sulla base degli indirizzi IP di origine e/o destinazione del traffico;
• porta TCP/UDP;
• categorie di siti Web (content filtering), distinti in base all’indirizzo IP, alla rete IP o al dominio Internet di appartenenza;
• attacchi di tipo DoS/DDoS noti in base a loro precise caratteristiche (le cosiddette “attack signature”);
• attacchi di port spoofing e/o port screening.
Il servizio di Firewall dovrà prevedere un dimensionamento dell’apparato tale da non costituire un “collo di bottiglia” rispetto alla banda garantita dell’accesso IP sottostante, ovvero della BMG dell’accesso Internet centralizzato interno alla rete dell’Offerente, e rispetto al throughput necessario alla gestione delle relative DMZ (demilitarized zone). Nel caso di servizio implementato nel punto di accesso dell’Amministrazione Contraente, dovranno essere disponibili almeno fino a 4 porte LAN fisiche adibite alla creazione delle DMZ.
8.3.2 Proxy applicativo
L’Offerente dovrà inoltre erogare, sempre a fronte di un corrispettivo economico aggiuntivo, un servizio di proxy applicativo almeno per le principali applicazioni, quali, per esempio, web ed FTP, che potrà essere realizzato nelle seguenti modalità:
• funzionalità di proxy implementate all’interno della dorsale di trasporto IP (per esempio al punto di collegamento verso la rete Internet) e gestite dall’Offerente;
• funzionalità di proxy implementate nel punto di accesso dell’Amministrazione Contraente e gestite dall’Offerente.
In entrambi i casi l’Amministrazione Contraente potrà definire eventuali politiche di filtraggio e tracing delle sessioni che l’Offerente implementerà negli apparati di proxy.
Il servizio di Proxy applicativo dovrà prevedere un dimensionamento dell’apparato tale da non costituire un “collo di bottiglia” rispetto alla banda garantita dell’accesso Internet sottostante, ovvero della BMG dell’accesso Internet centralizzato interno alla rete dell’Offerente.
8.3.3 Antivirus&Content Filtering
L’Offerente dovrà infine fornire, configurare e mantenere, sempre a fronte di un corrispettivo economico aggiuntivo, un sistema per la protezione da codice dannoso che può propagarsi tramite la navigazione WEB e del trasferimento di file mediante FTP e per la protezione da attacchi informatici veicolati tramite il protocollo http; l’Offerente dovrà proporre un sistema caratterizzato dai seguenti parametri:
• efficienza di scansione: 99% dei virus noti, recensiti e pubblicamente elencati dalle organizzazioni preposte, indipendentemente dalla piattaforma ospite e dal media di trasmissione;
• scansione in tempo reale sui pacchetti IP;
• supporto dei formati compressi (almeno zip, gzip, tgzip, rar);
• supporto ai filtri di esclusione sul tipo di file trasferito (esempio: vbs, exe, pif, bat, etc.);
• piena interoperabilità e/o trasparenza rispetto client e server;
• 2 secondi a Mbyte di ritardo massimo introdotto;
• supporto di protocolli standard: HTTP, HTTPS, FTP, FTPS.
8.4 Servizi accessori
L’Offerente dovrà erogare, a fronte di un corrispettivo economico aggiuntivo, i seguenti servizi:
• riconfigurazione di NAT/PAT statico e dinamico in uscita
• riconfigurazione di NAT statico in ingresso/uscita su uno o più indirizzi registrati