Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Centro provinciale per l’istruzione e la formazione in età adulta crmm04400d@istruzione.it dirigente@cpiacremona.it Sedi Associate: CREMA e CASALMAGGIORE
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
C.P.I.A. – Sede di CREMONA
Centro provinciale per l’istruzione e la formazione in età adulta
xxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx
Sedi Associate: CREMA e CASALMAGGIORE
Per disciplinare i percorsi formativi di studenti quindicenni provenienti da Istituto secondari di I grado
VISTI:
Le Linee Guida, di cui all’art 11, comma 10 del D.P.R 263/2012, per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli adulti, trasmesse in allegato alla circolare MIUR Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione n.36 del 10 aprile 2014;
Il DDUO n.12550 del 20 dicembre 2013 di Regione Lombardia che consente di iscrivere anche i ragazzi 15enni che non abbiano ottenuto il titolo di licenza media nei percorsi di IeFE “ferma restando la competenza delle Istituzioni del primo ciclo e dei CPIA in materia di rilascio del relativo titolo ed in accordo con esse”;
Il DM 275/98, art.7, recante norme sull’autonomia organizzativa e didattica, che consente ACCORDI E CONVENZIONI tra le istituzioni scolastiche per il coordinamento di attività di comune interesse, ai sensi e per gli effetti dell’art. 15 della legge 241/90;
Il Dl n. 76 del 2005, recante norme generali sul diritto- dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53;
Il Dl 226 del 2005, art.1 comma 12, recante norme relative all’obbligo del conseguimento del titolo di licenza media ai fini della prosecuzione del percorso formativo nel secondo ciclo.
Visto anche
L’Accordo territoriale tra la Regione Lombardia e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, in attuazione dell’art 3 del DPR 263/2012, a norma dell’art. 3 relativo agli Esami di Stato conclusivi del Primo Ciclo d’Istruzione, che definisce le modalità di svolgimento degli esami conclusivi del Primo ciclo per gli alunni frequentanti in convenzione percorsi di qualifica di Istruzione e Formazione Professionale;
e in considerazione della necessità di
prevenire il fenomeno dell’abbandono da parte di studenti iscritti nelle istituzioni scolastiche di primo grado e in ritardo con la carriera scolastica;
creare condizioni favorevoli all’apprendimento anche attraverso misure di accompagnamento e orientamento e attraverso la personalizzazione del percorso formativo e la valutazione delle competenze formali e informali pregresse;
favorire il successo formativo degli adolescenti stranieri di recente immigrazione, inseriti in percorso di istruzione e formazione superiore;
si conviene quanto segue
Art. 1
(Oggetto)
Il presente protocollo ha per oggetto le seguenti azioni:
Inserimento presso il CPIA in percorsi di I livello-primo periodo didattico di studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, privi del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione e in ritardo con la carriera scolastica e/o a rischio dispersione provenienti da Scuole secondarie di I grado;
Inserimento presso il CPIA in percorsi di I livello-primo periodo didattico di studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, privi del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione e interessati a frequentare contestualmente un percorso di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo;
Inserimento presso il CPIA in percorsi di Lingua italiana L2 (alfabetizzazione linguistica) di studenti stranieri che hanno compiuto il quindicesimo anno di età inseriti in percorsi di istruzione e di formazione superiore degli IS delle Provincia di Cremona.
Art.2
(Studenti iscritti presso gli Istituti secondari di I grado, passaggio al CPIA)
Si fa riferimento a specifiche carriere scolastiche di alunni che presentino carattere di discontinuità, sintomo di uno sviluppo poco armonico di crescita personale e sociale, cui gli Istituti Secondari di I grado non riescono a dare adeguate risposte in quanto non rientrano nelle tipologie di svantaggio sociale e culturale per le quali le norme (tra cui la Direttiva 27 dicembre 2012 – Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica) già dispongono strumenti di intervento per la presa in carico
L’età degli alunni obbliga le Istituzione scolastiche di I grado all’osservanza delle norme in materia di adempimento di obbligo di istruzione e formazione (DDIF) e per tale motivo i documenti concernenti la richiesta di trasferimento devono rendere ragione della necessità della scelta adottata.
All’Istituto di I grado spetta la segnalazione del caso e la redazione di una documentazione che accompagni la richiesta di iscrizione presso il CPIA, nella quale siano esplicitati e argomentati i motivi particolari della richiesta che possono rientrare nelle seguenti casistiche:
Frequenza irregolare delle attività didattiche e quindi rischio dispersione scolastica;
Forte insuccesso scolastico e conseguente situazione di disagio;
Disagio diffuso e necessità di inserimento in un gruppo di apprendenti specifico dell’Istruzione degli Adulti.
Le domande di trasferimento possono essere accolte non oltre il 15 ottobre dell’anno scolastico di riferimento
La richiesta di iscrizione presso il CPIA e la relativa documentazione devono essere sottoscritte dai genitori degli studenti o dai tutori legali
Art. 3
(Analisi del caso)
La Commissione didattica del CPIA (di cui all’art. 5 del DPR 263 del 29 ottobre 2012) analizza la documentazione presentata e provvede a fissare un colloquio conoscitivo con lo studente e con la famiglia o il tutore legale. L’alunno è chiamato anche a sostenere delle prove d’ingresso per accertarne le competenze ai fini della stesura di un Patto formativo che definisca il percorso didattico più adatto.
L’inserimento in un gruppo classe del CPIA è subordinato all’analisi della situazione dello studente da parte della Commissione didattica di concerto con il Dirigente Xxxxxxxxxx e tiene conto della situazione di partenza del minore, delle problematiche riscontrate e del numero di alunni che compongono i gruppi classe del CPIA.
L’assegnazione al gruppo di livello viene definita dalla Commissione didattica, di concerto con il Dirigente Scolastico, in considerazione del numero di studenti del gruppo e delle esigenze formative dell’alunno.
Art. 4
(Inserimento nelle classi)
In fase di accertamento delle competenze, i docenti della Commissione didattica valutano quale percorso sia più adatto al minore, tenendo conto principalmente del livello di conoscenza della Lingua italiana, secondo il Quadro di riferimento europeo. L’inserimento nel gruppo annuale di Primo Livello – Primo Periodo è subordinato all’accertamento di un livello linguistico non inferiore all’A2 del QCER. Vengono altresì valutate anche le competenze matematiche. Qualora lo studente mostrasse ancora molte lacune, il percorso per il conseguimento del titolo conclusivo del Primo Ciclo avrebbe durata biennale.
Art. 5
(Percorsi integrati CPIA Formazione professionale)
Su richiesta delle famiglie o dei tutori legali, gli studenti che intendessero iscriversi in un percorso di istruzione e formazione professionale di secondo ciclo, senza aver ancora conseguito il titolo conclusivo del Primo Ciclo, ne hanno facoltà. Come chiarisce anche il Decreto Dirigenziale reg. 20 dicembre 2013, n. 12550, ai fini del contrasto della dispersione, gli allievi che hanno frequentato almeno otto anni in percorsi di primo ciclo senza conseguirne il titolo di studio conclusivo, o gli alunni stranieri inseriti in percorsi di primo ciclo non ultimati, ferma restando la competenza delle Istituzioni del primo ciclo in materia di rilascio del relativo titolo, possono accedere a percorsi di IeFP che comprendono anche azioni specifiche finalizzate al conseguimento del titolo conclusivo del Primo Ciclo, in accordo con Istituzione scolastiche di I grado o con i CPIA, attraverso specifici Protocolli operativi.
A tal riguardo, il CPIA di Cremona ha già stipulato Protocolli per percorsi integrati con i Centri di Istruzione e Formazione professionale della Provincia.
Si ricorda però che il passaggio dell’alunno quindicenne dall’Istituzione di I grado ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale passa attraverso la segnalazione del caso prima al CPIA che ne prende in carico l’eventuale iscrizione e solo in fase successiva al Centro di Formazione Professionale, come richiamato anche dall’Accordo Territoriale tra la Regione Lombardia e l’Ufficio Scolastico Regionale in data 30 gennaio 2015. Nello stesso, all’art. 3 si richiama la necessità di conseguire contestualmente al diploma di qualifica professionale anche il titolo conclusivo del Primo Ciclo,
“Gli studenti quindicenni iscritti presso i CPIA e frequentanti il primo periodo didattico o frequentanti in convenzione percorsi di qualifica di Istruzione e Formazione Professionale presso gli enti accreditati da Regione Lombardia alla formazione, dovranno sostenere gli esami di Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione presso il CPIA, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla circolare MIUR Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione n. 48 del 4 novembre 2014 “Esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello – primo periodo didattico. Istruzioni a carattere transitorio, a.s. 2014/2015”.
Art. 6
(Frequenza contestuale dell’alunno minore presso l’Istituto di formazione professionale e il CPIA nell’ambito di percorsi di alfabetizzazione linguistica)
A seguito delle stipula di Protocolli operativi tra il CPIA e l’Istituto di istruzione e formazione professionale, al fine di agevolare il percorso di studi dello studente straniero inserito nel percorso secondario e limitare così il più possibile sia il rischio dispersione che l’insuccesso scolastico, il CPIA può inserire gli studenti, per i quali venga fatta espressa richiesta da parte dell’Istituto secondario, all’interno di propri moduli di formazione linguistica. Agli alunni segnalati viene fissato un colloquio conoscitivo e somministrato un test per la valutazione del livello di lingua italiana, ai fini dell’inserimento nel gruppo più adatto al percorso da seguire.
Solo a seguito del colloquio, lo studente viene regolarmente iscritto al CPIA e inserito nel gruppo di livello, previa comunicazione all’Istituto secondario degli orari di frequenza del modulo di lingua italiana. La frequenza può essere in fascia oraria diversa da quella di frequenza presso la scuola secondaria o contestuale. In questo caso, la decisione è condivisa e il piano di studi dello studente viene meglio declinato in un patto formativo individuale.
Non è possibile, se non in casi particolari valutati dal CPIA, inserire in gruppi di lingua italiana studenti che già nell’Istituto secondario seguano ore di alfabetizzazione linguistica.
Art. 7
(Protocollo d’Intesa con Istituti Secondari di I grado – Allegato A)
Allegato A
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
C.P.I.A. – Sede di CREMONA
Centro provinciale per l’istruzione e la formazione in età adulta
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Sedi Associate: CREMA e CASALMAGGIORE
Oggetto: Iscrizione alunni quindicenni al CPIA
PROTOCOLLO D’INTESA PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI QUINDICENNI
TRA l’Istituto Comprensivo ……………………………………………… e il CPIA di Cremona
VISTI l’art. 1, comma 632, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, il D.M. 25 ottobre 2007, l’art. 64 della Legge 6 agosto 2008, n. 133 e il D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263, concernenti l’Istruzione degli Adulti (IdA) e i Centri di Istruzione per gli Adulti (CPIA) compresi i corsi serali;
VISTE le Linee Guida, di cui all’art. 11, comma 10 del d.P.R. 29 ottobre 2012 n. 263 per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), trasmesse in allegato alla circolare MIUR Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione n. 36 del 10 aprile 2014;
VISTA la circolare MIUR Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione n. 48 del 4 novembre 2014 avente quale oggetto “Esame di Stato conclusivo dei percorsi di istruzione degli adulti di primo livello – primo periodo didattico. Istruzioni a carattere transitorio, a.s. 2014/2015;
VISTO il Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia prot. MIURDRLO R.U. 1004 del 5 giugno 2014 con il quale, con effetto dal 1° settembre 2014, sono costituiti in Xxxxxxx Xxxxxxxxx 00 XXXX;
VISTO il DDUO n.12550 del 20 dicembre 2013 di Regione Lombardia che consente di iscrivere i ragazzi 15enni che non abbiano ottenuto il titolo di licenza media nei percorsi di FP “ferma restando la competenza delle Istituzioni del primo ciclo e dei CPIA in materia di rilascio del relativo titolo ed in accordo con esse”;
VISTO l’Accordo Territoriale tra l’USR per la Lombardia e la Regione Lombardia del 30 gennaio 2015 riguardante l’iscrizione al Cpia dei quindicenni frequentanti la scuola dell’obbligo e a forte rischio dispersione (nota Prot. MIUR.AOODRLO n. 1325, Milano, 02 febbraio 2015);
VISTA la Legge 31 luglio 2017, n. 119 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”;
CONSIDERATA la necessità di:
prevenire il fenomeno dell’abbandono da parte di studenti iscritti nelle istituzioni scolastiche di primo grado in ritardo con la carriera scolastica;
creare condizioni favorevoli all’apprendimento anche attraverso misure di accompagnamento e orientamento e attraverso la personalizzazione del percorso didattico;
promuovere l’autonomia degli studenti al fine dello sviluppo di un progetto professionale e di vita
RICORDATO che:
Possono essere prese in considerazione solo domande concernenti soggetti che abbiano compiuto il quindicesimo anno d’età entro il primo di Settembre dell’anno scolastico di riferimento;
Sulla base della normativa di riferimento (DPR 263/12) i percorsi didattici degli studenti dei CPIA sono individualizzati e pertanto occorre provvedere, per ciascun caso, alla redazione di un piano formativo individualizzato.
I DUE ISTITUTI CONVENGONO QUANTO DI SEGUITO ARTICOLATO
È predisposto il passaggio della studentessa / dello studente ………………………………………………………………, nato a …………………., il……………., residente a…………………, in via………………, C.F………………… a rischio dispersione, iscritta/o presso la scuola ………………………………………………………………… al fine di conseguire la licenza media presso il CPIA di Cremona.
La studentessa o lo studente entro il 15 ottobre dell’anno scolastico di riferimento domanderà alla scuola di appartenenza l’iscrizione al CPIA di Cremona.
La studentessa o lo studente potrà sostenere gli esami di stato conclusivi del primo ciclo di istruzione presso il Punto di Erogazione del CPIA nel mese di Giugno dell’anno scolastico di riferimento, previa valutazione del Consiglio di Classe sull’andamento scolastico dell’alunno.
L’istituto comprensivo ………………………. comunica in forma sicura al CPIA di Cremona, che lo custodirà, il dato della posizione della studentessa o dello studente in merito agli obblighi vaccinali di cui alla Legge 31 luglio 2017, n. 119 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 giugno 2017, n. 73, recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”;
LA STUDENTESSA/ LO STUDENTE si impegna a:
Frequentare con regolarità le lezioni secondo il calendario concordato.
LA FAMIGLIA si impegna a:
favorire la partecipazione di ………………………………………………………………. alle attività didattiche previste dal seguente accordo.
L’ISTITUTO COMPRENSIVO si impegna a consegnare la Documentazione relativa all’alunno al CPIA che lo prende in carico.
LA STUDENTESSA/LO STUDENTE DICHIARA DI VOLER FREQUENTARE CONTESTUALMENTE L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE______________________________ e di aver già verificato presso la scuola secondaria la possibilità di effettuare l’iscrizione.
Data e Luogo, Cremona_____________________
La studentessa/Lo studente___________________________________________________________
Il genitore/Il tutore__________________________________________________
Il DS del CPIA di Cremona___________________________________________
Il DS dell’IC.______________________________________________________
Cremona, 03/12/2018 Il Dirigente Scolastico del CPIA di Cremona