Contract
CONVENZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA PER IL SOSTEGNO AI PROGETTI “GLI STRUMENTI DELLA LEGALITÀ DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ (CPL)” E “LA PROTEZIONE CIVILE INCONTRA LA SCUOLA – PROGETTO PILOTA PER REALIZZAZIONE DI UNA RETE BASATA SU CENTRI DI PROMOZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE (CPPC)” - (L.R. 17/2015, ART. 7 – L.R. 16/2004, ART. 4)
TRA
Regione Lombardia, C.F. n. 80050050154, di seguito indicata come “Regione”, con sede legale in Xxxxxx, xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx, x. 0, rappresentata dal Direttore Generale della D.G. Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione
E
l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, C.F. 97254200153, di seguito indicato come “Ufficio Scolastico”, con sede legale in Xxxxxx, xxx Xxxx x. 00, rappresentato dal Direttore Generale
PREMESSO CHE
• ai sensi della legge regionale 24 giugno 2015, n. 17 “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità” e, in particolare, di quanto disposto all’art. 7 “Azioni orientate verso l'educazione alla legalità”, Regione, per contribuire all'educazione alla legalità e allo sviluppo dei valori costituzionali e civici, promuove iniziative rivolte agli studenti di ogni ordine e ai docenti, anche attraverso intese o convenzioni con l'Ufficio Scolastico Regionale;
• il D.P.C.M 11 febbraio 2014 n. 98 “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca” all’art. 8, comma 2, definisce le funzioni dell’Ufficio Scolastico Regionale individuando, tra le altre, quelle di:
✓ promozione della ricognizione delle esigenze formative e lo sviluppo della relativa offerta sul territorio in collaborazione con la Regione e gli Enti locali;
✓ cura dei rapporti con l’Amministrazione regionale e con gli Enti locali per l’offerta formativa integrata, l’educazione degli adulti nonché l’istruzione tecnica superiore e i rapporti scuola lavoro;
• la legge 30 ottobre 2008, n. 169, ha introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado il nuovo insegnamento “Cittadinanza e costituzione”, successivamente regolato dalla circolare n. 86 del 27 ottobre 2010, nonché dai documenti del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, con particolare riferimento al Documento d’indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” del 4 marzo 2009 e agli ulteriori indirizzi ministeriali, che assegnano alle istituzioni scolastiche obblighi didattici in materia di educazione alla cittadinanza;
• nell’ambito della convenzione sottoscritta con Regione in data 2 dicembre 2014, secondo lo schema approvato dalla D.G.R. 31 ottobre 2014, n. 2587, l’Ufficio Scolastico ha istituito, con decreto del Direttore Generale MIUR. AOODRLO.RU.243 del 19/02/2015, i Centri di Promozione della Legalità (CPL);
• la legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione” dà nuovo impulso alle questioni della sicurezza e della protezione civile, sottolineando il concetto di una scuola laboratorio di educazione alla cittadinanza, attiva e aperta al contesto esterno e al territorio, per far conoscere la funzione e i compiti delle Istituzioni, degli Enti territoriali e delle associazioni di volontariato ivi operanti;
• la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile” e successive modifiche, demanda alle Regioni l’organizzazione e l’attuazione delle attività di prevenzione e di mitigazione dei rischi, perseguibili anche attraverso la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile e l’addestramento;
• ai sensi dell’art. 4, comma 2, lettera f), della legge regionale 22 maggio 2004, n. 16 “Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile”, Regione promuove la diffusione di una moderna coscienza di protezione civile, anche attraverso l’istituzione di corsi di formazione, a tutti i livelli, per operatori e cittadini, momenti di autoeducazione ed altre misure finalizzate alla diffusione di informazioni fra la popolazione;
• la D.G.R. 14 febbraio 2014, n. 1371 “Promozione della cultura di protezione civile per il triennio 2014 – 2016” promuove, come specificato nell’allegato A, attività e progetti che potranno essere realizzati, nel xxxxx xxx xxxxxxxx 0000 – 2016, per la scuola - dalle primarie all’università – e per i cittadini;
• Ufficio Scolastico ha elaborato:
a) il progetto “Gli strumenti della Legalità dei Centri di Promozione della Legalità (CPL)” che, nel rispetto delle finalità della l. r. 17/2015, art. 7, individua idonei strumenti per diffondere la cultura della legalità e della convivenza civile e, in particolare, propone
di sviluppare azioni progettuali sui temi della Corruzione nella Pubblica Amministrazione e sulla Criminalità organizzata, nell’ottica di promuovere una visione dello sviluppo economico fondata sulla responsabilità sociale e la leale concorrenza tra le imprese;
b) il progetto “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per realizzazione di una rete basata su Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC)” che, nel rispetto della finalità della legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, individua idonei strumenti per diffondere la cultura della sicurezza, proponendo, in particolare, lo sviluppo di azioni progettuali per avvicinare gli alunni/studenti alle Istituzioni che operano nel contesto della prevenzione e del soccorso, al fine di poterne essere parte attiva e per sperimentare in modo diretto le attività pratiche che svolge la protezione civile, approfondendo i temi afferenti alla responsabilità, all’autocontrollo, all’esame della realtà, alla valutazione del rischio, alla coscienza dei propri limiti, alla costruzione della resilienza personale e sociale, al fine di costruire una corretta percezione del rischio;
• Regione e Ufficio Scolastico valutano opportuno attivare la reciproca collaborazione, ai fini della realizzazione dei progetti “Gli strumenti della legalità dei Centri di promozione della Legalità (CPL)” e “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per realizzazione di una rete basata su Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC)”;
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante ed essenziale della presente convenzione.
Art. 2 – Oggetto
Con la presente convenzione Regione e Ufficio Scolastico si impegnano a promuovere un programma di attività per favorire l’educazione alla legalità e la cultura della sicurezza, così come definite nei progetti “Gli strumenti della legalità dei Centri di Promozione della Legalità (CPL)” e “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per realizzazione di una rete basata su Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC)”, allegati e parti integranti e sostanziali della presente convenzione, nonché ad organizzare iniziative di comunicazione, con l’obiettivo di diffondere conoscenze e saperi nelle materie individuate.
Art. 3 – Compiti di Ufficio Scolastico
1. Ufficio Scolastico si impegna a dare attuazione ai progetti “Gli strumenti della legalità dei Centri di Promozione della Legalità (CPL)” e “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per realizzazione di una rete basata su Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC)”, con le modalità e nei termini stabiliti dai progetti stessi, impegnandosi, altresì, a non beneficiare di finanziamenti ai sensi di altre norme regionali, nazionali, comunitarie, per le attività progettuali oggetto della presente Convenzione.
2. Al fine di ampliare la rete degli enti interessati a collaborare con i Centri di Promozione della Legalità, Ufficio Scolastico potrà sottoscrivere accordi con altri soggetti istituzionali, quali, ad esempio, l’Ordine degli Avvocati di Milano e Unioncamere;
3. Ufficio Scolastico si impegna a comunicare tempestivamente eventuali variazioni delle attività previste nei Progetti specificati al punto 1. del presente articolo, dei relativi cronogrammi e budget a Regione - D.G. Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, che provvederà, se valutate positivamente, ad approvarle, senza oneri finanziari aggiuntivi, con lettera da comunicare ad Ufficio Scolastico.
Art. 4 – Compiti di Regione
Compete a Regione indirizzare e verificare la realizzazione delle attività di cui alla presente convenzione.
Art. 5 – Modalità di monitoraggio delle attività del Progetto
Nel corso della realizzazione dei progetti “Gli strumenti della legalità dei centri di promozione della Legalità” e “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per realizzazione di una rete basata su Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC)”, si svolgeranno incontri tra Regione - D.G. Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione – e Ufficio Scolastico per la verifica dell’andamento dei lavori e della coerenza delle azioni svolte con quanto previsto dai progetti stessi, nonché per la valutazione di eventuali problematiche connesse allo svolgimento delle attività e la conseguente individuazione di eventuali correttivi. In caso di modifiche delle priorità regionali, potranno essere apportate, previo accordo tra le parti, variazioni alle attività previste, senza oneri aggiuntivi.
Art. 6 – Indicatori di valutazione
Per la valutazione delle azioni attuative dei progetti “Gli strumenti della legalità dei Centri di Promozione della Legalità (CPL)” e “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per realizzazione di una rete basata su Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC)” Regione terrà conto dei seguenti indicatori quantitativi e qualitativi:
• numero azioni svolte;
• numero degli istituti scolastici coinvolti in rapporto al numero degli istituti presenti in Lombardia;
• numero di enti coinvolti;
• numero di soggetti coinvolti, suddivisi per categoria di appartenenza;
• rispetto del cronoprogramma;
• rispondenza dei prodotti forniti agli obiettivi dei Progetti e completezza delle relazioni intermedie e finale.
Art. 7 – Tempi di realizzazione
Le attività previste dei progetti “Gli strumenti della legalità dei Centri di promozione della Legalità (CPL)” e “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per realizzazione di una rete basata su Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC)”, che avranno inizio dalla data di sottoscrizione della presente convenzione, dovranno concludersi entro il 15 novembre 2017, comprese le attività di rendicontazione. Non sono ammesse proroghe.
Art. 8 – Risorse finanziarie e modalità di liquidazione
Limitatamente al progetto “Gli strumenti della legalità dei Centri di Promozione della Legalità (CPL)”, per l’espletamento delle attività dallo stesso previste, Regione contribuirà con la somma massima di € 370.000,00 (trecentosettantamila/00), che sarà erogata ad Ufficio Scolastico, per il tramite di un’istituzione scolastica individuata dallo stesso, in cinque tranche, secondo le modalità indicate nel Progetto, al paragrafo “Risorse finanziarie e modalità di liquidazione”.
Si dà atto che la spesa a carico di Regione, di cui al presente articolo, si configura quale contributo per il perseguimento di obiettivi di carattere generale non afferenti a specifiche prestazioni svolte dall’Ufficio scolastico nei confronti di Regione medesima.
Le somme erogate sono da considerarsi escluse dal campo di applicazione dell’IVA.
Art. 9 – Referenti
Per la realizzazione della presente Convenzione sono indicati i seguenti referenti responsabili:
• per Regione:
- Xxxxxx Xxxxxxxx - Dirigente della Struttura “Sicurezza Urbana e Immigrazione” della D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione;
- Xxxxx Xxxxxxx – Dirigente dell’Unità Operativa “Protezione civile” della D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione;
• per Ufficio Scolastico: Xxxxxxx Xxxxxxxx - Dirigente dell’Ufficio V di Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Art. 10 – Attività di Comunicazione
Per tutti i prodotti di comunicazione e sensibilizzazione dovrà essere utilizzato anche il Logo di Regione, secondo modalità previamente concordate da Ufficio Scolastico con la D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione.
Art. 11 – Patto di riservatezza
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx si impegna a non divulgare né utilizzare per fini diversi da quelli inerenti la presente convenzione, anche successivamente alla cessazione delle relative attività, le notizie riservate di cui sia venuta a conoscenza.
Art. 12 – Responsabilità, manleva e recesso
1. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx è responsabile dell’esatto adempimento delle attività di cui alla presente convenzione. Inoltre sarà ritenuto responsabile di ritardi o inesattezze nei propri adempimenti, a meno che non provi che questi siano stati determinati da eventi imprevedibili o operanti oltre il controllo che lo stesso può esercitare. In assenza di motivate giustificazioni, Regione potrà recedere unilateralmente dalla presente convenzione, con revoca totale o parziale delle somme previste e relativo eventuale recupero delle quote già liquidate, previa diffida formale ad adempiere.
2. L’attività di verifica e controllo sull’esattezza degli adempimenti è di competenza di Regione.
3. Ufficio Scolastico esonera e solleva Regione da qualsiasi danno e responsabilità che a qualsiasi titolo possa derivare nei confronti dei terzi dall’esecuzione di azioni poste in essere nell’attuazione della presente convenzione.
4. Nel caso in cui Regione intenda recedere dalla presente convenzione, è tenuta a dare ad Ufficio Scolastico un congruo preavviso, riconoscendo un contributo per le attività già svolte, purché debitamente documentate.
Art.13 – Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 196/2003, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx assume la qualifica di responsabile del trattamento per i dati trattati, di titolarità della Giunta regionale.
Titolare del trattamento è la Giunta Regionale nella persona del proprio legale rappresentante. Responsabile del trattamento è Ufficio Scolastico, nella persona del proprio legale rappresentante.
Responsabile del trattamento interno è il Direttore Generale pro-tempore della Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione.
Ufficio Scolastico:
a) dichiara di essere consapevole che i dati trattati nello svolgimento della presente Convenzione sono dati personali e quindi, come tali, essi sono soggetti all’applicazione del codice per la protezione dei dati personali;
b) si obbliga ad ottemperare agli obblighi previsti dal D.Lgs. 196/2003, anche con riferimento alla disciplina ivi contenuta rispetto ai dati personali sensibili e giudiziari;
c) si impegna ad adottare le disposizioni contenute nell’allegato al decreto S.G. n. 6805 del 7 luglio 2010, nonché a rispettare le eventuali istruzioni specifiche ricevute relativamente a peculiari aspetti dell’incarico;
d) si impegna a nominare, ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 196/2003, i soggetti incaricati del trattamento stesso e di impartire loro specifiche istruzioni relative al trattamento dei dati loro affidato;
e) si impegna a comunicare alla Giunta Regionale ogni eventuale affidamento a soggetti terzi di operazioni di trattamento di dati personali, di cui è titolare la stessa Xxxxxx, affinché quest’ultima - ai fini della legittimità del trattamento affidato - possa nominare tali soggetti terzi responsabili del trattamento;
f) si impegna a nominare ed indicare alla Giunta una persona fisica referente per la “protezione dei dati personali”;
g) si impegna a relazionare annualmente sullo stato del trattamento dei dati personali e sulle misure di sicurezza adottate e si obbliga ad allertare immediatamente il proprio committente in caso di situazioni anomale o di emergenze;
h) consente l’accesso del committente o di suo fiduciario al fine di effettuare verifiche periodiche in ordine alla modalità dei trattamenti ed all’applicazione delle norme di sicurezza adottate.
Art. 14 – Definizione delle controversie
1. Le eventuali controversie relative all’interpretazione o all’esecuzione della presente convenzione che dovessero insorgere tra Regione e Ufficio Scolastico, di qualunque sia la loro natura, verranno risolte in xxx xxxxxxxxxxxxxx.
0. A tale scopo, qualora Ufficio Scolastico abbia pretese da far valere, notificherà domanda a Regione, che provvederà su di essa nel termine perentorio di 30 giorni dalla ricevuta notifica.
3. Qualora la questione oggetto della controversia comporti particolari o più approfonditi accertamenti, sarà facoltà di Regione stabilire e comunicare prima della scadenza dei 30 giorni di cui al comma precedente, un nuovo termine entro cui adottare la sua decisione.
Milano, lì Per Regione:
il Direttore Generale della D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione Dottor Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxx: il Direttore Generale
Dott. ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx