ACCORDO DI COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE TRA
ACCORDO DI COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE TRA
LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE ANTIDROGA E
L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
Progetto
“HELP SNAP 2”
Progetto per il miglioramento dell’identificazione analitica delle NPS in matrici biologiche e non biologiche.
LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DIPARTIMENTO PER LE
POLITICHE ANTIDROGA, (di seguito denominato anche il “Dipartimento” o “DPA”) con sede in Via della Ferratella in Laterano, 51 – 00000 Xxxx, codice fiscale 80188230587, rappresentato dal Capo del Dipartimento, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
E
L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (di seguito denominato anche "Istituto" o "ISS") con sede in Xxxxx Xxxxxx Xxxxx, 000 – 00000 Xxxx, codice fiscale 80211730587, rappresentato dal Presidente, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri”, e successive modificazioni;
VISTO l’art. 15 comma 1 della legge 7 agosto 1990 n. 241 secondo cui le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, “Testo Unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza" e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”, e successive modificazioni;
VISTO in particolare, l'articolo 7, commi 1, 2 e 3, del citato decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, secondo cui il Presidente del Consiglio dei ministri individua, con propri decreti, le aree funzionali omogenee da affidare alle strutture in cui si articola il Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri e indica, per tali strutture e per quelle di cui si avvalgono ministri o Sottosegretari di Stato da lui delegati, il numero massimo degli Uffici e dei servizi, restando l'organizzazione interna delle Strutture medesime affidata alle determinazioni del Segretario Generale o dei ministri e Sottosegretari delegati, secondo le rispettive competenze;
VISTO il decreto legge 16 maggio 2008, n. 85, recante “Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell’art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”, convertito, con modificazioni, nella legge 14 luglio 2008, n. 121;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 ottobre 2009, recante l’istituzione del Dipartimento per le politiche antidroga;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 novembre 2010, recante la disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante “Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri”;
VISTO il decreto adottato il 20 novembre 2012 dal Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione con il quale si definisce l'organizzazione del Dipartimento per le politiche antidroga;
VISTA la legge 17 dicembre 2012 n. 221, recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 18 ottobre 2012 n. 179, concernente ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese, che stabilisce che a fare data dal 1° gennaio 2013 gli accordi di cui al comma 1, dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990 n. 241, sono sottoscritti con firma digitale, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 ovvero con altra firma elettronica qualificata, pena la nullità degli stessi;
VISTO l’art. 1, comma 1, dello Statuto dell’ISS, approvato con decreto del Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze 24 ottobre 2014, sulla base dell’art. 2 del decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 106 “Riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute”, secondo il quale l’Istituto, “quale organo tecnico scientifico del Servizio sanitario nazionale persegue la tutela della salute pubblica, in particolare attraverso lo svolgimento delle funzioni di ricerca, controllo, consulenza, regolazione e formazione”, e in ragione di tali compiti, è in possesso di specifica e consolidata esperienza in studi e ricerche riguardanti le problematiche attinenti alle sostanze stupefacenti, le dipendenze e i comportamenti a rischio e svolge attività di monitoraggio e di sorveglianza su tutto il territorio nazionale dei comportamenti legati a stili di vita non salutari e dei servizi;
VISTO, in particolare, l’art. 2, comma 3, del D.M. 24 ottobre 2014, secondo cui l’ISS, quale organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, per l’espletamento delle proprie funzioni e di ogni attività connessa, può stipulare convenzioni, accordi e contratti con soggetti pubblici o privati, nazionali ed internazionali;
CONSIDERATO che le attività oggetto del presente accordo soddisfano i criteri riportati nell’art. 5, co. 6 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, in quanto l’accordo medesimo realizza una cooperazione tra Amministrazioni predisposta a garantire che il servizio pubblico da svolgere sia prestato nell’ottica di conseguire gli obiettivi che esse hanno in comune, esclusivamente finalizzato all’interesse pubblico e, inoltre, l’istituto non svolge sul mercato aperto l’attività interessata dalla cooperazione;
CONSIDERATO che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 dicembre 2017 è stato ricostituito l'Osservatorio Nazionale Permanente sull'andamento del fenomeno delle tossicodipendenze, il quale, ai sensi dell'art. 1 del decreto del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 309 è istituito presso il DPA e, tra i propri compiti può far partecipare alle riunioni l’ISS, su invito del Capo Dipartimento;
TENUTO CONTO che l’ISS ha collaborato con il DPA, in particolare, per l’attuazione del progetto “SNAP-ISS” da marzo 2017 e del progetto “SNAP” da dicembre 2020 per il sistema nazionale di allerta precoce antidroga - identificazione e segnalazione di sostanze psicoattive, per l’attuazione del progetto "NSP -LABVEQ" da febbraio 2018 in materia di acquisizione degli standard delle nuove sostanze psicoattive e partecipazione a programmi di Valutazione Esterna di Qualità e per la realizzazione del progetto "HELP SNAP" da maggio 2020 per il miglioramento dell’identificazione analitica delle NPS in matrici biologiche e non biologiche;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 2021, con il quale l’xx. Xxxxxxx Xxxxxx è stata nominata Ministro senza portafoglio;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 febbraio 2021, con il quale al Ministro Xxxxxxx Xxxxxx è stato conferito l’incarico per le politiche giovanili;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 marzo 2021, con il quale al Ministro senza portafoglio, xx. Xxxxxxx Xxxxxx, è stata conferita la delega di funzioni in materia di politiche giovanili e servizio civile universale, politiche antidroga e anniversari nazionali;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 marzo 2021, registrato alla Corte dei conti il 16 aprile 2021, reg. n. 849, con il quale è stato conferito l’incarico di Capo del Dipartimento per le politiche antidroga al Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 dicembre 2021 concernente l’approvazione del Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 07 gennaio 2022, registrato alla Corte dei conti il 7 febbraio 2022, reg. n. 267, con il quale è stato conferito alla dott.ssa Xxxxxxxxxx Xxxxxxx l’incarico dirigenziale di livello generale di Coordinatore dell’Ufficio Tecnico-Scientifico e Affari Generali del Dipartimento per le politiche antidroga;
CONSIDERATO che è interesse del Dipartimento e dell'Istituto innalzare i livelli della performance e della capacità metodologica dei laboratori afferenti ai centri collaborativi del Sistema nazionale di allerta, valorizzando la pregressa esperienza maturata dall'Istituto stesso tramite la condivisione degli approcci metodologici per l'analisi delle nuove sostanze psicoattive e per il miglioramento dell'organizzazione dei circuiti inter-laboratoriali facenti capo al predetto sistema;
CONSIDERANDO che il Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP) si trova quotidianamente ad affrontare la velocità con cui le Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) appaiono sul mercato, la mancanza di informazioni sulla loro effettiva potenza e sugli effetti, congiuntamente alla loro possibilità di distribuzione capillare su scala mondiale via Internet, deep web, dark web o canali classici di spaccio rappresentando una vera e propria sfida per il Sistema;
CONSIDERANDO che spesso per i laboratori di farmacotossicologia si aggiunge la mancanza di standard analitici alla carenza di dati analitici, di metodi validati e di letteratura scientifica accreditata e di riferimento, di librerie adeguatamente aggiornate per la strumentazione e tecniche sempre più sofisticate di screening;
CONSIDERANDO che ai centri clinici si impone sempre più la necessità di perfezionare le possibilità diagnostiche per i pazienti con intossicazione da NPS, per esempio, utilizzando matrici biologiche alternative, che immagazzinano le sostanze più a lungo e sarebbero in grado di contribuire efficacemente ad una diagnosi più precoce e specifica;
ESAMINATA la proposta avanzata dall’Istituto Superiore di Sanità del progetto “HELP SNAP 2 - Progetto per il miglioramento dell’identificazione analitica delle NPS in matrici biologiche e non biologiche” allegata al presente accordo che costituisce parte integrante e sostanziale - comprensiva della tabella dei costi totali - sulla quale il DPA ha concordato, ritenendola idonea sia all’espletamento delle attività di cui trattasi che per quanto concerne il profilo della spesa poiché la natura e l’infungibilità delle attività tecnico-scientifiche dell’ISS non consentono al Dipartimento l’individuazione sul mercato libero di prezzi o, comunque, di criteri di specifica comparabilità;
RITENUTO pertanto necessario procedere alla stipula dell’apposito accordo per la realizzazione del progetto “HELP SNAP 2” sopra menzionato;
IL DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE ANTIDROGA E
L’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ CONVENGONO E STIPULANO
Art. 1 (Premesse e allegati)
1) Le premesse e gli allegati fanno parte integrante e sostanziale del presente accordo.
Art. 2 (Scopo e attività)
1) Il DPA e l’ISS intendono realizzare un’azione congiunta per l’attuazione del progetto “HELP SNAP 2", allegato al presente accordo di cui costituisce parte integrante e sostanziale, finalizzato all’implementazione dell’attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce, attraverso il miglioramento delle performance analitiche dei laboratori afferenti ai centri collaborativi e ai servizi clinici, funzionali allo SNAP e presenti in tutto il Paese.
2) Più in particolare, gli obiettivi specifici previsti dall’accordo sono:
a) Approvvigionare e distribuire standard di NPS di ultima generazione ai Centri Collaborativi.
b) Organizzare un circuito inter-laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione di NPS di ultima generazione e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti in matrici biologiche non convenzionali mediante l’invio dei differenti campioni e stesura di un report di valutazione delle performances generali e dei singoli laboratori.
c) Eseguire studi di stabilità di NPS di ultima generazione selezionate su matrici biologiche convenzionali e non convenzionali.
d) Mettere a punto metodi analitici di screening di nuove sostanze psicoattive e loro metaboliti con tecniche ifenate ad elevatissime prestazioni quali Gas Cromatografia/ spettrometria di massa di ultima generazione e Cromatografia liquida ad ultra prestazione accoppiata a spettrometria di massa tandem ad alta risoluzione (MS/HRMS), per l’analisi quali- quantitativa di NPS di ultima generazione in reperti non biologici e matrici biologiche convenzionali.
e) Stesura di “flow charts” e Procedure operative standardizzate (POS) a tutti i laboratori dei centri collaborativi che siano robuste, accurate, ripetibile ed adattabili alle strumentazioni dei laboratori stessi.
f) Offrire supporto tecnico e counselling a tutti i laboratori dei centri collaborativi sui metodi analitici messi a punto ed eventualmente rimodulati in ogni singolo laboratorio dei centri collaborativi.
Art. 3
(Modalità di realizzazione e impegni delle parti)
1) Ai fini dell’attuazione del presente accordo, il Dipartimento:
a) cura i compiti di coordinamento generale e strategico delle attività;
b) provvede alla verifica e alla rendicontazione della documentazione tecnica e finanziaria;
c) redige apposite attestazioni di conformità dei risultati ai fini degli adempimenti amministrativo-contabili necessari all’erogazione delle risorse finanziarie;
d) diffonde, anche per il tramite del proprio sito istituzionale, dati e informazioni utili, promuovendole anche in proiezione internazionale ed europea.
2) Ai fini dell’attuazione del presente accordo, l’ISS si propone di pervenire agli obiettivi attraverso:
a) organizzazione di circuito inter-laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione NPS e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti in matrici biologiche non convenzionali;
b) valutazione Esterna di Qualità per l’analisi di sostanze d’abuso classiche ed NPS in matrice cheratinica e salivare.
Art. 4
(Risorse finanziarie e modalità di pagamento)
1) Il presente accordo viene stipulato per un importo complessivo pari ad euro 360.870,00 (trecentosessantamilaottocentosettanta/00), di cui euro 320.870,00 (trecentoventimilaottocentosettanta/00) a carico del Dipartimento per le politiche antidroga ed euro 40.000,00 (quarantamila/00) quale co-finanziamento da parte dell’ISS.
2) L’importo di cui al comma 1 sarà erogato dal DPA a valere sul capitolo 771 – CDR 14 del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri - esercizio finanziario 2022 e triennio 2022- 2024 e sarà così ripartito:
- euro 77.935,00 (settantasettemilanovecentotrentacinque/00) – esercizio finanziario 2022;
- euro 165.000,00 (centosessantacinquemila/00) – esercizio finanziario 2023;
- euro 77.935,00 (settantasettemilanovecentotrentacinque/00) – esercizio finanziario 2024.
3) Il co-finanziamento dell’ISS sarà attestato da apposita dichiarazione.
4) Le somme a carico del DPA, erogate a titolo di parziale ristoro delle spese effettivamente sostenute e documentate dall’ISS per l’espletamento delle attività previste nel presente accordo, saranno erogate secondo le seguenti modalità:
a) la prima tranche di euro 77.935,00 (settantasettemilanovecentotrentacinque/00) sarà corrisposta successivamente alla sottoscrizione del presente accordo, in esito agli adempimenti di registrazione da parte dell’organo di controllo, previa comunicazione dell’avvenuto avvio delle attività, di formale richiesta di pagamento e dell’emissione di nota di debito che l’ISS dovrà far pervenire al DPA. Le note di debito dovranno essere inviate ad ogni richiesta formale di pagamento ed emesse solo dopo la positiva valutazione da parte del DPA;
b) la seconda tranche di euro 165.000,00 (centosessantacinquemila/00) sarà corrisposta previa verifica della documentazione atta a comprovare le attività e le spese effettivamente sostenute a fronte della erogazione della prima tranche, corredata della dichiarazione attestante gli adempimenti delle prescrizioni di legge, fiscali e previdenziali relativamente alle attività oggetto di rendicontazione e della valutazione positiva dei risultati raggiunti;
c) il saldo di euro 77.935,00 (settantasettemilanovecentotrentacinque/00) sarà corrisposto previa verifica della documentazione atta a comprovare le attività e le spese effettivamente sostenute a fronte della erogazione della seconda tranche e delle successive spese sostenute sino a concorrenza dell’importo totale, corredata da una dettagliata relazione consuntiva per la valutazione finale dei risultati raggiunti.
5) Gli importi di cui al comma precedente del presente articolo saranno corrisposti dal DPA mediante accreditamento delle somme sul x/x xx xxxxxxxxx x. 00000 – IBAN XX00X0000000000000000000000
– Banca d’Italia.
Art. 5
(Valutazione tecnica e rendicontazione finanziaria. Rimodulazioni)
1) La reportistica tecnica e la rendicontazione finanziaria saranno effettuate dall’ISS mediante l’utilizzo di modelli concordati con il DPA e mantenuti tali per l’intera durata dell’accordo.
2) Il DPA provvederà alla valutazione della reportistica e a redigere idonee attestazioni di conformità dei risultati.
3) Eventuali rimodulazioni del piano finanziario connesse alle attività progettuali potranno essere concordate, fermo restando l’importo totale previsto a carico del DPA, unicamente per iscritto e qualora se ne ravvisi motivata esigenza.
Art. 6
(Pubblicazioni, divulgazione dei dati e comunicazione)
1) Eventuali pubblicazioni effettuate in relazione al presente accordo e ai relativi risultati dovranno evidenziare la controparte nella dicitura “Progetto attivato in collaborazione con ……”.
2) Le Parti si impegnano, ciascuna per quanto di propria competenza, ad assicurare che soggetti terzi eventualmente coinvolti nell’esecuzione del presente accordo dichiarino espressamente la reciproca collaborazione nelle pubblicazioni scientifiche e ne diano adeguato risalto in tutte le comunicazioni verso l’esterno, in particolare attraverso pubblicazioni scientifiche congiunte, eventi e partecipazioni congressuali, azioni divulgative e di formazione risultanti da tali attività.
3) Ogni pubblicazione terrà conto del fine di sanità pubblica che l’ISS è impegnato a perseguire in qualità di organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale in Italia, congiuntamente alle funzioni istituzionalmente svolte in materia di salute pubblica nazionale.
4) I dati personali e gli archivi elettronici raccolti saranno trattati a norma del successivo art. 7.
Art. 7
(Trattamento dei dati personali e privacy)
1) Ciascuna delle Parti è tenuta a assumere tutte le iniziative necessarie a garantire che l’attività summenzionata si realizzi nel rispetto della disciplina dettata dal codice in materia di protezione dei dati personali di cui al nuovo Regolamento UE 679/2016 sulla privacy.
2) Il trattamento dei dati dovrà avvenire legittimamente, con correttezza e trasparenza nei confronti dell'interessato.
3) I dati personali saranno trattati nei limiti delle finalità di cui alla presente convenzione, ovvero per altre finalità affini o simili.
4) Le Parti della presente convenzione assicurano l'attuazione del principio della minimizzazione nell'utilizzo dei dati ossia saranno trattati quelli adeguati, pertinenti e necessari al raggiungimento delle finalità del presente accordo.
5) I dati saranno conservati per il tempo necessario allo scopo e/o per i casi di eventuale riuso di essi in progetti/studi/protocolli affini, simili e comunque non incompatibili con le ragioni della raccolta.
6) Le Parti si impegnano a predisporre e mantenere un livello di sicurezza adeguato, adottando tutte le misure di sicurezza tecniche e organizzative ex art. 32 GDPR necessarie, al fine di dimostrare che il trattamento è effettuato conformemente al Regolamento (UE) 2016/679.
7) Si impegnano inoltre a garantire un livello di sicurezza, anche informatica, adeguato al rischio, tenuto conto della natura, dell'ambito di applicazione, del contesto e delle finalità del trattamento, nonché dei rischi aventi probabilità e gravità diverse per i diritti e le libertà delle persone fisiche.
8) Le parti, nell’ambito del presente accordo, assumono la veste di Titolare autonomo del trattamento.
9) I dati personali del presente accordo sono trattati per finalità di interesse pubblico e, in particolare, per l’implementazione dell’attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce, attraverso il miglioramento delle performance analitiche dei laboratori afferenti ai centri collaborativi e ai servizi clinici, funzionali allo SNAP.
10) La base giuridica del trattamento dei dati personali si rinviene nell’art. 6, par. 1, lett. e), essendo il trattamento necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il Titolare del trattamento.
11) Le categorie di dati personali trattati nell’ambito del presente accordo sono dati personali anagrafici e identificativi, dati di comunicazione elettronica e dati inerenti ai ruoli professionali ricoperti.
12) Le Parti garantiscono sin da ora che tutte le persone che a vario titolo parteciperanno alle attività di ricerca realizzate nell’ambito del presente accordo di collaborazione saranno soggette all’obbligo di non divulgazione ed alla massima riservatezza, in relazione ai dati personali e più in generale alle informazioni trattate.
13) Inoltre, è obbligo di entrambe le Parti prestare assistenza reciproca nel riscontro delle richieste degli interessati e dell’Autorità Garante nel minor tempo possibile e comunque nel rispetto dei termini previsti dal Regolamento (UE) 2016/679.
14) Le Parti, in riferimento alle attività future da realizzarsi nell’ambito del presente Accordo di collaborazione, si impegnano alla corretta tenuta ed aggiornamento dei Registri delle attività di trattamento ai sensi dell’art. 30 GDPR.
15) L’ISS e DPA hanno provveduto a designare un proprio Data Protection Officer (D.P.O.), rispettivamente individuato:
Per l’ISS, Scudo Privacy Srl, nella persona del Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx, raggiungibile al seguente indirizzo E-mail: xxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx
Per il DPA, nel referente preposto per la protezione dei dati personali.
Art. 8
(Responsabili del procedimento e referenti per l’anticorruzione e la trasparenza)
1) I responsabili del procedimento scaturente dall’attuazione del presente accordo, in conformità alla legge 7 agosto 1990, n. 241, sono individuati, per il DPA, nel Coordinatore dell’Ufficio tecnico- scientifico e affari generali e, per l’ISS, nel Direttore delle Risorse Umane ed Economiche.
2) Ai fini del presente accordo, le funzioni di referenti in materia di prevenzione della corruzione, ai sensi della normativa vigente, sono svolte, per quanto di competenza, per il DPA dal Referente preposto e per l’ISS, nel Direttore degli Affari generali.
Art. 9 (Responsabile scientifico)
1) Il coordinatore del progetto esecutivo, allegato al presente accordo, è individuato nella dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx del Centro Nazionale Dipendenze e Doping – Istituto Superiore di Sanità, Roma.
Art. 10 (Referenti amministrativi)
1) Per il DPA, il referente amministrativo-contabile dell’accordo è individuato nella dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxx, il referente per la rendicontazione finanziaria dell’accordo è individuato nella dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx.
2) Per l’ISS, il referente amministrativo dell’accordo è individuato nella dott.ssa Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxx.
Art. 11
(Durata. Efficacia. Proroghe)
1) Il presente accordo, sottoscritto digitalmente, ha la durata di ventiquattro mesi ed è efficace a decorrere dalla data dell’avvenuta registrazione da parte del competente organo di controllo.
2) Eventuali proroghe, motivate da speciali ragioni di carattere tecnico, scientifico o organizzativo, potranno essere concordate per iscritto entro i 30 giorni precedenti alla data di scadenza dell’accordo.
Art. 12 (Manleve)
1) Il Dipartimento non è responsabile per eventuali danni che possano derivare a terzi dalla gestione delle attività progettuali da parte dell’ISS.
2) Le Parti si impegnano a sollevarsi reciprocamente da eventuali danni, spese e costi che possano sorgere in conseguenza di azioni che comportino responsabilità dirette di una delle parti stesse verso terzi.
Art. 13 Foro competente
1) Per qualsiasi controversia tra le parti in relazione all’interpretazione, all’esecuzione del presente accordo e dell’allegato progetto esecutivo, il Foro competente è quello di Roma.
Il presente accordo, debitamente firmato in modalità digitale, sarà trasmesso al competente organo di controllo ai sensi delle vigenti disposizioni normative.
per l’Istituto Superiore di Sanità per il Dipartimento per le politiche antidroga Il Presidente Il Capo Dipartimento
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXX XXXXXXXXXX
CN = XXXXXX XXXXXXXXXX C = IT
Firmato digitalmente da XXXXXXXXXXX XXXXXX C=IT
O=PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI
Progetto
HELP SNAP 2
Progetto per il miglioramento dell’identificazione analitica delle NPS in matrici biologiche e non biologiche
Titolo del Progetto | HELP SNAP 2 Progetto per il miglioramento dell’identificazione analitica delle NPS in matrici biologiche e non biologiche |
Ente Affidatario | Istituto Superiore di Sanità |
Durata: | 24 mesi |
Unità Operativa | Centro Nazionale Dipendenze e Doping (CNDD) – Istituto Superiore di Sanità, Roma – Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx |
Coordinatore e responsabile operativo del progetto | Xxxxxx Xxxxxxx |
Persone di contatto | Xxxxxxx Xxxxxxx |
Budget totale: € 360.870,00 | A carico DPA: € 320.870,00 | Cofinanziamento ISS: € 40.000,00 |
Gruppo di lavoro Istituto Superiore di Sanità - coordinamento progetto
• Centro Nazionale Dipendenze e Doping: Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx Varì, Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx
Abstract di progetto
Premessa. Il mercato nelle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) è in continua evoluzione. Dal report dell’osservatorio Europeo sulle Droghe e sulle Tossicodipendenze emerge nel 2021 il mercato illecito delle NPS si è orientato su nuovi oppioidi sintetici, in particolare della classe dei benzoimidazoli, sui cannabinoidi e catinoni sintetici di ultima generazione, e nuove benzodiazepine. Il riconoscimento analitico di queste sostanze e dei loro metaboliti in matrici non biologiche e biologiche è possibile e auspicabile tramite l’utilizzo di standard analitici di qualità analitica (sia delle NPS che dei loro metaboliti) non sempre reperibili a causa della continua immissione nel mercato di nuove sostanze. I due precedenti esercizi di valutazione di qualità e la distribuzione di standard e metodologie di analisi hanno creato uno scambio scientifico nel network che ha visto crescere la consapevolezza di dover inserire nuovi pannelli di sostanze psicoattive tra quelle routinariamente analizzate a fini clinici, e forensi.
Non tutti i Laboratori sono però in possesso delle necessarie strumentazione di screening altamente sofisticate e pertanto sono i Laboratori di riferimento che le posseggono a dover operare una messa a punto e valutazione di metodologie di screening esaustive da semplificare poi su strumentazioni routinarie in possesso della maggior parte dei laboratori afferenti ai Centri collaborativi dello SNAP.
Inoltre, gli standard da utilizzare per le NPS non sono sempre disponibili sul mercato nazionale e/o internazionale e le metodologie di analisi messe a punto nei Laboratori devono comunque essere sottoposte a verifica per la conferma della loro precisione, accuratezza e robustezza. Infine, seppure disponibili gli standard delle sostanze parenti, spesso il metabolismo dei nuovi composti che via via arrivano nel mercato illecito è sconosciuto e nei liquidi biologici, quali le urine, dove spesso sono presenti i metaboliti e non le sostanze parenti, l’identificazione di un consumo di NPS è praticamente impossibile.
Obiettivi. Implementare l’attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP), attraverso il miglioramento delle performance analitiche dei laboratori afferenti ai centri collaborativi, delle analisi biotossicologiche e clinico-tossicologiche sulle NPS dei laboratori dei centri collaborativi, legati allo SNAP in tutto il Paese.
Azioni. Il presente progetto propone azioni per sostenere e migliorare il Sistema Nazionale di Allerta Precoce, attraverso:
• l’approvvigionamento e la distribuzione di standard di NPS di ultima generazione ai Centri Collaborativi;
• l’organizzazione di un circuito inter-laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione di NPS di ultima generazione e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti in matrici biologiche non convenzionali mediante l’invio dei differenti campioni e stesura di un report di valutazione delle performances generali e dei singoli laboratori;
• l’esecuzione di studi di stabilità di NPS di ultima generazione selezionate su matrici biologiche convenzionali e non convenzionali;
• la messa a punto metodi analitici di screening di nuove sostanze psicoattive e loro metaboliti con tecniche ifenate ad elevatissime prestazioni quali Gas Cromatografia/ spettrometria di massa di ultima generazione e Cromatografia liquida ad ultra prestazione accoppiata a spettrometria di massa tandem ad alta risoluzione (MS/HRMS). per l’analisi quali-quantitativa di NPS di ultima generazione in reperti non biologici e matrici biologiche convenzionali;
• la stesura di “flow charts” e Procedure operative standardizzate (POS) a tutti i laboratori dei centri collaborativi che siano robuste, accurate, ripetibile ed adattabili alle strumentazioni dei laboratori stessi;
• il supporto tecnico e counselling con tutti i laboratori dei centri collaborativi sui metodi analitici messi a punto ed eventualmente rimodulati in ogni singolo laboratorio dei centri collaborativi.
Premesse
La diffusione delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) è un fenomeno iniziato a partire dal XXI secolo con lo sviluppo e la produzione di sostanze che mimano chimicamente o strutturalmente gli effetti delle “droghe classiche” (come le amfetamine, la cocaina, la cannabis, l'eroina e altri oppiacei, ecc.). Oggi sono disponibili varie centinaia di tali sostanze ottenibili via Internet, deep web, dark web o canali classici di spaccio, creando in questo modo una serie di sfide globali analitiche e legislative. Per tale ragione, in conformità con quanto indicato nella Decisione del Consiglio dell'Unione Europea del 2005 (2005/387/JHA), il Dipartimento Politiche Antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha attivato anche in Italia il Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP) in materia di segnalazioni di sostanze psicoattive, finalizzato all'individuazione precoce di fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute correlati alla comparsa di nuove droghe e di nuove modalità di consumo di droghe classiche e NPS.
Dal 2017 il Dipartimento Politiche Antidroga, presso cui è istituito l’Osservatorio Permanente per la Verifica del Fenomeno della Tossicodipendenza, ha affidato al Centro Nazionale Dipendenze e Doping (CNDD) dell’Istituto Superiore di Sanità il coordinamento dello SNAP per la gestione e l’organizzazione delle informazioni che arrivano sia dall’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze di Lisbona (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction, EMCDDA) sia da altre entità nazionali che internazionali. Per questa attività il CNDD si avvale della collaborazione del Centro Antiveleni di Pavia, dell’ Unità di tossicologia forense, Dipartimento di eccellenza di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica, Università Politecnica delle Marche e del Centro Controllo Qualità e Rischio Chimico dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico "Xxxxx Xxxxxxxx" di Palermo per la parte clinico tossicologica del sistema e della collaborazione del Dipartimento di Tossicologia Forense dell’Università “La Sapienza” di Roma per gli aspetti bio-tossicologici. Infine, la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga fornisce allo SNAP elementi sui sequestri di Nuove Sostanze Psicoattive e vaglia le comunicazioni inviate a tutto il network del sistema.
Ad oggi, a seguito della pandemia da SARS-CoV-2 e delle relative restrizioni sociali adottate in tutto il mondo, si registra un aumento dell’uso di alcune sostanze stupefacenti e dell’incremento del mercato di nuove sostanze psicoattive soprattutto attraverso i canali telematici del darkweb. Inoltre, nuove NPS sono state immesse nel mercato per la prima volta, soprattutto della classe dei cannabinoidi sintetici, di quella delle “designer benzodiazepine” e della nuova classe degli oppioidi sintetici benzoimidazolici. Questa situazione impone il rafforzamento della rete interlaboratori che è già stata creata, una nuova distribuzione di standard analitici, lo sviluppo di metodi di analisi aggiornati, nuovi studi di metabolismo e di stabilità di queste NPS in matrici biologiche convenzionali e non convenzionali. Similmente alle altre NPS, non sono ancora disponibili dati che correlano la presenza e le concentrazioni delle nuove NPS nella saliva (fluido orale) e nel sangue. Non è di fatto noto quali e quante delle NPS sopra menzionate diffondano nel fluido orale, né tanto meno per quanto tempo siano determinabili in questa matrice. La matrice “fluido orale” presenta da una parte dei vantaggi (es. minore invasività, facilità di prelievo) ma anche degli ipotetici svantaggi (es. non tutte le sostanze d’abuso passano nel fluido orale): le potenzialità di utilizzo di questa matrice necessitano pertanto
di verifica di (a) quali e quante NPS sono determinabili nel fluido orale, (b) la relazione tra le quantità nella saliva e nel sangue, (c) quali sono i cut-off in questa matrice e (d) per quanto tempo ne è verificabile la positività (stabilità in matrice). Un dato ancora non noto, inoltre è se la presenza delle NPS nella saliva è correlata/correlabile alla presenza degli effetti clinici (attualità d’uso).
Similmente, sono insufficienti i dati che riguardano la ricerca di NPS su matrice cheratinica (capelli, peli). A tale riguardo, evidenze indicano la necessità di perfezionare le possibilità diagnostiche per i pazienti con intossicazione dal NPS che vengono presi in carico tardivamente (rispetto all’assunzione) e che risultano negativi alla ricerca di NPS nelle matrici analitiche convenzionali (urine e sangue/siero/plasma) normalmente utilizzate nell’attività in urgenza, anche quando l’anamnesi è positiva. Questi casi comprendono:
✓ casi di intossicazione clinicamente accertata per assunzione di NPS (sintomi compatibili e concordanti) che accedono ai servizi d’urgenza, anche con ritardo rispetto ad una eventuale assunzione,
✓ casi clinici di intossicazione accertata, anche anamnesticamente, di assunzione di NPS che accedono a servizi diversi dai servizi d’urgenza (es. servizi di psichiatria), a distanza di uno o più giorni dall’assunzione delle NPS, e che presentano psicosi acute di nuova insorgenza.
In tutti questi casi si impone la ricerca della molecola originaria (e dei suoi metaboliti, se noti) in matrici che “immagazzinano” la stessa più a lungo: tipico esempio è la ricerca nella matrice cheratinica (capelli, peli). Sembra invece poco ipotizzabile che molecole originarie e/o metaboliti possano essere rilevabili nel fluido orale per tempi più lunghi rispetto alla rispettiva presenza nel sangue, anche se non esistono prove al riguardo.
L’individuazione di procedure analitiche mirate (specifiche) che possano rilevare il maggior numero possibile di NPS sia in matrici non biologiche (reperti sequestrati dalle Forze dell’Ordine) che in matrici biologiche di soggetti intossicati e/o di decessi, anche a concentrazioni esigue (inferiori ai ng/ml) è una sfida analitica continua. Infatti, a differenza delle sostanze d’abuso classiche e dei loro metaboliti, nel caso delle NPS gli standard da utilizzare sono numerosi e non sempre disponibili sul mercato nazionale e/o internazionale per la velocità con cui le sostanze sono immesse nel mercato. In aggiunta, le metodologie di analisi messe a punto nei Laboratori devono comunque essere sottoposte a verifica per la conferma della loro precisione, accuratezza e robustezza. Infine, seppure disponibili gli standard delle sostanze parenti, spesso il metabolismo dei nuovi composti che via via arrivano nel mercato illecito è sconosciuto e nei liquidi biologici, quali le urine, dove spesso sono presenti i metaboliti e non le sostanze parenti, l’identificazione di un consumo di NPS è praticamente impossibile.
Per i suddetti motivi, fin dal 2019 il Dipartimento Politiche Antidroga ha finanziato specifici progetti con l’obiettivo di supportare l’attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP) attraverso l’implementazione della performance e della capacità metodologica dei laboratori afferenti ai Centri Collaborativi dello SNAP.
Grazie a questi progetti il CNDD ha distribuito tre diversi set di NPS per un totale di circa 80 sostanze parenti e metaboliti ed ha organizzato due differenti circuiti inter-laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione di NPS e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti nella matrice cheratinica (capelli) e
salivare (saliva) per verificare le performance dei laboratori che avevano ricevuto NPS a scopo educazionale e di crescita collettiva di tutto lo SNAP. Sono state inoltre distribuite a tutti laboratori del circuito metodologie di analisi di NPS per differenti tecniche ifenate ed i ricercatori delle Unità operative dello SNAP si sono resi disponibili per assistere i laboratori che lo hanno richiesto nello sviluppo e validazione di metodologie di analisi di NPS con gli strumenti a loro disposizione ed insieme si è cercato di risolvere dubbi e problematiche sia strumentali che interpretative.
Razionale
Il mercato nelle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) è in continua evoluzione. Dal report dell’osservatorio Europeo sulle Droghe e sulle Tossicodipendenze emerge nel 2021 il mercato illecito delle NPS si è orientato su nuovi oppioidi sintetici, in particolare della classe dei benzoimidazoli, sui cannabinoidi e catinoni sintetici di ultima generazione, e nuove benzodiazepine. Il riconoscimento analitico di queste sostanze e dei loro metaboliti in matrici non biologiche e biologiche è possibile e auspicabile tramite l’utilizzo di standard analitici di qualità analitica (sia delle NPS che dei loro metaboliti) non sempre reperibili a causa della continua immissione nel mercato di nuove sostanze.
I due precedenti esercizi di valutazione di qualità e la distribuzione di standard e metodologie di analisi hanno creato uno scambio scientifico nel network che ha visto crescere la consapevolezza di dover inserire nuovi pannelli di sostanze psicoattive tra quelle routinariamente analizzate a fini clinici, e forensi. L’acquisizione e la valutazione dei risultati ottenuti negli esercizi di valutazione esterna di qualità dei laboratori dei Centri Collaborativi SNAP ha permesso di evidenziare diverse e importanti criticità analitiche, tra cui la presenza di diversi falsi positivi e falsi negativi, oltre al fatto che diversi laboratori non sono stati in grado di fornire dati quantitativi.
Non tutti i Laboratori sono però in possesso delle necessarie strumentazione di screening altamente sofisticate e pertanto sono i Laboratori di riferimento che le posseggono a dover operare una messa a punto e valutazione di metodologie di screening esaustive da semplificare poi su strumentazioni routinarie in possesso della maggior parte dei laboratori afferenti ai Centri collaborativi dello SNAP.
Inoltre, gli standard da utilizzare per le NPS non sono sempre disponibili sul mercato nazionale e/o internazionale e le metodologie di analisi messe a punto nei Laboratori devono comunque essere sottoposte a verifica per la conferma della loro precisione, accuratezza e robustezza. Infine, seppure disponibili gli standard delle sostanze parenti, spesso il metabolismo dei nuovi composti che via via arrivano nel mercato illecito è sconosciuto e nei liquidi biologici, quali le urine, dove spesso sono presenti i metaboliti e non le sostanze parenti, l’identificazione di un consumo di NPS è praticamente impossibile.
In tutti questi casi, si impone la ricerca della molecola originaria (e dei suoi metaboliti, se noti) in matrici che “immagazzinano” la stessa più a lungo: tipico esempio è la ricerca nella matrice cheratinica (capelli, peli). Sembra invece poco ipotizzabile che molecole originarie e/o metaboliti possano essere rilevabili nel fluido
orale per tempi più lunghi rispetto alla rispettiva presenza nel sangue, anche se non esistono prove al riguardo.
La valutazione nelle matrici “fluido orale” e “capelli, peli” deve essere associata a una ricerca completa nelle usuali matrici (urine e sangue/siero/plasma) (i) di NPS, (ii) di sostanze d’abuso classiche, nonché, in casi selezionati (es. psicosi acuta), (iii) di farmaci al fine di confermare o escludere la relazione fra NPS e la clinica manifestata.
Il presente progetto propone azioni per sostenere e migliorare il Sistema Nazionale di Allerta Precoce, attraverso l’implementazione:
• delle metodologie analitiche utilizzate per le analisi delle NPS di ultima generazione in reperti non biologici e matrici biologiche da parte dei laboratori dei Centri Collaborativi con l’approvvigionamento delle suddette NPS di ultima generazione e più presenti ed utilizzate nel mercato illecito;
• delle performance analitiche dei suddetti laboratori in reperti non biologici e matrici biologiche convenzionali e non convenzionali;
• delle capacità diagnostiche delle analisi clinico-tossicologiche dei servizi clinici ospedalieri legati al Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP) in tutto il Paese.
• Obiettivo generale
Implementare l’attività del Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP), attraverso il miglioramento delle performance analitiche dei laboratori afferenti ai centri collaborativi, delle analisi biotossicologiche e clinico- tossicologiche sulle NPS dei laboratori dei centri collaborativi, legati allo SNAP in tutto il Paese.
Il progetto
A partire dal 2019 il CNDD dell’ISS, ha distribuito tre diversi set di standard puri diluiti in alcol metilico di NPS per un totale di circa 80 sostanze parenti e metaboliti ed ha organizzato due differenti circuiti inter- laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione di NPS e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti nella matrice cheratinica (capelli) e salivare (saliva) per verificare le performance dei laboratori che avevano ricevuto NPS a scopo educazionale e di crescita collettiva di tutto lo SNAP. Sono state inoltre distribuite a tutti laboratori del circuito metodologie di analisi di NPS per differenti tecniche ifenate ed i ricercatori delle Unità operative dello SNAP si sono resi disponibili per assistere i laboratori che lo hanno richiesto nello sviluppo e validazione di metodologie di analisi di NPS con gli strumenti a loro disposizione ed insieme si è cercato di risolvere dubbi e problematiche sia strumentali che interpretative.
Questo ha permesso di creare una rete di scambio e di comunicazione tra il CNDD e i laboratori dei centri collaborativi che ha portato alla creazione di un vero e proprio network che lavora e implementa metodologie analitiche su matrici biologiche convenzionali e non convenzionali di NPS di ultima generazione
Obiettivo generale
Implementazione delle performances e delle capacità metodologiche dei Centri Collaborativi del Sistema Nazionale di Allerta Precoce nel riconoscimento , caratterizzazione ed analisi quali-quantitative di Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) di ultima generazione. In matrici non biologiche ed in matrici biologiche convenzionali e non convenzionali.
Obiettivi specifici
• Approvvigionamento e distribuzione di standard di NPS di ultima generazione ai Centri Collaborativi;
• Organizzazione di un circuito inter-laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione di NPS di ultima generazione e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti in matrici biologiche non convenzionali mediante l’invio dei differenti campioni e stesura di un report di valutazione delle performances generali e dei singoli laboratori.
• Esecuzione di studi di stabilità di NPS di ultima generazione selezionate su matrici biologiche convenzionali e non convenzionali.
• Messa a punto metodi analitici di screening di nuove sostanze psicoattive e loro metaboliti con tecniche ifenate ad elevatissime prestazioni quali Gas Cromatografia/ spettrometria di massa di ultima generazione e Cromatografia liquida ad ultra prestazione accoppiata a spettrometria di massa tandem ad alta risoluzione (MS/HRMS). per l’analisi quali-quantitativa di NPS di ultima generazione in reperti non biologici e matrici biologiche convenzionali,
• “stesura di “flow charts” e Procedure operative standardizzate (POS) a tutti i laboratori dei centri collaborativi che siano robuste, accurate, ripetibile ed adattabili alle strumentazioni dei laboratori stessi,
• Supporto tecnico e counselling con tutti i laboratori dei centri collaborativi sui metodi analitici messi a punto ed eventualmente rimodulati in ogni singolo laboratorio dei centri collaborativi.
Azioni
La sostenibilità da parte dei singoli laboratori di un corredo di standard ottimale è ostacolata da una serie di problematiche quali: i costi elevati degli standard primari delle NPS, la loro numerosità, la non sempre lunga stabilità di uno standard in metanolo, la custodia che deve avvenire in cassaforte (necessità di spazio); la gestione dei registri di carico e scarico; l’inoltro della richiesta di acquisto al Ministero della salute e infine i tempi di importazione e fornitura che spesso risultano superiori ai 60 giorni.
Il CNDD si occuperà di implementare la già presente organizzazione della distribuzione di standard secondari con concentrazione di 0,05-0,1 ng/mL, che al netto dell’attività di preparazione, titolazione, confezionamento, ecc., porteranno i costi a circa un decimo di quelli presentati per l’acquisto degli standard primari. E’ da sottolineare che le quantità di standard primari forniti precedentemente si sono rivelate ottimali per il normale svolgimento delle analisi di routine dei laboratori, pertanto la collaborazione di un laboratorio specializzato ed attrezzato per l’acquisto, verifica quali-quantitativa della purezza degli standard, preparazione delle soluzioni di riferimento a titolo noto, confezionamento e invio ai laboratori dei Centri
collaborativi dello SNAP, secondo i protocolli già collaudati e ulteriormente implementati, sarà necessaria. Il laboratorio dovrà inoltre essere autorizzato da parte del Ministero della Salute, all’impiego di sostanze stupefacenti e psicotrope per la produzione di preparazioni per uso diagnostico in vitro (reagenti e calibratori) contenenti stupefacenti e sostanze psicotrope in concentrazioni non superiori allo 0,05% e in quantità totale nel sistema posto in commercio, e operativamente in grado di gestire le procedure autorizzative all’importazione dall’estero di sostanze stupefacenti e psicoattive. Verranno inoltre eseguiti studi di stabilità delle NPS fornite nel progetto sulle matrici biologiche oggetto della valutazione esterna di qualità nella determinazione NPS e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti.
A. Organizzazione di circuito inter-laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione NPS e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti in matrici biologiche non convenzionali
Il CNDD e i laboratori dei Centri collaborativi si occuperanno della messa a punto e validazione delle metodologie di analisi per la determinazione delle NPS in matrici biologiche non convenzionali. Le metodologie sviluppate verranno condivise e quelle che dimostreranno maggiore fattibilità, applicabilità e robustezza verranno consigliate per l’analisi delle NPS. Verranno pertanto messe a punto procedure operative standardizzate (POS) a tutti i laboratori dei centri collaborativi che siano robuste, accurate, ripetibile ed adattabili alle strumentazioni dei laboratori stessi. Procedure operative standardizzate (POS) a tutti i laboratori dei centri collaborativi che siano robuste, accurate, ripetibile ed adattabili alle strumentazioni dei laboratori stessi. Verrà dato supporto tecnico a tutti i laboratori dei Centri Collaborativi per implementare al meglio le metodologie di analisi. Sarà organizzato un circuito inter-laboratorio per la valutazione della qualità nella determinazione di NPS e di sostanze d’abuso classiche e/o metaboliti in matrici biologiche non convenzionali per verificare le perfomances dei laboratori a scopo educazionale e di crescita collettiva.
B. Valutazione Esterna di Qualità per l’analisi di sostanze d’abuso classiche ed NPS in matrice cheratinica e salivare
Per tutti i laboratori dei Centri collaborativi del network, che aderiranno a tale valutazione, si effettuerà un invio di 2 campioni (A e B) di matrice cheratinica e di 2 campioni (A e B) di matrice salivare, addizionati di un numero massimo di 4 sostanze d’abuso, classiche o NPS, indicate dal CNDD. Ciascuno dei campioni di capelli sarà formato da 250 mg di matrice cheratinica sminuzzata e aliquotata in segmenti di 2-3mm di lunghezza. I campioni di saliva, invece, avranno un volume di 2ml, ciascuno, accompagnato da un campione di saliva negativo per lo studio delle false positività nell’analisi di NPS. Inoltre verranno anche inviati sia un campione di matrice cheratinica che uno di saliva privi di alcuna sostanza, i cosiddetti “blank” al fine di verificare la perfomance su eventuali risultati “falsi positivi” di campioni di controllo.
Il CNDD si occuperà della spedizione dei campioni, della ricezione dei risultati da parte dei Laboratori partecipanti e della redazione di un report statistico sui risultati ottenuti da ogni singolo laboratorio. Ogni Laboratorio riceverà da parte del CNDD una valutazione individuale sulle proprie performances e contemporaneamente verrà redatto un report generale sulle performance di tutti i laboratori partecipanti ai programmi di valutazione esterna di qualità.
FINANZIAMENTO A CARICO DPA: 320.870,00 – COFINANZIAMENTO A CARICO ISS: 40.000,00
Responsabile Scientifico: Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx Durata: 24 MESI
Voci di costo | Tipologia spese | Costi a carico DPA Anno 2022 | Costi a carico DPA Anno 2023 | Costi a carico DPA Anno 2024 | Cofinanziamento ISS | Totale |
Personale a tempo indeterminato | Quota parte del personale dedicato al progetto | 40.000,00 | 40.000,00 | |||
Personale | Secondo normativa ente (es. Tempo determinato, CCNL Ricerca; Xx.xx.xx) | 53.000,00 | 106.000,00 | 53.000,00 | 0 | 212.000,00 |
Beni e servizi | Funzionamento del progetto: es. Standards Nuove Sostanze Psicoattive (NPS), acquisto campioni arricchiti con sostanze d’abuso classiche e NPS per VEQ, prodotti e servizi informatici, spedizioni, pubblicazioni scientifiche, consumabili da laboratorio, manutenzione apparecchiature dedicate, database/librerie, ecc | 17.850,00 | 44.000,00 | 17.850,00 | 0 | 79.700,00 |
Overhead 10% | Spese Generali Art.2 lett b DPR 20/01/2001 n. 70 | 7.085.00 | 15.000,00 | 7.085,00 | 0 | 29.170,00 |
Totale | 77.935,00 | 165.000.00 | 77.935,00 | 40.000,00 | 360.870,00 |
Totale Budget - Centro Nazionale Dipendenze e Doping, ISS