PROCEDURA DI CONFRONTO COMPETITIVO PER L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO SPECIFICO DELLA FONDAZIONE IRCCS “C. BESTA” PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO LAVANOLO INTEGRATO DI NOLEGGIO, LAVAGGIO, RICONDIZIONAMENTO E LOGISTICA DELLA BIANCHERIA PIANA, DELLE...
Inerente ALL. 3
PROCEDURA DI CONFRONTO COMPETITIVO PER L’AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO SPECIFICO DELLA FONDAZIONE IRCCS “C. BESTA” PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO LAVANOLO INTEGRATO DI NOLEGGIO, LAVAGGIO, RICONDIZIONAMENTO E LOGISTICA DELLA BIANCHERIA PIANA, DELLE DIVISE DEL PERSONALE, DEI MATERASSI E GUANCIALI, CON ANNESSI TRASPORTI, RITIRI E DISTRIBUZIONE SECONDO QUANTO DEFINITO NELL’ACCORDO QUADRO GARA ARCA_2016 _32_2 RIFERIMENTO LOTTO 3 CON L’UTILIZZO DEL SISTEMA INFORMATICO DI NEGOZIAZIONE “SINTEL
La presente relazione si riferisce al servizio integrato di noleggio, lavaggio, ricondizionamento e logistica della biancheria piana, delle divise del personale, dei materassi e guanciali, con annessi trasporti, ritiri e distribuzione, più precisamente:
a) la fornitura a noleggio di tutta la biancheria piana di corredo dei letti e per usi vari (es. lenzuola, federe, traverse, teli, tovaglie, torcioni, grembiuli, ecc.), la fornitura a noleggio delle divise del personale costituenti le divise (da lavoro) per il personale, le calzature per il personale, per tutti gli usi e le necessità delle strutture sanitarie di degenza, di day-hospital ed ambulatoriali (es. trattamenti dialitici, interventi ambulatoriali ecc.);
b) il ricondizionamento (lavaggio e disinfezione, asciugatura e stiratura, manutenzione, piegatura) della biancheria e divise di cui al punto precedente;
c) l’accurata disinfezione, preventiva e contestuale al lavaggio, di qualsiasi capo di biancheria e divisa riutilizzabile che sia “a rischio infettivo”;
d) la fornitura a noleggio dei materassi e guanciali, completi della relativi rivestimenti (cover), secondo le quantità e le caratteristiche necessarie;
e) il ricondizionamento (lavaggio e disinfezione, asciugatura e stiratura, manutenzione, piegatura), sia del rivestimento (cover) che delle imbottiture di tutti i materassi ed i guanciali di cui al punto precedente;
f) l’accurata disinfezione, preventiva e contestuale al lavaggio, di qualsiasi capo di materasseria e guanciale potenzialmente infetto o infetto;
g) il ricondizionamento (lavaggio e disinfezione, asciugatura e stiratura, manutenzione e riparazione, piegatura) della biancheria o dispositivo tessile di proprietà dell’Ente;
h) la fornitura dei sacchi e relativi supporti per la raccolta della biancheria, divise del personale, materasseria e guanciali sporchi;
i) l’espletamento dei servizi di trasporto, di prelievo di tutta biancheria piana, divise del personale, materasseria e guanciali sporchi da sottoporre a ricondizionamento;
j) l’espletamento del servizio di trasporto e consegna della biancheria come sopra descritta, divise, materasseria e guanciali dopo l’avvenuto ricondizionamento e la consegna di tutti gli articoli di cui è prevista la fornitura, secondo le modalità precisate;
k) fornitura dei sacchi per la raccolta della biancheria sporca di materassi e guanciali;
l) la gestione dei guardaroba e dei magazzini dei dispositivi oggetto del presente appalto, da organizzarsi secondo le modalità precisate;
m) le operazioni di pulizia, disinfezione, disinfestazione ecc. degli ambienti assegnati in uso per la esecuzione del servizio e dei mezzi di trasporto ed attrezzature utilizzati per lo svolgimento dello stesso;
n) la presenza di software e reportistica per la gestione del magazzino o all’eventuale interfacciamento con i sistemi di rilevazione già presenti presso gli enti nonché l’interfacciamento con altri sistemi gestionali interni all’ente (es. rilevazione presenze, etc.);
o) la fornitura e il lavaggio di capi/articolo di seconda scelta da utilizzare per specifiche esigenze (ad esempio sala gessi).
Il servizio dovrà essere reso, con le modalità specificate nel capitolato di appalto, 24h su 24 h 365gg all’anno, presso l’attuale sede della Fondazione:
⮚ Via Celoria, 11 – Milano;
Il servizio è affidato a : COMPLETARE
Estremi dell’ordine o contratto di affidamento servizi: COMPLETARE
Ufficio dell’Azienda Ospedaliera deputato alla gestione dell’appalto: COMPLETARE
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI ai sensi dell’art. 26 comma 3 del D.L.vo 81/08
Il presente documento denominato “DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI” è redatto ai sensi:
• dell’art. 26 comma 3 del D.L.vo 81/08 e s.m.i.
• e delle “linee guida” della Regione Lombardia (Decreto n. 14521 del 29 dicembre 2009 “linee di indirizzo per la redazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza”).
In adempimento agli obblighi di cui al citato articolo a carico del Committente, vengono riportate di seguito tutte le informazioni ed i riferimenti atti a documentare:
• la fornitura, alle imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, di dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività,
• l’attività di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione e protezione dai rischi e la fornitura di informazioni necessarie ad eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori dell’azienda committente e quelli dall’azienda appaltatrice o lavoratore autonomo.
INDICE DEL DOCUMENTO
PARTE 1 – informazioni preliminari e organizzazione Committente ed Appaltatore
PARTE 2 – informazioni sui rischi specifici, misure di prevenzione, sicurezza ed emergenza (ai sensi dell’art. 26 comma 1/b e comma 2 del D.L.vo 81/08)
PARTE 3 – valutazione dei potenziali rischi interferenti rilevati – misure per eliminazione/riduzione rischi da interferenza – costi della sicurezza per l’eliminazione/riduzione rischi da interferenza
PARTE 4 – programma di cooperazione e coordinamento
PARTE 1
INFORMAZIONI PRELIMINARI E ORGANIZZAZIONE COMMITTENTE ED APPALTATORE
ANAGRAFICA DEL DATORE DI LAVORO COMMITTENTE
RAGIONE SOCIALE COMMITTENTE | FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NEUROLOGICO CARLO BESTA |
SEDE LEGALE | Via Celoria n° 11 Milano |
REFERENTE DEL COMMITTENTE | Dott.ssa Annalisa Ambrosetti |
Organizzazione del sistema prevenzione del Committente:
LEGALE RAPPRESENTANTE DATORE DI LAVORO (D.L.) | Direttore Generale – Datore di Lavoro D.ssa Paola Lattuada |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (R.S.P.P.) | Ing. Giuseppina Scilio |
RUP | Dott.ssa Annalisa Ambrosetti |
DEC | COMPLETARE |
RESPONSABILE DELLA COMMESSA | COMPLETARE |
ANAGRAFICA DELLO/DEGLI APPALTATORE/I (UNA SCHEDA PER OGNI APPALTATORE):
RAGIONE SOCIALE | COMPLETARE |
SEDE LEGALE | COMPLETARE |
La documentazione relativa a:
ISCRIZIONE ALLA C.C.I.A.A. DURC
ISCRIZIONE AD EVENTUALI ALBI
POLIZZE ASSICURATIVA RCO - RCT ANTINFORTUNISTICA
è stata verificata dalla UOC Provveditorato-Economato
Organizzazione del sistema prevenzione dello/degli Appaltatore/i (una scheda per ogni appaltatore):
LEGALE RAPPRESENTANTE | COMPLETARE |
RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | COMPLETARE |
REFERENTE PRESSO L’UNITÀ LOCALE /SEDE SVOLGIMENTO ATTIVITA’ - PREPOSTO | COMPLETARE |
ADDETTI IMPIEGATI PER L’APPALTO IN OGGETTO | 🚹 | 🚺 | ♿ | 🛊🛉 |
uomini | donne | p. handicap | < 18 anni | |
LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO | ||||
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO | ||||
TOTALI | ||||
TOTALE GENERALE | COMPLETARE |
Personale straniero: sì … no … COMPLETARE
In caso affermativo: comprende/no la lingua italiana: sì … no … COMPLETARE
PARTE 2
INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI, MISURE DI PREVENZIONE, SICUREZZA ED
EMERGENZA (ai sensi dell’art. 26 comma 1/b e comma 2 del D.L.vo 81/08)
1. Quale principale fonte di informazione sui rischi specifici esistenti, è stato consegnato alla impresa appaltatrice/lavoratore autonomo copia dell’informativa dove sono indicati i rischi lavorativi specifici della Fondazione e misure di prevenzione e emergenza (opuscolo “informativa sull’organizzazione aziendale e sui rischi lavorativi specifici”), nonché i Piani di Emergenza delle varie sedi.
2. A completamento di quanto riportato nell’opuscolo informativo generale si forniscono le seguenti informazioni:
2.1. Percorsi di raggiungimento degli ambienti interessati ai lavori/servizi/forniture:
• l’accesso al luogo di lavoro comporta l’attraversamento delle aree – sia esterne che interne - delle strutture;
2.2. Tipologia di lavoro svolta dalla Fondazione nelle zone oggetto dei lavori appaltati:
• attività di tipo sanitario e di ricerca;
• in tutte le sedi sono presenti aree tecnologiche (locali tecnici) e/o cortili dei presidi destinati a viabilità e parcheggio. Nella sede di Celoria sono presenti aree destinate a servizi logistici necessari per il funzionamento del presidio (cucine, mensa, magazzino, farmacia).
2.3. Presenza di addetti della Fondazione nella zona dei lavori, e/o lungo i percorsi per accedervi:
• si.
2.4. Presenza di pazienti e/o visitatori:
• si.
2.5. Presenza di altre ditte appaltatrici/lavoratori autonomi negli ambienti interessati ai lavori/servizi/forniture:
• sì, le modalità condivise sono finalizzate alla riduzione delle interferenze fra le attività.
2.6. Disponibilità di servizi igienici, mensa, spogliatoi per la ditta appaltatrice/lavoratore autonomo:
• servizi igienici: quelli destinati all’utenza;
• spogliatoi: no
• mensa: no
2.7. Primo soccorso:
• attivazione delle procedure predisposte dal Datore di Lavoro appaltatore. Nel presidio ospedaliero non è presente il pronto soccorso.
2.8. Attrezzature di proprietà della Fondazione messe a disposizione della ditta appaltatrice ed indicazione dell'eventualità di uso promiscuo:
•
2.9. Luoghi presso i quali è data la possibilità di organizzare un deposito dei materiali della ditta affidataria:
circostanza prevista in contratto: si.
2.10. Informazioni sugli impianti a rete e alimentazione elettrica:
• l’Istituto mette a disposizione linea elettrica e rete dati a norma al fine della realizzazione dell’impianto interno, alimentazione gas tecnici.
2.11. Rischio di esplosione o incendio, Piano di Gestione dell’Emergenza e/o comportamento da adottare in caso di emergenza:
• attenersi alle indicazioni riportate nei Piani di Emergenza;
2.12. Per i rischi specifici delle attività ordinarie e relative misure, si fa riferimento al D.V.R. dell’Appaltatore.
Alla luce di quanto sopra per i lavori in oggetto:
si rilevano interferenze fra i servizi appaltati e le attività ospedaliera: si procede quindi alla valutazione dei rischi da interferenze e relativi costi della sicurezza, mediante la compilazione della tabella “VALUTAZIONE DEI POTENZIALI RISCHI INTERFERENTI RILEVATI ai sensi dell’art. 26
comma 3 bis del D.L.vo 81/08 e s.m.i.”, che sarà considerata parte integrante del presente documento.
PARTE 3
valutazione dei potenziali rischi interferenti rilevati – misure per eliminazione/riduzione rischi da interferenza – costi della sicurezza per l’eliminazione/riduzione rischi da interferenza
ai sensi dell’art. 26 comma 3 bis del D.L.vo 81/08 e s.m.i.
I costi indicati sono riferiti all’intera fornitura e durata della stessa e sono pari complessivamente a euro iva esclusa
Tipo di rischio | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenze | Costo delle misure | Responsabile attuazione delle misure di sicurezza |
Tutti i rischi interferenziali | Attività di cooperazione e coordinamento fra datori di lavoro | COOPERAZIONE E COORDINAMENTO Le attività di cooperazione e coordinamento saranno integrate nei tavoli tecnici. 90,00€/incontro x 2 incontri = € 180,00 iva esclusa | RUP Datore di Lavoro Appaltatore |
Tutti i rischi lavorativi specifici negli ambienti della Fondazione | Formazione dei lavoratori dell’Appaltatore sui rischi e misure di prevenzione ed emergenza del Committente | FORMAZIONE su Piano di Gestione dell’Emergenza e DUVRI La determinazione dei costi seguenti è formulata secondo l’ipotesi che per la gestione dell’appalto oggetto della presente gara sia prevista la presenza di 15 operatori. 2 h x 15 partecipanti € 30,00 all’ora/persona =€ 900,00 iva esclusa | Datore di Lavoro Appaltatore |
SEDE DI VIA CELORIA | |||||
Rischi da interferenze | IR | Aree interessate | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenza | Costi | Responsabile attuazione delle misure |
SPAZI DI LAVORO E INFORTUNISTICA | |||||
Urto e investimento con mezzi di trasporto o altri mezzi di persone presenti nelle aree aziendali. | B | Aree esterne ed interne | Normale attenzione durante la percorrenza dei cortili e viali interni ai mezzi intransito/manovra. Utilizzare con cautela il transpallet e il carrello elettrico per la movimentazione dei contenitori. | Costi per cooperazione e coordinamento- formazione come quantificati nelle prime righe. | Datore di Lavoro Appaltatore |
Rischio di scivolamento sul piano orizzontale per interferenza con l’attività del servizio di pulizia | B | Aree interne | Normale attenzione nelle percorrenze. Fare attenzione alla segnaletica di interdizione nei corridoi e sulle scale affissa dalla ditta addetta al servizio pulizia. Utilizzare con cautela il transpallet e il carrello elettrico per la movimentazione dei contenitori. | Costi per cooperazione e coordinamento- formazione come quantificati nelle prime righe. | Datore di Lavoro Appaltatore |
Impiego ascensori e montacarichi | B | Aree interne | E’ fatto obbligo dell’utilizzo di montacarichi per il trasporto di materiali. Il personale della ditta deve collocare il serbatoio criogenico nell’ascensore, selezionare il piano di destinazione e raggiungere quest’ultimo a piedi. | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
Sul serbatoio dovrà essere posto in maniera evidente il divieto di ingresso in ascensore. | |||||
RISCHIO BIOLOGICO | |||||
Contatto accidentale | B | Tutte le aree | Si ritiene che il rischio di contrarre patologie di | Costi per cooperazione e | Datore di |
SEDE DI VIA CELORIA | |||||
Rischi da interferenze | IR | Aree interessate | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenza | Costi | Responsabile attuazione delle misure |
con materiale biologico durante l’espletamento del servizio. | sanitarie e i laboratori | origine infettiva negli ambienti ospedalieri non sia superiore rispetto alle medesime attività svolte in altri ambienti di lavoro. Pertanto la possibilità di contrarre patologie di origine infettiva sul luogo di lavoro è da ritenersi bassa. | coordinamento- formazione come quantificati nelle prime righe. | Lavoro Appaltatore | |
Attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza contenute nella documentazione informativa specifica fornita dalla Fondazione, sottolineando in particolare: | |||||
• è fatto divieto di contatti diretti con i pazienti, con materiale biologico, con contenitori dei rifiuti speciali e con strumenti/attrezzature utilizzati sui pazienti/utenti; | |||||
• l’eventuale presenza di materiale biologico su pavimenti e superfici deve essere tempestivamente segnalata al personale di reparto. | |||||
Negli ambienti a rischio biologico e comunque durante il lavoro, è vietato consumare cibi e bevande, in quanto tali operazioni possono favorire l’incorporazione di patogeni. | |||||
SOSTANZE PERICOLOSE | |||||
Contatto accidentale con reagenti di | B | Tutte le aree sanitarie e i | Nei Laboratori si fa impiego di acidi e basi concentrate, prodotti tossici, irritanti, | Costi per cooperazione e coordinamento- | Datore di Lavoro |
SEDE DI VIA CELORIA | |||||
Rischi da interferenze | IR | Aree interessate | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenza | Costi | Responsabile attuazione delle misure |
laboratorio (solventi, infiammabili, cancerogeni e mutageni, ecc) detergenti e disinfettanti | laboratori | occasionalmente anche cancerogeni, ossidanti e comburenti, teratogeni o mutageni, sensibilizzanti, prodotti incompatibili con acqua o provocanti grave reazione con acqua. Tutte le sostanze sono chiuse in contenitori etichettati a norma di legge; ogni eventuale problema o contatto accidentale con esse va immediatamente riferito al Dirigente/Preposto, che suggerirà i provvedimenti del caso. Nei laboratori vige il divieto, già presente nelle altre aree dell’Istituto, di: - manipolare, spostare, aprire i contenitori di sostanze chimiche eventualmente presenti negli ambienti. | formazione come quantificati nelle prime righe. | Appaltatore | |
RISCHIO INCENDIO/EMERGENZA | |||||
Rischio incendio locali del Committente | A | Tutto l’Istituto | Attenersi scrupolosamente alle indicazioni del Responsabile dell’Emergenza e del Piano di Emergenza, sottolineando in particolare: • le norme di comportamento in caso di emergenza / evacuazione, • che sono presenti estintori a polvere e CO2 utilizzabili dal personale formato e naspi ad acqua utilizzabili solo dai VV.F.. Sono presenti inoltre sensori di rilevamento fumi all’interno dei | Costi per cooperazione e coordinamento- formazione come quantificati nelle prime righe. | Datore di Lavoro Appaltatore |
SEDE DI VIA CELORIA | |||||
Rischi da interferenze | IR | Aree interessate | Misure specifiche per eliminare/ridurre i rischi da interferenza | Costi | Responsabile attuazione delle misure |
controsoffitti e canali di ripresa collegati all’allarme centralizzato • che è fatto divieto all’operatore l’utilizzo di fiamme libere e di fumare. | |||||
Rischio incendio locali destinati alla ditta in appalto | A | Aree destinate a criobanca | Definizione procedure di evacuazione da integrare con il Piano di Emergenza di Istituto. Predisposizione planimetrie per le emergenze. Esecuzione almeno annuale di una prova di evacuazione per verificare la conoscenza delle procedure di emergenza da parte del personale. Rispettare le ulteriori prescrizioni indicate per il rischio incendio e chimico (anche negli opuscoli allegati al presente), fra cui il divieto di fumare. | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
Lavoro in solitaria | M | Tutto l’Istituto | Prevedere procedura di emergenza in caso di presenza di personale dell’appaltatore al di fuori dell’orario di lavoro del personale Besta. | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
LABORATORI DI RICERCA SEDE DI VIA TEMOLO (PIANI 6 E 7) E VIA AMADEO (PIANO RIALZATO) | |||||
Rischi da interferenze | IR | Aree interessate | Misure di prevenzione | Costi | Responsabile attuazione delle misure |
LABORATORI DI RICERCA SEDE DI VIA TEMOLO (PIANI 6 E 7) E VIA AMADEO (PIANO RIALZATO) | |||||
Rischi da interferenze | IR | Aree interessate | Misure di prevenzione | Costi | Responsabile attuazione delle misure |
SPAZI DI LAVORO E INFORTUNISTICA | |||||
Circolazione e manovre | B | Parcheggio | L’accesso con automezzi all’interno parcheggio deve avvenire: - procedendo a velocità limitata - facendo attenzione alle zone dedicate al transito di persone e mezzi al fine di evitare l’investimento; - rispettando il codice della strada. Parcheggiare il mezzo negli appositi spazi dedicati alla Fondazione. | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
Impiego ascensori e montacarichi | B | Aree interne | E’ fatto obbligo dell’utilizzo di montacarichi per il trasporto di materiali. Il personale della ditta deve collocare il serbatoio criogenico nell’ascensore, selezionare il piano di destinazione e raggiungere quest’ultimo a piedi. Sul serbatoio dovrà essere posto in maniera evidente il divieto di ingresso in ascensore. | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
Rischio di scivolamento sul piano orizzontale per interferenza con l’attività del servizio di pulizia | B | Aree interne | I lavoratori devono fare attenzione alla segnaletica di interdizione nei corridoi e sulle scale affissa dalla ditta addetta al servizio pulizia o da altri soggetti che operano nel Presidio | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
RISCHIO BIOLOGICO | |||||
Accidentale presenza di materiale biologico potenzialmente infetto | B | Tutte i laboratori | Si ritiene che il rischio di contrarre patologie di origine infettiva nei laboratori non sia superiore rispetto alle medesime attività svolte in altri ambienti | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
LABORATORI DI RICERCA SEDE DI VIA TEMOLO (PIANI 6 E 7) E VIA AMADEO (PIANO RIALZATO) | |||||
Rischi da interferenze | IR | Aree interessate | Misure di prevenzione | Costi | Responsabile attuazione delle misure |
di lavoro. Pertanto la possibilità di contrarre patologie di origine infettiva sul luogo di lavoro è da ritenersi bassa. Attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza contenute nella documentazione informativa specifica fornita dalla Fondazione, sottolineando in particolare: • è fatto divieto di contatti diretti, con materiale biologico, con contenitori dei rifiuti speciali. Negli ambienti a rischio biologico e comunque durante il lavoro, è vietato consumare cibi e bevande, in quanto tali operazioni possono favorire l’incorporazione di patogeni. | |||||
SOSTANZE PERICOLOSE | |||||
Contatto accidentale con reagenti di laboratorio (solventi, infiammabili, cancerogeni e mutageni, ecc) | B | Laboratori | Nei Laboratori si fa impiego di acidi e basi concentrate, prodotti tossici, irritanti, occasionalmente anche cancerogeni, ossidanti e comburenti, teratogeni o mutageni, sensibilizzanti, prodotti incompatibili con acqua o provocanti grave reazione con acqua. Tutte le sostanze sono chiuse in contenitori etichettati a norma di legge; ogni eventuale problema o contatto accidentale con esse va immediatamente riferito al Dirigente/Preposto, che suggerirà i provvedimenti del caso. | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
LABORATORI DI RICERCA SEDE DI VIA TEMOLO (PIANI 6 E 7) E VIA AMADEO (PIANO RIALZATO) | |||||
Rischi da interferenze | IR | Aree interessate | Misure di prevenzione | Costi | Responsabile attuazione delle misure |
Nei laboratori vige il divieto, già presente nelle altre aree dell’Istituto, di: - manipolare, spostare, aprire i contenitori di sostanze chimiche eventualmente presenti negli ambienti. | |||||
RISCHIO INCENDIO/EMERGENZA | |||||
Rischio incendio locali del Committente | M | Laboratori | Attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza contenute nel Piano di Emergenza, sottolineando in particolare: • le norme di comportamento in caso di emergenza / evacuazione, • che il personale di laboratorio presente stabilmente è formato sul rischio incendio elevato. • che sono presenti estintori utilizzabili dal personale formato e naspi ad acqua utilizzabili solo dai VV.F.. Sono presenti inoltre sensori di rilevamento fumi all’interno dei controsoffitti e canali di ripresa collegati all’allarme centralizzato • che è fatto divieto all’operatore l’utilizzo di fiamme libere e di fumare | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
Lavoro in solitaria | M | Tutte le aree | Prevedere procedura di emergenza in caso di presenza di personale dell’appaltatore al di fuori dell’orario di lavoro del personale Besta e durante gli orari e giorni non presidiati dalla portineria del palazzo. | SOLO INFORMAZIONE E COORDINAMENTO | Datore di Lavoro Appaltatore |
PARTE 4
PROGRAMMA DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
(ai sensi dell’art. 26 commi 2 e 3 del D.L.vo 81/08)
L’appaltatore, avvalendosi della propria organizzazione, attrezzature e personale, espleterà il servizio impegnandosi a rispettare e osservare tutte le norme in materia antinfortunistica, di prevenzione e protezione stabilite dalla legge, nonché le norme interne di sicurezza del lavoro e in genere tutti i provvedimenti e le misure cautelative atte a garantire l’incolumità del personale e di qualsiasi terzo e ad evitare danni di ogni specie a persone e cose.
L’espletamento degli obblighi di cooperazione e coordinamento degli interventi di prevenzione, viene attuata anche con i seguenti provvedimenti, i cui costi sono già stati contemplati nelle tabelle di cui alla parte 3:
Prescrizioni generali
a) Disposizioni di carattere generale per l’attuazione delle azioni di cooperazione
Il Committente, nel rispetto della piena autonomia organizzativa e gestionale dell’Assuntore, dispone quanto segue, al fine di promuovere le azioni di cooperazione finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
L’Assuntore s’impegna ad attuare le disposizioni di seguito riportate, nonché ad impartire al personale addetto agli interventi aggiudicati, precise istruzioni ed adeguata informazione/formazione, per l’accesso ai diversi ambiti e settori di attività della Committenza.
La ditta appaltatrice dovrà fornire preventivamente all’avvio dell’attività l’elenco nominativo del personale che accederà presso le strutture della Fondazione.
L’Appaltatore manterrà aggiornato nel corso dell’attività gli elenchi del personale utilizzato con le rispettive qualifiche ed abilitazioni operative conseguenti alla propria esperienza e formazione. Ogni modifica deve essere preventivamente comunicata alla Fondazione per le connesse misure di cooperazione e coordinamento:
• si impegna ad impiegare personale adeguatamente formato sui rischi normalmente presenti in ambiti ospedalieri e ad attuare la formazione ed informazione del proprio personale che accederà presso le strutture della Fondazione, in merito alle misure di prevenzione e controllo generali e specifiche contenute nella documentazione ricevuta dandone – se richiesto – riscontro;
• addestrare il personale dell’appaltatore sul contenuto dei Piani di Emergenza delle varie sedi;
• dare immediata informazione alla Fondazione di ogni situazione di rischio anche dipendente dalla Fondazione o di altre ditte presenti, della quale venga a conoscenza durante la propria attività. Queste informazioni devono essere date alla figura ospedaliera referente per il presente appalto/lavoro.
Inoltre:
a) L’Appaltatore, durante i sopralluoghi condotti per la presentazione dell’offerta, ha preso visione dei luoghi, aggiornando di conseguenza il proprio DVR.
b) Ulteriori attività di cooperazione e coordinamento potranno essere fatte coincidere e sviluppate all’interno dei tavoli tecnici normalmente previsti. L’appaltatore è comunque disponibile per ulteriori incontri di coordinamento e cooperazione indetti dal Committente.
b) Disposizioni obbligatorie per il personale dell’Assuntore
Il personale dell’Assuntore per poter accedere ed operare negli edifici ed aree di pertinenza dell’Azienda Committente deve:
- osservare le precauzioni riportate nell’opuscolo informativo, nei Piani di Emergenza e nel presente DUVRI;
- indossare idonei indumenti di lavoro forniti dal proprio D.L.;
- essere individuato nominativamente, mediante apposizione sull’indumento da lavoro della tessera di riconoscimento;
- rispettare le tempistiche (giorni ed orari di servizio) concordati con i riferimenti Aziendali;
- accedere alle aree aziendali seguendo scrupolosamente i dettami comunicatigli dall’Azienda Committente onde evitare eventuali interferenze con percorsi pedonali e/o dedicati alle emergenze;
- non usare senza autorizzazione i materiali e/o attrezzature di proprietà della Committenza;
- visionare le planimetrie di evacuazione in caso di emergenza apposte nei vari luoghi del presidio;
- attenersi e rispettare le indicazioni riportate dall’apposita segnaletica e cartellonistica specifica (deposito infiammabili, zona protetta, contaminazione biologica, ecc.) sia all’esterno che all’interno delle strutture della Committenza;
- seguire le istruzioni del Responsabile dell’Emergenza in caso di evento pericoloso per persone o cose (ad esempio, incendio, scoppio, allagamento, emergenza ecc.) e in caso di evacuazione;
- non lasciare mai attrezzature e zone di lavoro incustodite.
Inoltre:
- è vietato gettare mozziconi, sigarette e materiale infiammabile;
- è vietato assumere alcool in qualsiasi quantità durante l’orario di lavoro nonché sostanze stupefacenti.
Il Datore di Lavoro Appaltatore deve impartire disposizioni al proprio personale in merito al rispetto di quanto sopra oltre che a quanto riportato nell’opuscolo informativo sui rischi presenti nella Fondazione all’uopo predisposto e sul Piano di gestione dell’Emergenza.
Materiale informativo/ documentazione consegnata alla Ditta affidataria:
• opuscolo informativo “informativa sull’organizzazione aziendale e sui rischi lavorativi specifici”, redatto dalla Fondazione;
• Piani di Emergenza delle sedi di via Celoria, Amadeo e Temolo.
Si precisa inoltre che le informazioni fornite saranno improntate ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e tutela della riservatezza e dei diritti del personale interessato, ai sensi del D. L.vo n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali).
In particolare, in base a quanto stabilito ai sensi dell'art. 13 del D. L.vo n. 196/2003 i dati forniti saranno trattati per finalità di gestione amministrativa dell'iniziativa; il conferimento dei dati è obbligatorio e il trattamento sarà effettuato attraverso modalità cartacee e informatizzate.
In ogni momento il personale interessato potrà esercitare i diritti nei confronti del titolare del trattamento ai sensi del Codice della Privacy: cancellazione, aggiornamento, rettificazione ovvero integrazione dei dati, ecc.
Titolare del trattamento è la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta. Il presente documento viene redatto in triplice copia:
- 1 da allegare al contratto,
- 1 agli atti del Servizio Prevenzione e Protezione,
- 1 per la/le ditta/lavoratore autonomo interessati.
A sua volta, il RUP provvederà a trasmettere 1 copia del presente ai rispettivi referenti dei diversi presidi oggetto dell’appalto.
data: … … Firme:
Per la Fondazione Besta
IL DATORE DI LAVORO (P. Lattuada)
L’RSPP (G. Scilio)
IL RUP/ RESPONSABILE DEL CONTRATTO
FASE DI ESECUZIONE (completare)
Per la Ditta Appaltatrice
Il DATORE DI LAVORO (completare)
L’RSPP (completare)
IL RESPONSABILE DELL’APPALTO (completare)
Lista di distribuzione
DEC completare