VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMITATO ESECUTIVO
Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna
Riolo Terme
VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMITATO ESECUTIVO
Deliberazione n. 15 del 20/03/2018
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018 E 2020 E DELLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE TRIENNALE
2018/2020 E RELATIVI ALLEGATI DELL'ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA' ROMAGNA.
L’anno duemiladiciotto, il giorno venti del mese di marzo alle ore 18:30 nel Palazzo comunale, si è riunita il COMITATO ESECUTIVO, a seguito di inviti regolarmente recapitati ai Sigg.:
XXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX XXXXXX XXXXXX
XXXXXXXXX XXXXXXX XXXX XXXXXX
XXXXXX XXXXXX
PRESIDENTE COMPONENTE COMPONENTE COMPONENTE COMPONENTE
Presente Assente Presente Assente Presente
Presenti n. 3 Assenti n. 2
Assiste il DIRETTORE XXXXX XXXXXXXXXXXX.
Assume la Presidenza il PRESIDENTE, il Sig. XXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX. Essendo gli invitati in numero legale si procede a quanto segue:
Deliberazione n. 15 del 20/03/2018
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018 E 2020 E DELLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE TRIENNALE
2018/2020 E RELATIVI ALLEGATI DELL'ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITA' ROMAGNA
IL COMITATO ESECUTIVO
RICHIAMATO l’art. 3, comma 1, lett. e) della L.R. 24/2011:
“1. Per ogni Macroarea è istituito un ente pubblico (Ente di gestione), delimitato e numerato come da cartografia riportata alla Tavola A) dell'allegato 1) alla presente legge, denominato come segue:
(...)
e) Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Romagna”.
VISTO l’art. 6, comma 4, lett. f) della L.R. 24/2011:
“4. Al Comitato Esecutivo spettano tutte le funzioni non espressamente riservate dalla legge agli altri organi, in particolare:
(...)
f) approvare il bilancio, previo parere obbligatorio delle Comunità del Parco da rendersi entro trenta giorni dalla richiesta”.
RICHIAMATI
– l’art. 40, comma 5, della L.R. 24/2011, che prevede che per gli Enti di gestione delle Macroaree, per quanto non diversamente disciplinato, trovano applicazione le disposizioni di cui al D.Lgs. 267/2000;
– Decreto Legislativo n. 267/2000, Testo Unico degli Enti Locali;
– Decreto Legislativo n. 118/2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali e dei loro organismi” e successive modifiche e integrazioni;
– D.Lgs. 126/2014 “Disposizioni integrative e correttive del Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
– Legge n. 205/2017, Legge di bilancio 2018;
– Decreto del Ministro dell’Interno del 29 novembre 2017 di differimento del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2018/2020 degli enti locali al 28 febbraio 2018;
– Decreto del Ministero dell'Interno del 9 febbraio di ulteriormente differito dal 28 febbraio
al 31 marzo 2018 del termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2018/2020 da parte degli enti locali;
– Regolamento di contabilità, per quanto applicabile.
PRECEDENTI:
• atto del Comitato esecutivo n. 14 del 20/4/2017 avente per oggetto “RICLASSIFICAZIONE STATO PATRIMONIALE AL 31/12/2015 _APPROVAZIONE SALDI INIZIALI E INVENTARIO AL 1/1/2016 E DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO_APPROVAZIONE RENDICONTO PER
L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2016”;
• atto del Comitato esecutivo n. 28 del 31/07/2017 avente per oggetto “ASSESTAMENTO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ART. 175, COMMA 8, DEL D.LGS. 267/2000 E VERIFICA DEGLI EQUILIBRI AI SENSI DELL'ART. 193, COMMA 2 E SEGUENTI, DEL D.LGS. 267/2000”;
• atto del Comitato esecutivo n. 29 del 31/07/2017 avente per oggetto “STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI 2017 E APPROVAZIONE SCHEMA DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2018/2020”.
MOTIVO DEL PROVVEDIMENTO:
Per quanto concerne il Documento Unico di Programmazione (DUP),
ll DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e costituisce, inoltre, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.
Si compone di due sezioni: la Sezione Strategica e la Sezione Operativa. La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche dell'ente, individuando in coerenza con il quadro normativo di riferimento le principali politiche e scelte che l'Ente intende sviluppare nel corso del mandato per raggiungere le proprie finalità istituzionali. La Sezione Operativa ha un arco temporale di riferimento pari a quello del bilancio di previsione, è aggiornata annualmente ed individua gli obiettivi operativi per conseguire le finalità definite nella Sezione Strategica.
L‘art. 170 comma 1 del D.Lgs. 267/2000 ed il punto 8 del principio della programmazione di cui all’allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 prevedono che lo schema di DUP venga predisposto entro il 31 luglio di ogni anno, per le successive deliberazioni.
Il Comitato Esecutivo, con l'atto n. 29 del 31/07/2018, sopracitato, ha approvato lo schema di DUP 2018/2022.
Dato atto, quindi, che il DUP, secondo quanto sancito dall'art. 170 del Testo unico degli Enti locali costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione.
Per quanto concerne lo schema di bilancio di previsione finanziario 2017/2019, premesso che:
•lo schema di bilancio è stato redatto in conformità e nel rispetto dei principi, delle regole e dei vincoli di finanza pubblica contenuti nelle leggi sopra citate in relazione alle singole fattispecie ed il prospetto dimostrativo della congruità del bilancio rispetto al raggiungimento dell'obiettivo del pareggio costituisce allegato allo schema di bilancio di previsione finanziario che qui si approva;
•il progetto di bilancio di cui sopra, è stato redatto secondo l’articolazione e la codifica, nonché nel rispetto di quanto complessivamente previsto dalla vigente normativa in materia;
•lo schema di bilancio di previsione 2018/2020 è stato elaborato nel rispetto dei principi contabili di cui all’art. 162 del D.Lgs. 267/2000 così come modificato dal X.Xxx. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i.;
•per quanto riguarda le previsioni di entrata e di spesa inserite nel bilancio di previsione finanziario, sia di parte corrente che di parte capitale, con riferimento alle motivazioni dei loro valori e alle scelte che le hanno costituite, alle logiche e ai criteri di valutazione utilizzati si rinvia a quanto specificato nelle apposite sezioni del DUP, negli allegati dello schema di bilancio di previsione finanziario 2018/2020, con particolare riferimento alla Nota integrativa;
precisato inoltre che:
• non sussiste la necessità di istituire il fondo crediti di dubbia esigibilità 2018/2020 essendo in presenza di entrate trasferite da altri enti pubblici per 98% e di entrate extratributarie per il 2%;
• non sussiste la necessità di istituire il fondo passività potenziali non essendovi procedimenti legali aperti;
• il fondo di riserva ordinario di cui all'art. 166, commi 1 e 2-ter, del D.Lgs. 267/2000, non
inferiore allo 0,3 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio, da utilizzarsi con delibera del Comitato esecutivo, è iscritto con uno stanziamento pari ad € 23.963,00;
• il fondo di riserva di cassa di cui all'art. 166, comma 2-quater, del D.Lgs. 267/2000, non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali, da utilizzarsi con deliberazione del Comitato esecutivo, è iscritto con uno stanziamento di sola cassa pari ad € 5.550,00.
Dato atto che il dettaglio dei criteri di valutazione delle poste di bilancio più significative è contenuto nella già citata Nota integrativa, allegata alla presente deliberazione.
Dato atto che sarà necessario, successivamente all'adozione del presente atto, presentare il medesimo alla Comunità del Parco e all'Organo di revisione, per l'espressione dei pareri di competenza.
Dato atto che il controllo di regolarità amministrativa e contabile di cui agli articoli 49 e 147/bis del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, è esercitato con la sottoscrizione digitale del presente atto e dei pareri e visti che lo compongono.
Pertanto,a voti unanimi, palesemente resi,
delibera
1. di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa gli aggiornamenti allo schema di DUP 2018/2020, per l'annualità 2018, secondo i termini di cui all'allegato “A”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di approvare lo schema di bilancio di previsione finanziario 2018/2020, redatto in termini di competenza finanziaria potenziata nel rispetto degli obblighi e dei contenuti richiesti dalle norme di riferimento e per i valori come da prospetto allegato “B”, parte integrante e sostanziale del presente atto, dando atto altresì che tale schema comprende gli allegati di cui all'art. 172 del D.Lgs. 267/2000 e di cui all'art. 11, comma 3, del D.Lgs. 118/2011, che costituiscono parte integrante e sostanziale dello schema di bilancio e che specificamente si approvano;
3. disporre l’invio dello schema di bilancio e della nota di aggiornamento del DUP di cui al presente atto, al Revisore dei conti per l’espressione del parere di competenza;
4. disporre, a norma dell'art. 6, comma 4, lettera f), della L.R. 24/2011, la presentazione alla Comunità del Parco del Documento unico di programmazione e dello schema di bilancio di previsione finanziario 2018/2020, per l'espressione del parere di competenza;
Successivamente, a voti unanimi, palesemente resi,
delibera
di rendere immediatamente eseguibile la presente deliberazione, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267, per l'urgenza a provvedere.
Xxxxx, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i.
Verbale n. 2 del 20.03.2018
IL PRESIDENTE XXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX
IL DIRETTORE XXXXX XXXXXXXXXXXX
Allegato A)
alla deliberazione del Comitato Esecutivo n. del 2018
ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ - ROMAGNA - Sede Legale: Xxx Xxxx Xxxx, 0 - 00000 XXXXX XXXXX (XX) | |
Parchi e Riserve dell’Xxxxxx-Romagna | Riserva Naturale Bosco Riserva Naturale Riserva Naturale Bosco di della Frattona Onferno Scardavilla |
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2018/2020
1. INTRODUZIONE
ll principale strumento relativo al Sistema di Bilancio dell'Ente è costituito dal DUP - Documento Unico di Programmazione, approvato dal Comitato Esecutivo. Il DUP costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione e permette l'attività di guida dell'Ente, articolandosi in due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO).
1.1 Sezione Strategica
Ha un orizzonte temporale di riferimento quinquennale (pari al mandato amministrativo), è annualmente aggiornata ed individua gli indirizzi generali e le principali politiche e scelte che l'Ente vuol sviluppare nel corso del mandato per raggiungere le proprie finalità istituzionali.
1.2 Sezione Operativa
Ha un orizzonte temporale di riferimento triennale (pari al periodo di riferimento del bilancio di previsione), è annualmente aggiornata e contiene la programmazione operativa dell'Ente. Viene predisposta in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella Sezione Strategica.
Si struttura in due parti fondamentali:
• Parte 1: contiene le motivazioni delle scelte programmatiche effettuate, individua per ogni singola missione i programmi da realizzare e, per ogni programma, gli obiettivi operativi da raggiungere congiuntamente agli aspetti finanziari della manovra di Xxxxxxxx, sia in termini di competenza che di cassa.
• Parte 2: contiene la programmazione dettagliata delle opere pubbliche, del fabbisogno di personale e delle alienazioni.
2. SEZIONE STRATEGICA
2.1 Competenze dell’Ente
L’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità è stato istituito con legge regionale 23 dicembre 2011, n. 24, che ne definiva le competenze immediatamente vigenti ed altre, per le quali era data facoltà alle Province di delegare l’Ente medesimo.
Successivamente, la legge regionale 28 luglio 2015, n. 13 e le successive integrazioni, hanno notevolmente aumentato le competenze dell’Ente, a fronte di nessun maggiore impegno economico da parte dell’Ente delegante.
Le competenze dell’Ente, secondo la combinazione di queste due norme, sono:
- la gestione dei Parchi, ivi compresi i Siti della Rete Natura 2000 situati all'interno del loro perimetro;
- l'adozione del Programma di tutela e valorizzazione della Macroarea;
- il coordinamento e la gestione delle attività di educazione alla sostenibilità in materia di biodiversità e conservazione della natura, in coerenza con la legge regionale 29 dicembre 2009, n. 27 (Promozione, organizzazione e sviluppo delle attività di informazione e di educazione alla sostenibilità);
- l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di fauna minore ai sensi della legge regionale 31 luglio 2006, n. 15 (Disposizioni per la tutela della fauna minore in Xxxxxx-Romagna);
- l'accordo con gli Enti gestori delle Riserve Naturali Statali incluse nel territorio della Macroarea per le misure di pianificazione e gestione;
- lo sviluppo di forme di coordinamento e collaborazione con gli Enti Parco Nazionale e interregionali contermini;
- lo sviluppo di forme di coordinamento e collaborazione con le autorità competenti, per il monitoraggio e la tutela dell'ambiente marino, fino a 10 km dalla costa, limitrofo alle aree protette;
- la gestione delle Riserve Naturali Regionali ivi compresi i Siti della Rete Natura 2000 situati all'interno del loro perimetro;
- la gestione dei Siti della Rete Natura 2000 (ad eccezione di quelli ricadenti nel territorio della Provincia di Forlì-Cesena);
- l’istituzione e la gestione dei Paesaggi Naturali e Seminaturali Protetti;
- l’istituzione e il coordinamento della gestione delle Aree di Riequilibrio Ecologico;
- la valutazione di incidenza dei piani di competenza comunale nonché di tutti i progetti e gli interventi che interessano il territorio della Macroarea;
- tutte le funzioni residue conferite alle Province ai sensi della legge regionale n. 24 del 2011 e della legge regionale 17 febbraio 2005, n. 6 (Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle aree naturali protette e dei siti della Rete natura 2000), esclusivamente all’interno delle aree protette1;
- l’elaborazione dei seguenti documenti di pianificazione e regolamentari:
• progetto d’intervento particolareggiato,
• piano territoriale del parco,
• regolamento generale del parco,
1 Successive interpretazioni regionali, seppur in contrasto con le norme nazionali vigenti, hanno interpretato che per “aree protette” siano da intendersi anche i siti della rete Natura 2000.
• regolamento della riserva,
• programma triennale di tutela e di valorizzazione della riserva,
• misure di conservazione dei siti della rete Natura 2000,
• piani di gestione dei siti della rete Natura 2000.
La Regione Xxxxxx-Romagna prevede una possibile revisione della citata L.R. n. 24/2011, per la quale ha costituito un apposito gruppo di lavoro, a cui questo Ente partecipa direttamente, ma i tempi per tale revisione non sono noti.
Detta revisione dovrebbe portare ad un ulteriore riordino delle competenze, con una possibile semplificazione delle attività poste in capo all’Ente, ma, al momento, occorre programmare il triennio 2018/2020 secondo quanto espresso in precedenza, ovvero con le competenze fissate dalla L.R. n. 24/2011 e ampliate e precisate dalla L.R. n. 13/2015.
2.2 Governo dell’Ente
La L.R. n. 24/2011 stabilisce che il Comitato Esecutivo dell’Ente, organo che pone in capo a sé sia le funzioni di gestione, che quelle di indirizzo politico, sia costituito dai rappresentanti individuati dalle Comunità del Parco incluse nel perimetro della macroarea (il solo Parco della Vena del Gesso Romagnola nel caso della Romagna), oltre ai Presidenti delle Province (quattro nel caso della Romagna) o loro Amministratori locali delegati, il cui territorio è interessato da parchi regionali, riserve e siti della rete Natura 2000.
Attualmente il Comitato Esecutivo dell’Ente è così composto:
Presidente: Xxxxxxxx Xxxxxxx
Componenti: Xxxxxx Xxxx, Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx
Il vigente Comitato Esecutivo si è insediato in data 20 marzo 2018 ed ha eletto al proprio interno il Presidente dell’Ente.
2.3 Personale
Alla luce delle norme suddette, è evidente che l’Ente deve gestire l’intero sistema delle aree protette regionali (parchi, riserve naturali, paesaggi protetti, aree di riequilibrio ecologico), i siti della rete Natura 2000 e le relative valutazioni di incidenza, le attività di educazione ambientale relative alla conoscenza della biodiversità.
Ad esclusione della gestione dei parchi, le restanti competenze sono praticamente riconducibili a quelle degli ex-uffici Parchi delle Province.
Se si considera che, mediamente, gli uffici provinciali avevano tre unità di personale e altre sei unità di personale si trovavano in media nei Consorzi di gestione dei parchi, l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità-Romagna, che accorpa le funzioni di tre Province (in realtà, due e due parti di altre due, che territorialmente sono riconducibili ad un intero) e di un Consorzio di gestione del parco, l’Ente dovrebbe avere una dotazione organica di 15 unità.
Questa è, in effetti, la previsione di dotazione organica approvata dal Comitato Esecutivo dell’Ente, che si riporta di seguito:
Direttore, cat. D3
Responsabile amministrativo, cat. D3 Funzionario Tecnico – Dottore Forestale, cat. D/3
Istruttore Direttivo Tecnico – Dottore Agronomo, cat. D/1 Istruttore Direttivo Tecnico – Dottore Geologo, cat. D/1
Istruttore Direttivo Tecnico – Dottore Biologo/Naturalista, cat. D/1 Istruttore Direttivo Tecnico – Dottore Biologo/Naturalista, cat. D/1 Istruttore Direttivo Tecnico – Dottore Biologo/Naturalista, cat. D/1 Istruttore Direttivo Contabile – Ragioniere, cat. D/1
Istruttore Direttivo Amministrativo, cat. D/1 Istruttore Informatico, cat. C
Istruttore Amministrativo, cat. C Istruttore Amministrativo, cat. C Istruttore Amministrativo, cat. C Istruttore Tecnico – Geometra, cat. C
Tuttavia, nonostante gli auspici e i chiari contenuti normativi delle citate leggi di riordino delle funzioni, l’Ente ha avuto nel 2016 soltanto due unità di personale Una tecnica, una amministrativa) nella propria dotazione organica, di cui una (amministrativa) a metà tempo, entrambe distaccate dalla Regione.
Dal 1° ottobre 2016 una terza unità, tecnica, è stata distaccata, sempre dalla Regione.
Dal 1° luglio 2017 il personale è ulteriormente diminuito, a causa del rientro in Regione di uno dei tre dipendenti distaccati, l’unità amministrativa.
Dal 1° agosto 2017 una nuova unità tecnica è stata trasferita dalla Regione ed un’altra è arrivata dal 1° novembre 2017.
Attualmente l’Ente ha una dotazione organica di quattro dipendenti, tutti con profilo tecnico:
1 Cat. D1, biologo, con “alta professionalità” e funzioni di direttore, responsabile tecnico, responsabile amministrativo, responsabile finanziario;
1 Cat. D1, biologo, con funzione di responsabile della comunicazione e didattica; 1 Cat. D6, forestale, con funzione di responsabile dell’ufficio tecnico;
1 Cat. D3, geologo.
L’attuale dotazione organica dell’Ente non esaurisce evidentemente, le esigenze gestionali di una pubblica amministrazione.
A tal fine, l’Ente ha sottoscritto, negli anni, una convenzione con l’Unione della Romagna Faentina e, dal 2015, anche con il Comune di Riolo Terme, per l’utilizzo di una parte del personale di questi Enti e, per quanto riguarda il Comune, anche per l’utilizzo delle strutture (uffici, utenze, cancelleria).
Le mancanze professionali, inevitabili se si confrontano le competenze dei Comuni con quelle degli Enti di gestione, sono colmate con alcuni incarichi affidati esternamente.
Le previsioni per il 2018 sono di aumento del personale, se si concretizza grazie all’impegno assunto dalla Regione di assegnare all’Ente circa 100.000,00 euro in più per l’assunzione di due nuove unità: una amministrativa ed una contabile.
In seguito, la convenzione suddetta potrà essere ridotta e limitata all’assistenza informatica, gestione dei marcatempo, inserimento degli uffici dell’Ente nel sistema dell’Unione, in modo da essere parte di un sistema più articolato e complesso, capace di garantire l’aggiornamento e un confronto costante delle pochissime unità lavorative in capo alla struttura.
Per l’organizzazione del personale distaccato o dipendente, si prevede l’assegnazione di due posizioni organizzative minime da 5.000,00 euro ciascuna:
- responsabile dell’ufficio tecnico;
- responsabile finanziario.
Infine, si continua ad evidenziare che vi sarebbero già ulteriori risorse per altre assunzioni, se le Province rispettassero gli obblighi di legge per quanto riguarda la contribuzione obbligatoria all’Ente, che svolge per esse importanti funzioni (in particolare, le valutazioni di incidenza).
2.4 Dotazione strumentale
L’Ente è proprietario di un automezzo Fiat Panda 4x4 a gasolio. Inoltre, dispone della seguente strumentazione:
n. 3 computer portatili;
n. 6 personal computer;
n. 1 stampante/scanner;
n. 3 stereoscopi;
n. 1 binocolo 10x42;
n. 1 binocolo 8x42;
n. 1 macchina fotografica digitale reflex, completa di obiettivo 50 e teleobiettivo 300;
n. 1 macchina fotografica digitale compatta;
n. 1 videoproiettore;
n. 1 GPS Garmin eTrex 10;
n. 1 sonda per le caratteristiche fisico-chimiche delle acque;
n. 1 sonda per le caratteristiche fisico-chimiche dell’aria;
n. 1 frigorifero da laboratorio;
n. 15 biciclette MTB;
n. 1 tosaerba rotante a trattorino;
n. 1 motosega professionale.
Nel 2018 si prevede di acquistare, nell’ambito del progetto LIFE 4 Oak Forests, i seguenti beni strumentali:
n. 1 automezzo pick up 4x4;
n. 1 ipsometro;
n. 1 telemetro;
n. 2 GPS;
n. 2 cavalletti dendrometrici
n. 1 cordella metrica forestale 15 m.;
n. 1 cordella metrica (50 m.), nastro in acciaio;
n. 30 mist-nets;
n. 1 binocolo pocket 8x42;
n. 1 fotocamera digitale compatta;
n. 1 computer portatile
n. 1 notebook;
n. 1 programma ArcGIS
n. 1 motosega professionale;
n. 1 motosega per sramare;
n. 1 motosega con braccio telescopico;
n. 1 trapano a batteria con punte da legno;
n. 1 soffiatore a scoppio;
n. 1 compressore con punte a scalpello;
n. 1 motocarriola.
2.5 Beni Immobili
L’Ente è proprietario dei seguenti beni immobili:
- ex-cava Marana (Brisighella);
- risorgente del Rio Cavinale (Brisighella);
- grotta della Lucerna (Brisighella);
- sella di Ca’ Faggia (Brisighella, Riolo Terme);
- Palazzo Baronale (Borgo Tossignano);
- ex-cava Paradisa (Borgo Tossignano).
Nel 2018 dovranno essere acquistati, nell’ambito del progetto LIFE 4 Oak Forests:
- pendici della valle cieca del Rio Stella (Brisighella, Riolo Terme);
- ex-cava SPES (Borgo Tossignano).
2.6 Obiettivi di mandato
L’Ente intende innanzitutto garantire la propria funzionalità amministrativa e contabile, con criteri di efficacia, efficienza, economia, nel rispetto delle normative vigenti in materia di pubblica amministrazione.
Inoltre, sullo stesso piano di rilievo è posto l’obiettivo di garantire la corretta e adeguata gestione delle aree protette del sistema regionale ricadenti nella Romagna (parchi regionali, riserve naturali regionali, aree di riequilibrio ecologico, paesaggi protetti) e dei siti della rete Natura 2000, almeno di quelli che saranno chiariti essere di propria competenza, assicurando una soddisfacente conservazione della biodiversità, della geodiversità e del patrimonio culturale del territorio romagnolo.
Un importante obiettivo di mandato è funzionale e riguarda l’aumento della dotazione organica di personale, da portare dalle attuali quattro unità distaccate dalla Regione Xxxxxx-Romagna a sei unità, mediante assunzione di:
- un funzionario amministrativo D.1
- un funzionario contabile D.1
Le aree protette affidate in gestione sono:
Parchi Regionali: Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola
Riserve Naturali Regionali: Riserva Naturale Orientata Onferno; Riserva Naturale Orientata Bosco di Scardavilla; Riserva Naturale Orientata Bosco della Frattona
Aree di Riequilibrio Ecologico: Rio Calamino, Rio Xxxx Xxxxxxxx Protetti: Valle del Conca
Siti della Rete Natura 2000:
SIC XX0000000 Xxxxx xxxxx Xxxxxxxx; SIC/ZPS XX0000000 Xxxx xxx Xxxxx Xxxxxxxxx; SIC XX0000000 Xxxx Xxxxx xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx; SIC XX0000000 Xxxx Xxxxx; SIC IT4070025 Calanchi pliocenici dell'Appennino Faentino; SIC XX0000000 Xxxxx xx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx; SIC IT4090001 Onferno; SIC XX0000000 Xxxxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx; SIC/ZPS IT4090003 Rupi e Gessi della Valmarecchia; SIC XX0000000 Xxxxx Xxx Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx e Gessi di Sapigno, Maiano e Ugrigno; SIC XX0000000 Fiume Marecchia a Ponte Messa; SIC/ZPS IT4090006 Versanti occidentali del Monte Carpegna, Torrente Messa, Poggio di Miratoio.
Non sono stati affidati all’Ente i siti ricadenti nel territorio della Provincia di Forlì-Cesena: SIC XX0000000 Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx; SIC XX0000000 Meandri del Fiume Ronco; SIC XX0000000 Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxx Xxxxx; SIC XX0000000 Xxxxx xx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxx xxxxx Xxxx; SIC IT4080009 - Selva di Ladino, Fiume Montone, Terra del Sole; SIC XX0000000 Xxxxxxx xxxxxx Xxxxxxx; SIC XX0000000 Xxxx xxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx; SIC XX0000000 Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxx; SIC XX0000000 Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxx; SIC XX0000000 Xxx Xxxxxxx x Xxx Xxxxx; SIC XX0000000 Xxxxxx xx Xxxxxxx, Xxxx Xxxxxx; SIC/ZPS IT4080001 Foresta di Campigna, Foresta la Lama, Monte Falco; SIC/ZPS IT4080002 Acquacheta; SIC/ZPS IT4080003 Monte Gemelli, Monte Xxxxxxx.
Data la vocazione fortemente turistica della Romagna e il divario tra quanto si riesce ad esprimere lungo la fascia costiera da Cesenatico a Riccione e nell’entroterra dell’Appennino, è obiettivo specifico dell’Ente promuovere e sviluppare il turismo sostenibile nelle aree protette della Romagna, come volano per l’animazione turistica del territorio collinare e montano.
Al fine di coinvolgere i residenti nel territorio della Romagna e per sviluppare la sensibilità e la consapevolezza delle future generazioni, si intende, inoltre, garantire un adeguato livello didattico sulle tematiche della conservazione del patrimonio naturale e della sostenibilità ambientale nelle scuole della Romagna ed un adeguato coinvolgimento dei residenti del territorio romagnolo nelle politiche di gestione e valorizzazione delle aree protette del proprio territorio.
Sei sono attualmente i progetti finanziati con fondi europei, dei quali tre già in corso e tre prossimi all’avvio:
- Progetto LIFE14 NAT/IT/000209 - EREMITA, per la conservazione di quattro specie di invertebrati minacciati (conclusione 2020);
- Progetto LIFE/16/NAT/IT/000245 - LIFE 4 OAK FORESTS, di portata strategica per la conservazione dei boschi di roverella all’interno del Parco della Vena del Gesso Romagnola, che permetterà di migliorare l’assetto forestale di decine di ettari di territorio, di acquisire circa 40 ettari di terreni, un’automobile pick-up 4x4 e di disporre di strumenti di monitoraggio e pianificazione della gestione forestale efficaci ed innovativi (conclusione 2026);
- Progetto Interreg Adrion – ADRIATICAVES, per la valorizzazione e promozione del turismo sostenibile nelle grotte (conclusione 2019);
- Progetto Asse 4 PSR – LA VIA DEL GESSO, per la realizzazione di un itinerario fisico, culturale e promozionale del Parco della Vena del Gesso Romagnola;
- Progetto Asse 4 PSR – SAPERI E SAPORI, per la promozione del turismo lento legato ai valori della Vena del Gesso: il carsismo e l’agricoltura di qualità;
- Progetto POR-FESR - VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO GEOLOGICO E SPELEOLOGICO DEL PARCO REGIONALE DELLA VENA DEL GESSO ROMAGNOLA, COME MOTORE DELLO SVILUPPO DEL TURISMO SOSTENIBILE NELL’APPENNINO FAENTINO E IMOLESE, progetto di portata
strategica per la valorizzazione turistica sostenibile del Parco della Vena del Gesso Romagnola nelle vallate del Senio e del Santerno.
Dal punto di vista programmatico, l’iniziativa di più ampio respiro, che si svilupperà anche attraverso il quinquennio 2018/2022, è la candidatura della Vena del Gesso romagnola, assieme ai Gessi Bolognesi e ai Gessi Triassici della Val di Secchia, a Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, in virtù della loro unicità come complessi carsici nelle rocce evaporitiche. La candidatura è già stata inserita nella tentative list nazionale nel gennaio 2018.
2.7 Temi da Valorizzare
Il territorio di competenza dell’Ente presenta alcuni sistemi territoriali ben caratterizzati e di elevato interesse naturalistico, paesaggistico e territoriale.
2.7.1 Il Parco della Vena del Gesso Romagnola
Il Parco della Vena del Gesso Romagnola è l’area di maggiore interesse, sia dal punto di vista dei valori ambientali, territoriali, paesaggistici, sia considerando gli obblighi gestionali e le finalità normative e statutarie dell’Ente. Su quest’area si devono necessariamente concentrare le attività di ricerca, monitoraggio, conservazione, gestione, promozione e valorizzazione dell’Ente.
Le linee di intervento sono molteplici, in considerazione della varietà di valori di questo lembo di territorio così articolato ed originale.
2.7.1.1 Carsismo
Il gesso è una roccia carsificabile e la Vena del Gesso romagnola è il sito carsico più importante d’Italia. Nel Parco della Vena del Gesso sono state esplorate dalla Federazione Speleologiche Regionale dell’Xxxxxx-Romagna e dai Gruppi ad essa federati, fino ad oggi, oltre 200 grotte, per uno sviluppo complessivo che supera i 40 chilometri. Il carsismo epigeo ed ipogeo rappresenta la componente di maggiore valore dell’area protetta, da monitorare, conservare, valorizzare come elemento identitario del Parco. Attività specifiche di conservazione sul sistema sono già state condotte nell’ambito del LIFE Gypsum.
Il Parco della Vena del Gesso dispone di due grotte speleo-turistiche, la Tanaccia e la Grotta del Re Xxxxxxx. La fruizione di queste due grotte è un’attività strategica per l’Ente, poiché permette di rivelare le principali bellezze dell’area protetta. Molte sono le attività ordinarie che occorrono per la valorizzazione dei due siti: la promozione della fruizione, la formazione delle guide speleologiche, l’acquisto e il mantenimento delle dotazioni di protezione individuale fornite ai visitatori.
Inoltre, occorrono interventi straordinari di gestione:
calcolo della capacità portante e della sostenibilità del numero di visitatori nelle grotte speleo-turistiche;
prolungamento dei percorsi di visita delle grotte;
scavi archeologici e allestimento per la visita di grotte di interesse storico;
monitoraggio ambientale delle grotte (parametri chimico-fisici, parametri biologici);
allestimento di percorsi di visita ai sistemi carsici epigei, ai boschi o ad altri elementi naturali prossimi alle grotte, per arricchirne e diversificarne l’offerta;
allestimento di percorsi di visita ai monumenti o ad altri elementi di interesse culturale prossimi alle grotte, per arricchirne e diversificarne l’offerta;
istituzione di una “rete” delle grotte speleo-turistiche europee o di sub-ambito geografico (a seconda del Programma finanziario);
promozione turistica congiunta delle grotte speleo-turistiche europee o di sub- ambito geografico (a seconda del Programma finanziario): sito web, depliant, inserzioni pubblicitarie e redazionali, ecc.
2.7.1.2 Geologia
Il Parco è stato istituito principalmente per il valore del patrimonio geologico di questo territorio, un grande ed unico geo-ecosistema caratterizzato da numerosi geositi di grande interesse.
La valorizzazione del patrimonio geologico non è sempre un’attività semplice, poiché in molti casi il valore scientifico è molto specialistico e difficile da trasmettere. La Vena del Gesso, tuttavia, mostra geositi di grande fascino paesaggistico, che necessitano di pochi interventi per essere evidenziati sul territorio ed adeguatamente promossi, quali la manutenzione costante della vegetazione dei geositi, onde evitarne l’offuscamento, e la realizzazione di appositi “belvedere” completi di elementi divulgativi per evidenziare i valori non solo estetici degli elementi proposti.
L’individuazione della Vena del Gesso come area di interesse geologico nazionale ed internazionale, tuttavia, passa anche interventi più specifici e legati alla diffusione del valore scientifico del sito.
Due sono le linee di intervento individuate dall’Ente:
1) l’inserimento del Parco della Vena del Gesso Romagnola nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO;
2) la realizzazione di un museo geologico di alto livello scientifico.
Quest’ultima attività permette anche di mettere in relazione i valori geologici con la storia dell’uomo e con le attività produttive, in particolare l’agricoltura, che dalle peculiarità geologiche spesso sono strettamente dipendenti (ad esempio, il microclima caldo della Vena del Gesso favorisce da oltre 2000 anni la coltivazione dell’olivo). L’allestimento di un museo geologico innovativo può essere sviluppato attraverso i seguenti step:
progettare e allestire un museo geologico del territorio;
progettare e allestire un museo geologico digitale sul paesaggio geologico che possa essere implementato nel tempo e che consenta al visitatore di avere un quadro generale dei principali siti geologici europei o di sub-ambito geografico (a seconda del Programma finanziario);
evidenziare la connessione tra "geologia e paesaggio";
evidenziare la connessione tra "geologia e produzione locale";
progettare, realizzare e coordinare un processo inclusivo rivolto ai soggetti che hanno attività produttive, ricettive e commerciali nel territorio interessato dal progetto, al fine di identificare quelle realtà private che possano essere inserite nel progetto del punto precedente;
identificare linee guida sia per la definizione di progetti museografici che, partendo da tematiche a carattere naturalistico, riescano a diventare volani di valorizzazione del territorio di riferimento, sia per la realizzazione di processi inclusivi a supporto della realizzazione dei suddetti progetti museografici;
identificare una modalità di gestione del sistema capace di garantirne il continuo aggiornamento (in tutti i settori che lo caratterizzano) e la sostenibilità economica; da questa esperienza può emergere la necessità/volontà di formare nuove professionalità che
potrebbero essere impiegate per le seguenti azioni: gestire il museo virtuale, partecipare alla realizzazione, all'innovazione e all'aggiornamento delle visite in situ, svolgere un ruolo di interfaccia tra viaggiatori/visitatori e soggetti economici locali, sviluppare azioni rivolte alle scuole, approfondire (in sinergia con le realtà degli altri paesi partner) le linee di finanziamento successive per l'implementazione del museo, al quale dovrà essere data una forte connotazione internazionale.
2.7.1.3 Chirotteri
I pipistrelli rappresentano l’elemento zoologico di maggior valore della Vena del Gesso romagnola, in considerazione dell’elevato numero di specie, ben 19 (Rhinolophus euryale, Rhinolophus ferrumequinum, Rhinolophus hipposideros, Myotis blythii, Myotis daubentonii, Myotis emarginatus, Myotis mystacinus, Myotis myotis, Myotis nattereri, Barbastella barbnastellus, Pipistrellus kuhlii, Pipistrellus pipistrellus, Hypsugo savii, Nyctalus leisleri, Nyctalus noctula, Eptesicus serotinus, Plecotus austriacus, Miniopterus schreibersii, Tadarida teniotis) di cui 7 protette dalla direttiva 92/43/CEE, e dell’importanza e rappresentatività delle grandi colonie riproduttive e invernali di alcune specie, con concentrazione di migliaia di esemplari. L’Ente svolge un costante monitoraggio delle principali colonie e dispone di importanti serie di dati. Queste informazioni permettono di individuare le necessità di intervento per la conservazione dei pipistrelli e di ipotizzare alcune attività di divulgazione e valorizzazione di questo prezioso patrimonio.
Tra gli interventi finalizzati alla conservazione si ritengono prioritari:
la chiusura parziale degli ingressi delle gallerie di cava con il detrito, lasciando corridoi di volo idonei agli spostamenti delle diverse specie di Chirotteri e mantenendo prive di accumuli le aree interne delle gallerie;
la regolamentazione degli accessi umani alle gallerie di cava non altrimenti occluse, mediante cancellate o reti, realizzate in modo tale da lasciare, comunque, corridoi di volo idonei agli spostamenti delle diverse specie di Chirotteri;
la protezione degli accessi a cavità ipogee, sottotetti e cantine di edifici, cavità in ruderi ed altri manufatti;
l’installazione di nidi artificiali in cui i Chirotteri possono trovare un sito per il rifugio, la riproduzione, lo svernamento;
la promozione di campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica ed accordi con proprietari e gestori di edifici che ospitano Xxxxxxxxxx;
l’eliminazione delle fonti luminose che proiettano direttamente sui rifugi utilizzati dai Chirotteri;
gli interventi di miglioramento/adeguamento degli edifici e manufatti a favore dei Chirotteri;
l’incentivazione di soluzioni idonee al rifugio delle specie di Chirotteri nella realizzazione di nuovi edifici e nelle manutenzioni degli stessi, anche mediante l’utilizzo di legname certificato e trattato con prodotti innocui per i Chirotteri nelle costruzioni rurali e in edilizia;
la formazione, il coinvolgimento e il sostegno al volontariato speleologico alla tutela degli habitat carsici e dei Chirotteri;
l’incremento di habitat favorevoli ai chirotteri fitofili: in ambienti con scarsità di questo tipo di elementi, sono da prevedere interventi volti ad incrementare la necromassa legnosa, sia in piedi che a terra, mediante capitozzatura, cercinatura, abbattimento;
l’incentivazione del ripristino di elementi del paesaggio agrario favorevoli all’alimentazione dei Chirotteri;
la realizzazione di programmi di monitoraggio su Chirotteri troglofili, volti ad individuare e proteggere roost di elevato valore (nursery, swarming, ibernacoli), aree di collegamento, habitat di foraggiamento;
la realizzazione di programmi di monitoraggio su chirotteri fitofili e sinantropi, volti ad individuare e proteggere roost di elevato valore (ponti, ruderi, bat box), aree di collegamento, habitat di foraggiamento.
2.7.1.4 Pteridofite
Nel sito vi sono 15 specie di felci, con elementi di straordinario valore conservazionistico e geobotanico.
Cheilanthes persica è specie unica sul territorio nazionale, al limite estremo occidentale di distribuzione e in stazione ad areale disgiunto rispetto a quello della specie, incentrato sull’area tra Balcani, Caucaso e Himalaya.
Asplenium hemionitis (estinta e in fase di reintroduzione) è specie steno-mediterranea che raggiungeva nella Vena del Gesso il limite settentrionale di distribuzione e la cui estinzione, causata dal prelievo a fini collezionistici nei primi decenni del secolo scorso, appartiene alla letteratura botanica storica.
Phyllitis scolopendrium è specie caratteristica di ambiti freschi e umidi, che può essere considerata specie-guida per l’habitat 8210 “grotte non ancora sfruttate a livello turistico” della direttiva 92/43/CEE;
Polystichum lonchitis è specie microterma, tipica di ambienti montani di quota, che si ritrova localmente a circa 200 m s.l.m. in corrispondenza degli ingressi di pozzi carsici verticali con microclima particolarmente freddo.
La conservazione di queste specie passa attraverso:
il costante monitoraggio della distribuzione, della consistenza delle popolazioni e dello stato vegetativo;
lo studio delle esigenze ecologiche a livello locale;
il mantenimento degli habitat di vegetazione;
l’attuazione di specifici interventi di conservazione diretta quali la coltivazione ex- situ, il rinfoltimento e l’ampliamento distributivo delle specie particolarmente rare e localizzate, la reintroduzione delle specie estinte per cause antropiche;
la promozione e valorizzazione di questo prezioso patrimonio botanico.
2.7.1.5 Foreste
Le pinete artificiali dominate dal pino nero (Pinus nigra) e composte anche da altre conifere esotiche, costituiscono ambienti scarsamente idonei e poco produttivi per le specie selvatiche erbivore presenti nella Vena del Gesso. La presenza di tali compagini forestali artificiali, quindi, rende meno utilizzabile il territorio naturale da parte di tali specie, in particolare capriolo e cinghiale, ed aumenta conseguentemente la pressione trofica esercitata da queste specie a danno delle colture agricole.
Il miglioramento dei boschi artificiali di conifere, mediante interventi di riconversione verso i ben più idonei e produttivi boschi di latifoglie, tipici dell’Appennino, costituisce, quindi, una metodologia complementare per diminuire indirettamente l’impatto delle specie selvatiche sull’agricoltura. In altre parole, l’aumento della produttività primaria e dell’idoneità ambientale dei boschi in zona B di Parco comporta la conseguente diminuzione dell’impatto della fauna selvatica sulle colture agricole in zona C e area contigua.
L’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità e gli Enti locali sono proprietari di circa 60 ettari di boschi, dei quali circa il 30% è rappresentato da rimboschimenti artificiali di conifere.
Dal punto di vista strettamente naturalistico sarebbe opportuno e necessario intervenire per la completa rimozione delle specie esotiche, al fine di favorire gli habitat rupicoli eliofili, in particolare l’habitat 6110 – Formazioni erbacee rupicole calcio file o basofile dell’Alysso- Sedion albi, protetto dalla direttiva 92/43/CEE.
Dal punto di vista sociale, l’intervento può avere effetti negativi, dando l’impressione all’opinione pubblica di un’area protetta che distrugge i boschi e non si preoccupa del ruolo
da essi svolti per l’abbattimento della CO2 e dell’effetto microclimatico da essi garantito; per molti, poi, il concetto di specie esotica non è chiaro e occorre un’adeguata campagna di informazione e sensibilizzazione preventiva.
Inoltre, non devono essere trascurati altri aspetti, quali ad esempio la pericolosità elevatissima di questi boschi, che sono classificati ad elevato rischio d’incendio e, d’altro canto, il ruolo eventualmente da essi svolto per la prevenzione del dissesto idrogeologico. Infine, l’impianto di questi boschi, seppur deprecabile dal punto di vista naturalistico, costituisce un momento storico di cui le foreste di conifere esotiche rappresentano la testimonianza.
L’intervento necessario considerando esclusivamente criteri di gestione forestale a scopo naturalistico, consiste nel taglio selettivo per la rimozione delle conifere esotiche e di conversione all'alto fusto in bosco di resinose e latifoglie di età superiore ad una volta e mezzo il turno minimo (ceduo invecchiato) non oggetto di taglio di preparazione. Parametri minimi indicativi: diametro medio cm 15, densità media 3.500-4.000 piante/ha, altezza media m 10. Operazioni previste: taglio selettivo, depezzatura , concentramento del legname superiore a cm 5 di diametro in idonee zone del bosco senza la distruzione della ramaglia, compresa l'accurata ripulitura delle fasce limitrofe alle strade interne e periferiche del bosco a salvaguardia degli incendi. Piante da riservare, preferibilmente da seme, indicativamente 1.500 - 2000 circa per ettaro, in base alla presenza effettiva.
In definitiva, le attività necessarie sono:
l’analisi delle compagini forestali esotiche, per analizzarne lo stato vegetativo, la presenza di vegetazione forestale in fase di eventuale affermazione, la flora del suolo;
l’analisi del ruolo svolto dai boschi esotici per la prevenzione del dissesto idrogeologico;
l’analisi del potenziale virologico dei diversi boschi esotici;
la valutazione dei boschi più significativi dal punto di vista storico;
l’incrocio dei dati ottenuti dalle analisi predette per l’individuazione delle aree in cui effettuare prioritariamente gli interventi;
campagne di informazione e sensibilizzazione della popolazione locale e dei visitatori;
monitoraggio della ripresa della vegetazione autoctona nelle aree di intervento.
2.7.1.6 Archeologia
In base ai numerosi reperti archeologici rinvenuti, è possibile affermare che la Vena del Gesso Romagnola è stata frequentata assiduamente dall’uomo almeno dall’età del Rame, cioè a partire da circa 5.500 anni fa. Questa costante presenza umana ha lasciato numerosissime ed interessanti testimonianze, attraverso i millenni.
Dapprima le grotte furono frequentate per la sepoltura di membri importanti delle popolazioni delle zone circostanti, poi furono utilizzate come luogo di culto, in cui praticare riti divinatori e fare offerte votive, anche da parte di popolazioni provenienti da aree più distanti.
La presenza dell’uomo è poi proseguita in epoca Romana, come testimoniano le recenti scoperte di edifici ad uso agricolo ed abitativo.
Durante l’Alto Medioevo la Vena del Gesso rappresentò probabilmente parte della linea di confine tra l’Impero Romano d’Occidente e i Longobardi e furono costruiti castelli da difesa militare in tutte le principali cime dell’affioramento; alcuni di questi castelli furono trasformati ed ingentiliti nel successivo periodo basso medievale e nel Rinascimento, di molti altri restano sparuti ruderi.
A partire dal Basso Medioevo e nel Rinascimento cominciarono ad affermarsi due centri abitati costruiti direttamente sulla Vena del Gesso ed il cui sviluppo è dovuto, in buona parte, al fiorire dell’attività estrattiva e della lavorazione del gesso come materiale per l’edilizia. Questa attività si è protratta in Età Moderna, sviluppandosi attraverso il XVIII e il
XIX secolo e divenendo una più importante (ed impattante) attività industriale dai primi decenni del XX secolo.
L’affioramento gessoso non è praticamente mai stato utilizzato per l’agricoltura, poiché la roccia non costituisce, ovviamente, un suolo ideale per le coltivazioni, se si eccettuano alcuni fondi di doline e i migliori versanti settentrionali per la coltivazione del castagno da frutto. Tuttavia, le aree a ridosso della Vena del Gesso, grazie al microclima caldo garantito dalle rupi esposte a meridione, sono state da secoli utilizzate per alcune colture tipicamente mediterranee, in primo luogo l’olivo, che ancora oggi rappresenta, assieme all’albicocco, la coltura più caratteristica di questa parte dell’Appennino settentrionale.
L’uso agricolo della Vena, ha lasciato edifici rurali di interesse poiché costruiti con modalità edilizie pressoché uniche al mondo: in blocchi di gesso tagliato e lavorato, tenuti assieme da malta realizzata con xxxxx xxxxx, pestato e rimpastato con acqua, come legante.
Le testimonianze lasciate dalla frequentazione umana attraverso i millenni, dalle sepolture nelle grotte ai ritrovamenti di vasetti e statuette votive, dagli scavi romani alle pievi e ai castelli (o ai loro resti) alto medievali, dalle rocche e centri storici del Basso Medioevo e del Rinascimento ai resti delle cave artigianali dell’Età Moderna, rappresentano un valore importantissimo per il Parco e un elemento di grande interesse culturale e, se adeguatamente consolidati ed allestiti, anche di ragguardevole pregnanza turistica.
Gli spunti progettuali sono molteplici, legati sia alla ricerca archeologica e successiva valorizzazione delle aree di scavo e dei reperti rinvenuti, sia alla promozione delle peculiarità architettoniche, territoriali e paesaggistiche legate alla frequentazione nei secoli più recenti e fino all’età Contemporanea (castelli e pievi, centri storici sulle rupi, case rurali di gesso, ex-cave di gesso).
In particolare, tuttavia, il Parco intende proseguire l’attività intrapresa in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Xxxxxx-Romagna e con la Federazione Speleologica Regionale dell’Xxxxxx-Romagna di ricerca sull’attività estrattiva di epoca Romana Imperiale di lapis specularis e la successiva valorizzazione delle antiche gallerie di cava, degli insediamenti romani e dei reperti di scavo.
Il gesso cristallino secondario ha avuto grande importanza economica in età Imperiale (27 a.C.-395 d.C.) per il suo utilizzo come materiale trasparente per la realizzazione delle finestre, con il nome di lapis specularis. L’importanza era tale che le aree gessose con presenza di vene minerali idonee all’estrazione del lapis specularis erano presidiate direttamente dall’imperatore e, attorno ad esse, si svilupparono città e una fiorente economica, in territori, spesso, altrimenti inospitali ed inutilizzati dai Romani. Oggi rappresentano una testimonianza di grandissimo interesse archeologico, storico, culturale, testimoniale ed anche turistico. Dalle cronache di Xxxxxx xx Xxxxxxx (23-79 d.C.) si evince che le aree in cui era particolarmente sviluppata l’estrazione del minerale erano in Spagna (Castilla-La Mancha; Cuenca y Toledo, Andalucia: Almería), in Italia (Xxxxxx-Romagna e Sicilia), in Grecia, a Cipro, in Turchia e in Tunisia. Sei aree estrattive, quindi, rientrano nell’Unione Europea.
Le miniere di lapis specularis presentano analoghe caratteristiche ipogee in tutti i territori in cui sono state scoperte. In alcune aree (es. Cuenca) l’esplorazione e lo studio sono molto avanzati, con mappatura e indagine estesa su centinaia e centinaia di miniere. A tale approfondita analisi territoriale sono connesse le ampie conoscenze sull’insediamento epigeo dei Romani, con città di grande sviluppo e interesse archeologico (come Segobriga, sempre nella zona di Cuenca) e un dettagliato studio della rete di insediamenti militari, civili e artigianali connessi alle miniere di lapis. In altre (es. Xxxxxx-Romagna, Sicilia) è semplicemente nota la presenza di alcune miniere, ma è presumibile un’assai maggiore diffusione di miniere e anche l’esistenza di tracce epigee degli insediamenti connessi alla lavorazione e al commercio del prezioso materiale da costruzione.
La prima attività consiste nella messa in rete di tutti i gestori o, comunque, i soggetti che si occupano della tutela, studio, valorizzazione delle aree gessose in cui si trovano le
miniere. In seguito, il progetto dovrebbe innanzitutto perseguire l’obiettivo di aumentare la conoscenza nei territori attualmente meno indagati, in modo da livellare lo stato delle informazioni in tutte le aree.
Le azioni di progetto possono essere:
esplorazione dei territori meno indagati per l’individuazione delle miniere, mappatura dei siti;
esplorazione dei territori meno indagati per l’individuazione degli insediamenti epigei;
esplorazione e rilievo delle miniere scoperte;
completamento dello scavo delle miniere già note e rilievo;
scavo archeologico dei siti maggiormente significativi e analisi dei reperti;
sistemazione delle miniere più idonee (anche in seguito ad analisi eco sistemica) e meglio conservate per la fruizione culturale, didattica e turistica degli scavi;
produzione di materiale scientifico;
produzione di materiale didattico e promozionale turistico;
redazione di un piano di gestione comune per i complessi archeologici legati all’estrazione del lapis specularis a livello Mediterraneo.
Ulteriori azioni potrebbero riguardare l’estensione dell’analisi delle forme di utilizzazione del gesso nel passato, dai gessi triassici, di colore rosa, utilizzati per gli intonaci nella Spagna interna e in provincia di Reggio Emilia, all’utilizzo del gesso cotto come legante in edilizia, tipico di tutto il bacino del Mediterraneo, fino all’impiego dei blocchi di gesso come pietra da costruzione.
2.7.1.7 Agricoltura
L’agricoltura è la principale attività produttiva condotta internamente al perimetro istitutivo del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola; gran parte del territorio circostante l’emergenza gessosa è, infatti, destinato alle colture agricole e all’allevamento. Le aree agricole dominano e caratterizzano il paesaggio del Parco e della Vena.
Questo assetto, risultato dello sforzo quotidiano degli agricoltori, oltre a modellare il paesaggio fornisce prodotti unici e di grande qualità, apprezzati e riconosciuti a livello regionale, nazionale ed europeo, in molti casi già ampiamente riconosciuti grazie ai marchi di qualità attribuiti ai vini, all’olio d’oliva, alla frutta e agli ortaggi, alle carni prodotti in questa parte del territorio regionale. Il valore di questi ed altri prodotti può essere ulteriormente accresciuto in un territorio valorizzato e conosciuto per il suo ambiente naturale, per i suoi paesaggi, la storia millenaria, la cultura e le tradizioni, meglio ancora se ben conservati e gestiti, come può e deve avvenire particolarmente in un Parco.
L’agricoltura deve, quindi, essere oggetto di particolare considerazione da parte del Parco, per il mantenimento e l’eventuale allargamento di coltivazioni di qualità attraverso pratiche agricole a basso impatto ambientale, attraverso strumenti di incentivazione e di promozione diretta dei prodotti tipici, attraverso l’uso sistematico delle opportunità offerte dai regolamenti comunitari come inquadrati nel Piano Regionale di Sviluppo Rurale. I prodotti agricoli costituiscono, inoltre, la base su cui è già costruita una consolidata tradizione enogastronomica che il Parco deve mirare a rafforzare attraverso la promozione di marchi di qualità e a inserire in circuiti commerciali e turistici, come già accade in molti altri parchi regionali.
Le azioni di qualificazione che saranno intraprese dal Parco e il ruolo del Parco come area laboratorio, permetteranno di promuovere e sostenere l’attività delle imprese agricole interessate a queste forme di produzione, dall’elevato valore aggiunto, migliorando la qualità del lavoro e il valore dell’impresa stessa e dei suoi prodotti. Il supporto potrà concretizzarsi anche nella realizzazione di interventi strutturali, strategici per la lavorazione e commercializzazione di prodotti di qualità delle aziende operanti nell’area protetta. Un esempio concreto, connesso alla prossima costruzione (già finanziata dagli Enti pubblici)
del laboratorio per la macellazione e lavorazione delle carni della razza suina mora romagnola e della razza bovina romagnola, potrebbe essere la gestione amministrativa e promozionale del centro da parte dell’Ente di Gestione del Parco, finalizzata alla promo- commercializzazione di prodotti di qualità certificata e ad alto valore. Il progetto avviato dal Parco regionale del Delta del Po per la produzione e la commercializzazione della “anguilla marinata tradizionale delle valli di Comacchio”, con presidio Slow Food, ha avuto un successo inatteso, anche di tipo economico, e costituisce un tangibile esempio in tal senso.
L’agricoltura nel Parco si configura non solo come una attività fondamentale per lo sviluppo di queste aree, ma anche come uno degli strumenti decisivi per la conservazione della diversità biologica e del paesaggio.
In connessione con la strutturazione ed organizzazione di flussi di visitatori interessati alla visita dell’area protetta, per le sue caratteristiche naturali, paesaggistiche, storico culturali, sarà possibile, per le aziende agricole interessate, svolgere un ruolo nuovo, connesso alla trasformazione primaria e vendita diretta dei prodotti e/o all’offerta di servizi ricettivi (agriturismo, bed & breakfast) ai visitatori stessi. La maggiore riconoscibilità e l’espansione del bacino di utenza comporteranno un aumento della domanda sui luoghi stessi di produzione e conseguentemente del valore dei prodotti ricavabile direttamente dai produttori.
Nessun obbligo, nemmeno relativamente all’attraversamento dei propri terreni da parte degli escursionisti, sarà dovuto alle attività del Parco, che dovranno sempre essere tese al massimo rispetto della proprietà privata: l’attraversamento dei terreni privati dovrà sempre e comunque essere oggetto di specifici accordi con i proprietari.
Le aziende agricole interessate potranno anche collaborare con l’Ente di Gestione per attività di conservazione diretta degli habitat naturali, di rinaturalizzazione, di manutenzione dei sentieri e delle strutture di fruizione dell’area protetta. A maggior ragione, la conservazione degli ambienti seminaturali associati all’uso agricolo (pascoli, castagneti) potrà essere attuata anche utilizzando finanziamenti per il settore agricolo o mediante l’erogazione di specifici incentivi per il coinvolgimento delle Aziende Agricole in progetti di ripristino di elementi di elevato valore paesaggistico o conservazionistico. L’azienda e l’imprenditore agricolo assumono, in questo modo, un ruolo di attore decisivo per le finalità connesse alla realizzazione dell’area protetta e allo sviluppo economico e sociale sostenibile del territorio.
Tali attività condotte dalle aziende agricole, ma strettamente funzionali al raggiungimento delle finalità del parco, dovranno essere direttamente sostenute mediante l’applicazione delle specifiche di settore ed i finanziamenti ad esse collegati (come la legge regionale sull’agriturismo, per la quale l’Ente di gestione potrà concordare forme di priorità per le attività all’interno dell’area protetta), oppure mediante altre forme di finanziamento (ad esempio le misure del Piano di Sviluppo Rurale che riguardano questo specifico settore) o con risorse proprie del Parco, come, ad esempio, i finanziamenti regionali per il programma investimenti.
Per la vendita diretta dei prodotti agricoli i Comuni interessati al parco dovranno prevedere, come stabilito dall’articolo 33 della legge regionale n. 6/05, posteggi di nuova istituzione, in numero superiore a quanto stabilito dall'articolo 6 della legge regionale n. 12 del 1999, riservati esclusivamente agli agricoltori le cui aziende siano ubicate all'interno del perimetro dell'area protetta dove ha sede il mercato e che vendano esclusivamente i propri prodotti.
L’Ente di gestione può, però, fare di più: mediante specifici accordi con altri grandi Comuni limitrofi, potrà fornire servizi ai cittadini residenti in questi ultimi (ad esempio educazione ambientale gratuita per le scuole, accesso gratuito ai servizi offerti dalle strutture del parco, visite guidate gratuite) in cambio della messa a disposizione di posteggi riservati
esclusivamente agli agricoltori le cui aziende siano ubicate all'interno del parco della Vena del Gesso Romagnola.
La collaborazione e la partecipazione diretta degli agricoltori interessati alle politiche di gestione del Parco è fondamentale e le collaborazioni tra agricoltori ed Ente di Gestione, attraverso specifici progetti, devono:
facilitare, attraverso informazione e assistenza, l’adesione delle aziende interessate alle misure previste dal Piano Regionale di Sviluppo Rurale, anche attraverso la promozione di accordi agro-ambientali;
favorire le aziende impegnate nell’agricoltura biologica e/o quelle vocate alle produzioni tipiche, tradizionali e di qualità;
attuare e finanziare progetti pilota per l’agricoltura sostenibile;
promuovere la valorizzazione dei molti prodotti tipici, tradizionali e di qualità caratteristici della zona della Vena del Gesso Romagnola;
incoraggiare azioni di conservazione della biodiversità delle specie vegetali ed animali di interesse agricolo (antiche varietà vegetali e razze animali tipiche locali);
promuovere e sostenere il ripristino e la conservazione degli spazi naturali e semi- naturali (es. pascoli, siepi perimetrali, stagni irrigui) tipici degli elementi dell’agro- ecosistema;
tutelare le aree forestali attraverso interventi di salvaguardia e miglioramento dei soprassuoli, per accrescerne i caratteri di naturalità e di biodiversità, conservare e ripristinare le cenosi tipiche locali biologicamente e strutturalmente complesse e differenziate;
incentivare, promuovere e sostenere le attività di agriturismo;
coinvolgere le aziende agricole nella gestione della fruizione dell’area protetta (sia mediante l’esecuzione di visite guidate sia mediante la stipula di convenzioni per la gestione delle infrastrutture);
svolgere attività di educazione ambientale e di visita presso le aziende agrituristiche e fattorie didattiche;
promuovere i prodotti di qualità tipici e tradizionali, presso i Centri Visita del Parco, negli spazi multimediali dedicati all’area protetta, durante la partecipazione a fiere e convegni.
2.7.1.8 Comunità locali
Il concetto di Mappa di Comunità nasce in Inghilterra negli anni ‘80 del Novecento. Le Parish Maps, ideate dall’Associazione Common Ground, furono pensate per conoscere e valorizzare il patrimonio culturale locale coinvolgendo direttamente le comunità di residenti nelle piccole parrocchie (Parish). I contenuti scaturiti dal coinvolgimento attivo delle famiglie confluiscono in una mappa che unisce alla descrizione del territorio, l’illustrazione e la descrizione del suo patrimonio storico e culturale. Tale lavoro crea un forte senso di appartenenza, in particolare nelle piccole comunità dei piccoli villaggi, generalmente entusiaste dell'idea.
Le aree che danno i migliori risultati, sia in termini di elaborazione delle mappe e dei loro contenuti, sia di coinvolgimento delle comunità, sono “le più piccole arene in cui la vita è vissuta”, per dirla con gli ideatori inglesi del progetto. A diventare luogo deputato di precise attenzioni è allora solo quel territorio che ha un significato particolare proprio per noi, quello di cui abbiamo personale conoscenza, nei riguardi del quale ci sentiamo fedeli, protettivi e attenti, quello di cui abbiamo misura e che, in qualche modo, esercita su di noi la capacità di modellarci. Se a quest’ultimo concetto uniamo la mappatura del patrimonio naturale del territorio indagato, non a livello scientifico “alto”, non di atlante distributivo, ma di “natura percepita” dai residenti, sempre per ritornare al concetto di comunità locale, allora le Mappe di Comunità diventano uno strumento particolarmente adatto a essere utilizzato e sviluppato all’interno delle aree protette. Così reinventate, le Mappe di
Comunità, ideate ormai trent’anni fa, si rinnovano e diventano anche un mezzo attivo per la salvaguardia, la gestione e la valorizzazione del territorio.
Nel Parco della Vena del Gesso Romagnola sono presenti tre piccoli villaggi, tre frazioni più o meno isolate, ma tutte forti delle proprie radici, con comunità ben definite e consolidate, antiche e caratteristiche: Zattaglia (frazione di Brisighella e Casola Valsenio), Borgo Rivola (frazione di Riolo Terme), Tossignano (frazione di Borgo Tossignano). Le Mappe di Comunità hanno tutti i requisiti necessari a documentare, in questo momento molto particolare della storia in cui le piccole comunità vanno scomparendo, gli aspetti più significativi di persone e luoghi, di storie e racconti, di ricordi, di fatti umani ed elementi naturali, in un territorio che ha visto da millenni una fortissima interazione tra queste ultime due componenti. Un’interazione fatta inizialmente dello stupore per le grotte, poi del millenario sfruttamento del gesso come materiale da costruzione e come generatore di un microclima che permette di ottenere prodotti agricoli di straordinario valore.
Il progetto permette di coinvolgere attivamente le tre comunità nella costruzione delle rispettive Mappe, ma intende andare oltre. Il progetto “Arca della Memoria” ha permesso di intervistare una ventina di persone oltre i 70 anni, residenti proprio in queste piccole comunità, per raccogliere le registrazioni video dei loro ricordi, racconti, esperienze di vita quotidiana legate al passato, apparentemente remoto, della vita sulla Vena del Gesso nella prima metà del Novecento. Questo progetto ha ottenuto uno straordinario successo a livello locale e ha dato al Parco una grande risonanza proprio tra i residenti, che hanno visto i loro avi coinvolti nella costruzione di una banca dati con le loro testimonianze, da protagonisti del proprio territorio e da numi tutelari delle sue storie. Quando poi dall’archivio è stato realizzato un documentario, la “Memoria dei Gessi”, che ha addirittura vinto un premio giornalistico nazionale, il successo è stato completo e ciò ha permesso un notevole avvicinamento dei residenti, in parte inizialmente diffidenti nei confronti del Parco. Sulla scorta di questa esperienza, il progetto delle Mappe di Comunità sarà condotto in modo da divenire uno strumento di avvicinamento e coinvolgimento diretto dei residenti alle politiche e alle attività del Parco, alla conservazione del patrimonio naturale e del paesaggio, finanche al mantenimento e dei sentieri e delle strutture e al presidio territoriale.
Così, i residenti nelle piccole comunità potranno diventare i primi “Amici del Parco”, di un Parco che non si occupa più, solamente, di emanare norme per la conservazione del patrimonio naturale o di promuovere il turismo sostenibile, i prodotti agricoli tipici del territorio, ma che coinvolge, da protagonisti assoluti, i residenti nella conservazione diretta, nella promozione turistica (chi meglio dei residenti e dei proprietari dei fondi agricoli e forestali può fare da “bandiera” del proprio territorio, nel momento in cui si sente appartenente ad esso?), nel presidio e nella manutenzione del territorio.
Azioni:
studio del territorio e individuazione dei villaggi;
coinvolgimento iniziale dei residenti attraverso assemblee ed eventi;
costituzione di un Comitato Tecnico-Sociale di coordinamento (costituito da specialisti di settore e rappresentanti autorevoli delle diverse comunità locali), con la finalità di indirizzare il lavoro delle comunità locali, per non tralasciare eventuali valori già riconosciuti, ma dimenticati dalle comunità stesse o ad esse non noti (tale lavoro deve essere condotto con estrema delicatezza, senza forzare i partecipanti, ma guidandoli e “ispirandoli” a trattare anche argomenti che, altrimenti, verrebbero tralasciati poiché ritenuti erroneamente poco importanti);
creazione dei gruppi di lavoro, coordinati da professionisti del mestiere e con la partecipazione del Comitato Tecnico-Sociale, per la raccolta delle informazioni e la realizzazione delle Mappe (direttamente realizzate da cartografi, illustratori, redattori), con la supervisione del Comitato Tecnico-Sociale;
divulgazione delle Mappe di Comunità a livello locale, mediante distribuzione ad ogni famiglia residente;
utilizzo delle Mappe di Comunità come strumento di promozione del Parco in area più vasta, per creare l’idea di Parco che è una delle basi della strategia di promozione di un’area protetta;
creazione di “senso di appartenenza” sia a livello locale, sia a livello di area del Parco (la Vena del Gesso è un territorio storicamente, socialmente, territorialmente ben definito);
coinvolgimento delle comunità locali nel presidio dei valori testimoniali emersi mediante le Mappe di Comunità, da tramandare oralmente sia ai propri discendenti, sia ai visitatori dell’area protetta;
coinvolgimento delle comunità locali nel presidio dei valori territoriali e naturali, anch’essi emersi mediante le Mappe di Comunità, mediante interventi di manutenzione e il loro presidio quotidiano;
coinvolgimento delle comunità locali nell’eventuale realizzazione di strutture di accoglienza (es. albergo diffuso) e altre tipologie di servizi turistici locali (i bar come punti di informazione, le aziende agricole come punti di vendita diretta dei prodotti agricoli, ecc.).
2.7.2 Il Fiume Marecchia
Il fiume Marecchia presenta un caratteristico largo letto anastomizzato, biancheggiante di ghiaie, con vegetazione alveale igro-nitrofila, boscaglie di salice rosso e boschi ripariali umidi o mesofili misti, ridotte superfici ricoperte da vegetazione palustre in laghetti di acqua dolce poco profondi, derivati per riempimento di vecchie cave di ghiaia. Esso rappresenta il complesso di zone umide più importante della Romagna, con elementi di grande interesse botanico e zoologico.
Il miglioramento ambientale e paesaggistico e la conservazione del patrimonio naturale del fiume rappresentano obiettivi strategici per l’Ente.
2.7.2.1 Conservazione degli habitat umidi fluviali e golenali
Il progetto BeNatur, finanziato dal Programma South East Europe 2007/2013 ha tracciato un percorso per la conservazione della natura e dei siti Natura 2000 nell'Europa sudorientale, concentrandosi sulle zone umide e sui relativi habitat e specie.
Utilizzando gli strumenti e le raccomandazioni della strategia congiunta transnazionale elaborata dal progetto, effettuando alcune delle attività previste dai piani d'azione congiunti transnazionali per habitat e specie e seguendo le metodologie dello strumento di monitoraggio, è possibile organizzare un nuovo progetto per la conservazione dell’elemento evidenziato come maggiormente elementi più specifici: gli habitat d'acqua dolce lungo i grandi fiumi, con i seguenti obiettivi:
ripristino degli habitat;
conservazione della biodiversità;
miglioramento e migliore gestione delle acque e degli habitat fluviali;
integrazione degli obiettivi di salvaguardia dell'ambiente e del clima in altre politiche;
adattamento e salvaguardare da rischi di inondazione, causati dai cambiamenti climatici, che uniscono il ripristino degli habitat golenali alla mitigazione dei nuovi eventi meteorici estremi;
coinvolgimento delle autorità per la gestione dei fiumi , per una migliore governance dei fiumi e delle sorgenti d'acqua.
Al fine di coinvolgere alcuni degli stessi partner e siti di XxXxxxx, allargando la partnership ad altri siti chiave per la conservazione degli habitat perifluviali d'acqua dolce nell'Unione Europea, il progetto potrebbe essere finanziato attraverso un “tradizionale” LIFE Natura e
Biodiversità, finalizzato alla realizzazione su un grande piano scala territoriale e di strategie richieste dalla legislazione comunitaria nei settori della natura (regolamento EU/1293/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 11 dicembre 2013 sull'istituzione di un programma per l'ambiente e l'azione per il clima - VITA), che coinvolge molti habitat e specie prioritarie.
Il progetto si concentra su fiumi e habitat di acqua dolce, con attenzione principale verso le aree inondate e le zone umide temporanee connesse, i prati umidi, le foreste allagate e le specie di questi habitat, come gli uccelli acquatici coloniali (aironi , cormorani , ibis) nidificanti su alberi o canneti, alcuni mammiferi acquatici, alcuni altri piccoli animali di acqua dolce (pesci , anfibi , insetti, molluschi) e piante (in particolare le idrofite).
Le principali attività sono:
revisione dei perimetri dei siti Natura 2000, al fine di includere aree inondate o altri habitat umidi;
sviluppo di piani o studi di fattibilità per il ripristino di aree inondate lungo i principali corsi d'acqua, selezione delle zone e valutazione dei costi specifici, sia per la conservazione della natura, che per la prevenzione dei rischi di alluvione;
ripristino delle aree inondate lungo i fiumi in siti chiave, per ricreare gli habitat protetti e gli habitat per le specie protette;
acquisto di aree fluviali di proprietà privata, in siti chiave per la conservazione della biodiversità (ad es. colonie di uccelli acquatici , siti di frega dei pesci , siti importanti per anfibi o insetti o idrofite, ecc);
attività di gestione per la conservazione, previsti dai piani d’azione di XxXxxxx;
corsi di formazione per tecnici e manager che lavorano alla gestione dei siti Natura 2000 e alla gestione dei fiumi e delle aree allagate;
attività di monitoraggio dell’efficacia del progetto, utilizzando gli strumenti di monitoraggio di BeNatur;
informazione e sensibilizzazione sulle aree inondate (loro habitat e specie) e su Natura 2000.
2.7.2.2 L’Alta Val Marecchia
La valle del fiume Marecchia costituisce l’elemento unificante il territorio dei sette comuni dell’Xxxx Xxxxx, pertanto la definizione degli scenari progettuali assume questa continuità fisica pur nella declinazione di azioni e obiettivi differenziati. Sono di seguito formulate alcune proposte d’intervento, coerenti con la programmazione regionale e con gli orientamenti espressi dalla Provincia di Rimini nel proprio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, secondo una prospettiva integrata di vallata richiamando, qualora ritenuto di utilità, azioni ed esperienze innovative che abbiano contribuito a migliorare la qualità dei territori, ossia buone pratiche realizzate in realtà simili.
Per accentuare il fine cooperativo e transvallivo delle azioni proposte se ne ipotizza l’attuazione attraverso un programma speciale d’area ovvero un accordo territoriale che garantisca un percorso unitario alle azioni stesse e il loro riconoscimento sia a livello provinciale che regionale, perché siano inserite, a pieno titolo, nella programmazione futura e nelle linee di finanziamento settoriali a cui le singole azioni afferiscono.
A tal fine la descrizione delle singole ipotesi di valorizzazione è stata redatta in forma di scheda, che è la più idonea per la predisposizione della proposta di accordo territoriale.
I criteri che hanno guidato la formulazione delle proposte sono stati:
dare attuazione alla pianificazione sovraordinata (PTR, PTPR; Programma Triennale delle aree protette);
prospettare nuove opportunità di sviluppo attraverso una modalità di gestione innovativa dell’offerta di fruizione, appositamente pensata per sistemi locali paesaggisticamente caratterizzati;
sviluppare azioni di riqualificazione e recupero di aree compromesse e/o degradate;
concentrarsi sui punti di debolezza del sistema paesaggistico-ambientale e sulle realtà più svantaggiate sotto il profilo economico in modo tale da favorire il superamento delle criticità che limitano o che comunque appaiono in contrasto con uno sviluppo solidale della Valle;
proporre interventi, relativamente a basso costo, in modo da poterne facilitare la finanziabilità e una realizzazione in tempi ragionevolmente brevi;
proporre azioni in grado di caratterizzare fortemente il modello di offerta e la valle stessa sotto il profilo turistico e fruitivo;
fare leva sui valori locali e sulle potenzialità esistenti.
2.7.3 La fascia collinare “dei calanchi e dei castelli”
Tutta la fascia collinare della Romagna, da Dozza (BO) a Saludecio (RN), è caratterizzata da un susseguirsi di bassi rilievi argillosi e calanchivi, punteggiati di borghi e castelli, medievali o rinascimentali, e da alcuni sistemi di rupi calcaree o gessose che ne connotano il paesaggio.
Oltre ai citati Dozza e Saludecio, troviamo Casalfiumanese e Tossignano (BO), Riolo Terme e Brisighella (RA), Castocaro, Terra del Sole, Bertinoro, Longiano, Borghi e Santarcangelo di Romagna (FC), Sogliano, Verucchio, Montescudo, Morciano di Romagna (RN).
2.7.3.1 Il peculiare paesaggio delle prime colline romagnole
Il susseguirsi di calanchi, rupi, castelli e borghi che delinea la prima collina romagnola è uno degli elementi più caratteristici del paesaggio di questa terra.
L’origine di questo assetto risale all’Alto Medioevo quando, in seguito alla caduta dell’Impero Romano, la generale instabilità amministrativa e la mancanza di sicurezza, indussero i nobili feudatari della zona a costruire castelli in aree facilmente difendibili (fenomeno dell’incastellamento). A partire dal Basso medioevo e dal Rinascimento, attorno a questi castelli si svilupparono borghi e centri urbani sempre più estesi e consolidati, rimasti poi pressoché intatti fino al secondo Dopoguerra. Negli ultimi 60 anni si è assistito a un generale degrado di questo assetto paesaggistico, causato soprattutto dallo sviluppo dei centri urbani e dalla nascita di aree produttive e commerciali attorno ad essi.
Anche l’agricoltura, che fino alla Seconda Guerra mondiale presentava ancora praticamente le caratteristiche insediative e produttive del Medioevo, è stata completamente rivoluzionata dalle moderne tecniche intensive e ad elevato impatto. Ciò ha comportato una profonda modifica del paesaggio agrario circostante i borghi e i castelli, con la perdita di elementi seminaturali del paesaggio agrario, come le siepi ed i boschetti, e le modifiche colturali dovute all’introduzione di coltivazioni in precedenza assenti (kiwi).
Il progetto per la conservazione, il ripristino e la valorizzazione del paesaggio delle prime colline romagnole può svilupparsi come segue:
individuazione dell’area di riferimento;
studio delle caratteristiche paesaggistiche del territorio di riferimento: gli elementi connotativi positivi;
studio delle caratteristiche paesaggistiche del territorio di riferimento: le criticità;
schedatura e valutazione degli elementi positivi, proposte di conservazione o di recupero;
proposte di mitigazione delle criticità;
linee guida per la pianificazione territoriale ed urbanistica, finalizzate alla conservazione e al recupero degli elementi connotativi positivi e alla mitigazione delle criticità;
proposta per l’istituzione di forme di tutela istituzionale dell’area individuata (paesaggio protetto, patrimonio dell’umanità, ecc.);
individuazione delle forme di valorizzazione e promozione dei valori paesaggistici dell’area delle prime colline romagnole;
sviluppo di attività di animazione e promozione.
2.7.3.2 Conservazione degli habitat prativi dei calanchi
I prati dei calanchi costituiscono quasi ovunque un habitat tutelato ai sensi delle direttiva 92/43/CEE, con codice 6210 “Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia)”, che diventa habitat prioritario laddove siano presenti stupende fioriture di orchidee. Proprio per questo motivo, molti siti della Rete Natura 2000 in Romagna tutelano aree calanchive, da Ovest verso Est: IT4070025 - Calanchi pliocenici dell'Appennino faentino (RA);
XX0000000 - Xxxxx xx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx; XX0000000 - Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx, Xxx Xxxxx; IT4080009 - Selva di Ladino, Fiume Montone, Terra del Sole; IT4080012 - SIC- Fiordinano, Monte Velbe; IT4080013 - SIC - Montetiffi, Alto Uso; XX0000000 - SIC - Rio Mattero e Rio Cuneo (FC);
IT4090002 - SIC - Torriana, Montebello, Fiume Marecchia; IT4090003 - SIC-ZPS - Rupi e Gessi della Valmarecchia (RN).
La conservazione di queste praterie, delle specie che le frequentano o che frequentano i biotopi ad esse connessi, quali piccoli stagni di fondovalle e aree arbustive termo-xerofile (alcune delle quali protette dalle direttive 92/43/CEE e 09/147/UE, come Himantoglossum adriaticum, Triturus carnifex, Emys orbicularis, Circus pygargus, Perdix perdix, Caprimulgus europaeus, Anthus campestris, Lanius collurio, Emberiza hortulana) e del paesaggio che tale mosaico ambientale determina rappresentano un obiettivo prioritario in considerazione del livello di tutela cui sono soggette da parte dell’Unione Europea e della loro specifica localizzazione centrata proprio sull’area romagnola. Oltre alle specie protette a livello continentale, vi si trovano anche molte specie protette a livello nazionale o regionale e alcuni interessanti endemismi, come Artemisia cretacea e Bellevalia webbiana. Per elaborare un progetto per la conservazione delle aree calanchive, delle praterie aride e degli altri elementi naturali che ne connotano il territorio, possono essere utilizzati i seguenti obiettivi:
ripristino degli habitat;
conservazione della biodiversità;
miglioramento e migliore gestione delle aree calanchive (interventi di messa in sicurezza, salvaguardia e tutela dei calanchi e degli habitat connessi);
coinvolgimento delle autorità per la gestione della sicurezza idrogeologica del territorio.
Il progetto si concentra sulle aree calanchive all’interno dei siti della Rete Natura 2000, con attenzione principale verso le aree prative aride con stupenda fioritura di orchidee e gli habitat delle specie protette (stagni calanchivi, rii di fondovalle, macchie arbustive).
Le principali attività sono:
revisione dei perimetri dei siti Natura 2000, al fine di includere aree prative di rilevante interesse eventualmente escluse;
sviluppo di piani o studi di fattibilità per il recupero di aree trasformate dall’agricoltura o da inopportuni interventi di messa in sicurezza del territorio, selezione delle zone e valutazione dei costi specifici, sia per la conservazione della natura, che per la prevenzione dei rischi;
ripristino dei piccoli biotopi (aree umide, aree arbustive) in siti chiave, per ricreare gli habitat protetti e gli habitat per le specie protette;
acquisto di aree calanchive di proprietà privata, in siti chiave per la conservazione della biodiversità (ad esempio, praterie con stupende fioriture di orchidee, stagni con concentrazione di specie acquatiche protette, ecc);
attività di gestione per la conservazione, previsti dai piani di gestione dei siti Natura 2000;
corsi di formazione per tecnici e manager che lavorano alla gestione dei siti Natura 2000 e alla gestione dei calanchi e alla prevenzione del dissesto idrogeologico (Consorzi di Bonifica);
attività di monitoraggio dell'efficacia del progetto, utilizzando i metodi degli strumenti di monitoraggio predisposti dall’Unione Europea o da altri progetti;
informazione e sensibilizzazione sulle aree calanchive, i loro habitat e specie e su Natura 2000.
2.7.3.4 Conservazione degli habitat forestali dei terreni ferrettizzati
I boschi sulle prime colline romagnole, quelli che, per dirla con il grande naturalista forlivese Xxxxxx Xxxxxxxx, vegetano sui “terreni ferrettizzati”, appartengono ad un habitat tutelato ai sensi della direttiva 92/43/CEE, con codice 91L0 “Boschi illirici di quercia e carpino bianco (Erythronio-carpinion)”, cui spesso si associa, nei versanti più caldi e aridi un altro habitat tutelato, con codice 91AA “Boschi orientali di quercia bianca”.
Alcuni siti della Rete Natura 2000 in Romagna tutelano boschi di questo tipo, da Ovest verso Est:
XX0000000 - Xxxxx xxxxx Xxxxxxxx (XX);
XX0000000 - Xxxxx xx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx; IT4080007 - Selva di Ladino, Fiume Montone, Terra del Sole; XX0000000 - XXX- Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxx (XX);
XX0000000 - Xxxxx X.Xxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx e Gessi di Sapigno, Maiano e Ugrigno (RN). La conservazione di questi boschi e delle specie che li frequentano (alcune delle quali protette dalla direttiva 92/43/CEE, come Lucanus cervus, Cerambyx cerdo, Callimorpha quadripunctaria) e del paesaggio che il mosaico ambientale costituito dai boschetti alternati a coltivi, rappresentano un obiettivo prioritario in considerazione del livello di tutela cui sono soggette da parte dell’Unione Europea e della loro rarità a livello regionale e nazionale. Oltre alle specie protette a livello continentale, vi si trovano anche molte specie protette a livello nazionale o regionale, come diverse specie di geofite.
Per elaborare un progetto per la conservazione delle aree boscate sui terreni ferrettizzati, possono essere confermati gli stessi obiettivi generali di cui al precedente punto “Conservazione degli habitat prativi dei calanchi”:
ripristino degli habitat;
conservazione della biodiversità;
miglioramento e migliore gestione delle aree boscate di alta pianura e bassa collina (interventi selvicolturali, gestione produttiva del bosco, interventi di tutela e salvaguardia);
coinvolgimento delle autorità per l’autorizzazione del taglio dei boschi.
Il progetto si concentra sulle aree boscate caratterizzate dagli habitat 91L0 e 91AA all’interno dei siti della Rete Natura 2000. Le principali attività sono:
revisione dei perimetri dei siti Natura 2000, al fine di includere aree boscate di rilevante interesse eventualmente escluse (prioritariamente i boschi dell’area di Castel Raniero, in comune di Faenza);
sviluppo di piani o studi di fattibilità per il recupero di aree trasformate dall’agricoltura o da inopportuni interventi selvicolturali o produttivi, selezione delle zone e valutazione dei costi specifici per la conservazione della natura;
acquisto di aree boscate di proprietà privata, in siti chiave per la conservazione della biodiversità;
attività di gestione per la conservazione, previsti dai piani di gestione dei siti Natura 2000;
corsi di formazione per tecnici e manager che lavorano alla gestione dei siti Natura 2000 e alla gestione dei boschi, nonché per gli operatori agro-forestali;
attività di monitoraggio dell'efficacia del progetto, utilizzando i metodi degli strumenti di monitoraggio predisposti dall’Unione Europea o da altri progetti;
informazione e sensibilizzazione sulle aree boscate di alta pianura e bassa collina. loro habitat e specie e su Natura 2000.
3. SEZIONE OPERATIVA
3.1 Le entrate dell’Ente
2018
Sono costituite dai contributi regionali per il funzionamento dell’Ente, che sono stati oggetto di ridefinizione nel 2018, per un importo, già comunicato con nota nostro prot. n. 208/2018 (prot. RER n. 85413/2018) pari ad euro 505.888,00. Nell’anno 2017, tali contributi hanno avuto un ammontare complessivo di 371.000,00 euro.
Questi fondi sono destinati a coprire il fabbisogno per il funzionamento ordinario dell'Ente e per la gestione di tutte le aree protette in capo all'Ente stesso e del Giardino delle Erbe di Casola Valsenio, di proprietà della Regione ed affidato in gestione all’Ente.
L'altro importante contributo è dato dalla somma dei contributi degli Enti (Comuni, Unione di Comuni, Nuovo Circondario) dell’ex-Consorzio di gestione del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, che, ai sensi della legge regionale n. 24/11, devono confermare le precedenti quote contributive consortili, per un totale di 60.000,00 euro ed erogano, in aggiunta, le seguenti somme:
- contributo del Comune di Brisighella per la gestione del centro visite Ca’ Carnè 15.000,00 euro;
- contributo del Comune di Faenza per la gestione del centro visite Ca’ Carnè 15.000,00 euro;
- contributo del Comune di Riolo Terme per la gestione della Grotta del Re Xxxxxxx 10.000,00 euro;
- contributo del Comune di Borgo Tossignano per la gestione dell'UIT presso il Palazzo Baronale 3.000,00 euro;
- contributo del Comune di Imola e del Comune di Meldola per la ricerca sul moscardino: 4.000,00 euro.
Le quattro Province associate dovrebbero versare:
♪ Città Metropolitana di Bologna: 24.000,00 euro;
♪ Provincia di Ravenna: 36.000,00 euro;
♪ Provincia di Forlì-Cesena: 25.000,00 euro;
♪ Provincia di Rimini: 45.000,00 euro.
Le Province non erogano più il contributo con regolarità. Ad esempio, nel 2017 sono stati erogati:
- 36.000,00 euro dalla Provincia di Ravenna per l’anno 2016;
- 24.000,00 euro dalla Città Metropolitana di Bologna per l’anno 2015;
- 20.000,00 euro dalla Provincia di Rimini per l’anno 2017.
Il minor contributo erogato, nel 2017, è stato pari ad € 110.000,00 cui hanno corrisposto pari minori spese. Non è possibile fare previsioni precise per il 2018. Permane l'esigenza che sia la Regione ad intervenire con decisione su questa materia.
Altre entrate previste per il 2018 sono:
- il finanziamento del progetto LIFE Eremita (55.596,00 euro);
- il finanziamento GAL del progetto La Via del Gesso (120.000,00 euro);
- i contributi dei Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice per il progetto La Via del Gesso (10.000,00 euro);
- il finanziamento GAL del progetto Sentieri e Sapori (75.000,00 euro);
- il finanziamento del progetto Interreg Adrion Adriaticaves (157.500,00 euro);
- il contributo del Con.Ami per la gestione della Casa del Fiume (15.000,00 euro);
- il contributo del Comune di Forlì per la gestione del CEAS Romagna (2.000,00 euro);
- il rimborso per le spese delle utenze del Rifugio Ca’ Carné da parte del gestore (3.500,00 euro);
- il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola per la stampa della Rivista del Parco della Vena del Gesso Romagnola (3.000,00 euro);
- la concessione dell’antenna di Rontana (1.200,00 euro);
- la vendita delle carni dei cinghiali abbattuti nel corso del Piano di Controllo (ipotizzati 1.000,00 euro);
- l’affitto della Casa del Fiume (3.600,00 euro);
- la concessione delle strutture dell’Ente (ipotizzati 500,00 euro);
- i proventi per sanzioni violazioni (ipotizzati 5.000,00 euro);
- i proventi vendita materiale promozionale (ipotizzati 150,00 euro).
3.2 Spesa corrente
2018
Le spese correnti sono innanzitutto costituite da spese obbligatorie, nella maggior parte incomprimibili, distinte in:
Segreteria Generale
Imposta di registro e di bollo (registrazioni atti, comodati, contratti ecc..): 2.200,00 euro; Acquisto beni per funzionamento generale xxx.xx (spese economato): 5.000,00 euro;
Acquisto servizi per spese di funzionamento (economato e amministrativi): 8.000,00 euro (comprendono l’acquisto dei buoni pasto);
Utenza telefono per servizi amministrativi: 1.500,00 euro;
Spese per il personale dipendente: 160.000,00 euro, che corrispondono alle ipotetiche entrate da parte della Province (110.000,00 euro), più 20.000 erogati con certezza dalla Provincia di Rimini e destinati al Comune di Gemmano) e 50.000,00 previsti per le due nuove assunzioni a partire dal giugno 2018.
Gestione Economica, Finanziaria, Programmazione, Provveditorato
Compensi e rimborsi organo di revisione dei conti X.Xxx. 267/00 art. 241: 5.000,00 euro.
Statistica e Sistemi Informativi
Mantenimento sito WEB: 6.500,00 euro (oltre alla gestione, comprende il completo re- styling del sito e la traduzione in inglese);
Acquisto applicativi gestionali e canoni annuali di assistenza: 300,00 euro.
Altri Servizi Generali
Spese generali di funzionamento (polizze assicurative): 16.000,00 euro.
L’Ente ha come mandato prioritario la gestione delle aree protette e la conservazione della natura, nonché la divulgazione delle tematiche ad esse connesse e la promozione del turismo sostenibile. Pertanto, la maggior parte delle spese è destinata a tale attività.
Aree Protette, Parchi Naturali, Protezione Naturalistica e Forestazione
L’Ente gestisce le strutture di servizio all’interno del Parco della Vena del Gesso Romagnola (totale 158.000,00 euro):
- Centro Visite Ca’ Carnè e grotta Tanaccia (48.000,00 euro): 35.000,00 euro contratto Xxxxx Xxxxxx per presidio e manutenzione; 8.000,00 euro convenzione Pangea per animazione e visite guidate; 5.000,00 scuola Sarti per concerti nella cava Marana.
- Grotta Re Xxxxxxx (25.000,00 euro): 18.000,00 euro contratto Atlantide per presidio e visite guidate; 7.000,00 euro per promozione visite o miglioramenti strutturali.
- Centro Visite Casa del Fiume (33.000,00 euro): contratto Ecosistema per presidio e manutenzione.
- Giardino delle Erbe (50.000,00 euro): 41.000,00 euro Coop. Xxx Xxxxx per direzione e gestione; 9.000,00 per promozione visite o miglioramenti strutturali.
- Palazzo Baronale: attualmente chiuso per essere trasformato in Museo geologico della Vena del Gesso con i fondi del progetto POR-FESR.
- Centro Visite Casa di Borgo Rivola: ancora da completare e in fase di ristrutturazione con fondi del PAA e in attesa di essere allestito con i fondi del progetto POR-FESR.
Inoltre, i centri visita comportano anche una spesa di utenze (10.000,00 euro) e affitti (8.425,56 euro per i terreni dei parcheggi del Carnè e per la cucina della Casa del Fiume).
L’Ente ha una convenzione con il Comune di Meldola per la Riserva Bosco di Scardavilla, che prevede una spesa di 28.000,00 euro, finanziata dalla Regione.
L’Ente ha una convenzione con il Comune di Imola per la gestione della Riserva Bosco della Frattona, che comporta una spesa di 20.000,00 euro annui, finanziata dalla Regione.
L’Ente ha una convenzione con il Comune di Gemmano per la gestione della Riserva Onferno, che comporta una spesa di 50.000,00 euro annui, di cui 30.000,00 finanziati dalla Regione e 20.000,00 finanziati dalla Provincia di Rimini. Inoltre, per la Riserva di Xxxxxxx l’Ente deve farsi carico di sanare il mancato pagamento della manutenzione del verde per l’anno 2016, dovuto al passaggio di ruolo tra l’Ente stesso e il Comune di Gemmano a metà anno, che ha causato la mancata erogazione della somma alla ditta che ha eseguito i lavori, essendo le attività concentrate nel periodo primaverile (ancora di competenza dell’Ente).
Si prevedono, poi, le spese correnti per la realizzazione dei progetti già descritti nel capitolo relativo alle entrate:
- realizzazione progetto Xxxx 0 XXX (XXX Appennino Bolognese) La Via del Gesso: 150.000,00. Si tratta di un progetto strategico, per la realizzazione di un percorso che collega le stazioni ferroviarie di Imola e Faenza, attraverso la Vena del Gesso. Il presente stralcio riguarda il tratto in territorio bolognese e finanzia, inoltre, un itinerario culturale alla scoperta dell’uso artistico del gesso da parte dell’architetto Mengoni di Fontanelice e molteplici attività di promozione del territorio del Parco, nonché l’organizzazione di eventi specifici. Il progetto è finanziato per 120.000,00 dal GAL Appennino Bolognese, 10.000,00 euro dai Comuni della vallata del Santerno e 20.000,00 euro dall’Ente con risorse proprie. L’itinerario fisico di collegamento Imola-Faenza sarà da completare al più presto con fondi del GAL L’Altra Romagna, nel tratto ravennate della Vena del Gesso.
- Realizzazione progetto Asse 4 PSR (GAL L’Altra Romagna) Sentieri e Sapori: 75.000,00. Si tratta di un progetto per la valorizzazione e divulgazione di due temi importanti per il Parco della Vena del Gesso: il carsismo e l’agricoltura di qualità. Il primo, promosso attraverso l’organizzazione del raduno internazionale degli speleologi (ottobre 2018); il secondo attraverso una rassegna di visite guidate nel territorio del parco, con cene e degustazioni presso gli agriturismi, in collaborazione con la CNA di Faenza. L’unione dei due temi è realizzata mediante il completamento della fornitura dei pannelli tematici per gli agriturismi, relativi ai valori carsici ad essi più prossimi.
- Realizzazione progetto LIFE Eremita: 67.614,00 euro (di cui 55.596,00 in entrata dalla regione, beneficiario coordinatore) per proseguire con le attività di progetto; nel 2018, in particolare, si prevedono le azioni C e alcune azioni A ed E.
- Realizzazione progetto LIFE 4 Oak Forests: 43.000,00 euro, corrispondenti alla spesa a carico dell'Ente per il cofinanziamento.
L’Ente investe, poi, in attività di promozione, per complessivi 11.500,00 euro, di cui:
- 3.000,00 euro per la stampa della Rivista Cristalli (corrispondenti ad entrata vincolata per la Rivista da sponsorizzazione della Fondazione Cassa Risparmio Imola);
- 5.000,00 euro per la stampa del calendario annuale degli eventi 2019 (da impegnare a fine anno, per avere il prodotto a inizio dell’anno successivo);
- 500,00 euro per acquistare una quota della società IF (già deliberata dal Comitato Esecutivo nel 2017, ma non ancora assegnata dalla società);
- 3.000 euro per la ristampa della cartina turistica in italiano e in inglese.
Per quanto riguarda la manutenzione ambientale e la promozione della fruizione nel Parco, l’Ente investe 24.780,00 euro, di cui:
- 15.000,00 euro per l’importantissima convenzione con la Federazione Speleologica regionale;
- 7.000,00 euro per la convenzione con il CAI regionale che permette la manutenzione dei sentieri escursionistici;
- 2.780 euro per spese aggiuntive e impreviste del progetto di manutenzione straordinaria del museo geologico all’aperto del Monticino.
La ricerca è un’altra attività strategica per l’Ente (30.052,38 euro), che è giunto al nono anno di monitoraggio di due importanti componenti biologiche del territorio del Parco:
- 5.000,00 euro monitoraggio Chirotteri nelle cinque principali colonie invernali e nelle cinque principali nursery;
- 5.000,00 euro monitoraggio Passeriformi (adesione al protocollo ISPRA Progetto Italiano a Sforzo Costante, XXXXXX)
Inoltre, dal 2018, avvierà due nuove attività di indagine:
- 10.052,38 euro monitoraggio del moscardino
- 10.000 euro monitoraggio di felci, orchidee e del rarissimo giacinto di Xxxx
La gestione del CEAS Romagna “Xxxxxx Xxxxxxxx” comporta una spesa di 10.000,00 euro per iniziative di educazione ambientale:
- stampa catalogo delle offerte del CEAS 3.000 euro;
- convenzione con le GEV di Forlì per presidio e gestione del CEAS 4.000 euro.
La vigilanza viene eseguita, oltre che dalle forze di polizia, anche dai sette raggruppamenti GEV attivi in Romagna, con cui l’Ente è convenzionato e a cui rimborsa le spese vive, per un ammontare complessivo di 7.000,00 euro.
Vi sono, infine, spese di funzionamento, strettamente connesse alla gestione delle aree protette:
Acquisto materiali vari di consumo e carburante automezzi: 5.000,00 euro. Manutenzione automezzi: 1.500,00 euro.
Tassa circolazione autoveicoli: 1.500,00 euro.
Rimborsi per convenzione utilizzo personale Unione Romagna Faentina e Comune Riolo Terme e utilizzo strutture comunali: 64.108,00 euro.
Spese per la gestione di Rete Natura 2000 in provincia di Rimini: 30.000,00 euro.
3.3 Investimenti
2018
Entrata
Per quanto riguarda la spesa per investimenti, nel 2018 si prevedono, a seguito della conferma del finanziamento del progetto POR-FESR “Valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, come motore dello sviluppo del turismo sostenibile nell’Appennino Faentino e Imolese” da parte della Regione Xxxxxx-Romagna con fondi UE, le seguenti entrate:
Regione: 960.000,00 euro;
Comuni del Parco: 226.285,00 euro; ConAmi: 13.715,00 euro.
Ulteriore entrata riguarda un secondo stralcio del Piano d’Azione Ambientale, per il quale si prevedono le seguenti entrate:
Regione: 90.000,00 euro;
Comuni: 30.000,00 euro.
Spesa
Il LIFE 4 Oak Forests praticamente prende avvio nel 2018 e riguarda la conservazione dei boschi di roverella (habitat 91AA*) e prevede la realizzazione di attività di monitoraggio, di conservazione attiva delle foreste di roverella e delle loro specie (comprese la coltivazione o il seed banking di specie floristiche tipiche dell’habitat e l’allevamento ex-situ di alcune specie di insetti xilofagi), di acquisizione di alcuni ambiti del Parco e di dotazioni strumentali per l’Ente, di didattica e divulgazione, di redazione di strumenti gestionali e per il monitoraggio.
La spesa annuale per tale progetto è pari a 314.890,20 euro, di cui 236.167,67 finanziati dall’Unione Europea e i restanti con risorse proprie dell’Ente (62.425,34 euro) e impiego del personale (16.297,22).
Nel 2018 l’Ente deve acquistare due terreni, previsti dal progetto, per una somma già stabilita di 224.800,00 euro.
Inoltre, deve affidare alcune attività di monitoraggio e consulenza tecnica ed acquistare un automezzo pick up 4x4 (25.000,00 euro).
Xxxxxx concludersi entro il 2018 i lavori del Piano d’Azione Ambientale, per il quale nel 2016 sono state accertate e conservate a fondo pluriennale vincolato entrate pari a 406.000,00 euro per l'attuazione del Programma Investimenti nelle Aree Protette della Regione, per la realizzazione degli interventi.
Queste entrate sono affiancate da cofinanziamenti dei Comuni territorialmente interessati dagli interventi, che non transiteranno nel bilancio dell’Ente (ad eccezione di quelli del Comune di Brisighella, pari a 15.000,00 euro).
I finanziamenti sono utilizzati per la realizzazione dei seguenti progetti.
1) Allestimento Casa ex-ANAS Borgo Rivola come centro visite e centro documentazione speleologia, per euro 200.000,00, di cui la quota del Piano d’Azione Ambientale della Regione, che transita nel bilancio dell’Ente, ammonta a 180.000,00 euro, essendo gli altri 20.000,00 direttamente spesi dal Comune di Riolo Terme, stazione appaltante del progetto.
2) Allestimento dell'Ecomuseo dell'Uomo sulla Vena del Gesso, per euro 140.000,00, tutti in capo al bilancio dell’Ente, di cui 125.000,00 come quota del Piano d’Azione Ambientale della Regione e 15.000,00 come quota di cofinanziamento da parte del Comune di Brisighella.
3) Conservazione delle felci (Pteridophyta) e delle orchidee (Orchidaceae) nel Parco della Vena del Gesso Romagnola, per euro 55.000,00, tutti in capo al bilancio dell’Ente, di cui 41.400,00 come quota del Piano d’Azione Ambientale della Regione e 13.600,00 euro come quota di cofinanziamento da parte dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodivewrsità-Romagna. Questo progetto è già stato affidato ed è attualmente in corso.
4) Azioni e interventi di manutenzione straordinaria sui percorsi della Riserva del Bosco della Frattona; azioni lungo il percorso del torrente Correcchio; azioni di ripristino e creazione di invasi nelle aree pianeggianti limitrofe al torrente, per euro 22.000,00, di cui la quota del Piano d’Azione Ambientale della Regione, che transita nel bilancio dell’Ente, ammonta a 20.000,00 euro, essendo gli altri 2.000,00 direttamente spesi dal Comune di Imola, stazione appaltante del progetto.
5) Forti emozioni: opere e interventi per la fruizione consapevole e sostenibile nella Riserva del Bosco di Scardavilla, per euro 25.000,00, di cui la quota del Piano d’Azione Ambientale della Regione, che transita nel bilancio dell’Ente, ammonta a 20.000,00 euro, essendo gli altri 5.000,00 direttamente spesi dal Comune di Meldola, stazione appaltante del progetto.
6) Revisione della tabellazione e della sentieristica della Riserva di Onferno, per euro 22.000,00, di cui la quota del Piano d’Azione Ambientale della Regione, che transita nel bilancio dell’Ente, ammonta a 20.000,00 euro, essendo gli altri 2.000,00 direttamente spesi dal Comune di Gemmano, stazione appaltante del progetto.
Deve partire nel 2018 il progetto POR-FESR “Valorizzazione del patrimonio geologico e speleologico del Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, come motore dello sviluppo del turismo sostenibile nell’Appennino Faentino e Imolese”, che prevede i seguenti interventi, per una spesa complessiva di 1.200.000,00 euro:
Allestimento del centro visite di Borgo Rivola: Speleopolis
Dentro il gesso e sopra il gesso: dalla grotta del Re Xxxxxxx alla stretta di Borgo Rivola Allestimento di sette posti camper e servizi igienici presso il parco Lungofiume a Riolo Terme
Allestimento di dieci posti camper presso il parcheggio di Via Pirazzoli a Casola Valsenio Acquisto tensostrutture per il raduno internazionale degli speleologi
Allestimento del Museo geologico della Vena del Gesso nel Palazzo Baronale di Tossignano
Allestimento di due posti camper presso il parcheggio della Quercia a Tossignano Manutenzione straordinaria del Sentiero Borgo Tossignano-Tossignano Allestimento del geosito attrezzato della Riva di San Xxxxxx”
Adeguamento del centro visite La Casa del Fiume
Allestimento del percorso geologico delle Tre Formazioni a Fontanelice
Allestimento del punto di partenza del percorso geologico delle Tre Formazioni a Fontanelice: il parco-avventura della Conca Verde
Allestimento di due posti camper presso il parcheggio della Conca Verde a Fontanelice Allestimento del geosito attrezzato della Riva dei Cavalli
Allestimento del geosito attrezzato dei calanchi del Rio Mescola alla Croara
Allestimento del punto di partenza del percorso geologico delle Tre Formazioni a Casalfiumanese: il parco urbano di Villa Manusardi e il sentiero Xxxx Xxxxx
L’intervento è finanziato dalla Regione con fondi europei (960.000,00 euro), dai Comuni del Parco (226.285,00 euro) e dal ConAmi (13.715,00 euro).
Deve, infine, partire l’intervento 2018 del Piano d’Azione Ambientale, riguardante investimenti per la conservazione del patrimonio naturale e per la fruizione del Parco.
3.4 Una strategia per l’utilizzo dei fondi europei
2018
L’Ente ha elaborato una strategia per l’utilizzo dei finanziamenti europei 2014/2020, che prevede la sistematica partecipazione ai bandi della programmazione economica dell’Unione Europea, per il raggiungimento di obiettivi specifici.
Obiettivo della strategia è individuare una serie di azioni che rientri all’interno di una strategia quadro complessiva finalizzata a favorire e facilitare l’accesso dell'Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Romagna agli strumenti finanziari della programmazione 2014-2020. Il metodo prevede lo sviluppo di due tipi di analisi:
1) la sintesi del quadro finanziario offerto dalla strategia Europa 2020 per condividere la cornice di riferimento entro la quale muoversi per monitorare le opportunità di finanziamento;
2) la definizione di tracce di lavoro (talvolta già idee-progetto) per avviare l'operazione di monitoraggio.
Nell’ambito di tale strategia sono già stati presentati tre progetti sui bandi del Central Europe (non finanziati), due progetti sui bandi del Med (non finanziati), due progetti sui bandi di Adrion, di cui uno Adriaticaves, approvato e avviato a febbraio 2018, due progetti sui bandi del programma Italia-Croazia (in attesa di valutazione).
A settembre 2017 è stato presentato un progetto sul bando del Central Europe, in attesa di valutazione.
Infine, sono in fase di progettazione altri due progetti di valorizzazione del Parco della Vena del Gesso Romagnola (La Via del Gesso nella parte faentina e un ulteriore stralcio dell’allestimento della Casa di Borgo Rivola) da candidare ai finanziamenti dell’asse 4 del PSR, nell’ambito dei programmi dei GAL L’Altra Romagna.
32
RESIDUI | |||||||
TITOLO TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |
Fondo Pluriennale Vincolato per Spese Correnti Fondo Pluriennale Vincolato per Spese in Conto Capitale Utilizzo avanzo di Amministrazione - di cui avanzo utilizzato anticipatamente - di cui Utilizzo Fondo anticipazioni di liquidita' (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) - solo per le Regioni Fondo di Cassa all'1/1/2018 | Previsioni di competenza Previsioni di competenza Previsioni di competenza Previsioni di competenza Previsioni di competenza Previsioni di cassa | 0,00 474.875,63 0,00 0,00 0,00 415.457,01 | 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.600.914,05 | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | ||
TITOLO 2 | TRASFERIMENTI CORRENTI | ||||||
20101 | Tipologia 101: TRASFERIMENTI CORRENTI DA AMMINISTRAZIONI | 42.600,00 | previsione di competenza | 764.596,00 | 1.005.484,00 | 796.484,00 | 796.484,00 |
PUBBLICHE | previsione di cassa | 824.696,00 | 947.535,60 | ||||
20103 | Tipologia 103: TRASFERIMENTI CORRENTI DA IMPRESE | 0,00 | previsione di competenza | 15.000,00 | 15.000,00 | 15.000,00 | 15.000,00 |
previsione di cassa | 15.000,00 | 13.500,00 | |||||
20105 | Tipologia 105: TRASFERIMENTI CORRENTI DALL'UNIONE EUROPEA | 0,00 | previsione di competenza | 1.768.586,78 | 157.500,00 | 157.500,00 | 157.500,00 |
E DAL RESTO DEL MONDO | previsione di cassa | 1.768.586,78 | 141.750,00 | ||||
20000 Totale TITOLO 2 | TRASFERIMENTI CORRENTI | 42.600,00 | previsione di competenza | 2.548.182,78 | 1.177.984,00 | 968.984,00 | 968.984,00 |
previsione di cassa | 2.608.282,78 | 1.102.785,60 |
TITOLO TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsione dell’anno 2018 | Previsione dell’anno 2019 | Previsione dell’anno 2020 | |||||
TITOLO 3 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE | |||||||
30100 | Tipologia 100: VENDITA DI BENI E SERVIZI E PROVENTI DERIVANTI | 0,00 | previsione di competenza | 500,00 | 4.100,00 | 4.100,00 | 4.100,00 |
DALLA GESTIONE DEI BENI | previsione di cassa | 500,00 | 3.690,00 | ||||
30300 | Tipologia 300: INTERESSI ATTIVI | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||
30500 | Tipologia 500: RIMBORSI E ALTRE ENTRATE CORRENTI | 14.515,00 | previsione di competenza | 29.203,00 | 13.850,00 | 13.850,00 | 13.850,00 |
previsione di cassa | 29.753,00 | 26.980,00 | |||||
30000 Totale TITOLO 3 | ENTRATE EXTRATRIBUTARIE | 14.515,00 | previsione di competenza | 29.703,00 | 17.950,00 | 17.950,00 | 17.950,00 |
previsione di cassa | 30.253,00 | 30.670,00 |
TITOLO TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsione dell’anno 2018 | Previsione dell’anno 2019 | Previsione dell’anno 2020 | |||||
TITOLO 4 ENTRATE IN CONTO CAPITALE | |||||||
40200 | Tipologia 200: CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI | 508.668,05 | previsione di competenza previsione di cassa | 249.800,00 871.357,86 | 1.569.800,00 1.921.488,05 | 0,00 | 0,00 |
40000 Totale TITOLO 4 | ENTRATE IN CONTO CAPITALE | 508.668,05 | previsione di competenza previsione di cassa | 249.800,00 871.357,86 | 1.569.800,00 1.921.488,05 | 0,00 | 0,00 |
TITOLO TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsione dell’anno 2018 | Previsione dell’anno 2019 | Previsione dell’anno 2020 | |||||
TITOLO 6 ACCENSIONE PRESTITI | |||||||
60300 | Tipologia 300: ACCENSIONE MUTUI E ALTRI FINANZIAMENTI A MEDIO LUNGO TERMINE | 0,00 | previsione di competenza previsione di cassa | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 | 0,00 |
60000 Totale TITOLO 6 | ACCENSIONE PRESTITI | 0,00 | previsione di competenza previsione di cassa | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TITOLO TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsione dell’anno 2018 | Previsione dell’anno 2019 | Previsione dell’anno 2020 | |||||
TITOLO 7 ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE | |||||||
70100 | Tipologia 100: ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE | 0,00 | previsione di competenza previsione di cassa | 147.600,00 147.600,00 | 136.200,00 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 |
70000 Totale TITOLO 7 | ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE | 0,00 | previsione di competenza previsione di cassa | 147.600,00 147.600,00 | 136.200,00 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 |
ENTRATE
Pag. 6
TITOLO TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsione dell’anno 2018 | Previsione dell’anno 2019 | Previsione dell’anno 2020 | |||||
TITOLO 9 ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | |||||||
90100 | Tipologia 100: ENTRATE PER PARTITE DI GIRO | 30,00 | previsione di competenza | 57.000,00 | 79.000,00 | 79.000,00 | 79.000,00 |
previsione di cassa | 57.030,00 | 79.030,00 | |||||
90200 | Tipologia 200: ENTRATE PER CONTO TERZI | 0,00 | previsione di competenza | 55.000,00 | 35.000,00 | 35.000,00 | 35.000,00 |
previsione di cassa | 55.000,00 | 35.000,00 | |||||
90000 Totale TITOLO 9 | ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | 30,00 | previsione di competenza | 112.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 |
previsione di cassa | 112.030,00 | 114.030,00 | |||||
TOTALE TITOLI | 565.813,05 | previsione di competenza | 3.087.285,78 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | |
previsione di cassa | 3.769.523,64 | 3.305.173,65 | |||||
TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE | 565.813,05 | previsione di competenza | 3.562.161,41 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | |
previsione di cassa | 4.184.980,65 | 5.906.087,70 |
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE 0,00 0,00 0,00 0,00 | |||||||||
MISSIONE 01 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | |||||||||
0101 | Programma | 01 | ORGANI ISTITUZIONALI | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Totale programma | 01 | ORGANI ISTITUZIONALI | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
0102 | Programma | 02 | SEGRETERIA GENERALE | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 7.477,32 | previsione di competenza | 21.294,00 | 176.700,00 | 206.700,00 | 206.700,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 22.388,81 | 166.507,32 | |||||||
Titolo 2 | SPESE IN CONTO CAPITALE | 2.608,36 | previsione di competenza | 3.500,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 3.500,00 | 2.608,36 | |||||||
Totale programma | 02 | SEGRETERIA GENERALE | 10.085,68 | previsione di competenza | 24.794,00 | 176.700,00 | 206.700,00 | 206.700,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 25.888,81 | 169.115,68 | |||||||
0103 | Programma | 03 | GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, | ||||||
PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO | |||||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 0,00 | previsione di competenza | 3.700,00 | 5.000,00 | 5.000,00 | 5.000,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 7.195,42 | 4.500,00 | |||||||
Totale programma | 03 | GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, | 0,00 | previsione di competenza | 3.700,00 | 5.000,00 | 5.000,00 | 5.000,00 | |
PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO | di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 7.195,42 | 4.500,00 | |||||||
0108 | Programma | 08 | STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 3.578,67 | previsione di competenza | 3.904,71 | 6.800,00 | 6.800,00 | 6.800,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 7.483,42 | 9.698,67 |
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
Totale programma | 08 | STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI | 3.578,67 | previsione di competenza | 3.904,71 | 6.800,00 | 6.800,00 | 6.800,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 7.483,42 | 9.698,67 | |||||||
0110 | Programma | 10 | RISORSE UMANE | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Totale programma | 10 | RISORSE UMANE | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
0111 | Programma | 11 | ALTRI SERVIZI GENERALI | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 201,00 | previsione di competenza | 13.835,00 | 16.000,00 | 16.000,00 | 16.000,00 | ||
di cui già impegnato | 9.608,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 14.036,00 | 14.601,00 | |||||||
Totale programma | 11 | ALTRI SERVIZI GENERALI | 201,00 | previsione di competenza | 13.835,00 | 16.000,00 | 16.000,00 | 16.000,00 | |
di cui già impegnato | 9.608,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 14.036,00 | 14.601,00 | |||||||
Totale MISSIONE 01 | SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI | 13.865,35 | previsione di competenza | 46.233,71 | 204.500,00 | 234.500,00 | 234.500,00 | ||
GESTIONE | di cui già impegnato | 9.608,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 54.603,65 | 197.915,35 |
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
MISSIONE 07 TURISMO | |||||||||
0701 | Programma | 01 | SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Totale programma | 01 | SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Totale MISSIONE 07 | TURISMO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 |
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
MISSIONE 09 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | |||||||||
0905 | Programma | 05 | AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, | ||||||
PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE | |||||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 2.367.782,44 | previsione di competenza | 2.432.124,22 | 958.382,00 | 705.549,00 | 705.549,00 | ||
di cui già impegnato | 31.323,41 | 17.751,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 2.903.382,65 | 3.230.326,24 | |||||||
Titolo 2 | SPESE IN CONTO CAPITALE | 474.875,63 | previsione di competenza | 724.675,63 | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 491.175,63 | 1.887.695,63 | |||||||
Totale programma | 05 | AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, | 2.842.658,07 | previsione di competenza | 3.156.799,85 | 2.528.182,00 | 705.549,00 | 705.549,00 | |
PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE | di cui già impegnato | 31.323,41 | 17.751,00 | 0,00 | |||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 3.394.558,28 | 5.118.021,87 | |||||||
Totale MISSIONE 09 | SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL | 2.842.658,07 | previsione di competenza | 3.156.799,85 | 2.528.182,00 | 705.549,00 | 705.549,00 | ||
TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | di cui già impegnato | 31.323,41 | 17.751,00 | 0,00 | |||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 3.394.558,28 | 5.118.021,87 |
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
MISSIONE 20 FONDI E ACCANTONAMENTI | |||||||||
2001 | Programma | 01 | FONDO DI RISERVA | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 0,00 | previsione di competenza | 76.681,84 | 23.963,00 | 37.761,00 | 37.723,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 14.367,00 | 5.550,00 | |||||||
Totale programma | 01 | FONDO DI RISERVA | 0,00 | previsione di competenza | 76.681,84 | 23.963,00 | 37.761,00 | 37.723,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 14.367,00 | 5.550,00 | |||||||
2002 | Programma | 02 | FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 0,00 | previsione di competenza | 14.015,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 14.015,00 | 0,00 | |||||||
Totale programma | 02 | FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' | 0,00 | previsione di competenza | 14.015,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 14.015,00 | 0,00 | |||||||
Totale MISSIONE 20 | FONDI E ACCANTONAMENTI | 0,00 | previsione di competenza | 90.696,84 | 23.963,00 | 37.761,00 | 37.723,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 28.382,00 | 5.550,00 |
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
MISSIONE 50 DEBITO PUBBLICO | |||||||||
5001 | Programma | 01 | QUOTA INTERESSI AMMORTAMENTO MUTUI E | ||||||
PRESTITI OBBLIGAZIONARI | |||||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 0,00 | previsione di competenza | 3.364,34 | 3.371,00 | 3.143,00 | 2.906,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 3.364,34 | 3.033,90 | |||||||
Totale programma | 01 | QUOTA INTERESSI AMMORTAMENTO MUTUI E | 0,00 | previsione di competenza | 3.364,34 | 3.371,00 | 3.143,00 | 2.906,00 | |
PRESTITI OBBLIGAZIONARI | di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 3.364,34 | 3.033,90 | |||||||
5002 | Programma | 02 | QUOTA CAPITALE AMMORTAMENTO MUTUI E | ||||||
PRESTITI OBBLIGAZIONARI | |||||||||
Titolo 4 | RIMBORSO PRESTITI | 0,00 | previsione di competenza | 5.466,67 | 5.718,00 | 5.981,00 | 6.256,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 5.466,67 | 5.718,00 | |||||||
Totale programma | 02 | QUOTA CAPITALE AMMORTAMENTO MUTUI E | 0,00 | previsione di competenza | 5.466,67 | 5.718,00 | 5.981,00 | 6.256,00 | |
PRESTITI OBBLIGAZIONARI | di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 5.466,67 | 5.718,00 | |||||||
Totale MISSIONE 50 | DEBITO PUBBLICO | 0,00 | previsione di competenza | 8.831,01 | 9.089,00 | 9.124,00 | 9.162,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 8.831,01 | 8.751,90 |
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
MISSIONE 60 ANTICIPAZIONI FINANZIARIE | |||||||||
6001 | Programma | 01 | RESTITUZIONE ANTICIPAZIONI DI TESORERIA | ||||||
Titolo 5 | CHIUSURA ANTICIPAZIONI RICEVUTE DA ISTITUTO | 0,00 | previsione di competenza | 147.600,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | ||
TESORIERE/CASSIERE | di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 147.600,00 | 136.200,00 | |||||||
Totale programma | 01 | RESTITUZIONE ANTICIPAZIONI DI TESORERIA | 0,00 | previsione di competenza | 147.600,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 147.600,00 | 136.200,00 | |||||||
Totale MISSIONE 60 | ANTICIPAZIONI FINANZIARIE | 0,00 | previsione di competenza | 147.600,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 147.600,00 | 136.200,00 |
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
MISSIONE 99 SERVIZI PER CONTO TERZI | |||||||||
9901 | Programma | 01 | SERVIZI PER CONTO TERZI - PARTITE DI GIRO | ||||||
Titolo 7 | USCITE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | 14.827,48 | previsione di competenza | 112.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 119.701,13 | 127.344,74 | |||||||
Totale programma | 01 | SERVIZI PER CONTO TERZI - PARTITE DI GIRO | 14.827,48 | previsione di competenza | 112.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 119.701,13 | 127.344,74 | |||||||
Totale MISSIONE 99 | SERVIZI PER CONTO TERZI | 14.827,48 | previsione di competenza | 112.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 119.701,13 | 127.344,74 |
SPESE
Pag. 9
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
MISSIONE 99 NON DEFINITO | |||||||||
9901 | Programma | 01 | NON DEFINITO | ||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI * | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Titolo 2 | SPESE IN CONTO CAPITALE | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Titolo 7 | USCITE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Titolo 99 | NON DEFINITO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Totale programma | 01 | NON DEFINITO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||||
Totale MISSIONE 99 | NON DEFINITO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 0,00 0,00 | 0,00 0,00 0,00 | 0,00 0,00 0,00 | 0,00 0,00 0,00 | ||
di cui già impegnato di cui fondo pluriennale vincolato previsione di cassa | |||||||||
0,00 | |||||||||
TOTALE MISSIONI | 2.871.350,90 | previsione di competenza | 3.562.161,41 249.800,00 3.753.676,07 | 3.015.934,00 40.931,41 0,00 | 1.237.134,00 17.751,00 0,00 | 1.237.134,00 0,00 0,00 | |||
di cui già impegnato di cui fondo pluriennale vincolato previsione di cassa | |||||||||
5.593.783,86 | |||||||||
TOTALE GENERALE DELLE SPESE | 2.871.350,90 | previsione di competenza | 3.562.161,41 249.800,00 3.753.676,07 | 3.015.934,00 40.931,41 0,00 | 1.237.134,00 17.751,00 0,00 | 1.237.134,00 0,00 0,00 | |||
di cui già impegnato di cui fondo pluriennale vincolato previsione di cassa | |||||||||
5.593.783,86 |
*rilevante ai fini IVA vedi P.E.G.
RIEPILOGO GENERALE ENTRATE PER TITOLI
Pag. 1
TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||
Fondo Pluriennale Vincolato per Spese Correnti | Previsioni di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
Fondo Pluriennale Vincolato per Spese in Conto Capitale | Previsioni di competenza | 474.875,63 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
Utilizzo avanzo di Amministrazione | Previsioni di competenza | 0,00 | 0,00 | ||||
- di cui avanzo utilizzato anticipatamente | Previsioni di competenza | 0,00 | 0,00 | ||||
- di cui Utilizzo Fondo anticipazioni di liquidita' (DL 35/2013 e successive | Previsioni di competenza | 0,00 | 0,00 | ||||
modifiche e rifinanziamenti) - solo per le Regioni | |||||||
Fondo di Cassa all'1/1/2018 | Previsioni di cassa | 415.457,01 | 2.600.914,05 | ||||
20000 TITOLO 2 | TRASFERIMENTI CORRENTI | 42.600,00 | previsione di competenza | 2.548.182,78 | 1.177.984,00 | 968.984,00 | 968.984,00 |
previsione di cassa | 2.608.282,78 | 1.102.785,60 | |||||
30000 TITOLO 3 | ENTRATE EXTRATRIBUTARIE | 14.515,00 | previsione di competenza | 29.703,00 | 17.950,00 | 17.950,00 | 17.950,00 |
previsione di cassa | 30.253,00 | 30.670,00 | |||||
40000 TITOLO 4 | ENTRATE IN CONTO CAPITALE | 508.668,05 | previsione di competenza | 249.800,00 | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 |
previsione di cassa | 871.357,86 | 1.921.488,05 | |||||
60000 TITOLO 6 | ACCENSIONE PRESTITI | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||
70000 TITOLO 7 | ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE | 0,00 | previsione di competenza | 147.600,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 |
previsione di cassa | 147.600,00 | 136.200,00 | |||||
90000 TITOLO 9 | ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | 30,00 | previsione di competenza | 112.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 |
previsione di cassa | 112.030,00 | 114.030,00 | |||||
TOTALE TITOLI | 565.813,05 | previsione di competenza | 3.087.285,78 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | |
previsione di cassa | 3.769.523,64 | 3.305.173,65 | |||||
TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE | 565.813,05 | previsione di competenza | 3.562.161,41 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | |
previsione di cassa | 4.184.980,65 | 5.906.087,70 |
RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLI
Pag. 1
TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 2.379.039,43 | previsione di competenza | 2.568.919,11 | 1.190.216,00 | 980.953,00 | 980.678,00 |
di cui già impegnato | 40.931,41 | 17.751,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 2.986.232,64 | 3.434.217,13 | |||||
Titolo 2 | SPESE IN CONTO CAPITALE | 477.483,99 | previsione di competenza | 728.175,63 | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 494.675,63 | 1.890.303,99 | |||||
Titolo 4 | RIMBORSO PRESTITI | 0,00 | previsione di competenza | 5.466,67 | 5.718,00 | 5.981,00 | 6.256,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 5.466,67 | 5.718,00 | |||||
Titolo 5 | CHIUSURA ANTICIPAZIONI RICEVUTE DA ISTITUTO | 0,00 | previsione di competenza | 147.600,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 |
TESORIERE/CASSIERE | di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 147.600,00 | 136.200,00 | |||||
Titolo 7 | USCITE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | 14.827,48 | previsione di competenza | 112.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 119.701,13 | 127.344,74 | |||||
Titolo 99 | NON DEFINITO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||
TOTALE TITOLI | 2.871.350,90 | previsione di competenza | 3.562.161,41 249.800,00 3.753.676,07 | 3.015.934,00 40.931,41 0,00 | 1.237.134,00 17.751,00 0,00 | 1.237.134,00 0,00 0,00 | |
di cui già impegnato di cui fondo pluriennale vincolato previsione di cassa | |||||||
5.593.783,86 | |||||||
TOTALE GENERALE DELLE SPESE | 2.871.350,90 | previsione di competenza | 3.562.161,41 249.800,00 3.753.676,07 | 3.015.934,00 40.931,41 0,00 | 1.237.134,00 17.751,00 0,00 | 1.237.134,00 0,00 0,00 | |
di cui già impegnato di cui fondo pluriennale vincolato previsione di cassa | |||||||
5.593.783,86 |
RIEPILOGO DELLE MISSIONI | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
Totale MISSIONE 01 | SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI | 13.865,35 | previsione di competenza | 46.233,71 | 204.500,00 | 234.500,00 | 234.500,00 |
GESTIONE | di cui già impegnato | 9.608,00 | 0,00 | 0,00 | |||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 54.603,65 | 197.915,35 | |||||
Totale MISSIONE 07 | TURISMO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 | |||||
Totale MISSIONE 09 | SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL | 2.842.658,07 | previsione di competenza | 3.156.799,85 | 2.528.182,00 | 705.549,00 | 705.549,00 |
TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | di cui già impegnato | 31.323,41 | 17.751,00 | 0,00 | |||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 3.394.558,28 | 5.118.021,87 | |||||
Totale MISSIONE 20 | FONDI E ACCANTONAMENTI | 0,00 | previsione di competenza | 90.696,84 | 23.963,00 | 37.761,00 | 37.723,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 28.382,00 | 5.550,00 | |||||
Totale MISSIONE 50 | DEBITO PUBBLICO | 0,00 | previsione di competenza | 8.831,01 | 9.089,00 | 9.124,00 | 9.162,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 8.831,01 | 8.751,90 | |||||
Totale MISSIONE 60 | ANTICIPAZIONI FINANZIARIE | 0,00 | previsione di competenza | 147.600,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 147.600,00 | 136.200,00 | |||||
Totale MISSIONE 99 | SERVIZI PER CONTO TERZI | 14.827,48 | previsione di competenza | 112.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 119.701,13 | 127.344,74 | |||||
Totale MISSIONE 99 | NON DEFINITO | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 |
RIEPILOGO DELLE MISSIONI | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||
TOTALE MISSIONI | 2.871.350,90 | previsione di competenza | 3.562.161,41 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | |
di cui già impegnato | 40.931,41 | 17.751,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 3.753.676,07 | 5.593.783,86 | |||||
TOTALE GENERALE DELLE SPESE | 2.871.350,90 | previsione di competenza | 3.562.161,41 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | |
di cui già impegnato | 40.931,41 | 17.751,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 3.753.676,07 | 5.593.783,86 |
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO
Pag. 1
ENTRATE | CASSA 2018 | COMPETENZA 2018 | COMPETENZA 2019 | COMPETENZA 2020 | SPESE | CASSA 2018 | COMPETENZA 2018 | COMPETENZA 2019 | COMPETENZA 2020 |
Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio Utilizzo avanzo presunto di amministrazione di cui Utilizzo Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) - solo regioni Fondo pluriennale vincolato Titolo 1 – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Titolo 2 – Trasferimenti correnti Titolo 3 – Entrate extratributarie Titolo 4 – Entrate in conto capitale Titolo 5 – Entrate da riduzione di attività finanziarie Totale entrate finali Titolo 6 – Accensione di prestiti Titolo 7 – Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 9 – Entrate per conto di terzi e partite di giro Totale titoli TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE | 2.600.914,05 | Disavanzo di amministrazione Titolo 1 – Spese correnti – di cui fondo pluriennale vincolato Titolo 2 – Spese in conto capitale – di cui fondo pluriennale vincolato Titolo 3 – Spese per incremento di attività finanziarie - di cui fondo pluriennale vincolato Totale spese finali Titolo 4 – Rimborso di prestiti di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) Titolo 5 – Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 7 – Spese per conto terzi e partite di giro Totale titoli TOTALE COMPLESSIVO SPESE | |||||||
0,00 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||||
0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
3.434.217,13 | 1.190.216,00 | 980.953,00 | 980.678,00 | ||||||
0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||||
1.102.785,60 | 1.177.984,00 | 968.984,00 | 968.984,00 | ||||||
30.670,00 | 17.950,00 | 17.950,00 | 17.950,00 | ||||||
1.921.488,05 | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 | 1.890.303,99 | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 | ||
0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||||
0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | ||
3.054.943,65 | 2.765.734,00 | 986.934,00 | 986.934,00 | 5.324.521,12 | 2.760.016,00 | 980.953,00 | 980.678,00 | ||
0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 5.718,00 | 5.718,00 0,00 | 5.981,00 0,00 | 6.256,00 0,00 | ||
136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | 136.200,00 | ||
114.030,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | 127.344,74 | 114.000,00 | 114.000,00 | 114.000,00 | ||
3.305.173,65 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | 5.593.783,86 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | ||
5.906.087,70 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | 5.593.783,86 | 3.015.934,00 | 1.237.134,00 | 1.237.134,00 | ||
Fondo di cassa finale presunto | 312.303,84 |
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO | COMPETENZA 2018 | COMPETENZA 2019 | COMPETENZA 2020 | ||
Fondo di cassa all’inizio dell’esercizio | 2.600.914,05 | ||||
A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente B) Entrate Titoli 1.00 – 2.00 – 3.00 di cui per estinzione anticipata di prestiti C) Entrate Titolo 4.02.06 – Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti di cui: • fondo pluriennale vincolato • fondo crediti di dubbia esigibilità E) Spese Titolo 2.04 – Altri trasferimenti in conto capitale F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale xxx.xx dei mutui e prestiti obbligazionari di cui per estinzione anticipata di prestiti di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti) | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
(–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
(+) | 1.195.934,00 | 986.934,00 | 986.934,00 | ||
0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
(+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
(–) | 1.190.216,00 | 980.953,00 | 980.678,00 | ||
0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
(–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
(–) | 5.718,00 | 5.981,00 | 6.256,00 | ||
0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE E DA PRINCIPI CONTABILI, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI | |||||
H) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese correnti | (+) | 0,00 | - | - | |
di cui per estinzione anticipata di prestiti | 0,00 | - | - | ||
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui per estinzione anticipata di prestiti | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE O=G+H+I-L+M | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO | COMPETENZA 2018 | COMPETENZA 2019 | COMPETENZA 2020 | ||
P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese di investimento | (+) | 0,00 | - | - | |
Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
R) Entrate Titoli 4.00 – 5.00 – 6.00 | (+) | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 | |
C) Entrate Titolo 4.02.06 – Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
U) Spese Titolo 2.00 – Spese in conto capitale | (–) | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui fondo pluriennale vincolato di spesa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
E) Spese Titolo 2.04 – Altri trasferimenti in conto capitale | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO | COMPETENZA 2018 | COMPETENZA 2019 | COMPETENZA 2020 | ||
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
X1) Spese Titolo 3.02 per Concessioni crediti di breve termine | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
X2) Spese Titolo 3.03 per Concessioni crediti di medio-lungo termine | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie | (–) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
EQUILIBRIO FINALE W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali :
Equilibrio di parte corrente (O) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese correnti (H) | (–) | 0,00 | |||
Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti plurien. | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL'ART. 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 | 2018 | 2019 | 2020 | |
A1) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) A2) Fondo pluriennale vincolato di entrata in conto capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) A3) Fondo pluriennale vincolato di entrata per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) | + + + | 0,00 0,00 0,00 | 0,00 0,00 0,00 | 0,00 0,00 0,00 |
A) Fondo pluriennale vincolato di entrata (A1 + A2 + A3) | + | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
B) Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa | + | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
C) Titolo 2 - Trasferimenti correnti validi ai fini dei saldi finanza pubblica | + | 1.177.984,00 | 968.984,00 | 968.984,00 |
D) Titolo 3 - Entrate extratributarie | + | 17.950,00 | 17.950,00 | 17.950,00 |
E) Titolo 4 - Entrate in c/capitale | + | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 |
F) Titolo 5 - Entrate da riduzione di attivita' finanziarie | + | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
G) SPAZI FINANZIARI ACQUISITI | + | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
H1) Titolo 1 - Spese correnti al netto del fondo pluriennale vincolato | + | 1.190.216,00 | 980.953,00 | 980.678,00 |
H2) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) | + | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
H3) Fondo crediti di dubbia esigibilita' di parte corrente | - | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
H4) Fondo contenzioso (destinato a confluire nel risultato di amministrazione) | - | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
H5) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) | - | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
H) Titolo 1 - Spese correnti valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (H=H1+H2-H3-H4-H5) | + | 1.190.216,00 | 980.953,00 | 980.678,00 |
I1) Titolo 2 - Spese in c/ capitale al netto del fondo pluriennale vincolato | + | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 |
I2) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale al netto delle quote finanziate da debito (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) | + | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
I3) Fondo crediti di dubbia esigibilita' in c/capitale | - | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
I4) Altri accantonamenti (destinati a confluire nel risultato di amministrazione) | - | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
I) Titolo 2 - Spese in c/capitale valide ai fini dei saldi di finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4) | + | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 |
L1) Titolo 3 - Spese per incremento di attivita' finanziaria al netto del fondo pluriennale vincolato L2) Fondo pluriennale vincolato per partite finanziarie (dal 2020 quota finanziata da entrate finali) | + + | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 |
L) Titolo 3 - Spese per incremento di attivita' finanziaria (L=L1 + L2) | - | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
EQUILIBRIO DI BILANCIO DI CUI ALL'ART. 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 | 2018 | 2019 | 2020 | |
M) SPAZI FINANZIARI CEDUTI | - | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
(N) EQUILIBRIO DI BILANCIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 9 DELLA LEGGE N. 243/2012 (N=A+B+C+D+E+F+G-H-I-L-M) | 5.718,00 | 5.981,00 | 6.256,00 |
1) Determinazione del risultato di amministrazione presunto al 31/12 2017 | ||
Risultato di amministrazione iniziale dell’esercizio 2017 | 119.189,74 | |
(+) | Fondo pluriennale vincolato iniziale dell’esercizio 2017 | 474.875,63 |
(+) | Entrate già accertate nell’esercizio 2017 | 2.471.370,08 |
(-) | Uscite già impegnate nell’esercizio 2017 | 2.770.059,25 |
(-) | Riduzione dei residui attivi già verificatasi nell'esercizio 2017 | 0,00 |
(+) | Incremento dei residui attivi già verificatasi nell'esercizio 2017 | 0,00 |
(+) | Riduzione dei residui passivi già verificatasi nell'esercizio 2017 | 0,00 |
(=) | Risultato di amministrazione dell’esercizio 2017 alla data di redazione del bilancio dell’anno 2018 | 295.376,20 |
(+) | Entrate che prevedo di accertare per il restante periodo dell’esercizio 2017 | 0,00 |
(-) | Spese che prevedo di impegnare per il restante periodo dell’esercizio 2017 | 0,00 |
(-) | Riduzione dei residui attivi presunta per il restante periodo dell'esercizio 2017 | 0,00 |
(+) | Incremento dei residui attivi presunto per il restante periodo dell'esercizio 2017 | 0,00 |
(+) | Riduzione dei residui passivi presunta per il restante periodo dell'esercizio 2017 | 0,00 |
- | Fondo Pluriennale vincolato finale presunto dell’esercizio 2017 | 0,00 |
(=) | A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12 2017 | 295.376,20 |
2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12 2017 | |
Parte accantonata - Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2017 - Accantonamento residui perenti al 31/12/2017. (solo per le regioni) - Fondo anticipazioni liquidità DL 35 del 2013 e successive modifiche e rifinanziamenti - Fondo perdite società partecipate - Fondo contenzioso - Altri accantonamenti B) Totale parte accantonata Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall’ente Altri vincoli C) Totale parte vincolata Parte destinata agli investimenti D) Totale destinata agli investimenti E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) | 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 |
0,00 | |
8.507,76 14.974,17 0,00 20.000,00 0,00 | |
43.481,93 | |
8.000,00 | |
243.894,27 | |
Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare |
3) Utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione presunto al 31/12 2017 | ||
Utilizzo quota vincolata | ||
Utilizzo vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili | 0,00 | |
Utilizzo vincoli derivanti da trasferimenti | 0,00 | |
Utilizzo vincoli derivanti dalla contrazione di mutui | 0,00 | |
Utilizzo vincoli formalmente attribuiti dall’ente | 0,00 | |
Utilizzo altri vincoli | 0,00 | |
Totale utilizzo avanzo di amministrazione presunto | 0,00 |
SPESE | QUOTA DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2017 , NON DESTINATA AD ESSERE UTILIZZATA NELL’ESERCIZIO 2018 E RINVIATA ALL’ESERCIZIO 2019 E SUCCESSIVI | SPESE CHE SI PREVEDE DI IMPEGNARE NELL’ESERCIZIO 2018 , CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE | |||||||
IMPEGNATE NEGLI ESERCIZI | VINCOLATO CON IMPUTAZIONE AGLI ESERCIZI: | ||||||||
FONDO | PRECEDENTI CON | FONDO | |||||||
PLURIENNALE | COPERTURA | PLURIENNALE | |||||||
MISSIONI E PROGRAMMI | VINCOLATO AL 31 DICEMBRE | COSTITUITA DAL FONDO | VINCOLATO AL 31 DICEMBRE | ||||||
DELL’ESERCIZIO 2017 | PLURIENNALE VINCOLATO E IMPUTATE | 2019 | 2020 | Anni successivi | Imputazione non ancora definita | DELL’ESERCIZIO 2018 | |||
ALL’ESERCIZIO | |||||||||
2018 | |||||||||
(a) | (b) | (c) = (a) – (b) | (d) | (e) | (f) | (g) | (h) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) | ||
01 | SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | ||||||||
1 | ORGANI ISTITUZIONALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2 | SEGRETERIA GENERALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3 | GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
PROVVEDITORATO | |||||||||
8 | STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
10 | RISORSE UMANE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
11 | ALTRI SERVIZI GENERALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
07 1 | TURISMO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 07 - TURISMO | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
09 5 | SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
MISSIONI E PROGRAMMI | FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2017 | SPESE IMPEGNATE NEGLI ESERCIZI PRECEDENTI CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO E IMPUTATE ALL’ESERCIZIO 2018 | QUOTA DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2017 , NON DESTINATA AD ESSERE UTILIZZATA NELL’ESERCIZIO 2018 E RINVIATA ALL’ESERCIZIO 2019 E SUCCESSIVI | SPESE CHE SI PREVEDE DI IMPEGNARE NELL’ESERCIZIO 2018 , CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO CON IMPUTAZIONE AGLI ESERCIZI: | FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2018 | |||
2019 | 2020 | Anni successivi | Imputazione non ancora definita | |||||
(a) | (b) | (c) = (a) – (b) | (d) | (e) | (f) | (g) | (h) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) | |
TOTALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
SPESE | QUOTA DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2018 , NON DESTINATA AD ESSERE UTILIZZATA NELL’ESERCIZIO 2019 E RINVIATA ALL’ESERCIZIO 2020 E SUCCESSIVI | SPESE CHE SI PREVEDE DI IMPEGNARE NELL’ESERCIZIO 2019 , CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE | |||||||
IMPEGNATE NEGLI ESERCIZI | VINCOLATO CON IMPUTAZIONE AGLI ESERCIZI: | ||||||||
FONDO | PRECEDENTI CON | FONDO | |||||||
PLURIENNALE | COPERTURA | PLURIENNALE | |||||||
MISSIONI E PROGRAMMI | VINCOLATO AL 31 DICEMBRE | COSTITUITA DAL FONDO | VINCOLATO AL 31 DICEMBRE | ||||||
DELL’ESERCIZIO 2018 | PLURIENNALE VINCOLATO E IMPUTATE | 2020 | 2021 | Anni successivi | Imputazione non ancora definita | DELL’ESERCIZIO 2019 | |||
ALL’ESERCIZIO | |||||||||
2019 | |||||||||
(a) | (b) | (c) = (a) – (b) | (d) | (e) | (f) | (g) | (h) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) | ||
01 | SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | ||||||||
1 | ORGANI ISTITUZIONALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2 | SEGRETERIA GENERALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3 | GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
PROVVEDITORATO | |||||||||
8 | STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
10 | RISORSE UMANE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
11 | ALTRI SERVIZI GENERALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
07 1 | TURISMO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 07 - TURISMO | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
09 5 | SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
MISSIONI E PROGRAMMI | FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2018 | SPESE IMPEGNATE NEGLI ESERCIZI PRECEDENTI CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO E IMPUTATE ALL’ESERCIZIO 2019 | QUOTA DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2018 , NON DESTINATA AD ESSERE UTILIZZATA NELL’ESERCIZIO 2019 E RINVIATA ALL’ESERCIZIO 2020 E SUCCESSIVI | SPESE CHE SI PREVEDE DI IMPEGNARE NELL’ESERCIZIO 2019 , CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO CON IMPUTAZIONE AGLI ESERCIZI: | FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2019 | |||
2020 | 2021 | Anni successivi | Imputazione non ancora definita | |||||
(a) | (b) | (c) = (a) – (b) | (d) | (e) | (f) | (g) | (h) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) | |
TOTALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
SPESE | QUOTA DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2019 , NON DESTINATA AD ESSERE UTILIZZATA NELL’ESERCIZIO 2020 E RINVIATA ALL’ESERCIZIO 2021 E SUCCESSIVI | SPESE CHE SI PREVEDE DI IMPEGNARE NELL’ESERCIZIO 2020 , CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE | |||||||
IMPEGNATE NEGLI ESERCIZI | VINCOLATO CON IMPUTAZIONE AGLI ESERCIZI: | ||||||||
FONDO | PRECEDENTI CON | FONDO | |||||||
PLURIENNALE | COPERTURA | PLURIENNALE | |||||||
MISSIONI E PROGRAMMI | VINCOLATO AL 31 DICEMBRE | COSTITUITA DAL FONDO | VINCOLATO AL 31 DICEMBRE | ||||||
DELL’ESERCIZIO 2019 | PLURIENNALE VINCOLATO E IMPUTATE | 2021 | 2022 | Anni successivi | Imputazione non ancora definita | DELL’ESERCIZIO 2020 | |||
ALL’ESERCIZIO | |||||||||
2020 | |||||||||
(a) | (b) | (c) = (a) – (b) | (d) | (e) | (f) | (g) | (h) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) | ||
01 | SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | ||||||||
1 | ORGANI ISTITUZIONALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2 | SEGRETERIA GENERALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3 | GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
PROVVEDITORATO | |||||||||
8 | STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
10 | RISORSE UMANE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
11 | ALTRI SERVIZI GENERALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
07 1 | TURISMO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 07 - TURISMO | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
09 5 | SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
MISSIONI E PROGRAMMI | FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2019 | SPESE IMPEGNATE NEGLI ESERCIZI PRECEDENTI CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO E IMPUTATE ALL’ESERCIZIO 2020 | QUOTA DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2019 , NON DESTINATA AD ESSERE UTILIZZATA NELL’ESERCIZIO 2020 E RINVIATA ALL’ESERCIZIO 2021 E SUCCESSIVI | SPESE CHE SI PREVEDE DI IMPEGNARE NELL’ESERCIZIO 2020 , CON COPERTURA COSTITUITA DAL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO CON IMPUTAZIONE AGLI ESERCIZI: | FONDO PLURIENNALE VINCOLATO AL 31 DICEMBRE DELL’ESERCIZIO 2020 | |||
2021 | 2022 | Anni successivi | Imputazione non ancora definita | |||||
(a) | (b) | (c) = (a) – (b) | (d) | (e) | (f) | (g) | (h) = (c) + (d) + (e) + (f) + (g) | |
TOTALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA | |||||
1010100 | Tipologia 101 : IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI | 0,00 | - | - | - |
di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 | 0,00 | - | - | - | |
Tipologia 101: IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI non accertati per cassa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
1010400 | Tipologia 104 : COMPARTECIPAZIONI DI TRIBUTI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1030100 | Tipologia 301 : FONDI PEREQUATIVI DA AMMINISTRAZIONI CENTRALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1030200 | Tipologia 302 : FONDI PEREQUATIVI DALLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1000000 | Totale TITOLO 1 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TRASFERIMENTI CORRENTI | |||||
2010100 | Tipologia 101 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE | 1.005.484,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010200 | Tipologia 102 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA FAMIGLIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010300 | Tipologia 103 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA IMPRESE | 15.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010400 | Tipologia 104 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010500 | Tipologia 105 : TRASFERIMENTI CORRENTI DALL'UNIONE EUROPEA E DAL RESTO DEL MONDO | 157.500,00 | - | - | - |
Trasferimenti correnti dall'Unione Europea | 157.500,00 | - | - | - | |
Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
2000000 | Totale TITOLO 2 | 1.177.984,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3010000 | ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Tipologia 100 : VENDITA DI BENI E SERVIZI E PROVENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI BENI | 4.100,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
3020000 | Tipologia 200 : PROVENTI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI CONTROLLO E REPRESSIONE DELLE IRREGOLARITA' E DEGLI ILLECITI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3030000 | Tipologia 300 : INTERESSI ATTIVI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3040000 | Tipologia 400 : ALTRE ENTRATE DA REDDITI DA CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3050000 | Tipologia 500 : RIMBORSI E ALTRE ENTRATE CORRENTI | 13.850,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3000000 | Totale TITOLO 3 | 17.950,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
ENTRATE IN CONTO CAPITALE | |||||
4010000 | Tipologia 100 : TRIBUTI IN CONTO CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4020000 | Tipologia 200 : CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI | 1.569.800,00 | - | - | - |
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI da amministrazioni pubbliche | 1.306.285,00 | - | - | - | |
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI da UE | 249.800,00 | - | - | - | |
Tipologia 200:CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI al netto dei contributi da PA e da UE | 13.715,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
4030000 | Tipologia 300 : ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE | 0,00 | - | - | - |
ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE da amministrazioni pubbliche | 0,00 | - | - | - | |
ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE da UE | 0,00 | - | - | - | |
Tipologia 300:ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE al netto dei trasferimenti da PA e da UE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
4040000 | Tipologia 400 : ENTRATE DA ALIENAZIONE DI BENI MATERIALI E IMMATERIALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4050000 | Tipologia 500 : ALTRE ENTRATE IN CONTO CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4000000 | Totale TITOLO 4 | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5010000 | ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE Tipologia 100 : ALIENAZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
5020000 | Tipologia 200 : RISCOSSIONE CREDITI DI BREVE TERMINE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5030000 | Tipologia 300 : RISCOSSIONE CREDITI DI MEDIO-LUNGO TERMINE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5040000 | Tipologia 400 : ALTRE ENTRATE PER RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5000000 | Totale TITOLO 5 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TOTALE GENERALE | 2.765.734,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE | 1.195.934,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN C/CAPITALE | 1.569.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA | |||||
1010100 | Tipologia 101 : IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI | 0,00 | - | - | - |
di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 | 0,00 | - | - | - | |
Tipologia 101: IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI non accertati per cassa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
1010400 | Tipologia 104 : COMPARTECIPAZIONI DI TRIBUTI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1030100 | Tipologia 301 : FONDI PEREQUATIVI DA AMMINISTRAZIONI CENTRALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1030200 | Tipologia 302 : FONDI PEREQUATIVI DALLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1000000 | Totale TITOLO 1 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TRASFERIMENTI CORRENTI | |||||
2010100 | Tipologia 101 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE | 796.484,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010200 | Tipologia 102 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA FAMIGLIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010300 | Tipologia 103 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA IMPRESE | 15.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010400 | Tipologia 104 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010500 | Tipologia 105 : TRASFERIMENTI CORRENTI DALL'UNIONE EUROPEA E DAL RESTO DEL MONDO | 157.500,00 | - | - | - |
Trasferimenti correnti dall'Unione Europea | 157.500,00 | - | - | - | |
Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
2000000 | Totale TITOLO 2 | 968.984,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3010000 | ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Tipologia 100 : VENDITA DI BENI E SERVIZI E PROVENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI BENI | 4.100,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
3020000 | Tipologia 200 : PROVENTI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI CONTROLLO E REPRESSIONE DELLE IRREGOLARITA' E DEGLI ILLECITI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3030000 | Tipologia 300 : INTERESSI ATTIVI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3040000 | Tipologia 400 : ALTRE ENTRATE DA REDDITI DA CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3050000 | Tipologia 500 : RIMBORSI E ALTRE ENTRATE CORRENTI | 13.850,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3000000 | Totale TITOLO 3 | 17.950,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
ENTRATE IN CONTO CAPITALE | |||||
4010000 | Tipologia 100 : TRIBUTI IN CONTO CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4020000 | Tipologia 200 : CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI | 0,00 | - | - | - |
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI da amministrazioni pubbliche | 0,00 | - | - | - | |
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI da UE | 0,00 | - | - | - | |
Tipologia 200:CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI al netto dei contributi da PA e da UE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
4030000 | Tipologia 300 : ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE | 0,00 | - | - | - |
ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE da amministrazioni pubbliche | 0,00 | - | - | - | |
ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE da UE | 0,00 | - | - | - | |
Tipologia 300:ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE al netto dei trasferimenti da PA e da UE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
4040000 | Tipologia 400 : ENTRATE DA ALIENAZIONE DI BENI MATERIALI E IMMATERIALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4050000 | Tipologia 500 : ALTRE ENTRATE IN CONTO CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4000000 | Totale TITOLO 4 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5010000 | ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE Tipologia 100 : ALIENAZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
5020000 | Tipologia 200 : RISCOSSIONE CREDITI DI BREVE TERMINE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5030000 | Tipologia 300 : RISCOSSIONE CREDITI DI MEDIO-LUNGO TERMINE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5040000 | Tipologia 400 : ALTRE ENTRATE PER RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5000000 | Totale TITOLO 5 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TOTALE GENERALE | 986.934,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE | 986.934,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN C/CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA | |||||
1010100 | Tipologia 101 : IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI | 0,00 | - | - | - |
di cui accertati per cassa sulla base del principio contabile 3.7 | 0,00 | - | - | - | |
Tipologia 101: IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI non accertati per cassa | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
1010400 | Tipologia 104 : COMPARTECIPAZIONI DI TRIBUTI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1030100 | Tipologia 301 : FONDI PEREQUATIVI DA AMMINISTRAZIONI CENTRALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1030200 | Tipologia 302 : FONDI PEREQUATIVI DALLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1000000 | Totale TITOLO 1 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TRASFERIMENTI CORRENTI | |||||
2010100 | Tipologia 101 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE | 796.484,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010200 | Tipologia 102 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA FAMIGLIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010300 | Tipologia 103 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA IMPRESE | 15.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010400 | Tipologia 104 : TRASFERIMENTI CORRENTI DA ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2010500 | Tipologia 105 : TRASFERIMENTI CORRENTI DALL'UNIONE EUROPEA E DAL RESTO DEL MONDO | 157.500,00 | - | - | - |
Trasferimenti correnti dall'Unione Europea | 157.500,00 | - | - | - | |
Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
2000000 | Totale TITOLO 2 | 968.984,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3010000 | ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Tipologia 100 : VENDITA DI BENI E SERVIZI E PROVENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI BENI | 4.100,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
3020000 | Tipologia 200 : PROVENTI DERIVANTI DALL'ATTIVITA' DI CONTROLLO E REPRESSIONE DELLE IRREGOLARITA' E DEGLI ILLECITI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3030000 | Tipologia 300 : INTERESSI ATTIVI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3040000 | Tipologia 400 : ALTRE ENTRATE DA REDDITI DA CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3050000 | Tipologia 500 : RIMBORSI E ALTRE ENTRATE CORRENTI | 13.850,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
3000000 | Totale TITOLO 3 | 17.950,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
ENTRATE IN CONTO CAPITALE | |||||
4010000 | Tipologia 100 : TRIBUTI IN CONTO CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4020000 | Tipologia 200 : CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI | 0,00 | - | - | - |
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI da amministrazioni pubbliche | 0,00 | - | - | - | |
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI da UE | 0,00 | - | - | - | |
Tipologia 200:CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI al netto dei contributi da PA e da UE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
4030000 | Tipologia 300 : ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE | 0,00 | - | - | - |
ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE da amministrazioni pubbliche | 0,00 | - | - | - | |
ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE da UE | 0,00 | - | - | - | |
Tipologia 300:ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE al netto dei trasferimenti da PA e da UE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
4040000 | Tipologia 400 : ENTRATE DA ALIENAZIONE DI BENI MATERIALI E IMMATERIALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4050000 | Tipologia 500 : ALTRE ENTRATE IN CONTO CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
4000000 | Totale TITOLO 4 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5010000 | ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE Tipologia 100 : ALIENAZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TIPOLOGIA | DENOMINAZIONE | STANZIAMENTI DI BILANCIO (a) | ACCANTONAMENTO OBBLIGATORIO AL FONDO (b) | ACCANTONAMENTO EFFETTIVO DI BILANCIO (c) | % di stanziamento accantonato al fondo nel rispetto del principio contabile applicato 3.3 (d)=(c/a) |
5020000 | Tipologia 200 : RISCOSSIONE CREDITI DI BREVE TERMINE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5030000 | Tipologia 300 : RISCOSSIONE CREDITI DI MEDIO-LUNGO TERMINE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5040000 | Tipologia 400 : ALTRE ENTRATE PER RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
5000000 | Totale TITOLO 5 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TOTALE GENERALE | 986.934,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' DI PARTE CORRENTE | 986.934,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
DI CUI FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' IN C/CAPITALE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
LIMITI DI INDEBITAMENTO ENTI LOCALI
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PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI | ||||
ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (rendiconto penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui), ex art. 204, c. 1 del X.X.xx. N. 267/2000 | COMPETENZA 2018 | COMPETENZA 2019 | COMPETENZA 2020 | |
1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
2) Trasferimenti correnti (titolo II) | (+) | 534.711,00 | 2.548.182,78 | 1.177.984,00 |
3) Entrate extratributarie (titolo III) | (+) | 10.041,38 | 29.703,00 | 17.950,00 |
TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI | 544.752,38 | 2.577.885,78 | 1.195.934,00 | |
SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI | ||||
Livello massimo di spesa annuale: | (+) | 54.475,24 | 257.788,58 | 119.593,40 |
Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/2017 | (-) | 3.308,22 | 3.071,00 | 2.843,00 |
Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso | (-) | 3.071,00 | 2.843,00 | 2.606,00 |
Contributi erariali in c/interessi su mutui | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Ammontare disponibile per nuovi interessi | 48.096,02 | 251.874,58 | 114.144,40 | |
TOTALE DEBITO CONTRATTO | ||||
Debito contratto al 31/12/2017 | (+) | 79.532,42 | 73.814,42 | 67.833,42 |
Debito autorizzato nell'esercizio in corso | (+) | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
TOTALE DEBITO DELL'ENTE | 79.532,42 | 73.814,42 | 67.833,42 | |
DEBITO POTENZIALE | ||||
Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
Garanzie che concorrono al limite di indebitamento | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
UTILIZZO DI CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DA PARTE DI ORGANISMI COMUNITARI E INTERNAZIONALI
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MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||||
MISSIONE 09 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | |||||||||
0905 | Programma | 05 | AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, | ||||||
PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE | |||||||||
Titolo 1 | SPESE CORRENTI | 1.768.586,70 | previsione di competenza | 1.768.586,78 | 43.000,00 | 43.000,00 | 43.000,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 1.768.586,78 | 1.807.286,70 | |||||||
Titolo 2 | SPESE IN CONTO CAPITALE | 0,00 | previsione di competenza | 249.800,00 | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | ||
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 0,00 | 224.820,00 | |||||||
Totale programma | 05 | AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, | 1.768.586,70 | previsione di competenza | 2.018.386,78 | 292.800,00 | 43.000,00 | 43.000,00 | |
PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE | di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 249.800,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||||
previsione di cassa | 1.768.586,78 | 2.032.106,70 | |||||||
Totale MISSIONE 09 | SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | 1.768.586,70 | previsione di competenza | 2.018.386,78 249.800,00 1.768.586,78 | 292.800,00 0,00 0,00 | 43.000,00 0,00 0,00 | 43.000,00 0,00 0,00 | ||
di cui già impegnato | |||||||||
di cui fondo pluriennale vincolato previsione di cassa | |||||||||
2.032.106,70 | |||||||||
TOTALE MISSIONI | 1.768.586,70 | previsione di competenza | 2.018.386,78 249.800,00 1.768.586,78 | 292.800,00 0,00 0,00 | 43.000,00 0,00 0,00 | 43.000,00 0,00 0,00 | |||
di cui già impegnato di cui fondo pluriennale vincolato previsione di cassa | |||||||||
2.032.106,70 |
FUNZIONI DELEGATE DALLE REGIONI
Pag. 1
MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO | DENOMINAZIONE | RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2017 | PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO 2017 | ||||
Previsioni dell’anno 2018 | Previsioni dell’anno 2019 | Previsioni dell’anno 2020 | |||||
TOTALE MISSIONI | 0,00 | previsione di competenza | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
di cui già impegnato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||||
di cui fondo pluriennale vincolato | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |||
previsione di cassa | 0,00 | 0,00 |
Titolo Tipologia | Denominazione | Composizione delle entrate (dati percentuali) | Percentuale riscossione entrate | ||||
Esercizio 2018: Previsioni competenza / totale previsioni competenza | Esercizio 2019: Previsioni competenza / totale previsioni competenza | Esercizio 2020: Previsioni competenza / totale previsioni competenza | Media accertamenti nei tre esercizi precedenti /Media Totale accertamenti nei tre esercizi precedenti | Previsioni cassa esercizio 2018/ (previsioni competenza + residui) esercizio 2018 | Media riscossioni nei tre esercizi precedenti / Media accertamenti nei tre esercizi precedenti | ||
TITOLO 2 TRASFERIMENTI CORRENTI | |||||||
20101 | Tipologia 101: TRASFERIMENTI CORRENTI DA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE | 33,34 | 64,38 | 64,38 | 68,67 | 90,41 | 75,96 |
20103 | Tipologia 103: TRASFERIMENTI CORRENTI DA IMPRESE | 0,50 | 1,21 | 1,21 | 2,96 | 90,00 | 0,00 |
20105 | Tipologia 105: TRASFERIMENTI CORRENTI DALL'UNIONE EUROPEA E DAL RESTO DEL MONDO | 5,22 | 12,73 | 12,73 | 0,00 | 90,00 | 0,00 |
20000 Totale TITOLO 2 | TRASFERIMENTI CORRENTI | 39,06 | 78,32 | 78,32 | 71,63 | 90,35 | 72,83 |
TITOLO 3 | ENTRATE EXTRATRIBUTARIE | ||||||
30100 | Tipologia 100: VENDITA DI BENI E SERVIZI E PROVENTI DERIVANTI DALLA GESTIONE DEI BENI | 0,14 | 0,33 | 0,33 | 0,43 | 90,00 | 98,56 |
30300 | Tipologia 300: INTERESSI ATTIVI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
30500 | Tipologia 500: RIMBORSI E ALTRE ENTRATE CORRENTI | 0,46 | 1,12 | 1,12 | 1,18 | 95,12 | 87,94 |
30000 Totale TITOLO 3 | ENTRATE EXTRATRIBUTARIE | 0,60 | 1,45 | 1,45 | 1,61 | 94,47 | 90,75 |
TITOLO 4 | ENTRATE IN CONTO CAPITALE | ||||||
40200 | Tipologia 200: CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI | 52,04 | 0,00 | 0,00 | 25,19 | 92,45 | 7,95 |
40000 Totale TITOLO 4 | ENTRATE IN CONTO CAPITALE | 52,04 | 0,00 | 0,00 | 25,19 | 92,45 | 7,95 |
TITOLO 6 | ACCENSIONE PRESTITI |
Allegato n. 1-b
Piano degli indicatori di bilancio
Bilancio di previsione esercizi 2018, 2019 e 2020, approvato il
Indicatori analitici concernenti la composizione delle entrate e la capacita' di riscossione
Pag. 2
Titolo Tipologia | Denominazione | Composizione delle entrate (dati percentuali) | Percentuale riscossione entrate | ||||
Esercizio 2018: Previsioni competenza / totale previsioni competenza | Esercizio 2019: Previsioni competenza / totale previsioni competenza | Esercizio 2020: Previsioni competenza / totale previsioni competenza | Media accertamenti nei tre esercizi precedenti /Media Totale accertamenti nei tre esercizi precedenti | Previsioni cassa esercizio 2018/ (previsioni competenza + residui) esercizio 2018 | Media riscossioni nei tre esercizi precedenti / Media accertamenti nei tre esercizi precedenti | ||
60300 Tipologia 300: ACCENSIONE MUTUI E ALTRI FINANZIAMENTI A MEDIO 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 LUNGO TERMINE 60000 Totale TITOLO 6 ACCENSIONE PRESTITI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 | |||||||
TITOLO 7 ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE | |||||||
70100 Tipologia 100: ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE 4,52 11,01 11,01 0,00 100,00 0,00 70000 Totale TITOLO 7 ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE 4,52 11,01 11,01 0,00 100,00 0,00 | |||||||
TITOLO 9 ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | |||||||
90100 Tipologia 100: ENTRATE PER PARTITE DI GIRO 2,62 6,39 6,39 1,44 100,00 96,94 90200 Tipologia 200: ENTRATE PER CONTO TERZI 1,16 2,83 2,83 0,13 100,00 100,00 90000 Totale TITOLO 9 ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO 3,78 9,22 9,22 1,57 100,00 97,19 TOTALE ENTRATE 100,00 100,00 100,00 100,00 92,28 57,16 |
Piano degli indicatori di bilancio
Indicatori analitici concernenti la composizione delle spese per missioni e programmi e la capacita' dell'amministrazione di pagare i debiti negli esercizi di riferimento Bilancio di previsione esercizi 2018, 2019 e 2020, approvato il
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MISSIONI E PROGRAMMI | Bilancio di previsione esercizi 2018, 2019 e 2020 (dati percentuali) | MEDIA TRE RENDICONTI PRECEDENTI (O DI PRECONSUNTIVO DISPONIBILE) (dati percentuali) | |||||||||
Esercizio 2018 | Esercizio 2019 | Esercizio 2020 | Incidenza Missione programma: Media (Impegni +FPV) /Media (Totale impegni + Totale FPV) | di cui incidenza FPV: Media FPV / Media Totale FPV | Capacita' di pagamento: Media (Pagam. c/comp + Pagam.c/resid ui) / Media (Impegni + residui definitivi) | ||||||
Incidenza Missione/Prog ramma: Previsioni stanziamento / totale previsioni missioni | di cui incidenza FPV: Previsioni stanziamento FPV/ Previsione FPV totale | Capacita' di pagamento: Previsioni cassa / (previsioni competenza - FPV + residui) | Incidenza Missione/Prog ramma: Previsioni stanziamento / totale previsioni missioni | di cui incidenza FPV: Previsioni stanziamento FPV/ Previsione FPV totale | Incidenza Missione/Prog ramma: Previsioni stanziamento / totale previsioni missioni | di cui incidenza FPV: Previsioni stanziamento FPV/ Previsione FPV totale | |||||
01 | SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | ||||||||||
01 | ORGANI ISTITUZIONALI | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
02 | SEGRETERIA GENERALE | 5,86 | 0,00 | 90,54 | 16,71 | 0,00 | 16,71 | 0,00 | 0,30 | 0,00 | 72,89 |
03 | GESTIONE ECONOMICA, FINANZIARIA, PROGRAMMAZIONE E PROVVEDITORATO | 0,17 | 0,00 | 90,00 | 0,40 | 0,00 | 0,40 | 0,00 | 0,40 | 0,00 | 44,14 |
08 | STATISTICA E SISTEMI INFORMATIVI | 0,23 | 0,00 | 93,45 | 0,55 | 0,00 | 0,55 | 0,00 | 0,73 | 0,00 | 60,83 |
10 | RISORSE UMANE | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,01 | 0,00 | 100,00 |
11 | ALTRI SERVIZI GENERALI | 0,53 | 0,00 | 90,12 | 1,29 | 0,00 | 1,29 | 0,00 | 1,80 | 0,00 | 93,03 |
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE | 6,79 | 0,00 | 90,63 | 18,95 | 0,00 | 18,95 | 0,00 | 3,24 | 0,00 | 75,54 | |
07 01 | TURISMO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,19 | 0,00 | 100,00 |
TURISMO | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,19 | 0,00 | 100,00 | |
09 | SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | ||||||||||
05 | AREE PROTETTE, PARCHI NATURALI, PROTEZIONE NATURALISTICA E FORESTAZIONE | 83,82 | 0,00 | 95,29 | 57,05 | 0,00 | 57,04 | 0,00 | 94,08 | 100,00 | 52,88 |
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE | 83,82 | 0,00 | 95,29 | 57,05 | 0,00 | 57,04 | 0,00 | 94,08 | 100,00 | 52,88 | |
20 01 02 | FONDI E ACCANTONAMENTI FONDO DI RISERVA FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' | 0,79 0,00 | 0,00 0,00 | 23,16 0,00 | 3,05 0,00 | 0,00 0,00 | 3,05 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 | 0,00 0,00 |
FONDI E ACCANTONAMENTI | 0,79 | 0,00 | 23,16 | 3,05 | 0,00 | 3,05 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
50 | DEBITO PUBBLICO | ||||||||||
01 | QUOTA INTERESSI AMMORTAMENTO MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI | 0,11 | 0,00 | 90,00 | 0,25 | 0,00 | 0,23 | 0,00 | 0,46 | 0,00 | 100,00 |
02 | QUOTA CAPITALE AMMORTAMENTO MUTUI E PRESTITI OBBLIGAZIONARI | 0,19 | 0,00 | 100,00 | 0,48 | 0,00 | 0,51 | 0,00 | 0,57 | 0,00 | 100,00 |
Piano degli indicatori di bilancio
Indicatori analitici concernenti la composizione delle spese per missioni e programmi e la capacita' dell'amministrazione di pagare i debiti negli esercizi di riferimento Bilancio di previsione esercizi 2018, 2019 e 2020, approvato il
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MISSIONI E PROGRAMMI | Bilancio di previsione esercizi 2018, 2019 e 2020 (dati percentuali) | MEDIA TRE RENDICONTI PRECEDENTI (O DI PRECONSUNTIVO DISPONIBILE) (dati percentuali) | |||||||||
Esercizio 2018 | Esercizio 2019 | Esercizio 2020 | Incidenza Missione programma: Media (Impegni +FPV) /Media (Totale impegni + Totale FPV) | di cui incidenza FPV: Media FPV / Media Totale FPV | Capacita' di pagamento: Media (Pagam. c/comp + Pagam.c/resid ui) / Media (Impegni + residui definitivi) | ||||||
Incidenza Missione/Prog ramma: Previsioni stanziamento / totale previsioni missioni | di cui incidenza FPV: Previsioni stanziamento FPV/ Previsione FPV totale | Capacita' di pagamento: Previsioni cassa / (previsioni competenza - FPV + residui) | Incidenza Missione/Prog ramma: Previsioni stanziamento / totale previsioni missioni | di cui incidenza FPV: Previsioni stanziamento FPV/ Previsione FPV totale | Incidenza Missione/Prog ramma: Previsioni stanziamento / totale previsioni missioni | di cui incidenza FPV: Previsioni stanziamento FPV/ Previsione FPV totale | |||||
DEBITO PUBBLICO | 0,30 | 0,00 | 96,29 | 0,73 | 0,00 | 0,74 | 0,00 | 1,03 | 0,00 | 100,00 | |
60 01 | ANTICIPAZIONI FINANZIARIE RESTITUZIONE ANTICIPAZIONI DI TESORERIA | 4,52 | 0,00 | 100,00 | 11,01 | 0,00 | 11,01 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
ANTICIPAZIONI FINANZIARIE | 4,52 | 0,00 | 100,00 | 11,01 | 0,00 | 11,01 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
99 01 | SERVIZI PER CONTO TERZI SERVIZI PER CONTO TERZI - PARTITE DI GIRO | 3,78 | 0,00 | 98,85 | 9,21 | 0,00 | 9,21 | 0,00 | 1,46 | 0,00 | 70,69 |
SERVIZI PER CONTO TERZI | 3,78 | 0,00 | 98,85 | 9,21 | 0,00 | 9,21 | 0,00 | 1,46 | 0,00 | 70,69 |
Piano degli indicatori di bilancio
Bilancio di previsione esercizi 2018, 2019 e 2020, approvato il Indicatori sintetici
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TIPOLGIA INDICATORE | DEFINIZIONE | VALORE INDICATORE (dati percentuali) | |||
2018 | 2019 | 2020 | |||
1 | Rigidita' strutturale di bilancio | ||||
1.1 Incidenza spese rigide (disavanzo, personale e debito) su entrate correnti | [Disavanzo iscritto in spesa + Stanziamenti competenza (Macroaggregati 1.1 "Redditi di lavoro dipendente" + 1.7 "Interessi passivi" + Titolo 4 "Rimborso prestiti" + "IRAP" [pdc U.1.02.01.01] - FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1 + FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1)] / (Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle Entrate) | 14,14 | 20,18 | 20,18 | |
2 | Entrate correnti | ||||
2.1 Indicatore di realizzazione delle previsioni di competenza concernenti le entrate correnti | Media accertamenti primi tre titoli di entrata nei tre esercizi precedenti / Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle "Entrate correnti" | 49,90 | 60,47 | 60,47 | |
2.2 Indicatore di realizzazione delle previsioni di cassa corrente | Media incassi primi tre titoli di entrata nei tre esercizi precedenti / Stanziamenti di cassa dei primi tre titoli delle "Entrate correnti" | 57,27 | |||
2.3 Indicatore di realizzazione delle previsioni di competenza concernenti le entrate proprie | Media accertamenti nei tre esercizi precedenti (pdc E.1.01.00.00.000 "Tributi" - "Compartecipazioni di tributi" E.1.01.04.00.000 + E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie") / Stanziamenti di competenza dei primi tre titoli delle "Entrate correnti" | 1,10 | 1,33 | 1,33 | |
2.4 Indicatore di realizzazione delle previsioni di cassa concernenti le entrate proprie | Media incassi nei tre esercizi precedenti (pdc E.1.01.00.00.000 "Tributi" - "Compartecipazioni di tributi" E.1.01.04.00.000 + E.3.00.00.00.000 "Entrate extratributarie") / Stanziamenti di cassa dei primi tre titoli delle "Entrate correnti" | 1,16 | |||
3 | Spese di personale | ||||
3.1 Incidenza spesa personale sulla spesa corrente (Indicatore di equilibrio economico-finanziario) | Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 + IRAP [pdc U.1.02.01.01] - FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1 + FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1) /Stanziamenti competenza (Spesa corrente - FCDE corrente - FPV di entrata concernente il Macroaggregato 1.1 + FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1) | 13,45 | 19,37 | 19,38 | |
3.2 Incidenza del salario accessorio ed incentivante rispetto al totale della spesa di personale Indica il peso delle componenti afferenti la contrattazione decentrata dell'ente rispetto al totale dei redditi da lavoro | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
3.3 Incidenza della spesa di personale con forme di contratto flessibile Indica come gli enti soddisfano le proprie esigenze di risorse umane, mixando le varie alternative contrattuali piu' rigide (personale dipendente) o meno rigide (forme di lavoro fle | Stanziamenti di competenza (pdc U.1.03.02.010 "Consulenze" + pdc U.1.03.02.12 "lavoro flessibile/LSU/Lavoro interinale") /Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 "Redditi di lavoro dipendente" + pdc U.1.02.01.01 "IRAP" + FPV in uscita concernente il Macroaggregato 1.1 - FPV in entrata concernente il Macroaggregato 1.1) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
3.4 Spesa di personale procapite (Indicatore di equilibrio dimensionale in valore assoluto) | Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 1.1 + IRAP [pdc 1.02.01.01] - FPV entrata concernente il Macroaggregato 1.1 + FPV spesa concernente il Macroaggregato 1.1 ) / popolazione residente (Popolazione al 1 gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile, al 1 gennaio dell'ultimo anno disponibile) | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
4 | Esternalizzazione dei servizi |
Piano degli indicatori di bilancio
Bilancio di previsione esercizi 2018, 2019 e 2020, approvato il Indicatori sintetici
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TIPOLGIA INDICATORE | DEFINIZIONE | VALORE INDICATORE (dati percentuali) | |||
2018 | 2019 | 2020 | |||
4.1 Indicatore di esternalizzazione dei servizi | Stanziamenti di competenza (pdc U.1.03.02.15.000 "Contratti di servizio pubblico" + pdc U.1.04.03.01.000 "Trasferimenti correnti a imprese controllate" + pdc U.1.04.03.02.000 "Trasferimenti correnti a altre imprese partecipate") al netto del relativo FPV di spesa / totale stanziamenti di competenza spese Titolo I al netto del FPV | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
5 | Interessi passivi | ||||
5.1 Incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti (che ne costituiscono la fonte di copertura) | Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7 "Interessi passivi" / Stanziamenti di competenza primi tre titoli ("Entrate correnti") | 0,28 | 0,32 | 0,29 | |
5.2 Incidenza degli interessi sulle anticipazioni sul totale degli interessi passivi | Stanziamenti di competenza voce del piano dei conti finanziario U.1.07.06.04.000 "Interessi passivi su anticipazioni di tesoreria" / Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7 "Interessi passivi" | 8,90 | 9,55 | 10,32 | |
5.3 Incidenza degli interessi di mora sul totale degli interessi passivi | Stanziamenti di competenza voce del piano dei conti finanziario U.1.07.06.02.000 "Interessi di mora" / Stanziamenti di competenza Macroaggregato 1.7 "Interessi passivi" | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
6 | Investimenti | ||||
6.1 Incidenza investimenti su spesa corrente e in conto capitale | Totale stanziamento di competenza Macroaggregati 2.2 + 2.3 al netto dei relativi FPV / Totale stanziamento | 56,88 | 0,00 | 0,00 | |
di competenza titolo 1 e 2 della spesa al netto del FPV | |||||
6.2 Investimenti diretti procapite (Indicatore di equilibrio dimensionale in | Stanziamenti di competenza per Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" al netto | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
valore assoluto) | del relativo FPV / popolazione residente (al 1 gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile, al 1 | ||||
gennaio dell'ultimo anno disponibile) | |||||
6.3 Contributi agli investimenti procapite (Indicatore di equilibrio | Stanziamenti di competenza Macroaggregato 2.3 Contributi agli investimenti al netto del relativo FPV / | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
dimensionale in valore assoluto) | popolazione residente (al 1 gennaio dell'esercizio di riferimento o, se non disponibile, al 1 gennaio dell'ultimo | ||||
anno disponibile) | |||||
6.4 Investimenti complessivi procapite (Indicatore di equilibrio | Totale stanziamenti di competenza per Macroaggregati 2.2 "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" e | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
dimensionale in valore assoluto) | 2.3 "Contributi agli investimenti" al netto dei relativi FPV / popolazione residente (al 1 gennaio dell'esercizio | ||||
di riferimento o, se non disponibile, al 1 gennaio dell'ultimo anno disponibile) | |||||
6.5 Quota investimenti complessivi finanziati dal risparmio corrente | Margine corrente di competenza / Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 2.2 "Investimenti fissi lordi | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
e acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3 "Contributi agli investimenti") | |||||
6.6 Quota investimenti complessivi finanziati dal saldo positivo delle partite | Saldo positivo di competenza delle partite finanziarie /Stanziamenti di competenza (Macroaggregato 2.2 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | |
finanziarie | "Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni" + Macroaggregato 2.3 "Contributi agli investimenti") |