INDICE
Approvato dal Consiglio di Amministrazione
di InvestiRE SGR S.p.A. in data 3 novembre 2016
INDICE
INFORMAZIONI SOCIETARIE 3
PREMESSA 3
DATI IDENTIFICATIVI DEL FONDO 4
ANALISI DEL MERCATO IMMOBILIARE 5
ATTIVITA’ DI GESTIONE 7
1. ANDAMENTO DELLA GESTIONE 7
1.1. Attività di investimento e dismissioni 7
1.2. Contratti di locazione 7
2. PARTECIPAZIONI 9
3. POSIZIONE FINANZIARIA 9
4. XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXXX XX XXXXXXX XXX XXXXX XXX XXXXXXX 0
ALTRE INFORMAZIONI 10
EVENTI RILEVANTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO (FUND MANAGER) 10
INFORMAZIONI SOCIETARIE
Società di Gestione
InvestiRE SGR S.p.A. – Società di Gestione del Risparmio
Iscrizione n.71 all’Albo di cui all’articolo 35, primo comma, del Decreto Legislativo 58/98 Sede legale in Xxxx, Xxx Xx 00/X
Uffici: Xxx Xx 00/X – 00198 Xxxx
Xxxxx Xxxxxxxx, 0 – 00000 Xxxxxx
N. 06931761008 Registro Imprese di Roma – R.E.A. 998178 Codice Fiscale e Partita IVA 06931761008
Capitale Sociale Euro 14.770.000 i.v. Gruppo Banca Finnat Euramerica xxx.xxxxxxxxxxxx.xx
Consiglio di Amministrazione
Presidente Xxxxx Xxxxxx
Vice‐Presidente Xxxxxxx Xxxxxxx
Amministratore Delegato Xxxxx Xxxxxxxxx
Consiglieri Xxxxxx Bastia Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx
Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx
Collegio Sindacale
Presidente Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
Sindaci effettivi Xxxxx Xxxxxxxxx
Xxxxxx Xxxxxx
Sindaci supplenti Xxxxxxx Xxxxxx
Xxxxx Xxxxxx
Società di Revisione
Reconta Ernst&Young S.p.A.
PREMESSA
Il presente documento, redatto ai sensi dell’articolo 154‐ter, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), persegue lo scopo di illustrare, conformemente alle previsioni dell’articolo 103, comma 3, del regolamento Consob n. 11971 del 1999 (Regolamento Emittenti) gli eventi di particolare importanza per il fondo verificatisi nel trimestre di riferimento.
Il documento è disponibile al pubblico presso la sede di InvestiRE SGR S.p.A., presso il sito internet della stessa.
DATI IDENTIFICATIVI DEL FONDO
Il Fondo Immobilium 2001 è un fondo immobiliare comune di investimento quotato in Italia. Il Fondo è destinato ad investitori retail ed è quotato sul mercato MIV segmento fondi chiusi della Borsa Italiana.
Tipologia | Fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso |
Data avvio operatività del Fondo | 14 giugno 2002 |
Scadenza del Fondo (1) | 31 dicembre 2017 (oltre periodo di grazia ordinario al 31 dicembre 2020) |
Tipologia patrimonio immobiliare | Immobili con varia destinazione , prevalentemente di utilizzo terziario, sia direzionale che commerciale |
Banca Depositaria | Banco Popolare S.c.a r.l. |
Esperto Indipendente | IPI Servizi S.r.l. |
Società di revisione | Reconta Ernst&Young S.p.a. |
Fiscalità | Fiscalità prevista per tali strumenti finanziari, come da D.L. 351/2001 del 25 settembre 2001, convertito dalla Legge n. 410/2001, dal D.L. 78/2010 convertito dalla Legge n. 122/2010, dal D.L. 70/2011 convertito dalla Legge n. 106/2011, dal DL 83/2012 convertito dalla Legge 07/08/2012 n. 134, Dlgs 44/2014 |
Valore del Fondo al collocamento | Euro 130.000.000 |
Numero di quote collocate | 26.000 |
Valore nominale originario delle quote Valore nominale residuo (2) delle quote al 30 settembre 2016 | Euro 5.000 Euro 4.540 |
Valore complessivo netto del Fondo al 30 giugno 2016 | Euro 88.709.594 |
Valore unitario delle quote al 30 giugno 2016 | Euro 3.411,907 |
Valore di mercato degli immobili al 30 giugno 2016 | Euro 73.760.000 |
Quotazione | MIV, Segmento Fondi Chiusi, Borsa Italiana |
(1) In merito alla scadenza del Fondo si evidenzia che con Assemblea dei Partecipanti tenutasi in data 10 dicembre 2014 è stata approvata la proposta di modifica del Regolamento del Fondo al fine di introdurre la facoltà da parte del Consiglio di Amministrazione, previo parere del Collegio Sindacale, di deliberare la Proroga Straordinaria Biennale (al 31 dicembre 2022), al solo fine di completare lo smobilizzo degli investimenti in portafoglio, prevista dalla Legge n.116/2014.
(2) Al netto di eventuali rimborsi parziali di quote effettuati dal fondo dall’inizio della sua operatività.
ANALISI DEL MERCATO IMMOBILIARE
Nel corso del 2015 il mercato immobiliare italiano ha invertito il ciclo negativo degli ultimi anni e chiude con una crescita complessiva del fatturato del 2,7% (fonte Scenari Immobiliari), grazie al miglioramento del clima economico e a una leggera riduzione della disoccupazione. I primi mesi del 2016 hanno mostrato segnali di una ripresa più lenta, al di sotto delle aspettative che ci si attendeva a fine del 2015. Colpa di diversi fattori, riassumibili in estrema sintesi nella situazione economica italiana che non riesce a sbloccarsi e nella lentezza delle riforme strutturali, che funge da freno per gli investitori esteri, sommate ad un quadro geopolitico e ad un’instabilità economica globale molto più preoccupante di quanto si pensasse 12 mesi fa. Il quadro macroeconomico risulta, infatti, indebolito: lo scenario globale è stato scosso dal voto inglese di fine giugno con cui il Regno Unito ha avviato l’uscita dall’Unione Europea. Sull'impatto della Brexit si fanno oggi molte stime, ma è ancora troppo presto per avere certezze in merito agli andamenti dei mercati internazionali.
Sul fronte degli investimenti, il totale volume nei primi sei mesi del 2016 è in linea a quello registrato nei primo semestre 2015, pari a 3,6 miliardi di euro (fonte CBRE). Nel primo trimestre sono stati investiti quasi 1,8 miliardi di Euro con una contrazione del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre nel secondo trimestre sono stati investiti circa 2 miliardi di euro con una crescita del 12% rispetto sia al precedente trimestre, sia allo stesso periodo del 2015, crescita superiore alla media a livello Europeo (+2,5%). Si segnala, inoltre, che il volume investito negli ultimi 12 mesi (8,1 miliardi di Euro) è superiore del 14% a quello dei 12 mesi precedenti. Il capitale straniero è ancora protagonista, rappresentando il 75% degli investimenti totali del primo semestre dell’anno, con 2.7 miliardi di Euro investiti, in calo del 6% rispetto al primo semestre 2015. Continua invece a migliorare la quota di capitale domestico investito: quasi 900 milioni di Euro nei primi sei mesi 2016, una crescita del 24% rispetto alla prima metà dello scorso anno.
Per il secondo anno consecutivo, le transazioni si sono confermate in territorio positivo. A crescere con intensità maggiore, anche se tutto sommato ancora contenuta, sono le compravendite di abitazioni, mentre per gli immobili destinati alle attività economiche, all’incremento del 2014 ha fatto seguito la stabilità del numero di contratti stipulati nell’anno successivo. Nella prima parte del 2016 il tasso di variazione tendenziale delle unità immobiliari compravendute ha fatto segnare una crescita generalizzata in tutti i comparti. Alla ripresa del mercato contabilizzata a consuntivo del 2015 (+6,5%), ha fatto seguito un nuovo rialzo nell’ordine del 17,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Alla variazione positiva in doppia cifra concorrono i settori residenziale e commerciale (+20,6% e +14,5%, rispettivamente), mentre continua ad essere penalizzato il terziario (ad un ‐1,9% rilevato nel 2015 ha fatto seguito un debole +1,3% del primo trimestre dell’anno in corso).
Il mercato residenziale
Il 2015 ha confermato le aspettative di ripresa delle compravendite, attestandosi su 445mila, con un incremento del 7,2 % rispetto all’anno precedente. È un indicatore di ritrovata fiducia verso il mercato residenziale attribuibile al miglioramento dello scenario economico, ma, soprattutto, all’effetto combinato del processo di defiscalizzazione, seppure ancora in fase iniziale, e dell’incremento dei mutui erogati, quasi raddoppiati negli ultimi dodici mesi. Le famiglie risultano più propense ad accogliere l’opportunità rappresentata dagli irrisori tassi di interesse per rinegoziare il proprio mutuo o a rivolgersi al mercato delle riqualificazioni per interventi di manutenzione incentivati o non più rinviabili.
Per quanto concerne i prezzi, nel primo semestre del 2016 le quotazioni immobiliari nelle grandi città sono in ribasso dello 0,9%, la variazione più contenuta finora registrata a conferma che la stabilità è prossima e la ripartenza non lontana. I capoluoghi di provincia registrano un calo dei prezzi dell’1,5% mentre i comuni dell’hinterland delle grandi città attestano un netto miglioramento rispetto al semestre precedente con una contrazione dell’ 1,3%. L’analisi per aree geografiche evidenzia un maggiore calo dei valori immobiliari al Nord con ‐1,7%, a seguire il Centro con ‐1,4% ed il Sud con ‐1,2%. I tempi di vendita a registrati a luglio sono in leggera diminuzione rispetto ad un anno fa. Nelle grandi città occorrono in media 159 giorni per vendere un immobile, nei capoluoghi di provincia 170 gg e nell’hinterland delle grandi città 180 gg.
I prezzi immobiliari diminuiti ed i mutui convenienti potrebbero dare un’ulteriore spinta alle compravendite nei prossimi mesi, senza dimenticare però che la situazione economica ancora debole potrebbe incidere su una possibile ripresa che sembra ormai imminente.
Il mercato terziario
Il mercato degli uffici ha chiuso il 2015 con un aumento del fatturato del 5%, dopo un lungo periodo di contrazione. Il 2016 dovrebbe consolidare i segnali di crescita e terminare con un incremento quasi analogo, tuttavia le attese degli operatori riguardo al mercato direzionale continuano ad essere ancora incerte con giudizi attestati su valori negativi di intensità pressoché coincidente, tanto per l’indicatore previsionale dei prezzi, quanto per quello delle compravendite. La ciclicità intrinseca del mercato immobiliare, per il settore terziario in particolare, si interseca, infatti, con gli effetti della congiuntura economica negativa che incide direttamente sulla dinamicità della domanda di immobili di impresa. La debolezza del settore è anche collegata all’orientamento della domanda verso immobili prime o grade A, difficilmente individuabili nello stock presente nel territorio, se non in specifiche location come Milano e Roma. La concentrazione della domanda sugli spazi moderni comporta il diffuso calo delle vacancy rate degli uffici di classe A, mentre la disponibilità degli immobili meno idonei (di classe B o C) è in aumento, causando un tasso di vacancy nazionale elevato, intorno al 27%.
Il mercato uffici di Milano ha mostrato risultati positivi con un assorbimento in crescita del 28% rispetto allo stesso periodo del 2015 e superiore del 24% nel confronto con la media calcolata sugli ultimi 10 anni. Qualità dell’immobile, applicazione dello smart working e ricerca della miglior location sono gli ingredienti che hanno guidato le scelte dei conduttori nel secondo trimestre 2016, caratterizzato da grandi locazioni a primari tenant del settore IT, industriale e finanziario. Il canone prime si conferma stabile a 490 €/mq/anno. Il 49% delle transazioni trimestrali riguarda uffici <500 mq, ciò nonostante quasi un quarto degli spazi affittati interessa spazi compresi tra 1.000‐5.000 mq. Le aree più dinamiche per lo sviluppo sono ancora una volta quelle di CityLife, con la posa della prima pietra della Torre Xxxxxxxxx e Porta Nuova BD, dove è prevista la realizzazione di un nuovo grattacielo, sede di un’importante compagnia assicurativa, a completamento dello skyline della città. Rendimento prime stabile a 4,00%, good secondary in crescita a 5,75%.
Il mercato di Roma registra nei primi mesi del 2016 una forte attività di investimenti con un volume pari a circa 400 mln di Euro, oltre il doppio dell’intero volume 2015. L’attività di assorbimento registrata nel secondo trimestre 2016 ha mostrato aumento del 30%, confermando il miglioramento in atto sul mercato degli utilizzatori. Il take‐up trimestrale è stato guidato da una transazione in zona EUR, che ha coinvolto una importante compagnia italiana a partecipazione pubblica, rappresentando circa il 44% del totale. Canoni prime stabili nel CBD ed EUR, rispettivamente a €380 e €320 mq/anno. In diminuzione gli investimenti nel Q2, pari a 25 mln di Euro; rendimenti prime stabili al 4% netto. Il Centro e l’EUR si confermano le aree più dinamiche, rappresentando circa l’88% delle transazioni del trimestre.
Il settore commerciale risulta sostenuto dall’andamento positivo dei consumi, che ha registrato un incremento intorno all’ 1% rispetto all’anno precedente, grazie a uno scenario di bassa inflazione, a una ripresa del mercato del lavoro, agli incentivi fiscali e all’effetto Expo. Si assiste all’ottimizzazione dei punti vendita, con un’attenzione crescente per il commercio urbano, che offre le maggiori opportunità di sviluppo a breve termine. Come nel resto dell’Europa, la domanda è disomogenea, polarizzata su Milano, Roma e sulle città che attirano i maggiori afflussi turistici, ed e guidata dal processo di espansione dei grandi brand. La strategia delle altre società è ancora legata al contenimento dei costi. L’interesse nel comparto resta elevato come dimostra il volume transato nel primo trimestre 2016, pari a quasi 600 mln, in aumento del 13% rispetto allo scorso trimestre. L’andamento positivo degli investimenti si traduce nella stabilizzazione e in parte nella leggera crescita dei prezzi e dei canoni registrati in questi primi mesi del 2016. Il trend di crescita è legato soprattutto alla forte accelerazione del settore high street che rappresenta il 62% del volume trimestrale nel retail e che si conferma uno dei target principali degli investitori. Molto rilevante anche la crescita dei canoni prime rispetto al trimestre precedente, pari al 14% a Milano e al 23% a Roma (fonte CBRE).
Il mercato della logistica, nel corso del 2015, ha seguito la scia di quanto accade in Europa, riaffermando la propria importanza quale asset class ottimale in un’ottica di diversificazione dell’investimento e ricerca della redditività, richiamando anche investitori stranieri, attirati da canoni storicamente bassi in combinazione all’alta redditività. La mancanza di prodotto influisce, però, negativamente sui volumi d’investimento, ancora deboli. Quello che emerge dai dati rilevati nella 21° edizione de Il Borsino Immobiliare della Logistica di World Capital, infatti, è uno scenario stabile del mercato logistico, che rispetto al semestre precedente, riscontra una progressiva crescita già in atto. La Lombardia si conferma la regione più interessante per gli operatori,
rappresentando il 37% dei volumi totali assorbiti; il Veneto segue con il 30%. I canoni prime sono rimasti stabili sia a Milano che a Roma.
ATTIVITA’ DI GESTIONE
1. ANDAMENTO DELLA GESTIONE
La gestione del Fondo Immobilium 2001 nel xxxxx xxx xxxxx xxxxxxxxx del 2016 è stata caratterizzata dalle attività di seguito descritte.
1.1. Attività di investimento e dismissioni
Alla data del 30 settembre 2016 non sono stati effettuati investimenti e disinvestimenti.
La procedura di vendita competitiva iniziata il 24 febbraio 2016, che ha visto una clusterizzazione di portafogli per asset class in modo da raggiungere gli investitori specialistic e non, non ha portato alla ricezione di offerte vincolanti.
E’ stato avviato un nuovo progetto, denominato Xxxxxxxx Xxxxxxxx, che prevede, attraverso una procedura competitiva, la vendita entro l’anno di un nuovo portafoglio composto da un mix di asset di proprietà di alcuni fondi gestiti dalla SGR in grado di incontrare i requisiti fondamentali richiesti dagli investitori in termini di redditività e opportunità di valorizzazione. All’interno di questo portafoglio è compreso l’immobile sito in Bologna Via della Liberazione in quanto porzione di un complesso immobiliare di più grande consistenza di proprietà di un altro fondo immobiliare e favorire quindi la migliore dismissione dell’asset.
Il portafoglio è stato presentato a diversi investitori italiani ed esteri e di questi molti si sono dichiarati interessati ad approfondimenti.
E’ stata ricevuta una manifestazione di interesse non vincolante per detto portafoglio oltre ad immobili di un altro fondo e il potenziale investitore è al momento in fase di due diligence.
Per i restanti immobili del fondo Immobilium è al momento prevista la vendita asset by asset entro la data di scadenza del Fondo.
1.2. Contratti di locazione
Sono in atto le attività di commercializzazione volte alla locazione degli spazi degli asset siti in Bologna Via della Liberazione, Zibido San Xxxxxxx e Milano Via Grosio per permettere la vendita ai valori indicati nel piano di dismissione.
Il livello di occupancy dell’intero portafoglio immobiliare al 30 settembre 2016 è pari al 79% ed è variato rispetto a quello del 30 giugno 2016 a seguito della sottoscrizione del nuovo contratto di locazione sull’immobile di Bologna via della Liberazione.
A seguire si riporta la rappresentazione grafica dell’occupancy (%) del Fondo:
Indirizzo | Comune | Occupancy |
XXXXX XXXXXXX 000 | XXXX | 100% |
VIA ADELFIA SNC | RUTIGLIANO | 100% |
XXX XXXXXX 00/0 | XXXXXX | 22% |
XXX XX XXXXXXXX XXXXXXX 00 | XXXXX' XXXXX XXXXX | 100% |
XXX XXXXXXX 00 | XXXXXX | 0% |
XXX XXXXXXXX XXXXXXX XXX | XXXXXX XXX XXXXXXX | 100% |
XXX XXXXX XXXXXXXXXXX 00 Totale | 39% |
Totale 79%
‐ Padova Via Lisbona 28.
L’immobile è stato liberato nel mese di febbraio. Il conduttore ha rilasciato gli spazi, pari al 25,5% della superficie dell’immobile, dopo aver raggiunto un accordo con il Fondo che ha previsto il rilascio anticipato rispetto alla scadenza contrattuale del 31 agosto 2016 a fronte del pagamento di una penale.
Sono state svolte tutte attività finalizzate alla minimizzazione dei costi di gestione su tale immobile (attività in essere: vigilanza e manutenzione degli ascensori).
‐ Xxxxxx Xxx Xxxxxx 00/0.
Al 30 Settembre 2016 l’occupancy complessiva dell’immobile è pari a circa il 22%.
Il conduttore attualmente presente sull’immobile ha trasmesso la disdetta sull’ultimo contratto di locazione ancora attivo ed è prevista la liberazione di tutti gli spazi attualmente occupati entro il 31 marzo 2017. Tale decisione di rilascio dell’immobile deriva da un progetto di riorganizzazione aziendale della società conduttrice, a seguito dell’avvenuta acquisizione del tenant da parte di altro gruppo imprenditoriale.
I punti di debolezza riscontrati dai potenziali tenant fanno riferimento principalmente alle elevate spese di manutenzione a causa della vetustà degli impianti. Per questo motivo è in corso uno studio di fattibilità preliminare volto alla riqualificazione dell’immobile coinvolgendo la struttura commerciale al fine di rispondere al meglio alle esigenze dei potenziali conduttori.
‐ Città della Pieve Xxx xx Xxxxxxxx Xxxxxxx 00. L’immobile è locato al 100%.
E’ stato sottoscritto un nuovo contratto di locazione a partire dal 1/07/2016 preservando in questo modo la piena occupancy. Con la firma di detto contratto il conduttore ha sanato la morosità pregressa relativa ai canoni di locazione. Sono in corso tutte le attività finalizzate all’ottenimento del certificato prevenzioni incendi.
‐ Bologna Via della Liberazione.
Si segnala che è stato firmato il contratto di locazione per 2.450 mq circa di spazi ad uso ufficio (pari a circa il 48% della superficie ad uso ufficio dell’immobile) oltre 25 posti auto da parte di una società operante nel settore dell’informatica a valori in linea con il business plan.
‐ Roma Viale America 351.
L’immobile è locato al 100%. Dal 1/04/2015 è in essere il canone a regime.
‐ Rutigliano Via Adelfia snc.
Immobile locato al 100%. Dal 01/01/2015 è in vigore il nuovo contratto di locazione in linea con i valori di mercato delle locazioni della zona.
‐ Zibido San Xxxxxxx Via Xxxxxxxx Xxxxxxx snc.
Immobile locato al 100% allo stesso conduttore dell’immobile di Città della Pieve che ha trasmesso la disdetta del contratto di locazione con rilascio previsto entro il 31/12/2016. E’ stata avviata la commercializzazione dell’asset sia per la locazione che per la vendita.
Manutenzioni Straordinarie
Al 30 settembre 2016 sono stati effettuati alcuni interventi di manutenzione straordinaria in linea con le programmazioni previste a budget.
Nello specifico:
‐ Per l’immobile di Città della Pieve sono iniziate le attività di cantiere finalizzate all’ottenimento del CPI;
‐ Per Bologna Via della Liberazione sono terminati gli interventi concordati con il conduttore come previsto dagli accordi contrattuali;
‐ Per l’asset di Rutigliano sono in xxxxx xxxxx xxxxxxxxxx xx xxxxxxxxxx xx xxxxx xxxxx xxxxxxxxx danneggiata a seguito di un eccezionale evento atmosferico per i quali è stata presentata la richiesta di rimborso assicurativo.
2. PARTECIPAZIONI
Parti di OICR
Alla data del 30 settembre 2016 il fondo detiene, per un importo pari a circa euro 12,8, n.240 quote del Fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso denominato Spazio Sanità, quote acquistate al collocamento al valore nominale di euro 50.000 per quota. Il valore, in linearispetto al 30 giugno 2016, risente della distribuzione di proventi al fondo Immobilium avvenuta in settembre 2016 per euro 277.164, compensata dal risultato positivo di gestione del fondo nel 3° trimestre dell’anno.
Il Fondo è gestito dalla stessa InvestiRE SGR S.p.A., e le quote sono valorizzate al NAV calcolato al 30 giugno 2016 così come da disposizioni del Regolamento di Banca d’Italia del 19 gennaio 2015 sulla gestione collettiva del risparmio (Titolo 5, Capitolo IV, Sezione II, par 2.3).
3. POSIZIONE FINANZIARIA
Liquidità
La liquidità disponibile sui conti correnti bancari al 30 settembre 2016 è pari a euro 3.072.587, in aumento rispetto al 30 giugno 2016 (euro 2.430.395) in conseguenza dei risultati positivi del trimestre della gestione ordinaria, al netto del rimborso del finanziamento e grazie all’incasso dei proventi rivenienti dalle partecipazioni in OICR sopra descritto.
Finanziamenti
Il 30 settembre 2016, con il pagamento dell’ultima rata di finanziamento, è avvenuto il rimborso integrale del mutuo ipotecario con Banco Popolare di originari 15 milioni di Euro.
Conseguentemente al 30 settembre 2016 il livello di indebitamento finanziario del Fondo è pari a zero. Relativamente alla gestione finanziaria, si evidenzia che, alla data di chiusura del presente Resoconto di gestione, la leva finanziaria utilizzata dal Fondo, determinata secondo quanto previsto nel Regolamento delegato (UE) 231/2013, risulta pari a 98% secondo il metodo lordo e a 102% secondo il metodo degli impegni. La leva finanziaria, determinata secondo quanto previsto dalla Banca d’Italia (riferimento Regolamento Banca d’Italia del 19 gennaio 2015 – Tit. X, Cap. II), risulta inferiore al 60% del valore degli immobili, dei diritti reali, delle partecipazioni in società immobiliari e delle parti di altri fondi immobiliari, e del 20% del valore degli altri beni.
4. ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DI MERCATO NEL CORSO DEL PERIODO
Le quote del Fondo sono negoziate nel mercato regolamentato gestito dalla Borsa Italiana a far data dal 29 ottobre 2003 (codice di negoziazione QFIMM; codice ISIN IT0003187595).
Al 30 settembre 2016 la quota ha registrato il prezzo massimo dell’anno pari ad Euro 2.095 il 7 gennaio 2016, ma con sole n. 3 quote scambiate, e quello minimo di Euro 1.730 il 27 maggio 2016, con n. 4 quote scambiate. Il fondo chiude il trimestre con un valore di Borsa della quota pari ad Euro 1.903, in diminuzione del ‐5% rispetto al 30 dicembre 2015 (pari a 2.002 euro), nonostante la ripresa di oltre il 21% nel corso del 2015.
ALTRE INFORMAZIONI
In ottemperanza alla Direttiva 2011/61/UE (Direttiva AIFM) e del relativo Regolamento, la SGR monitora semestralmente i rischi a cui può essere esposto ciascun FIA in gestione. Il modello che concorre alla suddetta misurazione e gestione del rischio è il Fund Risk Model, il cui scopo è quello di stimare il livello complessivo del rischio del FIA.
Il Fondo Immobilium 2001, secondo il Fund Risk Model al 30 giugno 2016, presenta un profilo di rischio Xxxxxx. Suddetta valutazione non riflette la performance storica del Fondo bensì l’andamento attuale e prospettico dello stesso.
Dalla verifica sul rispetto dei limiti normativi e regolamentari al 30 giugno 2016 non risultano superamenti.
EVENTI RILEVANTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO (Fund Manager)
Si segnalano altri interessamenti per il portafoglio oggetto del Progetto Xxxxxxxx da parte di importanti investitori.
L’investitore che ha sottoscritto la manifestazione di interesse non vincolante sta terminando la due diligence sugli immobili.
Roma, 3 novembre 2016
Per il Consiglio di Amministrazione L’Amministratore Delegato
Xxxxx Xxxxxxxxx