AVVISO n.8230 03 Maggio 2013 ---
AVVISO n.8230 | 03 Maggio 2013 | --- |
Mittente del comunicato : Borsa Italiana
Societa' oggetto dell'Avviso
: --
Testo del comunicato
Oggetto : Modifiche Regolamento e Istruzioni - Mercato IDEM: contratti negoziabili e dividend futures su azioni/Single stock dividend futures - 20 Maggio 2013
Modifica al Regolamento e alle relative Istruzioni Mercato IDEM:
- contratti derivati negoziabili
- introduzione del contratto dividend futures su azioni In vigore dal 20 maggio 2013
Amendments to the Market Rules and accompanying Instructions IDEM Market:
- tradable derivatives contracts
Disposizioni della Borsa
- introduction of the single stock dividend futures Into force on 20 May 2013
MODIFICA AL REGOLAMENTO DEI MERCATI E RELATIVE ISTRUZIONI MERCATO IDEM
CONTRATTI DERIVATI NEGOZIABILI INTRODUZIONE DEL CONTRATTO DIVIDEND FUTURES SU AZIONI
La Consob, con delibera n. 18527 del 17 aprile 2013, ha approvato le modifiche al Regolamento dei Mercati deliberate dall’Assemblea di Borsa Italiana nella seduta del 6 marzo 2013. Le Istruzioni al Regolamento sono state conseguentemente modificate. La Consob ha comunicato il proprio assenso alla modifica delle Istruzioni con lettera del 18 aprile 2013.
Si illustrano, di seguito, le modifiche che entreranno in vigore il 20 maggio 2013, contestualmente all’avvio delle negoziazioni del nuovo contratto Dividend futures su azioni.
A. Contratti derivati negoziabili nel mercato IDEM
Si integra il novero delle attività sottostanti i contratti derivati del mercato IDEM, conformemente alle disposizioni contenute nel Testo Unico della Finanza, al fine di ricomprendervi i rendimenti e le altre misure finanziarie. Ciò al fine di consentire l’ammissione a negoziazione dei nuovi contratti denominati “dividend futures su azioni” (si veda il successivo punto B).
Inoltre si modifica la definizione di opzione, al fine di ricomprendervi le opzioni con le quali una delle parti, dietro pagamento di un corrispettivo (premio), si assicura il pagamento di un importo predeterminato al verificarsi di un determinato evento (raggiungimento di un determinato livello del valore del sottostante), alla o entro la data di scadenza o, qualora l’evento non si verifichi, perda l’intero premio.
Con l’occasione si aggiornano i riferimenti normativi alle definizioni di contratti derivati contenute nel Testo Unico della Finanza.
(Regolamento, articoli 5.1.1 e 5.1.2)
B. Ammissione alle negoziazioni del contratto dividend futures su azioni
Borsa Italiana ammette alle negoziazioni il contratto futures su dividendi, avente ad oggetto i dividendi ordinari riferibili ad azioni di singole società.
Tale strumento consente agli operatori di negoziare sulle prospettive di dividendo atteso, nonché di immunizzare dall’effetto dei dividendi le posizioni in derivati aventi come sottostanti le stesse azioni o le posizioni nel contratto Futures sull’indice FTSE MIB Dividend.
Si riportano di seguito le principali caratteristiche del nuovo contratto futures:
a) sottostante: dividendi ordinari al lordo dell’effetto fiscale, pagati nell’anno solare in corso e riferibili ad azioni di società ammesse alle negoziazioni in mercati regolamentati;
b) valore nominale: pari al prodotto tra il suo prezzo e il numero di azioni sottostanti il contratto;
c) modalità di liquidazione: cash settled;
d) prezzo di liquidazione: pari al valore del contratto nel giorno di scadenza del contratto stesso;
e) scadenze negoziate: sono negoziabili contratti aventi scadenza nel mese di dicembre dei successivi cinque anni;
f) giorno e orario in cui hanno termine le negoziazioni: le contrattazioni sulla scadenza più vicina terminano alle ore 9.05 del giorno di scadenza;
g) giorno di scadenza: il giorno di scadenza coincide con il terzo venerdì del mese di scadenza; dal primo giorno di borsa aperta successivo è quotata la nuova scadenza;
h) la compensazione e la garanzia avviene secondo le modalità e la tempistica previste dalle disposizioni della Cassa di Compensazione e Garanzia per i contratti futures cash settled; il contratto è ricompreso tra gli strumenti del Comparto Derivati Azionari.
(Istruzioni, articolo IA.9.1.8)
La negoziazione del contratto futures su dividendi su singole azioni avviene secondo le modalità di negoziazione previste nel mercato IDEM, segmento IDEM Equity, per i contratti future sull’indice FTSE MIB Dividend, di cui si sintetizzano di seguito principali aspetti:
- negoziazione continua dalle ore 9.00 alle ore 17.40; (Istruzioni, articolo IA.9.2.1 e IA.9.2.2)
- per il contratto futures su dividendi su singole azioni è prevista la possibilità di concludere contratti che derivano dall’immissione di proposte “internal cross” e “committed cross”, a condizione che il prezzo sia compreso tra le migliori proposte in acquisto e in vendita presenti sul book di negoziazione e al di fuori di tale spread (block trades) qualora la quantità sia uguale o maggiore a 25 contratti;
(Istruzioni, articolo IA.9.1.9)
- previsione della procedura di gestione errori (e delle conseguenti relative modalità di calcolo del prezzo teorico di riferimento e soglie di scostamento massime);
(Istruzioni, artt. IA.11.1.3, IA.11.1.4, IA.11.1.5)
- presenza di operatori market maker e/o specialisti.
(Istruzioni, IA.9.3.10, IA.9.3.11, IA.9.4.2)
Con particolare riguardo ai market maker e/o specialisti, essi si impegnano a sostenere la liquidità per le prime due scadenze in negoziazione. Per tali contratti i market maker sono tenuti ad esporre proposte in acquisto e in vendita per quantitativi minimi pari a 5, 10 oppure 20 contratti a seconda del controvalore del contratto e della politica di dividendi dell’azione di riferimento come comunicato in apposito Avviso. Gli obblighi di spread sono definiti in funzione del prezzo del contratto secondo quanto segue:
Prezzo del contratto (euro) | Spread massimo (euro) |
0,01-0,25 | 0,20 |
0,25-1,00 | 0,40 |
1,00-2,00 | 0,80 |
2,00-3,00 | 1,20 |
3,00-5,00 | 2,00 |
Maggiore di 5,00 | 3,00 |
Si precisa inoltre che
- sono estese, in quanto compatibili, le metodologie di rettifica dei contratti a seguito di operazioni straordinarie sul capitale sulle azioni sottostanti il contratto, contenute nel Manuale delle Corporate Action;
- nella Guida ai Parametri sono stabiliti i limiti di variazione dei prezzi delle proposte rispetto al prezzo statico, nonché i limiti di variazione dei prezzi dei contratti rispetto al prezzo statico e dinamico.
****
C. Fine tuning
Nel Regolamento del mercato IDEM sono specificate le tipologie di proposte per le quali è possibile eseguire operazioni pre-concordate; in particolare si da’ evidenza a livello regolamentare dell’applicabilità delle funzionalità di cross order e block trades sia alle “proposte singole” che alle Combo e FLEXCO.
(Regolamento, articolo 5.3.5)
****
Il testo aggiornato del Regolamento e delle Istruzioni sarà reso disponibile sul sito Internet di Borsa Italiana, all’indirizzo xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx. Di seguito si riportano le modifiche al testo del Regolamento e delle Istruzioni.
Con successivo Avviso è pubblicata la versione aggiornata della Guida ai Parametri e del Manuale delle Corporate Action.
REGOLAMENTO
PARTE 5
STRUMENTI AMMESSI E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE DEL MERCATO DEGLI STRUMENTI DERIVATI IDEM
TITOLO 5.1
CONTRATTI NEGOZIABILI
Articolo 5.1.1
(Categorie di contratti negoziabili)
1. Nel mercato degli strumenti derivati possono essere negoziati contratti futures e contratti di opzione aventi come attività sottostante strumenti finanziari, tassi di interesse, rendimenti, valute, merci, misure finanziarie e relativi indici.
2. Per contratto futures si intende uno strumento finanziario di cui all’articolo 1, comma 2, lettera f) del Testo Unico della Finanza con il quale le parti si impegnano a scambiarsi alla scadenza un certo quantitativo dell’attività sottostante a un prezzo prestabilito. La liquidazione a scadenza del contratto può altresì avvenire mediante lo scambio di una somma di denaro determinata come differenza tra il prezzo di conclusione del contratto e il suo prezzo di liquidazione.
3. Per contratto di opzione si intende uno strumento finanziario di cui all’articolo 1, comma 2, lettera i), del Testo Unico della Finanza, con il quale una delle parti, dietro pagamento di un corrispettivo (premio), acquista la facoltà di acquistare (opzione call) o di vendere (opzione put), alla o entro la data di scadenza, un certo quantitativo dell’attività sottostante a un prezzo prestabilito (prezzo di esercizio). La liquidazione del contratto può altresì avvenire mediante lo scambio di una somma di denaro determinata, per le opzioni call, come differenza tra il prezzo di liquidazione dell’attività sottostante e il prezzo di esercizio, ovvero, per le opzioni put, come differenza tra il prezzo di esercizio e il prezzo di liquidazione dell’attività sottostante, il giorno in cui la facoltà è esercitata o alla scadenza. Per contratto di opzione si intende altresì uno strumento finanziario di cui all’articolo 1, comma 2, del Testo Unico della Finanza, con il quale una delle parti, dietro pagamento di un corrispettivo (premio), si assicura il pagamento di un importo predeterminato al raggiungimento di un determinato livello del valore del sottostante, alla o entro la data di scadenza.
4. In ogni caso l’attività sottostante uno strumento derivato deve soddisfare caratteristiche di liquidità, continuità delle negoziazioni, disponibilità o reperibilità di tutte le informazioni rilevanti, disponibilità di prezzi ufficiali o comunque significativi. Qualora l’attività sottostante sia costituita da indici, gli stessi devono essere caratterizzati da trasparenza nei metodi di calcolo e di diffusione.
Articolo 5.1.2
(Caratteristiche contrattuali)
1. Borsa Italiana nella specificazione delle caratteristiche contrattuali fa esplicito riferimento a:
i) l’attività sottostante;
j) il valore nozionale;
k) le modalità di liquidazione;
l) il prezzo di liquidazione;
m) le scadenze negoziate;
n) il giorno e l’orario in cui hanno termine le negoziazioni;
o) il giorno di scadenza;
p) la struttura dei prezzi di esercizio;
q) il tipo di facoltà, nonché i termini e le modalità del suo esercizio;
l) le modalità di liquidazione dei contratti derivanti dall’esercizio delle opzioni.
2. Borsa Italiana definisce nelle Istruzioni le caratteristiche contrattuali di ciascuno strumento derivato negoziabile nel mercato di cui al comma 1 e, qualora non si tratti di un importo predeterminato, individua le modalità di determinazione del prezzo di liquidazione dei contratti. Tali modalità devono essere improntate al principio della significatività dei volumi negoziati sull’attività sottostante. Nel caso in cui l’attività sottostante sia costituita da indici gestiti da Borsa Italiana, quest’ultima specifica la relativa metodologia di calcolo e di gestione.
3. Borsa Italiana comunica preventivamente alla Consob le caratteristiche di cui ai commi 1 e 2; l’entrata in vigore della disciplina è subordinata all’esplicito assenso della Consob.
4. Relativamente ai contratti già in negoziazione, Borsa Italiana comunica preventivamente alla Consob le modifiche alle caratteristiche di cui ai commi 1 e 2; l’entrata in vigore della disciplina è subordinata all’esplicito assenso della Consob.
5. Borsa Italiana, previa comunicazione alla Consob, può escludere dalle negoziazioni i contratti per i quali non sia più garantita la regolare formazione dei prezzi o, comunque, un regolare e continuo svolgimento delle negoziazioni. Nelle Istruzioni, Borsa Italiana stabilisce le modalità e la tempistica per la chiusura e la liquidazione delle posizioni aperte.
omissis
TITOLO 5.3
MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
omissis
Articolo 5.3.5
(Particolari modalità di conclusione dei contratti)
1. Le proposte di cui al precedente articolo 5.3.2, comma 6, lettere a, b) e d) possono essere immesse al fine di concludere Xxxxxxx essere immesse proposte di
negoziazione (c.d. “committed cross”) finalizzate alla conclusione di contratti nei quali la controparte sia costituita esclusivamente da un operatore predeterminato, purché a un prezzo compreso tra la migliore proposta in acquisto e la migliore proposta in vendita, estremi esclusi (c.d. “committed cross”).
2. Le proposte di cui al precedente articolo 5.3.2, comma 6, lettere a, b) e d) possono essere immesse al fine di concludere Xxxxxxx essere altresì immesse
proposte di negoziazione (c.d. “internal cross”) finalizzate alla conclusione di contratti nei quali la controparte sia costituita esclusivamente dallo stesso operatore che ha immesso le proposte, purché a un prezzo compreso tra la migliore proposta in acquisto e la migliore proposta in vendita, estremi esclusi (c.d. “internal cross”).
3. Per gli strumenti derivati indicati nelle Istruzioni il prezzo dei contratti conclusi con le modalità di cui ai commi 1 e 2 può non essere compreso nell’intervallo ivi indicato qualora:
la quantità oggetto del contratto sia superiore alla soglia individuata nelle Istruzioni (“block trades”) e
per futures e contratti di opzione aventi come attività sottostante strumenti finanziari e relativi indici, lo scostamento del prezzo del contratto rispetto ai migliori prezzi presenti sul book di negoziazione non superi il limite massimo stabilito nelle Istruzioni.
4. L’esecuzione delle proposte di cui al precedente comma 3 non concorre alla formazione del prezzo dinamico.
omissis
ISTRUZIONI
TITOLO IA.9 MERCATO IDEM
CAPO IA.9.1 - CONTRATTI DERIVATI AMMESSI ALLE NEGOZIAZIONI
omissis
Articolo IA.9.1.8
(Futures su dividendi – “Dividend futures su azioni”)
1. E’ ammesso alle negoziazioni sull’IDEM il contratto futures avente ad oggetto i dividendi ordinari, al lordo dell’effetto fiscale, pagati nell’anno solare in corso e riferibili ad azioni di società ammesse alle negoziazioni in mercati regolamentati (di seguito denominato contratto “Dividend futures su azioni”). L’ammissione di contratti è disposta con apposito provvedimento.
2. Il valore del contratto Dividend futures su azioni è dato dal prodotto tra il suo prezzo e il numero di azioni sottostanti il singolo contratto. Il numero di azioni sottostanti il singolo contratto è fissato da Borsa Italiana e comunicato mediante Avviso di Borsa.
I contratti sono quotati in euro e lo scostamento minimo di prezzo è pari a 0,0001 euro.
3. Sono negoziaziabili contratti aventi scadenza nel mese di dicembre dei successivi cinque anni. Il giorno di scadenza coincide con il terzo venerdì del mese di scadenza; nel caso in cui sia un giorno di borsa chiusa, il giorno di scadenza coincide con il primo giorno di borsa aperta precedente. Le contrattazioni sulla scadenza più vicina terminano alle ore 9.05 del giorno di scadenza. Dal primo giorno di borsa aperta successivo è quotata la nuova scadenza.
4. La compensazione e la garanzia dei contratti in essere avvengono secondo le modalità e la tempistica previste dalle disposizioni di attuazione dell’articolo 70 del Testo Unico della Finanza.
Il contratto Dividend futures su azioni prevede la liquidazione mediante pagamento del differenziale in contanti.
5. L'ultimo giorno di contrattazione, le posizioni contrattuali ancora in essere sono liquidate per contanti sulla base del prezzo di liquidazione, che è pari all’importo complessivo dei dividendi ordinari, al lordo dell’effetto fiscale, pagati nell’anno solare in corso.
6. Si applica quanto previsto dall’Articolo IA.9.1.18 in quanto compatibile.
Articolo IA.9.1.9
(Block trades – “Dividend futures su azioni”)
Ai sensi dell’articolo 5.3.5, comma 3, del Regolamento possono essere immesse proposte di negoziazione “committed cross” o “internal cross” finalizzate alla conclusione di contratti ad un prezzo non compreso nell’intervallo tra la migliore proposta in acquisto e la migliore proposta in vendita, qualora la quantità oggetto del contratto sia uguale o maggiore di 25 contratti.
Articolo IA.9.1.8 IA.9.1.10
(Opzioni sull’indice di borsa FTSE MIB)
omissis
XXXX XX.0.0 – MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
Articolo IA.9.2.1
(Determinazione dei segmenti di mercato)
Gli strumenti derivati negoziati nel mercato IDEM sono ripartiti per segmenti omogenei in base alle caratteristiche dell’attività sottostante:
- nel segmento IDEM Equity sono negoziati gli strumenti derivati aventi come attività sottostante strumenti finanziari, tassi di interesse, rendimenti, valute, misure finanziarie e relativi indici;
- nel segmento IDEX sono negoziati gli strumenti derivati aventi come attività sottostante merci e relativi indici.
- nel segmento AGREX sono negoziati gli strumenti derivati aventi come attività sottostante materie prime agricole e relativi indici.
Articolo IA.9.2.2
(Modalità di negoziazione nel mercato IDEM)
1. Le negoziazioni per i Futures sull’indice FTSE MIB, per i miniFutures sull’indice FTSE MIB e per i miniFutures sull’indice FTSE 100 avvengono con le modalità di asta e negoziazione continua, con i seguenti orari:
08.30 – 09.00 (9.00.00 – 9.00.59) asta di apertura (pre-asta, validazione e
apertura) 1
1 L’attivazione della fase di asta di apertura per il contratto miniFutures sull’indice FSTE 100 verrà comunicata con successivo Avviso di Borsa Italiana.
09.00 – 17.40 negoziazione continua;
Ai sensi dell’articolo 5.3.3 del Regolamento, le fasi di pre-asta possono terminare in un momento compreso all’interno dell’ultimo minuto delle fasi stesse.
La fase di negoziazione continua ha inizio al termine della fase di asta di apertura.
2. Le negoziazioni per le opzioni sull’indice FTSE MIB, futures su FTSE MIB Dividend, dividend futures su azioni, futures su azioni, opzioni su azioni, nonché nel segmento IDEX, avvengono con le modalità di negoziazione continua, con i seguenti orari:
09.00 – 17.40 negoziazione continua;
3. omissis
omissis
XXXX XX.0.0 - OPERATORI MARKET MAKER
omissis
Articolo IA.9.3.10
(Operatori market maker su Dividend futures su azioni)
1. Sono operatori market maker sul contratto Dividend Futures su azioni gli operatori iscritti nella sotto-sezione dei Primary Market Maker.
2. Borsa Italiana procede ad iscrivere nella sotto-sezione dell’Elenco di cui al comma 1 gli operatori che ne abbiano fatto richiesta scritta. La data di decorrenza dell’attività verrà indicata da Borsa Italiana al momento dell’iscrizione nell’Elenco. Borsa Italiana si pronuncia entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta.
3. L’operatore deve indicare i sottostanti per i quali intende effettuare l’attività di market making.
Articolo IA.9.3.11
(Obblighi di quotazione degli operatori market maker su Dividend futures su azioni)
1. Gli operatori market maker sul contratto Dividend futures su azioni sono tenuti a esporre continuativamente proposte in acquisto e in vendita sulle prime due scadenze in negoziazione per un quantitativo minimo pari a 5, 10 oppure 20 contratti, a seconda del controvalore del contratto e della politica di dividendi dell’azione di riferimento come comunicato in apposito Avviso. Borsa Italiana rivede e comunica mediante apposito Avviso e almeno una volta l’anno il
quantitativo di contratti da quotare associato a ciascun contratto.
2. Gli spread massimi sono indicati nella tabella che segue, e devono essere rispettati fino al quarto giorno antecedente alla scadenza del contratto e, a partire da tale data, sulla scadenza immediatamente successiva.
Prezzo del contratto (euro) | Spread massimo (euro) |
0,01-0,25 | 0,20 |
0,25-1,00 | 0,40 |
1,00-2,00 | 0,80 |
2,00-3,00 | 1,20 |
3,00-5,00 | 2,00 |
Maggiore di 5,00 | 3,00 |
3. Gli operatori market maker sono tenuti a ripristinare le quotazioni entro 2 minuti dall’avvenuta conclusione dei contratti derivato dall’applicazione delle stesse.
4. Gli obblighi di quotazione hanno inizio alle ore 9.30 e termine alle ore 17.20.
5. Con cadenza mensile, Borsa Italiana calcola una graduatoria dei market maker per ciascuna sotto-sezione dell’Elenco di cui all’articolo 5.4.1 del Regolamento, sulla base dei valori degli indicatori e comunica a ciascun market maker il valore dell’indicatore raggiunto e la relativa posizione nella graduatoria.
6. Borsa Italiana verifica il rispetto degli obblighi assunti dagli operatori market maker.
Articolo IA.9.3.10 IA.9.3.12
(Operatori market maker sul contratto di opzione sull’indice FTSE MIB)
omissis
XXXX XX.0.0 – OPERATORE SPECIALISTA DEL MERCATO IDEM
Articolo IA.9.4.2
(Operatori specialisti del mercato IDEM)
Agli operatori specialisti di cui all’articolo 5.4.2 del Regolamento a seconda degli strumenti sui quali intendono svolgere l’attività di specialista si applicano le disposizioni di cui agli articoli IA.9.3.2, IA.9.3.3, IA.9.3.4, IA.9.3.5, IA.9.3.6, IA.9.3.7, IA.9.3.8, IA.9.3.9, IA.9.3.10, IA.9.3.11 e IA.9.3.12, IA.9.3.13, IA.9.3.14, IA.9.3.15, IA.9.3.16, e IA.9.3.17¸ IA.9.3.18 e IA.9.3.19.
omissis
TITOLO IA.11 VIGILANZA SUI MERCATI
CAPO IA.11.1 – GESTIONE ERRORI
Articolo IA.11.1.3
(Procedura straordinaria)
omissis
6. In caso di errori commessi su contratti di opzione su azioni, opzione su indice, futures sull’indice FTSE MIB Dividend, dividend futures su azioni o futures su azioni negoziati nel mercato IDEM a seguito dell’immissione di una pluralità di proposte di negoziazione o quotazioni attraverso le quali siano stati conclusi più contratti legati da un vincolo di continuità con l’errore originario, le condizioni di cui al comma 1 – con riferimento a un unico strumento sottostante e alla stessa tipologia di contratto (opzione su azioni, opzione su indice, futures sull’indice FTSE MIB Dividend, dividend futures su azioni o futures su azioni) – sono le seguenti:
a) la richiesta di correzione degli errori deve essere effettuata con la massima tempestività;
b) le operazioni oggetto di richiesta devono essere frutto di un errore originario evidente;
c) tra il primo e l’ultimo contratto concluso oggetto di richiesta di intervento non deve trascorrere un intervallo di tempo superiore a 60 secondi;
d) le operazioni oggetto di richiesta devono avere prezzi superiori o inferiori ai livelli stabiliti per i singoli casi da Borsa Italiana mediante la determinazione di prezzi teorici (“di riferimento”) di cui all’articolo IA.11.1.4 e di soglie massime di scostamento oltre le quali i prezzi sono da considerare fuori dai livelli normali di mercato (“scostamenti massimi”) di cui all’articolo IA.11.1.5, commi 5, 6 e 9;
e) l’ammontare di cui all’articolo 6.1.3, comma 4, lettera c), del Regolamento deve superare complessivamente 25.000 euro.
omissis
Articolo IA.11.1.4
(Determinazione dei prezzi teorici “di riferimento”)
omissis
5. Il prezzo teorico per i contratti futures sull’indice FTSE MIB Dividend e dividend futures su azioni negoziati nel mercato IDEM è determinato da Borsa Italiana tenuto conto di uno dei seguenti valori:
- media calcolata separatamente per i prezzi bid – in caso di errore del venditore – o per i prezzi ask – in caso di errore dell’acquirente – delle quotazioni in coppia denaro-lettera dichiarate, su specifica richiesta di Borsa Italiana, da almeno un operatore tra i più attivi del mercato;
- altri valori di riferimento oggettivi a disposizione sul mercato.
omissis
Articolo IA.11.1.5
(Determinazione delle soglie di scostamento massime)
omissis
5. Lo scostamento massimo per i contratti futures sull’indice FTSE MIB Dividend per errori commessi durante la fase di negoziazione continua è definito sulla base della seguente tabella:
Scostamento | |
Prima scadenza | 2,5% |
Seconda scadenza | 3% |
Terza, Quarta e Quinta scadenza | 3,5% |
6. Lo scostamento massimo per i contratti dividend futures su azioni per errori commessi durante la fase di negoziazione continua è pari al 10%.
7. 6. Lo scostamento massimo per i contratti futures su azioni per errori commessi durante la fase di negoziazione continua è pari al 5%.
AMENDMENT TO THE MARKET RULES AND THE ACCOMPANYING INSTRUCTIONS
IDEM MARKET TRADABLE DERIVATIVES CONTRACTS
INTRODUCTION OF THE SINGLE STOCK DIVIDEND FUTURES
In Resolution no. 18527 of 17 April 2013 Consob approved the amendments to the Market Rules by Borsa Italiana’s shareholders’ meeting on 6 March 2013 (the Instructions accompanying the Market Rules have been amended accordingly). Consob cleared the amendments to the Instructions regarding the IDEM market with letter dated on 18 April 2013.
The following amendments will enter into force on 20 May 2013 jointly with the start of the trading of the new single stock dividend futures contract.
A. Derivatives contracts tradable in the IDEM Market
It is amended:
- the list of the underlying activities of the IDEM derivatives contracts, according to the dispositions of the Consolidated Law on Finance, to include among other things the yields and other financial measures. This in order to allow the admission to trading of the new contracts, so called “single stock dividend futures” (see the subsequent letter B);
- the definition of the option contract, in order to comprise options contracts by means of which one of the parties, against the payment of a consideration (premium), ensures for itself the payment of a predetermined amount when a specific event is triggered (trigger of a specific level of the underlying’s value), on or by the maturity date. On the contrary, whether the event is not triggered, the whole premium is lost.
With the occasion, the regulatory references regarding the definitions of derivatives contracts of the Consolidated Law on Finance are updated accordingly.
(Rules, articles 5.1.1 and 5.1.2)
B. Admission to trading of the single stock dividend futures
Borsa Italiana admits to trading the single stock dividend futures contract based on the gross ordinary dividends paid in the current calendar year of shares of single companies.
Such instrument enables to trade on the expected dividend outlook and to hedge the open derivatives positions based on the same shares or the open positions on the FTSE MIB
Dividend futures.
The main features of the new futures contract are listed below:
a. underlying: the gross ordinary dividends paid in the current calendar year referable to shares of companies listed on European regulated markets;
b. nominal value: equal to the product of the price of the contract and the number of the underlying shares;
c. settlement method: cash settled;
d. settlement price: equal to the value of the contract on the maturity day;
e. contract maturities: contracts can be traded with maturities in the months of December of the five subsequent years;
f. day and time at which trading shall end: trading in the nearest maturity shall end at 09.05 on the maturity day;
g. maturity day: the maturity day shall be the third Friday of the maturity month; the new maturity shall be quoted from the first subsequent trading day;
h. clearing and settlement: the clearing and settlement of contracts takes place using the method and timetable provided for by the rules of the Cassa di Compensazione e Garanzia as regards cash settled futures contracts; the contract is included in the equity derivatives section.
(Instructions, article IA.9.1.8)
The trading of the new contract takes place takes according to the trading methods of the IDEM Equity, segment for the FTSE MIB Dividend futures contracts. The main aspects are specified below:
- continuous trading from 09.00 to 17.40; (Instructions, articles IA.9.2.1 and IA.9.2.2);
- possibility to conclude contracts through the entry of internal cross and committed cross orders, provided they are at a price in the range between the best bid price and the best ask price (excluding such prices) or at a price that differs from the best prices on the book if the order quantity is equal to or more than 25 contracts;
(Instructions, article IA.9.1.9);
- the discipline for handling of errors (as well as the related modalities established for the calculation of the theoretical reference price and for the determination of the maximum divergence thresholds) applies;
(Instructions, articles IA.11.1.3, IA.11.1.4; IA.11.1.5)
- presence of market makers and/or specialists.
(Instructions, IA.9.3.10; IA.9.3.11; IA.9.4.2)
With particular regard to market makers and/or specialists, they undertake to support the liquidity of the first two maturities being traded. For such contracts the market makers are required to display bids and offers for a minimum number of contracts equal to 5, 10 and 20, according to the countervalue of the contract and the dividend distribution policy related to the share of reference, as communicated in a dedicated Notice. The spread obligations are defined according to the price of the contract, as follows:
Price of the contract (euro) | Maximum spread (euro) |
0.01-0.25 | 0.20 |
0.25-1.00 | 0.40 |
1.00-2.00 | 0.80 |
2.00-3.00 | 1.20 |
3.00-5.00 | 2.00 |
More than 5.00 | 3.00 |
It must also be noted that:
- the adjustments of contracts in the case of corporate actions on their underlying shares contained in the Corporate Actions Policy are extended, insofar as it is compatible, to the new contract;
- the variation limits of the prices of orders with respect to the static price and the variation limits of the prices of contracts with respect to the static and dynamic price are established in the Guide to Parameters.
C. Fine-tuning
The Rules of the IDEM Market provides for the possibility to enter orders with the aim of concluding pre-arranged contracts among parties, through the cross order and block trade functionality. For clarity, it is specified that cross orders and block trades apply for single orders as well as for Combo and FLEXCO.
(Rules, article 5.3.5)
***
The text of the Market Rules and the Instructions will be published on Borsa Italiana’s website (xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx), in an updated version and in a version with the changes highlighted. The changes to the text of the Rules and accompanying Instructions are shown below.
With subsequent Notice the updated versions of the Guide of Parameters and the Corporate Actions Policy will be published.
RULES OF THE MARKETS
PART 5
ELIGIBLE INSTRUMENTS AND TRADING METHODS ON THE IDEM
MARKET
TITLE 5.1
TRADABLE CONTRACTS
Article 5.1.1
(Categories of tradable contracts)
1. The contracts traded in the derivatives market (IDEM) shall be futures contracts and options contracts based on financial instruments, interest rates, yields, currencies, goods, financial measures and related indexes.
2. Futures contract shall mean a financial instrument referred to in Article 1.2(f) of the Consolidated Law on Finance by means of which the parties undertake to exchange a given quantity of the underlying asset at a predetermined price at maturity. The settlement of the contract at maturity may also consist in the exchange of a sum of money determined as the difference between the price of the contract at its conclusion and its settlement price.
3. Options contract shall mean a financial instrument referred to in Article 1.2(i) of the Consolidated Law on Finance by means of which one of the parties, against payment of a consideration (premium), acquires the right to buy (call option) or sell (put option), on or by the maturity date, a given quantity of the underlying asset at a predetermined price (exercise price). The settlement of the contract may also consist in the exchange of a sum of money determined as the difference, for call options, between the settlement price of the underlying asset and the exercise price and, for put options, between the exercise price and the settlement price of the underlying asset on the day on which the right is exercised or at maturity. Binary options contract shall mean a financial instrument referred to in Article 1.2 of the Consolidated Law on Finance by means of which one of the parties, against payment of a consideration (premium), ensures for itself, on or by the maturity date, the payment of a predetermined amount when a specific value of the underlying asset is reached.
4. The asset underlying a derivative instrument must meet requirements concerning liquidity, continuity of trading, availability or accessibility of all the relevant information, and availability of official or at any rate significant prices. Where the underlying consists of indexes, the methods of calculating and disseminating them must be transparent.
Article 5.1.2
(Contractual features)
1. In specifying the features of contracts, Borsa Italiana shall make explicit reference to:
a) the underlying asset;
b) the notional value;
c) the settlement procedure;
d) the settlement price;
e) the maturities traded;
f) the day and time of the end of trading;
g) the maturity day;
h) the structure of the exercise prices;
i) the type of right and the time limits and procedures for exercising it;
l) the settlement procedure for the contracts deriving from the exercise of options.
2. Borsa Italiana shall establish in the Instructions the contractual features of each tradable derivative financial instrument referred to in paragraph 1 and, whether it does not refer to a predetermined amount, establish the manner of determining the settlement price of the contracts, which must be based on the principle of a significant volume of trading in the underlying asset. Where the underlying asset consists of indexes managed by Borsa Italiana, the latter shall specify the method of their calculation and dissemination.
3. Borsa Italiana shall give Consob advance notice of the features referred to in paragraphs 1 and 2; the entry into force of the rules shall be subject to Consob granting its explicit consent.
4. With reference to contracts already traded, Borsa Italiana shall give advance notice to Consob of changes to the features referred to in paragraphs 1 and 2; the entry into force of the rules shall be subject to Consob granting its explicit consent.
5. Borsa Italiana, after notifying Consob, may exclude contracts from trading for which the regular formation of prices, or regular and continuous trading, is no longer guaranteed. In the Instructions, Borsa Italiana shall establish the procedures and the time limits for the closure and the settlement of open positions.
Omissis
TITLE 5.3 TRADING METHODS
Article 5.3.5
(Special procedures for the conclusion of contracts)
1. The orders referred to in article 5.3.2, paragraph 6, letter a), b), and d) So-called
“committed cross” orders may be entered with the aim of concluding contracts where
the counterparty is a specific approved intermediary (whose identity is given), provided the price is between the best bid price and the best ask price, excluding such prices (so called “committed cross”).
2. The orders referred to in article 5.3.2, paragraph 6, letter a), b), and d) So-called
“internal cross” orders may also be entered with the aim of concluding contracts where the counterparty is the approved intermediary that entered the order, provided the price is between the best bid price and the best ask price, excluding such prices (so called “internal cross”).
3. For derivative instruments specified in the Instructions the price of contracts concluded using the procedures referred to in paragraphs 1 and 2 may fall outside the range established therein if:
- the order is for a quantity larger than that specified in the Instructions (“block trades”); and
- for futures and option contracts having financial instruments and the related indexes as their underlyings, the difference between the order price and the best prices on the trading book does not exceed the limit specified in the Instructions.
4. The execution of orders under the above paragraphs 3 does not count towards the of the dynamic price formation.
omissis
INSTRUCTIONS
TITLE IA.9
DERIVATIVES MARKET (IDEM)
Chapter IA.9.1 - Derivative contracts admitted to trading
Omissis
Article IA.9.1.8
(Futures on Dividends– “Single Stock Dividend futures”)
1. The futures contract based on the gross ordinary dividends paid in the current calendar year of shares of companies listed in European regulated markets (hereinafter the “Single Stock Dividend futures” contract) shall be admitted to trading on the IDEM market. Contract shall be admitted with a separate decision.
2. The value of a single stock dividend futures contract shall be equal to the product of its price and the number of shares underlying the individual contract, which shall be established by Borsa Italiana in a Stock Exchange Notice. Contracts shall be quoted in euro and the tick shall be 0.0001 euro.
3. The Single Stock Dividend futures shall be available with maturities in the months of December of the five subsequent years. The maturity day shall be the third Friday of the maturity month; where this is a non-trading day, the maturity day shall be the first trading day before such day. Trading in the nearest maturity shall end at 09.05 on the maturity day. The new maturity shall be quoted from the first subsequent trading day.
4. The clearing and settlement of contracts shall take place according to the procedures and time limits established in the provisions implementing Article 70 of the Consolidated Law on Finance.
The Single Stock Dividend futures contract provides for settlement by means of payment of the differential in cash.
5. On the last day of trading, the positions still open at the close shall be settled in cash on the basis of the settlement price, which shall be equal to the total amount of gross ordinary dividends paid in the current calendar year.
6. Article IA.9.1.18 applies insofar as it is compatible.
Article IA.9.1.9
(Block trades – Single Stock Dividend futures)
Pursuant to Article 5.3.5, paragraph 3, of the Rules, “committed cross” and “internal cross” orders may be entered with the aim of concluding contracts at a price not in the interval between the best bid price and the best ask price if the order quantity is equal to or more than 25 contracts.
Article IA.9.1.8 IA.9.1.10
(Options on the FTSE MIB stock index)
omissis
Chapter IA.9.2 – Trading methods
Article IA.9.2.1
(Determination of market segments)
Instruments traded on the IDEM market shall be divided into segments according to the nature of the underlying assets:
- the IDEM Equity segment is for trading in derivatives whose underlying assets are financial instruments, interest rates, yields, foreign currencies, financial measures or related indexes;
- the IDEX segment is for trading in derivatives whose underlying assets are goods or related indexes.
- the AGREX segment is for trading in derivatives whose underlying assets are agricultural commodities or related indexes.
Article IA.9.2.2
(Trading methods for the IDEM market)
1. FTSE MIB index futures, FTSE MIB index mini-futures and FTSE 100 index mini- futures shall be traded using the auction and continuous trading methods, with the following trading hours:
08.30 – 09.00 (9.00.00 – 9.00.59) opening auction (pre-auction, validation
and opening)
09.00 – 17.40 continuous trading
Pursuant to Article 5.3.3 of the Rules, the pre-auction phases may end at a time within the last minute of such phases.
The continuous trading phase shall start at the end of the opening auction phase.
2. FTSE MIB index options, FTSE MIB Dividend index futures, single stock dividend futures, stock futures, stock options, and financial instruments in the IDEX segment shall be traded using the continuous trading method, with the following trading hours:
09.00 – 17.40 continuous trading
3. omissis
omissis
Chapter IA.9.3 - Market makers
omissis
Articolo IA.9.3.8
(Market makers for Single Stock Dividend futures)
1. Market makers for Single Stock Dividend futures shall be intermediaries entered in the Primary Market Maker subsection.
2. Borsa Italiana shall enter the intermediaries that apply in writing in the subsection of the Register referred to in paragraph 1. They shall start operating on the date indicated by Borsa Italiana when they are entered in the Register. Borsa Italiana shall decide on applications within thirty days of their receipt.
3. The intermediary must specify the underlyings for which it intends to act as market maker.
Article IA.9.3.9
(Quotation obligations for market makers for FTSE MIB Dividend index futures)
1. Market makers for Single Stock Dividend futures are required to display bids and offers on a continuous basis for the first two maturities being traded for a
minimum number of contracts equal to 5, 10 and 20, according with the counter value of the contract and the dividend distribution policy related to the share of reference, as communicated in a Notice.
2. The maximum spreads are specified in the following table and must be respected until the fourth day before the upcoming maturity and, starting on that day, for the first subsequent maturity.
Price of the contract (euro) | Maximum spread (euro) |
0.01-0.25 | 0.20 |
0.25-1.00 | 0.40 |
1.00-2.00 | 0.80 |
2.00-3.00 | 1.20 |
3.00-5.00 | 2.00 |
More than 5.00 | 3.00 |
3. Market makers are required to restore their quotations within two minutes of a hit on the book.
4. The quotation obligations shall begin at 09.30 and end at 17.20.
5. Once a month Borsa Italiana shall rank the market maker of each subsection of the Register referred to in Article 5.4.1 of the Rules on the basis of the indicator and inform each market maker of the value of its indicator and position in the ranking.
6. Borsa Italiana shall verify market makers’ fulfilment of their obligations.
Article IA.9.3.10 IA.9.3.12
(Market makers for FTSE MIB index options)
omissis
Chapter IA.9.4 – IDEM specialists
Article IA.9.4.2
(IDEM specialists)
1. Depending on the instruments for which they intend to act, specialists referred to in Article 5.4.2 shall be subject to Articles IA.9.3.2, IA.9.3.3, IA.9.3.4, IA.9.3.5, IA.9.3.6, IA.9.3.7, IA.9.3.8, IA.9.3.9, IA.9.3.10, IA.9.3.11, IA.9.3.12, IA.9.3.13, IA.9.3.14, IA.9.3.15, IA.9.3.16, and IA.9.3.17, IA.9.3.18 and IA.9.3.19.
TITLE IA.11
Omissis
SURVEILLANCE OF THE MARKETS
Chapter IA.11.1 — Handling of errors
omissis
Article IA.11.1.3
(Extraordinary procedure)
6. In the case of mistakes involving stock options, index options, FTSE MIB Dividend index futures, single stock dividend futures or stock futures traded in the IDEM market resulting from the entry of more than one order or quotation that led to the conclusion of a number of contracts that can be traced back to the original error, the conditions referred to in paragraph 1 with reference to a single underlying instrument and to the same type of contract (stock option, index option, FTSE MIB Dividend index futures, single stock dividend futures or stock futures) shall be the following:
a) the error correction request must be submitted to Borsa Italiana as promptly as possible;
b) the transactions to which the request refers must originate from an evident mistake;
c) the interval between the conclusion of the first and last contracts to which the request refers must not be more than 60 seconds;
d) the transactions to which the request refers must have prices above or below the levels established on a case-by-case basis by Borsa Italiana by calculating the theoretical “reference” prices referred to in Article IA.11.1.4 and the maximum divergence thresholds beyond which prices are to be considered abnormal referred to in Article IA.11.1.5, paragraphs 5, 6 and 9;
e) the amount referred to in Article 6.1.3, paragraph 4(c), of the Rules must exceed 25,000 euro in total.
omissis
Article IA.11.1.4
(Determination of the theoretical “reference” prices)
5. The theoretical price for FTSE MIB Dividend index futures and single stock dividend futures traded in the IDEM market shall be determined by Borsa Italiana on the basis of one of the following parameters:
- the average calculated separately for the bid prices (in the case of a mistake by the seller) or the ask prices (in the case of a mistake by the buyer) of the bid-ask quotations supplied, at the explicit request of Borsa Italiana, by at least one of the most active intermediaries in the market;
- other objective reference values available to the market.
omissis
Article IA.11.1.5
(Determination of the maximum divergence thresholds)
omissis
5. The maximum divergence for FTSE MIB Dividend index futures as a result of errors committed in the continuous trading phase is defined on the basis of the following table:
Divergence | |
First maturity | 2.5% |
Second maturity | 3.0% |
Third, fourth and fifth maturity | 3.5% |
6. The maximum divergence for single stock dividend futures as a result of errors committed in the continuous trading phase shall be 10%.
7. 6. The maximum divergence for stock futures as a result of errors committed in the continuous trading phase shall be 5%.