SOMMARIO
Venerdì 19 Maggio 2006 Anno III - Numero 20
On line
SOMMARIO
VENETO
E’ vera ripresa, l’economia veneta comincia bene il 2006
pag. 2
LECCO
120 nuovi soci per la Cooperativa di Garanzia di Confartigianato
pag. 4
POTENZA
Convegno sul percorso
di qualificazione degli autoriparatori pag. 5
VARESE
Accordo di collaborazione per fornitura di gas ed energia elettrica
pag. 5
CASERTA
Iniziativa per promuovere
artigianato artistico e enogastronomico pag. 6
COMO
Xxxxxxxxx: più Xxxxxxxx che manager? pag. 7
VICENZA
L’Associazione Artigiani “restituisce” alla città un’opera d’arte restaurata
pag. 7
BELLUNO
Affollata assemblea degli Autotrasportatori
pag. 8
PESARO e URBINO
Confartigianato celebra
la Festa di San Xxxxxxxx Artigiano
pag. 9
NOVARA
Confartigianato incontra
i candidati a Sindaco della città
pag. 10
BELLUNO
Nasce il coordinamento sull’ambiente pag. 11
MILANO
Xxxx Xxxxx confermato presidente di Sinvest
pag. 12
ANCONA
Credito alle aziende:
Convegno della Cooperativa Rabini
pag. 13
INIZIATIVE
I Giovani Imprenditori di Confartigianato
a Bari per un seminario
In – Formativo sul Family Business
I Giovani Imprenditori di Confartigianato sono stati protagonisti la scorsa settimana a Bari del Meeting In-formativo sul tema del Family Business. Il semi- nario è stato aperto dal saluto del presidente nazio- nale del Movimento, Xxxxxxxx Xxx Xxxxx, al quale è seguito l’intervento del vicepresidente Nazionale di Confartigianato, Xxxxxxxxx Xxxxxxx. “ E’ necessa- rio ridare fiducia alle piccole e medie imprese italiane
– ha detto - nel Sud in particolare, attraverso politi- che di sviluppo mirate” .
Di grande interesse anche l’intervento dell’Assesso- re regionale alla Formazione Professionale, Xxxxx Xxxxxxxx , che ha messo in evidenza la politica di concertazione ad ogni livello attuata dal governo re- gionale. Inoltre Xxxxxxxx ha precisato che la Puglia ha alle spalle una vivacità produttiva che fa ben sperare nello sviluppo futuro. Non è quindi il nanismo impren- ditoriale il problema, ma la capacità di innovare. “ La competitività con i paesi asiatici va sempre più verso l’alto – ha detto ancora l’Assessore - e noi dobbiamo essere capaci di incentivare la comunicazione tra sistema universitario, mondo della ricerca e imprese per rimanere sul mercato. Il Governo regionale ha scommesso sul dialogo come forma di sviluppo pri- vilegiata”
Il presidente provinciale di Confartigianato Bari, An- xxxxx Xxxxxxxx, ha tenuto a dare il suo benvenuto agli oltre 200 giovani imprenditori, provenienti da tutta Italia, al meeting barese. Ha poi espresso il proprio apprezzamento per la strategia della concertazione applicata dalla Regione, in quanto fondamentale nelle dinamiche economiche di sviluppo. Xxxxxxxx, inoltre, non ha mancato di esprimere all’assessore Xxxxxxxx il rammarico del mondo artigiano per la mancata sottoscrizione in Puglia della convenzione con Artigiancassa , che di fatto blocca l’ accesso al cre- dito agevolato storicamente determinante per lo svi- luppo delle imprese. Ha ribadito, infine, il suo “ si” alla legge sull’ apprendistato che, ha ricordato,
Confartigianato ha contribuito a varare.”
L’avvocato Xxxxxx Xxxxxxxxxx, componente dell’Arti- colazione regionale Fondartigianato Puglia ha puntualizzato invece la necessità di raccordare la formazione continua dei lavoratori con quella degli imprenditori. “ Per questo – ha concluso – è indispen- sabile l’attivazione di adeguate politiche pubbliche a sostegno. Il vero investimento in innovazione è quello che passa attraverso i saperi delle persone” I lavori sono proseguiti con il saluto del Sindaco di Bari, Xxxxxxx Xxxxxxxx, e con la presentazione delle
quattro Commissioni, create nell’ambito del Movimen- to, per favorirne la partecipazione attiva e propositiva alle strategie di sviluppo d’impresa: Welfare e politi- che giovanili (relazionerà il xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx) Istruzione, Formazione e ricerca (xxxx . Xxxxxxx Xxxxxxx), Politiche comunitarie e Jeune (xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx ), Politiche economiche e stra- tegie d’intervento (xxxx.Xxxxxxxxx Xxxxxx). Partico- lare attenzione è stata dedicata anche al tema del Family Business, cioè agli aspetti connessi alle pe- culiarità delle imprese a conduzione familiare.
TERRITORIO
E’ vera ripresa, l’economia veneta comincia bene il 2006
Secondo l’indagine di Unioncamere – condotta per la prima volta
con la Confartigianato del Veneto - crescono produzione, fatturato e ordini.
Meno bene le microimprese. In leggera flessione l’occupazione.
Previsioni positive per i prossimi sei mesi.
Partenza grintosa per l’industria manifatturiera del Veneto nel 2006. Secondo l ’ indagine VenetoCongiuntura del Centro Studi di Unioncamere del Veneto, condotta per la prima volta con la Confartigianato del Veneto su un campione di quasi 2.000 imprese (con almeno 2 ad- detti), il primo trimestre 2006 ha confermato i segnali di ripresa evidenziati negli ultimi mesi del 2005. La produzione industriale ha registrato un +3,9% su base annua e un +0,7% rispetto al trimestre pre- cedente. Migliore la performance delle piccole e medie imprese (con 10 addetti e più), meno bene per le microimprese (fino a 9 addetti). In crescita anche fatturato e ordini, ma poco incoraggianti i dati sul- l’occupazione. Buone le previsioni a sei mesi.
“ Questa rilevazione - spiega il Presidente di Unioncamere Veneto, Xxxxxxxx Xxxxxxx – assume un significato particolare, oltre che per l’ indicazione congiunturale, per il nuovo approccio metodologico: l’ indagine VenetoCongiuntura si arricchisce di un campione di importanza vitale per il nostro tessuto economico, quello delle microimprese (2-9 addetti, pari ai 2/3 del sistema manifatturiero). Grazie alla colla- borazione con Confartigianato del Veneto, dal primo trimestre 2006 VenetoCongiuntura diventa il principale riferimento per l’analisi congiunturale delle imprese manifatturiere, sia per la numerosità del campione intervistato (quasi 2.000 aziende ogni trimestre) sia per la rigorosità della metodologia adottata. Si tratta di un risultato estremamente significativo, che testi- monia l’ avvio di un percorso di normalizzazione e integrazione delle informazioni. Si può “ fare sistema”
anche nella produzione dell’informazione statistica, un bene pubblico di primaria importanza, che deve mirare alla massima qualità, scientificità e trasparen- za” .
“ l dati emersi - prosegue Tessari - premiano l’ottimi- smo espresso a fine 2005 e oggi ci consentono di af- fermare che il 2006 è iniziato bene per il sistema manifatturiero del Veneto. I risultati sono in linea con quanto evidenziato a livello nazionale, dove nel pe- riodo gennaio-marzo la produzione industriale è risul- tata in rialzo del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2005, segno che la ripresa tanto attesa è finalmente arrivata” .
Per la prima volta, dunque, l’indagine VenetoCongiuntura include anche le imprese con meno di 10 addetti, grazie alla collaborazione tra gli uffici studi di Unioncamere e Confartigianato del Veneto. Secondo la rilevazione condotta da quest’ul- timo su 770 microimprese (da 2 a 9 addetti) del set- tore manifatturiero, il nuovo anno è iniziato con qual- che segnale di incertezza.Nel primo trimestre 2006 la produzione industriale ha registrato un incre- mento pari a +0,4% su base annua, mostrando un rallentamento pari a -0,4% rispetto agli ultimi tre mesi del 2005.
“ Soddisfazione e preoccupazione esprime Xxxxxxxxxx Xxxxxx, presidente della Confartigianato del Veneto: “ La nostra soddisfazione è per il metodo, la preoccupazione è per il merito. Questa nuova “ ver- sione” dell’indagine congiunturale fotografa davvero la realtà complessiva dell’ economia perché per la prima volta, accanto all’ analisi delle tendenze in
essere nella grande e media impresa si affiancano le dinamiche fatte registrare nell’impresa piccola e ar- tigiana. E proprio da questa analisi articolata per di- mensione emerge quello che, come Confartigianato, già sapevamo, cioè che c’è, certamente, una ripresa che dovrebbe essere duratura, ma anche che il raf- forzamento delle grandi e medie imprese avviene mentre le aziende artigiane del manifatturiero sono fortemente penalizzate dalla globalizzazione, dalla delocalizzazioni, dalla concorrenza internazionale sleale. Cosa vuol dire tutto ciò? Che i comportamenti per sostenere questa ripresa in atto sia da parte delle istituzioni che del sistema bancario devono e posso- no, oggi, essere mirati, tenendo conto sia del dato complessivo sia delle necessità dei singoli elementi dell’insieme” .
Sotto il profilo dimensionale, quindi, il dato medio nasconde andamenti differenziati. Se infatti le impre- se fino a 9 addetti soffrono (+0,4%), più netta è la crescita per le imprese di maggiori dimensioni (con 10 addetti e più). Secondo l’indagine condotta da Unioncamere Veneto su un campione di 1.200 piccole e medie imprese, il primo trimestre 2006 ha confermato la svolta positiva evidenziata negli ultimi mesi del 2005. La produzione industriale ha regi- strato un +4,5% su base annua e un +0,9 rispetto al trimestre precedente, dati che dimostrano come la dinamica positiva, pur risentendo del confronto con il punto di minimo registrato nello stesso trimestre del 2005, è frutto di una netta crescita anche rispetto agli ultimi tre mesi dell’anno. In particolare sono le medie imprese (50-249 addetti) a sostenere la crescita con un rialzo del 5,6%, seguite dalle imprese di piccola dimensione (10-49 addetti), che confermano un aumento del 3,7%, e dalle imprese più grandi (250 addetti e più) con un +3,3%.
Per quanto riguarda i settori, la produzione industria- le è stata trainata dalle imprese che producono beni strumentali e beni intermedi, come succede nelle prime fasi di ripresa economica.L’industria delle macchi- ne elettriche ed elettroniche ha messo a segno un +9,6% mentre quella delle macchine utensili e della gomma-plastica hanno registrato rispettiva- mente un rialzo del+4,6% e del 4,4%, cui si aggiunge il +3,3% nella produzione di metalli, tutti settori che rappresentano i pilastri tradizionali dell’export regio- nale. Bene anche il settore legno-arredo con un rialzo del +2,6% e anche il settore tessile-abbiglia- mento ha evidenziato qualche accenno di recupero, con un +1,4%, segno che le imprese sopravvissute alla intensa concorrenza dei Paesi emergenti sono state in grado di mantenere i loro spazi di mercato. Rimbalzo del settore carta-stampa-editoria, con un +11,7%, segno che le imprese hanno ripreso ad investire in pubblicità e marketing. Alla forte crescita del settore ha contribuito anche l’accelerazione delle aziende operanti nel packaging e quelle coinvolte nella
stampa delle schede per la recente tornata elettora- le.
Sotto il profilo territoriale il contributo maggiore alla crescita è arrivato da Treviso (+6,5%) e Belluno (+5%) mentre più contenuto è risultato l’apporto di Verona e Padova, dove la produzione industriale ha registra- to per entrambe un +4,5%. Segno meno invece per Venezia e per Rovigo, che hanno evidenziato una flessione pari a -0,3% e a -0,9%.
Gli altri indicatori congiunturali FATTURATO
Anche il fatturato ha confermato un trend di crescita. Rispetto al primo trimestre del 2005 l’ incremento è stato pari a +5,8%. Come per la produzione, la ripre- sa è stata sostenuta dalle imprese che operano nei settori delle macchine elettriche ed elettroniche (+14,1%) e delle macchine utensili (+7,9%). Positivi ma più contenute le dinamiche del settore alimentare (+ 0,5%) e del tessile-abbigliamento-calzature (+1,5%).
Anche nel primo trimestre 2006 si conferma la ripre- sa delle piccole imprese (10-49 addetti), che hanno registrato un aumento del fatturato pari a +6%. Buo- no anche l’andamento delle medie imprese (50-249 addetti), che si sono mantenute sui livelli di crescita sostenuti (+7,8%) ma anche le grandi imprese (250 addetti e più) hanno contribuito alla crescita, metten- do a segno un +4,1%. Più contenute le dinamiche per le microimprese (fino a 9 addetti), dove il fatturato ha registrato un rialzo del +0,4%.
ORDINATIVI
Positivi anche i segnali registrati dagli ordini acquisiti nel trimestre. La domanda complessiva è cresciuta del 7,5% su base annua e del 3,2% rispetto al trime- stre precedente. La crescita degli ordini è stata trai- nata dalle imprese delle macchine utensili (+17,1%) e delle macchine elettriche ed elettroniche (+13,7%) ma anche dal settore della carta-stampa-editoria (+14,5%). Più contenuta la domanda nei settori del tessile-abbigliamento-calzature e alimentare (entram- be +0,7%).
Sotto il profilo dimensionale, si conferma la dinamica positiva delle imprese di maggiori dimensioni (+8,7%), sostenuta più dalla domanda estera (+12,3%) che da quella interna (+6,6%), mentre ristagnano gli ordini acquisiti delle microimprese (+0,2%).
EXPORT
In rialzo le esportazioni dei prodotti manifatturieri veneti. Nel primo trimestre 2006 le imprese con 10 addetti e più hanno registrato un incremento del fat- turato estero pari al 10,1% su base annua. Le varia- zioni sono risultate positive in tutti i settori, in parti- colare per l’industria delle macchine utensili (+19,5%) e della gomma-plastica (+13,5%), seguiti dalle impre- se che producono macchine utensili (+11,1%). In crescita le imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e più) con un +13,2% mentre le imprese più piccole
(10-49 addetti) hanno confermato la ripresa iniziata a fine anno con un +9,9%.
OCCUPAZIONE
Prosegue nel primo trimestre 2006 la flessione dell’oc- cupazione nell’industria manifatturiera. Nel complesso gli occupati in Veneto sono diminuiti dello 0,4% rispet- to allo stesso periodo del 2005, per effetto del calo registrato nelle imprese del tessile-abbigliamento- calzature (-0,8%) e del legno-arredo (-0,7%). In flessione l’occupazione anche nell’industria dei mi- nerali non metalliferi (-0,6%) e nelle altre imprese manifatturiere, dove prevale il settore orafo (-0,8%). La contrazione dell’occupazione ha colpito le piccole imprese (-0,6%) ma soprattutto le grandi imprese (- 3,3%) mentre nelle microimprese (fino a 9 addetti) la dinamica è rimasta stazionaria (-0,2%). Solo nelle medie imprese si è registrato un incremento della manodopera: su base annua il numero di occupati è risultato in rialzo dello 0,3%.
Stazionaria la presenza di manodopera extracomunitaria. Nel primo trimestre 2006 l’occupa- zione non UE è rimasta invariata su base annua ed
è lievemente cresciuta rispetto al trimestre preceden- te, segno che gli effetti della “ grande regolarizzazione” si stanno lentamente attenuando.
PREVISIONI
Aumenta la quota di imprenditori ottimisti per i pros- simi sei mesi. Per quanto riguarda le piccole e medie imprese il saldo tra attese di incremento e previsioni di decremento della produzione industriale è risultato pari a +28% (era +14% nel trimestre precedente). Più contenuto l ’ ottimismo manifestato dalle microimprese, dove il saldo è risultato pari a +19%. Il clima di fiducia è alimentato dalle prospettive po- sitive della domanda estera (+24% il saldo) e di quel- la interna (+25%), mentre sembra ridursi la preoccu- pazione per l’ aumento dei prezzi (+17% il saldo). Permangono critiche le previsioni per l’occupazione, dove il saldo tra attese di incremento e previsioni di decremento risulta è rimasto negativo per le piccole e medie imprese, pari a -1% (era -5% nel trimestre precedente). Più ottimismo nelle microimprese, dove le previsioni per un aumento dell’occupazione hanno registrato un saldo positivo pari a +6%.
TERRITORIO
120 nuovi soci per la Cooperativa di Garanzia di Confartigianato Lecco
L’Assemblea annuale dell’organismo di credito presenta il bilancio 2005
Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea annuale della Cooperativa di Garanzia di Confartigianato Lecco, disponibile per tutte le esigenze di finanziamento degli artigiani lecchesi. La Cooperativa, basata sui principi della mutualità e senza fini di lucro, svolge la propria attività a favore delle imprese associate garantendo i finanziamenti erogati da 20 istituti di credito conven- zionati.
Nel corso dell’assemblea è stato presentato il bilan- cio delle attività 2005. Il numero di soci ha raggiunto quota 3417, con l’ iscrizione di 120 nuove ditte nel corso dello scorso anno.
Nel 2005, sono stati garantiti finanziamenti per oltre 10 milioni di euro, con un aumento del 4% rispetto al 2004. Calcolando anche gli anni precedenti, i finanziamenti complessivi deliberati dall’ente hanno raggiunto un totale di 109 milioni di euro, con una percentuale di sofferenza negli ultimi 15 anni inferio- re allo 0,1%.
Dei 10.225.000 euro relativi al 2005, 1.762.000 sono stati richiesti dalle imprese della categoria minuterie metalliche, seguite dagli autotrasportatori con
1.067.000 euro, dall’edilizia con 1.345.000 euro, dalle officine meccaniche con 981.000 euro e dal comparto legno arredo con 892.000 euro.
In occasione dell’Assemblea è stato eletto il Consi- glio di Amministrazione per il triennio 2006-2008, con la conferma di Xxxxx Xxxxx a presidente e Xxxxx Xxxxxxxxxx alla vicepresidenza. Confermati anche i consiglieri Xxxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxx
La Cooperativa di Garanzia si caratterizza per l’agi- lità e la sicurezza delle procedure. Il segreto è sem- plice: il consiglio di amministrazione è formato da artigiani (il presidente Xxxxx è un imprenditore del settore legno) che conoscono benissimo le esigen- ze dei colleghi e la necessità di ottenere i crediti necessari in fretta, con tassi ragionevoli, senza impazzire con pratiche complicate.
Per le scorte di liquidità si possono ottenere fino a 60 mila euro, elevabili a 250.000 per gli investimenti. In alcuni casi, fino a 500.000 euro per gli immobili. Inoltre, ci sono i finanziamenti per la prima impresa: chi vuole aprire un’attività da zero, può contare sul credito a tasso agevolato fino a 25 mila euro. La Cooperativa garantisce il 50% dei finanziamenti, il resto del rischio è a carico della banca. La sua forza è proprio lo stretto rapporto con gli istituti di credito, con una capacità di contrattazione rappresentata da
3.500 soci. Un esempio di come “ fare rete” assicu- rando a tutti un trattamento speciale. Sul notiziario “ L’ Artigianato Lecchese” , inviato a tutti i soci Confartigianato, viene pubblicata ogni mese la tabel-
la con il valore dei tassi banca per banca.
Per accedere ai finanziamenti agevolati è a disposi- zione Xxxxx Xxxxxxxx, responsabile dello sportello credito nella sede di via Galilei 1 a Lecco.
TERRITORIO
A Potenza convegno sul percorso di qualificazione degli autoriparatori
Nei giorni scorsi, a Potenza, organizzato dalla sede provinciale della Confartigianato, si è tenuto il conve- gno “ Il Percorso di Qualificazione di Confartigianato Autoriparazione” .
I lavori sono stati introdotti da Xxxxxxxx Xxxxxxx Vice Presidente Provinciale di Confartigianato Autoriparazione che ha evidenziato gli obiettivi del- l’iniziativa e dal Presidente della Camera di Commer- cio di Potenza l’Xx. Xxxxxxxx Xxxxxxx il quale si è soffermato, tra l’altro, sulle azioni attivate dall’Ente Camerale a favore dell’imprenditoria locale.
Dopo una relazione della Segretaria nazionale di Confartigianato Autoriparazione Xxxxxxx Xxxxxxxxx che ha ricordato le finalità del “ regolamento Monti” , il quale ha introdotto notevoli opportunità sia per gli automobilisti che per gli autoriparatori, in quanto potranno essere effettuati gli interventi di manuten- zione dei veicoli in garanzia anche presso le aziende di autoriparazione che dimostreranno di avere le ca- ratteristiche per effettuare gli interventi a regola d’ar- te, sono intervenuti Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxx, rispettivamente Presidente Nazionale di Confartigianato Autoriparazione e di Confartigianato Meccanici.
I responsabili nazionali di Confartigianato hanno elen-
xxxx ed approfondito le tematiche relative al progetto di sostegno alle aziende di autoriparazione, attraver- so un’azione di qualificazione finalizzata a consegui- re alcuni obiettivi:
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Consentire all’autoriparatore di gestire diretta- mente, attraverso l’adozione e l’attivazione del Mar- chio “ New Power” (che è lo schema di qualifica e di tutela predisposto dall’ Organizzazione), una fetta rilevante dei lavori come la manutenzione ordinaria (tagliandi) e straordinaria, utilizzando le opportunità fornite dal regolamento Monti;
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Accompagnare l’autoriparatore verso modelli di qualificazione o di aggregazione necessari per regge- re la sfida con i competitori;
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Fornire al consumatore un miglior servizio, caratterizzato da professionalità, garanzia sulle ope- razioni effettuate, trasparenza e convenienza;
Fornire all’autoriparatore la possibilità di acce- dere a servizi convenzionati.
Le conclusioni sono state affidate al Vice Presidente Provinciale della Confartigianato Xxxxxxx Xxxxx che ha evidenziato l’impegno dell’Associazione di categoria per promuovere e sostenere l’iniziativa nonché di assi- stere le aziende che decideranno di aderire al progetto Confederale di adozione del marchio “ New Power” .
TERRITORIO
Firmato da Agesp e Confartigianato di Varese un accordo di collaborazione per la fornitura di gas ed energia elettrica
AGESP Commerciale S.r.l. e l’Associazione Artigia- ni della Provincia di Varese comunicano che, in data 16/05/06, è stato firmato un accordo di collaborazio- ne tra le parti finalizzato alla promozione di iniziati- ve comuni per l’ottenimento, da parte delle imprese aderenti all’Associazione Artigiani, delle più vantag- giose condizioni di fornitura di Gas Metano e di Ener- gia Elettrica che AGESP Commerciale è in grado di
proporre nel quadro della liberalizzazione del merca- to.
Come noto, sia AGESP che l’Associazione Artigiani costituiscono due realtà fortemente presenti sul ter- ritorio, essendo entrambe parti attive nella vita eco- nomica e sociale della Provincia di Varese, promotrici di istanze e progetti finalizzati al risparmio e al contenimento dei costi aziendali e privati.
Questo accordo risponde pienamente ai suddetti principi, esprimendo, nello specifico, la comune volontà dei due soggetti di collaborare operativamente in maniera struttu- rata già a far data dal corrente mese di maggio.
Pertanto, entro la fine del mese in corso, presso la sede territoriale di Busto Arsizio dell’Associa- zione Artigiani, per un giorno alla settimana, verrà aperto uno sportello presso il quale le aziende interes- sate potranno ottenere, da personale specializzato AGESP, dettagliate informazioni sulla normativa di riferimento relativa alla liberalizzazione del mercato energetico e sulle proposte commerciali per la fornitura di Gas ed Energia Elettrica che consentiranno con- sistenti sconti.
Potranno aderire a questa iniziativa le aziende resi- denti nei seguenti Comuni: Busto Arsizio, Cassano Magnago, Castellanza, Fagnano Olona, Gorla Mag- giore, Gorla Minore, Marnate, Olgiate Olona, Solbiate Olona, Samarate.
Nell’esprimere il proprio compiacimento per l’accor- do definito, il Presidente di AGESP Commerciale, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx , coglie l’ occasione per sottolineare che la società si è già da tempo attrez- zata per essere in grado di commercializzare entram- bi i vettori energetici – Energia Elettrica e Gas Meta- no. < Pertanto – afferma il Presidente – il presente accordo costituisce uno dei primi e più significativi risultati conseguenti alle azioni strategiche predispo- ste dall’azienda per far fronte alla liberalizzazione del mercato del Settore Energetico. L’attivazione del nuovo servizio di erogazione dell’Energia Elettrica rientra nell’ambito dell’iniziativa “Formula Speciale Imprese” - rivolta a tutte le attività economiche e, in generale, a tutti i Clienti non domestici, classificati come idonei ai sensi della Direttiva 2003/54/CE - che prevede particolari condizioni vantaggiose nella fornitura congiunta dell’Energia Elettrica e del Gas Metano. L’attivazione del nuovo servizio di vendita
dell’Energia Elettrica e la promozione “Formula Spe- ciale Imprese” hanno già avuto inizio all’interno della città di Busto Arsizio, dove AGESP è ormai da anni fornitore di Gas Metano. Per diventare Clienti di AGESP nella fornitura dell’Energia Elettrica e del Gas
– prosegue il Presidente – non occorrono modifiche agli impianti esistenti né devono essere sostenuti costi aggiuntivi. Per quanto riguarda la fornitura di Gas Metano, aderendo alla “Formula Speciale Imprese”, i Clienti avranno la possibilità, a loro discrezione, di scegliere una nuova opzione di fatturazione - “Rata costante” - che offre l’opportunità di pagare l’approvvi- gionamento del Gas con rate di acconto di consumo costante, in base al loro profilo storico, e conguaglio finale.>
Conclude, infine, il Presidente Xxxxxxxxx <Con tutte queste azioni, AGESP Commerciale, in qualità di azienda pubblica, ha inteso anche fornire un impor- tante contributo al sostegno e allo sviluppo dell’eco- nomia del territorio.>
<Tale accordo – afferma Xxxxxxx Xxxxxxxx, Presiden- te dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese – si inserisce nella linea battuta da tempo dalla struttura varesina di compiere una reale liberalizzazione del mercato dell’energia e incentiva- re risparmio ed efficienza energetica. Un accordo che darà vita a quella “catena del valore” con la quale puntiamo all’ottimizzazione della gestione del servi- zio, all’ottenimento di risparmi (per imprese e cittadi- ni), al liberare risorse da investire nel territorio di Busto Arsizio, alla costituzione di una rete di imprese capa- ci di superare le sfide, di natura economica e produt- tiva, lanciate dal mercato. Insomma, con l’AGESP si è deciso di migliorare e ampliare le nostre sinergie attraverso un’intesa operativa che favorirà il proces- so di liberalizzazione delle risorse energetiche in virtù delle impostazioni regionali e con la consueta profes- sionalità>.
TERRITORIO
Confartigianato Caserta ed il Novotel insieme per promuovere l’artigianato artistico
ed eno-gastronomico casertano
Grande successo per l’ evento organizzato dalla Confartigianato Imprese Caserta, Novotel e Ticket Accor Service che si è tenuto giovedì 11 nell’elegan- te e prestigioso scenario della struttura alberghiera e che ha visto protagonisti i prodotti tipici di Terra di Lavoro.
L’ iniziativa ha proposto agli oltre 150 ospiti, tutti referenti o titolari di aziende e operatori del settore, le eccellenze dell’ artigianato artistico ed
enogastrnomico casertano, note per la loro pregiata qualità ed il loro indiscusso valore.
Per l’occasione, sono state allestite isole tematiche di presentazione dei singoli prodotti.
Mozzarella di bufala, formaggi locali, carne di bufala, vino, mele annurche, limoncello e ceramiche artisti- che sono alcuni dei prodotti illustrati nelle loro carat- teristiche e fattezze distintive dai referenti delle azien- de espositrici a tutti i partecipanti.
I presenti hanno avuto il piacere di degustare i prodot- ti freschi e pietanze, preparate sapientemente, secon- do ricette tipiche suggerite dagli stessi produttori. La partecipazione all’evento per la Confartigianato
Imprese Caserta si inserisce nel percorso, avviato ormai da tempo, di promozione del territorio casertano e di quanto esso esprime, in termini di eccellenze di prodotti e lavorazioni artigianali.
TERRITORIO
I giovani artigiani di Como, presentano il progetto artigianato-scuola
Xxxxxxxxx: più Xxxxxxxx che manager?
Intervistati 600 alunni delle scuole medie inferiori
Ha raggiunto il culmine il “ progetto scuola” avviato dal Gruppo Giovani di Confartigianato Imprese di Como, presentato alla stampa nei giorni scorsi, con gli incontri nelle scuole, il primo già avvenuto all’Istituto “ Santa Marta” di Vighizzolo di Cantù, al quale seguiranno altri confronti con le sei scuole distribuite su tutta la pro- vincia che hanno partecipato al progetto. Un progetto ambizioso che mira a far conoscere ai ragazzi il “ pia- neta artigianato” , partendo però dalla loro percezione del significato e della sostanza che caratterizza il settore, nella popolazione più giovane, in particolare negli studenti delle seconde medie inferiori, che sa- ranno chiamati ad esprimere una scelta per la scuola superiore futura. Il lavoro di preparazione è stato oltremodo impegnativo e ha coinvolto l’intero consi- glio dei giovani artigiani guidati dal Presidente Xxxxx Xxxxxxxxxx, che ha steso un percorso di ricerca estre- mamente strutturato, con la realizzazione di un que- stionario al quale hanno risposto 600 alunni e dal quale sono emersi dati estremamente interessanti e una
visione particolare dell’artigianato e del mondo che lo circonda. Un punto di vista estremamente variegato, in alcuni casi confuso, ma che dimostra quanto sia difficile “ far passare” il messaggio di un “ artigianato positivo” e propositivo per accompagnare questi ra- gazzi nel futuro mondo del lavoro. Sono emerse con- traddizioni e conferme di un immaginario collettivo che vede l’artigianato, o meglio l’artigiano più “ Xxxxxxxx che manager” , vale a dire soggetto creativo e protagoni- sta del suo mestiere ma non imprenditore che gestisce globalmente l’impresa. Per l’analisi dei dati i giovani arti- giani si sono avvalsi della preziosa collaborazione di una sociologa, la dottoressa Xxxxxxxxx Xxxxx.
Al progetto hanno collaborato fattivamente i compo- nenti il consiglio dei giovani artigiani di Confartigianato Imprese di Como, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Ales- xxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxxx Xxxx.
TERRITORIO
L’Associazione Artigiani di Vicenza “restituisce” alla città un’opera d’arte restaurata
Mercoledì 24 maggio a Vicenza, con una cerimonia
- alle ore 18 - che sancirà ufficialmente la conclusio- ne dell’intervento di recupero e consolidamento della balaustra in pietra che cinge il Piazzale della Vittoria cittadino a Monte Berico, giungerà a compimento una delle maggiori iniziative che l’Associazione Artigiani vicentina ha inserito nel calendario degli eventi legati al suo 60° di fondazione, cadendo tra l’altro immedia- tamente a ridosso dell’Adunata degli Alpini.
L’operazione, che tecnicamente è stata condotta dal Carve (Consorzio Artigiano Restauratori Veneti) sot- to la direzione dell’arch. Xxxxxxx Xxxxx, ha visto come promotori l’Associazione Artigiani e, con i loro con- tributi finanziari, la Fondazione Monte di Pietà, la
Banca Popolare di Vicenza e Lora Recoaro.
La data della “ riconsegna” del manufatto alla comu- nità al termine dei lavori, il 24 maggio, è altamente sim- bolica. Se il Piazzale della Vittoria è un il monumento nel quale tutti i vicentini si riconoscono, sia della città che della provincia, anche in virtù della presenza della Basilica di Monte Berico, in questi giorni ricorrono anche i novant’anni dalla Strafexpedition, la fase della Grande Guerra 1915-1918 in cui l ’ esercito austroungarico per poco non dilagò in pianura. E pro- prio dal punto in cui oggi insiste il Piazzale si pote- vano osservare i bagliori della battaglia che infuriava sull’Altopiano. Ideato nel 1919 per celebrare la vitto- riosa conclusione del conflitto e per dare lavoro ai
moltissimi reduci, il progetto venne condiviso da tut- te le varie amministrazioni e il processo di realizza- zione non fu mai interrotto sino all’inaugurazione, il 23 settembre 1924.
I lavori di manutenzione hanno riguardato la porzione di balaustra sopra il muro a nord, quello che più degli altri è a contatto coi frequentatori odierni del Piazza- le. Purtroppo, oltre al naturale e inevitabile degrado dovuto all’azione del tempo, il mancato rispetto e l’uso improprio della balaustra sono stati la causa dei maggiori danni riscontrati.
A essi si è ora posto rimedio con la pulizia generale, l’integrazione delle parti mancanti o irrimediabilmente compromesse (cornici e colonnine) nella stessa for- ma e dimensione degli originali, la sostituzione di stuccature con materiali idonei, incollaggi delle parti recuperabili.
E per salvaguardare e valorizzare non solo il lato “ materiale” di un luogo così pieno di significati ma anche il suo valore storico, i promotori dell’intervento hanno promosso la stampa di una apposita pubblica- zione rievocativa, intitolata Il balcone di Vicenza, curata dal memorialista Xxxxxx Xxxxxxx.
La distribuzione dell’ opera avrà inizio proprio in concomitanza con la cerimonia di mercoledì 24, pre-
vista come detto per le ore 18, alla presenza del sin- daco di Vicenza Xxxxxx Xxxxxxxx e dei presidenti Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx per l’Assoartigiani e Xxxxx Xxxxxx per la Fondazione Monte di Pietà.
Non meno interessante sarà la conclusione della giornata, con il concerto della Bandabrian fissato - a ingresso libero - per le ore 21 all’Auditorium Canneti. Nell’occasione, il gruppo musicale eseguirà Canti della Grande Guerra e della tradizione folkloristica vicentina, repertorio nel quale da anni è specializzato con crescente successo.
In questo mese, inoltre, l’Associazione Artigiani è tra i protagonisti anche di un’altra iniziativa di alto valore storico, vale a dire la mostra Vicenza d’autore. Momen- ti del ‘900 nelle fotografie dei Vajenti che si svolge dal 13 al 28 maggio al Palazzo delle Opere Sociali di Piaz- za Duomo a Vicenza, omaggio al mestiere del fotografo attraverso una “ dinastia” , quella appunto dei Vajenti, che opera nel settore da ben quattro generazioni.
Curata da Xxxxx Xxxxxxx e dal memorialista Xxxxxx Xxxxxxx, la rassegna allinea una settantina di fotogra- fie che abbracciano un arco cronologico dal primo dopoguerra sino agli anni Settanta. A ingresso libe- ro, l’ esposizione resterà aperta tutti i giorni, festivi compresi, con orario 9-12.30/15.30-19.30.
TERRITORIO
A Belluno affollata assemblea degli Autotrasportatori
In una sala gremita da oltre 100 autotrasportatori dell’Unione Artigiani e Piccola Industria di Belluno si è tenuta sabato 13 maggio l’assemblea della catego- ria, che ha puntato i riflettori sulla riforma del settore. Decisamente importante la platea dei relatori: il sot- tosegretario (uscente) al ministero delle Infrastruttu- re e dei Trasporti, xx. Xxxxx Xxxx; il direttore dipar- timento Autotrasporto persone e cose del ministero Infrastrutture e Trasporti, Xxxxx Xxxxxxx; il Presidente nazionale di Confartigianato Trasporti, Xxxxxxxxx Xxx Xxxx, accompagnato dal collega regionale, Xxxxxx Xxxxxxxx e il segretario nazionale di categoria, Xxxxxxxxx Xxxxx.
Per l’occasione sono giunte anche rappresentanze dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia.
“ E’ la mia ultima uscita come sottosegretario – ha dichiarato l’xx. Xxxxx Xxxx – e sono contento di essere a Belluno per illustrare questa riforma che è stata realizzata assieme alla categorie degli autotrasportatori e che offre finalmente al mondo dell’autotrasporto uno strumento per ridurre l’illega- lità e migliorare le condizioni (anche economiche) di
lavoro degli autotrasportatori” .
“ E’ una riforma importante – ha dichiarato il presiden- te regionale, Xxxxxx Xxxxxxxx – che poteva essere anche migliore. Non è stata recepita, per esempio, la nostra proposta di rendere l’Albo Autotrasportatori un organo della categoria e non dello Stato, così si sa- rebbe potuto tutelare meglio l’autotrasporto, come accade per altre categorie professionali che dispon- gono del loro Albo” .
Il presidente nazionale Xxxxxxxxx Xxx Xxxx a sua volta ha ribadito il significato della riforma e come la stes- sa si aggiunga agli altri risultati ottenuti in preceden- za in materia di incentivi per l’autotrasporto. “ Purtrop- po invece – ha denunciato il presidente Xxx Xxxx - non possiamo ottenere nulla dai Governi italiani sulla questione ‘ costo del gasolio’ , che è ormai appannaggio di decisioni assunte a livello europeo. Su questa variabile sappiamo che ogni intervento che venisse effettuato dal nostro Governo sarebbe poi condannato dalla Commissione Europea” .
Gli esperti dell’ applicazione della riforma – Xxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxxxx Xxxxx - hanno approfondito la
questione della corresponsabilità e chiarezza nel rapporto fra committente e vettore: uno dei cardini della riforma. “ La condizione che il contratto scritto per essere valido e quindi per invertire l’onere della prova per il committente in caso di infrazioni – ha detto la Dirigente del ministero - debba contenere alcuni ele- menti essenziali (fra i quali il costo) garantisce l’autotrasportatore su questo elemento fondamenta- le, mentre le precedenti ‘tariffe a forcella’ non erano mai riuscite a tutelare” . “ Il fatto poi che il committen- te rischi il sequestro della merce – ha aggiunto Xxxxx
– è un grosso disincentivo per chi si affida a traspor- tatori abusivi” .
L’assemblea ha avuto modo di approfondire anche altri
aspetti della riforma: dalla carta del conducente – una sorta di patente professionale che separa il conteg- gio dei punti persi in ambito privato da quelli sottratti durante l’attività di autotrasporto – alle nuove regole di accesso alla professione, dal cronotachigrafo di- gitale ai nuovi limiti di risarcimento per i danni alle merci trasportate.
Il presidente provinciale di Categoria, Xxxxxx Xxxxxxxx, decisamente soddisfatto per la grande partecipazio- ne dei suoi colleghi, ha sottolineato l’importanza di questi incontri, evidenziando come “ solo incontran- do tecnici ed esperti del settore sia possibile chiarire quegli aspetti che, altrimenti, rischiamo di essere conosciuti solo superficialmente” .
TERRITORIO
Confartigianato di Pesaro e Urbino celebra la Festa di San Xxxxxxxx Artigiano
Con la partecipazione di oltre 1.600 persone
Una straordinaria partecipazione di pubblico ha carat- terizzato la Festa di San Xxxxxxxx Artigiano, organiz- zata a Fano dalla Confartigianato provinciale. Oltre 1.600 persone, provenienti da ogni angolo della pro- vincia di Pesaro e Urbino, hanno affollato la sede dell’evento, a testimonianza della grande vitalità degli imprenditori artigiani del nostro territorio, interessati a dibattere le problematiche del settore e a scambiarsi il bagaglio delle proprie esperienze. 35 ditte hanno espo- sto i loro prodotti, ottenendo grandi apprezzamenti.
Era presente anche Xxxxxx Xxx, Vice Presidente vica- rio della Confartigianato nazionale che ha affrontato uno dei temi più attuali e scottanti della realtà italia- na: «L’ instabilità politica di queste settimane - ha affermato Uez - non giova alla nostra economia che in questo momento ha tanti problemi da risolvere e pone interrogativi preoccupanti sul futuro delle nostre imprese. Per questo chiediamo al nuovo Governo di assumersi le proprie responsabilità con decisione, nell’ interesse del Paese e dei nostri artigiani che contribuiscono in maniera determinante al benesse- re della nazione».
Il Presidente provinciale Xxxxxx Xxxxxxxxxxx ha elogiato il modello economico fanese e in particolare la cantieristica («Uno dei fiori all’ occhiello del nostro territorio»), e si è poi rivolto agli amministratori locali:
«I nostri governanti hanno un ruolo fondamentale per tutelare e migliorare la salute delle nostre imprese, per
aiutarle a crescere. Mi riferisco in particolare alle infrastrutture: strade, autostrade, ferrovie, sono sem- pre più importanti per il trasporto delle merci e delle persone. E non dimentico la burocrazia che spesso pone ostacoli fastidiosi ai nostri artigiani. Chiediamo misure urgenti perchè vogliamo batterci ad armi pari con tutti: non pretendiamo trattamenti di favore, perchè i nostri artigiani hanno grandi risorse umane, hanno creatività e capacità. Vogliamo soltanto condizioni di lavoro eque, che ci consentano di far valere le nostre qualità».Molto incisivo, infine, l’intervento del Segre- tario provinciale Xxxxxxxx Xxxxxxx: «Nella nostra pro- vincia l’artigianato gode di ottima salute - ha dichia- rato Cinalli - visto che oltre il 30% delle imprese sono artigiane. Per questo il ruolo della Confartigianato diventa fondamentale: ci stiamo impegnando per abbattere i costi delle imprese, attraverso convenzioni che consentono di sborsare meno soldi per l’energia e per le materie prime. Il nostro intento è quello di agevolare le aziende, ma siamo attenti anche ai prez- zi dei beni prodotti dai nostri artigiani: vogliamo ridur- re le spese di produzione in modo che anche il cliente finale possa pagare meno. La Confartigianato si sta proponendo sempre più come punto di riferimento per le imprese, che si rivolgono a noi non solo per sbri- gare le pratiche burocratiche, ma anche per ottenere consulenze sulla gestione e pianificazione dell’atti- vità di impresa».
TERRITORIO
Elezioni comunali: Confartigianato di Novara incontra i candidati a Sindaco della città
Confartigianato Novara Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx ha incontrato lo scorso 15 maggio, i cinque candidati alla carica di Sindaco della città di Novara: Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Ni- cola Gullì e Xxxxxxx Xxxxxxx.
L’ incontro, svoltosi alla presenza di oltre sessanta imprenditori e dirigenti dell’associazione, è stata l’oc- casione per presentare ai candidati i 10 punti che Confartigianato Novara Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx ritie- ne indifferibili per lo sviluppo e il governo della città di Novara
I punti del Programma predisposto da Confartigianato Novara Verbano Xxxxx Xxxxxx sono stati illustrati dal direttore Xxxxxx Xxxxxxxxx.
Eccoli in sintesi:
1) Area industriale a nord est della città: il piano regolatore prevede l’individuazione di una ampia area destinata alle attività produttive; l’impegno che le PMI richiedono è che tale area venga realizzata attraver- so l’individuazione di forme strutturali e regole ur- banistiche che favoriscano anche l’insediamento aziende di piccola dimensione; particolare attenzio- ne dovrebbe essere dedicata al contenimento dei costi e alle forme di accompagnamento al credito, tema sul quale può essere definita una forma di partenariato tra Ente Pubblico, sistema bancario e sistema di garan- zia fidi delle Associazioni.
2) Società di Trasformazione Urbana : la riqualificazione del quartiere di Sant’Agabio è un ambizioso programma che può divenire anche una risorsa per l’occupazione; il consolidamento della presenza universitaria nel quartiere può contestualmente riproporre i necessari stimoli per generare l’interesse di nuovi investitori in città; l’im- pegno che le PMI richiedono è la definizione di un reale cronogramma con l’obiettivo di definire lo scenario organizzativo, il fabbisogno finanziario, il partenariato pubblico e privato e le priorità nelle opere pubbliche.
3) Piano di marketing: Comune, Provincia, Regione, Camera di Commercio, soggetti pubblici e privati hanno fino ad oggi faticato ad individuare un comune denominatore per la definizione di un program- ma di sviluppo del territorio; le imprese richiedono un preciso impegno alla ricerca di obiettivi condivisi con le altre Istituzioni, con quel senso di responsabilità capace di superare gli ostracismi di carattere politi- co; Novara non ha un piano di marketing e neppure un autorevole strumento operativo per la promozione del territorio e dei suoi valori; è il secondo Polo piemon- tese ma è in discussione la fermata del treno ad alta
velocità che le PMI ritengono invece essere prioritaria, è una delle città inserite nell’osservatorio nazionale per la chimica ma fatica a radicarsi e consolidarsi nel tessuto produttivo novarese la presenza di PMI al suo supporto (il mater-bi è brevettato a Novara ma i manufatti sono prodotti altrove)
4) Semplificazione Amministrativa: alla luce dell’avviato processo di semplificazione e di conso- lidamento della sussidiarietà, la Confartigianato si candida alla sperimentazione di processi di delega per la miglior gestione di funzioni oggi di esclusiva com- petenza pubblica; libera l’impresa, libera la pubblica amministrazione è lo slogan adottato dalla Confartigianato sull’intero territorio nazionale; nel Programma di Governo si auspica venga definito un primo obiettivo di semplificazione come quello dell’at- tuazione delle funzioni proprie dello “Sportello Unico per le attività produttive” anche presso le sedi delle associazioni delle imprese, attraverso la definizione di processi di comunicazione sperimentali per l’alline- amento degli strumenti informatici; in questo senso il programma di Governo si auspica contenga l’obiet- tivo di adottare firma digitale e carta di identità digi- tale nel più breve tempo possibile
5) Sicurezza: lo sviluppo urbano e le cambiamenti sociali hanno generato nuove problematiche in ordi- ne alla sicurezza ed alla qualità della vita sociale; l’istituzione dei vigili di quartiere, delle postazioni di presidio fisse dei vigili urbane nelle zone a rischio e il sistema di videosorveglianza non sono di per sè soluzioni definitive; le Olimpiadi invernali a Torino hanno dimostrato che un attento presidio del territo- rio, organizzato d’intesa con le Autorità per la sicurezza e le Istituzioni garantisce eccellenti risultati che miglio- rano anche la tolleranza tra diverse comunità; nel pro- gramma di Governo si auspica l’impegno per la destina- zione di adeguate risorse per disincentivare comporta- menti illeciti, come quelli finalizzati a limitare la liberta di partecipare alla vita sociale ovvero ai comportamenti rivolti contro il patrimonio pubblico e privato.
6) Regolazione del traffico: gli impegni assunti per la definizione di politiche mirate alla diminuzione dell’inquinamento non possono prescindere dall’individuazione di regole che garantiscono equità di trattamento ad ogni categoria sociale. Auspichiamo che non vengano assunti provvedimenti che impedi- scano di fatto la circolazione di veicoli indispensabili per l’esercizio delle attività di piccoli imprenditori, mentre a competitori privati ex gestori di servizi pub- blici ne viene concessa l’autorizzazione per la circo-
lazione; sul tema della qualità dell’aria e della quan- tità di PM10 in atmosfera le PMI novaresi auspicano che siano individuati strumenti equi e più efficaci ri- spetto al blocco della circolazione, come la pianifica- zione e la progressiva sostituzione di tutte le centrali termiche in edifici pubblici e privati che funzionano ancor oggi con olio combustibile, o che non rispetta- no orari e temperature definite dalla norma.
7) Politiche energetiche: le PMI novaresi, riten- gono che l’adozione di un articolato piano di razionalizzazione dei consumi di energia possa es- sere anche una buona occasione per la creazione di un volano economico e conseguentemente di nuovi posti di lavoro; la legge quadro per la razionalizzazione dei consumi è la legge 10/91 che prevede l’obbligo disatteso dalla maggior parte delle pubbliche ammi- nistrazioni di nominare un energy manager, preposto alla valutazione di ogni atto che direttamente o indi- rettamente prevede una analisi dei dati sui consumi energetici; l’adozione di una tale figura professionale nell’organico dell’Amministrazione potrebbe contribu- ire alla definizione di un nuovo regolamento edilizio capace di vincolare la costruzione di edifici nel rispetto di criteri di risparmio energetico, dalla progettazione alla utilizzazione di materiali adeguati; le PMI auspicano l’individuazione di incentivi come la riduzio- ne degli oneri di urbanizzazione a favore di coloro che dimostrano di aver costruito o di aver riqualificato a seguito di concessione costruzioni che dal punto di vista dei consumi energetici sono all’avanguardia.
8) Contenimento dell’Imposta Comunale de-
gli Immobili: le PMI auspicano che alla luce dell’au- tonomia propria dell’Amministrazione sia prevista una importante forma di riduzione dell’ICI a carico delle imprese proprietarie degli immobili che vengono diret- tamente utilizzati per l’attività imprenditoriale, così come avviene per i proprietari di immobili adibiti a prima casa, ovvero alla residenza del proprietario; è conseguente auspicabile che il programma di Gover- no contenga un preciso impegno in questa direzione anche al fine di favorire gli investimenti rispetto a nuove localizzazioni come quelli previsti nell’area produtti- va già citata al punto 1.
9) Politiche dei rifiuti: il piano per la raccolta differenziata dei rifiuti è sicuramente un interveneto condiviso e orientato verso principi di qualificazione dell’ambiente; è tuttavia necessario definire nel pro- gramma di Governo un articolato piano finalizzato a garantire un adeguato servizio di raccolta e di educa- zione alla raccolta dei rifiuti.
10) Interventi in pillole: le PMI novaresi sugge- riscono l’adozione di semplici interventi finalizzati a restituire ala nostra città una immagine accattivante e consona a quella già realizzata nel centro storico; sono auspicabili interventi di riqualificazione del pa- trimonio edilizio pubblico e privato oggi in stato di degrado, anche attraverso l’individuazione di forme di finanziamento agevolato e di riduzione delle imposte a favore di coloro che si impegnano negli interventi; sono inoltre auspicate forme di pressione nei confronti dei proprietari di edifici in totale stato di degrado e a rischio di sicurezza dell’incolumità pubblica.
TERRITORIO
A Belluno nasce il coordinamento sull’ambiente
Per la prima volta, organi di controllo e rappresentanze imprenditoriali affrontano insieme i temi ambientali. Unanime la scelta della collaborazione auspicata dal Prefetto
Su richiesta dell’Unione Artigiani e Piccola Industria di Belluno, il Prefetto di Belluno, Provvidenza Xxxxxxx Xxxxxxxx, ha convocato i rappresentanti della Que- stura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, dell’ Amministrazione Provinciale e dell’ARPAV, per individuare un percor- so di accompagnamento delle aziende all’applicazio- ne applicazione del nuovo Codice ambientale, entra- to il vigore il 29 aprile scorso.
La preoccupazione dell’ Associazione era che, non essendo previsto un periodo transitorio per la vigenza delle nuove norme, si potessero creare, sul territorio, incomprensioni tra le imprese e gli organi preposti al controllo, da cui potevano nascere sanzioni e contro-
versie.
“ Abbiamo subito prospettato al Prefetto – dice Mau- xxxxx Xxxxxx, responsabile del Settore Ambiente del- l’Unione – di estendere la collaborazione già in esse- re con l’Amministrazione Provinciale e con l’ARPAV a tutte le forze di polizia, al fine di rendere omogenea l’ interpretazione di molte delle nuove disposizioni, sulle quali è anzitutto necessaria una informazione corretta e precisa alle aziende” .
Sulla necessità di un’ ampia collaborazione hanno concordato sia la dott.ssa Bortoluzzi del settore Ecologia della Provincia, sia l’xxx. Xxxxxxxx, diretto- re del Dipartimento provinciale dell’ARPAV, ma l’ade- sione all’invito del Prefetto è arrivata anche dal tenente
Pavarotto dei NOE di Treviso e, in generale, da tutti i rappresentanti delle forze di polizia presenti.
“ E’ la prima volta – sottolinea Xxxxx Xxxxx, Presidente dell’Unione Artigiani e Piccola Industria – che nella nostra provincia ci si incontra tutti intorno a un tavolo per parlare di ambiente e questo credo rappresenti un gran passo avanti in direzione del dialogo e della collaborazione su un tema centrale per lo sviluppo compatibile del nostro territorio” .
L’incontro promosso dal Prefetto si è chiuso con l’im- pegno di avviare una stretta collaborazione tra tutte le istituzioni e le rappresentanze presenti sia sul pia- no dell’informazione e della formazione, sia su quello della corretta interpretazione applicativa del nuovo Codice dell’ambiente.
“ Siamo molto soddisfatti – conclude il Presidente dell’Unione – dell’esito dell’incontro e soprattutto del fatto che nessuna delle istituzioni presenti ha mani- festato tentennamenti o perplessità sugli obiettivi individuati correttamente dal Prefetto. E credo che a qualcosa sia anche servito il nostro atteggiamento responsabile: non puntavamo, infatti, nè ad esonera- re le imprese dai loro obblighi, né a risparmiare le sanzioni ai trasgressori, ma solo a salvaguardare centinaia di imprenditori dai pericoli di una applicazio- ne istantanea del nuovo Codice che avrebbe creato loro enormi difficoltà. Questa intenzione è stata ca- pita e se qualche modifica va apportata alla legge sarà il nuovo governo e il nuovo parlamento a doversene occupare.”
TERRITORIO
Xxxx Xxxxx confermato presidente di Sinvest, il consorzio di garanzia
di Apa Confartigianato Milano
In crescita il numero di aziende finanziate
Xxxx Xxxxx è stato riconfermato alla guida del Consi- glio di Amministrazione di Sinvest. L’Assemblea Ge- nerale dei soci Sinvest, consorzio di garanzia di APA Confartigianato di Milano, ha apprezzato il lavoro svolto dalla sua gestione e per questo ha rinnovato all’unanimità le cariche sociali per il prossimo triennio 2006 /2009.
Una gestione ritenuta efficace e di grande sostegno allo sviluppo delle imprese, supportata da una strut- tura di 20 consulenti di impresa presenti sul territorio che quotidianamente si confrontano con gli impren- ditori per aiutarli a crescere in un mercato sempre più difficile mettendo loro a disposizione prodotti finan- ziari vincenti.
Migliaia di richieste di finanziamento per centinaia di milioni di euro a favore delle aziende milanese e brianzole per sostenere progetti di sviluppo legati a innovazione, internazionalizzazione, investimenti materiali, investimenti immobiliari, incremento occu- pazionale, certificazione di qualità, processi di capitalizzazione, patrimonializzazione aziendale fina- lizzati ad accompagnare le aziende nella sfida della competitività.
“ Esprimo soddisfazione per la conferma in blocco dell’intero Consiglio di Amministrazione - commen- ta Xxxx Xxxxx Presidente di Sinvest- in quanto in questo mandato sono stati compiuti enormi sforzi a vantaggio dei soci per facilitare il loro accesso in banca e sostenere processi di capitalizzazione del sistema.
Infatti abbiamo reso le linee di credito bancarie sem- pre più agevolate e competitive rispetto a quelle di mercato. Inoltre siamo intervenuti per rendere i tempi di istruttoria ancora più certi e definiti in modo che l’azienda sia in grado di pianificare gli investimenti e definire i tempi di attesa per un prestito. Ma la novità principale è che abbiamo attivato un progetto di av- vicinamento al territorio che ci ha permesso, utilizzan- do gli uffici dell’APA Confartigianato, di mettere a disposizione delle imprese un consulente d’impresa in ogni zona per istruire direttamente in ufficio le ri- chieste di finanziamento.”
Dal quadro emerge l’importanza del ruolo svolto dal Consorzio di garanzia, il quale agendo come interme- diario tra le imprese che richiedono finanziamenti e il sistema bancario, permette agli imprenditori di faci- litare il loro accesso al credito, ottenendo condizioni sicuramente interessanti e altrimenti non ottenibili. Infatti uno degli aspetti più critici per il sistema delle aziende è la necessità di capitalizzarsi e per questo Sinvest, rilasciando garanzie fino all’85% dell’importo erogato, permette alle aziende di ottenere un rappor- to facilitato con le banche.
“ Il nostro obiettivo – conclude il Direttore del Consorzio Xxxxx Xxxxxx – è di proseguire il progetto già avviato offrire direttamente sul territorio alle azien- de un servizio di consulenza finanziaria e accesso al credito agevolato sempre più completo e professio- nalmente qualificato, in grado di offrire loro le migliori
opportunità a condizioni particolarmente interessan- ti..
Confermati anche nel Consiglio di Amministrazione
Xxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxx, Xxx- xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxx e Xxxxx Xxxxxx in qua- lità di Vice Presidente.
TERRITORIO
Credito alle aziende: ad Ancona convegno della Cooperativa Rabini
Più di 200 soci e i Direttori Generali delle Banche convenzionate Xxxxxxx Xxxxx (Banca Popolare di Ancona), Xxxxxxx Xxxxxxxx (Banca Marche), Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx (Carifac), Xxxxxxxx Xxxxx (Federazione Marchigiana BCC) hanno preso parte ad Ancona al convegno organizzato da Confartigianato e dalla Cooperativa Rabini. Moderatore il Responsabi- le nazionale dell’Area Credito Confartigianato Xxxxxx Xxxxxxx. La presenza dei vertici delle Banche locali dimostra che la Cooperativa si pone come interlocutore privilegiato degli Istituti di credito.
In crescita l’attività della Rabini che conta 5.000 soci, 65 milioni e 626.000 euro (+ 35% rispetto al 2004) di nuovi finanziamenti ed affidamenti erogati nel 2005 ad oltre 1.700 imprese, più di 1 milione di euro quelli erogati utilizzando l’ apposito fondo ministeriale antiusura a favore delle aziende in difficoltà e per far
nascere nuove imprese carenti di garanzie.
Il denaro per i piccoli imprenditori continua a costare troppo rispetto alle grandi industrie e spesso la richie- sta di onerose garanzie blocca lo sviluppo dell’artigia- nato e delle piccole imprese settori fondamentali per la provincia di Ancona. Per fortuna, la categoria può contare sul sostegno delle Cooperative artigiane di garanzia.
La Cooperativa di Garanzia Xxxxxx Xxxxxx, ha sottoli- neato il Presidente Xxxxx Xxxxxxx nel corso dell’as- semblea dei soci, propone soluzioni di credito garan- tito utilizzando tutti gli strumenti che la legislazione vigente mette a disposizione.
Il ruolo del credito garantito, sottolinea Xxxxxxx Xx responsabile dell’area credito di Confartigianato, è di fondamentale importanza per agevolare l’accesso ai finanziamenti da parte delle piccole e medie imprese.
IMPRESA ARTIGIANA On Line – Quotidiano della Confartigianato Imprese Direzione, Redazione e Amministrazione: Roma – Via S. Xxxxxxxx in Laterano, 152 Direttore responsabile: Xxxxxxx Xxxxxxx
Tel. 06-70374411- 402 fax 00-00000000 e-mail xxxxxx@xxxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx
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