CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL PROGETTO “ATTIVAZIONE SOCIALE”
CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DEL PROGETTO “ATTIVAZIONE SOCIALE”
A mezzo della presente scrittura privata da valere, occorrendo, quale atto pubblico, e da registrarsi a cura e spese di chi se ne procurasse l'uso
TRA
Il Comune di Seregno, in qualità di capofila dell'Ambito territoriale di Seregno per la gestione del Piano di Zona 2009/2011 (giusto Accordo di Programma sottoscritto tra i Comuni aderenti in data 31/03/2009), C.F. 0087790151, con sede in Xxxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx x. 0, legalmente rappresentato dalla dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxx nata a Desio il 12.08.1950, nella sua qualità di Dirigente dell'Area organizzazione e Servizi alla Persona, nonché di Direttore dell'Ufficio di Piano dell'Ambito di Seregno
La Cooperativa Sociale Lotta contro l'emarginazione (= Co.LCE), Cooperativa Sociale Lotta contro l'Emarginazione con sede a Xxxxx Xxx Xxxxxxxx xx xxx Xxxxxxx, 000 – C.F. 94502230157 P.IVA 00989320965;
PREMESSO CHE
Tra gli obiettivi del Piano di Zona 2009/2011 è prevista la messa a regime del progetto “ATTIVAZIONE SOCIALE” (finanziato con il Bando L. 328/00 art. 18 – anno 2008) attraverso il quale si vogliono promuovere le “politiche attive del lavoro” e, nello specifico, un modello d'intervento volto a migliorare la capacità di auto-orientamento e di auto-attivazione rispetto ai propri bisogni.
Si intende, quindi, proseguire nella messa a regime del progetto, che perseguirà seguenti obiettivi operativi:
• aumento dell'autonomia personale (miglioramento dell'autosufficienza economica; miglioramento dell'autosufficienza abitativa; miglioramento delle capacità organizzative)
• attivazione di uno spazio ascolto ed orientamento dei bisogni individuali (bilancio competenze, curriculum, orientamento al lavoro) attraverso, anche, attività di gruppo (condivisione e valorizzazione delle conoscenze individuali, sperimentazione in training sulle pratiche del cercare il lavoro)
• individuazione, ove necessario, di corsi professionali e/o di aggiornamento ed accompagnamento agli stessi
• individuazione di ambiti lavorativi protetti verso cui accompagnare gli utenti individuati per verificare la loro “tenuta” in tale ambiti
• utilizzo di borse lavoro / Monitoraggio
• costruzione di un sistema di monitoraggio e rete con i referenti dei servizi sociali dei comuni dell'ambito distrettuale
• costituzione di una mappa di risorse produttive pubbliche e private
Il territorio coinvolto nella realizzazione del progetto è quello afferente all'intero Ambito, costituito dai Comuni di Barlassina, Cogliate, Giussano, Lazzate, Lentate sul Seveso, Meda, Misinto, Seregno, Seveso
Le suddette Amministrazioni comunali riconoscono e promuovono la partecipazione e la valorizzazione dell'autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali, in un'ottica di sussidiarietà, nello spirito e nella lettera di quanto previsto dalla legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e della Legge della Regione Lombardia n. 3/2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio sanitario”
Tutto ciò premesso
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 — Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e motivo determinante della presente Convenzione
Art. 2 — Oggetto
Con la presente Convenzione il Comune di Seregno, in qualità di Comune capofila dell'Ambito di Seregno, affida alla Cooperativa Sociale CoLCE di Sesto San Xxxxxxxx la realizzazione e la gestione del progetto “ATTIVAZIONE SOCIALE” secondo le modalità i patti e le condizioni specificate nei successivi articoli.
Art. 3 — Durata della Convenzione
L'attivazione del progetto viene effettuata dal 01-01-2010 al 31-12-2011. Successivamente le parti effettueranno congiuntamente una verifica circa la efficacia e l'efficienza del servizio.
Il positivo esito della verifica costituirà motivo di rinnovo della presente convenzione, che potrà avvenire solo previo accordo scritto tra le parti.
Art. 4 — Descrizione del progetto
La realizzazione del progetto è prevista secondo una consequenzialità di fasi temporali che prevedono il graduale coinvolgimento degli attori del territorio.
Il progetto intende attivare una specifica funzione di orientamento e training rispetto a persone in condizioni di grave marginalità derivanti da una complessa ed a volte stratificata serie di variabili soggettive ed oggettive, che gravitano da tempo sui servizi del territorio.
L'intervento si pone a supporto dei servizi, offrendo specifiche funzioni (individuali e/o di gruppo) non direttamente gestibili o erogabili dai servizi territoriali, e finalizzate anche ad un loro alleggerimento operativo, a partire da una condivisione di mission e metodologica tra operatori e operatrici dei servizi e operatori del progetto.
Si prevede una prima fase di raccolta delle segnalazioni nei primi due mesi e l'avvio delle azioni operative individuali e di gruppo con un gruppo di almeno 4/5 persone segnalate, alle quali potranno aggiungersi nel corso dell'annualità le nuove segnalazioni fino a colmare il numero massimo delle prese in carico.
Con il presente progetto si propone un modello di lavoro, fondato su elementi di coinvolgimento diretto e partecipato di operatori e operatrici del territorio, mutuato dall'attività analoga, nata come sperimentale nel 2008 nell'ambito territoriale.
Il carattere innovativo del progetto può essere riscontrato in una possibile nuova pratica di orientamento e accompagnamento di alcuni soggetti verso forme di potenziamento delle loro risorse, nella ridefinizione e contrattazione di alcune misure di sostegno ad utenti in carico ai servizi e nella costruzione di una rete territoriale di attivazione e sostegno socio-lavorativo per soggetti fragili.
Nell'ambito del progetto si prevede il supporto specifico a soggetti in dimissione dalla comunità di accoglienza per persone con problemi di dipendenza da sostanze e alcool (comunità cooperativa Solaris) residenti sul territorio dell'ambito di Seregno, in carico a Sert , Noa, Cps ed in raccordo con il Sil.
La presa in carico sarà sempre subordinata e condizionata dalla collaborazione tra ente inviante, servizi sanitari ed operatori del progetto: la complessità delle azioni da mettere in campo non può prescindere dai soggetti a cui l'utente si riferisce sul territorio e dalle stesse azioni che ognuno agisce.
A partire dall'esperienza condotta lo scorso anno sarà opportuno introdurre una modalità di chiusura e dimissione dei casi singoli concertata con i servizi invianti; data la caratteristica dell'utenza stessa particolarmente bisognosa di percorsi medio lunghi, si propone di orientare il tempo di presa in carico con il tempo limite di un anno, periodo entro cui, previa discussione ed accordo con il servizio inviante, verificare l'esito della presa in carico stessa.
Art. 5 — Tipologia di utenza
Beneficiari diretti del progetto saranno persone adulte dai 16 anni in poi, (sia maschi che femmine), rappresentata da persone svantaggiate (ai sensi della legge 381/91 e del regolamento CE 2204/02) in percorso terapeutico o interrotto o in uscita o da avviare
Tra le persone a rischio di povertà ed emarginazione sociale si collocano anche gli utenti afferenti ai servizi per le tossico ed alcoldipendenze, utenti che appartengono a diverse tipologie di target quali:
1. persone che hanno terminato un percorso presso una struttura residenziale
2. invalidi civili (doppia diagnosi, hiv…)
3. tossicodipendenti in trattamento ambulatoriale (orientamento e accompagnamento)
4. tossicodipendenti detenuti o con misure alternative.
5. multiproblematici
6. Persone con disagio psichiatrico
Utenza per la quale i percorsi di reinserimento lavorativo necessitano di collaborazione tra i Servizi Sociali Comunali ed i servizi specialistici (Sert ed i Noa, cps del territorio) e che sarà presa in carico a seguito di segnalazione del Servizio Comunale e di idonea valutazione.
Le persone che beneficeranno delle attività del progetto presentano alcune forme di bisogno correlate o generate dalla loro condizione di vulnerabilità:
➢ disagio sociale
➢ disagio lavorativo
➢ disagio abitativo e familiare
➢ disagio economico.
Si tratta di persone che presentano una situazione di inoccupazione o di disoccupazione, che vivono in situazioni di marginalità dovute alla presenza di pregresse condizioni e fattori di isolamento o emarginazioni quali ad esempio la detenzione, la dipendenza da sostanze, alcool, gioco d'azzardo, assenza di condizioni e legami affettivi stabilizzanti, quindi con problematiche sociali complesse, che presentano una scolarità piuttosto bassa e una diffusa incapacità ad orientarsi nel mondo del lavoro ecc., che esprimono una forte vulnerabilità sul piano bio-psico- sociale per le quali occorre formulare una proposta di cambiamento della propria condizione di vita sociale e produttiva (la cura e la guarigione) ed un percorso di sostegno e accompagnamento alla valorizzazione delle proprie capacità, nonché all'orientamento per una collocazione/ri-collocazione nel mondo del lavoro.
In generale si tratta di persone che esprimono una grossa difficoltà a rielaborare le situazioni di difficoltà che si trovano a vivere ed a ri-orientare le proprie energie/competenze verso obiettivi concretizzabili.
Sono persone che suscitano un intenso stigma culturale e sociale rispetto al quale è forte l'esigenza di favorire forme di sostegno all'inclusione: sia attraverso l'erogazione di prestazioni specifiche, sia attraverso la promozione di una cultura attiva all'inserimento/reinserimento.
Beneficiari indiretti del progetto saranno sia gli operatori e le operatrici dei sevizi del territorio (Servizo sociali, NOA, Sert, Cps ecc.) ai quali viene offerto attraverso il progetto un'opportunità di segnalazione e invio di situazioni individuali specifiche, sia il territorio stesso, attraverso l'azione di sensibilizzazione e di costruzione di una mappa delle risorse lavorative formative profit e no profit, e alla loro successiva messa in rete.
A questi si affianca anche la rete formativa e produttiva del territorio, rispetto alla quale si continuerà ad agire con azioni di sensibilizzazione mirate all'inserimento mediato e accompagnato dei soggetti in carico; con questa attenzione alla rete degli interlocutori si intende promuovere un processo di sensibilizzazione e di coesione del territorio.
Art. 6 — Metodologia e procedure per la presa in carico
Il progetto, per essere efficace, presuppone che tutti i referenti locali siano a conoscenza di tutte le particolarità del progetto.
Si realizzeranno nel mese di gennaio 2010 un primo contatto o diretto/individuale o in modo assembleare con i referenti dei servizi di tutti i comuni dell'Ambito per uniformare target, procedure di accesso, conduzione dei percorsi proposti e soprattutto per avere una prima stima reale dell'utenza potenziale del progetto stesso.
Il progetto individuale
In relazione alla tipologia di utenza particolarmente fragile si ritiene opportuno proseguire con una proposta di presa in carico individuale non standardizzata, ma il più possibile mirata alle risorse e ai bisogni individuali delle persone, utilizzando un mix di strumenti relazionali, di promozione, di socializzazione, di supporto.
Colloqui individuali
Colloqui individuali con la persona in carico finalizzati alla rielaborazione del proprio percorso, all'emersione delle risorse individuali, all'attivazione delle proprie potenzialità, bilancio competenze, stesura del curriculum, orientamento al lavoro.
Incontri e attività di gruppo
L'attività di gruppo e di socializzazione rinforza alcuni dispositivi individuali attraverso la condivisione e la valorizzazione delle conoscenze individuali, la sperimentazione in Training sulle pratiche del cercare il lavoro.
Strumenti di supporto: borse lavoro e tirocini
Laddove si dovessero presentare ipotesi di verifica, per l'utente, di tenuta lavorativa o di avviamento a postazioni lavorative protette (Borse lavoro e/o Tirocini) verranno utilizzati, come in passato, fondi messi a disposizione dall'Ufficio di Piano.
Tali strumenti verranno gestiti direttamente dalla Cooperativa a seguito di un accordo individuale con il Comune di riferimento della persona presa in carico.
Procedure di segnalazione e verifica con i servizi invianti
Il progetto prevede l'impiego di alcune procedure di segnalazione e di approccio all'utenza segnalata, già condivise e sperimentate e che potranno essere oggetto di miglioramento.
Procedure
• Segnalazione di casi tramite scheda apposita, condivisa in sede di riunione plenaria con Ufficio di Piano, da parte dei servizi sociali dei comuni al referente del progetto
• Esame delle stesse da parte degli operatori del progetto
• Incontro dell'équipe educativa con i referenti dei servizi sociali per la descrizione del caso, la raccolta di eventuali ulteriori informazioni e la definizione di obiettivi primari individuati dal servizio
• Incontro con l'utenza da parte degli educatori
• Incontro degli educatori con eventuali referenti dei servizi sanitari (sert, noa, cps…) sulle particolarità del caso in esame
• Valutazione del caso da parte dell'équipe educativa, formulazione di una ipotesi di fattibilità e di un percorso coerente con gli obiettivi di cui sopra
• Condivisione con il servizio sociale inviante ed eventuali referenti dei servizi sanitari (sert, noa, cps….)
• Condivisione del progetto con l'utente
• Incontri individuali e/o di gruppo con l'utenza
Strumenti e passaggi di verifica delle attività del progetto tramite
• incontri con gli utenti (due incontri di gruppo al terzo e al quinto mese della fase di realizzazione)
• riunioni tra gli operatori (riunione quindicinale di équipe degli educatori con funzione di programmazione del progetto)
• riunioni di supervisione con gli operatori
• questionari rivolti agli utenti
• riunione di supervisione e accompagnamento progettuale a cura della responsabile di progetto con la seguente tempistica:
- 2 incontri in fase di avvio e progettazione
- 2 incontri in fase di realizzazione
- 1 incontro in fase di verifica
• questionario di gradimento rivolto agli utenti alla fine di ogni percorso individuale ed alla fine delle attività di socializzazione
• focus group con operatori e operatrici del territorio con l'obiettivo di condivisione e valutazione finale dell'intervento all'ottavo mese di progetto (monitoraggio intermedio) ed al dodicesimo mese (verifica finale)
Il piano di valutazione sarà replicato – con opportuni adeguamenti se necessari – nella seconda annualità.
Art. 7 — Risorse strumentali e sedi
Gli operatori della cooperativa Colce utilizzeranno una o più sedi individuate dall'Ufficio di Piano, a seconda della provenienza dell'utenza, dove svolgere le loro attività con l'utenza stessa.
Le risorse strumentali per la realizzazione del progetto saranno:
• computer portatili per la ricerca attiva del lavoro (che gli operatori utilizzeranno direttamente con gli utenti). La strumentazione viene messa in compartecipazione da parte di cooperativa Lotta
• Disponibilità di chiavetta UMTS per gestione Internet
• Disponbilità di un reperimento telefonico con costi telefonici a carico del progetto
• Rimborsi chilometrici (a forfait) per movimenti sul territorio
Art. 8 — Personale
L'equipe di lavoro sarà costituita come segue:
• 1 Responsabile di progetto con funzioni di raccordo e strategia istituzionale, accompagnamento sulle linee guida e sullo sviluppo del progetto
• 1 Coordinatore con funzioni di coordinamento operativo dell'equipe, programmazione e accompagnamento al lavoro di rete con servizi invianti e rete produttiva
• 2 operatori (un maschio ed una femmina) a 9 ore settimanali (per un totale di 18 ore settimanali) con funzioni di accompagnamento e presa in carico, raccordo operativo con la rete segnalante e di rete produttiva
• 1 amministrativo per la gestione amministrativa delle borse lavoro
• Esperti per la conduzione di workhsop tematici
• Staff completo (segretaria, coordinamento, docenze e tutor) per l'erogazione dei corsi di alfabetizzazione informatica Microsoft CNCA
Art. 9 — Piano economico-finaiziario e compartecipazione
Il piano economico per la durata biennale è il seguente:
Personale | Ore settimanali | N. settimane | Costo orario | Totale | Compartecipazione Lotta |
Responsabile di Progetto | 1 | 92 | 30,58 | 2813,36 | |
Coordinatore operativo | 4 | 92 | 26,73 | 9836,64 | |
Operatori (2) 18 ore x 46 sett | 18 | 92 | 22,1 | 36597,6 | |
Amministrativo 1 orax46 sett | 1 | 92 | 24,49 | 2253,08 | |
Formatore interno a forfait | 1000 | ||||
2 corsi microsoft annuali | 4000 | ||||
Totale personale | 51500,68 | ||||
Spese e attrezzature | |||||
Borse lavoro | 20000 | ||||
Computer portatili | 1600 | ||||
Spese telefoniche | 1200 | ||||
Traffico chiavette umts | 600 | ||||
Rimborsi chilometrici | 400 | ||||
Totale spese e attrezzature | 22200 | ||||
TOTALE | 73700,68 | 6600 |
Art. 10 — Fasi di svolgimento del progetto
Il progetto si svilupperà con le seguenti scadenze temporali:
N° | Fasi del progetto | Sintetica descrizione |
1 | AVVIO DURATA 2 MESI (Gennaio-Febbraio 2010) | - accordi di rete e costituzione del gruppo di lavoro: Presentazione del progetto ai referenti dei serivizi sociali del territorio e ridefinizione di modalità e pratiche delle segnalazioni - rilevazione dei bisogni (modello d'interpretazione dei fenomeni). - raccolta dati, materiali, informazioni su rete e opportunità lavorative del territorio - raccolta delle segnalazioni da parte dei servizi |
2 | REALIZZAZIONE: L'ORIENTAMENTO DURATA 9 MESI | - incontro con referenti dei casi segnalati (servizi sociali e servizi territoriali – sert, noa, cps..) |
(Marzo – novembre 2010) | - Incontro con soggetti inviati | |
- condivisione progetti individuali con servizi ed utenza | ||
- attività individuali e/o di gruppo per la condivisione delle conoscenze del mondo del lavoro | ||
- attività di gruppo per il confronto sulle fatiche dello stare nel mondo del lavoro |
- training di gruppo sulle pratiche del cercare il lavoro - lavoro personalizzato per la stesura del curriculum. - orientamento lavorativo. - individuazione di eventuali postazioni lavorative protette - Accompagnamento all'inserimento lavorativo e suo monitoraggio - Programmazione e progettazione di eventuali corsi di formazione con Consorzio Xxxxx Xxxxxxx, | ||
3 | VERIFICA E VALUTAZIONE DURATA 1 MESE (dicembre2010) | - Analisi dati della Ricerca Intervento - Elaborazione di un modello di risposta ai bisogni emersi - Verifica e valutazione dell'intervento - Produzione di report intermedio con restituzione dei dati di progetto - Riprogettazione seconda annualità |
Si ipotizzano, nel corso della sperimentazione biennale, due step annuali: alla fine della prima annualità, dopo la verifica dell'andamento del progetto, potranno essere messi in atto eventuali correttivi nelle procedure da usare nell'anno successivo.
Art. 11 — Competenze della Cooperativa Colce
La cooperativa Colce si impegna a realizzare tutti gli interventi e le azioni descritte nella presente convenzione con le modalità e nei tempi ivi previsti.
La cooperativa Colce si impegna ad offrire tutta la collaborazione necessaria agli uffici e servizi comunali per la piena realizzazione del progetto stesso.
Nell'ambito dell'impegno compartecipativi di Cooperativa Lotta si realizzeranno nel progetto:
• 2 workshop formativi su temi da definire insieme – rivolti agli operatori del progetto e della rete
• 4 corsi di alfabetizzazione informatica (2 all'anno) da erogare sul territorio del distretto nell'ambito dell'attività Microsoft Sociale e CNCA (erogazione di corsi di alfabetizzazione informatica per fasce deboli –progetto nazionale Microsoft e CNCA giunto alla quarta edizione nel 2010 affidato per la Regione Lombardia a Cooperativa Lotta contro l'Emarginazione). Per questa attività saranno messe in compartecipazione le risorse umane necessarie e la strumentazione informatica (pc portatili). Sarà necessario reperire un aula o spazio formativo ad hoc possibilmente dotato di ADSL:
Art. 12 — Competenze del comune di Seregno
Il Comune di Seregno, in qualità di Comune capofila dell'Ambito, si impegna ad offrire tutta la collaborazione necessaria alla cooperativa Colce per la piena realizzazione del progetto stesso. Il Comune di Seregno garantisce il pagamento dei costi generali desunti dal piano economico sopra riportato e pari a complessivi €. 53.700,68 (IVA compresa).
Il pagamento avverrà a seguito di presentazione di idonea documentazione di spesa e di specifica rendicontazione dell'attività svolta.
Restano a carico dei singoli comuni i costi relativi all'attivazione delle borse lavoro e dei tirocini lavorativi, pari a complessivi € 20.000,00 (IVA compresa).
Art. 13 — Risoluzione anticipata della Convenzione
La presente Convenzione può essere risolta anticipatamente, oltre che per quanto genericamente previsto dall'art. 1453 del Codice Civile, anche nelle seguenti ipotesi:
a) gravi e ripetute deficienze o negligenze da parte di uno o più dei sottoscrittori, quando la gravità e la frequenza delle infrazioni debitamente contestate e accertate compromettono significativamente il servizio
b) mancata erogazione del servizio
c) venir meno dei motivi che hanno portato alla stipula della presente convenzione
d) accertate violazioni di legge
Art. 14 — Modifiche e controversie
La presente convenzione potrà essere modificata solo previo accordo tra le parti contraenti.
Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere relativamente al presente atto dovrà essere preventivamente tentata una soluzione con spirito di reciproca comprensione. In caso di mancato accordo si riconosce la competenza del Tribunale di Monza a dirimere ogni controversia.
Art. 15 — Norma di rinvio
Per quanto non espressamente previsto dalla presente convenzione si fa riferimento alle leggi vigenti ed in particolare allo statuto e i regolamenti comunali.
Letto, confermato, sottoscritto