considerato, altresì, che
considerato, altresì, che
il soggetto accreditato viene pagato per i servizi attivati nell’am- bito del rapporto sinallagmatico che si crea tra i fornitori accre- ditati ed AREU come da nota di quest’ultima: «Aggiornamento tariffe ex DGR VI/45819/1999 per la gestione del servizio di soc- corso sanitario extraospedaliero in convenzione estemporanea per le esigenze della Regione Lombardia» trasmessa alla Direzio- ne generale Welfare di Regione Lombardia il 30 novembre 2021;
rilevato che
in ordine ai costi dei servizi, alcune attività, ad esempio il servizio di dialisi, hanno costi e modalità di esecuzione che espongono le associazioni a significative perdite economiche;
atteso che
ad AREU compete la pubblicazione di manifestazioni d’interesse aperte per la creazione di elenchi di soggetti accreditati per il Servizio di soccorso sanitario extraospedaliero in convenzione estemporanea per le esigenze di Regione Lombardia, in cui sia massimamente garantita l’equità delle condizioni agli eventuali fornitori di servizio;
richiamata
la mozione n. 791 «Sviluppo del servizio di emergenza urgenza lombardo», che impegna la Giunta regionale ad aggiornare le tariffe aggiuntive «a gettone» per il trasporto sanitario;
impegna la Giunta regionale
ad aggiornare, il prima possibile, le tariffe aggiuntive «a gettone» per la gestione del servizio di soccorso sanitario extraospedalie- ro in convenzione.».
Il presidente: Xxxxxxxxxx Xxxxx I consiglieri segretari: Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxx Xxxxx
Il segretario dell’assemblea consiliare:
Xxxxxxxx Xxxx
D.c.r. 27 luglio 2022 - n. XI/2527
Approvazione delle linee guida e priorità di intervento triennali per la promozione dello sport in Lombardia in attuazione della
l.r. 1° ottobre 2014 n. 26 (art. 3, comma 1)
Presidenza del Presidente Xxxxx
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
Vista la l.r. 1° ottobre 2014 n. 26 «Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, dell’impiantistica sporti- va e per l’esercizio delle professioni sportive inerenti alla monta- gna» ed in particolare l’articolo 3, comma 1, che stabilisce che il Consiglio regionale, in coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo, definisce con cadenza triennale, su proposta della Giunta regionale, le linee guida d’intervento e le priorità;
Visto il Programma Regionale di Sviluppo della XI Legislatura (d.c.r. n. 64 del 10 luglio 2018) e i suoi aggiornamenti annuali, nonché la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza regionale - NADEFR (d.g.r. 5439 del 20 ottobre 2021);
Rilevata l’esigenza di definire le linee guida e le priorità volte ad indirizzare gli interventi regionali e le misure attuative nelle materie individuate dall’articolo 3, comma 2, della l.r. 26/2014, per il perse- guimento delle finalità indicate all’art. 1 della l.r. 26/2014;
Rilevato che dette finalità sono connesse alle funzioni dello sport quale fattore di educazione e formazione della persona, di promozione di salute e benessere, di inclusione sociale e con- trasto alle discriminazioni, nonché fattore di sviluppo economico e del territorio;
Vista la proposta di deliberazione consiliare avente ad ogget- to «Approvazione delle linee guida e priorità d’intervento per la promozione dello sport in Lombardia in attuazione della l.r. 1° ottobre 2014, n. 26 (art. 3, comma 1)» approvata con D.G.R. n.
XI/6321 del 2 maggio 2022;
Dato atto che le linee guida di cui all’Allegato A perseguono i seguenti obiettivi prioritari:
• consolidare il ruolo sociale dello sport attraverso la sua ca- pacità di inserirsi trasversalmente in vari ambiti di vita, interagen- do con istanze di salute, integrazione, inclusione, prevenzione del disagio e pari opportunità;
• proseguire nel sostegno dello sport come fattore di sviluppo economico e occupazione, nonché strumento di promozio- ne della visibilità e attrattività del territorio lombardo;
• favorire il potenziamento dell’offerta di impiantistica sporti- va sul territorio, con riferimento sia alla disponibilità di infra- strutture sportive «più sostenibili e accessibili» sia al migliora-
mento della qualità dei servizi;
• dare nuovo impulso:
− agli sport di montagna, quale occasione per far vive- re i territori, valorizzando i contesti e le professioni che li animano;
− agli sport outdoor considerato il grande beneficio, anche in termini di prevenzione e salute, dello sport praticato all’aria aperta.
Considerato che tali obiettivi risultano coerenti con i dettati della l.r. 26/2014 e con i richiamati documenti di programma- zione regionale;
Valutato che le linee guida e le priorità di intervento proposte rispondono al quadro di contesto e di fabbisogno dello sport in Lombardia, con riferimento al sistema sportivo nel suo comples- so, alle opportunità per i cittadini lombardi di praticare attività motorie e sportive anche outdoor, all’impiantistica sportiva sul territorio, agli sport della montagna e delle sue professioni;
Ritenuto di approvare la proposta di deliberazione consilia- re, parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegato A) avente ad oggetto «Approvazione delle linee guida e priorità d’intervento triennali per la promozione dello sport in Lombardia in attuazione della l.r. 1° ottobre 2014, n. 26 (art. 3, comma 1)», con validità triennale a decorrere dalla data di approvazione della deliberazione;
Sentita la relazione della VII Commissione consiliare “Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione”;
con votazione nominale, che dà il seguente risultato:
Consiglieri presenti: n. 64
Non partecipano alla votazione: n. 2
Consiglieri votanti: n. 62
Voti favorevoli: n. 43
Voti contrari: n. =
Astenuti: n. 19
DELIBERA
1. di approvare le «Linee guida e priorità d’intervento trien- nali per la promozione dello sport in Lombardia in attuazione della l.r. 1° ottobre 2014, n. 26 (art. 3, comma 1) – Allegato «A», parte integrante e sostanziale del presente atto, con validità triennale a decorrere dalla data di approvazione della presente deliberazione;
2. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.
Il presidente: Xxxxxxxxxx Xxxxx Il consigliere segretario: Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Il segretario dell’assemblea consiliare:
Xxxxxxxx Xxxx
——— • ———
ALLEGATO “A”
LINEE GUIDA E PRIORITÀ D'INTERVENTO TRIENNALI PER LA PROMOZIONE DELLO SPORT IN LOMBARDIA
IN ATTUAZIONE DELLA L.R. 1° OTTOBRE 2014, N. 26 (ART. 3, COMMA 1)
INDICE
1. Premessa
2. Esiti interventi regionali
3. Le politiche prioritarie di Regione Lombardia
4. Il profilo dello sport in Lombardia
5. EMERGENZA COVID-19 Le misure per la ripartenza in sicurezza dello sport
6. Piano Lombardia - Interventi per la ripresa economica
7. Giochi Olimpici invernali Milano Cortina 2026
8. Per uno sport accessibile
9. Attività motorie in una società che invecchia
10. La programmazione e I risultati attesi del PRS
11. Le Linee Guida - Obiettivi e priorità di intervento
12. Strategie di intervento
13. Assi di intervento
ASSE 1 - PROMOZIONE DELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE E DELLO SPORT DI BASE
ASSE 2 – DIFFUSIONE DELL’ATTIVITÀ FISICO-MOTORIA NELLA SCUOLA E IN ALTRI AMBITI SPECIFICI
ASSE 3 – SVILUPPO E MONITORAGGIO DELL’IMPIANTISTICA SPORTIVA
ASSE 4 – QUALIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI SPORTIVE DELLA MONTAGNA
ASSE 5 – PROMOZIONE DELL’UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE PER GLI SPORT OUTDOOR E DELLA MONTAGNA
14. Quadro complessivo delle risorse
15. Modalità generali di attuazione
1. Premessa
Le Linee Guida triennali, predisposte in attuazione dell’art. 3 comma 1 della legge regionale 1° ottobre 2014, n. 26 “Norme per la promozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive, dell’impiantistica sportiva e dell’esercizio delle professioni sportive inerenti la montagna” definiscono i perimetri di azione per la promozione e l’attuazione degli interventi in materia di sport e attività motorie, impiantistica sportiva e professioni degli sport della montagna.
Le Linee Guida, a partire dalle caratteristiche attuali dello sport in Lombardia, dai risultati ottenuti nel precedente periodo di programmazione e dal quadro normativo, definiscono gli obiettivi, le priorità di intervento e le modalità generali di attuazione per una efficace politica per lo sport, da realizzarsi in attuazione della normativa regionale di settore e del Programma Regionale di Sviluppo della XI Legislatura.
Il presente documento da un lato ripropone l’impostazione complessiva adottata nella precedente programmazione, dall’altro lato deve necessariamente tenere conto sia dell’impatto avuto della pandemia da COVID-19 sul mondo sportivo lombardo che delle prospettive aperte dai Giochi Olimpici e Paralimpici “Milano – Cortina” 2026, ovvero dell’impegno di Regione Lombardia di condividere con i territori lombardi, in una visione globale e macroregionale, le opere infrastrutturali Milano – Cortina 2026 e di realizzare le opere individuate nei tempi previsti per la manifestazione. Lo stesso documento inoltre non può prescindere dal nuovo orientamento comunitario e nazionale verso il New Green Deal Europeo dal quale discendono i nuovi obiettivi FARO della Programmazione UE 2021/2027 ed i nuovi orientamenti dati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Viene pertanto confermata l’articolazione sui cinque Assi di intervento, con accenti di maggiore attenzione e valorizzazione di:
- pratica sportiva femminile;
- attività motoria degli over 65 anni;
- garanzia della più ampia partecipazione delle persone disabili alla pratica motoria e sportiva;
- un'impiantistica sportiva più sostenibile ed accessibile.
2. Esiti interventi regionali
Di seguito vengono esaminati i principali risultati degli interventi regionali di promozione dello sport e delle attività fisiche e motorie realizzati in attuazione delle Linee Guida e priorità di intervento triennali approvate con D.c.r. n. XI/188 del 13/11/2018, con riferimento agli assi di intervento per il periodo considerato (2018 - 2019 – 2020 – 2021), così come declinati nelle precedenti linee guida:
ASSE 1 - Promozione delle manifestazioni sportive e dello sport di base | 1.1. Manifestazioni sportive e grandi eventi di rilievo regionale, nazionale e internazionale realizzati sul territorio lombardo 1.2. Sostegno al sistema sportivo nelle sue diverse articolazioni |
ASSE 2 - Diffusione dell’attività fisico- motoria nella scuola e in altri ambiti specifici | 2.1. Progetti e per la promozione dell’attività motoria e di stili di vita attivi all’interno di percorsi scolastici 2.2. Progetti per lo sviluppo e la valorizzazione dell’attività motoria e della pratica sportiva come fattore di crescita, prevenzione, inclusione e contrasto del disagio 2.3. Supporto alle famiglie per la pratica sportiva dei figli minori (Dote Sport) |
ASSE 3 - Sviluppo e monitoraggio dell’impiantistica sportiva | 3.1. Anagrafe dell’impiantistica sportiva 3.2. Sviluppo e riqualificazione dell’impiantistica sportiva di base 3.3. Qualificazione degli impianti di risalita e delle piste da sci |
ASSE 4 - Qualificazione delle professioni sportive della montagna | 4.1. Formazione dei professionisti della montagna |
ASSE 5 - Promozione dell’utilizzo delle infrastrutture per sport outdoor e della montagna | 5.1. Attività escursionistiche e sistema delle falesie lombarde 5.2. Sport invernali e aree sciabili 5.3. Osservatorio degli sport di Montagna |
ASSE 1 “PROMOZIONE DELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE E DELLO SPORT DI BASE”
Manifestazioni sportive e grandi eventi di rilievo regionale, nazionale e internazionale realizzati sul territorio lombardo
Per la promozione delle manifestazioni sportive e dello sport di base, in considerazione ella rilevanza sociale ed economica del mondo sportivo in Lombardia, sono state attivate diverse linee di intervento, sempre nell’ottica di valorizzare il sistema delle associazioni e società sportive operanti sul territorio e di sviluppare l’economia locale attraverso l’attrattività esercitata da manifestazioni e grandi eventi sportivi. In particolare:
- Contributi ex l.r. n. 50/1986 “Nuove norme per il patrocinio della Regione a favore di enti, associazioni, iniziative di interesse regionale e per l'adesione della Regione alle associazioni, ai comitati e alle persone giuridiche a carattere associativo che attuano iniziative di interesse regionale” – si tratta di concessione di contributi ordinari, rivolti a soggetti pubblici e privati che non perseguono fini di lucro e che intendono promuovere iniziative e manifestazioni di rilevo regionale.
Il finanziamento concesso tra il 2017 ed il 2020 per iniziative e manifestazioni di carattere sportivo di rilievo regionale anche a carattere internazionale è stato pari a € 1.207.748,00 di cui € 378.248,00 per contributi ordinari (n. 48 manifestazioni) e € 829.500,00 per contributi straordinari (n. 31 manifestazioni), che ha consentito di finanziare complessivamente n. 79 manifestazioni sportive di rilievo regionale;
- Interventi a sostegno delle manifestazioni sportive - Con questa misura si sono sostenute la realizzazione di manifestazioni sportive, riconducibili a tutte le discipline olimpiche e paralimpiche, nonché le discipline sportive associate, che hanno contribuito ad aumentare la visibilità ed attrattività del territorio lombardo.
Con riferimento al periodo 2019/2020 e primo trimestre 2021 sono state stanziate risorse pari a euro 2.170.000,00 e finanziate 231 manifestazioni sportive. Nel periodo 1/04/2021 – 31/03/2022 sono state stanziate risorse pari a euro 1.170.000 e finanziate complessivamente
n. 107 manifestazioni sportive;
- Grandi eventi sportivi - Regione Lombardia riconosce il ruolo dei grandi eventi sportivi quale strumento di promozione della pratica sportiva, grazie al richiamo che esercitano sia in termini di partecipazione di pubblico sia di risonanza mediatica e sostiene finanziariamente la realizzazione di iniziative, manifestazioni ed eventi sportivi di rilievo regionale, nazionale e internazionale.
Con la D.g.r. n. XI/2684 del 23/12/2019 sono stati stanziati complessivamente 1.500.000,00
€ per l’erogazione dei contributi a sostegno dei grandi eventi sportivi da realizzare sul territorio lombardo nell’anno 2020; con le successive D.g.r. n. XI/2813 del 10/02/2020 e n. XI/3135 del 18/05/2020 è stata modificata la validità temporale del suddetto provvedimento prevedendo quale periodo di riferimento il triennio 2020/2022 e incrementata la dotazione finanziaria fino ad euro 3.465.300,00.
Poi, con la D.g.r. n. XI/ 4209 del 25/01/2021 sono stati stanziati ulteriori contributi pari a 675.000,00 per gli eventi da realizzare nell’anno 2021, poi incrementati, dalla successiva
D.g.r. n. XI/4980 del 5/07/2021, di euro 387.757,00 , per permettere il finanziamento di tutte le domande di Grandi eventi sportivi ammessi a finanziamento.
Complessivamente, quindi, sono state stanziate nell’intero periodo risorse pari a 4.529.057,00 per il finanziamento di 78 grandi eventi sportivi.
- Altri Eventi - Inoltre, hanno trovato sostegno diretto alcuni grandi eventi di particolare rilevanza: a seguito dell’approvazione della D.g.r. n. XI/2587 del 02/12/2019, è stato finanziato con € 200.000,00 l’evento “Winter Deaflympics Valtellina-Valchiavenna 2019 – Olimpiadi invernali” organizzato dall’Accademia Allenatori ASD.
Sostegno all’attività ordinaria svolta dal sistema sportivo lombardo
Si tratta di una misura per la concessione di contributi a sostegno dell’attività ordinaria e continuativa svolta dal sistema sportivo lombardo, assegnate ai Comitati/Delegazioni regionali, alle Associazioni/Società sportive dilettantistiche):
- nel periodo 2019/2020 sono state stanziate risorse pari a euro 1.600.000 a fronte di 335 domande ammesse e finanziate;
- periodo 2020/2021 sono state stanziate risorse pari a euro 6.502.000. a fronte di n. 1021 domande ammesse e finanziate;
per complessivi n. 1.356 soggetti finanziati per 8.102.000,00 Euro.
Nell’annualità 2021 è stata avviata la procedura di selezione per la concessione di contributi.
ASSE 2 - DIFFUSIONE DELL’ATTIVITÀ FISICO-MOTORIA NELLA SCUOLA E IN ALTRI AMBITI SPECIFICI
- Lo Sport: un'occasione per crescere insieme - Bando congiunto fra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo - anno 2019/2020 - “Lo Sport: un’occasione per crescere insieme. Percorsi sportivi-educativi per la crescita, il benessere e l’inclusione”, che ha l’obiettivo di sostenere sul territorio lombardo la realizzazione di progetti sviluppati all’interno di una collaborazione tra le organizzazioni non profit del mondo sportivo e quelle afferenti al mondo educativo, formativo e sociale per garantire interventi che siano in grado di ricomprendere a pieno titolo lo sport nei percorsi di crescita e di massimizzare le capacità dello sport di veicolare contenuti educativi. In particolare, i progetti sono stati finalizzati ad avvicinare alla pratica sportiva di base bambini, adolescenti e giovani dai 6 fino ai 19 anni (o fino a 25 anni in caso di giovani disabili) mediante un percorso formativo-educativo finalizzato alla loro crescita personale.
La dotazione finanziaria complessiva era pari a 1.600.000,00 euro di cui il 50% a carico di Regione Lombardia e il 50% a carico di Fondazione Cariplo. Sono stati finanziati 31 domande nell’edizione 2019/2020 con il coinvolgimento di 125 enti in partenariato, di cui 66 afferenti al mondo sportivo, 44 con finalità socioeducative e 15 enti pubblici. Il costo complessivo dei progetti era pari a € 2.519.338,60 per un contributo totale uguale a € 1.441.194,00.
- Promozione pratica sportiva delle persone con disabilità - Accordo Regione e Comitato
Italiano Paralimpico - Il 9 giugno 2020 è stato sottoscritto l’accordo di collaborazione fra Regione Lombardia e il Comitato Italiano Paralimpico Lombardia (CIP), approvato con
D.g.r. n. XI/3198 del 3 Giugno 2020, per la realizzazione di un progetto di avviamento allo sport e promozione della pratica sportiva delle persone con disabilità in Regione Lombardia per il triennio 2020-2022, per un valore complessivo di € 105.000,00.
La finalità del progetto è quella di avvicinare allo sport le persone portatrici di disabilità intraprendendo un percorso importante per il recupero fisico, psichico e relazionale della persona. Riconoscendo il valore dello sport come strumento di riabilitazione, il progetto punta a promuovere la pratica con percorsi sportivi di 40 ore al termine dei quali viene incentivato il tesseramento del destinatario affinché l’attività prosegua anche oltre il termine del progetto con benefici a medio e lungo termine. Regione Lombardia ha prorogato fino al 30 giugno 2021 i termini per la presentazione da parte delle società sportive delle richieste di sostegno per i corsi dedicati alle persone con disabilità, in scadenza il 31 marzo.
- Supporto alle famiglie per la pratica sportiva dei figli minori (Dote Sport) - La Dote Sport è un contributo per sovvenzionare, sotto forma di rimborso spese, il costo sostenuto dalle famiglie residenti in Lombardia per l’attività sportiva dei minori di età compresa fra i sei e i diciassette anni. La Dote Sport è riservata ai nuclei familiari:
o in cui almeno uno dei due genitori sia residente in Lombardia in modo continuativo da almeno cinque anni;
o che alla presentazione della domanda siano in possesso di un indicatore ISEE non superiore a 20.000 €, o non superiore a 30.000 € nel caso di nuclei familiari in cui è presente un minore diversamente abile. La dote vale come rimborso spese per corsi di attività sportiva tenuti presso associazioni o società dilettantistiche riconosciute dal CONI che prevedono il pagamento di quote di iscrizione o di frequenza.
Nell’anno 2019 sono state stanziate risorse pari a 2.000.000,00 Euro per un totale di 10.580 domande ammesse e finanziate; nel 2020 si è proceduto alla revoca della misura “Dote sport” e le relative risorse, pari a 2 Meuro, sono state destinate a incrementare la dotazione finanziaria della misura “E’ di nuovo sport”, volta al sostegno del sistema sportivo lombardo, la cui operatività è stata duramente colpita dalla emergenza sanitaria Covid- 19.
Per l’anno sportivo 2021/2022 sono state stanziate risorse pari a 2.000.000,00 Euro ed il Bando attuativo della misura aprirà nel mese di febbraio 2022. Si segnalano se le seguenti novità in termini di semplificazione:
- grazie all’interoperabilità con la banca dati INPS il sistema verificherà in tempo reale i requisiti di ammissione riscontrabili dalla certificazione ISEE, consentendo alla famiglia richiedente di sapere immediatamente se può partecipare al bando (in assenza dei requisiti il sistema non permette di completare la domanda);
- le famiglie che hanno diritto a richiedere più di una Dote (famiglie con più di 3 figli minori o con un minore disabile), potranno presentare una sola domanda per più figli e non più una domanda per ciascun figlio, come avveniva nelle precedenti edizioni del bando.
ASSE 3 - SVILUPPO E MONITORAGGIO DELL’IMPIANTISTICA SPORTIVA
Sviluppo e riqualificazione dell’impiantistica sportiva di base
Nell’anno 2018 sono stati emanati due bandi per il finanziamento per la realizzazione di nuovi impianti sportivi e per la riqualificazione degli impianti esistenti, nonché per l’acquisto di attrezzature sportive, rivolti a Enti Locali in forma singola o associata proprietari di impianti
sportivi di uso pubblico. Entrambe le misure riservavano premialità per l’abbattimento di barriere architettoniche, favorendo in tal senso la fruibilità degli impianti anche a persone con disabilità oltre ad introdurre la tematica dell’efficientamento energetico degli impianti sportivi attraverso l’inserimento di un meccanismo di premialità per le proposte progettuali che contemplassero interventi indirizzati al miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti:
- INIZIATIVA 1 - l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale (contributo pari al 50% del costo dell’intervento, con un contributo massimo riconoscibile di 150.000,00) per la realizzazione o riqualificazione sul territorio lombardo di impianti sportivi di proprietà pubblica ha previsto alla data di emanazione una dotazione finanziaria pari euro 8.000.000,00 incrementata nel 2019 portando tale dotazione a complessivi €10.252.931,00. Tali risorse sono state ripartite fra le 11 Province lombarde e la Città Metropolitana di Milano (con quote proporzionali alla popolazione ivi residente). e di queste il 20% è stata riservata per la realizzazione di nuovi impianti sportivi. Rispetto alle 224 domande pervenute sono stati finanziati n. 76 progetti, di cui n. 21 con un costo di progetto pari o superiori a € 500.000.00. I progetti finanziati hanno riguardato la realizzazione/ ampliamento di impianti sportivi pubblici (n. 15 progetti) e la riqualificazione di impianti sportivi esistenti (n. 61 progetti);
- INIZIATIVA 2 - l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per la riqualificazione e valorizzazione dell’impiantistica sportiva di proprietà pubblica sul territorio lombardo, stanziando una dotazione finanziaria iniziale di € 3.170.000 successivamente incrementata nel 2019 per complessivi € 5.683.804,00 di cui:
o € 3.363.804 per interventi di riqualificazione di impianti sportivi esistenti;
o € 2.320.000 per acquisto di arredi ed attrezzature sportive fisse e mobili.
Il contributo erogato da Regione Lombardia è stato pari all’80% dell’importo ammesso a finanziamento, con contributo massimo di € 500.000,00 per interventi di riqualificazione impianti esistenti e € 50.000,00 per acquisto attrezzature. Rispetto alle n. 152 domande pervenute, i progetti ammessi e finanziati sono stati complessivamente 97, di cui:
o n. 12 interventi relativi alla riqualificazione di impianti sportivi esistenti;
o n. 85 interventi (esaurendo completamente la graduatoria relativa ai beneficiari richiedenti) per acquisto attrezzature sportive fisse e mobili o allestimento spazi per il pubblico (es. tribune telescopiche/mobili e simili), per qualificare l’offerta dei servizi per un pieno utilizzo dell’impianto anche a favore di disabili.
Nel 2020 è stato approvato un bando per la riqualificazione e valorizzazione dell’impiantistica sportiva di proprietà pubblica sul territorio lombardo rivolto a Enti Pubblici, in qualità di proprietari e/o gestori di impianti sportivi pubblici di uso pubblico e a soggetti privati in qualità di concessionari o titolari della gestione di impianti sportivi di proprietà di Enti Pubblici e di uso pubblico, con uno stanziamento inziale di € 7.500.000,00 successivamente incrementato nel 2020 di € 2.000.000,00 e nel 2021 di 6.000.000,00, portando la dotazione finanziaria a complessivi 15.500.000,00 euro, che ha previsto 2 linee d’intervento prevedendo 2 linee di intervento:
- Linea 1 (COVID-19), che ha previsto un contributo regionale nella misura del 50%, per un massimo di 30.000 euro, per interventi caratterizzati da urgenza ed indifferibilità per la ripresa dell’attività sportiva, in conseguenza all’emergenza sanitaria COVID-19, e rivolti all’adeguamento delle strutture e degli spazi dell’impianto sportivo alle norme di sicurezza o all’acquisto di macchinari per la ripresa e svolgimento in sicurezza delle attività sportive, sia per i lavoratori, sia per i clienti / utenti, sia per i fornitori;
- Linea 2, con un contributo regionale massimo di 150.000,00, per interventi relativi a una o
più tipologie di seguito indicate:
a) realizzazione di nuovi impianti sportivi;
b) ampliamento di impianti sportivi esistenti;
c) riqualificazione di impianti sportivi esistenti: recupero funzionale, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, abbattimento delle barriere architettoniche, miglioramento sismico, efficientamento energetico, messa a norma e messa in sicurezza;
d) interventi in conseguenza all’emergenza sanitaria COVID-19.
Complessivamente sono state finanziate n. 137 domande, di cui n. 31 interventi con un costo progetto pari o superiore a € 500.000,00, rispetto alle n. 179 presentate, di cui:
- n. 3 in linea 1 (COVID-19)
- n. 134 in linea 2
Accordi di programma e progetti speciali per l’impiantistica sportiva - con l’obiettivo di incrementare e favorire la pratica sportiva di base sono stati attivati ulteriori interventi di riqualificazione e realizzazione di infrastrutture sportive, sia indoor che outdoor, della Lombardia attraverso strumenti negoziali:
- accordi di Programma, per un importo complessivo di contributo regionale di 8.181.500,00;
- progetti a valere sul Patto per la Lombardia, per un importo complessivo di 10.719.000,00;
- accordi di Collaborazione.
Gli accordi di programma attivati nel periodo considerato hanno riguardato interventi relativi ad impiantistica sportiva, di interesse regionale:
- la costruzione di una palestra comunale in Comune di San Siro (CO), con un contributo regionale pari a € 600.000 a fronte di un investimento pari a € 1.500.000;
- l’ampliamento ed il miglioramento della piscina olimpionica del Centro sportivo "Aquagranda" in Comune di Livigno (SO), con un contributo regionale pari a € 700.000 a fronte di un investimento pari a € 3.300.000;
- la riqualificazione dell’impianto sportivo di Via Caduti Medesi, in Comune di Meda (MB), sede del Centro Tecnico Federale della Federazione Italiana Ginnastica, con un contributo regionale pari a € 120.000 a fronte di un investimento pari a € 240.000;
- la riqualificazione del Centro sportivo comunale “Al Bione” in Comune di Lecco, con un contributo regionale pari a € 750.000 a fronte di un investimento pari a € 2.810.000;
- la riqualificazione del Centro sportivo Xxxxxxxx Xxxxx con realizzazione di un campo polivalente, in Comune di Castelnuovo Bocca d’Adda (LO) , con un contributo regionale pari a € 161.500 a fronte di un investimento pari a € 323.000;
- la riqualificazione della pista di atletica del centro sportivo Xxxxxxx Xxxxxxxxx in Comune di Giussano (MB), con un contributo regionale pari a € 250.000 a fronte di un investimento pari a € 600.000;
- il nuovo Palazzetto dello sport comunale in Comune di Bresso (MI), all’interno del progetto di rigenerazione urbana “Quartiere Ben-Essere a Bresso”, con un contributo regionale pari a 2.350.000,00;
- la realizzazione del nuovo Palazzetto dello sport in Comune di Casalmaggiore (CR), con un contributo regionale pari a 1.650.000,00 a fronte di un investimento pari a 3.350.000,00;
- la realizzazione delle opere di riqualificazione e gestione delle piscine comunali coperte “De Xxxxxxxx” e “Olimpia” in Comune di Sesto San Xxxxxxxx (MI), con un contributo regionale di 1.600.000,00 a fronte di un investimento pari a 7.060.388,60;
- la realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport e della nuova palestra comunale e delle opere infrastrutturali di scala provinciale a Bergamo.
Patto per la Lombardia – il “Patto per la Lombardia”, sottoscritto da Presidenza del Consiglio
dei Ministri e Regione Lombardia il 25/11/2016, prevede di avviare e sostenere un percorso unitario di intervento sul territorio lombardo finalizzato allo sviluppo economico, produttivo ed occupazionale nonché al potenziamento del sistema infrastrutturale, della sostenibilità ambientale e della sicurezza del territorio, identificando gli interventi prioritari per i quali è ritenuta necessaria un’azione coordinata, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Tra gli interventi previsti nel Patto relativi alla riqualificazione/costruzione di impianti sportivi, rientrano gli interventi in corso di realizzazione nei Comuni di Mantova e di Como:
- Comune di Mantova: all’interno di un vasto progetto di rigenerazione urbana e ambientale (Mantova HUB) , è prevista la realizzazione di una nuova palestra e di una nuova piazza sussidiaria alla palestra, in località Fiera Catena. In forza della Convenzione stipulata il 11/12/2018 è stato concesso un contributo pari a € 4.370.000 a fronte di un investimento pari a € 21.980.000;
- Comune di Como: in forza di n. 5 convenzioni stipulate in data 02/12/2019 e in data 20/07/2021, che prevedono lo stanziamento di un contributo regionale pari a € 6.349.000 a fronte di un investimento pari a € 15.368.241, è prevista la realizzazione dei seguenti interventi relativi ad impianti sportivi: realizzazione del Centro polisportivo del quartiere Muggiò; modifica viabilità e dotazioni infrastrutturali a servizio del nuovo palazzetto di Muggiò; riqualificazione dell’impianto sportivo via Spartaco; riqualificazione dell’impianto sportivo via Acquanera; realizzazione di nuovi spogliatoi del campo di rugby di via Longoni.
Accordi di Collaborazione: con D.g.r. n. XI/3717 del 26/10/2020 e successivo 1^ atto integrativo approvato con D.g.r. XI/5603 del 30/11/2021, è stato finanziato l’Accordo di collaborazione tra la Regione Lombardia e la Città Metropolitana di Milano – Istituzione Idroscalo per la realizzazione di percorsi e strutture per l’accesso in acqua degli atleti con disabilità presso la testata nord del parco; l’accordo è stato sottoscritto in data 4/11/2020 e integrato poi con sottoscrizione del 20/12/2021, e prevede un contributo regionale di 230.000,00 Euro a fronte di un intervento di 470.000,00 Euro con l’impegno inoltre di promuovere insieme a Regione Lombardia iniziative per la valorizzazione delle strutture sportive di Idroscalo, in particolare favorendo attività rivolte a soggetti diversamente abili e atleti paralimpici.
Qualificazione degli impianti di risalita e delle piste da sci
Gli interventi di sostegno regionale sugli impianti di risalita e piste da sci prevedono sia il sostegno agli investimenti, che alla gestione degli impianti stessi, in relazione al mantenimento in sicurezza delle piste, e nel periodo considerato sono stati attivati diversi strumenti, quali Bandi e strumenti negoziali. In particolare:
- Bando “Neve programmata H48” – Nel 2019 la Giunta Regionale ha approvato il Bando “Neve Programmata H48, finalizzato al potenziamento ed efficientamento della capacità di innevamento e apprestamento delle piste di sci lombarde (discesa e fondo), per la riduzione dei tempi di innevamento programmato della stazione / comprensorio sciistica o parte di essa, nell'ambito di una più ristretta finestra temporale, tendente a 48 ore, o ampliare le superfici delle piste da sci innevate artificialmente.
Sono stati finanziati, anche a seguito dell’incremento della dotazione finanziaria, n. 35 progetti, per un importo complessivo di 11.160.644,00 Euro, suddivisi nelle seguenti tipologie:
- riqualificazione, potenziamento e ammodernamento degli impianti di innevamento programmato;
- opere di captazione e stoccaggio, vasche di accumulo, opere idrauliche di distribuzione al servizio di impianti di innevamento;
- apprestamento piste, gestione della neve (es. sistemi di recupero e contenimento neve, impianti e sistemi di monitoraggio del manto nevoso, battipista)
- interventi su piste e skiweg finalizzati ad ottimizzare le superfici da destinare ad innevamento programmato al fine di ridurre/contenere il fabbisogno di neve programmata.
- Bando “Innevamento” - La misura per il sostegno alla gestione ed esercizio degli impianti di risalita, finanziata con uno stanziamento annuale tra 1.400.00,00 ed 1.600.000,00 Euro / anno, ha voluto dare continuità al processo di rilancio dell’offerta turistica montana della Lombardia, rendendola maggiormente attrattiva nei confronti dell’utenza, innalzando gli standard di sicurezza nella pratica degli sport sulla neve, anche mediante l’innevamento artificiale, in considerazione anche dei rilevanti costi.
Il sostegno consiste nell’erogazione di un contributo a fondo perduto, per ogni stagione sciistica, per le spese di produzione di neve programmata, costituite dalle spese per i consumi energetici, per i consumi di carburante (mezzi atti alla sistemazione e battitura delle piste), e per i costi di approvvigionamento idrico, sostenuti dai gestori per la messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci.
Complessivamente, per il periodo considerato, sono stati erogati complessivamente circa 5.906.577,00 Euro così suddivisi, che hanno interessato tra i 40 ed i 45 soggetti beneficiari gestori di impianti di risalita e piste da sci, con l’assegnazione di un contributo in funzione della lunghezza delle piste o dei tratti di piste servite dagli impianti di innevamento programmato.
Innevamento 2018 | Innevamento 2019 | Innevamento 2020 | Innevamento 2021 |
1.606.577,00 | 1.400.000,00 | 1.5000.000,00 | 1.400.000,00 |
- Xxxxx Xxxxxxxxxxxx - Si tratta di strumenti negoziali istituiti dalla L. R. 40/2017 “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dei territori montani interessati da impianti di risalita e dalle infrastrutture connesse e funzionali al relativo servizio”, quali accordi promossi e sottoscritti da enti locali o da altri soggetti pubblici aventi ad oggetto l'attuazione congiunta di un programma di interventi volto al raggiungimento di specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale dei territori montani, che comprendono anche di interventi di 'adeguamento tecnologico e funzionale, potenziamento, nonché la rilocalizzazione degli impianti esistenti o dismessi, anche mediante l'apertura al pubblico di nuove piste e nuovi impianti di risalita. Ad oggi, ai fini dell’adesione da parte di Regione Lombardia, sono state presentate le seguenti proposte, per una richiesta di contributo per circa 118 Meuro, in corso di verifica:
Patto | Investimento | Contributo richiesto |
Val di Scalve | 5,5 Mln€; | 5,5 Mln€ |
Monte Maniva | 19,3 Mln€ | 12,5 Mln€ |
Comprensorio di Borno – Monte Altissimo | 17,0 Mln€ | 9,8 Mln€ |
Comprensori dei Piani di Bobbio e dei Piani d’Artavaggio | 53 Mln€ | 33 Mln€ |
Comprensorio sciistico di Montecampione | 11,8 Mln€ | 5,1 Mln€ |
Promozione e lo sviluppo del sistema degli impianti e del territorio della Valchiavenna | 50,1 Mln€ | 25 Mln€ |
Valorizzazione del comprensorio sciistico della Valmalenco | 25 Mln | 15,2 Mln |
comprensorio Aprica – Corteno Golgi – Teglio 2030 | 22,4 Mln | 11,5 Mn |
Totale | 204,1 Mln | 117,6 Mln |
Regione Lombardia ha aderito ed approvato con D.G.R. n. 5661 del 30/11/2021 la proposta di Patto Territoriale per il comprensorio Aprica – Corteno Golgi – Teglio 2030 presentata dal Comune di Aprica, prevedendo un contributo regionale pari a 11.542.281,13 Euro a fronte di un investimento pari a 22.383.000,00.
Asse 4 – Qualificazione delle professioni sportive della montagna
Formazione: E’ stato curato lo sviluppo delle professioni della montagna (Maestri di Sci e Guide Alpine) , attraverso il presidio dell’attività di entrambi i Collegi in materia di formazione, aggiornamento e specializzazione, sia in ordine alla programmazione dei contenuti che alla individuazione e vigilanza sull’attività degli enti erogatori (Il Centro di Formazione Professionale
X. Xxxxxxxxxx di Ponte di Legno per i Maestri di Sci ed il Collegio Regionale delle Guide Alpine per le Guide Alpine e gli Accompagnatori di Media Montagna) , improntati alla finalità di garantire una maggiore efficacia della stessa, attraverso l’attività di verifica dell’effettiva attuazione di quanto definito in sede di programmazione.
Si forniscono di seguito gli esiti formativi con riguardo alle professioni degli sport della montagna (maestri di sci, guide alpine nei diversi gradi della professione) raggiunti nelle annualità 2018 -2019 -2020 -2021:
- Maestri di sci : 201 nuovi maestri di sci, di cui n. 145 maestri di sci alpino, 32 maestri di sci di fondo e n. 24 maestri di snowboard, su complessivamente n. 768 partecipanti alle prove attitudinali; complessivamente n. 106 maestri hanno conseguito la specializzazione : direttori di scuola di sci (n. 62), nella disciplina del Telemark (n. 13), come direttori di pista (n. 31);
- Guide Alpine: 187 professionisti abilitati, dei quali n. 31 Aspiranti Guide Alpine, n. 23 Guide Alpine – Maestri di Alpinismo e n. 133 Accompagnatori di Media Montagna, su complessivamente n. 357 partecipanti alle prove attitudinali.
Per lo svolgimento del servizio di organizzazione delle prove attitudinali per l’accesso ai corsi di formazione e delle prove di esame finale di abilitazione e specializzazione relativi alla professione di maestro di sci, comprese le spese per le Commissioni per le prove attitudinali e di esame di abilitazione, sono stati utilizzati per la formazione complessivamente 134.718,00 Euro.
Per l’attuazione dei Piani formativi annuali delle Guide Alpine, ed Accompagnatori di Media Montagna, in base alla Convenzione stipulata con il Collegio regionale guide alpine lombardia per la realizzazione dei corsi di formazione, aggiornamento e abilitazione professionale per aspirante guida alpina, guida alpina-maestro di alpinismo ed accompagnatore di media montagna, comprensivi di prove di selezione ed esami, sono state erogate al Collegio regionale circa 180.000,00 Euro /anno, per complessivi 730.000,00 Euro nel periodo indicato.
Promozione: sono state inoltre attuate iniziative promozionali rivolte a tutti i cittadini per diffondere la tecnica e lo svolgimento in sicurezza della pratica sportiva dello sci nelle sue diverse discipline e specializzazioni, valorizzare e promuovere il territorio e la frequentazione della montagna durante, diffondere un corretto approccio con l’ambiente montano, e sensibilizzare sul tema della sicurezza stimolando l’utente a comportamenti responsabili e di rispetto della natura.
I progetti, realizzati annualmente in collaborazione con il Collegio dei Maestri di Sci, A.M.S.I. ed il Collegio delle Guide Alpine, hanno comportato un contributo regionale di 360.000,00 Euro nel periodo considerato, ed hanno coinvolto circa 5.000 persone, tramite le seguenti attività:
- per i Maestri di sci, lezioni gratuite di sci (“Open Days”);
- per le Guide alpine, escursioni divulgative, pratica di arrampicata e ciaspolate (circa un centinaio), attività di comunicazione tramite mass media e social network, webinar sulle tematiche della montagna e di introduzione alla professione.
ASSE 5 – PROMOZIONE DELL’UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE PER SPORT OUTDOOR E DELLA MONTAGNA.
Nell’anno 2021 è stato emanato il Bando Sport Outdoor 2021 per l’assegnazione di contributi regionali a fondo perduto in conto capitale per la creazione di aree attrezzate per lo skyfitness e la creazione di playground nei comuni lombardi, con una dotazione finanziaria iniziale pari a € 3.500.000,00, prevedendo 2 linee di finanziamento:
- Linea 1) interventi di allestimento ed installazione di strutture fisse per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto a corpo libero, accessibili ai soggetti con disabilità, quali installazioni skyfitness, calisthenics e circuiti di skyfitness;
- Linea 2) interventi di riqualificazione o di allestimento di aree di playground dedicate agli sport outdoor, come ad esempio
L’agevolazione si configura come concessione di contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammesse a contributo.
Obiettivo del bando è stata la promozione di nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto, al di fuori dei contesti degli impianti sportivi, sia in autonomia che in collaborazione tra gli Enti Locali e le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche operanti sul territorio.
A seguito di successivi incrementi (D.g.r. n. XI/5042 del 19/07/2021 e D.g.r. n. XI/5886 del 31/01/2022) la dotazione finanziaria del Bando è stata incrementata fino a 17.643.287,00, consentendo di finanziare n. 277 interventi.
Progetto E-BIKE - con l’obiettivo di consolidare la propria condivisione nell’ambito delle politiche e delle reti europee, con particolare riferimento alla promozione dello sport outdoor, nel corso del triennio 2020/2022 Regione Lombardia è stata promotrice e capofila del progetto Interreg IT-CH 2014/2020 E-BIKE. Si tratta di un progetto, del valore complessivo di circa 2.000.000,00 Meuro, con una durata di 36 mesi (è iniziato il 27 settembre 2019 e la sua conclusione è prevista il 27 luglio 2022), con le seguenti finalità:
- realizzare una ciclovia alpina che si snoderà per i sentieri delle Xxxx xxxxx svizzere; la ciclovia partirà dal Forte di Bard, in Valle d’Aosta, attraverserà l’area pedemontana piemontese per poi risalire verso il lago Maggiore. Da quest’area saranno creati percorsi ad anello tra le Alpi italiane e Svizzere che caratterizzeranno l’intero percorso di attraversamento della Lombardia e dell’area ticinese (regione luganese, il lago di Lugano, Porto Ceresio e Laveno Mombello, la Valle d’Intelvi, il Lago di Como, l’Adda, la Val Malenco fino all’alta Valtellina ed il livignasco) fino al ricongiungimento, in Alto Adige, con la ciclovia Stoccarda Venezia in provincia di Bolzano;
- garantire la conservazione, la promozione e lo sviluppo del patrimonio naturale e culturale dell’area ed aggregare l’offerta turistica del territorio creando un cluster ad hoc, per aumentare la presenza di turisti sportivi e sportivi turisti nell’area valorizzando l’offerta turistica dell’area;
- mettere a sistema tutte le realtà imprenditoriali del territorio in un unico cluster e garantire ai potenziali fruitori un unico luogo fisico in cui conoscere il territorio, programmare la propria esperienza e scoprire la Alp-experience aperta a tutti grazie all’utilizzo della mountainbike a pedalata assistita;
- garantire, per ogni tratta, la possibilità di ricarica, presso rifugi, bike hostels, bike grill o colonnine distribuite sul territorio; saranno disponibili ciclofficine per l’assistenza ed un parco bici, distribuito tra la Valle d’Aosta, il Piemonte e la Lombardia per un accesso, in un qualsiasi punto del tracciato, in piena autonomia e “viaggiando leggeri”;
- formare guide professionali per il supporto del cicloturista e per la conoscenza approfondita, del territorio così da garantire il supporto all’utenza, l’assistenza ma anche una experience consapevole attraverso il patrimonio naturale e culturale delle aree attraversate;
Progetto FREE-SKIPASS - con l’obiettivo di incentivare la pratica dello sci a favore dei ragazzi fino a 16 anni residenti in Regione Lombardia, a partire dal 2019 sono state promosse iniziative finalizzate essenzialmente alla copertura del rimborso degli skipass erogati gratuitamente a favore di giovani fino a 16 anni residenti in Lombardia sulle piste da sci alpino regionali abilitate con il sistema di ingresso “Ski Pass Lombardia”:
- “Free skipass 2019”, per la quale sono stati stanziati € 500.000, ha consentito l’emissione di
n. 15.772 skipass gratuiti a favore giovani lombardi utilizzati nelle stazioni sciistiche lombarde nel corso di 4 fine settimana (2 nel mese di marzo 2019 e 2 nel mese di dicembre 2019);
- “Free skipass 2020”, per la quale sono stati stanziati € 200.000, ma non è stato realizzato il progetto a causa delle restrizioni derivanti dalla pandemia da Covid-19;
- “Free skipass 2021”, per la quale sono stati stanziati € 175.000, a cui si è aggiunto lo stanziamento previsto per l’iniziativa 2020, pari a € 200.000, che ha consentito l’emissione di n. 54.762 skipass gratuiti a favore giovani lombardi utilizzati nelle stazioni sciistiche lombarde dal 01/12 al 24/12 2021 ed ha contestualmente finanziato l’emissione di 3.938 voucher corrispondenti a un’ora di lezione di sci individuale da parte dei maestri di sci appartenenti al Collegio Regionale dei Maestri di Sci della Lombardia al costo “promozionale” di € 5.
Complessivamente, sono stati stanziati 875.000,00 Euro per l’emissione di oltre 70.500 skipass gratuiti.
SPORTY - allo scopo di sostenere e dare evidenza alle opportunità per la pratica sportiva, all’aperto ed indoor, e di sostenere la pratica sportiva attraverso la creazione di comportamenti orientati verso lo sport, nel corso del triennio 2019/2021, è stata sviluppata, in collaborazione con ARIA S.p.a., la app “Sporty”.
La app, che racchiude al suo interno tutti i contenuti informativi per la pratica sportiva (i luoghi dello sport: impianti sportivi, rete escursionistica della Lombardia, piste ed impianti di risalita, scuole di sci e scialpinismo, itinerari proposti dai professionisti della montagna, falesie, ed altro) ha integrato, in un’ottica di sostegno al comparto del turismo sportivo, anche tutti i contenuti informativi relativi alle attività accessorie allo sport quali i punti di interesse culturali, naturalistici, ambientali ed il patrimonio materiale ed immateriale lombardo, proponendosi come il luogo virtuale di ricerca di informazioni e di costruzione di dell’ esperienza turistico- sportiva sull’intero territorio lombardo anche attraverso l’introduzione di un chatbot sviluppato con un innovativo sistema di AI per il supporto all’utilizzatore e per la creazione di una nuova fruizione orientata alla user experience.
Reti Europee - Lo sport è uno degli elementi distintivi della programmazione europea 2021/2027. Una linea specifica del programma Erasmus+ è infatti orientata verso la promozione dello sport quale strumento propedeutico e necessario per un corretto stile di vita, nonostante lo sport non sia materia specifica dell’Unione ma l’indirizzo sia strettamente legato alla programmazione nazionale.
Al fine di adeguare la vision delle politiche dello sport in Lombardia a quelle comunitarie, orientando gli interventi verso buone prassi conclamate anche in altri stati ed “esportare” buone prassi lombarde all’estero, si è consolidata la partecipazione della Regione all’interno delle più importanti reti europee dello sport:
- La Rete ENOS (European Network of Outdoor Sport) ha visto la presenza di Regione Lombardia quale membro confermato all’interno del board di coordinamento. Questa azione si è quindi tradotta nell’implementazione del position paper europeo della rete per azioni utili allo sviluppo di “uno sport outdoor green e sostenibile” oltre che nello sviluppo del toolkit adottato a livello europeo per la misura dei benefici sociali dello sport outdoor in esito al progetto Erasmus + BOSS (Benefits of Outdoor Sports for Society).
- la rete Arge Alp Sport, progetto specifico per lo sport della rete europea Arge Alp, che permetterà di coinvolgere un numero sempre maggiore di sportivi delle federazioni regionali lombarde all’interno di competizioni internazionali nell’arco alpino.
Sistema delle Falesie lombarde - a seguito della positiva esperienza e best practices messa a punto nell’ambito dell’Accordo di programma per la riqualificazione delle falesie lecchesi, il modello è stato esteso ad altri ambiti di intervento, relativi all’arrampicata su roccia1 ed escursionismo:
- con Decreto n. 518 del 24/03/2020 è stato approvato l’Accordo di Programma per la valorizzazione della Palestra di Roccia del Campo dei Fiori, in Comune di Varese, con un contributo regionale pari a 581.000 Euro a fronte di un investimento pari a € 666.000;
- con Decreto n. 791 del 13/07/2021 è stato approvato l’Atto Integrativo delle “Falesie Lecchesi”, finalizzato alla realizzazione di interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria delle Ferrate storiche Lecchesi Gamma 1 (Pizzo d’Xxxx), Gamma 2 (Monte Resegone) e Corna di Medale – Monte San Xxxxxxx, in Comune di Lecco (LC), con un contributo regionale pari a € 150.000 a fronte di un investimento pari a € 300.000.
3. Le politiche prioritarie di Regione Lombardia
Regione Lombardia con la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (NADEFR 2021), approvata con D.g.r. n. 5439/2021, conferma l’intenzione di focalizzare le sue azioni e i suoi interventi su alcune politiche prioritarie che qui si richiamano, e che dovranno trovare attenzione anche nei settori della pratica sportiva e dello sviluppo dell’impiantistica sportiva:
1. Un nuovo welfare
Prosegue il cammino della riforma della legge regionale 23/2015 caratterizzato dall’approccio innovativo One Health. Si lavorerà, oltre che sull’avvicinamento del sistema di cura al cittadino, all’introduzione di un approccio integrato alla salute: la volontà è quella di ampliare il concetto di prevenzione, non più inteso solo come screening massivo ma piuttosto come capacità di intercettare i fattori di rischio e le nuove patologie. La Regione sosterrà ad esempio progetti pluriennali per gli studenti delle scuole primarie e secondarie, nell’ambito di percorsi di educazione alla prevenzione, e adotterà nuove tecniche di analisi predittiva dei dati derivanti dagli esami e dai test clinici massivi. Si ribadisce inoltre la massima attenzione sul tema della Sicurezza sul lavoro. Regione, oltre a confermare la scelta di destinare i fondi
1 Collegio Guide Alpine Lombardia
delle sanzioni alle assunzioni di personale addetto ai controlli, ha istituito un tavolo insieme alle Prefetture e alle Associazioni Sindacali e datoriali, con l’obiettivo di un maggiore coordinamento delle azioni messe in campo.
La medesima visione One Health orienta il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, recentemente approvato dal Consiglio Regionale con la DCR XI/2395 del 15.02.22, che prevede tra l’altro azioni indirizzate a promuovere attività fisica e movimento in tutti i segmenti della popolazione (in particolare nei Programmi Predefiniti 1 – Scuola che Promuove Salute -
, 2 - Comunità attive e in movimento, PP3 – Luoghi di lavoro che promuovono salute, e nei Programmi Liberi 16 – La promozione della salute in gravidanza, nei primi 1000 giorni e 20 - Prevenzione della cronicità. Lo stesso PRP prevede l’integrazione delle informazioni sull’offerta di opportunità per rendere facili le scelte di salute da parte dei cittadini e delle comunità nell’ambito del Programma Libero 19 - Conoscenze e strumenti per la programmazione e la prevenzione equity oriented.
2. Un investimento su giovani, capitale umano, conoscenza
Si ribadisce la necessità di un nuovo grande investimento sui giovani, sul capitale umano - con attenzione alla componente femminile - sulle capacità e le competenze, e soprattutto sul rafforzamento di un ecosistema virtuoso della conoscenza, in grado di integrare la filiera del sistema educativo di istruzione e formazione in termini di qualità dei percorsi, dei risultati raggiunti e di sviluppo delle competenze. Il nuovo ecosistema diventa traino per trattenere i talenti nazionali e attrarre talenti internazionali, facendo leva sui distretti dell’innovazione già presenti sul territorio. A tendere, dovremo assicurare il raddoppio dei percorsi di formazione terziaria professionalizzante, concentrando la nuova offerta formativa sulle professioni del futuro.
3. Ricerca & Innovazione, digitalizzazione e trasferimento tecnologico
Considerati driver fondamentali per supportare il rilancio, la competitività e la crescita del sistema produttivo, soprattutto delle PMI, la ricerca, i processi di innovazione e il trasferimento tecnologico dovranno costituire importanti fattori di attrazione di talenti e investimenti, per rendere la Lombardia, concretamente, una smart land. Gli investimenti delle imprese dovranno essere sostenuti, tanto nella fase di rilancio con il potenziamento delle misure di accesso al credito, di patrimonializzazione e internazionalizzazione, quanto nei momenti di avvio delle attività e di sostegno alla transizione green e digitale, anche in chiave di filiera.
4. Sostenibilità
L’impegno trasversale delineato dalla Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile si deve ora concentrare nella realizzazione di interventi concreti e diretti a ridurre il gap esistente rispetto ai target di sostenibilità. Anche nei processi di rigenerazione urbana Regione Lombardia si muoverà nel solco della sostenibilità tracciato dall’Unione Europea e in stretta connessione con i goals ONU.
5. Resilienza e sicurezza dei territori
La tutela del territorio e la cura del benessere di chi vi abita devono passare anche attraverso robuste azioni di prevenzione e di contrasto al dissesto idrogeologico e alle conseguenze del cambiamento climatico.
6. Semplificazione
Confermiamo l’impegno, che già ha dato molti risultati concreti, nella reingegnerizzazione e semplificazione dei processi, per facilitare gli adempimenti e assicurare i diritti di cittadini e imprese, puntando in modo sempre più convinto sull’autocertificazione.
7. Autonomia
Sono maturi i tempi per riaprire un confronto tecnico e politico con il Governo centrale, per ottenere quanto prima risultati concreti.
Queste tematiche e parole chiave sono state incrociate con i 5 temi prioritari, che riprendono quelli già messo a fuoco nel precedente DEFR:
- il rilancio del sistema economico e produttivo
- bellezza, natura e cultura lombarde
- la forza dell’istruzione, della formazione, della ricerca e del lavoro
- la persona, prima di tutto
- un territorio connesso e sicuro, uno sviluppo integrato e sostenibile
4. Il profilo dello sport in Lombardia
Nel mese di novembre 2020 Regione Lombardia e CONI Lombardia hanno realizzato il documento “Sportplan – dati, analisi e politiche in Regione Lombardia”, di analisi sulla situazione sportiva regionale, al fine di restituire una fotografia quanto più realistica del contesto basata su dati e numeri oggettivi.
In Lombardia si evidenziano, relativamente a persone che svolgono un’attività sportiva, società sportive, atleti tesserati, i seguenti valori:
- un’importante crescita di lungo periodo del numero di persone che svolgono una attività sportiva continuativa (dal 22,6% nel 2016 al 32,0% nel 2019) e un più limitato aumento di chi effettua solo qualche attività fisica (31,5% nel 2001, 32,2% nel 2019);
- è lievemente decrescente la percentuale di chi svolge attività sportive saltuarie (12,4% della popolazione nel 2001, 10,7% nel 2019) mentre diminuisce significativamente la percentuale di chi non pratica sport o attività fisiche (dal 33,0% nel 2001 al 25,0% nel 2019);
- Secondo il Monitoraggio promosso dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, dalle Federazioni Sportive Nazionali e dalle Discipline Sportive Associate (CONI 2018), nel 2017 erano presenti in Lombardia 9.741 società sportive per un totale di 877.784 atleti (pari al X% del totale nazionale); utilizzando il Registro istituito dal CONI al fine di confermare "il riconoscimento ai fini sportivi" alle associazioni e società sportive dilettantistiche (di seguito “società sportive”), nel 2021 risultano presenti 14.413 società xxxxxxxx0 per un totale 950.810 tesserati, di cui 705.804 tesserati praticanti e 245.006 tesserati agonistici;
- come si può verificare nel grafico 3.831 società sono localizzate in provincia di Milano (26,6% del totale delle 14.413 società sportive rilevate), seguono le province di Brescia, Bergamo e Varese;
- la distribuzione in termini di tesserati è parzialmente differente: Milano rimane la prima provincia con 331.398 tesserati (34,9% del totale dei tesserati), seguita da Brescia, Bergamo e Monza e Brianza; la diversa incidenza della provincia di Milano in termini di società e di tesserati (26,6% contro 34,9%) discende da una dimensione media delle società significativamente maggiore a Milano e a Monza e Brianza rispetto alle altre province lombarde;
2 Questo dato è quello riferito ai tesserati non è pienamente comparabile con quello del 2017, per il diverso universo di rilevazione e per le diverse modalità di rilevazione delle informazioni di base.
4500
4000 3831
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
2163
1765
1505
1132
869
593
523
653
755
354
270
BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA
Numero società sportive per provincia, Lombardia, 2021
Fonte: Elaborazioni PoliS-Lombardia su dati Registro CONI
350000 331398
300000
250000
200000
150000 108839118446
100000
106544
86236
50000
42277 27853 32400
17278
33050 34207
12282
0
BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA
Numero tesserati alle società sportive per provincia, Lombardia, 2021 Fonte: Elaborazioni PoliS-Lombardia su dati Registro CONI
100,0 94,1
90,0
86,5
80,0
70,0
61,7
62,0
60,0 54,8
48,7
48,8
50,0
47,0
57,3
50,6
45,3 45,5
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA
Numero medio tesserati alle società sportive per provincia, Lombardia, 2021 Fonte: Elaborazioni PoliS-Lombardia su dati Registro CONI
- Un ulteriore dato interessante è desumibile dal calcolo dell’incidenza rispetto al genere ovvero alla diffusione della pratica maschile e di quella femminile; la percentuale di oltre il 40% di pratica femminile è assolutamente significativa, soprattutto paragonata al resto
d’Europa;
Totale tesserati | % maschi | % femmine | |
Lombardia | 2.239.955 | 59,8% | 40,2% |
Tesserati per genere
Fonte: Elaborazione Centro Studi SG Plus su dati CONI e CONI Lombardia
Provincia | Totale tesserati | % Maschi | % Femmine |
Bergamo | 275.432 | 61,7% | 38,3% |
Brescia | 262.848 | 63% | 37% |
Como | 115.863 | 61% | 39% |
Cremona | 76.134 | 67,5% | 32,5% |
Lecco | 56.265 | 68,8% | 31,2% |
Lodi | 40.873 | 61,9% | 38,1% |
Mantova | 81.085 | 69,4% | 30,6% |
Milano | 904.439 | 55,7% | 44,3% |
Monza Brianza | 140.251 | 61,3% | 38,7% |
Pavia | 93.167 | 60,4% | 39,6% |
Sondrio | 32.579 | 63,3% | 36,7% |
Varese | 161.021 | 60,4% | 39,6% |
Totale | 2.239.955 | 59,8% | 40,2% |
Analisi percentuale tesserati per genere
Fonte: Elaborazione Centro Studi SG Plus su dati CONI e CONI Lombardia
Regione | % uomini | % Donne | % totale |
Baden | 59% | 41% | 100% |
Lombardia | 60% | 40% | 100% |
Alvernia | 61% | 39% | 100% |
Baviera | 61% | 39% | 100% |
Ile de France | 62% | 38% | 100% |
Svizzera | 64% | 36% | 100% |
Catalogna | 75% | 25% | 100% |
Andalusia | 83% | 17% | 100% |
Analisi sul genere dei tesserati
Fonte: Elaborazione Centro Studi SG Plus su dati CONI e CONI Lombardia
- La Lombardia si conferma come una delle Regioni con la percentuale più omogenea di pratica per genere, con l’eccellenza di Milano in cui la pratica è quasi equivalente: 55% di pratica maschile e 45% di pratica femminile.
Lo sport in Lombardia è anche patrimonio impiantistico: oltre 12.000 gli impianti sportivi e quasi
41.000 spazi di attività censiti al novembre 2021.
In rapporto alla popolazione residente, nelle province lombarde è mediamente presente 1 impianto ogni 6.600 abitanti; in rapporto alla superficie del territorio sono mediamente presenti 47 impianti e 145 spazi attività ogni 100 Kmq.
Nell’insieme, si registra uno stato manutentivo molto differenziato e la presenza di impianti sportivi talora non pienamente funzionanti e/o fruibili, che necessitano quindi di interventi di manutenzione ed adeguamento (Anagrafe Impiantistica Sportiva, Regione Lombardia)
Gli sport maggiormente praticati sono il calcio (a 5, a 7/8 e a 11), la pallacanestro e la pallavolo, ma tutti gli sport hanno comunque luoghi di praticabilità nella regione, con caratteristiche aree di particolare diffusione di alcuni sport di nicchia (es. football americano, softball, equitazione).
Uno sguardo, infine, allo sport outdoor e, in particolare, allo sport in montagna, praticato sia nel periodo invernale che estivo. In Lombardia sono presenti circa 250 impianti di risalita, con oltre 50 società di gestione, per 644 piste, di cui 508 da discesa.
La maggior parte delle piste (oltre il 60%) è concentrata nei seguenti comprensori, localizzati in gran parte sul territorio della provincia di Sondrio:
- Aprica (9% del totale)
- Bormio (7%)
- Livigno (20%)
- Madesimo (8%)
- Adamello (9%)
- Brembo ski (10%)
Questa notevole disponibilità di impianti ha permesso, con una variabilità talvolta significativa e soggetta alle stagioni nivologiche, la presenza sulle piste negli ultimi anni, fatta eccezione per le stagioni sciistiche 2019/2020 e 2020/2021 (chiusura degli impianti al pubblico causa Covid) di non meno di 3,5 milioni di persone (presenze) con punte, nella stagione 2017/2018, di più di 4 milioni, sebbene non equamente distribuiti sui diversi comprensori.
L’attività motoria fra gli studenti in Lombardia: le ricerche OKkio alla salute Lombardia e HBSC Lombardia
Per quanto riguarda più in generale l’attività fisica, con particolare riferimento alla popolazione infantile, è utile considerare i dati delle Sorveglianze OKkio alla Salute (bambini 6-10 anni) e HBSC Lombardia (studenti di 11, 13 e 15 anni).
Tra i diversi item analizzati, le due ricerche indagano anche i livelli di attività fisica della popolazione giovanile, nonché aspetti connessi al comportamento sedentario.
Nello specifico, OKkio alla salute ha evidenziato come il 17,6% dei bambini intervistati risulta essere non attivo il giorno precedente all’indagine. Il 19,2% ha invece partecipato ad una attività motoria curricolare. Quest’ultime, nello specifico, vengono realizzate per almeno 2 ore nel 30% delle classi coinvolte nell’indagine.
Tale dato sembra essere maggiore tra i maschi piuttosto che tra le femmine. La percentuale di quest’ultime non attive, infatti, risulta essere il 18,8%, contro il 16,5% dei coetanei maschi. Tale trend sembra essere presente anche relativamente alla percentuale di studenti che hanno dichiarato di giocare all’aperto il pomeriggio precedente all’indagine, anche se la differenza tra maschi e femmine non risulta essere significativa. Sembra esserlo, invece, relativamente al tempo utilizzato per le attività sportive strutturate extra-scolastiche.
100
80
60
%
40
30
20 20
20
20 10
0
>2 ore 2 ore 1 ora meno di 1 ora mai
Fonte: OKkio alla salute Lombardia e HBSC Lombardia
Distribuzione percentuale delle classi per numero di ore a settimana di attività motoria (Fonte:
Per quanto riguarda il tempo dedicato ai giochi di movimento, in Lombardia, il 37,1% gioca all’aperto da 5 a 7 giorni la settimana, il 19,2%, 2 giorni la settimana, il 5% neanche un giorno. Non sembrano emergere differenze significative tra maschi e femmine ma la zona abitativa sembra essere associata ad una frequenza diversa: che i bambini che abitano nelle zone
<50.000 fanno più giochi di movimento rispetto a quelli che vivono in zone con una popolazione >di 50.000 abitante o in una zona metropolitana.
Quest’ultima differenza, però, presenta un andamento inverso relativamente alla percentuale di studenti che dichiarano di trascorrere il tragitto casa-scuola a piedi o in bicicletta. Il 35,2% dei bambini, infatti, dichiara di essersi recato a scuola a piedi o in bicicletta la mattina dell’indagine. Tra questi, gli studenti che vivono in una zona metropolitana sembrano recarsi a scuola a piedi o in bici con una frequenza maggiore. I bambini che vivono in zone con una popolazione inferiore ai di 10.000 si posizionano invece al secondo posto.
6,8
7 giorni 8,5
12,0
5,6
Sei giorni 6,8
7,4
11,1
Cinque giorni 12,3
14,1
16
Quattro giorni 18,4
18,8
19,5
Tre giorni 20
20,0
20
Due giorni 19,4
17,5
12,5
Un giorno 7,3
6,0
8,6
Mai 7,3
4,1
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
15 anni (%) 13 anni (%) 11 anni (%)
Fonte: OKkio alla salute Lombardia e HBSC Lombardia
Percentuali di risposta fornita dagli studenti di 11, 13 e 15 anni alla domanda inerente la frequenza di attività fisica settimanale (numero di giorni/7 con almeno 60 minuti di attività fisica)
La ricerca HBSC ha invece indagato i comportamenti di un campione di undicenni, tredicenni e quindicenni, sia maschi che femmine, verificando il tempo che i ragazzi dedicano all’attività fisica nel corso della settimana. Tale aspetto, in particolare, è stato rilevato chiedendo agli studenti coinvolti di rispondere alla domanda “negli ultimi 7 giorni, quanti giorni hai fatto attività fisica per un totale di almeno 60 minuti al giorno?”.
I dati raccolti dal campione xxxxxxxx mostrano come la maggior parte degli studenti (56,5%) pratichi almeno 60 minuti di attività fisica tra le 2 e le 4 volte a settimana. Il 6,7% dei ragazzi, però, dichiara di non svolgere mai attività fisica. Il crescere delle cattive abitudini, inoltre, sembra crescere con l’età. La percentuale di ragazzi che svolgono attività fisica 7 giorni su 7 infatti passa dal 12% a 11 anni al 8,5% a 13 anni, arrivando al 6,8% tra i quindicenni. Conseguentemente è possibile osservare un incremento anche tra coloro che non svolgono mai attività motoria che risultano essere il 4,1% tra gli undicenni, il 7,3% dei tredicenni e l’8.6% dei quindicenni.
Si riscontrano differenze significative anche per genere: sono prevalentemente i maschi a praticare attività sportiva più frequentemente. Il 12,3% degli stessi, in particolare, afferma di praticare attività fisica 7 giorni su 7, contro il 6,71% delle femmine.
Le differenze significative per età e genere emergono anche rispetto all’item volto ad indagare quanto i ragazzi svolgano attività fisica moderata (tale da rimanere senza fiato o sudare) fuori dall’orario scolastico.
I dati mostrano come la maggior parte degli 11, 13 e 15enni pratichino attività fisica intensa, tra questi, inoltre, la maggior parte del campione (40,7%) dichiara di svolgere tale tipo di attività 2-3 volte alla settimana. Si assiste però ad una riduzione significativa dell’esercizio al crescere dell’età e per il genere femminile. Il 94,2% degli undicenni infatti pratica attività fisica intensa contro il 91,8% dei tredicenni e quindicenni. Il 93,3% dei maschi, inoltre, dedica significativamente più tempo all’attività fisica al di fuori di quella prevista dalla scuola, contro il 91,8% delle ragazze.
8,2
Mai 8,2
5,7
4,7
Meno di una volta al mese 4,1
3,8
4,9
Una volta al mese 4,7 3,1
16,3
Una volta alla settimana 15,3 13,6
2-3 volte alla settimana
39,8
41,6
40,7
19,9
Da 4 a 6 volte alla settimana 19,8
21,5
6,6
Ogni giorno 6,10
11,5
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
15 anni (%) 13 anni (%) 11 anni (%)
Fonte: OKkio alla salute Lombardia e HBSC Lombardia
Percentuali di risposta fornita dagli studenti di 11, 13 e 15 anni alla domanda inerente la frequenza mensile di attività fisica intensa al di fuori dell’orario scolastico
5. EMERGENZA COVID-19 Le misure per la ripartenza in sicurezza dello sport
Dall’inizio della pandemia, con le restrizioni applicate al mondo dello sport (chiusura e/o limitazioni dell’utilizzo dei centri sportivi, limitazioni degli spostamenti, ecc.) a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza (marzo 2020) si sono verificate diverse problematiche rispetto alla possibilità di praticare lo sport nei centri sportivi, con conseguenze sugli equilibri gestionali e di rispetto dei piani economici finanziari sottoscritti dai soggetti gestori, e di sopravvivenza delle società sportive, che hanno visto nel tempo diminuire gli atleti e gli iscritti alle possibili attività sportive.
Regione Lombardia ha da subito attivato diverse misure al fine di sostenere il mondo sportivo, compatibilmente con le risorse messe a disposizione dal Bilancio regionale, ed in affiancamento alle misure statali messe in gioco, per agevolare una ripartenza in sicurezza della pratica sportiva.
Ciò in coerenza con la normativa nazionale in materia di emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2 e con tutti i provvedimenti del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri coinvolti nella gestione della situazione emergenziale e le ulteriori indicazioni o chiarimenti forniti dall'Istituto Superiore di Sanità.
Si è quindi proceduto con l’assegnazione al Comitato Olimpico Nazionale italiano della Lombardia (Coni Lombardia) dei test rapid antigenici sars-cov-2 da destinare a favore degli atleti e del comparto sportivo delle federazioni affiliate allo stesso (D.g.r. n. XI/4529 del 7/04/2021).
Successivamente è stato assegnato un contributo di 66.000,00 euro alla F.I.G.C. – Lega Nazionale Dilettanti (L.N.D.) Comitato Regionale Lombardia, finalizzato al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, per garantire la ripresa in sicurezza del campionato di eccellenza (D.g.r. n. XI/4555 del 19 marzo 2021).
A causa del perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19 le attività sportive dilettantistiche sono state per lungo tempo sospese per effetto delle norme di contenimento della diffusione del virus; ciò non ha consentito, alla maggior parte dei bambini e ragazzi lombardi, di poter frequentare i corsi ai quali erano iscritti, pertanto, è venuto meno uno dei requisiti d’accesso alla misura Dote Sport: la frequenza all’attività sportiva per almeno 4 mesi.
Conseguentemente, si è proceduto alla sospensione della misura “Dote sport” ed a destinare le relative risorse, pari a 2 Meuro, all’ incremento della dotazione finanziaria della misura “E’ di nuovo sport”, volta al sostegno del sistema sportivo lombardo, la cui operatività è stata duramente colpita dalla emergenza sanitaria Covid-19.
Tale misura ha sostenuto le associazioni e le società sportive dilettantistiche che, nonostante la sospensione dell’attività sportiva hanno dovuto sostenere numerose spese di carattere ordinario e, parallelamente, hanno visto ridotte significativamente le proprie entrate (complessivamente sono stati finanziati n. 1026 su 1734 domande pervenute).
Un’altra iniziativa sviluppata è stato il bando congiunto con la Fondazione Cariplo per sostenere progetti sviluppati in collaborazione con organizzazioni non profit del mondo sportivo e del mondo educativo, formativo e sociale, e volti a realizzare interventi che valorizzino lo sport come strumento per veicolare contenuti educativi.
Destinatari del finanziamento, bambini, adolescenti e giovani dai 6 fino ai 19 anni (o fino a 25 anni in caso di giovani disabili) accompagnati in un percorso formativo-educativo finalizzato alla loro crescita personale, in relazione a tre aree tematiche: sport e valori; sport e salute; sport e inclusione.
I progetti finanziati (n. 31) hanno subito una battuta d’arresto a causa delle misure restrittive anti-Covid, sia con riferimento alla sospensione temporanea delle attività delle associazioni e società sportive dilettantistiche, sia per la chiusura delle scuole, partner o comunque attori
fondamentali di molti progetti finanziati.
Per sostenere l'effettiva realizzazione dei progetti Regione Lombardia e Fondazione Cariplo hanno lavorato sinergicamente alla ricerca di soluzioni concrete, definendo un atto integrativo al proprio accordo di collaborazione (approvato con DGR n. 3247/2020 e attuato con decreto dirigenziale n. 7233/2020) in cui sono state disciplinate le modifiche al bando, fra le quali la proroga dei tempi di realizzazione del progetto, le modalità per la presentazione delle proposte di ridefinizione progettuale e le rinnovate modalità di erogazione dell'acconto intermedio.
Insieme alla Direzione Generale Sviluppo Economico è stato promosso il bando “SI! LOMBARDIA – Sostegno Impresa Lombardia”, approvato con D.g.r. n. XI/3869 del 17/11/2020, finalizzato all’erogazione di contributi (ristori) a fondo perduto per microimprese e lavoratori autonomi con partita IVA individuale colpiti dalla crisi da Covid-19, con una dotazione finanziaria complessiva pari a euro 54.500.000,00. I contributi sono stati erogati nei settori economici associabili alle attività sportive, distintamente per microimprese e lavoratori autonomi, come di seguito esposto:
Microimprese
Nel primo avviso della fine del 2020 complessivamente sono stati erogati 1.327.000,00 € per un totale di 985 domande ammesse al finanziamento. Nel prospetto seguente vengono riassunte le domande presentate e quelle ammesse.
Denominazione | Codice ATECO | Domande presentate | Domande ammesse | Agevolazione concessa (€) |
Corsi sportivi e ricreativi | 85.51 | 184 | 148 | |
Corsi di danza | 85.52.01 | 93 | 84 | |
Gestione di impianti sportivi polivalenti | 93.11.3 | 43 | 32 | |
Gestione di altri impianti sportivi n.c.a (non classificati altrove) | 93.11.9 | 47 | 40 | |
Attività di club sportivi | 93.12 | 129 | 107 | |
Palestre | 93.13 | 472 | 393 | |
Gestione di palestre | 93.13.0 | 69 | 43 | |
Altre attività sportive | 93.19 | 4 | 1 | |
Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi | 93.19.1 | 113 | 97 | |
Altre attività sportive n.c.a. (non classificate altrove) | 93.19.99 | 50 | 30 | |
Totale complessivo | 1204 | 985 | 1.327.000,00 |
Lavoratori autonomi
I provvedimenti, pur formalmente fuori dal campo di osservazione essendo stati presi all’inizio del 2021, hanno comportato l’erogazione complessiva di 1.108.000,00 € per un totale di 1108 beneficiari. Da notare il peso dei lavoratori autonomi nei corsi sportivi e ricreativi (1072 domande di cui 972 finanziate) e un evidente problema nel caso delle guide alpine (803 domande e solo 33 domande finanziate).
ATECO/Denominazione | Numero domande | Agevolazione Concessa (€) |
85.51.0 Corsi sportivi e ricreativi | 49 | 49.000 |
85.51.00 Corsi sportivi e ricreativi | 972 | 972.000 |
93.13 Palestre | 11 | 11.000 |
93.13.00 Gestione di palestre | 21 | 21.000 |
93.11 Gestione di impianti sportivi | 1 | 1.000 |
93.11.3 Gestione di impianti sportivi polivalenti | 1 | 1.000 |
93.11.9 Gestione di altri impianti sportivi nca | 5 | 5.000 |
93.12 Attività di club sportivi | 8 | 8.000 |
93.19.1 Enti e org. sportive, promozione eventi sportivi | 7 | 7.000 |
93.19.92 Attività delle guide alpine | 33 | 33.000 |
TOTALE | 1108 | 1.108.000 |
6. Piano Lombardia - Interventi per la ripresa economica
L’emergenza Covid-19 è stata una circostanza storica assolutamente eccezionale. La situazione di grave difficoltà e incertezza ha modificato radicalmente lo scenario macroeconomico internazionale, nazionale e locale, con seri impatti sul livello produttivo, occupazionale e sociale.
Per reagire a questa situazione di estrema difficoltà Regione Lombardia con la l.r. n. 9/2020 ha approvato un Programma di interventi per la ripresa economica, un piano di investimenti di 4 miliardi di euro denominato “PIANO LOMBARDIA”, che ha consentito di dare un sostegno importante per favorire una spinta propulsiva al sistema economico-produttivo della Lombardia.
Delle misure di sostegno infrastrutturale attivate, una parte delle risorse è stata assegnata direttamente agli Enti Locali (Comuni, Province, Comunità Montane), in base alla popolazione residente, per la realizzazione di opere pubbliche nei settori dello sviluppo territoriale sostenibile (mobilità sostenibile, strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, barriere architettoniche, dissesto idrogeologico e riqualificazione urbana, efficientamento energetico dell'illuminazione pubblica e risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica, ecc.). Tra gli interventi proposti, oltre 170 interventi riguardavano impianti sportivi e palestre comunali, per complessivi 22.280.362,63 Euro (risorse art.1 comma 3 – l.r. 9/2020) di contributi assegnati.
La parte più consistente delle risorse è stata destinata al sostegno degli investimenti regionali (risorse art.1 comma 10 - l.r. 9/2020), quale misura per fronteggiare le conseguenze negative sull’economia del territorio lombardo derivanti dall’emergenza sanitaria. Con riferimento agli interventi per la promozione e il sostegno allo sport, sono stati finanziati complessivamente n. 66 interventi, per un importo totale di 45.688.000,00 Euro, in conformità a quanto previsto dalla
D.g.r. n. XI/4381 del 03/03/2021 “Programma degli interventi per la ripresa economica, di cui alla Legge Regionale 4 maggio 2020, n. 9” da realizzarsi nel periodo 2021/2023.
Tra gli interventi finanziati, il contributo più significativo risulta quello assegnato a favore del Comune di Ponte di Legno (BS) per l’Ampliamento del demanio sciabile “Medio Tonale - Cima Sorti” (impianto propedeutico per il collegamento con il demanio sciabile dell’Alta Valtellina con 10 Km di nuove piste attrezzate con innevamento programmato), per un importo di €. 25.000.000,00
Gli altri interventi finanziati, con un cronoprogramma di spesa, distribuito nel bilancio regionale sulle annualità 2021/2022/2023, riguardano la realizzazione, manutenzione, riqualificazione ed adeguamento di significative infrastrutture sportive lombarde, suddivisi nelle diverse Province lombarde.
7. Giochi Olimpici invernali Milano Cortina 2026
Il 24 giugno 2019 il Comitato Internazionale Olimpico ha assegnato a Milano-Cortina lo svolgimento delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali 2026. La candidatura Milano/Cortina è stata preferita a Stoccolma/Aare per la dimostrata esperienza organizzativa
nei grandi eventi sportivi, il fascino dell’offerta turistico-culturale e l’eccellenza di tante località
montane della Valtellina.
I Giochi Olimpici Invernali 2026 si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio, i Giochi Paralimpici dal 6 al 15 marzo. Milano ospiterà inoltre la cerimonia inaugurale.
Regione Lombardia ha contribuito alla creazione del sistema di governance che gestirà la realizzazione delle infrastrutture, e tutte le fasi di organizzazione e svolgimento dell’evento, e si è impegnata in un percorso di confronto con gli Enti Locali e gli stakeholder del territorio per individuare gli interventi infrastrutturali essenziali da realizzare per garantire la sostenibilità delle Olimpiadi invernali e la valorizzazione dell’attrattività dei territori interessati, e proseguirà nell’impegno di condividere con i territori lombardia tutti gli interventi necessari alla miglior realizzazione dei Giochi nel 2026.
È stata completata la prima fase di implementazione del modello di governance che guiderà l’organizzazione dell’evento nei prossimi anni, con l’istituzione del Comitato Organizzatore (Fondazione Milano-Cortina 2026, a gennaio 2020), l’adozione, da parte del Governo nazionale, con il contributo delle parti coinvolte, della Legge Olimpica (maggio 2020), la costituzione della società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A. (novembre 2021).
La missione della Fondazione Milano-Cortina 2026 è la realizzazione di Giochi completamente sostenibili sul piano economico, ambientale, sociale per creare un’eredità culturale e infrastrutturale destinata alle generazioni future.
In eredità alle generazioni di domani si vuole lasciare infrastrutture e servizi sostenibili, competenze nuove, uno stile di vita sano, basato sulla pratica sportiva, sul rispetto per l’ambiente e per le diversità: sostenibilità e legacy sono un continuum, per fare oggi solo quello che ha senso anche per domani.
Si intende rafforzare la cultura dello sport e promuovere lo spirito Olimpico e Paralimpico a tutti i livelli attraverso la diffusione della cultura sportiva ed olimpica, la promozione dell’attività fisica, dei valori dello sport come elemento di aggregazione e di sviluppo e delle occasioni per praticarla contribuendo a creare una società più inclusiva.
Investimenti nell’impiantistica. In virtù dell’importanza dell’iniziativa, che contribuirà a dare slancio al movimento sportivo regionale e nazionale, Regione Lombardia ha altresì stanziato, a valere sulla Legge 9/2020, importanti investimenti per l’adeguamento delle venues di gara nelle località olimpiche individuate dal masterplan dei Giochi, mettendo a disposizione 57,5 milioni di euro per le strutture sportive e 55,8 milioni di euro in opere infrastrutturali, a stretto servizio degli impianti delle località di gara.
A tali risorse, si sono affiancate ulteriori risorse nazionali, in capo al Sottosegretariato di Stato allo Sport e al Ministero del Turismo, che contribuiranno nei prossimi anni ad innalzare il livello dell’impiantistica sportiva lombarda nel campo delle discipline invernali: con la legge nazionale di bilancio 2021 sono stati messi a disposizione dallo Stato 80 milioni di euro per strutture sportive nelle location di gara lombarde; ulteriori 17,5 milioni di euro sono poi stati stanziati a valere sul Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73 (D.L. “Sostegni bis”), destinate ad interventi per infrastrutture sportive finalizzate ad incrementare l’attrattività turistica del Paese in relazione allo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026.
Investimenti nelle infrastrutture di accesso. Agli investimenti nell’impiantistica, fanno da cornice ulteriori investimenti, sia di Regione Lombardia che da parte ministeriale, per il miglioramento delle infrastrutture stradali e ferroviarie di accesso ai territori e alle località olimpiche, nonché agli snodi di scambio intermodale. A valere sulla legge 9/2020, al netto degli investimenti in impianti, Regione Lombardia ha stanziato per le infrastrutture ulteriori 574,8 milioni di euro.
La legge di bilancio nazionale del 2019 ha stanziato 473 milioni a valere sul territorio lombardo
e risorse aggiuntive, in ottica olimpica, sono inoltre state individuate dalla legge di bilancio
2022, che ha messo a disposizione circa 324 milioni da ripartire tra i territori coinvolti nei Giochi 2026 (risorse ipotizzate per la Lombardia circa 162 milioni di euro).
Finanziamenti privati. I Giochi 2026 sono stati inoltre il catalizzatore per promuovere ingenti investimenti privati nelle location di gara, sia in Valtellina che a Milano. Nel capoluogo, in particolare, sono in corso importanti operazioni per il rinnovamento e il potenziamento degli impianti sportivi, quali l’ex Palasharp e la nuova arena di Santa Giulia, nonché per la realizzazione del Villaggio Olimpico nell’ex scalo ferroviario di Porta Romana.
I Giochi di Milano Cortina costituiranno quindi un’occasione unica per migliorare le strutture, per promuovere a livello internazionale lo sport e le località sportive lombarde, per accrescere l’attrattività turistica, per innalzare ulteriormente il livello di competenza professionale nel settore degli sport invernali, per avvicinare le nuove generazioni alla pratica sportiva, per facilitare l’inclusione attraverso il richiamo delle Olimpiadi, per sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente alpino.
Al fine di cogliere pienamente questa occasione, Regione Lombardia si porrà l’obiettivo di sostenere con le modalità più opportune gli eventi sportivi che potranno offrire un contributo alla preparazione dei suoi territori e delle sue istituzioni ai giochi olimpici invernali 2026.
Saranno incoraggiate inoltre le attività che avranno come obiettivo quello di elevare il livello di conoscenza e diffusione delle discipline sportive, sia sul versante della pratica sia su quello della formazione e della didattica sportiva. Verrà infine prestata particolare attenzione alla promozione e al sostegno di iniziative che favoriscano l’inclusione attraverso lo sport e la diffusione dei valori olimpici anche attraverso la promozione di iniziative (artistiche ed audiovisive, ecc), con eventi finalizzati alla cultura olimpica, all’Olimpismo d’intesa con organizzazioni del CIO presenti sul territorio.
8. Per uno sport accessibile
Il successo ottenuto dall’Italia nelle gare delle ultime paralimpiadi è stato grande: non solo ha messo in evidenza il valore degli atleti, ma ha contribuito a rafforzare la reputazione internazionale del sistema Paese evidenziando come la nostra nazione abbia sviluppato sia alti livelli di inclusione sociale nei confronti dei disabili (grande attenzione per la cura e l’inserimento sociale delle persone disabili), sia un approccio scientifico integrato nella cura e nella gestione delle disabilità (risultati di altissimo livello sotto il profilo medico, riabilitativo e tecnologico).
Lo sviluppo di uno sport sempre più accessibile richiede, nell’ambito di un più ampio piano di azione che consideri le molte problematiche associate alla tematica, la prosecuzione delle iniziative volte a garantire l’accessibilità alle strutture sportive.
Un’analisi recente dell’accessibilità degli impianti xxxxxxxx0 restituisce un quadro con elementi positivi ed alcune aree di possibile miglioramento. nel 2020 11.356 impianti su 12.728 dispongono di ingresso, per disabili mentre i parcheggi riservati alle persone con disabilità sono presenti in 2.678 impianti (57% circa degli impianti dotati di parcheggio). Ancora, gli spazi di attività con tribune accessibili ai disabili sono 852 (pari al 22% degli spazi provvisti di tribuna), mentre i bagni per disabili sono presenti praticamente in tutti gli spazi con bagni destinati al pubblico. Gli spazi di attività accessibili poi ad atleti disabili sono 19.660 su 24.199 (81%), quando lo spazio dispone di spogliatoi, questi ultimi risultano accessibili nel 69% circa dei casi. Si registra poi in Regione Lombardia un diffuso associazionismo sportivo paralimpico: nel 2021
risultano presenti 545 società sportive4 affiliate ai seguenti Organismi Sportivi:
3 PoliS-Lombardia (2021), L’accessibilità per le persone disabili agli impianti sportivi in Lombardia. Nota statistica a cura Xxxxx Xxxxxxxx
4 Le informazioni sono state estratte dalla sezione CIP - Comitato Italiano Paralimpico del citato Registro del CONI
a) Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche riconosciute dal Comitato Italiano Paralimpico;
b) Federazione Sportive Nazionali Paralimpiche e Discipline Sportive Associate Paralimpiche le cui attività siano state riconosciute dal Comitato Italiano Paralimpico;
c) Enti di Promozione Sportiva Paralimpica (EPP) riconosciuti dal Comitato Italiano Paralimpico.
La maggior parte (Fig. 6) delle società sportive sono localizzate in provincia di Milano (28,1% del totale), seguono le province di Varese, Brescia e Bergamo.
180
160 153
140
120
100
88
80
63
60
48
41
44
40
34
25
20
17
11
11
10
0
BG BS CO CR LC LO MB MI MN PV SO VA
Società sportive (sezione CIP) per provincia, Lombardia, 2021 Fonte: Elaborazioni PoliS-Lombardia su dati Registro CONI – sezione CIP
I bandi regionali emanati nel 2018 e 2020 per il sostegno degli investimenti hanno sempre previsto delle premialità per consentire l’accessibilità e la fruizione in sicurezza, in autonomia e comfort, degli spazi dell’impianto sportivo alle persone con disabilità, non solo in termini di spazi ma anche di ausili per lo svolgimento di attività sportiva , affinchè possano utilizzare l’impianto sportivo in modo analogo a quello degli altri utenti.
Ad una necessità di proseguire negli investimenti che rendano i luoghi in cui viene praticato lo sport in Lombardia sempre più accessibili alle persone disabili si affianca l’esigenza di rendere accessibile l’informazione sulla pratica e sugli eventi sportivi alle persone con limitazioni.
In particolare sono state predisposte delle indicazioni di conformità agli standard internazionali ("Linee guida per l'accessibilità dei contenuti Web (WCAG) 2.1" del World Wide Web Consortium (W3C) -xxxxx://xxx.x0.xxx/Xxxxxxxxxxxx/XXXX00-xx/ ) adottate da molti siti web, ad esempio quello della Fondazione Milano Cortina 2026 ( xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxx0000.xxx/xx/ ) che svolge tutte le attività di organizzazione, promozione e comunicazione degli eventi sportivi e culturali relativi allo svolgimento dei XXV Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026.
La Progettazione europea orientata verso l’accessibilità
Nell’ambito della rete Arge Alp, della quale Regione Lombardia è componente effettivo da più di 20 anni, è stato inoltre proposto ed approvato il progetto SkiAbility del valore complessivo di circa 300.000,00 Euro. Il progetto, che vede l’adesione di tutte le regioni
aderenti alla rete, prevede la definizione di una linea guida operativa per la valutazione dell’accessibilità dei comprensori sciistici nell’area alpina che sarà successivamente testata in 7 aree pilota attraverso audit specifici sull’accessibilità ai soggetti con tipologie diverse di disabilità. Il termine del progetto, previsto per il 2024, porterà alla proposta di adozione a livello comunitario delle linee guida per la misura dell’accessibilità nei comprensori sciistici europei che saranno successivamente testate anche nei comprensori sciistici che ospiteranno le gare e gli allenamenti delle nazionali paralimpiche durante i giochi invernali Milano-Cortina 2026
9. Attività motorie in una società che invecchia
Come si è evidenziato nel quadro di contesto, tra il 2001 ed il 2019 la percentuale di lombardi che dichiara di svolgere attività sportive continuative è cresciuta dal 22,6% nel 2001 al 32,0% nel 2019.
70
60
50
40
30
20
10
0
3-5 6-10
anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni anni e più Value 32,4 61,9 60,3 52,1 40,3 41 33,2 26,2 23,2 19,8 18,2 13,4 5,4
Non è semplice fornire una risposta certa alla domanda se tale percentuale crescerà nei prossimi decenni ma, considerando che l’attività sportiva continuativa è fortemente dipendente dall’età (cfr. fig.3) e che, secondo le più recenti valutazioni dell’Istat5, si prevede un significativo aumento della popolazione anziana (65 anni e più) in Lombardia, dal 22,4% del totale della popolazione lombarda nel 2018 al 31,2% nel 2040 (fig. 5) e una contestuale diminuzione dei giovanissimi (0 – 14 anni, da 13,8% nel 2018 al 12,6% nel 2040) e del resto della popolazione (15 – 64 anni, dal 63,8% al 56,2%), probabilmente la risposta è negativa.
11- | 15- | 18- | 20- | 25- | 35- | 45- | 55- | 60- | 65- | 75 |
14 | 17 | 19 | 24 | 34 | 44 | 54 | 59 | 64 | 74 | anni |
Persone di 3 anni e più che dichiarano di svolgere attività sportive continuative per classi d’età, Italia, 2019, % sul totale (Fonte: Elaborazioni PoliS-Lombardia su dati ISTAT, Indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”)
Per le stesse ragioni è prevedibile una ulteriore diffusione delle attività motorie (chi svolge solo qualche attività fisica), svolte attualmente da quasi un terzo della popolazione lombarda, con una possibile preferenza per quelle outdoor e al di fuori dei contesti degli impianti sportivi (escursionismo a piedi o in bicicletta, camminata veloce, ...), a basso rischio di assembramento.
Se da un lato è assicurata la primaria importanza della promozione dello sport tra i giovani, verranno pertanto avviate specifiche iniziative per favorire l'attività motoria degli adulti
relativamente anziani, da sviluppare in sinergia con altre politiche regionali (sviluppo di percorsi ciclo-pedonali e delle relative attività accessorie, incentivazione del turismo di prossimità, raccordo con il sistema dei parchi regionali,…), anche sviluppando percorsi che
5 Istat, Previsioni della popolazione 2018 – 2065, xxxx://xxxx.xxxxx.xx/
possano creare sinergie tra le diverse fasce di età, in modo da favorire uno scambio generazionale che stimoli la frequentazione di siti sportivi (es. nipote-nonno, figlio –xxxxxxxx), adeguando gli spazi e le attività in modo da facilitare questa sinergia.
Inoltre, in considerazione dell’aumento patologie croniche non trasmissibili stabilizzate (cardiopatie, broncopneumopatia, diabete, nefropatia…) saranno sviluppate delle misure e spazi idonei (come ad esempio , le cosiddette “palestre della salute”) per accogliere i cittadini in fase post- riabilitativa o per lo svolgimento di programmi di esercizio fisico prescritti dal medico dove è possibile fare dell’esercizio fisico (ad esempio gruppi di cammino), anche al fine di contrastare gli effetti negativi della sedentarietà, tarato alla propria condizione con caratteristiche che lo rendono idoneo ad ottimizzarne i benefici ricavati in termini di salute, minimizzando i possibili rischi.
Il Programma “Comunità Attive” del PRP, prevede, con il pieno coinvolgimento degli attori sanitari, sociosanitari e sociali, fondazioni, RSA, università, associazioni di promozione sociale e sportiva, professionali, palestre, e con un’attenzione alla valorizzazione del ruolo del Terzo settore e del Volontariato in una logica di cittadinanza attiva:
• il potenziamento dei programmi regionali già attivi nei diversi setting (Scuola: Pedibus, Pause attive, Un miglio al giorno; Luoghi di lavoro: scale per la salute, byke to work, creazione di percorsi pedonali/ciclabili in prossimità dell’azienda, creazione della figura del “mobility manager”, pause attive sul posto, eventi di sensibilizzazione es. giornate “a piedi al lavoro” o “al lavoro in bicicletta”; Comunità locali: Gruppi di cammino; Servizi sociosanitari: potenziamento offerta counseling motivazionale breve; CAG in movimento ecc.);
• lo sviluppo in tutte le ATS, anche attraverso percorsi a carattere sperimentale, una rete di offerta che integri interventi di comunità con programmi strutturati di esercizio fisico, basati su protocolli di Attività Fisica Adattata - AFA, mediante la definizione di alleanze con tutti i soggetti della comunità locale,
• il sostegno allo sviluppo di offerta mirata di AFA/EFA, Pet Therapy, Ippoterapia, educazione terapeutica, ecc.
• l’offerta di counseling motivazionale per il cambiamento degli stili di vita, anche attraverso percorsi di aggiornamento e formazione per MMG, Operatori sanitari del SSR, Medici Competenti
• strategie targettizzate di informazione, comunicazione e marketing sociale, anche con l’utilizzo di canali social, radioweb ecc. per raggiungere i target più sedentari di popolazione (equity) all’interno di una cornice strategica di prevenzione delle Malattie croniche non trasmissibili, orientata a evitarne/ritardarne la comparsa o l’aggravamento, all’interno della presa in carico globale della cronicità e della fragilità (con un modello culturale e organizzativo in grado di attivare percorsi intersettoriali di promozione della salute nelle comunità accanto al prendersi cura del paziente attraverso la medicina territoriale)
In questa prospettiva saranno attivati percorsi per la definizione di indirizzi regionali per la diffusione di una rete di offerta di programmi strutturati di esercizio fisico per le persone con fattori di rischio intermedi (ipertensione, glicemia elevata, dislipidemie, obesità/sovrappeso) e patologie croniche, attivati sul territorio da soggetti idonei (pubblici e privati).
Obiettivo è raccordare, pur nell’evidenza delle rispettive specificità, strategie di promozione della salute nelle comunità e interventi di prevenzione rivolti all’individuo, definendo percorsi “ponte” tra Sanità Pubblica e Cure Primarie e valorizzando tutti gli operatori del SSR (con un’attenzione specifica a MMG, Infermieri di Famiglia e Comunità), le Società Scientifiche e
le Associazioni Professionali. L’approccio multisettoriale si concretizzerà nel coinvolgimento di associazioni di pazienti e di cittadini impegnati sulle tematiche della partecipazione alle scelte di salute. Saranno attivati percorsi finalizzati a promuovere - previa definizione degli elementi
strutturali/gestionali utili ad es. a definire l’identikit lombardo di “palestra per la salute” - il coinvolgimento dei gestori di impianti sportivi e palestre, valorizzandone l’ingaggio (ad es. attraverso appositi bandi/manifestazioni di interesse) all’interno delle partnership territoriali.
10. La programmazione e I risultati attesi del PRS
Il Programma Regionale di Sviluppo mutua lo schema di bilancio previsto dal d.lgs 118/2011 sull’armonizzazione e inquadra i nuovi obiettivi di legislatura e i risultati attesi nelle rispettive Missioni e Programmi di bilancio su cui insistono le risorse destinate.
L’Albero di programmazione di Regione Lombardia è composto da 4 livelli di declinazione: Missione, Programma, Risultato Atteso, Azione.
Le Missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa pubblica; i Programmi rappresentano aggregati finalizzati al perseguimento degli obiettivi indicati nell'ambito delle missioni. A ciascun programma fanno riferimento i Risultati Attesi (RA) e ogni risultato atteso è articolato in una o più azioni.
Nel caso specifico, lo Sport è compreso nella Missione 6 POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO e il programma di riferimento è il Programma 1 - Sport e tempo libero.
L’attuazione delle Linee Guida 2022/2024 sarà coerente con i Risultati Attesi indicati nel Programma Regionale di Sviluppo (PRS) della XI legislatura e nei suoi aggiornamenti annuali (Nota di aggiornamento al DEFR 2022/2024 – Dgr 5439 del 29/10/2021); lo sport, infatti, rientra nelle priorità strategiche individuate dai documenti di programmazione in quanto strumento di promozione della pratica e dell’attività sportiva, di sviluppo dell’economia dei territori, di educazione, formazione e trasferimento valoriale, di prevenzione e tutela della salute.
Il ruolo prioritario dello sport, non solo come occasione di benessere della popolazione ma anche come strumento di educazione e formazione della personalità, di prevenzione e tutela della salute oltre che di orientamento a corretti stili di vita, viene riconosciuto e valorizzato anche nell’ambito della cornice metodologica e strategica del piano regionale di prevenzione e delle azioni previste per la sua attuazione, approvato con D.g.r. n. XI / 5389 del 18/10/2021).
Nel prospetto che segue vengono indicati, per completezza, i Risultati Attesi di cui alla Nota di aggiornamento al DEFR 2022/2024 (NADEFR), con la relativa declinazione in Azioni:
Programma | RA | Titolo RA | Azione | Titolo Azione |
ECON.0601 | 39 | Grandi Eventi Sportivi realizzati sul territorio lombardo | 39.1 | Incremento delle grandi competizioni ed eventi nazionali, europee e internazionali sostenute e realizzate sul territorio lombardo |
ECON.0601 | 105 | Sostegno al sistema sportivo lombardo | 105.1 | Sostegno alla realizzazione di manifestazioni ed eventi sportivi a carattere amatoriale o agonistico realizzati sul territorio lombardo |
ECON.0601 | 105 | Sostegno al sistema sportivo lombardo | 105.2 | Sostegno dell'attività ordinaria delle associazioni e società sportive dilettantistiche operanti in Lombardia |
ECON.0601 | 105 | Sostegno al sistema sportivo lombardo | 105.4 | Iniziative a sostegno della promozione della pratica sportiva e motoria di base |
ECON.0601 | 106 | Supporto alle famiglie per la pratica sportiva dei minori (Dote Sport) | 106.1 | Sostegno alle famiglie per i costi correlati all'esercizio della pratica sportiva dei figli minori |
ECON.0601 | 108 | Adeguamento, riqualificazione e realizzazione di impianti sportivi | 108.1 | Sviluppo e riqualificazione dell'impiantistica sportiva di base |
ECON.0601 | 108 | Adeguamento, riqualificazione e realizzazione di impianti sportivi | 108.2 | Riqualificazione degli impianti di risalita e delle piste da sci a sostegno degli sport invernali |
ECON.0601 | 108 | Adeguamento, riqualificazione e realizzazione di impianti sportivi | 108.3 | Aggiornamento anagrafe impiantistica |
ECON.0601 | 109 | Sport di montagna: sostegno e valorizzazione delle infrastrutture e delle professioni sportive | 109.1 | Potenziamento della formazione e crescita della "qualità" per la promozione e valorizzazione delle professioni sportive della montagna |
ECON.0601 | 109 | Sport di montagna: sostegno e valorizzazione delle infrastrutture e delle professioni sportive | 109.2 | Promozione dell'utilizzo e valorizzazione delle infrastrutture per gli sport e della montagna |
11. Le Linee Guida - Obiettivi e priorità di intervento
Per il triennio 2022 / 2024 si confermano quindi i seguenti obiettivi, declinati per priorità di intervento:
Obiettivi generali | Priorità di intervento |
a) Promozione dell’attività motoria e della pratica sportiva come fattore di prevenzione, educazione e inclusione: consolidare il ruolo sociale dello sport attraverso la sua capacità di inserirsi trasversalmente in vari ambiti di vita, interagendo con le istanze di salute, di integrazione, di inclusione, di prevenzione del disagio e di pari opportunità | - valorizzare e promuovere l’attività motoria e la cultura e l’educazione sportiva all’interno dei percorsi scolastici, della cornice metodologica della “Scuola che Promuove Salute”, anche in collaborazione con la Rete SPS Lombardia; - promuovere l’inclusione dei soggetti in condizioni di marginalità e vulnerabilità attraverso la pratica sportiva, con particolare attenzione all’incentivazione dello sport nelle carceri come strumento di rieducazione e prevenzione; - sostenere le famiglie meno abbienti rispetto ai costi per la pratica sportiva dei figli minori, incentivando la cultura della “continuità” della pratica sportiva (Dote Sport); - sostenere la pratica sportiva delle persone e degli atleti con disabilità; - valorizzare la partecipazione e la pratica sportiva femminile dilettantistica e agonistica |
- supporto alle istituzioni scolastiche statali e paritarie per favorire la pratica dello sport agonistico (allenamenti, trasferte, gare ed attività scolastica degli studenti atleti) | |
b) Promozione e sostegno del sistema sportivo: proseguire nel sostegno dellosport come fattore di sviluppo economico e occupazionale, nonché strumento di promozione della visibilità e attrattività del territorio lombardo | - sostenere l’attività ordinaria e continuativa del sistema sportivo, anche con riferimento agli sport paralimpici - sostenere la realizzazione di manifestazioni sportive e grandi eventi sportivi con particolare attenzione alla loro capacità di generare indotto economico e di avvicinare ampie fasce di pubblico alle diverse discipline sportive - sostenere gli eventi sportivi di rilevanza internazionale o in grado di generare una significativa attrattività e sviluppo dell’economia o del territorio lombardo, individuati con provvedimento di Giunta regionale. |
c) Adeguamento, riqualificazione e realizzazione di impianti sportivi: potenziare l’offerta impiantistica sportiva indoor e outdoor, aumentando la disponibilità delle infrastrutture sportive «dove fare sport» presenti sul territorio e migliorando la qualità dei servizi | - incentivare la realizzazione, l’ampliamento e la riqualificazione dell’impiantistica sportiva di base e dell’impiantistica per lo sport outdoor in un’ottica non solo di fruizione ma anche di sostenibilità economico finanziaria e di gestione degli impianti; - promuovere, in accordo con le istituzioni e le autorità competenti, iniziative finalizzate a sfruttare al meglio le potenzialità delle strutture esistenti, comprese quelle presenti nei complessi scolastici o comprese in strutture in disuso; - potenziare sul territorio lombardo i grandi impianti sportivi per la preparazione olimpionica e paralimpionica ed i centri federali; - adeguamento Venues (sedi e impianti) per lo svolgimento dei giochi olimpici e paraolimpici in Lombardia; - realizzazione degli interventi su infrastrutture sportive per incrementare l’attività della Lombardia in relazione allo svolgimento dei giochi olimpici e paraolimpici; - realizzare ed incrementare sul territorio lombardo la presenza di centri sportivi federali e di eccellenza, anche per la preparazione atletica di alto livello; - collaborare con altri soggetti per la |
realizzazione di centri sportivi secondo standard internazionali, a supporto di strutture o complessi universitari ed all’interno di progetti di rigenerazione urbana; - sviluppare delle misure e spazi idonei (palestre della salute) per accogliere i cittadini in fase post riabilitativa o per lo svolgimento di programmi di esercizio fisico prescritti dal medico (ad esempio gruppi di cammino); - incentivare interventi per la riqualificazione degli impianti di risalita e delle piste da sci, finalizzati anche all’efficienza energetica, all’uso di fonti energetiche rinnovabili e all’abbattimento delle barriere architettoniche, anche attraverso i Xxxxx Xxxxxxxxxxxx, finalizzandoli anche alla destagionalizzazione dei flussi turistici ed alla fruizione durante i mesi estivi; - consolidare ed aggiornare le banche dati dei Comuni e valorizzare, in collaborazione con Sport e Salute, l’anagrafe degli impianti sportivi, sia pubblici che privati di uso pubblico, come strumento ordinario per la valutazione degli investimenti infrastrutturali, da utilizzarsi insieme agli strumenti di geomarketing territoriale finalizzati alla descrizione delle esigenze di pratica motoria sul territorio ed alla programmazione degli interventi e come strumento per la promozione dello sport attraverso strumenti innovativi e digitali; - Incentivare e diffondere il ricorso agli strumenti del Partenariato Pubblico Privato anche attraverso la standardizzazione delle procedure, la formazione dei funzionari pubblici, la condivisione di best practices; - Definizione dei principi di applicazione degli affidamenti della gestione dei centri sportivi, secondo quanto stabilito dalla riforma dello sport (D. Lgs. n. 39/2021) |
d) Qualificazione delle professioni sportive della montagna: valorizzare e rendere competitive le professioni degli sport della montagna (maestri di sci; guide alpine nei diversi gradi della professione), anche attraverso la revisione del R.r. n. 5/2017. | - Promuovere elevati livelli di formazione nell’ambito dei percorsi di formazione, aggiornamento e specializzazione dei professionisti della montagna (maestri di sci, guide alpine, nei gradi di aspiranti guida, guida alpina-maestro di alpinismo e accompagnatori di media montagna) anche attraverso l’individuazione di efficaci modalità di organizzazione dei relativi corsi; - definire gli ambiti di riserva di professione per gli Accompagnatori di Media Montagna, in attuazione del parere del Consiglio di Stato n. 01914/2020; - semplificare l’accesso alle professioni adeguando, in coerenza con le normative statali ed europee, ulteriori livelli professionali; - consolidare la collaborazione istituzionale con gli enti rappresentativi dei medesimi professionisti (Collegio regionale dei maestri di sci e Collegio regionale delle guide alpine) in particolare mediante la costituzione di Tavoli Permanenti, finalizzati al confronto sui temi di programmazione, pianificazione, monitoraggio e valutazione dell’esercizio e regolamentazioni delle Professioni sul territorio lombardo, anche condividendo proposte di innovazione; - analizzare e discutere temi correlati alle funzioni di vigilanza regionale sui Collegi anche in merito alla corretta applicazione della normativa statale e regionale interessata; - incentivare l’accesso alle professioni della montagna da parte dei giovani quale possibilità occupazionale in grado di rispondere anche al fenomeno di spopolamento delle aree montane; - promuovere lo sport outdoor e le attività escursionistiche sia a piedi che in bicicletta, quale strumento per avvicinare le diverse fasce di popolazione allo sport all’aria aperta, anche attraverso la partecipazione a progetti Comunitari e sostenere le imprese che operano nel settore degli sport di montagna, anche in prospettiva di un supporto alla destagionalizzazione dell’offerta sportiva. |
e) Promozione degli sport outdoor e della montagna: dare nuovo impulso agli sport all’aria aperta e della montagna quale occasione per far vivere i territori, anche montani, anche attraverso la revisione della legge regionale n. 26/2014 e del suo regolamento attuativo n. 5/2017 | - favorire la pratica degli sport invernali, con particolare attenzionealla fascia giovanile, valutando anche possibili iniziative di promozione a livello regionale per incentivare la pratica dello sport sciistico nel territorio regionale, in raccordo con gli Enti Locali ed i gestori degli impianti - procedere nella revisione della L.r. 26/2014, in attuazione del D. Lgs. n. 40/2021, con riferimento alle misure da adottare in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali; - completare, anche in attuazione della normativa statale, l’individuazione delle aree sciabili attrezzate e di specifica destinazione in Lombardia anche attuando modalità semplificate di individuazione in raccordo con la pianificazione regionale ed in un’ottica di riqualificazione complessiva dei comprensori sciistici; - diffondere il progetto “Falesie di Lombardia”, definito e attuato nelle falesie lecchesi, nelle grandi ferrate lecchesi e nella palestra di roccia del Campo dei Fiori, per la promozione delle discipline sportive dell’arrampicata su roccia6 e dell’alpinismo, estendendo il progetto ad altre provincie lombarde; - promuovere, in collaborazione con ARIA S.p.a., la diffusione degli sport della montagna e la conoscenza delle infrastrutture degli stessi attraverso il “Portale degli sport della montagna” e della App Sporty, rivolti a tutti i cittadini e agli appassionati, contenenti informazioni di utilità agli utenti degli sport di montagna, all’interno d sistemi interattivi e georeferenziati. - promuovere la diffusione dello sport outdoor anche al di fuori dei contesti degli impianti sportivi, come pratica sportiva libera ed autonoma mediante il rafforzamento della distribuzione, sul territorio, di infrastrutture sportive all’aperto, aree e percorsi vita, playground. - rafforzare la presenza di Regione Lombardia all’interno delle reti europee sullo sport (ENOS, ARGE ALP) e consolidare |
6 Collegio Regionale Guide Alpine
- i rapporti strategici di partenariato nell’ambito di progetti europei volti ad innovare e condividere nuovi modelli sostenibili di sviluppo sociale attraverso lo sport |
12. Strategie di intervento
Per il perseguimento degli obiettivi e delle priorità individuate per il periodo di validità delle Linee Guida, che avranno validità anche nel periodo a cavallo tra la XI e la XII Legislatura, considerati anche i positivi risultati più sopra illustrati e la necessità di consolidare, anche presso gli stakeholders e i destinatari finali, un sistema di interventi che sta rispondendo all’obiettivo di affermare lo sport in Lombardia come fenomeno di assoluta rilevanza sociale, culturale, civile ed economica, si conferma l’impostazione delle misure su 5 principali Assi di Intervento:
- Asse 1: Promozione delle Manifestazioni sportive dello Sport di Base
- Asse 2: Diffusione dell’attività motoria nella scuola e in altri ambiti specifici
- Asse 3: Sviluppo e Monitoraggio dell’impiantistica sportiva
- Asse 4: Qualificazione delle professioni sportive della montagna
- Asse 5: Promozione degli sport outdoor e della montagna
Si conferma inoltre il perseguimento di logiche di trasversalità e integrazione tra i diversi ambiti di intervento intercettati dallo sport nella sua accezione più ampia per:
- rinforzare, in una visione organica e sistemica, i punti di contatto e le sinergie tra politiche regionali;
- valorizzare e portare a sistema le azioni e gli interventi della Presidenza funzionali alla realizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano – Cortina 2026, rendendone sinergiche le attività sulle varie competenze, e collaborando con tutti gli Assessorati coinvolti;
- definire e implementare le politiche di sviluppo, interagendo con altri ambiti tematici e in collaborazione con Assessorati cointeressati;
- migliorare l’efficacia degli strumenti, risorse ed investimenti complessivamente a disposizione di Regione Lombardia.
Di seguito i possibili ambiti di trasversalità:
WELFARE Sport, salute, stili di vita | - Piano regionale di Prevenzione (con particolare riferimento ai Programmi Predefiniti 1 – Scuola che Promuove Salute -, 2 - Comunità attive e in movimento, PP3 – Luoghi di lavoro che promuovono salute, e nei Programmi Liberi 16 – La promozione della salute in gravidanza, nei primi 1000 giorni e 20 -Prevenzione della cronicità) - Promozione di stili di vita e ambienti favorevoli alla salute anche attraverso l’avvio di progettualità anche in sinergia con Rete SPS Lombardia - Introduzione in via sperimentale della possibilità di prescrizione medica della pratica sportiva per patologie croniche e creazione della “rete delle palestre della salute” - Sostegno al potenziamento delle attrezzature e delle attività delle squadre di soccorso alpino e all’organizzazione dei servizi valanghe sul territorio regionale - Sicurezza degli impianti sportivi in materia di salute, con particolare riferimento alla diffusione dei defibrillatori semiautomatici (DAE) e relativa formazione e abilitazione all’uso - Censimento degli infortuni occorsi sulle piste da sci e relativa relazione al Ministero della salute | |||||
CASA E HOSING SOCIALE Sport e inclusione sociale | - Infrastrutture urbana | Sportive | in | progetti | di | riqualificazione |
FAMIGLIA, SOLIDARIETA’ SOCIALE, DISABILITA’ E PARI OPPORTUNITÀ Sport, contesti di prevenzione, contrasto alla discriminazione e violenza di genere | - Sport e Welfare Aziendale (anche ad integrazione di quanto previsto dal PRP – Programma Predefinito 2 – Luoghi di lavoro che promuovono salute - WHP) - Sport e Contrasto alla discriminazione ed alla violenza di genere, in particolare verso le donne - Sport e azioni di contrasto alla marginalità, anche con riferimento alle strutture penitenziarie - Associazionismo Sportivo - Progettualità per lo sport strumento di inclusione - Sostegno all’attività sportiva per le persone con disabilità e in condizioni di fragilità | |||||
ENTI LOCALI, MONTAGNA E PICCOLI COMUNI Sport outdoor e di montagna | - Sostegno alla rete dei rifugi, anche in collaborazione con il CAI e associazioni rappresentative; - Miglioramento della fruibilità della rete sentieristica, in complementarietà con quanto previsto dalla L.R. 5/2017, attraverso lo sviluppo della Rete Escursionistica della Lombardia (realizzazione del Catasto REL ed approvazione del programma triennale di interventi previsto dalla L.R. 5/2017) - Strategia per lo sviluppo Valli Prealpine, che prevede tra gli interventi ammissibili di contributo regionale le azioni per lo sviluppo di servizi sportivi tramite il recupero e la |
riqualificazione del patrimonio edilizio e degli spazi aperti abbandonati, dismessi, sottoutilizzati - Sport come fattore di promozione e sviluppo dei territori montani interessati da impianti di risalita: analisi economico-finanziaria delle stazioni sciistiche e delle relative potenzialità turistiche, definizione delle modalità di supporto degli investimenti e dello sviluppo del territorio montano (adesione della Regione ai patti territoriali, concessione di capitale a prestito, costituzione delle Società per lo sviluppo infrastrutturale montano) - Progetti di sviluppo dell’impiantistica sportiva e delle infrastrutture della montagna in ambito comunitario e nell’ambito degli strumenti finanziari destinati agli enti locali ed alla montagna. | |
TURISMO E MARKETING TERRITORIALE Sport e attrattività del territorio | - Concorso delle manifestazioni sportive e dell’attività sportiva all’attrattività del territorio e all’immagine di Regione Lombardia - Concorso agli indirizzi della “Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile” in tema di turismo e sport; - Partecipazione a fiere, iniziative di promozione e campagne tematiche che coinvolgono lo sport in chiave |
turistica, nell’ambito degli indirizzi previsti dagli strumenti | |
di programmazione indicati dalla l.r. 27/2015 “Politiche | |
regionali in materia di turismo e attrattività del territorio | |
lombardo” (“Piano per lo sviluppo del turismo e | |
dell'attrattività” – art. 15 e “Piano annuale della | |
promozione turistica e dell'attrattività” – art. 16). | |
- | |
AMBIENTE E CLIMA Sport e sostenibilità ambientale | - Promozione di interventi finalizzati a favorire la sostenibilità ambientale degli impianti sportivi, attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica, l’utilizzo di fonti rinnovabili e di materiali ecocompatibili - Promozione di azioni per l’adattamento al cambiamento climatico della Lombardia, con riferimento ai comprensori sciistici e agli impianti di risalita per la pratica degli sport di montagna - Supporto alla diffusione delle Comunità energetiche di energia rinnovabile nei comprensori sciistici lombardi; - Supporto alla realizzazione di impianti sportivi energeticamente efficienti ed all’efficientamento energetico delle infrastrutture esistenti anche attraverso la creazione di Comunità Energetiche di Autoconsumo o il supporto all’adozione di modelli sperimentali di gestione energetica, anche in attuazione al Tavolo operativo sullo Sport nell’ambito della Convenzione Regione Lombardia – GSE. |
INFRASTRUTTURE, TRASPORTI E MOBILITÀ SOSTENIBILE Sport e percorribilità | - Mobilità ciclistica, anche al fine di valorizzare le attività sportive escursionistiche in bicicletta, sia in pianura che in quota media e medio alta anche grazie all’utilizzo delle e-bike |
- Processi autorizzativi degli impianti di risalita non classificabili come servizi di Trasporto Pubblico Locale - Interventi per l’adeguamento, il collegamento, la realizzazione di strutture e interconnessioni tra le skiarea funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi Milano – Cortina 2026. | |
SVILUPPO ECONOMICO Strumenti finanziari e di sostegno per lo sport | - sostegno alle imprese, microimprese, lavoratori autonomi comprese quelle afferenti all’ambito sportivo, - valorizzazione dei progetti innovativi e di filiera anche delle imprese operanti nel campo della gestione delle infrastrutture sportive e degli sport di montagna, - individuazione degli strumenti finanziari a sostegno degli investimenti anche nella realizzazione dell’impiantistica sportiva. |
13. Assi di intervento
ASSE 1 - PROMOZIONE DELLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE E DELLO SPORT DI BASE
Rif. Obiettivo generale: promozione e sostegno dello sport come fattore di sviluppo economico e occupazionale, nonché strumento di promozione della visibilità e attrattività del territorio lombardo
1.1. Manifestazioni sportive di rilievo regionale, nazionale e internazionale realizzate sul territorio lombardo
1.2. Sostegno al sistema sportivo nelle sue diverse articolazioni
In considerazione della rilevanza sociale ed economica del mondo sportivo in Lombardia, verrà data continuità agli interventi realizzati nelle precedenti linee guida, che hanno dimostrato di contribuire a mantenere stabile il sistema delle associazioni e società sportive operanti sul territorio (nonostante la crisi economica) e a implementare l’economia locale attraverso l’attrattività esercitada manifestazioni sportive e grandi eventi.
1.1. Manifestazioni sportive di rilievo regionale, nazionale e internazionale realizzate sul territorio lombardo
Gli eventi e le manifestazioni sportive che annualmente vengono realizzate sul territorio lombardo costituiscono un importante patrimonio di capacità organizzative, di partecipazione di pubblico, di opportunità per il turismo sportivo e per la diffusione di conoscenza di pratiche sportive anche meno note.
Pertanto, anche per il prossimo triennio verranno sostenute due tipologie di manifestazioni ed eventi sportivi:
a. iniziative, manifestazioni ed eventi sportivi di rilievo regionale, nazionale e internazionale, che presentino una o più delle seguenti caratteristiche:
- carattere amatoriale o agonistico;
- scopo di incentivazione della pratica sportiva, di aggregazione e inclusione sociale;
- finalizzazione alla diffusione della cultura olimpica e dei valori dello sport;
- promozione di produzione di opere artistiche, cinematografiche, audiovisive (di cultura olimpica) e d’intesa con organizzazioni del Comitato Internazionale Olimpico (CIO) esistenti sul territorio
- coinvolgimento di tutte le fasce di popolazione o di target specifici;
- promozione e valorizzazione dell’attrattività del territorio lombardo;
- rappresentatività della tradizione sportiva lombarda;
- valorizzazione della partecipazione e della pratica sportiva femminile;
- sostegno alla partecipazione delle persone e degli atleti con disabilità.
b. eventi sportivi di rilevanza internazionale o in grado di generare forte attrattività e sviluppo dell’economia o del territorio lombardo anche in funzione delle Olimpiadi invernali 2026, che:
- siano massima espressione agonistica della disciplina sportiva di riferimento (livello della competizione nazionale, internazionale, europea, quali: Campionati Mondiali, Campionati europei, Coppe del Mondo, Coppa Italia, etc...);
- richiamino una elevata presenza di pubblico;
- generino ricadute e benefici positivi per il territorio, con opportunità di promozione turistica e di sviluppo economico;
- garantiscano una visibilità mediatica internazionale;
Tali interventi saranno individuati con apposito atto della Giunta regionale.
Sostegno al sistema sportivo nelle sue diverse articolazioni
Sarà sostenuta con contributi specifici l’attività ordinaria e continuativa svolta dal sistema sportivo lombardo in virtù del ruolo di riferimento sul territorio per la diffusione dello sport per tutti i cittadini e quale fattore economico capace di concorrere agliobiettivi di sviluppo e creazione di posti di lavoro.
In particolare, verranno sostenute le associazioni sportive, le società sportive dilettantistiche e i Comitati/Delegazioni regionali di Federazioni Sportive, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione sportiva, con attenzione specifica per glisport paralimpici, per le attività ordinarie e continuative da loro svolte.
ASSE 2 – DIFFUSIONE DELL’ATTIVITÀ FISICO-MOTORIA NELLA SCUOLA E IN ALTRI AMBITI SPECIFICI
Rif. Obiettivo generale: promozione dell’attività motoria e della pratica sportiva come fattore di prevenzione, educazione e inclusione
2.1 Progetti per la promozione dell’attività motoria e di stili di vita attivi all’interno di percorsi scolastici
2.3 Progetti per lo sviluppo e la valorizzazione dell’attività motoria e della pratica sportiva come fattore di crescita, prevenzione, inclusione e contrasto del disagio
2.4 Sostegno alle famiglie per i costi correlati all’esercizio della pratica sportiva dei figli minori
- Dote Sport
Promuovere la buona salute per tutti e per tutte le fasce di età attraverso la cultura del movimento è l’obiettivo a cui da anni tende Regione Lombardia, in linea con le Raccomandazioni dell’OSM e con le Strategie sull’attività fisica per la Regione Europea dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità 2016-2025 i cui ambiti incrociano la declinazione dell’Asse di intervento, sia attraverso azioni dirette, sia attraverso il perseguimento di sinergie più mirate ed efficaci con le politiche per la salute di Regione Lombardia. Un’attenzione specifica sarà dedicata all’attività motoria degli over 65, prevedendo un intervento, compatibilmente con le risorse economiche, che promuova la pratica sportiva per questo segmento di popolazione lombarda, in un’ottica di prevenzione e benessere psicofisico.
2.1 Progetti e per la promozione dell’attività motoria e di stili di vita attivi all’interno di percorsi scolastici
Si proseguirà nell’azione mirata a qualificare lo svolgimento della pratica motorianei contesti scolastici, avvalendosi del sostegno delle istituzioni del mondo dellascuola e delle Università, degli enti di governo dello sport (CONI e CIP) e degli Enti Locali, anche mediante la stipula di accordi di collaborazione con i principali interlocutori istituzionali dello sport lombardo.
Una particolare attenzione sarà dedicata a promuovere l’inserimento del progetto regionale di educazione motoria nell’aggiornamento annuale del Piano Triennaledell’Offerta Formativa (PTOF), quale strumento strategico della programmazione scolastica, in modo da portare l’attenzione sull’educazione motoria nel continuum delle azioni favorenti la cultura del movimento e di stili di vita attivi. Sarà prevista una collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con i referenti provinciali affinché si sottoscrivano protocolli che favoriscano lo svolgimento e la promozione dell’attività sportiva nelle scuole, anche attraverso il rilancio e il potenziamento delle gare provinciali e regionali delle diverse discipline sportive, prestando un’attenzione particolare al coinvolgimento di tutti gli istituti scolastici.
Verranno inoltre curate, nell’ambito del percorso verso l’autonomia avviato con la Risoluzione oggetto della Deliberazione Consiliare n. X/1645 del 7/11/2017, le eventuali evoluzioni rispetto al potenziamento degli strumenti regionali per valorizzare l’attività sportiva anche scolastica quale ausilio alla prevenzione.
2.2 Progetti per lo sviluppo e la valorizzazione dell’attività motoria e della pratica sportiva come fattore di crescita, prevenzione, inclusione e contrasto del disagio
Si conferma il sostegno alla realizzazione di iniziative progettuali di diffusione della pratica e dei valori sportivi che sappiano esprimere e accrescere le potenzialità dello sport, quale veicolo educativo e culturale attraverso il quale attivare percorsi formativi e multidisciplinari nell’ambito della salute, dell’educazione alimentare edei corretti stili di vita, del rispetto dell’ambiente e dell’inclusione e coesione sociale, tramite il coinvolgimento delle scuole, dei centri di aggregazione giovanile e dellerealtà associative e civili.
Particolare attenzione sarà riservata ai progetti sviluppati e sostenuti dai soggetti di“governo” del mondo sportivo, quali CONI e CIP, e dai soggetti istituzionali rappresentativi del mondo scolastico, universitario e degli Enti Locali, in grado dipolarizzare e trasferire su più ampia scala gli interventi realizzati localmente, per unamaggiore valorizzazione e diffusione delle buone prassi a livello regionale.
Sarà altresì favorito lo sviluppo e il consolidamento di partenariati e la messa in retedi soggetti privati e pubblici, profit e non profit, per rafforzare un approccio sinergico volto a integrare le competenze e a massimizzare l’efficacia e l’impatto delle azioni anche attraverso l’addizionalità delle risorse finanziarie.
Un’attenzione particolare sarà riservata alle persone ed agli atleti con disabilità,affinché possano cimentarsi nelle discipline prescelte, attraverso un loro maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, favorendone così una presenza più incisiva nell’ambito delle competizioni anche di levatura nazionale e internazionale.
2.3 Supporto alle famiglie per la pratica sportiva dei figli minori (Dote Sport)
Sulla scorta delle esperienze maturate dal 2015 e nel rispetto dell’art. 5 della l.r. 26/2014, si conferma lo strumento della “Dote Sport”, quale contributo finalizzato a favorire la partecipazione continuativa dei minori a corsi e ad attività sportive attraverso una riduzione dei costi sostenuti per tali attività dalle famiglie in condizioni di disagio economico e con un’attenzione particolare – attraverso una riserva parial 10% delle risorse – all’accesso all’attività
sportiva da parte di minori con disabilità.
ASSE 3 – SVILUPPO E MONITORAGGIO DELL’IMPIANTISTICA SPORTIVA
Rif. Obiettivo generale: potenziare l’offerta impiantistica sportiva indoor e outdoor, aumentando la disponibilità delle infrastrutture “dove fare sport” presenti sul territorio e migliorando la qualità dei servizi
3.1 Anagrafe dell’impiantistica sportiva
3.2 Sviluppo e riqualificazione dell’impiantistica sportiva di base
3.3 Qualificazione degli impianti di risalita e delle piste da sci a sostegno degli sport di montagna
La convenzione sottoscritta nel 2015 tra Regione Lombardia e Coni Servizi per l’utilizzo del sistema informatico “Banca dati impianti sportivi del CONI”, e rinnovata con Sport e Salute S.p.A. (D.g.r. n. XI/3492 del 5 agosto 2020) per 4 anni, ha consentito di fare evolvere il censimento impianti sportivi, messo a punto nei precedenti anni da Regione Lombardia con i comuni lombardi , verso uno strumento tecnologicamente avanzato, finalizzato alla ricognizione e al monitoraggio degli impianti sportivi ad uso pubblico, funzionale anche a supportare la programmazione degli interventi regionali, dando piena attuazione a quanto disposto dall’art. 7 della l.r. 26/2014.
Il continuo aggiornamento dei dati da parte dei Comuni e l’analisi degli stessi, consente oggi di delineareil quadro dell’impiantistica sportiva pubblica lombarda e rappresenta lo strumento di riferimento per la conoscenza delle condizioni dell’impiantistica sportivaregionale, anche al fine della programmazione degli interventi per la riqualificazione del sistema dell’impiantistica sportiva.
3.1 Anagrafe dell’impiantistica sportiva
Per il ruolo strategico che assume nel ciclo della programmazione la conoscenzadei dati, si proseguirà anche nel prossimo triennio nell’attività di monitoraggio ed aggiornamento dei dati con gli interventi sull’impiantistica sportiva finanziati da Regione Lombardia e direttamente dallo Stato, in modo da garantire l’aggiornamento del quadro della realtà impiantistica lombarda, affinando al contempo il sistema degli indicatori ed integrando la stessa con tutte le installazioni per lo sport outdoor. Tramite il Portale regionale verranno inoltre messe a disposizioni dei cittadini le informazioni relative alla distribuzione degli impianti e delle discipline sportive che possono essere praticate in Lombardia.
All’anagrafica verrà utilizzato anche lo strumento di geo-marketing territoriale, finalizzato alla descrizione delle esigenze di pratica motoria sul territorio. La combinazione integrata di questi strumenti consentirà di valutare gli interventi da realizzare e le risorse da allocare da destinare alla ristrutturazione o alla costruzione di nuovi impianti sportivi, divenendo la guida principale per la definizione degli indirizzi di ammodernamento in funzione delle reali esigenze del territorio regionale.
3.2 Sviluppo e riqualificazione dell’impiantistica sportiva di base
Le azioni a favore dell’impiantistica sportiva di base intendono perseguire obiettivi da un lato di miglioramento della rete a disposizione della cittadinanza e dall’altro di ampliamento dell’offerta lombarda di centri ed impianti sportivi di interesse federale regionale / nazionale e di “eccellenza”, di richiamo come sedi di allenamento e riferimento nazionale per l’allenamento e a pratica dell’attività sportiva agonistica, ed anche per competizioni di livello internazionale.
In particolare, verrà sostenuta, con una specifica attenzione agli interventi cantierabili:
- la realizzazione di nuovi impianti sportivi o ampliamento di impianti sportivi esistenti;
- la riqualificazione e la valorizzazione degli impianti sportivi esistenti, sostenendo il recupero funzionale, la ristrutturazione, manutenzione straordinaria, l’abbattimento delle barriere architettoniche, miglioramento il sismico, l’efficientamento energetico, la messa a norma e messa in sicurezza;
- il miglioramento e la riqualificazione degli spazi per i servizi di supporto all’attività sportiva (es. spogliatoi, primo soccorso, spazi per il pubblico, ecc.), per incrementare la fruibilità dell’impianto, migliorare la sostenibilitàgestionale e qualificare l'offerta dei servizi;
- la realizzazione di spazi aggiuntivi ed aree sussidiarie, funzionali all’impianto sportivo, quali ad esempio spazi attrezzati ed aree verdi ad esso collegate,che favoriscano abbinamenti tra pratica motoria e sportiva e la valorizzazione di risorse naturali e ambientali.
- l’efficientamento energetico degli impianti sportivi ed il supporto alla riqualificazione energetica degli stessi
Particolare attenzione avrà , all’interno dell’Asse 3, lo sviluppo di progettualità specifiche insieme alle Università Lombarde (D.g.r. n. 5869/2022) , che consentiranno la realizzazione / potenziamento di strutture sportive universitarie adeguate e la piena diffusione dell’attività motorio-sportiva , in primo luogo, tra gli studenti universitari lombardi, che sono iscritti anche a sedi universitarie lontane dal loro domicilio, ma anche da parte di tutta la cittadinanza, che potrà utilizzare le strutture rinnovate, andando ad incrementare la qualità dei servizi offerti sul territorio.
Saranno quindi oggetto di finanziamento, attraverso una specifica manifestazione di interesse, le spese d’investimento per la realizzazione di interventi relativi ad impianti sportivi facenti capo alle Università pubbliche lombarde nel territorio regionale, sia esistenti che di nuova realizzazione, al fine di renderli accessibili, eco-sostenibili, competitivi, polifunzionali, garantendo la fruibilità da parte degli studenti universitari ma anche della cittadinanza.
La dotazione finanziaria messa a disposizione per l’attuazione degli interventi finanziabili dalla manifestazione d’interesse è pari a 7.000.000,00 Euro salvo ulteriori risorse aggiuntive che si renderanno disponibili.
Verrà inoltre sostenuto, anche con il rinnovo o il potenziamento delle attrezzature sportive necessarie allo svolgimento delle attività sportive e l’allestimento di spazi idonei per l’affluenza di pubblico, anche con riferimento alla fruizione delle persone con disabilità, al fine di incentivarne l’avviamento all’esercizio della pratica sportiva.
Così come previsto dal Programma Regionale di Sviluppo della XI Legislatura si procederà, anche attraverso strumenti di programmazione negoziata, con interventi di potenziamento delle infrastrutture sportive della Lombardia, con priorità per:
- interventi sugli impianti sportivi per gli sport olimpici e paralimpici e sui centri sportivi federali, quali poli territoriali di eccellenza, con la finalità di dotare la Lombardia di centri di preparazione olimpica e paralimpica destinati a tutti;
- prosecuzione nell’impegno per la realizzazione di centri sportivi di eccellenza, per la preparazione atletica e sportiva di alto livello;
- collaborazione con altri soggetti istituzionali per la realizzazione dei grandi centri sportivi, secondo standard internazionali, a supporto di strutture o complessi universitari ed all’interno di progetti di rigenerazione urbana.
Affinché gli interventi possano avere una significativa sostenibilità economica, si punterà anche alla sinergia tra molteplici strumenti finanziari e ad una rinnovata collaborazione tra i diversi attori presenti nel panorama regionale e nazionale (Istituto per il Credito Sportivo, CONI, ANCI, ecc.), per un più efficace coordinamento delle risorse economiche disponibili, anche da più fonti di provenienza.
Sempre in ottica di sostenibilità, potranno essere definiti nuovi strumenti di finanziamento o di garanzia o di accesso al credito, a supporto degli interventi di riqualificazione di impianti sportivi realizzati da associazioni/società sportive o dasoggetti privati, anche attraverso strumenti di Partenariato Pubblico Privato.
3.3. Qualificazione degli impianti di risalita e delle piste da sci
Al fine di favorire lo sviluppo della pratica degli sport di montagna, si incentiveranno, anche attraverso l’utilizzo dello strumento dei Patti Territoriali, interventi per la riqualificazione degli impianti di risalita, finalizzandoli anche alladestagionalizzazione dei flussi turistici e a una piena fruizione durante i mesi estivi,anche attraverso appositi patti territoriali.
Una particolare attenzione sarà rivolta anche al sostegno alla gestione edell’esercizio di tali impianti, nonché delle piste da sci – in particolare da discesa e da fondo – con l’obiettivo di favorire e potenziare la fruizione in sicurezza delle pistee di garantire la sicurezza nella pratica degli sport della neve.
Gli interventi sugli impianti di risalita e sulle piste da sci saranno inoltre realizzati in coerenza con la finalità di incremento dell’attività turistica della Lombardia ed in relazione allo svolgimento dei giochi olimpici e paraolimpici Milano Cortina 2026, finalizzati all’adeguamento delle Venues (sedi e impianti) ed allo svolgimento dei giochi olimpici e paralimpici.
Nell’ambito dei comprensori sciistici saranno inoltre proposte attività sperimentali, anche attraverso progetti europei, in partenariato internazionale, per lo sviluppo di comprensori sciistici a basso impatto ambientale, con particolare riferimento alle Comunità Energetiche di Energia rinnovabile ed autoconsumo nei comprensori sciistici, e per garantire una sempre maggiore accessibilità dei comprensori ai soggetti con disabilità, sperimentando metodi e modelli per l’aumento dell’accessibilità dei comprensori sciistici.
ASSE 4 – QUALIFICAZIONE DELLE PROFESSIONI SPORTIVE DELLA MONTAGNA
Rif. Obiettivo generale: valorizzare e rendere competitive le professioni degli sport della montagna (maestri di sci; guide alpine nei diversi gradi della professione), anche attraverso la revisione del R.r. n. 5/2017.
4.1 Formazione dei professionisti della montagna
4.2. Promozione dei professionisti della montagna
4.1 Formazione dei professionisti della montagna
In attuazione della normativa nazionale (art. 6 Legge 81/1991 ed art. 7 Legge 6/89)e regionale (art. 11 l.r. 26/2014 e r.r. 5/2017) la Regione organizza corsi di formazione finalizzati alla preparazione degli esami di abilitazione, corsi di aggiornamento e corsi di specializzazione per l'esercizio delle professioni della montagna:
a) maestri di sci, con la collaborazione del rispettivo collegio di cui all'articolo 10,comma 7, della l.r. 26/2014 nonché degli organi tecnici della FISI;
b) guide alpine per i diversi gradi di aspirante-guida alpina, guida alpina-maestrodi alpinismo, accompagnatore di media montagna, con la collaborazione del rispettivo collegio.
Pertanto, si proseguirà nello svolgimento delle attività sopra indicate, con l’obiettivodi garantire livelli di formazione elevati e competitivi con le esigenze del mercato sportivo e turistico, tenuto conto anche della crescita del turismo straniero, in raccordo con gli organismi rappresentativi delle professioni stesse.
Proseguiranno inoltre le funzioni di vigilanza attribuite alla Giunta Regionale dall’art.10 comma 7 della l.r. 26/2014.
Si procederà inoltre alla revisione del R.r. n. 5/2017, con riferimento all’introduzione dei diversi livelli di aspirante guida alpina, in attuazione alla L.r. n. 23/2021, ed alla nuova definizione degli ambiti di riserva di professione per gli Accompagnatori di Media Montagna (in attuazione del parere del Consiglio di Stato n. 01914/2020).
4.2. Promozione dei professionisti della montagna
Verrà dedicata attenzione alla realizzazione di azioni mirate alla promozione delle attività della montagna e delle sue professioni, coinvolgendo il territorio attraverso iniziative trasversali, in raccordo con le scuole di sci ed i collegi professionali lombardi dei maestri di sci e delle guide alpine, l’Associazione Maestri di Sci Italiani e la Federazione Italiana Sport Invernali.
In continuità con quanto già attuato nel triennio 2019/2021, verranno attivate iniziative per l’offerta di servizi ed iniziative al pubblico che intende avvicinarsi alla pratica delle attività sportive invernali, alla conoscenza del territorio xxxxxxx xxxxxxxx o allo svolgimento delle professioni di montagna, sia tramite la programmazione di iniziative all’aperto (escursioni guidate, lezioni gratuite di arrampicata su roccia o in Falesia, ciaspolate) che attraverso incontri e seminari formativi / informativi, in collaborazione con il Collegio delle Guide Alpine. Con il Collegio dei Maestri di Sci verranno poi organizzate giornate di promozione ed avvicinamento allo sci in tutte le sue discipline (sci alpino, snowboard, sci di fondo), al fine di promuovere il territorio montano attraverso le sue professioni, con una particolare attenzione alla preparazione e sensibilizzazione dell’evento Olimpico Milano-Cortina 2026, le cui venues di gara riguarderanno direttamente alcuni comprensori sciistici lombardi.
Verranno inoltre predisposti momenti informativi come seminari, webinar e la produzione di materiale divulgativo, da diffondere sul Portale regionale e dei Collegi regionali, ed anche attraverso campagne informative dedicate.
ASSE 5 – PROMOZIONE DELL’UTILIZZO DELLE INFRASTRUTTURE PER GLI SPORT OUTDOOR E DELLA MONTAGNA
Rif. Obiettivo generale: dare nuovo impulso agli sport all’aria aperta e della montagna quale occasione per far vivere i territori, anche montani, anche attraverso la revisione della legge regionale n. 26/2014 e del suo regolamento attuativo n. 5/2017.
5.1 Attività escursionistiche e sistema delle Falesie lombarde
5.2 Sport invernali e aree sciabili
5.3 Osservatorio degli sport di Montagna
5.4 Installazioni per la pratica sportiva outdoor
Sarà attuata la revisione della L.r. 26/2014, in attuazione del D. Lgs. n. 40/2021 con riferimento alle misure da adottare in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali.
Oltre il 40% del territorio lombardo è occupato dai sistemi delle Alpi e delle Prealpi:un dato che da solo fa capire l’importanza che rivestono gli sport della montagna e le relative infrastrutture, quali importate risorsa economica da sostenere e valorizzare.
In una visione strategica e integrata, il sostegno alla promozione degli sport dellamontagna e delle sue infrastrutture verrà operata anche con un riferimento al Piano d’Azione della Strategia Europea per la Regione Alpina EUSALP (Macroregione Alpina), in modo da inserire armonicamente, nel contesto allargato degli obiettivicondivisi con l’intera area alpina, anche altri interventi sviluppati sul territorio regionale lombardo.
In particolare, dovranno essere ulteriormente valorizzati i fondi europei che possono offrire molteplici fonti di finanziamento per progetti sul territorio, come i fondi a regia diretta ed i programmi di cooperazione territoriale (Italia – Svizzera, Central Europe, Spazio Alpino, MED, Adrion, Interreg Europe, Urbact).
Sarà valorizzata la pratica sportiva autonoma all’aria aperta, al di fuori dei contesti degli impianti sportivi, mediante il supporto e l’agevolazione di installazioni per lo sport outdoor quali playground e luoghi per lo skyfitness, anche in ottica di risposta alle nuove esigenze di pratica motoria post pandemica.
5.1 Attività escursionistiche e sistema delle Falesie lombarde
I dati sull’attività escursionistica in Lombardia mostrano una elevata attenzione da parte della popolazione, che si va ampliando nel tempo, parallelamente alla ricerca di momenti di contatto con la natura.
Verrà pertanto incentivata la pratica dell’attività motoria e degli sport all’aria aperta, sia a piedi che in bicicletta, valorizzando il patrimonio di percorsi esistenti anche in ottica di destagionalizzazione dell’offerta sportiva.
Al fine di dare più ampio respiro alle iniziative che verranno promosse in tale ambito,sarà curata anche la possibilità di sviluppare progettualità partecipando a progetti comunitari.
Una attenzione particolare sarà rivolta alle falesie lombarde, diffondendo le buone prassi del progetto “Falesie di Lombardia”, per contribuire alla promozione delle discipline sportive dell’arrampicata su roccia7 e dell’alpinismo, estendendo il progetto ad altre provincie lombarde, promuovendo percorsi per rendere note e raggiungibili le numerose palestre di roccia esistenti in Lombardia.
5.2. Sport invernali e aree sciabili
In considerazione dell’importanza che riveste il turismo sportivo invernale in Lombardia, in evoluzione dei risultati conseguiti nella precedente legislatura (Sistema Open Pass e stagionale open in modalità Pay Per Use), in raccordo con gli stakeholders verranno individuate e promosse formule per il consolidamento di un’offerta qualitativamente competitiva a livello regionale per l’attrattività dei comprensori sciistici lombardi, anche tramite l’implementazione di nuovi servizi.
Inoltre, si favorirà, con azioni mirate, l’avvicinamento dei giovani alla pratica degli sport invernali, attraverso lo studio e l’attuazione di azioni atte a incoraggiare l’attività sciistica dei più giovani, in raccordo con gli Enti Locali e i gestori degli impianti.
Si attuerà un programma, anche in attuazione alla normativa statale (D. Lgs. 40/2021) , per il completamento e l’individuazione delle aree sciabili attrezzate e di specifica destinazione in Lombardia, anche attuando modalità semplificate di individuazione delle stesse in un’ottica di riqualificazione complessiva dei comprensori.
5.3 Osservatorio degli sport di Montagna
La collaborazione con ARIA S.P.A. ed i principali stakeholder di riferimento dello sport, consentirà di sviluppare e gestire servizi per lo sport, attraverso la piattaforma informatica Osservatorio degli Sport di Montagna (OSM), la App Sporty e la App EBike che verranno diffuse attraverso adeguate campagne di comunicazione, compatibilmente con le risorse economiche.
Il Portale OSM costituisce un unico “contenitore”, suddiviso per sezioni, che consente di aggregare e gestire in maniera integrata il patrimonio informativo relativo alle professioni della montagna, rifugi e ostelli, piste e impianti di risalita, infortuni.
Sarà consolidata una nuova e più efficiente piattaforma informatica “OSM 3.0” per una più sofisticata ed accessibile gestione dei contenuti, anche nell’ottica di agevolarne la fruizione da parte degli stakeholder oltre che per garantire una maggiore integrazione della
7 Collegio Guide Alpine
stessa con gli strumenti di promozione della pratica sportiva, sviluppati nel corso degli anni (App Sporty e Portale degli Sport di Montagna)
Si continuerà nell’attività di coordinamento e supporto verso gli stakeholder per l’alimentazione e l’implementazione delle informazioni, proseguendo così nella finalità di diffusione del sistema di conoscenza del territorio e di valutazione dei diversi interventi attivati con un obiettivo di supporto alla definizione di politiche di intervento mirate sul territorio.
Per una maggiore diffusione della conoscenza delle opportunità offerte dagli sport della montagna, verrà anche utilizzato il “Portale degli Sport della montagna”, rivolto a tutti i cittadini, in associazione con la App Sporty, contenente le informazioni necessarie in riferimento a piste, impianti, rifugi, sentieri all’interno di un sistema georeferenziato.
5.4. Installazioni per la pratica sportiva outdoor
Regione Lombardia è impegnata nella promozione di nuovi modelli di pratica sportiva all’aperto, al di fuori dei contesti degli impianti sportivi, sia in autonomia che attraverso le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche operanti sul territorio, con l’intento di favorire le esperienze positive di sinergia tra le Amministrazioni pubbliche ed i citati soggetti privati che vorranno cooperare alla gestione e manutenzione degli spazi.
Sempre maggiore è la sensibilità della popolazione a poter meglio utilizzare le risorse presenti nelle aree comunali dove si vive, promuovendo una nuova e più completa fruizione degli spazi all’aperto per lo svolgimento delle attività sportive in sicurezza, non solo in risposta alle esigenze determinate dal contenimento dell’emergenza epidemiologica che ha limitato l’utilizzo dei luoghi chiusi, ma anche alla promozione di uno stile di vita più sano ed a contatto con la natura anche nelle aree urbane e periurbane.
Gli interventi previsti dal Bando Sport Outdoor saranno realizzati nel 2022 e completati nel 2023 in 277 Comuni Lombardi, e consentiranno allo stesso tempo di valorizzare e rigenerare le aree verdi mediante l’allestimento e l’installazione di strutture fisse per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto (skyfitness), a corpo libero, accessibili ai soggetti con disabilità, o alla creazione di aree di playground attrezzato, per lo street basket, la pratica dello skateboarding, del parkour ed altro.
Il collegamento di queste aree alla rete di soft mobility (percorsi pedonali o ciclopedonali dedicati), consentirà di raggiungere anche l’obbiettivo di promuovere la nuova realizzazione o il potenziamento di circuiti protetti per la pratica sportiva accessibile a tutti.
14. Quadro complessivo delle risorse
ASSE | RA | DESCRIZIONE ASSE | RISORSE 2022-2024 (€) |
ASSE 1 - Promozione delle manifestazioni sportive e dello sport di base | ECON. 6.1.105 | 1.1. Manifestazioni sportive di rilievo regionale, nazionale e internazionale realizzate sul territorio lombardo | 7.501.000,00 |
1.2. Sostegno al sistema sportivo nelle sue diverse articolazioni | 5.200.000,00 | ||
ASSE 2 – Diffusione dell’attività fisico- motoria nella scuola e in altri ambiti specifici | ECON. 6.1.105 | 2.1 Progetti per la promozione dell’attività motoria e di stili di vita attivi all’interno di percorsi scolastici | 1.500.000,00 |
2.2 Progetti per lo sviluppo e la valorizzazione dell’attività motoria e della pratica sportiva come fattore di crescita, prevenzione, inclusione e contrasto del disagio | |||
ECON. 6.1.106 | 2.3 Sostegno alle famiglie per i costi correlati all’esercizio della pratica sportiva dei figli minori - Dote Sport | 2.000.000,00 | |
ASSE 3 – Sviluppo e monitoraggio dell’impiantistica sportiva | ECON. 6.1.108 | 3.1 Anagrafe dell’impiantistica sportiva | - |
3.2 Sviluppo e riqualificazione dell’impiantistica sportiva di base | 44.686.000,00 | ||
3.3 Qualificazione degli impianti di risalita e delle piste da sci a sostegno degli sport di montagna | 60.684.943,00 | ||
ASSE 4 – Qualificazione delle professioni sportive della montagna | ECON. 6.1.109 | 4.1 Formazione dei professionisti della montagna | 607.640,00 |
4.2 Promozione dei professionisti della montagna | 300.000,00 | ||
ASSE 5 – Promozione dell’utilizzo delle infrastrutture per gli sport outdoor e della montagna | ECON. 6.1.109 | 5.1 Attività escursionistiche e sistema delle Falesie lombarde | 1.500.000,00 |
5.2 Sport invernali e aree sciabili | 4.590.000,00 | ||
5.3 Osservatorio degli sport di Montagna | 972.003,00 | ||
5.4 Installazioni per la pratica sportiva outdoor | 16.827.942,00 | ||
TOTALE RISORSE FINANZIARIE SUL TRIENNIO 2022/2024 | 146.369.528,00 |
15. Modalità generali di attuazione
La Giunta regionale, in relazione agli stanziamenti appostati sul bilancio regionale di competenza, definisce annualmente le misure attuative delle presenti linee Guida, individuando:
- Soggetti destinatari, in coerenza con quanto indicato della lr. 26/2014
- Tempi di realizzazione
- Dotazione finanziaria
- Strumenti e forme di sostegno finanziario
- Modalità e criteri di assegnazione dei contributi regionali
Il sostegno alle diverse misure potrà avvenire attraverso:
- contributi in conto capitale
- contributi in partita corrente
- altre forme di finanziamento che potranno essere individuate per ottimizzare le risorse, creare un effetto moltiplicatore e rendere sostenibili finanziariamente gli interventi programmati.
Il sostegno finanziario sarà attuato nel rispetto della norma europea in materia di aiuti di stato,
ove applicabile in ragione delle caratteristiche delle iniziative e dei soggetti destinatari, nonché della normativa nazionale e regionale di carattere generale e di settore. In particolare, si applicherà quanto previsto dalla determinazione in ordine a criteri e modalità di applicazione della disciplina aiuti di stato per i contributi nel settore dello sport (infrastrutture e grandi eventi sportivi) di cui alla D.g.r. n. 7108/2017 e successiva deliberazione n. XI /4091 del 21/12/2020 di proroga (fino al 31/12/2023) della misura di aiuto SA.49295 “Determinazione in ordine a criteri e modalità di applicazione della disciplina aiuti di stato per i contributi nel settore dello sport (infrastrutture e grandi eventi sportivi) per il periodo 2017-2020”, approvata con D.g.r. n. XI/7108 del 25/09/2017.
La copertura finanziaria di quanto previsto dalle presenti Linee Guida sarà determinata dalla Leggi annuali di Bilancio regionale.
Al fine di sostenere il dialogo con i soggetti rappresentativi in materia di sport e sport della montagna, nel ciclo di programmazione degli interventi sarà garantito il confronto attraverso:
- il Comitato Consultivo Sportivo, previsto dall’art. 8 della l.r. 26/2014;
- il Comitato Aree sciabili, previsto dall’art. 13 della l.r. 26/2014;
- i Tavoli Permanenti e strutturati delle professioni della montagna, come previsto alla Missione 6 del PRS XI Legislatura;
- il raccordo con la Consulta per la rete escursionistica della Lombardia, di cui all’art. 7 della l.r. 5/2017;
- la VII Commissione del Consiglio Regionale Lombardia Cultura, ricerca, innovazione, sport e comunicazione;
- La Commissione Sport, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.