COMUNE DI VENEZIA
COMUNE DI VENEZIA
DIREZIONE: DIREZIONE COESIONE SOCIALE, SERVIZI ALLA PERSONA E BENESSERE DI COMUNITA'
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE
OGGETTO: PF18024 CUPF71H17000220006 PON INCLUSIONE 2014-2020.
Determinazione a contrarre ex art.192 del D. Lgs. 267/2000 e art.32, c.2, D.lgs 50/2016, per affidamento Servizio “R(e)I-proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale”. Anno 2019. Approvazione capitolato appalto. Reversali d’incasso, prenotazione e impegno di spesa €184.811,98=, con storno nell’ambito del macroaggregato 3. Atto da pubblicare art. 37, co. 1, lett. b) X.Xxx. 33/2013 in combinato disposto con l'art. 29, co. 1, D.Lgs. 50/2016.
Proposta di determinazione (PDD) n. 977 del 03/05/2019 Determinazione (DD) n. 1060 del 17/05/2019 Fascicolo 2019.VIII/1/1.60 "OCCUPABILITA' 2019"
Il dispositivo atto è stato firmato digitalmente ai sensi del Codice delle Amministrazioni Digitali (D. Lgs. 82/2005 e successive modifiche) da Xxxxxx Xxxxxxx, in data 10/05/2019.
Il visto di regolarità contabile è stato firmato digitalmente ai sensi del Codice delle Amministrazioni Digitali (D. Lgs. 82/2005 e successive modifiche) da Xxx Xxxxxxx, in data 16/05/2019.
Comune di Venezia Direzione Coesione Sociale
Settore Agenzia Coesione Sociale Servizio Occupabilità e Cittadinanza Attiva
Responsabile del Procedimento xxxx. Xxxxx Xxxxxx
PDD 2019-977 del 3 maggio 2019
OGGETTO: PF18024 CUPF71H17000220006 PON INCLUSIONE 2014-2020. Determinazione a contrarre
ex art.192 del D. Lgs. 267/2000 e art.32, c.2, D.lgs 50/2016, per affidamento Servizio “R(e)I proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale”. Anno 2019. Approvazione capitolato appalto. Reversali d’incasso, prenotazione e impegno di spesa €184.811,98=, con storno nell’ambito del macroaggregato 3. Atto da pubblicare art. 37, co. 1, lett. b) X.Xxx. 33/2013 in combinato disposto con l'art. 29, co. 1, D.Lgs. 50/2016.
IL DIRIGENTE
PREMESSO CHE:
✔ l’art. 13 del Decreto Legislativo, 18 agosto 2000 n. 267, conferisce “al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona ed alla comunità, […] salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze”;
✔ l’art. 107 del Decreto Legislativo, 18 agosto 2000 n. 267, stabilisce, tra l’altro, che spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, non ricompresi dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo degli organi di governo dell’ente o non rientranti tra le funzioni del Segretario o del Direttore Generale;
✔ l’art. 192 del Decreto Legislativo, 18 agosto 2000 n. 267, stabilisce che la stipulazione dei contratti deve essere preceduta da apposita determinazione a contrarre del responsabile del procedimento di spesa e indica le relative procedure
✔ l’art.1, comma 629 della legge finanziaria 2015 (L.190/2014) ha apportato modifiche all’art. 17 ter del Decreto IVA, introducendo il meccanismo del c.d. split payment;
✔ la Legge n. 136/2010 e s.m.i. norma la tracciabilità dei flussi finanziari;
✔ i principi contabili in materia di imputazione delle spese, di cui all'allegato 4 - 2 del Decreto Legislativo n. 118/2011.
VISTI:
✔ il D.lgs 30 marzo 2001, n.165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, e in particolare l’art. 4 disciplinante gli adempimenti di competenza dei dirigenti;
✔ il D.lgs 18 aprile 2016, n.50 “Codice dei contratti pubblici” e s.m.i. e in particolare gli art. 32, 36, e 37 in materia rispettivamente di fasi delle procedure di affidamento, di contratti sotto soglia e di aggregazioni e centralizzazioni delle committenze;
✔ il vigente “Regolamento di Contabilità” del Comune di Venezia approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 34 del 15/06/2016 esecutiva dal 04/07/2016;
✔ le linee guida ANAC n.4 per le procedure sottosoglia;
✔ il d.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
✔ l’art. 17 del vigente Statuto del Comune di Venezia;
✔ i contenuti del “Protocollo di legalità” rinnovato il 07/09/2015 tra la Regione Veneto, le Prefetture della Regione Veneto, l’Anci Veneto e l’UPI Veneto ai sensi dell’articolo 1, comma 17, della l. 190 del 06/11/2012, ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
✔ il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del D.lgs. 30 marzo 2001,
n. 165, approvato con DPR 16 aprile 2013, n. 62, che all’art. 2, comma 3, estende, per quanto compatibili, gli obblighi di condotta previsti dal codice anche ai collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di servizi in favore dell’Amministrazione.
RICHIAMATE:
✔ la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 63 del 20/12/2018 avente ad oggetto “Approvazione del bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 20192021 e relativi allegati e approvazione del Documento Unico di Programmazione 20192021”;
✔ la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 14/03/2019 avente ad oggetto “Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 20192021 – Variazione”;
✔ la Deliberazione della Giunta Comunale n. 30 del 28/01/2019 che approva il Piano della Performance e il Piano Esecutivo di Gestione per il triennio 2019-2021, tramite i quali, ai sensi dell'art. 169 del D. Lgs 267/2000, vengono determinati gli obiettivi di gestione, affidate le risorse finanziarie e strumentali necessarie e assegnate ai Direttori e ai Dirigenti le responsabilità di tipo finanziario, l’adozione e l’attuazione dei provvedimenti connessi alle fasi di spesa;
✔ la Deliberazione di Giunta Comunale n. 17 del 28/01/2019 che approva il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) 2019-2021 e i relativi allegati;
✔ la Deliberazione di Giunta Comunale n. 340 del 30/10/2018 ad oggetto: “Direzione Coesione Sociale: riorganizzazione e modifiche al funzionigramma”.
PREMESSO INOLTRE CHE:
✔ con Decisione C(2014)10130 del 17 dicembre 2014 la Commissione Europea ha adottato il Programma Operativo Nazionale (PON) “Inclusione” a titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l'inclusione e le politiche sociali nell'ambito della programmazione 2014-2020 relativa al Fondo Sociale Europeo (FSE);
✔ con Decreto Direttoriale del 3 agosto 2016 la Direzione Generale per l'inclusione e le politiche sociali, in qualità di Autorità di Gestione del PON “Inclusione”, ha adottato l'Avviso pubblico non competitivo 3/2016 per la presentazione di proposte di intervento per l'attuazione del Sostegno per l'Inclusione Attiva a valere sul Fondo Sociale Europeo – PON “Inclusione” per il periodo 2016- 2019; lo stesso Avviso ha definito gli Ambiti territoriali, individuati di concerto con le Regioni e le Province Autonome, che dovevano attuare le proposte e ha ripartito le risorse;
✔ tra gli Ambiti territoriali indicati dal citato Avviso è previsto quello dell’ex Conferenza dei Sindaci dell'Azienda Ulss 12, al quale sono stati assegnati € 698.058,00 per gli interventi da realizzare entro il 31 dicembre 2019;
✔ con Deliberazione n. 6 del 13 dicembre 2016 la Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 12 Veneziana ha delegato il Comune di Venezia a coordinare tutte le attività necessarie per l’attuazione e la rendicontazione della Proposta di Intervento e ha approvato la presentazione della Proposta di intervento di Ambito per l’attuazione del Sostegno per l’Inclusione Attiva a valere sul Fondo Sociale Europeo – PON “Inclusione”;
✔ la Proposta di intervento dell’Ambito dell’ex Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 12 Veneziana si articola in diverse azioni ed in particolare l’Azione B.2 “Attivazione lavorativa tirocini e work-experience” che prevede l’avvio di percorsi di politica attiva al fine di sostenere i soggetti in situazione di povertà;
✔ con Decreto Direttoriale n. 64 del 13 marzo 2017 la Direzione Generale per l'inclusione e le politiche sociali, in qualità di Autorità di Gestione del PON “Inclusione”, ha approvato la Proposta di intervento dell’Ambito territoriale dell’ex Conferenza dei Sindaci dell'Azienda Ulss 12;
✔ in attuazione di quanto previsto dalla Convenzione n. AV3-2016-VEN_11 PG/2018/57140 del 30/01/2018 sottoscritta dal Comune di Venezia e dal Ministero del Lavoro, il Comune di Venezia, in qualità di Capofila per l’Ambito territoriale, concorre al raggiungimento dell’obiettivo 9.1 “Riduzione della povertà, dell’esclusione sociale e promozione dell’innovazione sociale” attraverso la priorità d’investimento 09i “L’inclusione attiva anche per promuovere le pari opportunità, la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità”
✔ con comunicazione PG 230533 del 10 maggio 2018 il Comune di Venezia ha comunicato all’Autorità di Gestione del PON “Inclusione” l’avvio delle attività previste dalla Proposta di Intervento di Ambito a decorrere dal 01/04/2018;
CONSIDERATO CHE:
✔ l’Asse 1 del PON INCLUSIONE, “Sostegno a persone in povertà e marginalità estreme” promuove interventi socio educativi e di attivazione lavorativa per persone che percepiscono il sostegno economico del Reddito di Inclusione;
✔ il finanziamento previsto, nell’ambito dell’azione B “Interventi socio educativi di attivazione lavorativa”, per l’Azione B.2 “Attivazione lavorativa tirocini e work-experience”, che prevede l’ avvio di percorsi di politica attiva, è di € 219.308,00.=
DATO ATTO CHE:
✔ il Comune di Venezia, per la realizzazione dell’Azione B.2 “Attivazione lavorativa tirocini e work- experience”, non possiede il personale necessario e competente con la qualità di operatore del mercato del lavoro, così come qualificato dal Decreto Regionale 833 del 22/12/2017, e ha pertanto la necessità di individuare dei soggetti esterni accreditati alla rete dei Servizi per il lavoro (DGR 2238/2011 e s.m.i) e quindi specificatamente professionalizzati e adeguatamente organizzati nella realizzazione di politiche attive del lavoro;
✔ la succitata Proposta d’intervento dell’Ambito, in relazione all’Azione B.2 “Attivazione lavorativa tirocini e work-experience” prevede l’individuazione, tramite procedura negoziata, di un soggetto giuridico competente e professionalmente qualificato per la realizzazione del servizio di cui sopra.
PER QUANTO SOPRA ESPRESSO, SI RENDE NECESSARIO:
✔ attivare le procedure di gara, e approvare il relativo capitolato d’appalto, parte integrante e sostanziale della presente determinazione (allegato 1), per l’affidamento del servizio “R(e)I proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale” Anno 2019;
✔ prevedere per il sopracitato servizio, un importo complessivo stimato a base d’asta pari a € 151.300,80.= oneri fiscali esclusi, (€ 184.586,98.=, oneri fiscali inclusi), a carico del budget previsto per l’intervento B.2.c indicato nel Piano operativo PON INCLUSIONE;
✔ provvedere con successiva Determinazione dirigenziale ad impegnare la spesa necessaria all’affidamento del servizio in oggetto per l’importo risultante dall’esito della gara, fatte salve le modifiche che si renderanno necessarie per adeguamenti futuri;
✔ procedere all’impegno di spesa di € 225,00.= per il pagamento del contributo Anac relativo alla gara d'appalto.
VALUTATA CONGRUA la somma prevista come base di gara del Servizio “R(e)Iproviamoci: azioni per l’occupabilità sociale” Anno 2019 stimata utilizzando come principale riferimento le tabelle standard di costi unitari (UCS) approvati dalla Regione Veneto per la realizzazione di operazioni finanziate dalla Regione del Veneto nell’ambito del XXX 0000-0000 (Allegato A DGR 671 del 28 aprile 2015).
DATO INOLTRE ATTO che nel Piano Biennale degli Acquisti di Beni e Servizi 2019-2021, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 63 del 20.12.2018, sono previsti interventi per l’acquisto di servizi finalizzati alla realizzazione degli interventi PON INCLUSIONE.
RICHIAMATI:
✔ l’art. 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n. 488 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2000) e l’art. 1 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario", convertito con modificazioni in legge 7 agosto 2012, n. 135, che stabilisce che le Amministrazioni Pubbliche sono tenute ad approvvigionarsi utilizzando gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip S.p.A.;
✔ l’art. 1, comma 449 e 450, della legge 27 dicembre 2006, n.296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2007), che stabilisce l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di ricorrere al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (di seguito MEPA) o alle convenzioni gestite da CONSIP s.p.a., per l’acquisto di forniture e servizi di importo pari o superiore a 1.000 euro, recentemente innalzato a 5.000 euro, ma inferiore alla soglia di rilievo comunitario;
✔ l'art. 36, comma 6, del d.lgs 50/2016 e s.m.i., ai sensi del quale il MEPA è lo strumento di acquisto/negoziazione messo a disposizione delle Stazioni Appaltanti, dal Ministero dell'Economia e delle Finanze avvalendosi di Consip S.p.A., che consente acquisti telematici basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via elettronica.
RILEVATO:
✔ che non esistono attualmente convenzioni Consip attive per la fornitura di servizi di orientamento e supporto all’occupabilità, mentre tale servizio è disponibile nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione MEPA, nel bando “Servizi” - categoria “Servizi sociali” - sottocategoria “Servizi assistenziali, educativi, di segretariato e supporto al lavoro”, pertanto si rende necessario procedere affidando il servizio di cui all’oggetto mediante Richiesta di Offerta (RdO) MEPA, come specificato nel Capitolato allegato (All. 1), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per un importo stimato a base di gara di € 151.300,80.= oneri fiscali esclusi (€ 184.586,98.= oneri fiscali inclusi);
CONSIDERATO:
✔ che per l'individuazione delle ditte da invitare alla RDO, tenuto conto dell'importo della fornitura, si procederà mediante selezione degli operatori economici accreditati nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione bando “Servizi “ - categoria “Servizi sociali” e presenti nell’elenco dei soggetti accreditati allo svolgimento dei servizi per il lavoro, istituita dalla Regione del Veneto con DGR 2238/2011 e s.m.i;
✔ che l’articolo 36 del d.lgs 50/2016 e s.m.i e le Linee Guida Anac n.4 prevedono il principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti da rispettare nelle procedure di affidamento sotto soglia comunitaria, al fine di favorire la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico e che, in base a tale principio, si è stabilito di non invitare alla procedura COGES XXX XXXXXXX XXXXXX SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE P.iva 02793590270 e SUMO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE p.iva 03523900276, già affidatarie
nell’ultimo anno, di servizi analoghi.
RICHIAMATO l’art. 51 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., che prevede che le stazioni appaltanti suddividano l'appalto in lotti funzionali o prestazionali e motivino le ragioni per cui non hanno proceduto alla suddivisione in lotti funzionali i servizi oggetto di gara.
Ciò premesso esistono ragioni plausibili per considerare il servizio oggetto di gara come un tutto inscindibile, in quanto trattasi di servizio rivolto ad uno specifico target di utenza e composto di attività funzionalmente integrate che non induce ad ipotizzare soluzioni e articolazioni differenti.
DATO ATTO:
✔ del rispetto del principio di divieto di frazionamento artificioso della spesa, ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. n. 50/2016, comma 6;
✔ che è stato acquisito il CIG 78928688B7 ai fini di quanto disposto dall'art. 3 della legge 136/2010 sulla tracciabilità dei flussi finanziari;
✔ che il presente affidamento non prevede rischi interferenziali e pertanto non è stato redatto il DUVRI;
✔ che l'affidamento prevede una clausola risolutiva nel caso di mancato rispetto del protocollo di legalità, come previsto dal vigente PTPCT;
✔ che l’impegno di spesa assunto con la presente determinazione trova copertura con i fondi PON Inclusione 2014-2020 di cui alla Convenzione di Sovvenzione n. AV3-2016-VEN_11 (Avviso 3/2016);
✔ con comunicazione del Direttore della Direzione Coesione Sociale, prot. 2019/211754 del 23/04/2019, lo Scrivente Settore è stato autorizzato a impegnare complessivamente
€218.939,98.= al cap./art. 42003/99, SECI.GEDI. 069 codice gestionale 999, Bilancio 2019, importo che comprende i fondi per lo svolgimento delle procedure di gara per gli interventi di politica attiva del lavoro previste dal PON Inclusione per l’importo di € 184.811,98=, oneri fiscali inclusi;
✔ tali fondi sono già stati accertati e introitati con le reversali n. 14780/2018 (€ 104.708,70) e n.
6216/2019 (€85.370,94) per un totale di € 190.079,64
ACCERTATA l'assenza di conflitto di interessi in capo al firmatario della presente determinazione, nonché dell'assenza di segnalazioni di conflitto di interessi in capo al responsabile del procedimento e al responsabile dell'istruttoria.
DATO ATTO, infine, che l’esecutività del presente provvedimento è subordinata all’apposizione del visto di regolarità contabile, ai sensi dell’art. 183, comma 7 del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267.
VISTA la nota PG n. 521135 del 09.11.2016 del Dirigente del Settore Bilancio e Contabilità Finanziaria e dato atto che il rispetto della previsione di cui all'art. 183, comma 8, del D.Lgs. n. 267/2000 viene attestato dal responsabile del Servizio Finanziario con l'apposizione del parere di regolarità contabile e del visto di copertura finanziaria sulla presente determinazione.
D E T E R M I N A
1. Di dare atto che il presente provvedimento si configura quale determinazione a contrarre ai sensi dell’art. 192 del d.lgs 267/2000 e dell’art 32 comma 2 del d.lgs. 50/2016 e s.m.i., precisando quanto segue:
a) il fine che il contratto intende perseguire è quello della realizzazione dell’Azione B.2 “Attivazione lavorativa tirocini e work-experience” , indicato nel Piano operativo PON INCLUSIONE 2014- 2020, volto a favorire l’attivazione economica, lavorativa e sociale dei beneficiari REI in carico ai servizi sociali dei Comuni dell’Ambito dell’ex Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Xxxx 00 Xxxxxxxxx;
b) l’oggetto del contratto è la fornitura del Servizio “R(e)Iproviamoci: azioni per l’occupabilità sociale” anno 2019 come previsto nel Capitolato d' appalto (allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
c) il contratto è perfezionato con la sottoscrizione del documento di stipula predisposto nella piattaforma MEPA on-line e le sue clausole essenziali sono contenute nel Capitolato d’appalto allegato alla presente determinazione e parte integrante e sostanziale della stessa (allegato 1);
d) il contraente è individuato con procedura negoziata ai sensi dell'art. 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs 50/2016 e s.m.i., per garantire il confronto competitivo, e secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell'art. 95, del decreto medesimo, attraverso R.d.O. nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione;
e) l’importo posto a base di gara è fissato in € 151.300,80.=, o.f.e..
2. Di avviare le procedure necessarie, per le motivazioni di cui sopra e ai sensi dell'art. 36, comma 2, lett.
b) del D.lgs 50/2016, per la Richiesta di Offerta attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica
Amministrazione per l’affidamento del servizio di cui all'oggetto, per l'importo a base di gara di € 151.300,80 = più € 33.286,18.= per oneri fiscali, per un importo complessivo di € 184.586,98=, CIG 78928688B7, per il periodo 01/07/2019-31/12/2019 compatibilmente con l’espletamento delle procedure di gara e fatta salva in ogni caso la possibilità da parte del Comune di Venezia di confermare, anticipare o differire la data di avvio delle attività.
3. Di approvare il Capitolato d'appalto (allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e che sarà recepito nel documento di stipula predisposto nella piattaforma on-line MEPA con la procedura di R.d.O..
4. Di prendere atto che la somma complessiva di € 184.811,98.= è già stata accertata e introitata con reversali n. 14780/2018 (€ 104.708,70) e n. 6216/2019 (€ 85.370,94) per un totale di €190.079,64.
5. Di impegnare la somma di € 225,00.= PF 18024 CUP F71H17000220006, per il pagamento del contributo Anac, al capitolo 42003/26 “servizi amministrativi”, codice gestionale 999, bilancio 2019, Azione di spesa UFF.INCL.001 tra111mite storno di competenza e di cassa di € 225,00= dal capitolo 42003/99 Azione di spesa SECI.GEDI.069.
6. Di prenotare l’impegno della spesa complessiva presunta a base di gara di € 184.586,98.= (IVA al 22% inclusa) per il Servizio “R(e)Iproviamoci: azioni per l’occupabilità sociale” anno 2019 CIG 78928688B7, CUP F71H17000220006 al Cap./Art. 42003/99 “Altri servizi”, codice gestionale 999, bilancio pluriennale 2019-2021, esercizio 2019 (Azione di spesa: SECI.GEDI.069 – PF 18024).
7. Di impegnare, con successivo provvedimento dirigenziale di affidamento del servizio, la spesa comprensiva di oneri fiscali relativa alle obbligazioni derivanti dal presente provvedimento.
8. Di dare atto che la prestazione verrà resa entro il 31/12/2019.
9. Di pubblicare il presente atto sul sito istituzionale dell’Amministrazione nella sezione “Amministrazione Trasparente” ai sensi dell’art. 37, comma 1, lett. b) D.Lgs. 33/2013 in combinato disposto con l'art. 29, comma 1, D.Lgs. 50/2016, come esplicitato nell'allegato A2 del vigente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2019-2021.
Il Dirigente Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx
ALLEGATI:
1- Capitolato speciale d'Appalto
Direzione Finanziaria
Settore Bilancio e Contabilità Finanziaria
PDD/ 2019 / 977
Espletati gli accertamenti si esprime:
• ai sensi dell'art.147 bis del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, parere favorevole di regolarità contabile e visto di attestazione della copertura finanziaria;
• ai sensi dell'art.183 comma 7 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267, visto di regolarità contabile
Il Dirigente Responsabile
CERTIFICATO DI IMPEGNO
Esercizio EPF T F S I Cap. Art. Cod.Mec.
-
2019 2019 42003 99 1100403
Numero Data
3843 09/05/2019
PROPOSTA DETERMINAZIONE 977 03/05/2019 DETERMINAZ. DEL DIRIGENTE 1000977 03/05/2019
PF18024 CUPF71H17000220006 PON INCLUSIONE 2014-2020. Determinazione a
contrarre ex art.192 del D. Lgs. 267/2000 e art.32, c.2, D.lgs 50/2016, per affidamento Servizio “R(e)I-proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale”. Anno 2019. Approvazione capitolato appalto. Accertamento entrata, prenotaz
Soggetto | |||
Importo : | 184.586,98 | Previsione : | 1.295.767,38 |
Impegnato : | 186.386,98 | ||
Differenza : | 1.109.380,40 |
Finanziamento : 019 .900 AVANZO DA ENTRATE CORRENTI
Si attesta che la suddetta spesa trova copertura finanziaria sul capitolo
42003 99 / 2019
ALTRI SERVIZI
CERTIFICATO DI IMPEGNO
Esercizio EPF T F S I Cap. Art. Cod.Mec.
-
2019 2019 42003 26 1100403
Numero Data
3842 09/05/2019
PROPOSTA DETERMINAZIONE 977 03/05/2019 DETERMINAZ. DEL DIRIGENTE 1000977 03/05/2019
PF18024 CUPF71H17000220006 PON INCLUSIONE 2014-2020. Determinazione a
contrarre ex art.192 del D. Lgs. 267/2000 e art.32, c.2, D.lgs 50/2016, per affidamento Servizio “R(e)I-proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale”. Anno 2019. Approvazione capitolato appalto. Accertamento entrata, prenotaz
Soggetto A.N.A.C. AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE 171268
Importo : 225,00 Previsione : 493,40
Impegnato : 493,40
Differenza : 0,00
Finanziamento : 019 ENTRATE CORRENTI
Si attesta che la suddetta spesa trova copertura finanziaria sul capitolo
42003 26 / 2019
SERVIZI AMMINISTRATIVI
COMUNE DI VENEZIA | Codice Fiscale | 00339370272 |
S. Marco 4137 - | Partita IVA | 00339370272 |
30124 VENEZIA |
ORDINE DI RISCOSSIONE N. 14780 DEL 30/05/2018 Pag. 1
Cassa Libera
ESERCIZIO 2018 COMP. 2018 CAP. 200120/42ACCERT. 7868
Pdcf : 2.1.1.1.1 - Tit. 2 Tip. 101 Cat. 1 - UE 2 - Ricorrenti Y
CODICE BILANCIO 2010175
SIOPE | 2010101001 | ||
PROVVEDIMENTO | N. | DEL | |
ESECUTIVITA' | N. | DEL |
IL TESORIERE RISCUOTERA' PER:
ROMA SUCCURSALE MINISTERO DELL'INTERNO PON INCLUSIONE - AV3-2016-VEN_11 - COMUNE DI VENEZIA - CONVE
LA SOMMA DI EURO: CENTOQUATTROMILASETTECENTOOTTO/70*************************
**********************************************************
IMPORTO: ----COMPETENZA-----
104.708,70
STANZIAMENTO 29.081.898,74
RISCOSSIONI EMESSE
3.839.803,98
DIFFERENZA 25.242.094,76
DA:
MINISTERO DELL'INTERNO
ENTRATE
CF/PI ( 97864)
RIFERIMENTO DOCUMENTI
I 12797 23/05/2018 104.708,70
Il Direttore Responsabile
H H H
COMUNE DI VENEZIA | Codice Fiscale | 00339370272 |
S. Marco 4137 - | Partita IVA | 00339370272 |
30124 VENEZIA |
ORDINE DI RISCOSSIONE N. 6216 DEL 11/03/2019 Pag. 1
Cassa Libera
ESERCIZIO 2019 COMP. 2019 CAP. 200120/42ACCERT. 3433
Pdcf : 2.1.1.1.1 - Tit. 2 Tip. 101 Cat. 1 - UE 2 - Ricorrenti Y
CODICE BILANCIO 2010175
SIOPE | 2010101001 | ||
PROVVEDIMENTO | N. | DEL | |
ESECUTIVITA' | N. | DEL |
IL TESORIERE RISCUOTERA' PER:
PF18024 - PON INCLUSIONE - AV3-2016-VEN_11 - COMUNE DI VENEZIA - DDRN PF18024 PON INCLUSIONE - AV3-2016-VEN_11 - COMUNE DI VENEZIA - DDRN
LA SOMMA DI EURO: OTTANTACINQUEMILATRECENTOSETTANTA/94**********************
**********************************************************
IMPORTO: ----COMPETENZA-----
85.370,94
STANZIAMENTO 30.932.908,75
RISCOSSIONI EMESSE
85.664,40
DIFFERENZA 30.847.244,35
DA:
MINISTERO DELL'INTERNO
ENTRATE
CF/PI ( 97864)
RIFERIMENTO DOCUMENTI
I 5415 06/03/2019 85.370,94
Il Direttore Responsabile
x x x
PON Inclusione 2014-2020
Sostegno a persone in povertà e marginalità estreme
Capitolato Speciale d'appalto Servizio:
“R(e)I-proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale”
Comune di Venezia Direzione Coesione Sociale
Settore Agenzia Coesione Sociale
Servizio Occupabilità e Cittadinanza Attiva Responsabile del Procedimento: Xxxxx Xxxxxx Avviso 3/2016 - AV3-2016-VEN_11
PON INCLUSIONE 2014-2020
CUP F71H17000220006 – CIG 78928688B7
Direzione Coesione Sociale Settore Agenzia Coesione Sociale
Servizio Occupabilità e Cittadinanza Attiva
Premessa e descrizione del contesto
In Italia, l'impoverimento economico è rilevato dagli elevati tassi di povertà, esclusione sociale e disoccupazione di lunga durata in quanto più le persone restano fuori dal mercato del lavoro tanto più è difficile rientrarvi. Sono a rischio povertà o esclusione sociale le persone che appartengono a famiglie che si trovano in almeno una delle seguenti tre situazioni: dispongono di un reddito equivalente inferiore alla soglia di povertà; vivono in condizione di grave deprivazione materiale; sono a bassa intensità di lavoro, cioè gli adulti lavorano meno del 20% del loro potenziale.
In questi ultimi anni la crisi economica ha avuto pesanti effetti: come descritto nel Documento di Economia e Finanza Regionale – DEFR 2019-2021 (DGR n. 71/CR del 26/06/2018), in Veneto risulta a rischio povertà o esclusione sociale il 17,9% della popolazione, a rischio povertà relativa il 12,2% e in una condizione di grave deprivazione materiale il 5% della popolazione. Si riscontra inoltre che il 6,7 % delle persone vive in famiglie con bassa intensità lavorativa.
Le problematiche sociali presenti oggi nel territorio veneziano riguardano: precarietà, impoverimento, fragilità, immigrazione e integrazione, emergenza sociale, sicurezza e degrado. Precarietà e impoverimento (intesi non solo in un'accezione economica, ma anche culturale, familiare e sociale) appaiono i frutti di una serie di variabili quali la crisi economica, la disoccupazione, la precarizzazione del lavoro, lo sfaldamento dei legami familiari e la disgregazione del tessuto sociale. Nel territorio Veneziano, i dati a disposizione (fonte Veneto Lavoro) al 31/03/2018 individuano: n. 312.145 persone nella Regione in possesso di DID; n. 65.825 nella Provincia di Venezia; n. 20.150 registrati presso il CPI di Venezia, con una incidenza sulla Provincia del 30,6%. Sono persone, sprovviste di reddito da lavoro, che generalmente si rivolgono ai servizi sociali.
Le persone che si rivolgono ai servizi sociali dei Comuni non beneficiano di una normativa tutelante che colleghi la loro situazione di fragilità, vulnerabilità e debolezza sociale allo stato di difficoltà occupazionale (come invece succede per le persone disabili iscritte alle liste provinciali legge 68/99 e alle persone svantaggiate come definite dalla L.381/1991, art.4.) e si caratterizzano per elementi di “vulnerabilità/debolezza” personali che richiedono al sistema dei servizi sociali l’implementazione di forme di sostegno integrate volte a costruire reali opportunità di inclusione sociale e di occupabilità.
Tenendo conto dei bisogni, delle risorse e delle capacità delle persone che si rivolgono ai servizi sociali è possibile riconoscere livelli diversi di “fragilità” a cui far corrispondere interventi di aiuto e sostegno differenziati:
✓ se la situazione di difficoltà è prioritariamente connessa alla sola mancanza di lavoro, il progetto di sostegno può essere sostituito da un programma di ricerca intensiva di occupazione coinvolgendo direttamente il Centro per l’Impiego e i Soggetti del Mercato del Lavoro locali;
✓ altresì, a fronte di valutazioni che rimandano a condizioni di “svantaggio conclamato” (con ridotte motivazioni al cambiamento e scarse competenze personali) perseguire obiettivi che prevedano l’immediata occupabilità risulta non
sostenibile ed appare invece più utile proporre interventi socio-educativi volti a garantire forme di inclusione sociale e tutela della persona attraverso la collaborazione tra servizi sociali e le realtà di volontariato e le forme di cittadinanza attiva per attività utili alla comunità e anche a se stesse;
✓ infine, esiste un’area intermedia tra le politiche di welfare e le politiche del lavoro
-quella della “occupabilità sociale” (capacità delle persone di essere occupate o di saper cercare attivamente, di trovare e di mantenere un lavoro)- in cui è possibile operare con le persone per lo sviluppo delle loro risorse, saperi e competenze, attraverso l’offerta di azioni di politica attiva del lavoro a diversa intensità di aiuto. In questo senso vanno pensati, ad esempio, il coinvolgimento nei lavori di pubblica utilità o le esperienze di orientamento, accompagnamento al lavoro, formazione e tirocini, realizzate attraverso l’utilizzo di risorse finanziarie europee, nazionali e regionali e con la collaborazione dei soggetti del Mercato del Lavoro.
Valutazione fragilità | Obiettivo | Ambito | Tipologia intervento | Attori |
Vulnerabilità transitoria Disagio conclamato | Autonomia Tutela persona | Impiego/ Occupazione | Inserimento lavorativo | ✓ Centro per l’Impiego ✓ Operatori Mercato del Lavoro |
Occupabilità sociale | Misure di Politica Attiva del Lavoro a intensità di aiuto differenziata (Tirocini, Formazione, Orientamento, Accompagnamento, Lavori Pubblica Utilità, Lavori Inclusione Sociale, ecc.) | ✓ Operatori Mercato del Lavoro ✓ Servizi Sociali ✓ Terzo settore | ||
Inclusione sociale | Interventi socio educativi | ✓ Servizi sociali ✓ Volontariato ✓ Cittadinanza attiva |
In una recente ricerca1 svolta presso i Servizi Sociali del Comune di Venezia che ha cercato di ricostruire la mappa degli interventi rivolti al mondo del “lavoro” messi in atto dai servizi sociali comunali nel corso dell'anno 2017 ha confermato che in molti casi appare più efficace proporre forme di sostegno che, oltre a garantire un contributo economico, possano nel contempo rappresentare un’occasione di partecipazione attiva alla vita socioeconomica del territorio ed innescare processi di inclusione sociale e di rinforzo dell’autostima personale. Le politiche attive si sono dimostrate un valido strumento di sostegno e hanno rappresentato il focus in numerosi progetti e “patti” stipulati, con e per, le persone in carico.
In questo contesto il PON Inclusione, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, preve- de per l’Ambito del Comitato dei Sindaci di Distretto 1 e 2 dell’ULSS 3 Serenissima (ex ULSS 12 Veneziana) una Convenzione sottoscritta tra Comune di Venezia e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (n. AV3-2016-VEN_11 PG/2018/0057140 del 30.1.2018) che dispone (nell’azione 9.1.1) il rafforzamento degli interventi di attiva- zione rivolti ai beneficiari del REI2, attraverso misure di politica attiva del lavoro fina- lizzate a favorire l'occupabilità sociale (capacità delle persone di essere occupate o di saper cercare attivamente, di trovare e di mantenere un lavoro) e integrando nel con- tempo l’offerta delle prestazioni sociali, educative ed amministrative fornite dai servizi sociali, in quanto la condizione di fragilità e vulnerabilità delle persone utenti dei servi-
1 : Comune di Venezia-Servizio Lavoro e Gioventù (2018), “Report-Valutazione delle Azioni di Politica Attiva del Lavoro realizzare dai servizi sociali comunali anno 2017”, documento interno
2 : Tale bacino di utenza va ampliato ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza (istituito con D.Lg n. 4 del 28/1/2019 convertito in Legge n. 26 del 28/3/2019) come da Decreto Direttoriale n. 65 del 19/3/2019, del Ministero del Lavoro che proroga le attività progettuali a valere sulle risorse del Pon Inclusione.
zi sociali è caratterizzata dalla compresenza di problematiche afferenti la dimensione lavorativa e nel contempo sociale.
L’obiettivo principale del Programma è quello di supportare l’implementazione di misure di contrasto alla povertà assoluta rivolta a famiglie in condizioni economiche e lavorative di estremo disagio. Il ReI è condizionato alla prova dei mezzi sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, finalizzato al superamento della condizione di povertà.
Il presente capitolato speciale d’appalto promuove percorsi di orientamento e ricerca attiva del lavoro. Si presuppone che l’analisi della domanda e del bisogno della persona e la fornitura di informazioni rispetto alle opportunità formative-occupazionali presenti nel territorio a cui la stessa potrebbe accedere in base alle proprie caratteristiche, sia un intervento capace di promuovere l’occupabilità sociale.
Per maggiori informazioni riguardo gli ambiti di intervento PON Inclusione e alla normativa di riferiemento si rimanda alle pagine del Sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dedicate xxxx://xxx.xxxxxx.xxx.xx/xxxx-x-xxxxxxxx/xxxxxx-x- fondi-europei/focus-on/pon-Inclusione/Pagine/default.aspx.
CAPO 1
Oggetto del Capitolato
Art. 1 – Oggetto del capitolato
Il presente Capitolato ha per oggetto l’affidamento del Servizio “R(e)I-proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale” (CUP F71H17000220006; CIG 78928688B7), che prevede misure di politica attiva del lavoro per la realizzazione di interventi socio- educativi e di attivazione lavorativi così come previsti dall’Avviso n.3/2016 PON Inclusione 2014-2020.
Art. 2 – Durata dell’appalto
L’appalto decorre dal 01/07/2019. L'avvio può essere confermato, anticipato o differito, a seguito dell'espletamento della procedura di gara.
Lo svolgimento dei servizi dovrà tener conto della seguente articolazione temporale:
✓ il termine del 30/11/2019 per la conclusione delle attività;
✓ il termine del 31/12/2019 per la consegna dei documenti di rendicontazione.
In ogni caso il progetto può ritenersi concluso ad esaurimento delle risorse assegnate per la realizzazione delle attività oggetto del capitolato.
Art. 3 – Descrizione del Servizio e quantificazione delle misure
Il servizio “R(e)I-proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale” consiste nella realizzazione delle seguenti misure:
Misura | Contenuti |
Proposta di Politica Attiva (PPA) | attività individuale volta alla presentazione del Servizio, alla raccolta delle aspettative del destinatario, alla definizione degli obiettivi sostenibili e dei risultati attesi dall’esito del percorso. Dovranno essere erogate individualmente 2 ore per ogni destinatario. |
Orientamento | attività di gruppo volta a far conoscere il mercato del lavoro e gli strumenti di autopromozione. Ogni destinatario dovrà beneficiare dell’intervento che dovrà avere una durata di 12 ore erogate in modalità di gruppo. I gruppi non potranno essere costituiti da più di 15 persone. |
Ricerca Attiva | attività individuale finalizzata a favorire l’occupabilità affiancando e supportando il destinatario nell’individuazione delle opportunità professionali attraverso specifici strumenti di ricerca attiva: la valutazione delle proposte, la promozione del soggetto, l’invio della sua candidatura e l’eventuale supporto alla partecipazione a colloqui di selezione. Ogni destinatario dovrà beneficiare dell’intervento che dovrà avere una durata di 24 ore |
Misura | Contenuti |
Colloqui di selezione | a ciascun destinatario delle precedenti misure dovranno essere garantiti almeno 2 colloqui di selezione attivati presso imprese interessate all’inserimento occupazionale3. L’obbligo viene meno qualora il destinatario finale partecipi a meno di 27 ore di attività oppure in caso di assunzione successivamente al primo colloquio. |
Indennità di partecipazione | il Comune mette a disposizione dei destinatari che hanno svolto le misure di orientamento e ricerca attiva del lavoro e secondo i criteri stabiliti all’art. 7, l’erogazione di una indennità di partecipazione. |
Per la realizzazione delle misure di cui sopra sono stimabili n. 6.004 ore complessive.
Art. 4 – Destinatari
Le attività si rivolgono a n. 158 (centocinquantotto) persone inoccupate o disoccupate ai sensi del X.X.xx 150/20144, in carico ai Servizi Sociali dei Comuni di Venezia, Marcon, Quarto d’Altino e Cavallino-Treporti (d’ora in poi Comuni), che risultano appartenenti ad un nucleo familiare beneficiario del Reddito di Inclusione-Reddito di Cittadinanza al momento della comunicazione da parte dei Servizi Sociali alla ditta aggiudicataria di cui al successivo art. 5 Fase 2.
Art. 5 – Fasi e modalità di individuazione/selezione dei destinatari
I destinatari sono individuati attraverso le diverse fasi della seguente procedura:
Fase 1: individuazione da parte dei Servizi Sociali dei Comuni tenendo conto di motivazioni, bisogni, competenze ed abilità (profilazione);
Fase 2: comunicazione dei nominativi alla Ditta aggiudicataria (tramite apposita modulistica da concordare con la Ditta) da parte dei Servizi Sociali dei Comuni. I nominativi dei candidati alla Ditta aggiudicataria possono essere trasmessi in una o più tranche, fino ad esaurimento dei posti disponibili;
Fase 3: la Ditta aggiudicataria, sulla base dei nominativi trasmessi dai Comuni, seleziona i candidati per la partecipazione alle misure per i percorsi di orientamento e ricerca attiva del lavoro. Tale fase si conclude con la predisposizione del verbale di selezione e la sua trasmissione al Servizio Occupabilità e Cittadinanza Attiva.
3 : Il Soggetto proponente del progetto dovrà essere in grado di esibire evidenze atte a dimostrare sia che le imprese presso cui sono stati proposti i colloqui fossero interessate ad un’eventuale assunzione sia gli avvenuti colloqui da parte del candidato. Per dimostrare l’interesse dell’azienda, è sufficiente tenere agli atti stampa della pubblicazione relativa alla ricerca di personale (ad es. pubblicazione su quotidiano e/o su pagina web dell’azienda e/o su pagina web della agenzia incaricata dalla azienda per la selezione), ovvero, in assenza di una vacancy formale, la corrispondenza intercorsa con l’azienda, anche via email. Per dimostrare l’avvenuto colloquio, è sufficiente tenere agli atti le mail di richiesta di colloquio e di conferma dello stesso da parte dell’azienda.
4 : Si precisa che con il termine inoccupato si identifica un cittadino in età lavorativa che non ha mai lavorato ma che è alla ricerca attiva di un’occupazione. Sono considerati disoccupati i soggetti privi di impiego che dichiarano la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorative e alla partecipazione alle misure di politica attiva ai sensi del X.X.xx 150/2014
Art. 6 - Coordinamento, monitoraggio e valutazione
Per la realizzazione delle attività previste è necessaria l’attivazione di una forma di coordinamento, monitoraggio e valutazione che, a diversi livelli, coinvolga i diversi attori: i Servizi Sociali, la Ditta aggiudicataria e il Servizio Occupabilità e Cittadinanza attiva
Devono essere garantite dalla Ditta aggiudicataria, le seguenti attività:
✓ Individuazione dei criteri per la selezione dei destinatari.
✓ Individuazione di una ampia calendarizzazione dei percorsi al fine di facilitare la partecipazione dei destinatari;
✓ Conservazione della documentazione relativa ai singoli progetti realizzati;
✓ Predisposizione di un Piano di Monitoraggio e Valutazione con indicatori e strumenti relativi a: utilizzo delle risorse, attività svolte, processo di lavoro, risultati;
✓ Rendicontazione amministrativa dettagliata (come indicato agli artt. 29 e 30) circa la partecipazione di ogni singolo destinatario.
Il Servizio Occupabilità e Cittadinanza Attiva nel ruolo di coordinatore del Servizio “R(e)I-proviamoci: azioni per l’occupabilità sociale” deve ricevere per conoscenza tutte le comunicazioni che intercorrono tra la Ditta aggiudicataria e i Servizi Sociali e sarà sua cura garantire il coordinamento del progetto attraverso l’attivazione di un tavolo di regia e la promozione del progetto e la divulgazione dei risultati e delle buone prassi.
Art. 7 – Indennità di partecipazione dei destinatari
Per i destinatari del Servizio è prevista l’erogazione di una indennità oraria di euro 6,00 (sei) per la partecipazione alle sole misure di “Orientamento” e “Ricerca Attiva” di cui all’art. 3 del Capitolato.
L’indennità viene erogata in base al numero di ore svolte, come attestate dai registri delle presenze (secondo modelli che verranno forniti dalla Ditta aggiudicataria). L’indennità dovrà essere erogata alla fine dell’intero percorso.
CAPO 2
Disposizioni Generali
Art. 8 - Modalità di gara
Per l'affidamento del servizio di cui all'art. 1 del presente capitolato, si procederà mediante procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2 lettera b), del D.lgs. n. 50/2016, previa consultazione di almeno cinque operatori economici.
Ai sensi dell'art. 58 del D.Lgs n. 50/2016, la procedura di aggiudicazione sarà effettuata tramite richiesta di offerta (RDO) rivolta a specifici operatori economici accreditati nel mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA), all’interno del Bando “Servizi Sociali”.
L'offerta e la documentazione ad essa relativa devono essere redatte e trasmesse in formato elettronico attraverso la piattaforma MEPA, secondo le procedure previste dalla RDO. Il manuale d'uso del fornitore e le istruzioni presenti in MEPA forniscono le indicazioni necessarie per la corretta redazione e la tempestiva presentazione dell'offerta.
Art. 9 – Modalità di partecipazione alla gara
Ai concorrenti che intendono partecipare alla gara, così come definiti alla lettera p) del comma 1 dell’art. 3 D. Lgs n. 50/2016, si richiede di inserire, nella parte riguardante la documentazione amministrativa, le seguenti dichiarazioni da certificarsi o dichiararsi ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445, con la sottoscrizione del dichiarante (rappresentante legale del candidato o altro soggetto dotato del potere di impegnare contrattualmente il candidato stesso). Tale documentazione deve essere corredata dalla copia fotostatica di un documento di riconoscimento del dichiarante, in corso di validità. Per ciascun dichiarante è sufficiente una sola copia del documento di riconoscimento anche in presenza di più dichiarazioni su più fogli distinti.
La documentazione potrà essere sottoscritta anche da procuratori dei legali rappresentati ed in tal caso va allegata copia conforme all’originale della relativa procura.
La documentazione deve essere resa e sottoscritta dai concorrenti, in qualsiasi forma di partecipazione, singoli, raggruppati, consorziati, aggregati in rete di imprese, ancorché appartenenti alle eventuali imprese ausiliarie, ognuno per quanto di propria competenza.
La documentazione deve attestare:
a) dichiarazione di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione previste nell’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016;
b) dichiarazione di iscrizione nei registri della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura o analogo Registro di Stato per i paesi aderenti alla U.E. dal quale risulti che l'impresa è iscritta per le attività oggetto della gara o dichiarazione di iscrizione negli albi o nei registri secondo la normativa prevista per la propria natura giuridica;
c) dichiarazione di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel presente Capitolato e nel “protocollo di legalità” sottoscritto il 07/09/2015 tra la Regione Veneto, le Prefetture della Regione Veneto, l’ANCI Veneto e l’UPI Veneto (articolo 1, comma 17, della legge 6 novembre 2012, n.190) e successive integrazioni;
d) dichiarazione di non aver conferito incarichi professionali o attività lavorativa ad ex-dipendenti pubblici che hanno cessato il rapporto di lavoro con la Pubblica Amministrazione da meno di tre anni i quali, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto di quest’ultime ai sensi dell’art. 53, comma 16-ter del D.Lgs. n. 165/2001 s.m.i.;
e) dichiarazione relativa all'accreditamento alla rete dei Servizi per il lavoro, istituita della Regione del Veneto con DGR 2238/2011 e s.m.i.;
f) capacità economica finanziaria: dichiarazione attestante il fatturato globale dell’impresa realizzato negli ultimi tre esercizi, per un importo complessivo non inferiore a €100,000,00= (centomila/00) oneri finanziari inclusi. Tale dichiarazione si rende necessaria in quanto si tratta di servizi di rilevante entità, rivolto ad una fascia debole di popolazione, per la quale devono essere garantiti standard elevati e perciò necessitanti di una struttura organizzativa adeguata, predefinita e con esperienza pregressa;
g) capacità tecnica: dichiarazione attestante l’elenco dei servizi analoghi nell’ambito della realizzazione di percorsi di politica attiva del lavoro, effettuati cumulativamente nell’ultimo triennio, con l'indicazione di date, importi e destinatari (pubblici e privati), per un importo minimo di € 50.000,00.= (cinquantamila/00) oneri finanziari inclusi.
I concorrenti le cui domande risultino prive o incomplete della documentazione suindicata non saranno ammesse a partecipare.
Nell'allegato 1 è disponibile fac-simile di dichiarazioni.
Nel caso di partecipazione di raggruppamenti temporanei di imprese tutte le imprese raggruppate dovranno presentare la documentazione di cui ai precedenti punti a), b), c), d), e), f) e g). In tal caso il requisito di cui alle precedenti lettere f) e g) potranno essere soddisfatti dal cumulo degli importi delle singole imprese che costituiscono il raggruppamento.
E’ vietata, pena l’esclusione, la partecipazione contemporanea quale impresa singola e associata in raggruppamento temporaneo di imprese.
Il concorrente in possesso dei requisiti minimi per partecipare come impresa singola non può partecipare quale componente di un raggruppamento (conformemente alle indicazioni fornite dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel parere n. AS880 del 28 settembre 2011). L’esclusione non sarà automatica, ma potrà essere disposta solo dopo la richiesta di giustificazioni ai concorrenti raggruppati e successiva analitica istruttoria da parte della stazione appaltante (v. determinazione AVCP n. 4 del 10 ottobre 2012, punto 7.1.3).
Si precisa, infine, che, in ogni caso, la Stazione Appaltante si riserva di non procedere all’aggiudicazione, qualora non dovesse ritenere congrue le offerte o le stesse dovessero risultare non rispondenti alle esigenze del servizio richiesto o ancora per nuove o mutate esigenze, senza dover motivare la decisione e nulla dovere ai fornitori a nessun titolo.
La stazione appaltante si riserva, altresì, la possibilità di sospendere l'aggiudicazione
definitiva o di concludere la procedura senza l'aggiudicazione definitiva qualora esigenze di finanza pubblica rendano non più coerenti gli oneri finanziari derivanti dalla procedura stessa con i vincoli normativi relativi agli equilibri di finanza pubblica.
Art. 10 – Modalità di verifica dei requisiti di partecipazione
La verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico finanziario avviene, ai sensi degli artt. 81 e 216, comma 13 del D.Lgs 50/2016, attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass, reso disponibile dall’ANAC con la deliberazione attuativa n. 111 del 20 dicembre 2012, come aggiornata con deliberazione n. 157 del 17.2.2016 e s.m.i. Pertanto, tutti i soggetti interessati a partecipare alla procedura devono obbligatoriamente registrarsi al sistema AVCpass accedendo all’apposito link sul portale dell’Autorità (servizi ad accesso riservatoavcpass) secondo le istruzioni ivi contenute, nonché acquisire il “PASSOE” di cui all’art. 2, comma 3.2, della deliberazione n.111/2012 e art. 3 lettera b) della deliberazione 157/2016, da produrre in sede di partecipazione alla gara.
Art. 11 – Progetto tecnico
Il Progetto tecnico, redatto in lingua italiana, ad interlinea singola, con carattere facilmente leggibile, contenuto in non più di 10 fogli, per un totale massimo di n. 20 facciate formato A4, allegati e cv esclusi, dovrà essere articolato nei seguenti capitoli e paragrafi:
1. Le Misure di “Proposta di Politica Attiva”, “Orientamento” e “Ricerca Attiva”:
1.1. Descrizione delle misure “Proposta di Politica Attiva”, “Orientamento” e “Ricerca Attiva” (specificare l’organizzazione delle attività di gruppo e individuali, le metodologie, l’articolazione temporale, ecc.);
1.2. Motivazione e partecipazione (indicare degli accorgimenti adottati finalizzati a sostenere la motivazione e la partecipazione degli utenti al percorso);
1.3. Distribuzione territoriale delle sedi di attività in riferimento ai Comuni indicati all’art. 4 del capitolato (precisare la collocazione territoriale e la presenza e la tipologia di mezzi di trasporto pubblici per raggiungere tali sedi).
2. Personale
2.1. ldoneità e abilitazione del personale impiegato (indicare il numero del personale impegnato e il rapporto tra gli operatori accreditati al mercato del lavoro (DGR 2238/11) e il totale del personale impiegato). Inoltre, per ogni operatore dovranno essere presentati i curricula modello standard CV Europass debitamente firmati in originale dagli interessati;
2.2. Organigramma (presentare un organigramma del progetto con indicate la distribuzione del personale, ruoli, funzioni nelle diverse fasi (selezione, orientamento, ricerca attiva).
3. Monitoraggio e Valutazione
3.1. Modalità di monitoraggio e valutazione (redigere un Piano che presenti strumenti ed indicatori in riferimento ai seguenti livelli di valutazione: uti- lizzo delle risorse, attività svolte, processo di lavoro e risultati). Si precisa che ogni fase del servizio dovrà essere oggetto di monitoraggio e valuta- zione. A titolo esemplificativo e non esaustivo, la ditta aggiudicataria è
chiamata a fornire dei prospetti capaci di rendicontare in merito alle atti- vità di ricezione delle candidature\selezione dei candidati, di svolgimento, conclusione dei percorsi di orientamento e ricerca attiva del lavoro. Qua- lora il disegno di monitoraggio e valutazione preveda l’utilizzo di fogli di calcolo questi dovranno essere in formato libreoffice®
Art. 12 - Criteri di aggiudicazione
L’appalto è aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs n. 50/2016.
Ai fini dell’aggiudicazione si terrà conto sia della qualità del progetto tecnico presenta- to, sia dell’offerta economica, in base ai seguenti elementi:
✓ Qualità: punteggio massimo punti 70/100
✓ Prezzo: punteggio massimo punti 30/100
L’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sarà effettuata sulla base dei criteri indicati nelle seguenti griglie di valutazione:
A) Qualità:
I punti disponibili per il coefficiente qualità saranno attribuiti da una Commissio- ne Giudicatrice appositamente nominata che esaminerà le caratteristiche tec- nico-qualitative del servizio sulla base del progetto tecnico presentato, secondo i seguenti elementi, criteri e punteggi:
ELEMENTI | CRITERI | INDICATORI | Punteggio massimo |
Le Misure di Proposta di Politica Attiva, Orientamento e Ricerca Attiva del lavoro (massimo punti 40) | Organizzazione e articolazione delle Misure | Grado di accuratezza della descrizione delle Misure | 15 |
Motivazione e partecipazione | Grado di bontà degli accorgimenti adottati finalizzati a sostenere la motivazione e la partecipazione degli utenti al percorso | 15 | |
Distribuzione territoriale delle sedi operative | Dislocazione territoriale, diffusione e livello di raggiungibilità delle sedi. | 10 | |
Personale (massimo punti 15) | Idoneità ed abilitazione del personale (DGR 2238/11) | Rapporto tra personale accreditato/totale personale impiegato | 5 |
Organigramma | Grado di accuratezza dell’organigramma del progetto con indicate la distribuzio- ne del personale, ruoli e funzioni nelle diverse fasi (selezione, orientamento, ricerca attiva del lavoro) | 10 | |
Monitoraggio e Valutazione (massimo punti 15) | Monitoraggio e Valutazione | Grado di accuratezza del Piano di monitoraggio e valutazione del progetto | 15 |
Verranno escluse le offerte che non raggiungano almeno 40 punti su 70.
Per l’attribuzione dei punteggi ai singoli parametri dell’offerta tecnica di cui ai precedenti punti la Commissione Giudicatrice assegnerà un coefficiente compreso tra 0 e 1 a suo insindacabile giudizio, sulla base di riscontri documentali e/o obiettivi. Il coefficiente è pari a zero in corrispondenza della prestazione minima offerta. Il coefficiente è pari a uno in corrispondenza della prestazione massima offerta. Ad ogni coefficiente corrisponde la seguente valutazione che verrà espressa dalla commissione:
GIUDIZIO SINTETICO | COEFFICIENTE |
ECCELLENTE | 1,0 |
OTTIMO | 0,9 |
BUONO | 0,8 |
ADEGUATO | 0,6 |
PARZIALMENTE ADEGUATO | 0,5 |
SCARSO | 0,2 |
INADEGUATO | 0,0 |
Il punteggio del sub-criterio viene parametrato sulla base del coefficiente del giudizio sintetico.
Al fine di non alterare i rapporti stabiliti nel bando di gara per i vari criteri di valutazione, se nessun concorrente ottiene sui criteri di valutazione tecnica aventi natura qualitativa, il punteggio pari al peso complessivo assegnato agli stessi, è effettuata la cd. riparametrazione assegnando al concorrente che ha ottenuto il punteggio totale più alto il massimo punteggio previsto e alle altre offerte un punteggio proporzionale decrescente.
B) Prezzo
Al prezzo verrà assegnato un punteggio massimo di 30 punti, calcolato con la formula: lineare “spezzata” sulla media (interdipendente) chiamata anche for- mula “bilineare”, prevista da MEPA, (coefficiente K=0,9).
La Commissione si riserva la facoltà di aggiudicare anche in presenza di una sola offerta valida e si riserva altresì la facoltà di non procedere alla aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto del contratto.
CAPO 3
Oneri della Ditta Aggiudicataria
Art. 13 - Caratteristiche del personale impiegato e garanzie di qualità dei servizi
La Ditta aggiudicataria deve fornire il servizio di cui all’art. 1 con personale idoneo e abilitato quale operatore del mercato del lavoro, ai sensi della DGR 2238/11 che ne definisce i requisiti e le competenze professionali.
Il personale, inoltre, deve essere in possesso di documentata esperienza lavorativa nell'ambito del servizio oggetto di gara. Il possesso dei titoli e requisiti professionali deve risultare da idonea documentazione (curriculum vitae in formato europeo, opportunamente sottoscritto) e reso mediante dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante della Ditta aggiudicataria, da prodursi unitamente all’offerta tecnica.
L'elenco nominativo del personale addetto alla realizzazione delle diverse attività, deve essere comunicato dalla Ditta aggiudicataria, prima dell’inizio del servizio, al Servizio comunale istituzionalmente competente.
Per tutta la durata del contratto, la Ditta aggiudicataria dovrà, preferibilmente, impiegare il medesimo personale, al fine di garantire una continuità nel servizio.
La Ditta aggiudicataria deve comunicare tempestivamente le eventuali variazioni del personale che dovessero intervenire nel corso della gestione, fornendo i relativi curricula.
L’Amministrazione Comunale è sollevata da qualsiasi obbligo e responsabilità per retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali, assicurazioni, ed in genere da tutti gli obblighi risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, compresa l’autorizzazione a svolgere l’attività fuori sede, assumendo la Ditta aggiudicataria a proprio carico tutti gli oneri relativi.
Il personale della Ditta aggiudicataria operante a qualsiasi titolo nei servizi oggetto del presente Capitolato, in nessun caso e per nessuna circostanza potrà rivendicare rapporti di dipendenza dall’Amministrazione Comunale.
La Ditta aggiudicataria garantisce il rispetto dei trattamenti economici previsti dalla contrattazione collettiva nazionale e decentrata e dalle norme in materia di assistenza e previdenza; a richiesta ne presenta completa documentazione all'Amministrazione Comunale.
Il personale della Ditta aggiudicataria deve mantenere il segreto d’ufficio su tutte le persone, i fatti e le circostanze concernenti l’organizzazione e l’andamento del servizio, nel rispetto di quanto stabilito dal D. Lgs n. 196/2003, nonchè da quanto previsto del Regolamento n. 2016/679/UE, in vigore dal 25 maggio 2018.
Tutto il personale impiegato dovrà essere tecnicamente preparato, fisicamente idoneo e dovrà mantenere in servizio un contegno irreprensibile, improntato alla massima educazione e correttezza, specie nei confronti dell’utenza.
L’Amministrazione Comunale si riserva in ogni caso la possibilità di valutare, anche nel corso dell’affidamento, la capacità e l’adeguatezza del personale impiegato della Ditta aggiudicataria rispetto ai compiti da svolgere e, nel caso, di chiederne a suo insindacabile giudizio, la sostituzione.
Art. 14 - Responsabilità organizzativa e coordinamento tecnico- organizzativo
La Ditta aggiudicataria si obbliga ad individuare n. 1 responsabile esclusivamente dedicato alla gestione organizzativa e al coordinamento tecnico-professionale degli operatori impegnati nel servizio di cui all’art. 1, quale interlocutore unico della Direzione Coesione Sociale e del preposto Servizio comunale istituzionalmente competente.
Il nominativo del responsabile deve essere preventivamente comunicato all'Ente appaltante, in sede di presentazione dell'offerta di gara. In caso di assenza la Ditta aggiudicataria è tenuta a comunicare immediatamente al Servizio istituzionalmente competente, il nominativo del sostituto.
Il responsabile deve rendersi disponibile a periodici incontri di programmazione e verifica con il Servizio comunale istituzionalmente competente.
Art. 15 - Rapporti con il personale e assicurazioni
È fatto obbligo alla Ditta aggiudicataria di curare l'osservanza delle norme civili, previdenziali e contrattuali disposte a favore del personale, secondo i livelli previsti dal CCNL vigente ai sensi e per gli effetti degli artt. 2067 e seguenti del Libro Quinto, Titolo I, Capo III del Codice Civile e da eventuali specifici accordi decentrati a livello territoriale. Eventuali aumenti contrattuali previsti dal CCNL per il personale, già decisi o futuri, sono a carico del soggetto affidatario. Il Comune è sollevato da ogni controversia, presente o futura, derivante o conseguente, circa il rapporto di lavoro intercorrente tra l’affidatario e i propri dipendenti.
La Ditta aggiudicataria assumerà a proprio esclusivo carico la più completa ed assoluta responsabilità civile e penale per sinistri o danni di qualsiasi genere, direttamente o indirettamente causati o subiti dal proprio personale, sollevando espressamente ed interamente il Comune da ogni e qualsiasi responsabilità, anche indiretta, nonché di ogni genere al riguardo.
La Ditta aggiudicataria è tenuta per legge a tutte le previdenze a carattere sociale a favore del proprio personale, esonera il Comune da ogni e qualsiasi responsabilità relativa alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, invalidità, vecchiaia, disoccupazione involontaria, malattia, etc., nonché dal pagamento di tutti gli altri contributi che restano a carico del soggetto stesso a sua totale ed esclusiva responsabilità a favore del proprio personale, secondo la normativa vigente.
La Ditta aggiudicataria si assume completamente tutti gli oneri per imposte e tasse, nonché tutte le previdenze necessarie per evitare il verificarsi di danni alle persone ed alle cose, come pure le spese di assicurazione e l’eventuale risarcimento di danni, esonerando in tal senso il Comune da qualsiasi responsabilità per incidenti e danni che dovessero subire terzi.
In caso di inosservanza di quanto sopra la Ditta aggiudicataria verrà dichiarata decaduta senza possibilità per la stessa di pretendere alcun risarcimento.
Art. 16 – Obblighi nei confronti dei destinatari
È fatto obbligo alla Ditta aggiudicataria:
✓ garantire le coperture assicurative per le attività che coinvolgono il destinatario;
✓ emettere i cedolini e i CUD relativi all’erogazione delle indennità;
✓ garantire a ciascun destinatario almeno 2 colloqui di selezione attivati presso imprese interessate all’inserimento lavorativo (come precisato all’art. 3).
Art. 17 Sede operativa
La Ditta aggiudicataria è tenuta a mettere a disposizione almeno una sede operativa per la gestione del servizio ubicata nel territorio del Comune di Venezia.
Nella valutazione dei progetti tecnici sarà data preferenza alle proposte che prevedono oltre alla sede operativa obbligatoria ubicata presso il Comune di Venezia, anche una o più sedi dedicate allo svolgimento delle attività, nei territori degli altri Comuni (Cavallino Treporti, Marcon, Quarto d’Altino).
Le sedi dovranno possedere ambienti e strumentazioni adeguati alla realizzazione delle attività:
✓ di selezione, accoglienza, informazione e definizione della Proposta di Politica Attiva (PPA);
✓ di orientamento e ricerca attiva del lavoro.
E’ inteso che tutti gli oneri di gestione delle sedi operative quali affitto, utenze, comprese quelle telefoniche, spese condominiali, pulizie, ed ogni eventuale ulteriore provvidenza sono a carico della Ditta aggiudicataria.
Le sedi ove verrà svolto il servizio dovranno essere conformi alla normativa vigente, il Committente si riserva il diritto di verificare l’adeguatezza di tali sedi prima dell’aggiudicazione.
Art. 18 - Responsabilità
La Ditta aggiudicataria si obbliga ad assumere ogni responsabilità per casi di infortunio o danni arrecati eventualmente all'Amministrazione Comunale per effetto di manchevolezze o di trascuratezze commesse durante l'esecuzione della prestazione contrattuale.
La Ditta aggiudicataria è sempre responsabile sia verso l’Amministrazione Comunale sia verso terzi della qualità del servizio fornito.
La Ditta aggiudicataria è tenuta a comunicare tempestivamente al Responsabile del Servizio comunale istituzionalmente competente eventuali inconvenienti, irregolarità, disagi, rilevati nell’espletamento del servizio, al fine di una fattiva collaborazione per il miglioramento dello stesso.
Art. 19 – Informazione e comunicazione
L’aggiudicatario dell’intervento realizza azioni di comunicazione e informazione finalizzate a rendere visibile il sostegno dell’Unione Europea, dello Stato membro e del Programma Operativo Nazionale Inclusione 2014-2020, ai sensi di quanto previsto al punto 2.2 dell’Allegato XII del Reg. (UE) n. 1303/2013. L’aggiudicatario deve assicurare che il destinatario finale dell’intervento sia informato in merito al finanziamento ricevuto.
Durante l’attuazione dell’intervento l’aggiudicatario informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi:
✓ fornendo sul proprio sito web (ove questo esista), in una pagina che riporti il logo del Programma, una breve descrizione dell’intervento, in proporzione al livello del sostegno, compresi le finalità ed i risultati, ed evidenziando il sostegno finanziario ricevuto dall’Unione Europea.
✓ collocando un poster con informazioni sul progetto (formato minimo A3 su modello fornito dall'Amministrazione Comunale), che indichi il sostegno finanziario dell’Unione, in un luogo facilmente visibile al pubblico, secondo quanto previsto al paragrafo 2.2, punto 2, lettera b) dell’Allegato XII al Regolamento (UE) 1303/2013.
Qualsiasi documento relativo all’attuazione dell’intervento e usato per il pubblico, deve contenere:
✓ il marchio del PON Inclusione, il blocco istituzionale e il logo del Comune di Venezia;
✓ una dichiarazione da cui risulti che l’operazione è stata cofinanziata dal fondo nel quadro delle azioni del Programma Operativo Nazionale Inclusione, realizzata secondo il seguente stile: “Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione europea - Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Inclusione 2014-2020”.
✓ L'Amministrazione Comunale fornirà tutti i file grafici necessari (compresi loghi e modelli fac-simile in formato editabile) per agevolare l'aggiudicatario ad assolvere agli obblighi su indicati.
Art. 20 – Osservanza degli obblighi relativi al D.Lgs 196/2003 e al Regolamento n. 2016/679/UE
La Ditta aggiudicataria è tenuta all'osservanza del X.X.xx 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e s.m.i. e di quanto previsto del Regolamento n. 2016/679/UE, in vigore dal 25 maggio 2018 e si impegna a trattare i dati personali e i dati sensibili dei fruitori del servizio nel rispetto di quanto previsto da detta normativa.
Dati ed informazioni devono essere trattati esclusivamente per lo svolgimento delle attività e per l’assolvimento degli obblighi previsti dalla legge e dai regolamenti comunali.
In relazione al trattamento, allo scambio, al trasferimento, alla comunicazione dei dati personali dei soggetti fruitori dei servizi (candidati e beneficiari) la Ditta aggiudicataria adotta tutte le misure organizzative e procedurali, sia di rilevanza interna che esterna, necessarie a garantire la sicurezza delle transazioni e delle archiviazioni dei dati stessi.
Il personale è tenuto a mantenere il segreto d'ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell'espletamento dei propri compiti.
Il nominativo del Responsabile deve essere comunicato in sede di gara.
Art . 21 – Trattamento dei dati personali
Ai sensi degli articoli 13 e 14 Regolamento UE 2016/679 e della deliberazione della Giunta Comunale n. 150 del 15/05/2018, che ha approvato i criteri e le modalità orga - nizzative del sistema di tutela dei dati personali del Comune di Venezia, con riferimen- to alla attività di trattamento dati relativi alla presente procedura di affidamento, della Direzione Coesione Sociale, si forniscono le seguenti informazioni:
Titolare del Trattamento e Responsabile della Protezione dei dati Titolare del trattamento dei dati: Comune di Venezia
Responsabile del trattamento dei dati: Dirigente responsabile: xxxx.Xxxxxxx Xxxxxx
pec: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx Responsabile della Protezione dei Dati:xxx@xxxxxx.xxxxxxx.xx
Finalità e base giuridica
I dati personali sono trattati per le seguenti finalità: adempimenti connessi all'affida- mento e alla gestione del contratto per le attività in oggetto nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge e dai Regolamenti del Comune di Venezia.
Categorie di dati e loro fonte
Il trattamento riguarda le seguenti categorie di dati: dati personali, nonchè dati relati - vi a condanne penali e reati, di persone fisiche in osservanza del codice dei contratti pubblici e della normativa antimafia; nell’ambito dello svolgimento delle attività di trattamento i dati potrebbero essere ottenuti da altre Autorità Pubbliche (ad esempio Camera di Commercio, Ufficio Territoriale del Governo, Uffici giudiziari).
Modalità di trattamento
Il trattamento si svolge nel rispetto dei principi normati dall'art. 5 del regolamento Ue 2016/679 e dei diritti dell'interessato disciplinati nel Capo III dello stesso regolamen- to. Il trattamento è effettuato con modalità in parte automatizzate e comprende le operazioni o complesso di operazioni necessarie per il perseguimento delle finalità di cui alla precedente lettera B, senza profilazione dei dati.
Misure di sicurezza
I dati sono trattati garantendo, ai sensi dell'art. 32 del regolamento UE 2016/679, la loro sicurezza con adeguate misure di protezione al fine di ridurre i rischi di distruzio- ne o perdita dei dati, della modifica, della divulgazione non autorizzata o dell'accesso accidentale o illegale. I trattamenti sono effettuati a cura delle persone fisiche autoriz- zate allo svolgimento delle relative procedure.
Comunicazione e diffusione
I dati personali oggetto di trattamento possono essere comunicati a soggetti terzi, pubblici e privati, in ottemperanza ai relativi obblighi di legge, di regolamento e/o con- trattuali. I dati possono essere trasmessi ad altri soggetti nel caso di accesso agli atti, di controversie giudiziarie, di verifiche su dati autocertificati e di trasmissione di dati ad autorità esterne in osservanza di disposizioni normative generali. Indicativamente, i dati vengono comunicati a: Enti di previdenza e assistenza, Amministrazione Finan- ziaria e Istituti di Credito per i pagamenti, Società Venis S.p.A., uffici giudiziari e pos- sono essere comunicati anche ai partecipanti alla procedura.
Periodo di conservazione dei dati
I dati contenuti nei contratti saranno conservati permanentemente ai sensi del "Piano di Conservazione" di cui al Manuale di gestione dei documenti del Comune di Venezia; gli altri dati, raccolti per le verifiche di legge circa la sussistenza dei requisiti autocerti - ficati per la partecipazione alla gara, saranno conservati per il tempo necessario a per- seguire le finalità indicate, nei limiti dei termini prescrizionali di legge.
Diritti dell’Interessato
In qualità di interessato/a può esercitare i diritti previsti dal Capo III del regolamento UE 2016/679 ed in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di chieder- ne la rettifica, la limitazione o la cancellazione nonché di opporsi al loro trattamento fatta salva l’esistenza di motivi legittimi da parte del Titolare. A tal fine può rivolgersi a: Comune di Venezia, Dirigente Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx e al Responsabile della protezio- ne dei dati ex art. 37 del regolamento UE 2016/679. Il Titolare, Comune di Venezia, ai sensi dell'art. 13 par. 3 del regolamento Ue 2016/679, nel caso proceda a trattare i dati personali raccolti, per una finalità diversa da quella individuata nel precedente punto 2, procede a fornire all'interessato ogni informazione in merito a tale diversa fi- nalità oltre che ogni ulteriori informazione necessaria ex art. 13 par. 2 del regolamen- to stesso.
Diritto di proporre reclamo
In base a quanto previsto dall'art. 77 del Regolamento UE 2016/679, in caso di pre- sunte violazioni del regolamento stesso, l'interessato può proporre un eventuale recla- mo all’Autorità di Controllo Italiana - Garante per la protezione dei dati personali, fatta salva ogni altra forma di ricorso amministrativo o giurisdizionale.
Obbligo di comunicazione di dati personali
In base all'art. 13 comma 2 lett. e) del Regolamento UE 2016/679, la comunicazione dei dati personali è obbligatoria per la partecipazione alla procedura in oggetto ed è un requisito necessario per la conclusione del contratto. La mancata comunicazione dei dati, pertanto, comporta l'esclusione dalla procedura o l'impossibilità di stipulare il contratto in caso di aggiudicazione.
Art . 22 – Responsabile esterno dei dati
L’impresa aggiudicataria si impegna ad accettare, in caso di aggiudicazione, la nomina ed ad agire quale Responsabile del Trattamento dei Dati Personali (di seguito il “Re- sponsabile”) nell’ambito del rapporto contrattuale instaurato con il Titolare in virtù del Contratto (di seguito il “Contratto”) ed a rispettare la cd. Normativa applicabile la qua- le indica l’insieme delle norme rilevanti in materia di privacy alle quali il Titolare è sog- getto incluso il Regolamento europeo 2016/679 in materia di protezione dei dati per- sonali (General Data Protection Regulation – di seguito “GDPR”) ed ogni linea guida, norma di legge, codice o provvedimento rilasciato o emesso dagli organi competenti o da altre autorità di controllo italiane. Il trattamento potrà riguardare anche dati parti- colari riferiti agli utenti del servizio. Dati e informazioni devono essere trattati esclusi- vamente per lo svolgimento delle attività e per l’assolvimento degli obblighi previsti dal Capitolato e dalla normativa in esso richiamata.
Onde consentire al Responsabile di espletare i compiti e le attribuzioni meglio specifi- cati in seguito, vengono fornite le specifiche istruzioni che dovranno essere seguite per l’assolvimento del compito assegnato.
Il Responsabile del trattamento eseguirà il trattamento dei dati personali per conto del Titolare del trattamento per le seguenti finalità: adempimenti connessi all'affidamento e alla gestione del contratto per le attività in oggetto nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge e dai Regolamenti del Comune di Venezia.
Il Responsabile del trattamento eseguirà il trattamento delle seguenti tipologie dati personali: acquisizione dei dati personali, anche particolari quali i dati giudiziari, di persone fisiche per l’attuazione dell’oggetto del presente capitolato.
Il Responsabile del trattamento eseguirà il trattamento dei dati personali relativi alle seguenti categorie di titolari dei dati: dati identificativi personali, anche particolari come dati sanitari e giudiziari, delle persone fisiche utenti dei servizi oggetto del pre- sente capitolato.
In particolare, in attuazione di quanto disposto dall’art. 28 del citato GDPR il Respon- sabile avrà i compiti e le attribuzioni di seguito elencate, e dunque dovrà:
1. effettuare la ricognizione delle banche dati, degli archivi (cartacei e non) relativi ai trattamenti effettuati in esecuzione del Capitolato;
2. tenere un registro, come previsto dall’art. 30 del GDPR, in formato elettronico, di tutte le categorie di attività relative al trattamento svolte per conto del Co- mune/Stazione Appaltante, contenente:
• il nome e i dati di contatto del Responsabile e del Titolare e, laddove appli- cabile, del Responsabile della protezione dei dati;
• le categorie dei trattamenti effettuati per conto del Titolare;
• ove possibile, una descrizione generale delle misure di sicurezza tecniche ed organizzative adottate;
3. organizzare le strutture, gli uffici e le competenze necessarie e idonee a garan- tire il corretto espletamento del Capitolato;
4. non diffondere o comunicare a terzi i dati trattati attraverso il Capitolato;
5. garantire l'affidabilità di qualsiasi dipendente che accede ai dati personali del Ti- tolare ed assicurare, inoltre, che gli stessi abbiano ricevuto adeguate istruzioni e formazione (quali incaricati/autorizzati del trattamento) con riferimento alla protezione e gestione dei dati personali, e che siano vincolati al rispetto di ob- blighi di riservatezza non meno onerosi di quelli previsti nel presente appalto;
6. tenere i dati personali trattati per il Capitolato separati rispetto a quelli trattati per conto di altre terze parti, sulla base di un criterio di sicurezza;
7. con la sottoscrizione del Contratto, il Responsabile si dichiara disponibile e com- petente per la piena attuazione di quanto ivi disposto, dichiara e garantisce di possedere conoscenze tecniche in relazione alle finalità e modalità di trattamen- to dei dati personali, alle misure tecniche e organizzative da adottare a garanzia della riservatezza, completezza ed integrità dei dati Personali trattati, di posse- dere i requisiti di affidabilità idonei a garantire il rispetto delle disposizioni nor- mative in materia, ivi inclusi i nuovi obblighi previsti dal GDPR all'art. 32. Il Re- sponsabile conferma la diretta ed approfondita conoscenza degli obblighi che assume in relazione al dettato del GDPR, conferma, altresì, di disporre di una propria organizzazione che dichiara idonea a consentire il trattamento dei dati nel rispetto delle prescrizioni legislative, ivi compreso il profilo della sicurezza, e si impegna a procedere al trattamento dei dati personali attenendosi alle istru- zioni impartite, in termini di proprietà, risorse umane, attrezzature ed esperien- za nella gestione di servizi di cui al Contratto. Il Responsabile in particolare si obbliga a:
• mantenere ogni e qualsiasi ulteriore misura organizzativa e tecnica di sicu- rezza idonea a prevenire i rischi di distruzione, perdita, anche accidentale, dei dati personali nonché di accesso non autorizzato o trattamento illecito;
• far sì che tali misure siano conformi alle misure idonee a garantire il rispetto di quanto previsto dall'art. 32 del GDPR;
• verificare regolarmente l'idoneità delle misure adottate e aggiornarle
8. procedere alla nomina del proprio/i amministratore/i di sistema, in adempimen- to di quanto previsto dal provvedimento del Garante del 27.11.08, pubblicato in
G.U. n. 300 del 24.12.2008, ove ne ricorrano i presupposti, comunicandolo prontamente al Titolare, curando, altresì, l’applicazione di tutte le ulteriori pre- scrizioni contenute nel suddetto provvedimento;
9. assistere tempestivamente il Titolare con misure tecniche e organizzative ade- guate, al fine di soddisfare l’eventuale obbligo del Titolare di procedere ad un DPIA;
10. assistere il Titolare nel garantire il rispetto degli obblighi di cui agli artt. 32-36 GDPR, tenendo conto della natura del trattamento e delle informazioni a disposizione del Responsabile e della eventuale necessità di procedere ad un DPIA (Valutazione di impatto sulla protezione dei dati) ex art. 35 e ss del GDPR, con obbligo di notifica quando venga a conoscenza di un trattamento di dati che possa comportare un rischio elevato;
11. notificare alla Stazione Appaltante, senza ingiustificato ritardo e comun- que non oltre le 24 ore da quando ne abbia avuto conoscenza, ai sensi dell’art. 33 del GDPR, nel caso in cui si verifichi un Data breach anche presso i propri Sub-responsabili; la notifica deve contenere tutti i requisiti previsti dall’art. 33, 3° comma del GDPR (la natura delle violazioni, gli interessati coinvolti, le possi- bili conseguenze e le nuove misure di sicurezza implementate). Dovrà, inoltre, adottare, di concerto con la Stazione Appaltante, nuove misure di sicurezza atte a circoscrivere gli effetti negativi dell’evento e a ripristinare la situazione prece- dente;
12. predisporre e aggiornare un registro che dettagli, in caso di eventuali Data breach, la natura delle violazioni, gli interessati coinvolti, le possibili con- seguenze e le nuove misure di sicurezza implementate;
13. xxxxxxxsi dal trasferire i dati personali trattati al di fuori dello Spazio Eco- nomico Europeo senza il previo consenso scritto del Comune;
14. avvertire prontamente la Stazione Appaltante, entro tre (3) giorni lavora- tivi, in merito alle eventuali richieste degli interessati che dovessero pervenire al Responsabile inviando copia delle istanze ricevute all’indirizzo pec: agenzia- xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx e collaborare al fine di garantire il pieno esercizio da parte degli interessati di tutti i diritti previsti dalla Normativa appli- cabile;
15. avvisare immediatamente, e comunque entro tre (3) giorni lavorativi, il Titolare del trattamento, di qualsiasi richiesta o comunicazione da parte dell’Autorità Garante o di quella Giudiziaria eventualmente ricevuta inviando co- pia delle istanze all’indirizzo pec: agenziacoesionesociale@pec.comune.vene- xxx.xx per concordare congiuntamente il riscontro;
16. predisporre idonee procedure interne finalizzate alla verifica periodica della corretta applicazione e della congruità degli adempimenti posti in essere ai sensi della Normativa applicabile, attuate d’intesa con il Titolare anche in appli- cazione delle Misure tecniche e organizzative di sicurezza;
17. mantenere un costante aggiornamento sulle prescrizioni di legge in mate- ria di trattamento dei dati personali, nonché sull’evoluzione tecnologica di stru- menti e dispositivi di sicurezza, modalità di utilizzo e relativi criteri organizzativi adottabili;
18. garantire la stretta osservanza dell’incarico, escludendo qualsiasi tratta- mento o utilizzo dei dati personali non coerente con gli specifici trattamenti svolti in adempimento dell’incarico medesimo;
19. rispettare la Normativa applicabile e adempiere gli obblighi previsti
dall’incarico di cui trattasi, in modo da evitare che il Titolare incorra nella viola- zione di un qualunque obbligo previsto dalla Normativa applicabile;
20. ottemperare tempestivamente alle richieste del Titolare;
21. inviare tutte le comunicazioni al Titolare previste nel presente atto all’indirizzo soprariportato o a quello diverso che verrà eventualmente comuni- cato.
Il Titolare si riserva la facoltà di effettuare, nei modi ritenuti più opportuni, anche tra- mite l’invio presso i locali del Responsabile di propri funzionari a ciò delegati, o tramite l’invio di apposite check list, verifiche tese a vigilare sulla puntuale osservanza delle disposizioni di legge e delle presenti istruzioni.
In alternativa a quanto sopra precisato, il Responsabile può fornire al Titolare copie delle relative certificazioni esterne (es. ISO 27001: 2013, SSAE 16 ecc.), audit report e/o altra documentazione sufficiente per il Titolare a verificare la conformità del Re- sponsabile alle Misure tecniche e organizzative di sicurezza del presente Atto.
Sub-responsabili
Qualora il responsabile del trattamento intenda ricorrere a un altro responsabile per l'esecuzione di specifiche attività di trattamento per conto del titolare, dovrà presentare richiesta di autorizzazione alla stazione appaltante ai sensi dell’art. 28, comma 4 del citato regolamento UE 2016/679, che indichi il subresponsabi- le e assicuri che il subresponsabile è tenuto ai medesimi obblighi di cui al pre - sente articolo. Il Responsabile fornirà al Titolare un report descrittivo per iscritto avente ad oggetto le attività di trattamento dei dati personali da devolvere al Sub-responsabile.
Obblighi verso il Sub-responsabile. Nel momento in cui il Titolare autorizza l’incarico di uno o più Sub-responsabili, il Responsabile:
• limiterà l'accesso del Sub-responsabile ai dati personali a quanto stretta- mente necessario per soddisfare gli obblighi del Responsabile ai sensi del pre- sente capitolato; al Sub-responsabile sarà vietato l'accesso ai dati personali per qualsiasi altro scopo;
• imporrà per iscritto ad ogni Sub-responsabile il rispetto di obbligazioni ed istruzioni equipollenti a quelle previste nel presente Capitolato nella sua tota- lità nonché la possibilità di effettuare audit;
• rimarrà pienamente responsabile nei confronti del Titolare per il rispetto de- gli obblighi derivanti dal presente Capitolato per qualsiasi atto o omissione del Sub-responsabile che comporti una violazione degli stessi.
Responsabilità
Il Responsabile tiene indenne e manlevata il Titolare (ivi inclusi i dipendenti e agenti) da ogni perdita, costo, spesa, multa e/o sanzione, danno e da ogni re- sponsabilità di qualsiasi natura (sia essa prevedibile, contingente o meno) deri- vante da o in connessione con una qualsiasi violazione da parte del Responsabi - le degli obblighi della Normativa applicabile o delle disposizioni contenute nel presente Capitolato. In particolare, il Responsabile tiene indenne il Titolare da qualsiasi perdita derivante:
✓ da qualsiasi violazione:
• dei termini del presente Capitolato;
• della Normativa applicabile, anche da parte di ogni Sub-Responsa bile di cui si avvale;
✓ dalla subfornitura o all’esternalizzazione di qualsiasi Trattamento affidato a terzi soggetti.
Risoluzione del Contratto
Fatte salve le disposizioni contenute nel Contratto in tema di risoluzione e ad in- tegrazione delle stesse, le parti stabiliscono quanto segue.
Il Titolare, ai sensi dell’art. 1456 c.c., si riserva il diritto di risolvere il Contratto di cui il presente Atto costituisce parte integrante, inviando comunicazione al Responsabile mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo indicato per le comunicazioni per l’esecuzione del Contratto, specificando la data effettiva di risoluzione, nel seguente caso: inadempimento del punto 12 del precedente comma 5 del presente articolo.
Art. 23 - Subappalto
Il subappalto è ammesso, secondo quanto previsto dall’art. 105 del D.Lgs 50/2016, entro la quota del 30% dell’importo complessivo dell’appalto.
Non è consentito affidare subappalti a soggetti che in qualunque forma abbiano partecipato al presente appalto.
Il concorrente deve indicare all'atto dell'offerta, nella documentazione amministrativa, i servizi o le parti di servizi che intende subappaltare o concedere in cottimo in conformità a quanto previsto dall’art. 105 del D.Lgs 50/2016; in mancanza di tali indicazioni il successivo subappalto è vietato.
Art. 24 - Osservanza degli obblighi relativi al D.Lgs 81/2008
Trattandosi di appalto di servizio che viene svolto in sedi ove non operano lavoratori del Comune di Venezia, non vi sono rischi interferenziali, pertanto non si deve dare applicazione all'art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008.
Restano in capo al datore di lavoro dell’aggiudicatario gli obblighi di cui al D. Lgs. n. 81/2008 e s.m. e i. al fine di garantire salute e sicurezza ai propri lavoratori.
Nella formulazione dell’offerta si chiede di indicare specificatamente i costi relativi alla sicurezza afferenti all’esercizio della propria attività (es. DPI – formazione - sorveglianza sanitaria etc..) che devono risultare congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche del servizio oggetto di offerta. In fase di valutazione delle offerte, ai sensi dell’art. 26 comma 6 del D. Lgs. n. 81/2008, tali costi, relativi alla sicurezza “aziendale”, saranno oggetto di vaglio da parte dell’Amministrazione Comunale.
Art. 25 - Obblighi derivanti dal DPR n.62 del 16/04/2013 e dal Codice di comportamento interno dei dipendenti del Comune di Venezia
La Ditta aggiudicataria, con riferimento alle prestazioni oggetto del presente affida- mento, si impegna ad osservare e a far osservare ai propri collaboratori a qualsiasi ti- tolo, per quanto compatibili con ruolo e attività svolta, gli obblighi di condotta previsti dal D.P.R 16 aprile 2013, n. 62 (Codice di comportamento dei dipendenti pubblici) ai sensi dell'art. 2, comma 3 dello stesso D.P.R. e gli obblighi di condotta previsti dal Co-
dice di comportamento interno dei dipendenti del Comune di Venezia di cui alla delibe- razione di Giunta n. 314 del 10.10.2018.
La Ditta aggiudicataria si impegna a trasmettere copia del D.P.R 62/2013 e copia del Codice di comportamento interno dei dipendenti del Comune di Venezia, ai suoi colla- boratori a qualsiasi titolo e a fornire prova dell'avvenuta comunicazione. La violazione degli obblighi di cui al D.P.R 16 aprile 2013 n. 62 e del Codice di comportamento inter- no dei dipendenti del Comune di Venezia, sopra richiamati, può costituire causa di ri - soluzione del contratto.
L'Amministrazione, verificata l'eventuale violazione, contesta per iscritto alla Ditta ag- giudicataria il fatto, assegnando un termine non superiore a dieci giorni per la presen - tazione di eventuali controdeduzioni. Ove queste non fossero presentate o risultassero non accoglibili, procederà alla risoluzione del contratto, fatto salvo il risarcimento dei danni.
I Codici di comportamento su citati sono scaricabili al seguente link: xxxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx/xx/xxxxxxx/xxxxxx-xxxxxxxxxxxxx-xxxxxxx
Art. 26 - Adeguamento legislativo
La Ditta aggiudicataria sarà altresì tenuta all’osservanza di tutte le leggi e regolamenti in materia di:
✓ contratti di servizio
✓ prevenzione e infortunistica
✓ contratti di lavoro
aventi vigenza nel periodo dedotto in contratto, supportando in proprio gli eventuali conseguenti oneri di adeguamento.
A garanzia di tali inadempimenti l’Amministrazione può utilizzare i fondi della cauzione.
Art. 27 - Proroga, ampliamento o riduzione del servizio
Ai sensi dell'art. 106, comma 11, del D. Lgs. 50/2016 la durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere modificata per il tempo strettamente necessario alla con- clusione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo contraente. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi, o più favorevoli, prezzi, patti e condizioni.
Ai sensi del medesimo art. 106, comma 12, del D. Lgs. 50/2016, la stazione appaltan- te, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, può imporre all’appaltatore l’esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto originario. In tal caso l’appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto.
CAPO 4
Rapporti economici
Art. 28 – Prezzo del servizio a base di gara
L’importo complessivo a base d’asta, per il servizio di cui all’art. 1 del presente Capito- lato, per complessive 6.004 ore stimate, è pari a € 151.300,80.= (centocinquantuno- milatrecento/80) oneri fiscali esclusi, CIG 78928688B7.
L’importo a basa di gara è al netto di I.V.A. e/o di altre imposte e contributi di legge, nonché degli oneri per la sicurezza dovuti a rischi da interferenze.
L'importo degli oneri per la sicurezza da interferenze è pari a € 0,00.=
L’appalto è finanziato con fondi del Programma Operativo nazionale (PON) Inclusione programmazione 2014-2020.
Ai sensi dell’art. 23, comma 16, del Codice l’importo posto a base di gara comprende i costi della manodopera che la stazione appaltante ha stimato complessivamente pari
€120.592,00.= (centoventimilacinquecentonovantadue/00) calcolati con riferimento al contratto collettivo nazionale di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario, assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo.
Il prezzo complessivo dell’offerta è comprensivo di ogni obbligo od onere che gravi sulla Ditta aggiudicataria a qualunque titolo per l’esecuzione, a perfetta regola d’arte, del servizio dato in appalto e da svolgersi secondo le modalità e le specifiche indicate nel presente Capitolato. Il suddetto prezzo complessivo si intende, pertanto, remune- rativo per tutte le prestazioni previste, come qui espressamente ammesso dall’appal- tatore.
I concorrenti dovranno compilare la sotto riportata scheda di offerta economica con l’indicazione del prezzo offerto, al netto di I.V.A. e di ogni obbligo o onere che gravi sulla Ditta aggiudicataria a qualunque titolo, indicando anche il prezzo orario.
Scheda offerta economica
Servizio | Prezzo offerto iva esclusa | Prezzo offerto iva inclusa | Ribasso % | Ore presunte | Prezzo orario di servizio iva inclusa |
R(e)I-proviamoci: azioni per la occupabilità sociale | € … (di cui per oneri per la sicurezza: € ...) | € ... | 6.004 | € ... |
In caso di discordanza tra il prezzo complessivo offerto e il ribasso percentuale, è valida l’indicazione più vantaggiosa per l’ Amministrazione.
Le Ditte concorrenti dovranno inoltre integrare l'offerta economica articolando il prez - zo offerto nel modo seguente:
✓ costo del lavoro dettagliato per figure professionali;
✓ costi organizzativi e gestionali dettagliati per natura:
✓ I.V.A;
✓ altri costi.
I costi organizzativi e gestionali riconosciuti si riferiscono a:
✓ coordinamento
✓ oneri della sicurezza.
Ai sensi dell’art. 32 comma 4 del D.Lgs 50/2016 l’offerta è vincolante per 180 giorni.
Art. 29 – Fatturazione e pagamenti
Il pagamento di quanto dovuto dall’Amministrazione Comunale avverrà mediante atto dispositivo della Direzione Coesione Sociale, su presentazione di regolari fatture elettroniche entro 30 giorni dal loro ricevimento.
Le fatture dovranno essere presentate al 30/09/2019 e a saldo, ad avvenuta rendicontazione delle attività svolte come indicato nell’art. 30 del capitolato.
Ogni fattura deve riportare:
✓ PON Inclusione 2014-2020 – Avviso 3/2016;
✓ CUP F71H17000220006 - CIG 78928688B7;
✓ estremi identificativi del contratto a cui la fattura si riferisce;
✓ indicazione dell’oggetto dell’attività prestata
e deve essere inviata unitamente alla documentazione per la rendicontazione di cui al successivo articolo.
Dovranno essere fatturati separatamente il:
✓ Pagamento del corrispettivo del servizio per le attività di cui all’art. 3 del presente Capitolato;
✓ Pagamento delle indennità
come segue:
✓ Corrispettivo
A compenso degli oneri assunti dalla Ditta aggiudicataria, spetta un corrispettivo definito sulla base del prezzo orario offerto per il servizio di cui all’art. 1 del presente Capitolato, in proporzione alle ore per le misure di politica attiva effettivamente erogate a ciascun destinatario, così come definite all’art. 3.
Dal pagamento del corrispettivo è detratto l’importo delle eventuali sanzioni, di cui all’art. 34 del presente Capitolato, applicate per inadempienze a carico della ditta aggiudicataria e di quant’altro dalla stessa dovuto.
Con il corrispettivo di cui sopra s’intendono interamente compensati dal Comu- ne di Venezia tutti i servizi, le prestazioni, le spese accessorie, necessarie per la perfetta esecuzione di quanto previsto nell’appalto, nonché qualsiasi onere espresso o non dal presente Capitolato inerente e conseguente al servizio di cui si tratta.
Nel caso in cui l’aggiudicatario sia espressione di un Raggruppamento Tempora- neo d’Impresa, la fattura dovrà essere emessa esclusivamente dal capogruppo mandatario.
Si precisa che non saranno riconosciuti costi relativi ai destinatari finali che non hanno partecipato ad almeno 12 ore di attività.
Qualora ai destinatari finali, che hanno partecipato ad almeno 27 ore di attività di politica attiva, non fossero proposti i colloqui previsti dalla misura “Colloqui di selezione” di cui all’art. 3 del Capitolato, il corrispettivo sarà decurtato di euro 150,00.
✓ Indennità
Le indennità previste per i destinatari di cui all’art. 4 secondo i criteri previsti all’art. 7, verranno erogate per il tramite dalla Ditta aggiudicataria, che dovrà curarne la gestione amministrativa ottemperando a tutti gli obblighi di natura fi- scale e previdenziale previsti dalla normativa vigente.
La liquidazione delle indennità alla Ditta aggiudicataria verrà disposta dal Co- mune di Venezia dietro presentazione di regolare fattura elettronica ad avvenu- ta rendicontazione delle attività svolte come indicato nell’art. 30 del capitolato.
I modelli forniti dalla Ditta aggiudicataria dovranno essere preventivamente condivisi con il Servizio Occupabilità e Cittadinanza Attiva.
Art. 30 – Rendicontazione
La Ditta aggiudicataria è tenuta nei confronti del Comune di Venezia a:
✓ segnalare prontamente le eventuali variazioni rispetto all’attività programmata in base al progetto tecnico e le cause che hanno determinato tali variazioni;
✓ comunicare un referente per l’attività amministrativa, contabile e rendicontativa;
✓ trasmettere contestualmente ad ogni richiesta di pagamento di cui all’art. 29 e alla fine del progetto, una relazione sull’attività svolta e uno schema di riepilogo della stessa, secondo un modello che verrà fornito dalla Ditta aggiudicataria e che dovrà essere preventivamente condiviso e approvato dal Servizio Occupabilità e Cittadinanza Attiva.
Ai fini della rendicontazione, le fatture relative al corrispettivo dovranno presentare in allegato:
✓ copia dei registri delle presenze di ogni destinatario alle diverse attività (PPA, orientamento e ricerca attiva del lavoro), come da modelli che verranno forniti dalla ditta aggiudicataria, timbrati e firmati dal legale rappresentante;
✓ evidenze dei colloqui di lavoro, presso imprese interessate all’inserimento lavorativo, atte a dimostrare sia che le imprese presso cui sono stati proposti i colloqui fossero interessate ad un’eventuale assunzione sia gli avvenuti colloqui da parte del candidato. Per dimostrare l’interesse dell’azienda, è sufficiente allegare la stampa della pubblicazione relativa alla ricerca di personale (ad es. pubblicazione su quotidiano e/o su pagina web dell’azienda e/o su pagina web della agenzia incaricata dalla azienda per la selezione), ovvero, in assenza di una vacancy formale, la corrispondenza intercorsa con l’azienda, anche via email. Per dimostrare l’avvenuto colloquio, è sufficiente allegare le mail di richiesta di colloquio e di conferma dello stesso da parte dell’azienda.
Ai fini della rendicontazione, le fatture relative alle indennità dovranno presentare in allegato:
✓ copia dei registri delle presenze di ogni destinatario alle diverse attività (orientamento e ricerca attiva del lavoro), come da modelli che verranno forniti dalla ditta aggiudicataria, timbrati e firmati dal legale rappresentante;
✓ copia delle buste paga/ricevuta;
✓ documento d’identità in xxxxx xx xxxxxxxx
x F24 (ritenute, contributi) quietanzati
✓ Ricevuta pagamento (bonifico/assegno N.T. o mandato di pagamento quietanzato con timbro istituto bancario)
✓ E/C bancario del periodo in cui ricadono i pagamenti
✓ prospetto di dettaglio in caso di pagamenti multipli.
Art. 31 – Obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari
La Ditta aggiudicataria assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari conseguenti alla sottoscrizione del contratto per l’affidamento del servizio di cui all’art.
1 del presente Capitolato speciale d’appalto, nelle forme e con le modalità previste dall’art. 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m. e i.
La Ditta aggiudicataria, in particolare, si impegna a trasmettere alla stazione appaltante, entro 7 giorni dall’accensione del conto (o dei conti) dedicato/i al contratto in oggetto o, se già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni connesse al presente contratto, gli estremi del/i conto/i, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate alle operazioni sullo/gli stesso/i.
L’appaltatore si impegna, inoltre, a comunicare alla stazione appaltante ogni vicenda modificativa che riguardi il conto in questione, entro 7 giorni dal verificarsi della stessa.
Nel caso in cui l’appaltatore non adempia agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui al punto precedente, la stazione appaltante avrà facoltà di risolvere immediatamente il contratto mediante semplice comunicazione scritta da inviare a mezzo di raccomandata AR, salvo in ogni caso il risarcimento dei danni prodotti da tale inadempimento.
L’appaltatore si impegna a far sì che, nelle fatture o documenti equipollenti emessi nei confronti dell’Ente per il pagamento in acconto o a saldo di quanto dovutogli ai sensi del presente contratto, il c/corrente di appoggio del pagamento richiesto sia sempre compreso tra quelli indicati al punto 1 del presente articolo.
CAPO 5
Varie
Art. 32 – Vigilanza e controllo del servizio
Competono all'Amministrazione Comunale la vigilanza ed il controllo delle attività. In particolare, la verifica della congruità e della puntualità delle prestazioni rispetto agli obiettivi del servizio e il rispetto della normativa vigente.
Art. 33 – Risoluzione
Fatti salvi i casi di risoluzione previsti dall’art. 108, comma 2 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i., l’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto nei casi previsti all’art. 108 comma 1 del D.Lgs 50/2016 e s.m.i..
L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, previa diffida ad adempiere ai sensi degli artt. 1453 e 1454 del Codice Civile, in caso di grave inadempimento e di penali per un importo complessivo pari al 2% del valore del contratto.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di risolvere il contratto ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile nei seguenti casi:
✓ per mancato assolvimento degli obblighi contrattuali o di legge, in materia di liquidazioni stipendi o trattamento previdenziale ed assicurativo a favore del personale della ditta appaltatrice;
✓ per manifesta inadempienza degli impegni assunti con il contratto di appalto;
✓ per inosservanza delle linee progettuali presentate e delle eventuali indicazioni integrative in ordine alla qualità del servizio
✓ subappalto del servizio senza preventiva autorizzazione o non dichiarato in sede di offerta;
✓ fallimento o concordato preventivo, salvo diverse disposizioni legislative;
✓ interruzione del servizio per causa imputabile all’appaltatore;
✓ ogni altra inadempienza qui non contemplata od ogni fatto che renda impossibile la prosecuzione anche temporanea del servizio oggetto dell’appalto, ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile e seguenti;
✓ in tutti gli altri casi previsti dalla legge.
L'aggiudicatario può altresì essere dichiarato decaduto qualora sia accertato:
✓ il mancato rispetto del “protocollo di legalità” sottoscritto il 07.09.2015 tra la Regione Veneto, le Prefetture della Regione Veneto, l’ANCI Veneto e l’UPI Veneto.
✓ la violazione di quanto disposto dall'art. 53 comma 16 ter del D. Lgs. n. 165/2001
La risoluzione avviene mediante semplice comunicazione via posta elettronica certificata, salvo in ogni caso il risarcimento dei danni prodotti.
L'Amministrazione Comunale si riserva, inoltre, la facoltà di revocare, in ogni fase del- la procedura, l’affidamento e di non stipulare il contratto senza che i concorrenti pos- sano accampare pretese o richieste o qualsivoglia rimborso spese/risarcimento per il solo fatto di aver partecipato alla presente procedura di gara.
Resta inteso, infine, che l’Amministrazione Comunale, nel caso di revoca del finanziamento ottenuto per lo specifico progetto nell'ambito del PON INCLUSIONE 2014-2020, si riserva di risolvere anticipatamente il contratto stipulato con un preavviso formale di almeno 30 giorni, senza che l'aggiudicatario abbia null'altro a pretendere tranne il lavoro già svolto.
Art. 34 – Sanzioni
In caso di violazione parziale o totale degli obblighi contrattualmente assunti e specificatamente descritti nel presente Capitolato, l’Amministrazione applicherà le penali di seguito indicate:
OGGETTO | Importo penalità | |
1 | Per ogni mancata prestazione dovuta verrà applicata una penale di: | € 500,00 |
2 | Per ogni rilevazione di prestazione svolta in modo "non conforme", rispetto a quanto previsto all’art. 30 del Capitolato (es. mancata consegna dei singoli registri di presenza di cui all'art. 30 entro il termine previsto all’art. 2, incompletezza della documentazione di rendicontazione dei singoli destinatari finali, ecc.), verrà applicata una penale di: | €150,00 |
3 | Per ogni rilevazione di prestazione svolta in modo "non conforme", rispetto a quanto previsto all’art. 3 del Capitolato (es. mancata proposta dei due colloqui di lavoro), verrà applicata una penale di: | €150,00 |
4 | Per ogni altra rilevazione di prestazione svolta in modo "non conforme" rispetto a quanto previsto dal Capitolato, e non citato nel punti precedenti (es. comportamento del personale, non corretta compilazione dei registi presenza, ecc.) verrà applicata una penale di: | €150,00 |
5 | Relativamente alle prestazioni offerte in sede di progetto tecnico di cui si riscontra la mancata esecuzione e/o dotazione, si provvederà per ogni inadempienza rilevata a seguito di singoli controlli effettuati, ad applicare la seguente penale, fatto salvo l'obbligo di adempiere alle prestazioni/forniture offerte: | €300,00 |
L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto qualora le inadempienze di cui sopra e le relative penali nel complesso siano pari o superiori al 2% del valore complessivo del contratto.
L’applicazione delle penali dovrà essere preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza da parte del RUP, verso cui l’Appaltatore avrà la facoltà di presentare le proprie controdeduzioni entro e non oltre 10 giorni dalla data di ricevimento della contestazione.
In caso di mancata presentazione o accoglimento delle controdeduzioni l’Amministrazione procederà all’applicazione delle penali sopra citate.
Il Comune di Venezia procede al recupero della penalità mediante ritenuta sul mandato di pagamento delle fatture emesse dall'aggiudicatario.
E’ fatto salvo il diritto dell’Amministrazione al risarcimento dell’eventuale ulteriore danno.
Art. 35 - Depositi cauzionali
L’offerta deve essere corredata da:
✓ una garanzia provvisoria, come definita dall’art. 93 del Codice, pari al 2% dell'importo posto a base di gara, oneri fiscali esclusi, di cui all’art. 28, salvo quanto previsto all’art. 93, comma 7 del Codice.;
✓ una dichiarazione di impegno, da parte di un istituto bancario o assicurativo o altro soggetto di cui all’art. 93, comma 3 del Codice, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare garanzia fideiussoria definitiva ai sensi dell’articolo 93, comma 8 del Codice, qualora il concorrente risulti affidatario. Tale dichiarazione di impegno non è richiesta alle microimprese, piccole e medie imprese e ai raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari esclusivamente dalle medesime costituiti.
La garanzia provvisoria è costituita, a scelta del concorrente:
✓ in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato depositati presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno, a favore della stazione appaltante; il valore deve essere al corso del giorno del deposito;
✓ fermo restando il limite all’utilizzo del contante di cui all’articolo 49, comma l del decreto legislativo 21 novembre 2007 n. 231, in contanti, con bonifico, in assegni circolari, con versamento presso la Tesoreria del Comune di Venezia P.I. 00339370272-Intesa San Paolo s.p.a. – IBAN: XX00X0000000000000000000000, indicando nella causale l’oggetto dell’affidamento e il CIG;
✓ fideiussione bancaria o assicurativa rilasciata da imprese bancarie o assicurative che rispondano ai requisiti di cui all’art. 93, comma 3 del Codice. In ogni caso, la garanzia fideiussoria è conforme allo schema tipo di cui all’art. 103, comma 9 del Codice.
Gli operatori economici, prima di procedere alla sottoscrizione, sono tenuti a verificare che il soggetto garante sia in possesso dell’autorizzazione al rilascio di garanzie mediante accesso ai seguenti siti internet:
✓ xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxx/xxxxx.xxxx
✓ xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/
✓ xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxx/xxxxxx-xxx/xxxxxxxx-xxx- legittimati/Intermediari_non_abilitati.pdf
✓ xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxx/xxxxxxx_xxx/XxxxXxxx.xxx
In caso di prestazione di garanzia fideiussoria, questa dovrà:
✓ contenere espressa menzione dell’oggetto e del soggetto garantito;
✓ essere intestata a tutti gli operatori economici del costituito/costituendo raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario o GEIE, ovvero a tutte le imprese retiste che partecipano alla gara ovvero, in caso di consorzi di cui all’art. 45, comma 2 lett. b) e c) del Codice, al solo consorzio;
✓ essere conforme allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e previamente concordato con le banche e le assicurazioni o loro rappresentanze. essere conforme agli schemi di polizza tipo di cui al comma 4 dell’art. 127 del Regolamento (nelle more dell’approvazione dei nuovi schemi di polizza-tipo, la fideiussione redatta secondo lo schema tipo previsto dal Decreto del Ministero delle attività produttive del 23 marzo 2004, n. 123, dovrà essere integrata mediante la previsione espressa della rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, mentre ogni riferimento all’art. 30
della l. 11 febbraio 1994, n. 109 deve intendersi sostituito con l’art. 93 del Codice);
✓ avere validità per almeno 180 giorni decorrenti dal termine ultimo per la presentazione dell’offerta;
✓ prevedere espressamente:
• la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il debitore;
• la rinuncia ad eccepire la decorrenza dei termini di cui all’art. 1957 del codice civile;
• la loro operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante;
✓ contenere l’impegno a rilasciare la garanzia definitiva, ove rilasciata dal medesimo garante;
✓ essere sottoscritta con firma digitale dal garante;
✓ essere corredata dall’impegno del garante a rinnovare la garanzia ai sensi dell’art. 93, comma 5 del Codice, su richiesta della stazione appaltante per ulteriori 180 giorni, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l’aggiudicazione.
I depositi cauzionali provvisori vengono restituiti, subito dopo l'avvenuta aggiudicazione dell'appalto, ai concorrenti che non risultino vincitori.
La cauzione provvisoria dell'aggiudicatario viene restituita in occasione della costituzione della cauzione definitiva.
Ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs. n. 50/2016, a garanzia dell'esatta osservanza di tutte le obbligazioni contrattuali, l'aggiudicatario è tenuto a versare, nei modi di legge, prima della firma del contratto, la cauzione definitiva nella misura del 10% sull'importo contrattuale, fatte salve con le riduzioni previste dal medesimo articolo. La cauzione definitiva resta vincolata, per l'aggiudicatario, fino a termine del contratto e comunque fino a che non sia stata definita ogni eventuale eccezione e controversia. La cauzione viene svincolata alla scadenza contrattuale con atto dispositivo del Dirigente, verificato l'avvenuto adempimento di tutti gli obblighi contrattuali.
I soggetti che intendano avvalersi del beneficio della riduzione del 50% dell’importo della garanzia, ai sensi dell’art. 103, comma 1, e art 93, comma 7, del D. Lgs. n. 50/2016 devono essere in possesso della certificazione del sistema di qualità in corso di validità. In caso di associazione temporanea di concorrenti, tale riduzione è consentita proporzionalmente alla percentuale dei servizi eseguiti dalle imprese che possiedono la certificazione.
Art. 36 - Spese, tasse e oneri a carico della Ditta aggiudicataria
Sono a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipula del contratto, bollo e registro, copie del contratto e di documenti che debbano essere eventualmente consegnati, nonché le spese di bollo per gli atti relativi alla gestione e contabilizzazione del servizio.
Il documento di stipula, firmato digitalmente da questa Stazione Appaltante, verrà inviato al fornitore aggiudicatario entro la data limite stabilita con la RDO MePa.
Art. 37 – Controversie
Per la risoluzione di eventuali controversie che potessero sorgere nell'esecuzione dei servizi, non definibili in via breve tra le parti contraenti, il Foro competente è quello di Venezia.
Art. 38 - Rinvio alle disposizioni di legge
Per quanto non previsto e specificato dal presente capitolato, si rinvia alle disposizioni previste dalla normativa vigente.
Allegati:
Allegato A_fac-simile schema dichiarazioni