Contract
4 giugno 2022
N°23 - 2022
SOMMARIO
• Pubblicato
il
provvedimento che
•
recepisce il contratto per le Forze di Polizia Fesi 2021: la Ministra Xxxxxxxxx ha firmato l’accordo
• Concorso interno a 2662 Vice Ispettori – aggiornamenti
• Pagamento indennità autostradale
• Assegno Unico: calendario e scadenze
• Imu 2022 - scadenze e novità
•
Referendum giugno 2022
del 12
• Ricorso risarcimento danni per mancata attuazione previdenza complementare
Pubblicato il provvedimento che recepisce il contratto per le Forze di Polizia
Sulla Gazzetta Ufficiale nr. 126 del 31 maggio 2022 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 2022, n. 57 recante “Recepimento dell’accordo sindacale per il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento civile e del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento militare - Triennio 2019-2021-”.
Ricordiamo che nei giorni scorsi la Segreteria Nazionale era intervenuta presso il Dipartimento della Funzione Pubblica per chiedere un’accelerazione dei tempi in relazione agli impegni che il Governo aveva assunto in sede di sottoscrizione dell’accordo contrattuale.
Dopo il nostro intervento ci era stato comunicato che la pubblicazione in G.U. sarebbe avvenuta il 31 maggio e così è stato.
Oggi la nostra azione si concentrerà su NOIPA affinché vengano erogati nel più breve tempo possibile gli arretrati ed effettuato l’aggiornamento degli stipendi.
Notiziario settimanale della Segreteria Nazionale SIULP – Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia
Sede legale e redazione: xxx Xxxxxxx 00 – 00185 – Xxxx - xxx. 00-0000000 fax 00-0000000 email xxxxxxxxx@xxxxx.xx Direttore Responsabile Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx in proprio Iscr. Trib. Roma n.397/99 Iscr. ROC n.1123
Invero la pubblicazione entro il mese di maggio dovrebbe permettere l’erogazione dei pagamenti, nelle nuove misure previste, entro il corrente mese di giugno.
Riportiamo di seguito una tabella esemplificativa degli arretrati calcolati sulla base di un eventuale pagamento entro giugno 2022.
Fesi 2021: la Ministra Lamorgese ha firmato l’accordo
Nella serata del 31 maggio u.s. la Ministra Lamorgese, così come previsto dalla norma, ha sottoscritto l’accordo per il Fesi del 2021. Non appena sottoscritto anche da tutte le OOSS, il testo sarà inviato Ufficio Centrale di Bilancio per la necessaria registrazione che ci consentirà di dare corso ai pagamenti.
Concorso interno a 2662 Vice Ispettori – aggiornamenti
Premesso che sul concorso pende l’esito delle decorrenze di qualifica relative ai colleghi promossi per merito straordinario, risulta che la commissione dovrebbe aver quasi ultimato la valutazione delle posizioni dei partecipanti nonostante la notevole mole di attività svolta nel corso dell'ultimo periodo.
La conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli è condizionata, come detto, dalla definizione delle posizioni di coloro che hanno conseguito promozioni per merito straordinario
ragion per cui, è verosimile ritenere che ultimate le valutazioni sull'esatto criterio di calcolo concernente le anzianità dei concorrenti interessati, la relativa graduatoria dovrebbe essere resa nota entro la seconda decade del prossimo mese di giugno per permettere l’inizio del corso di formazione entro la fine del successivo mese di luglio.
Allo stato non sembra previsto alcun ampliamento dei posti o scorrimento della graduatoria nonostante molti concorrenti, per un fatto anagrafico, potrebbero essere già in quiescenza prima dell’inizio del corso o il termine dello stesso.
Al riguardo il Siulp sta operando per avere maggiori posti disponibili, anche attraverso il
c.d. Prestito d’onore dei posti riservati al concorso esterno - da restituire man mano che vi saranno i pensionamenti - in modo da consentire a più colleghi di accedere alla qualifica di
V. Ispettore e all’Amministrazione di avere ispettori che consentano il funzionamento delle varie articolazioni organizzative.
Il tutto in considerazione del fatto che i concorrenti sono tutti Ufficiali di P.G. con comprovata esperienza. Non mancheremo di fornire ulteriori aggiornamenti sull’esito della nostra iniziativa.
Al riguardo, la Segreteria Nazionale del Siulp il 1° giugno ha inviato una nota al Capo della Polizia, il cui contenuto si riporta di seguito:
“Nonostante la notevole mole di attività svolta nel corso dell'ultimo periodo, la commissione dovrebbe aver quasi ultimato la valutazione delle posizioni dei partecipanti al concorso in oggetto.
Mentre si attende la pubblicazione della graduatoria, che com’è ben noto, è condizionata dalla definizione delle posizioni di coloro che hanno conseguito promozioni per merito straordinario, molti concorrenti per un fatto anagrafico, potrebbero essere già in quiescenza prima dell’inizio del corso o al termine dello stesso.
L’Amministrazione ha fornito a suo tempo il quadro della situazione relativa ai concorsi in atto relativamente a quelli interni e esterni, dal quale risulta che attualmente, nel ruolo degli Ispettori vi è una vacanza che sfiora il 40 per cento della dotazione complessiva e del 70 per cento relativamente alle qualifiche apicali.
Nel 2030 l’organico degli Ispettori, secondo le indicazioni tratte dalle tabelle elaborate dalla Direzione Centrale delle Risorse Umane, a causa delle sole uscite per raggiunti limiti di età, vedrà in servizio attivo solo 73 Ispettori Superiori, 167 Sostituti Commissari e 425 Sostituti Commissari Coordinatori.
Attualmente i vincitori dei concorsi interni per Ispettore registrano una media di 51 anni per quelli riservati per titoli e di 41 anni per quelli per titoli ed esami.
Grazie all’utilizzo dei posti riservati ai concorsi pubblici, che verranno restituiti a quella procedura concorsuale a partire dal 2023, è stato possibile far ricorso allo scorrimento delle graduatorie per i concorsi a vice Ispettore a 501 posti e 263 unità. Entrambi detti concorsi erano per titoli ed esami.
Siamo convinti che la necessità di avere Ufficiali di P.G. per combattere la criminalità e far efficacemente fronte al rischio di infiltrazioni mafiose potrebbe nuovamente legittimare il ricorso a questa straordinaria misura anche in relazione alla procedura concorsuale in oggetto.
Peraltro, una determinazione in tal senso permetterebbe all’Amministrazione di garantire meglio il funzionamento delle proprie articolazioni organizzative.
Alla luce di quanto precede si chiede di valutare la possibilità di prevedere lo scorrimento della graduatoria del concorso interno di cui all’oggetto, in modo da permettere l’accesso alla qualifica di vice Ispettore anche a quei concorrenti che pur avendo superato le prove concorsuali sono rimasti esclusi dalla graduatoria dei vincitori.”
Pagamento indennità autostradale
Secondo quanto ci è stato informalmente confermato con lo stipendio del mese di giugno dovrebbe essere messo in pagamento anche un semestre di arretrato dell'indennità di servizio autostradale.
Gli interessati dovrebbero già essere in grado di verificare il corrispettivo consultando l'area dedicata dell'applicazione NOIPA. Nei prossimi giorni verrà data la comunicazione ufficiale con l'indicazione del periodo di riferimento degli arretrati.
Assegno Unico: calendario e scadenze
Si avvicinano alcune scadenze importanti per percepire l'assegno unico.
Occorre ricordare che la prestazione spetta a partire dal 1° marzo 2022 ma, per ottenere anche gli arretrati, la domanda di prestazione (da presentare ogni anno a partire da gennaio, valevole fino al 28 febbraio dell’anno successivo) deve pervenire entro fine giugno. Chi fa richiesta per la prima volta da luglio in poi, percepisce l’Assegno unico a partire dal mese successivo ma senza più diritto agli arretrati.
L’Assegno Unico e universale per figli a carico minori e maggiorenni fino a 21 anni – a determinate condizioni – spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dal reddito, con maggiorazioni per figli disabili e per altre specifiche situazioni familiari e reddituali, con importi minimi pari a 50 euro a figlio e importi massimi che variano in base alla soglia ISEE. Chi non ha un’attestazione ISEE valida, può anche presentare la DSU in un secondo momento per vedersi adeguare l’importo dell’assegno in base alla reale spettanza.
L’Istituto di Previdenza ha precisato e ribadito che la procedura di lavorazione è automatizzata, per consentire tempi relativamente veloci.
Chi ha già presentato domanda, può intervenire per effettuare eventuali modifiche. La procedura di domanda consente non soltanto di effettuare modifiche in corso di prestazione (ad esempio per quanto riguarda l’IBAN di accredito) ma permette anche di monitorare costantemente lo stato di lavorazione della domanda; un’apposita sezione segnala le eventuali azioni richieste per completare la procedura.
In ogni caso, è sempre possibile andare direttamente agli sportelli oppure rivolgersi al contact center per informazioni.
Imu 2022 – scadenze e novità
seguenti categorie catastali:
Si avvicina la prima scadenza IMU 2022 con il pagamento della prima rata, fissato per il 16 giugno 2022.
I pagamenti riguardano i proprietari di prima casa di lusso (ovvero quella classificata nelle categorie catastali A/1, A/9 e A/, case signorili, ville e castelli), e di seconde case e immobili diversi dall'abitazione principale (come capannoni, negozi, alberghi, uffici, aree edificabili e terreni agricoli).
Non paga l'IMU 2022 il proprietario di un immobile adibito ad abitazione principale e rientrante nelle
• A/2 abitazioni di tipo civile;
• A/3 abitazione di tipo economico;
• A/4 abitazioni di tipo popolare;
• A/5 abitazioni di tipo ultrapopolare;
• A/6 abitazioni di tipo rurale;
• A/7 abitazioni in villini.
Esenti dal pagamento IMU anche i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti alla previdenza agricola.
Il calcolo dell'IMU prende a riferimento la rendita catastale seguendo determinati passaggi:
rivalutazione della rendita del 5%, moltiplicazione del risultato per il coefficiente di ogni immobile per cui si effettuano i versamenti e applicazione delle aliquote deliberate da ogni singolo Comune.
Diverse sono le novità per l'Imposta municipale per il corrente anno.
Per i pensionati residenti all'estero la riduzione dell'IMU 2022 scende al 37.5% rispetto al 50% del 2021.
Nel caso di coniugi con dimora abituale e residenza anagrafica in immobili diversi situati nello stesso territorio comunale o in territorio diverso, le agevolazioni per l'abitazione principale si applicano per uno solo degli immobili scelto da loro stessi.
La legge di bilancio 2022 ha anche introdotto un bonus IMU 2022, ovvero un contributo per il pagamento dell'imposta sulla casa. Il beneficio spetta ai soggetti che trasferiscono la propria attività in un comune con una popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne, che sono a rischio spopolamento.
Referendum del 12 giugno 2022
Domenica 12 giugno si voterà su cinque referendum in tema di giustizia, promossi da Lega e radicali e ammessi lo scorso 16 febbraio dalla Corte Costituzionale.
Di seguito alcuni sintetici chiarimenti sui quesiti ed i loro effetti:
1) scheda rossa. Incandidabilità e divieto di ricoprire cariche istituzionali
Dal 2013 chi viene condannato in via definitiva per mafia, terrorismo, corruzione e altri gravi reati non può partecipare alle elezioni per il Parlamento europeo e italiano né a quelle regionali e comunali e non può assumere cariche di governo.
Se un deputato nazionale o un senatore viene condannato definitivamente per una di queste tipologie di reato dopo essere entrato in carica, la camera di appartenenza è chiamata a votare sulla sua decadenza, o meno. Prevista la decadenza, sempre a seguito di condanne definitive, anche per europarlamentari, membri di governo e amministratori locali. Rispetto a questi ultimi, in alcuni casi, la legge prevede attualmente anche la sospensione dell'incarico, in alcuni casi, dopo una condanna di primo grado (non definitiva).
Se vincerà il sì al referendum tutti gli automatismi qui elencati vengono meno e a decidere su eventuali divieti di ricoprire cariche tornerà a essere solo il giudice chiamato a decidere sul singolo caso, come è avvenuto fino al 2012.
2) scheda arancione. Misure cautelari
Secondo le stime più recenti, circa il 30% della popolazione carceraria non sta scontando una pena ma è detenuta in attesa di giudizio. La custodia cautelare in carcere attualmente può essere disposta solo in caso di "gravi indizi di colpevolezza" e può essere motivata dal pericolo che la persona indagata ripeta il reato di cui è accusato, dal pericolo di fuga o da quello che vengano alterate le prove a suo carico.
Se vincerà il sì al referendum non varrà più la prima di queste motivazioni, la possibile reiterazione del reato. L'obiettivo dei promotori è ridurre il rischio che vengano detenute persone che poi, al termine del processo o dei processi, risultino innocenti.
Va anche detto che quella detentiva è la più dura e più nota delle misure cautelari di limitazione della libertà personale, ma ne esistono diverse altre: la custodia agli arresti domiciliari, quella in luogo di cura, il divieto di espatrio, l'obbligo di dimora in una località o al contrario il divieto di dimorarvi (quello che viene spesso chiamato impropriamente foglio di via, che però è un'altra cosa), l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, l'allontanamento dalla casa familiare, la sospensione da un pubblico ufficio o servizio, la sospensione della potestà genitoriale, il divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali. Per come è formulato il referendum, il rischio di reiterazione del reato non potrà giustificare nessuna di queste misure cautelari: il referendum non riguarda quindi solo la custodia in carcere.
3) scheda gialla. Separazione delle funzioni
Oggi nel corso della propria carriera, un magistrato, ad alcune condizioni, può passare fino a 4 volte dalla funzione requirente a quella giudicante. La prima è quella propria dei pubblici ministeri, che dirigono le attività investigative dopo aver ricevuto una notizia di reato e rappresentano la pubblica accusa nei processi. La seconda è quella dei giudici, chiamati quindi a prendere delle decisioni dopo avere approfondito le ragioni delle parti in causa.
Se al referendum vinceranno i sì il magistrato dovrà scegliere all'inizio della carriera se vuole essere pubblico ministero o giudice.
4) scheda grigia. Consigli giudiziari
I consigli giudiziari sono organi "ausiliari" del Consiglio superiore della magistratura, l'organo di autogoverno della magistratura. La loro funzione è esprimere "motivati pareri" su diversi ambiti, tra cui le valutazioni di professionalità dei magistrati. I componenti di questi organi sono sia appartenenti alla magistratura sia "laici", cioè avvocati e professori universitari.
Se al referendum vinceranno i sì anche avvocati e professori parteciperanno attivamente alla valutazione dell'operato dei magistrati: finora ne sono stati esclusi.
5) scheda verde. Le "correnti" del Csm
Tra le critiche spesso rivolte al Consiglio superiore della magistratura, molte riguardano il suo essere diviso in "correnti", rendendo l'organo una sorta di parlamentino diviso in partiti. Queste correnti influenzerebbero significativamente il processo decisionale.
Se al referendum vinceranno i sì verrà cancellata la norma che stabilisce che un magistrato per candidarsi al Csm debba presentare dalle 25 alle 50 firme a proprio sostegno. Si favorirebbero così, secondo i promotori, le qualità professionali del candidato invece del suo orientamento politico.
Ricorso Risarcimento Danni per mancata attuazione previdenza complementare
Sono state depositate le prime due sentenze - di uguale contenuto - con cui la Sezione Quarta del Tar Roma ha rigettato i nostri ricorsi, dichiarandoli inammissibili per carenza di legittimazione attiva, e ha condannato i ricorrenti, in solido, al pagamento delle spese di lite in favore delle convenute Amministrazioni
Sarà necessario attendere il deposito di tutte e cinque le sentenze per avere un’idea precisa al riguardo, ma è ormai chiaro come il rigetto del ricorso comporti la necessità di aprire una riflessione sugli esiti di una iniziativa connessa a complesse ed importanti questioni di diritto.
Preoccupa soprattutto il fatto che anche altre sezioni dello stesso Tribunale abbiano rigettato analoghe domande condannando i ricorrenti alla rifusione delle spese legali a favore delle amministrazioni intimate e con importi ragguardevoli.
Sulla scorta di queste considerazioni e con riferimento alla possibilità di ulteriori soccombenze per gli altri nostri ricorsi pendenti, con conseguente condanna a spese di lite o addirittura per “responsabilità aggravata”, riteniamo sarebbe prudente rinunciare a tutti i ricorsi da noi presentati con lo stesso oggetto e attualmente pendenti.
Attualmente abbiamo nr. 8 ricorsi passati per la notifica, ma non ancora depositati e per i quali non essendo effettuati i depositi non occorre formalizzare alcuna rinuncia
Poi vi sono altri 8 ricorsi depositati presso la Sezione Prima - Quater del Tar Roma per i quali, invece, c'è la necessità di notificare e depositare un atto formale di rinuncia ex art. 84 c.p.a., considerato che l'Avvocatura dello Stato si è costituita depositando la relazione ministeriale.
La rinuncia potrebbe anche essere formalizzata in seguito, fino a 10 giorni prima dell'udienza fissata per la discussione dei ricorsi, salvo che nel frattempo - nel caso in cui il presidente di sezione non dovesse fissare la data dell'udienza di discussione - si decidesse di non riassumere i ricorsi in esito alla intervenuta dichiarazione di perenzione ultra quinquennale degli stessi ex art. 82 c.p.a.
Il nostro orientamento è quello di rinunciare a un contenzioso che si prospetta destinato inevitabilmente alla soccombenza. Ciò soprattutto per evitare condanne alle spese a carico dei ricorrenti.
E’ appena il caso di ribadire che la nostra organizzazione, come già ampiamente chiarito, si è assunta la spesa del ricorso e non si potrà accollare l’onere di eventuali condanne alle spese di lite a favore delle Amministrazioni intimate.
Per tale ragione, i ricorrenti che volessero proseguire nel contenzioso che ci occupa sono invitati a prendere contatti con lo studio Mandolesi che provvederà di conseguenza.