ACCORDO DI COLLABORAZIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 15 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990
Firmato
digitalment
PALMA
e da
XXXXXXX
C=IT
NZA
O=PRESIDE
DEI
CONSIGLIO
MINISTRI
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche della ãamiglia
ACCORDO DI COLLABORAZIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 15 DELLA LEGGE N. 241 DEL 1990
TRA
La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della famiglia (controparte), di seguito denominato “DiPoFam”, con sede in Roma, Xxx xxxxx Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxxx, 00 - 00000 Xxxx, codice fiscale n. 80188230587, rappresentato per la firma del presente atto dal Cons. Xxxxxxx Xxxxx domiciliato per la carica presso la sede sopra indicata,
E
l’Università Ca’ Foscari Venezia - Dipartimento di Economia - di seguito denominata “Università”, con sede a Xxx Xxxxxx - Xxxxxxxxxx 000, 00000 Xxxxxxx, C.F. 80007720271, rappresentata nella persona del Magnifico Rettore e legale rappresentante pro-tempore, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, il quale interviene al presente atto non per sé ma in nome e per conto dell’Università Ca’ Foscari Venezia, con sede legale in Venezia, Dorsoduro, n. 3246
E
l’Istituto Nazionale di Statistica, di seguito denominato ISTAT, con sede in Xxx Xxxxxx Xxxxx 00
- 00000 Xxxx, codice fiscale n. 80111810588, rappresentato per la firma del presente atto dalla dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx, Direttore della Direzione centrale per le statistiche sociali e il censimento della popolazione, domiciliata per la carica presso la sede dell’Istat;
(di seguito denominate anche singolarmente “Parte e/o congiuntamente “Parti”)
PREMESSO CHE
- il DiPoFam, in virtù del DPCM del 1° ottobre 2012 (art. 19, commi 1 e 2), è la struttura di supporto al Presidente del Consiglio per la promozione e il raccordo delle azioni di Governo volte ad assicurare l'attuazione delle politiche in favore della famiglia in ogni ambito e a garantire la tutela dei diritti della famiglia in tutte le sue componenti e le sue problematiche generazionali;
- con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 marzo 2009, registrato alla Corte dei Conti il 28 aprile 2009, reg. n. 4, foglio n. 2017, è stato istituito, presso la Presidenza del
Consiglio dei ministri-Dipartimento per le politiche della famiglia, l’Osservatorio nazionale sulla famiglia “quale organismo di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche per la famiglia”;
- con decreto 8 agosto 2016 del Ministro per gli Affari regionali con delega in materia di politiche per la famiglia sono stati costituiti per un triennio dalla data di detto decreto l’Assemblea e il Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia;
- con il DPR del 31 agosto 2016 è stato, inoltre, approvato il IV Piano nazionale d’azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva 2016-2017 (di seguito denominato Piano), predisposto dall’Osservatorio nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza;
- il DiPoFam – la cui Autorità politica delegata in materia copresiede l’Osservatorio per l’Infanzia e l’Adolescenza – e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – in qualità di partecipante al suddetto organismo collegiale – sono impegnati nella realizzazione del monitoraggio del IV Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva 2016-2017;
- il DiPoFam ha, inoltre, promosso, negli ultimi anni, nel più ampio quadro delle sue competenze in materia di politiche a favore della famiglia, numerosi interventi a favore dei servizi educativi per la prima infanzia, ritenendo che essi svolgano una funzione fondamentale a sostegno della coesione sociale e nella lotta contro l’esclusione, concorrendo a ridurre gli svantaggi culturali, sociali e relazionali, quali luoghi di incontro e confronto, di partecipazione e integrazione;
- il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 recante “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107”, all’articolo 1, comma 1, stabilisce che “alle bambine e ai bambini, dalla nascita fino ai sei anni, per sviluppare potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, sono garantite pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali ”;
- per il raggiungimento di tali finalità, l’articolo 1, comma 2, del d.lgs. n. 65/2017 prevede la progressiva istituzione del “Sistema integrato di educazione e di istruzione per le bambine e per i bambini in età compresa dalla nascita fino ai sei anni”;
- in attuazione del richiamato d.lgs. n. 65/2017, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca promuove il Sistema integrato di educazione e di istruzione per bambini dalla nascita a sei anni, la qualificazione dell’offerta dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, con particolare attenzione alle sezioni primavera per bambini da 24 a 36 mesi di età e ai poli educativi per l’infanzia, nonché l’attivazione di un sistema informativo nazionale, coordinato con le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli Enti locali;
- con il Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 31478 del 12 ottobre 2017 è stato istituito il Gruppo di lavoro sul sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni per fornire il necessario supporto e la consulenza scientifica per la definizione dei decreti attuativi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, cui partecipano anche rappresentanti del DiPoFam;
- l’8 febbraio 2018, al fine di promuovere iniziative volte ad assicurare un’offerta di servizi educativi e di istruzione di qualità, contribuire a potenziare l’offerta dei servizi educativi e di istruzione su tutto il territorio nazionale e attivare l’anagrafe nazionale dei servizi educativi
attraverso il Sistema integrato di educazione e di istruzione di cui al decreto legislativo n. 65/2017, è stato siglato un Protocollo di intesa tra il DiPoFam e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca;
- in attuazione del citato Protocollo, il Dipartimento si è impegnato, tra l’altro, a fornire e condividere i dati riguardanti il monitoraggio effettuato a livello nazionale sui servizi educativi, con particolare attenzione alle sezioni primavera per bambini da 24 a 36 mesi di età, di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 65 del 13 luglio 2017, e ai poli educativi per l’infanzia, di cui all’articolo 3 del medesimo decreto;
CONSIDERATO CHE
- ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del d.lgs. 6 settembre 1989, n. 322, l’informazione statistica ufficiale è resa al Paese e agli organismi internazionali attraverso il Sistema statistico nazionale (SISTAN);
- ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lett. b) del d.lgs. 322/1989, l’Istituto nazionale di statistica – ISTAT – provvede all’esecuzione dei censimenti e delle altre rilevazioni statistiche previste dal programma statistico nazionale e ad esso affidate;
- ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lett. f) del d.lgs. 322/1989 l’ISTAT provvede alla ricerca e allo studio sui risultati dei censimenti e delle rilevazioni effettuate, nonché sulle statistiche riguardanti fenomeni d'interesse nazionale e inserite nel programma statistico nazionale
- i trattamenti di dati effettuati dall’ISTAT per finalità statistiche sono vincolati al rispetto dell’art. 9 del d.lgs. n. 322/1989 e, per i trattamenti di dati personali, del Regolamento UE 2016/679, del d.lgs. 30 giugno 2003 n. 196 per quanto applicabile, nonché del Codice di deontologia e di buona condotta per i trattamenti di dati personali a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale (allegato A.3 del d.lgs. n. 196/2003);
- il 29 ottobre 2009 è stato approvato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il «Nomenclatore interregionale degli interventi e dei servizi sociali»;
- il Programma statistico nazionale prevede la realizzazione da parte dell’ISTAT della rilevazione sugli “Asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia”, codice PSN IST-02647;
- l’ISTAT svolge l’indagine sui servizi per l’infanzia (asili nido, micronidi e/o servizi integrativi ed innovativi per l’infanzia) secondo il Piano d’attuazione del Programma Statistico Nazionale in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento;
- il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è fortemente interessato a contribuire e a sostenere azioni di ricerca volte a studiare i meccanismi di governance territoriale nell’ambito delle politiche socio-educative, l’analisi delle basi dati, dei sistemi informativi territoriali e delle relative procedure di sviluppo, nonché a individuare buone pratiche esistenti;
- il Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, sempre nell’ambito dei processi di governance, ha negli ultimi anni effettuato numerosi lavori di ricerca per superare la logica degli indicatori esclusivamente descrittivi della realtà muovendosi verso una logica anche
valutativa e quindi intende realizzare momenti di studio e ricerca, assieme agli altri protagonisti del sistema, per verificare la possibilità di individuare strategie di costruzione di indicatori valutativi sperimentandone il calcolo e l’uso a fianco dei più classici indicatori descrittivi;
- il suddetto Dipartimento di Economia ha già realizzato significative ricerche e progetti di assistenza tecnica con Amministrazioni centrali e locali, anche in tema di monitoraggio e governance delle politiche di inclusione sociale e concernenti lo sviluppo dei sistemi informativi;
- l’ISTAT e il Dipartimento di Economia dell’Università CA’ Foscari partecipano al Consorzio Mipa (Consorzio per lo sviluppo delle metodologie e delle innovazioni nelle pubbliche amministrazioni), che sviluppa e diffonde metodologie per l’innovazione organizzativa e gestionale, la valutazione delle politiche pubbliche e dell’azione amministrativa, il benchmarking e il miglioramento della qualità e promuove e svolge studi e ricerche sull’organizzazione e il funzionamento delle amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali e sull’interazione con soggetti privati, realizzando le proprie finalità attraverso attività di ricerca e consulenza in campo economico, giuridico-amministrativo, organizzativo, statistico, dell’informazione e della comunicazione;
- il DiPoFam, l’ISTAT e l’Università, in relazione alle rispettive finalità istituzionali, sono interessate ad ampliare l’informazione disponibile sui servizi educativi per l’infanzia;
- la collaborazione tra il DiPoFam, l’ISTAT e l’Università ha l’obiettivo di elaborare i dati quantitativi relativi al livello di copertura dei servizi per l’infanzia (asili nido, micronidi e/o altri servizi integrativi ed innovativi per l’infanzia) aggiornati con riferimento a tutte le Regioni d’Italia e Province autonome, nonché all’identificazione di un sistema di indicatori utili al monitoraggio delle politiche sociali per l’infanzia attraverso una ricognizione e misurazione degli interventi a sostegno del reddito delle famiglie a carattere nazionale (bonus nido dell’INPS), regionale e provinciale;
VISTI
- la legge 7 agosto 1990 n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” che, all’articolo 15, comma 1, stabilisce che: “le Amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune” e, al comma 2- bis, prevede che “A fare data dal 30 giugno 2014 gli accordi di cui al comma 1 sono sottoscritti con firma digitale, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, con firma elettronica avanzata, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera q-bis), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ovvero con altra firma elettronica qualificata, pena la nullità degli stessi”;
- il decreto legislativo18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), il quale, all’articolo 5, comma 6, stabilisce che gli accordi conclusi tra due o più amministrazioni non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti di cui al medesimo decreto quando sono soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’accordo stabilisce una cooperazione tra le Amministrazioni finalizzata a garantire che i servizi pubblici che le stesse sono tenute a svolgere siano prestati per il conseguimento di obiettivi comuni; b) la cooperazione è retta esclusivamente dall’interesse pubblico; c) le Amministrazioni svolgono sul mercato meno del 20% delle attività oggetto della cooperazione;
- la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione;
- l’art. 9 del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, che richiede la tracciabilità dei processi decisionali;
- la determina a contrarre del Capo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Cons. Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, del 15 novembre 2018 con la quale si attribuisce al Cons. Xxxxxxx Xxxxx, Coordinatore dell’Ufficio II – “Politiche per la famiglia” la delega alla firma di tutti gli atti necessari alla stipula del presente Accordo, ivi compreso il medesimo Accordo,
tutto ciò premesso e considerato le Parti, come sopra rappresentate, convengono quanto segue
Art. 1 Oggetto e Finalità
1. Con il presente Accordo il DiPoFam, l’ISTAT e l’Università, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali e tecnico-scientifiche, intendono sviluppare un rapporto di collaborazione finalizzato alla produzione, diffusione e analisi dei dati statistici relativi ai servizi educativi per la prima infanzia attraverso lo svolgimento di 4 macroattività - definite in funzione degli obiettivi strategici concordati tra le Parti - i cui contenuti sono esplicitati nel Progetto di massima (all. n. 1) che costituisce parte integrante e sostanziale dell’Accordo, da completare entro tre anni dalla data di stipulazione del presente Accordo.
Art. 2 Impegni delle Parti
1. Per le finalità di cui all’art. 1 l’ISTAT si impegna a:
a) svolgere in collaborazione con il DiPoFam e l’Università un costante lavoro di supervisione e coordinamento tecnico scientifico, della gestione dei flussi informativi e delle attività previste dall’Accordo;
b) proseguire quanto già posto in essere in relazione alla raccolta e diffusione dei dati sui servizi educativi per l’infanzia derivanti dall’indagine ISTAT “Asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia” (codice PSN IST-02647), al fine di elaborare dati quantitativi aggiornati in relazione al livello di copertura dei servizi per l’infanzia (asili nido, micronidi e/o altri servizi integrativi ed innovativi per l’infanzia) con riferimento a tutte le regioni d’Italia e province autonome;
c) effettuare la ricognizione e misurazione dei provvedimenti governativi a sostegno del reddito delle famiglie (ad esempio il c.d. bonus asilo nido di cui all’articolo 1, comma 355, della L. 11 dicembre 2016, n. 232), regionale e provinciale (ad esempio contributi alle famiglie per la frequenza di nidi da parte di Regioni e Province);
d) effettuare l’analisi ad hoc su alcuni interventi particolari, ad esempio, sul c.d. bonus asilo nido di cui all’articolo 1, comma 355, della L. 232/2016, al fine di approfondire le caratteristiche dei beneficiari e del loro contesto territoriale e le relazioni fra interventi pubblici a carattere nazionale e locale;
e) identificare un sistema di indicatori utili al monitoraggio delle politiche per l’infanzia e analisi dei dati sulle politiche a livello nazionale, regionale e provinciale, in sinergia con le
attività condotte dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza di cui alla legge 23 dicembre 1997, n. 451;
f) monitorare e valutare, attraverso il Comitato paritetico di cui all’articolo 5 del presente Accordo, la complessiva attività svolta in esecuzione del presente Accordo e i relativi risultati;
g) curare la supervisione e collaborare alla realizzazione di un Report annuale contente i principali risultati prodotti in esecuzione del presente Accordo ed un quadro sulla normativa di riferimento per l’attivazione delle politiche locali e nazionali sui servizi per l’infanzia.
Le attività di competenza dell’ISTAT saranno svolte mediante l’apporto del proprio personale e delle proprie strutture e, ove ritenuto necessario od opportuno, mediante la collaborazione con enti a partecipazione pubblica specializzati in materia; tali eventuali collaborazioni - in ambito istituzionale - saranno formalizzate e regolate mediante la stipula di apposite convenzioni.
2. Per le finalità di cui all’art. 1, l’Università si impegna a svolge attività finalizzate a:
a) svolgere assieme all’ISTAT e al DiPoFam un costante lavoro di supervisione e coordinamento tecnico scientifico della gestione dei flussi informativi e delle attività previste dall’Accordo nell’interesse primario di far pervenire informazioni attendibili a supporto della governance multilivello;
b) studiare, un sistema di rilevazione dei dati sui servizi educativi per l’infanzia che possa garantire flussi validi e attendibili a tutti i livelli organizzativi, mettendo a disposizione dei Comuni un servizio di assistenza a distanza formato dai ricercatori coinvolti nel progetto;
c) sviluppare attività di ricerca/azione atte a favorire, nel rispetto della normativa in materia di segreto statistico, la messa in rete di tutte le informazioni disponibili sul settore dei servizi all’infanzia a livello nazionale, individuando una strategia di governance complessiva delle informazioni quale base per lo sviluppo politiche a sostegno della famiglia;
d) individuare forme di collaborazione con i soggetti cui è affidata la gestione delle diverse banche dati in materia al fine di porre in essere una modalità di lavoro condivisa e duratura nel tempo in grado di garantire la continuità del flusso informativo quale unico presupposto all’effettivo utilizzo delle informazioni prodotte;
e) effettuare la ricognizione e misurazione dei provvedimenti governativi a sostegno del reddito delle famiglie (ad esempio il c.d. bonus asilo nido di cui all’articolo 1, comma 355, della L. 11 dicembre 2016, n. 232), regionale e provinciale (ad esempio contributi alle famiglie per la frequenza di nidi da parte di Regioni e Province);
f) realizzare delle attività di studio nell’ambito della propria mission di ricerca, in collaborazione con l’ISTAT, di alcuni interventi particolari, ad esempio sul c.d. bonus asilo nido di cui all’articolo 1, comma 355, della L. 232/2016, per approfondire le caratteristiche dei beneficiari e del loro contesto territoriale, le relazioni fra interventi pubblici a carattere nazionale e locale in modo da collegare le politiche educative a quelle sociali e familiari sempre nella logica di sostenere lo sviluppo di politiche per la famiglia basate su dati affidabili;
g) collaborare all’identificazione del sistema di indicatori di cui al comma 1, lettera e) del presente articolo, in collaborazione con l’ISTAT, in modo da ottenere un set di indicatori condiviso che rifletta realmente le necessità informative dei soggetti interessati ed in grado di diventare la base di riferimento per la definizione delle politiche e degli interventi in materia;
h) curare, in collaborazione con l’ISTAT, la realizzazione di un Report annuale contente i principali risultati prodotti in esecuzione del presente Accordo ed un quadro sulla
normativa di riferimento per l’attivazione delle politiche locali e nazionali sui servizi per l’infanzia;
i) monitorare e valutare, attraverso il Comitato paritetico di cui all’articolo 5 del presente Accordo, la complessiva attività svolta in esecuzione del presente Accordo e i relativi risultati;
Le attività di competenza dell’Università saranno svolte mediante l’apporto del personale e delle strutture messe a disposizione dal Dipartimento di Economia dell’Università medesima e, ove ritenuto necessario od opportuno, mediante la collaborazione con enti strumentali e/o a partecipazione pubblica specializzati in materia; tali eventuali collaborazioni - in ambito istituzionale - saranno formalizzate e regolate mediante la stipula di apposite convenzioni.
3. Per le finalità di cui all’art. 1 il DiPoFam si impegna a:
a) svolgere in collaborazione con l’ISTAT e l’Università un costante lavoro di supervisione e coordinamento tecnico scientifico della gestione dei flussi informativi e delle attività previste dall’Accordo;
b) monitorare e valutare, attraverso il Comitato paritetico di cui all’articolo 5 del presente Accordo, la complessiva attività svolta in esecuzione del presente Accordo e i relativi risultati;
c) favorire la diffusione delle risultanze del presente Accordo nell’ambito delle proprie attività istituzionali, anche in relazione alle Linee di attività previste all’interno del IV Piano nazionale d’azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva 2016-2017 (Piano Infanzia) e del Piano Nazionale per la Famiglia.
Art. 3 Attuazione dell’Accordo
1. Gli obiettivi, le modalità, i tempi di realizzazione delle iniziative di cui all’articolo 2, comma 1, sono disciplinati in base all’allegato Progetto di massima (all. n. 1) e dagli allegati Piano finanziario (all. n. 2) e Cronoprogramma (all. n. 3), che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo, nonché da successivi ed appositi atti esecutivi di cui al successivo comma 2.
2. L’ISTAT, in collaborazione con l’Università, entro 30 giorni dalla comunicazione del DiPoFam in merito all’efficacia del presente Accordo, produrrà un progetto esecutivo delle attività da svolgere nel corso del periodo di validità del presente Accordo, da concordarsi con il DiPoFam e coerentemente a quanto indicato per le voci di spesa riportate nell’allegato Piano finanziario.
3. Il Progetto esecutivo di cui al comma 2, e, ove occorra, l’allegato Piano finanziario, potrà essere modificato, in ogni tempo, previo accordo scritto delle Parti, in ragione delle concrete esigenze correlate alle attività progettuali, senza ulteriori oneri finanziari.
Art. 4
Oneri e rendicontazione
1. L’esecuzione delle attività previste dal presente Accordo è effettuata secondo il piano finanziario allegato e non comporta oneri aggiuntivi ulteriori a carico delle Parti. Il costo complessivo del progetto – come risultante dal piano finanziario allegato – ammonta ad euro 439.000,00 (quattrocentotrentanovemila /00) così ripartiti:
a) € 339.000,00 (trecentotrentanovemila/00) a carico del Dipartimento per le politiche della
famiglia destinati a rimborsare le spese sostenute dai partner secondo i seguenti importi:
i. euro 74.000,00 (settantaquattromila/00) all’ISTAT;
ii. euro 265.000,00 (duecentosessantacinquemila/00) all’Università, di cui euro
60.000 (sessantamila/00/) destinati all’attivazione di assegni e/o borse di ricerca;
b) € 70.000,00 (settantamila/00) a titolo di cofinanziamento carico dell’ISTAT;
c) € 30.000,00 (trentamila/00) a titolo di cofinanziamento a carico del Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari.
2. Le risorse a carico del DiPoFam, pari a € 339.000,00, a valere sui fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – DiPoFam, Capitolo 858 - Centro di Responsabilità 15 - Politiche per la famiglia - del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, saranno corrisposte – sulla base della quota spettante a ciascuna delle Parti secondo quanto stabilito dal precedente comma 1, lettera
a) punti i) e ii) -, secondo le seguenti modalità:
a) in favore dell’Università:
1. il 20% alla presentazione del progetto esecutivo di cui all’articolo 3, comma 2, del presente Accordo. Tale quota si intende al netto delle risorse finanziarie destinate all’attivazione di assegni e/o borse di ricerca;
2. fino al 40% previa presentazione, trascorsi 18 mesi dalla sottoscrizione del presente Accordo, della documentazione di cui al successivo comma 3. Tale quota si intende al netto delle risorse finanziarie destinate all’attivazione di assegni e/o borse di ricerca;
3. a saldo, e sino a concorrenza della quota di competenza, incluse le risorse finanziarie destinate all’attivazione di assegni e/o borse di ricerca di cui al precedente comma 1, lettera a), punto ii), a seguito della presentazione di quanto indicato al successivo comma 5.
b) in favore dell’ISTAT:
1. fino al 40% previa presentazione, trascorsi 18 mesi dalla sottoscrizione del presente Accordo, della documentazione di cui al successivo comma 3;
2. a saldo, e sino a concorrenza della quota di competenza, alla presentazione di quanto indicato al successivo comma 5.
3. L’ISTAT e l’Università per le scadenze riportate al precedente comma 2, lettera a), punto 2 e lettera
b) punto 1, del presente articolo, al fine di ottenere il rimborso delle spese sostenute a valere sulle risorse a carico del DiPoFam, provvederanno alla rendicontazione delle predette spese dietro presentazione di apposita richiesta, producendo la seguente documentazione amministrativo- contabile:
a. relazione circa lo stato di attuazione del progetto;
b. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (resa nelle forme di cui all’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.) relativa alle spese sostenute che devono corrispondere a pagamenti effettuati e giustificati da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente;
c. prospetto di dettaglio delle spese sostenute;
d. documenti giustificativi di spesa a supporto delle spese medesime (da trasmettere anche su supporto informatico al fine di consentire al DiPoFam le verifiche amministrative–contabili);
e. dichiarazione attestante l’adempimento di tutte le prescrizioni fiscali e previdenziali
4. In ogni caso le spese sostenute dovranno essere:
- necessarie alla realizzazione del progetto;
- temporalmente riferite al periodo decorrente dalla data di efficacia del presente Accordo e la data di conclusione delle attività;
- verificabili attraverso pertinente ed adeguata documentazione contabile.
5. In occasione del pagamento del saldo di cui al precedente comma 2 del presente articolo, l’ISTAT e l’Università provvederanno a dar conto, mediante apposita rendicontazione consuntiva finale, secondo i criteri previsti dal precedente comma 4, anche della quota di spesa a proprio esclusivo carico, nonché a produrre una relazione finale fornendo analitica descrizione dell’intero progetto posto in essere con indicazioni dei risultati raggiunti, degli eventuali scostamenti registrati rispetto al programma esecutivo approvato. L’Università dovrà, altresì, produrre idonea documentazione che attesti le procedure poste in essere al fine di attivare gli assegni e/o borse di ricerca di cui al precedente comma 1, lett. a), punto ii), gli esiti delle stesse, il numero degli assegni e/o borse di ricerca effettivamente attivati e la documentazione di spesa relativa ai suddetti assegni e/o borse di ricerca.
6. Della quota di spesa a proprio esclusivo carico costituendo parte integrante degli obblighi assunti, l’ISTAT e l’Università daranno specifico conto all’interno della relazione finale di cui al precedente comma 5.
Art. 5 Referenti dell’Accordo
1. I referenti designati dalle Parti per la gestione e il coordinamento delle attività oggetto del presente Accordo sono:
- per l’ISTAT, dott.ssa Xxxxxx Xxxxx,
- per il DiPoFam, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx,
- per l’Università, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx (Dipartimento di Economia).
2. Entro 90 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo, le Parti costituiscono, con apposito scambio di note, un Comitato operativo paritetico, composto da due rappresentanti per ciascuna Parte, oltre ai referenti di cui al precedente comma 1, con funzioni di indirizzo e monitoraggio delle attività oggetto del presente Accordo attraverso la verifica della coerenza tra gli obiettivi prefissati e i risultati finali conseguiti, anche in relazione alle attività di rendicontazione di cui al precedente articolo 4. Il Comitato ha, inoltre, il compito di definire i tempi e le modalità di diffusione dei risultati prodotti in collaborazione tra le Parti nell’ambito del presente Accordo, in conformità al successivo art. 11.
3. Il Comitato sarà convocato e presieduto dal Capo del Dipartimento del DiPoFam. Il Comitato è validamente costituito con la presenza della maggioranza assoluta dei suoi componenti e delibera a maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità, prevale il voto del Presidente (DiPoFam). La partecipazione al Comitato è a titolo gratuito e non comporta oneri a carico delle Parti.
4. Ciascuna Parte si riserva il diritto di sostituire il proprio referente o i propri rappresentanti nell’ambito del Comitato, come sopra individuati, dandone tempestiva comunicazione scritta alle altre Parti.
Art. 6 Riservatezza
1. Tutti i dati, i documenti, le informazioni e ogni altro materiale che verranno scambiati tra le Parti in esecuzione del presente Accordo dovranno essere considerati come “informazioni riservate”. Ciascuna delle Parti si impegna a garantire il riserbo sulle informazioni riservate, compresi i documenti, i dati e le informazioni di carattere tecnico-scientifico oggetto del presente Accordo e ad utilizzarli esclusivamente per il raggiungimento delle finalità di cui al presente Accordo. Per lo svolgimento di attività che richiedano particolari condizioni di riservatezza dovranno essere designati esclusivamente esperti in possesso dei requisiti previsti per la gestione di tali attività e di tale designazione dovrà essere data tempestiva comunicazione alle altre Parti.
2. Le informazioni riservate comunicate verbalmente, dovranno essere qualificate come tali per iscritto dalla Parte comunicante prima che si concluda il colloquio/incontro nel corso del quale tali informazioni sono state veicolate dalla Parte comunicante alla Parte ricevente.
Art. 7
Trattamento dei dati personali e segreto statistico
1. Nello svolgimento delle attività oggetto del presente Accordo, le Parti si impegnano al rispetto delle disposizioni dettate dal Regolamento (UE) 2016/679, del 27 aprile 2016, e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modifiche e integrazioni.
2. Le attività svolte in esecuzione del presente Accordo che richiedono l’utilizzo di dati coperti dal segreto statistico sono svolte esclusivamente dall’ISTAT e i risultati delle stesse sono messi a disposizione delle altre Parti per le finalità dell’Accordo nel rispetto dell’art. 9 del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322.
Art. 8 Durata dell’Accordo
1. Il presente Accordo è valido dalla data della sottoscrizione delle Parti ed è efficace dalla comunicazione del DiPoFam dell’avvenuta registrazione del presente Accordo e ha durata 3 anni oltre i quali cessa di avere efficacia, salvo proroga, per ragioni oggettive, senza ulteriori oneri, per espressa volontà delle Parti, da manifestarsi prima della scadenza con apposito atto predisposto e sottoscritto dalle Parti.
2. L’imposta di bollo è a carico della Parti in eguale misura, le quali vi provvederanno ciascuna per l’esemplare di propria spettanza.
Art. 9 Recesso
1. Ciascuna Parte ha facoltà di recedere dal presente Accordo, mediante comunicazione scritta da inviare alle altre Parti con posta elettronica certificata almeno tre mesi prima della data del recesso.
Art. 10
Risoluzione per inadempimento
1. Qualora una delle Parti non adempia ai propri obblighi, le altre Parti - senza ricorrere ad
alcuna procedura giudiziaria - potranno di diritto risolvere l’atto previa diffida ad adempiere. Ciascuna Parte inadempiente rispetto agli obblighi scaturiti dal presente Accordo, sarà tenuta a risarcire gli eventuali danni subiti dalle altre Parti a causa dell’inadempimento.
Art. 11 Proprietà dei risultati
1. Ogni Parte rimane proprietaria di tutte le conoscenze e di tutte le proprietà intellettuali acquisite anteriormente alla stipula del presente Accordo e rimane libera di utilizzarle o rivelarle a sua sola discrezione.
2. Ciascuna Parte è proprietaria esclusiva dei risultati ottenuti autonomamente.
3. Le Parti concordano e si danno reciprocamente atto che saranno congiuntamente proprietarie dei risultati di ricerca scaturiti delle attività comuni del presente Accordo in maniera proporzionale ai rispettivi apporti. Sono comunque fatti salvi i diritti morali dovuti agli autori.
4. Le informazioni prodotte dall’ISTAT con l’indagine IST-02647 verranno rilasciate attraverso il sito ufficiale e secondo le strategie di diffusione dell’Istat, entro i termini stabiliti dal presente Accordo.
5. I risultati comuni scaturiti dalla collaborazione saranno utilizzati, divulgati, pubblicati e sfruttati dalle Parti nei tempi e secondo le modalità stabilite dal Comitato paritetico di cui all’art. 5 e comunque nel rispetto della normativa vigente in materia, ivi compresa la disciplina per la tutela del segreto statistico, nonché delle proprie norme e regolamenti interni.
Art. 12
Responsabilità ed obblighi derivanti dai rapporti di lavoro
1. Ciascuna Parte assume a proprio esclusivo carico tutti gli obblighi verso i propri dipendenti o collaboratori impegnati nelle attività di progetto, in base alle disposizioni legislative ed ai regolamenti vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, esonerando le altre parti da qualsiasi responsabilità od onere in merito. In particolare, ogni Parte assicurerà il proprio personale per gli infortuni e i danni da responsabilità civile che dovesse subire o arrecare a terzi nello svolgimento dell’attività di collaborazione.
2. Per effetto del presente Accordo di collaborazione si prevede la possibilità che ciascuna delle due Parti contraenti ospiti, per periodi brevi o di durata più significativa, personale afferente all’altra parte di cui a questo Accordo. In tal caso tutti gli oneri di carattere economico e/o assicurativo resteranno a carico dell’Ente di appartenenza.
Art. 13
Pubblicazioni e diffusione dei risultati
1. Fatto salvo quanto previsto all’art. 11, le pubblicazioni e le diffusioni, conseguenza dell’attività di formazione e ricerca di cui al presente Accordo, dovranno recare l’indicazione che il lavoro è stato svolto nell’ambito della collaborazione oggetto dell’Accordo medesimo.
Art. 14
Risoluzione delle controversie e Foro competente
1. Le Parti si impegnano a risolvere in via amichevole le controversie che dovessero insorgere nella interpretazione e/o concreta attuazione del presente Accordo.
2. Per qualunque controversia non risolvibile in via bonaria che dovesse insorgere tra i sottoscrittori, le Parti potranno liberamente adire le vie giudiziali e il foro competente sarà in via esclusiva quello di Roma.
3. Per quanto non previsto nel presente Accordo, valgono le norme del codice civile in quanto applicabili.
Firme
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della famiglia Cons. Xxxxxxx Xxxxx
Università Ca’ Foscari di Venezia-Centro Studi per le politiche sociali - Dipartimento di Economia Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx,
Firmato digitalmente da:Xxxxxxx Xxxxxxxx
Organizzazione:UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA /00816350276 Data:12/12/2018 11:34:42
Istituto Nazionale di Statistica, Direttore della Direzione centrale per le statistiche sociali e il censimento della popolazione
dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx
Firmato digitalmente da:Xxxxxxxx Xxxxxxx
Organizzazione:ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA/80111810588 Data:12/12/2018 08:36:49
“Documento sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 21, comma 2, del d.lgs. 7 marzo 2005 n. 82 – Codice dell’Amministrazione digitale convalidato da timbro digitale ai sensi della normativa Cnipa”
ALLEGATI:
All. 1- Progetto di massima All. 2 - Piano Finanziario All. 3 - Cronoprogramma
ALLEGATO 1
Progetto di massima delle attività per un Accordo di collaborazione di durata triennale in merito alla produzione, diffusione e analisi dei dati sui servizi educativi per l’infanzia
PIANO GENERALE
L’accordo di collaborazione in merito alla produzione, diffusione e analisi dei dati sui servizi educativi per l’infanzia, considerato che l’Istat già realizza il censimento degli asili nido e degli altri servizi socio-educativi per la prima infanzia, potrà contribuire al perseguimento dei seguenti obiettivi informativi:
• rilevazione dei dati quantitativi
• definizione di un sistema di indicatori
• produzione di rapporti
• ricognizione e analisi degli interventi a livello regionale e provinciale, anche per coglierne le relazioni con le misure nazionali
• la conoscenza e lo studio dei meccanismi di governance territoriale nell’ambito delle politiche socio-educative
• l’analisi delle basi dati, dei sistemi informativi territoriali e delle relative procedure di sviluppo con l’individuazione delle buone pratiche esistenti.
L’Istat, avrà la responsabilità scientifica delle attività per gli aspetti metodologici e per la gestione dei flussi informativi congiuntamente al Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia, forte della presenza in questo Dipartimento del corso di laurea magistrale in “Governance delle Organizzazioni Pubbliche” e dell’interesse nell’attività di ricerca relativamente al tema della disponibilità di informazioni quali base per la presa delle decisioni in ambito sociale, socio-sanitario ed educativo. L’Università Ca’ Foscari, sempre nell’ambito dei processi di governance, ha negli ultimi anni effettuato numerosi lavori di ricerca per superare la logica degli indicatori esclusivamente descrittivi della realtà muovendosi verso una logica anche valutativa. Nel xxxxx xxx 0 xxxx xx xxxxxxx dell’accordo l’Università intende realizzare momenti di studio e ricerca, assieme agli altri protagonisti del sistema, per verificare la possibilità di individuare strategie di costruzione di indicatori valutativi sperimentandone il calcolo e l’uso a fianco dei più classici indicatori descrittivi.
Il Dipartimento per le politiche della famiglia e i due partners dell’Accordo, potranno, ognuno con le proprie competenze e nell’ambito della propria mission istituzionali, unendo energie e forze, in forte sinergia e condividendo le esperienze realizzate, contribuire al conseguimento dei succitati importanti obiettivi nel definire strumenti e metodologie di lavoro per le politiche di intervento nell’ambito delle politiche socio-educative.
PIANO OPERATIVO
Il piano generale è articolato in quattro macro attività, definite in funzione degli obiettivi strategici concordati tra le parti:
1. Responsabilità scientifica degli aspetti metodologici. Supervisione e coordinamento tecnico- scientifico della gestione dei flussi informativi e di tutte le attività previste dall’Accordo.
2. Rilascio di dati sui servizi educativi per l’infanzia atti a valutare l’impatto dei diversi provvedimenti programmati e attuati per lo sviluppo e il consolidamento del Sistema integrato di educazione e di istruzione di cui al decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017. La tempistica dell’indagine Istat “Asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia” verrà adattata alle esigenze di monitoraggio mediante il potenziamento delle risorse e la conseguente anticipazione dei tempi di diffusione dei dati rispetto a quanto previsto nel Programma statistico nazionale.
3. Ricognizione della normativa di riferimento per l’attivazione delle politiche locali e nazionali sui servizi per l’infanzia. Ricognizione degli interventi statali, regionali e provinciali a sostegno dell’utilizzo da parte delle famiglie dei servizi educativi per la prima infanzia (ad esempio il bonus asilo nido, i contributi per la frequenza di asili nido da parte di Regioni e Province). Acquisizione di dati quantitativi sugli interventi statali, regionali e provinciali. Analisi ad hoc su alcune misure particolari, ad esempio il bonus asilo nido, finalizzate ad approfondire le caratteristiche dei beneficiari e del loro contesto territoriale.
4. Consolidamento e ampliamento di un sistema di indicatori utili al monitoraggio dello sviluppo dei servizi educativi per la prima infanzia. Analisi dei dati sulle politiche per i servizi educativi per la prima infanzia di livello nazionale, regionale e locale.
Come prodotto di tutte le macroattività elencate verrà realizzato un Report annuale contenente i principali risultati raggiunti ed un quadro sulla normativa di riferimento per l’attivazione delle politiche locali e nazionali sui servizi per l’infanzia.
Macroattività 1
Per garantire il buon esito di tutte le attività previste dall’Accordo, verrà svolto un costante lavoro di supervisione e coordinamento tecnico-scientifico da parte dell’Istat e, in condivisione con le altre Parti, di coordinamento e di programmazione delle attività, di monitoraggio e verifica della complessiva attività progettuale e dei relativi risultati ottenuti.
Macroattività 2
La macroattività 2 ha come obiettivo il rilascio di dati sui servizi educativi per l’infanzia atti a valutare l’impatto dei diversi provvedimenti programmati e attuati per lo sviluppo e il consolidamento del Sistema integrato di educazione e di istruzione di cui al decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017.
I dati verranno prodotti utilizzando l’impianto già strutturato per l’indagine Istat “Asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia”, inserita nel Programma statistico nazionale con codice IST-02647.
La rilevazione verrà opportunamente potenziata per adattare la tempistica già programmata nel PSN alle esigenze di monitoraggio dell’offerta.
Mettendo a frutto l’esperienza maturata negli anni dalle Parti nel coinvolgimento attivo e partecipato delle Regioni in una logica di condivisione del percorso e degli esiti del lavoro, la rilevazione si baserà sulle seguenti variabili:
• nido e micronido
• sezione primavera
• servizio integrativo
I servizi integrativi sono distinti in: spazio gioco, centro bambini genitori, servizio in contesto domiciliare.
Per ciascuna tipologia di servizio si rilevano, a livello di singolo Comune:
- il numero di servizi attivi sul territorio, distintamente per settore del titolare (pubblico/privato)
- il numero di posti autorizzati al funzionamento in ciascun servizio.
Si rileveranno, inoltre, informazioni dettagliate sull’offerta realizzata dai Comuni, in qualità di enti titolari dell’offerta formativa per la fascia di età 0-3 anni: presenza dei vari tipi di servizi, eventuali deleghe ad altri Enti locali, numero di utenti, spese correnti impegnate, quote ricevute dalle famiglie, distintamente per tipo di gestione (strutture pubbliche gestite direttamente, strutture pubbliche affidate a terzi, strutture private in convenzione, contributi alle famiglie), e per tipo di servizio offerto (nido e micronido, sezione primavera, servizio integrativo).
Attualmente l’indagine ha la seguente tempistica: a novembre dell’anno t vengono diffusi i dati riferiti all’anno scolastico t-3/t-2. Attraverso un processo di revisione e ristrutturazione della rilevazione, il progetto prevede di diffondere, entro il 30 maggio dell’anno t, i dati riferiti all’anno scolastico t-2/t-1, con un guadagno in tempestività di circa un anno e mezzo rispetto all’attuale tempistica.
Questo risultato verrà conseguito attraverso guadagni incrementali: nel corso del primo anno verranno portate a compimento le rilevazioni e le analisi riferite agli anni scolastici 2016/17 e 2017/18, con una tempistica abbreviata rispetto alle annualità precedenti. Entro il termine di validità dell’accordo si prevede di aver completato il processo di adattamento della tempistica dell’indagine alle esigenze di monitoraggio del Sistema integrato di educazione e di istruzione di cui al decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017.
Entro il 30 maggio del 2020 dovranno essere diffusi i dati riferiti all’anno scolastico 2018/2019. Le attività necessarie al conseguimento di questo obiettivo saranno condotte dall’Istat e dal Centro Studi per le Politiche sociali del Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari.
Come già indicato sarà responsabilità dell’Università Ca’ Foscari nel primo anno di avvio dell’accordo di collaborazione, individuare delle modalità condivise con i detentori delle informazioni (Comuni e Regioni) volte ad ottimizzare le procedure di rilevazione già sperimentate nel passato in modo da diventare nel tempo il punto di riferimento della rilevazione diretta dei dati,
mettendo a disposizione dei Comuni un servizio di assistenza formato dai ricercatori coinvolti nel progetto. Inoltre si indirizzerà il lavoro anche alla messa in rete di tutte le informazioni disponibili sul settore dei servizi all’infanzia a livello nazionale individuando una strategia di governance complessiva delle informazioni. Il lavoro che verrà realizzato su questa tematica nell’ambito dell’accordo sarà anche riportato all’interno di un percorso di studio dell’Università come buona pratica.
Macroattività 3
La macroattività 3 ha come obiettivo la ricognizione dei provvedimenti nazionali, regionali e provinciali in materia di servizi educativi per l’infanzia.
Un ulteriore obiettivo riguarderà la quantificazione delle risorse impegnate dallo Stato, dalle Regioni e dalle Province o Città Metropolitane per integrare l’offerta pubblica di contributi e servizi educativi per l’infanzia. Tali risorse, laddove impiegate, concorrono infatti al progressivo consolidamento e ampliamento e all’accessibilità dei servizi educativi per l’infanzia, nonché al tendenziale raggiungimento degli obiettivi del 33% di copertura della popolazione sotto i 3 anni di età a livello nazionale e del 75% di copertura dei Comuni, singoli o in forma associata.
Queste informazioni andranno ad integrare il quadro informativo sull’offerta pubblica di servizi educativi per l’infanzia.
Verrà quindi avviata un’attività di ricerca ed elaborazione di dati statistici sui contributi erogati alle famiglie per sostenere frequenza ai servizi all’infanzia da parte di Regioni e Province e sui contributi erogati dallo Stato sotto forma di “bonus nido” erogati dall’INPS.
Le attività di ricerca e di sistematizzazione delle informazioni raccolte in un quadro organico e di facile comunicazione verranno svolte attraverso l’attivazione di percorsi di coinvolgimento delle Regioni. Il collegamento con le banche dati di altre organizzazioni è sempre una operazione abbastanza difficile sia da un punto di vista di autorizzazioni all’uso dei dati (e disponibilità a condividerli) sia di interoperabilità tra sistemi utilizzati. Si cercherà di individuare forme di collaborazione con gli altri soggetti che possano impostare una modalità di lavoro comune e duraturo nel tempo in modo da garantire la continuità nel futuro delle informazioni individuate per facilitare lo scambio informativo tra soggetti pubblici per le proprie mission istituzionali.
Le informazioni disponibili nell’archivio INPS (caratteristiche dei beneficiari e comune di residenza) saranno utilizzate per delineare e descrivere il contesto territoriale in cui si collocano le famiglie fruitrici dei contributi e per valutare quanto gli interventi pubblici a carattere nazionale siano integrativi o sostitutivi rispetto all’offerta di tipo locale. All’interno di questo lavoro si valuterà anche la possibilità di collegare tali contributi alle misure messe in atto di contrasto alla povertà (misura REI – Reddito di Inclusione) le cui informazioni sono sempre gestite dall’INPS. Le attività di ricerca dell’Università cercheranno di ricostruire un quadro di sintesi collegando misure diverse rivolte però al target famiglie con figli.
Al fine di formulare una lettura integrata dei dati, utile al monitoraggio del Sistema integrato di educazione e di istruzione di cui al decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017, verranno esaminate
altre possibili fonti di informazioni disponibili presso l’Istat (indagini presso le famiglie), nel rispetto della normativa in materia di segreto statistico e di protezione dei dati personali e verranno avviate attività di ricerca in stretta collaborazione con l’Università Cà Foscari. I risultati delle ricerche e analisi dei dati saranno oggetto di approfondimenti e report ad hoc.
Macroattività 4
La macroattività 4 ha come obiettivo quello di predisporre e implementare un sistema di indicatori utili al monitoraggio delle politiche sociali per l’infanzia. Il sistema di indicatori sarà definito sulla base di parametri calcolabili a partire dai dati rilevati con la rilevazione Istat su “Asili nido e servizi integrativi per la prima infanzia”, integrando gli indicatori utilizzati in passato con altri indicatori, resi disponibili dal recente ampliamento dei contenuti informativi dell’indagine.
Successivamente l’Istat e l’Università, si faranno carico di ampliare ulteriormente il sistema di indicatori sulla base dei risultati raggiunti e dei collegamenti individuati fra gli indicatori di offerta e indicatori di domanda, accessibilità e utilizzo dei servizi da parte delle famiglie.
L’Università Ca’ Foscari svolgerà la selezione degli indicatori a stretto contatto con ISTAT e Dipartimento in modo che il set selezionato sia condiviso e possa riflettere realmente le necessità informative dei vari soggetti e possa quindi diventare la base di riferimento per la definizione delle politiche e degli interventi su questa area. Proprio in questa tematica, l’Università, nella scia delle sue ricerche in merito, intende realizzare momenti di studio e ricerca, assieme agli altri protagonisti del sistema, per verificare la possibilità di individuare strategie di costruzione di indicatori valutativi sperimentandone il calcolo e l’uso a fianco dei più classici indicatori descrittivi.
Nell’ambito della macroattività 4 verrà fatta una valutazione del gap informativo esistente e verranno formulate proposte per rispondere a vecchie e nuove esigenze informative.
Per ciascuna annualità dell’Accordo verrà prodotto un Report contenente i principali risultati prodotti e un quadro sulla normativa di riferimento per l’attivazione delle politiche locali e nazionali sui servizi per l’infanzia. Il Report fornirà anche una panoramica sullo stato di avanzamento e sui risultati prodotti con le attività normative e gestionali intraprese dai vari livelli di governo e sull’outcome prodotto.
ALLEGATO 2
Descrizione attività | Tipologia risorsa ISTAT | Tipologia risorsa UNIVERSITA' | Impegno stimato in ore | di cui per Istat (ore) | di cui per Università (ore) | Totale a carico Dip. Famiglia (euro) | di cui per Istat (euro) | di cui per Università (euro) | Costo unitario giornaliero per ISTAT | Costo unitario giornaliero per UNIVERSITA' |
Supervisione e coordinamento tecnico-scientifico di tutte le attività previste dall’accordo: verifica e monitoraggio delle attività svolte, dei risultati conseguiti e dei dati e dei report prodotti; rendicontazione tecnico-scientifica e amministrativa; cura dei rapporti e della comunicazione fra le parti; organizzazione di incontri finalizzati allo scambio e al confronto sul lavoro svolto e sui risultati conseguiti. | Direttore Centrale | 15 | 15 | 1.917 € | 920 | |||||
Dirigente il Servizio | 31 | 31 | 2.499 € | 580 | ||||||
Ricercatore | 80 | 80 | 2.793 € | 251 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca IV livello | 43 | 43 | 1.520 € | 255 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca VI livello | 223 | 223 | 6.247 € | 202 | ||||||
392 | 392 | - | 14.976 € | 14.976 € | - € | |||||
Validazione, elaborazione e diffusione dati rilevazione 2016/17 | Ricercatore | 157 | 157 | 5.481 € | 251 | |||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca IV livello | 140 | 140 | 4.961 € | 255 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca VI livello | 199 | 199 | 5.558 € | 201 | ||||||
Professore strutturato ordinario/associato | 36 | 36 | 2.567 € | 572 | ||||||
Ricercatore (interno o esterno) | 128 | 128 | 4.513 € | 281 | ||||||
borsista | 128 | 128 | 2.539 € | 158 | ||||||
789 | 496 | 293 | 25.618 € | 16.000 € | 9.618 € | |||||
Conduzione, validazione, elaborazione e diffusione dati 2017/18 - 2018/19 - 2019/20 | Professore strutturato | 323 | 323 | 23.100 € | 572 | |||||
Ricercatore (interno o esterno) | 1.155 | 1.155 | 40.616 € | 281 | ||||||
borsista | 1.155 | 1.155 | 22.847 € | 158 | ||||||
2.633 | - | 2.633 | 86.563 € | - € | 86.563 € | |||||
Ricognizione della normativa e ricognizione degli interventi statali, regionali e provinciali | Professore strutturato | 90 | 90 | 6.417 € | 572 | |||||
Ricercatore (interno o esterno) | 321 | 321 | 11.282 € | 281 | ||||||
borsista | 321 | 321 | 6.346 € | 158 | ||||||
731 | - | 731 | 24.045 € | - € | 24.045 € | |||||
Acquisizione ed elaborazione dei dati relativi ai contributi erogati dallo Stato | Ricercatore | 63 | 63 | 2.199 € | 251 | |||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca VI livello | 65 | 65 | 1.815 € | 201 | ||||||
Professore strutturato | 72 | 72 | 5.133 € | 572 | ||||||
Ricercatore (interno o esterno) | 257 | 257 | 9.026 € | 281 | ||||||
borsista | 257 | 257 | 5.077 € | 158 | ||||||
000 | 000 | 000 | 23.250 € | 4.014 € | 19.236 € | |||||
Rilevazione, validazione, elaborazione dei dati relativi ai contributi erogati da Regioni e Province (ad esempio il bonus asilo nido, i contributi per la frequenza di asili nido da parte di Regioni e Province) | Ricercatore | 70 | 70 | 2.443 € | 251 | |||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca IV livello | 34 | 34 | 1.205 € | 255 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca VI livello | 120 | 120 | 3.352 € | 201 | ||||||
Professore strutturato | 108 | 108 | 7.700 € | 572 | ||||||
Ricercatore (interno o esterno) | 385 | 385 | 13.539 € | 281 | ||||||
borsista | 385 | 385 | 7.616 € | 158 | ||||||
1.102 | 224 | 878 | 35.854 € | 7.000 € | 28.854 € | |||||
Analisi ad hoc su alcuni interventi particolari | Professore strutturato | 36 | 36 | 2.567 € | 572 | |||||
Ricercatore (interno o esterno) | 128 | 128 | 4.513 € | 281 | ||||||
borsista | 128 | 128 | 2.539 € | 158 | ||||||
293 | - | 293 | 9.618 € | - € | 9.618 € | |||||
Analisi comparata dei dati sui contributi erogati dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni | Dirigente il Servizio | 12 | 12 | 968 € | 580 | |||||
Ricercatore | 60 | 60 | 2.094 € | 251 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca IV livello | 30 | 30 | 1.063 € | 255 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca VI livello | 67 | 67 | 1.875 € | 201 | ||||||
Professore strutturato | 108 | 108 | 7.700 € | 572 | ||||||
Ricercatore (interno o esterno) | 385 | 385 | 13.539 € | 281 | ||||||
borsista | 385 | 385 | 7.616 € | 158 | ||||||
1.047 | 169 | 878 | 34.854 € | 6.000 € | 28.854 € | |||||
Analisi e ricerche: messa a punto di un sistema di indicatori basato sui dati disponibili dall'indagine Istat sugli asili nido; studio dei dati disponibili da da altre indagini per arricchire il sistema di indicatori | Dirigente il Servizio | 10 | 10 | 806 € | 580 | |||||
Ricercatore | 69 | 69 | 2.409 € | 251 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca IV livello | 15 | 15 | 532 € | 255 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca VI livello | 45 | 45 | 1.257 € | 201 | ||||||
Professore strutturato | 108 | 108 | 7.700 € | 572 | ||||||
Ricercatore (interno o esterno) | 385 | 385 | 13.539 € | 281 |
ALLEGATO 2
borsista | 385 | 385 | 7.616 € | 158 | ||||||
1.017 | 139 | 878 | 33.857 € | 5.003 € | 28.854 € | |||||
Stesura dei report contenenti i risultati e le informazioni derivanti da tutte le altre macroattività e dal confronto con dati internazionali | Dirigente il Servizio | 10 | 10 | 806 € | 580 | |||||
Ricercatore | 20 | 20 | 698 € | 251 | ||||||
Collaboratore tecnico enti di ricerca VI livello | 18 | 18 | 503 € | 201 | ||||||
Professore strutturato | 72 | 72 | 5.133 € | 572 | ||||||
Ricercatore (interno o esterno) | 257 | 257 | 9.026 € | 281 | ||||||
borsista | 257 | 257 | 5.077 € | 158 | ||||||
633 | 48 | 585 | 21.243 € | 2.007 € | 19.236 € | |||||
Missioni | 29.120 € | 19.000 € | 10.120 € | |||||||
TOTALE | TOTALE GENERALE A CARICO DEL DIP. FAM. | 339.000 € | 74.000 € | 265.000 € |
Costi riferiti a ciascun soggetto dell'accordo | |||||||
Attività | Dip.Famiglia | Istat (cofinanziamento) | Università Cà Foscari (cofinanziamento) | Totale | |||
Personale | Altri costi | Personale | Altri costi | Personale | Altri costi | ||
Supervisione e coordinamento | 14.976 € | € 8.000 | € 4.000,00 | € 26.976 | |||
Validazione, elaborazione e diffusione dati rilevazione 2016/17 | 25.618 € | € 18.000 | € 43.618 | ||||
Conduzione, validazione, elaborazione e diffusione dati 2017/18 - 2018/19 - 2019/20 | 86.563 € | € 18.000 | € 5.000,00 | € 109.563 | |||
Ricognizione della normativa e ricognizione degli interventi statali, regionali e provinciali | € 24.045 | € 2.000 | € 8.000,00 | € 34.045 | |||
Acquisizione ed elaborazione dei contributi erogati dallo Stato | € 23.250 | € 5.000 | € 28.250 | ||||
Rilevazione, validazione, elaborazione dei contributi erogati da Regioni e Province | € 35.854 | € 5.000 | € 5.000,00 | € 45.854 | |||
Analisi ad hoc su alcuni interventi particolari | € 9.618 | € 5.000 | € 2.000,00 | € 16.618 | |||
Analisi comparata | € 34.854 | € 3.000 | € 2.000,00 | € 39.854 | |||
Analisi e ricerche | € 33.857 | € 3.000 | € 2.000,00 | € 38.857 | |||
Stesura dei report | € 21.243 | € 3.000 | € 2.000,00 | € 26.243 | |||
Missioni | € 29.120 | € 29.120 | |||||
TOTALE | € 309.880 | € 29.120 | € 70.000 | € 30.000,00 | € 439.000 |
Impiego delle risorse da parte dell'Istat e dell'Università per tipo di attività e per fonte di finanziamento
Attività | Istat | Università Cà Foscari | Totale Complessivo | ||||
Costo complessivo | a carico Istat (cofinanziamento) | a carico Dip.Fam | Costo complessivo | a carico Cà Foscari (Cofinanziamento) | a carico Dip.Fam | ||
Supervisione e coordinamento | 22.976 | 8.000 | 14.976 | 4.000 | 4.000 | 26.976 | |
Validazione, elaborazione e diffusione dati rilevazione 2016/17 | 34.000 | 18.000 | 16.000 | 9.618 | 9.618 | 43.618 | |
Conduzione, validazione, elaborazione e diffusione dati2017/18 - 2018/19 - 2019/20 | 18.000 | 18.000 | 91.563 | 5.000 | 86.563 | 109.563 | |
(di cui 30.000€ per l'attivazione di assegni/borse di ricerca) | |||||||
Ricognizione della normativa e ricognizione degli interventi statali, regionali e provinciali | 2.000 | 2.000 | 32.045 | 8.000 | 24.045 | 34.045 | |
Acquisizione ed elaborazione dei contributi erogati dallo Stato | 9.014 | 5.000 | 4.014 | 19.236 | 19.236 | 28.250 | |
Rilevazione, validazione, elaborazione dei contributi erogati da Regioni e Province | 12.000 | 5.000 | 7.000 | 33.854 | 5.000 | 28.854 | 45.854 |
Analisi ad hoc su alcuni interventi particolari | 5.000 | 5.000 | 11.618 | 2.000 | 9.618 | 16.618 | |
Analisi comparata | 9.000 | 3.000 | 6.000 | 30.854 | 2.000 | 28.854 | 39.854 |
Analisi e ricerche | 8.003 | 3.000 | 5.003 | 30.854 | 2.000 | 28.854 | 38.857 |
Stesura dei report | 5.007 | 3.000 | 2.007 | 21.236 | 2.000 | 19.236 | 26.243 |
Missioni | 19.000 | 19.000 | 10.120 | - | 10.120 | 29.120 | |
TOTALE | 144.000 | 70.000 | 74.000 | 295.000 | 30.000 | 265.000 | 439.000 |
Costo complessivo | 144.000 |
Cofinanziato | 70.000 |
Finanziamento | 74.000 |
% Finanziamento | 51 |
Costo complessivo | 295.000 |
Cofinanziato | 30.000 |
Finanziamento | 265.000 |
% Finanziamento | 90 |
Cronoprogramma attività 2018-2021
ALLEGATO 3
MACROATTIVITA' 1 (SUPERVISIONE E COORDINAMENTO TECNICO SCIENTIFICO DI TUTTE LE ATTIVITA') | Data di inizio | Data di fine | Risorse |
Supervisione e coordinamento | data inizio convenzione | data fine convenzione | ISTAT-Dip.Famiglia- Università |
MACROATTIVITA' 2 (ANTICIPO DIFFUSIONE DATI SUI SERVIZI EDUCATIVI 0-3 ANNI) | Data di inizio | Data di fine | Risorse |
Conclusione Rilevazione 2016/17: | |||
Elaborazione e diffusione dati Asili Nido 2016 | in essere | 31/01/2019 | ISTAT |
Conduzione rilevazione 2017/18: | |||
Gestione della raccolta dati | in essere | 15/03/2019 | ISTAT+Università |
Controllo e validazione dati | 18/02/2019 | 30/06/2019 | ISTAT+Università |
Elaborazione e diffusione dati | 01/07/2019 | 30/09/2019 | ISTAT+Università |
Conduzione rilevazione 2018/19: | |||
Gestione della raccolta dati | 01/05/2019 | 15/02/2020 | ISTAT+Università |
Controllo e validazione dati | 01/02/2020 | 30/04/2020 | ISTAT+Università |
Elaborazione e diffusione dati | 01/05/2020 | 30/05/2020 | ISTAT+Università |
Conduzione rilevazione 2019/20: | |||
Gestione della raccolta dati | 01/05/2020 | 15/02/2021 | ISTAT+Università |
Controllo e validazione dati | 01/02/2021 | 30/04/2021 | ISTAT+Università |
Elaborazione e diffusione dati | 01/05/2021 | 30/05/2021 | ISTAT+Università |
MACROATTIVITA' 3 | |||
Ricognizione normativa e dati sui provvedimenti statali, regionali e provinciali | |||
Ricognizione normativa e delibere di provvedimenti governativi, regionali e provinciali | Attività continua | ISTAT+Università | |
Acquisizione ed elaborazione dei dati INPS sui contributi erogati dallo Stato (I annualità) | 01/02/2019 | 15/04/2019 | ISTAT+Università |
Acquisizione ed elaborazione dei dati INPS sui contributi erogati dallo Stato (II annualità) | 01/02/2020 | 15/04/2020 | ISTAT+Università |
Acquisizione ed elaborazione dei dati INPS sui contributi erogati dallo Stato (III annualità) | 01/02/2021 | 15/04/2021 | ISTAT+Università |
Rilevazione, validazione, elaborazione dei contributi erogati da Regioni e Province (I annualità) | 15/01/2019 | 15/04/2019 | ISTAT+Università |
Rilevazione, validazione, elaborazione dei contributi erogati da Regioni e Province (II annualità) | 15/01/2020 | 15/04/2020 | ISTAT+Università |
Rilevazione, validazione, elaborazione dei contributi erogati da Regioni e Province (III annualità) | 15/01/2021 | 15/04/2021 | ISTAT+Università |
Analisi ad hoc su alcuni interventi particolari | |||
Analisi comparata dei dati sui contributi erogati dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni | 01/02/2019 | 15/04/2019 | ISTAT+Università |
Analisi e ricerche | Attività continua | ISTAT+Università | |
MACROATTIVITA' 4 | |||
Identificazione di un sistema di indicatori utili al monitoraggio delle politiche sociali per l’ infanzia | |||
Messa a punto di un sistema di indicatori basato sui dati disponibili dall'indagine Istat sugli asili nido | inizio convenzione | 30/05/2019 | ISTAT+Università |
Studio dei dati disponibili per arricchire il sistema di indicatori con dati provenienti da altre indagini | 01/06/2019 | 31/12/2019 | ISTAT+Università |
ALLEGATO | |||
Predisposizione primo report: | |||
Elaborazione dati, stesura del report | 02/01/2019 | 31/10/2019 | ISTAT+Università |
Predisposizione secondo report: | |||
Elaborazione dati, stesura del report | 01/02/2020 | 31/10/2020 | ISTAT+Università |
Predisposizione terzo report: | |||
Elaborazione dati, stesura del report finale contenente i principali risultati prodotti e un quadro sulla normativa di riferimento | 01/06/2021 | 31/10/2021 | ISTAT+Università |
3
Prodotti 2018-2021 | |||
Dati Asili Nido 2016/2017 | 31/01/2019 | ||
Dati Asili Nido 2017/2018 | 30/09/2019 | ||
Primo report | 31/10/2019 | ||
Dati Asili Nido 2018/2019 | 30/05/2020 | ||
Secondo report | 31/10/2020 | ||
Dati Xxxxx Xxxx 0000/0000 | 00/00/0000 | ||
Xxxxx report finale contenente i principali risultati prodotti e un quadro sulla normativa di riferimento | 31/10/2021 |