Accordo di Cooperazione relativo al Progetto Integrato Locale “Nome del PIL”
Allegato 1 – FAC SIMILE DI ACCORDO DI COOPERAZIONE
Accordo di Cooperazione relativo al Progetto Integrato Locale “Nome del PIL”
Sommario
ART. 1 – PREMESSE ED ALLEGATI 4
ART. 2 – OGGETTO E FINALITÀ DELL’ACCORDO DI COOPERAZIONE 4
ART. 3 – RISORSE FINANZIARIE 5
ART. 4 - OBBLIGHI DELLE PARTI 6
ART. 5 – OBBLIGHI DEL CAPOFILA 6
ART. 6 – DOVERI DEI PARTNER 7
ART. 7 - CONSIGLIO DEL PIL 8
ART. 8 - LA CABINA DI REGIA 8
ART. 9 - INADEMPIMENTO ED ESCLUSIONE 9
ART. 10 – RINUNCIA DI UNO O PIÙ PARTNER 9
ART. 11 – DURATA E PROROGHE 9
ART. 12 – RISOLUZIONE 9
ART. 13 – MODIFICHE E INTEGRAZIONI 9
ART. 14 - NORME APPLICABILI E FORO COMPETENTE 10
ART. 15 - ALLEGATI ALL’ACCORDO DI COOPERAZIONE 10
ART. 16 - DISPOSIZIONI FINALI 10
Accordo di Cooperazione relativo al Progetto Integrato Locale “ Nome del PIL”
L’anno 2018 il giorno del mese di tra i seguenti:
- Comune di ……………………………..codice fiscale/Partita IVA ……………….con sede in ……….(………), Piazza/Via
……………. n.1 CAP ………………., nella persona del proprio rappresentante legale ……………….., nato in il
…….., e domiciliato per la carica presso ……………………….. in ………………(……), Piazza/Via ………………, n…. CAP
………, delegato alla stipula del presente atto in virtù di deliberazione n. ….. del adottata da
…..comunale
di seguito denominato Capofila, da un lato
e
- Comune di ……………………………..codice fiscale/Partita IVA ……………….con sede in ……….( ), Piazza/Via
……………. n.1 CAP ………………., nella persona del proprio rappresentante legale ……………….., nato in il
…….., e domiciliato per la carica presso ……………………….. in ………………(……), Piazza/Via ………………, n…. CAP
………, delegato alla stipula del presente atto in virtù di deliberazione n. ….. del adottata da
…..comunale
- Comune di ……………………………..codice fiscale/Partita IVA ……………….con sede in ……….( ), Piazza/Via
……………. n.1 CAP ………………., nella persona del proprio rappresentante legale ……………….., nato in il
…….., e domiciliato per la carica presso ……………………….. in ………………(……), Piazza/Via ………………, n…. CAP
………, delegato alla stipula del presente atto in virtù di deliberazione n. ….. del adottata da
…..comunale
- Comune di ……………………………..codice fiscale/Partita IVA ……………….con sede in ……….( ), Piazza/Via
……………. n.1 CAP ………………., nella persona del proprio rappresentante legale ……………….., nato in il
…….., e domiciliato per la carica presso ……………………….. in ………………(……), Piazza/Via ………………, n…. CAP
………, delegato alla stipula del presente atto in virtù di deliberazione n. ….. del adottata da
…..comunale
- Comune di ……………………………..codice fiscale/Partita IVA ……………….con sede in ……….( ), Piazza/Via
……………. n.1 CAP ………………., nella persona del proprio rappresentante legale ……………….., nato in il
…….., e domiciliato per la carica presso ……………………….. in ………………(……), Piazza/Via ………………, n…. CAP
………, delegato alla stipula del presente atto in virtù di deliberazione n. ….. del adottata da
…..comunale
- Comune di ……………………………..codice fiscale/Partita IVA ……………….con sede in ……….( ), Piazza/Via
……………. n.1 CAP ………………., nella persona del proprio rappresentante legale ……………….., nato in il
…….., e domiciliato per la carica presso ……………………….. in ………………(……), Piazza/Via ………………, n…. CAP
………, delegato alla stipula del presente atto in virtù di deliberazione n. ….. del adottata da
…..comunale
di seguito denominati Partner dall’altro, collettivamente, le Parti (o Soggetto Promotore)
Premesso che
- il reg. REGOLAMENTO (UE) N. 1305/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre
2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e
che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio disciplina e incentiva, all’art. 35 “Cooperazione”, ogni forma di cooperazione tra almeno due soggetti;
- il PSR Marche 2014-2020 ha previsto la realizzazione di azioni di supporto alle strategie di sviluppo locale non CLLD. Con tale strumento il documento di programmazione intende favorire l'aggregazione sul territorio regionale di soggetti pubblici e privati accomunati da un condiviso obiettivo di sviluppo e da una partecipata strategia di azione;
- affinché tale strategia possa sviluppare la propria efficacia, è necessario poter far leva su una determinata massa critica e concentrare la propria azione intorno a scelte prioritarie per il territorio sul quale si intende operare;
- a tal fine la misura 16.7 "Supporto per le strategie di sviluppo locale non CLLD" offre a piccoli gruppi di beneficiari di aree limitate la possibilità di lavorare sulla condivisione di obiettivi, sul miglioramento della progettualità e sulla corretta e rapida attuazione degli interventi che saranno ritenuti necessari per il conseguimento dei fabbisogni rilevati;
- il G.A.L. (Gruppo di Azione Locale) “Flaminia Cesano”, avente sede legale in Pergola in viale Martiri della Libertà n. 33, è il soggetto responsabile dell’attuazione del PSL (Piano di Sviluppo Locale) approvato ed ammesso a finanziamento in forza del decreto del dirigente Servizio Ambiente Agricoltura n. 126 del 4 aprile 2017 nell’ambito della strategia di sviluppo locale promossa dal GAL stesso all’interno del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Marche (di seguito PSR), approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2017)1157 del 14/02/2017;
- la Giunta della Regione Marche, con deliberazione n. 217 del 13.3.2017, modificata con DGR 534 del 29.5.2017, ha approvato le “Linee guida per i progetti integrati Locali (PIL)”;
- il C.d’A. del GAL “Flaminia Cesano”, con deliberazione assunta nella seduta del 25/07/2018 ha approvato il bando con cui intende disciplinare i criteri e le modalità per la concessione degli aiuti in attuazione dell’intervento come di seguito contraddistinto: Sottomisura 19.2.16.7 sub a “Supporto per le strategie di sviluppo locale non CLLD – Selezione dei Progetti Integrati Locali (PIL)”;
- il Gal “Xxxxxxxx Xxxxxx” s.r.l. ha pubblicato il bando che disciplina l’accesso ai finanziamenti della sottomisura 19.2.16.7 sub a “Supporto per le strategie di sviluppo locale non CLLD – Selezione dei Progetti Locali Integrati (PIL)”, con scadenza il 10/01/2019;
- in ossequio a quanto previsto dal bando, soggetti richiedenti nell’ambito del PIL, intesi come potenziali beneficiari di almeno una misura attivabile nel PIL, sono:
✓ il Soggetto Capofila (il Comune mandatario),
✓ il Soggetto Promotore (gruppo dei Comuni che aderiscono al PIL).
- in detto Accordo di cooperazione i soggetti sottoscrittori individuano il Soggetto Capofila cui sarà conferito il mandato collettivo speciale con rappresentanza (Soggetto Capofila) quale responsabile amministrativo e coordinatore del Progetto Integrato Locale, che rappresenterà i partecipanti alla proposta progettuale e sarà l’unico interlocutore abilitato ad intrattenere rapporti con il Gal “Xxxxxxxx Xxxxxx” s.r.l e disciplineranno i rapporti interni;
- il soggetto Capofila deve allegare alla domanda di sostegno l’ “Accordo di cooperazione” sottoscritto dai legali rappresentanti pro-tempore dei Comuni stessi, che disciplina i rapporti interni tra i vari Comuni aderenti al Pil e regolamenta il quadro giuridico, finanziario e organizzativo del Progetto;
- le parti del presente accordo intendono realizzare un Progetto Integrato Locale denominato “ ” (di seguito “PIL”);
Tutto ciò premesso, le Parti convengono e stipulano quanto segue:
ART. 1 – Premesse ed allegati
Le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
ART. 2 – Oggetto e finalità dell’Accordo di cooperazione
Il presente accordo regolamenta il Progetto integrato Locale (per brevità PIL)denominato
il cui scopo è realizzare il Progetto Integrato Locale così come descritto nel progetto contenuto nella domanda presentata ai fini della bando citato in premessa e sinteticamente di seguito descritto.
a) Finalità:
b) Obiettivi:
;
c) Sottomisure PSL attivate/operazioni-interventi1:
d) Risultati attesi (indicatori):
1 Vedi paragrafo 3.4 delle “Linee guida per i progetti integrati Locali (PIL)” approvate con DGR n.217/2017 e modificate con DGR 534/2017.
;
e) Altro:
.
ART. 3 – Risorse finanziarie
3.1 Il costo totale del progetto ammonta ad € ,00 (dicesi euro
……………………………./00), di cui € …………………..di contributo pubblico. Il Piano finanziario del Pil2 è così articolato:
Misura | Intervento (*) | Costo totale stimato | Costo pubblico stimato |
Misura 1 | |||
Misura 1 | |||
Misura 1 | |||
Costo totale Misura 1 (**) | |||
Misura 2 | |||
Misura 2 | |||
Costo totale Misura 2 (**) | |||
………………. | ………………………. | ||
Misura n. | |||
Misura n. | |||
Misura n. | |||
Misura n. | |||
Costo totale Misura n | |||
Costo totale PIL (***) |
(*) Per intervento si intende il progetto che sarà realizzato da un singolo beneficiario.
(**) Gli importi relativi alla somma dei costi pubblici stimati per misura, rappresentano i valori sulla base dei quali il GAL redigerà le graduatorie interne del PIL per misura.
(***) Il valore del costo totale PIL deve essere minore o uguale alla dotazione stabilita dal bando emanato dal GAL.
2 Come indicato nel paragrafo 3.4.5 delle “Linee guida per i progetti integrati Locali (PIL)” approvate con DGR n.217/2017 e modificate con DGR 534/2017.
3.2 Limitatamente alle spese sostenute dal Capofila in ordine alla gestione complessiva del progetto (spese per il facilitatore del PIL e costi sostenuti per le attività di comunicazione quali organizzazione incontri, produzione materiale illustrativo …), in caso di mancato riconoscimento di singole voci di spesa e/o eventuali riduzioni o revoche del finanziamento per il Progetto, e fatto salvo i casi in cui tali riduzioni o revoche siano dovute a inadempimenti o responsabilità proprie del Capofila, le Parti stesse provvederanno alla ripartizione delle suddette spese tra di loro in parti uguali.
ART. 4 - Obblighi delle Parti
Le parti si obbligano al rispetto dell’Accordo di cooperazione.
Le Parti si obbligano al rispetto delle modalità e della tempistica previste per la realizzazione e gestione del Progetto, anche in relazione ai compiti e impegni finanziari spettanti a ciascuna Parte, secondo quanto riportato nella scheda di progetto allegata.
Ciascuna Parte eseguirà le prestazioni di propria competenza in totale autonomia fiscale, gestionale ed operativa, con personale responsabilità in ordine all’esecuzione dei compiti a ciascuna affidati. Ciascuna Parte sarà inoltre responsabile delle comunicazioni che periodicamente dovrà effettuare al Capofila, al fine di consentirgli di assolvere agli obblighi di monitoraggio e di valutazione periodica del PIL.
In caso di inadempimento di una delle Parti agli obblighi assunti al presente accordo, e fatte salve le responsabilità di legge del Partner inadempiente nei confronti degli altri, tutti gli altri partner faranno quanto è ragionevolmente richiedibile per garantire comunque, nel reciproco interesse, la realizzazione e il completamento degli obiettivi del progetto.
Il Soggetto Capofila e i Partners si impegnano a garantire la massima trasparenza del procedimento finalizzato alla costituzione del PIL; a tal fine devono:
- dedicare una specifica sezione del sito istituzionale, accessibile già dall’home page, al Progetto Integrato Locale nella quale dovranno pubblicare tutte le informazioni inerenti la convocazione delle riunioni, i verbali, il materiale distribuito durante gli incontri e quant’altro è necessario a garantire un processo trasparente;
- dimostrare di aver svolto l’attività di animazione sull’intero territorio interessato dal PIL e di aver raggiunto i potenziali soggetti interessati dall’attuazione dello stesso;
- costantemente aggiornare il sito indicando lo stato di attuazione del PIL;
- rendere pubbliche le attività di valutazione e monitoraggio svolte con il supporto metodologico del valutatore indipendente del PSR Marche;
- costituire la “Cabina di regia” prevedendo tra i suoi componenti almeno i seguenti soggetti:
* un rappresentante per ciascun Comune aderente scelto tra un funzionario o un amministratore del Comune;
* il facilitatore del PIL;
* tutti i beneficiari pubblici e privati del PIL, che verranno inseriti a seguito dell'approvazione dei loro progetti da parte del GAL.
ART. 5 – Obblighi del Capofila
5.1 Il soggetto Capofila agisce in nome e per conto delle altre Parti per l’adempimento di tutti gli obblighi e gli oneri connessi al bando richiamato in premessa.
5.2 In particolare, il Capofila è tenuto a rispettare tutte le condizioni previste dal bando citato in premessa e si impegna a svolgere direttamente nonché a coordinare e gestire le seguenti attività necessarie a garantire la migliore attuazione del Progetto:
a) svolge, servendosi del Facilitatore del PIL, l’attività di segreteria amministrativa (organizzazione e partecipazione agli incontri, verbalizzazione, corrispondenza interna al partenariato…) del progetto, comprendente le seguenti attività:
- organizzazione, coordinamento e assistenza alle attività di animazioni territoriale in area PIL finalizzate alla creazione e al mantenimento del PIL
- presenta in SIAR il Progetto Integrato Locale e coordina la presentazione dei progetti individuali, assistendo i Partner per la predisposizione della documentazione di progetto e per la presentazione della domanda di aiuto in SIAR
- in caso di approvazione del PIL, cura le attività e le comunicazioni connesse all’iter istruttorio;
- assistenza ai Partner nella messa a punto della rendicontazione
-collabora alle attività di monitoraggio e di valutazione (Effettua un report semestrale sullo stato di attuazione delle misure PIL supportato dal puntuale monitoraggio di tutti i progetti inseriti nel PIL stesso; Misura in itinere il grado di raggiungimento degli obiettivi di risultato fissati in fase di programmazione del PIL; In accordo ed in stretto coordinamento con i beneficiari delle misure del PIL, effettua annualmente la misurazione della soddisfazione dei clienti delle attività economiche finanziate dal PIL e dagli utenti dei servizi attivati o migliorati grazie ai progetti del PIL stesso).
b) coordina le attività del PIL in relazione al raggiungimento degli obiettivi esplicitati nel business plan; effettua la direzione e il coordinamento dell’attuazione del progetto e dei compiti di ciascun Partner, per assicurare la corretta attuazione dell’azione comune;
c) rappresenta i partecipanti nei rapporti con il GAL, in tutte le fasi dell’iter istruttorio e per tutti gli adempimenti legati ad eventuali atti e comunicazioni richieste dal GAL medesimo o connessi all’attuazione del progetto integrato locale come previsto dal bando del GAL di riferimento;
d) intrattiene i rapporti con il GAL e la Regione Marche per tutti gli adempimenti connessi all’attuazione del Progetto Integrato Locale fino all’accertamento finale di avvenuta realizzazione del progetto;
e) comunica al GAL eventuali modifiche all’Accordo di cooperazione;
f) deve garantire una capacità amministrativa ex-ante, tramite il rispetto di standard minimi di competenze del personale coinvolto incaricando, all’uopo un Facilitatore del PIL selezionandolo tra quelli inseriti nell’albo regionale dei “facilitatori dello sviluppo locale” e instaurerà con lo stesso un diretto rapporto di lavoro, rendicontando le spese relative al suo compenso in SIAR;
g) è responsabile delle attività di monitoraggio e valutazione volte a verificare i risultati del PIL, da svolgere con il supporto metodologico del valutatore indipendente
h) cura la progettazione e l’organizzazione delle attività connesse al progetto nonché l’adattamento del progetto a eventuali nuove esigenze e finalità legate all’ingresso di nuovi Partner, garantendo comunque il rispetto delle finalità e degli obiettivi indicati nel presente Accordo;
5.3 Presiede il “Consiglio del PIL” e in veste di Presidente del Consiglio del PIL è il principale referente per il GAL e la Regione per tutti gli aspetti di programmazione e gestione del PIL medesimo e risponde direttamente ai cittadini dei risultati conseguiti; il Capofila, nello svolgimento della sua attività, sarà assistito dal “Consiglio del PIL” (art. 7), con funzioni consultive e di controllo dell’attuazione del Progetto.
5.4 Nei soli casi di inadempienza degli obblighi del presente articolo, le altre Parti possono in ogni momento sostituire il soggetto Capofila con una decisione motivata, che risulti da un atto sottoscritto da almeno i 2/3 (due terzi) di esse.
ART. 6 – Doveri dei Partner
6.1 Le modalità di realizzazione del Progetto sono affidate ai Partner secondo quanto indicato nella scheda di Progetto ed eventualmente specificato nelle riunioni del “Consiglio del PIL”.
6.2 I Partner sono tenuti, inoltre, alla elaborazione del rendiconto di tutti i costi relativi alle attività loro affidate nel rispetto della normativa vigente e delle procedure stabilite dal bando indicato in premessa,
nonché alla predisposizione, relativamente alle proprie attività, del monitoraggio e della documentazione necessaria allo svolgimento del Progetto, compresa la relazione finale e a curare i flussi informativi sul Progetti nei confronti del GAL.
6.3 Gli stessi dovranno inoltre partecipare a tutte le fasi di loro competenza previste per la realizzazione del Progetto, nel rispetto dei tempi indicati. I Partner si impegnano, inoltre, sin da ora a fornire la più ampia collaborazione per la realizzazione del Progetto.
6.4 Ai Partner spetterà:
- il rispetto di tutti gli impegni presi con questo Accordo per la corretta e integrale attuazione del Progetto;
- l’organizzazione di incontri e scambi all’interno dei propri territori;
- il coinvolgimento delle forze economiche e sociali nei territori di competenza;
- la diffusione delle informazioni relative all’avanzamento delle attività del Progetto nei loro territori;
- riunirsi nel “Consiglio del PIL” (art.7) al fine di esercitare la direzione strategica del PIL
ART. 7 - Consiglio del PIL
La direzione strategica del progetto è esclusiva competenza dei Sindaci dei Comuni aderenti al progetto, riuniti in un "Consiglio del PIL" presieduto dal Sindaco del Comune Capofila. L'organizzazione di tale organo collegiale, relativamente alle modalità di funzionamento ed al processo di formalizzazione delle decisioni, sono lasciate alle scelte degli amministratori locali.
I principali compiti del Consiglio sono: 1) l'approvazione e la revisione del PIL; 2) la costituzione della cabina di Regia di cui al successivo paragrafo: 3) il controllo sull'operato della stessa. L'organo è inoltre il principale referente per il GAL e per la Regione per tutti gli aspetti di programmazione e gestione del PIL e risponde direttamente ai cittadini dei risultati conseguiti.
ART. 8 - La cabina di Regia
Le parti si obbligano a istituire una piccola struttura, c.d. Cabina di Regia, cui affidare la gestione operativa del PIL, che dovrà accompagnare tutte le fasi di attuazione del Piano. La Cabina di regia ha il compito di:
-Coordinare la fase attuativa del progetto di sviluppo locale, sia riguardo alle misure individuali, che alle misure di sistema. In particolare questa attività riguarda il monitoraggio della fase attuativa di tutte le misure inserite nel progetto di sviluppo;
-Gestire la reportistica ed il monitoraggio del PIL (report semestrale sullo stato di attuazione delle misure PIL);
-Partecipare al sistema di valutazione del PSL/PSR nelle modalità previste dal GAL e dell'AdG;
-Rilevare la qualità degli interventi;
-Presentare all'organo politico del PIL ulteriori proposte di implementazione della strategia locale (interventi a costo zero, interventi finanziati dal GAL, dal FSE e dal FESR o da altro strumento), nonché eventuali proposte di adeguamento del PIL in caso di sopraggiunte difficoltà attuative.
I componenti della Cabina di regia sono:
- un rappresentante per ciascun Comune aderente, scelto tra un funzionario o un amministratore del Comune;
-il facilitatore del PIL;
-tutti i beneficiari pubblici e privati del PIL, a seguito dell'approvazione dei loro progetti da parte del GAL.
ART. 9 - Inadempimento ed esclusione
In caso di grave inadempimento da parte di ciascun Partner ai propri obblighi di cui agli articoli 3, 4, 5, 6, 7, e 8 tale da arrecare pregiudizio allo svolgimento del Progetto Integrato Locale, ciascun Partner potrà essere escluso dal presente Accordo e dal prosieguo delle attività di Progetto con decisione presa nel “Consiglio del PIL”. Fatto salvo il risarcimento del danno eventualmente prodotto agli altri Partner dal comportamento inadempiente, l’esclusione comporta l’obbligo di pagamento, da parte del Partner escluso, delle quote a suo carico relative alle spese sostenute e agli obblighi già assunti per il Progetto. Xxx sia escluso il Capofila nominato nel presente Accordo, gli altri Partner dovranno contestualmente provvedere alla sua sostituzione e comunicarla al GAL.
ART. 10 – Rinuncia di uno o più Partner
I contraenti potranno rinunciare al partenariato e alle azioni di cooperazione previste dal Progetto, motivando tale decisione e formalizzandola per iscritto al Capofila. Il recesso unilaterale o la risoluzione consensuale accettata dal Consiglio del PIL non hanno effetto che per l’avvenire e non incidono sulla parte di accordo già eseguita; il partner rinunciatario dovrà rimborsare le spese eventualmente sostenute nel suo interesse e quelle relative a impegni già assunti al momento del recesso, fatto salvo il maggior danno derivante agli altri Partner dalla sua rinuncia.
ART. 11 – Durata e proroghe
Il presente atto impegna le Parti dalla data di stipula dello stesso e cesserà ogni effetto alla data di estinzione di tutte le obbligazioni assunte e, comunque, non oltre il 30/06/2023, data indicata per la ultimazione del progetto; qualora la data di ultimazione del progetto venga prorogata, si intende parimenti prorogata la durata del presente atto; sono fatti salvi gli eventuali obblighi relativi a riservatezza e doveri di collaborazione, scambio di informazioni e rendicontazioni necessarie per le Autorità di Gestione.
I risultati della cooperazione non potranno comunque essere distolti dalle finalità del finanziamento ricevuto per almeno 5 (cinque) anni se relativi ad investimenti su beni mobili, per almeno 10 (dieci) anni se relativi ad investimenti su beni immobili.
ART. 12 – Risoluzione
Il presente Accordo si risolve nell’ipotesi in cui la domanda di sostegno per il Progetto Integrato Locale sia risultata non ammissibile ai sensi del bando citato in premessa.
La risoluzione dell’Accordo determina il venir meno del Progetto Integrato Locale presentato ai sensi del bando citato in premessa e può comportare l’applicazione di quanto previsto dagli atti relativi alle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti del programma di sviluppo rurale
ART. 13 – Modifiche e integrazioni
Il presente Accordo potrà essere modificato e/o integrato solo con decisione assunta dal Consiglio del PIL e solo nel caso in cui ciò non vada a sostituire e/o snaturare le tipologie di attività previste dal Progetto. A seguito di tale decisione le modifiche deliberate saranno recepite e, se necessario, si perfezionerà un nuovo Accordo di cooperazione sostitutivo del presente, per atto scritto e firmato da tutte le Parti.
Ogni eventuale modifica andrà tempestivamente comunicata al GAL.
ART. 14 - Norme applicabili e Foro competente
Le Parti convengono che il presente accordo e i rapporti da esso scaturenti siano regolati dalla legislazione italiana.
Il Foro di Ancona sarà competente in modo esclusivo e con esclusione di qualsivoglia altro Foro, per qualsiasi controversia dovesse sorgere tra i contraenti in relazione al presente accordo.
ART. 15 - Allegati all’Accordo di Cooperazione
Si allega il “fascicolo di progetto” composto da n. …… pagine, che forma parte integrante e sostanziale del presente atto.
ART. 16 - Disposizioni finali
Il presente Accordo, redatto in n. …… copie, sarà soggetto a registrazione solamente in caso d’uso. Le spese di registrazione sono a carico della parte richiedente.
Il presente atto è composto da pagine singole di carta uso bollo e viene integralmente sottoscritto
dalle parti dopo averlo letto e confermato.
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Le Parti approvano espressamente, ai sensi e per gli effetti dell’art.1341 comma 2°, Codice civile, l’art.10 “Rinuncia di uno o più Partner”, l’art. 12 “Risoluzione” e l’art.14 “Norme applicabili e Foro competente”.
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