CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
SERVIZIO DI DISIDRATAZIONE ED ESSICAZIONE TERMICA DEI FANGHI DI DEPURAZIONE TRAMITE NOLEGGIO, CON OPZIONE DI RISCATTO, DI UN NUOVO IMPIANTO INCLUSIVO DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE FULL SERVICE, DA INSTALLARE PRESSO L’IBC DI PRIOLO GARGALLO GESTITO DA IAS. SPA
INDICE
ART. I.1. VALENZA E FINALITA’ DEL PRESENTE DOCUMENTO 4
ART. I.2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLA FORNITURA E DEL SERVIZIO 4
ART. I.3. OGGETTO, CARATTERISTICHE SERVIZIO E TEMPI DI CONSEGNA 5
ART. I.4. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO 10
ART. I.5. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 11
ART. I.6. VALORE DEL SERVIZIO 12
ART. I.7. LIMITI DELLA FORNITURA 14
ART. I.8. DISPONIBILITÀ -CONSEGNA DELL'AREA – ACCESSO ALL’IMPIANTO E CUSTODIA 15
ART. I.9. CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE DELL’APPALTO E SOSPENSIVE 16
ART. I.10. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 17
ART. I.11. PARTICOLARI OBBLIGHI 19
ART. I.12. SOPRALLUOGO E FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA TECNICA 19
ART. I.13. BREVETTI 23
ART. I.14. MODALITA DI SVOLGIMENTO SERVIZIO - CONDUZIONE E MANUTENZIONE 23
ART. I.15. CAUZIONI E GARANZIE 23
ART. I.16. DUVRI 26
ART. I.17. PENALITA’ 27
ART. I.18. PREMIO 28
ART. I.19. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 29
ART. I.20. SOSPENSIONE PER INADEMPIENZA DELL'APPALTATORE 30
ART. I.21. REVISIONE PREZZI 30
ART. I.22. CORRISPETTIVO – PAGAMENTI - ACQUISTO 32
ART. I.23. DIVIETO DI CESSIONE SUBAPPALTO 33
ART. I.24. ASSICURAZIONI E TUTELA CONTRO AZIONI DI TERZI 33
ART. I.25. DANNI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE 34
ART. I.26. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA 35
ART. I.27. VERIFICHE SULLA REGOLARE ESECUZIONE DEL SERVIZIO 35
ART. I.28. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 36
ART. I.29. CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE 36
ART. II.1. OSSERVANZA E ATTUAZIONE NORME DI SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO 37
ART. II.2. QUALITA’ E AMBIENTE 41
ART. II.3. DOCUMENTAZIONE TECNICA 42
ART. II.4. VERIFICHE FUNZIONALI 43
ART. III.1. PREMESSE 44
ART. III.2. SPECIFICA TECNICA 44
ART. III.3. CONDUZIONE E MANUTENZIONE FULL SERVICE 47
ALLEGATO 1: Condizioni Generali di Contratto Beni e Servizi IAS S.p.A. ALLEGATO 2: DUVRI
ALLEGATO 3: Planimetria Aree di progetto
ALLEGATO 4: Analisi Fanghi depositati in Vasche di equalizzazione e Fanghi di produzione corrente ALLEGATO 5: Analisi acqua industriale
ALLEGATO 6: Planimetria Limiti di Batteria ALLEGATO 6.1: Schema con limiti di Batteria
PARTE PRIMA – NORME GENERALI
ART. I.1. VALENZA E FINALITA’ DEL PRESENTE DOCUMENTO
Il presente documento regola e disciplina la procedura di gara e il successivo relativo contratto in tutte le varie fasi esecutive.
I concorrenti in fase di gara e l’aggiudicatario in fase di svolgimento dovranno osservare e sottostare scrupolosamente a tutte le prescrizioni e indicazioni di seguito precisate. La partecipazione alla fase di gara equivarrà pertanto alla piena incondizionata accettazione di ogni clausola, adempimento e obbligazione stabilita nel presente documento in ordine all’appalto in oggetto.
La partecipazione dell’operatore economico alla gara per l'aggiudicazione del contratto presuppone infatti l'implicita conoscenza da parte dello stesso di tutte le circostanze di fatto e di luogo e delle condizioni contrattuali che possono influire sull'esecuzione e sul costo delle prestazioni e delle forniture, per cui l'Appaltatore non potrà in seguito sollevare alcuna eccezione per le difficoltà che dovessero insorgere durante l'esecuzione del contratto per i conseguenti oneri sostenuti, qualsivoglia essi siano.
Si precisa che l'appalto in oggetto si configura come “appalto di servizi” nei settori speciali. L’importo posto a base d’asta è da considerarsi a tutti gli effetti quale limite di spesa del rapporto negoziale, fatti salvi eventuali adeguamenti prezzi per come previsti nel presente atto, e, di conseguenza, nel relativo contratto d’appalto.
ART. I.2. DESCRIZIONE SINTETICA DELLA FORNITURA E DEL SERVIZIO
Il servizio di cui al presente Capitolato consiste essenzialmente nelle attività di seguito elencate secondo la cadenza temporale che è indicata nell’ambito del presente capitolato Speciale di Appalto.
In particolare:
• Progettazione e approntamento della documentazione tecnica necessaria per l’ottenimento delle autorizzazioni previste dalla legge, da parte delle autorità preposte, per la successiva installazione di un impianto completo e funzionante di disidratazione ed essiccamento termico di fanghi di depurazione provenienti dall’esito del processo depurativo dell’Impianto Biologico Consortile di Priolo Gargallo (SR).
• Realizzazione dell’impianto prima indicato presso la sede dell’Appaltatore, suo carico e trasporto presso la sede dell’Impianto Biologico Consortile di Priolo Gargallo in gestione ad IAS nonché assemblaggio della componentistica, connessioni alle reti esistenti predisposte da IAS come nel seguito descritto, e messa in servizio dell’impianto stesso.
• Servizio di conduzione, manutenzione ordinaria e straordinaria (full service) dell’impianto come sopra secondo due diverse fasi operative:
o FASE A - disidratazione ed essiccamento a caldo del sedimento proveniente dall’azione di rimozione dei sedimenti depositati nella vasca di equalizzazione da parte di una Draga; si prevede che tale svuotamento abbia una durata di circa 2 anni; i parametri operativi sono riportati all’Art. III.2.
o FASE B: disidratazione ed essiccamento a caldo dell’attuale corrente di fanghi prodotti dall’impianto di depurazione che giunge alle vasche d’ispessimento; i parametri operativi sono riportati all’Art. III.2.
• Al termine della durata contrattuale prevista, tutti i servizi oggetto del presente CSA cesseranno.
• È prevista la facoltà per IAS di procedere all’acquisto, anche anticipato (comunque non prima dei cinque anni), dell’impianto in parola, salvo corresponsione dei corrispettivi, e con le modalità e tempistica previsti nel presente CSA. Nel caso di mancato esercizio del diritto di acquisto da parte di IAS, l’Appaltatore dovrà provvedere alla bonifica (smaltendo tutti i rifiuti generati), allo smontaggio dell’impianto detto, alla rimozione di ogni installazione connessa ed alla messa in pristino dei luoghi. Gli oneri per tali interventi saranno interamente a carico dell’appaltatore perché inclusi e compensati tra gli oneri del presente CSA.
ART. I.3. OGGETTO, CARATTERISTICHE SERVIZIO E TEMPI DI CONSEGNA
Forma oggetto del presente capitolato la fornitura del servizio di disidratazione ed essiccamento termico dei fanghi di depurazione tramite noleggio, con opzione di riscatto, di un nuovo impianto, inclusivo di conduzione e manutenzione full service (nel seguito “noleggio a caldo”).
Nel dettaglio il servizio comprenderà:
FASE 1 - progettazione, del nuovo impianto trattamento fanghi, in accordo con la specifica tecnica di cui alla parte III^ del presente CSA
FASE 2 realizzazione, trasporto, installazione e messa in servizio presso la sede dello IBC di Priolo Gargallo del nuovo impianto trattamento fanghi, in accordo con la specifica tecnica di cui alla parte III^ del presente CSA;
FASE 3 - conduzione e manutenzione full service del nuovo impianto trattamento fanghi presso la sede dello IBC di Priolo Gargallo, in accordo con la specifica tecnica di cui alla parte III^ del presente CSA.
Il servizio sarà compiuto presso il seguente sito: “Impianto Biologico Consortile” di Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxx 00000 (XX), gestito da I.A.S. S.p.A.
Lo svolgimento del servizio oggetto del presente appalto sarà strutturato sulla base delle attività di seguito meglio esplicitate e descritte:
1. Dalla data di firma del contratto o del verbale di avvio dello stesso (la prima fra le due), l’Appaltatore consegnerà ad IAS, entro 15 gg solari, un cronoprogramma di dettaglio di livello almeno 3 nel quale siano specificate le durate delle attività di (i) progettazione, (ii)
procurement dei materiali/apparecchiature, (iii) costruzione dei package, (iv) trasporto e
(v) installazione in sito (montaggi in opera) fino alla Mechanical Completion del nuovo impianto. Sempre entro i termini di cui sopra, l’Appaltatore consegnerà ad IAS una procedura di coordinamento che definisca il flusso di informazioni fra le parti atto a garantire il rispetto delle tempistiche di fornitura. IAS si riserva i successivi cinque giorni per la formulazione di osservazioni su quanto presentato e potrà ancora assegnare ulteriori cinque giorni per il recepimento delle osservazioni formulate.
2. L’Appaltatore si impegna, all’interno delle attività di esecuzione dell’ingegneria nel suo complesso, a trasmettere a I.A.S. S.p.A., entro 30 giorni solari dalla prima delle due date degli eventi di cui al punto 1. che precede (con il best effort da parte dell’Appaltatore ad anticipare per quanto possibile), quella parte di documentazione tecnica (vendor data) necessaria per (i) la realizzazione da parte di I.A.S. S.p.A. delle opere preliminari civili e/o impiantistiche e quanto altro necessario all’esecuzione delle opere/allacciamenti che non fanno parte della fornitura oggetto del presente Capitolato elencati all’Art. I.7 e per (ii) l’approntamento da parte di IAS S.p.A. di tutta la documentazione tecnico-amministrativa relativa al realizzando impianto al fine di consentire alla stessa di potere presentare tutti gli atti necessari per ottenere le autorizzazioni da parte dell’Autorità competente (in sede di avvio di contratto verrà fornito l’elenco preliminare della documentazione tecnico- amministrativa da fornire). L’ingegneria dovrà comunque completarsi entro max 90 gg solari dalla prima delle due date di cui al x.xx 1.
3. I.A.S. S.p.A., ricevuta formalmente la documentazione dell’ingegneria, si riserva un periodo di max 5 (cinque) giorni lavorativi per l’accettazione delle soluzioni proposte o per chiedere chiarimenti o concordare eventuali modifiche. Nel caso che IAS rilevi la necessità di apportare modifiche o integrazioni alla documentazione presentata, potrà assegnare un tempo fino a un massimo di 10 giorni lavorativi, a seconda della complessità delle attività da svolgersi, perché l’Appaltatore provveda a quanto richiesto. Entro tale data l’Appaltatore dovrà presentare la versione definitiva della documentazione citata prima.
4. L’Appaltatore s’impegna, dalla data di consegna dei documenti sopra menzionati, a collaborare con IAS per l’ottenimento delle autorizzazioni preventive necessarie, limitatamente alle integrazioni circa l’impianto in fornitura, che le Autorità dovessero richiedere per il rilascio delle autorizzazioni di rito.
Con la conclusione di tutte le attività di cui ai punti 1, 2, 3, 4 è da ritenersi conclusa la FASE 1 prima indicata.
FASE 2. L’avvio di tale fase potrà avvenire solo su specifica “Notice to Proceed 1” (NtP 1) da parte di IAS. NtP 1 sarà emesso dal Responsabile del Procedimento al più presto dopo il completamento dell’attività n. 2 di FASE 1 come sopra indicata o, al più tardi, al ricevimento delle autorizzazioni previste per legge per la tipologia di impianto in esame. Con tale NtP 1, l’Appaltatore darà xxxxx xxxxx xxxx xxxxxxxx xx XXXX 0 come di seguito elencate:
5. Le attività di procurement e realizzazione degli impianti oggetto di appalto fino alla loro predisposizione alla spedizione; in ogni caso il crono programma di cui al punto 1. non potrà prevedere un tempo di approntamento dei package (“avviso di merce pronta” da parte dell’Appaltatore) superiore a 240 gg solari da NtP 1; la spedizione dei package da parte dell’Appaltatore sarà subordinata al ricevimento di ulteriore Notice to Proceed (NtP 2) da parte di IAS. La NtP 2 verrà rilasciata da IAS nel termine max di 15 gg dalla data di “avviso di merce pronta”.
6. L’Appaltatore, da detta NtP 2, provvederà alla spedizione e installazione dei package secondo la tempistica che sarà stata indicata nel Cronoprogramma di cui all’attività del punto 1. e sarà tenuto a darne comunicazione a I.A.S. S.p.A. con almeno 7 (giorni) di anticipo rispetto alla data/e di previsto arrivo in sito dei package, in modo da consentire la pianificazione delle attività interne utili a realizzare le condizioni per l’avvio delle operazioni di montaggio. Al ricevimento di tale comunicazione da parte dell’Appaltatore, sarà cura di IAS di rendere disponibili le aree di laydown ove stoccare temporaneamente i package/apparecchiature in attesa del loro montaggio in opera.
7. Con almeno 15 giorni di anticipo rispetto alla data presunta di Mechanical Completion, l’Appaltatore trasmetterà alla Committente il programma di pre-commissioning, commissioning e start-up, quest’ultimo inteso come avviamento in continuo dell’impianto.
8. A valle della Mechanical Completion, l’Appaltatore procederà con le attività di precommissioning, commissioning e start up in accordo con il cronoprogramma di cui al punto precedente; a impianto avviato, l’Appaltatore dovrà eseguire entro e non oltre 30 gg dalla data di start-up, tutti i test di performance atti a verificare il raggiungimento delle garanzie di performance per come definite in questo CSA.
FASE 3: a valle dell’esito positivo dei test di performance avrà inizio l’esercizio definitivo dell’impianto e decorreranno le obbligazioni di cui al paragrafo pagamenti, con eccezione dell’Art. 1 e 2 dell’Estimativo, come descritto nell’Art. I.6 seguente. È richiesto all’aggiudicatario di effettuare la conduzione diretta, con proprio personale, dell’impianto e provvedere, sopportandone i costi, a tutte le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Di seguito una sintesi dei milestone del servizio per le diverse fasi:
Milestone | N° giorni | Note | |
1.1 | Presentazione cronoprogramma di dettaglio di livello almeno 3 nel quale siano specificate le durate delle attività di (i) progettazione, (ii) procurement dei materiali/apparecchiature, (iii) costruzione dei package, (iv) trasporto e (v) installazione in sito (montaggi in opera) fino alla Mechanical Completion del nuovo impianto. Presentazione procedura di coordinamento che definisca il flusso di informazioni fra le parti atto a garantire il rispetto delle tempistiche di fornitura (FASE 1) | 15 gg solari da inizio contratto/servizio | Osservazioni IAS entro 5 lav. giorni e presentazione documentazione finale Appaltatore entro 5 giorni lav. dalle osservazioni |
1.2 | Presentazione di tutta la documentazione tecnica, come da elenco vendor data nel seguito esposto, necessaria per; (i) la realizzazione da parte di I.A.S. S.p.A. delle opere | 30 gg solari da inizio | Osservazioni IAS entro 5 giorni lav. e presentazione documentazione finale Appaltatore entro max 10 giorni lav. dalle osservazioni |
preliminari civili e/o impiantistiche e quanto altro necessario all’esecuzione delle opere/allacciamenti che non fanno parte della fornitura oggetto del presente Capitolato elencati all’Art. I.7; (ii) l’approntamento da parte di IAS S.p.A. di tutta la documentazione tecnico- amministrativa relativa al realizzando impianto al fine di consentire alla stessa di potere presentare tutti gli atti necessari per ottenere le autorizzazioni da parte dell’Autorità competente (FASE 1) | contratto/servizio Entro 30 gg solari da inizio contratto/servizio | Tempistica da confermare successivamente alla finalizzazione da parte IAS dell’elenco della documentazione tecnico-amministrativa da fornire. | |
Notice to proceed n. 1 NtP 1 sarà emesso dal Responsabile del Procedimento al più presto dopo il completamento dell’attività n. 2 di FASE 1 o, al più tardi, al ricevimento delle autorizzazioni previste per legge per la tipologia di impianto in esame. L’emissione di tale NtP 1 è condizione precedente perché l’Appaltatore dia avvio a quanto previsto al x.xx 1.4 di questa tabella. | |||
1.3 | Predisposizione dell’ingegneria nella sua completezza | 90 gg solari da inizio contratto/servizio | Osservazioni IAS entro 5 giorni lav. e presentazione documentazione finale Appaltatore entro max 10 giorni lav. dalle osservazioni |
1.4 | Avvio e conclusione attività di procurement e realizzazione degli impianti oggetto di appalto nello Stabilimento dell’Appaltatore fino alla predisposizione di quanto necessario per la loro spedizione a IAS. | 240 giorni solari da NtP n. 1 | Ad approntamento del materiale afferente all’impianto, pronto per la spedizione, l’Appaltatore comunicherà tale stato ad IAS almeno con sette giorni di anticipo rispetto alla data di spedizione dei package. |
Notice to proceed n. 2 (NtP2): NtP 2 verrà rilasciata da IAS nel termine max di 15 gg dalla data di “avviso di merce |
pronta” per la spedizione da parte dell’Appaltatore. | |||
1.5 | Consegna delle aree di laydown necessarie a realizzare e conservare temporaneamente il materiale in arrivo e le aree dove realizzare l’impianto e installare il cantiere | Contestuale al NtP 2 | |
1.6 | Trasporto in IAS e montaggio impianto | Secondo il cronoprogramma di cui al punto 1.1 | Avvio dopo NtP 2 |
1.7 | Presentazione programma di pre- commissioning, commissioning e start-up dell’impianto. | 15 giorni solari precedenti alla data prevista di Mechanical Completion | |
1.8 | Completamento test performance | entro 30 gg solari dalla data di start up | |
1.9 | Esercizio definitivo dell’impianto | 120 mesi o ad esaurimento delle somme contrattualmente fissate |
Elenco Vendor Data
A) Piante, prospetti e sezioni architettoniche delle strutture in acciaio e/o delle singole apparecchiature o di qualunque altre parti fornite(CIV/ELE/STR), e d’insieme impianto (da allegare a documentazione per Enti Esterni);
B) Piante quotate per connessioni parti metalliche a maglia di terra da predisporre a nostra cura (CIV / ELE);
C) Layout locale caldaia con indicazione delle caratteristiche antincendio richieste (CIV/ELE/STR);
D) Indicazione di necessità di spazi minimi di manovra per inserimento elementi all’interno dell’edificio;
E) Piante quotate con posizionamenti quadri di comando / di controllo per limiti batterie forniture elettro strumentali e relative predisposizioni cavidotti sottotraccia a pavimento (CIV/ELE/STR);
F) Piante quotate con posizionamenti limiti batterie per predisposizione utilities (gas tecnici, linea fanghi, metano, azoto, adduzione acqua, scarichi in fogna, etc) (CIV/PIP/STR);
G) Indicazione di eventuali ulteriori opere civili per il supporto del piping (e/o anche paline) di interconnessione tra elementi ) (CIV/ELE);
H) Costruttivi delle singole apparecchiature da installare su basamento dedicato (di cui progettazione e verifica a nostra cura), opportunamente quotate in ogni loro parte, ove siano ben evidenti i punti di ancoraggio alla fondazione (a nostra cura) ed i seguenti dati indispensabili per il relativo calcolo:
1) azioni statiche sugli ancoraggi alla base derivanti da massa a vuoto;
2) azioni statiche sugli ancoraggi alla base derivanti da massa in prova idraulica;
3) azioni dinamiche sugli ancoraggi alla base derivanti da condizione d’esercizio (+ contributo di eventuali stress tubazioni o termico in generale);
4) azioni dinamiche sugli ancoraggi alla base derivanti da condizione sismica in esercizio;
5) azioni da vento (o in alternativa confermare che siano nulle poiché installate all’interno di un fabbricato esistente);
6) azioni da neve (o in alternativa confermare che siano nulle poiché installate all’interno di un fabbricato esistente);
7) disegni particolareggiati dei tirafondi in progetto da predisporre in getto di fondazione per ciascuna apparecchiatura;
8) Piante, prospetti e sezioni architettoniche delle strutture in acciaio e/o delle singole apparecchiature o di qualunque altre parti fornite, e d’insieme impianto (da allegare a documentazione per Enti Esterni);
I) Elenco utenze elettriche con tutte le caratteristiche elettriche e particolari esigenze (esempio utenze privilegiate);
J) Punti di comando elettrico;
K) Indicazione di illuminazione specifica di alcune aree d’impianto causa particolare layout o altre bisogni;
L) Lista segnali di scambio tra impianto di essiccamento e IAS, da visualizzare anche in sala controllo IAS;
M) Info relative agli strumenti di livello (eventuale livellostato o trasmettitore di livello con relative soglie) del serbatoio “surge tank” in ingresso al package, per poter intervenire sullo start/stop delle pompe sulla linea di rilancio fanghi.
ART. I.4. DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO
L’Appalto si fonda sui documenti e atti prodotti dal Committente ed Appaltatore che costituiscono la documentazione contrattuale, costituita in ordine decrescente di importanza da:
• Contratto di Appalto e suoi allegati, che prevale su ogni altro documento.
• Bando di gara e relative richieste e/o dichiarazioni di qualificazione;
• Offerta dell’Appaltatore;
• DUVRI.
• Capitolato Speciale di Appalto e suoi allegati;
• Condizioni Generali di Contratto Beni e Servizi I.A.S. S.p.A.
Nel caso di controversie sull’esatta interpretazione della documentazione s’intende preliminarmente che varranno i documenti predetti nell’ordine di priorità prima elencati e che comunque sono a carico del Committente solo gli oneri e gli obblighi esplicitamente espressi a suo carico, intendendosi tutti gli altri a carico dell’Appaltatore.
Le specifiche tecniche della fornitura sono descritte nella parte III del presente Capitolato Speciale e devono intendersi quali caratteristiche minime necessarie al raggiungimento della qualità e delle prestazioni previste in linea con le normative ambientali e di sicurezza vigenti.
Si evidenzia che l’Appaltatore ha la piena responsabilità del raggiungimento dello scopo del servizio appaltato secondo quanto previsto dal presente CSA.
I.A.S. S.p.A. si riserva l’opzione di acquisto dell’Impianto, per come meglio esplicitato nel seguito.
ART. I.5. RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Per i servizi si richiamano tutte le norme tecniche previste, esplicitamente o implicitamente indicate nel presente documento, ed è fatto obbligo all’aggiudicatario di adeguare i servizi ad eventuali aggiornamenti delle suddette norme.
A titolo esemplificativo e non esaustivo di seguito si riportano i principali riferimenti legislativi e le principali norme armonizzate, a cui fare riferimento per quanto applicabile:
• Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Codice dei contratti pubblici aggiornato fino alla Legge 120 del 11/09/2020
• D.P.R. 207/2010 d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».per le parti ancora applicabili in esito ai provvedimenti del citato D. Lgs 50/2016 e s.m.i. e dei Decreti Ministeriali di attuazione del predetto D. Lgs.50/2016
• D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
• D.P.R. 177/2011 e ss.mm.ii. Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
• D.P.R. 151/2011 e ss.mm.ii. Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49, comma 4- quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122
• D.M. 07/08/2012 Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell’articolo 2, comma 7 del D.P.R. 1° agosto 2011, n. 151
• D.M. 03/08/2015 e ss.mm.ii. Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’art.15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139
• D.M. 10/03/1998 e ss.mm.ii. Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro
• D.M. 388/2003 e ss.mm.ii. Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni
• D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. Norme in materia ambientale
• Direttiva 2006/42/CE (“direttiva macchine”) del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17/05/2006 relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE
• Direttiva 2014/30/UE (“direttiva compatibilità elettromagnetica”) del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26/02/2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica (rifusione)
• Direttiva 2014/35/UE (“direttiva bassa tensione”) del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26/02/2014 concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato del materiale elettrico destinato ad essere
adoperato entro taluni limiti di tensione
• UNI EN ISO 12100: 2010 Sicurezza del macchinario - Principi generali di progettazione
- Valutazione del rischio e riduzione del rischio.
• UNI EN ISO 13849-1: 2016 Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza - Parte 1: principi generali per la progettazione.
• CEI EN 60204-1: 2006 Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico delle macchine. Parte 1: Regole generali e successivi emendamenti.
• UNI EN ISO 4413: 2012 Oleoidraulica – Regole generali e requisiti di sicurezza per i sistemi e i loro componenti.
• UNI EN ISO 14120: 2015 Sicurezza del macchinario – Ripari – Requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari fissi e mobili.
• UNI EN ISO 14122-3:2016 Sicurezza del macchinario – Mezzi di accesso permanenti al macchinario – Parte 3: Scale, scale a castello e parapetti.
• UNI EN ISO 14122-2 (Settembre 2016): Sicurezza del macchinario. Mezzi di accesso permanenti al macchinario. Parte 2: Piattaforme di lavoro e corridoi di passaggio
• UNI EN ISO 13850: 2015 Sicurezza del macchinario – Arresto d’emergenza. Principi di progettazione.
• UNI EN ISO 13857: 2008 Sicurezza del macchinario – Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone pericolose con gli arti superiori e inferiori.
• UNI EN ISO 14119: 2013 Sicurezza del macchinario - Dispositivi di interblocco associati ai ripari - Principi di progettazione e di scelta.
• UNI EN 12547: 2014 - Centrifughe – Requisiti comuni di sicurezza.
• UNI 10169:2001, UNI EN 13284-1:2003, UNI EN 15259:2008 Campionamento
emissioni convogliate.
ART. I.6. VALORE DEL SERVIZIO
L’ammontare complessivo del servizio è di € 10.727.800,00 e sarà riconosciuto all’Appaltatore secondo l’articolazione delle prestazioni effettuate come da seguente ESTIMATIVO:
ELENCO ARTICOLI DI ESTIMATIVO
1. Per i costi di progettazione di un impianto completo e funzionante di disidratazione ed essiccamento termico di fanghi di depurazione provenienti dall’esito del processo depurativo dell’Impianto Biologico Consortile di Priolo Gargallo (SR), € 150.000,00 a compiuta presentazione della progettazione da presentarsi alle Autorità per l’ottenimento di tutte le autorizzazioni di legge (Termine FASE 1) - TOTALE PARZIALE ART. 1 DI ESTIMATIVO: € 150.000,00
2. Per i costi di trasporto e installazione, di un impianto completo e funzionante di disidratazione ed essiccamento termico di fanghi di depurazione: € 250.000,00 IVA esclusa e comprensivo degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso pari ad € 10.000,00, al raggiungimento del milestone Mechanical Completion; TOTALE PARZIALE ART. 2 DI ESTIMATIVO: € 250.000,00
3. L’importo della componente di “puro noleggio (nolo a freddo)” di un impianto completo e funzionante di disidratazione ed essiccamento termico di fanghi di depurazione, per la Fase A (Fase A si legga come indicato all’art. I.2), a valere come quota del valore del bene inclusivo dei relativi oneri finanziari, posto a base di gara è pari a €/mese 56.225,00 (€/mese cinquantaseimiladuecentoventicinque/00) (FASE 3) per un periodo preliminarmente indicato in 24 mesi IVA esclusa. TOTALE PARZIALE ART. 3 DI ESTIMATIVO: € 56.225,00 * 24 mesi = € 1.349.400,00
4. L’importo della componente di “puro noleggio (nolo a freddo)” di un impianto completo e funzionante di disidratazione ed essiccamento termico di fanghi di depurazione, per la Fase B, (Fase B si legga come indicato all’art. I.2), a valere come quota del valore del bene inclusivo dei relativi oneri finanziari, posto a base di gara è pari a €/mese 27.025,00 (€/mese ventisettemilaventicinque/00), (FASE 3) per un periodo preliminarmente indicato in 96 mesi IVA esclusa TOTALE PARZIALE ART. 4 DI ESTIMATIVO: € 27.025,00 * 96 mesi= 2.594.400,00
5. L’importo della componente per la manutenzione e conduzione di un impianto completo e funzionante di disidratazione ed essiccamento termico di fanghi di depurazione nella Fase A (Fase A si legga come indicato all’art. I.2), posto a base di gara è pari a € 66.000,00
€/mese (€/mese sessantaseimila/00) (FASE 3) per un periodo preliminarmente indicato in 24 mesi, IVA esclusa e comprensivo degli oneri di sicurezza. Gli oneri della sicurezza da interferenze sono posti pari a €/mese 1.200,00 (€/mese milleduecento/00). TOTALE PARZIALE ART. 5 DI ESTIMATIVO: € 66.000,00*24 mesi= € 1.584.000,00
6. L’importo della componente per la manutenzione e conduzione di un impianto completo e funzionante di disidratazione ed essiccamento termico di fanghi di depurazione nel secondo periodo (Fase B si legga come indicato all’art. I.2) posto a base di gara è pari a € 50.000,00 €/mese (€/mese cinquantamila/00) (FASE 3) per un periodo preliminarmente indicato in 96 mesi, IVA esclusa e comprensivo degli oneri di sicurezza. Gli oneri della sicurezza da interferenze sono posti pari a €/mese 1.000,00 (€/mese mille/00). TOTALE PARZIALE ART. 6 DI ESTIMTIVO: € 50.000,00*96 mesi= € 4.800.000,00
La durata di servizio indicata ai punti 3, 4, 5, 6 di Estimativo è da intendersi di prima indicazione in quanto dipenderanno dalla effettiva conclusione dello svuotamento dai fanghi della vasca di equalizzazione al termine di cui si procederà con l’essiccamento dei fanghi di produzione corrente. La durata complessiva dei singoli servizi sarà subordinata al completo svuotamento della vasca di equalizzazione, all’essiccamento dei fanghi correnti ed in definitiva all’esaurimento delle somme contrattualmente fissate nel senso che ove per accadimenti in corso d’opera il contratto, per assicurare i servizi indicati, dovesse esaurire le proprie dotazioni finanziarie anzitempo esso si intenderà concluso in tale circostanza.
Resta inteso comunque che, ove per gli accadimenti di cui sopra si determinasse una diversa ripartizione delle durate effettive tra quanto in Art. 3 e 4 di estimativo, il totale delle somme erogate all’appaltatore per tali titoli non potrà superare la somma dei due importi a base d’asta, previa applicazione del ribasso offerto, dandosi atto che in tale caso l’appaltatore è stato interamente soddisfatto per la fornitura delle apparecchiature installate che al termine potranno restare nella proprietà di IAS senza ulteriori adempimenti e salvo che IAS non rinunci tale facoltà disponendo che l’appaltatore rimuova il tutto a proprie spese come indicato in altra parte del CSA. Al raggiungimento dell’importo come sopra detto null’altro sarà dovuto all’appaltatore per le voci di cui agli Art. 3 e 4 di estimativo.
Solo i compensi di cui al sopracitato punto 6 dell’Estimativo saranno oggetto di rivalutazione sulla base di apposito calcolo come indicato in articolo successivo di questo CSA.
ART. I.7. LIMITI DELLA FORNITURA
L’importo del canone d’appalto per la componente di “puro noleggio (nolo a freddo)” (si legga anche la parte II e III di questo capitolato per ulteriori dettagli) di cui agli Artt. 3 e 4 di Estimativo non è comprensivo dei costi di progettazione, trasporto e installazione, che sono compensati con gli artt. 1 e 2 di estimativo, ma sono comprensivi di pre-commissioning e commissioning, come anche dei sistemi di misura, controllo, rilevazione allarme e dotazioni/dispositivi antincendio specifici dell’installazione proposta, e in ogni caso di qualunque altro onere necessario alla messa in esercizio dell’impianto (first filling di consumables, chemicals, etc.) e del suo funzionamento in sicurezza e nel rispetto delle normative igieniche e ambientali, con l’esclusione di quanto indicato nel seguito del presente Capitolato relativamente alle opere accessorie e di interconnessione che saranno realizzate direttamente dalla Committente sulla base delle informazioni necessarie che dovranno essere fornite dall’aggiudicatario.
Gli importi dei canoni d’appalto per la conduzione e manutenzione comprendono (si legga anche il dettaglio nella parte II e III di questo capitolato), oltre che la fornitura del personale operativo dell’Appaltatore destinato alla conduzione e manutenzione, la manutenzione ordinaria, straordinaria e di guasto, fornitura e installazione parti di ricambio, per il periodo sopra indicato, consumables e chemicals necessari alla lavorazione ed al trattamento dei fanghi e dei suoi scarti e in ogni caso tutte le attività per garantire il corretto funzionamento e per raggiungere gli obiettivi di contratto in sicurezza e nel rispetto delle normative igieniche e ambientali, con l’esclusione di quanto indicato nel seguito del presente Capitolato. In via esemplificativa e non esaustiva sono a carico dell’Appaltatore la fornitura di olio diatermico ed altri composti chimici necessari al processo. Nel momento in cui la Committente decidesse di esercitare l’opzione di acquisto, tali canoni includono altresì la formazione e addestramento del personale di I.A.S. SpA che dovrà esercire l’impianto acquistato. IAS provvederà e sarà responsabile della fornitura delle seguenti Utilities: Gas metano, energia elettrica, acqua industriale, acqua potabile, azoto gas. Null’altro è dovuto da IAS se non espressamente menzionato come onere diretto.
Restano escluse dall’appalto le seguenti opere:
• Fabbricato per l’alloggio dell’impianto (Vds. All. 3 Planimetria fabbricato concesso);
• Opere edili e strutturali per l’adeguamento del Fabbricato alle esigenze dell’Impianto, incluso l’impalcato di installazione della centrifuga di disidratazione fanghi;
• Locale per sala quadri;
• Aree per installare uffici, mensa, spogliatoi con servizi igienici, magazzini ed eventuale officina per la manutenzione; si specifica che tali strutture saranno a carico e a cura dell’Appaltatore e i relativi oneri inclusi nel canone d’appalto per la componente di puro noleggio.
• Impianto elettrico d’illuminazione del Fabbricato;
• Impianto fognario del Fabbricato e lo smaltimento delle acque reflue;
• Alimentazione fanghi ispessiti fino a limite di batteria;
• Alimentazione elettrica di Potenza da Cabina Elettrica a limite di batteria;
• Alimentazione Idrica (acqua Potabile e Industriale) fino ai limiti di batteria;
• Alimentazione Gas Metano da cabina Snam a limite di batteria, inclusa stazione di riduzione pressione;
• Alimentazione Azoto gas;
• Interconnessione per rendere disponibili segnali e misure in sala quadri IAS;
• Area di cantiere e relative forniture e costi delle utilities per realizzare l’opera;
• Rete di messa a terra e relativi dispersori;
• Sistema antincendio del fabbricato;
• Sistemi di protezione dalle folgori.
Restano esclusi altresì dall’appalto i costi dei consumi e delle seguenti forniture che saranno a carico di IAS:
• Energia Elettrica;
• Acqua Potabile e Industriale;
• Gas Metano;
• Azoto gas;
• Trattamento acque reflue;
• Il trasporto e lo smaltimento del fango essiccato con l’ausilio di appositi mezzi;
• La manutenzione delle aree d’accesso limitrofe ed estranee all’impianto di essiccazione.
In ogni caso le attività di conduzione e manutenzione da parte dell’Appaltatore includono tutte le apparecchiature e interconnessioni poste a valle dei Limiti di Batteria definiti in Allegato 6 e 6.1 e in parte III^.
Le suddette utilities d’impianto avranno limitazioni nella disponibilità ai B.L. dell’impianto, definite da una tolleranza massima in eccesso del 10% rispetto a quanto richiesto in offerta dall’Appaltatore.
Restano escluse dall’appalto anche i costi dei permessi e delle licenze autorizzative, ad eccezione degli adempimenti concernenti le apparecchiature in pressione e/o a fiamma e agli impianti termici, a cura dell’Appaltatore.
In offerta dovrà essere indicata, per la fase di Conduzione e Manutenzione, l’organizzazione del lavoro in termini di quantità/qualifica del personale utilizzato (organigramma e CV del personale chiave) e gli orari di lavoro previsti per la gestione dell’impianto ai sensi del presente CSA.
ART. I.8. DISPONIBILITÀ -CONSEGNA DELL'AREA – ACCESSO ALL’IMPIANTO E CUSTODIA
IAS si impegna a mettere a disposizione dell'Appaltatore, per tutta la durata dell'appalto, le aree da destinare all'effettuazione delle operazioni necessarie per la resa del servizio.
A tal fine IAS concede in comodato d’uso gratuito all'Appaltatore le aree identificate nell'allegata planimetria, pertinente all'impianto di depurazione di Priolo Gargallo, per il tempo necessario al posizionamento ed attivazione dell’impianto di essiccamento e all'espletamento del servizio.
L'area disponibile per la predisposizione dell'impianto (compresa la superficie necessaria per collocare l’area di cantiere) sarà di circa 300 mq.
La consegna dell'area e l'autorizzazione all'avvio delle operazioni preordinate all'espletamento del servizio avranno luogo contestualmente al NtP 2, rispettivamente mediante regolare verbale di consegna dell'area redatto in contraddittorio tra l’Appaltatore e la stazione appaltante.
Entro 60 gg. dal termine del periodo contrattuale di servizio, salvo opzione di acquisto, l’Appaltatore dovrà provvedere all’integrale smantellamento (e smaltimento dei relativi materiali di risulta) delle installazioni di cantiere, riconsegnando l’area interamente libera da materiali. Gli oneri per tale intervento saranno interamente a carico dell’Appaltatore.
Nella predisposizione dell’impianto di essiccamento, delle necessarie attrezzature, nello svolgimento del servizio e nello smantellamento finale, l'Appaltatore s’impegna a non danneggiare alcuna delle strutture di pertinenza dell’impianto stesso ed a utilizzare l’area per il fine per cui è destinata. Ogni uso diverso e /o non conforme sarà causa di risoluzione del contratto.
L’Appaltatore ha l’obbligo della custodia completa dell’impianto di disidratazione ed essicamento termico dei fanghi per tutta la durata del contratto fino alla riconsegna delle aree ricevute.
L’accesso all’impianto sarà vietato ai non addetti ai lavori e a chi non sarà formalmente autorizzato dall’Appaltatore.
ART. I.9. CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE DELL’APPALTO E SOSPENSIVE
Il servizio si svolgerà secondo le fasi di cui al presente CSA e IAS provvederà a comunicare formalmente l’avvio delle singole fasi temporali come descritte nell’art. 1.3.
Tuttavia, non può sottacersi una quota d’incertezza sui tempi necessari all’ottenimento da parte di IAS dei titoli autorizzatori necessari per l’avvio della fase d’installazione/montaggio dell’impiantistica di cui al presente CSA. IAS produrrà ogni sforzo e chiederà il massimo supporto all’Appaltatore per l’ottenimento delle autorizzazioni di cui sopra; si vuole, quindi, qui regolare la fattispecie della eventualità che possa determinarsi una situazione di (i) eccessivo ritardo nell’ottenimento delle autorizzazioni e/o, ancorché ipotesi estremamente remota, (ii) la non realizzabilità dell’attività a seguito del diniego o altra fattispecie a cui seguirebbe la mancata autorizzazione da parte degli organi competenti nel termine di legge. In questo caso si prevede di regolare la già menzionata situazione nel seguente modo:
• Sospensione del contratto, ordinata dalla Committente, nel caso di ritardo nell’ottenimento delle autorizzazioni per motivi indipendenti dalla Committente per il tempo stimato necessario al conseguimento delle autorizzazioni e comunque non superiore ad un anno, salvo accordi specifici fra le parti.
In caso di diniego di autorizzazione da parte dell’Autorità competente, il contratto si intenderà risolto automaticamente. In tal caso l’Appaltatore avrà diritto soltanto al corrispettivo per l’attività di progettazione senza null’altro a pretendere a titolo di risarcimento danno, indennizzo o mancato guadagno per la mancata esecuzione del contratto.
ART. I.10. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore del servizio assume le seguenti garanzie funzionali, per l’esercizio dell’impianto di disidratazione ed essiccamento termico dei fanghi alimentati all’impianto con le modalità e le caratteristiche specificate nel seguito.
a. La percentuale di sostanza secca (% di secco a 105°C) sul materiale in uscita maggiore o uguale a 85% (ottantacinque per cento), riferita alla media mensile del fango essiccato.
b. Il quantitativo di fango umido trattato nell’impianto su base annua non inferiore ai quantitativi specificati alla parte III^ art. 2 Specifica Tecnica.
c. Il consumo di gas metano non superiore a 0,15 Smc per chilogrammo di acqua evaporata.
d. Il consumo di energia elettrica non superiore a 27 kWh per tonnellata di fango umido alimentato all’impianto (Fase A) e a 35 kWh per tonnellata di fango umido alimentato all’impianto (Fase B); le caratteristiche di riferimento del fango umido sono specificate nella parte III^ Specifica Tecnica.
e. Il rispetto delle prescrizioni formulate nella autorizzazione alla emissione in atmosfera dei gas incondensabili.
f. Il rispetto della programmazione comunicata dalla Committente per il trattamento del fango prodotto nella Fase A di esercizio (rimozione dei sedimenti dalla vasca di equalizzazione del depuratore).
L’Appaltatore dovrà inoltre attuare sull’impianto tutti gli eventuali adeguamenti che dovessero rendersi necessari a seguito delle prescrizioni previste nelle autorizzazioni, che verranno gestite ai sensi della normativa sugli appalti pubblici.
L’impianto, realizzato in conformità alle Leggi e Normative vigenti, dovrà essere dotato di tutte le autorizzazioni di settore del caso, sia come realizzazione che come gestione al fine del trattamento dei fanghi, di cui all’art. 1.5 Riferimenti Legislativi.
L’Appaltatore si impegna a trattare l’intero quantitativo di fanghi conferito da IAS come meglio precisato nelle parti II e III di questo CSA., ed a gestire l’impianto di disidratazione ed essiccamento termico con idoneo personale proprio per tutta la durata del contratto
IAS potrà disporre in qualsiasi momento la sospensione del servizio qualora rilevi la violazione delle norme in materia ambientale e di salute, il mancato rispetto delle prescrizioni previste dal presente capitolato o comprometta il corretto funzionamento del depuratore senza che l’Appaltatore possa richiedere o eccepire danni o rimborsi.
La ditta Appaltatrice sarà inoltre responsabile:
1. del rispetto della legislazione nazionale e regionale vigente, nonché di ogni altra disposizione impartita da parte della Stazione Appaltante e degli Enti di controllo;
2. dell’attuazione di tutte le misure necessarie per l’applicazione delle norme sull’igiene del lavoro ed antinfortunistiche;
3. dell’organizzazione del cantiere e la sua conduzione a mezzo di macchinari e mezzi d’opera;
4. della completa rimozione delle installazioni di cantiere e dell’impianto (se non acquistato da IAS) al termine del servizio entro sessanta giorni solari, successivi e continui da detto termine;
5. degli eventuali danni arrecati all’ambiente nel corso della durata del servizio;
6. dei danni arrecati a strutture o beni appartenenti ad IAS o a dipendenti degli stessi.
La responsabilità dell’Appaltatore si estende sia ai danni derivanti a persone o cose da errore o negligenza nell’esecuzione del servizio, sia a quelli che possono verificarsi per la mancata predisposizione di mezzi di prevenzione o per il mancato tempestivo intervento in casi di emergenza. Fatte salve eventuali conseguenze penali e l’eventuale risoluzione del contratto, l’Appaltatore è tenuto al risarcimento di tutti i danni di cui sopra, nonché a tenere sollevata da ogni responsabilità la Committente ed il personale da essa preposto alla direzione ed alla sorveglianza, per qualunque danno causato a persone o cose, durante l’intero svolgimento del servizio.
IAS per effetto di quanto disposto dal presente capitolato, trasmetterà all’Appaltatore le eventuali richieste di risarcimento danno pervenute da parte di terzi in relazione ad eventuali danni causati in ordine all’espletamento del servizio.
L’Appaltatore provvederà all’atto della ricezione della richiesta di risarcimento di cui al comma precedente a sollevare IAS da ogni responsabilità.
L'Appaltatore s’impegna a garantire, nei confronti della stazione appaltante, per tutta la durata del contratto la reperibilità continua di personale qualificato , addetti al funzionamento del servizio di essiccamento termico dei fanghi di risulta, tutti i giorni dell'anno compresi i festivi ed ininterrottamente 24 ore su 24, con intervento entro 1 ora da eventuali segnalazioni di guasti o anomalie, comunicando ad IAS i nominativi per iscritto entro trenta giorni dalla data di stipulazione del relativo contratto di appalto.
L’Appaltatore dovrà rendicontare ad IAS con periodicità mensile le attività manutentive condotte sull’impianto sia ordinarie che straordinarie.
L'Appaltatore si obbliga ad espletare il servizio di disidratazione ed essiccamento termico dei fanghi di risulta provenienti dall’impianto IAS senza interferire negativamente o compromettere in alcun modo la funzionalità e la sicurezza dell'impianto di depurazione di IAS.
L’appaltatore altresì è tenuto ad applicare ai lavoratori dipendenti condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dal Contratto Collettivo di Lavoro vigente per la categoria nel corso dell'appalto, nonché ad adempiere a tutti gli obblighi di legge derivanti dalle assicurazioni sociali provvedendo, a totale proprio carico, al pagamento dei relativi contributi nei confronti del personale addetto; l’appaltatore è tenuto, altresì, all’osservanza anche delle leggi e dei regolamenti sull'assunzione, tutela, protezione, assicurazione ed assistenza dei lavoratori.
L’appaltatore solleva da ogni e qualsiasi responsabilità IAS in dipendenza della mancata osservanza dei precedenti obblighi, con particolare riferimento al puntuale e conforme pagamento di quanto di spettanza del personale dipendente, nonché del versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi. Della regolarità dei versamenti relativi alle assicurazioni sociali l'Appaltatore è tenuto a dare prova tramite le certificazioni rilasciate dagli Enti ogni qualvolta IAS lo richieda.
In caso di accertata inottemperanza degli obblighi generali di cui sopra, IAS comunica all'Appaltatore nonché agli Enti interessati l'inadempienza accertata e diffida l'Appaltatore a regolarizzare la propria posizione entro il termine di dieci giorni.
Qualora, dopo tale termine, l'Appaltatore risultasse ancora inadempiente, si procederà ad effettuare una trattenuta sull'ammontare della rata ovvero alla sospensione del pagamento del saldo a scadenza del contratto, in modo tale, che IAS provveda direttamente agli adempimenti a carico dell'Appaltatore, fatte salve le maggiori responsabilità dell'Appaltatore.
Il pagamento all'Appaltatore del corrispettivo non sarà effettuato fino a quando l'Ispettorato del Lavoro e gli Enti interessati non abbiano accertato che ai dipendenti sia stato corrisposto quanto loro dovuto ovvero che la vertenza sia stata definita.
Per tale sospensione o ritardo nei pagamenti, l'Appaltatore non può opporre eccezioni ad IAS e non ha titolo a risarcimenti danni od interessi.
ART. I.11. PARTICOLARI OBBLIGHI
Nel caso in cui, a contratto stipulato, le Autorità competenti non rinnovassero la concessione di gestione dell’impianto depurativo di Priolo ad IAS ed il contratto in oggetto non venisse confermato dal subentrante concessionario, lo stesso si intenderà risolto alla medesima data di scadenza della concessione.
In tale evenienza, saranno riconosciuti all’Appaltatore i canoni maturati fino al momento della comunicazione di revoca della concessione predetta. Ove, al momento della risoluzione del contratto per la predetta causa l’importo dei canoni mensili maturati e pagati di cui agli articoli 3 e 4 di estimativo per puro noleggio, a valere come quota del valore già pagato del bene fornito, ammontassero almeno al valore dei beni impiantistici sito specifici (quindi non riutilizzabili dall’Appaltatore), null’altro sarà dovuto all’Appaltatore, che avrà facoltà di recuperare i beni non sito specifici e ad acquisirli alla propria completa disponibilità. Sarà obbligo dell’Appaltatore, in sede di offerta, indicare il valore dei beni impiantistici non sito specifici. Nel caso di cui alla casistica adesso esposta, entro 60 gg. dalla risoluzione, l’Appaltatore dovrà provvedere, senza alcun onere a carico della Committente, al demob del cantiere.
Null’altro sarà dovuto da IAS per la risoluzione anticipata salvo il riconoscimento a titolo di indennizzo di una somma pari al 10% dell’importo per rate di servizio di conduzione e manutenzione full-service (Art. 5 e 6 di Est) eventualmente non pagate in relazione al solo servizio non ancora eseguito. L’aggiudicataria, pertanto, non potrà pretendere alcunché per lucro cessante, eventuali mancati profitti, perdite di produzione, perdita di contratti e/o danni indiretti e/o consequenziali.
ART. I.12. SOPRALLUOGO E FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA TECNICA
Preventivamente alla rimessa dell’offerta economica, le Ditte concorrenti dovranno eseguire un sopralluogo sull’impianto per prendere cognizione delle condizioni d’installazione.
Il fornitore dovrà indicare nell’offerta tecnica la tecnologia utilizzata e tutte le informazioni, dati tecnici e quant’altro necessario per poter consentire la valutazione tecnica.
Con riferimento alla fase di conduzione e manutenzione, l’Appaltatore dovrà descrivere i servizi offerti in accordo con i requisiti minimi di cui alla parte II^ del presente CSA indicando organizzazione del lavoro (vedi punto precedente) e le modalità con cui intende
implementare la conduzione ordinaria, le manutenzioni ordinarie e straordinarie e gli interventi in caso di guasto.
Di seguito la tabella dei criteri discrezionali e quantitativi che verranno utilizzati per la valutazione dell’offerta tecnica.
Tabelle dei criteri discrezionali (D) e quantitativi (Q) di valutazione dell’offerta tecnica
N criter io | CRITERI DI VALUTAZIONE | PUNTI MAX | N subcriteri | SUB-CRITERI DI VALUTAZIONE | ELEMENTI DA FORNIRE IN FASE DI OFFERTA | PUNTI D MAX | PUNTI Q MAX |
1 | Flessibilità dell’impianto rispetto al tenore di secco nel fango in ingresso e in uscita | 15 | 1.1 | Capacità di ricevere fango in ingresso con tenore di secco percentualmente più ampio rispetto al range di riferimento di cui in CSA | Relazione tecnica esplicativa | 8 | |
1.2 | Capacità di produrre fango in uscita con tenore di secco maggiore del valore di riferimento del 85% | Relazione tecnica esplicativa | 7 | ||||
2 | Efficienza energetica | 20 | 2.1 | Consumo specifico di metano (Smc/h) per kg di acqua evaporata | Consumi specifici garantiti | 10 | |
2.2 | Consumo specifico di energia elettrica in termini di kWh per tonn di fango umido alimentato | Consumi specifici garantiti | 10 | ||||
3 | Tecnologia utilizzata – sezione di disidratazione meccanica | 7 | 3.1 | Idoneità per le diverse tipologie di fanghi (Fase A e Fase B) | Relazione tecnica esplicativa | 3 | |
3.2 | Referenze impianti di capacità pari o superiore | Numero referenze | 4 | ||||
4 | Tecnologia utilizzata – sezione di essiccamento | 12 | 4.1 | Idoneità per le tipologie e portate di fanghi (Fase A e Fase B) | Relazione tecnica esplicativa | 7 |
termico | 4.2 | Referenze impianti di capacità pari | Numero referenze | 5 | |||
5 | Organigramma | 5 | 5.1 | Qualificazione e preparazione professionale personale impiegato | Organigram ma e CV (*) | 5 | |
6 | Esperienza gestionale | 6 | 6.1 | Referenze contratti per il servizio richiesto di durata almeno decennale | Numero referenze | 6 | |
7 | Certificazioni | 5 | 7.1 | Certificazione ISO 9001:2015 | Certificazion e in corso di validità | 1 | |
7.2 | Certificazione ISO 14001:2015 | Certificazion e in corso di validità | 2 | ||||
7.3 | Certificazione ISO 45001:2018 | Certificazion e in corso di validità | 2 | ||||
Totale | 70 |
ART. I.13. BREVETTI
Il fornitore risponderà di qualsiasi reclamo o rivendicazione che fossero comunque sollevati per l’uso di componenti, materiali o di processi brevettati; I.A.S. S.p.A., rimane estranea a qualsiasi eventuale controversia tra il fornitore stesso e l’avente diritto.
Nel caso di utilizzo di brevetti di terzi, sarà cura del fornitore procurarsi le licenze di fabbricazione e di uso con le quali il/i detentore/i del/i brevetto/i si impegni a concedergli detta licenza, nell’intesa che eventuali diritti di brevetto e di licenza, senza esclusione dei brevetti del fornitore stesso, sono da ritenersi compresi nei prezzi contrattuali.
Per l’approvvigionamento di materiali di ricambio I.A.S. S.p.A. deve ritenersi libera di rivolgersi, nel caso di acquisto dell’impianto trascorsi i termini di fornitura del servizio, direttamente presso subfornitori e comunque fornitori diversi dall’aggiudicatario.
ART. I.14. MODALITA DI SVOLGIMENTO SERVIZIO - CONDUZIONE E MANUTENZIONE
Il Servizio dovrà essere garantito in modo continuato per tutto il periodo in questione, nel rispetto delle esigenze operative che garantiscano i tempi previsti di bonifica della vasca di equalizzazione di cui agli artt. precedenti (FASE A) e la continuità di servizio dell’impianto di depurazione durante la FASE B.
Esse saranno organizzate ed espletate quanto meno in accordo a quanto descritto nella parte III^ di questo CSA e in accordo con le Norme Tecniche di cui alla parte II^ di questo CSA.
ART. I.15. CAUZIONI E GARANZIE
Cauzione provvisoria
Per la partecipazione all’appalto è richiesta una cauzione provvisoria da prestare al momento della presentazione dell’offerta. L'offerta sarà appunto corredata da una garanzia fideiussoria, denominata "garanzia provvisoria" pari a € 100.000,00, sotto forma di cauzione o di fideiussione, a scelta dell'offerente e con esclusione di qualsiasi riduzione sull’importo predetto. In caso di partecipazione alla gara di un raggruppamento temporaneo di imprese, la garanzia fideiussoria deve riguardare tutte le imprese del raggruppamento medesimo.
La garanzia fideiussoria a scelta dell'Appaltatore può essere rilasciata da un istituto bancario o compagnia assicurativa o intermediario finanziario iscritto nell’elenco speciale di cui all’art. 106 del D. Lgs. n. 385/1993 che svolga in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che è sottoposto a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e che abbia i requisiti minimi di solvibilità richiesti dalla vigente normativa bancaria assicurativa.
La garanzia deve avere efficacia per almeno centottanta giorni dalla data di presentazione dell'offerta e deve essere sottoscritta da soggetto in possesso di necessari poteri per impegnare il garante.
La cauzione provvisoria, a pena di esclusione, dovrà prevedere espressamente: a) la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale; b) la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, Cod. civ.; c) la piena operatività entro quindici giorni su semplice richiesta scritta della Stazione Appaltante; d) l’impegno a rilasciare la cauzione definitiva in caso di aggiudicazione, salvo quanto previsto all’art. 93, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016 per le M.P.M.I.
La cauzione provvisoria fornita dai non aggiudicatari si intenderà svincolata automaticamente con la comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione ai sensi dell’art. 93, comma 9, del D. Lgs. n 50/2016.
La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l'aggiudicazione, per fatto dell'affidatario riconducibile ad una condotta connotata da dolo o colpa grave, ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo.
L'importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50 per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO9000. Si applica la riduzione del 50 per cento, non cumulabile con quella di cui al primo periodo, anche nei confronti delle microimprese, piccole e medie imprese e dei raggruppamenti di operatori economici o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese. L'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui al primo periodo, per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, o del 20 per cento per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI ENISO14001. L'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 20 percento, anche cumulabile con la riduzione di cui ai periodi precedenti, per gli operatori economici in possesso, in relazione ai beni o servizi che costituiscano almeno il 50 per cento del valore dei beni e servizi oggetto del contratto stesso, del marchio di qualità ecologica dell'Unione europea (Ecolabel UE) ai sensi del regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009. L'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 15 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui ai periodi che precedono per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o un'impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067. Per fruire delle riduzioni di cui al presente comma, l'operatore economico segnala, in sede di offerta, il possesso dei relativi requisiti e lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti. L'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30 per cento, non cumulabile con le riduzioni di cui ai periodi precedenti, per gli operatori economici in possesso del rating di legalità e rating di impresa o della attestazione del modello organizzativo, ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001 o di certificazione social accountability 8000, o di certificazione del sistema di gestione a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, o di certificazione OHSAS 18001, o di certificazione UNI CEI EN ISO 50001 riguardante il sistema di gestione dell'energia o UNI CEI 11352 riguardante la certificazione di operatività in qualità di ESC (Energy Service Company) per l'offerta qualitativa dei servizi energetici e per gli operatori economici in possesso della certificazione ISO 27001 riguardante il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni. In caso di cumulo delle riduzioni, la riduzione successiva deve essere calcolata sull’importo che risulta dalla riduzione precedente.
L'offerta è altresì corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui agli articoli 103 e 104 del Codice, qualora l'offerente risultasse affidatario. Il presente comma non si applica alle microimprese, piccole e medie imprese e ai raggruppamenti temporanei o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese. Le garanzie fideiussorie devono essere conformi allo schema tipo di cui all’articolo 103, comma 9 del Codice.
La stazione appaltante, nell'atto con cui comunica l'aggiudicazione ai non aggiudicatari, provvede contestualmente, nei loro confronti, allo svincolo della garanzia di cui al comma 1, tempestivamente e comunque entro un termine non superiore a trenta giorni dall'aggiudicazione, anche quando non sia ancora scaduto il termine di efficacia della garanzia.
Per il resto si applicano le disposizioni di cui all’art. 93 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. salvo quanto espressamente derogato dal presente CSA.
Cauzione definitiva.
L'aggiudicatario per la sottoscrizione del contratto deve costituire una garanzia, denominata "garanzia definitiva" a sua scelta sotto forma di cauzione o fideiussione con le modalità di cui all'articolo 93, commi 2 e 3, del Codice pari al 10 per cento dell'importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribassi superiori al dieci per cento la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento. Ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento. La cauzione è prestata a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all'esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore. La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione. La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ove questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all'esecutore. Alla garanzia di cui al presente articolo si applicano le riduzioni previste per la garanzia provvisoria;
La Committente ha il diritto di valersi della cauzione, nei limiti dell'importo massimo garantito, per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento dei servizi o forniture nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore e hanno il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall'esecutore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere o nei luoghi dove viene prestato il servizio nei casi di appalti di servizi. Le stazioni appaltanti possono incamerare la garanzia per provvedere al pagamento di quanto dovuto dal soggetto aggiudicatario per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all'esecuzione dell'appalto.
La mancata costituzione della garanzia di cui al comma 1 determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da
parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria.
La garanzia fideiussoria definitiva a scelta dell'appaltatore può essere rilasciata dai soggetti di cui all'articolo 93, comma 3 del Codice. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, secondo comma, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La garanzia definitiva è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo dell'80 per cento dell'iniziale importo garantito. L'ammontare residuo della cauzione definitiva deve permanere fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, o comunque fino a dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato. Lo svincolo è automatico, senza necessità di nulla osta del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento dei servizi o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione.
Il pagamento della rata di saldo è subordinato alla costituzione di una cauzione o di una garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa pari all'importo della medesima rata di saldo maggiorato del tasso di interesse legale applicato per il periodo intercorrente tra la data di emissione del certificato di collaudo o della verifica di conformità nel caso di appalti di servizi o forniture e l'assunzione del carattere di definitività dei medesimi.
Per il resto si applicano le disposizioni di cui all’art. 103 del Codice degli appalti salvo quanto espressamente derogato dal presente CSA.
Garanzie del Committente
A garanzia del pagamento dei canoni per il nolo, IAS costituirà una polizza fideiussoria con primaria compagnia di assicurazione, dell’importo pari a n. 6 rate mensili del canone relativo agli artt. 3 e 4 di estimativo. La garanzia avrà validità per tutta la durata del contratto di nolo sino al riscatto. Tale garanzia dovrà prevedere l’operatività della garanzia medesima dopo che IAS abbia omesso il pagamento dei canoni di nolo per sei mesi consecutivi, a richiesta scritta dell’appaltatore, salvo diverse intese fra le parti.
ART. I.16. DUVRI
Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 IAS SpA ha individuato nel DUVRI (documento unico di valutazione dei rischi) i rischi specifici esistenti nelle infrastrutture presso le quali dovrà operare l’Appaltatore e le conseguenti misure di prevenzione collettive e personali.
L'Appaltatore dovrà comunicare a IAS S.p.A., entro 30 giorni prima dell’inizio di attività presso IAS stessa, eventuali osservazioni e modifiche in merito al DUVRI allegato al progetto in argomento.
Le gravi o ripetute violazioni delle disposizioni contenute nel DUVRI previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
Il DUVRI è parte integrante del contratto di appalto.
ART. I.17. PENALITA’
È facoltà di IAS applicare il seguente schema di penalità:
i. Il mancato rispetto del milestone della “Mechanical Completion date” per come identificata nel cronoprogramma trasmesso dall’Appaltatore ai sensi del punto 1., Art. I.3, per motivi non attribuibili alla Committente, comporta l'applicazione di una penale giornaliera pari a 1.000,00 euro pro-die fino ad un massimo pari al 10% del valore complessivo dei punti 1) e 2) dell’estimativo (Art. I.6); verrà considerato un periodo di tolleranza (“grace period”) pari a 10 gg.
ii. Il mancato rispetto della scadenza per la presentazione di tutta la documentazione prevista per l’ottenimento delle autorizzazioni comporta l'applicazione di una penale giornaliera pari a 500,00 euro pro die fino ad un massimo pari al 10% del valore del punto 1) dell’estimativo (Art. I.6).
iii. Il mancato rispetto della “milestone date” relativa all’avvio concreto dell’esercizio, non attribuibili alla Committente, comporta l'applicazione di una penale giornaliera pari a 2.000,00 euro pro die fino ad un massimo pari al 10% del valore del punto 3) dell’estimativo (Art. I.6); verrà considerato un periodo di tolleranza pari a 15 gg.
Il mancato raggiungimento delle garanzie funzionali previste e di cui all’Art. I.10 di questo CSA determineranno l’identificazione e realizzazione di interventi di “make good” i cui costi saranno totalmente a carico dell’Appaltatore.
Il mancato rispetto, durante l’esercizio operativo dell’impianto, delle prestazioni richieste in accordo con le garanzie funzionali di cui all’Art. I.10 determinerà l’applicazione di penali secondo lo schema riportato nel seguito; in ogni caso dovranno essere attivati da parte dell’Appaltatore immediati interventi correttivi per il ripristino delle performance garantite, i cui costi saranno a totale carico dell’Appaltatore e non potranno determinare alcuna richiesta di adeguamento dei canoni mensili di “conduzione e manutenzione”.
Relativamente alle garanzie funzionali, l’Appaltatore è soggetto alle seguenti penalità:
iv. Nel caso in cui non venga rispettata la percentuale di sostanza secca garantita sul materiale in uscita, riferita alla media mensile del fango essiccato, verrà applicata la penale pari al 3% dell’importo del canone mensile di conduzione pattuito per ogni punto percentuale inferiore alla percentuale garantita; per valori intermedi si applicherà pro quota; verrà considerata una tolleranza pari a un punto percentuale inferiore al valore garantito.
v. Nel caso in cui non sia rispettato, per cause non attribuibili alla Committente, il quantitativo annuo garantito di fango umido trattato, verrà applicata la penale pari al 5% del canone annuale di conduzione pattuito, per ogni 10.000 tonnellate di fango non trattato nell’anno per la Fase A e pari al 2% del canone annuale di conduzione pattuito, per ogni 10.000 tonnellate di fango non trattato nell’anno per la Fase B. Le caratteristiche di riferimento del fango umido sono specificate nella parte III^ art. 2 Specifica Tecnica.
vi. Nel caso in cui il consumo garantito di gas metano per chilogrammo di acqua
evaporata, riferito alla media mensile del consumo, non sia rispettato, sarà applicata la penale pari al 2% dell’importo del canone mensile di conduzione pattuito per ogni 0,015 Smc di gas per chilogrammo di acqua evaporata superiore al valore garantito; verrà considerata una tolleranza pari al 10% superiore al valore garantito.
vii. Nel caso in cui il consumo garantito di energia elettrica per tonnellata di fango umido alimentato all’impianto, riferito alla media mensile del consumo, non sia rispettato, sarà applicata la penale pari al 2,5% dell’importo del canone mensile di conduzione pattuito per ogni 3 kWh per tonnellata di fango umido alimentato all’impianto superiore al valore garantito (Fase A) e per ogni 4 kWh per tonnellata di fango umido alimentato all’impianto superiore al valore garantito (Fase B); verrà considerata una tolleranza pari al 10% superiore al valore garantito.
viii. Nel caso in cui, in condizioni di normale funzionamento dell’impianto (esclusi quindi i periodi di avviamento e di fermata e i casi di anomalie o guasti che non consentano il rispetto dei limiti emissivi), le prescrizioni formulate nell’autorizzazione all’emissione in atmosfera dei gas incondensabili non siano rispettate per motivi esclusivamente attribuibili all’Appaltatore, la Committente, per come previsto all’art. 1.10 Obblighi dell’Appaltatore, potrà disporre la fermata dell’impianto e richiederà all’Appaltatore l’implementazione di tutte le azioni di rimedio che consentano il superamento dell’anomalia. Per tutto il periodo di fermata e fino alla dimostrazione da parte dell’Appaltatore in contraddittorio con IAS del rispetto delle prescrizioni, la Committente non riconoscerà pro-die il canone di conduzione.
L’importo complessivo delle penali irrogate ai sensi del presente articolo non può superare il 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale; qualora le inadempienze siano tali da comportare una penale di importo superiore alla predetta percentuale trova applicazione quanto previsto in materia di risoluzione del contratto. In tal caso IAS avrà la facoltà di incamerare la cauzione definitiva nonché di procedere all’esecuzione in danno del contraente. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno.
Le penalità stabilite non prescindono dall'azione per la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 C.C. e dall'azione per il risarcimento del danno. Le penalità eseguite in danno della ditta aggiudicataria saranno compensate direttamente con eventuali somme dovute alla stessa e, ove mancasse il credito da parte della ditta stessa, saranno prelevate dall'ammontare della cauzione.
ART. I.18. PREMIO
La Committente riconoscerà all’Appaltatore dei bonus nel caso in cui lo stesso riuscisse a conseguire:
1. Consumi specifici sul metano e sull’energia elettrica migliori rispetto a quelli garantiti in offerta
2. Una percentuale di secco sul fango essiccato superiore all’85%.
Tale bonus è commisurato al 50% del risparmio che la Committente conseguirà, per il miglioramento dei consumi specifici e/o sulla percentuale del fango essiccato, sui costi di gas naturale, energia elettrica e smaltimento dei fanghi essiccati.
Tale bonus sarà calcolato alla fine di ogni anno solare e corrisposto entro il mese di febbraio dell’anno successivo.
ART. I.19. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Risoluzione per cause attribuibili all'Appaltatore
Senza pregiudizio del diritto della IAS di risolvere il Contratto nelle circostanze previste dalla Legge sugli appalti e norme collegate o altrimenti applicabili in questo Contratto, dalle altre disposizioni del presente capitolato nonché dalle condizioni Condizioni Generali di Contratto Beni e Servizi I.A.S. S.p.A., IAS potrà risolvere il Contratto ai sensi dell'Articolo 1454 del Codice Civile nel caso in cui l’Appaltatore non adempia ad uno qualsiasi dei suoi obblighi materiali in questo Contratto, inclusi (ma senza limitazione) i seguenti eventi:
a) se l’Appaltatore assegna o subappalta il Contratto, in tutto o in parte, senza rispettare le condizioni stabilite nel presente documento
b) se l’Appaltatore viola materialmente qualsiasi Legge applicabile in relazione alla gestione dell'Impianto o a qualsiasi altro suo obbligo ai sensi del presente Contratto.
c) se l’Appaltatore commetta una violazione materiale di questo Contratto o manchi materialmente di eseguire o osservare qualsiasi patto in questo Contratto.
d) se l’Appaltatore non costituisce o reintegra la Garanzia definitiva
La IAS concederà all'Appaltatore un periodo di trenta (30) giorni ad eccezione dell'evento di cui al punto (d) di cui sopra, per il quale la IAS concederà all'Appaltatore un periodo di dieci
(10) giorni per rimediare all'evento, o qualsiasi altro periodo più lungo che possa essere concordato per iscritto dalle Parti (il "Periodo di transizione"). Se, entro tale periodo, l’Appaltatore non pone rimedio a tali motivi di risoluzione in modo soddisfacente per IAS, il Contratto potrà essere risolto. Durante il Periodo di transizione l'Operatore continuerà a gestire l'Impianto in conformità ai termini del presente Contratto.
IAS potrà risolvere immediatamente il Contratto ai sensi dell'Articolo 1456 del Codice Civile Italiano in caso di verificarsi dei seguenti eventi:
a) Se l'Appaltatore ha interrotto i Servizi o una porzione sostanziale di essi o ha abbandonato i Servizi per un periodo che influisce sulla corretta manutenzione dell'Impianto o sulla produzione di fanghi essiccati dello stesso e in ogni caso per un periodo superiore a quindici
(15) giorni solari consecutivi o trenta (30) giorni solari in qualsiasi periodo annuale, anche se motivata dall’esistenza di controversie con IAS.
b) Una qualsiasi delle dichiarazioni fatte dall'Appaltatore in questo Contratto risulterà falsa o fuorviante sotto qualsiasi aspetto quando è stata fatta;
c) in qualsiasi Anno contrattuale l'Appaltatore non riesca a raggiungere i Livelli di prestazioni del contratto in modo tale che egli sia responsabile di penalità maggiori del 10% all’ammontare annuo dei canoni complessivi;
d) qualsivoglia altra causa che comporti, in capo al contraente, la perdita dei requisiti di ordine generale per la partecipazione agli appalti pubblici, così come definiti dall’art 80 del codice dei contratti pubblici;
e) ritardo nell’esecuzione delle prestazioni previste dall’art. 14 e descritte nella parte III del capitolato.
f) mancato rispetto della normativa vigente in materia di lavoro, infortuni, igiene, previdenza sociale e di tutti gli obblighi previsti dal D.lgs 81/2008 e/o inosservanza degli obblighi previsti dai contratti collettivi di categoria, nazionali e regionali.
In caso di risoluzione del Contratto ai IAS incamererà la cauzione definitiva a titolo di penalità ulteriore e salvo il risarcimento di maggiori danni
L’eventuale dichiarazione di risoluzione deve essere inviata a mezzo pec o con racc.a.r. In tali casi la risoluzione ha effetto dalla data di ricezione della relativa dichiarazione. Dalla data di efficacia della risoluzione il contraente deve cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti alcun danno ad IAS.
Ai sensi dell’art 110 del D.lgs 50/2016, IAS provvederà ad interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla gara al fine di stipulare un nuovo contratto per i servizi oggetto dell’appalto. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
ART. I.20. SOSPENSIONE PER INADEMPIENZA DELL'APPALTATORE
IAS potrà in qualsiasi momento ordinare la sospensione totale o parziale dell'esecuzione dei Servizi, mediante l'emissione e la notifica all'Appaltatore di un ordine di sospensione del Servizio, specificando nel modo più completo possibile la porzione di Servizio oggetto della sospensione e la data effettiva della sospensione per i seguenti motivi
a) l'Appaltatore sta eseguendo una parte significativa del Servizio in modo difettoso o inadeguato, o tali lavori vengono eseguiti con significative deviazioni dalle disposizioni del presente Contratto e, in ogni caso, se tali Difetti o deviazioni non vengono sanati entro un periodo ragionevole concordato dalle Parti, che non dovrà superare i trenta (30) Giorni, o
b) i mezzi e i metodi utilizzati dall'Appaltatore non sono idonei a garantire l'esecuzione di tutti gli aspetti materiali dei Servizi in conformità agli standard di sicurezza e ambientali e/o ai requisiti di controllo della qualità stabiliti nel presente Contratto e negli Allegati e l'Appaltatore non pone rimedio a tali Difetti entro un periodo ragionevole concordato dalle Parti, che non potrà superare i trenta (30) Giorni.
La sospensione dei Servizi rimarrà in vigore fino a quando le circostanze che hanno dato origine alla sospensione non saranno corrette, fermo restando che tale correzione non causerà alcun aumento del Compenso e che ogni giorno di sospensione comporterà una corrispondente riduzione/sospensione per una parte proporzionale. Inoltre, la IAS avrà diritto al risarcimento dei danni subiti in conseguenza di ciò e, se tale correzione non sarà eseguita entro una data che sia di 30 giorni dalla data di inizio della sospensione, la IAS potrà risolvere il Contratto ai sensi dell'articolo 1456 del Codice Civile.
ART. I.21. REVISIONE PREZZI
Data la particolare natura dei servizi e la loro particolare durata si darà luogo alla revisione dei prezzi contrattuali per quanto relativo al canone di conduzione e manutenzione.
I prezzi unitari e forfettari, in base ai quali, dopo deduzione del pattuito ribasso d’asta, saranno contabilizzate le prestazioni e i servizi, si intendono accettati dall’Appaltatore in base ai calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e sono quindi fissi ed invariabili.
Al termine di ogni anno solare successivo alla scadenza del primo anno decorrente dalla stipula del contratto - e a valere per l’anno solare successivo -, il corrispettivo per la gestione
del servizio potrà essere aggiornato e rideterminato (in aumento o in diminuzione) secondo i criteri sotto riportati, su richiesta dell’Appaltatore (se in aumento) da effettuarsi entro i successivi mesi due.
Le voci di costo che determineranno l’adeguamento su base annuale sono le seguenti:
• Personale operativo;
• Prodotti chimici;
• Materie prime per ricambistica.
Le modalità di adeguamento delle suddette voci di costo sono definite come segue sulla base di un sistema ponderato di elementi unitari di costo:
Personale operativo
L’aggiornamento sarà calcolato sulla base dell’incremento Istat-Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Tale aggiornamento peserà per il 70% sul complessivo calcolo delle quote di aggiornamento revisionale.
L’aggiornamento medio sarà calcolato come media pesata delle variazioni dei prezzi rilevate, osservato nel mese di dicembre dell’anno precedente e così via per gli anni successivi.
Prodotti chimici e carbone attivo
L’aggiornamento sarà calcolato sulla base delle rilevazioni annuali dei prezzi medi all’ingrosso dei prodotti chimici effettuate dalla Camera di Commercio di Milano; il “paniere” di riferimento è così definito (a fianco il peso di incidenza di ciascun aumento) e che complessivamente peserà per il 20% come complemento a 100 della quota personale operativo:
• carbone attivo granulare, con un peso del 40%
• polielettrolita, con un peso del 60%
Materie prime per ricambistica
L’aggiornamento sarà calcolato sulla base delle rilevazioni annuali dei prezzi medi all’ingrosso dei metalli effettuate dalla Camera di Commercio di Milano; il “paniere” di riferimento è così definito (a fianco il peso di incidenza di ciascun aumento) e che complessivamente peserà per il 10% come complemento a 100 della quota personale operativo:
• acciaio al carbonio C45/AISI 1045, con un peso del 20%
• acciaio inox AISI 316L, con un peso del 40%
• Rame, con un peso del 30%
• Alluminio, con un peso del 10%
L’aggiornamento medio sarà calcolato come media pesata delle variazioni dei prezzi rilevate nel mese di giugno con le modalità già indicata per la manodopera, in base ai quantitativi di prodotti utilizzati nell’anno precedente.
ART. I.22. CORRISPETTIVO – PAGAMENTI - ACQUISTO
A partire dalla data di start – up si provvederà al pagamento mese per mese delle quote riferibili al noleggio a freddo delle apparecchiature fornite e al servizio di conduzione, manutenzione ordinaria e straordinaria full service dell’impianto per tanti mesi quanto durerà il servizio (120 mesi o all’esaurimento delle somme contrattuali fissate).
I corrispettivi definiti in offerta s’intendono comprensivi di tutti gli oneri diretti e indiretti. L’Appaltatore riconosce che i prezzi offerti comprendono tutti i costi necessari per realizzare il servizio in piena sicurezza, che i prezzi per le prestazioni compiute comprendono gli utili d’Impresa, le spese generali ed accessorie per tutti gli oneri di Capitolato e che sono tutti soggetti all’offerta contrattuale.
Il fornitore avrà diritto a pagamenti solo a fronte dell’emissione di regolari fatture.
Le fatture potranno essere emesse a seguito di verifica da parte di I.A.S. S.p.A. di conformità della fornitura con esito positivo. Il pagamento delle fatture del fornitore sarà effettuato mensilmente a 60 gg. dalla data di ricevimento della fattura.
Le modalità di pagamento rispetto al valore delle singole forniture/servizi previsti sono quelle indicate all’art. 1.6 Valore del Servizio.
IAS a suo insindacabile giudizio si riserva la facoltà di acquistare l’impianto.
La proposta complessiva che formulerà l’Appaltatore dovrà, quindi, tener conto della possibilità di acquisto dell’Impianto la cui volontà sarà comunicata da IAS non oltre 6 mesi prima della data di acquisizione del bene.
In caso di esercizio dell’opzione di acquisto e comunque non prima di cinque anni dalla data di start-up, il relativo costo sarà pari alla parte rimanente delle quote di ammortamento mensili, di cui all’Art. 4 di estimativo, a partire dal mese di riferimento del riscatto, al netto del ribasso d’asta offerto, ed al netto delle quote di interessi corrispondenti, anch’esse al netto del ribasso d’asta, come da tabella che si inserirà nel contratto di appalto.
In questo caso, la Committente si riserva la valutazione dell’opportunità di continuare con l’Appaltatore il rapporto per il solo servizio di conduzione e manutenzione full service ovvero di risolvere l’intero contratto. In tale ultima evenienza sarà riconosciuto all’Appaltatore a titolo di indennizzo una somma pari al 10% dell’importo per rate di servizio di conduzione e manutenzione full service eventualmente non pagate in relazione al solo servizio non ancora eseguito. L’aggiudicataria, pertanto, non potrà pretendere alcunché per lucro cessante, eventuali mancati profitti, perdite di produzione, perdita di contratti e/o danni indiretti e/o consequenziali. Nel caso invece che IAS intenda proseguire il contratto fino alla sua scadenza naturale l’appaltatore provvederà a proseguire tutti i servizi rimanenti compreso la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto risultando esse compensate in seno agli artt. 5 e 6 di estimativo.
Il pagamento delle quote residue, da pagarsi al momento dell’esercizio di acquisto, avverrà entro sessanta giorni dalla data di esercizio del predetto acquisto in unica rata a saldo.
L’Appaltatore dovrà assolvere agli obblighi sulla tracciabilità dei movimenti finanziari previsti dall’art. 3 della legge n. 136/2010, relativi ai pagamenti di forniture e servizi effettuati a favore della committente Società, con i seguenti adempimenti: rilascio di apposita dichiarazione circa gli estremi identificativi dei conti correnti “dedicati” ai pagamenti nell’ambito della presente commessa; dichiarazione con indicazione su chi siano tutte le persone delegate ad operare su tali conti; dichiarazione che la ditta utilizzerà per tutte le
proprie transazioni relative alle commesse pubbliche i conti correnti dedicati prima indicati, comprese le transazioni verso i propri subcontraenti.
Analogo obbligo avranno anche tutti i subappalti regolarmente autorizzati.
ART. I.23. DIVIETO DI CESSIONE SUBAPPALTO
È espressamente vietata la cessione del contratto pena la risoluzione dello stesso ed incameramento della cauzione definitiva prestata a garanzia della sua regolare esecuzione.
Il subappalto è disciplinato dall’articolo 105, del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e sarà ammesso entro le soglie percentuali ed alle condizioni di cui all’articolo richiamato.
In caso di subappalto, i Concorrenti all'atto dell'offerta o all'atto dell'affidamento, devono indicare i servizi che intendono subappaltare o concedere in cottimo.
Nel caso di subappalto gli emolumenti a favore del subAppaltatore o del cottimista per i servizi dagli stessi eseguiti saranno corrisposti direttamente dai soggetti aggiudicatari; la Stazione Appaltante corrisponde direttamente al subAppaltatore, al cottimista, al prestatore di servizi ed al fornitore di beni o lavori, l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite esclusivamente nei casi previsti dall’art. 105, comma 13, del D.Lgs. 50/2016.
Nei contratti di subappalto deve essere inserita un’apposita clausola che impone il rispetto degli obblighi inerenti alla tracciabilità finanziaria di cui alla legge n. 136/2010 nei rapporti tra Appaltatore e subappaltatori.
L’esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto.
È esclusa la possibilità di subappaltare la parte di servizio afferente alla conduzione e gestione dell’impianto di disidratazione ed essiccamento fanghi.
ART. I.24. ASSICURAZIONI E TUTELA CONTRO AZIONI DI XXXXX
La ditta aggiudicataria assume ogni responsabilità per casi d’infortuni e di danni eventualmente arrecati all’Azienda e/o a terzi in dipendenza di dolo e/o colpa nell’esecuzione degli adempimenti assunti con il contratto.
La ditta aggiudicataria assume inoltre ogni responsabilità e onere derivante da diritti di proprietà di terzi in ordine alla fornitura.
A fronte di quanto sopra la ditta aggiudicataria manleva espressamente I.A.S. S.p.A. da ogni pretesa e/o azione dovesse essere intrapresa da terzi per fatti propri e/o di propri collaboratori e/o dipendenti ex art.1381 C.C., assumendosi l’onere di rimborso di qualsiasi spesa conseguente anche per eventuali perizie tecniche od assistenze legali.
L'Appaltatore stipulerà e manterrà e (eccetto nella misura in cui sia stata ottenuta una deroga dalla Società) richiederà ai suoi Subappaltatori di stipulare e mantenere, per tutta la durata del Contratto, polizze assicurative con assicuratori a condizioni ragionevolmente soddisfacenti per la Società tali polizze conterranno una rinuncia ai diritti di surrogazione a favore della Società.
All'Appaltatore potrà essere richiesto di fornire alla Società copie dei certificati di assicurazione che dovranno essere forniti entro quindici (15) giorni dalla richiesta. La mancata fornitura di tali certificati potrà essere considerata dalla Società come indicazione che l'Operatore non ha rispettato i suoi obblighi di fornire la copertura assicurativa richiesta ai sensi del presente Contratto. L’Appaltatore fornirà inoltre alla Società certificati aggiornati all'anniversario del rinnovo di qualsiasi polizza richiesta ai sensi del presente.
L'Operatore darà notifica scritta alla Società e a tutte le parti assicurate in caso di cancellazione o di cambiamento materiale che possa influire sugli interessi della Società o di qualsiasi parte assicurata entro sette (7) giorni da tale cambiamento.
È fatto pertanto obbligo all’Appaltatore di stipulare con primaria Compagnia Nazionale apposita polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi (RCT), ivi compreso il committente, con massimale unico di € 5.000.000,00 per ogni sinistro, con i limiti di € 500.000,00, per ogni persona che abbia subito lesioni corporali, e di € 1.500.000,00 per danneggiamento ad animali o cose, senza limitazioni di numero.
La polizza dovrà contenere la responsabilità personale dei dipendenti, dei quadri, dei progettisti ed essere valida per tutta la durata dell’appalto e fino al termine del periodo, con l’esclusione della facoltà di recesso da parte della compagnia stessa e dell’azione di rivalsa nei confronti di IAS e del suo personale.
La polizza e gli eventuali rinnovi dovranno essere vincolati a favore del Committente che s’impegna al pagamento del premio in vece e per conto dell’Appaltatore qualora quest’ultimo non dovesse provvedervi (ovviamente tali somme saranno defalcate alla prima occasione di pagamenti in favore dell’Appaltatore).
Saranno assunti a totale carico dell’Appaltatore la franchigia e lo scoperto stabiliti dalla Compagnia Assicuratrice, in base alle condizioni generali di assicurazione: tali importi, a richiesta del Committente, dovranno essere garantiti da apposita fidejussione rilasciata da primaria banca nazionale su testo conforme alla bozza che sarà fornita dal Committente.
Contraente della polizza dovrà essere l’Appaltatore mentre risulteranno assicurati, congiuntamente, la società stessa e il Committente.
Copia della polizza dovrà essere inviata al Committente entro 30 giorni dalla data di stipula del presente atto.
ART. I.25. DANNI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE
Le parti non saranno ritenute inadempienti qualora l’inosservanza degli obblighi derivanti dal contratto sia dovuto a forza maggiore.
Con l’espressione “forza maggiore” si fa riferimento a titolo indicativo, a guerre, insurrezioni, disordini, catastrofi, epidemie e, in genere, a qualunque altro evento che sfugga alla volontà delle parti e che sia imprevedibile anche mediante l’uso della necessaria diligenza.
Verificatosi un caso di forza maggiore che impedisca ad una parte l’esatta e puntuale osservanza degli obblighi contrattuali, la stessa è tenuta a darne tempestiva comunicazione all’altro contraente, indicando anche il tempo prevedibile di impedimento.
La parte che non ha potuto adempiere, per causa di forza maggiore, ha diritto ad una proroga dei termini in misura pari alla durata dell’evento impeditivo.
Tuttavia, qualora la forza maggiore duri più di 60 giorni continuativamente, ciascuna parte, con preavviso di 30 giorni, avrà facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.
ART. I.26. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
L’Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 (“Piano straordinario contro le mafie, nonché la delega al Governo in materia antimafia") e s.m.i.
L’Appaltatore deve comunicare alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati di cui all’art. 3, comma 1, della legge 136/2010 e le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi secondo la modulistica predisposta dalla stazione appaltante. In caso di successive variazioni, le generalità e il codice fiscale delle nuove persone delegate, così come le generalità di quelle cessate dalla delega sono comunicate entro sette giorni da quello in cui la variazione è intervenuta.
La stazione appaltante non esegue alcun pagamento all’Appaltatore in pendenza della comunicazione dei dati di cui al comma precedente. Di conseguenza, i termini di pagamento s’intendono sospesi.
La stazione appaltante risolve il contratto in presenza anche di una sola transazione eseguita senza avvalersi di bonifico bancario o postale ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, secondo quanto stabilito nell’art. 3, comma 9 bis, della legge 136/2010, come modificato dal d.l. 187/2010.
L’Appaltatore s’impegna a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla prefettura- ufficio territoriale del Governo della provincia ove ha sede la stazione appaltante o l'amministrazione concedente della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subAppaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 679/2016, IAS S.p.A., in qualità di Titolare del dato, informa che eventuali dati personali comunicati dall’Appaltatore per l’esecuzione della gara e dell’appalto, verranno trattati per le finalità strettamente connesse all’esecuzione del contratto di appalto e conformemente alla normativa vigente.
ART. I.27. VERIFICHE SULLA REGOLARE ESECUZIONE DEL SERVIZIO
IAS si riserva di verificare, a mezzo proprio incaricati, la regolare esecuzione del servizio di essiccamento termico. All’Aggiudicatario verrà preventivamente comunicata la natura, la data e l’ora di tali verifiche.
L’Appaltatore dà atto che tutte le verifiche e prove di laboratorio saranno prioritariamente eseguite in contraddittorio nel laboratorio aziendale di IAS i cui esiti l’Appaltatore dà atto di accettare senza riserva. Per eventuali prove di laboratorio da eseguirsi necessariamente all’esterno saranno eseguite da Laboratori accreditati ACCREDIA per le determinazioni analitiche da farsi, a scelta di IAS.
ART. I.28. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 679/2016 IAS S.p.A. in qualità di Titolare del dato, informa che eventuali dati personali comunicati dall’Appaltatore per l’esecuzione della gara e dell’appalto, verranno trattati per le finalità strettamente connesse all’esecuzione del contratto di appalto e conformemente alla normativa vigente.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito nell’apposita sezione Privacy al seguente link: xxx.xxxxxxxx.xx
ART. I.29. CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
È esplicitamente esclusa la competenza arbitrale in caso di controversie. Il Foro Giuridico competente è quello di Siracusa.
PARTE SECONDA – NORME TECNICHE
ART. II.1. OSSERVANZA E ATTUAZIONE NORME DI SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO
Il servizio di cui al presente documento dovrà svolgersi nel pieno rispetto di tutte le Norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e, in ogni caso, in condizione di permanente sicurezza e igiene. Si evidenzia che qualsiasi violazione in ambito HSE potrà essere considerata dalla Committente una violazione sostanziale dei termini del Contratto.
Si sottolinea che il servizio sarà svolto nell’ambito di un impianto di depurazione delle acque reflue e che l’impianto essendo in esercizio può generare situazioni di rischio qualora non vengano adottate tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie a tutelare la sicurezza dei lavoratori. La ditta esecutrice dovrà prendere visione del DUVRI aziendale, disponibile in ultima revisione nel sito I.A.S., condividerne e accettarne i contenuti, con particolare riferimento ai costi della sicurezza, e adottare tutti gli adempimenti che verranno richiesti dalla funzione preposta di stabilimento QHSE.
L'Appaltatore deve sviluppare e documentare un Piano per la tutela della salute, la sicurezza e la protezione dell'ambiente (Piano HSE) che affronti i rischi HSE specifici per l'Ambito del Servizio stabilito nel presente CSA e la gestione dei controlli per eliminare, ridurre o mitigare questi rischi, considerando anche i rischi presenti negli ambienti di lavoro di IAS come documentati nel DUVRI aziendale. Il Piano HSE deve affrontare i rischi HSE di tutte le fasi previste dal Servizio oggetto del CSA, ovvero la predisposizione del cantiere, l’attività di conduzione e manutenzione dell’impianto di disidratazione ed essiccamento fanghi e la smobilitazione finale alla scadenza del servizio, in ogni luogo in cui il Servizio sarà fornito, all’interno del Sito, e deve evidenziare che i rischi per tutto il personale sono stati identificati e ridotti al livello più basso ragionevolmente possibile. Il Piano HSE dovrà essere inviato per conoscenza alla Committente prima dell’avvio dell’attività di predisposizione del cantiere. Il Piano dovrà essere aggiornato con cadenza annuale. La Committente si riserva il diritto di verificare, in ogni momento, la conformità con il Piano HSE elaborato di tutto ciò che è di pertinenza dell’Appaltatore. In caso di non conformità l’Appaltatore avrà un lasso di tempo congruo ed accettabile per eliminare l’anomalia rilevata. Trascorso infruttuosamente tale tempo la Committente si riserva il diritto di sospendere il Servizio o parte di esso. Il perdurante mancato rispetto da parte dell'Appaltatore del Piano HSE può comportare la risoluzione del Contratto.
Ferma restando la piena autonomia e responsabilità da parte dell’Appaltatore nella redazione del Piano HSE, si precisa che lo stesso dovrà contenere almeno i seguenti elementi:
• L'Appaltatore deve garantire che tutto il proprio personale sia informato, comprenda e aderisca rigorosamente alle disposizioni del Piano HSE che ha elaborato. L'Appaltatore deve garantire che le responsabilità, le autorità, e le competenze HSE in relazione al Servizio offerto siano chiaramente definite, documentate, comunicate ed esercitate a tutti i livelli. L'Appaltatore deve inoltre monitorare le proprie performance in ambito HSE a intervalli regolari e frequenti adottando specifici protocolli a riguardo per garantire che gli obiettivi siano costantemente raggiunti anche attraverso una gestione efficace ed equa degli eventuali comportamenti HSE negativi.
• L'Appaltatore deve garantire che il proprio Sistema di Gestione per Salute, Sicurezza e Ambiente (HSE), la sua politica HSE e il suo Piano HSE siano compatibili con la politica HSE della Committente.
• La Committente vieta l’introduzione, l'uso o il possesso di armi, alcol, droghe. L'Appaltatore deve rispettare e garantire che il proprio Personale si comporti conformemente ai requisiti anzidetti.
• L'Appaltatore deve fornire personale e supervisione sufficienti e competenti nella propria organizzazione, con responsabilità chiare e struttura di rendicontazione per garantire che le prestazioni in ambito HSE non siano mai e in alcun modo compromesse. A tal fine, l’Appaltatore nominerà, tra le altre, una persona esperta e professionalmente qualificata quale Capo impianto o equivalente presso la Committente, dotato di tutte le deleghe e le procure necessarie a rendere efficace tale nomina, che sarà responsabile dell’organizzazione e della conduzione delle facilities, ferma restando la più generale responsabilità dell’Appaltatore. In caso di assenza del Capo impianto, dovrà essere presente un sostituto avente pari deleghe e procure. Il Capo impianto avrà la responsabilità, tra le altre, di osservare e far osservare da tutti i lavoratori dell’Appaltatore, nonché da tutti i lavoratori di eventuali subappaltatori, tutte le norme antinfortunistiche previste dalla normativa vigente, nonché tutte le norme interne di I.A.S. applicabili, nonché, estensivamente, tutte le cautele atte a garantire l’incolumità delle persone e ad evitare qualsivoglia danno a persone, matrici ambientali e cose. In caso di ripetute e/o gravi inosservanze delle disposizioni normative vigenti in materia HSE da parte del personale dell’Appaltatore e/o dei subappaltatori, I.A.S. si riserva di richiedere la sostituzione del Capo impianto individuato dall’Appaltatore con altra persona in grado di garantire quanto in precedenza descritto.
• L'Appaltatore deve fornire, a tutto il proprio personale coinvolto nel Servizio, una formazione in materia HSE che comprenda almeno:
o Una adeguata formazione sui rischi esistenti nel sito in cui essi opereranno, da eseguire sulla base della documentazione fornita dalla Committente;
o Formazione e addestramento, di base e aggiuntiva, per i i propri lavoratori chiamati ad operare in I.A.S. con riferimento a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e, in generale, a quanto previsto dalle normative HSE applicabili (es. formazione e addestramento sull’uso di D.P.I. di III categoria, qualifiche di PES/PAV in conformità alla norma tecnica CEI 11-27 ove fosse necessario, DPR 177/11 ove applicabile, abilitazione alla guida di specifici mezzi d’opera, carrelli elevatori, piattaforme mobili elevabili, etc.);
o Corsi in materia di incidenti ambientali (prevenzione, mitigazione, contenimento di sversamenti, fuoriuscite, versamento di sostanze chimiche, dispersione nell'aria di inquinanti e gas e vapori pericolosi).
• L'Appaltatore dovrà utilizzare un sistema di registrazione della formazione sulla sicurezza che sarà messo a disposizione della Committente a fini di verifiche. L’Appaltatore dovrà fornire, quando richiesto dalla Committente, i certificati originali o le copie autenticate dei certificati / licenze originali della formazione / qualifica per le mansioni assegnate.
• L'Appaltatore deve garantire che il proprio personale sia idoneo dal punto di vista medico, fisico e mentale a svolgere i compiti a cui è assegnato in relazione al Servizio in oggetto ed in possesso di un certificato di idoneità come stabilito dalla Legge Applicabile. L’Appaltatore deve inoltre garantire che tutto il proprio personale è tecnicamente
competente ed esperto a svolgere i compiti assegnati.
• l'Appaltatore deve garantire che siano effettuati efficaci colloqui / riunioni sulla sicurezza con partecipazione di tutto il personale presente in situ. L'Appaltatore deve inoltre stabilire una struttura e un programma efficaci per le riunioni HSE che coinvolgono tutto il Personale degli Operatori assegnato al Servizio, per promuovere la comunicazione e il coinvolgimento nelle questioni HSE.
• L'Appaltatore dovrà fornire al proprio personale cartellino identificativo il cui contenuto sia conforme alla normativa vigente e provvedere affinché i dipendenti lo indossino costantemente.
• L'Appaltatore deve garantire che tutti i lavoratori siano dotati di tutti i DPI necessari sul Sito, sulla base di quanto previsto sul proprio Documento di Valutazione dei Rischi e di quanto comunicato dalla Committente tramite il DUVRI. Al personale dell'Appaltatore che non utilizza il DPI appropriato potrà in qualsiasi momento essere chiesto dalla Committente di utilizzare l'attrezzatura appropriata o di interrompere immediatamente il lavoro e / o di lasciare immediatamente il sito. Ripetute e persistenti inottemperanze da parte del personale dell'Appaltatore nell'utilizzo di DPI appropriati possono comportare la richiesta all'Appaltatore di rimuovere in modo permanente il personale irrispettoso di tali obblighi e la sua sostituzione senza ritardi e senza costi aggiuntivi per la Committente.
• L'Appaltatore deve garantire di essersi dotato di procedure HSE scritte per coprire le operazioni pericolose.
• L’Appaltatore deve inoltre dotarsi di procedure di coordinamento con la Committente per tutte quelle attività d’interfaccia generanti interferenza che necessitano, per una esecuzione in sicurezza, di azioni propedeutiche a cura di una delle parti (ad es., messa in sicurezza elettrica utenze, avviamento/fermata di apparecchiature/macchine della Committente operate dall’Appaltatore, gestione delle emergenze). Ciò al fine di eliminare i rischi connessi alle interferenze con le diverse attività lavorative e per avere un reciproco scambio di informazioni in merito ai rischi lavorativi specifici, al fine di porre in atto tutte le misure di prevenzione e protezione idonee, ivi compresa la scelta dei dispositivi di protezione individuale, quando necessari. A tal fine, le procedure di coordinamento stabiliranno un meccanismo per la comunicazione e il feedback dei problemi e delle tematiche in ambito HSE tra il proprio Personale operante in Sito e la Committente.
• Fermo restando che l’Appaltatore dovrà uniformarsi al Piano di Emergenza generale di sito, l'istituzione e l'implementazione delle procedure di emergenza relative al Servizio oggetto del presente CSA è cura e responsabilità dell'Appaltatore. L'Appaltatore deve partecipare a esercitazioni di risposta alle possibili emergenze di stabilimento.
• L'Appaltatore deve dare pronta comunicazione alla Committente in caso di:
o Un incidente che abbia comportato lesioni gravi o morte;
o Un incidente grave che coinvolge apparecchiature di terzi;
o Qualsiasi rilascio di sostanze chimiche nell'ambiente;
L'Appaltatore deve garantire la competenza del Personale impiegato in risposta alle possibili situazioni di emergenza.
• L'Appaltatore deve garantire che tutti gli strumenti, gli apparecchi, le macchine, i veicoli o
altre apparecchiature siano sempre in condizioni di lavoro sicure e conformi alle normative vigenti e, ove pertinente, siano utilizzati solo da persone autorizzate e competenti addestrate all'uso di tale attrezzatura. Questo requisito deve includere tutte le apparecchiature salvavita per la risposta alle emergenze.
Xxxxx tutti gli obblighi previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza, l’Appaltatore è, altresì, tenuto a:
• coordinarsi con IAS, per il tramite del Direttore all’Esecuzione del Contratto (DEC), per coordinare i tempi e le modalità di esecuzione dei lavori e dei Servizi e per cooperare all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dei rischi sul lavoro;
• scambiare, ove necessario, le informazioni con il Responsabile della Struttura interessata dai lavori e dai Servizi e il R.S.P.P. aziendale, per il tramite della Direzione del Servizio,
• L'Appaltatore fornirà un rapporto HSE mensile, l'indice del rapporto sarà il seguente:
1. Executive summary
2. Eventi HSE che si sono verificati nel mese
3. Analisi della sicurezza basata sul comportamento
4. Near miss segnalati
5. Risultati degli eventuali audit
Le condizioni di sicurezza e di tutela della salute richieste, ancorché incomplete in qualche particolare, non esimono per nessun motivo il fornitore a perseguire comunque tutti gli ulteriori dettagli necessari a rendere la fornitura, nel suo complesso ed in ogni particolare, sicura in tutti i suoi aspetti, dovendosi ritenere la presente specifica tecnica soltanto indicativa per le principali strutture, opere e finiture.
L’Appaltatore dovrà, in fase di gara e prima di procedere con l’offerta tecnica ed economica, procedere, senza spese per I.A.S., con un sopralluogo presso le aree interessate dalle installazioni, in modo da prendere visione di eventuali vincoli ostativi alle installazioni e da procedere con offerta avendo tutte le informazioni necessarie. A valle della visita agli ambienti e del sopralluogo dovrà essere redatto un verbale firmato congiuntamente tra le parti.
Le succitate disposizioni in materia di sicurezza sono da considerare minime e imprescindibili. L’Appaltatore dovrà rendere disponibili a I.A.S. tutti gli elementi necessari, per quanto di sua competenza, per l’aggiornamento del “Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze” di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/08 generale d’impianto e specifico riferito all’impianto e Servizio fornito.
Nel caso in cui l'Appaltatore faccia ricorso al subappalto o chieda autorizzazione a far entrare soggetti terzi nei siti di I.A.S. S.p.A., all'atto della comunicazione alla Committente egli dovrà trasmettere ad I.A.S. S.p.A. tutta la documentazione prevista dalle pertinenti procedure di IAS per l’accesso. L’Appaltatore dovrà garantire che il subappalto è concesso secondo le previsioni delle normative applicabili.
La Committente si riserva di verificare a campione l’adeguatezza delle procedure seguite.
L’offerente avrà cura altresì di documentare in sede di progetto tutti gli accorgimenti tecnici adottati per perseguire la sicurezza attiva e passiva nell’uso e nella manutenzione dell’attrezzatura.
L’Appaltatore dovrà dichiarare, in sede di offerta, se operante in ambito di un sistema certificato (OHSAS 18001 / UNI EN ISO 45001) allegando copia del certificato. La Committente informa i Concorrenti di essere in possesso della certificazione ISO 45001:2018. L’Appaltatore dovrà pertanto, se non dotato di tale certificazione, eseguire il servizio secondo standard tali da consentire alla Committente di mantenere e / o ottenere il rinnovo delle certificazioni ISO 45001:2018.
Ferma restando da parte dell’Appaltatore la piena titolarità delle aree, che verranno cedute in comodato d’uso gratuito, e ferma restando la totale responsabilità a carico del Datore di Lavoro dell’Appaltatore in merito agli obblighi derivanti dal D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii., la Committente si riserva la facoltà, in qualsiasi momento, con o senza preavviso, di esercitare la propria prerogativa relativa all’obbligo di vigilanza nei confronti dei propri appaltatori ai fini della verifica della sussistenza delle condizioni minime di sicurezza.
L’Appaltatore e gli eventuali subappaltatori sono tenuti a conoscere tutte le procedure vigenti all’interno di I.A.S. e ad applicarle per le parti di propria pertinenza.
ART. II.2. QUALITA’ E AMBIENTE
I concorrenti dovranno dichiarare in sede di offerta se operanti in ambito di un sistema certificato UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 allegando copia dei certificati.
I concorrenti dovranno inoltre dichiarare, in offerta, che nessuna parte del prodotto fornito contiene amianto sotto qualunque forma (coibentazione, materiale d’attrito o altro) e che nessuno smalto, vernice o altro prodotto impiegato contiene piombo o suoi derivati. Per quei prodotti per i quali non è tecnicamente possibile allo stato attuale eliminare il piombo, il fornitore dovrà dichiararne la presenza, l’ubicazione, la quantità ed ogni altra notizia utile a prevenire il rischio.
Ai sensi delle vigenti leggi nazionali e regionali, i concorrenti dovranno inoltre indicare se e quali parti della fornitura sono state realizzate con materiali derivanti da attività di recupero rifiuti indicando i processi di lavorazione.
L'Appaltatore deve proteggere le risorse ambientali applicando le migliori tecniche disponibili, note come "BAT", per eliminare o, qualora tecnicamente non fattibile secondo il criterio ALARP, ridurre al minimo qualsiasi impatto diretto o indiretto dalle operazioni.
L'Appaltatore deve garantire che tutte le attività siano pianificate in modo tale da non creare inutili pericoli, disturbi, fastidi, interferenze o qualsivoglia effetto indesiderato sull'ambiente, sulle comunità o su altri utenti.
L'Appaltatore non deve svolgere attività in cui sussiste un rischio inaccettabile di danno a risorse ambientali sensibili.
L'Appaltatore sarà, ove applicabile, responsabile del ripristino di qualsiasi luogo di lavoro utilizzato o interessato dalla sua attività ai sensi del contratto. Ciò includerà la rimozione delle attrezzature dell'Appaltatore, dei materiali in eccesso e dei rifiuti con soddisfazione del DEC di IAS, nonché con il ripristino dei luoghi in caso di evento incidentale che impatti su una delle matrici ambientali.
L'Appaltatore è responsabile dello smaltimento di qualsiasi rifiuto prodotto o derivante dalle sue operazioni ai sensi del Contratto. Tutte le attività di smaltimento devono essere conformi alla
Legge Applicabile, al Sistema di Gestione HSE dell'Appaltatore e alle migliori pratiche sia che si tratta di rifiuti pericolosi sia non pericolosi. L'Appaltatore deve tenere traccia di tutto il processo di gestione dei rifiuti al fine di consentire alla Società di eseguire qualsiasi audit.
L'Appaltatore è responsabile della misurazione e del monitoraggio delle emissioni ambientali e che siano in linea con la legge applicabile nonché con i limiti autorizzati dalle autorità competenti.
ART. II.3. DOCUMENTAZIONE TECNICA
Sin dal momento della stipula del contratto l’Appaltatore dovrà procedere all’esecuzione di tutti i rilievi e ricerca documentazione e dati che ritenga necessari per la rapida progettazione esecutiva fondamentale per la fornitura e posa in opera dell’impianto e della definizione delle necessarie interconnessioni che saranno a cura I.A.S. S.p.A.
Fatto salvo quanto in precedenza detto circa la pianificazione e la fornitura e della progettazione esecutiva fondamentale per la definizione delle interconnessioni, in caso di esercizio del diritto di acquisto, l’Appaltatore alla consegna dell’impianto acquistato dovrà contestualmente fornire anche la documentazione tecnica in lingua italiana di seguito specificata.
L’Appaltatore della fornitura è per I.A.S. S.p.A. l’unico referente responsabile della consegna di tutta la documentazione tecnica richiesta.
L’Appaltatore dovrà produrre la documentazione con tutti gli aggiornamenti che nel corso del tempo si sono resi necessari a causa di variazioni oggettive o riscontrate as-built. Nel caso in cui gli originali della documentazione contengano disegni, foto o riferimenti a colori, anche le copie dovranno essere riprodotte a colori.
Documentazione:
- Disegni tecnici esecutivi in scala e schemi funzionali, multifilari e impiantistici (macchine, quadri comando, componenti oleodinamici, pneumatici, elettrici, elettronici elettrostrumentali, idraulici e strutturali):
* n. 1 copia cartacea + n. 1 copia su supporto informatico (formato file dwg – Autocad).
- Cataloghi di tutte le parti di ricambio relative alle macchine, unità e componenti oggetto della fornitura, riportanti i codici identificativi dei costruttori e le descrizioni dei singoli componenti
* n. 1 copia cartacea + n. 1 copia su supporto informatico (formato file pdf – Adobe Acrobat o file MS Excel/Word).
- Manuale d’uso e manutenzione per gli operatori/conduttori concernenti l’impianto, alle macchine, unità e componenti oggetto della fornitura:
* n. 1 copia cartacea + n. 1 copia su supporto informatico (formato file pdf – Adobe Acrobat).
Il manuale dovrà contenere, oltre alle indicazioni di uso, anche le informazioni relative agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria con precisi riferimenti agli intervalli delle ore di funzionamento previsti per la corretta gestione dell’impianto (Piano di Manutenzione).
I contenuti del manuale operativo dovranno essere approvati da I.A.S. S.p.A e riportare almeno:
• operazioni di avviamento;
• operazione di conduzione normale;
• operazioni di fermata;
• gestione delle anomalie;
• fermata di emergenza.
• elenco protezioni di sicurezza (con i valori dei relativi set point)
• la tabella cause-effetti
Dovranno inoltre essere consegnati:
- Certificazione CE di conformità ed eventuali omologazioni delle Macchine e dei componenti richieste dalla normativa tecnica di riferimento.
- Documentazione di valutazione dei rischi.
ART. II.4. VERIFICHE FUNZIONALI
Tutte le spese per le verifiche funzionali sono a cura e a carico dell’Appaltatore.
Ogni singolo elemento costituente l’impianto dovrà essere sottoposto in fabbrica a tutti i test di stabilità, sicurezza e performance caratteristici e richiesti dalle specificità dell’elemento seguiti da un collaudo preliminare nel luogo di utilizzazione, anche l’impianto nel suo complesso dovrà essere controllato, testato in termini di sicurezza e stabilità, prima del primo avviamento e poi sottoposto a un test di performance per la verifica dei requisiti richiesti ed offerti.
Il collaudo dovrà accertare, sia il corretto funzionamento dell’impianto, sia il raggiungimento delle prestazioni richieste nel presente Capitolato. Particolare riferimento sarà rivolto al raggiungimento della potenzialità della linea in termini di fanghi umidi alimentati.
Qualora non dovessero essere accertate le previste prestazioni dell’impianto, all’Appaltatore sarà richiesto l’immediato intervento per provvedere, in un tempo massimo da concordare in funzione dell’entità degli interventi necessari, a adeguare le prestazioni dell’impianto a quanto prescritto sul presente capitolato.
Qualora, alla scadenza del tempo di adeguamento concordato, l’esito delle verifiche funzionali risultasse ancora negativo, I.A.S. S.p.A avrà facoltà di:
a) richiedere all’Appaltatore la realizzazione, a totale carico dello stesso, delle opportune modifiche o migliorie, da realizzarsi entro il termine massimo di un 1 mese, per procedere quindi a nuovo collaudo;
b) procedere alla risoluzione contrattuale con l’aggiudicatario in danno allo stesso e con conseguente incameramento della cauzione definitiva.
In tal caso sarà inoltre obbligo dell’aggiudicatario provvedere al completo allontanamento dell’impianto entro un termine massimo di 45 giorni.
Al termine delle verifiche funzionali, l’esito sarà riportato nel Verbale di Verifica di Conformità dell’impianto ai requisiti funzionali..
PARTE TERZA – SPECIFICHE TECNICHE
ART. III.1. PREMESSE
Il progetto prevede, in una prima fase temporale, la disidratazione e l’essicazione di fanghi risultanti dallo svuotamento della vasca di equalizzazione del depuratore (FASE A).
Terminato lo svuotamento della vasca di equalizzazione, si passerà a una seconda fase temporale in cui l’impianto di disidratazione ed essiccamento sarà alimentato con i fanghi di produzione corrente del depuratore (FASE B).
ART. III.2. SPECIFICA TECNICA
La presente specifica riguarda il servizio di disidratazione ed essiccazione termica dei fanghi di depurazioni tramite noleggio, con opzione di acquisto, di un nuovo impianto inclusivo di conduzione e manutenzione full service, da installare presso l’IBC di Priolo Gargallo gestito da IAS SPA.
Come già in precedenza anticipato, il fine di questa installazione consiste nel trattamento di fanghi in due scenari temporalmente successivi. L’impianto pertanto dovrà essere dimensionato e dovrà avere la sufficiente elasticità per gestire detti scenari.
• Fase A: disidratazione ed essiccamento termico del fango ispessito proveniente dalla rimozione dei sedimenti depositati nella vasca di equalizzazione; si prevede che tale svuotamento abbia una durata di circa 2 anni; il fango umido inspessito avrà un volume complessivo annuo pari a circa 60.500 mc (ca. 3000 t/a di sostanza secca) e verrà alimentato con una portata di 15 m3/h per 12 ore giorno, 7 giorni alla settimana e 48 settimane anno, con un contenuto di riferimento del 5% di sostanza secca e andrà portato, a valle del processo, all’85% di sostanza secca.
Al termine delle operazioni di svuotamento della vasca di equalizzazione, seguirà la Fase B.
• Fase B: disidratazione ed essiccamento termico dei fanghi ispessiti di produzione corrente del depuratore; il fango umido ispessito avrà un volume complessivo annuo pari a circa
33.400 mc (ca. 1000 t/a di sostanza secca) e verrà alimentato con una portata di 11,6 m3/h per 12 ore giorno, 5 giorni alla settimana e 48 settimane anno, con un contenuto di riferimento del 3% di sostanza secca andrà portata, a valle del processo, all’85% di sostanza secca.
Le due tipologie di fanghi ispessiti (si leggano nel seguito le caratteristiche) saranno trattate inizialmente in una centrifuga che disidrata i fanghi prima di essere inviati alla sezione di essiccamento termico, il contenuto di sostanza secca del fango in uscita dalla centrifuga potrà essere variabile, sia all’interno della singola fase temporale, sia ancor più tra una fase e l’altra, avendo caratteristiche differenti già in ingresso, da qui la necessità che il sistema debba essere particolarmente flessibile.
L’impianto di essiccamento termico dovrà avere le seguenti principali caratteristiche ed elementi:
• Sistema di essiccazione indiretto a singolo passaggio con controllo di temperatura.
• Vapore di processo circolante in circuito chiuso completo di sistema di condensazione dell’acqua evaporata.
• Controllo e mantenimento dell’ossigeno a concentrazioni inferiori al 3 %.
• Essiccatore termico a film sottile in elevata turbolenza.
• Ridotto tempo di residenza del prodotto all’interno dell’essiccatore.
• Assenza di ricircolo e di miscelazione del materiale essiccato con quello umido.
• Controllo automatico delle condizioni operative.
• PLC necessario per il controllo in continuo di tutti i principali parametri di processo.
• Logiche d’intervento automatico in caso di disfunzioni.
• Strumentazione critica di sicurezza operante anche in caso di malfunzionamento del PLC.
• Scheda di interfaccia per trasmissione parametri e allarmi d’impianto al sistema di controllo impianto di IAS.
• Minimizzazione di dispersioni di emissioni gassose e di polveri all’interno del Fabbricato.
• Installazione compatta adeguata all’area resa disponibile.
• Realizzazione secondo le normative di sicurezza, ambientali, d’igiene nazionali/comunitarie prima menzionate.
La I.A.S. S.p.A. realizzerà le opere accessorie e di interconnessione delineate all’Art. I.7 Limiti della fornitura, rendendo disponibile un’area coperta composta di un Fabbricato, condiviso con le esistenti Filtro Presse ove sarà alloggiato l’impianto e la Sala Quadri, un’area destinata al laydown/cantiere/servizi e una per l’installazione delle attrezzature per l’alimentazione d’Azoto, tali aree sono individuate nella planimetria in allegato 3 (in fase di Gara è necessario un sopralluogo per la presa visione e accettazione dei luoghi).
Feedstock (alimentazione fanghi) e Utilities disponibili hanno i seguenti valori:
Note | Alimentazione fanghi e utilities a B.L. | ||||
Valori Nominali | Pressione (*) | Temperatura | |||
Fase A | Fase B | ||||
Alimentazione fanghi | 15 m3/h Siccità 5 % SS | 11,6 m3/h Siccità 3 % SS | 1 barg | amb. | |
Gas metano (disponibilità) | 100 Sm3/h | 100 Sm3/h | 0,3 barg | amb. | |
Energia elettrica (disponibilità) | 270 kW | 270 kW | 400 V; 50 Hz; Trifase | ||
(1) | Acqua industriale (disponibilità) | 25 m3/h | 25 m3/h | 2 barg | amb. |
(2) | Acqua potabile (disponibilità) | 5 m3/h | 5 m3/h | 2 barg | amb. |
Azoto Liquido/Gas | Fabbisogno indicato da Appaltatore | ||||
Chemicals e fluidi macchine | A cura Appaltatore | ||||
(*) A quota 1 metro dal piano campagna | |||||
(1) per le caratteristiche dell’acqua industriale vedasi l’Allegato 5 (2) TSS < 0.05 mg/L; Cond. 543 mSiemens/cm; pH 7.8 |
Caratteristiche Fanghi
Fanghi con presenza d’idrocarburi e sostanze organiche, ai soli fini qualitativi e puramente indicativi delle sostanze che possono ritrovarsi nei fanghi, si allegano analisi chimico/fisiche dei fanghi di FASE A e FASE B . Di seguito i range delle principali caratteristiche fisiche:
• Concentrazione S.S. sospesi (Max/Min/Norm): 10% - 2% - 5% (Fase A) o 3% (Fase B)
• Densità (Max/Min/Norm): 1100 – 1000 - 1050 kg/m3
• Viscosità: 1 – 3 cP
• pH (Max/Min/Norm): 9,5 – 5,5 – 7,0
• Dimensione particelle solidi sospesi: 0,05 – 0,25 mm (si allega curva granulometrica dei fanghi di FASE A)
• Qualità solidi sospesi: Fase A prevalentemente inorganica e fortemente abrasiva (sabbia silicea), Fase B prevalentemente organica e debolmente abrasiva
• La fornitura sarà comprensiva di tutti i materiali e attività necessarie per la realizzazione dell’impianto:
− Ingegneria di processo.
− Ingegneria di base.
− Ingegneria di dettaglio.
− Fabbricazione e fornitura apparecchiature, macchine, recipienti pressurizzati e caldaie.
− Sistemi di tubazioni d’interconnessione tra gli elementi.
− Sistema elettrico di alimentazione e gestione.
− Sistema di strumentazione
− Sistema di comando, controllo, sicurezza e allarme.
− Carpenterie metalliche e supporti all’interno del Fabbricato inerenti all’Impianto.
− Installazione apparecchiature e montaggio elettro-meccanico-idraulico.
− Surge tank dei fanghi in ingresso impianto completo di valvola di intercetto e strumentazione per controllo pompe fanghi ispessiti (di responsabilità IAS)
− Sistemi/dotazioni antincendio mobili specificatamente dedicati all’Impianto.
− Sistema di trattamento degli effluenti gassosi convogliati.
− Sistema di convogliamento fanghi essiccati per deposito in scarrabili (di responsabilità IAS).
− Sistema di filtraggio e/o disinfezione acqua industriale (se ritenuto necessario dal Fornitore).
− Esecuzione prove in bianco, avviamento e test di performance.
La fornitura dell’Impianto includerà comunque tutte le apparecchiature e i componenti necessari al raggiungimento delle prestazioni riepilogate nel presente CSA e, più in generale, per assicurare un regolare e sicuro funzionamento dell’impianto.
I limiti di batteria sono indicati negli elaborati grafici allegati e sono i seguenti:
• Alimentazione fanghi: Valvola Serbatoio di ricevimento fanghi;
• Uscita Fango essiccato: connessione di scarico della coclea di alimentazione allo scarrabile;
• Gas Metano: flangia di B.L. rampa gas alimentazione Caldaia;
• Azoto gas: flangia di B.L. collettore di alimento utenze che necessitano di tale fluido;
• Acqua Industriale: flangia di B.L. collettore di alimento utenze che necessitano di tale fluido;
• Acqua Potabile: flangia di B.L. collettore di alimento utenze che necessitano di tale fluido;
• Gas esausti/incondensabili: fino a sbocco in atmosfera attraverso camini dedicati;
• Elettricità: morsettiere d’ingresso quadro elettrico dell’impianto;
• Strumentazione: scheda di interfaccia per trasmissione segnali a IAS;
• Scarichi idrici: ghiotte e/o canaline di raccolta per convogliamento all’impianto fognario del depuratore.
ART. III.3. CONDUZIONE E MANUTENZIONE FULL SERVICE
La gestione full service comprende la conduzione, manutenzione, fornitura e installazione di ricambi e apparecchiature facenti parte dell’impianto di essiccamento fanghi.
Le attività dovranno garantire il corretto funzionamento della centrifuga e dell’essiccatore al fine di raggiungere gli obiettivi di produzione e le condizioni operative in linea con le normative ambientali e di sicurezza, soddisfacendo le performance previste, per come identificate in questo CSA.
Per soddisfare la garanzia delle performance contrattuali, l’Appaltatore dovrà, in via esemplificativa e non esaustiva:
1. organizzare interventi di manutenzione e costituire un idoneo magazzino ricambi presso il sito in modo da assicurare il pronto intervento per la risoluzione delle anomalie o guasti che dovessero verificarsi.
2. fornire un programma dettagliato contenente gli interventi di manutenzione programmata e la relativa frequenza, come indicato sui manuali dei fornitori delle macchine/impianti, con indicazione di un calendario relativo alle eventuali fermate generali dell’impianto per manutenzione.
3. aver predisposto l’elenco dei ricambi strategici e di quelli con lunghi tempi di riordino; le parti di ricambio dovranno essere originali in accordo a quanto installato.
4. eseguire le manutenzioni utilizzando macchine, utensili e attrezzi idonei a cura dell’Appaltatore.
Nel servizio di conduzione e manutenzione full service sarà compreso, in via esemplificativa e non esaustiva:
• Personale per la gestione del contratto: personale tecnico e qualificato per la conduzione e la manutenzione dell’impianto in grado di assicurare l’operatività dell’impianto in accordo con le prescrizioni del presente CSA
• Parti di ricambio per la manutenzione ordinaria, straordinaria e a guasto.
• Dispositivi di protezione e prevenzione individuali per il personale.
• Approvvigionamento e utilizzo di tutti i fluidi e prodotti chimici necessari al funzionamento dell’impianto.
• Approvvigionamento prodotti utilizzati per la gestione e la manutenzione dell’impianto.
• Schede di sicurezza dei prodotti utilizzati per la gestione e la manutenzione dell’impianto.
• Mezzi di accesso, mezzi di sollevamento e movimentazione, gru, carrello elevatore, etc. (mantenuti a norma di legge) necessari per la conduzione e la manutenzione.
• Eventuale Auto Spurgo per le operazioni di pulizia dell’impianto di disidratazione e di essiccamento.
• Attrezzature informatiche.
• Verifiche periodiche ATEX ove necessario (la classificazione dell’area a carico di X.XX. S.p.A.).
• Supporto tecnico specialistico alla struttura di sito da parte della sede centrale dell’Appaltatore.
Attività di conduzione
Di seguito un elenco esemplificativo e non esaustivo delle attività di conduzione dell’impianto di essiccamento fanghi:
• Messa in marcia, conduzione e fermata dell’impianto di essiccazione e servizi annessi.
• Coordinamento con IAS per la pianificazione delle attività di gestione operativa, fermata dell’impianto e definizione del programma di produzione settimanale, attraverso la redazione di specifica Procedura di Coordinamento approvata dalla Committente.
• Regolazione e ottimizzazione dei parametri di processo dell’impianto al variare delle caratteristiche del fango in alimentazione all'impianto di essiccamento per garantire le performance contrattuali.
• Adeguamenti atti a mantenere le performances previste, incluse eventuali modifiche dell’impianto che dovessero rendersi a tal fine necessarie.
• Eventuali analisi di controllo, se e quando necessarie, per garantire il corretto funzionamento dell’impianto in punti intermedi del processo.
• Effettuazione di campionamento e analisi dei fanghi in alimentazione all'impianto e di quelli essiccati, per il controllo dell’umidità dei fanghi in entrata e in uscita dall’impianto di disidratazione ed essiccamento. Verifica della reologia dei fanghi e segnalazione a I.A.S.
S.p.A. di eventuali anomalie.
• Controllo periodico delle emissioni convogliate in atmosfera al fine di garantire il rispetto puntuale delle prescrizioni autorizzative, secondo le vigenti normative in materia, con l’esecuzione di tutte le eventuali analisi necessarie ai punti di emissione convogliata e relativa reportistica alla I.A.S. S.p.A.
• Gestione delle anomalie di processo e delle emergenze
• Presenza agli Audit periodici condotti da IAS sulle performance dell’impianto di disidratazione ed essiccazione e il rispetto dei requisiti di carattere HSE.
• Mantenimento di elevate condizioni di housekeeping delle aree assegnate all’Appaltatore comprese le aree esterne.
• Mantenimento di un registro di conduzione (log book)
• Redazione di un Rapporto Mensile di Conduzione e Manutenzione, il cui formato e contenuti di dettaglio saranno concordati con la Committente nell’ambito della Procedura di Coordinamento, e che riferirà, inter alia, sull'andamento della produzione, sui risultati e rendimenti raggiunti, ore di esercizio dell’impianto e interventi di manutenzione, consumi specifici ed eventuali anomalie verificatesi nel periodo e quant’altro necessario per consentire alla Committente la verifica del raggiungimento delle performance garantite.
Attività di Manutenzione
L’Appaltatore avrà cura di definire le filosofie di manutenzione dell’impianto atte a garantire nel tempo e per la durata del servizio le caratteristiche funzionali e prestazionali dell’impianto, identificando le necessità in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria, programmata/preventiva, on condition (sulla base di specifici indicatori in grado di predire malfunzionamenti/guasti) / predittiva, a rottura.
Manutenzione Ordinaria:
Nell’ambito degli interventi programmati, l’Appaltatore deve eseguire ogni intervento e/o manutenzione o sostituzione necessaria per riportare in efficienza i parametri prestazionali delle apparecchiature e/o sistemi ai valori garantiti nel rispetto di quanto prescritto nei rispettivi manuali di uso e manutenzione. Sarà cura dell’Appaltatore, in via esemplificativa e non esaustiva:
• Dare attuazione al programma di manutenzione comunicato a I.A.S. S.p.A., avendo cura che le attività di manutenzione che prevedono la fermata dell’impianto, specie se non rientranti nel programma concordato con IAS, dovranno essere propedeuticamente coordinate con IAS. Il piano/programma di manutenzione includerà tutte le attività di carattere specialistico e attività presso officine esterne se non tecnicamente fattibili sull'impianto.
• Controllo e manutenzione periodica, ai termini di legge, dei presidi antincendio e di sicurezza (estintori – luci emergenza – docce – lava occhi – mezzi di sollevamento – messe a terra apparecchiature - etc) ubicati all’interno dell’area dell’impianto di essiccazione fanghi.
Manutenzione Straordinaria:
L’Appaltatore dovrà effettuare tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, utilizzando la manodopera e i ricambi necessari.
A intervalli temporali prestabiliti l’Appaltatore deve eseguire la revisione generale delle apparecchiature/impianto con la sostituzione programmata dei componenti ed il controllo per l'eventuale sostituzione di ulteriori parti che dovessero risultare usurate nonché, se necessario, il ripristino di particolari meccanici, particolari elettrici, protezioni superficiali etc., che dovessero presentarsi deteriorati.
Per tutti gli interventi manutentivi effettuati l’Appaltatore avrà cura di registrare gli stessi in
apposita scheda macchina/apparecchiatura, evidenziando la ricambistica ed i materiali di consumo eventualmente utilizzati, le eventuali anomalie o difetti riscontrati, le cause delle stesse (probabili od accertate) e gli accorgimenti adottati affinché dette anomalie non si ripetano.
L’Appaltatore è tenuto a mantenere un archivio storico delle schede macchine/apparecchiature e di segnalare le principali attività manutentive svolte nel Rapporto mensile di Conduzione e Manutenzione.
L’Appaltatore, in qualità di produttore dei rifiuti generati dalle attività di manutenzione, è tenuto a tenere copia dei formulari che attestino il corretto smaltimento a norma di legge dei rifiuti prodotti dalla manutenzione dell’impianto di essiccamento.
Ispezioni e verifiche
L’Appaltatore avrà cura di predisporre un appropriato piano d’ispezioni e verifiche di tutte le parti dell’impianto al fine di monitorare i parametri funzionali di ogni apparecchiatura/sistema componente la sezione essiccamento fanghi. Tale piano avrà cadenza quanto meno mensile, se non più ravvicinata ove ne ricorrano le necessità.
L’Appaltatore avrà cura di registrare gli esiti di tali ispezioni e verifiche secondo una frequenza appropriata e inserire gli esiti più rilevanti nel Rapporto mensile di Conduzione e Manutenzione da inviare alla Committente. L’Appaltatore dovrà informare tempestivamente la Committente della presenza di fenomeni corrosivi, erosivi su impianti o macchine al loro manifestarsi e/o al momento della loro individuazione e le azioni di rimedio per la loro risoluzione al fine di evitare il guasto/avaria delle apparecchiature.
Condizioni Generali di Contratto Beni e Servizi IAS S.p.A.
Disponibile, sul sito aziendale xxx.xxxxxxxx.xx nella sezione TRASPARENZA
DUVRI
Disponibile, sul sito aziendale xxx.xxxxxxxx.xx nella sezione TRASPARENZA
Planimetria Aree di Progetto
I.1
I.4
NOTE GENERALI
INDICA AREE CONCESSE DA IAS A VENDOR PER IL SERVIZIO
C.7
RECINZIONE IMPIANTO IN PANNELLI DI GRIGLIATO ZINCATO
AREA RESA DISPONIBILE PER SALA CONTROLLO IMP. ESSICCAM. FANGHI
IAS - INDUSTRIA ACQUA SIRACUSANA S.p.A.
Sede legale: X.xx Xxxxx Xxxxx, 000 00000 Xxxxxxxx -- c/o Consorzio ASI
******************
Sede di Progetto: Casale Vecchie Saline, C.P. 151 96010 Priolo Gargallo (SR)
AREA INSTALLAZ. IMPIANTO ESSICCAMENTO FANGHI
Tel. 0000 000000 - 744002 ( Fax 0931 - 744722)
AREA SCARELLABILI
AREA RESA DISPONIBILE PER LAY-DOWN E CANTIERE / SERVIZI DITTA APPALTATRICE IMPIANTO DI ESSICCAMENTO FANGHI
AREA INSTALLAZIONE IMPIANTO AZOTO
OGGETTO:
3
0
IL PROGETTISTA: Xxxx.Xxx. M. Plescia | Visto di Approvazione | IAS-15420 |
AREA NON ASFALTATA
MCC 6
ALLEGATO 4
Analisi Fanghi depositati in Vasche di equalizzazione e Fanghi di produzione corrente
Sede Legale:
X.xx Xxxxx Xxxxx, 000 00000 XXXXXXXX
c/o Consorzio ASI
in liquidazione gestione separata IRSAP
Sede Amministrativa e Operativa: Casale Vecchie Saline, s.n. 96010 Priolo G. (SR)
Tel. x00 0000000 000
Fax x00 0000000 000
xxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx PEC: xxxxxxxx@xxx.xx
X.XXX 00656290897
Capitale Sociale
€ 102.000 I.V. REG SOC. 4287 SR REA 69253 SR
47
Committente: | Priolo Edilizia | ||||
Indirizzo del committente: | Xxx Xxxxx x 00 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx | ||||
Produttore: | I.A.S. S.p.A. – GE.RI. –Servizio Gestione Rifiuti | ||||
Luogo di campionamento: | C.da Vecchie Saline – Xxxxxx Xxxxxxxx (SR) | ||||
Data di campionamento: | 30/03/2020 | ||||
Responsabile del campionamento: | Studio Chimico Ambientale srl ( Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx ) | ||||
Descrizione del campione: | fango da vasca di equalizzazione | ||||
Metodo di campionamento: | UNI 10802:2013 | ||||
Data di accettazione: | 30/03/2020 | ID accettazione: | 814/2020 | ||
Tipologia di analisi richiesta: | Caratterizzazione chimica | ||||
Data inizio prove: | 30/03/2020 | Data fine prove: | 21/05/2020 | Data fine prove: | 22/05/2020 |
Parametro | Unità di misura | Valore riscontrato | Incertezza | Metodo di analisi | Codici di Classe e categoria di pericolo Reg(CE) 1272/08 e s.m.i | Codici di indicazione di pericolo Reg(CE)1272/08 e s.m.i | Limiti di concentrazione e caratteristiche di pericolo Reg (UE)1357/14 |
Natura | rifiuto | - | Organolettico | ||||
Stato fisico | solido non polverulento | - | Organolettico | ||||
Odore | molesto | - | Organolettico | ||||
Colore | nero | - | Organolettico | ||||
Punto di infiammabilità | °C | >60 | - | ISO 13736:2013 | |||
pH (in acqua) | 7,1 | - | CNR IRSA 1 Q64 vol 3 1985 | ||||
residuo a 105 °C (essiccazione in stufa) | % | 99,25 | - | UNI EN 15934:2012 Metodo A | |||
perdita a fuoco a 550 °C sul secco | % | 9,52 | - | UNI EN 15169:2007 | |||
Amianto (polveri e fibre) | mg/Kg | ASSENTE | - | D.M. 6/9/94 (FTIR+ SEM) | 1000 (HP5-HP7) | ||
Metalli | |||||||
Antimonio(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Skin Corr 1B Skin Corr 1B Aquatic chronic 2 | H314 H314 H411 | 1000 (HP4) 50000 (HP8) 250000 (HP14) |
Arsenico(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Xxx 0 Xxxxx Xxx 3 Carc.1A Aquatic chronic 2 Aquatic Acute 1 | H301 H331 H350 H400 H410 | 1000 (HP7) 25000 (HP14) 35000 (HP6) |
Bario (composti) | mg/kg | 55 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | ox. Sol 1 Acute Tox 4 Acute Tox 4 Aquatic chronic 2 | H271 H302 H332 H411 | 225000 (HP6) 250000 (HP14) |
Parametro | Unità di misura | Valore riscontrato | Incertezza | Metodo di analisi | Codici di Classe e categoria di pericolo Reg(CE) 1272/08 e s.m.i | Codici di indicazione di pericolo Reg(CE)1272/08 e s.m.i | Limiti di concentrazione e caratteristiche di pericolo Reg (UE)1357/14 |
Berillio(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 3 Skin Irrit 2 Skin Sens 1 Eye irrit. 2 Acute tox 2 STOT SE 3 Carc 1 B STOT RE 1 Aquatic chronic 2 | H301 H315 H317 H319 H330 H335 H350I H372 H411 | 1000 (HP7) 5000 (HP6) 10000 (HP5) 100000 (HP13) 200000 (HP4) 250000 (HP14) |
Cadmio(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Xxx 0 Xxxxx Xxx 3 Carc.1A Muta 1B Repr. 1B Aquatic chronic 1 Aquatic Acute 1 | H301 H330 H340 H350 H360fd H372 H400 H410 | 1000 (HP7-HP11) 1000 (HP11) 3000 (HP10) 5000 (HP6) 10000 (HP5) 25000 (HP14) |
Cobalto(composti) | mg/kg | 000 | - | XXX0000X 1996 +EPA6010D2018 | Skin Sens 1 Aquatic Acute 1 Aquatic chronic 1 | H317 H400 H410 | 2500 (HP14) 10000 (HP13) |
Cromo(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | - | - | - |
Cromo VI(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 4 Carc 1 B Aquatic Acute 1 Aquatic chronic 1 | H302 H350 H400 H410 | 1000 (HP7) 25000 (HP14) 250000 (HP6) |
Ferro(composti) | mg/kg | 0000 | - | XXX0000X 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 4 Skin Irrit. 2 Eye Irrit.2 | H302 H315 H319 | 200000 (HP4) 250000 (HP6) |
Molibdeno(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Eye Irrit.2 STOT SE 3 Carc 2 | H319 H335 H351 | 1000 (HP7) 200000 (HP4-HP5) |
Mercurio(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 2 Acute Tox 1 Acute Tox 2 STOT RE 2 Aquatic Acute 1 Aquatic chronic 1 | H300 H310 H330 H373 H400 H410 | 2500 (HP6) 25000 (HP14) 100000 (HP5) |
Nichel(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Skin Sens 1 Resp. Sens 1 Muta 2 Carc 1 A Repr. 1B STOT RE 1 Aquatic Acute 1 Aquatic chronic 1 | H351 H317 H334 H341 H350I H360D H372 H400 H410 | 1000 (HP7) 3000 (HP10) 10000 (HP5-HP11) 25000 (HP14) 100000 (HP13) |
Piombo(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Xxx 0 Xxxxx Xxx 4 Repr. 1A STOT RE 2 Aquatic Acute 1 Aquatic chronic 1 | H302 H332 H360Df H373 H400 H410 | 3000 (HP10) 25000 (HP14) 100000 (HP5) 225000 (HP6) |
Rame(composti) | mg/kg | 37 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 4 Skin Irrit.2 Eye Irrit.2 STOT RE 2 Aquatic Acute 1 Aquatic chronic 1 | H302 H315 H319 H400 H410 | 25000 (HP14) 200000 (HP4) 250000 (HP6) |
Parametro | Unità di misura | Valore riscontrato | Incertezza | Metodo di analisi | Codici di Classe e categoria di pericolo Reg(CE) 1272/08 e s.m.i | Codici di indicazione di pericolo Reg(CE)1272/08 e s.m.i | Limiti di concentrazione e caratteristiche di pericolo Reg (UE)1357/14 |
Selenio(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 3 Acute Tox 3 STOT RE 2 Aquatic Acute 1 Aquatic chronic 1 | H301 H331 H373 H400 H410 | 25000 (HP14) 35000 (HP6) 100000 (HP5) |
Stagno(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Skin Corr 1B Aquatic chronic 3 | H314 H412 | 50000 (HP8) |
Tallio(composti) | mg/kg | <10 | - | EPA3050B 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 2 Acute Tox 2 STOT RE 2 Aquatic chronic 2 | H300 H330 H373 H411 | 2500 (HP6) 100000 (HP5) 250000 (HP14) |
Vanadio (composti) | mg/kg | 000 | - | XXX0000X 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 4 Acute Tox 4 STOT RE 2 Muta 2 Repr.2 STOT RE 1 Aquatic chronic 2 | H302 H332 H335 H341 H361d H372 H411 | 10000(HP5-HP11) 30000 (HP10) 225000 (HP6) 250000 (HP14) |
Zinco(composti) | mg/kg | 000 | - | XXX0000X 1996 +EPA6010D2018 | Acute Tox 4 Eye Dam1 Aquatic acute 1 Aquatic chronic 2 | H302 H318 H400 H410 | 25000(HP14) 100000 (HP4) 250000 (HP6) |
Solventi Organici Aromatici | |||||||
Benzene | mg/Kg | <1 | - | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 | Flame Liq 2 Asp. Tox 1 Skin Irrit.2 Eye Irrit.2 Muta 1B Carc. 1A STOT RE 1 | H225 H304 H315 H319 H340 H350 H372 | 1000(HP7-HP11) 10000 (HP5) 200000 (HP4) |
m+p-xylene | mg/Kg | <1 | - | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 | Flame Liq 3 Acute Tox 4 Skin Irrit.2 Acute Tox 4 | H226 H312 H315 H332 | 200000(HP 4) 225000 (HP6) |
o-xylene | mg/Kg | <1 | - | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 | Flame Liq 3 Acute Tox 4 Skin Irrit.2 Acute Tox 4 | H226 H312 H315 H332 | 200000(HP 4) 225000 (HP6) |
Toluene | mg/Kg | <1 | - | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 | Flame Liq 2 Asp. Tox 1 Skin Irrit.2 STOT SE 3 Repr.2 STOT RE 1 | H225 H304 H315 H336 H361d H373 | 30000(HP 10) 100000 (HP5) 200000 (HP4) |
Etilbenzene | mg/Kg | <1 | - | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 | Flame Liq 2 Acute Tox 4 | H225 H332 | 225000 (HP6) |
1,2- Diclorobenzene | mg/Kg | <1 | - | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 | Acute Tox 4 Skin Irrit.2 Eye Irrit.2 STOT SE 3 Aquatic acute 1 Aquatic chronic 1 | H302 H315 H319 H335 H400 H410 | 25000(HP 14) 200000 (HP4-HP5) 250000 (HP6) |
1,3- Diclorobenzene | mg/Kg | <1 | - | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 | Acute Tox 4 Aquatic chronic 2 | H302 H411 | 250000 (HP6-HP14) |
1,4- Diclorobenzene | mg/Kg | <1 | - | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 | Eye Irrit.2 Carc,2 Aquatic acute 1 Aquatic chronic 1 | H319 H351 H400 H410 | 1000(HP 7) 25000 (HP14) 200000 (HP4) |
Fenoli |
Parametro | Unità di misura | Valore riscontrato | Incertezza | Metodo di analisi | Codici di Classe e categoria di pericolo Reg(CE) 1272/08 e s.m.i | Codici di indicazione di pericolo Reg(CE)1272/08 e s.m.i | Limiti di concentrazione e caratteristiche di pericolo Reg (UE)1357/14 |
Fenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3550B+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
2-clorofenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3550B+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
2-metilfenolo | mg/Kg | <1 | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
4-metilfenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
2-nirofenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
2,4dimetilfenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
2,4 diclorofenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
4-cloro-3-metilfenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
2,4,6 triclorofenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
2,4,5 triclorofenolo | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Idrocarburi Policiclici Aromatici | |||||||
Acenaphthene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Acenaphthylene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Antracene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Benzo (A) Antracene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Benzo (A) Pyrene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Benzo (b) fluorantene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 |
Parametro | Unità di misura | Valore riscontrato | Incertezza | Metodo di analisi | Codici di Classe e categoria di pericolo Reg(CE) 1272/08 e s.m.i | Codici di indicazione di pericolo Reg(CE)1272/08 e s.m.i | Limiti di concentrazione e caratteristiche di pericolo Reg (UE)1357/14 |
Benzo(ghi)perylene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Benzo(k) fluoranthene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Crisene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Dibenzo (a,h) antracene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Fluoranthene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Fluorene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Indeno (1,2,3- CD) Pyrene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Naphthalene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Phenantrene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Pyrene | mg/Kg | <1 | - | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | |||
Nitrobenzeni | |||||||
Nitrobenzene | mg/Kg | <1 | EPA 3550B+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
2,4 dinitrotoluene | mg/Kg | <1 | EPA 3550B+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
2,6 dinitrotoluene | mg/Kg | <1 | EPA 3550B+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
Ammine | |||||||
N-nitrosodi-n- propilamina | mg/Kg | <1 | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
4-cloroanilina | mg/Kg | <1 | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
2-nitroanilina | mg/Kg | <1 | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 |
Parametro | Unità di misura | Valore riscontrato | Incertezza | Metodo di analisi | Codici di Classe e categoria di pericolo Reg(CE) 1272/08 e s.m.i | Codici di indicazione di pericolo Reg(CE)1272/08 e s.m.i | Limiti di concentrazione e caratteristiche di pericolo Reg (UE)1357/14 |
3-nitroanilina | mg/Kg | <1 | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
4-nitroanilina | mg/Kg | <1 | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
Carbazolo | mg/Kg | <1 | EPA 3540C+ EPA 3640A+ EPA 8270E 2017 | ||||
Idrocarburi | |||||||
Idrocarburi pesanti C10- C40 | mg/Kg | 120 | UNI EN 14039:2005 | Asp. Tox 2 Muta 1 B Carc. 1B Aquatic Acute 1 Aquatic chronic 1 | H304 H340 H350 H400 H410 | 250000(HP 14) 100000(HP 5) | |
Idrocarburi leggeri C<10 | mg/Kg | <1 | EPA 5035A 2002+ EPA 8260D 2017 |
Curva granulometrica
sabbia con diametro < 200µm di cui
14% tra 75-90 µm
41,9% tra 10-120 µm
14,0% tra 120-140 µm
23,3 % tra 140-160 µm
7,0% tra 160-200 µm
Note:
Il presente rapporto di prova è riferito esclusivamente al campione esaminato. Il presente rapporto di prova non può essere parzialmente riprodotto senza formale autorizzazione scritta del laboratorio.
Il Responsabile Tecnico Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx
Fine rapporto di prova
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Numero campione: 01572
Prodotto dichiarato: Rifiuto
Data ricevimento: 11/03/2021 Data inizio prove: 11/03/2021 Data termine prove: 26/03/2021
Denominazione campione: I1 FANGO ISPESSITO DA CAROTAGGIO ORE 09:15
Quantità Campione: 1 l | Imballaggio: barattolo in plastica | Restituzione Campione: |
Campionamento a cura del: cliente | Data di Campionamento: 11/03/2021 | |
Trasporto effettuato da: cliente |
Il presente rapporto riguarda esclusivamente il campione sottoposto a prova ed esso non può essere riprodotto parzialmente, se non previa approvazione scritta da parte di questo Laboratorio.
* Prove non accreditate da ACCREDIA.
** Il recupero ottenuto dal laboratorio rientra nel range indicato dal metodo. Il laboratorio garantisce un recupero compreso tra il 70% - 130%.
L'incertezza riportata si riferisce all'incertezza estesa (fattore di copertura, k=2, con probabilità del 95%) ed è espressa con le stesse unità di misura del valore analitico.
I risultati si riferiscono al campione così come ricevuto. Il Laboratorio declina la propria responsabilità sui dati forniti dal cliente (Data, Ora e luogo di campionamento, Denominazione del campione).
Parametro
Metodo
U.M.
Risultato
Incertezza Limite 1
Limite 2 Limite 3
ASPETTO
* Natura
MIP 025 Rev.00 2005
* Stato Fisico
MIP 025 Rev.00 2005
* Odore
MIP 025 Rev.00 2005
* Colore
MIP 025 Rev.00 2005
pH
APAT CNR IRSA 2060 Man 29 2003
unità pH
Mista Fangoso palabile
Sgradevole Nerastro 10
* DENSITA' APPARENTE | g/ml | 1,15 | |||
* RESIDUO O SOSTANZA SECCA A 105 °C | % p | 11,32 | ±0,57 | Min 25 (6) | |
* RESIDUO A 600 °C | % p | 4,68 | |||
* PUNTO D'INFIAMMABILITA' | °C | > 70 | Min 60 (6) | Min 60 (15) | |
CIANURI TOTALI (CN-) EPA 9013A 2004 + EPA 9010C 2004 + EPA 9014A 1996 | mg/kg | < 0,04 | Max 1000 (15) | ||
* Azoto Ammoniacale (N) | mg/kg | 196 | ±11 | ||
* C.O.D. (O2) | mg/kg | 137000 | ±21000 |
MIP 026 Rev.00 2005
UNI EN 14346 :2007
UNI EN 12879 :2002
MIP 028 Rev.00 2005
APAT CNR IRSA 2010 B Man 29 2003
APAT CNR IRSA 5130 Man 29 2003
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Parametro U.M. | Risultato | Incertezza | Limite 1 | Limite 2 Limite 3 | ||
Cloruri (Cl-) mg/kg UNI EN ISO 10304-1 :2009 | 3050 | ±430 | ||||
Solfati (SO4-2) mg/kg UNI EN ISO 10304-1 :2009 | 270 | ±39 | ||||
Fluoruri (F-) mg/kg UNI EN ISO 10304-1 :2009 | 1,850 | ±0,091 | ||||
Tensioattivi anionici (MBAS) mg/kg APAT CNR IRSA 5170 Man 29 2003 | 1,21 |
Metodo
FENOLI | |||
Fenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 10000 (15) |
2-EtilFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 100000 (15) |
2-MetilFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 10000 (15) |
(3+4)-MetilFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 2 | Max 10000 (15) |
2-CloroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 225000 (15) |
(3+4)-CloroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 225000 (15) |
2,4-DicloroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 10000 (15) |
2,6-DicloroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 10000 (15) |
2,4,5-TricloroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) |
2,4,6-TricloroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 10000 (15) |
2,3,4,5-TetracloroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) |
PentacloroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 5000 (15) Max 100 (8) |
2-NitroFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 5 | Max 200000 (15) |
2,4-Dimetilfenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 10000 (15) |
2,4,6-TrimetilFenolo **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 10000 (15) |
SOLVENTI ORGANICI AROMATICI |
*
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Parametro
Metodo | U.M. | Risultato | Incertezza Limite 1 Limite 2 Limite 3 | |||
Benzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 8,5 | ±2,9 | Max 1000 (15) | ||
Toluene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 7,2 | ±2,5 | Max 30000 (15) | ||
Xileni **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 23,8 | ±8,1 | Max 100000 (15) | ||
Stirene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 0,93 | ±0,32 | Max 10000 (15) | ||
Etilbenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 4,5 | ±1,5 | Max 100000 (15) | ||
Isopropilbenzene (Cumene) **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 1,50 | ±0,51 | Max 100000 (15) | ||
n-Propilbenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 0,82 | ±0,28 | Max 100000 (15) | ||
n-Butilbenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 25000 (15) | |||
sec-Butilbenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 0,69 | ±0,24 | Max 200000 (15) | ||
terz-Butilbenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 200000 (15) | |||
1,2,4-Trimetilbenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 200000 (15) | |||
1,3,5-Trimetilbenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | 1,77 | ±0,60 | Max 200000 (15) | ||
4-Isopropiltoluene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 200000 (15) | |||
SOLVENTI ORGANICI CLORURATI |
**EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | |||
Diclorometano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 10000 (15) |
Cloroformio (Triclorometano) **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 10000 (15) |
Tetracloruro di carbonio **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) |
1,1-Dicloroetano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 200000 (15) |
1,2-Dicloroetano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) |
1,1,1-Tricloroetano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) |
* Clorometano
mg/kg
< 0,5
Max 10000 (15)
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Parametro
Metodo | U.M. | Risultato | Incertezza Limite 1 Limite 2 Limite 3 | |||
1,1,2-Tricloroetano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) | |||
1,1,1,2-Tetracloroetano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) | |||
1,1,2,2-Tetracloroetano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 2500 (15) | |||
Cloruro di vinile **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) | |||
1,1-Dicloroetilene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 10000 (15) | |||
1,2-Dicloroetilene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 225000 (15) | |||
Tricloroetilene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) | |||
Tetracloroetilene (PCE) **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 10000 (15) | |||
1,2-Dicloropropano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) | |||
1,2,3-Tricloropropano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) | |||
ALIFATICI ALOGENATI CANCEROGENI | ||||||
Bromoformio (Tribromometano) **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 35000 (15) | |||
1,2-Dibromoetano (EDB) **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 1000 (15) | |||
Dibromoclorometano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 250000 (15) | |||
Bromodiclorometano **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 10000 (15) | |||
IDROCARBURI | ||||||
Idrocarburi leggeri da C6 a C12 **EPA 5021A 2014 + EPA 8015C 2007 | mg/kg | 480 | ±96 | |||
Idrocarburi da C>12 a C20 **EPA 3540C 1996 + EPA 8015C 2007 | mg/kg | 7500 | ±1500 | |||
Idrocarburi da C>20 a C30 **EPA 3540C 1996 + EPA 8015C 2007 | mg/kg | 3620 | ±720 | |||
Idrocarburi da C>30 a C40 **EPA 3540C 1996 + EPA 8015C 2007 | mg/kg | 1050 | ±320 | |||
Idrocarburi da C>40 a C50 **EPA 3540C 1996 + EPA 8015C 2007 | mg/kg | 471 | ±94 |
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Metodo | U.M. | Risultato | Incertezza Limite 1 Limite 2 Limite 3 | ||
Somma Idrocarburi pesanti da C>12 a C50 **EPA 3540C 1996 + EPA 8015C 2007 | mg/kg | 12600 | ±2500 | ||
Idrocarburi da C6 a C50 **EPA 5021A 2014 + EPA 3540C 1996 + EPA 8015C 2007 | mg/kg | 13100 | ±2600 | Max 1000 (15) | |
CLOROBENZENI | |||||
Clorobenzene (Monoclorobenzene) **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 200000 (15) | ||
1,2-Diclorobenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 25000 (15) | ||
1,3-Diclorobenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 250000 (15) | ||
1,4-Diclorobenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 10000 (15) | ||
1,2,3-Triclorobenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 200000 (15) | ||
1,2,4-Triclorobenzene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 25000 (15) | ||
1,2,4,5-Tetraclorobenzene **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) | ||
NITROBENZENI | |||||
1,2-Dinitrobenzene **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 2500 (15) | ||
1,3-Dinitrobenzene **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 2500 (15) | ||
1-Cloro,3-Nitrobenzene **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 3 | Max 25000 (15) | ||
Nitrobenzene **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 3 | Max 3000 (15) | ||
XXXXXX XXXXXXXXXX | |||||
* Monoetanolammina (MEA) | mg/kg | < 20 | Max 10000 (15) | ||
* Dietanolammina (DEA) | mg/kg | < 20 | Max 100000 (15) | ||
* Metildietanolammina (MDEA) | mg/kg | < 20 | Max 10000 (15) |
Parametro
MIP 043 Rev.00 :2007
MIP 043 Rev.00 :2007
MIP 043 Rev.00 :2007
AMMINE AROMATICHE
Anilina
**EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018
mg/kg < 1
Max 10000 (15)
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Parametro
Metodo | U.M. | Risultato Incertezza Limite 1 Limite 2 Limite 3 | |||
(2+4)-Toluidina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 2 | Max 1000 (15) | ||
2-anisidina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 1000 (15) | ||
(3+4)-Anisidina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 2500 (15) | ||
DifenilAmmina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) | ||
N,N-DimetilAnilina (§) **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 10000 (15) | ||
N,N-DietilAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 35000 (15) | ||
2-Cloro-4-NitroAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 250000 (15) | ||
4-CloroAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 1000 (15) | ||
2,4-DicloroAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 35000 (15) | ||
3,4-DicloroAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) | ||
2,4,5-TricloroAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) | ||
4,4'-Metilene-bis(2-cloroAnilina) **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 1000 (15) | ||
4-Cloro-2-MetilAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 1000 (15) | ||
(2,5)+(4,2)-CloronitroAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 2500 (15) | ||
3,3'-DimetilBenzidina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 1000 (15) | ||
2-Metossi-5-MetilAnilina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 1000 (15) | ||
3,3'-DimetossiBenzidina **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 1000 (15) | ||
IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI | |||||
Acenaftalene **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 200000 (15) | ||
Acenaftene **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) | ||
Antracene **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) |
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Parametro U.M. | Risultato | Incertezza | Limite 1 | Limite 2 Limite 3 | ||
Benzo(a)pirene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Benzo(a)antracene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | 1,60 | ±0,55 | Max 1000 (15) | |||
Benzo(b)+(k)+(j)fluorantene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Benzo(e)pirene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Benzo(g,h,i)perilene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 25000 (15) | ||||
Crisene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Dibenzo(a,h)antracene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Fenantrene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | 1,58 | ±0,47 | Max 25000 (15) | |||
Fluorantene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 25000 (15) | ||||
Fluorene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 25000 (15) | ||||
Indeno(1,2,3-cd)pirene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 10000 (15) | ||||
Naftalene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Pirene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 1 | Max 25000 (15) | ||||
Dibenzo(a,e)pirene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 5 | Max 1000 (15) | ||||
Dibenzo(a,h)pirene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 5 | Max 1000 (15) | ||||
Dibenzo(a,i)pirene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 5 | Max 1000 (15) | ||||
Dibenzo(a,l)pirene mg/kg **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | < 5 | Max 1000 (15) |
Metodo
*
*
*
POLICLOROTRIFENILI - POLICLOROBIFENILI | |||
PoliCloroBifenili (PCB) Aroclor totali **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8082A 2007 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) Max 50 (8) |
PoliCloroTrifenili (PCT) Aroclor totali **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8082A 2007 | mg/kg | < 1 | Max 25000 (15) |
PESTICIDI ORGANOCLORURATI PERSISTENTI |
*
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Parametro
Metodo | U.M. | Risultato Incertezza | Limite 1 Limite 2 Limite 3 | |
* Xxxxxx **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EP | mg/kg A 8270E 2018 | < 1 | Max 50 (8) | |
* Clordano **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EP | mg/kg A 8081A 1996 | < 1 | Max 50 (8) | |
* Clordecone **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EP | mg/Kg A 8081A 1996 | < 5 | Max 50 (8) | |
* DDT **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EP | mg/kg A 8270E 2018 | < 1 | Max 50 (8) | |
* Dieldrin **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EP | mg/kg A 8270E 2018 | < 1 | Max 50 (8) | |
* Eptacloro **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EP | mg/kg A 8270E 2018 | < 1 | Max 50 (8) | |
* Endrin **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EP | mg/kg A 8270E 2018 | < 1 | Max 50 (8) | |
* Esabromobifenile **EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EP | mg/kg A 8270E 2018 | < 1 | Max 50 (8) |
Esaclorobenzene | mg/kg | < 1 | Max 50 (8) |
**EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018 | |||
Esacloro-1,3-butadiene **EPA 5021A 2014 + EPA 8260D 2018 | mg/kg | < 0,5 | Max 10000 (15) Max 100 (8) |
* Esaclorocicloesani (compreso Xxxxxxx)
**EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018
* Mirex
**EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018
Pentaclorobenzene
**EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8270E 2018
* Toxafene
**EPA 3580A 1992 + EPA 3640A 1994 + EPA 8081A 1996
POLICLORODIBENZODIOSSINE (PCDD)
mg/kg < 1
mg/kg < 1
mg/kg < 1
mg/kg < 1
Max 50 (8)
Max 50 (8)
Max 25000 (15) Max 50 (8)
Max 50 (8)
* 2,3,7,8-TetraCloroDibenzoDiossina (TCDD) | ng/Kg | < 1 |
* 1,2,3,7,8-PentaCloroDibenzoDiossina (PeCDD) | ng/Kg | < 5 |
* 1,2,3,4,7,8-EsaCloroDibenzoDiossina (HxCDD) | ng/Kg | < 5 |
* 1,2,3,6,7,8-EsaCloroDibenzoDiossina (HxCDD) | ng/Kg | < 5 |
* 1,2,3,7,8,9-EsaCloroDibenzoDiossina (HxCDD) | ng/Kg | < 5 |
* 1,2,3,4,6,7,8-EptaCloroDibenzoDiossina (HpCDD) | ng/Kg | < 5 |
**EPA 8280B 2007
**EPA 8280B 2007
**EPA 8280B 2007
**EPA 8280B 2007
**EPA 8280B 2007
**EPA 8280B 2007
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Parametro U.M. | Risultato | Incertezza | Limite 1 | Limite 2 | Limite 3 | |
OctaCloroDibenzoDiossina (OCDD) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 10 | |||||
POLICLORODIBENZOFURANI (PCDF) | ||||||
2,3,7,8-TetraCloroDibenzoFurano (TCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 1 | |||||
1,2,3,7,8-PentaCloroDibenzo Furano(PeCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 5 | |||||
2,3,4,7,8-PentaCloroDibenzoFurano (PeCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 5 | |||||
1,2,3,4,7,8-EsaCloroDibenzoFurano(HxCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 5 | |||||
1,2,3,6,7,8-EsaCloroDibenzoFurano (HxCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 5 | |||||
2,3,4,6,7,8-EsaCloroDibenzoFurano (HxCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 5 | |||||
1,2,3,7,8,9-EsaCloroDibenzoFurano (HxCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 5 | |||||
1,2,3,4,6,7,8-EptaCloroDibenzoFurano (HpCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 5 | |||||
1,2,3,4,7,8,9-EptaCloroDibenzoFurano (HpCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 5 | |||||
OctaCloroDibenzoFurano (OCDF) ng/Kg **EPA 8280B 2007 | < 10 | |||||
Somma (PCDD)/(PCDF) I-TEQ ng/Kg EPA 8280B 2007 + NATO CCMS TEF 1988 | < 50 | |||||
Somma (PCDD)/(PCDF) WHO-TEQ ng/Kg EPA 8280B 2007 + UNEP/POPS/COP.3/INF/27 11/04/2007 | < 50 | Max 15000 (8) | ||||
Somma (PCDD)/(PCDF) µg/Kg **EPA 8280B 2007 | < 0,5 | Max 10 (6) | ||||
METALLI | ||||||
Antimonio (Sb) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 1,33 | ±0,19 | Max 10000 (15) | |||
Arsenico (As) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Berillio (Be) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Cadmio (Cd) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Cobalto (Co) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 108 | ±16 | Max 1000 (15) |
Metodo
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, x.x. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Parametro U.M. | Risultato | Incertezza | Limite 1 | Limite 2 Limite 3 | ||
Cromo totale (Cr) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 2,84 | ±0,51 | ||||
Cromo (Cr VI) mg/kg CNR IRSA Q 64 Vol 3 1986 + EPA 7196A 1992 | < 1 | Max 1000 (15) | ||||
Manganese (Mn) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 47 | ±10 | Max 25000 (15) | |||
Mercurio (Hg) mg/kg **EPA 3050B 1996 + UNI EN ISO 12846:2013 | < 1 | Max 2500 (15) | ||||
Molibdeno (Mo) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | < 1 | Max 10000 (15) | ||||
Nichel (Ni) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 31,4 | ±9,7 | Max 1000 (15) | |||
Piombo (Pb) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 3,40 | ±0,74 | Max 2500 (15) | |||
Piombo Alchile (Pb) mg/kg MIP 050 Rev.00 2005 + EPA 6010D 2018 | < 1 | Max 2500 (15) | ||||
Rame (Cu) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 6,0 | ±1,8 | Max 2500 (15) | |||
Selenio (Se) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | < 1 | Max 25000 (15) | ||||
Stagno (Sn) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | < 1 | Max 2500 (15) | ||||
Tallio (Tl) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | < 5 | Max 2500 (15) | ||||
Tellurio (Te) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | < 1 | |||||
Vanadio (V) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 77 | ±16 | Max 10000 (15) | |||
Zinco (Zn) mg/kg **EPA 3050B 1996 + EPA 6010D 2018 | 33 | ±11 | Max 10000 (15) | |||
Carbonio Organico Totale (TOC) % p | 4,2 |
Metodo
*
*
*
*
*
UNI EN 13137 :2002
Limiti:
(15) Xxx. (XX) X. 0000/0000 (Xxx. UE 2020/217) e Dir. (CE) 98/2008 (Reg. (UE) N.1357/2014-997/2017)
(6) D.lgs N. 36 del 13/01/2003 e SS. MM. II. (ultima modifica Dlgs. 121 del 03/09/2020)
(8) Reg. UE N. 2019/1021 allegato IV
Rapporto di Prova N. RP/01572/21 del 07/04/2021
Committente: I.A.S. SpA
Casale Vecchie Saline, s.n. 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
ll Responsabile Settore Analisi
Xxxx. Xxxxxxx Xxxx
Iscr. Albo Chimici-SR-Sigillo 69/A
Fine del rapporto di prova n°
RP/01572/21
Spett.
RINA Consulting S.p.A. Xxx Xxxxxxx Xxxx, 0X 00000 Xxxxxx (XX)
GIUDIZIO DI CLASSIFICAZIONE IN BASE AL RAPPORTO DI PROVA N°: 19LA34548
Descrizione: Rifiuto solido costituito da fanghi prodotti dal trattamento biologico di acque reflue industriali
Codice C.E.R.: 19 08 11* - fanghi prodotti dal trattamento biologico di acque reflue industriali, contenenti sostanze pericolose Classe di pericolosità: HP14 - Ecotossico
RISULTATI FUORI LIMITE ESPRESSI COME SOMMATORIA
Caratteristica di pericolo
Indicazione di pericolo
Descrizione Elenco sostanze Risultato UM Limite di legge
HP14 H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata
Idrocarburi (C10-C40) 60000 mg/Kg 25000
RISULTATI NEI LIMITI NON ESPRESSI COME SOMMATORIA
Caratteristica di pericolo | Indicazione di pericolo | Descrizione | Elenco sostanze | Risultato | UM | Limite di legge |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Arsenico | 10.6 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Benzene | 43 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Benzo(a)antracene | 111.3 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Benzo(a)pirene | 19.1 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Benzo(b)fluorantene | < 10 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Benzo(e)pirene | 99.7 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Benzo(j)fluorantene | 45.0 | mg/kg | 1000 |
HP7 | X000 0X | Xxxx. 0X | Xxxxx(x)xxxxxxxxxxx | < 10 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Cadmio | < 10 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Cobalto | < 10 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Cromo | 10.8 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1A | Carc. 1A | Nichel | 10.8 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1B | Carc. 1B | Arsenico | 10.6 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H350 1B | Carc. 1B | Cromo VI | < 10 | mg/kg | 1000 |
HP7 | H351 | Carc. 2 | Antimonio | < 10 | mg/kg | 10000 |
HP7 | H351 | Carc. 2 | Pentaclorofenolo | < 10 | mg/kg | 10000 |
HP10 | H360 1A | Può nuocere alla fertilità o al feto. | Nichel | 10.8 | mg/kg | 3000 |
HP10 | H360 1A | Può nuocere alla fertilità o al feto. | Piombo | 13.1 | mg/kg | 3000 |
HP11 | H340 1A | Muta. 1A | Benzene | 43 | mg/kg | 1000 |
HP11 | H340 1A | Muta. 1A | Benzo(a)pirene | 19.1 | mg/kg | 1000 |
HP11 | H341 | Muta. 2 | Fenolo | < 10 | mg/kg | 10000 |
HP13 | H317 | Può provocare una reazione allergica cutanea. | Benzo(a)pirene | 19.1 | mg/kg | 100 |
ANTICIPO ANALISI
RISULTATI NEI LIMITI NON ESPRESSI COME SOMMATORIA
Caratteristica di pericolo | Indicazione Descrizione di pericolo | Elenco sostanze | Risultato | UM | Limite di legge |
HP13 | H317 Può provocare una reazione allergica cutanea. | Cromo VI | < 10 | mg/kg | 100 |
RISULTATI NEI LIMITI ESPRESSI COME SOMMATORIA
Caratteristica di pericolo | Indicazione di pericolo | Descrizione | Elenco sostanze | Risultato | UM | Limite di legge |
HP14 | H410 | Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. | Arsenico + Benzo(a)antracene + Benzo(a) pirene + Benzo(b)fluorantene + Benzo(e) pirene + Benzo(j)fluorantene + Cromo + Cromo VI + Piombo + Rame | 2428.2 | mg/Kg | 250000 |
HP14 | H400 | Molto tossico per gli organismi acquatici. | Benzo(a)pirene + Benzo(b)fluorantene + Benzo(e)pirene + Benzo(j)fluorantene | 163.8 | mg/Kg | 250000 |
HP4 | H319 | Eye irrit. 2 | Benzene + Molibdeno + Pentaclorofenolo | - | mg/Kg | 200000 |
HP4 | H314 | Skin Corr. 1A | (o-,m-,p-) Metilfenolo + 2,4-Diclorofenolo + Fenolo | - | mg/Kg | 10000 |
HP4 | H315 | Skin irrit. 2 | Antimonio + Benzene + Pentaclorofenolo + Toluene | - | mg/Kg | 200000 |
HP5 | H304 | Asp. Tox. 1 | Benzene + Toluene | 203 | mg/Kg | 100000 |
HP6 | H330 A1 | Acute Tox. 1 (Inhal.) | Cadmio + Mercurio + Tallio + Zinco | - | mg/Kg | 1000 |
HP6 | H300 A2 | Acute Tox. 2 (Oral) | Piombo | - | mg/Kg | 2500 |
HP6 | H311 | Acute Tox. 3 (Dermal) | 2,4-Diclorofenolo + Pentaclorofenolo | - | mg/Kg | 150000 |
HP6 | H301 | Acute Tox. 3 (Oral) | Arsenico + Pentaclorofenolo | - | mg/Kg | 50000 |
HP6 | H312 | Acute Tox. 4 (Dermal) | Stagno | - | mg/Kg | 550000 |
HP6 | H302 | Acute Tox. 4 (Oral) | 2,4-Diclorofenolo + Bario + Cobalto + Cromo + Rame + Stagno | - | mg/Kg | 250000 |
HP8 | H314 1A | Skin Corr. 1A | Stagno | - | mg/Kg | 50000 |
HP6 | H332 | Acute Tox. 4 (Inhal.) | Antimonio + Piombo + Stirene + Zinco | - | mg/Kg | 225000 |
HP6 | H331 | Acute Tox. 3 (Inhal.) | Arsenico + Selenio | - | mg/Kg | 35000 |
Relativamente alle classi XX0, XX0, XX0 ed HP14, il simbolo "-" nella colonna risultato indica che i valori delle singole sostanze componenti la sommatoria sono tutti inferiori al valore soglia indicato dal Reg. UE 1357/2014; per la classe HP5 (sostanze classificate come Asp. Tox. 1), il simbolo "-" nella colonna risultato indica che i valori delle singole sostanze componenti la sommatoria sono tutti inferiori al LoQ (Limite di quantificazione) del laboratorio.
In entrambi i casi, per le sostanze al di sotto del valore soglia o del LoQ, il contributo delle suddette sostanze non viene preso in considerazione nella sommatorie.
ANTICIPO ANALISI
GIUDIZIO
I giudizi sotto riportati si intendono esclusivamente riferiti ai parametri analizzati e certificati, scelti in base alla tipologia del rifiuto ed alle indicazioni del produttore sulle materie prime utilizzate e sul ciclo produttivo, contenute nella scheda descrittiva del rifiuto fornita dal produttore.
La classificazione è stata eseguita ai sensi del REGOLAMENTO (UE) N. 1357/2014 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE ed alla Decisione 955 del 18 dicembre 2014.
La logica di caratterizzazione è di seguito riportata:
- Verifica a delle caratteristiche di pericolo da HP 1 a HP 8 e da HP 10 ad HP 15.
Caratteristica HP | Caratteristica | Frasi H di riferimento | Valore di soglia | Concentrazione limite |
HP 1 | Esplosivo | X000/000/000/000/000/000/000 | X.X. | X.X. |
HP 2 | Comburente | X000/000/000 | X.X. | X.X. |
XX 0 | Infiammabile | H220/221/222/223/224/225/226/228/242/ 250/251/252/260/261 | N.A. | N.A. |
HP 4 | Irritante | H314 (Ʃ conc.) H315 (Ʃ conc.) H318 (Ʃ conc.) H319 (Ʃ conc.) | 1% m/m | ≥ 1% m/m ≥ 20% m/m ≥ 10% m/m ≥ 20% m/m |
HP 5 | Tossicità specifica per organi bersaglio/tossicità in caso di inalazione | H370 H371 H335 H372 H373 H304 (Ʃ conc.) | N.A. | ≥ 1% m/m ≥ 10% m/m ≥ 20% m/m ≥ 1% m/m ≥ 10% m/m ≥ 10% m/m |
HP 6 | Tossicità acuta | H300 (a) H300 (b) H301 H302 H310 (c) H310 (d) H311 H312 H330 (e) H330 (f) H331 H332 | 0.1% m/m 0.1% m/m 0.1 m/m 1% m/m 0.1% m/m 0.1% m/m 0.1% m/m 1% m/m 0.1% m/m 0.1% m/m 0.1% m/m 1% m/m | ≥ 0.1% m/m ≥ 0.25% m/m ≥ 5% m/m ≥ 25% m/m >=0.25% m/m >=2.5% m/m >=15% m/m >=55% m/m >=0.1% m/m >=0.5% m/m >=3.5% m/m >=22.5% m/m |
HP 7 | Cancerogeno | H350 H351 | N.A. | >=0.1% m/m >=1% m/m |
HP 8 | Corrosivo | H314 (Ʃ conc.) | 1% m/m | ≥ 5% m/m |
HP 9 | Infettivo | N.A. | N.A. | N.A. |
HP 10 | Tossico per la riproduzione | H360 H361 | N.A. | ≥ 0.3% m/m ≥ 3% m/m |
HP 11 | Mutageno | H340 H341 | N.A. N.A. | ≥ 0.1% m/m ≥ 1% m/m |
HP 12 | Liberazione di gas a tossicità acuta | EUH029, EUH031, EUH032 | N.A. | N.A. |
HP 13 | Sensibilizzante | H317 H334 | N.A. | ≥ 10% m/m |
ANTICIPO ANALISI
Caratteristica HP | Caratteristica | Frasi H di riferimento | Valore di soglia | Concentrazione limite |
HP 14 | Ecotossico | H420 (Ʃ conc.) H400 (Ʃ conc.) H410 H411 H412 H413 100 x Ʃ H410 + 10 x Ʃ 411 + Ʃ 412 Ʃ H410 + Ʃ H411 + Ʃ H412 + Ʃ H413 | N.A. 0.1% m/m 0.1% m/m 1% m/m 1% m/m 1% m/m N.A. N.A. | ≥ 0.1% m/m ≥ 25% m/m N.A. N.A. N.A. N.A. ≥ 25% m/m ≥ 25% m/m |
HP 15 | Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarle successivamente | H205 (g) / EUH201 (h) / EUH019 (i) / EUH044 (l) | N.A. | N.A. |
(a) Xxxxx Xxx,0 (Oral)
(b) Acute Tox, 2 (Oral)
(c) Xxxxx Xxx,0 (Dermal)
(d) Xxxxx Xxx,0 (Dermal)
(e) Xxxxx Xxx 0 (Xxxxx,)
(f) Xxxxx Xxx,0 (Inhal,)
(g) Pericolo di esplosione di massa in caso di incendio
(h) Esplosivo allo stato secco
(i) Può formare perossidi esplosivi
(l) Rischio di esplosione per riscaldamento in ambiente confinato
• Valutazione del contenuto di idrocarburi per l’attribuzione della caratteristica di pericolo specifico:
Per la verifica delle caratteristiche di pericolo HP 7 e HP 11, vengono ricercate le sostanze specifiche riportate nelle Note J, K e P del Regolamento CE n° 1272/2008 e s.m.i.
• Valutazione del contenuto di metalli a scopo dell’attribuzione della caratteristica di pericolo.
Vengono considerate le specie chimiche possibili dal ciclo produttivo del rifiuto, fatto salvo l'applicazione delle note presenti nella tabella 3.2 del REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008, in particolare la nota n. 1 di cui al punto 1.1.3.2 dell' allegato VI, parte I, del regolamento sopra citato, la quale dispone che:
Le concentrazioni indicate o, in loro assenza, le concentrazioni generiche di cui al presente regolamento (tabella 3.1) o le concentrazioni generiche di cui alla direttiva 1999/45/CE (tabella 3.2), sono espresse in percentuale in peso dell' elemento metallico calcolata in rapporto al peso totale della miscela.
L' attribuzione della caratteristica di pericolo HP 14 è effettuata come previsto dal Regolamento UE 997/2017, in vigore dal 05 Luglio 2018.
Visti i risultati analitici e considerando i valori limite è possibile affermare ai sensi del REGOLAMENTO (UE) N. 1357/2014 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE riferimento ai codici di pericolosità, sopra citati, il campione in esame risulta:
SPECIALE PERICOLOSO per caratteristica di pericolo HP14.
Gli idrocarburi C10-C40 non sono riconducibili a prodotto Gasolio pertanto non viene applicato il limite di 10000 mg/Kg inerente alla classe di pericolo HP7.
Il giudizio è assegnato esclusivamente sulla base dei parametri analizzati. Non sono state effettuate valutazioni sui POPs (inquinanti organici persistenti) e Diossine e Xxxxxx previsti nella decisione UE 955/2014.
Nella classificazione del rifiuto, relativamente alle sole sostanze ricercate, sono state prese in considerazione le nuove classificazioni ed etichettature previste nella tabella 3.1 del Reg. UE 1179/2016, in vigore a decorrere dal 1 di marzo 2018.
Classificazione in base alla deliberazione D.M. 27/09/2010: “Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica, in sostituzione di quelli contenuti nel decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005”
Articolo 8 del D.M. 27/09/2010 Comma 1:
• lettera a) Il campione sottoposto a test di cessione in acqua deionizzata presenta un eluato conforme alle concentrazioni fissate in tabella 6 (limiti di concentrazione nell’eluato per l’accettabilità in discarica per rifiuti pericolosi).
ANTICIPO ANALISI
• lettera b) La concentrazione dei PCB (Policlorobifenili) come definiti dal decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 209, è conforme alle disposizioni previste all’articolo 8 comma 1 lettera b) del D.M. 27/09/2010; non sono stati determinati;
• Lettera c) contengono diossine o furani calcolati secondo i fattori di equivalenza di cui alla tabella 4 (Fattori di equivalenza per il calcolo delle diossine e dei dibenzofurani ) in concentrazioni inferiori
a 0.01 mg/kg; non sono state determinate;
• Lettera d) La percentuale di sostanza secca (Residuo secco a 105°C) è conforme alle disposizioni previste all’articolo 8 (Impianti di discarica per rifiuti pericolosi) comma 1 lettera d) del D.M. 27/09/2010;
• Lettera e) il TOC risulta superiore al 6%;
• lettera f) Gli inquinanti organici persistenti ricercati, di cui al regolamento (CE) n.850/2004 e successive modificazioni, non individuati nelle lettere a) e b) dell’articolo 6 comma 6 del D.M.
27/09/2010, sono conformi ai limiti di cui all'allegato IV del medesimo regolamento; non sono stati determinati.
Il campione, limitatamente ai parametri analizzati, non risulta smaltibile in discarica per rifiuti pericolosi a causa del superamento del parametro TOC sul tal quale.
I risultati analitici si riferiscono esclusivamente al campione sottoposto a prova.
La riproduzione parziale del presente allegato al rapporto di prova non è consentita senza autorizzazione scritta del laboratorio.
FINE ALLEGATO AL RAPPORTO DI PROVA N° 19LA34548
ANTICIPO ANALISI
ALLEGATO 5
Analisi acqua industriale
Sede Legale:
X.xx Xxxxx Xxxxx, 000 00000 XXXXXXXX
c/o Consorzio ASI
in liquidazione gestione separata IRSAP
Sede Amministrativa e Operativa: Casale Vecchie Saline, s.n. 96010 Priolo G. (SR)
Tel. x00 0000000 000
Fax x00 0000000 000
xxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx PEC: xxxxxxxx@xxx.xx
X.XXX 00656290897
Capitale Sociale
€ 102.000 I.V. REG SOC. 4287 SR REA 69253 SR
Caratteristiche qualitative acqua industriale | ||
Parametri | U.M. | |
pH | unità | 6,5 - 9 |
TSS | mg/l | 20 - 80 |
C.O.D. | mg/l | 30 - 100 |
Ammoniaca | mg/l | 1 - 5 |
Azoto nitroso | mg/l | 0,1 – 0,6 |
Azoto nitrico | mg/l | 2 - 15 |
Fosforo | mg/l | 1 - 5 |
Fenoli | mg/l | 0,05 – 0,5 |
Cloruri | mg/l | 2000 - 4000 |
Fluoruri | mg/l | 1 - 5 |
Alluminio | mg/l | 0,01 – 0,05 |
Arsenico | mg/l | 0,01 – 0,05 |
Bario | mg/l | 0,01 – 0,1 |
Boro | mg/l | 0,5 - 1 |
Cadmio | mg/l | 0,01 – 0,02 |
Cromo Totale | mg/l | 0,01 – 0,05 |
Ferro | mg/l | 0,1 – 0,5 |
Manganese | mg/l | 0,01 – 0,05 |
Mercurio | mg/l | <0,001 |
Nichel | mg/l | 0,01 – 0,1 |
Piombo | mg/l | 0,01 – 0,05 |
Rame | mg/l | 0,01 – 0,1 |
Selenio | mg/l | 0,01 – 0,03 |
Stagno | mg/l | 0,01 – 0,05 |
Zinco | mg/l | 0,01 – 0,05 |
Idrocarburi Totali | mg/l | 0,5 - 5 |
ALLEGATO 6
Planimetria limiti di batteria
Sede Legale:
X.xx Xxxxx Xxxxx, 000 00000 XXXXXXXX
c/o Consorzio ASI
in liquidazione gestione separata IRSAP
Sede Amministrativa e Operativa: Casale Vecchie Saline, s.n. 96010 Priolo G. (SR)
Tel. x00 0000000 000
Fax x00 0000000 000
xxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx PEC: xxxxxxxx@xxx.xx
X.XXX 00656290897
Capitale Sociale
€ 102.000 I.V. REG SOC. 4287 SR REA 69253 SR
I.1
I.4
NOTE GENERALI
INDICA AREE OGGETTO D'INTERVENTO
E INDICA NUOVI POZZETTI CAVI ELETTRICI N INDICA NUOVI POZZETTI LINEA AZOTO
M INDICA NUOVI POZZETTI LINEA METANO
A INDICA NUOVI POZZETTI LINEA ACQUA POTABILE
I INDICA NUOVI POZZETTI LINEA ACQUA INDUSTRIALE
INDICA NUOVA TUBAZIONE AEREA FANGHI
INDICA NUOVA TUBAZIONE INTERRATA
C.7
AREA RESA DISPONIBILE PER SALA CONTROLLO IMP. ESSICCAM. FANGHI
INDICA NUOVA TUBAZIONE FUORI TERRA
INDICA LIMITI BATTERIA DELLE FORNITURE:
IAS
VENDOR
LATO PIENO = A CURA IAS;
LATO VUOTO = A CURA VENDOR IMPIANTO ESSICCAMENTO FANGHI.
RECINZIONE IMPIANTO IN PANNELLI DI GRIGLIATO ZINCATO
Quadro Elettrico Vendor
Quadro Strumentale Vendor
VENDOR IAS
IAS - INDUSTRIA ACQUA SIRACUSANA S.p.A.
Sede legale: X.xx Xxxxx Xxxxx, 000 00000 Xxxxxxxx -- c/o Consorzio ASI
******************
Sede di Progetto: Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, X.X. 000 00000 Xxxxxx Xxxxxxxx (XX)
Junction box strumentali
IAS
VENDOR
Tel. 0000 000000 - 744002 ( Fax 0931 - 744722)
VENDOR IAS
AREA INSTALLAZ. IMPIANTO ESSICCAMENTO FANGHI
VENDOR IAS
I
A A
I A N M M
AREA RESA DISPONIBILE PER LAY-DOWN E CANTIERE / SERVIZI DITTA APPALTATRICE IMPIANTO DI ESSICCAMENTO FANGHI
N
AREA INSTALLAZIONE IMPIANTO AZOTO
IL PROGETTISTA: Xxxx.Xxx. M. Plescia | Visto di Approvazione | IAS-15420 |
AREA NON ASFALTATA
MCC 6
OGGETTO:
6
0
ALLEGATO 6.1
Schema limiti di batteria
Sede Legale:
X.xx Xxxxx Xxxxx, 000 00000 XXXXXXXX
c/o Consorzio ASI
in liquidazione gestione separata IRSAP
Sede Amministrativa e Operativa: Casale Vecchie Saline, s.n. 96010 Priolo G. (SR)
Tel. x00 0000000 000
Fax x00 0000000 000
xxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx PEC: xxxxxxxx@xxx.xx
X.XXX 00656290897
Capitale Sociale
€ 102.000 I.V. REG SOC. 4287 SR REA 69253 SR
50
NOTE GENERALI
INDICA LIMITE FORNITURA :
IAS
VENDOR
da ISPESSITORE I4
B.L.
B.L.
IAS
VENDOR
VENDOR
IAS
DISEGNI DI RIFERIMENTO
da ISPESSITORE I3
da ISPESSITORE I2
P-1B
SERBATOIO RICEVIMENTO
FORNITORE | DIS. X.xx - | DESCRIZIONE - |
A STOCCAGGIO BIG BAGS
P-1A
IMPIANTO DI ESSICCAZIONE
da ISPESSITORE I1
da cabina METANO
A RAMPA GAS METANO CALDAIA
A RAFFREDDAMENTO E LAVAGGIO
A POZZETTO OVER ISPESSITORI/FFPP
DA PC11-12-13 ACQUA INDUSTRIALE
Tel. 0000 000000 - 744002 ( Fax 0931 - 744722)
IAS - INDUSTRIA ACQUA SIRACUSANA S.p.A.
Sede legale: X.xx Xxxxx Xxxxx, 000 00000 Xxxxxxxx -- c/o Consorzio ASI
******************
Sede di Progetto: Casale Vecchie Saline, C.P. 151 96010 Priolo Gargallo (SR)
A POLIELETTROLITA
ACQUA POTABILE
CABINA
IL PROGETTISTA: Xxxx.Xxx. M. Plescia | Visto di Approvazione | IAS-15420 |
MORSETTIERA INGRESSO QUADRO GENERICO
IAS VENDOR
OGGETTO:
6.1
1
-