LLPP-ALPGO/ESR-0-755
LLPP-ALPGO/ESR-0-755
D.Lgs. 152/06, art. 208 – L.R. 34/2017 – Società SPHERAE
S.R.L. - Autorizzazione unica di variante dell’impianto di recupero/smaltimento rifiuti pericolosi e non pericolosi sito in Comune di Gorizia, via del Cotonificio n. 32.
Il Direttore del Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati
Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e ss.mm.ii.;
Vista la Legge Regionale 20 ottobre 2017, n. 34 “Disciplina organica della gestione dei rifiuti e principi di economia circolare” e ss.mm.ii.;
Visto il D.M. 05.02.1998 “Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero…”;
Visto il Regolamento 31 marzo 2011, n. 333/2011/UE, recante i criteri che determinano quando alcuni di tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti;
Visto il Regolamento 25 giugno 2013, n. 715/2013/UE, recante i criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti;
Visto il Regolamento di esecuzione della L.R. 30/1987, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 0502/Pres. del 8 ottobre 1991;
Visto il decreto del Presidente della Regione 19 marzo 2018, n. 058/Pres. di “Approvazione del Piano regionale di gestione rifiuti. Criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti (CLIR)...”;
Richiamate le precedenti autorizzazioni in materia di gestione rifiuti relative all’impianto in argomento:
- Decreto della Provincia di Gorizia prot. n. 19384 d.d. 20 luglio 2004 di cambio titolarità a favore della Società Spherae S.r.l. di tutte le preesistenti autorizzazioni rilasciate alla Società Pulitecnica Ambiente S.r.l., e di autorizzazione alla gestione fino al 30 giugno 2009 dell’autorizzazione all’esercizio dell’impianto;
- Decreto della Provincia di Gorizia prot. n. 1639/05 del 20 gennaio 2005 di approvazione del progetto di riorganizzazione funzionale delle aree;
- Deliberazione di Giunta Provinciale n. 161 prot. 29273/2007 del 31 ottobre 2007 di approvazione del progetto di ampliamento dell’impianto;
- Deliberazione di Giunta Provinciale n. 13 prot. 1681/2009 del 22 gennaio 2009 di approvazione di una variante non sostanziale;
- Decreto di rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio prot. 16811/09 del 30 giugno 2009, fino al 30 giugno 2019;
- Deliberazione di Giunta Provinciale n. 268 prot. 30824/2009 del 23 dicembre 2009 di proroga del termine di conclusione lavori di cui alla Delibera di Giunta Provinciale n.161 del 31 ottobre 2007;
- Decreto prot. 15691/10 del 17 maggio 2010, di modifica funzionale delle aree di stoccaggio esterne autorizzate con Decreto della Provincia di Gorizia prot. n. 1639/05 del 20 gennaio 2005;
- Deliberazione di Giunta Provinciale n. 143 prot. 23680/2010 del 22 settembre 2010 per l’approvazione di una variante non sostanziale;
- Deliberazione di Giunta Provinciale n. 193 prot. 27953/2010 del 17 novembre 2010 per l’ulteriore proroga del termine di conclusione lavori di cui alla Delibera di Giunta Provinciale
n.161 del 31 ottobre 2007;
- Decreto di autorizzazione all’esercizio prot. 6611/11 del 22 febbraio 2011;
- Decreto di autorizzazione alle emissioni in atmosfera prot. 6611EM/11 del 04 marzo 2011;
- Deliberazione di Giunta Provinciale n. 48 prot. 10354/2012 del 28 marzo 2012 di approvazione di una variante per la riorganizzazione dei settori di stoccaggio interni ed esterni;
- Deliberazione di Giunta Provinciale n. 83 prot. 20007/2013 del 26 giugno 2013 di approvazione di una variante per l’inserimento di alcuni CER (inclusi in tipologie e macrocategorie già autorizzate), l’inserimento dell’operazione di recupero R12 e l’installazione di alcune apparecchiature (pelacavi, vibrovaglio, pressa);
- Deliberazione di Giunta Provinciale n. 14 prot. 3015/2016 del 03 febbraio 2016, di approvazione di una variante per l’inserimento dei CER 160307* e 190308* (inclusi in tipologie e macrocategorie già autorizzate);
- Decreto della Regione Autonoma Friuli V.G. n. 3360/AMB del 14.08.2019 di rinnovo dell’autorizzazione unica dell’impianto;
- Decreto della Regione Autonoma Friuli V.G. n. 3819/AMB del 25.09.2019 di accettazione garanzia finanziaria;
Evidenziato che la Società SPHERAE S.r.l., avente sede legale a Gorizia in via del Cotonificio n.32, nella persona del Legale Rappresentante, tramite PEC registrata al prot. regionale n. AMB-GEN- 2021-36705-A del 01.07.2021, ha presentato istanza di variante dell’autorizzazione unica dell’impianto in oggetto ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006;
Dato atto che, facendo seguito alla comunicazione dell’Amministrazione regionale prot. n. AMB- GEN-2021-40487-P del 21.07.2021, la Società Spherae S.r.l. ha perfezionato l’istanza con PEC registrata al prot. AMB-GEN-2021-45484-A del 20.08.2021, trasmettendo tra l’altro l’attestazione di pagamento degli oneri istruttori, necessaria per la procedibilità;
Considerato che rispetto a quanto già autorizzato, la variante in oggetto riguarda, in sintesi:
- l’autorizzazione alla gestione di nuovi codici EER;
- la rinuncia alla gestione di alcuni codici EER;
- l’inserimento di nuove apparecchiature;
- la ridefinizione delle aree di lavorazione e stoccaggio;
- lo stoccaggio di alcune tipologie di rifiuti prodotti oltre il deposito temporaneo;
- l’autorizzazione all’operazione di recupero R4 per la produzione di materiali che cessano la qualifica di rifiuto:
o Rottami di alluminio in conformità al Regolamento UE n. 333/2011;
o Rottami di rame in conformità al Regolamento UE n. 715/2013;
x Xxxxxxxx conforme alle norme ISO 13897:2018 e 24234:2021, puro al 99,99%
o Componenti elettrici ed elettronici nelle forme usualmente commercializzate, nel rispetto della tipologia 5.16, all’Allegato 1, Suballegato 1 al D.M. 05/02/98;
Visto altresì che la variante in oggetto non comporta la realizzazione di opere o interventi di natura strutturale e/o edilizia, né incrementi di potenzialità dell’impianto;
Considerato che in sede di istanza di variante il Legale Rappresentante della Società proponente:
- ha chiesto la deroga ai vincoli di distanza di cui al comma 3 dell’art.15 della L.R. 34/2017;
- ha dichiarato che il progetto di variante dell’impianto:
o è stato sottoposto a procedura di verifica di assoggettabilità di cui all’articolo 20 del decreto legislativo 152/2006, conclusa con Decreto n. 2048/AMB di data 08.04.2021 di non assoggettabilità del progetto alla procedura di VIA;
o non ricade nelle categorie progettuali per le quali è previsto il rilascio dell’AIA;
o non è soggetto ad autorizzazione paesaggistica in quanto trattasi di interventi interni che non alterano l’aspetto esteriore degli edifici;
- ha indicato il tecnico responsabile della gestione dell’impianto ai sensi dell’art. 29 della L.R.
34/2017, nella persona dello stesso Legale Rappresentante;
Dato atto che la Società proponente ha fornito la seguente documentazione:
- Modello 1 – Dichiarazione del progettista sulle informazioni relative all’impianto, d.d.
30.06.2021;
- Modello 2 – Scheda autorizzazioni e vincoli, a firma del progettista, d.d. 18.08.2021;
- Modello 3 – Dichiarazione sostitutiva di iscrizione alla CCIAA, d.d. 30.06.2021 a firma del Legale Rappresentante;
- Modello 4 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia, d.d. 30.06.2021 a firma del Legale Rappresentante;
- Modello 5 - Dichiarazione sostitutiva attestante il possesso dei requisiti soggettivi del Legale Rappresentante, d.d. 30.06.2021;
- Modello 6 - Dichiarazione sostitutiva sulle capacità tecniche ed organizzative per l’esercizio dell’impianto, sulla titolarità dell’impianto e proprietà dell’area, a firma del Legale Rappresentante, d.d. 30.06.2021;
- Copia marca da bollo di 16,00 id. 01190382423073 d.d. 04.05.2021 annullata per l’istanza;
- Fotocopia della CDI del Legale Rappresentante e del progettista;
- Copia del bonifico di pagamento degli oneri istruttori, d.d. 18.08.2021;
- Copia del Certificato ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 n. CH-33336 rilasciato da IQNet il 22.04.2021 con scadenza 21.04.2024;
- Elaborati tecnici e progettuali;
Dato atto che ai sensi dell’art. 14 della L.R. 7/2000, a mezzo PEC prot. n. AMB-GEN-2021-49241- P del 09.09.2021, è stato comunicato l’avvio del procedimento amministrativo concernente l’oggetto, da concludersi entro 150 giorni, salvo sospensioni di legge; con la suddetta nota è stata altresì indetta la Conferenza di Servizi in forma semplificata ed in modalità asincrona, chiedendo nel contempo agli Enti ciascuno per le proprie competenze di comunicare entro 45 giorni le proprie determinazioni, ovvero, qualora necessarie, eventuali richieste di chiarimenti e/o integrazioni documentali;
Dato atto che la documentazione presentata dalla Società proponente, per quanto di rispettiva competenza, è stata trasmessa ai seguenti Soggetti:
- Comune di Gorizia, invitato ad esprimere le proprie determinazioni in merito alla richiesta di deroga ai vincoli di distanza ex art. 15 della L.R. 34/2017, in materia urbanistico/edilizia, di impatto acustico, nonché per ogni eventuale ulteriore aspetto di competenza che potesse rilevare necessario in merito all’istanza di variante in oggetto;
- Servizio autorizzazioni per la prevenzione dall’inquinamento della Regione, invitato a esprimere le proprie determinazioni in materia di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi del D.Lgs. 152/2006 parte V;
- IrisAcqua S.r.l., Gestore del servizio idrico integrato, interessato avendo espresso l’autorizzazione allo scarico in fognatura allegata quale parte integrante al Decreto di A.U. n. 3360/AMB del 14.08.2019;
- ASUGI, interessata per le eventuali valutazioni di competenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica;
- ARPA Friuli V. G. a cui è stato chiesto di fornire supporto per l’istruttoria tecnica ai sensi dell’art. 208, c.5 del D.Lgs.152/06 ed il parere obbligatorio e vincolante ai sensi dell’art. 184 ter, c. 3 del
D.lgs. 152/2006 come modificato dall’art. 34 del D.L. n. 77 del 31/05/2021, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108;
Vista la nota prot. n. AMB-GEN-2021-17103/21 del 18.10.2021, registrata al prot. regionale n. AMB-GEN-2021-56912-A del 18.10.2021, con cui il Gestore del Servizio idrico integrato Irisacqua Srl ha confermato quanto già autorizzato con decreto n. 3360/AMB del 14.08.2019 relativamente agli scarichi industriali in fognatura;
Vista la nota prot. n. AMB-GEN-2021-57641-P del 21.01.2021 con cui il competente Servizio autorizzazioni per la prevenzione dall’inquinamento della Regione ha comunicato di non rilevare motivi ostativi in merito all’autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui all’art 269 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. comunicando limiti e prescrizioni;
Vista la nota prot. n. 94891/P d.d. 20.10.2021, registrata al prot. regionale n. AMB-GEN-2021- 57436-A del 20.10.2021, con cui l’ASUGI ha espresso parere favorevole, ricordando le indicazioni in tema di Sicurezza sul lavoro e Igiene Pubblica, necessarie all’esercizio dell’attività in riferimento alla variante presentata;
Vista la nota protgen/2021/65116 del 02.11.2021, registrata al prot. regionale n. AMB-GEN- 2021-59798-A del 02.11.2021, con cui il Comune di Gorizia, ritenuto tra l’altro di non ravvisare cause ostative alla conferma della deroga al vincolo di cui all’art.15 della LR 34/2017 e di non ravvisare necessarie ulteriori prescrizioni di natura urbanistico-edilizia, ha espresso “per quanto di competenza, parere favorevole alla modifica dell’Autorizzazione Unica della Società SPHERAE S.r.l. con la prescrizione di eseguire una nuova campagna fonometrica post operam una volta poste in esercizio le modifiche impiantistiche indicate nell’istanza di variante all’AIA, a verifica delle ipotesi sulle quali si basa la valutazione acustica”;
Vista la nota prot. n. 34648/P del 05.11.2021, registrata al prot. regionale n. AMB-GEN-2021- 60613-A del 05.11.2021, con cui l’ARPA Friuli V.G. ha formulato richiesta di chiarimenti ed integrazioni;
Richiamata la PEC prot. n. AMB-GEN-2021-60770-P del 08.11.2021, con cui sono state trasmesse alla Società proponente le succitate note, comunicando altresì la richiesta di chiarimenti ed integrazioni emersa dall’istruttoria del Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati della Regione e sospendendo i termini del procedimento per 30 giorni;
Considerato che la Società proponente ha trasmesso la documentazione integrativa tramite PEC registrata al prot. regionale n. AMB-GEN-2021-67397-A del 10.12.2021;
Considerato che con PEC prot. n. AMB-GEN-2021-67874-P del 13.12.2021 sono state trasmesse ai Soggetti interessati le integrazioni documentali fornite dalla Società proponente, chiedendo di ricevere entro 30 giorni le determinazioni di rispettiva competenza qualora non ancora acquisite agli atti del procedimento;
Vista la nota prot. n. AMB-GEN-2022-692-P del 10.01.2022 con cui il competente Servizio autorizzazioni per la prevenzione dall’inquinamento della Regione ha confermato i contenuti del precedente parere espresso con nota prot. n. AMB-GEN-2021-57641-P del 21.01.2021;
Vista la nota prot. n. 1067/P del 14.01.2022, registrata al prot. regionale n. AMB-GEN-2022-1863- A del 14.01.2022, con cui l’ARPA Friuli V.G. ha espresso parere favorevole con le seguenti prescrizioni:
“La Società, ad implementazione del Sistema effettuata, dovrà trasmettere:
- una relazione descrittiva della documentazione di Sistema, sia di definizione (es. procedure, istruzioni operative.) che di registrazione (ad esempio check list, report periodici ecc.) dalla quale sia evidente che per i lotti di “End of Waste mercurio” ed “End of Waste RAEE” siano rispettate le condizioni e i criteri previsti per la cessazione della qualifica di rifiuto;
- copia del certificato rilasciato dall’Ente accreditato.
Al fine di garantire la tracciabilità dei rifiuti, i settori di deposito dei rifiuti dovranno essere adeguatamente identificati mediante un’apposita cartellonistica che individui i rifiuti presenti secondo codice EER ed indicante se trattasi di rifiuti in ingresso o derivanti dalla lavorazione; si ritiene altresì
opportuno che per questi ultimi venga indicato, sempre mediante cartellonistica in loco, se sono rifiuti prodotti in deposito temporaneo o rifiuti prodotti e gestiti in R13 o D15 (di questo deve esserci riscontro, ovviamente, nelle registrazioni sul registro di carico e scarico).
Anche gli intermedi di lavorazione devono essere chiaramente individuati, nelle aree dove è previsto il loro posizionamento, da apposita cartellonistica.
Tali accorgimenti gestionali permettono di seguire i flussi dei rifiuti ricevuti, gestiti e prodotti che si sottolinea devono esse tracciabili all’interno dell’impianto; particolare attenzione deve essere anche dedicata:
- a separare i flussi di rifiuti destinati alle operazioni R da quelli destinati alle operazioni D
- ai flussi dei rifiuti destinati a diventare End Of Waste che dovranno essere chiaramente separati e distinti dal flusso degli altri rifiuti, al fine di garantire la tracciabilità nella formazione dei lotti di End of Waste (anche questi da identificarsi con apposita cartellonistica).”
Ritenuto di recepire il suddetto parere dell’ARPA che costituisce “parere obbligatorio e vincolante” ai sensi dell’art. 184-ter, c. 3 del D.lgs. 152/2006 come modificato dall’art. 34 del D.L. n. 77 del 31/05/2021, convertito in legge con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108;
Visto che non sono pervenute ulteriori determinazioni da parte degli altri Soggetti interessati nel procedimento;
Visto che i criteri localizzativi per il progetto di variante di cui trattasi sono stati valutati in fase di screening, come previsto dal D.P.R. 19 marzo 2018, n. 058/Pres di approvazione dei CLIR;
Visto il Decreto n. 2048/AMB del 08.04.2021 del Servizio valutazioni ambientali della Regione, di non assoggettabilità alla procedura di VIA del progetto di variante di cui trattasi;
Visto che l’impianto è localizzato in Zona classificata dal PRGC come D3.1 “insediamenti industriali esistenti”, ad una distanza inferiore a 100 m dal centro abitato del Comune di Gorizia, quindi, ai sensi dell’art. 8 delle Norme di Attuazione dei Criteri localizzativi regionali degli impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti, il livello di tutela deve considerarsi di attenzione limitante; pertanto, trattandosi di variante soggetta a rivalutazione dell’idoneità dell’area ai sensi dell’art.15 della LR 34/2017, la Società ha chiesto la deroga ai vincoli di distanza definiti dal Piano Regionale di gestione rifiuti;
Considerato che la Società proponente ha fornito la “Relazione tecnica per la richiesta di deroga dai vincoli art.15 comma 3 della L.R. 34/2017”, che fornisce le motivazioni per la concessione della stessa, da cui risulta in particolare che:
- l’inserimento delle nuove attrezzature comporterà una modifica del sistema di captazione delle emissioni in atmosfera, ma non un aumento delle emissioni stesse, né una variazione della potenzialità del sistema di trattamento. Anche i punti di emissione non subiranno modifiche;
- l’intervento verrà realizzato in aree dotate di superfici pavimentate con adeguate caratteristiche di impermeabilità, resistenza e tenuta per la protezione del suolo e del sottosuolo e nelle quali sono già adottate le misure necessarie a prevenire e contenere eventuali sversamenti;
- l’impianto è già dotato di un sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche che recapitano sulle superfici impermeabili, autorizzato dall’autorità competente, che non subirà modifiche per effetto del progetto di variante;
- il progetto non prevede la realizzazione di nuove opere edilizie, né modifiche delle aree pavimentate esistenti, pertanto non ostacolerà o modificherà il normale deflusso delle acquee le condizioni di funzionalità idraulica dell’area;
- l’impianto non ritira rifiuti putrescibili e/o fermentabili pertanto l’attività non genera impatti odorigeni;
- le nuove unità impiantistiche R4 prevedono operazioni di trattamento sui rifiuti del tutto analoghe a quelle già svolte ed autorizzate nell’impianto;
Visto che non sono emersi motivi ostativi al rilascio della deroga ai vincoli di distanza dai centri abitati, come comunicato anche dal Comune di Gorizia con la nota citata in precedenza;
Ritenuto che la Società Spherae S.r.l. per la gestione dell’impianto, come stabilito e motivato nel Decreto n. 3360/AMB del 14.08.2019, dovrà mantenere in essere la garanzia finanziaria prestata per euro 205.718,35 (duecentocinquemilasettecentodiciotto/35) a favore della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, a copertura dei costi di eventuali interventi conseguenti alla non corretta gestione dell’impianto, nonché dei costi relativi alla chiusura dell’impianto e degli interventi necessari per il ripristino dell’area; In caso di mancato rinnovo della certificazione ambientale ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2015, la Società dovrà prestare l’intero importo della garanzia finanziaria determinato in euro 342.863,91 (trecentoquantaduemilaottocentosessantre/91);
Considerato che ai sensi dell’art.28, c.1 della L.R. 34/2017, “la realizzazione dei progetti di impianti di recupero o di smaltimento di rifiuti e dei relativi progetti di variante è soggetta a collaudo in corso d’opera e a collaudo finale che costituisce presupposto per l’esercizio degli impianti stessi”, e che pertanto fino all’adempimento degli obblighi previsti dallo stesso art. 28 in materia di collaudo dei lavori di variante, l’impianto dovrà essere gestito in conformità agli elaborati progettuali approvati con i precedenti provvedimenti autorizzativi;
Vista la nota prot. n. AMB-GEN-2022-2712-P del 19.01.2022, con cui sono state trasmesse le determinazioni pervenute, che non hanno evidenziato motivi ostativi, unitamente alla “Scheda tecnica impianto” riportante, tra l’altro, caratteristiche, limiti e prescrizioni, formulate sulla scorta degli esiti del procedimento in oggetto, dando facoltà alla Società proponente di formulare eventuali osservazioni nel termine di dieci giorni;
Considerato che la Società Spherae S.r.l. tramite PEC registrata al prot. regionale n. AMB-GEN- 2022-4661-A del 31.01.2022, ha trasmesso copia del modello F23 attestante il pagamento dell’imposta di bollo per l’emissione del presente atto, comunicando altresì che “con riferimento alla “SCHEDA TECNICA IMPIANTO”, punto 6 “Tipologia di rifiuti gestiti”, si osserva che per un mero errore materiale l’operazione di trattamento D15 è stata inserita sul CER 06 07 03* anziché sul codice 06 06 04*. Si chiede pertanto di eliminare l’operazione D15 dal codice 06 07 03* ed inserirla per il codice 06 06 04*”;
Ritenuto di accogliere l’osservazione da ultimo comunicata e di autorizzare pertanto la variante richiesta dalla Società SPHERAE S.r.l. con le prescrizioni riportate nella “Scheda tecnica impianto”, modificata sulla scorta della variante stessa, allegata quale parte integrante e sostanziale del presente Decreto;
Ritenuto altresì di allegare quali parti integranti e sostanziali del presente Decreto:
- l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera espressa dal competente Servizio autorizzazioni per la prevenzione dall’inquinamento della Regione con prot. n. 57641/P del 21.10.2021;
- l’autorizzazione allo scarico in fognatura rilasciata da IrisAcqua S.r.l. con prot. n. 4332/19 del 09.04.2019, confermata con prot. n. 17103/21 del 18.10.2021;
Visto l’art. 184-ter del D.Lgs.152/2006 per quanto attiene alla cessazione della qualifica di rifiuto delle materie recuperate, che al comma 3-bis dispone, tra l’altro, che le autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni comunichino all’ISPRA i nuovi provvedimenti autorizzatori adottati, e che al comma 3 septies dispone che la comunicazione di cui al comma 3 bis si intende assolta con la sola comunicazione al registro nazionale istituito dal Ministero;
Visto il Regolamento di organizzazione dell’Amministrazione Regionale e degli Enti regionali, approvato con Decreto del Presidente della Regione 27 agosto 2004, n. 277/Pres. e ss.mm.ii.;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 1922 del 01/10/2015 e ss.mm.ii. e l’Allegato A, costituente parte integrante e sostanziale della medesima delibera, “Articolazione organizzativa generale dell’Amministrazione regionale e articolazione e declaratoria delle funzioni delle strutture organizzative della Presidenza della Regione, delle Direzioni centrali e degli Enti regionali”, il cui articolo 53 enumera le funzioni attribuite al Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati;
Vista la Delibera della Giunta Regionale n. 1850 del 02 dicembre 2021 con la quale è stato rinnovato all’ing. Xxxxxx Xxxxxxxxxx l’incarico di Direttore del Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati a far tempo dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2024;
Decreta
1. Per quanto esposto nelle premesse, fatti salvi ed impregiudicati i diritti di terzi, persone ed Enti, la Società SPHERAE S.r.l., in persona del Legale Rappresentante pro-tempore, è autorizzata alla realizzazione e gestione della variante dell’impianto di recupero/smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi, sito in Comune di Gorizia, Xxx xxx Xxxxxxxxxxx x. 00.
2. Il presente provvedimento costituisce autorizzazione unica ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni degli organi regionali e comunali interessati nel procedimento.
3. Viene concessa la deroga ai vincoli di distanza da centri abitati previsti dalla pianificazione regionale ai sensi dell’art.15 della L.R. 34/2017 per la variante in oggetto.
4. Le caratteristiche tecniche dell’impianto, i limiti e le prescrizioni, sono riportate nei seguenti allegati, da intendersi quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
- allegato 1 - “Scheda tecnica impianto”, modificata sulla scorta della variante progettuale in oggetto;
- autorizzazione alle emissioni in atmosfera, prot. n. 57641/P del 21.10.2021 del Servizio autorizzazioni per la prevenzione dall’inquinamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia;
- autorizzazione allo scarico in fognatura rilasciata da IrisAcqua S.r.l. con prot. n. 4332/19 del 09.04.2019.
5. Rimangono ferme ed immutate le disposizioni e prescrizioni contenute nei precedenti provvedimenti di autorizzazione unica alla realizzazione e gestione dell’impianto, che non siano in contrasto con il presente provvedimento, ivi compresa la durata dell’autorizzazione unica.
Fino all’adempimento degli obblighi previsti dall’art. 28 della L.R. 34/2017 in materia di collaudo della realizzazione del progetto di variante, l’impianto dovrà essere gestito in conformità agli elaborati progettuali approvati con i precedenti provvedimenti autorizzativi.
6. Per tutto quanto non espressamente prescritto nel presente Decreto, restano fermi gli obblighi di legge previsti dalla normativa vigente.
7. Il presente decreto sarà comunicato all’ISPRA, ai sensi dell’art. 184 ter, c. 3-bis e 3 septies del D.Lgs. 152/06.
8. La presente autorizzazione unica viene redatta in formato digitale e sarà pubblicata per estratto sul BUR e sul sito istituzionale della Regione Friuli Venezia Giulia. Il provvedimento sarà trasmesso a mezzo PEC alla Società Spherae S.r.l., nonché ai soggetti di seguito indicati:
- Comune di Gorizia;
- Società IrisAcqua S.r.l.;
- Servizio tutela da inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico della Regione Autonoma Friuli V.G.;
- ASUGI;
- ARPA Friuli V.G..
Si precisa che il soggetto autorizzato può ricorrere nei modi di legge contro il presente provvedimento, alternativamente al T.A.R. competente o al Capo dello Stato, rispettivamente entro 60 giorni ed entro 120 giorni, con decorrenza dalla data di notifica del presente decreto.
Il Direttore
Ing. Xxxxxx Xxxxxxxxxx
[firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. n.82/05 e s.m.i.]
ALLEGATO 1 “SCHEDA TECNICA IMPIANTO”
1. Soggetto autorizzato
Società:
- Denominazione: SPHERAE S.r.l.;
- Sede legale: xxx xxx Xxxxxxxxxxx, x. 00 – 00000 Xxxxxxx;
- Codice Fiscale: 00460840317;
- Partita Iva: 00460840317;
- Numero REA: GO - 54131.
2.
Localizzazione impianto
a. Indirizzo: xxx xxx Xxxxxxxxxxx, x. 00 – 00000 Xxxxxxx;
b. Riferimenti catastali: Foglio 6, mappale 30/29;
c. Riferimenti urbanistici: PRGC del Comune di Gorizia – Zona omogenea D.3.1 – Insediamenti industriali esistenti.
3. Elaborati progettuali approvati
N. | Titolo | Data |
1.049/19/RT | Relazione tecnica, con allegati tra l’altro: Tav. 1 – Settori esterni Tav. 2 – Fabbricati A e B 1.049/19/SCR/T01 – Schema impianto d.d. gennaio 2021 | 30.06.2021 |
1.004/13/E/T02 | Schema impianto (stato di fatto) | Febbraio 2013 |
1.005/19/E/ALL.1 | Acque reflue (stato di fatto): - planimetria generale reti tecnologiche - Impianto trattamento acque di prima pioggia | 20.02.2019 |
1.005/19/E/ALL.2 | Emissioni in atmosfera (stato di fatto) - pianta piano terra - pianto secondo piano | 20.02.2019 |
1.049/19/D/I1 | I1 - Integrazioni | 18.08.2021 |
1.049/19/D/R1 | R1 - Relazione tecnica per la richiesta di deroga ai vincoli art.15 comma 3 della L.R. 34/2017 | 18.08.2021 |
1.049/19/D/R2 | R2 - Relazione tecnica emissioni in atmosfera | 18.08.2021 |
1.049/19/D/CME | Computo metrico estimativo | 18.08.2021 |
1.049/19/D/CP | Cronoprogramma | 18.08.2021 |
Valutazione di impatto acustico | 18.08.2021 | |
Pianta aree di lavorazione e stoccaggio – stato di fatto | all.1 RT d.d. giugno 2019 | |
1.049/19/D/I2 | I2 - Integrazioni comprendente tra l’altro: All.1 – Capacità di stoccaggio complessive per rifiuti pericolosi e non pericolosi All.2 – Elenco dei rifiuti ammissibili alle operazioni di recupero R4 per il recupero EOW All. 2.a – Elenco CEER EOW mercurio All. 2.b – Elenco CEER EOW RAEE All. 2.c – Elenco CEER EOW allumuinio All. 2.d – Elenco CEER EOW rame All.3 – Implementazione del sistema di gestione All.4 – Nuove operazioni di recupero | 08.12.2021 |
1049/19/D/T00 | T00 – Inquadramento urbanistico e territoriale – Rev. 00 | 17.08.2021 |
1049/19/D/T01 | T01 – Layout aree lavorazione e stoccaggio – progetto –Rev. 00 | 17.08.2021 |
1049/19/D/T02 | T02 – Schema impianto – progetto – Rev.01 | 08.12.2021 |
1049/19/D/T03 | T03 – Impianto di aspirazione e trattamento delle emissioni in atmosfera – progetto v- Rev.01 | 08.12.2021 |
Il progetto di variante è composto dai seguenti elaborati:
Gli elaborati progettuali che descrivono l’impianto esistente, precedentemente approvati, sono i seguenti:
- Elaborati del progetto di ampliamento approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale di Gorizia n. 161 prot. 29273/2007 del 31.10.2007:
N. | Titolo | Data |
A1 | Documentazione fotografica | Novembre 2006 |
A2 | Copia visura camerale - Copia contratto acquisto aree impianto | Novembre 2006 |
R1 | Relazione tecnica | Novembre 2006 |
R2 | Rete di fognatura - Relazione tecnica | Novembre 2006 |
R3 | Piano di sicurezza | Novembre 2006 |
R3 | Rete di fognatura – Relazione tecnica Rev 01 | Giugno 2007 |
R4 | Quadro economico | Novembre 2006 |
R5 | Relazione geologica-geotecnica | Luglio 2007 |
R6 | Relazione paesaggistica | Giugno 2007 |
R7 | Relazione tecnica emissioni in atmosfera | Giugno 2007 |
R8 | Relazione tecnica Normativa sismica | Giugno 2007 |
I1 | Integrazioni documentali | Giugno 2007 |
I2 | Relazione esplicativa | Settembre 2007 |
S1 | Studio di impatto ambientale - Relazione | Novembre 2006 |
S2 | Studio di impatto ambientale - Allegati grafici | Novembre 2006 |
S3 | Studio di impatto ambientale - Riassunto non tecnico | Novembre 2006 |
E1 | Inquadramento territoriale | Novembre 2006 |
E1 | Inquadramento territoriale – Rev. 01 | Giugno 2007 |
E2 | Planimetria generale e prospetti di progetto - Schema fognatura | Novembre 2006 |
E2 | Planimetria generale e prospetti di progetto - Rev 01 | Giugno 2007 |
E3 | Calcolo superficie posteggi - Distanza dai confini | Giugno 2007 |
E5 | Planimetria reti tecnologiche - Dettagli e profili fognature | Giugno 2007 |
E3 | Piante, sezioni, prospetti - Ampliamento in progetto | Novembre 2006 |
E4 | Piante, sezioni, prospetti - Ampliamento in progetto – Rev 01 | Giugno 2007 |
E4 | Schema funzionale impianto (lay-out) | Novembre 2006 |
E5 | Schema flussi | Novembre 2006 |
E6 | Schema funzionale impianto (lay-out) Rev01 | Giugno 2007 |
E7 | Schema flussi Rev 01 | Giugno 2007 |
- Elaborati del progetto di variante non sostanziale approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale di Gorizia n. 13 prot. 1681/2009 del 22.01.2009:
N. | Titolo | Data |
RT | Relazione tecnica | Luglio 2008 |
E2 | Planimetria generale e prospetti di progetto | Luglio 2008 |
E3 | Calcolo superficie posteggi - Distanze dai confini | Luglio 2008 |
E4 | Piante, sezioni, prospetti - Ampliamento in progetto | Luglio 2008 |
E5 | Planimetria reti tecnologiche | Luglio 2008 |
E6 | Schema funzionale impianto (lay-out) | Luglio 2008 |
E7 | Schema flussi | Luglio 2008 |
- Elaborati del progetto di variante non sostanziale approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale di Gorizia n. 143 prot. 23680/2010 del 22.09.2010:
Num. | Titolo | Data |
1.025/08/D/RT | Relazione tecnica | Marzo 2010 |
1.025/08/D/RE | Relazione tecnica emissioni atmosfera | Marzo 2010 |
1.025/08/D/T02 | Calcolo superficie posteggi - Distanze dai confini | Marzo 2010 |
1.025/08/D/T03 | Planimetria generale e prospetti di stato di fatto | Marzo 2010 |
1.025/08/D/T04 | Planimetria generale e prospetti di progetto | Marzo 2010 |
1.025/08/D/T05 | Schema funzionale impianto | Marzo 2010 |
1.025/08/D/T06 | Piante, prospetti - Gazebo e capannone prefabbricato | Marzo 2010 |
1.025/08/D/T07 | Aree funzionali | Marzo 2010 |
- Manuale di gestione allegato al decreto di autorizzazione all’esercizio prot. 6611/11 del 22.02.2011 unitamente alla “Planimetria settori di attività”.
- Elaborati del progetto di variante non sostanziale approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale di Gorizia n. 48 prot. 10354/2012 del 28.03.2012 per la riorganizzazione dei settori di stoccaggio interni ed esterni:
Num. | Titolo | Data |
1.034/11/E/RTI | Relazione tecnica illustrativa | Ottobre 2011 |
1.034/11/E/T01 | Layout aree di lavorazione e stoccaggio | 20.10.2011 |
Pianta aree di lavorazione e stoccaggio - 1. Stato di fatto | ||
Pianta aree di lavorazione e stoccaggio - 2. Aree soggette a variazioni | ||
Pianta aree di lavorazione e stoccaggio - 3.Variante |
- Elaborati del progetto di variante non sostanziale approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale di Gorizia n. 83 prot. 20007/2013 del 26.06.2013 per l’inserimento di alcuni CER (inclusi in tipologie e macrocategorie già autorizzate), l’inserimento dell’operazione di recupero R12 e l’installazione di alcune apparecchiature (pelacavi, vibrovaglio, pressa):
Num. | Titolo | Data |
1.004/15/E/RT | Relazione tecnica | Febbraio 2013 |
1.004/13/E/T01 | Layout aree di lavorazione e stoccaggio | 13.02.2013 |
1.004/13/E/T02 | Schema impianto | 13.02.2013 |
Relazione per le modifiche all’impianto di aspirazione linea lampade | 01/2013 | |
Layout impianto aspirazione linea lampade – prima della modifica | 01/2013 | |
Layout impianto aspirazione linea lampade – con la modifica | 01/2013 | |
Stima di impatto acustico – Vibrovaglio MOD. ERV900 | 17.05.2013 |
- Manuale operativo di gestione – Agosto 2013
- Elaborati del progetto di variante non sostanziale approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale di Gorizia n. 14 prot. 3015/2016 del 03.02.2016, per l’inserimento dei CER 160307* e 190308* (inclusi in tipologie e macrocategorie già autorizzate):
Num. | Titolo | Data |
1.040/15/E/RT | Relazione tecnica | Ottobre 2015 |
1.040/15/I/RT | Relazione tecnica - integrativa | Gennaio 2016 |
1.040/15/E/T01 | Layout aree di lavorazione e stoccaggio | 12.10.2015 |
- Integrazione al manuale operativo di gestione Agosto 2013
- Documentazione presentata per il rinnovo rilasciato con decreto n. 3360/AMB del 14.08.2019:
N. | Titolo | Data |
Manuale operativo di gestione con relativi allegati | Agosto 2013 | |
Integrazione al manuale di gestione | marzo 2016 | |
1.005/19/E/RT | Relazione tecnica | 20.02.2019 |
1.004/13/E/T02 | Schema impianto | febbraio 2013 |
1.005/19/E/ALL.1 | Acque reflue | 20.02.2019 |
1.005/19/E/ALL.2 | Emissioni in atmosfera | 20.02.2019 |
1.005/19/E/ALL.3 | Aree di stoccaggio e trattamento | 20.02.2019 |
Modello 1 scheda impianto | 24.07.2019 | |
1.005/19/E/RT | Relazione Tecnica verbale CDS con allegati All. 1 - Planimetria delle aree di lavorazione e stoccaggio All. 2 - Planimetria delle aree di stoccaggio dei rifiuti prodotti e dei rifiuti non destinati alla lavorazione All. 3 - Polizza fidejussoria All. 4 - Certificato ISO 14001 All. 5 - Relazione tecnica per la valutazione delle emissioni in ambiente esterno - d.d. 07.06.2019 All. 6–Valutazione di impatto acustico – d.d. 05.06.2019 All. 7–Criteri localizzativi – 8A Distanza dai centri abitati All. 8–Procedure ed istruzioni operative | giugno 2019 |
tipologia impianto | categoria | attività | operazione |
Stoccaggio | Stoccaggio | Messa in riserva | R13 |
Deposito preliminare | D15 | ||
Selezione | Meccanico | Accorpamento/riconfezionamento | R12 |
Selezione, cernita, riduzione volumetrica | R12 | ||
Frantumazione | R12 | ||
Recupero | Meccanico | Recupero metalli | R4 |
Trattamento RAEE | Trattamento RAEE | Messa in riserva RAEE | R13 |
Deposito preliminare RAEE | X00 | ||
Xxxxx in sicurezza e selezione RAEE | R12 | ||
Recupero RAEE | R4 |
4.
Tipologia impianto
5. Potenzialità dell’impianto
6. Tipologia di rifiuti gestiti
Potenzialità massima autorizzata di stoccaggio R13/D15 e trattamento R4/R12: 20.000 Mg/anno, di cui:
- RAEE: 13.000 Mg/anno.
- Apparecchi d’illuminazione, costituiti da tubi fluorescenti e lampade a vapori di mercurio:
5.000 Mg/anno.
- Rifiuti pericolosi e non pericolosi provenienti dai circuiti di raccolta presso le attività dei settori artigianale/industriale, commerciale e dei servizi, quali ad esempio, attività di autoriparazione, attività e servizi di laboratorio: 2.000 Mg/anno.
- Quantità massima istantanea di stoccaggio di rifiuti non pericolosi in R13/D15: 684 m3;
- Quantità massima istantanea di stoccaggio di rifiuti pericolosi in R13/D15: 203 m3;
- Potenzialità giornaliera per le operazioni R4/R12 di recupero rifiuti pericolosi: 41,1 Mg/giorno;
- Potenzialità giornaliera per le operazioni R4/R12 di recupero rifiuti non pericolosi: 22,6 Mg/giorno.
CEER | Descrizione | Operazioni | |||
02 01 04 | rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) | R13 | D15 | R12 | |
02 01 10 | rifiuti metallici | R13 | R12 | R4 | |
03 03 08 | scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati | R13 | R12 | ||
04 02 21 | rifiuti da fibre tessili grezze | R13 | R12 | R4 | |
04 02 22 | rifiuti da fibre tessili lavorate | R13 | R12 | R4 | |
06 04 04* | rifiuti contenenti mercurio | R13 | D15 | R12 | R4 |
06 07 03* | fanghi di solfati di bario, contenenti mercurio | R13 | R12 | R4 | |
07 02 13 | rifiuti plastici | R13 | D15 | R12 | |
07 02 99 | rifiuti non specificati altrimenti | R13 | D15 | R12 | |
08 01 11* | pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
08 01 12 | pitture e vernici di scarto, diverse da quelle di cui alla voce 08 01 11 | R13 | D15 | R12 | |
08 01 21* | residui di vernici o di sverniciatori | R13 | D15 | R12 | |
08 01 99 | rifiuti non specificati altrimenti | R13 | D15 | R12 | |
08 03 17* | toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
08 03 18 | toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17 | R13 | D15 | R12 | R4 |
08 05 01* | isocianati di scarto | R13 | D15 | R12 | |
10 01 18* | rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | ||
10 01 19 | rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, diversi da quelli di cui alle voci 10 01 05, 10 01 07 e 10 01 18 | R13 | X00 | ||
00 06 01 | scorie della produzione primaria e secondaria | R13 | D15 | R12 | |
10 07 01 | scorie della produzione primaria e secondaria | R13 | D15 | R12 | |
10 11 11* | rifiuti di vetro in forma di particolato e polveri di vetro contenenti metalli pesanti (provenienti ad es. da tubi a raggi catodici) | R13 | D15 | R12 | |
10 11 12 | rifiuti di vetro diversi da quelli di cui alla voce 10 11 11 | R13 | D15 | R12 |
L’impianto è autorizzato a ricevere i seguenti rifiuti, da sottoporre alle rispettive operazioni di recupero:
11 01 14 | rifiuti di sgrassaggio diversi da quelli di cui alla voce 11 01 13 | R13 | D15 | ||
11 02 06 | rifiuti della lavorazione idrometallurgica del rame, diversi da quelli della voce 11 02 05 | R13 | D15 | R4 | |
11 05 01 | zinco solido | R13 | D15 | R12 | |
11 05 02 | ceneri di zinco | R13 | D15 | ||
12 01 01 | limatura e trucioli di materiali ferrosi | R13 | D15 | ||
12 01 02 | polveri e particolato di materiali ferrosi | R13 | D15 | ||
12 01 03 | limatura e trucioli di materiali non ferrosi | R13 | D15 | ||
12 01 04 | polveri e particolato di materiali non ferrosi | R13 | D15 | ||
12 01 05 | limatura e trucioli di materiali plastici | R13 | D15 | ||
12 01 16* | materiale abrasivo di scarto, contenente sostanze pericolose | R13 | D15 | ||
13 01 01* | oli per circuiti idraulici contenenti PCB | R13 | D15 | ||
13 01 09* | oli minerali per circuiti idraulici clorurati | R13 | D15 | ||
13 01 10* | oli minerali per circuiti idraulici non clorurati | R13 | D15 | ||
13 01 11* | oli sintetici per circuiti idraulici | R13 | D15 | ||
13 01 12* | oli per circuiti idraulici facilmente biodegradabili | R13 | D15 | ||
13 01 13* | altri oli per circuiti idraulici | R13 | D15 | ||
13 02 04* | scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, clorurati | R13 | D15 | ||
13 02 05* | scarti di olio minerale per motori, ingranaggi e lubrificazione, non clorurati | R13 | D15 | ||
13 02 06* | scarti di olio sintetico per motori ingranaggi e lubrificazione | R13 | D15 | ||
13 02 07* | olio per motori, ingranaggi e lubrificazione, facilmente biodegradabile | R13 | D15 | ||
13 02 08* | altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione | R13 | X00 | ||
00 03 01* | oli isolanti o termoconduttori, contenenti PCB | R13 | D15 | ||
13 03 06* | oli minerali isolanti e termoconduttori clorurati diversi da quelli di cui alla voce 13 03 01 | R13 | X00 | ||
00 03 07* | oli minerali isolanti e termoconduttori non clorurati | R13 | D15 | ||
13 03 08* | oli sintetici isolanti e termoconduttori | R13 | X00 | ||
00 03 09* | oli isolanti e termoconduttori, facilmente biodegradabili | R13 | D15 | ||
13 03 10* | altri oli isolanti e termoconduttori | R13 | X00 | ||
00 06 01* | clorofluorocarburi, HCFC, HFC | R13 | D15 | ||
14 06 02* | altri solventi e miscele di solventi, alogenati | R13 | D15 | ||
14 06 03* | altri solventi e miscele di solventi | R13 | D15 | ||
15 01 01 | imballaggi in carta e cartone | R13 | R12 | ||
15 01 02 | imballaggi in plastica | R13 | D15 | R12 | |
15 01 03 | imballaggi in legno | R13 | R12 | ||
15 01 04 | imballaggi metallici | R13 | R12 | R4 | |
15 01 05 | imballaggi in materiali compositi | R13 | D15 | R12 | R4 |
15 01 06 | imballaggi in materiali misti | R13 | D15 | R12 | R4 |
15 01 07 | imballaggi in vetro | R13 | D15 | R12 | |
15 01 09 | imballaggi in materia tessile | R13 | D15 | R12 | |
15 01 10* | imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze | R13 | D15 | R12 | |
15 01 11* | imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose (ad esempio amianto), compresi i contenitori a pressione vuoti | R13 | D15 | ||
15 02 02* | assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose | R13 | D15 | ||
15 02 03 | assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02 | R13 | D15 | R12 | |
16 01 03 | pneumatici fuori uso | R13 | D15 | R12 | |
16 01 07* | filtri dell'olio | R13 | D15 | R12 | |
16 01 08* | componenti contenenti mercurio | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 01 09* | componenti contenenti PCB | R13 | D15 | R12 | |
16 01 10* | componenti esplosivi (ad esempio «air bag») | R13 | D15 | R12 | |
16 01 12 | pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce 16 01 11 | R13 | D15 | R12 | |
16 01 17 | metalli ferrosi | R13 | R12 | ||
16 01 18 | metalli non ferrosi | R13 | R12 | R4 | |
16 01 19 | Plastica | R13 | D15 | R12 | |
16 01 20 | Vetro | R13 | D15 | R12 |
16 01 21* | componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da 16 01 07 a 16 01 11, 16 01 13 e 16 01 14 | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 02 09* | trasformatori e condensatori contenenti PCB | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 02 10* | apparecchiature fuori uso contenenti PCB o da essi contaminate, diverse da quelle di cui alla voce 16 02 09 | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 02 11* | apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 02 12* | apparecchiature fuori uso, contenenti amianto in fibre libere | R13 | D15 | ||
16 02 13* | apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci 16 02 09 e 16 02 12 | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 02 14 | apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13 | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 02 15* | componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 02 16 | componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15 | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 03 03* | rifiuti inorganici, contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
16 03 04 | rifiuti inorganici diversi da quelli di cui alla voce 16 03 03 | R13 | D15 | R12 | |
16 03 05* | rifiuti organici contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
16 03 06 | rifiuti organici diversi da quelli di cui alla voce 160305 | R13 | D15 | R12 | |
16 03 07* | mercurio metallico | R13 | D15 | R12 | R4 |
16 05 04* | gas in contenitori a pressione (compresi gli halon), contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
16 05 05 | gas in contenitori a pressione, diversi da quelli di cui alla voce 16 05 04 | R13 | D15 | R12 | |
16 05 06* | sostanze chimiche di laboratorio contenenti o costituite da sostanze pericolose, comprese le miscele di sostanze chimiche di laboratorio | R13 | D15 | R12 | |
16 05 07* | sostanze chimiche inorganiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
16 05 08* | sostanze chimiche organiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
16 05 09 | sostanze chimiche di scarto diverse da quelle di cui alle voci da 16 05 06, 16 05 07 e 16 05 08 | R13 | D15 | R12 | |
16 06 01* | batterie al piombo | R13 | R12 | ||
16 06 02* | batterie al nichel-cadmio | R13 | R12 | ||
16 06 03* | batterie contenenti mercurio | R13 | R12 | R4 | |
16 06 04 | batterie alcaline (tranne 16 06 03) | R13 | D15 | R12 | |
16 06 05 | altre batterie ed accumulatori | R13 | D15 | R12 | |
16 06 06* | elettroliti di batterie ed accumulatori, oggetto di raccolta differenziata | R13 | D15 | R12 | |
16 07 08* | rifiuti contenenti olio | R13 | D15 | R12 | |
16 08 01 | catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, xxxxx, rodio, palladio, iridio o platino (tranne 16 08 07) | R13 | D15 | R12 | |
16 08 02* | catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi | R13 | D15 | R12 | |
16 08 03 | catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non specificati altrimenti | R13 | D15 | R12 | |
16 11 02 | rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 01 | R13 | D15 | R12 | |
16 11 04 | altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 03 | R13 | D15 | R12 | |
17 02 01 | Legno | R13 | D15 | R12 | |
17 02 02 | Vetro | R13 | D15 | R12 | |
17 02 03 | Plastica | R13 | D15 | R12 | |
17 02 04* | vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminati | R13 | D15 | R12 | |
17 04 01 | rame, bronzo, ottone | R13 | R12 | R4 | |
17 04 02 | Alluminio | R13 | R12 | R4 | |
17 04 03 | Piombo | R13 | R12 | ||
17 04 04 | Zinco | R13 | R12 | ||
17 04 05 | ferro e acciaio | R13 | R12 | ||
17 04 06 | Stagno | R13 | R12 | ||
17 04 07 | metalli misti | R13 | R12 | R4 | |
17 04 09* | rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | R4 |
17 04 10* | cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | R4 |
17 04 11 | cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10 | R13 | D15 | R12 | R4 |
17 05 03* | terra e rocce, contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | R4 |
17 05 05* | fanghi di dragaggio, contenente sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
17 06 03* | altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
17 06 04 | materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17 06 01 e 17 06 03 | R13 | D15 | R12 | |
17 08 01* | materiali da costruzione a base di gesso contaminati da sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
17 08 02 | materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08 01 | R13 | D15 | R12 | |
17 09 01* | rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti mercurio | R13 | D15 | R12 | R4 |
17 09 02* | rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione, contenenti PCB (ad esempio sigillanti contenenti PCB, pavimentazioni a base di resina contenenti PCB, elementi stagni in vetro contenenti PCB, condensatori contenenti PCB) | R13 | D15 | R12 | |
17 09 03* | altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti) contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
17 09 04 | rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03 | R13 | D15 | R12 | |
18 01 06* | sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
18 01 07 | sostanze chimiche diverse da quelle di cui alla voce 18 01 06 | R13 | D15 | R12 | |
18 01 08* | medicinali citotossici e citostatici | R13 | D15 | R12 | |
18 01 09 | medicinali diversi da quelli di cui alla voce 18 01 08 | R13 | D15 | R12 | |
18 01 10* | rifiuti di amalgama prodotti da interventi odontoiatrici | R13 | D15 | R12 | R4 |
19 01 02 | materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti | R13 | D15 | ||
19 01 18 | rifiuti della pirolisi diversi da quelli di cui alla voce 19 01 17 | R13 | D15 | R12 | |
19 02 03 | miscugli di rifiuti composti esclusivamente da rifiuti non pericolosi | R13 | D15 | R12 | |
19 02 04* | miscugli di rifiuti contenenti almeno un rifiuto pericoloso | R13 | D15 | R12 | |
19 03 08* | mercurio parzialmente stabilizzato | R13 | D15 | R12 | R4 |
19 08 11* | fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
19 08 13* | fanghi contenenti sostanze pericolose prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali | R13 | D15 | ||
19 08 14 | fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce 19 08 13 | R13 | D15 | R12 | |
19 09 04 | carbone attivo esaurito | R13 | D15 | R12 | |
19 10 01 | rifiuti di ferro e acciaio | R13 | R12 | ||
19 10 02 | rifiuti di metalli non ferrosi | R13 | D15 | R12 | R4 |
19 10 04 | fluff - frazione leggera e polveri, diversi da quelli di cui alla voce 19 10 03 | R13 | D15 | R12 | |
19 12 01 | carta e cartone | R13 | R12 | ||
19 12 02 | metalli ferrosi | R13 | R12 | ||
19 12 03 | metalli non ferrosi | R13 | R12 | R4 | |
19 12 04 | plastica e gomma | R13 | D15 | R12 | |
19 12 05 | vetro | R13 | D15 | R12 | |
19 12 06* | legno contenente sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
19 12 07 | legno diverso da quello di cui alla voce 19 12 06 | R13 | R12 | ||
19 12 08 | Prodotti tessili | R13 | R12 | R4 | |
19 12 12 | altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11 | R13 | D15 | R12 | |
20 01 01 | carta e cartone | R13 | R12 | ||
20 01 02 | Vetro | R13 | D15 | R12 | |
20 01 11 | prodotti tessili | R13 | D15 | R12 | R4 |
20 01 13* | Solventi | R13 | D15 | R12 | |
20 01 14* | Acidi | R13 | D15 | R12 | |
20 01 15* | sostanze alcaline | R13 | D15 | R12 | |
20 01 17* | prodotti fotochimici | R13 | D15 | R12 | |
20 01 21* | tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio | R13 | R12 | R4 | |
20 01 23* | apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi | R13 | R12 | R4 | |
20 01 27* | vernici, inchiostri adesivi e resine contenenti sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 |
20 01 28 | vernici, inchiostri, adesivi e resine diversi da quelli di cui alla voce 20 01 27 | R13 | D15 | R12 | |
20 01 31* | medicinali citotossici e citostatici | R13 | D15 | R12 | |
20 01 32 | medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20 01 31 | R13 | D15 | R12 | |
20 01 33* | batterie e accumulatori di cui alle voci 16 06 01, 16 06 02 e 16 06 03 nonché batterie e accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie | R13 | D15 | R12 | |
20 01 34 | batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33 | R13 | D15 | R12 | |
20 01 35* | apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20 01 21 e 20 01 23, contenenti componenti pericolosi | R13 | D15 | R12 | R4 |
20 01 36 | apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35 | R13 | D15 | R12 | R4 |
20 01 37* | legno, contenente sostanze pericolose | R13 | D15 | R12 | |
20 01 38 | legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37 | R13 | R12 | ||
20 01 39 | Plastica | R13 | D15 | R12 | |
20 01 40 | Metallo | R13 | R12 | R4 | |
20 03 01 | rifiuti urbani non differenziati | R13 | D15 | R12 | R4 |
20 03 07 | rifiuti ingombranti | R13 | D15 | R12 | R4 |
7. Requisiti tecnici - Metodo da utilizzare per ciascun tipo di operazione | Le attività svolte nell’impianto sono, sinteticamente le seguenti: ✓ Conferimento e stoccaggio di rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi; ✓ Pretrattamento e trattamento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi. Le aree per lo stoccaggio dei rifiuti in ingresso all’impianto si sviluppano sia in edifici di tipo industriale, che in area esterna coperta (tettoie, gazebo e containers). L’attività di stoccaggio e recupero viene svolta, oltre che su aree esterne, all’interno di due edifici. Il primo edificio (fabbricato A), è sviluppato su 4 piani, dei quali uno interrato. Al primo piano si trovano i locali adibiti a spogliatoio, servizi igienici e docce per gli addetti; al secondo piano i locali ad uso ufficio. Un secondo edificio (fabbricato B), è caratterizzato da una tipologia industriale a pianta rettangolare, sviluppata su 3 piani fuori terra. In corrispondenza del lato Sud del fabbricato è situato un locale adibito ad ufficio accettazione. Il fabbricato è dotato di una scala esterna realizzata in struttura metallica e di un ascensore destinato al trasporto promiscuo di persone e materiali ai vari piani. La pavimentazione interna dei fabbricati è realizzata in cls lisciato con finitura al quarzo. Le superfici esterne dei piazzali destinate allo stoccaggio dei rifiuti sono pavimentate con getto in cls armato dello spessore medio di 15-20 cm, così come la zona di accesso degli automezzi all’impianto, dotata del sistema di pesatura a ponte. A protezione delle eventuali emissioni derivanti dalle operazioni di triturazione all’esterno dell’edificio sono presenti delle compartimentazioni perimetrali mediante installazione di teloni vincolati alle strutture di copertura esistenti (tensostrutture); in maniera analoga è stata installata una compartimentazione a chiusura della zona di scarico entro cassone scarrabile del materiale ferroso proveniente dalla linea di trattamento RAEE. Rispetto a quanto già autorizzato, la variante progettuale riguarda, in sintesi: - l’autorizzazione alla gestione di nuovi codici EER; - la rinuncia alla gestione di alcuni codici EER; - l’inserimento di nuove apparecchiature; - la ridefinizione delle aree di lavorazione e stoccaggio; - lo stoccaggio di alcuni rifiuti prodotti oltre il deposito temporaneo; - l’autorizzazione all’operazione di recupero R4 per la produzione di materiali che hanno cessato la qualifica di rifiuto (END OF WASTE). OPERAZIONE DI RECUPERO R4 - END OF WASTE Dall’attività di recupero R4 verranno prodotte le seguenti tipologie di materiali che cessano la qualifica di rifiuto: o Rottami di alluminio in conformità al Regolamento UE n. 333/2011; o Rottami di rame in conformità al Regolamento UE n. 715/2013; |
x Xxxxxxxx conforme alle norme UNI EN ISO 13897:2018 e ISO 24234:2021, puro al 99,99% (EOW “caso per caso”);
o Componenti elettrici ed elettronici nelle forme usualmente commercializzate, nel rispetto della tipologia 5.16, all’Allegato 1, Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 (EOW “caso per caso”).
END OF WASTE “CASO PER CASO” ex art. 184 ter c.3 del D.Lgs. 152/2006:
Rifiuti | Processi e tecniche di trattamento | Criteri di qualità per i materiali ottenuti dall’operazione di recupero | Sistema di gestione e dichiarazione di conformità |
060404* 060703* 160108* 160213* 160307* 160603* 170503* 170901* 180110* 190308* 200121* 200135* | Distillazione e decantazione. | Mercurio in conformità alle norme UNI EN ISO 13897:2018 e ISO 24234:2021; grado di purezza al 99,99%. | Sistema di gestione conforme alle norme ISO 9001, UNI EN ISO 14001:2015 integrato per garantire il rispetto dei criteri di cessazione della qualifica di rifiuto. Dichiarazione di conformità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 attestante le caratteristiche del materiale che ha cessato la qualifica di rifiuto per ciascun lotto di produzione. |
160214, 160216, 200136 | Disassemblaggio per separazione dei componenti riutilizzabili. | Componenti elettrici ed elettronici nelle forme usualmente commercializzate, nel rispetto della tipologia 5.16, all’Allegato 1, Suballegato 1 al D.M. 05/02/98 | Sistema di gestione conforme alle norme ISO 9001, UNI EN ISO 14001:2015 integrato per garantire il rispetto dei criteri di cessazione della qualifica di rifiuto. Dichiarazione di conformità ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 attestante le caratteristiche del materiale che ha cessato la qualifica di rifiuto per ciascun lotto di produzione. |
8. Prescrizioni in materia di gestione rifiuti - Misure precauzionali e di sicurezza.
La Società Spherae S.r.l. dovrà attenersi alle modalità gestionali descritte negli elaborati progettuali approvati, con le seguenti prescrizioni:
a. gli stoccaggi dei rifiuti pericolosi e di quelli non pericolosi in ingresso, nonché dei rifiuti prodotti, dovranno essere separati tra di loro. Al fine di evitare la miscelazione dei rifiuti andranno lasciati idonei spazi di separazione oppure dovranno essere utilizzate delle barriere mobili;
b. al fine di garantire la tracciabilità dei rifiuti, i settori di deposito dei rifiuti dovranno essere adeguatamente distinti ed identificati mediante apposita cartellonistica che individui i rifiuti presenti secondo codice EER ed indicante chiaramente se trattasi di rifiuti in ingresso o derivanti dalla lavorazione; per questi ultimi dovrà essere altresì indicato se gestiti in “deposito temporaneo” o in R13/D15; analogamente dovranno essere chiaramente distinti ed identificati i settori di deposito degli intermedi di lavorazione e dei materiali “End of waste” ottenuti dall’attività di recupero R4;
c. le aree destinate al mero stoccaggio R13 o D15 dei rifiuti, dovranno essere adeguatamente distinte ed identificate con apposita cartellonistica indicante l’operazione ed i codici EER dei rifiuti ivi presenti;
d. i flussi dei rifiuti destinati alla produzione di “End of Waste” dovranno essere chiaramente distinti dagli altri, al fine di garantire la tracciabilità nella formazione dei lotti di materiali EOW, anch’essi da identificare con apposita cartellonistica;
e. per l’operazione di recupero R4 ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto dei rottami
di alluminio dovrà essere rispettato tutto quanto previsto dal Regolamento UE n. 333/2011; f. per l’operazione di recupero R4 ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto dei rottami di rame dovrà essere rispettato tutto quanto previsto dal Regolamento UE n. 715/2013; g. in particolare, l’attività di recupero R4 per l’ottenimento di rottami di alluminio e di rame che hanno cessato la qualifica di rifiuto (EOW) non potrà essere svolta fino a quando la Società SPHERAE S.r.l. non sarà in possesso della Certificazione di Conformità rispettivamente al Regolamento UE n. 333/2011 e al Regolamento UE n. 715/2013, che dovrà essere tempestivamente trasmessa all’ARPA Friuli V.G. ed al competente Servizio regionale; h. per l’operazione di recupero R4 finalizzata all’end of waste “caso per caso” di mercurio e RAEE, la Società dovrà rispettare quanto descritto al punto 7 del presente dispositivo, per CEER, processi e tecniche di trattamento, criteri di qualità dei materiali ottenuti, sistema di gestione e dichiarazione di conformità, fatte salve le norme tecniche di settore per gli specifici utilizzi cui saranno destinati i materiali recuperati; in particolare, la Società dovrà preventivamente implementare il proprio Sistema di gestione certificato e trasmettere tempestivamente all’ARPA Friuli V.G. ed al competente Servizio regionale: - una relazione descrittiva della documentazione del Sistema di gestione aggiornato, sia di definizione (es. procedure, istruzioni operative) che di registrazione (ad esempio check list, report periodici ecc.) dalla quale sia evidente che per i lotti di “End of Waste mercurio” ed “End of Waste RAEE” siano rispettate le condizioni e i criteri previsti per la cessazione della qualifica di rifiuto; - copia del certificato di conformità al sistema di gestione rilasciato dall’Ente accreditato, una volta integrato per garantire il rispetto dei criteri di cessazione della qualifica di rifiuto; i. dovrà essere evitata la dispersione di polveri, di odori ed emissioni sonore, in conformità alla vigente normativa; j. dovrà essere rispettata la normativa in materia antincendio e di salute e sicurezza sul lavoro, nonché quanto previsto dalle norme vigenti in materia di conformità delle macchine ai requisiti di sicurezza; k. dovrà essere garantita la corretta manutenzione dell’impianto, delle pavimentazioni e delle attrezzature di controllo e di servizio; l. l’impianto dovrà essere dotato di idonei presidi per eventuali sversamenti/perdite di idrocarburi/sostanze oleose; m. dovrà essere mantenuto aggiornato il manuale di gestione dell’impianto; n. dovrà essere posta particolare attenzione alla gestione in sicurezza dei rifiuti stoccati sui piazzali esterni e nei locali seminterrati, ed in particolar modo per quelli descritti come ambientalmente critici e di “valore economico” costituiti dal mercurio recuperato a valle di alcune lavorazioni, prevedendo l’inserimento nel piano di gestione delle emergenze, qualora non fosse già presente, delle opportune procedure e modalità di spostamento/evacuazione in sicurezza di tali rifiuti all’esterno del locale di stoccaggio, anche in caso di situazioni di particolare criticità/emergenza che richiedano il distacco della corrente elettrica e l’impossibilità di utilizzo delle comuni attrezzature elettriche di sollevamento/movimentazione in dotazione all’area. | |
9. Sicurezza sul lavoro – Igiene e salute pubblica | Soggetto competente: Azienda Sanitaria Universitaria Xxxxxxxx Xxxxxxxx Parere favorevole alla variante richiesta, con le seguenti indicazioni in tema di Sicurezza sul Lavoro e Igiene Pubblica, necessarie all’esercizio dell’attività in riferimento alla variante presentata - gestione attenta della movimentazione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, al fine del controllo nella diffusione delle polveri; - formazione specifica per i lavoratori addetti alla cernita, selezione, disassemblaggio dei |
rifiuti, anche in riferimento al corretto uso delle nuove attrezzature e degli impianti specifici per l’abbattimento delle polveri; - presenza di lavoratori preposti al controllo sul corretto utilizzo dei macchinari, nonché sull’applicazione delle prescrizioni e procedure riferite al corretto utilizzo degli impianti di abbattimento delle polveri; - adozione di misure organizzative, procedurali e di protezione individuale, al fine di gestire opportunamente il rischio rumore nei confronti dei lavoratori presenti, impiegati soprattutto all’interno degli edifici dove troveranno posto i nuovi macchinari; - adozione di misure organizzative, procedurali, al fine di gestire il rischio di investimento dei lavoratori nelle aree dedicate ai mezzi per la movimentazione; - eseguire azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, con le periodicità previste dalle norme tecniche o dai fabbricanti di impianti ed attrezzature, al fine di conservarne il regolare funzionamento nel tempo; - ogni ulteriore adempimento richiesto dal D.Lgs. 81/08 o necessario alla adeguata gestione di situazioni, i cui effetti potrebbero interessare la Salute Pubblica. | |
10. Autorizzazione alle emissioni in atmosfera | Soggetto competente: Servizio autorizzazioni per la prevenzione dall’inquinamento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Le emissioni in atmosfera sono autorizzate con le caratteristiche tecniche, i limiti e le prescrizioni di cui alla nota del competente Servizio regionale, prot. n. 57641/P del 21.10.2021, allegata quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. |
11. Autorizzazione allo scarico in fognatura | Soggetto competente: Gestore del Servizio Idrico Integrato IRISACQUA S.R.L. L’autorizzazione allo scarico in fognatura rilasciata da IrisAcqua S.r.l. con prot. n. 4332/19 del 09.04.2019, confermata con prot. n. 17103/21 del 18.10.2021, è allegata quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. |
12. Impatto acustico | Soggetto competente: Comune di Gorizia Parere favorevole con la prescrizione di eseguire una nuova campagna fonometrica post operam una volta poste in esercizio le modifiche impiantistiche indicate nell’istanza di variante autorizzata, a verifica delle ipotesi sulle quali si basa la valutazione acustica. |
13. Modalità di verifica, monitoraggio e controllo del progetto approvato | Per la realizzazione del progetto di variante, la Società SPHERAE S.R.L. dovrà: - comunicare le date di inizio e di ultimazione dei lavori di variante al Servizio disciplina gestione rifiuti della Regione Friuli V.G., al Comune di Gorizia ed all’ARPA Friuli V.G.; la comunicazione di inizio lavori dovrà pervenire agli Enti prima dell’avvio degli stessi; i lavori dovranno iniziare entro 12 mesi dalla data del presente provvedimento ed essere ultimati entro 24 mesi dalla data di inizio degli stessi; - provvedere agli adempimenti in materia di collaudo della realizzazione del progetto di variante previsti dall’art. 28 della L.R. 34/2017. Gli oneri del collaudo sono posti a carico della Società Spherae Srl, che dovrà trasmettere al Servizio disciplina gestione rifiuti della Regione Friuli V.G. il certificato di collaudo ai sensi dell’art.28, c.4 della L.R. n.34/2017. Il collaudo riguarda l'accertamento della rispondenza al progetto di variante come approvato nonché alle prescrizioni di cui al presente provvedimento e, ai sensi dell’art.28 c.1 della L.R. 34/2017, costituisce presupposto per l’esercizio dell’impianto come da variante progettuale approvata. |
14. Obblighi di comunicazione | In caso di malfunzionamenti o inconvenienti che possano recare danno o pregiudizio all’ambiente, fatti salvi gli obblighi di legge, dovrà essere data immediata comunicazione scritta al Servizio disciplina gestione rifiuti e siti inquinati della Regione Friuli Venezia Giulia, al Comune di Gorizia, all’ASUGI ed all’ARPA FVG. |
15. Garanzie finanziarie | La Società SPHERAE S.R.L. a copertura dei costi di eventuali interventi conseguenti alla non corretta gestione dell’impianto, nonché dei costi relativi alla chiusura dell’impianto e degli interventi necessari per il ripristino dell’area, dovrà mantenere in essere la garanzia finanziaria prestata per euro 205.718,35 (duecentocinquemilasettecentodiciotto/35) a favore della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. In caso di mancato rinnovo della certificazione ambientale ai sensi della norma UNI EN ISO 14001:2015, la Società dovrà prestare l’intero importo della garanzia finanziaria determinato in € 342.863,91 (trecentoquantaduemilaottocentosessantre/91). |
16. Autorizzazione unica - durata | L’autorizzazione unica è valida per 10 anni decorrenti dal 14.08.2019, come stabilito dal Decreto n. 3360/AMB, e potrà essere rinnovata su richiesta della Società SPHERAE S.R.L., da presentarsi almeno 180 giorni prima della scadenza. |
17. Avvertenze | a. Modifiche dell’autorizzazione: - le prescrizioni del presente provvedimento possono essere modificate, ai sensi dell’art. 208 c.12 del D.Lgs. 152/06, prima del termine di scadenza e dopo almeno 5 anni dal rilascio, nel caso di condizioni di criticità ambientale, tenendo conto dell’evoluzione delle migliori tecnologie disponibili e nel rispetto delle garanzie procedimentali di legge, nonché a seguito dell’entrata in vigore di nuove norme, a seguito dell’adozione di piani e programmi regionali; - eventuali varianti al progetto approvato e/o modifiche gestionali dovranno essere preventivamente autorizzate; - l’eventuale subentro nella gestione dell’impianto da parte di terzi dovrà essere preventivamente autorizzato; - ogni variazione del Legale Rappresentante dovrà essere comunicata alla Regione per la valutazione dei requisiti soggettivi dello stesso. b. Altre avvertenze: - la cessazione dell’attività da parte della Società SPHERAE S.r.l. senza subentro di terzi, dovrà essere tempestivamente comunicata al Servizio disciplina gestione rifiuti della Regione ed al Comune di Gorizia; - per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente atto, si fa riferimento alle disposizioni normative e regolamentari in materia. |
18. Disposizioni relative alla chiusura | Qualora cessi l’attività di gestione rifiuti presso l’impianto, sia per volontà della Società che per altre cause, la Società SPHERAE S.r.l. dovrà provvedere a destinare i rifiuti presenti presso impianti autorizzati ed effettuare le attività di chiusura e ripristino secondo le previsioni urbanistiche, dimostrando che il sito non sia da assoggettare a procedura di bonifica ai sensi della normativa vigente e comunicando le risultanze dell’indagine ambientale alla Regione ed all’ARPA Friuli V.G.. Dovranno altresì essere eseguite verifiche analitiche dello stato del suolo, in almeno tre punti dell’impianto interessati dalle lavorazioni, dallo stoccaggio dei rifiuti e da eventuali episodi di criticità verificatisi nel corso della vita dell’impianto stesso, al fine di escludere situazioni di contaminazione derivanti dall’attività in oggetto. Il posizionamento dei punti di indagine sarà effettuata in accordo con gli Enti preposti su proposta della Società Spherae Srl. Gli interventi di chiusura dell’impianto sono soggetti a collaudo ai sensi dell’art. 28 della L.R. 34/2017. |