DOMANDA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGIO EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E.R.P.
In bollo € 16,00
DOMANDA DI ASSEGNAZIONE ALLOGGIO EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E.R.P.
(Legge regionale dell’Xxxxxx-Romagna 8 agosto 2001 n°. 24)
Protocollo
Al Comune di Monticelli d’Ongina
Il/la sottoscritto/a C.F.
nato/a il
residente a c.a.p.
via/piazza tel. cell.
CHIEDE
di partecipare alla graduatoria aperta indetta da codesto Comune, per ottenere l’assegnazione in locazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (ERP) per sé e per il proprio nucleo familiare di seguito specificato.
A tale scopo, sotto la propria responsabilità civile e penale, consapevole delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 109/1998 e successive modifiche nonché delle sanzioni previste dal D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, rilascia la seguente DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 del D.P.R.
sopra citato):
A) Il nucleo famigliare per il quale richiedente chiede l’assegnazione di un alloggio E.R.P. è così composto:
COGNOME E NOME | LUOGO E DATA di NASCITA | RAPPORTO PARENTELA |
Totale componenti nucleo famigliare:
SPECIFICARE I DATI ANAGRAFICI DELLA PERSONA ASSUNTA QUALE ASSISTENTE FAMIGLIARE/COLLABORATORE DOMESTICO (solo se la presenza è necessaria all’interno del nucleo | ||||
COGNOME | NOME | DATA DI NASCITA | LUOGO DI NASCITA | PROFESSIONE (allegare contratto di lavoro dell’assistente/collaboratore domestico che ricomprenda l’assistenza notturna) |
BARRARE SOLO NEL CASO IN CUI SI VERIFICHI UNA DELLE SEGUENTI CONDIZIONI:
□ B) Il/la sottoscritto/a convive more uxorio, come dichiarato nell’allegato 1;
□ C) Il/la sottoscritto/a convive stabilmente per fini di reciproca assistenza, come dichiarato nell’allegato 2;
□ D) Il/la sottoscritto/a o un componente il nucleo famigliare è separato legalmente con sentenza emessa dal Tribunale di in data ;
□ E) Il/la sottoscritto/a o un componente il nucleo famigliare è separato di fatto con (indicare il nominativo del coniuge) che risulta attualmente residente
;
□ F) Il/la sottoscritto/a od un componente il nucleo famigliare è separato di fatto con
(indicare il nominativo del coniuge) a seguito di provvedimento emesso dalla competente Autorità ai fini di tutela sua o dei figli minori affidati. A tal fine allegare la relativa documentazione.
□ A1) Di avere la cittadinanza italiana;
Il richiedente dichiara inoltre:
□ A2) Di avere la cittadinanza di Stato aderente all’Unione Europea (indicare lo Stato );
□ A3) Di essere famigliare di un cittadino dell’Unione Europea, (indicare il nominativo e la Cittadinanza)
, non avente la cittadinanza di uno Stato membro (indicare la cittadinanza) regolarmente soggiornante, di cui all’art. 19, D.lgs 6 febbraio 2007, n. 30;
□ A4) Di essere titolare di protezione internazionale, di cui all’art. 2, del D.lgs 19 novembre del 2007 n. 251 e successive modifiche (status di rifugiato e status di protezione sussidiaria);
□ A5) di essere cittadino straniero in possesso di permesso di soggiornante di lungo periodo C.E. n.
rilasciato il dal Questore di , ai sensi dell’art. 27 della Legge n. 189/2002 e successive modifiche e integrazioni;
□ A6) Di essere cittadino straniero regolarmente soggiornante (indicare lo Stato ); in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale n. rilasciato il
dal Questore di valido fino al , esercitando regolare attività lavorativa:
□ di lavoro subordinato presso
oppure
□ di lavoro autonomo con iscrizione alla Camera di Commercio di n°
□ B1) Di essere residente anagraficamente nella Regione Xxxxxx Xxxxxxx o di svolgere attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale da almeno tre anni continuativi alla data di presentazione della domanda, come dichiarato nell’allegato 3;
□ B2) Di essere residente anagraficamente, ai sensi delle normative vigenti, nel Comune di Monticelli d’Ongina;
□ B3) Di essere residente nel Comune di , e di svolgere l’attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune di Monticelli d’Ongina;
□ B4) Di essere iscritto all’AIRE presso il Comune di Monticelli d’Ongina e di risiedere anagraficamente nella Regione Xxxxxx Xxxxxxx per almeno tre anni, anche non continuativi dalla data di presentazione della domanda, come dichiarato nell’allegato 3;
□ C1) Che i componenti il nucleo avente diritto non sono titolari, complessivamente, di una quota superiore al 50% di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione sul medesimo alloggio ubicato in qualsiasi Comune del territorio nazionale e adeguato alle esigenze del nucleo familiare ai sensi del D.M. 5 luglio 1975;
Non preclude l’assegnazione e la permanenza nell’alloggio ERP se il nucleo possiede:
□ la titolarità dei diritti sopraindicati, nel caso in cui l’alloggio su cui si vanta il diritto risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune, da allegare alla domanda. Il proprietario dell’alloggio dichiarato inagibile è tenuto a comunicare tempestivamente al Comune l’avvenuta rimessione in ripristino del medesimo alloggio;
□ la nuda proprietà di un alloggio, anche al 100%;
□ il diritto di proprietà su un alloggio oggetto di procedura di pignoramento, a decorrere dalla data di notifica del provvedimento di rilascio dell’alloggio emesso dal Giudice dell’Esecuzione ai sensi dell’art. 560, comma 3, c.p.c, da allegare alla domanda;
□ il diritto di proprietà sull’alloggio assegnato al coniuge per effetto di sentenza di separazione giudiziale o di accordo omologato in caso di separazione consensuale o in base ad altro accordo ai sensi della normativa vigente in materia. In caso di cessazione della convivenza more uxoria il diritto di proprietà su un alloggio non preclude l’accesso ERP qualora l’alloggio di proprietà rimanga nella disponibilità dell’ex convivente e ciò risulti almeno da scrittura privata autenticata intercorsa tra le parti, da allegare alla domanda.
□ D1) che i componenti il nucleo avente diritto non hanno avuto precedenti assegnazioni di alloggi di ERP, cui è seguito il riscatto o l’acquisto ai sensi della legge n. 513/1977 o della Legge n. 560/1993 o di altre disposizioni in materia di cessione a prezzo agevolato, sempre che l’alloggio non risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune o non sia perito senza dar luogo a risarcimento del danno, da allegare alla domanda;
□ D2) i componenti il nucleo avente diritto non hanno avuto precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da altri enti pubblici al fine di realizzare o acquistare un alloggio, sempre che l’alloggio non risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune o non sia perito senza dar luogo a risarcimento del danno, da allegare alla domanda;
In entrambe le ipotesi D1e D2 il proprietario dell’alloggio dichiarato inagibile è tenuto a comunicare tempestivamente al Comune l’avvenuta rimessione in pristino del medesimo alloggio.
□ E1) di non superare Euro 17.428,46 per il valore I.S.E.E. e successive rivalutazioni;
□ E2) Che patrimonio mobiliare del nucleo non è superiore ad Euro 35.560,00, al lordo della franchigia di legge (tenuto conto della scala di equivalenza riportata nell’attestazione ISEE)
□ F1) La presenza nel nucleo familiare richiedente di una o più persone portatrici di disabilità, o in situazione di invalidità o certificate non autosufficienti, validata dalla autorità competente (certificati da allegare alla domanda). In fase di assegnazione la certificazione soggetta a revisione periodica deve risultare in corso di validità. In caso di certificati di disabilità con impedite capacità motorie o grave limitazione della deambulazione, si allega alla domanda documentazione dell’U.O. Protesica dell’ASL locale competente attestante la consegna degli ausili e la descrizione degli stessi.
□ Di essere a conoscenza delle modalità contenute nell’Avviso Pubblico in tutte le sue parti e che su tutte le dichiarazioni rese potranno essere effettuati controlli ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. 445/2000 e successive modifiche e integrazioni;
□ Di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 per il caso di false dichiarazioni.
Monticelli d’Ongina lì
firma del/della dichiarante
Il sottoscritto chiede inoltre che ogni comunicazione relativa alla presente domanda venga inviata:
□ presso il luogo di residenza
oppure
□ al seguente indirizzo (specificare cognome e nome e indirizzo della persona presso cui far pervenire ogni comunicazione):
impegnandosi a comunicare tempestivamente ogni variazione dello stesso, personalmente, via PEC da PEC o con lettera R.R. e sollevando fin d’ora l’Ufficio da qualsiasi responsabilità in conseguenza di variazione di residenza e/o recapito non opportunamente segnalata. Si impegna altresì a produrre tutta la documentazione che il predetto Ufficio eventualmente ritenesse necessario acquisire, nonché a fornire ogni notizia utile, nei termini e modalità richiesti.
Monticelli d’Ongina lì
firma del/della dichiarante
□ Sottoscrizione non soggetta ad autenticazione, apposta in presenza del dipendente addetto:
firma del dipendente
□ sottoscrizione apposta non in presenza del dipendente addetto. Si allega alla domanda copia fotostatica del documento d’identità in corso di validità. (Per i cittadini non appartenenti all’Unione Europea va allegata fotocopia non autenticata del permesso di soggiorno di durata almeno biennale o del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) in corso di validità.
Il Responsabile del procedimento, ai sensi dell’art. 5 della Legge 241/90 e successive modifiche e integrazioni, è il funzionario del Settore Protocollo
Allega alla presente domanda i seguenti documenti:
□ Attestazione ISEE;
□ Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.);
□ documentazione relativa a redditi esenti ai fini IRPEF;
□ documentazione che attesti di aver percepito redditi almeno pari al canone di locazione E.R.P.annuo minimo (euro 1.134,00), nell’annualità precedente a quella della presentazione della domanda;
□ Dichiarazione di alloggio inagibile come previsto ai punti C1, D1 e D2;
□ Contratto di lavoro dell’assistente famigliare/collaboratore domestico;
□ Sentenza/scrittura privata di separazione con indicato l’assegnazione dell’immobile di proprietà come previsto al punto C1;
□ Certificati di Invalidità;
□ Documentazione dell’U.O. Protesica;
□ Provvedimento o denuncia dell’Autorità Giudiziaria per esigenza di tutela del nucleo;
□ provvedimento esecutivo di sfratto mediante convalida emanata dall’Autorità Giudiziaria competente;
□ Ordinanza di sgombero di alloggio privato;
□ Provvedimento esecutivo di rilascio di immobile;
□ Provvedimento di separazione giudiziale o di separazione consensuale omologato dal Tribunale;
□ Sentenza o comunque provvedimento definitivo dell’Autorità Giudiziaria recante obbligo di provvedere al rilascio dell’immobile
□ Verbale di conciliazione giudiziaria;
□ Documentazione relativa a immobile oggetto di pignoramento;
□ Documentazione relativa alla perdita/riduzione dell’attività lavorativa, alla cessazione dell’attività di lavoro autonomo, a rilevanti spese mediche e assistenziali;
□ Documentazione relativa al disagio abitativo (ospitalità, comodato gratuito, contratto di locazione della durata non superiore ai 18 mesi);
□ Documentazione relativa all’alloggio improprio;
□ Certificato di antigienicità dell’alloggio;
□ Altro richiesto ai punti da A a F della domanda: _ _ _ _
_ _ _ _ _
INFORMATIVA PRIVACY (Reg.UE 2016/679 e X.Xxx.196/2003, così come modificato ed integrato dal D.Lgs.101/2018)
Tutti i dati personali sono trattati in conformità alle vigenti informative in materia di privacy, per il perseguimento delle finalità istituzionali del Comune, per la corretta gestione dei rapporti con l’interessato e connessi obblighi di legge. I dati possono essere trattati da soggetti autorizzati ed istruiti o da soggetti pubblici e privati che per legge o regolamento sono tenuti o possono conoscerli. I dati saranno conservati per tempi compatibili con la finalità della raccolta e connessi obblighi di legge. Gli interessati possono esercitare tutti i diritti di cui agli art.15-21 del Reg.UE 2016/679, contattando il Titolare o il DPO. Informativa completa e riferimenti disponibili su: xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx.xx
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo e data Firma del/della dichiarante
CONVIVENZA MORE UXORIO Allegato 1
Il/la sottoscritto/a Nato/a a in data Residente nel Comune di cap In via n. Telefono codice fiscale
Relativamente alla domanda di assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica, sotto la propria responsabilità civile e penale, consapevole delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 109/1998 e successive modifiche nonché delle sanzioni previste dal D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, rilascia la seguente DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 del
D.P.R. sopra citato):
Di essere convivente more uxorio con (indicato nella domanda)
Tale forma di convivenza, salvo che ne sia derivata la nascita di figli, deve essere instaurata ai fini dell’inclusione economica e normativa del nucleo almeno due anni prima della presentazione della domanda di assegnazione.
Dal al presso il Comune di
Dal al presso il Comune di
Dal al presso il Comune di
Dalla convivenza more uxorio sono nati (indicare il nominativo dei figli):
Monticelli d’Ongina il
FIRMA DEL DICHIARANTE
CONVIVENZA AI FINI DELL’ASSISTENZA MORALE E MATERIALE Allegato 2
Il/la sottoscritto/a Nato/a a in data Residente nel Comune di cap In via n. Telefono codice fiscale
Relativamente alla domanda di assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica, sotto la propria responsabilità civile e penale, consapevole delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 109/1998 e successive modifiche nonché delle sanzioni previste dal D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, rilascia la seguente DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 del
D.P.R. sopra citato):
Di convivere stabilmente per fini di reciproca assistenza morale e materiale con
(indicato nella domanda)
Tale forma di convivenza, ai fini dell’inclusione economica e normativa del nucleo deve essere instaurata almeno due anni prima della presentazione della domanda di assegnazione.
Dal al presso il Comune di
Dal al presso il Comune di
Dal al presso il Comune di
Dal al presso il Comune di
Monticelli d’Ongina il
FIRMA DEL DICHIARANTE
TRE ANNI DI RESIDENZA CONTINUATIVI O ATTIVITA’ LAVORATIVA NELLA REGIONE XXXXXX XXXXXXX o ISCRIZIONE ALL’AIRE Allegato 3
Il/la sottoscritto/a Nato/a a in data Residente nel Comune di cap In via n. Telefono codice fiscale
Relativamente alla domanda di assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica, sotto la propria responsabilità civile e penale, consapevole delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 109/1998 e successive modifiche nonché delle sanzioni previste dal D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, rilascia la seguente DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 del
D.P.R. sopra citato):
□ Di essere residente anagraficamente nella Regione Xxxxxx Xxxxxxx Regionale da almeno tre anni continuativi dalla data di presentazione della domanda così maturati:
Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di
OPPURE
□ di svolgere attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale Regionale da almeno tre anni continuativi dalla data di presentazione della domanda così maturati:
Indicare la ragione sociale dell’Azienda/nominativo Datore di lavoro
Dal al presso la sede di Indicare la ragione sociale dell’Azienda/nominativo Datore di lavoro
Dal al presso la sede di Indicare la ragione sociale dell’Azienda/nominativo Datore di lavoro
Dal al presso la sede di
Indicare la ragione sociale dell’Azienda/nominativo Datore di lavoro
Dal al presso la sede di
Per il richiedente iscritto all’AIRE è necessario dimostrare la residenza anagrafica nell’ambito territoriale regionale da almeno tre anni anche non continuativi dalla data di presentazione della domanda così maturati:
Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di
Monticelli d’Ongina il
FIRMA DEL DICHIARANTE
DICHIARAZIONE PER I PUNTEGGI “E.2” E “H” Allegato 4
Il/la sottoscritto/a Nato/a a in data Residente nel Comune di cap In via n. Telefono codice fiscale
Relativamente alla domanda di assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica, sotto la propria responsabilità civile e penale, consapevole delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 109/1998 e successive modifiche nonché delle sanzioni previste dal D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, rilascia la seguente DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 del
D.P.R. sopra citato):
Di essere stato convivente more uxorio con
Tale forma di convivenza, deve essere ai fini dell’inclusione economica e normativa del nucleo essere instaurata almeno due anni prima della presentazione della domanda di assegnazione.
Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di
o
Di essere solo da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda, tale condizione si è verificata fuori dal Comune di Monticelli d’Ongina nei seguenti periodi e Comuni:
Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di Dal al presso il Comune di
Monticelli d’Ongina il
FIRMA DEL DICHIARANTE
DICHIARAZIONE PER IL PUNTEGGIO “4. INIDONEITA’ DELL’ALLOGGIO” Allegato 5
Il/la sottoscritto/a Nato/a a in data Residente nel Comune di cap In via n. Telefono codice fiscale
Relativamente alla domanda di assegnazione di alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica, sotto la propria responsabilità civile e penale, consapevole delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 109/1998 e successive modifiche nonché delle sanzioni previste dal D.P.R. 28 Dicembre 2000 n. 445, rilascia la seguente DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (art. 47 del
D.P.R. sopra citato):
Di risiedere anagraficamente in alloggio con barriere architettoniche e ambientali che limitano la fruibilità dei servizi indispensabili all’interno e all’esterno dell’abitazione.
Monticelli d’Ongina il
FIRMA DEL DICHIARANTE
ALLEGATO ALLO SCHEMA DI DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA (E.R.P)
Definizione ai fini ISEE della condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza (art. 1, c.1 lett. l); art. 6 c. 3 lett. b); art. 10 c. 7 lett. c)) Allegato 3 al DPCM 159/2013
CATEGORIE | DISABILITA’ MEDIA | DISABILITA’ GRAVE | NON AUTOSUFFICENZA |
Invalidi civili di età compresa tra 18 e 65 anni | Invalidità 67- 99 % (D.lgs. 509/88) | Inabili totali (L.118/71, artt. 2 e 12) | Cittadini di età compresa tra 18 e 65 anni con diritto all’indennità di accompagnamento (L.508/88, art. 1, c. 2,lett. b)) |
Invalidi civili minori di età | Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età (L.118/71, art. 1 - diritto all’indennità di frequenza) | Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età e in cui ricorrano le condizioni di cui alla L.449/1997, art. 8 o della L.388/2000, art.30) | Minori di età con diritto all’indennità di accompagnamento (L.508/88, art. 1) |
Invalidi civili ultrasessantacinquenni | Ultrasessantacinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, invalidi dal 67 al 99% (D.lgs.124/98, art. 5 c. 7) | Ultrasessantacinquenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, inabili 100% (D.lgs.124/98, art. 5 c. 7) | Cittadini ultrasessantacinquenni con diritto all’indennità di accompagnamento (L.508/88, art. 1, c. 2, lett. b)) |
Ciechi civili | Art. 4 L. 138/2001 | Ciechi civili parziali (L.382/70 – L. 508/88 - L.138/2001) | Ciechi civili assoluti ((L.382/70 – L. 508/88 - L.138/2001) |
Sordi Civili | Invalidi civili con cofosi esclusi dalla fornitura protesica (DM 27/8/1999, n. 332) | Sordi pre-linguali, di cui all’art. 50 L. 342/2000 | |
INPS | Invalidi (L.222/84, artt. 1 e 6 - D.lgs. 503/92, art. 1, c. 8) | Inabili (L. 222/84, artt. 2, 6 e 8) | Inabili con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa (L. 222/84, art. 5) |
INAIL | Invalidi sul lavoro 50 - 79% (DPR 1124/65, art. 66) Invalidi sul lavoro 35 - 59% (D.lgs. 38/2000 art. 13 - DM 12/7/2000 – L. 296/2006, art. 1, comma 782) | Invalidi sul lavoro 80 - 100% (DPR 1124/65, art. 66) Invalidi sul lavoro >59% (D.lgs. 38/2000 art. 13 - DM 12/7/2000 – L. 296/2006, art. 1, comma 782) | Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa (DPR 1124/65 - art. 66) Invalidi sul lavoro con menomazioni dell’integrità psicofisica di cui alla L. 296/2006, art. 1, comma 782, punto 4 |
INPS gestione ex INPDAD | Inabili alle mansioni (L. 379/55, DPR 73/92 e DPR 171/2011) | Inabili (L.274/1991, art. 13 - L 335/95, art. 2) | |
Trattamenti di privilegio ordinari e di guerra | Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza ed alla seconda categoria Tab. A DPR 834/81 (71 - 80%) | Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla prima categoria Tab. A DPR 834/81 (81 - 100%) | Invalidi con diritto all’assegno di superinvalidità (Tabella E all. al DPR 834/81) |
Handicap | Art. 3 comma 3 L. 104/92 |
13
ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
CONDIZIONI ECONOMICHE (max 35 punti)
(riferite alla situazione economica ISEE del nucleo richiedente)
A) La valutazione della condizione economica del nucleo familiare richiedente verrà effettuata con riferimento al valore I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), di cui al D.L.vo. n° 109/1998, come modificato dal DPCM 159/2013 e successive modifiche ed integrazioni, desunti dall’ultima attestazione rilasciata dall’I.N.P.S., tenendo conto di:
A1) Valore I.S.E.E.
Il punteggio A.1 non sarà riconosciuto a favore dei nuclei familiari che dichiarano un valore I.S.E.E. pari a euro 0, o inferiore al canone E.R.P. annuo minimo (euro 624,00), o che hanno una somma dei redditi dei componenti del nucleo (come desunta dall’Attestazione ISEE, modalità calcolo ordinario), inferiore al canone di locazione E.R.P. annuale minimo al momento della domanda e al momento dell’assegnazione, fatte salve le seguenti eccezioni:
- vi siano redditi esenti ai fini IRPEF debitamente dimostrati (da allegare alla domanda);
- possano certificare mediante documenti comprovanti, di aver percepito redditi almeno pari al canone E.R.P. annuo minimo (euro 624,00) a qualunque titolo riconosciuti nell’annualità precedente a quella della presentazione della domanda.
Nucleo familiare richiedente con I.S.E.E. rientrante nei valori di seguito indicati:
• Inferiore o pari al 30% dell’ISEE d’accesso Punti 35
• Superiore al 30% dell’ISEE d‘accesso (30,01) e comunque fino al 60% dell’ISEE d’accesso
Punti 25
• Superiore al 60% dell’ISEE d‘accesso (60,01) e comunque fino al massimo previsto quale ISEE d’accesso Punti 15
I valori relativi all’ISEE sono suscettibili di modifiche qualora la Regione Xxxxxx Xxxxxxx, con proprio atto, modifichi il limite ISEE per l’accesso. Quando questo avviene, la domanda sarà aggiornata d’ufficio.
CONDIZIONI SOGGETTIVE (max 45 punti)
(riferite al nucleo familiare del richiedente)
A) Residenza continuativa nel Comune di Monticelli d’Ongina del richiedente alla data di presentazione della domanda (max 15 punti)
1) richiedente con residenza nel Comune fino a 3 anni alla data di presentazione della Domanda
punti 2
2) richiedente con residenza nel Comune da oltre 3 anni e fino a 5 alla data di presentazione della domanda punti 7
3) richiedente con residenza nel Comune da oltre 5 anni e fino a 10 alla data di presentazione della domanda punti 9
4) richiedente con residenza nel Comune da oltre 10 e fino a 15 anni alla data di presentazione della domanda punti 12
5) richiedente con residenza nel Comune da oltre 15 alla data di presentazione della domanda
punti 15
B) Anziani (max 10 punti)
(i punteggi attributi in questo punto non sono cumulabili tra loro)
B.1 Nucleo familiare composto esclusivamente da persone d’età superiore ai 65 anni:
punti 10
(il punteggio viene attribuito anche qualora nel nucleo siano presenti minori o maggiorenni con disabilità, a carico del richiedente e, in caso di coniugi o conviventi, anche qualora solo uno abbia superato i 65 anni, purché l’altro non svolga attività lavorativa).
B.2 Nucleo familiare in cui siano presenti una o più persone di età superiore a 75 anni:
punti 5
C) Invalidi (max 15 punti)
La presenza nel nucleo familiare richiedente di una o più persone portatrici di disabilità, o in situazione di invalidità o certificate non autosufficienti, è valutata quale condizione di punteggio, qualora detta situazione sia certificata dalla autorità competente, alla data di presentazione della domanda e risulti essere sussistente alla data di verifica dei requisiti e delle condizioni in sede di assegnazione. In fase di assegnazione la certificazione soggetta a revisione periodica deve risultare in corso di validità. Nel caso la data di revisione della certificazione sia intervenuta e l’interessato sia stato sottoposto a visita senza aver ottenuto l’esito da parte dell’ASL competente, il procedimento di assegnazione viene sospeso fino a comunicazione relativa all’esito della visita di revisione della certificazione.
Vengono considerate condizioni di punteggio:
C.1 Disabilità grave e non autosufficienza: punti 15
Così come da definizione riportata nell’Allegato 3 al DPCM 159/2013 – Allegato n.2 al presente regolamento.
C. 2 Disabilità media punti 10
Così come da definizione riportata nell’Allegato 3 al DPCM 159/2013 – Allegato B al presente regolamento
Qualora nel nucleo familiare siano presenti più componenti certificati di disabilità grave o non autosufficienza, il punteggio è attribuito per intero per il componente certificato con la percentuale di disabilità più elevata, al 70% del punteggio per il secondo componente certificato e al 50% per il terzo e successivi componenti certificati.
Non sono attribuiti punteggi cumulativi in caso di certificazioni plurime in capo alla medesima persona, in quanto le condizioni non sono cumulabili tra loro anche se riferite alla stessa persona.
E’ posto in capo al dichiarante allegare alla domanda, sulla base della certificazione, se alla condizione di non autosufficienza, invalidità o handicap è correlata una limitazione grave alla capacità di deambulare.
D) Famiglie monogenitoriali e famiglie con affidamenti sulla base di certificazione del competente servizio (max 11 punti)
D.1 Nucleo familiare composto da un solo genitore o parente/tutore avente la potestà genitoriale con presenza di figli minori o affidi (max 9 punti):
o con un minore punti 3
o con due minori punti 6
o con tre minori e più punti 9
D.2 Nucleo familiare composto da un solo genitore con figli maggiorenni a carico:
punti 2
Le condizioni non sussistono quando il richiedente conviva con altra persona.
E) Composizione del nucleo familiare
E.1 Nucleo familiare richiedente composto da 4 unità ed oltre: punti 5
E.2 Nucleo familiare composto da una persona sola da almeno due anni rispetto alla data della domanda (la condizione del biennio non è richiesta per l’anziano ultrasessantacinquenne e per la persona rimasta vedova/sola a seguito di convivenza more uxorio come da art. 24 della Legge):
punti 5
F) Giovani coppie
Il punteggio è attribuibile a condizione che nessuno dei componenti il nucleo abbia superato i 35 anni di età e siano coniugati o conviventi more uxorio ai sensi dell’art. 24 della Legge e comunque da non più di 4 anni dalla data di presentazione della domanda
Punti 10
G) Esigenze di tutela: sussiste esigenza di tutela qualora vi sia grave conflittualità familiare documentata da provvedimento dell’Autorità Giudiziaria o di denuncia per esigenza di tutela del nucleo. Punti 10
H) Persona vedova/o con figli minori a carico derivanti dal matrimonio con il coniuge deceduto OPPURE Persona convivente more uxorio (art. 24 Xxxxx) rimasta sola a seguito di decesso del convivente con figli minori a carico derivati dalla convivenza
Punti 10
La condizione di cui alla lettera H) non sussiste quando il richiedente conviva con altra persona.
CONDIZIONI OGGETTIVE (max punti 20)
(riferite alla condizione abitativa del nucleo familiare del richiedente. I punti per le condizioni oggettive non sono cumulabili fra di loro)
1. Sfratti o provvedimenti di rilascio degli immobili Punti 20
Nucleo familiare richiedente che, alla data di presentazione della domanda e alla data di verifica dei requisiti e delle condizioni in sede di assegnazione, risieda anagraficamente in alloggio che debba essere rilasciato a seguito di:
a) provvedimento esecutivo di sfratto mediante convalida emanata dall’autorità giudiziaria competente;
b) provvedimento esecutivo di rilascio di immobile;
c) verbale di conciliazione giudiziaria;
d) ordinanza di sgombero di alloggi privati;
e) provvedimento di separazione giudiziale o di separazione consensuale omologato dal Tribunale;
f) sentenza o comunque provvedimento definitivo dell’Autorità Xxxxxxxxxxx recante obbligo di provvedere al rilascio dell’immobile.
Il punteggio sarà attribuito al nucleo familiare dell’intestatario del contratto di locazione, purché residente nell’alloggio, qualora il conduttore sia deceduto o abbia cambiato residenza, risultando i componenti del nucleo occupanti senza titolo.
Il punteggio non può essere attribuito a coloro che occupino abusivamente alloggi mediante ingresso arbitrario ed in condizioni di divieto. Nel caso di alloggi pubblici, per i quali è stato attribuito un contratto di edilizia residenziale pubblica il punteggio non viene riconosciuto nei casi sopra indicati alle lettere a), b), c) e d);
Per gli sfratti vengono valutati:
a) Sfratto per finita locazione con intimazione di rilascio dell’alloggio entro 12 mesi dalla data di presentazione della domanda Punti 20
b) sfratto per morosità incolpevole o alloggio oggetto di procedura di pignoramento con notifica di provvedimento di rilascio dello stesso emesso dal Giudice dell’Esecuzione (come da Delibera regionale n.15/2015 All. 1 lett. c)) Punti 20
Il punteggio è assegnato ai soggetti intestatari dei provvedimenti esecutivi di rilascio dell’alloggio o ai loro aventi causa a seguito di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo o delle rate del mutuo a ragione della perdita o della consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare (morosità incolpevole).
Tra le cause della morosità incolpevole si annoverano:
o perdita del lavoro per licenziamento oggettivo negli ultimi 24 mesi dalla data di presentazione della domanda;
o accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;
o cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;
o mancato rinnovo di contratti a termine negli ultimi 24 mesi dalla data di presentazione della domanda a causa di crisi aziendale debitamente documentata;
o cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente, con conseguente dimostrata chiusura della Partita IVA avvenute negli ultimi 24 mesi dalla data di presentazione della domanda;
o malattia, grave infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche ed assistenziali avvenuto negli ultimi 24 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Il richiedente deve dimostrare la perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, a seguito del quale sia stato emesso provvedimento di rilascio esecutivo, da eseguirsi entro un anno, nei confronti del nucleo che risulti residente nell’alloggio oggetto di sfratto.
Il contratto di locazione dell’alloggio oggetto di sfratto per morosità incolpevole deve essere stato sottoscritto o rinnovato PRIMA della sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo per le cause sopradescritte.
Pertanto
Non verrà riconosciuto il punteggio dello sfratto per morosità incolpevole o alloggio oggetto di procedura di pignoramento con notifica di provvedimento di rilascio ai nuclei che abbiano sottoscritto o rinnovato un contratto di locazione o sottoscritto il mutuo successivamente al verificarsi degli eventi sopradescritti
Altresì non verrà riconosciuto il punteggio ai nuclei in possesso di un’intimazione di sfratto per colpa (ad esclusione dei casi sopra specificati)
2. Disagio abitativo: punti 20
Qualora al momento della domanda ed alla data di verifica dei requisiti e delle condizioni in sede di assegnazione, sussista la residenza anagrafica del nucleo familiare in spazi procurati temporaneamente dall’Amministrazione comunale e sulla base di un progetto socio – assistenziale dei Servizi sociali, comunali presso enti, fondazioni, parrocchie, comunità, istituti e case famiglia.
Ai fini della attribuzione del punteggio la sistemazione deve essere in corso di validità e assicurata mediante:
1. ospitalità;
2. comodato gratuito;
3. contratto di locazione di durata non superiore ai 18 mesi;
4. concessione amministrativa di un posto letto presso rifugi, strutture di seconda accoglienza.
Il punteggio sarà riconosciuto ESCLUSIVAMENTE per le comunità, istituti, case famiglie, strutture di seconda accoglienza ecc. reperite dai Servizi Sociali comunali e rientranti in un apposito elenco agli atti dell’Ufficio.
La sussistenza della residenza anagrafica del nucleo familiare nello spazio procurato a titolo precario non è richiesta qualora il gestore della struttura ospitante attesti la situazione assistenziale del nucleo e la particolare disciplina di accesso alla struttura che impedisce l’iscrizione anagrafica degli ospiti.
3. Alloggio Improprio punti 10
Sistemazione in spazi privi degli elementi strutturali e funzionali minimi per essere destinati ad abitazione esistente da almeno un anno prima rispetto alla presentazione della domanda e che perduri sino alla data di verifica dei requisiti e delle condizioni in sede di assegnazione, verificata mediante risultanze anagrafiche ed in base ad accertamenti certificati dal competente servizio.
Sono comunque individuati quali alloggi impropri:
a) gli alloggi di metratura inferiore a 28 mq, calcolati in base alla superficie utile;
b) i magazzini ed i laboratori;
c) le autorimesse ed i box;
d) le cantine e le soffitte;
e) gli uffici, i negozi e le botteghe
f) i xxxxxx, le roulotte e le case mobili;
Al fine del riconoscimento della condizione si fa riferimento alla categoria catastale risultante al Catasto a prescindere dalla destinazione d’uso indicata nel contratto di locazione. La condizione di alloggio improprio di cui alla lettera f) deve essere attestata in sede di presentazione della domanda dalla condizione di residenza “senza tetto” nel Comune di Piacenza ed in sede di assegnazione è ulteriormente convalidata mediante verifica effettuata da parte della Polizia Municipale sulla permanenza della dimora negli alloggi impropri individuati in domanda.
4. Inidoneità dell’immobile punti 20
(Questa condizione si riconosce solo se legata alla presenza della condizione soggettiva di cui al punto C1)
Nucleo familiare residente in alloggio con barriere architettoniche e ambientali che limitano la fruibilità dei servizi indispensabili (cucina e bagno) all’interno dell’abitazione e/o dei servizi esterni certificato per iscritto dall’UO protesica dell’ASL locale competente attestante la consegna degli ausili e la descrizione degli stessi.
5. Antigienicità punti 10
Nucleo familiare residente in alloggio mancante di servizio igienico completo all’interno dell’alloggio. L’alloggio deve essere certificato come anti igienico dal competente UO Igiene dell’ASL locale.
Il punteggio sarà riconosciuto solo per i nuclei che abbiano la residenza nell’alloggio da almeno 2 anni dalla data di presentazione della domanda.
Requisiti per l’accesso e la permanenza negli alloggi ERP (art. 15, L.R.24/2001)
a) CITTADINANZA ITALIANA O ALTRA CONDIZIONE AD ESSA EQUIPARATA, PREVISTA DALLA LEGISLAZIONE VIGENTE
Può chiedere l’assegnazione il richiedente che sia:
a.1) cittadino italiano;
a.2) cittadino di Stato aderente all’Unione Europea;
a.3) familiare, di un cittadino dell’Unione Europea, non avente la cittadinanza di uno Stato membro regolarmente soggiornante, di cui all’art. 19, del D.lgs. 6 febbraio 2007, n. 30;
a.4) titolare di protezione internazionale, di cui all’art. 2, del D.lgs. 19 novembre del 2007, n. 251 e successive modifiche (status di rifugiato e status di protezione sussidiaria);
a.5) cittadino straniero titolare di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
a.6) cittadino straniero regolarmente soggiornante in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che eserciti una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo.
Al fine della permanenza nell’alloggio ERP la condizione di cui alla lettera a.6) si ritiene soddisfatta qualora il soggetto sia regolarmente soggiornante ed inserito in un percorso di politiche attive per il lavoro, attestato dai servizi competenti.
b) RESIDENZA O SEDE DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA
Può chiedere l’assegnazione il richiedente che:
b.1) abbia residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale da almeno 3 anni;
b.2) abbia la residenza anagrafica o svolga attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune presso il quale si presenta la domanda o nel Comune o in uno dei Comuni cui si riferisce il bando di concorso.
Il soggetto iscritto all’AIRE può fare domanda presso il Comune in cui è iscritto, purché possa dimostrare la residenza anagrafica nell’ambito territoriale regionale per almeno 3 anni, anche non continuativi.
Il richiedente iscritto all’AIRE, entro il termine stabilito dal regolamento comunale e comunque non oltre 6 mesi dal provvedimento di assegnazione dell’alloggio, è tenuto ad occupare l’alloggio, pena la decadenza dall’assegnazione prevista all’art. 25, comma 7, L.R. n. 24 del 2001.
I limiti relativi alla residenza anagrafica possono essere derogati laddove si realizzino specifici accordi intercomunali, anche nell’ambito delle Unioni dei Comuni, volti a favorire la mobilità dei cittadini negli alloggi di ERP.
Il requisito della residenza dei 3 anni non viene accertato al fine della permanenza nell’alloggio ERP, ai sensi dell’art. 33, comma 1, L.R. n. 24 del 2001.
c) LIMITI ALLA TITOLARITA’ DI DIRITTI REALI SU BENI IMMOBILI
c.1) I componenti il nucleo avente diritto non devono essere titolari, complessivamente, di una quota superiore al 50% di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione sul medesimo alloggio ubicato in qualsiasi Comune del territorio nazionale e adeguato alle esigenze del nucleo familiare ai sensi del D.M. 5 luglio 1975.
Il requisito dell’impossidenza sul territorio nazionale non trova applicazione nei confronti di coloro che risultano assegnatari alla data di pubblicazione del presente atto sul BURERT, ai quali si continua ad applicare la scala provinciale.
Non preclude l’assegnazione e la permanenza nell’alloggio di ERP:
- la titolarità dei diritti sopraindicati, nel caso in cui l’alloggio su cui si vanta il diritto risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune. Il proprietario dell’alloggio dichiarato inagibile è tenuto a comunicare tempestivamente al Comune l’avvenuta rimessione in ripristino del medesimo alloggio;
- la nuda proprietà di un alloggio, anche al 100%;
- il diritto di proprietà su un alloggio oggetto di procedura di pignoramento, a decorrere dalla data di notifica del provvedimento di rilascio dell’alloggio emesso dal Giudice dell’Esecuzione ai sensi dell’art. 560, comma 3, c.p.c.;
- il diritto di proprietà sull’alloggio assegnato al coniuge per effetto di sentenza di separazione giudiziale o di accordo omologato in caso di separazione consensuale o in base ad altro accordo ai sensi della normativa vigente in materia. In caso di cessazione della convivenza more uxorio il diritto di proprietà su un alloggio non preclude l’accesso nell’alloggio ERP qualora l’alloggio di proprietà rimanga nella disponibilità dell’ex convivente e ciò risulti almeno da scrittura privata autenticata intercorsa tra le parti.
d) ASSENZA DI PRECEDENTI ASSEGNAZIONI O CONTRIBUTI
d.1) I componenti il nucleo avente diritto non devono aver avuto precedenti assegnazioni di alloggi di ERP cui è seguito il riscatto o l’acquisto ai sensi della legge n. 513/1977 o della Legge n. 560/1993 o di altre disposizioni in materia di cessione a prezzo agevolato, sempre che l’alloggio non risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune o non sia perito senza dar luogo a risarcimento del danno.
d.2) I componenti il nucleo avente diritto non devono aver avuto precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da altri enti pubblici al fine di realizzare o acquistare un alloggio, sempre che l’alloggio non risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune o non sia perito senza dar luogo a risarcimento del danno.
In entrambe le ipotesi d.1) e d.2) il proprietario dell’alloggio dichiarato inagibile è tenuto a comunicare tempestivamente al Comune l’avvenuta rimessione in pristino del medesimo alloggio.
e) REQUISITO DEL “REDDITO DEL NUCLEO AVENTE DIRITTO”
1. ISEE quale unico parametro di riferimento che, in considerazione di una serie di elementi reddituali, patrimoniali e personali che vengono considerati al fine della determinazione del medesimo, consente di valutare la situazione economica di un nucleo familiare, intesa come insieme di risorse disponibili;
ALLEGATO 1) Requisiti per l’accesso e la permanenza negli alloggi ERP (art. 15, L.R. 24/2001)
a) CITTADINANZA ITALIANA O ALTRA CONDIZIONE AD ESSA EQUIPARATA, PREVISTA DALLA LEGISLAZIONE VIGENTE
Può chiedere l’assegnazione il richiedente che sia:
a.1) cittadino italiano;
a.2) cittadino di Stato aderente all’Unione Europea;
a.3) familiare, di un cittadino dell’Unione Europea, non avente la cittadinanza di uno Stato membro regolarmente soggiornante, di cui all’art. 19, del D.lgs. 6 febbraio 2007, n. 30;
a.4) titolare di protezione internazionale, di cui all’art. 2, del D.lgs. 19 novembre del 2007, n. 251 e successive modifiche (status di rifugiato e status di protezione sussidiaria);
a.5) cittadino straniero titolare di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
a.6) cittadino straniero regolarmente soggiornante in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che eserciti una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo.
Al fine della permanenza nell’alloggio ERP la condizione di cui alla lettera a.6) si ritiene soddisfatta qualora il soggetto sia regolarmente soggiornante ed inserito in un percorso di politiche attive per il lavoro, attestato dai servizi competenti.
b) RESIDENZA O SEDE DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA
Può chiedere l’assegnazione il richiedente che:
b.1) abbia residenza anagrafica o attività lavorativa stabile ed esclusiva o principale nell’ambito territoriale regionale da almeno 3 anni;
b.2) abbia la residenza anagrafica o svolga attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune presso il quale si presenta la domanda o nel Comune o in uno dei Comuni cui si riferisce il bando di concorso.
Il soggetto iscritto all’AIRE può fare domanda presso il Comune in cui è iscritto, purché possa dimostrare la residenza anagrafica nell’ambito territoriale regionale per almeno 3 anni, anche non continuativi.
Il richiedente iscritto all’AIRE, entro il termine stabilito dal regolamento comunale e comunque non oltre 6 mesi dal provvedimento di assegnazione dell’alloggio, è tenuto ad occupare l’alloggio, pena la decadenza dall’assegnazione prevista all’art. 25, comma 7, L.R. n. 24 del 2001.
I limiti relativi alla residenza anagrafica possono essere derogati laddove si realizzino specifici accordi intercomunali, anche nell’ambito delle Unioni dei Comuni, volti a favorire la mobilità dei cittadini negli alloggi di ERP.
Il requisito della residenza dei 3 anni non viene accertato al fine della permanenza nell’alloggio ERP, ai sensi dell’art. 33, comma 1, L.R. n. 24 del 2001.
c) LIMITI ALLA TITOLARITA’ DI DIRITTI REALI SU BENI IMMOBILI
c.1) I componenti il nucleo avente diritto non devono essere titolari, complessivamente, di una quota superiore al 50% di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione sul medesimo alloggio ubicato in qualsiasi Comune del territorio nazionale e adeguato alle esigenze del nucleo familiare ai sensi del D.M. 5 luglio 1975.
Il requisito dell’impossidenza sul territorio nazionale non trova applicazione nei confronti di coloro che risultano assegnatari alla data di pubblicazione del presente atto sul BURERT, ai quali si continua ad applicare la scala provinciale.
Non preclude l’assegnazione e la permanenza nell’alloggio di ERP:
- la titolarità dei diritti sopraindicati, nel caso in cui l’alloggio su cui si vanta il diritto risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune. Il proprietario dell’alloggio dichiarato inagibile è tenuto a comunicare tempestivamente al Comune l’avvenuta rimessione in ripristino del medesimo alloggio;
- la nuda proprietà di un alloggio, anche al 100%;
- il diritto di proprietà su un alloggio oggetto di procedura di pignoramento, a decorrere dalla data di notifica del provvedimento di rilascio dell’alloggio emesso dal Giudice dell’Esecuzione ai sensi dell’art. 560, comma 3, c.p.c.;
- il diritto di proprietà sull’alloggio assegnato al coniuge per effetto di sentenza di separazione giudiziale o di accordo omologato in caso di separazione consensuale o in base ad altro accordo ai sensi della normativa vigente in materia. In caso di cessazione della convivenza more uxorio il diritto di proprietà su un alloggio non preclude l’accesso nell’alloggio ERP qualora l’alloggio di proprietà rimanga nella disponibilità dell’ex convivente e ciò risulti almeno da scrittura privata autenticata intercorsa tra le parti.
d) ASSENZA DI PRECEDENTI ASSEGNAZIONI O CONTRIBUTI
d.1) I componenti il nucleo avente diritto non devono aver avuto precedenti assegnazioni di alloggi di ERP cui è seguito il riscatto o l’acquisto ai sensi della legge n. 513/1977 o della Legge n. 560/1993 o di altre disposizioni in materia di cessione a prezzo agevolato, sempre che l’alloggio
non risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune o non sia perito senza dar luogo a risarcimento del danno.
d.2) I componenti il nucleo avente diritto non devono aver avuto precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da altri enti pubblici al fine di realizzare o acquistare un alloggio, sempre che l’alloggio non risulti inagibile da certificato rilasciato dal Comune o non sia perito senza dar luogo a risarcimento del danno.
In entrambe le ipotesi d.1) e d.2) il proprietario dell’alloggio dichiarato inagibile è tenuto a comunicare tempestivamente al Comune l’avvenuta rimessione in pristino del medesimo alloggio.
e) REQUISITO DEL “REDDITO DEL NUCLEO AVENTE DIRITTO”
1. ISEE quale unico parametro di riferimento che, in considerazione di una serie di elementi reddituali, patrimoniali e personali che vengono considerati al fine della determinazione del medesimo, consente di valutare la situazione economica di un nucleo familiare, intesa come insieme di risorse disponibili;