VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA
VERBALE DI ASSEMBLEA ORDINARIA
I sottoscritti Xxxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxx, nell'interesse della società
"FNM S.p.A."
con sede in Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx x. 00, capitale sociale Euro 230.000.000 (duecentotrentamilioni) sottoscritto e versato, iscritta nel Registro delle Imprese di Milano, al numero di iscrizione e codice fiscale 00776140154, Repertorio Economico Amministrativo n. 28331, quotata presso il Mercato Telematico Azionario, segmento Standard (Classe 1MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.,
(di seguito anche la Società) nei termini di cui all’art. 2375 c.c.,
premettono
- che in data 25 maggio 2015 si è svolta l'assemblea ordinaria della predetta Società in Milano, Piazzale Xxxxx Xxxxxxx n. 14, presso la sede della Società, ivi convocata in prima convocazione per le ore 11;
- che di tale riunione il sottoscritto Xxxxx Xxxxxxxxxx ha assunto e mantenuto la presidenza fino al suo termine;
- che della relativa verbalizzazione è stato incaricato il sottoscritto Xxxxxxx Xxxxxx, pure presente alla riunione, come risulta anche dal resoconto che segue.
Tutto ciò premesso, si fa constare come segue - ai sensi dell'articolo 2375 del codice civile ed in conformità a quanto previsto dalle altre disposizioni applicabili, anche a ragione della condizione della Società, le cui azioni sono ammesse alle negoziazioni presso il Mercato Telematico Azionario, segmento Standard (Classe 1MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. - dello svolgimento della
ASSEMBLEA ORDINARIA
del giorno 25 maggio 2015 della predetta società "FNM S.p.A.".
“Il giorno venticinque maggio duemilaquindici in Xxxxxx, xxxxxxxx Xxxxxxx x. 00, alle ore 11 e 10,
Xxxxx Xxxxxxxxxx, Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, fatta precisazione di ricoprire detto incarico dal 19 maggio 2015, ringrazia gli intervenuti per la partecipazione all'odierna assemblea.
Il Presidente chiede agli intervenuti rispetto dell’importanza e della forma di un momento fondamentale nella vita della Società, quale è l’assemblea di approvazione del bilancio, pur affermando di comprendere la rilevanza mediatica che i fatti di cronaca di questi giorni hanno dato a quest’Assemblea.
Assume quindi la presidenza dell'assemblea, ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto.
Demanda al dottor Xxxxxxx Xxxxxx l'incarico di curare la redazione del verbale della presente riunione assembleare in forma privata, senza dare luogo a redazione di pubblico atto notarile.
Chiede ai presenti se ci siano dissensi riguardo a tale proposta di designazione.
Nessuno si oppone.
Il Presidente quindi dichiara che:
- le azioni della società sono ammesse alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario Segmento Standard (Classe 1 MTA), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.;
- il capitale sociale ammonta ad Euro 230.000.000 diviso in numero 434.902.568 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale.
Comunica che:
• la presente assemblea è stata indetta in prima convocazione per oggi, in questo luogo ad ore 11, nei modi e nei termini previsti dalla legge e dallo statuto sociale; in particolare, si è fatto luogo ad avviso pubblicato sul sito Internet della Società in data 13 aprile 2015, e, per estratto, sul quotidiano “Il Corriere della Sera" del 13 aprile 2015;
• non sono pervenute dai soci richieste di integrazione
dell’Ordine del Giorno ex art. 126 bis TUF, né è intervenuta dagli stessi presentazione di nuove proposte di delibera;
• per il Consiglio di Amministrazione, oltre allo stesso Presidente, sono attualmente presenti i consiglieri Xxxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx;
• per il Collegio Sindacale è presente il sindaco
effettivo Xxxxxx Xxxxxxxx;
• sono presenti dipendenti della società ed altri dipendenti e amministratori del gruppo FNM S.p.a.;
• sono presenti, in proprio o per delega, numero
324.077.218 azioni (pari al 74,52% del capitale sociale) - per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell’intermediario all’emittente ai sensi dell’articolo 83 sexies TUF - sulle numero 434.902.568 azioni, senza indicazione del valore nominale, nelle quali è suddiviso il capitale sociale di Euro 230.000.000,00;
• che è stato accertato il diritto all'intervento dei
soggetti legittimati al voto presenti o rappresentati e così l'identità dei medesimi o dei loro rappresentanti e le deleghe sono state acquisite agli atti sociali.
Informa quindi gli intervenuti che:
- come risulta dall’avviso di convocazione, la società ha designato la Società per Amministrazioni Fiduciarie Spafid S.p.A. quale soggetto cui conferire delega con istruzioni di voto ex art. 135 undecies TUF; entro il
termine di legge alla medesima non sono state conferite deleghe;
- in relazione all’odierna assemblea non risulta sia stata promossa sollecitazione di deleghe ex art. 136 e seguenti TUF;
- sono state poste domande prima dell’assemblea ex art.
127 ter del TUF ed alle medesime è data risposta in formato cartaceo, a disposizione degli intervenuti presso la segreteria della riunione assembleare, salvo che per alcune, in relazione alle quali – a ragione del relativo contenuto – verrà data risposta orale nel corso della riunione.
Precisa ancora:
Dichiarante | Componenti Gruppo | Azioni possedute | % su capitale |
REGIONE LOMBARDIA | Regione Lombardia | 250.390.250 | 57,5739 |
FERROVIE DELLO STATO – SOCIETA' TRASPORTI E SERVIZI | Ferrovie dello Stato | 64.109.831 | 14,7412 |
Aurelia Srl | Società Iniziative Autostradali e Servizi Spa (SIAS) | 16.290.308 | 3,7457 |
- che, per quanto a sua conoscenza, secondo le risultanze del libro dei soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 TUF e da altre informazioni a disposizione, l'elenco nominativo degli azionisti che partecipano direttamente o indirettamente in misura superiore alle soglie tempo per tempo applicabili del capitale sociale sottoscritto, rappresentato da azioni con diritto di voto, è il seguente:
- che – ai sensi dell’articolo 2 del Regolamento assembleare - è consentito ad esperti, analisti finanziari, giornalisti accreditati e consulenti, ove presenti, di assistere alla riunione assembleare; per esigenze di carattere logistico a tali persone è riservata una saletta al nono piano del palazzo, presso la quale possono seguire i lavori attraverso collegamento audio/video;
- che sono stati effettuati gli adempimenti informativi ed i depositi previsti dalla legge per la presente assemblea in relazione a quanto all'Ordine del Giorno.
Ricorda agli intervenuti che l'articolo 122 TUF prevede, fra l'altro, che:
- "1. I patti, in qualunque forma stipulati, aventi ad oggetto l'esercizio del diritto di voto nelle società con azioni quotate e nelle società che le controllano, entro cinque giorni dalla stipulazione sono: a) comunicati alla Consob; b) pubblicati per estratto sulla stampa quotidiana;
c) depositati presso il registro delle imprese del luogo ove la società ha la sua sede legale; d) comunicati alle società con azioni quotate.
- 2. omissis
- 3. Omissis
- 4. Il diritto di voto inerente alle azioni quotate per le quali non sono stati adempiuti gli obblighi previsti dal comma 1 non può essere esercitato.".
Invita gli intervenuti a comunicare se alcuno si trovi nella condizione di non poter esercitare il diritto di voto ai sensi del 4° comma del citato articolo.
Nessuno interviene.
Comunica che, per quanto a conoscenza della Società, alla data dell’assemblea non sussistono pattuizioni parasociali rilevanti ai sensi dell'art. 122 TUF.
Comunica ancora che:
- la Società non ha azioni proprie in portafoglio;
- è funzionante un sistema di registrazione dello svolgimento dell'assemblea, al fine esclusivo di agevolare, se del caso, la stesura del verbale della riunione; ai sensi dell'articolo 5 del regolamento assembleare, è vietato l'utilizzo di qualsiasi altro mezzo di ripresa o registrazione, sia audio che video, e chiarisce che il divieto vale per la sala assembleare.
Il Presidente informa quindi che, al fine di adempiere al meglio alle disposizioni normative in tema di diritto di porre domande prima (art. 127 ter TUF) e durante l'assemblea, si procederà nel modo seguente:
1) per tutte le domande pervenute per iscritto prima dell'assemblea le relative risposte sono disponibili, in formato cartaceo presso la segreteria della riunione assembleare;
2) alle domande formulate con testo scritto consegnato durante l’assemblea, verrà data risposta al termine di tutti gli interventi;
3) alle domande eventualmente contenute nell'intervento orale svolto in sede di discussione si darà ugualmente risposta, al termine di tutti gli interventi, sulla base di quanto effettivamente inteso nel corso della esposizione orale.
Invita quindi gli intervenuti a dichiarare l'eventuale esistenza di cause di impedimento o sospensione - a norma di legge - del diritto di voto.
Nessuno interviene.
Il Presidente dichiara quindi validamente costituita l'assemblea in prima convocazione.
*****
Informa quindi gli intervenuti che la procedura di votazione per le deliberazioni all’ordine del giorno sarà elettronica, mediante utilizzo di apposito apparecchio, denominato “televoter”, che è stato consegnato agli intervenuti all’atto della registrazione e le cui istruzioni pure sono state consegnate unitamente al dispositivo.
Chiarisce che il televoter riporta sul display i dati identificativi di ciascun partecipante ed i voti di cui è portatore in questa assemblea, in proprio e/o per delega; il medesimo è ad uso strettamente personale e sarà attivato all’inizio delle operazioni di voto.
L’avvio, così come la chiusura, delle operazioni di voto sarà comunicato dallo stesso Presidente.
Precisa che, quando sarà richiesto di procedere alla votazione, l’avente diritto al voto o il delegato dovranno esprimere il loro voto premendo uno solo dei pulsanti presenti sul telecomando contrassegnati rispettivamente con le scritte “FAVOREVOLE”, “CONTRARIO” oppure “ASTENUTO” per approvare, respingere o astenersi sulla delibera proposta e immediatamente dopo il tasto “OK”.
Fino a quando tale ultimo tasto non sarà premuto il votante potrà rettificare l’intenzione di voto; una volta premuto il tasto “OK”, il voto non sarà modificabile e rimarrà visibile sul display del telecomando fino al termine delle operazioni di voto.
Con riguardo alle votazioni su lista (in riferimento alla nomina del Collegio Sindacale), l’avente diritto al voto o il delegato dovranno esprimere il loro voto premendo uno solo dei pulsanti presenti sul telecomando contrassegnati rispettivamente con le scritte “LISTA 1” e “LISTA 2” oppure “CONTRARIO” o “ASTENUTO” per votare una delle liste proposte, respingere qualsiasi lista o astenersi.
Quanto descritto in merito alle modalità di votazione, si applica a tutti i partecipanti, fatta eccezione per i legittimati che intendano esprimere voti diversificati nell’ambito delle azioni complessivamente rappresentate, i quali voteranno con l’ausilio dell’apposita postazione di voto assistito.
I votanti, in caso di dubbio, potranno verificare la propria manifestazione di voto recandosi all’apposita postazione.
Per ulteriori informazioni il Presidente invita comunque gli aventi diritto e i delegati a rivolgersi al personale in sala. Dà atto che per le operazioni di scrutinio sarò coadiuvato dal personale di Xxxxxx s.p.a., società che assiste la Società nella registrazione degli ingressi e delle votazioni.
Il televoter consegnato dovrà essere utilizzato inoltre per entrare ed uscire dalla sala durante i lavori assembleari;
chiede quindi la cortese collaborazione dell’assemblea affinché si possano rilevare dall’elenco dei partecipanti allegato al verbale i nominativi dei soggetti che si sono allontanati prima di ogni votazione.
Il Presidente precisa che, poiché l'affluenza alla sala assembleare potrebbe continuare, comunicherà nuovamente il capitale presente al momento delle rispettive votazioni, fermo restando che l'elenco nominativo dei partecipanti in proprio o per delega (con indicazione del delegante e del delegato), con specificazione delle azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione da parte dell’intermediario all’emittente ai sensi dell’articolo 83 sexies TUF, con indicazione della presenza per ciascuna singola votazione nonché del voto espresso, con il relativo quantitativo azionario e con riscontro degli allontanamenti prima di una votazione, costituirà allegato al verbale della riunione.
Informa che, ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), i dati dei partecipanti all’assemblea vengono raccolti e trattati dalla Società esclusivamente ai fini dell’esecuzione degli adempimenti assembleari e societari previsti dalla normativa vigente.
Informa ancora gli intervenuti che la società è stata destinataria, nei giorni precedenti l’assemblea, di tre comunicazioni ricevute dalla CONSOB, di ciascuna delle quali dà lettura come segue.
Comunica che in data 21 maggio 2015 la CONSOB ha scritto alla Società ed al Collegio sindacale, come segue:
“Oggetto: Assemblea ordinaria dei soci convocata per i giorni 25 e 26 maggio 2015 – Comunicazioni al pubblico ai sensi dell’art. 114, comma 5, del decreto legislativo n. 58/98.
1. Si fa riferimento all’Assemblea ordinaria degli azionisti di FNM S.p.A. avente all’ordine del giorno l’“Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014 e della relazione della remunerazione per l’anno 2014, nonché il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale.
Si fa altresì riferimento alla documentazione posta a disposizione dei soci per la citata Assemblea e, in particolare, alla relazione sulla gestione, alla relazione del Collegio sindacale, ex art. 153 del TUF, nonché alla relazione del Consiglio di Amministrazione sui punti all’ordine del giorno, ex art. 152 ter del TUF.
Si fa, inoltre, riferimento all’Assemblea della Giunta Regionale della Lombardia assunta nella seduta n. 113 del 30 aprile 2015, pubblicata sul Bollettino regionale, serie ordinaria, del 6 maggio 2015, con la quale sono stati designati, in rappresentanza della Regione
Lombardia, quattro componenti del Consiglio di Amministrazione di FNM S.p.A. nelle persone di “Xxxxxx Xxxxxxx in qualità di Presidente, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxx”.
Si fa, infine, riferimento ai comunicati stampa diffusi da FNM in data 19 maggio 2015, con i quali è stata data notizia delle avvenute dimissioni dell’ingegner Xxxxxxxx Xxxxxxx a seguito del provvedimento cautelare che l’ha raggiunto, nonché delle dimissioni del Presidente del Collegio sindacale, dottor Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, a seguito della notifica, nell’ambito della medesima indagine, di un avviso di garanzia.
2. Al riguardo, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF, si richiede a codesta società di fornire in un’apposita nota gli elementi informativi di seguito riportati:
- con riferimento alle verifiche di internal audit e in relazione al provvedimento emesso dalla Procura di Milano, del 2 marzo 2015 (confronta il paragrafo 14 della relazione sulla gestione):
a) dettagli in ordine all’entità del campione della transazione oggetto di verifica;
b) l’entità delle transazioni per le quali sono state rilevate anomalie;
c) le azioni poste in essere o previste in relazione alle anomalie riscontrate;
d) eventuali ambiti di verifica ulteriori rispetto a quelli oggetto del sequestro documentale disposto dalla procura;
e) eventuali aggiornamenti, a data recente, sugli esiti delle verifiche avviate successivamente al citato provvedimento.
- Con riferimento alle attività della funzione internal audit dell’ultimo triennio:
a) eventuali anomalie emerse dalle verifiche svolte e modifiche procedurali apportate;
b) eventuali criticità emerse nell’attribuzione di servizi di consulenza;
c) eventuali criticità emerse nella procedura di aggiudicazione degli appalti;
d) eventuali criticità emerse nella gestione di contributi pubblici;
e) eventuali criticità sulle modalità di rimborso da parte di codesta società e delle spese sostenute dagli organi sociali e dai dirigenti per lo svolgimento del loro incarico.
- Con riferimento al rinnovo del Consiglio di Amministrazione i nominativi dei candidati designati dalla Giunta Regionale della Lombardia con la succitata
delibera del 30 aprile 2015 con indicazione alle cariche proposte e, ove disponibile, dei curricula.
3. Si richiede, altresì, a codesto Collegio sindacale, ai sensi della norma in oggetto, di fornire nella medesima nota sopracitata, tenuto conto delle verifiche svolte sull’adeguatezza del sistema di controllo interno, e dalla struttura organizzativa di FNM S.p.A., puntuali informazioni sulle aree di miglioramento eventualmente individuate nell’esercizio 2014 e sino alla data della presente, nonché sulle iniziative intraprese nel medesimo periodo.
4. La nota contenente le informazioni riportate nei punti precedenti dovrà essere pubblicata dalla società con le medesime modalità stabilite per la documentazione pre-assembleare, senza indugio, e comunque entro l’orario previsto per la prima convocazione dell’Assemblea, fissata per il 25 maggio 2015; la notizia dell’avvenuta pubblicazione della citata nota dovrà, inoltre, essere resa nota al mercato, senza indugio, mediante la diffusione di un comunicato stampa, con le modalità previste dalla Parte III, Titolo II, Capo I, del Regolamento Consob n. 11971/99.
Il comunicato stampa e la nota dovranno contenere l’indicazione che le informazioni ivi contenute sono fornite su richiesta della Consob”.
Dà quindi lettura come segue della seconda comunicazione della CONSOB precisando che anche questa, indirizzata a Ferrovie dello Stato ed a FNM S.p.A., è datata 21 maggio 2015:
“Assemblea ordinaria dei soci di FNM S.p.A. convocata per i giorni 25 e 26 maggio 2015. Comunicazioni al pubblico ai sensi dell’art. 114, comma 5, del decreto legislativo 58/98 del TUF.
1. Si fa riferimento all’Assemblea ordinaria degli azionisti di FNM avente all’ordine del giorno, tra l’altro, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
In proposito, l’art. 147 ter, comma 1 bis, del TUF, richiamato dallo Statuto sociale di FNM S.p.A., disciplina il voto di lista per la nomina dell’organo amministrativo prevedendo, in estrema sintesi, che le liste siano depositate presso l’Emittente entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell’Assemblea e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla CONSOB con Regolamento almeno 21 giorni prima della data dell’Assemblea.
Nel caso di specie la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa al rinnovo delle cariche sociali indicava il 30 aprile 2015 come data ultima per la presentazione delle liste, corredate dalla documentazione comprovante i requisiti richiesti dalla
legge, e il 4 maggio 2015 per la messa a disposizione del pubblico a cura della società della liste eventualmente presentate.
2. Al riguardo, al fine di assicurare una compiuta informativa agli azionisti in vista della richiamata Assemblea del 25 e 26 maggio, si richiede alle Ferrovie dello Stato, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF, di diffondere al pubblico:
- le motivazioni sottostanti la decisione di non presentare una propria lista di candidati ai sensi dell’art. 147 bis, comma 1 ter, del TUF;
- le determinazioni eventualmente assunte in merito alle proposte di avanzare in Assemblea in ordine al numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione di FNM, nonché all’individuazione dei propri candidati corredata dei relativi curricula.
3. Le informazioni richieste dovranno essere riportate in un comunicato stampa da diffondersi da parte di Ferrovie dello Stato, senza indugio, e comunque entro l’orario previsto per la prima convocazione dell’Assemblea fissata per il 25 maggio 2015, con le modalità indicate nella Parte III, Titolo II, Capo I, del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche. Il comunicato stampa dovrà riportare le indicazioni che le informazioni ivi contenute sono fornite su richiesta della Consob. Il medesimo comunicato dovrà, altresì, essere trasmesso contestualmente alla sua diffusione, alla FNM.
Si richiede, infine, a FNM di procedere alla pubblicazione del predetto comunicato, con le medesime modalità stabilite per la documentazione pre- assembleare, non appena ricevuto dalle Ferrovie dello Stato.”.
Il Presidente dà, quindi, lettura come segue della terza comunicazione CONSOB precisando che la stessa, indirizzata ad Xxxxxxx S.r.l. ed a FNM S.p.A., è datata 22 maggio 2015:
“Assemblea ordinaria dei soci di FNM convocata per i giorni 25 e 26 maggio 2015. Comunicazioni al pubblico ai sensi dell’art. 114, comma 5, del decreto legislativo 58/98 del TUF.
1. Si fa riferimento all’Assemblea ordinaria degli azionisti di FNM avente all’ordine del giorno, tra l’altro, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
In proposito, l’art. 147 ter, comma 1 bis, del TUF, richiamato dallo Statuto sociale di FNM S.p.A., disciplina il voto di lista per la nomina dell’organo amministrativo prevedendo, in estrema sintesi, che le liste siano depositate presso l’Emittente entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell’Assemblea
e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla CONSOB con Regolamento almeno 21 giorni prima della data dell’Assemblea.
Nel caso di specie la relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa al rinnovo delle cariche sociali indicava il 30 aprile 2015 come data ultima per la presentazione delle liste, corredate dalla documentazione comprovante i requisiti richiesti dalla legge, e il 4 maggio 2015 per la messa a disposizione del pubblico a cura della società della liste eventualmente presentate.
2. Al riguardo, al fine di assicurare una compiuta informativa agli azionisti in vista della richiamata Assemblea del 25 e 26 maggio prossimo, si richiede ad Xxxxxxx, ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF, di rendere note:
- le motivazioni sottostanti la decisione di non presentare una propria lista di candidati, ai sensi dell’art. 147 bis, comma 1 ter, del TUF.
- Le determinazioni eventualmente assunte in merito alle proposte di avanzare in Assemblea in ordine al numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione di FNM, nonché all’individuazione dei propri candidati corredata dei relativi curricula.
Le informazioni richieste dovranno essere riportate in un comunicato stampa da diffondersi da parte di Xxxxxxx, senza indugio, e comunque entro l’orario previsto per la prima convocazione dell’Assemblea fissata per il 25 maggio 2015, con le modalità indicate nella Parte III, Titolo II, Capo I, del Regolamento Consob 11971/99 e successive modifiche. Il comunicato stampa dovrà riportare le indicazioni che le informazioni ivi contenute sono fornite su richiesta della CONSOB. Il medesimo comunicato dovrà, altresì, essere trasmesso contestualmente alla sua diffusione, alla FNM.
Si richiede, infine, a FNM di procedere alla pubblicazione del predetto comunicato, con le medesime modalità stabilite per la documentazione pre- assembleare, non appena ricevuto da Xxxxxxx S.r.l.”.
Al termine della lettura, il Presidente comunica che la Società ha adempiuto alle richieste ricevute dalla CONSOB, per quanto di sua competenza.
Dà quindi lettura del seguente
ORDINE DEL GIORNO
“1) Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 - Destinazione del risultato di esercizio - Deliberazioni inerenti e conseguenti - Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
2) Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti.
3) Nomina del Consiglio di Amministrazione ed eventuale nomina del Presidente, previa determinazione del numero dei componenti, della durata in carica e dei relativi emolumenti.
4) Nomina del Collegio Sindacale e del suo Presidente; determinazione della relativa retribuzione.”.
Il Presidente dichiara quindi che è stato distribuito agli intervenuti set documentale contenente, fra l'altro:
* bilancio di esercizio, relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione, relativa relazione del collegio sindacale e della società di revisione;
* bilancio consolidato e relative relazioni, con ciò ottemperandosi, tra l'altro, a quanto previsto all'Ordine del Giorno circa la presentazione del bilancio consolidato;
* relazione del consiglio di amministrazione su ciascun punto all’Ordine del Giorno redatta ex art. 125 ter TUF;
* relazione sul governo societario e gli assetti proprietari;
* relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell’articolo 123-ter TUF;
* liste per la nomina del collegio sindacale;
* domande e risposte ex art. 127ter TUF;
* n. 3 comunicazioni pervenute alla Società dalla CONSOB.
Precisa inoltre che sono a disposizione dei soci anche copie del vigente Statuto sociale, del Regolamento Assembleare e del Regolamento di Governance.
Il Presidente, sul primo punto all’ordine del giorno, propone
- salva opposizione degli intervenuti - di evitare la lettura integrale della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione del bilancio e dei documenti ad esso complementari; dichiara di voler fornire, invece, alcuni dati di sintesi, a meno che qualcuno si opponga. Nessuno opponendosi, il Presidente relaziona come segue gli intervenuti:
“Signori azionisti,
vi presentiamo, per l’approvazione, il bilancio separato al 31 dicembre 2014, che chiude con un utile di euro 18.724.330, in miglioramento di 1.676.275 euro rispetto al risultato di euro
17.048.000 conseguito nell’esercizio 2013 a seguito della percezione di dividendi da partecipate per complessivi euro
5.921.000 rispetto a quelli percepiti nell’esercizio 2013 pari a euro 4.540.000.
Il valore della produzione, che è rappresentato dai ricavi delle vendite e delle prestazioni, contributi ed altri
proventi, passa da 54.960.000 a 57.300.000, con un incremento del 4%.
Il risultato operativo passa da 13,4 milioni a 14,7 milioni, registrando un incremento di 1,2 milioni di euro.
Il risultato della gestione finanziaria ammonta a circa 8 milioni di euro, rispetto ai 7,1 milioni di euro del 2013, con un incremento di 900.000 euro, determinato dalle già citate distribuzioni dei dividendi.
Il risultato ante imposte passa da 20,5 milioni a 22,7 milioni.
Il patrimonio netto di FNM S.p.A. passa da 299,2 milioni a 312,2 milioni.
Si segnala, a tal proposito, che su proposta del Consiglio di Amministrazione, tenuto in data 31 marzo 2014, l’Assemblea degli azionisti in data 30 aprile aveva deliberato di distribuire parte dell’utile d’esercizio e 5.600.000 euro furono distribuiti quale dividendo.
Passando al bilancio consolidato:
al 31 dicembre 2014 chiude con un utile di 21 milioni di euro, rispetto ai 20 milioni del 2013, con un incremento di 900.000 euro.
Il risultato prima delle imposte è di 26,7 milioni, in linea rispetto ai 26,7 milioni dell’esercizio 2013.
Il patrimonio netto consolidato passa da 321,8 milioni a 335,7 milioni.
Gli investimenti passano da 109 milioni a 207 milioni, di cui 72,5 milioni di euro finanziati con i mezzi propri (erano 3,3 milioni nel 2013) e 134,5 milioni di euro derivanti da finanziamenti pubblici (erano 105 nel 2013).
Il contorno del Gruppo è rimasto identico rispetto all’anno scorso, quindi non sono intervenute variazioni inerenti il profilo del Gruppo”.
Il Presidente passa quindi a riassumere brevemente i risultati delle più importanti società controllate:
- Ferrovie Nord, il cui bilancio evidenzia un utile di euro
1.147.000 rispetto ad euro 1.551.000 dell’anno precedente; il valore della produzione passa da 119 a 120 milioni, rimanendo sostanzialmente stabile; il risultato operativo passa da 5,3 milioni a 5 milioni e l’utile d’esercizio, appunto, da 1,5 milioni a 1,1 milioni;
- Trenord, evidenzia un utile d’esercizio di 2,6 milioni di euro rispetto ai 185.000 euro del 2013; la variazione del risultato è principalmente determinata dall’aumento dei ricavi viaggiatori e da una diminuzione dei costi del personale e di noleggio del materiale rotabile, quindi il valore della produzione passa da 746 milioni di euro a 747 milioni di euro; il risultato operativo passa da 11,7 milioni a 13,5 milioni e l’utile d’esercizio passa, appunto, da 186.000 euro a 2,6 milioni di euro;
- Ferrovie Nord Milano Autoservizi, evidenzia un utile d’esercizio di 871.000 euro rispetto ai 686.000 euro; il valore della produzione passa da 22 milioni e novecentomila a
22 milioni e cento; un risultato operativo negativo di 453 nel 2013 e di 219 negativo nel 2014, e un utile d’esercizio che da
687.000 passa a 871.000 euro;
- NordCom, che è una società in joint venture con Telecom Italia, partecipata per il 58% da FNM e per il 42% da Telecom, chiude con un utile di 627.000 euro contro i 479 dell’anno precedente; un valore della produzione che passa da 24,1 milioni a 25,4 milioni e un risultato operativo che passa da euro 900.000 a 1,2 milioni;
- NordEnergia, che è una società controllata per il 60% da FNM e per il 40% dalla Società a Partecipazioni Energetiche, che è una società a sua volta controllata al 100% dalla società AET, soggetta a direzione e coordinamento di FNM; il valore della produzione passa da 16 milioni a 18 milioni di euro; il risultato operativo passa da 10,3 milioni a 11,9 milioni e l’utile d’esercizio da 6,2 milioni a 7,6 milioni.
Il Presidente espone quindi brevemente gli investimenti dell’esercizio, che dichiara ammontare globalmente a 69,4 milioni di euro, rispetto agli 1,4 milioni del 2013, e che si riferiscono principalmente: per 39,5 milioni ad acconti per la fornitura di 10 convogli Coradia, dei quali 3 immessi in servizio nel corso dell’esercizio; 28,7 milioni di euro per acconti per la fornitura di 7 rotabili tipo TSR e 1,3 milioni di euro derivanti dall’attivazione di moduli aggiuntivi del software gestionale SAP gestito da FNM ed utilizzato da Trenord.
Dichiara che questo piano di investimenti in materiale rotabile deliberato da FNM ammonta a circa 180 milioni di euro. La società, pur avendo disponibilità di finanziamento, che garantirebbe la copertura finanziaria degli investimenti sopra descritti, al fine di ottimizzare la struttura finanziaria del piano ha inoltrato una richiesta di finanziamento alla Banca Europea di Investimenti per il tramite di Finlombarda. Nel corso dell’esercizio 2014, la BEI ha finalizzato la propria istruttoria tecnico-economica, deliberando la concessione a Finlombarda di un finanziamento pari a 58 milioni di euro.
L’iter di quest’operazione si prevede abbia termine e venga perfezionato entro il mese di giugno del 2015.
Per quanto riguarda l’andamento della gestione, nel primo trimestre, il Presidente evidenzia che l’utile netto consolidato passa da 7,5 milioni a 7 milioni di euro, con un decremento di 500.000 euro.
I ricavi del Gruppo, al netto dei contributi per investimenti finanziati, passano da 46 a 48 milioni di euro e il risultato operativo migliora di 700.000 euro, passando da 6,3 milioni a
7 milioni di euro.”
Stante la scadenza del mandato triennale dell’attuale Consiglio di Amministrazione, il Presidente passa ad esporre brevemente i risultati dei tre anni passati di gestione. Ricorda ai presenti che nella cartellina sono contenute delle slides che riepilogano i risultati di questo Gruppo.
In particolare, il fatturato consolidato netto passa da 327 milioni a 295 milioni nel 2013, e ritorna a 325 nel 2014.
Invita a considerare che la riduzione del fatturato consolidato del 2013 è ascrivibile ad una riduzione di 30 milioni di contributi per investimenti finanziati.
Spiega che qualora detti contributi fossero stati al medesimo livello del 2012 e del 2014, il fatturato del 2013 sarebbe stato sostanzialmente in linea.
L’utile del Gruppo passa dai 24 milioni, ai 20 milioni, e ai
21 milioni, trattandosi comunque di un utile di Gruppo molto significativo.
Sottolinea che l’utile di FNM, da bilancio separato, è in costante crescita, passando dai 13 milioni ai 17 milioni, ai 18,7 milioni.
Ricorda che il patrimonio netto di Gruppo passa poi dai 307 milioni del 2012, ai 322 milioni del 2013, e ai 335 del 2014, nonostante la distribuzione di dividendi che, a partire dal 2012, è diventata prassi della società. Ricorda che nel 2012 sono stati distribuiti 5 milioni di euro, nel 2013 5,6 milioni e 6,1 milioni circa nel 2014, e che questo sembra essere stato apprezzato dall’andamento del titolo che, comunque, in questi tre anni è passato da una quotazione prossima allo 0,25 a una quotazione che sfiora lo 0,65.
Sempre con riferimento agli investimenti del Gruppo, precisa che in nuovi treni sono stati investiti oltre 310 milioni di euro in questi tre anni, di cui 180 milioni con fondi propri e
130 milioni con investimenti finanziati.
Ricorda che ci sono stati investimenti molto significativi anche sull’infrastruttura, per un totale di 232 milioni di euro: 102 milioni di euro nel 2012, 53 nel 2013 e 77 nel 2014. Rivolgendosi ai presenti, dichiara che è ben nota l’attività di trasporto pubblico di FNM.
Evidenzia che questi risultati sono stati possibili solo ed esclusivamente grazie all’impegno e alla dedizione di una struttura competente di circa 2.000 persone - non considerando Trenord – e che i medesimi dipingono e danno il quadro di una società sana e solida.
Nonostante quanto sta emergendo dalla stampa stia generando gravi danni di immagine alla società, ricorda che FNM, al di là dei vertici, è composta dalle persone che quotidianamente, come tutti del resto, con dedizione e con competenza lavorano per ottenere e per garantire agli azionisti questi risultati, evitando qualsiasi distruzione di valore.
Questa a suo parere è la cosa fondamentale, senza derubricare quanto è successo e quanto sta succedendo.
Chiede ora agli intervenuti, ed in particolare ai soci ed ai componenti del Collegio sindacale se desiderino si faccia luogo alla lettura della relazione dei Sindaci al bilancio relativo all’anno 2014.
Interviene il signor Xxxxxxxx Xxxxx per domandare sia omessa la lettura della relazione dei Sindaci.
Il notaio chiede se qualcuno si opponga alla richiesta dell’azionista Xxxxx.
Nessuno si oppone.
Il notaio chiede al sindaco effettivo Xxxxxx Xxxxxxxx se ritiene di leggere, comunque, le conclusioni della relazione.
A questo punto il sindaco Depiaggi, dopo aver salutato i presenti, provvede a dare lettura delle conclusioni della relazione del Collegio sindacale, come segue:
“Per tutto quanto precede, il Collegio esprime il parere favorevole all’approvazione del bilancio d’esercizio, nonché, tenuto conto dell’adeguato livello di patrimonializzazione raggiunto dalla società in merito alla proposta degli amministratori, di distribuzione dei dividendi per totali euro 6.088.636, pari a euro 0,014 per azione”.
Riprende la parola il Presidente, il quale comunica il numero di ore impiegate ed il corrispettivo fatturato dalla società di revisione, per la revisione e certificazione del bilancio civilistico e consolidato al 31 dicembre 2014, e precisamente: per la revisione del bilancio d’esercizio separato di FNM
S.p.A. sono state impiegate 230 ore, per 9.947 euro; per la revisione del bilancio consolidato del Gruppo 70 ore, per 5.758 euro; per la verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione e delle scritture contabili 130 ore, per 6.806 euro; il tutto per un totale di 430 ore e 22.511 euro.
Infine, ricorda che la società di revisione ha segnalato che, per la revisione limitata della relazione finanziaria semestrale, sono state impiegate 70 ore, per euro 4.712.
Chiede a questo punto al notaio di dare lettura della proposta di deliberazione sul primo punto all’ordine del giorno.
Il notaio procede a dare lettura della seguente proposta di deliberazione.
“L’Assemblea degli azionisti di FNM S.p.A.,
esaminati i dati del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014, corredato della relazione degli amministratori sulla gestione, della relazione del Collegio sindacale, della relazione della società di revisione e dell’ulteriore documentazione prevista dalla legge;
preso atto dei risultati d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014;
considerata l’elevata patrimonializzazione della società
delibera
- di approvare il bilancio d’esercizio di FNM S.p.A. al 31 dicembre 2014, che chiude con un utile di euro 18.724.330;
- di approvare la destinazione dell’utile d’esercizio, pari ad euro 18.724.330, come segue:
- quanto ad euro 936.216 a riserva legale;
- quanto ad euro 11.699.478 a riserva straordinaria;
- quanto ad euro 6.088.636 a distribuzione dividendi, e quindi attribuendo un dividendo pari ad euro 0,014 per azione;
- di mettere in pagamento tali somme a partire dal 1° luglio 2015, con stacco cedola il 29 giugno 2015 e record date al 30
giugno 2015;
- di imputare eventuali arrotondamenti effettuati in sede di pagamento alla riserva straordinaria;
- di conferire al Presidente ogni potere occorrente per l’esecuzione della presente deliberazione”.
A questo punto il Presidente dichiara aperta la discussione sul primo punto all’ordine del giorno.
Raccomanda una certa brevità negli interventi, al fine di consentire a ciascuno di prendere la parola.
Dopo breve dibattito in merito a chi per primo possa prendere la parola, interviene il signor Xxxxx Xxxxxxx, il quale saluta gli azionisti ed il Presidente. Afferma che quest’anno l’Assemblea dei soci della Società cade in un momento particolarmente delicato per la vita dell’azienda. Oltre alla canonica approvazione del bilancio annuale, si affronta, infatti, il rinnovo, epocale, degli organi collegiali, visto che interromperà un ciclo cominciato addirittura il secolo scorso.
Dichiara di rappresentare per delega 549.180 azioni e pone come terzo evento rilevante di quest’assemblea non la squallida questione rilevata dai media in questi ultimi giorni, ma l’inizio della partecipazione attiva alla vita della società dei pendolari, che ne sono il senso e il cuore.
Afferma che questa partecipazione si avvia oggi, con la sua presenza in qualità di delegato di numerosi piccoli azionisti e, al tempo stesso, pendolari – quindi piccoli azionisti privati - che si riconoscono nell’esigenza di partecipare alla gestione della società; ma chiede fin d’ora di intendere la sua presenza anche come rappresentante di Legambiente della Lombardia e come rappresentante della costituenda associazione “Trenoi - pendolari in azione”, che a breve acquisterà azioni proprie con il contributo di viaggiatori per conto dei pendolari, e rappresenterà non solo pochi azionisti, ma la collegialità dei pendolari e dei viaggiatori che ogni giorno utilizzano i servizi di Trenord, e che a fronte delle evidenti criticità e carenze del servizio, e delle inchieste – delle quali quella relativa alle spese dell’ex Presidente è solo l’ultima tra le tante – hanno deciso di passare dalle parole alle azioni.
A nome dei pendolari, dichiara sin d’ora che questa collegiale partecipazione non sarà mai pregiudizialmente critica, sarà
invece partecipata, costruttiva, propositiva, e spera che sia colta e valorizzata in tal senso.
Venendo alle dichiarazioni relative alla presente Assemblea, per prima cosa anticipa e auspica la massima collaborazione delle strutture societarie nella trasparenza, che chiede, degli atti societari e gestionali, e nella disponibilità a confrontarsi con l’associazione sulle analisi che questa, in qualità di azionista, riterrà di proporre.
Quanto al rinnovo dei vertici del Gruppo – e si rivolge soprattutto al maggiore azionista – auspica che questi vengano scelti sulla base di comprovate qualità manageriali, e non in base all’appartenenza politica.
Afferma che non basta un bilancio certificato per rassicurare la soddisfazione degli utenti, e neppure conti ragionieristicamente in ordine, se poi la Capogruppo e Trenord navigano nel caos quotidiano.
Rivolgendosi al signor Xxxxxxxxxx, afferma che i conti sono in ordine grazie al ricco contributo pubblico contenuto nel contratto di servizio intervenuto tra Regione Lombardia e Trenord. In pratica un contratto tra l’azionista di maggioranza e sé stesso, contratto recentemente prorogato senza gara, come invece raccomandano l’Antitrust e l’Unione Europea.
Afferma quindi che emerge con forza la necessità di razionalizzare anche il core business del Gruppo, selezionando le partecipate in base alla mission principale di FNM: quella di trasportare al meglio e sempre più passeggeri e merci.
Auspica che la Regione Lombardia abbandoni questa concezione patrimoniale ottocentesca, vendendo le sue partecipate, a partire da NordCom, come stanno facendo persino le FS a livello nazionale.
Quanto alla quotazione del titolo della società in Borsa, ricorda che in tanti anni la Società ha distribuito dividendi per pochi centesimi ad azione, non dando mai soddisfazione ai piccoli azionisti.
A tale riguardo, presenta la prima e fondamentale richiesta: la quota flottante del capitale azionario di FNM oggi è minima, e due soggetti, in particolare, detengono quote di azioni rilevanti, Regione Lombardia con il 57% e Ferrovie dello Stato con il 14%.
L’associazione di pendolari dal medesimo rappresentata ritiene opportuno che la Regione Lombardia mantenga il controllo al di sotto della maggioranza assoluta del capitale, focalizzando, meglio di quanto non abbia fatto finora, il proprio ruolo di indirizzo e di controllo, mentre ritiene che la quota, pur consistente, detenuta dalle FS, non sia funzionale al controllo pubblico, e dunque a tale scopo.
Per questo sollecita la Regione Lombardia e le Ferrovie dello Stato a porre sul mercato rispettivamente le quote corrispondenti al 6% e al 14% del capitale.
Per Ferrovie dello Stato, in pratica, significa il 100% della propria quota.
In tale modo si manterrebbe il controllo pubblico della Regione, ma si amplierebbe significativamente la disponibilità di azioni sul mercato, e si aprirebbe a una partecipazione azionaria più diffusa, con ampia e auspicabile adesione degli stessi pendolari, che vogliono investire - stufi di quest’azienda che non funziona - per orientare l’azienda che gestisce il loro servizio.
Reputa che ne discenderebbero due effetti rilevanti: l’introito da parte della Regione Lombardia e di Ferrovie dello Stato di un consistente corrispettivo derivante dalla vendita delle proprie azioni, che dovrebbe, a sua volta, essere immediatamente investito per l’acquisto di materiale rotabile; si libererebbero oltre 50 milioni di euro per l’acquisto di 12 nuovi treni, per la radiazione immediata delle vecchie automotrici leggere 668, una settantina di convogli che hanno 40 anni di età ed oltre, che sono ancora scandalosamente in circolazione. Afferma che lo sviluppo di un azionariato diffuso, che sarebbe un eccezionale presidio per la democrazia nella partecipazione alla vita di una grande azienda pubblica sul modello anglosassone della public company, potrebbe rappresentare un contributo alla democrazia economica, tanto necessaria per modernizzare il nostro obsoleto mondo finanziario.
Chiede pertanto ai rappresentanti di Regione Lombardia e di Ferrovie dello Stato di farsi carico di trasmettere la suddetta proposta ai rispettivi livelli decisionali; auspica che la stessa possa essere condivisa ed attuata, rappresentando l’indispensabile discontinuità nella gestione di una grande e storica azienda pubblica, quale è Ferrovie Nord Milano; un’azienda che vive per le esigenze e la fiducia di 650.000 persone, che da oggi l'associazione da cui è delegato cercherà di rappresentare in sede assembleare.
Spiega che lo scopo è, dunque, quello di favorire interventi di sviluppo, di ampliamento della vivibilità nelle nostre città, di ridurre la congestione del traffico e l’incidentalità sulle strade. Non solo. Afferma che il miglioramento delle condizioni di viaggio dei pendolari deve essere il principale obiettivo del Gruppo; ma deve esserlo anche quello di intercettare – ed è stato verificato che c’è una fortissima domanda in Lombardia – altri 200.000 pendolari entro un anno. Auspica, quindi, concludendo, che questo venga posto come obiettivo strategico e che si lavori con gli organi collegiali e con l’Autorità politica affinché l’obiettivo sia quello di 200.000 pendolari in più da trasportare ogni giorno. Il Presidente chiama quindi ad intervenire il signor Xxxxxxxx Xxxxxx il quale, all’inizio del suo intervento, pone sul tavolo a cui siedono, fra gli altri, il Presidente ed il notaio, una clessidra, affermando trattarsi di un simbolo di
un tempo che cambia, per chiarire che sta cambiando un pò il tempo.
Afferma di iniziare il suo breve intervento – comprendendo le espressioni strane dei presenti - con una parola che è già stata utilizzata in Parlamento dal Gruppo che rappresenta, un Movimento di 9 milioni di persone, con l'effetto della sospensione di 60 Parlamentari per due settimane; questa parola è: “onestà”.
Prosegue assumendo che Ferrovie Nord Milano è una società partecipata. Afferma che “Partecipata” è una bella parola, che già un anno fa si parlava di società partecipate, perché erano già stati arrestati dirigenti importanti. Cita: Xxxxxx Xxxxx di Expo per associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta, Xxxxxxx Xxxxxxx di Infrastrutture Lombarde per turbativa d’asta e truffa.
Ricorda che Xxxxxxxx Xxxxxxx era Presidente di questa società, infatti si è dimesso il 19 maggio, perché indagato per reati di peculato e truffa aggravata.
Ricorda che il signor Xxxxxxx è stato per 17 anni a capo di questa società, quotata in Borsa, controllata al 57% dalla Regione Lombardia, al 14% dalle Ferrovie, e al 3,74% dal Gruppo Gavio. La decisione di abbandonare la poltrona – afferma - è stata presa dopo il provvedimento cautelare che ha raggiunto l'ex Presidente.
Riferisce che, secondo la Procura di Milano, nel periodo 2008- 2014 il Presidente di Ferrovie Nord avrebbe acquistato con fondi della società beni di natura personale. Evidenzia la parola avrebbe e spiega che gli inquirenti hanno rintracciato pagamenti per abbonamenti alle pay TV, capi di abbigliamento, materiale elettronico, ma anche scommesse sportive, pranzi aziendali, una violazione che ammonterebbe a un totale di
110.000 euro.
Xxxxxxxx che anche il Presidente del Collegio sindacale, responsabile del controllo, Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, è stato raggiunto da un avviso di garanzia e che Xxxxxxx risulta indagato per tentato favoreggiamento, per aver omesso di assolvere gli obblighi di controllo conseguenti al ruolo rivestito; invece, ha adottato condotte attive finalizzate a nascondere le distrazioni di beni riconducibili al predetto Xxxxxxx.
Precisa che l’indagine della Procura è del 9 febbraio e che le partecipate sono società nelle quali un Ente pubblico o una Regione o un Comune possiede una quota di capitale sociale.
Sostiene che le partecipate dovrebbero offrire servizi alla collettività. Rileva, invece, che nei fatti viene lasciato campo libero ai disonesti, tramite l’infiltrazione dei partiti, dichiarando trattarsi della solita storia di questo Paese.
Evidenzia che la comprovata mala gestione dei servizi comporta uno spreco di denaro pubblico che grava sulla cittadinanza,
tariffe più alte, buchi di bilancio da ripianare con i soldi pubblici.
Ricorda che la Corte dei Conti ha indicato un peso delle partecipate sulla finanza pubblica intorno ai 26 miliardi per quanto riguarda le società partecipate dallo Stato e intorno agli 800 milioni per le partecipate dagli Enti locali.
Ricorda ancora che la Regione Lombardia possiede quasi il 60% di questa società, la partecipata di cui oggi siamo qui a rappresentare gli azionisti, cioè i cittadini lombardi, e che lo scandalo di questi giorni è l’ennesimo, e non può passare sotto traccia, perché ci sono persone oneste che hanno rischiato il loro posto di lavoro per denunciare questi illeciti, e il loro sforzo deve essere riconosciuto e anche premiato.
Ribadisce che il Presidente è accusato di aver usato soldi pubblici per le proprie spese personali, un poker online, al ristorante dei VIP, senza dimenticare la toelettatura del cane, e rimarca trattarsi di un Presidente che dà ai figli l’uso dell’auto aziendale, accumulando centinaia di migliaia di euro di multe messe a carico della società.
Rileva, poi, che sono state fatte, inoltre, assunzioni per meriti politici, non per il curriculum di competenza.
Porta, ad esempio, Xxxxxxxx Xxxxxxx, ex Consigliere comunale a Busto Garolfo, assistente all’Europarlamento vicino a Xxxxx Xxxxxxxxx, Vicepresidente di Regione Lombardia, nonché Assessore alla Sanità di Forza Italia; Xxxxxxx Xxxxxx, ex assistente di Direzione della Visibilia, concessionaria di pubblicità di Xxxxxxx Xxxxxxxxx, che fa pubblicità su Il Giornale; Xxxxxxx Xxxxxxxxx, responsabile ufficio comunicazioni di FNM, curriculum disperso, in Forza Italia dal 1994, fondatore del movimento giovanile, da sempre con Forza Italia, Consigliere comunale Capogruppo.
Chiede chi debba rendere conto di questa gente, quale sia stato il loro operato e che servizio abbiano reso.
Afferma che i cittadini pagano queste persone e i loro privilegi in tasse, biglietti e abbonamenti e viaggiano perennemente in ritardo, in piedi, al freddo d’inverno e al caldo d’estate, con servizi igienici discutibili.
Riferisce che si ha un indice di ritardo dei treni del 18%, senza contare il picco di fine 2014, che è del 28% e che sono aumentati dal 4 al 6% gli abbonamenti ai biglietti, che non viene fatta nessuna programmazione di investimenti per potenziare linee ferroviarie al collasso e che sono già stati spesi 30 milioni di euro per riqualificare treni a doppia carrozza, lasciati a marcire dal 2011.
Chiede pertanto cosa si sia fatto in fondo.
Ricorda a tutti i soci che la mission di quest’azienda – la famosa mission – è la finalità di muovere persone, non i figli del Presidente con le auto aziendali; muovere beni e informazioni, non scarpe firmate e videoporno, rispondere alle
nuove esigenze di mobilità e di comunicazione di individui e imprese, non delle mogli dei dirigenti che parlano per ore al cellulare con la SIM aziendale.
Espone che il problema delle partecipate è che chi le guida - come le guida, come vengono usate e mal gestite - dovrebbe incentivare il trasporto pubblico locale e l’infrastrutturazione del nord Italia su ferro.
Domanda cosa abbia fatto per tutti questi anni chi doveva controllare e cosa abbia fatto il Collegio sindacale.
Constata che è stata nominata almeno venti volte la Consob. Chiede se sia mai stata fatta una verifica di cassa e se esista una contabilità parallela. Sostiene che chi doveva controllare guardava da un’altra parte, spendeva i soldi anche lui in telefonate, e ostacolava i funzionari che chiedevano spiegazioni e ostacolava gli onesti.
Dichiara di essere in assemblea, invece, per tutelarli. Per dire agli onesti che sono lì dentro di soffiare nel fischietto. Afferma che esiste una legge che si chiama “soffiate nel fischietto”, in inglese “whistleblowing” e a questo punto procede a soffiare in un fischietto che estrae dalla propria tasca.
Spiega che il whistleblower riferisce di un illecito compiuto, o a compiersi, in danno delle istituzioni, del quale sia stato diretto testimone nell’esercizio delle proprie funzioni all’interno della propria organizzazione lavorativa; un agnello in mezzo ai lupi, un onesto. Sottolinea un onesto.
Rammenta che in FNM alcuni cittadini onesti hanno deciso di tutelare il bene di tutti, ed egli è qui per sostenerli e difenderli. Espone che il Movimento 5 Stelle ha una proposta di legge sul whistleblowing depositata in Parlamento; lamenta come vengano tutelati i pentiti di mafia e non vengano tutelati coloro che si attivano per difendere gli interessi della collettività, mentre il Movimento 5 Stelle vuole far tornare di moda l’essere onesti, e non lascerà soli coloro che si battono per questo fine.
Dichiara di pretendere che venga totalmente rinnovata la governance della società, che vengano inserite persone scelte per merito e competenza, in maniera trasparente; persone oneste, non i soliti trombati dalla politica o ex Parlamentari.
Afferma che gli onesti non devono limitarsi a denunciare; possono e devono amministrare le società di interesse pubblico, e che il Paese solo così cambierebbe.
Sostiene che FNM dovrebbe costituirsi contro chi ha gestito l’Ente fino ad oggi in maniera impropria e, se verranno accertate le responsabilità, vuole che chi ha sbagliato paghi, e che questo non si ripeta mai più.
Come socio – dichiara di avere 100 azioni in delega – crede che ci siano i presupposti per chiedere un’azione di responsabilità verso il management; chiede per favore che non
ci si xxxxxxx a pagare buonuscite a chi oggi ha sottratto soldi alle casse della Società, e a chi ha mantenuto gli occhi chiusi mentre ciò accadeva. Afferma che chi ha sbagliato se ne deve andare e deve essere allontanato per sempre da qualsiasi incarico pubblico.
Dichiara di aver finito il proprio intervento senza battute o parolacce e ringrazia.
Il Presidente dà quindi la parola all’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx.
L’assessore Xxxxxxxxxx anticipa di voler fare due considerazioni veloci, tuttavia importanti. Comunica di aver seguito con attenzione l’intervento di Xxxxxx e di Xxxxx Xxxxxxx, e, quale attuale pendolare, e pendolare anche in passato, di aver ricevuto degli spunti interessanti. Afferma quindi che verrà approfondito anche il tema di una eventuale "discesa del capitale", che effettivamente può essere utile per rilanciare una fase di investimenti; fase di investimenti che comunque, ribadisce, la società ha portato avanti in maniera forte, ricordando come i 17 treni non siano cose da poco.
Espone che FNM è un’anomalia nel panorama italiano, che vede sostanzialmente un monopolio, e quindi la Regione Lombardia intende valorizzare e tutelare quest’importante anomalia di un’azienda storica. Pertanto, verrà seguito con attenzione questo processo.
Per quanto riguarda i fatti noti alla stampa - sollevati anche dal signor Xxxxxx – dichiara che la Regione Lombardia, quale principale socio della società, è la principale vittima e danneggiata, quindi da subito si costituisce Parte Offesa, perché intende entrare subito nella procedura.
Rimarca che era sua intenzione sottolineare in modo particolare tale circostanza.
Ciò detto, ringrazia per gli importanti risultati ottenuti, perché i dati sono decisamente positivi; dichiara che l’azienda è sana, solida, merita sicuramente molto di più di quello che appare oggi sulla stampa, e che l’impegno del socio è in questa direzione, per sostenere appieno questa società. Conclude ringraziando.
A questo punto prende la parola il signor Xxxxxxx Xxxxxxxx, il quale ringrazia il Presidente e l’assessore Xxxxxxxxxx. Afferma di essere presente in assemblea per condannare le illegalità e chiedere i doverosi chiarimenti alla dirigenza sulla gestione economica e amministrativa della Società, e per avanzare alcune proposte in ottica futura per il rilancio di FNM, rivolgendosi particolarmente al socio di maggioranza.
Espone come sia sotto gli occhi di tutti la mala gestione da parte di chi ha governato questa società per più di 15 anni.
Afferma che FNM è una società che potrebbe e deve diventare strategica per l’intera infrastrutturazione della Regione Lombardia e del Nord Italia; è un volano di sviluppo per il
trasporto pubblico locale sul quale puntare molto; invece oggi si è qui a dover esigere di voltare pagina da una gestione scellerata e con una visione di breve periodo.
Evidenzia che sanno tutti che il Presidente Xxxxxxx ha speso i soldi di FNM e che, in fin dei conti, sono soldi dei cittadini lombardi. Sottolinea che ha avuto almeno il buon cuore di dimettersi e che forse avrebbe dovuto farlo anche ben prima dell’arrivo della Magistratura. Si domanda come poteva pensare di non essere lui l’“ignoto” a cui faceva riferimento il fascicolo aperto dai PM quando sono venuti a controllare le spese della Presidenza.
Rileva come anche il Presidente del Collegio sindacale Xxxxxxx si sia dimesso e che nel suo ruolo di controllo ha praticamente fatto il contrario di quello che la deontologia professionale gli richiederebbe. Ed è per questo – afferma - che non giudica il suo lavoro per aver speso impropriamente i soldi della società, ma si domanda se lui e il Collegio sindacale hanno ottemperato al loro ruolo. Si domanda se abbiano mai fatto una verifica di cassa, per esempio. Chiede se esiste una contabilità parallela o se siano sfuggite tutte queste cose sotto il naso.
Ora che l’organo di vigilanza scade, e decade, ritiene sia necessario procedere ad un audit anche sul loro operato e sulle spese da loro sostenute, oltre alle spese telefoniche che, insomma, hanno fatto notizia.
Osserva come si faccia anche la figura degli zimbelli perché la società è l’unica che spende tutti questi soldi in spese telefoniche, quando esistono per tutti le tariffe flat.
Chiede se sia stato mai chiuso l’ufficio di Roma e se tutti i soldi spesi dal Vicepresidente Randazzo a Roma siano serviti sempre per FNM, o se - in Achille Style - FNM pagava anche per attività non inerenti e non connesse alla società.
Crede che il direttore amministrativo Xxxxxxxx abbia molto da spiegare a quest’assemblea. Egli ha sottoscritto, ad esempio, le spese delle gallerie d’arte; ha accolto spese farmaceutiche rimborsate dalla società ad Achille, il quale poi, magari, ha avuto anche il coraggio di usarle per le detrazioni fiscali.
Si augura, almeno, che nella gestione fiscale si sia tenuto conto della totale non attinenza delle spese all’attività aziendale, perché non vorrebbe che la società si trovasse, domani, a subire anche accertamenti fiscali e sanzioni che ad oggi non sono accantonati e stimati nei fondi rischi.
Si domanda se il direttore amministrativo, che tra l’altro ricopre diversi incarichi di rilievo all’interno del Gruppo, non si sia accorto di nulla in merito a queste distorsioni finanziarie. Domanda quanti soldi guadagna il direttore amministrativo tra tutti gli incarichi del Gruppo, e soprattutto in quanto consistano i premi.
Con riferimento ai premi, alla luce di quello che sta avvenendo fuori, reputa doveroso fare un accertamento anche su
questo tema, e chiede di avere una risposta chiara; a suo giudizio, o si è davanti a malafede o ad incapacità, non vedendo altre alternative. In entrambi i casi crede che i premi non siano dovuti, e che la società debba chiedere che vengano restituiti perché, se questo è centrare gli obiettivi, la Società deve porsi qualche domanda.
Rammenta che nella relazione sulla gestione tra i principali rischi si parla di un aumento dei costi del personale. Il problema, però, ritiene che non sia tanto quello, bensì come vengano scelte le persone. Ricorda che il signor Xxxxxx in precedenza ha citato alcuni nomi; rimarca come sono state fatte continuamente e anche recentemente assunzioni non per merito e competenza, ma per affiliazione politica e che in sostanza bisognasse essere vicini a Forza Italia, come Passamani, del quale, tra l’altro, manifesta la volontà di vedere il curriculum, chiedendosi quali esperienze pregresse avesse nel campo.
Espone come in FNM non sia un problema avere un curriculum inadeguato a ricoprire il ruolo per il quale si viene assunto, e che al massimo si ricorre a una consulenza esterna; come quella data, per esempio, a cifre faraoniche, ad amici degli amici di Forza Italia, perlopiù condannati per estorsione e peculato, come Xxxxxxxxxx, tanto – sostiene - pagano sempre i cittadini. Precisa come siano tutte circostanze documentate, e che non si sta parlando a caso, come tiene a sottolineare ai soci.
Ricorda anche un recente assunto come dirigente, il dottor Xxxxxx, ex Parlamentare dell’UDEUR; vicenda nella quale afferma che si potrebbero valutare anche altre ipotesi.
Ricorda inoltre che a giugno 2014, l’ex responsabile audit interno è stato arrestato per presunta associazione a delinquere volta all’emissione di false fatture ai fini di riciclaggio.
Osserva come si possa anche sbagliare nell’assunzione, ma si domanda come sia possibile che vengano assunti tutti dalla Società. Dubita che sia una concentrazione di sfortuna e crede che sia una cosa vergognosa.
Evidenzia che Ferrovie Nord gestisce l’infrastruttura ferroviaria, Trenord gestisce i servizi di trasporto su ferro in Lombardia e che si sta approvando il bilancio di Gruppo, oggi, senza nemmeno avere il piano industriale di Trenord - che forse arriverà ad ottobre - che sta lavorando per riportare i servizi erogati ai livelli del passato.
Si chiede cosa sia stato fatto in questi ultimi anni. E rivolge la domanda anche all’assessore Xxxxxxxxxx che rappresenta la Regione.
Ricorda che nonostante ci fosse un peggioramento consistente degli standard di qualità e degli indici di puntualità, è stato rinnovato il contratto di servizio.
Al di là dei rischi che si intravedono connessi a questa procedura - che dichiara essere stati già paventati da qualcuno dei soci che lo hanno preceduto – ritiene sia doveroso in ogni caso puntare alla luce di questo – e si rivolge all’assessore Xxxxxxxxxx – ad avere da FS la maggioranza di questa società partecipata; non condivide l’idea di dismettere il bene pubblico, perché una società come questa deve rimanere pubblica. Invita a ricordare che “pubblico” non deve voler dire inefficienza, ma vuol dire interesse dei cittadini, e quindi crede sia importante, come Xxxxxxx, e come FNM, andare a chiedere la maggioranza ad FS, perché si ha una leva per farlo.
Rileva che la società cresce e investe nel trasporto pubblico locale. Ricorda che per Expo, invece, sono stati tagliati
380.000 chilometri di servizio ferroviario, il che significa riduzione di corse permanenti su tutte le Province lombarde, e domanda per cosa ed in quale ottica sia stato fatto questo. Afferma che i treni su quella linea sono vuoti e che la società sta perdendo soldi degli azionisti.
Chiede che venga rivisto subito anche questo, a meno che non si pensi di aspettare fine ottobre per fare la conta del buco accumulato dalla Società.
Sostiene che intanto si lascia il core business allo sbando, si lasciano i pendolari viaggiare in carri bestiame, dimenticando che sono loro la priorità della Società, i suoi clienti, che garantiscono la continuità aziendale, e non l’Expo che dura sei mesi.
Riferisce che la Società ha cercato di valorizzare aree in prossimità di alcune stazioni, come ad Affori, dove ha fatto guadagnare il Gruppo Della Frera - ex braccio destro di Formigoni - che tra l’altro oggi nemmeno sta pagando per quanto pattuito.
Si domanda pertanto se FNM faccia gli interessi dei soci, dei cittadini o della politica.
Ricorda che sono stati versati più di 25.000 euro, più IVA, alla Fondazione Mantovani, attuale Vicepresidente della Regione Lombardia, che sono stati dati 20.000 euro all’AVIS - il che per lui non è un problema, essendo anche lui un donatore - ma si domanda se sia possibile che la Società dia
20.000 euro all’AVIS di Arconate, dove Xxxxxxxxx è sindaco. Chiede se anche qui sia una casualità, come quelle cui accennava prima. Sul problema goal rail chiede, tra l’altro, ai revisori se siano convinti che l’accantonamento sia adeguato ai rischi connessi perché questo, a suo giudizio, non è stato ben specificato nella relazione, ed i revisori dei conti dicono che è tutto a posto; afferma di voler avere garanzie.
Espone che il Politecnico ha relazionato dando la responsabilità del disastro al management; tra questi sicuramente si può annoverare anche l’ex Direttore generale,
con il quale vi è un contenzioso, tra l’altro, per reati di falso ideologico e xxxxxx. Tanto – afferma - non ci si scandalizza di queste cose ormai.
Chiede perché allora non si sia aperto un confronto anche su questo. Ritiene che si possa valutare di attivare un’azione di responsabilità anche su questo passaggio. Auspica che il motivo non sia perché è sempre più facile dare la colpa agli assenti a parole, ma in giudizio si rischia che cadano tutta una serie di altarini.
Ad esempio si domanda se erano stati inseriti correttamente tutti i dati, compresi quelli proveniente da FS, che una parte sicuramente ce l’ha messa anche lei.
In conclusione chiede che venga fatto un audit sul Collegio sindacale che scade oggi, sulle loro spese, i benefit, e la verifica del loro lavoro.
Comunica che se ciò non avverrà – ritenendo oggi non si deciderà in proposito – egli come Consigliere regionale si attiverà per richiedere la documentazione, com’è nelle sue possibilità.
Afferma di essere curioso di leggere il curriculum di Passamani, soprattutto alla luce del fatto che gli è stato dato un ruolo importante. Chiede che venga fatto un audit sulle spese del Vicepresidente Randazzo e la loro attinenza con il ruolo che egli ricopriva e con le deleghe, nonostante si possa giocare in maniera borderline, viste le deleghe che sono state conferite. Chiede di conoscere i guadagni complessivi del dottor Xxxxxxxx e l’ammontare dei premi; di questi ultimi chiede la restituzione immediata ad FNM. Chiede che venga diminuito il numero dei treni sulla linea Expo, che fa perdere soldi alla Società, e che vengano messi immediatamente sulla linea dei pendolari, i quali sono i clienti della Società e rappresentano il suo core business.
Propone un’azione di responsabilità verso il management per il suo operato, al fine di tutelare FNM; chiede – rivolgendosi all’Assessore – che si ottenga la maggioranza o che si inizi una trattativa per raggiungere la maggioranza in Trenord; chiede infine che si riparta con un piano di investimenti di medio periodo, sia infrastrutturali che in materiale rotabile, a patto però che si rispetti.
Ricorda che la Società ha moltissimi investimenti dichiarati e annunciati, che poi non vengano mai alla luce.
Invita nuovamente ad ottenere la maggioranza in Trenord per dare un baricentro gestionale in Lombardia ed a cambiare la gestione delle deleghe interne.
Ritiene che non sia più tollerabile un doppione di deleghe tra il Direttore generale e il Presidente, con costanti conflitti, ripicche e inefficienze, solo per poter avere gettoni ed emolumenti maggiori.
Chiede di tornare, quindi, a mettere centralità all’obiettivo societario, ad eliminare l’avidità dei dirigenti e a rimettere il coraggio e l’onestà al centro dell’operare societario.
Il Presidente dà quindi la parola al signor Xxxxx Xxxxx.
Il medesimo premette di voler fare, anziché un discorso generico, delle domande specifiche, che chiede di verbalizzare; chiede inoltre che alle sue domande venga data risposta nella presente assemblea e non in separata sede.
Dichiara di voler approfittare anche del fatto che sia presente la responsabile dell'Ufficio legale, l’avvocato Xxxxxxxxxx, per porre delle domande precise.
Comunica che in data odierna Il Fatto Quotidiano ha pubblicato la notizia che tra le consulenze assegnate da Ferrovie Nord Milano ce n’è anche una conferita allo studio dell’avvocato Xxxxxxxx Xxxxxx.
Spiega che Xxxxxxxx Xxxxxx, per chi non lo sapesse, è il legale di Xxxxxxx Xxxxxx, Presidente della Regione Lombardia, che controlla con il 57% questa società. Xxxxxxxx Xxxxxx è anche una persona di fiducia di Xxxxxx, al punto che l’ha indicato nel Consiglio di Expo tra mille polemiche. Si tratta sicuramente di una delle persone più vicine, quindi, al Presidente della Regione, che ha indicato il prossimo Presidente, Xxxxxx Xxxxxxx, che prenderà appunto il posto dell’interdetto temporaneamente dalla Magistratura, Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Xxxxxxx se non sfugga, quindi, la delicatezza di questo incarico.
Riferisce che Il Fatto Quotidiano, nella sua persona – spiega di essere un piccolo azionista nella cui veste oggi interviene, oltre che un giornalista, evidentemente – ha sentito l’avvocato Xxxxxx, il quale sostiene di non avere svolto attività per FNM, o di non ricordarlo quantomeno, e sostiene anche di non aver firmato un contratto con l’allora presidente Xxxxxxxx Xxxxxxx, riguardo alla predetta consulenza.
Fatto riferimento alla presenza in assemblea dell’avvocato Xxxxxxxxxx, responsabile del legale, nonché agli emolumenti dalla stessa percepiti per ricoprire tale ruolo - tra incarico e gettoni vari, a suo dire, per un ammontare di Euro 190.000, come si può leggere nella relazione sulle remunerazioni che oggi si andrà ad approvare - chiede di conoscere, e ritiene che interessi tutti i presenti e che l’informazione debba essere nella disponibilità dell’avvocato Xxxxxxxxxx, se lo studio dell’avvocato Xxxxxxxx Xxxxxx – lo studio si chiama Xxxxxx-Xxxxxxxxxxxx – abbia ricevuto incarichi di consulenza da Ferrovie Nord Milano, a quanto ammontino i medesimi incarichi e quale sia il loro oggetto.
Ritiene che si possa risolvere il tema in cinque minuti. E che se l’avvocato Xxxxxxxxxx non ricorda gli importi, o se ha un dubbio sull’esistenza della consulenza - sull’an e sul
quantum, come dicevano i latini – sia sufficiente andare su negli uffici di FNM, e si risolverà in cinque minuti questo dubbio.
Passa poi ad un altro tema, a suo giudizio molto interessante. Sempre in data odierna, su Il Fatto Quotidiano, c’è la notizia di un’altra consulenza interessante, che è stata pagata a un commercialista di Milano che si chiama Xxxxxxxxx Xxxxxxxx. Ritiene che alcuni dei presenti probabilmente lo conoscano perché è anche un piccolo azionista di questa società, che è intervenuto molto spesso nelle assemblee di Ferrovie Nord Milano con degli interventi puntuti, con delle contestazioni precise.
Questa consulenza – da quello che scrive il Fatto Quotidiano – è stata assegnata nel maggio del 2013. Invita a fare attenzione alle date. Un mese prima dell’Assemblea, che si teneva il 24 maggio del 2013, l’azionista Rimbotti presenta una lista di 9 domande scritte a Ferrovie Nord Milano, molto dure. In queste domande pone dei quesiti, parla di azioni di responsabilità da sollevare per il caso Xxxxxx, del fatto che è stato assunto Biesuz senza un processo serio, peraltro pagato 24.000 euro alla società che l’ha selezionato, ricorda lo scandalo del falso sulla laurea.
Precisa che ciò accadeva un mese prima dell'assemblea, ad aprile 2013. Poi il 17 maggio interviene un accordo con Ferrovie Nord Milano che, improvvisamente, scopre di aver bisogno della consulenza del dottor Rimbotti, e gli assegna quindi un incarico, che poi verrà pagato a rate fino ad aprile successivo del 2014, per 20.000 euro, più IVA.
Rammenta che quindi il 24 maggio 2013 l’azionista Rimbotti votava a favore anche della relazione sulla remunerazione di quegli amministratori che in quelle domande un pochino criticava.
Chiede quindi ai Consiglieri presenti, al Presidente, ed all’avvocato Xxxxxxxxxx, che probabilmente può valutare i profili legali di questa questione, se verrà avviato un controllo, un audit; se è stato avviato, e quali siano gli esiti del controllo sulla natura di questa prestazione.
Riferisce che Il Fatto oggi pubblica anche l’oggetto – che dichiara può essere divertente ricordare - di questa consulenza, che è “supporto professionale per miglioramento rapporti”, e che i rapporti sono migliorati.
Passa, poi, ad un terzo punto, che dice toccato dall’azionista che lo ha preceduto, e che però gli sembra molto importante: quello dell’audit.
Comunica che nelle registrazioni che sono allegate all’ordinanza di interdizione temporanea dai pubblici uffici per Xxxxxxxx Xxxxxxx, del 18 maggio scorso, si fa riferimento all’audit. In particolare, l’allora Presidente del Collegio sindacale, Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, parlando con Xxxxxx Xxxxxxxx
–il whistleblower, cioè la persona onesta che dall’interno di
un’azienda cerca di raccontare, di far uscire, quello che di brutto accade, il quale lo registra a sua insaputa – è infuriato con quest'ultimo e con Xxxxx Xxxxxxxx – funzionario dell’audit – perché sostanzialmente avrebbero sbagliato cavallo, pensando che ci siano i buoni e i cattivi, gli onesti e i disonesti, mentre – a detta del dottor Xxxxxxx – lì dentro, al massimo ci sarebbero conniventi.
Sottolinea che tale affermazione proviene dal Presidente del Collegio sindacale da 17-20 anni; e quindi conosce bene la Società.
Ricorda come Xxxxxxx abbia detto a Xxxxxxxx e Xxxxxxxx che sarebbe stato nominato un responsabile dell’audit, il cui mandato - di cui il signor Xxxxx dichiara di non voler dare la definizione volgare - era rompere qualcosa a delle persone che avevano sbagliato, evidentemente, a cercare di fare pulizia dentro la Società; quindi il mandato non era fare pulizia, ma fare pulizia di quelli che volevano fare pulizia.
Comunica di aver avuto conferma di tale accadimento e di ciò chiede conto al Presidente e agli altri Consiglieri presenti, perché gli risulta sia stata nominata una strana figura di "Temporary Audit".
Rileva come sostanzialmente, in Società, il capo dell’audit – che svolge una funzione di controllo, e cita la Banca d’Italia che una volta era controllore a vita, perché i controllori dovevano essere tranquilli – sia addirittura temporaneo, benchè ricopra un ruolo di vertice importante, in un momento così delicato della vita aziendale.
Chiede di sapere se è vero che in questa fase l’audit è coordinato da un soggetto esterno, o comunque se questo ha un ruolo importante in questa fase, e se in qualche modo abbia esautorato o commissariato gli auditors che a lui – sia in qualità di piccolo azionista sia in qualità di giornalista – non sembrava stessero facendo un cattivo lavoro di pulizia e di controllo all’interno della società.
Il signor Xxxxx termina il suo intervento chiedendo che alle domande da lui poste venga data risposta in data odierna, e che vengano verbalizzate.
Prende la parola il signor Xxxxxxxxx Xxxxxxx, che dichiara di essere operatore privato nel settore dei trasporti. Ricorda che il suo Gruppo ha 1.300 dipendenti, ed opera prevalentemente in Lombardia.
Dichiara di voler riportare la discussione, rispetto agli interventi precedenti, su questioni tecniche che riguardano il settore.
Avendo visto il bilancio della Nord Autoservizi, si compiace per l’utile che è stato riportato.
Ricorda che la Società da sei anni è senza contratto di lavoro.
Domanda – fatto riferimento anche alla sua qualità di membro dell'Associazione ANAV ed alla circostanza che la Società
Autoservizi aderisce all'ASSTRA - se sia stato fatto un adeguato stanziamento per il contratto di lavoro, in quanto, avendo la Società 3.000 dipendenti ed approssimandosi la stipula del nuovo contratto, laddove non fosse stato appostato idoneo stanziamento il costo sarebbe un colpo tremendo che influirebbe sull’utile.
Dichiara di essere a conoscenza che Nord attiva anche servizi sostitutivi di ferrovia; auspica, come operatore del settore, che vengano messi a gara questi servizi, al fine di far risparmiare qualche euro alla nostra società. Conclude dichiarando di essersi voluto limitare a questo intervento tecnico.
Prende la parola il signor Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx, il quale dichiara di trovarsi sostanzialmente d’accordo con quanto ha proposto il signor Xxxxx Xxxxxxx.
Ricorda che l’evoluzione del Gruppo della società Ferrovie Nord verso una public company era stata immaginata anche nel 1994 quando fu fatto – da esso medesimo unitamente al Presidente di allora, dottor Xxxxxx - l’ultimo "vero" aumento di capitale; furono emesse molte azioni, sottoscritte anche da circa 600 dipendenti pensionati, e poi non se ne fece nulla, perché in effetti, fu consentito l’ingresso delle Ferrovie dello Stato.
Ricorda di aver detto all'allora Presidente Xxxxxx che sul totale deliberato non si riusciva a favorire una partecipazione particolarmente elevata. Afferma di ritenere una buona idea questa nuova proposta, ma sia necessario capire se la Regione è disponibile a scendere al di sotto del suo 57,57%.
Comunica che sono 15 anni che non è più alle Ferrovie Nord, anche se ogni tanto entra in società e sente che le cose sono un pò diverse da quando se ne è andato; chiede – sapendo tra l’altro che è presente anche l’avvocato Xxxxxxxxxx – come si stia evolvendo il contenzioso che la Società ha aperto per il risarcimento di Tangentopoli, che ha dato ragione alla Società nei primi due gradi, cioè in primo grado e in Appello, contenzioso che dichiara di aver aperto egli stesso negli anni ’90, e che purtroppo, pensa non si sia ancora concluso, stante quello che succede nelle cause civili in Italia. Pensa infatti che il giudizio sia in Cassazione, e crede che ci sia un aggiornamento in proposito nelle relazioni, che ritiene vengano redatte puntualmente.
Dichiara di essere sorpreso che ci siano – e qui intende aprire una parentesi – soprattutto nei confronti del dottor Xxxxxxxx certe situazioni aperte, forse un pò pregiudiziali, posto che se tutti sono in grado di capire quello che è successo, è proprio perché è tutto molto trasparente; afferma di non potere immaginare che esistano contabilità parallele. Dichiara che tutto ciò è facilmente desumibile dalle scritture
esistenti, ed è sicuro che queste spese non siano state contabilizzate nei costi fiscalmente deducibili.
Ritiene che queste spese, quindi, ci siano, siano il risultato di una malversazione con una grossa perdita di reputazione – si vedrà poi come si risolverà in separata sede giudiziale – però non tocchino quello che è il risultato del bilancio delle Ferrovie Nord.
Tornando ai 70 milioni di risarcimento per Tangentopoli che, con rivalutazione e interessi dovrebbero ammontare a circa un centinaio di milioni, forse di più, che spetteranno in gran parte all’Amministrazione dello Stato, in piccola parte a Ferrovie Nord e a FNM, esprime il timore che a un certo punto che Ferrovie Nord non esista più il soggetto da cui ottenere il risarcimento – Consorzio Confemi – perché si è trattato di una grossa causa ha coltivato e sarebbe un peccato che le cose andassero in questo modo.
Egli quindi si dichiara favorevole alla riduzione delle partecipazioni di Ferrovie Nord, purchè senza perdita di quattrini, con concentrazione sul core business, e spera che questa idea riprenda.
In merito alle nomine ricorda di aver lavorato nella Società con circa 10 Presidenti nel corso della sua attività, dal 1972-73 fino al 2001. Spiega che il metodo purtroppo era quello: “è uno dei nostri, ma è bravo” oppure “è bravo, ed è anche uno dei nostri”; assume che “non è che il meno peggio sia il secondo, è che l’andazzo è quello e poi il risultato sarà ancora lo stesso.”
Dichiara che al momento della votazione lui se ne andrà, perché non si sente di votare contro la sua ex società, che voterà anche il bilancio, ma che non si sente più di seguire un metodo di appartenenza – per mutuare il sostantivo di Xxxxxxx – perché è ora di smetterla; invita a farlo perché ci sono i numeri ed i voti.
Ricorda alla assemblea che ha scelto a suo tempo Biesuz, il quale nell’elenco dei cattivi è stato nominato molto poco, e che dietro di lui se ne sono andati diversi altri.
Quanto alle nomine degli amministratori, invita a farle, almeno al prossimo giro, seguendo criteri di competenza, rivolgendosi a soggetti indipendenti, perché non si può continuare ad andare avanti in questo modo.
Dichiara di essere dispiaciuto perché ha sempre votato, e ha votato sempre a favore del bilancio, e lo voterà anche questa volta, ma per quanto riguarda le nomine se ne andrà; come se ne è andato quando si è voluto sostituire il vecchio nome “Ferrovie Nord Milano” con “FNM”, pagando probabilmente dei consulenti per fare quest’operazione risibile e scandalosa.
Concludendo, invita la prima assemblea straordinaria a ritornare al nome “Ferrovie Nord Milano” che è un nome storico, che purtroppo è stato molto offeso, e non si può dire
“speriamo che sia l’ultima volta” perché ci sarà sempre un’altra volta.
Prende la parola l’azionista Xxxxxx Xxxx, la quale dichiara di non voler ripetere, né commentare, le notizie di cronaca relative alla Società lette – da lei personalmente con disappunto – nelle ultime settimane, ed evidenziate da tutti gli azionisti che l’hanno preceduta. Si dice fiduciosa nella Magistratura attenendosi alle relative decisioni ma – ricostruzioni giornalistiche a parte – attende il momento in cui queste decisioni arriveranno, e le si potrà eventualmente valutare con l’opportuna cognizione di causa. È per questi motivi che non vuole commentare le indiscrezioni veicolate nei giorni scorsi.
Per ora dichiara di preferire, essendo messo nero su bianco, dedicarsi al bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, un bilancio che molte società quotate o meno invidiano legittimamente ad FNM. Un bilancio nel quale – le piace sottolinearlo – non è mancata la destinazione di una parte del risultato d’esercizio alla remunerazione diretta del capitale investito.
Nell’anticipare, quindi, il suo voto favorevole ai punti all’ordine del giorno, formula alcune domande: l’Expo a Milano non rappresenta solo un motivo di orgoglio per la città e per l’Italia tutta, è anche un banco di prova per i soggetti coinvolti e che ruotano intorno alla mobilità della Lombardia, vale a dire della Regione che traina la crescita socio- economica italiana.
Chiede quali aspettative si nutrano per questo impegno, che ruolo si è ritagliata FNM nella sfida infrastrutturale lombarda e che cosa rimarrà di Expo 2015 per FNM.
Il primo trimestre del 2015 si è chiuso con un risultato che le aride cifre indicano come leggermente meno buono dei dati gennaio-marzo del 2014, chiede se nella sostanza sia davvero così; quali siano le guidance del Gruppo per il 2015 e quali siano l'andamento e le prospettive per gli azionisti.
A questo punto il Presidente chiede se ci siano ulteriori interventi. Non essendoci richieste di intervento, il Presidente si accinge a leggere le risposte a quelle domande dell’azionista Bava alle quali – spiega – si poteva rispondere solo ed esclusivamente durante l’evento.
Interviene il signor Xxxxxx il quale propone, se nessuno degli altri soci si oppone, di metterle a verbale omettendone la lettura.
Il notaio chiede se il Presidente sia d’accordo ad allegare le risposte al verbale dell’assemblea.
Il Presidente si dichiara d’accordo.
Il Notaio chiede se qualcuno preferisce sentire la lettura delle risposte al signor Xxxx. Nessuno interviene.
Il Presidente chiede quindi una sospensione di una ventina di minuti/mezz’ora per poter rispondere puntualmente alle varie
domande poste; quindi invita i presenti a ritrovarsi nuovamente nella sala assembleare alle 13.15.
L’Assemblea è sospesa alle ore 12 e 43. L’assemblea riprende alle ore 13 e 32 circa.
Il Presidente Xxxxxxxxxx, scusatosi con i presenti per il ritardo nella ripresa dei lavori, con riguardo all’intervento del signor Xxxxxxx sottolinea come non ci siano risposte della Società da fornire alla maggior parte delle indicazioni contenute nell’intervento, che ha infatti dato indicazioni e suggerimenti rivolti, per la maggior parte, agli azionisti.
Ciò vale anche per i suggerimenti relativi alla modifica della composizione dell’azionariato, cui ha dato risposta l’assessore Xxxxxxxxxx.
Precisa che, pertanto, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha nulla da aggiungere alle parole dell’azionista. Per quanto riguarda invece le domande relative al “core business”, conferma che esso è – da decenni - il trasporto pubblico locale, in coerenza con le direttive dell’azionista.
Evidenzia come la circostanza che la Società detenga molte partecipazioni dipenda da una serie di fattori e che la Società è una holding di partecipazioni: alcune partecipate svolgono attività complementari all’oggetto sociale ed altre invece sono finalizzate alla valorizzazione del patrimonio della Società. Cita l’esempio della società Nord Energia, rammentando che essa, con un dividendo superiore ai 5/6 milioni di euro, valorizza appunto il patrimonio della holding.
Alle domande del signor Xxxxxx sulle vicende dell’ingegner Xxxxxxx e del dottor Xxxxxxx, il presidente Xxxxxxxxxx risponde facendo presente che sono in corso indagini della Procura e, pertanto, non si possono fornire risposte.
Invita quindi l’ingegner Xxxxxxx a rispondere alla sollecitazione relativa agli investimenti.
L’ingegner Xxxxx Xxxxxxx precisa di fare riferimento alla specifica osservazione sui 30 milioni destinati - in un contratto di servizio - alla ristrutturazione di carrozze a due piani ed al fatto che questa ristrutturazione non è stata compiuta; la ragione di tale decisione è che si trattava di una operazione non conveniente sia dal punto di vista economico, che da quello del risultato. Le relative risorse sono quindi state destinate all’acquisto – definito nel corso dei presenti lavori “cospicuo” - di treni nuovi.
La decisione è stata semplicemente, con l’accordo della Regione, di destinare un finanziamento, dapprima destinato alla manutenzione straordinaria, ad acquisti di materiale nuovo.
Al termine dell’intervento il presidente Xxxxxxxxxx chiede all’avvocato Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx di rispondere in merito al “whistleblowing”.
L’avvocato Xxxxxxxxxx rammenta come l’Autorità Nazionale Anticorruzione si stia occupando delle linee guida di applicazione della legge 190 e del decreto legislativo 33, nell’ambito del quale si inserisce la problematica del “whistleblowing”. In riferimento alle società quotate in Borsa l’applicazione di tali linee guida è stata sospesa, in accordo con il Ministero della Funzione pubblica e con la Consob, dato il regime particolare cui sono assoggettate le informazioni privilegiate per questo tipo di società.
L’Avvocato precisa che, non appena ricevute le linee guida, la Società le applicherà.
Al termine dell’intervento, il Presidente chiede al sindaco effettivo Xxxxxx Xxxxxxxx di rispondere alle osservazioni circa il comportamento del Collegio sindacale.
Il dottor Depiaggi si presenta come componente del Collegio sindacale e Sindaco effettivo e precisa che – dato che il Collegio sindacale è un organo collegiale – le proprie risposte oggi varranno anche per chi è assente.
Anticipa di voler rispondere ad alcune precise domande formulate dai signori Xxxxxx e Xxxxxxxx, rammaricandosi della loro assenza e rammentando come, solitamente, dopo aver formulato una domanda, si attende cortesemente la risposta. Giudica tale comportamento poco urbano ma precisa di volere comunque fornire le relative risposte.
Afferma di escludere categoricamente che ci sia una contabilità parallela in Società; rammenta come il controllo contabile, comprensivo anche del controllo delle casse, sia affidato alla società di revisione Deloitte, e che essa, da quando egli ha assunto la qualifica di componente del Collegio sindacale, ne ha sempre verificato e accertato la regolarità.
Quanto alla domanda sulla circostanza che gli accantonamenti siano stati considerati oppur no, riferisce che gli accantonamenti sono stati fatti ed iscritti in bilancio, che essi sono stati verificati e che sono stati considerati congrui e atti a far fronte agli eventuali rischi futuri.
Quanto al quesito sull’operato del Collegio sindacale (“dov’era il Collegio sindacale?”), precisa che il Collegio sindacale è sempre stato presente. Comunica che esso, sin dal
14 dicembre 2012, ha chiesto che fossero fatti questi audit interni e, addirittura, di potenziare il servizio “internal audit” con nuove risorse, al punto tale di sollecitare i risultati.
Afferma che nessuno vuole nascondere i risultati di questi audit. Chiede perché nessuno si sia chiesto per quale motivo siano usciti questi audit e da dove derivino questi audit e le relative notizie; rammenta come queste ultime sono uscite ancora prima che gli audit fossero ultimati ovvero discussi nelle sedi competenti della Società, cioè del Consiglio di Amministrazione, del Collegio sindacale, dell’Organismo di vigilanza e del Comitato di controllo e rischi.
Comunica quindi che tutto quanto il Collegio sindacale ha svolto è stato comunicato a CONSOB già il 14 maggio e non il
20 maggio; una nutrita e corposa relazione che, supportata da adeguata documentazione, spiega i comportamenti messi in atto dal Collegio sindacale, è stata trasmessa a CONSOB e poi alla Procura che stabilirà le eventuali responsabilità personali di cui gli interessati si faranno carico.
Al termine, il presidente Xxxxxxxxxx afferma di voler rispondere alle domande del consigliere Xxxxxxxx.
Comunica quindi che l’ufficio di Roma e stato chiuso nel 2010. Per quanto riguarda le spese del Vicepresidente Randazzo e del Collegio sindacale, sottolinea come la Società abbia già predisposto, “attraverso la Deloitte”, un report che, datato
12 di maggio, è stato depositato in Procura della Repubblica e nel quale sono evidenziate tutte le spese sostenute dal Vicepresidente Randazzo e dal Collegio sindacale.
Precisa quindi, in relazione alle domande poste direttamente al Direttore amministrativo, dottor Xxxxxxxx, che sarà quest’ultimo a fornire le risposte direttamente a lui rivolte nelle sedi opportune, qualora necessario.
Quanto alla retribuzione del dottor Xxxxxxxx rammenta che la stessa è indicata, assieme ai premi, nella relazione sulla remunerazione. Quanto all’eventualità di una restituzione dei premi, il Presidente afferma che tale decisione sarà di competenza del nuovo Consiglio di Amministrazione che ci si appresta a nominare.
Invita a considerare come il dottor Xxxxxxxx, al pari di tutti i dirigenti, si muove all’interno, nell’ambito e nel limite delle deleghe ad esso attribuite.
Interviene quindi il signor Xxxxx Xxxxx per chiedere se, tra le deleghe del dottor Xxxxxxxx, vi fosse anche quella di pagare due volte – come risulta dall’ordinanza di interdizione dell’ingegner Xxxxxxx – i pranzi, magari anche in giorni festivi, prima con la carta di credito e poi per cassa.
Il presidente Xxxxxxxxxx rammenta la delicatezza di tale argomento, soggetto ad inchiesta della Procura ed afferma di non poter rispondere a questa domanda.
Al signor Xxxxx Xxxxx - che chiede se il dottor Xxxxxxxx sia tuttora il Direttore amministrativo e se alla Società vada bene “così” - il Presidente risponde che il dottor Xxxxxxxx è tutt’ora in carica e che la Società si riserverà di compiere le relative valutazioni.
Interviene quindi il dottor Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx che ottiene risposta negativa alla domanda se si stia parlando di spese compiute dallo stesso dottor Xxxxxxxx. Considera quindi che si sta chiedendo al dipendente di denunciare il proprio datore di lavoro ed afferma di ritenere che c’è chi ha il coraggio di comportarsi così e c’è chi magari ci pensa un po’ di più; considera che questo possa essere stato il torto del dottor Xxxxxxxx.
Riprende la parola il presidente Xxxxxxxxxx e, rispondendo alla domanda sull’assunzione del signor Xxxxxx, comunica che lo stesso è stato assunto nel 1984 ed ha avuto un periodo di sospensione per attività parlamentare.
Quanto poi alle persone come i signori Xxxxxxxxx e Xxxxxx, menzionati in precedenti interventi, il Presidente rammenta che è attualmente in corso un audit interno sulle assunzioni e che esiste una regolamentazione di legge sulle modalità di assunzione, cui le società devono attenersi. Invita anche a considerare che l’art. 8 dello Statuto dei Lavoratori, tra l’altro, vieta di fare qualsiasi valutazione circa le idee politiche dei lavoratori.
Quanto alla domanda relativa al “goal rail”, rammenta che il signor Xxxxxx è stato condannato per truffa e che l’azione di responsabilità è competenza di Xxxxxxx, che sta valutando questa opportunità.
Venendo quindi alle osservazioni sulla riduzione e l’aumento dei treni per i pendolari, rammentata l’esistenza del rapporto Regione/Xxxxxxx, invita l’ingegner Xxxxxxx a fornire delle spiegazioni in proposito.
L’ingegner Xxxxx Xxxxxxx rammenta che Xxxxxxx è il gestore del servizio sulla base del contratto di servizio con Regione Lombardia; pertanto tutte le decisioni riguardo ai servizi da svolgere e le loro quantità e dimensioni sono contenuti nel contratto di servizio con Regione Lombardia, che, in proposito, è piuttosto preciso e dettagliato.
Quanto all’osservazione sul sovradimensionamento dei servizi per Expo, l’Ingegnere rammenta che Regione, Trenord e la società che gestisce l’Expo svolgono una costante attività di monitoraggio e, in quella sede, svolgeranno le relative valutazioni.
L’ingegner Xxxxxxx sottolinea che, come rilevato dal bilancio, il ruolo di FNM è quello della “rolling stock company” che ha portato avanti i finanziamenti ed ha compiuto gli investimenti, anche con autofinanziamento; ciò ha consentito di avere il materiale rotabile necessario per svolgere questi servizi.
Rammenta quindi gli interventi sulle infrastrutture della rete Ferrovie Nord, cioè quella di competenza di FNM; questi lavori, per 74 milioni di euro, hanno cambiato radicalmente il volto della linea della Brianza, e hanno consentito di avere sulla Milano-Saronno tutte le stazioni con gli ascensori, cioè a dire la possibilità di avere l’accesso a raso per persone in carrozzina. L’ingegnere precisa che l’accesso per le persone in carrozzina è oggi esteso praticamente a tutte le stazioni ed in forma autonoma nel 60% delle medesime.
Ribadisce che è questo il ruolo della Società ed invita a considerare come dettaglio non trascurabile la circostanza che tutti i lavori sono stati terminati in tempo per l’apertura di Expo.
Riprende quindi la parola il presidente Xxxxxxxxxx che, all’intervento che suggeriva di trasferire la maggioranza del capitale in Trenord a FNM, risponde sottolineando l’esistenza di patti parasociali che non prevedono questa eventualità; la ripartizione del capitale (50% FNM e 50% Ferrovie dello Stato) non è oggetto di discussione fino alla scadenza, tra due anni, dei vigenti patti parasociali.
Invita quindi l’avvocato Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx a rispondere alle domande del signor Xxxxx Xxxxx sulle consulenze dell’avvocato Xxxxxx e del dottor Xxxxxxxx.
L’Avvocato precisa che le consulenze dell’avvocato Xxxxxx esistono. Afferma di non volere rispondere su questioni personali e comunica che esse sono due: una ha ad oggetto la costituzione in un procedimento penale (e, pertanto, non è tecnicamente una consulenza, ma un mandato, cioè un incarico giudiziale) ed ha un corrispettivo, valutato secondo tariffa, per la fase del giudizio per massimi 100.000 euro a seconda delle udienze; ad oggi sono stati spesi per questa consulenza
25.000 euro.
La seconda consulenza ha un ammontare massimo di 50.000 euro e ha ad oggetto l’assistenza alla Direzione affari legali per una serie di procedimenti penali. Ad oggi questa consulenza è stata attivata solo tre volte per tre particolari situazioni (querele ed un esposto delle quali, per riservatezza, non vengono fornite informazioni), e, ad oggi, essa è costata alla Società 10.000 euro.
Interviene quindi il signor Xxxxx Xxxxx che invita il Presidente, i Consiglieri, ed il responsabile legale ad ascoltare, se è possibile, con uno Smartphone o un computer, l’intervista in audio dell’avvocato Xxxxxx che è sul sito de Il Fatto Quotidiano da questa mattina. Nel corso dell’intervista l’avvocato Xxxxxx nega di avere mai prestato attività per le Ferrovie Nord Milano e nega di sapere alcunché di questa consulenza.
Il signor Xxxxx considera importante che - se i soldi della Società sono stati spesi, come riferito dall’avvocato Xxxxxxxxxx, per un procedimento che, da quello che risulta al socio, riguarda la vicenda Kaleidos in cui è coinvolta, in via indiretta, l’ex dirigenza di FNM - l’avvocato [Xxxxxx] non ne sappia nulla. Ciò induce a pensare che i denari della Società non siano stati ben spesi. Chiede se non valga la pena di attivare un audit su questa circostanza.
L’avvocato Xxxxxxxxxx precisa che l’audit è già stato attivato, come crede che il signor Xxxxx sappia.
Il signor Xxxxx comunica di non saperlo e l’avvocato Xxxxxxxxxx afferma di poterlo allora comunicare in diretta.
Il signor Xxxxx chiede quindi se sia in corso un audit sulle consulenze dell’avvocato Xxxxxx e l’avvocato Xxxxxxxxxx precisa trattarsi di un audit sulle consulenze legali in generale; riferisce che la Società sta già facendo degli
approfondimenti. Fa presente che c’è già stato un audit concluso nel giugno del 2014 e che la Società continua ad auditare, secondo un piano.
Alla sottolineatura del signor Xxxxx Xxxxx che si sta trattando di una consulenza particolare, l’avvocato Xxxxxxxxxx precisa che a suo modo di vedere le consulenze legali o gli incarichi legali sono tutt’uno.
Il signor Xxxxx chiede se si conoscano altri legali che dicono di non sapere nulla di una consulenza che è già loro stata pagata.
L’avvocato Xxxxxxxxxx precisa di attenersi agli atti societari.
Il signor Xxxxx afferma di sentire per la prima volta di una simile circostanza e ribadisce di definirla una particolarità. L’avvocato Xxxxxxxxxx afferma quindi che, dagli atti societari, risulta che la consulenza è stata pagata per un’attività che risulta non solo negli atti della Società ma anche in quelli della Magistratura.
Segue quindi una breve discussione nel corso della quale il signor Xxxxx viene invitato a svolgere in questa sede la funzione di socio e non quella di giornalista e l’avvocato Xxxxxxxxxx ribadisce che al socio è stata data una risposta e cioè che l’attività è stata prestata.
Dopo l’invito del Presidente all’ordine, l’avvocato Xxxxxxxxxx prosegue precisando che è in corso un approfondimento sulla questione Rimbotti e che sono in corso degli audit specifici in proposito. Precisa che, indipendentemente dalle considerazioni che l’audit svolgerà in proposito, questa consulenza, sotto il profilo delle leggi cogenti dello Stato (e cita in particolare il decreto legislativo 163/2006 ed i rapporti con parti correlate), non presenta profili di illegalità.
L’avvocato Xxxxxxxxxx afferma che questi sono i termini delle questioni, mentre altra cosa è, eventualmente, la sussistenza, l’opportunità e la consistenza.
Alla domanda del signor Xxxxx Xxxxx sulla esistenza o meno di un elaborato conservato negli atti societari, l’avvocato Xxxxxxxxxx ribadisce che su questa consulenza - che non viene trattata dalla stessa come delega - è in corso un approfondimento. Ribadisce tuttavia che, rispetto alle leggi cogenti dello Stato, cioè il decreto legislativo 163/2006, Parte III, artt. 206 e seguenti, e norme in materia di parti correlate, la consulenza non presenta nessun profilo di illegittimità.
Alla reiterazione da parte del signor Xxxxx Xxxxx sulla esistenza di carte, elaborati, o prove, il Presidente del Consiglio di Amministrazione interrompe la discussione considerando le risposte fornite dall’avvocato Xxxxxxxxxx più che esaurienti.
Quanto alla descrizione degli alterchi o, quantomeno, delle discussioni tra il dottor Xxxxxxx ed i signori Xxxxxxxx e Xxxxxxxx, il presidente Xxxxxxxxxx considera trattarsi di comportamenti personali e in corso di accertamento.
Quindi il Presidente comunica che la responsabilità dell’audit interno era vacante dal luglio 2014, in quanto il dottor Xxxxxxxxx era stato interessato da un provvedimento di natura penale per fatti che non attengono alla Società.
Poiché la struttura di audit – dal luglio 2014 - non era nel pieno della sua funzionalità, in data 2 aprile è stato nominato il dottor Xxxxxxx, che – per quanto noto alla Società
– sta tuttora lavorando con i signori Xxxxxxxx e Xxxxxxxx; sta collaborando con loro per portare a termine e per approfondire gli audit tuttora in corso e che, tra l’altro, hanno portato approfondimenti derivanti anche dall’indagine della Procura.
Alla domanda sul perché della scelta di un “temporary manager”, il Presidente riferisce che il Consiglio di Amministrazione uscente ha ritenuto di non dover impegnare il prossimo Consiglio di Amministrazione in una decisione di carattere definitivo su un ruolo così importante.
Questa è stata la ragione per cui è stato scelto un “temporary manager” e non, certamente, la volontà di sminuire la valenza e l’importanza di questo ruolo.
Il signor Xxxxx Xxxxx chiede conferma se tale scelta è stata effettuata quando l’ingegner Xxxxxxx era ancora in carica e se, quindi, quanto detto dal dottor Xxxxxxx nelle registrazioni (il relativo mandato non sarebbe stato quello di approfondire gli audit) potrebbe essere vero.
Il Presidente Xxxxxxxxxx precisa che questa è una valutazione tutta personale e che sono stati esposti i fatti!
Il signor Xxxxx chiede quindi se la scelta sia stata operata dall’ingegner Xxxxxxx ed il Presidente riferisce che, sulla base delle procedure vigenti, la proposta è stata avanzata dall’ingegnere Xxxxxxx ed il Consiglio di Amministrazione, sulla base di pareri favorevoli dell’audit interno, del Comitato rischi da una parte, e del Collegio sindacale, ha espresso il proprio parere favorevole.
Il signor Xxxxx Xxxxx chiede se non appaia opportuno, visto quanto è emerso sull’ingegner Xxxxxxx, rimuovere dalla funzione il “temporary manager”.
Il Presidente ribadisce che si tratta di valutazioni che saranno compiute dal prossimo Consiglio di Amministrazione, posto che oggi stesso decade il Consiglio di Amministrazione in carica.
Il Presidente invita l’ingegner Xxxxxxx a dare risposta ai quesiti del signor Xxxxxxx; l’Ingegnere comunica che l’accantonamento per il contratto di lavoro è stato fatto e lo quantifica, confermando trattarsi di importi sicuramente coperti.
Quanto alla domanda sui servizi sostitutivi, l’ingegner Xxxxxxx comunica trattarsi di un tema che dovrà essere affrontato e che, finora, essi sono stati svolti con le consociate. Il tema è quello del Consorzio o di un’apertura che sarà valutata.
Il signor Xxxxxxxxx Xxxxxxx chiede che si lasci al nuovo Consiglio la responsabilità, dal momento che le gare vanno fatte non con le collegate.
L’ingegner Xxxxxxx precisa che si sta parlando delle autolinee: questo tema riguarda anche questioni che si trascinano da tempo (cita in proposito le concessioni). Manifesta trattarsi di tema complesso e comunica che si sta cercando di gestire al meglio anche alcune difficili situazioni di contesto.
Quindi il Presidente - alla sollecitazione del dottor Xxxxxxxxxxxx che chiedeva come ci si potesse permettere di mettere in discussione il Direttore amministrativo Xxxxxxxx – risponde sottolineando nuovamente che il dottor Xxxxxxxx ha esercitato i controlli sulla base delle deleghe che gli erano state attribuite.
Cede quindi la parola all’avvocato Xxxxxxxxxx che, in relazione all’attesa sentenza della Corte di Cassazione (che dovrebbe definire, come si legge nella relazione di gestione, il contenzioso iniziato negli anni ’90 contro il Consorzio Xxxxxxx), conferma che la sentenza non è stata ancora emessa. Tuttavia la Società ha già posto in essere nei confronti dei soci del Consorzio atti conservativi del credito, che si desume da due sentenze precedenti, largamente positive per la Società. Comunica anche che sono già stati posti in essere gli atti giudiziari.
Quindi il Presidente invita l’ingegner Xxxxxxx a rispondere alle domande della signora Xxxx. Quest’ultimo, dopo aver ringraziato per l’apprezzamento svolto sul bilancio, comunica che anche la Società si è posta la domanda sul ruolo della Società stessa dopo l’Expo, definita dal socio un banco di prova per il futuro. Il dopo Expo è ritenuto importante tanto quanto l’Expo, e soprattutto è ritenuto importante lo sviluppo che avrà Milano nella capacità di competere su scala globale con reti di servizi efficienti e capaci di toccare tutta l’area che riguarda la grande Milano.
Oggi la grande Milano, la “commuter belt” intorno alla Città Metropolitana, misura una popolazione di circa 7 milioni di abitanti e, quindi, da questo punto di vista, ha una dimensione da “competitor” a livello globale.
Se a ciò si aggiungono i collegamenti ad alta velocità (che in un’ora consentono di raggiungere Torino e Bologna e tra un po’ anche Genova), si delinea uno scenario strategico nel quale una società come la nostra, anche come soggetto che partecipa all’integrazione dei sistemi, può avere un ruolo importante.
Le reti non riconoscono i confini amministrativi ed hanno il problema di essere efficienti per creare ricchezza e competitività del nostro Paese.
Proprio nell’ottica di questo tipo di sviluppo, il Gruppo può avere un ruolo ed aprirsi ad una prospettiva futura.
Expo può essere un elemento per partire e compiere lo sforzo di entrare in questo tipo di logica.
In relazione ai dati del primo trimestre, la Società ritiene che le prospettive del 2015 possano essere sostanzialmente in linea con i risultati dell’anno passato.
Al termine delle risposte, interviene il signor Xxxxx Xxxxxxx per chiedere, ottenuto il consenso del Presidente, una precisazione in merito a quali fossero le vetture elettriche sulle quale si è deciso di non operare il già programmato “restyling”.
L’ingegner Xxxxxxx precisa che si trattava delle vecchie carrozze a due piani. Non volendo entrare nel dettaglio tecnico, precisa che l’intervento sarebbe costato parecchio in quanto si trattava di carrozze attrezzate per il sistema Nord alle quali, per l’utilizzo con le locomotive 464 di provenienza Trenitalia, si sarebbe dovuto rifare tutto l’impianto. Si è pertanto deciso di puntare su treni nuovi.
Segue un breve scambio di domande e precisazioni, tra l’altro, sul tipo di alimentazione (elettrica o diesel) e sul tipo di vettura, in esito al quale l’ingegner Xxxxxxx precisa che i convogli Coradia sostituiranno sostanzialmente i convogli con Ale 724.
Il signor Xxxxxxx precisa quindi che la propria osservazione critica verteva non sulla capacità di Xxxxxxx di aumentare l’offerta durante il periodo Expo, ma sul fatto che il periodo di riduzione dell’offerta nella fascia estiva risulta essere difficilmente sopportabile ed accenna alle relative ragioni. Precisa quindi che si chiedeva di verificare se valeva la pena di chiedere il sacrificio - sopportato in certe aree per questi sei mesi - quando la capacità offerta è nettamente superiore alla domanda. Si tratta – osserva – di una domanda a cui l’ingegner Xxxxxxx ha già risposto allorché ha detto che sono già in corso delle valutazioni.
Osservato che d’estate le linee secondarie sono chiuse ed il sabato e la domenica sono senza offerta di treni, non vorrebbe che, alla fine, ci siano treni a disposizione di Expo mentre i pendolari della nostra Regione e le aree periferiche si potrebbero trovare senza treni e pure senza autobus, visti i noti tagli nel settore delle autolinee.
Queste le ragioni dell’osservazione svolta sulla messa in campo di una grande disponibilità di offerta in area Expo.
L’ingegner Xxxxxxx rileva che si tratta di un tema di competenza Trenord/Regione Lombardia. La Società su questo argomento non può svolgere altre valutazioni che quelle, per così dire, di buonsenso.
Dal proprio personale punto di vista ed a ragione della propria esperienza di lavoro, l’ingegner Xxxxxxx rileva che il periodo estivo ha sempre visto un sovradimensionamento: molti treni viaggiavano con cinque persone a bordo e questo, oggettivamente, è uno spreco. In materia sarebbe da svolgere un’attenta valutazione perché un po’ di razionalizzazione non farebbe male.
Dopo un’osservazione fuori microfono del dottor Xxxxxxxxxxxx, il Presidente, osservato che è terminato lo scambio di domande e risposte, dà atto che alla riapertura dell’assemblea dopo la sospensione, l’assemblea continuava ad essere validamente costituita stante la presenza di n. 67 azionisti portanti, in proprio o in delega, n. 324.326.337 azioni ordinarie costituenti il 74,57% del capitale sociale.
Quindi il Presidente rammenta come i signori Xxxxxx e Xxxxxxxx hanno evocato di mettere all’ordine del giorno un’azione di responsabilità contro il management. Allorché si appresta a chieder loro di meglio precisare questa richiesta formulata in modo piuttosto generico, il Presidente accerta che essi non sono presenti.
Interviene il signor Xxxxx Xxxxxxx che considera soluzione da adottare quella di proporre un’azione di responsabilità nei confronti di coloro che si sono resi responsabili di un’indagine. Gli pare trattarsi di un atto dovuto. Ritiene che chi ha sbagliato non debba pagare soltanto sotto il profilo penale, ma, se ce ne fossero evidenze, dovrebbe rispondere anche dal punto di vista economico. Pertanto crede che l’azione di responsabilità vada considerata.
Il Presidente cede quindi la parola all’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx. Questi - rilevata la genericità della proposta, che considera pertanto non percorribile in questa fase perché indeterminata - afferma di voler svolgere due considerazioni più puntuali.
Premette che, allo stato, le condotte attribuite all’ex Presidente del Consiglio di Amministrazione e all’ex Presidente del Collegio sindacale integrano reati perseguibili d’ufficio dall’autorità giudiziaria. Il procedimento penale instaurato, che si trova ancora in fase di indagine, accerterà sia la sussistenza delle condotte, sia la loro qualificazione giuridica.
La Società ha già depositato atti all’autorità giudiziaria quale persona offesa dall’eventuale reato.
Rammenta di aver già comunicato che anche Regione Lombardia ha manifestato l’intenzione di costituirsi come persona offesa.
Qualora, in relazione a tali fatti dovesse darsi luogo a giudizio penale, la Società potrà, ai sensi del Codice di Procedura Penale, costituirsi in tale giudizio ivi esplicando ogni azione risarcitoria.
La proposizione dell’azione di responsabilità, la cui prescrizione comunque è quinquennale, dovrà essere quindi
valutata alla luce degli accertamenti e delle decisioni dell’autorità giudiziaria penale.
Anche Regione Lombardia intende procedere in tale senso.
Il Presidente, ripresa la parola, dichiara di voler porre ai voti la proposta.
Chiede quindi agli intervenuti di preliminarmente dichiarare, con specifico riguardo all’argomento in votazione, ossia l’azione di responsabilità contro il management, eventuali situazioni di esclusione al diritto di voto.
In seguito a richieste di chiarimenti da parte dell’assemblea, il notaio, con il consenso del Presidente, comunica di non ritenere quella del signor Xxxxxxx una nuova proposta; rammenta infatti di avere udito l’indicazione pervenuta dal signor Xxxxxx e dal signor Xxxxxxxx che avevano ad oggetto un’azione di responsabilità “verso il management”; se tale ricordo è corretto, ricorda come il Codice Civile disponga che il Presidente è tenuto a mettere ai voti questa proposta. Pertanto chiarisce che – senza entrare nell’esame della compiutezza o della determinatezza della proposta - chi votasse a favore, voterebbe a favore di un’azione di responsabilità contro il management.
Viene quindi chiesto dalla platea se la formulazione della proposta era per un’azione contro tutto il management oppure verso due soggetti in particolare ed il notaio conferma di aver appuntato la proposta di azione “verso il management”.
In esito ad ulteriori richieste di chiarimento dalla platea, il notaio ribadisce che ai voti c’è la proposta di azione di responsabilità contro il management e, pertanto, chi votasse favorevolmente vorrebbe che la società agisse nei confronti del management in base agli articoli del Codice Civile che regolano l’azione di responsabilità; chi votasse contro inibirebbe invece la proposizione dell’azione in data odierna; rammenta in proposito che, come spiegato dall’assessore Xxxxxxxxxx, l’assemblea, stante la prescrizione quinquennale, potrà tornare su questo tema.
Interviene quindi il signor Xxxxxx Xxxxx manifestando il proprio dubbio sulla circostanza che sia stata già compiutamente richiesta dagli azionisti, in questa sede, la proposizione dell’azione di responsabilità.
Il notaio, pur affermando che l’intervento del signor Xxxxx potrebbe anche essere corretto stante l’esistenza di un margine interpretativo, comunica di aver scritto nei propri appunti, tra le varie materie oggetto del riepilogo compiuto dal signor Xxxxxxxx in esito al proprio intervento, “azione responsabilità verso management”.
Il Presidente chiede di procedere al voto sulla base di quanto emerso finora.
Interviene quindi il signor Xxxxx Xxxxx che reitera, comunque, la proposta dell’azione di responsabilità.
Allorché il Presidente si accinge a porre al voto l’azione di responsabilità sulla base di quanto inteso negli interventi dei signor Xxxxxx e Xxxxxxxx, e – comunque - della reiterazione della proposta da parte del signor Xxxxx Xxxxx, chiede di intervenire la signora Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx. Con il permesso del Presidente, ella interviene ed evidenzia che si stanno condannando delle persone quando ancora non si ha certezza delle loro responsabilità. Quindi vorrebbe avere delle certezze prima che si voti su persone che dovrebbero risarcire il danno che possono aver creato; domanda per quale ragione la Regione abbia proposto questo quesito e se la ragione vada rinvenuta nella circostanza che la Regione ha già il sostituto, che è un inquisito. Chiede che le venga data risposta.
Il presidente Xxxxxxxxxx precisa che la Regione non ha posto il quesito ma ha formulato una risposta tecnica. Afferma di ritenere che non possano esserci molte altre risposte dato che, esistendo un procedimento penale in corso, si dovranno prima verificare le responsabilità.
Xxxxxx allora la signora Xxxxxxxxx per quale motivo si debba già agire nei confronti di queste persone.
Il Presidente risponde chiarendo che la proposta è stata avanzata da due azionisti e, più precisamente, dal signor Xxxxxxxx e dal signor Xxxxxx.
Il dottor Zabban precisa che questa è l’interpretazione finora possibile e che ora tale richiesta è stata comunque reiterata dal signor Xxxxx Xxxxx.
Segue uno scambio di battute tra il Presidente e la signora Xxxxxxxxx che vorrebbe vedere concluse le indagini sulle responsabilità prima di agire.
Al termine, il Presidente invita gli aventi diritto a votare, mentre il notaio ricorda di effettuare la scelta tra i tre tasti del televoter e quindi a selezionare, per la conferma, il tasto “OK”.
Hanno luogo le operazioni di voto.
In esito alle stesse, il Presidente dichiara che la relativa proposta è non approvata a maggioranza dei presenti, con manifestazione del voto mediante utilizzo del “televoter” e con dichiarazione di voto differenziato, ove necessario, precisando che hanno partecipato alla votazione n. 324.326.337 azioni.
L’esito della votazione è il seguente:
- favorevoli n. 15 azionisti per n. 2.830.741 azioni, pari allo 0,873% del capitale sociale presente;
- contrari n. 48 azionisti per n. 321.472.496 azioni, pari allo 99,12% del capitale sociale presente;
- astenuti n. 4 per n. 23.100 azioni, pari allo 0,007% del capitale sociale presente.
*****
Quindi il Presidente comunica di voler procedere ora al voto sull’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, con il risultato di destinazione dell’utile, così come proposto precedentemente.
Preliminarmente chiede agli intervenuti di dichiarare, con specifico riguardo all’argomento in votazione, eventuali situazioni di esclusione del diritto di voto.
Nessuno intervenendo, si passa alla votazione.
Mentre hanno luogo le votazioni, il notaio precisa che il numero delle azioni presenti è cambiato e sono attualmente rappresentate n. 324.326.267 azioni.
Al termine delle operazioni di voto, il Presidente dichiara approvata a maggioranza dei presenti - con manifestazione del voto mediante utilizzo del “televoter”, e con dichiarazione di voto differenziato, ove necessario - la proposta di cui è stata data lettura, precisando che hanno partecipato alla votazione n. 324.326.267 azioni.
L’esito della votazione è il seguente:
- favorevoli n. 56 azionisti, per n. 323.579.434 azioni, pari al 99,77% del capitale presente;
- contrari n. 8 azionisti, per 659.690 azioni, pari allo 0,203% del capitale sociale presente;
- astenuti n. 2 azionisti, per 87.143 azioni, pari allo 0,027% del capitale sociale presente;
restando soddisfatte le disposizioni di legge di cui all’articolo 14 dello Statuto sociale rinvia.
Nominativamente i soci favorevoli, contrari ed astenuti, con il relativo numero di azioni possedute, risulteranno dal foglio presenze che sarà allegato al verbale della presente riunione.
*****
Si passa alla trattazione del secondo punto all’ordine del giorno, avente ad oggetto la “Relazione sulla remunerazione predisposta ai sensi dell’art. 123 ter del TUF”.
Il Presidente, al fine di favorire il dibattito assembleare, afferma di voler omettere la lettura di detta relazione, in quanto già a disposizione degli intervenuti.
Nessuno opponendosi, il Presidente chiede al notaio di dare lettura della relativa proposta di deliberazione.
Il notaio né dà lettura come segue:
“L’Assemblea degli azionisti di FNM S.p.A.,
- esaminata la relazione del Consiglio di Amministrazione redatta ai sensi dell’art. 123 ter del 58/1998,
- per gli effetti stabiliti dal comma 6° della norma predetta, delibera
1. di approvare la prima sezione della relazione sulla remunerazione redatta ai sensi dell’articolo 123 ter del decreto legislativo n. 58/1998 e della ulteriore normativa applicabile;
2. di dare mandato al Presidente, con facoltà di subdelega nei limiti di legge, per espletare le formalità richieste dalla normativa vigente in relazione alla deliberazione di cui sopra, conferendo al medesimo ogni e qualsiasi potere a tal fine necessario e opportuno, nessuno escluso”.
Al termine della lettura, il Presidente dichiara aperta la discussione.
Allorché il notaio chiede se qualcuno dei presenti intenda chiedere chiarimenti sulla proposta di cui è stata data lettura, interviene il signor Xxxxx Xxxxx che propone di sospendere, se possibile, l’approvazione di alcuni profili (e cita quello dei dottori Xxxxxxxx e Xxxxxxx) e chiede se questa proposta includa anche l’approvazione dei relativi compensi.
Il notaio fa presente che quanto posto al voto dell’assemblea è solo la prima parte della relazione, cioè della parte della relazione che ha ad oggetto solamente i principi della remunerazione.
Il signor Xxxxx Xxxxx chiede – al fine di esprimere un voto sensato - se oggetto dell’approvazione siano anche i compensi delle persone indicate.
Il notaio ribadisce che la votazione ha ad oggetto solo l’approvazione della prima sezione e, alla domanda del signor Xxxxx Xxxxx che chiede se si stia approvando anche la remunerazione dell’ingegner Xxxxxxx, il notaio fa presente che l’elenco relativo agli amministratori è normalmente parte della seconda porzione del documento. Sfoglia quindi il testo della relazione per dare conferma a questo proprio ricordo.
Il signor Xxxxx Xxxxx chiede se si stiano approvando i compensi degli indagati e di quelli oggetto di audit.
Il notaio prosegue invitando ad osservare che la relazione si articola in una prima sezione che integra la descrizione di profili di ordine generale, mentre le tabelle descrittive dell’esatto compenso da corrispondersi o corrisposto sono nella sezione seconda, alla pagina 6.
Quindi nel corso dell’illustrazione, il notaio fa presente che il documento, in coerenza con quanto richiesto dal Testo Unico della Finanza, descrive le linee essenziali della politica di remunerazione adottata da FNM nei confronti dei Consiglieri di Amministrazione, del Direttore generale e dei dirigenti con responsabilità strategiche.
L’indicazione del Collegio sindacale al punto 1.3 evoca soltanto la competenza che il Collegio sindacale ha in ordine alla remunerazione delle cosiddette cariche speciali: per tali remunerazioni, ai sensi del codice civile, occorre infatti il parere favorevole dei Sindaci.
Il signor Xxxxx Xxxxx chiede se l’eventuale voto contrario a questa delibera da parte dell’azionista Regione Lombardia importerebbe la sospensione delle remunerazioni.
Il dottor Xxxxxx prosegue ricordando che la proposta di delibera precisa che l’approvazione ha luogo “per gli effetti
del comma sesto della norma predetta”: il comma sesto dell’art. 123 ter TUF stabilisce che il voto dell’assemblea ha, comunque, un effetto consultivo non vincolante; in altre parole non c’è vincolo, per l’organo che disciplina questi compensi, rispetto all’opinione che l’assemblea manifesta con questo voto. E’ uno strano caso di voto consultivo da parte dell’assemblea, forse un unicum.
Una volta che il signor Xxxxx Xxxxx ha ringraziato per il chiarimento, il rappresentante di Ferrovie dello Stato italiane S.p.A., Xxxxx Xxxxx Xxxxx, interviene e precisa che non si tratta di un voto, ma di un parere consultivo. Proprio perché non si tratta di voto ma dell’espressione di un parere, non si capisce neanche perché venga messo ai voti. Afferma che si sarebbe potuto chiarire questa natura consultiva nel testo dell’ordine del giorno.
Il notaio, con il consenso del Presidente, considera che di questo peccato oggi la Società non si sia macchiata: la relazione sulla remunerazione, secondo il Testo Unico della Finanza, va infatti messa ai voti. L’efficacia soltanto consultiva di questa delibera non è stata decisa dalla Società ma dal legislatore. Il notaio fa inoltre presente di non aver memoria di un’emittente quotata che abbia indicato nell’ordine del giorno il carattere non vincolante della delibera, che reputerebbe una sorta di sgarbo agli azionisti, come per dire “guardate che venite ma non contate niente”.
Quindi dopo una brevissima sintesi del notaio sulla circostanza che la prima sezione della relazione si intrattiene sulle linee essenziali e che l’efficacia di questa delibera è non vincolante ma consultiva, il signor Xxxxxx Xxxxx xxxxxx affermando che si tratta di una perla del legislatore.
Il Presidente invita i presenti a procedere alla votazione del testo di delibera di cui è stata data lettura.
Comunica di ammettere, nonostante il tenore dell’art. 123 ter TUF, anche la possibilità di astensione.
Precisa ancora che la deliberazione non è vincolante. Preliminarmente, chiede agli intervenuti di dichiarare, con specifico riguardo all’argomento in votazione, eventuali situazioni di esclusione del diritto di voto.
Nessuno interviene.
Il Presidente rammenta ai presenti che si procederà alla votazione mediante utilizzo del televoter. Invita i portatori di più deleghe, che intendono esprimere voto diversificato, di recarsi all’apposita postazione di voto assistito.
In caso di problemi tecnici in ordine al funzionamento del televoter, i partecipanti potranno rivolgersi al personale addetto presso l’apposita postazione.
Invita coloro che voteranno a esprimere il voto, mediante l’utilizzo del televoter.
Interviene il signor Xxxxxx Xxxxx per manifestare l’intenzione, state quanto si è detto, di non votare.
Hanno luogo le operazioni di voto, in esito alle quali il Presidente dichiara approvata a maggioranza dei presenti - con manifestazione del voto mediante utilizzo del televoter e con dichiarazione di voto differenziata, ove necessario - la proposta di cui è stata data lettura. Precisa che hanno partecipato alla votazione n. 324.324.167 azioni, pari al 74,57% del capitale sociale.
Il Presidente precisa come segue l’esito della votazione:
- favorevoli n. 10 azionisti per n. 314.834.736 azioni, pari al 97,074% del capitale partecipante al voto;
- contrari n. 43 azionisti per 7.286.879 azioni, pari allo 2,247% del capitale partecipante al voto;
- astenuti n. 11 azionisti per 2.202.551 azioni, pari allo 0,679% del capitale partecipante al voto;
- non votante 1 azionista per n. 1 azione,
restando soddisfatte le disposizioni di legge di cui all’articolo 14 dello Statuto sociale rinvia.
Nominativamente i soci favorevoli, contrari ed astenuti, con il relativo numero di azioni possedute, risulteranno dal foglio presenze che sarà allegato al verbale della presente riunione.
*****
Si passa quindi alla trattazione del terzo punto all’ordine del giorno, avente ad oggetto la “Nomina del Consiglio di Amministrazione ed eventuale nomina del Presidente, previa determinazione del numero dei componenti, della durata in carica e dei relativi emolumenti.”.
Allorché il Presidente si accinge a dare lettura della relazione del Consiglio di Amministrazione redatta sul punto dagli amministratori ai sensi dell’art. 125 TUF, chiede la parola l’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx che propone l’omissione della lettura della relazione, nota agli intervenuti, e chiede al Notaio di dare lettura di proposta di delibera in merito al numero dei componenti, la durata e il compenso.
Il notaio dà quindi lettura del testo della proposta avanzata dalla Regione Lombardia, come segue:
“L’Assemblea degli Azionisti di FNM S.p.A., riunita in sede ordinaria,
delibera:
- di determinare in cinque il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, che durerà in carica per tre esercizi, a far tempo dalla data di accettazione da parte della maggioranza dei componenti medesimi, e scadrà alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della carica, e precisamente all’esercizio che avrà termine il 31 dicembre 2017.
- di determinare l’emolumento del Consiglio di Amministrazione in misura conforme alle previsioni contenute
nella delibera di Giunta regionale VIII 4838 del 15 giugno 2007, nonché alle disposizioni legislative vigenti in materia”.
Al termine della lettura, il Presidente dichiara aperta la discussione sulla proposta di cui è stata data lettura.
Interviene la signora Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx che, premesso di non navigare su Internet, rileva che, allorché giunge in assemblea, le viene consegnata della documentazione che dovrebbe leggere ma che non è in condizioni di leggere. Chiede, dal momento che si parla della nomina del Consiglio di Amministrazione, che venga inviata in anticipo al domicilio dei soci la documentazione da esaminare preventivamente. Afferma infatti di “essere richiesta di votare” per persone che non conosce: non sa che colore abbiano queste persone (se rossi, verdi o gialli) e reitera la richiesta di essere messa in condizione di poter conoscere le persone che dovranno far parte del Consiglio di Amministrazione. Anticipa quindi il proprio voto contrario, in quanto il voto dovrebbe essere espresso conoscendo chi dovrà sostituire gli amministratori uscenti.
Il Presidente ringrazia la signora e fa presente che il prossimo Consiglio di Amministrazione potrà eventualmente assumere determinazioni circa questa proposta.
Interviene quindi il signor Xxxxx Xxxxx che afferma di non aver trovato la lista dei candidati al Consiglio di Amministrazione tra la documentazione ricevuta.
L’avvocato Xxxxxxxxxx fa presente che non sono state depositate liste e che è stato rilasciato un comunicato ai mercati, su richiesta Consob come detto dal Presidente, reperibile nel materiale della cartelletta.
Il signor Xxxxx Xxxxx osserva che è presente la delibera della Giunta regionale del 30 aprile ove viene indicato, come Presidente, il signor Xxxxxx Xxxxxxx nonché gli altri consiglieri. Osserva però che non è messo a disposizione dei soci il curriculum dei candidati e chiede se sia possibile averlo.
Il Presidente dà atto che il curriculum non è presente nella documentazione e l’avvocato Xxxxxxxxxx conferma che c’è copia della delibera della Regione Lombardia, che è stata comunicata ai mercati.
Il signor Xxxxx Xxxxx anticipa di voler porre un quesito e chiede se anche questo non sia un indice di come vengono scelti gli amministratori nelle società partecipate dagli Enti pubblici. L’assemblea sta deliberando senza avere a disposizione nemmeno il curriculum del Presidente della società quotata in Borsa più importante della Regione più ricca e più importante d’Italia.
Considera tutto ciò un po’ strano.
Invita quindi l’assemblea e l’azionista Regione Lombardia a soffermarsi – anche in considerazione della circostanza che si
sta nominando la guida di una società così importante - sul curriculum del presidente Xxxxxx Xxxxxxx. Vorrebbe conoscere, se possibile, quali siano le sue competenze in materia di trasporto ferroviario e di società quotate in Borsa, e le sue esperienze passate.
Il Presidente invita quindi l’assessore Xxxxxxxxxx a rispondere, non essendo la Società a predisporre la documentazione e le informazioni relative ai candidati.
L’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx comunica di voler svolgere solo un’osservazione per precisare che la delibera di Giunta è stata assunta a seguito di presentazione di un bando, ovviamente pubblico, al quale hanno potuto partecipare gli interessati. E’ stata poi creata una “short list”, da questo bando, con la valutazione di un organismo indipendente, deputato a questo tipo di valutazioni. Ribadisce trattarsi di una procedura pubblica e nota, ovviamente, anche ai Consiglieri che hanno avuto la possibilità di accedere anche agli atti.
Il signor Xxxxx Xxxxxxx interviene per chiedere all’assessore Xxxxxxxxxx se corrisponde al vero quanto scritto sui giornali in questi giorni, ovvero che il signor Xxxxxxx sarebbe indagato o, più precisamente, sarebbe stato raggiunto da un provvedimento dell’autorità giudiziaria.
Segue una serie di brevi e rapidi scambi di domande e risposte, anche fuori microfono, nel corso dei quali viene chiesto all’Assessore se abbia notizia di questo avvenimento. L’Assessore risponde che non gli risulta. All’osservazione che la notizia è su tutti i giornali, l’Assessore risponde di non averne saputo dalla stampa, alla cui lettura si dedica la domenica, e quindi arriva un po’ tardi.
Segue ulteriore domanda del signor Xxxxx Xxxxx che chiede se nella procedura di selezione questo dato è stato incluso e se non interessa alla Regione sapere se il candidato proposto è indagato.
Interviene l’avvocato Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx per precisare che, probabilmente, la Regione applica, come FNM, il decreto legislativo 39/2013, che prevede casi di inconferibilità e di incompatibilità. Comunica quindi che il Consiglio di Amministrazione della Società ha già adottato un regolamento che verrà applicato a partire da questa nuova nomina.
Interviene quindi il signor Xxxxx Xxxxx e chiede la verbalizzazione del proprio intervento. Precisa all’avvocato Xxxxxxxxxx che non si tratta di una questione giuridica ma di una questione politica. La scelta dell’amministratore che dovrà guidare una società di titolarità della Regione per il 57% ma anche dello Stato italiano (affermando di rivolgersi pertanto anche al rappresentante di Ferrovie dello Stato), con utilizzo quindi di denaro che non è solo dei contribuenti lombardi ma anche degli altri italiani, è una scelta
discrezionale e politica, tant’è vero che è stata incaricata una società esterna per valutare i curricula.
Considera importante sottolineare che la Regione Lombardia non sa se l’uomo indicato all’esito di questa procedura è indagato o meno, né gli interessa, al punto che l’assessore dice che lui non legge i giornali, e che non gli risulta nulla su questo.
Interviene quindi il signor Xxxxx Xxxxxxx per far presente all’avvocato Xxxxxxxxxx di aver rivolto la propria domanda all’assessore. Riferisce di sapere che il candidato presidente è stato raggiunto da un provvedimento dell’Autorità giudiziaria e che questa circostanza non è stata smentita dall’interessato perché si tratta di una notizia che circola ormai da qualche giorno sui giornali (che dichiara di avere il vizio di leggere). Prosegue, dopo l’invito del Presidente ai soci a non sovrapporsi nello svolgere i propri interventi, affermando che oggi decade un presidente che è già stato raggiunto da un provvedimento dell’autorità giudiziaria e ad esso subentra un nuovo presidente che, secondo notizie apprese dalla stampa, sarebbe inquisito.
Conferma che vorrebbe sapere se questo è vero oppure no, in quanto anche da questo dipende il voto delle 590.000 azioni che il signor Xxxxxxx rappresenta oggi in assemblea.
Xxxxxxxxx dal signor Xxxxx, interviene quindi il rappresentante di Ferrovie dello Stato italiane S.p.A. per comunicare che, in questi casi, si debba il massimo rispetto all’attività dell’autorità giudiziaria in relazione a quanto dovesse interessare i candidati. Comunica di non sapere se il signor Xxxxxx Xxxxxxx, designato a Presidente da parte di FNM, sia in tali condizioni. Di tale circostanza non ha avuto notizia se non da organi di stampa, che potrebbe aver letto o meno. Rileva comunque di espletare in questa sede la propria funzione di azionista e, pertanto, di esercitare i poteri che derivano dalla condizione di azionista, anche per quanto riguarda le designazioni all’interno del Consiglio di Amministrazione.
Considera diverse le questioni collegate agli ambiti generali dell’inchiesta dell’autorità giudiziaria e degli articoli di stampa, sulle quali si possono avere opinioni personali, che non rilevano in questa sede, e che, in ogni caso, non rientrano tra i poteri che il dottor Xxxxx Xxxxx esercita in rappresentanza dell’azionista.
Alla domanda del signor Xxxxx Xxxxx se alle Ferrovie dello Stato interessi sapere se il candidato è indagato, il signor Xxxxx Xxxxx risponde che interessa moltissimo.
Dopo uno scambio di battute tra il signor Xxxxx Xxxxx ed il signor Xxxxx Umile fuori microfono, interviene il Presidente per chiedere che venga rispettata la dignità della sede assembleare.
Il signor Xxxxx Xxxxxxx interviene per affermare di voler svolgere una semplice considerazione come azionista e come rappresentante di azioni. Crede che il mercato – che non legge i giornali solo la domenica ma tutti i giorni – probabilmente non prenderà benissimo questa vicenda; ribadisce che non ci sono elementi di valutazione sulle qualità del nuovo presidente sotto il profilo manageriale in materia di trasporti e rammenta che una società avrebbe provveduto, secondo quanto riferito dall’Assessore, alla selezione attraverso un bando. Afferma però di non avere mai visto – pur occupandosi di trasporti da quarant’anni – questo candidato impegnato in una qualche attività di gestione o di pianificazione nel settore trasporti.
Afferma di poter sbagliare nel dir ciò ma anche di credere che possa non piacere al mercato che la persona che si appresta a diventare presidente è inquisito, secondo notizie di stampa; considera anche che possa essere di nocumento alle azioni e alla solidità dell’impresa.
Quindi il signor Xxxxxxx chiede che il proprio intervento sia messo a verbale.
Interviene quindi il signor Xxxxx Xxxxx che aggiunge, in esito della risposta dell’assessore della Regione Lombardia, che il signor Xxxxxxxx Xxxxxx era stato assunto con le stesse modalità: una selezione era stata affidata a una società terza che aveva incassato 24.000 euro per scegliere il signor Xxxxxx in quanto laureato a Venezia, circostanza non vera.
Interviene il Presidente per far presente che si tratta di situazioni diverse: il signor Xxxxxx era Direttore Generale mentre qui si è di fronte ad un bando pubblico. Rimarca questa differenza.
Il signor Xxxxx Xxxxx precisa che la selezione affidata a una società terza ha già dato un esito negativo in passato.
Chiede alla Regione Lombardia di dar conto all’assemblea dello status giuridico-giudiziario del signor Xxxxxx Xxxxxxx, visto che è molto semplice farlo - ed anche rapidamente - poiché lo stesso signor Xxxxxx Xxxxxxx è il Segretario Generale della Presidenza della Regione Lombardia. Considera che sia importante saperlo prima di votare, per decidere se “avere” un presidente indagato oppur no.
Ritiene che si tratti di un argomento importante dato che il candidato è “appartenente” allo stesso Ente che dovrà decidere. Considera che si tratti di un atto dovuto nei confronti degli azionisti, piccoli e grandi che siano.
Interviene quindi il signor Xxxxxx Xxxxx che afferma che, al di là delle discussioni che si sono svolte negli ultimi dieci minuti, è quantomeno discutibile che una società quotata non abbia i curricula depositati e distribuibili in sede di assemblea.
Chiede di conoscere, in sede di delibera, almeno nome, cognome, indirizzo e codice fiscale dei candidati. Riferisce
che, forse per errore, tali dati non sono presenti nella cartelletta ricevuta all’ingresso in assemblea.
Segue uno scambio di considerazioni fuori microfono al termine della quale interviene il signor Xxxxxxxx Xxxxxxx che, presentatosi come piccolissimo azionista, comunica che – trattandosi di votazione su persone – si sarebbe aspettato che in mattinata nella cartelletta fosse inserito almeno l’elenco dei candidati. Dopo aver fatto cenno alla regolamentazione vigente, comunica che stamane sul sito Internet della Società non c’era nulla in proposito e che le anticipazioni di giornali non hanno mai valore fino alla conferma.
Esprime quindi il proprio totale disappunto per essere chiamato a votare persone totalmente sconosciute, delle quali si ignora persino il nome.
Interviene quindi il dottor Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx per anticipare, come già detto, di non voler essere considerato votante; ritiene, stante quanto poi udito nel prosieguo dell’assemblea, di non volere nemmeno dare la dignità di un voto contrario al proposto Consiglio di Amministrazione.
Interviene il notaio Zabban per far presente che, in questo momento, la delibera sottoposta all’assemblea si riferisce al numero di Consiglieri, alla loro durata in carica ed alla relativa remunerazione; precisa che non è oggetto della corrente discussione l’indicazione dei candidati.
Il Presidente conferma che si sta discutendo della proposta della Regione [Lombardia] di diminuire il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione dai sette attuali a cinque.
Il signor Xxxxxxx propone di ridurre a tre i componenti del Consiglio di Amministrazione.
Il Presidente afferma di voler tener conto di questa proposta, precisando che, ove non passasse la proposta della Regione Lombardia, si procederà alla votazione di questa seconda proposta.
All’osservazione di qualcuno in platea che afferma che è impossibile che la proposta della Regione non passi, il Presidente invita a considerare che queste sono le regole del mercato.
A seguito di alcuni interventi fuori microfono, il Presidente rammenta che questa è la sede dell’assemblea e non di un dibattito, e che l’assemblea ha le sue proprie regole; è stata avanzata una proposta dell’azionista di maggioranza ed i soci, in base a queste regole, sono chiamati ad esprimersi su questa proposta.
Il signor Xxxxx Xxxxxxx chiede all’assessore Xxxxxxxxxx di fare un ulteriore passo avanti, nominando tre consiglieri di amministrazione anziché cinque, sulla base dei dispositivi del 2007 per quanto riguarda gli emolumenti.
Interviene l’avvocato Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx per precisare che, in caso di nomina di soli tre consiglieri di amministrazione,
si presenterebbe un problema per la costituzione del Comitato controllo e rischi previsto dalle linee guida di Borsa S.p.A. L’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx premette che, sebbene sia comprensibile il contesto, occorre considerare che l’indicazione di Regione Lombardia di ridurre a cinque i membri del consiglio di amministrazione va nella stessa direzione.
Anticipa in proposito che, allorché si delibererà sul Collegio Sindacale, sarà proposta una riduzione dei compensi del 25%, sempre nell’ottica di tener conto di un periodo particolare, non solo per questa società, e considera che la sobrietà dovrebbe contraddistinguere chi si occupa a vario titolo di amministrazione.
Non vorrebbe invece che si assumessero decisioni che possano mettere in difficoltà l’organismo e il funzionamento della Società; invita a svolgere una riflessione in proposito.
Ridurre il numero dei consiglieri a cinque è un segnale dato nella direzione giusta, ma mantiene una modalità di governance ragionevole, anche alla luce del fatto che un consigliere è espressione della minoranza.
Quanto alla questione dei nominativi, di cui si parlerà in seguito, si dichiara rammaricato – come socio – per il fatto che non è stata data pubblicità ad un atto pubblico qual è la delibera del 30 aprile. In quella sede è stato deliberato l’elenco dei candidati consiglieri che il socio intendeva sottoporre all’odierna assemblea. Quelle delibere sono atti pubblici e sono ovviamente disponibili a chi, cittadino o consigliere regionale, voglia accedervi.
Si dichiara dispiaciuto per questo impiccio sul fatto che non tutti sono a conoscenza dei nomi, ma considera che per la Regione, una volta assunto l’atto, si tratta di un elenco già noto.
Al termine dell’intervento, il notaio Xxxxxx fa presente che la società Spafid, società che per conto di FNM gestisce la rendicontazione del voto, ha ricevuto indicazione dai portatori di deleghe in rappresentanza dei fondi che essi hanno istruzioni di voto separate sull’argomento in discussione: occorrerebbe quindi votare separatamente la determinazione del numero dei consiglieri, la loro durata in carica e la determinazione del relativo compenso.
Il dottor Xxxxxx chiede se il presidente Xxxxxxxxxx intenda adeguarsi alla richiesta di voto separato, ricevendo risposta affermativa.
Quindi - dopo che il notaio ha precisato che tale richiesta comporta un piccolo aggravio procedurale in quanto si voteremo separatamente i tre temi – il Presidente considera esauriente il dibattito svolto, e pone in votazione il testo di delibera. Preliminarmente chiede di dichiarare, con specifico riguardo all’argomento in votazione, eventuali situazioni di esclusione dal diritto di voto.
Nessuno interviene.
Il Presidente rammenta che si procederà alla votazione mediante utilizzo del televoter. Chiede ai portatori di più deleghe che intendono esprimere voto diversificato di recarsi all’apposita postazione di voto assistito.
In caso di problemi tecnici in ordine al funzionamento del televoter, i partecipanti si possono rivolgere al personale addetto.
Il Presidente ed il notaio precisano che la prima votazione avrà ad oggetto la determinazione del numero dei componenti dei consiglio di amministrazione, proposto in cinque.
Hanno luogo le operazioni di voto.
Al termine, il Presidente dichiara approvata a maggioranza dei presenti - con manifestazione del voto mediante utilizzo del televoter e con dichiarazione di voto differenziato, ove necessario - la proposta di cui è stata data lettura, precisando che hanno partecipato alla votazione n. 324.324.167 azioni.
Il Presidente precisa come segue l’esito della votazione:
- favorevoli n. 51 azionisti per n. 321.496.681 azioni, pari al 99,128% del capitale partecipante al voto;
- contrari n. n. 6 azionisti per n. 649.180 azioni, pari allo 0,2% del capitale sociale partecipante al voto;
- astenuti n. 8 azionisti per 2.178.306 azioni, pari allo 0,672% del capitale sociale partecipante al voto;
restando soddisfatte le disposizioni di legge di cui all’articolo 14 dello Statuto sociale rinvia.
Nominativamente i soci favorevoli, contrari e astenuti, con il relativo numero di azioni possedute, risulteranno dal foglio presenze che sarà allegato al verbale della presente riunione.
*****
Quindi il notaio precisa che si procede alla votazione della proposta dell’azionista Regione Lombardia nella parte in cui si prevede la durata in carica del Consiglio di Amministrazione per tre esercizi, e, quindi, scadenza con l’assemblea chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2017.
Viene precisato che chi ha motivo di non votare ovvero è in conflitto d’interesse, può dirlo adesso; in alternativa si procederà con la votazione.
Nessuno interviene.
Hanno luogo le operazioni di voto.
In esito, il Presidente dichiara approvata a maggioranza dei presenti - con manifestazione del voto mediante utilizzo del televoter e con dichiarazione di voto differenziato, ove necessario - la proposta di cui è stata data lettura, precisando che hanno partecipato alla votazione n. 324.324.167 azioni, pari al 74,57% del capitale sociale.
Il Presidente precisa come segue l’esito della votazione:
- favorevoli n. 49 azionisti per n. 321.486.171 azioni, pari al 99,125% del capitale partecipante al voto;
- contrari n. n. 7 azionisti per n. 559.690 azioni, pari allo 0,173% del capitale sociale partecipante al voto;
- astenuti n. 9 azionisti per 2.178.306 azioni, pari allo 0,702% del capitale sociale partecipante al voto;
restando soddisfatte le disposizioni di legge di cui all’articolo 14 dello Statuto sociale rinvia.
Nominativamente i soci favorevoli, contrari e astenuti, con il relativo numero di azioni possedute, risulteranno dal foglio presenze che sarà allegato al verbale della presente riunione.
*****
Il notaio rammenta che si procede ora all’ultima votazione su questo punto e dà atto che è in corso la registrazione dell’uscita del dottor Xxxxxxxxxxxx.
Precisa che, quindi, la votazione non è ancora aperta. Rammenta che l’argomento in votazione è la determinazione del compenso del Consiglio di Amministrazione, e dà lettura del relativo stralcio, come segue:
“di determinare l’emolumento del Consiglio di Amministrazione in misura conforme alle previsioni contenute nella delibera di Giunta regionale VIII, 4838 del 15 giugno 2007, nonché alle disposizioni legislative vigenti in materia”.
A domanda del signor Xxxxxxx in relazione alla “spending review”, il notaio conferma di aver letto “nonché alle disposizioni legislative vigenti in materia”.
Il Presidente quindi invita gli aventi diritto a procedere alla votazione.
Preliminarmente chiede agli intervenuti di dichiarare, con specifico riguardo all’argomento in votazione, eventuali situazioni di esclusione dal diritto di voto.
Nessuno interviene.
Hanno luogo le operazioni di voto.
Al termine, il Presidente dichiara approvata a maggioranza dei presenti - con manifestazione del voto mediante utilizzo del televoter e con dichiarazione di voto differenziato, ove necessario - la proposta di cui è stata data lettura, precisando che hanno partecipato alla votazione n. 324.304.167 azioni.
Il Presidente precisa come segue l’esito della votazione:
- favorevoli n. 14 azionisti per n. 316.963.680 azioni, pari al 97,737% del capitale partecipante al voto;
- contrari n. n. 39 azionisti per n. 6.167.337 azioni, pari allo all’1,902% del capitale sociale partecipante al voto;
- astenuti n. 11 azionisti per 1.173.150 azioni, pari allo 0,362% del capitale sociale partecipante al voto;
restando soddisfatte le disposizioni di legge di cui all’articolo 14 dello Statuto sociale rinvia.
Nominativamente i soci favorevoli, contrari e astenuti, con il relativo numero di azioni possedute, risulteranno dal foglio presenze che sarà allegato al verbale della presente riunione.
*****
Dopo aver ripetuto l’esito del voto, su richiesta di un socio, e dato atto dell’uscita dalla sala di alcuni aventi diritto al voto, il Presidente comunica che gli sono stati appena recapitati i curricula vitae dei quattro candidati proposti dalla Regione Lombardia con l’accettazione della candidatura e della carica di amministratore, nonché la dichiarazione del candidato Xxxxxx Xxxxxxx della inesistenza di situazioni di incompatibilità, inconferibilità, ineleggibilità o decadenza, anche ai sensi dell’art. 2382 del codice civile, nonché del Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39, laddove applicabile. Viene quindi richiesto che vengano predisposte delle copie e che vengano messe a disposizione degli intervenuti.
Allorché il Presidente si accinge a disporre una breve pausa fino alla consegna delle fotocopie dei curricula, viene chiesto di comunicare intanto nome, cognome e codice fiscale dei candidati.
Il Presidente dichiara che essi saranno disponibili con la distribuzione dei curricula.
A chi, dalla platea, chiede se possano essere letti adesso oppure se sia un fastidio darne lettura adesso, il Presidente replica che la copia che ha ricevuta è stata consegnata per la riproduzione delle fotocopie.
Segue un breve scambio di richieste in esito al quale il notaio, scusandosi di anticipare una comunicazione ufficiale che sarà resa dall’assessore e nell’attesa delle copie dei curricula, comunica i dati richiesti:
- Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, codice fiscale XXX XXX 00X00 X000X, residente a Lodi, via Xxxx Xxxxxxxx n. 31, nato il 7 settembre 1967 a Codogno;
- Xxxxxxx Xxxxxxx, domiciliata a Xxxxxxxxxx Xxxxxx, xxx Xxxxx
x. 00, nata il 12 settembre 1966, codice fiscale XXX XXX 00X00 X000X;
- Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx, domiciliato a Treviglio, via Xxxxx Xxxxx n. 4, nato il 12 maggio 1958 a Capriate San Gervasio, codice fiscale XXX XXX 00X00 X000X;
- Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, nato a Cremona il 24 gennaio 1959, domiciliato a Robecco sul Naviglio, alla via Corte dell’Arsenale n. 5, codice fiscale XXX XXX 00X00 X000X.
*****
Allorchè una voce dalla platea suggerisce di procedere alla votazione, in quanto chi ha interesse potrà farsi consegnare i curricula quanto saranno stati predisposti, il notaio precisa che, nell’attesa della distribuzione dei curricula, il Presidente proseguirà nell’esposizione.
Il Presidente introduce quindi la trattazione della nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione intesa come
individuazione delle persone che compongono l’Organo amministrativo.
Dichiara che non sono state depositate liste ai sensi dell’art. 17 dello statuto sociale.
Dà quindi atto che la votazione avverrà, a norma di statuto, a maggioranza.
Chiede se ci siano proposte di candidature in ordine alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Interviene l’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx che indica formalmente che i quattro nominativi proposti da Regione Lombardia per il Consiglio di Amministrazione della Società sono i signori Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx ed Xxxxxxx Xxxxxxx.
Inoltre precisa che la Regione consente che il quinto componente del Consiglio sia eletto su proposta di altri soci. La Regione Lombardia infine indica Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx come Presidente e la signora Xxxxxxx Xxxxxxx come amministratore indipendente ai sensi dell’art. 147 ter TUF.
Al termine chiede la parola il rappresentante di Ferrovie dello Stato italiane S.p.A., Xxxxx Xxxxx Xxxxx.
Il notaio chiede al rappresentante del socio di avere pazienza in quanto si desidera dare lettura dei due comunicati richiesti dalla CONSOB.
Il Presidente comunica quindi che, in ossequio alle indicazioni CONSOB di cui ha già dato lettura, sono pervenute alla Società le seguenti comunicazioni di Ferrovie dello Stato e Aurelia S.r.l - Sias.
Dà quindi lettura come segue dei due testi: “Comunicato stampa.
Oggetto: Assemblea ordinaria dei Soci di Ferrovie Nord Milano convocata per i giorni 25 e 26 maggio 2015. Comunicazioni al pubblico ai sensi dell’articolo 114, comma 5, del decreto legislativo n. 58/98 del TUF.
Le informazioni che seguono sono fornite al pubblico su richiesta della Consob e trasmesse contestualmente alla diffusione del presente comunicato stampa a FNM S.p.A. Motivazioni sottostanti la decisione di non presentare una lista di candidati ai sensi dell’articolo 147 bis, comma 1 ter, del TUF.
Ferrovie dello Stato italiane FS S.p.A., come da consuetudine, non ha presentato una lista di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione di FNM.
Le determinazioni eventualmente assunte in merito alle proposte da avanzare in Assemblea in ordine:
1) al numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione di FNM, nonché all’individuazione dei propri candidati corredata dei relativi curricula.
Ferrovie dello Stato, in ordine al numero di componenti del Consiglio di Amministrazione di FNM, non ha assunto alcuna determinazione riguardo alle proposte da avanzare in
Assemblea, ma ritiene, ove possibile, di attenersi alle indicazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze in riguardo.
Ferrovie dello Stato, in ordine all’individuazione dei propri candidati, ha deliberato di proporre, per quanto chiarito nel precedente paragrafo, un proprio candidato per la carica di amministratore, la cui designazione sarà effettuata in sede di riunione assembleare con contestuale distribuzione del relativo curriculum”.
“Comunicazione al pubblico ai sensi dell’articolo 114, comma 5, del decreto legislativo 58 /98 del TUF. Torino, 22 maggio 2015.
Su richiesta della Consob ad Aurelia S.r.l. controllante indiretta di Sias S.p.A., che detiene 16.290.308 azioni, pari al 3,746% del capitale sociale di FNM S.p.A., Sias S.p.A. comunica quanto segue.
In coerenza con quanto fatto in ogni precedente assemblea chiamata a rinnovare il Consiglio di Amministrazione di FNM
S.p.A. non è stata presentata una propria lista di candidati ai sensi dell’articolo 147 ter, comma 1 bis, del TUF, da proporre all’assemblea di FNM S.p.A., convocata per i giorni
25 e 26 maggio.
Non è stata conseguentemente assunta alcuna determinazione in merito alle proposte da avanzare all’assemblea FNM 2015 in ordine al numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione di FNM, nonché all’individuazione di eventuali candidati.
Non sarà, pertanto, presentato alcun candidato alla carica di Consigliere di Amministrazione di FNM S.p.A.”.
Al termine della lettura, il Presidente dichiara aperta la discussione sulla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione, rammentando che alcuni interventi su questo argomento sono già stati svolti.
Interviene il rappresentante di Ferrovie dello Stato italiane S.p.A., Xxxxx Xxxxx Xxxxx, comunicando di aver già provveduto a consegnare l’accettazione della candidatura ed il curriculum vitae del candidato di Ferrovie dello Stato italiane S.p.A., precisando che il candidato è Xxxxxxxx Xxxxxxx, attuale amministratore delegato in carica di Trenitalia.
Al termine il Presidente chiede se ci siano altri interventi. Il signor Xxxxx Xxxxxxx chiede conferma della circostanza che il dottor Xxxxxxx è l’attuale Segretario Generale della Giunta di Regione Lombardia e Direttore Generale della Presidenza. Considera quindi che la Regione ha emesso un bando cui ha partecipato il Direttore Generale della Presidenza, che lo ha vinto. Chiede conferma se tale circostanza è vera.
L’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx afferma che si tratta di cosa diversa in quanto il candidato è stato dichiarato idoneo.
Il signor Xxxxxxx chiede se, dichiarato idoneo, è stato quindi scelto.
L’assessore conferma, tanto è vero che è cambiato il Segretario.
Quindi il signor Xxxxxxx osserva che l’Ente istituzionale nel quale lavorava ad altissimo livello il signor Xxxxxxx è stato quello che lo ha scelto alla presidenza di Ferrovie Nord Milano.
Afferma di aver formulato queste domande per valutare queste circostanze e di ritenere che, se il candidato avesse fatto qualcos’altro, sarebbe stato meglio, in quanto almeno questo “piccolo” conflitto d’interesse non ci sarebbe stato.
Allorché si accenna a discutere dell’esistenza di un conflitto di interesse, il signor Xxxxx Xxxxx chiede – rilevato che nella delibera della Giunta non si fa riferimento a questo procedimento di selezione con quattro candidati e con una società che ha valutato i curricula, ma si fa riferimento soltanto alla pubblicazione di un bando sul BURL, e quindi alla scelta del signor Xxxxxxx - se l’Assessore può fornire, se è possibile, il nome degli altri candidati e, soprattutto, il nome della società che ha effettuato questa selezione che - tra tanti manager del trasporto su gomma, ferroviario, esistenti in Italia - ha trovato proprio quello che lavorava nella porta accanto al presidente Xxxxxx. Può accadere – rileva – che il migliore è quello che ci sta accanto e non ce ne accorgiamo; tuttavia vorrebbe capire come la società è arrivata a questa conclusione e quanto è stata pagata per fare questo lungo studio, che ha trovato la professionalità giusta per amministrare una società che amministra anche i treni.
Chiede quindi al rappresentante di Ferrovie dello Stato italiane S.p.A. se la società, che detiene il 14% di FNM, sia interessata all’argomento ed a come pensa di tutelare i suoi azionisti, cioè il Ministero dell’economia e, quindi, lo Stato.
Al termine, il Presidente passa la parola all’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx che ribadisce che i nominativi sono stati valutati da un organismo indipendente e non da una società. Spiega trattarsi di un comitato della Regione composto da cinque o sei professionisti che valutano, tutte le volte che si debbano fare delle nomine, l’aderenza dei curricula rispetto al profilo richiesto. Questo è quanto è stato fatto e non è costato nulla: non si tratta di una società e non sono stati sostenuti costi.
Da questa preselezione è scaturita una lista, nell’ambito della quale la Giunta ha indicato i quattro candidati per il Consiglio di Amministrazione di FNM.
Alla domanda del signor Xxxxx Xxxxx che chiede di conoscere gli altri nominativi, l’Assessore risponde trattarsi di un atto pubblico a cui chiunque ed i Consiglieri regionali hanno possibilità di accesso.
Fa quindi presente che, come suggerito dal dottor Xx Xxxxxx, precedentemente alla scelta c’è stata una delibera in cui si prendeva atto dell’elenco dei candidati idonei.
Il signor Xxxxxxx chiede se le procedure del bando siano state seguite dal Segretario Generale; chiede se si possa dire che non c’è conflitto d’interessi e reitera la domanda se a seguire il bando sia stato il Segretario Generale.
L’Assessore risponde che il bando è stato seguito dall’Avvocatura.
Alla domanda se sia l’Avvocatura a fare i bandi per le partecipate, l’Assessore comunica che fanno parte degli uffici competenti.
Il signor Xxxxxxx chiede se il Segretario Generale non abbia nessuna competenza; allorchè viene chiesto cosa detto segretario abbia firmato e la discussione procede fuori microfono, il notaio comunica che è impossibile seguire la discussione se non si parla uno per volta.
Il Presidente afferma che si sta uscendo dal seminato e comunica di ritenere la discussione svolta piuttosto ampia.
Rilevato che è stato comunicato il quinto candidato al Consiglio di Amministrazione, il Presidente introduce la votazione dell’elenco dei cinque candidati proposti per la carica di componenti del Consiglio di Amministrazione.
Preliminarmente chiede di dichiarare, con specifico riguardo all’argomento in votazione, eventuali situazioni di esclusione dal diritto di voto.
Nessuno interviene.
Il Presidente rammenta che si procederà alla votazione mediante utilizzo del televoter. Invita i portatori di più deleghe che intendano esprimere voto diversificato di recarsi all’apposita postazione di voto assistito.
In caso di problemi tecnici in ordine al funzionamento del televoter, i partecipanti potranno rivolgersi al personale addetto presso l’apposita postazione.
Quindi invita coloro che voteranno mediante l’utilizzo del televoter a esprimere il voto favorevole, contrario, astenuto. Si procede alla votazione che risulta approvata a maggioranza dei presenti con votazione mediante l’utilizzo del televoter.
Il Presidente precisa che hanno votato n. 322.039.477 azioni, pari al 74,05% del capitale sociale, e che l’esito della votazione è stato il seguente:
- favorevoli n. 5 azionisti per n. 314.500.591 azioni, pari al 97,659% del capitale partecipante al voto;
- contrari n. 40 azionisti per n. 6.367.132 azioni, pari allo all’1,977% del capitale sociale partecipante al voto;
- astenuti n. 9 azionisti per 1.171.754 azioni, pari allo 0,364% del capitale sociale partecipante al voto.
Nominativamente i soci favorevoli, contrari e astenuti, con il relativo numero di azioni possedute, risulteranno dal foglio presenze che sarà allegato al verbale della presente riunione.
Il Presidente comunica quindi che sono nominati amministratori i signori Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Ai sensi dell’art. 17 dello statuto sociale, il signor Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx, indicato quale Presidente nella proposta di candidatura presentata dal socio Regione Lombardia, è eletto Presidente del Consiglio di Amministrazione.
*****
Si passa quindi alla trattazione del quarto punto all’ordine del giorno avente ad oggetto la “Nomina del Collegio Sindacale e del suo Presidente; determinazione della relativa retribuzione”.
Xxxxxxxx il Presidente si accinge a dare lettura della relazione redatta sul punto dal Consiglio di Amministrazione ex art. 125 ter TUF, viene proposto di non darne lettura e nessuno si oppone a tale proposta.
Il Presidente informa gli intervenuti che sono state presentate, secondo le modalità di legge, di regolamento e di statuto, entro i termini previsti, e quindi ritenuti ammissibili, due liste di candidati unitamente alla documentazione di cui all’art. 26 dello statuto sociale per il rinnovo del Collegio Sindacale, l’una a opera dell’azionista di maggioranza Regione Lombardia, l’altra a opera dell’azionista Ferrovie dello Stato italiane S.p.A., quest’ultima corredata anche da dichiarazioni circa l’assenza di rapporti di collegamento rilevanti, ai sensi dell’art. 148, comma 2, TUF, con i soci di riferimento di FNM S.p.A. e circa la sussistenza di relazioni significative non determinanti per l’esistenza di rapporti di collegamento, di cui all’art. 148, comma 2, TUF con gli azionisti che detengono - anche congiuntamente - una partecipazione di controllo e di maggioranza relativa, ai sensi del punto 2 della comunicazione CONSOB n. DM 9017893 del 26 febbraio 2009.
Precisa il Presidente che la relativa documentazione è stata messa a disposizione sul sito Internet della Società ed è inoltre contenuta nella cartella consegnata al momento dell’ingresso in sala, compreso l’elenco degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai candidati presso altre società, ai sensi dell’art. 2400 del Codice Civile, ultimo comma.
Il Presidente passa a leggere la lista presentata dal socio Regione Lombardia, che convenzionalmente definisce “lista 1”.
La stessa indica come sindaci effettivi i signori Xxxxxxxxx Xxxxxxx (nata a Esine il 20 giugno 1955), Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx (nato a Milano il 20 dicembre 1959), e Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx (nata a Castellanza il 6 marzo 1965), nonché quali sindaci supplenti i signori Xxxxxxx Xxxxxxxxx (nato a Legnano il 17 maggio 1975) e Xxxxx Xxxxxxxx (nata a Gallarate il 2 luglio 1964).
Il Presidente dà quindi lettura della lista presentata dal socio Ferrovie dello Stato italiane S.p.A., che convenzionalmente definisce “lista 2”.
Essa indica come sindaci effettivi i signori Xxxxxxx Xxxxxx (nato a Rocca di Papa il 13 maggio 1960) e Xxxxx Xx Xxxxxxxxxxx (nato a Pescara il 30 dicembre 1963) e come sindaco supplente il signor Xxxxxxxx Xxxxxxx (nato a Roma il
12 febbraio 1968).
Ricorda agli intervenuti che, ai sensi dell’art. 26 dello statuto sociale, all’elezione dei Sindaci si procede come segue: dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti (Lista di Xxxxxxxxxxx) sono tratti, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, due Sindaci effettivi e un Sindaco supplente; dalla seconda lista che ha ottenuto il maggior numero di voti e che non sia collegata neppure indirettamente con i soci che hanno presentato e votato la Lista di Maggioranza ai sensi delle disposizioni applicabili (Lista di Minoranza) sono tratti, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, un Sindaco effettivo a cui spetta la Presidenza del Collegio Sindacale (Sindaco di Minoranza), e un Sindaco supplente (Sindaco Supplente di Minoranza), il tutto comunque nel rispetto delle norme relative all’equilibrio fra i generi negli organi delle società quotate, di cui alla legge n. 120/2011.
Qualora la composizione dell’Organo collegiale della categoria dei Sindaci supplenti che ne derivi non consenta il rispetto dell’equilibrio tra i generi, tenuto conto del loro ordine di elencazione nella rispettiva sezione, gli ultimi eletti della Lista di Maggioranza del genere più rappresentato si considerano non eletti nel numero necessario ad assicurare l’ottemperanza del requisito e sono sostituiti dai primi candidati che risultavano non eletti della stessa lista e della stessa sezione del genere meno rappresentato.
Al termine della spiegazione, il Presidente dichiara aperta la discussione sulle liste presentate di cui è stata data lettura.
Nessuno chiede di intervenire.
Si passa alla votazione delle liste presentate.
Precisa il Presidente che sarà possibile esprimere voto favorevole a una sola lista. Solo chi non si esprime su alcuna lista potrà astenersi, ovvero votare contrario, a tutte le liste.
Preliminarmente chiede ai presenti di dichiarare, con specifico riguardo all’argomento in votazione, eventuali situazioni di esclusione dal diritto di voto.
Nessuno interviene.
Il Presidente rammenta che si procederà alla votazione mediante utilizzo del televoter. Invita i portatori di più
deleghe che intendano esprimere voto diversificato di recarsi all’apposita postazione di voto assistito.
In caso di problemi tecnici in ordine al funzionamento del televoter, i partecipanti potranno rivolgersi al personale addetto presso l’apposita postazione.
Invita gli aventi diritto ad esprimere il voto sulle liste presentate premendo uno solo dei pulsanti presenti sul televoter contrassegnati rispettivamente con le indicazioni “lista 1” o “lista 2”, oppure contrario o astenuto per votare una delle liste proposte, respingere qualsiasi lista o astenersi e immediatamente dopo il tasto “OK”.
Hanno luogo le operazioni di voto, durante le quali il notaio rammenta che la lista 1 è quella presentata dalla Regione Lombardia, mentre la lista 2 è quella presentata dalle Ferrovie dello Stato.
In esito alle operazioni di voto, il Presidente dichiara che hanno partecipato alla votazione 321.461.520 azioni, pari al 73,92% del capitale sociale, e che l’esito della votazione è stato il seguente:
- la lista 1 è stata votata da n. 9 azionisti per n. 251.606.538 azioni, pari al 78,27% delle azioni partecipante al voto;
- la lista 2 è stata votata da n. 34 azionisti per n. 69.854.772 azioni, pari al 21,73% delle azioni partecipante al voto;
- 1 astenuto con n. 210 azioni;
- nessun contrario;
nominativamente i soci favorevoli a una delle due liste, ovvero contrari, ovvero astenuti, con il relativo numero di azioni possedute, risulteranno dal foglio presenze che sarà allegato al verbale della presente riunione.
Pertanto, richiamato l’art. 26 dello statuto sociale e nel rispetto della parità fra generi, il Presidente dichiara che sono nominati sindaci effettivi i signori Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxx, mentre sindaci supplenti i signori Xxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxxx Xxxxxxx.
A norma dell’art. 26 dello statuto il signor Xxxxxxx Xxxxxx è nominato Presidente del Collegio Sindacale.
*****
Si passa quindi alla trattazione del punto relativo al compenso del Collegio Sindacale.
Il Presidente invita l’assessore Xxxxxxx Xxxxxxxxxx a formulare la proposta della Regione Lombardia. Questi precisa che, come già anticipato, pur ritenendo congrui gli attuali compensi, la Regione Lombardia, data la situazione generale ed in questo clima di sobrietà, propone una riduzione dei compensi nella misura del 25% rispetto agli attuali.
Al termine il Presidente, rilevato che non ci sono richieste di intervento, pone in votazione la proposta dell’azionista Regione Lombardia.
Preliminarmente chiede di dichiarare, con specifico riguardo all’argomento in votazione, eventuali situazioni di esclusione dal diritto di voto.
Nessuno interviene.
Il Presidente rammenta che si procederà alla votazione mediante utilizzo del televoter. Invita i portatori di più deleghe che intendano esprimere voto diversificato di recarsi all’apposita postazione di voto assistito.
In caso di problemi tecnici in ordine al funzionamento del televoter, i partecipanti potranno rivolgersi al personale addetto presso l’apposita postazione.
Quindi invita coloro che voteranno mediante l’utilizzo del televoter a esprimere il voto digitando favorevole, contrario, astenuto.
Hanno luogo le operazioni di voto.
In esito a queste il Presidente dichiara approvata a maggioranza dei presenti - con manifestazione del voto mediante utilizzo del televoter e con dichiarazione di voto differenziato, ove necessario - la proposta di cui è stata data lettura, precisando che hanno partecipato alla votazione 321.461.520 azioni, pari al 73,92% del capitale sociale, e che l’esito della votazione è stato il seguente:
- favorevoli: n. 320.255.732 azioni, pari al 99,625% del capitale partecipante al voto;
- nessun contrario;
- n. 6 astenuti, pari a 1.205.788 azioni, pari allo 0,375% del capitale partecipante al voto;
restando soddisfatte le disposizioni di legge cui l’art. 14 dello statuto sociale rinvia.
Nominativamente i soci favorevoli, contrari e astenuti, con il relativo numero di azioni possedute, risulteranno dal foglio presenze che sarà allegato al verbale della presente riunione.
*****
Null’altro essendovi da deliberare, il Presidente ringrazia gli intervenuti e dichiara chiusa l’assemblea alle ore 15 e 45.”
*****
In questa sede di sottoscrizione del verbale, il Presidente precisa che, per mero errore materiale, è stato dichiarato in assemblea che le copie delle tre comunicazioni pervenute alla Società dalla Consob ed il comunicato stampa ai mercati intitolato “Deposito liste organi sociali” erano contenuti nel set documentale distribuito agli intervenuti, mentre in realtà detti documenti erano a disposizione dei medesimi intervenuti presso la segreteria della riunione assembleare.
Si riproducono in calce al presente verbale:
A) l'elenco degli azionisti intervenuti, con le indicazioni richieste dalla legge e dai regolamenti, compresi i dati relativi agli esiti delle singole votazioni;
B) le domande formulate prima dell'assemblea dai signori Xxxxx Xxxx, Xxxx Xxxxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxx con le relative risposte.
Il Presidente Il Segretario
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Elenco Partecipanti
Nome
NUMERO DI AZIONI
TOTALE Diritto di voto
ACADIAN ACWI EX US LONG-SHORT FUND
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXX INTERNATIONAL ALL-CAP FUND
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX ALTRIA CLIENT SERVICES MASTER RETIREM.T.
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXX
Delega a: XXXXX XXXXXX
AXA IM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND, LLC
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX AXA XXXXXXXXX EQUITY ALPHA TRUST
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX AXA XXXXXXXXX EQUITY ALPHA TRUST
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
38.926
55.940
65.761
75.000
42.000
207.000
72.000
38.926
55.940
65.761
75.000
42.000
207.000
72.000
XXXXXXX XXXXX | 80 | 80 |
XXXXX XXXXXX | 49 | 49 |
XXXXXXXXXX XXXXXXX | 200 | 200 |
BLUE SKY GROUP | 497.800 | 497.800 |
XXXX XXXXXX
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
70 70
XXXXXXXX XXXXXXX
Delega a: XXXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX
XXXXX XXXXXXXXX
XXXXXXX XXXXXXX XXXX FOUNDATION
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX
XXXXXXXXX XXXXXXXXX
CITY OF NEW YORK GROUP TRUST
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
100
10
63
284.900
9
4.620
68.886
262.087
100
10
63
284.900
9
4.620
68.886
262.087
XXXXXXX XXXXXXXX | 10.000 | 10.000 |
COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA PUBLIC SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENTENT SYSTEM Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 46.526 | 46.526 |
XXXXX XXXXXXXXXXX | 10.500 | 10.500 |
XXXXXXXXXX XXXX | 500 | 500 |
EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS | 60.092 | 60.092 |
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
EXELON CORPORATION DEF CONTRIBUTION RET PLANS MASTER TR Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIREMENT TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPA
Delega a: VANNI UMILE XXXXX XXXXXXX RETIREMENT SYSTEM .
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXX
Delega a: XXXXXXX XXXXX
41.840
85.412
193.741
64.109.831
75.746
4.000
41.840
85.412
193.741
64.109.831
75.746
4.000
XXXXXXXXXXXX XXXXXX | 20.000 | 20.000 |
GOVERNMENT OF NORWAY Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 14.895 | 14.895 |
25/05/2015 |
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Elenco Partecipanti
XXXXXXXX XXXXX
Delega a: XXXXXXX XXXXX
INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
100
140.483
100
140.483
XXXXXX XXXXXXX | 13.245 | 13.245 |
KRAFT FOODS MASTER RETIREMENT TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 63.079 | 63.079 |
XXXXX XXXXXXXX | 7 | 7 |
XXXXX XXXXX | 10 | 10 |
XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX | 535.000 | 535.000 |
Delega a: XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXX
Delega a: DE XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX
100.000
100.000
XXXXXXX XXXXXXXX | 18.257 | 18.257 |
MICROSOFT GLOBAL FINANCE | 80.578 | 80.578 |
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
MUNICIPAL EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
XXXXX XXXX XXX
Delega a: XXXXXXX XXXXX
70.471
500.000
70.471
500.000
NEW YORK STATE NURSES ASSOCIATION PENSION PLAN Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 25.515 | 25.515 |
XXXXXXX XXXXXXXX | 10.000 | 10.000 |
Delega a: XXXXXXXXX XXXXXXXXX OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
22.963
22.963
XXXXXXXX XXXXXXX | 21 | 21 |
POLICEMEN'S ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 118.011 | 118.011 |
XXXXX XXXXXX XXXXXXX | 1 | 1 |
XXXXXXX XXXXXXX | 960.000 | 960.000 |
Delega a: XXXXX XXXXXX XXXXXXX XXXXXXX
Delega a: XXXXXXX XXXXX
REGIME DE RENTES DU MOUVEMENT XXXXXXXXXX Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
REGIONE LOMBARDIA
Delega a: XXXXXXXXXX XXXXXXX XXXXXX' XXXXXXXX
ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC.
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
45.000
44.723
250.390.250
2
32.803
45.000
44.723
250.390.250
2
32.803
XXXXXXXXX XXXX | 210 | 210 |
SEI INST INV TRUST SCREENED WORLD EQ EX | 94.636 | 94.636 |
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS C.P. FUND Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
SOUTH CALIF UTD FOOD & COMM WK UN & FOOD EMPL JOINT PENS TR F Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
SPARINVEST GLOBAL SMALL CAP VALUE
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
STAR SOCIETA' TRASPORTI AUTOMOBILISTICI REGIONALI SPA Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
STICHTING PENSIOENFONDS APF
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX STICHTING SHELL PENSIOENFONDS
1.143.600
228.800
68.173
543.745
10.500
40.000
1.228.290
25/05/2015
1.143.600
228.800
68.173
543.745
10.500
40.000
1.228.290
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Elenco Partecipanti
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX TEXTRON INC. MASTER TRUST
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
THE RETIREMENT BENEFIT TRUST OF THE R.R. XXXXXXXXX & SONS CO. Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
XXXXXXXX XXXXXXX
Delega a: XXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXXXXX
Delega a: XXXXX XXXXXX UPS GROUP TRUST
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX VERMONT PENSION INVESTMENT COMMITTEE
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
WEST VIRGINIA INVESTMENT MANAGEMENT BOARD Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
ZONCADA DESIDERIO
468.117
64.010
250.000
330.000
43.389
43.182
259.364
2.100
468.117
64.010
250.000
330.000
43.389
43.182
259.364
2.100
TOTALI PARTECIPANTI n° 74 Azionisti, per un numero totale di azioni pari a 324.337.219
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Stampa dell'elenco movimenti
ORA | MOVIM. | Scheda | TO QU | TALE QUAN ANTITA'IN PR | TITA' QUA OPRIO IN DE | NTITA' LEGA |
10.31 | Entrata | 77 | XXXXXX XXXXXXX | 13.245 | 13.245 | |
10.33 | Entrata | 83 | XXXXXXXX XXXXXXX | 9 | 9 | |
10.39 | Entrata | 17 | FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPA Delega a: VANNI UMILE XXXXX | 64.109.831 | 64.109.831 | |
10.39 | Entrata | 4 | XXXXXXX XXXXXXX | 45.000 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXX | ||||||
10.39 | Entrata | 13 | XXXXX XXXX XXX | 500.000 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXX | ||||||
10.39 | Entrata | 23 | XXXXXXXX XXXXX | 100 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXX | ||||||
10.39 | Entrata | 34 | XXXXXXXXX XXXXXXX | 4.000 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXX | ||||||
10.39 | Entrata | 55 | XXXXXXX XXXXX | 80 | ||
549.180 | ||||||
10.41 | Entrata | 6 | XXXXX XXXXXXXX | 7 | 7 | |
10.41 | Entrata | 1 | XXXXXXX XXXXXXXX | 10.000 | 10.000 | |
10.42 | Entrata | 7 | XXXXX XXXXXXXXX | 63 | 63 | |
10.44 | Entrata | 91 | XXXXXXXXXXXX XXXXXX | 20.000 | 20.000 | |
10.45 | Entrata | 82 | XXXXXXXXX XXXXXXXXX | 4.620 | 4.620 | |
10.45 | Entrata | 10 | ZONCADA DESIDERIO | 2.100 | 2.100 | |
10.46 | Entrata | 3 | XXXXX XXXXX | 10 | 10 | |
10.46 | Entrata | 62 | XXXX XXXXXX | 70 | 70 | |
10.47 | Entrata | 60 | RODINO' XXXXXXXX | 2 | 2 | |
10.47 | Entrata | 92 | XXXXXXXX XXXXXXX | 21 | 21 | |
10.48 | Entrata | 79 | XXXXXXXX XXXXXXX | 10 | 10 | |
10.48 | Entrata | 2 | XXXXX XXXXXXXXXXX | 10.500 | 10.500 | |
10.50 | Entrata | 22 | XXXXXXXX XXXXXXX Xxxxxx a: XXXXXX XXXXXXXX | 100 |
25/05/2015
Stampa dell'elenco movimenti
25/05/2015
ORA | MOVIM. | Scheda | TOT QU | ALE QUAN ANTITA' IN PR | TITA' QUA OPRIO IN DE | NTITA' LEGA |
100 | ||||||
10.50 | Entrata | 81 | XXXXXXX XXXXXXXX | 10.000 | 10.000 | |
10.51 | Entrata | 00 | XXXXXXXXXX XX XXXXXX | 14.895 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 15 | XXXXXXX XXXXXXX XXXX FOUNDATION | 284.900 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 16 | ACADIAN ACWI EX US LONG-SHORT FUND | 38.926 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 24 | ACADIAN INTERNATIONAL ALL-CAP FUND | 55.940 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 25 | COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P | 262.087 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 26 | COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA PUBLIC SCHOOL EMPLOYEES RETIRE | 46.526 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 27 | EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS | 60.092 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 28 | EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS | 41.840 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 29 | FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . | 75.746 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 30 | TEXTRON INC. MASTER TRUST | 468.117 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 31 | UPS GROUP TRUST | 43.389 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 32 | WEST VIRGINIA INVESTMENT MANAGEMENT BOARD | 259.364 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 33 | ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC. | 32.803 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 36 | SPARINVEST GLOBAL SMALL CAP VALUE | 543.745 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 37 | INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST | 140.483 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 38 | OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 22.963 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 39 | AXA XXXXXXXXX EQUITY ALPHA TRUST | 207.000 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 40 | AXA XXXXXXXXX EQUITY ALPHA TRUST | 72.000 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX |
XXX | XXXXX. | Scheda | TOT QU | ALE QUAN ANTITA' IN PR | TITA' QUA OPRIO IN DE | NTITA' LEGA |
Stampa dell'elenco movimenti
10.51 | Entrata | 41 | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 68.886 | ||
10.51 | Entrata | 42 | AXA IM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND, LLC Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 42.000 | ||
10.51 | Entrata | 43 | SOUTH CALIF UTD FOOD & COMM WK UN & FOOD EMPL JOINT PENS TR F Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 68.173 | ||
10.51 | Entrata | 00 | XXXXXX XX XXXXXX DU MOUVEMENT XXXXXXXXXX Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 44.723 | ||
10.51 | Entrata | 45 | MUNICIPAL EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 70.471 | ||
10.51 | Entrata | 46 | EXELON CORPORATION DEF CONTRIBUTION RET PLANS MASTER TR | 85.412 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 47 | POLICEMEN'S ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 118.011 | ||
10.51 | Entrata | 48 | EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIREMENT TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 193.741 | ||
10.51 | Entrata | 49 | NEW YORK STATE NURSES ASSOCIATION PENSION PLAN | 25.515 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 50 | THE RETIREMENT BENEFIT TRUST OF THE R.R. XXXXXXXXX & SONS CO. | 64.010 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 51 | MICROSOFT GLOBAL FINANCE | 80.578 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 52 | BLUE SKY GROUP | 497.800 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 53 | STICHTING PENSIOENFONDS APF Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 40.000 | ||
10.51 | Entrata | 84 | SEI INST INV TRUST SCREENED WORLD EQ EX Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 94.636 | ||
10.51 | Entrata | 85 | SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS C.P. | 228.800 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 86 | STICHTING SHELL PENSIOENFONDS | 1.228.290 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 87 | KRAFT FOODS MASTER RETIREMENT TRUST | 63.079 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
10.51 | Entrata | 88 | SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE OF SHELL CONTRIBUTORY X Xxxxxx a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 1.143.600 | ||
10.51 | Entrata | 89 | ALTRIA CLIENT SERVICES MASTER RETIREM.T. Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 65.761 | ||
10.51 | Entrata | 90 | VERMONT PENSION INVESTMENT COMMITTEE | 43.182 |
25/05/2015
Stampa dell'elenco movimenti
ORA | MOVIM. | Scheda | TOT QU | ALE QUAN ANTITA' IN PR | TITA' QUA OPRIO IN DE | NTITA' LEGA |
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX
6.937.484 | ||||||
10.53 | Entrata | 35 | XXXXX XXXXXX | 49 | ||
10.53 | Entrata | 54 | XXXXXXX XXXXXXX | 960.000 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
10.53 | Entrata | 70 | XXXXXXXXXX XXXXXXX | 75.000 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
10.53 | Entrata | 71 | XXXXXX XXXXXXXXX | 330.000 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
10.53 | Entrata | 72 | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX | 535.500 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
1.900.549 | ||||||
10.53 | Entrata | 74 | XXXXXXXXX XXXXXXXX Xxxxxx a: DE XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX | 100.000 | 100.000 | |
10.54 | Entrata | 12 | XXXXXXXXXX XXXXXXX | 200 | 200 | |
10.55 | Entrata | 78 | XXXXXXXXXX XXXX | 500 | 500 | |
10.55 | Entrata | 57 | XXXXXXXXX XXXX | 210 | 210 | |
10.57 | Entrata | 18 | REGIONE LOMBARDIA Delega a: XXXXXXXXXX XXXXXXX | 250.390.250 | 250.390.250 | |
11.00 | Entrata | 5 | XXXXXXX XXXXXXXX | 18.257 | 18.257 | |
11.09 | Entrata | 11 | STAR SOCIETA' TRASPORTI AUTOMOBILISTICI REGIONALI SPA Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 10.500 | 10.500 | |
11.35 | Entrata | 63 | XXXXX XXXXXX XXXXXXX | 1 | 1 | |
11.36 | x | 72 | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX | 535.500 | 535.500 | |
11.37 | Entrata | 72 | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX Xxxxxx a: XXXXX XXXXXX | 785.000 | 535.000 | |
11.38 | Entrata | 73 | XXXXXXXX XXXXXXX Xxxxxx a: XXXXX XXXXXX | 250.000 | ||
12.20 | Uscita | 22 | XXXXXXXX XXXXXXX Xxxxxx a: XXXXXX XXXXXXXX | 100 |
25/05/2015
Stampa dell'elenco movimenti
25/05/2015
ORA | MOVIM. | Scheda | TOT QU | ALE QUAN ANTITA' IN PR | TITA' QUA OPRIO IN DE | NTITA' LEGA |
100 | ||||||
12.21 | Uscita | 79 | XXXXXXXX XXXXXXX | 10 | 10 | |
12.46 | Uscita | 7 | XXXXX XXXXXXXXX | 63 | 63 | |
12.46 | Uscita | 6 | XXXXX XXXXXXXX | 7 | 7 | |
12.47 | Uscita | 12 | XXXXXXXXXX XXXXXXX | 200 | 200 | |
12.48 | Uscita | 11 | STAR SOCIETA' TRASPORTI AUTOMOBILISTICI REGIONALI SPA Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 10.500 | 10.500 | |
13.02 | Uscita | 60 | RODINO' XXXXXXXX | 2 | 2 | |
13.18 | Annullo | 1 | XXXXXXX XXXXXXXX | 10.000 | 10.000 | |
13.19 | Entrata | 1 | XXXXXXX XXXXXXXX Xxxxxx a: XXXXXXXXX XXXXXXXXX | 10.000 | 10.000 | |
14.21 | Xxxxxx | 00 | XXXX XXXXXX | 00 | 00 | |
00.00 | Xxxxxx | 00 | XXXXXXX DESIDERIO | 2.100 | 2.100 | |
15.07 | Uscita | 91 | XXXXXXXXXXXX XXXXXX | 20.000 | 20.000 | |
15.11 | Uscita | 1 | XXXXXXX XXXXXXXX | 10.000 | ||
Delega a: XXXXXXXXX XXXXXXXXX | ||||||
15.11 | Uscita | 82 | XXXXXXXXX XXXXXXXXX | 4.620 | ||
14.620 | ||||||
15.11 | Uscita | 35 | XXXXX XXXXXX | 49 | ||
15.11 | Uscita | 54 | XXXXXXX XXXXXXX | 960.000 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
15.11 | Uscita | 70 | XXXXXXXXXX XXXXXXX | 75.000 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
15.11 | Uscita | 71 | XXXXXX XXXXXXXXX | 330.000 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
15.11 | Uscita | 72 | XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX | 535.000 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
15.11 | Uscita | 73 | XXXXXXXX XXXXXXX | 250.000 | ||
Delega a: XXXXX XXXXXX | ||||||
2.150.049 | ||||||
15.11 | Uscita | 74 | XXXXXXXXX XXXXXXXX | 100.000 |
Stampa dell'elenco movimenti
ORA | MOVIM. | Scheda | TOT QU | ALE QUAN ANTITA' IN PR | TITA' QUA OPRIO IN DE | NTITA' LEGA |
Delega a: DE XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX
100.000 | ||||||
15.14 | Uscita | 92 | XXXXXXXX XXXXXXX | 21 | 21 | |
15.32 | Xxxxxx | 0 | XXXXX XXXXXXXXXXX | 10.500 | 10.500 | |
15.32 | Uscita | 5 | XXXXXXX XXXXXXXX | 18.257 | 18.257 | |
15.32 | Uscita | 63 | XXXXX XXXXXX XXXXXXX | 1 | 1 | |
15.32 | Uscita | 83 | XXXXXXXX XXXXXXX | 9 | 9 | |
15.33 | Uscita | 3 | XXXXX XXXXX | 10 | 10 | |
15.35 | Uscita | 4 | XXXXXXX XXXXXXX | 45.000 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXX | ||||||
15.35 | Uscita | 13 | XXXXX XXXX XXX | 500.000 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXX | ||||||
15.35 | Uscita | 23 | XXXXXXXX XXXXX | 100 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXX | ||||||
15.35 | Uscita | 34 | XXXXXXXXX XXXXXXX | 4.000 | ||
Delega a: XXXXXXX XXXXX | ||||||
15.35 | Uscita | 55 | XXXXXXX XXXXX | 80 | ||
549.180 |
25/05/2015
Comunicazione n. 1
ore: 11.00.37
FNM S.p.A.
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DEL 25 MAGGIO 2015
COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE ALL'ASSEMBLEA
Sono presenti n. 71 Azionisti legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega
n. 324.077.218 azioni ordinarie, pari al 74,52 % delle n. 434.902.568 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Comunicazione n. 5
ore: 13.32.19
FNM S.p.A.
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DEL 25 MAGGIO 2015
COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE ALL'ASSEMBLEA
Sono presenti n. 67 Azionisti legittimati al voto rappresentanti in proprio o per delega
n. 324.326.337 azioni ordinarie, pari al 74,57 % delle n. 434.902.568 azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto
Quorum per approvazione
n° 162.163.169 Voti favorevoli
(Pari a 1/2 delle Azioni Presenti + 1)
Azione di responsabilità.
Azionisti Presenti | ||||||
In proprio | n° | 16 | per n° | 79.672 Azioni | 79.672 Voti | 0,02 % del capitale sociale |
Per delega | n° | 51 | per n° | 324.246.665 Azioni | 324.246.665Voti | 74,56 % del capitale sociale |
TOTALE PRESENTI | n° | 67 | per n° | 324.326.337 Azioni | 324.326.337Voti | 74,57 % del capitale sociale |
Esito Votazione | ||||||
FAVOREVOLI | n° | 15 | azionisti per n° | 2.830.741 | Voti | 0,873 % del capitale partecipante al voto |
CONTRARI | n° | 48 | azionisti per n° | 321.472.496 | Voti | 99,120 % del capitale partecipante al voto |
ASTENUTI | n° | 4 | azionisti per n° | 23.100 | Voti | 0,007 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE VOTANTI | n° | 67 | azionisti per n° | 324.326.337 | Voti | 100,00 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 | azionisti per n° | 0 | Voti | 0,00 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE PRESENTI | n° | 67 | azionisti per n° | 324.326.337 | Voti |
La Proposta non è approvata
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto
Azione di responsabilità.
Elenco Contrari
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
TOTALE | VOTO | |||
62 | XXXX XXXXXX | 70 | 70 | |
83 | XXXXXXXX XXXXXXX | 9 | 9 | |
82 | XXXXXXXXX XXXXXXXXX | 4.620 | 4.620 | |
91 | XXXXXXXXXXXX XXXXXX | 20.000 | 20.000 | |
92 | XXXXXXXX XXXXXXX | 21 | 21 | |
63 | XXXXX XXXXXX XXXXXXX | 1 | 1 | |
57 | XXXXXXXXX XXXX | 210 | 210 | |
18 | REGIONE LOMBARDIA Delega a: XXXXXXXXXX XXXXXXX | 250.390.250 | 250.390.250 | |
1 | XXXXXXX XXXXXXXX Xxxxxx a: XXXXXXXXX XXXXXXXXX | 10.000 | 10.000 | |
16 | ACADIAN ACWI EX US LONG-SHORT FUND Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 38.926 | 38.926 | |
24 | ACADIAN INTERNATIONAL ALL-CAP FUND Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 55.940 | 55.940 | |
89 | ALTRIA CLIENT SERVICES MASTER RETIREM.T. Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 65.761 | 65.761 | |
42 | AXA IM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND, LLC Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 42.000 | 42.000 | |
39 | AXA XXXXXXXXX EQUITY ALPHA TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 207.000 | 207.000 | |
40 | AXA XXXXXXXXX EQUITY ALPHA TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 72.000 | 72.000 | |
52 | BLUE SKY GROUP Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 497.800 | 497.800 | |
15 | XXXXXXX XXXXXXX XXXX FOUNDATION Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 284.900 | 284.900 | |
41 | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 68.886 | 68.886 | |
25 | COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 262.087 | 262.087 | |
26 | COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA PUBLIC SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENTENT SYSTEM Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 46.526 | 46.526 | |
27 | EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 60.092 | 60.092 | |
28 | EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 41.840 | 41.840 | |
46 | EXELON CORPORATION DEF CONTRIBUTION RET PLANS MASTER TR Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 85.412 | 85.412 | |
48 | EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIREMENT TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 193.741 | 193.741 | |
29 | FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . | 75.746 | 75.746 |
CON DIRITTO DI
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto
Azione di responsabilità.
Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | |||
00 | XXXXXXXXXX XX XXXXXX Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 14.895 | 14.895 |
37 | INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 140.483 | 140.483 |
87 | KRAFT FOODS MASTER RETIREMENT TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 63.079 | 63.079 |
51 | MICROSOFT GLOBAL FINANCE Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 80.578 | 80.578 |
45 | MUNICIPAL EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 70.471 | 70.471 |
49 | NEW YORK STATE NURSES ASSOCIATION PENSION PLAN Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 25.515 | 25.515 |
38 | OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 22.963 | 22.963 |
47 | POLICEMEN'S ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 118.011 | 118.011 |
00 | XXXXXX XX XXXXXX DU MOUVEMENT XXXXXXXXXX Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 44.723 | 44.723 |
33 | ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC. Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 32.803 | 32.803 |
84 | SEI INST INV TRUST SCREENED WORLD EQ EX Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 94.636 | 94.636 |
88 | SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 1.143.600 | 1.143.600 |
85 | SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS C.P. FUND Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 228.800 | 228.800 |
43 | SOUTH CALIF UTD FOOD & COMM WK UN & FOOD EMPL JOINT PENS TR F Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 68.173 | 68.173 |
36 | SPARINVEST GLOBAL SMALL CAP VALUE Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 543.745 | 543.745 |
53 | STICHTING PENSIOENFONDS APF Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 40.000 | 40.000 |
86 | STICHTING SHELL PENSIOENFONDS Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 1.228.290 | 1.228.290 |
30 | TEXTRON INC. MASTER TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 468.117 | 468.117 |
50 | THE RETIREMENT BENEFIT TRUST OF THE R.R. XXXXXXXXX & SONS CO. Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 64.010 | 64.010 |
31 | UPS GROUP TRUST Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 43.389 | 43.389 |
90 | VERMONT PENSION INVESTMENT COMMITTEE Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 43.182 | 43.182 |
32 | WEST VIRGINIA INVESTMENT MANAGEMENT BOARD Delega a: XXXXXXX XXXXXXXXX | 259.364 | 259.364 |
17 | FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPA Delega a: VANNI UMILE XXXXX | 64.109.831 | 64.109.831 |
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto
Azione di responsabilità.
Riepilogo Contrari
TOTALE CONTRARI
di cui
IN PROPRIO
PER DELEGA
n° 48
n° 7
n° 41
azionisti per n°
azionisti per n°
azionisti per n°
321.472.496 Azioni
99,12% del capitale partecipante al voto
24.931 Azioni
0,01% del capitale partecipante al voto
321.447.565 Azioni
99,11% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto
Azione di responsabilità.
Elenco Astenuti
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
TOTALE | VOTO | |||
81 | XXXXXXX XXXXXXXX | 10.000 | 10.000 | |
2 | XXXXX XXXXXXXXXXX | 10.500 | 10.500 | |
78 | XXXXXXXXXX XXXX | 500 | 500 | |
10 | ZONCADA DESIDERIO | 2.100 | 2.100 |
CON DIRITTO DI
Riepilogo Astenuti
TOTALE
ASTENUTI n°
di cui
IN PROPRIO n°
PER DELEGA n°
4 azionisti per n°
4 azionisti per n°
0 azionisti per n°
23.100 Azioni
0,01% del capitale partecipante al voto
23.100 Azioni
0,01% del capitale partecipante al voto
0 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto
Azione di responsabilità.
Elenco Non Votanti
Riepilogo Non votanti
TOTALE NON
VOTANTI n°
di cui
IN PROPRIO n°
PER DELEGA n°
0 azionisti per n°
0 azionisti per n°
0 azionisti per n°
0 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
0 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
0 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto
Azione di responsabilità.
Elenco Favorevoli
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
VOTO | ||||
55 | XXXXXXX XXXXX | 80 | 80 | |
35 | XXXXX XXXXXX | 49 | 49 | |
77 | XXXXXX XXXXXXX | 13.245 | 13.245 | |
3 | XXXXX XXXXX | 10 | 10 | |
5 | XXXXXXX XXXXXXXX | 18.257 | 18.257 | |
34 | XXXXXXXXX XXXXXXX | 4.000 | 4.000 | |
23 | Delega a: XXXXXXX XXXXX XXXXXXXX XXXXX | 100 | 100 | |
13 | Delega a: XXXXXXX XXXXX XXXXX XXXX XXX | 500.000 | 500.000 | |
4 | Delega a: XXXXXXX XXXXX XXXXXXX XXXXXXX | 45.000 | 45.000 | |
74 | Delega a: XXXXXXX XXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXX | 100.000 | 100.000 | |
70 | Delega a: DE XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXX | 75.000 | 75.000 | |
72 | Delega a: XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX | 535.000 | 535.000 | |
54 | Delega a: XXXXX XXXXXX XXXXXXX XXXXXXX | 960.000 | 960.000 | |
73 | Delega a: XXXXX XXXXXX XXXXXXXX XXXXXXX | 250.000 | 250.000 | |
71 | Delega a: XXXXX XXXXXX XXXXXX XXXXXXXXX | 330.000 | 330.000 | |
Delega a: XXXXX XXXXXX |
TOTALE CON DIRITTO DI
Riepilogo favorevoli
TOTALE FAVOREVOLI
di cui
IN PROPRIO
PER DELEGA
n° 15
n° 5
n° 10
azionisti per n°
azionisti per n°
azionisti per n°
2.830.741 Azioni
0,873% del capitale partecipante al voto
31.641 Azioni
0,010% del capitale partecipante al voto
2.799.100 Azioni
0,863% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 1
Quorum per approvazione
n° 162.163.134 Voti favorevoli
(Pari a 1/2 delle Azioni Presenti + 1)
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 - Destinazione del risultato di esercizio - Deliberazioni inerenti e conseguenti - Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Azionisti Presenti | ||||||
In proprio | n° | 15 | per n° | 79.602 Azioni | 79.602 Voti | 0,02 % del capitale sociale |
Per delega | n° | 51 | per n° | 324.246.665 Azioni | 324.246.665Voti | 74,56 % del capitale sociale |
TOTALE PRESENTI | n° | 66 | per n° | 324.326.267 Azioni | 324.326.267Voti | 74,57 % del capitale sociale |
Esito Votazione | ||||||
FAVOREVOLI | n° | 56 | azionisti per n° | 323.579.434 | Voti | 99,770 % del capitale partecipante al voto |
CONTRARI | n° | 8 | azionisti per n° | 659.690 | Voti | 0,203 % del capitale partecipante al voto |
ASTENUTI | n° | 2 | azionisti per n° | 87.143 | Voti | 0,027 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE VOTANTI | n° | 66 | azionisti per n° | 324.326.267 | Voti | 100,00 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 | azionisti per n° | 0 | Voti | 0,00 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE PRESENTI | n° | 66 | azionisti per n° | 324.326.267 | Voti | |
La Proposta è approvata |
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 1
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 - Destinazione del risultato di esercizio - Deliberazioni inerenti e conseguenti - Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Elenco Contrari
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
TOTALE | VOTO | |||
55 | XXXXXXX XXXXX | 80 | 80 | |
2 | XXXXX XXXXXXXXXXX | 10.500 | 10.500 | |
3 | XXXXX XXXXX | 10 | 10 | |
34 | XXXXXXXXX XXXXXXX Xxxxxx a: XXXXXXX XXXXX | 4.000 | 4.000 | |
23 | XXXXXXXX XXXXX Xxxxxx a: XXXXXXX XXXXX | 100 | 100 | |
13 | NEGRO DINA PIA Delega a: BALOTTA DARIO | 500.000 | 500.000 | |
4 | REGALIA UMBERTO Delega a: BALOTTA DARIO | 45.000 | 45.000 | |
74 | MARANGONI GIORGINA Delega a: DE PASQUALE GIUSEPPE FRANCO | 100.000 | 100.000 |
CON DIRITTO DI
Riepilogo Contrari
TOTALE
CONTRARI n°
di cui
IN PROPRIO n°
PER DELEGA n°
8 azionisti per n°
3 azionisti per n°
5 azionisti per n°
659.690 Azioni
0,20% del capitale partecipante al voto
10.590 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
649.100 Azioni
0,20% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 1
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 - Destinazione del risultato di esercizio - Deliberazioni inerenti e conseguenti - Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Elenco Astenuti
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
CON DIRITTO DI TOTALE VOTO
5 MARELLI GIOVANNI 18.257 18.257
41 CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 68.886 68.886
Delega a: VEGEZZI VALENTINA
Riepilogo Astenuti
TOTALE
ASTENUTI n°
di cui
IN PROPRIO n°
PER DELEGA n°
2 azionisti per n°
1 azionisti per n°
1 azionisti per n°
87.143 Azioni
0,03% del capitale partecipante al voto
18.257 Azioni
0,01% del capitale partecipante al voto
68.886 Azioni
0,02% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 1
Elenco Non Votanti
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 - Destinazione del risultato di esercizio - Deliberazioni inerenti e conseguenti - Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Riepilogo Non votanti
TOTALE NON
VOTANTI n°
di cui
IN PROPRIO n°
PER DELEGA n°
0 azionisti per n°
0 azionisti per n°
0 azionisti per n°
0 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
0 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
0 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 1
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 - Destinazione del risultato di esercizio - Deliberazioni inerenti e conseguenti - Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Elenco Favorevoli
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
VOTO | |||||
35 | BANFI SERGIO | 49 | 49 | ||
83 | CHIGNOLI GIORGIO | 9 | 9 | ||
82 | CIMINELLA FRANCESCA | 4.620 | 4.620 | ||
81 | COLOMBO GIUSEPPE | 10.000 | 10.000 | ||
78 | DEBERNARDI ALEX | 500 | 500 | ||
91 | GIACOMINELLI OVIDIO | 20.000 | 20.000 | ||
77 | IOVINE ANTONIO | 13.245 | 13.245 | ||
92 | PAGGIARO DANIELE | 21 | 21 | ||
63 | REALE DAVIDE GIORGIO | 1 | 1 | ||
57 | RONCHETTI ENZO | 210 | 210 | ||
10 | ZONCADA DESIDERIO | 2.100 | 2.100 | ||
18 | REGIONE LOMBARDIA | 250.390.250 | 250.390.250 | ||
1 | Delega a: GARAVAGLIA OPRANDI AGOSTINO | MASSIMO | 10.000 | 10.000 | |
16 | Delega a: CIMINELLA FRANCESCA ACADIAN ACWI EX US LONG-SHORT FUND | 38.926 | 38.926 | ||
24 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA ACADIAN INTERNATIONAL ALL-CAP FUND | 55.940 | 55.940 | ||
89 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA ALTRIA CLIENT SERVICES MASTER RETIREM.T. | 65.761 | 65.761 | ||
42 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA AXA IM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND, LLC | 42.000 | 42.000 | ||
39 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA AXA ROSENBERG EQUITY ALPHA TRUST | 207.000 | 207.000 | ||
40 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA AXA ROSENBERG EQUITY ALPHA TRUST | 72.000 | 72.000 | ||
52 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA BLUE SKY GROUP | 497.800 | 497.800 | ||
15 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA CHARLES STEWART MOTT FOUNDATION | 284.900 | 284.900 | ||
25 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P | 262.087 | 262.087 | ||
26 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA PUBLIC SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENTENT SYSTEM | 46.526 | 46.526 | ||
27 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS | 60.092 | 60.092 | ||
28 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS | 41.840 | 41.840 | ||
46 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA EXELON CORPORATION DEF CONTRIBUTION RET PLANS MASTER TR | 85.412 | 85.412 | ||
48 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIREMENT TRUST | 193.741 | 193.741 | ||
29 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . | 75.746 | 75.746 | ||
Delega a: VEGEZZI VALENTINA | |||||
25/05/2015 |
TOTALE CON DIRITTO DI
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 1
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 - Destinazione del risultato di esercizio - Deliberazioni inerenti e conseguenti - Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
14 | GOVERNMENT OF NORWAY | 14.895 | 14.895 |
37 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST | 140.483 | 140.483 |
87 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA KRAFT FOODS MASTER RETIREMENT TRUST | 63.079 | 63.079 |
51 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA MICROSOFT GLOBAL FINANCE | 80.578 | 80.578 |
45 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA MUNICIPAL EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN | 70.471 | 70.471 |
49 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA NEW YORK STATE NURSES ASSOCIATION PENSION PLAN | 25.515 | 25.515 |
38 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM | 22.963 | 22.963 |
47 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA POLICEMEN'S ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO | 118.011 | 118.011 |
44 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA REGIME DE RENTES DU MOUVEMENT DESJARDINS | 44.723 | 44.723 |
33 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC. | 32.803 | 32.803 |
84 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA SEI INST INV TRUST SCREENED WORLD EQ EX | 94.636 | 94.636 |
88 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND | 1.143.600 | 1.143.600 |
85 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS C.P. FUND | 228.800 | 228.800 |
43 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA SOUTH CALIF UTD FOOD & COMM WK UN & FOOD EMPL JOINT PENS TR F | 68.173 | 68.173 |
36 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA SPARINVEST GLOBAL SMALL CAP VALUE | 543.745 | 543.745 |
53 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA STICHTING PENSIOENFONDS APF | 40.000 | 40.000 |
86 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA STICHTING SHELL PENSIOENFONDS | 1.228.290 | 1.228.290 |
30 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA TEXTRON INC. MASTER TRUST | 468.117 | 468.117 |
50 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA THE RETIREMENT BENEFIT TRUST OF THE R.R. DONNELLEY & SONS CO. | 64.010 | 64.010 |
31 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA UPS GROUP TRUST | 43.389 | 43.389 |
90 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA VERMONT PENSION INVESTMENT COMMITTEE | 43.182 | 43.182 |
32 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA WEST VIRGINIA INVESTMENT MANAGEMENT BOARD | 259.364 | 259.364 |
17 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPA | 64.109.831 | 64.109.831 |
70 | Delega a: VANNI UMILE LUIGI ANGIOLETTI GUSTAVO | 75.000 | 75.000 |
72 | Delega a: BANFI SERGIO LORENZINI MARIA CRISTINA | 535.000 | 535.000 |
54 | Delega a: BANFI SERGIO REGALIA ROBERTO | 960.000 | 960.000 |
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 1
Approvazione del Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 - Destinazione del risultato di esercizio - Deliberazioni inerenti e conseguenti - Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Delega a: BANFI SERGIO
73 TRESOLDI ADRIANO 250.000 250.000
Delega a: BANFI SERGIO
71 TURATI GABRIELLA 330.000 330.000
Delega a: BANFI SERGIO
Riepilogo favorevoli
TOTALE FAVOREVOLI
di cui
IN PROPRIO
PER DELEGA
n° 56
n° 11
n° 45
azionisti per n°
azionisti per n°
azionisti per n°
323.579.434 Azioni
99,770% del capitale partecipante al voto
50.755 Azioni
0,016% del capitale partecipante al voto
323.528.679 Azioni
99,754% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 2
Quorum per approvazione
n° 162.162.084 Voti favorevoli
(Pari a 1/2 delle Azioni Presenti + 1)
Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti.
Azionisti Presenti | ||||||
In proprio | n° | 14 | per n° | 77.502 Azioni | 77.502 Voti | 0,02 % del capitale sociale |
Per delega | n° | 51 | per n° | 324.246.665 Azioni | 324.246.665Voti | 74,56 % del capitale sociale |
TOTALE PRESENTI | n° | 65 | per n° | 324.324.167 Azioni | 324.324.167Voti | 74,57 % del capitale sociale |
Esito Votazione | ||||||
FAVOREVOLI | n° | 10 | azionisti per n° | 314.834.736 | Voti | 97,074 % del capitale partecipante al voto |
CONTRARI | n° | 43 | azionisti per n° | 7.286.879 | Voti | 2,247 % del capitale partecipante al voto |
ASTENUTI | n° | 11 | azionisti per n° | 2.202.551 | Voti | 0,679 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE VOTANTI | n° | 64 | azionisti per n° | 324.324.166 | Voti | 100,00 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE NON VOTANTI | n° | 1 | azionisti per n° | 1 | Voti | 0,00 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE PRESENTI | n° | 65 | azionisti per n° | 324.324.167 | Voti | |
La Proposta è approvata |
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 2
Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti.
Elenco Contrari
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
TOTALE | VOTO | |||
55 | BALOTTA DARIO | 80 | 80 | |
3 | LILLO MARCO | 10 | 10 | |
34 | GARANZINI SILVANO Delega a: BALOTTA DARIO | 4.000 | 4.000 | |
23 | GUARNERI MARCO Delega a: BALOTTA DARIO | 100 | 100 | |
13 | NEGRO DINA PIA Delega a: BALOTTA DARIO | 500.000 | 500.000 | |
4 | REGALIA UMBERTO Delega a: BALOTTA DARIO | 45.000 | 45.000 | |
74 | MARANGONI GIORGINA Delega a: DE PASQUALE GIUSEPPE FRANCO | 100.000 | 100.000 | |
16 | ACADIAN ACWI EX US LONG-SHORT FUND Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 38.926 | 38.926 | |
24 | ACADIAN INTERNATIONAL ALL-CAP FUND Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 55.940 | 55.940 | |
89 | ALTRIA CLIENT SERVICES MASTER RETIREM.T. Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 65.761 | 65.761 | |
42 | AXA IM INTERNATIONAL SMALL CAP FUND, LLC Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 42.000 | 42.000 | |
39 | AXA ROSENBERG EQUITY ALPHA TRUST Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 207.000 | 207.000 | |
40 | AXA ROSENBERG EQUITY ALPHA TRUST Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 72.000 | 72.000 | |
52 | BLUE SKY GROUP Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 497.800 | 497.800 | |
41 | CITY OF NEW YORK GROUP TRUST Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 68.886 | 68.886 | |
25 | COLLEGES OF APPLIED ARTS AND TECHNOLOGY PENSION P Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 262.087 | 262.087 | |
26 | COMMONWEALTH OF PENNSYLVANIA PUBLIC SCHOOL EMPLOYEES RETIREMENTENT SYSTEM Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 46.526 | 46.526 | |
27 | EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 60.092 | 60.092 | |
28 | EVANGELICAL LUTHERAN CHURCH IN AMERICA BOARD OF PENSIONS Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 41.840 | 41.840 | |
46 | EXELON CORPORATION DEF CONTRIBUTION RET PLANS MASTER TR Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 85.412 | 85.412 | |
48 | EXELON CORPORATION PENSION MASTER RETIREMENT TRUST Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 193.741 | 193.741 | |
29 | FLORIDA RETIREMENT SYSTEM . Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 75.746 | 75.746 |
CON DIRITTO DI
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 2
Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti.
37 | INTERNATIONAL PAPER CO COMMINGLED INVESTMENT GROUP TRUST Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 140.483 | 140.483 |
87 | KRAFT FOODS MASTER RETIREMENT TRUST Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 63.079 | 63.079 |
51 | MICROSOFT GLOBAL FINANCE Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 80.578 | 80.578 |
45 | MUNICIPAL EMPLOYEES' RETIREMENT SYSTEM OF MICHIGAN Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 70.471 | 70.471 |
49 | NEW YORK STATE NURSES ASSOCIATION PENSION PLAN Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 25.515 | 25.515 |
38 | OREGON PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 22.963 | 22.963 |
47 | POLICEMEN'S ANNUITY AND BENEFIT FUND OF CHICAGO Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 118.011 | 118.011 |
44 | REGIME DE RENTES DU MOUVEMENT DESJARDINS Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 44.723 | 44.723 |
33 | ROGERSCASEY TARGET SOLUTIONS LLC. Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 32.803 | 32.803 |
84 | SEI INST INV TRUST SCREENED WORLD EQ EX Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 94.636 | 94.636 |
88 | SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 1.143.600 | 1.143.600 |
85 | SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS C.P. FUND Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 228.800 | 228.800 |
43 | SOUTH CALIF UTD FOOD & COMM WK UN & FOOD EMPL JOINT PENS TR F Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 68.173 | 68.173 |
36 | SPARINVEST GLOBAL SMALL CAP VALUE Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 543.745 | 543.745 |
53 | STICHTING PENSIOENFONDS APF Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 40.000 | 40.000 |
86 | STICHTING SHELL PENSIOENFONDS Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 1.228.290 | 1.228.290 |
30 | TEXTRON INC. MASTER TRUST Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 468.117 | 468.117 |
50 | THE RETIREMENT BENEFIT TRUST OF THE R.R. DONNELLEY & SONS CO. Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 64.010 | 64.010 |
31 | UPS GROUP TRUST Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 43.389 | 43.389 |
90 | VERMONT PENSION INVESTMENT COMMITTEE Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 43.182 | 43.182 |
32 | WEST VIRGINIA INVESTMENT MANAGEMENT BOARD Delega a: VEGEZZI VALENTINA | 259.364 | 259.364 |
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 2
Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti.
Riepilogo Contrari
TOTALE CONTRARI
di cui
IN PROPRIO
PER DELEGA
n° 43
n° 2
n° 41
azionisti per n°
azionisti per n°
azionisti per n°
7.286.879 Azioni
2,25% del capitale partecipante al voto
90 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
7.286.789 Azioni
2,25% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 2
Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art.
84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti.
Elenco Astenuti
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
TOTALE | VOTO | |||
35 | BANFI SERGIO | 49 | 49 | |
81 | COLOMBO GIUSEPPE | 10.000 | 10.000 | |
2 | CROCI PIERGIORGIO | 10.500 | 10.500 | |
78 | DEBERNARDI ALEX | 500 | 500 | |
77 | IOVINE ANTONIO | 13.245 | 13.245 | |
5 | MARELLI GIOVANNI | 18.257 | 18.257 | |
70 | ANGIOLETTI GUSTAVO | 75.000 | 75.000 | |
Delega a: BANFI SERGIO | ||||
72 | LORENZINI MARIA CRISTINA | 535.000 | 535.000 | |
Delega a: BANFI SERGIO | ||||
54 | REGALIA ROBERTO | 960.000 | 960.000 |
CON DIRITTO DI
Delega a: BANFI SERGIO
73 TRESOLDI ADRIANO 250.000 250.000
Delega a: BANFI SERGIO
71 TURATI GABRIELLA 330.000 330.000
Delega a: BANFI SERGIO
Riepilogo Astenuti
TOTALE ASTENUTI
di cui
IN PROPRIO
PER DELEGA
n° 11
n° 6
n° 5
azionisti per n°
azionisti per n°
azionisti per n°
2.202.551 Azioni
0,68% del capitale partecipante al voto
52.551 Azioni
0,02% del capitale partecipante al voto
2.150.000 Azioni
0,66% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 2
Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti.
Elenco Non Votanti
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
CON DIRITTO
TOTALE
DI VOTO
63 REALE DAVIDE GIORGIO 1 1
Riepilogo Non votanti
TOTALE NON
VOTANTI n°
di cui
IN PROPRIO n°
PER DELEGA n°
1 azionisti per n°
1 azionisti per n°
0 azionisti per n°
1 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
1 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
0 Azioni
0,00% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 2
Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. n. 58/1998 e art. 84-quater della delibera Consob n. 11971 del 14/5/1999 concernente la disciplina degli emittenti.
Elenco Favorevoli
SCHEDA NOMINATIVO AZIONISTA NUMERO DI AZIONI
VOTO | |||||
83 | CHIGNOLI GIORGIO | 9 | 9 | ||
82 | CIMINELLA FRANCESCA | 4.620 | 4.620 | ||
91 | GIACOMINELLI OVIDIO | 20.000 | 20.000 | ||
92 | PAGGIARO DANIELE | 21 | 21 | ||
57 | RONCHETTI ENZO | 210 | 210 | ||
18 | REGIONE LOMBARDIA | 250.390.250 | 250.390.250 | ||
1 | Delega a: GARAVAGLIA OPRANDI AGOSTINO | MASSIMO | 10.000 | 10.000 | |
15 | Delega a: CIMINELLA FRANCESCA CHARLES STEWART MOTT FOUNDATION | 284.900 | 284.900 | ||
14 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA GOVERNMENT OF NORWAY | 14.895 | 14.895 | ||
17 | Delega a: VEGEZZI VALENTINA FERROVIE DELLO STATO ITALIANE SPA | 64.109.831 | 64.109.831 | ||
Delega a: VANNI UMILE LUIGI |
TOTALE CON DIRITTO DI
Riepilogo favorevoli
TOTALE FAVOREVOLI
di cui
IN PROPRIO
PER DELEGA
n° 10
n° 5
n° 5
azionisti per n°
azionisti per n°
azionisti per n°
314.834.736 Azioni
97,074% del capitale partecipante al voto
24.860 Azioni
0,008% del capitale partecipante al voto
314.809.876 Azioni
97,066% del capitale partecipante al voto
25/05/2015
ASSEMBLEA ORDINARIA 25 MAGGIO 2015
Esito della votazione sul punto 3.1
Quorum per approvazione
n° 162.162.084 Voti favorevoli
(Pari a 1/2 delle Azioni Presenti + 1)
Nomina del Consiglio di amministrazione: determinazione del numero dei componenti.
Azionisti Presenti | ||||||
In proprio | n° | 14 | per n° | 77.502 Azioni | 77.502 Voti | 0,02 % del capitale sociale |
Per delega | n° | 51 | per n° | 324.246.665 Azioni | 324.246.665Voti | 74,56 % del capitale sociale |
TOTALE PRESENTI | n° | 65 | per n° | 324.324.167 Azioni | 324.324.167Voti | 74,57 % del capitale sociale |
Esito Votazione | ||||||
FAVOREVOLI | n° | 51 | azionisti per n° | 321.496.681 | Voti | 99,128 % del capitale partecipante al voto |
CONTRARI | n° | 6 | azionisti per n° | 649.180 | Voti | 0,200 % del capitale partecipante al voto |
ASTENUTI | n° | 8 | azionisti per n° | 2.178.306 | Voti | 0,672 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE VOTANTI | n° | 65 | azionisti per n° | 324.324.167 | Voti | 100,00 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE NON VOTANTI | n° | 0 | azionisti per n° | 0 | Voti | 0,00 % del capitale partecipante al voto |
TOTALE PRESENTI | n° | 65 | azionisti per n° | 324.324.167 | Voti | |
La Proposta è approvata |
25/05/2015