COMUNICATO STAMPA
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Uilm Nazionale
FIAT; RUSH FINALE PER NEWCO DI POMIGLIANO: A ROMA QUESTA MATTINA È RIPRESO IL TAVOLO AZIENDA-SINDACATI PER LA STESURA DEL CONTRATTO
Le cronache dal “Sole 24 Ore” e dal “Corriere della Sera”; l'intervista di Xxxxx Xxxxxxxxx dalla “Stampa”
Rush finale per la stesura del contratto che regolerà il rapporto di lavoro dei circa 4.600 dipendenti dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco. L'intesa tra Lingotto e sindacati per la messa a punto della newco, che non entrerà in Confindustria, dovrebbe essere siglata in serata. Il confronto è ripreso questa mattina nella sede romana della Fiat. Fari puntati anche sul comitato centrale della Fiom, che quasi certamente proclamerà uno sciopero entro gennaio. Una volta definito il contratto della newco, la Fiat darà il via alle assunzioni e al programma di investimenti, circa 700 milioni di euro, in vista della produzione della nuova Panda. Il tavolo, cui non partecipano le tute blu della Cgil perché non hanno sottoscritto l'accordo del 15 giugno scorso, dovrà sciogliere tre nodi: salario legato alla produttività, orario di lavoro e scatti d'anzianità. La newco di Pomigliano non entrerà in Confindustria, in attesa che il tavolo Federmeccanica-sindacati individui una disciplina specifica per il settore auto. Dopo Pomigliano toccherà scrivere il contratto per la newco di Mirafiori. Sul Sole 24 Ore di oggi, Xxxxxxx Xxxxxxxxx riporta la cronaca della trattativa avviata ieri:”Ma iniziamo- scrive il giornalista- dalla trattativa avviata ieri per il nuovo contratto con il quale verranno riassunti i 4.600 lavoratori dello stabilimento campano che produrrà la nuova Panda. Il nuovo testo conterrà le norme dell'accordo separato del 15 giugno su flessibilità, salario, orari, scatti di anzianità e diritti sindacali”. Nel “pezzo” sul quotidiano diretto da Xxxxxx Xxxxxx anche il pensiero di Xxxxxxxx Xxxxxxxx: “Il contratto di Pomigliano conterrà una forte innovazione sull'inquadramento dei lavoratori – spiega il segretario della Uilm Campania – il tema più ostico degli ultimi tre contratti di Federmeccanica, che è stato invece affrontato e definito con importanti novità, e fasce intermedie, che faciliteranno l'avanzamento professionale. Sulla parte retributiva si entrerà nel vivo oggi, ma dai primi accenni fatti sui minimi tabellari si preannunciano altri buoni risultati”. Conclude Xxxxxxxxx: “Secondo la Uilm a Pomigliano per effetto della nuova organizzazione del lavoro, con i turni di notte e il pagamento dei 10 minuti in meno di pausa, un operaio guadagnerà circa 250 euro in più al mese”. Xxxxxx Xxxxx, nella chiusura dell'articolo da lui firmato sul Corriere della Sera riporta il giudizio della nostra organizzazione: “Per il resto, dice Xxxxxxxx Xxxxxxxx (Uilm), ci sara' un nuovo inquadramento e sicuramente anche un miglioramento della parte retributiva".
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Xxxxx Xxxxxxx, 00 00000 Xxxx - tel. 06 852622.01-02 - fax 06 852622.03 - C.F. 80207810583 - e-mail: xxxx@xxx.xx - xxx.xxxx.xx
Da segnalare per l'importanza dei contenuti l'intervista rilasciata da Xxxxx Xxxxxxxxx a Xxxxxxx Xxxxxxxxxx della Stampa.
Scrive il giornalista economico del quotidiano diretto da Xxxxx Xxxxxxxxx: Xxxxx Xxxxxxxxx, numero uno della Uil, apre - cautamente - alla possibilità di un patto tra sindacati e imprenditori sulla rappresentanza. “L’accordo - dice - non è un problema, ne avevamo già fatto uno nel 2008 legato al modello contrattuale poi varato nel 2009. Solo, la Cgil non può pensare che una soluzione sulla rappresentanza sia slegato dall’accordo sul modello contrattuale”.
Ma nel xxxxx xxx xxxxxxxxx xxx xxxxxxxx i toni del “leder” Uil diventano duri verso i comportamenti della Cgil e della Fiom.
La Cgil "dovrebbe fare pace col cervello, perché modello contrattuale e rappresentanza sono ovviamente collegati. E' solo interesse della Cgil partecipare alla vita sociale di questo paese, e non limitarsi a fare quel che fanno da qualche tempo, ovvero i critici d'arte". Questo il giudizio espresso da Xxxxxxxxx nell'intervista alla Stampa. "Certo è - prosegue il dirigente sindacale - che se si conviene sui meccanismi con cui si prendono le decisioni, queste poi sono vincolanti anche per chi soccombe. Chi perde non può fare uno sciopero per protestare contro un accordo che la maggioranza ha sottoscritto". Aspro anche il giudizio di Xxxxxxxxx sulla Fiom che, spiega, "chiede di influire sulle decisioni degli altri, ma sulle sue decisioni vuole mani libere". "La Fiom dentro la Fiat ha smesso di essere un sindacato: è un movimento politico. E la nostra legge dice che i movimenti politici non hanno i privilegi che hanno i sindacati. Degli ultimi quattro contratti ne hanno firmato solo uno, e nessuno si ricorda più neanche per quali ragioni. La Fiom è un organizzazione politica da più di dieci anni. Agisce così anche quando fa finta di fare il sindacato". A Xxxxxxxxx, prosegue, "non hanno firmato soltanto perchè non volevano accettare il vincolo di non scioperare contro un patto sottoscritto. La Fiom poteva benissimo sottoscrivere quell'accordo e svolgere attività sindacale. Certo, non proclamando gli scioperi il sabato di straordinario. Ha deciso di non farlo perchè è interessata solo a sviluppare una politica antagonista".
A Mirafiori, conclude il numero uno della Uil, "ci sono 5500 persone a cui bisogna
garantire un futuro. Di questo alla Fiom non interessa nulla, gli interessa solo conservare uno spazio politico, non sindacale, per influire sulle vicende politiche del paese. Il sindacato è solo uno strumento, offre visibilità, i riflettori dei media. L'accordo l'abbiamo fatto perchè siamo persone normali: a noi vedere i disoccupati che aumentano ci dispiace. La Fiom si crogiola al pensiero che il capitalismo sta crollando, che milioni di persone perdono il posto, che l'industria italiana è morta, che ci attende un futuro di povertà".
Ufficio Stampa Uilm
Roma, 29 dicembre 2010