VERBALE DI ACCORDO
In Milano, in data 1 agosto 2018
tra
- INTESA SANPAOLO S.p.A. (anche in qualità di Capogruppo)
e
- le XX.XX. FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UGL CREDITO, UILCA, UNITA’ SINDACALE FALCRI-SILCEA-SINFUB
premesso che
• il Piano d’Impresa 2018 – 2021 (di seguito Piano) del Gruppo Intesa Sanpaolo (di seguito Gruppo), che ambisce a mantenere una solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore per tutti gli stakeholder e a costruire la Banca #1 in Europa per profili di rischio ed efficienza, individua tra i pilastri per il raggiungimento degli obiettivi un significativo de- risking senza costi per gli Azionisti, la riduzione dei costi anche attraverso l’ulteriore semplificazione del modello operativo e la crescita dei ricavi cogliendo nuove opportunità di business;
• tra le iniziative principali previste dal Piano per la semplificazione del modello operativo è delineata una significativa riduzione delle entità giuridiche al fine di ottenere una governance efficiente. A questo proposito la Legge di Bilancio 2017 ha introdotto nel nostro ordinamento il regime UE del “Gruppo IVA” prevedendo che, su opzione da esercitarsi entro il 15 novembre 2018 perché abbia effetto dal 1° gennaio 2019 (prima “data utile” conseguentemente individuata come data proposta per la fusione di ISGS in ISP), tutte le società di un gruppo secondo il cosiddetto principio “all in/all out” possono scegliere di operare come un unico soggetto IVA, il che determina, da un lato, la totale irrilevanza IVA delle operazioni interne al gruppo e, dall’altro, la riferibilità al gruppo delle operazioni sia attive sia passive poste in essere dalle singole società nei confronti dei terzi;
• il mutamento significativo del quadro di riferimento legislativo, che ha di fatto neutralizzato i complessivi maggiori oneri di carattere fiscale, e le conseguenti delibere consiliari assunte da Intesa Sanpaolo S.p.A. (ISP) e Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.A. (ISGS) avverano le previsioni in merito ad ISGS contenute nel Verbale di Accordo 23 marzo 2009 (oltre che dal successivo Verbale di Accordo 3 agosto 2012) determinandone il conseguente esaurimento degli scopi;
• entro il 15 novembre 2018, oltre all’esercizio della predetta opzione, si collocano correlativamente anche le attività relative al programmato e rilevante de-risking del Gruppo, consistenti nella societarizzazione della piattaforma di recupero crediti e nella conseguente partnership internazionale;
• congiuntamente alla riduzione delle entità giuridiche, l’accennato intervento per la riduzione dei rischi costituisce il primo dei fattori determinanti per il successo del Piano, agendo su un già eccellente profilo complessivo rispetto ai concorrenti europei, un leverage ratio tra i più bassi dell’industria bancaria e un peso limitato degli attivi illiquidi sul totale del bilancio. Con queste premesse il Piano agisce per migliorare ulteriormente ed in modo continuo il profilo di rischio, per raggiungere una posizione di leadership anche rispetto alla sola componente dei crediti deteriorati, puntando ad un’incidenza lorda pari a circa il 6% e netta inferiore al 3%;
• per migliorare i tassi di recupero ed estendere il perimetro delle attività, si prevede: il rafforzamento della piattaforma di recupero ISP, il suo trasferimento in una NewCo del Gruppo ISP individuata in Tersia S.p.A. (Tersia), la successiva partnership con un operatore industriale leader in Europa - individuato in Intrum Justitia AB - finalizzata a favorire l’adozione di best practice internazionali, l’estensione delle attività di servicing anche a portafogli di crediti deteriorati di terze parti e l’introduzione di servizi di consulenza su patrimonio immobiliare e ristrutturazioni aziendali;
• sono pertanto stati avviati gli iter autorizzativi in merito alle scissioni parziali a Tersia della Direzione Recupero Crediti di ISGS (DRC - ad eccezione dell’Ufficio Supporto Tecnico e Amministrativo), di Intesa Sanpaolo Provis S.p.A. (Provis) e di Intesa Sanpaolo XX.X.XX
S.p.A. (Reoco), operazioni che avverranno con particolare attenzione alle persone interessate e alla ulteriore valorizzazione della loro professionalità, favorita dalla costituzione di un operatore leader in Europa nello specifico settore;
• in questo percorso si collocano le evoluzioni successive che, indicativamente entro fine novembre 2018, porteranno ISP a cedere a Intrum Justitia AB la quota azionaria di controllo di Tersia pari al 51% del capitale e ad acquistare il 49% della proprietà delle attività italiane di Intrum Justitia AB costituito dall’aggregato denominato “Intrum Italy” composto da CAF S.p.A., Intrum Justitia S.p.A. e Gextra S.r.l. con lo sviluppo delle previste sinergie;
• ISP, anche nella qualità di Capogruppo, con lettera del 17 maggio 2018 - che qui si dà per integralmente trascritta - ha pertanto provveduto a fornire alle XX.XX. la comunicazione di avvio delle procedure previste dalle disposizioni di legge e di contratto vigenti. Con il Verbale di Accordo sottoscritto il 5 luglio 2018 è stata prorogata al 3 agosto 2018 la scadenza dell’esame congiunto avviato lo scorso 25 maggio;
si conviene quanto segue
1. le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo;
2. tenuto conto che nei termini ricordati in premessa si sono avverate le condizioni previste dal Verbale di Accordo 23 marzo 2009 e dal successivo Verbale di Accordo 3 agosto 2012, la fusione per incorporazione di ISGS in ISP avrà efficacia contabile dal 1° gennaio 2019 ed efficacia giuridica nel corso dello stesso mese, considerati gli accennati tempi tecnici imposti dall’evoluzione normativa necessaria per attuare il recepimento del Gruppo IVA nell’ordinamento nazionale;
3. a far tempo dalla data di efficacia giuridica dell’incorporazione il rapporto di lavoro del personale dipendente di XXXX proseguirà senza soluzione di continuità in ISP ai sensi dell’art. 2112 c.c.. Il personale di ISGS in servizio alla data di efficacia giuridica continuerà ad essere destinatario delle norme e dei trattamenti tempo per tempo vigenti presso ISP, conservando, tra l’altro, l’iscrizione agli attuali fondi previdenziali e assistenziali. Sono altresì fatte salve le peculiarità rivenienti da contrattazione aziendale specificamente mantenute nell’ambito dei differenti percorsi di armonizzazione nonché le norme e i trattamenti collettivi applicati presso la Società incorporata comuni a quelli di ISP;
4. il perimetro ISGS, oltre che dalla avvenuta scissione parziale di Intesa Sanpaolo Innovation Center S.c.p.A. efficace dal 1° luglio 2018 nei termini regolati dal Verbale di Accordo 10 gennaio 2018 con cui si è concluso l’esame congiunto, indicativamente nella prima metà di novembre 2018 sarà interessato dalla scissione parziale della DRC (ad eccezione dell’Ufficio Supporto Tecnico e Amministrativo) che confluirà in Tersia unitamente ai rami d’azienda derivanti dalle scissioni parziali di Provis e di Reoco;
5. nell’ambito di tali operazioni, ai dipendenti interessati dalle accennate scissioni parziali si continuerà ad applicare la disciplina contrattuale collettiva nazionale in essere all’atto del passaggio presso le rispettive Società di provenienza (CCNL Credito 31 marzo 2015 e 13 luglio 2015 per Direzione Recupero Crediti e Provis; Contratto complementare ex art. 3 comma 2 CCNL 31 marzo 2015 per Reoco).
ISP dichiara che viene conferito da Tersia mandato di rappresentanza sindacale ad ABI ed il contratto complementare di cui all’art. 3 comma 2 del CCNL 31 marzo 2015 rappresenta il complessivo quadro contrattuale riferibile e quindi applicabile a Tersia, anche in riferimento all’art. 4 del medesimo CCNL per le integrazioni che saranno realizzate su Tersia stessa;
6. nei confronti Personale trasferito a Tersia continuerà a trovare integrale applicazione, fino alla prevista scadenza, il Contratto Collettivo di secondo livello vigente al momento del trasferimento e tutti gli accordi in vigore applicati al perimetro interessato dalle operazioni. Sono inoltre pienamente validi, nei confronti del personale che vi abbia aderito e risulti in possesso dei requisiti previsti nei medesimi, gli accordi 29 luglio 2011, 1° febbraio 2017 e 12 ottobre 2017 (cosi come integrato anche dall’accordo 21 dicembre 2017) o 19 marzo 2014;
7. il Personale trasferito a Tersia per effetto delle previste scissioni parziali continuerà a essere adibito, compatibilmente con le esigenze tecniche, organizzative e produttive della società, alle stesse mansioni o, in alternativa, a mansioni equivalenti nel rispetto delle professionalità acquisite ed in ottica di valorizzazione dei contributi operativi e di conoscenza dei singoli, con salvaguardia delle medesime opportunità quanto a sviluppo professionale e di carriera;
8. per quanto attiene all’assistenza sanitaria integrativa le Parti, anche nella loro qualità di Fonti Istitutive del Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo ISP, ai sensi del comma 3 dell’art. 7 dello Statuto del medesimo, stabiliscono che il personale ceduto a Tersia per effetto del passaggio proprietario che risulti iscritto a detto Fondo, continuerà ad essere destinatario della complessiva normativa tempo per tempo applicata presso l’azienda di provenienza sulla base delle regole attuative dell’accordo 2 ottobre 2010 e successive modifiche e integrazioni;
9. in materia di previdenza complementare le Parti, anche nella veste di Fonti Istitutive, stabiliscono che, ferme restando le facoltà riconosciute dalle vigenti disposizioni di legge, il Personale trasferito collettivamente in Tersia per effetto delle previste scissioni parziali conserverà anche successivamente alla cessione proprietaria le condizioni di contribuzione a carico del lavoratore e del datore di lavoro nel tempo già previste per la propria posizione e potrà mantenere l'iscrizione al Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo sino al 31 dicembre 2019. Entro tale data sarà individuato presso Tersia un Fondo Pensione a contribuzione definita al quale far confluire le contribuzioni a carico del lavoratore e del datore di lavoro previste per le singole posizioni. La citata salvaguardia contributiva riguarda anche il Personale interessato dalle scissioni parziali destinatario di altra forma di previdenza complementare a contribuzione definita che si iscriva al citato Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo entro il 30 settembre 2018.
A seguito della cessione proprietaria di Tersia al personale interessato dall’operazione iscritto al Fondo Pensione complementare per il Personale del Banco di Napoli la posizione virtualmente maturata alla data di efficacia giuridica del passaggio proprietario sarà “capitalizzata” secondo le disposizioni di cui all’art. 29 comma IV del vigente Statuto di detto Fondo e trasferita nella posizione individuale detenuta presso il Fondo Pensioni a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo, con conservazione della contribuzione già in essere ovvero - se attualmente non prevista - con attribuzione del contributo datoriale spettante al personale del Gruppo Intesa Sanpaolo di nuova assunzione.
Per il personale destinatario di forme di previdenza complementare a prestazione definita l’iscrizione e la maturazione della prestazione cessa al momento del cambio di controllo azionario. Nel caso di assunzione attuata in applicazione del successivo articolo 17, il periodo di anzianità maturato a partire da detta eventuale assunzione sarà considerato valido sia per quanto attiene alla determinazione dell’anzianità complessivamente acquisita sia per il calcolo della relativa prestazione, salvo che nel frattempo gli iscritti non abbiano esercitato l’opzione di capitalizzazione della prestazione;
10. in relazione alla tempistica prevista per la cessione del controllo di Tersia da parte di ISP, nei confronti del Personale trasferito a Tersia lo status di Socio Ordinario dell’Associazione Culturale Ricreativa e Sportiva dei Dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo (ALI) è mantenuto sino al 31 dicembre 2019, alle condizioni di contribuzione datoriale ed individuale previste per tale anno. Nel corso del 2019 sarà valutata da parte di ALI la possibilità di gestire una convenzione con Xxxxxx e, a tal proposito le Parti anche nella loro qualità di Fonti Istitutive confermano la disponibilità ad individuarne gli eventuali interventi necessari a rendere applicabile tale soluzione;
11. Xxxxxx attiverà apposita convenzione con ISP al fine di applicare al personale trasferito le condizioni agevolate previste per il Personale del Gruppo ISP e continuare ad assicurare le condizioni agevolate in essere per i mutui ed i prestiti deliberati entro la data del passaggio proprietario in favore del Personale ceduto;
12. per quanto concerne il premio di fedeltà, Xxxxxx riconoscerà al suddetto personale proveniente dalla DRC, da Provis e da Reoco, ove già destinatario di previsioni collettive in materia, i trattamenti spettanti, con conservazione dell’anzianità di servizio maturata dagli interessati al momento del passaggio. Il premio sarà erogato da Xxxxxx alla maturazione delle anzianità previste. Dalla somma sarà scomputato quanto eventualmente già percepito, in via di anticipazione, allo stesso titolo;
13. ricorrendone i requisiti ed i presupposti contrattuali, Xxxxxx riconoscerà al personale proveniente dalle società scisse il Premio Variabile di Risultato stabilito nell’Accordo 4 maggio 2018 relativamente all’intero anno 2018, nonché gli importi eventualmente spettanti a titolo di incentivazione per l’intero anno 2018, ricorrendone i presupposti normativi;
14. i dipendenti trasferiti in Tersia conserveranno, anche oltre la data di efficacia giuridica della cessione proprietaria, l’adesione relativa al LECOIP 2.0 di cui all’Accordo 4 maggio 2018, con il conseguente riconoscimento dell’intera posizione individuale spettante fino al termine del piano di incentivazione, salvo che risolvano a qualsiasi titolo il rapporto di lavoro con Xxxxxx, trovando applicazione in tal caso la disciplina ordinaria del Piano;
15. per quanto attiene alle eventuali ferie arretrate, alle ore accumulate nella banca delle ore, alle ex festività e ai permessi ex art. 100 CCNL 31 marzo 2015 relative al personale interessato, Tersia subentra in tutte le posizioni di debito/credito maturate presso le Società scisse fino alla data di efficacia giuridica delle scissioni parziali e quindi della cessione proprietaria;
16. il personale ceduto con rapporto di lavoro a tempo parziale conserverà anche alle dipendenze di Xxxxxx il contratto part time già in essere alla data delle scissioni parziali e quindi del passaggio proprietario, alle stesse condizioni pattuite;
17. per la durata di quindici anni, a decorrere dalla data di efficacia giuridica del trasferimento del controllo azionario di Tersia a Intrum Justitia AB, in caso di tensioni occupazionali conseguenti a perdita di controllo proprietario, vendita o cessione dell’azienda, crisi aziendali, trasformazione delle attività, rilevanti processi di riorganizzazione e/o ristrutturazione, chiusura di sedi con conseguente trasferimento collettivo dei lavoratori ad una distanza - tra la precedente e la nuova sede di lavoro - superiore ad un raggio individuato in 100 chilometri, il personale trasferito in Tersia per effetto delle ricordate scissioni parziali ancora in esubero - una volta esperite le procedure contrattuali e di legge tempo per tempo vigenti - non altrimenti ricollocabile a cura di Xxxxxx e nei confronti del quale non siano applicabili gli strumenti di cui al Decreto 28 luglio 2014 n. 83486 e successive modificazioni ed integrazioni, e che non abbia maturato il diritto al trattamento di pensione INPS, sarà assunto da ISP o da altra Società del Gruppo ISP e sarà assegnato, compatibilmente con le relative esigenze organizzative e produttive, preferibilmente nell’ambito del territorio di provenienza. L’assunzione avverrà alle medesime condizioni retributive e di inquadramento in essere alla data delle predette scissioni parziali con esclusivo adeguamento eventualmente previsto dalla contrattazione collettiva nazionale di settore;
18. in relazione alle condizioni tecniche organizzative e produttive, il Personale assunto da ISP o da altra Società del Gruppo, per effetto dei processi descritti nel precedente articolo 17, non essendo possibile assegnare le stesse attività o le stesse mansioni di cui alla relativa precedente collocazione organizzativa in Tersia, potrà essere adibito, nell’ambito del nuovo rapporto che si costituirà, anche ad attività o mansioni inferiori a quelle in precedenza svolte, mantenendo inalterati i trattamenti economici di cui all’articolo 17 che precede. In tal caso saranno predisposti percorsi di addestramento e formazione, preventivamente comunicati alle XX.XX. firmatarie del presente accordo, tali da consentire di acquisire la necessaria riqualificazione: le conseguenti iniziative potranno avvenire anche attraverso l’ausilio di strumenti di autoformazione, formazione e di affiancamento sul lavoro;
19. come precisato nel capitolo 10 del Protocollo del 15 novembre 2017, in tutte le fattispecie cui risulti applicabile l’art. 47 della L. 428/1990, al personale interessato dalle operazioni societarie oggetto del presente Verbale di Accordo appartenuto al “perimetro ex Banche Venete” già in servizio alla data del 25 giugno 2017 si applicano, per “effetto di sostituzione” della normativa di secondo livello, tutte le disposizioni contenute nel medesimo Protocollo.
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Le Parti, dopo un approfondito esame delle tematiche inerenti a tutte le operazioni societarie oggetto del presente Verbale di Accordo si danno atto di aver così definito e concluso le relative procedure di Xxxxx e di contratto.
INTESA SANPAOLO S.p.A.
(anche n.q. di Capogruppo)
Le XX.XX.
Milano, 1 agosto 2018
Spettabili XX.XX.
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UGL CREDITO UILCA
UNITA’ SINDACALE FALCRI - SILCEA - SINFUB
Oggetto: partnership industriale qualificata nel settore del recupero crediti.
Apertura di una nuova sede di Tersia S.p.A.
Facendo seguito a quanto emerso nel corso dell’esame congiunto e da quanto previsto dall’odierno Verbale di Accordo, Intesa Sanpaolo S.p.A. - anche in nome e per conto di Xxxxxx
S.p.A. - conferma con la presente che la citata Società si attiverà per integrare l’attuale struttura territoriale con l’apertura di una nuova sede a Matera.
Intesa Sanpaolo S.p.A.
(anche nella qualità di Banca Capogruppo)