DISCIPLINA DELLE PRESTAZIONI OCCASIONALI. LIBRETTO FAMIGLIA. CONTRATTO DI PRESTAZIONE OCCASIONALE
DISCIPLINA DELLE PRESTAZIONI OCCASIONALI. LIBRETTO FAMIGLIA. CONTRATTO DI PRESTAZIONE OCCASIONALE
A seguito dell’abrogazione del lavoro accessorio compensato con i buoni lavoro – voucher, il Governo approva la disciplina delle prestazioni occasionali attraverso la legge di conversione del DL 50/2017, la n. 96 pubblicata in G.U. del 23/06/17.
Si introducono due diverse procedure da adottare in base alla tipologia di utilizzatore:
la persona fisica in ambito famigliare
la persona fisica nell’esercizio di arti o professioni - l’impresa
Anche a seguito delle indicazioni pervenute dall’INPS con circolare 107/2017, sarà necessario osservare la seguente disciplina.
famiglia e altri utilizzatori
finiz
de ione di prestazioni di lavoro occasionale accessorio
periodo 01/01 – 31/12
Si definisce lavoro accessorio l’attività lavorativa che dà luogo, nel corso di un anno civile
per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro effettivamente percepiti
per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro che diventano 6.666 euro effettivamente erogati se il prestatore è
- titolare di pensione di vecchiaia o di invalidità
- giovane con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritto ad un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l'università
- persona disoccupate ai sensi dell’articolo 19 del Decreto Legislativo 150/2015
- percettore di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI o SIA) ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito
i compensi sono da intendersi al netto dei contributi o oneri di gestione
per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro effettivamente percepiti ed erogati
i diritti del prestatore di lavoro occasionale accessorio
accredito dei contributi ai fini
i compensi percepiti dal prestatore sono esenti da imposizione fiscale e non incidono sul suo stato di disoccupato e sono computabili ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
si prevede il diritto al riposo giornaliero (almeno 11 ore tra la fine di un turno e l’inizio del successivo), alle pause (minimo 10 minuti ogni 6 ore di lavoro continuativo) e ai riposi settimanali (24 ore consecutive ogni 7 giorni)
pensionistici e tutela contro esenzione dall’imposta IRPEF non è previsto diritto alle ferie sicurezza sul lavoro1 eventi infortunistici
è prevista assicurazione contro l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti, con iscrizione alla gestione separata INPS e l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali INAIL
ai fini della tutela della salute e della sicurezza del prestatore il prestatore deve essere informato e formato in materia di sicurezza sul lavoro e sottoposto a sorveglianza sanitaria
1 Lo Studio di Consulenza del Lavoro è H&S Point del Gruppo Sapra e può aiutarti a gestire gli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro.
i limiti per gli utilizzatori
NON possono essere acquisite prestazioni di lavoro occasionale da soggetti con i quali l'utilizzatore abbia in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
E’ legittimo negli altri casi o in tutti i casi se sono trascorsi almeno 6 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa intercorso fra le medesime parti.
revoca della comunicazione della prestazione lavorativa
Nel caso in cui la prestazione lavorativa non abbia luogo, l'utilizzatore è tenuto a comunicare, attraverso la piattaforma informatica INPS
avvalendosi dei servizi di contact center messi a disposizione dall'INPS.
La revoca della dichiarazione, che può avvenire solo se la prestazione è confermata, si trasmette all'INPS entro le ore 24 del terzo giorno successivo al giorno programmato di svolgimento della prestazione. In mancanza della predetta revoca, l'INPS provvede al pagamento delle prestazioni ed all'accredito dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi con l’osservanza dei termini previsti, in considerazione della prestazione già acquisita.
La frequenza delle comunicazioni di revoca può determinare l’attività ispettiva da parte degli uffici di vigilanza.
Della revoca è informato il lavoratore. In caso di prestazione resa e revocata, lo stesso lavoratore, entro le medesime scadenze, può comunicare l’effettivo svolgimento della prestazione, ottenerne il pagamento e l’accredito dei contributi.
il pagamento della prestazione e accreditamento dei contributi previdenziali
al pagamento della prestazione provvede l’INPS
Con riferimento a tutte le prestazioni rese, l'INPS provvede, nel limite delle somme previamente acquisite a tale scopo dagli utilizzatori, al pagamento del compenso al prestatore il giorno 15 del mese successivo attraverso accredito delle spettanze su conto corrente bancario risultante sull'anagrafica del prestatore ovvero, in mancanza della registrazione del contro corrente bancario, mediante bonifico bancario domiciliato pagabile presso gli uffici di Poste Italiane. Gli oneri di pagamento del bonifico bancario domiciliato sono a carico del prestatore e sono pari a 2,60 euro cad.
l’INPS accredita i contributi ai fini pensionistici e trasferisce all’INAIL i contributi assicurativi
Attraverso la piattaforma informatica l'INPS provvede all'accreditamento dei contributi previdenziali sulla posizione contributiva del prestatore e al trasferimento all'INAIL, al 30 giugno e al 31 dicembre di ciascun anno, dei premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, nonché dei dati relativi alle prestazioni di lavoro occasionale del periodo rendicontato.
la registrazione delle parti e della prestazione [xxx.xxxx.xx/Xxxxxxxxxxx Occasionali]
Gli utilizzatori e i prestatori sono tenuti a registrarsi preventivamente e a svolgere i relativi adempimenti all'interno di un'apposita piattaforma informatica gestita dall'INPS che sarà operativa:
o in forma autonoma anche attraverso il servizio contact center entro il 10 luglio
o tramite un intermediario di cui alla legge 11 gennaio 1979, n. 12 entro la fine del mese di luglio
Il patronato è intermediario solo in caso di gestione del Libretto Famiglia.
ESCLUSIVAMENTE ai fini dell'accesso al Libretto Famiglia, la registrazione e i relativi adempimenti possono essere svolti tramite un ente di patronato.
l’acquisto della prestazione avviene a mezzo pagamenti elettronici o con modello F24 NON compensabile
La procedura supporta le operazioni di erogazione e di accreditamento dei compensi e di valorizzazione della posizione contributiva dei prestatori attraverso un sistema di pagamenti elettronici. I pagamenti possono essere altresì effettuati utilizzando il modello di versamento F24 per i professionisti e le aziende con esclusione della prerogativa di compensazione dei crediti di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
conseguenze in caso di superamento del limite di importo massimo o numero massimo di ore
Utilizzatori sanzionati
persona fisica in ambito famigliare
persona fisica esercente arte professioni
impresa
NON SANZIONATA la
Pubblica Amministrazione
In caso di superamento, da parte di un utilizzatore diverso dalla pubblica amministrazione, del limite di importo o comunque del limite di durata della prestazione pari a 280 ore nell'arco dello stesso anno civile, il relativo rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato; nel settore agricolo, il suddetto limite di durata è pari al rapporto tra il limite di importo di cui al comma 1, lettera c), e la retribuzione oraria individuata ai sensi del comma 16. In caso di violazione dell'obbligo di comunicazione di cui al comma 17 ovvero di uno dei divieti di cui al comma 14, si applica la sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2.500, per ogni prestazione lavorativa giornaliera in cui risulta accertata la violazione.
diffida: applicazione della sanzione al minimo edittale ovvero nella misura pari ad un quarto della sanzione stabilita in misura fissa – NON applicabile
Non si applica la procedura di diffida di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124.
La famiglia, il professionista o l’impresa sono tenuti ad assumere il lavoratore a tempo pieno e indeterminato nel caso di superamento del limite economico o del superamento di 280 ore annue.
comportamento sanzione applicata criticità
superamento del limite di importo annuo trasformazione della prestazione occasionale
in rapporto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato:
le famiglie applicando la disciplina del lavoro domestico
i professionisti e le imprese applicando la disciplina di settore
in caso di superamento dei 5.000 euro e in presenza di più rapporti contemporanei quale rapporto viene trasformato?
il costo del lavoro domestico è più basso del costo del lavoro occasionale.
superamento di 280 ore annue di prestazione trasformazione della prestazione occasionale euro 2.500/9 euro = 278 ore circa
in rapporto di lavoro subordinato a tempo si ammette ex lege una prosecuzione di fatto pieno e indeterminato di massimo 2 ore oltre il limite
doppio parametro [superamento limite economico-superamento limiti di prestazione annua]
violazione dei divieti di utilizzo della
prestazione
sanzione amministrativa da euro 500 a euro
2.500, per ogni prestazione lavorativa giornaliera in cui risulta accertata la violazione
non diffidabile, sanzione applicata anche in
ambito famiglia
violazione obbligo di comunicazione sanzione amministrativa da euro 500 a euro non diffidabile, sanzione applicata anche in telematica 2.500, per ogni prestazione lavorativa ambito famiglia
giornaliera in cui risulta accertata la violazione
le sanzioni non sono applicate alla pubblica amministrazione
revoca da parte dell’utilizzatore di prestazione effettivamente svolta: applicazione della sanzione per il lavoro nero
la pubblica amministrazione
Le amministrazioni pubbliche possono fare ricorso al contratto di prestazione occasionale esclusivamente per esigenze temporanee o eccezionali:
nell'ambito di progetti speciali rivolti a specifiche categorie di soggetti in stato di povertà, di disabilità, di detenzione, di tossicodipendenza o di fruizione di ammortizzatori sociali;
per lo svolgimento di lavori di emergenza correlati a calamità o eventi naturali improvvisi;
per attività di solidarietà, in collaborazione con altri enti pubblici e/o associazioni di volontariato; per l'organizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli.
le PERSONE FISICHE che NON si trovano nell'esercizio dell'attività professionale o d'impresa
Ciascun utilizzatore può acquistare
o attraverso la piattaforma informatica INPS
o presso gli uffici postali,
un libretto nominativo prefinanziato, denominato «Libretto Famiglia», per il pagamento delle prestazioni occasionali rese a suo favore da uno o più prestatori tassativamente nell'ambito di:
piccoli lavori domestici, inclusi lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione; assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità; insegnamento privato supplementare.
Dal mese di gennaio 2018, con il Libretto Famiglia è erogato il contributo per l'acquisto di servizi di baby-sitting, ovvero un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati
Il Libretto Famiglia contiene titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro ciascuno, utilizzabili per compensare prestazioni di durata non superiore ad un'ora.
Per ciascun titolo di pagamento erogato sono interamente a carico dell'utilizzatore:
- la contribuzione alla gestione separata stabilita nella misura di 1,65 euro orari
- il premio dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali stabilito nella misura di 0,25 euro orari
- l'importo di 0,10 euro orari è destinato al finanziamento degli oneri gestionali
per la famiglia titolo di pagamento
= 10 euro lordi
=1 ora di lavoro
per il prestatore titolo di pagamento
= 8 euro netti
=1 ora di lavoro
costo orario diretto per la famiglia
[INPS-INAIL]
= 2 euro
confronto tra la disciplina del lavoro occasionale e la disciplina del lavoro domestico
lavoro occasionale
limite economico annuo/numero massimo di ore lavorabili comunicazione mensile obbligatoria
valore prestazione: 10 euro netti orari/12 euro costo orario reddito esente da imposte
non matura ferie, XIII, T.F.R.
ha diritto al riposo giornaliero, settimanale, pausa applicabile ad attività specifiche
lavoro domestico nessun limite massimo economico annuo applicazione del CCNL per i lavoratori domestici obbligo di versare i contributi INPS ogni tre mesi
produce reddito da lavoro dipendente da dichiarare non esente comunicazione obbligatoria alla sola instaurazione o cessazione del rapporto
libera recedibilità dal rapporto maturazione di xxxxx, XIII, T.F.R.
ha diritto al riposo giornaliero, settimanale, pausa, malattia retribuzione minima da euro 4,51 lordi orari
la comunicazione obbligatoria da parte dell’utilizzatore [famiglia]
Entro e non oltre il giorno 3 del mese successivo lo svolgimento della prestazione, attraverso
o la piattaforma informatica INPS in autonomia o a mezzo intermediario
o servizi di contact center messi a disposizione dall'INPS,
l’utilizzatore comunica
o i dati identificativi del prestatore, la dichiarazione che si tratta di lavoratore percettore di prestazioni previdenziali
o il luogo di svolgimento della prestazione, il numero dei titoli di pagamento, l’ambito di svolgimento della prestazione
o la durata della prestazione e ogni altra informazione necessaria ai fini della gestione del rapporto. Il prestatore riceve contestuale notifica attraverso comunicazione SMS o di posta elettronica.
ALTRI UTILIZZATORI [libero professionista-impresa-lavoratore autonomo-associazione-fondazione-altri enti privati] per l'acquisizione di prestazioni di lavoro mediante il contratto di prestazione occasionale
definizione di prestazione occasionale accessoria
Il contratto di prestazione occasionale è il contratto mediante il quale un utilizzatore nell’esercizio di arti, professione o impresa, acquisisce, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità, entro i limiti di importo.
divieti
È vietato il ricorso al contratto di prestazione occasionale:
da parte degli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze più di 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato2;
da parte delle imprese del settore agricolo, salvo che per le attività lavorative rese dai soggetti purché non iscritti l'anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli;
da parte delle imprese dell'edilizia e di settori affini, delle imprese esercenti l'attività di escavazione e/o lavorazione di materiale lapideo, delle imprese del settore miniere, cave e torbiere;
nell'ambito dell'esecuzione di appalti di opere o servizi.
acquisto della prestazione
acquisto e attivazione della prestazione a mezzo:
pagamenti elettronici procedura telematica
L’utilizzatore versa, attraverso la piattaforma informatica INPS, le somme utilizzabili per compensare le prestazioni. L'1% degli importi versati è destinato al finanziamento degli oneri gestionali.
Per poter utilizzare la prestazione, è necessario preventivamente acquistarla attraverso il versamento con modello F24 utilizzando la causale:
LIFA in caso di libretto famiglia
CLOC in caso di contratto di prestazione occasionale
Le somme sono utilizzabili per remunerare prestazioni entro 7 giorni dall’operazione di versamento.
quanto vale la prestazione occasionale
titolo di pagamento
= 9 euro netti
=1 ora di lavoro
per prestazione massima pari a 4 ore consecutive
La misura minima oraria del compenso è pari a 9 euro, fatto salvo che nel settore agricolo, per il quale il compenso minimo è pari all'importo della retribuzione oraria delle prestazioni di natura subordinata individuata dal contratto collettivo stipulato dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Sono interamente a carico dell'utilizzatore la contribuzione alla gestione separata nella misura del 33% del compenso, e il premio dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nella misura del 3,5% del compenso.
INPS 33%
= 2,97 euro per ora
INAIL 3,5%
= 0,32 euro per ora
compenso netto orario euro 9,00
costo orario aziendale euro 12,29
+ oneri aggiuntivi 1% = costo orario aziendale totale euro 12,38
2 Il periodo da assumere a riferimento per il calcolo della forza media aziendale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato è il semestre che va dall’ottavo al terzo mese antecedente la data dello svolgimento della prestazione lavorativa occasionale, utilizzando il valore <ForzaAziendale> della dichiarazione uniemens. Si considerano tutti i lavoratori a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti. I part timers sono calcolati in proporzione all’orario di lavoro svolto rapportato al tempo pieno, l'arrotondamento opera per le frazioni di orario che eccedono la somma degli orari a tempo parziale corrispondente a unità intere di orario a tempo pieno. I lavoratori intermittenti sono conteggiati in proporzione all’orario effettivamente svolto nel semestre. Nel semestre vanno ricompresi i periodi di sosta di attività e sospensioni stagionali. In caso di azienda di nuova costituzione, il requisito si determina in relazione ai mesi di attività se inferiori al semestre. Nella prima fase di avvio delle prestazioni, il requisito dimensionale sarà autocertificato dall’utilizzatore mediante piattaforma telematica.
Compenso minimo e non prestazione minima
1 ora di prestazione
2 ore di prestazione
3 ore di prestazione
4 ore di prestazione
36 euro netti orari 18 euro netti orari 12 euro netti orari 9 euro netti orari
costo orario euro 49,48 costo orario euro 24,75 costo orario euro 16,5 costo orario euro 12,38
E’ previsto il compenso minimo di 36 euro equivalente ad una prestazione di 4 ore massime di prestazione continuativa. Il compenso da denunciare sarà sempre 36 euro, a prescindere dal numero di ore prestate e comunque per non più di 4 consecutive. La misura del compenso delle ore successive è liberamente fissata dalle parti, purché nel rispetto della predetta misura minima di retribuzione oraria, stabilita dalla legge in € 9,00.
gli adempimenti dell’utilizzatore
Almeno un'ora prima dell'inizio della prestazione, l'utilizzatore è tenuto a trasmettere, attraverso la piattaforma informatica INPS ovvero avvalendosi dei servizi di contact center messi a disposizione dall'INPS, una dichiarazione contenente,
i dati anagrafici e identificativi del prestatore; il luogo di svolgimento della prestazione;
l'oggetto della prestazione, il settore di impiego;
la data e l'ora di inizio e di termine della prestazione ovvero, se imprenditore agricolo, la durata della prestazione con riferimento ad un arco temporale non superiore a 3 giorni;
il compenso pattuito per la prestazione, in misura non inferiore a 36 euro, per prestazioni di durata non superiore a 4 ore continuative nell'arco della giornata, fatto salvo quanto stabilito per il settore agricolo
Il prestatore riceve contestuale notifica della dichiarazione attraverso comunicazione SMS o mail.
compenso minimo euro 36, non c’è prestazione minima
prestazione CONTINUATIVA per non oltre 4 ore nell’arco della giornata
pausa obbligatoria dopo 4 ore di prestazione continuativa nell’arco della giornata
prestazione resa dalle ore 10:00 alle ore 12:00 totale 2 ore ammessa e retribuita 36 euro netti
prestazione resa dalle ore 10:00 alle ore 16:00 totale 4 ore ammessa
prestazione resa dalle ore 10:00 alle ore 17:00 totale 5 ore continuative non ammessa
prestazione resa dalle ore 10:00 alle ore 16:00 e dalle ore 17:00 alle ore 18:00
totale 4 + 1 ora con la medesima pausa prevista per il personale assunto
ammessa
prestazione resa dalle ore 15:00 alle ore 19:00 e dalle ore 20:00 alle ore 24:00
totale 4 + 4 ore con la medesima pausa prevista per il personale assunto
ammessa
prestazione resa dalle ore 20:00 alle ore 24:00 e dalle ore 00:00 alle ore 04:00
totale 8 ore senza pausa (pausa obbligatoria dopo 4 ore di prestazione continuativa nell’arco della giornata)
ammessa
prestazione resa da videoterminalisti da coordinare con la pausa obbligatoria ai
sensi D.Lgs 81/2008
15 minuti ogni 120 minuti di lavoro continuativo al videoterminale
alcune considerazioni e criticità
pausa giornaliera [parametro legale: minimo 10 minuti dopo 4 ore continuative di prestazione]
tempi dilatati per il pagamento della prestazione
esempio: prestazione 1/7 1 ora di lavoro, pagamento 15/8 9 euro
in virtù del principio di non discriminazione il prestatore ha diritto alle medesime pause giornaliere godute dal personale dell’azienda impiegato in modo ordinario e determinate dal CCNL applicato, dalla prassi o, in mancanza, dalla legge
la prestazione è corrisposta dall’INPS il giorno 15 mese successivo allo svolgimento della stessa. L’utilizzatore acquista la prestazione che può essere pagata a distanza massima di 45 giorni
anno civile il Ministero del Lavoro chiarisce che è il periodo di 365 giorni compresi tra il 1 gennaio al 31 dicembre
chi svolge lavori domestici con il sistema Libretto Famiglia costa di più in termini orari
nel sistema del Libretto Famiglia mancano gli oneri indiretti nel caso di affidamento ad un professionista della gestione del rapporto
nonostante la mancata maturazione delle ferie, XIII e T.F.R., il lavoratore occasionale costa più di un ordinario collaboratore domestico regolarmente assunto.
Il costo orario del lavoro occasionale è pari a 12 euro, il costo orario di:
3
compenso minimo e non prestazione minima prestazione massima consecutiva: 4 ore
un addetto pulizie è di 6,45 euro un babysitter è di 7,46 euro
un addetto pulizie, stiro, cucina è di 7,86 euro un assistente a autosufficiente è di 8,29 euro
un assistente a non autosufficiente è di 9,13 euro un cuoco specializzato è di 9,13 euro
un amministratore/governante è di10,42 euro
un assistente personale specializzato è di 10,84 euro nell’ambito di PrestO è necessario comunicare il compenso pattuito per la prestazione pari a minimo euro 36, per prestazioni di durata non superiore a 4 ore continuative nell'arco della giornata
non vi è l’obbligo di utilizzare una prestazione minima
la norma non prevede una prestazione minima ma il non superamento di 4 ore di prestazione continuativa.
Posso aver bisogno del lavoratore per 1 ora sola ora e lo devo pagare 36 euro a fronte di un costo orario di 49,48 euro
sono escluse dall’utilizzo le aziende con più di 5 dipendenti a tempo
indeterminato
una azienda con dipendenti in misura da 0 a 5 a tempo indeterminato
può utilizzare PrestO. Il part time computa in proporzione. Il tempo determinato non conta.
gli ex dipendenti/collaboratori e la prestazione occasionale
se non sono passati almeno 6 mesi dalla cessazione del rapporto non è possibile utilizzare la prestazione occasionale
elaborazione LUL non è necessario elaborare il cedolino del lavoratore
Certificazione unica il reddito percepito è esente da imposte, non va redatta la CU
il controllo della situazione del lavoratore in ragione del limite economico/di ore di XxxxxX è bene farsi rilasciare dal lavoratore lo storico delle prestazioni seguite anche se non ancora retribuite.
la differenza fra contratto di prestazione occasionale e contratto di lavoro autonomo occasionale
prestazione occasionale – PrestO lavoro autonomo occasionale
riferimento normativo: Legge 96/2017 riferimento normativo: articolo 2222 c.c.
limite economico: 2.500 euro annui sul prestatore limite economico: inesistente, esenzione previdenziale
dal punto di vista fiscale: esente
dal punto di vista fiscale: redditi diversi ex art. 67 TUIR, no IVA, si ritenuta di acconto 20%
dal punto di vista dei costi: aliquota complessiva 37,5% a carico
utilizzatore
dal punto di vista contributivo: esente fino a 5.000 euro annui, al
superamento soggetto a ctr INPS verso gestione separata con le regole ordinarie, no INAIL
attività: qualsiasi attività – esclusi settori edili e affini attività: svolta in modo autonomo
criticità: costo orario, limite economico, procedura, sanzioni criticità: alto rischio di contenzioso, limite per l’esenzione contributi
adempimenti: registrazione sito INPS, acquisto prestazione, adempimenti: no comunicazione CPI, contratto d’opera, pagamento comunicazione, possibile revoca, no comunicazione CPI, no contratto R.A., rilascio CU, modello 770
xxxxxxxx/contenzioso: al superamento limite economico o 280 ore annue trasformazione del rapporto a tempo pieno e indeterminato
sanzioni/contenzioso: in caso di disconoscimento del rapporto autonomo, riconduzione al lavoro subordinato per il periodo di copertura contratto + sanzioni amministrative, xxx XXXX, xxx XXXXX
0 Il costo elaborato non tiene conto di convivenza o prestazione di lavoro notturna