ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
«XXXXXX xx XXXXXXXXX»
INDIRIZZI: LICEO SCIENTIFICO, LICEO LINGUISTICO, GRAFICA E COMUNICAZIONE, AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO
IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/17
Il giorno 21/04/2017 alle ore 14,15 nel locale della presidenza dell’I.I.S Xxxxxx xx Xxxxxxxxx viene sottoscritto il presente Contratto Collettivo Integrativo dell’Istituto.
Il presente contratto sarà inviato all’ARAN, corredato della Relazione tecnico-finanziaria e della Relazione illustrativa, per il previsto parere.
Il contratto viene sottoscritto tra:
PARTE PUBBLICA
Il Dirigente pro-tempore …prof.ssa BOSSOLASCO XXXXX XXXXXXXX
PARTE SINDACALE
Xxxx. XXXXXXXX XXXXX.
RSU sig.ra XXXXXXXXX XXXXXXX.
Xxxx XXXXXXXX Xxxxxxx
RSA Xxxx. XXXXXXXX Xxxxx
SINDACATI FLC/CGIL NON PRESENTI..
SCUOLA
TERRITORIALI CISL/SCUOLA…………… NON PRESENTI …………...
UIL/SCUOLA NON PRESENTI.
SNALS/CONFSAL……………… NON PRESENTI ….....
GILDA/UNAMS………… NON PRESENTI ……
Ambito territoriale TO04 – XXXXXXXXX (XX) Xxx XXX Xxxxxx, 000 – Tel.000.000000 - 0000000 – 011/6279809 E-mail: XXXX00000X@xxxxxxxxxx.xx – XXXX00000X@XXX.xxxxxxxxxx.xx
Internet: xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx codice fiscale 94014520012
CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato.
Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2016/17 e qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell’arco di tempo che va dal 1 luglio al 15 settembre, si intende tacitamente rinnovato per il successivo anno scolastico.
Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a norme imperative o per accordo tra le parti.
Art. 2 – Interpretazione autentica
Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l’interpretazione della clausola controversa.
Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni.
Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 – Obiettivi e strumenti
Il sistema delle relazioni sindacali d’istituto, nel rispetto dei distinti ruoli e delle rispettive responsabilità, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori al fine di migliorare la performance e la qualità nell’erogazione del servizio alla collettività, operando nell’ottica di un miglioramento continuo, in termini di efficienza , efficacia ed economicità, sulla base delle risorse disponibili.
Le relazioni sindacali sono improntate al rispetto delle norme vigenti e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali.
Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti:
a. Contrattazione integrativa
b. Informazione preventiva
c. Informazione successiva
d. Interpretazione autentica, come da art. 2.
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni all’istituzione scolastica, senza oneri per la scuola.
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente
Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa può essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine.
Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l’oggetto della stessa.
Art. 5 – Oggetto della contrattazione integrativa
Sono oggetto di contrattazione integrativa d’istituto le materie previste dall’articolo 6, comma 2, lettere j, k, l; dall’articolo 9, comma 4; dall’articolo 33, comma 2; dall’articolo, 34 comma 1; dall’articolo 51,
comma 4; dall’articolo 88, commi 1 e 2, del CCNL 2006/09.
Non sono comunque oggetto di contrattazione integrativa le materie escluse per norma imperativa, tra cui, in particolare, le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, e comunque tutte quelle ascrivibili all’esercizio dei poteri dirigenziali. Le clausole eventualmente in contrasto con norme imperative sono nulle, non applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile.
La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di livello superiore in quanto compatibili con le disposizioni di legge; non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le previsioni contrattuali discordanti non sono valide e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
Art. 6 – Informazione preventiva
Sono oggetto di informazione preventiva:
x. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale;
c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
d. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
e. utilizzazione dei servizi sociali;
f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;
g. tutte le materie oggetto di contrattazione;
Sono inoltre oggetto di informazione le materie già previste dal CCNL comparto scuola del 29.11.2007 e successivamente escluse per effetto delle disposizioni imperative introdotte dal d.lgs. 150/2009, e cioè:
a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo;
b. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.
Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l'eventuale documentazione.
Art. 7 – Informazione successiva
Sono materie di informazione successiva:
a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto, ore residue non pagate e messe a recupero;
b. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse.
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 8 – Attività sindacale
Fermo restando la riconferma del protocollo d’intesa per le relazioni sindacali sottoscritto il 15/11/2002 si precisa:
La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, situato al piano terra dell’istituto, a lato dell’aula docenti, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'Albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la responsabilità legale.
La RSU e le XX.XX. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale biblioteca, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale.
1. Il Dirigente trasmette alla RSU e alle XX.XX. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
2. Le R.S.U. hanno diritto d’accesso agli atti della scuola, su tutte le materie di cui all’art. 6 del C.C.N.L. 2006/09
3. Tutti i documenti ufficiali della scuola, regolamento, POF, programma annuale, devono essere resi pubblici tramite pubblicazione sul sito internet della scuola.
4. Le circolari interne devono essere messe in visione al personale che è pertanto tenuto a leggere e firmare per conoscenza
5. Per risolvere eventuali controversie interpretative delle norme contenute nel presente contratto, le parti che lo hanno sottoscritto s’incontrano per definire consensualmente il significato della clausola contestata.
Art. 9 – Assemblea in orario di lavoro
Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di comparto.
La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora.
Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola.
L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di coprire il normale orario di servizio.
Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n.
…1..unità di personale ausiliario e n. …1….. unità di personale amministrativo saranno addette ai servizi essenziali. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
Art. 10 - Contingente ATA in caso di sciopero
In seguito all’accordo decentrato dell’8 /10 /1999 tra Aran e organizzazioni sindacali in caso di sciopero totale del personale A.T.A:.
A – Occorre garantire la presenza di un collaboratore scolastico per turno, al fine di permettere l’apertura e la chiusura dei locali scolastici, in particolare durante i periodi di scrutini finali o esame.
B –Il nome del dipendente è contrattato con le R.S.U., verificando prioritariamente le disponibilità; Il dipendente precettato è avvertito almeno quattro giorni prima. Nel caso di precettazione sarà individuata una unità di personale amministrativo e una unità di personale ausiliario a sorteggio
Art. 11 – Permessi retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all’inizio dell’anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al dirigente .
TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 12 – Ore eccedenti personale docente
1. Ogni docente può rendersi disponibile per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti, nel rispetto della normativa vigente.
2. La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale.
Art. 13 – Collaborazione plurime del personale docente
1. Il Dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole – che a ciò si siano dichiarati disponibili – secondo quanto previsto dall’art. 35 del vigente CCNL.
2. I relativi compensi sono a carico del FIS dell’istituzione scolastica che conferisce l’incarico.
Art. 14 – Prestazioni aggiuntive e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il dirigente può disporre l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l’orario d’obbligo.
2. Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri:
a. specifica professionalità, nel caso sia richiesta
b. disponibilità espressa dal personale
L’effettuazione di lavoro straordinario deve essere richiesta e sempre autorizzata dal Direttore amministrativo prima della prestazione. Sono fatti salvi casi eccezionali in cui non intervenendo per tempo viene meno la sicurezza dell’istituto. Il lavoro straordinario non autorizzato non sarà tenuto in considerazione né ai fini del recupero né ai fini della liquidazione.
Le modalità di svolgimento di lavoro straordinario in sostituzione di colleghi assenti sono definite annualmente, all’inizio di ogni anno scolastico, in sede di assemblea del personale A.TA.
❖ In caso di assenza di personale amministrativo e tecnico saranno eseguiti in lavoro straordinario solo gli adempimenti aventi carattere di urgenza e con scadenza immediata, con turni concordati all’inizio dell’anno scolastico tra tutto il personale disponibile.
❖ In caso di assenza di collaboratori scolastici, essendo condizione imprescindibile la pulizia giornaliera dei locali nell’ambito dell’erogazione del servizio scolastico, il personale collaboratore scolastico svolgerà lavoro straordinario con una turnazione in ordine alfabetico. predefinita all’inizio dell’anno scolastico.
❖ Il lavoro straordinario è normalmente retribuito, dal fondo dell’istituzione scolastica, nei limiti della quota contrattata nel contratto di istituto (art.51,. c. 4 CCN.L.29/11/2007). Le ore di lavoro straordinario, eccedenti la quota retribuita, sono poste a recupero (art. 54 C.C.N.L. 2006/09 p.4) con riposi compensativi, orari o giornalieri, di norma durante la sospensione dell’attività didattica. La richiesta deve essere fatta al Direttore dei servizi con un preavviso di almeno due giorni.
❖ Il numero massimo delle ore di straordinario da svolgere nella stessa giornata è definito al momento in base a situazioni di urgenza da risolvere e fermo restando la disponibilità del personale.
3. Non si effettua straordinario sulle assenze per recupero straordinario e per ferie, fatte salve esigenze di servizio avente carattere eccezionale e da valutare al momento. Le ferie possono essere concesse durante il periodo di attività didattiche presentando un piano di sostituzioni senza oneri per l’amministrazione, salvo quanto scritto nel paragrafo precedente,
4. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
5. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico quando riferite a specifiche situazioni lavorative sopraggiunge in corso d’anno o altrimenti identificate e previste nella contrattazione. Tale attività sono retribuite con il FIS nella misura concordata in sede di contrattazione.
6. Per particolari attività il Dirigente - sentito il Dsga - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica.
TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
CAPO I - NORME GENERALI
Art. 15 – Risorse
1. Le risorse disponibili per l'attribuzione di compensi accessori sono costituite da:
a. stanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa
b. stanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici del personale ATA
c. stanziamenti del Fondo dell'Istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR
x. xxxxxxxxxxxx previsti per le ore eccedenti in sostituzione di xxxxxxxx assenti – docenti
e. stanziamenti previsti per l’avviamento alla pratica sportiva
f. altre risorse provenienti dall'Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro
❖ Limiti e durata dell’accordo
Il presente accordo riguarda le materie oggetto di contrattazione decentrata di Istituto relativamente all’impiego delle risorse finanziarie riferite al fondo dell’ istituzione scolastica ed a ogni altra risorsa a qualsiasi titolo pervenuta nella disponibilità dell’Istituto che venga parzialmente o totalmente impiegata per corrispondere compensi, indennità o quant’altro al personale in servizio presso l’Istituto stesso.
Il presente accordo ha validità per l’anno scolastico 2016/17
❖ Calcolo delle risorse
Le risorse per l’anno scolastico 2016/17 sono calcolate in base ai parametri fissati:
❖ A seguito all’Intesa sottoscritta con le OOSS del Comparto scuola in data 7 agosto 2015 e perfezionata il 9 dicembre 2015, |
❖ A seguito D.M. 834 del 15 ottobre 2015 che, con decorrenza dal 1 settembre 2016 fissa i nuovi criteri e parametri rispondenti alle mutate esigenze del settore scolastico, in particolare fissa le nuove regole per l’attribuzione dei fondi per tutte le istituzioni scolastiche con l’obiettivo di valorizzarne l’autonomia e promuoverne una offerta formativa pù ricca e una migliore efficienza organizzativa |
❖ A seguito contratto CNI sottoscritto il 24 giugno 2016 tra il Ministero e le OOSS del Comparto scuola |
❖ A seguito Nota MIUR 14207 del 29/09/2016 con cui viene definito l’ammontare complessivo del fondo sulla base degli organici per l’anno scolastico 2016/17 |
❖ A seguito Nota MIUR del 7 ottobre 2016 contenente le effettive assegnazioni del MOF alle istituzioni scolastiche |
A) TOTALE FONDO DI ISTITUTO A.S. 2016/17 comprensivo di oneri riflessi carico stato (24,20% INPDAP+8,50%IRAP + eventuale INPS 1,61%) – docenti in organico di diritto 102 personale ATA 28 sedi di erogazioni del servizio 3 | € 90.274,69 |
B) INDENNITA’ DI DIREZIONE D.S.G.A (art. 88, comma j CCNL 2006/2009) determinazione parte variabile a carico del fondo di istituto – Art. 3 Sequenza A.T.A. e Tabella ridefinita da 01/09/2008 – COMPRESI ONERI RIFLESSI CARICO STATO (€ 30,00X135 personale in organico + € 750,00 di parametro aggiuntivo per istituto verticalizzato=totale+ 24,20% INPDAP+8,50%IRAP) | € 6.210,36 |
C) INDENNITÀ A CHI SOSTITUISCE IL D.S.G.A 1.750,00+750,00+4.050,00 – 774,00 =5.776,00: 365gg.= 16,07 importo giornaliero lordo per 30 gg di previsione di assenza + ONERI STATO in base all’art. 88, comma i , del C.C.N.L.2006/2009 del 27/11/2007, gravano sul fondo dell’istituzione scolastica, i seguenti compensi | € 924,91 |
Totale indennità di direzione + indennità ai sostituti | € 7.135,27 |
TOTALE DISPONIBILITA’ FONDO DI ISTITUTO 2016/17 Lordo stato (A meno(B +C) | € 83.139,42 |
ASSEGNAZIONE PER FUNZIONI STRUMENTALI LORDO STATO (Nota MIUR 14207 del 29/09/2016 ) | € 7.177,97 |
ASSEGNAZIONE PER INCARICHI SPECIFICI ATA LORDO STATO (Nota MIUR 14207 del 29/09/2016 ) | € 4.242,84 |
ASSEGNAZIONE PER PRATICA SPORTIVA LORDO STATO (Nota Miur 9020 del 7/12/2016) | € 5.206,74 |
ASSEGNAZIONE PER ORE ECCEDENTI LORDO STATO (Nota MIUR 14207 del 29/09/2016 ) | € 5.219,34 |
TOTALE COMPLESSIVO RISORSE PER IL MIGLIORAMENTO OFFERTA FORMATIVA lordo stato | € 112.121,35 |
TOTALE COMPLESSIVO INDENNITA’ DI DIREZIONE E INDENNITA’ DI DIREZIONI PER SOSTITUTI | € 7.135,27 |
TOTALE COMPLESSIVO FONDO ISTITUTO 2016/17 | € 104.986,31 |
Art. 16 – Attività finalizzate
1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono indicati nella tabella precedente e di seguito riepilogati:
a. Funzioni strumentali al POF
b. Incarichi specifici del personale ATA
c. Pratica sportiva (quando assegnati in quanto il progetto è stato attivato)
d. Ore eccedenti .
e. Miglioramento offerta formativa
x. Xxxxx di recupero – retribuiti extra fondo di istituto
CAPO SECONDO – UTILIZZAZIONE DEL FIS
Art. 17 – Finalizzazione delle risorse del FIS
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.
Art. 18 – Criteri per la suddivisione del Fondo dell’istituzione scolastica
Le risorse del fondo dell’istituzione scolastica, con esclusione di quelle di cui all’art. 16, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA.
I criteri per la suddivisione del fondo dell’istituzione scolastica 2016/17 tra personale docente e A.T.A. sono stati individuati tenendo presente:
• il numero di personale docente in organico diritto (102 docenti sia in full time che in part-time) e il numero di personale A.T.A in organico di fatto (28)
• il costo orario delle attività del personale docente e il costo orario medio delle attività del personale
A.T.A ,
• le attività e i progetti da incentivare sia al personale docente sia al personale A.T.A., proposte rispettivamente nelle assemblee A.T.A. di inizio d’anno scolastico e nel collegio dei docenti di settembre 2017
• le ore di lavoro straordinario del personale A.T.A, preventivate sulla base dell’esperienza degli anni precedenti, tenendo anche conto delle possibili assenze.
A tal fine sono assegnati:
Lordo dipendente | Lordo stato | |
Attività del personale docente da fondo | € 42.605,17 | € 56.537,06 |
Attività del personale ATA | € 20.047,00 | € 26.602,36 |
TOTALE COMPLESSIVO SOLO FONDO DI ISTITUTO 2016/17 | € 62.652,17 | 83.139,42 |
Le quote complessive sullo stanziamento 2016/17 risultano quindi le seguenti
• 32 circa per cento per le attività del personale A.T.A
• 68 circa per cento le attività del personale docente programmate e non
Il fondo per il personale A.T.A. quantificato come prima esposto,viene ripartito tra i diversi profili del personale valutando:
• il consuntivo degli anni precedenti,
• le attività che si prevede di svolgere in base al profilo appartenenza,
• la proporzionalità correlata al numero di appartenenti ad ogni profilo
• le ore di straordinario svolte per tipologia di personale
DEFINIZIONE PERCENTUALI SULLO STANZIAMENTO ATA 2016/17 | ||
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | 32,89% | per n. 8 dipendenti di cui 2 part- time |
ASSISTENTI TECNICI | 25,46% | per n. 7 dipendenti di cui uno part-time |
COLLABORATORI SCOLASTICI | 41,65% | per n. 15 dipendenti |
Il fondo di riserva è costituito dall’avanzo degli esercizi precedenti. e se non utilizzato, confluirà nella dotazione finanziaria dell’anno successivo.
Art. 19 – Stanziamenti
Al fine di perseguire le finalità di cui all’articolo 17, sulla base della delibera del Consiglio d’istituto, di cui all’art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d’istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate:
PIANO DELLE ATTIVITA’ PERSONALE DOCENTE A.S 2016/17
Deliberato dal Collegio Docenti del 17/09/2016
ORE AGGIUNTIVE’ DI DOCENZA IN ATTIVITA EXTRACURRICULARI VOLTE ALL’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Lordo dipendente € 35,00
Lordo stato € 46,44
ORE DI ATTIVITA’ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO PER LA PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI MATERIALI UTILI PER LA DIDATTICA
Lordo dipendente € 17,50 Lordo stato € 23,22
FONDO DI ISTITUTO PERSONALE DOCENTE A.S. 2016/17 I.I.S EASMO DA ROTTERDAM NICHELINO | ||||
TOTALE GENERALE DISPONIBILITA' FONDO DI ISTITUTO 2016/17 lordo dipendente | € 62.652,17 | |||
DISPONIBILITA' FONDO ATA 2016/17 | € 20.047,00 | |||
DISPONIBILITA' FONDO DOCENTI 2016/17 | € 42.605,17 | |||
PROGETTI VARI RICONOSCIUTI DA FONDO DI ISTITUTO | ORE COMPLESSIVE | NOTE | ||
ORE DISPONIBILI DOCENTI | 2434 | |||
Collaboratore | 200 | |||
Collaboratore | 200 | |||
Totale ore collaboratori del D.S. art.88 comma 2, lett. f ccnl 29/11/2007 | 400 | |||
Formazione classi | 30 | |||
Stesura POF | 24 | |||
Orario | 110 | |||
Valutazione d’Istituto | 90 | |||
Elettorale | 10 | |||
Viaggi e visite | 42 | |||
Soggiorni linguistici | 90 | |||
Orientamento in entrata | 330 | |||
Bisogni Educativi Speciali/ GLI | 60 | |||
E.C.D.L. | 30 | |||
Qualità | 180 | |||
Coordinatori di classi 5^ (n.10 quinte) e 1^ (n.7 prime) per un totale di 17 classi per 15 ore | 255 | 12 OREAI COORDINATORI 3 ORE AI SEGRETARI | ||
Coordinatori di classi intermedie (2^/3^/4^) n. 30 classi x h 10 | 300 | 7 ORE AI COORDINATORI 3 ORE AI SEGRETARI | ||
Coordinatori classi con alunni BES | 3 ore per ogni studente a partire da 3 studenti | |||
3 R | n. 6 studenti | 18 | ||
2 R | n. 5 studenti | 15 | ||
5 S | n. 4 studenti | 12 | ||
I R | n. 4 studenti | 12 | ||
1 A | n. 3 studenti | 9 | ||
3 L | n. 3 studenti | 9 | ||
V R | n. 3 studenti | 9 | ||
Coordinatori di Dipartimento 10 dipartimenti x 10 ore 1 dipartimento per 5 ore | 105 | |||
Coordinatori di indirizzo 4 coordinatori x 20 ore | 80 |
Primo soccorso 6 referenti x5 h | 30 | |
Collaboratore hc + Rete e attività disabili | 60 | |
Referente Sicurezza | 10 | |
Tutor neo assunti | 60 | |
TOTALE ORE | 2380 | |
TOTALE ORE RESIDUE | 54 | |
TOTALE EURO LORDO DIPENDENTE | € 41.650,00 | |
TOTALE LORDO STATO | € 55.269,55 |
FUNZIONI STRUMENTALI 2016/17
Sono attribuite nel corrente anno scolastico n. 4 funzioni strumentali, calcolate in base ai parametri definiti dall’’Accordo MIUR e XX.XX. del 31/05/2011 e del 10/11/2011, per un totale pari a € 7.177,97 lordo stato corrispondente a € 5.409,18
• Funzione Strumentale AREA 3 (Orientamento in ingresso) per l’anno scolastico 2016/17
• Funzione Strumentale AREA 3 (Orientamento in uscita) per l’anno scolastico 2016/17
• Funzione Strumentale AREA 3 (BES/GLI)
• Funzione Strumentale AREA 4 (rapporti con enti esterni e coordinamento formazione docenti) per l’anno scolastico 2016/17
• Funzione Strumentale AREA 4 (stage-alternanza scuola/lavoro) per l’anno scolastico 2016/17 (retribuita con i fondi dell’Alternanza Scuola Lavoro)
Ad ogni funzione viene riconosciuto l’importo pari a euro 1.794,48 (4 funzioni strumentali da fondo) lordo stato corrispondente a € 1.352,29 lordo dipendente
ORE ECCEDENTI PER LE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2016/17
Le ore eccedenti per la Pratica Sportiva pari a € 5.206,74 lordo Stato, corrispondente a € 3-923,69 lordo dipendnente, per l’anno 2016/17 . Serviranno per finanziare le attività svolte dal personale docente nell’ambito dei progetti presentati per l’avviamento alla pratica sportiva.
ORE ECCEDENTI PER LA SOSTITUZIONE COLLEGHI ASSENTI A.S. 2016/17
In base alle note sopra citate le ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti sono state finanziate per un importo parti a € 5.219,34 lordo stato, corrispondenti a € 3.933,18 lordo dipendente. La sostituzione del personale docente assente servirà a garantire il normale svolgimento dell’attività didattica nelle classi in cui il personale docente è assente.
Art. 20 - Conferimento degli incarichi
1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti.
Art. 21 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA
❖ Le attività aggiuntive, svolte nell’ambito dell’orario d’obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi. L’intensificazione dell’attività lavorativa avviene nel caso di sostituzioni di colleghi assenti o di svolgimento di sopraggiunti e urgenti compiti particolari a supporto del funzionamento didattico o amministrativo. Un compenso aggiuntivo quantificato in unità orarie sarà assegnato proporzionalmente al raggiungimento del risultato come sotto indicato.
❖ Le attività aggiuntive sono proposte dal Dirigente scolastico e concordate con il Direttore dei servizi e danno diritto ad un compenso stabilito in sede di contrattazione. Le ore assegnate sono proporzionalmente ridotte in base alle assenze superiori ai 15 giorni. Non si riducono le ore per attività effettivamente svolte. Saranno considerate nella ripartizione delle risorse anche i maggiori carichi di lavoro derivanti da progetti con convenzioni e/o accordi con enti esterni e finanziati dagli stessi.
❖ Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all’orario d’obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere remunerate anche con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio.
❖ Le risorse finanziarie per le attività aggiuntive del personale A.TA. sono assegnate specificatamente per ciascuna area di servizio.
FONDO DI ISTITUTO PERSONALE ATA A.S. 2016/17 I.I.S EASMO DA ROTTERDAM NICHELINO | |||
DISPONIBILITA' FONDO ATA | € 20.047,00 | ||
QUANTIFICAZIONE ORE AGGIUNTIVE OLTRE L’ORARIO D’OBBLIGO (XXX.XX E TECNICI € 14,50 / C.S 12,50) ART. 88 COMMA 2, LETTERA E CCNL 29/11/2007 | ORE 2016/17 | RISORSE | |
ORE DI LAVORO STRAORDINARIO | |||
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | 230 | 322 | € 4.669,00 |
ASSISTENTI TECNICI | 92 | ||
COLLABORATORI SCOLASTICI | 458 | € 5.725,00 | |
TOTALE ORE DI LAVORO STRAORDINARIO lordo dipendente | € 10.394,00 | ||
ORE DI FONDO DI ISTITUTO | |||
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI (8) | |||
Prestazioni connesse alla sostituzione del personale assente, attività aggiuntive dovute al decentramento, supporto amministrativo, contabile e didattico ai vari progetti presenti nel POF, visite di istruzione, elezioni e varie. Predisposizioni di atti legati a particolare adempimenti amministrativi richiesti a seguito innovazioni tecnologiche (curriculum alunno, sidi, oil, pcc, ecc.), aggiornamento normativo e applicazione nuove normative in materia di digitalizzazione della segreteria e altro | 224 | € 3.248,00 | |
(ore 28x8x14,50) | |||
ASSISTENTI TECNICI (7) | |||
Prestazioni rese per collaborazione con gli uffici di segreteria e con docenti per la realizzazione dei progetti POF, gestione e distribuzione annuale programmata delle cartine geografiche, prestazioni rese nell’ambito dell’orientamento e distribuzione della pubblicità di istituto, registro elettronico, sostituzione colleghi assenti, ecdl, collaborazioni per certificazioni linguistiche | 260 | € 3.770,00 | |
ASSISTENTI TECNICI dettaglio ore F.I.S. | |||
Collaborazione segreteria /docenti (2 ass. tecnici) | 34 | 260 | |
Collab. progetti/POF + registro elettronico (7 tecnici) 20 ore per 6 tecnici+10 ore a.t. part time | 130 | ||
10 (A.G.) +14 (B.L.)+20 (C.A).+24 (D.M.)+12 (P.M) | 80 | ||
Ecdl (10) – cert. Linguistiche (6) | 16 | ||
COLLABORATORI SCOLATICI (15) | |||
Sostituzioni colleghi assenti in orario di servizio, centro stampa, servizio centralino, pulizia area esterna, riunioni xx.xx. | 210 | € 2.625,00 | |
(ore 14x15x12,50) | |||
TOTALE FONDO DI ISTITUTO PERSONALE ATA | € 9.643,00 | ||
TOTALE FONDO DI ISTITUTO E STRAORDINARIO PERSONALE ATA | € 20.037,00 | ||
TOTALE ATTIVITA’ 2016/17 lordo STATO | € 26.589,10 | ||
AVANZO FONDO DI ISTITUTO TOTALE ATA | € 10,00 |
Art. 22 - Incarichi specifici - art. 47 C.C.N.L. 23/07/2003
Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica.
Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:
• disponibilità,
• eventuali titoli inerenti all’incarico,
• possesso di competenza per svolgerla. La competenza dell’interessato viene definita in base:
1. allo svolgimento diligente del lavoro assegnato, provato dall’assenza di rilievi da parte della dirigenza o dal direttore amministrativo o da Uffici Pubblici interessati,
2. dalla capacità dimostrata di portare avanti compiti attinenti a più aree di lavoro (tempi di lavoro, autonomia nello svolgimento del lavoro, assenza di errori)
3. dalla capacità a relazionare con il resto del personale, cercando soluzioni non conflittuali a problematiche di servizio eventuali (assenza di interventi mediatori del D.S. o del D.S.G.A.)
4. dalla presenza regolare in servizio,
5. dalla disponibilità dimostrata ad assumere carichi aggiuntivi di lavoro anche non attinenti ai compiti assegnati.
In caso di più domande per lo stesso incarico e a parità di competenze, sempre valutate dal dirigente scolastico e dal direttore amministrativo attraverso il curriculum e il servizio, si terrà conto:
• della continuità di servizio nello stesso istituto
• dell’anzianità di servizio totale
• della turnazione sugli incarichi, per anno scolastico, sulla base di quanto concordato in sede di riunioni
• valutazione del Dirigente dopo aver sentito il Direttore dei servizi
Nel caso il dipendente cui è stato assegnato l’incarico specifico, si assentasse per più di trenta giorni o non intenda più svolgerla, l’incarico verrà riassegnato ad altro lavoratore in base alla posizione in graduatoria. Il compenso sarà ripartito fra loro in proporzione al periodo effettivo di svolgimento dell’incarico.
Il Dirigente scolastico sentito il parere del Direttore dei servizi potrà revocare l’incarico e riassegnarlo se non svolto come previsto dalla nomina. Sarà cura del dipendente cui è stato assegnato l’incarico specifico, presentare una breve relazione del lavoro svolto al termine dell’anno scolastico.
Il compenso di ciascun incarico verrà definito nella contrattazione d’istituto, tenendo anche conto della presenza del personale che usufruisce dell’art. 7 del CCNL del 07/12/2005 e della 2^ posizione economica ai sensi dell’art. 2, comma 3, – sequenza contrattuale 25 luglio 2008 – assistenti amministrativi e assistenti tecnici.
RISORSE
Le risorse messe a disposizione dall’ istituto per questo anno scolastico, ammontano a
€ 4.242,84 lordo stato, pari a 3.197,32 lordo dipendente. Tale importo è calcolato sulla base dei parametri stabiliti dall’’Accordo MIUR e XX.XX. del 07/08/2015 e note sopra citate.
Tale somma, nello spirito dell’articolo 47 C.C.N.L. 29/11/2007 che individua tra i compiti del personale A.T.A. anche “…incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti con particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa verrà assegnata come segue:
❖ PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO
Poiché questo istituto è frequentato da numerosi allievi diversamente abili, alcuni dei quali gravi, è necessario provvedere alla loro assistenza igienica .Il contratto relativo al comparto scuola del 24/07/2003, ha introdotto, nella descrizione delle mansioni del collaboratore scolastico l’assistenza agli alunni con handicap come obbligatoria , recitando che il collaboratore scolastico presta “ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall’art. 47” (tabella A del C.C.N.L. del 24/07/2003 – AREA A)”.
Pertanto, visto che in questo istituto vi sono già collaboratori scolastici utilmente collocati nella graduatoria definita in base all’art. 7 del CCNL del 07/12/2005, sono assegnati ai restanti collaboratori scolastici
❖ n.1 incarichi ai sensi dell’art. 47, del C.C.N.L del 29/11/2007, per l’ la piccola manutenzione per un importo pari a € 300,00.per un collaboratore scolastico (N.S.) lordo dipendente e pari a euro 398,10 lordo Stato..
❖ n. 1 incarichi per il servizio del centralino (P.G.) per un importo lordo stato pari a € 600,00 lordo dipendente , pari a € 796,20 lordo Stato
❖ n. 1 incarico per la sostituzione del collaboratore scolastico addetto al centralino, (C.B e U.R.) per un importo pari a € 300,00 lordo dipendente , corrispondente a € 398,10, lordo Stato
❖ n. 1 incarico per l’assistenza alunni disabili, (C.B.) per un importo pari a € 300,00 lordo dipendente , corrispondente a € 398,10, lordo Stato
❖ ASSISTENTI TECNICI
❖ n 1. un incarico per la gestione dell’archivio per un importo di € 400,00 lordo dipendente pari a € 530,80 lordo Stato (D.R.)
❖ ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
❖ N. 1 incarico per l’organizzazione e gestione dei fascicoli personali in entrata e in uscita. € 297,00 (C.C.)
❖ N. un incarico come referente progetti, incarichi esperti esterni, anagrafe delle prestazioni
€ 1.000,00 (A.A.)
INCARICHI IN BASE ALL’ART. 7 DEL CCNL DEL 7/12/2005., RETRIBUITI MENSILMENTE DALLA D.PSS.VV., CON UN IMPORTO PARI A € 1.200.,00./600 € C.S.
❖ COLLABORATORI SCOLASTICI
• assistenza agli alunni disabili
❖ ASSISTENTI TECNICI
1. REFERENTE LINEE INTERNET e SITO INTERNET SCUOLA (C.A.): segnalazione e/o risoluzione guasti linee internet, aggiornamento sito internet
2. REFERENTE PER LA RICOGNIZIONE ANNUALE DEI BENI INVENTARIATI e REFERENTE ACQUISTI- CONTROLLO MATERIALE, CARICO/SCARICO MATERIALE AI COLLABORATORI SCOLASTICI (M.L. E P.M.):
❖L’assistente provvederà annualmente alla ricognizione dei beni in uso e di quelle fuori uso da scaricare. Provvederà a numerare i beni inventariati. e a segnalare beni fuori uso o obsoleti da discaricare.
❖Si occuperà su indicazione del dirigente scolastico e del direttore amministrativo:
❖di aggiornare periodicamente i preventivi del materiale di consumo necessario per l’ordinario funzionamento amministrativo al fine di trovare sempre il giusto rapporto prezzo/qualità,
❖di effettuare gli acquisti di tutti i prodotti e materiali necessari per l’ordinario funzionamento amministrativo e didattico dell’istituto, compilando i buoni d’ordine e provvedendo a spedirli secondo l’iter previsto, tenendo sempre aggiornati i dati delle scorte per evitare il loro esaurimento con conseguente disservizio
❖di controllare la conformità del numero e dei prodotti acquistati rispetto l’ordine
❖di effettuare la distribuzione al personale o agli uffici del materiale acquistato tenendo presente i criteri definiti dal DSGA
.
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
1. REFERENTE PROGETTI PARTE CONTABILE E VISITE DI ISTRUZIONE, ADEMPIMENTI DIGITALI INNOVATIVI nella gestione della contabilità (G.A.), rapporti con Enti Pubblici vari
Responsabile degli adempimenti contabili richiesti on line dal MIUR e altri ENTI PUBBLICI E PRIVATI (comunicazione flussi spese varie, Equitalia, Spese pubblicitarie, AVCP, PCC, INAIL, INPS ecc…), relazione con la banca e OIL, referente certificazioni fiscali. Controllo costi delle visite di istruzione in rapporto alle fatture ricevute e prospetto finale dell’entrate e uscite, con indicazione dei costi a carico della scuola (docenti accompagnatori contributi scolastici, rendicontazioni Città Metropolitana, rendicontazioni progetti didattici con finanziamento pubblico e privato.
Sostituzione del D.S.G.A in caso di assenza della sostituta.
2. GESTIONE INCARICHI PERSONALE INTERNO E ATTI AMMINISTRATIVI SCUOLA POLO PER LA FORMAZIONE DOCENTI (A.T.)
3. STATISTICHE SIDI, GESTIONE INFORMATICA degli infortuni: (R.A..)
4. REFERENTE GITE SCOLASTICHE parte didattica, COMUNICAZIONE INTERNA, STATISTICHE REGIONE (M. G.)
REFERENTE DIDATTICA VISITE DI ISTRUZIONE e PROGETTI: collaborerà con i docenti referenti per l’organizzazione delle visite di istruzione, soggiorni linguistici, visite aziendali, provvederà alla gestione dei versamenti degli alunni, divisi per gita. Gestirà parte didattica: circolari informative, raccolta autorizzazioni, gestione elenchi, preparazione programmi da distribuire e materiale attinente. Gestirà le comunicazione interna.
2^ POSIZIONE ECONOMICA AI SENSI DELL’ART. 2, COMMA 3, – SEQUENZA CONTRATTUALE 25 LUGLIO 2008 – ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E ASSISTENTI TECNICI. RETRIBUZIONE ANNUALE DA PARTE DELLA D.P.SS.VV. € 1.800,00
❖ASSISTENTI TECNICI
Gli incarichi assegnati ad un assistente tecnico sono i seguenti:
1. REFERENTE RAPPORTI CON ENTI TERRITORIALI PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE E SICUREZZA (B.L.)
Raccoglierà dal personale eventuali segnalazioni di anomalie e/o problemi strutturali provvedendo ad avvisare, on line o telefonicamente, i vari soggetti interessati per la risoluzione del problema
2. REFERENTE PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE E SICUREZZA D’EDIFICIO SCOLASTICO (DD.M.)
Coordinamento delle attività svolte all’interno dell’Istituto inerenti alla manutenzione generale attraverso la raccolta delle segnalazioni.
Smistamento delle medesime, in accordo con la DSGA, in base alla complessità, alla Città Metropolitana, al personale esterno o interno con successiva verifica del lavoro svolto e relazione dell’intervento.
Seguirà i vari lavori di manutenzione appaltati dalla Città Metropolitana o richiesti direttamente dall’istituto, verificandone la corretta esecuzione
3. REFERENTE ACQUISTI DI MATERIALE TECNICO (P.M.)
Attività di coordinamento relativamente agli acquisti di attrezzature, apparecchiature, componentistica elettronica ed informatica. Ricerca miglior preventivo attraverso una selezione di fornitori. Acquisto e ritiro merce per piccola manutenzione informatiche ed elettroniche
4 GESTIONE DUE LABORATORI (A.G.)
Manutenzione e gestione di due laboratori (TT. E MATEMATICA)
❖ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
1. SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE S.G.A (C.L.)
L’assistente con tale incarico, oltre a sostituire il direttore amministrativo in caso di sua assenza dal servizio o di suo impedimento allo svolgimento delle sue funzioni, pur se in servizio, collaborerà quotidianamente con il
D.S.G.A nel coordinamento degli uffici e del personale ATA al fine di garantire sempre il funzionamento dei servizi amministrativi e generali, anche in caso di assenza di personale. Collaborerà con il D.S.G.A., quando necessario, nello svolgimento di compiti amministrativi particolari, connessi ad adempimenti aggiuntivi dovuti l decentramento amministrativo
Referente personale in materia previdenziale e assistenziale
L’assistente amministrativa curerà le relazioni con il personale in materia previdenziale provvedendo allo studio della situazione contributiva degli interessati e all’evasione delle relative pratiche quali mod. 98, pratiche pensioni, TFR ecc. Rilascerà le certificazioni dei compensi erogati qualora ve ne sia la necessità.
Curerà gli adempimenti connessi con la normativa del D. L 196/03, in particolare, predisponendo l’informativa e gli incarichi sul trattamento dei dati per il nuovo personale docente.
2. REFERENTE COORDINAMENTO PERSONALE ATA PER ORGANIZZAZIONE SERVIZI VARI PER ASSENZE , FERIE E STRAORDINARI. (DP.A.)
Coordinatore del personale A.TA. per la parte relativa alla gestione del piano delle assenze per ferie e recuperi ore vari, o altri tipi di assenza, garantendo il funzionamento ottimale del servizio, soprattutto durante i periodi di sospensione dell’attività didattica.
Curerà, infine gli adempimenti connessi con la normativa del D. L 196/03, in particolare, predisponendo l’informativa e gli incarichi sul trattamento dei dati per il nuovo personale A.T.A.
3. RESPONSABILE UFFICIO DIDATTICA e referente PROCEDURE SISTEMA QUALITÀ (O.G.) per la parte di competenza (aggiornamento modulistica )
Organizzerà l’ufficio assicurando, in collaborazione con i colleghi dell’ufficio, che tutti gli adempimenti amministrativi vari dell’anno scolastico siano portati a termine correttamente e nel rispetto delle scadenze. Tutor del personale in ingresso. Curerà gli adempimenti di consulenza rivolti all’utenza interna ed esterna l’istituto, favorendo le relazioni tra scuola e famiglie, seguirà le variazioni di organico.
Si precisa che tutte le attività aggiuntive di cui al presente contratto saranno retribuite, a consuntivo, previa presentazione della dichiarazione delle ore effettivamente svolte e relativa verifica da parte dell’amministrazione
TITOLO QUINTO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
TESTO UNICO 81/2008 e 242 e applicazione del C.C.N.L. 2006/09 tutela della salute nell’ambiente di lavoro
Art. 23 - Servizio di protezione e prevenzione
1. Il servizio di protezione e prevenzione è formato da:
a) - Il Dirigente scolastico
b) - Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione nominato dal Dirigente scolastico
c) Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nominato nell’ambito delle RSU o dalla assemblea di tutti i lavoratori se convocata dalle RSU. Al momento della firma del presente Contratto Integrativo di Istituto il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) non è stato designato, dopo le dimissioni del precedente RLS.
2. Le misure generali di tutela sono definiti dall’art. 15 del T.U. 81/2008
Il Dirigente, nel suo ruolo di datore di Lavoro, i sensi dell’art.18 del T.U. 81/2008
• valuta i rischi delle attività dell’istituto.
• elabora con il supporto del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) il Documento di Valutazione del Rischio (DVR), indicando i criteri adottati nonché le misure di prevenzione e protezione (piano di evacuazione, segnaletica e registro delle manutenzioni) e provvede al suo periodico aggiornamento.
• istituisce il Servizio di prevenzione e protezione.
• designa gli addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione, salvataggio e pronto soccorso, da mettere in atto in caso di pericolo grave ed immediato (gestione emergenza).
• fornisce materiale idoneo, ove è necessario di protezione individuale.
• fornisce idonea formazione e informazione a tutto il personale della scuola.
• consulta il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza con tempestività per tutti quelli eventi per i quali la disciplina legislativa lo prevede.
• nomina il Medico competente
• dispone la sorveglianza sanitaria nei casi previsti, specificamente per quei dipendenti degli uffici per i quali la maggior parte del lavoro viene svolta ai videoterminali, da effettuarsi con lo scadenziario previsto dal Medico competente
Art. 24 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP)
• Il Datore di lavoro, accertato che in istituto non erano presenti le competenze tecniche indispensabili all’assunzione della funzione, ha conferito l’incarico ad un professionista esterno.
Art. 25 - Le figure sensibili
Sono state individuate le seguenti figure:
1. addetto al primo soccorso
2. addetto al primo intervento sulla fiamma.
• Gli otto Addetti al Servizio di Primo Soccorso e all’uso del defibrillatore e i 9 Addetti all’Emergenza Antincendio sono stati nominati dal Datore di lavoro, che li ha individuati tra il personale in possesso di attitudine e capacità adeguate, certificate.
• Il datore di lavoro ha nominato inoltre un docente e un assistente tecnico nel ruolo di Addetto ai Servizi di Prevenzione e Protezione (ASPP) in possesso di specifica formazione.
Alle figure sensibili competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP.
Art. 26 - Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
• Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell’istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze.
• Il RLS ha diritto di ricevere tutte le informazioni e documentazione relativa alla valutazione dei rischi.
• Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico.
• Il RLS deve essere consultato sulla designazione degli addetti del servizio e sull’organizzazione della formazione inerente la sicurezza.
• Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
• Ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro e può essere accompagnato dal Dirigente o da un suo incaricato. Il RLS può essere convocato dal dirigente scolastico e può chiedere un’integrazione all’ordine del giorno della riunione del Servizio di Prevenzione e Protezione.
• Il RLS può chiedere la convocazione di una riunione al presentarsi di gravi e motivate situazioni di rischio.
• Il RLS in occasione delle consultazioni con il Dirigente ha facoltà di formulare proposte e opinioni sulle tematiche in oggetto, la consultazione deve essere verbalizzata e riportare le osservazioni o proposte del RLS.
• .Il RLS può accedere liberamente ai locali per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
• Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
• qualora si rendesse necessario, il RLS è autorizzato all’utilizzo dei locali e degli strumenti (computer, stampanti, fax, telefono.) con analoghe modalità a quanto previsto per le RSU
• Il RLS nel limite di 4 ore annue, d’accordo con il Dirigente può convocare assemblee dei lavoratori, in orario di servizio per la trattazione di argomenti specifici riguardanti la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Tali ore sono aggiuntive alle 10 ore, previste per le assemblee sindacali.
Art. 27 - Obblighi dei lavoratori in materia di sicurezza (art.20 T.U. 81/2008)
1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
2. I lavoratori devono in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal Datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al Datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al RLS;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal Datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente.
Fondo per il finanziamento degli interventi di sicurezza
Il Datore di lavoro, per la rimozione dei fattori di rischio, deve prioritariamente attivare l’Ente Locale proprietario dell’immobile.
Per gli interventi relativi alla sicurezza, esclusi quelli a carico dell’Ente locale proprietario dell’immobile nel bilancio di previsione sarà stanziato, ora in fase di definizione, un importo finanziato dal MIUR appositamente per la sicurezza.
Formazione
Gli interventi di formazione vengono organizzati, prioritariamente, all’interno dell’orario di servizio; qualora ciò non fosse possibile, i partecipanti sono comunque considerati in servizio. Qualora i corsi si svolgano fuori sede, per la partecipazione ad essi, ove spettante, è dovuto il rimborso delle spese di viaggio.
L’attività si completa con la predisposizione di un opuscolo informativo sulle principali norme di sicurezza, con particolare riguardo alle attività lavorative proprie di ciascuna categoria di personale e, sulla sicurezza degli impianti.
E’ compito del Dirigente o di un suo delegato curare la distribuzione di tale opuscolo a tutti i lavoratori.
TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 26 – Clausola di salvaguardia finanziaria
Qualora, sulla base delle clausole contrattuali, si verifichi uno sforamento del fabbisogno rispetto alla disponibilità finanziaria accertata, il Dirigente si riserva di apportare le dovute riduzioni delle ore di attività da svolgere ai fini del loro adeguamento con le risorse assegnate, previa informazione alla parte sindacale.
Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 27 – Natura premiale della retribuzione accessoria
Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica.
La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti.
Delegazione di parte pubblica:
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa BOSSOLASCO Xxxxx Xxxxxxxx