IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE
IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE
Il giorno 31 maggio 2017 alle ore 08:30 nel locale Presidenza viene sottoscritta la presente Ipotesi di accordo, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo dell’Istituto I.I.S. “P.A. FIOCCHI”.
La presente Ipotesi sarà inviata ai Revisori dei conti, corredata della Relazione tecnico-finanziaria, per il previsto parere.
L’Ipotesi di accordo viene sottoscritta tra:
PARTE PUBBLICA
Il Dirigente pro-tempore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
PARTE SINDACALE
R.S.U. :
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx
ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROVINCIALI
FLC/CGIL SCUOLA Xxxxxxx Xxxxx UIL/SCUOLA Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
SNALS Xxxxxxx Xxxxxxx
CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D’ISTITUTO TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente, ed ATA dell’istituzione scolastica “P.A. FIOCCHI” di Lecco.
2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2016/17
3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell’arco di tempo che va dal 15 luglio al 31 agosto, resta temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo.
4. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti.
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull’interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all’altra parte, con l’indicazione delle clausole che è necessario interpretare.
2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1, per definire consensualmente l’interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga l’accordo, questo ha efficacia retroattiva dall’inizio della vigenza contrattuale.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nelle seguenti attività:
a. Contrattazione integrativa
b. Informazione preventiva
c. Informazione successiva
d. Interpretazione autentica, come da art. 2.
2. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell’assistenza di esperti di loro fiducia, senza oneri per l’Amministrazione.
Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
2. Entro quindici giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il Dirigente e le RSU concordano le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque giorni di anticipo.
4. L’indizione di ogni riunione deve essere effettuata in forma scritta, deve indicare le materie su cui verte l’incontro, nonché il luogo e l’ora dello stesso.
Art. 5 – Oggetto della contrattazione integrativa
1. La contrattazione collettiva integrativa d’istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative.
2. La contrattazione collettiva integrativa d’Istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’Istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui all’art.48, comma 3 del d.lgs 165/2001.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce:
a. Criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/1990, modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, co. 2, lett. j);
b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6, co. 2, lett. k);
c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6, co. 2, lett. l);
d. compenso per il personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica (art. 9, co. 4);
e. compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al PTOF (art. 33, co. 2);
x. xxxxxxxx per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1);
g. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l’orario di servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4);
h. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2).
Art. 6 – Informazione preventiva
1. Sono oggetto di informazione preventiva le seguenti materie:
x. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale;
c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
d. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
e. utilizzazione dei servizi sociali;
f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni;
g. tutte le materie oggetto di contrattazione.
2. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie:
a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo;
b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente ed ATA, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica.
Ritorni pomeridiani
c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. 3. Il Dirigente fornisce l’informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l’eventuale documentazione
Art. 7 – Informazione successiva
1. Sono oggetto di informazione successiva le seguenti materie:
a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto;
b. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse.
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 8 – Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle XX.XX. rappresentative dispongono di una bacheca sindacale, situata nell’atrio dell’Istituto, di fronte alla Sala Docenti, e di un apposito link sul sito dell’Istituto (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xxxx/xxxxxxx-xxxxxxxxx) e sono responsabili dell’affissione dei documenti relativi all’attività sindacale.
2. Ogni documento affisso alla bacheca o sul sito dell’istituto di cui al comma 1 deve essere chiaramente firmato dalla persona che lo affigge, ai fini dell’assunzione della responsabilità legale.
3. La RSU e le XX.XX. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale situato in Piano terra – Aula Funzioni Strumentali – Alternanza concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale.
4. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle XX.XX. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 9 – Assemblea in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di comparto, cui si rinvia integralmente.
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e XX.XX. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono, a loro volta, entro due giorni successivi, richiedere l’assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l’ordine del giorno, la data, l’ora di inizio e di fine, l’eventuale intervento di persone esterne alla scuola.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare, affissa all’albo sindacale on line e all’albo sindacale cartaceo; l’adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di rispettare il normale orario di lavoro.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, nonché dello sportello di Segreteria, per cui n. 1 unità di personale ausiliario e n. 1 unità di personale amministrativo saranno in ogni caso addette a tali attività. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
Art. 10 – Permessi retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. All’inizio dell’anno scolastico, il Dirigente provvede al calcolo del monte ore spettante ed alla relativa comunicazione alla RSU. Il totale delle ore per l’anno scolastico 2016/17 è pari a _51 ore e 30 minuti (121 dipendenti in organico di diritto).
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
Art. 11 – Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU. Il Dirigente assicura il necessario supporto materiale ed organizzativo.
Art. 12 – Dichiarazione volontaria di adesione allo sciopero
1. I lavoratori che intendono aderire o meno ad uno sciopero, possono darne volontariamente preavviso scritto al Dirigente Xxxxxxxxxx, ai sensi della Legge 146/90, della L. 83/2000 e del C.C.N.L. 15/03/2001
2. In occasione di uno sciopero indetto per il personale della scuola, il relativo avviso al personale viene dato su un modello predisposto dalla scuola o, in alternativa, tramite comunicazione attraverso il sito istituzionale con obbligo di presa visione. Nella stessa comunicazione potrà essere richiesto al personale di comunicare volontariamente l’adesione o la non adesione allo sciopero.
3. Detta comunicazione è finalizzata unicamente a consentire al Dirigente Scolastico una valutazione della situazione e la relativa comunicazione alle famiglie e all’UST competente circa l’eventuale modifica dell’erogazione del servizio scolastico.
4. La dichiarazione di non adesione allo sciopero è vincolante, mentre la dichiarazione di adesione è revocabile, ma a discrezione del Dirigente Scolastico e se interviene prima della comunicazione alle famiglie.
5. Il personale che ha il giorno libero può non dichiarare nulla e ha in ogni caso diritto alla retribuzione.
6. Sulla base dei dati raccolti, il Dirigente Scolastico organizzerà preventivamente la giornata prevedendo anche la modifica dell’orario del personale che ha dichiarato di non scioperare, senza alterare il numero delle ore di prestazione per tale giorno, ma eventualmente distribuendole in modo diverso.
7. Sarà data tempestivamente comunicazione alle famiglie circa le modalità di funzionamento della scuola; la comunicazione alle famiglie è di esclusiva competenza del dirigente Scolastico e non deve contenere i nomi del personale scioperante o meno.
8. Il personale, in servizio nel giorno dello sciopero, che si fosse astenuto da ogni dichiarazione preventiva e che risultasse non scioperante dovrà essere a scuola all’inizio della prima ora o del primo turno (per il personale A.T.A.) per essere utilizzato in attività di insegnamento, formazione, vigilanza o servizio. Se il docente sarà chiamato in servizio alla prima ora, la stessa sarà considerata come attività di servizio.
9. Il docente non scioperante, una volta garantita in via prioritaria la vigilanza, potrà svolgere nella propria classe le lezioni di sua competenza, per un numero di ore non superiore a quelle previste in tale giornata.
10. Il docente non scioperante chiamato a garantire la vigilanza organizzerà il tempo scolastico proponendo attività non prettamente curricolari.
11. In nessun caso il docente potrà sostituire il collega scioperante nelle attività didattiche.
12. L’insegnante di sostegno, eventualmente non scioperante, sarà utilizzato per garantire la vigilanza sull’intera classe.
Il personale non docente – A.T.A. – è tenuto a quanto previsto dall’art. 2 della legge 146/90, che contempla i servizi minimi e relative prestazioni indispensabili. Pertanto, qualora tutto il personale scendesse in sciopero, al fine di assicurare i servizi minimi indispensabili richiesti, si procederà per turnazione di unità indispensabili all’erogazione di detti servizi.
Sono tali:
a) Lo svolgimento degli scrutini e degli esami finali e di idoneità, che prevedono la presenza dell’assistente amministrativo e del collaboratore scolastico;
b) Il pagamento degli stipendi al personale con contratto di lavoro a tempo determinato e delle pensioni, che prevedono la presenza del D.S.G.A., dell’assistente amministrativo e del collaboratore scolastico, per il tempo strettamente necessario;
c) L’apertura, la custodia e la chiusura dell’edificio scolastico.
I nominativi del personale saranno comunicati agli interessati cinque giorni prima e costoro potranno, entro il giorno successivo, avanzare al dirigente scolastico eventuali ragioni a favore della loro sostituzione. Il personale individuato sarà esentato dalla trattenuta sullo stipendio.
TITOLO TERZO – PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Art. 13 – Collaborazione plurime del personale docente
1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole – che a ciò si siano dichiarati disponibili – secondo quanto previsto dall’art. 35 del vigente CCNL.
Art. 14 – Prestazioni aggiuntive, lavoro straordinario e collaborazioni plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre, previa disponibilità, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, oltre l’orario d’obbligo, sentito il DSGA.
2. Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri:
a. specifica professionalità
b. reparto presso cui effettuare la prestazione aggiuntiva
c. disponibilità espressa dal personale .
3. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale.
4. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
5. Per particolari attività il Dirigente – sentito il Dsga – può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica presso cui sono effettuate tali attività.
TITOLO QUARTO – PERSONALE DOCENTE
Art.15 – Utilizzazione dei docenti in rapporto al PTOF
Premesso che i criteri di ordine didattico sono deliberati dal collegio dei docenti e che l’orario delle lezioni è, sentito il Collegio Docenti e le R.S.U. d’Istituto, prerogativa del Dirigente Scolastico:
1. Ad ogni docente vengono assegnati insegnamenti o attività sia della quota nazionale del curricolo che di quella della scuola, salvo diversa disponibilità degli interessati.
2. Il Dirigente Scolastico assegna le cattedre, i posti e le attività tenendo conto dei criteri didattici indicati dal
C.d.I. e dal Collegio dei Docenti, nonché delle diverse professionalità presenti nella scuola e delle disponibilità espresse dai singoli docenti.
Funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa
In riferimento a quanto previsto dall’Art.33 del CCNL 2006/09, il Collegio dei Docenti (cfr. verbale nr. 1 del 01/09/2016, punto 10) ha definito gli ambiti di azione delle Funzioni Strumentali e il Dirigente ha provveduto alla designazione, come comunicato nel collegio dei docenti del 09/09/2016, punto nr. 3
Per l’ A.S 2016-2017:
Orientamento
Qualità
Inclusione
I.e F.P.
PTOF
Art.16 – Orario di insegnamento
La formulazione dell’orario di lavoro degli insegnanti è prerogativa del Dirigente Scolastico, sentite le proposte del Collegio dei Docenti.
1. L’orario di lavoro viene definito su base settimanale salvo diversa organizzazione prevista dal PTOF.
2. In caso di accettazione di ore eccedenti l’orario settimanale potrà essere articolato su 6 giorni;
3. Gli impegni pomeridiani saranno equamente suddivisi tra tutti i docenti, tenendo conto della collocazione oraria delle attività e degli insegnamenti nell’arco della giornata
4. Nella formulazione dell’orario si dovrà tener conto prioritariamente delle esigenze didattiche e poi di quelle personali dei singoli docenti.
5. Ferme restando le competenze in materia di redazione dell’orario delle lezioni, sarà tenuto conto delle richieste presentate dai docenti che si trovino nelle condizioni previste dalla legge 104/1992 e dalla legge 1204/1971.
6. Nel caso in cui vengano presentate richieste di giorno libero alle quali non è possibile dare seguito per eccesso di domande rispetto alle disponibilità, il Dirigente Scolastico stabilisce quale criterio di priorità la sussistenza di particolari situazioni familiari o personali che dovranno essere documentate.
Art.17- Attività funzionali all’insegnamento e ricevimento individuale genitori
Il piano delle attività è quello deliberato dal Collegio Docenti - CFR Verbale nr. 1 del 01/09/2016 – punto 4 , comprese le modalità di ricevimento dei genitori
1. Nei mesi di dicembre e marzo sono previsti dei pomeriggi di ricevimento genitori con la presenza di tutti i docenti.
2. Il Dirigente Scolastico, per improrogabili esigenze e necessità non previste, può disporre l’effettuazione di attività non previste nel piano delle attività; in occasione della prima convocazione del Collegio, verranno apportate le opportune modifiche.
Art.18- Orario giornaliero
1. Nella formulazione dell’orario non devono essere superate di norma le 6 ore di lezione giornaliere. In particolare si dovrà tenere conto dei vincoli orari per disciplina e dei criteri deliberati dal Collegio dei Docenti.
2. Non si possono in ogni caso superare le nove ore di impegno giornaliero, considerando tutte le attività.
Art.19- Sostituzione dei docenti assenti
La sostituzione dei docenti assenti deve tenere conto dei seguenti criteri di assegnazione, in ordine prioritario:
a) docenti dell’organico potenziato. Le ore a disposizione, per le supplenze, sono quelle individuate nell’orario di servizio, garantendo la possibilità di effettuare le giornate previste per le attività didattiche per il superamento del periodo di prova.
b) docenti che hanno orario frontale inferiore alle 18 ore settimanali e che sono tenuti al completamento dell’orario di cattedra; l’incarico di supplire viene conferito in via prioritaria per le ore a disposizione di completamento, collocate nel quadro orario;
c) docenti tenuti al recupero di ore fruite per permessi brevi;
d) docenti tenuti al recupero delle ore per classi in stage;
e) docenti che effettuano supplenze a pagamento secondo i seguenti criteri:
a. docente in servizio sulla classe;
b. docente della stessa materia del docente assente;
Art.20-Criteri per la fruizione delle ferie e dei permessi
La fruizione delle ferie e dei permessi brevi avviene secondo gli articoli 13 e 16 del CCNL 2007/09: in caso di recupero di ore di permesso orario, per eventuali sostituzione di colleghi assenti, al docente sarà dato preavviso almeno il giorno precedente.
Le richieste di ferie e di permesso dovranno essere presentate almeno 5 giorni prima, ad eccezione delle richieste di permesso per gravi motivi imprevedibili. In tal caso comunque la richiesta dovrà essere presentata non appena possibile.
N.B. i docenti con cattedra su più scuole hanno l’obbligo di comunicare a tutti gli istituti in cui prestano servizio eventuali assenze dallo stesso per qualunque ragione (ferie, permessi, assemblee sindacali anche interne, ecc.) che coincidano con ore di lezione.
TITOLO QUINTO – ORGANIZZAZIONE E ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE ATA
Art.21 – Atti preliminari
All’inizio di ogni anno scolastico e comunque prima dell’inizio delle lezioni, sulla base del PTOF e delle attività ivi previste:
Il Direttore sga formula una proposta di piano annuale delle attività.
Il Dirigente Scolastico e il Direttore sga consultano il personale in un’apposita riunione in orario di lavoro.
Art.22- settori di lavoro
1. I settori saranno definiti in modo tale da assicurare un’equa ripartizione del lavoro tra le diverse unità di personale della stessa qualifica.
2. L’assegnazione ai settori vale di norma per l’intero anno scolastico.
3. Nell'assegnare i settori, si tiene conto delle diverse professionalità.
4. Gli Incarichi Specifici da attivare, previa verifica delle esigenze dell’Istituzione Scolastica, saranno conferiti dal Dirigente Scolastico in base ai seguenti criteri, in ordine di priorità:
professionalità specifiche richieste, documentate sulla base dei titoli di studio e/o professionali e delle esperienze acquisite;
disponibilità degli interessati;
anzianità di servizio.
Art.23- Orario di lavoro ordinario
1. L’orario di lavoro viene di norma stabilito per l’intero anno scolastico.
2. L’orario normale deve assicurare, la copertura di tutte le attività didattiche previste dal curricolo obbligatorio, comprensivo della quota nazionale e di quella definita dalla scuola, e di tutte le riunioni degli XX.XX e delle attività previste dal PTOF.
3. L’orario di lavoro giornaliero del personale ATA, si articola in trentasei ore settimanali su sei giorni e per sei ore continuative in un unico turno antimeridiano.
4. L’orario di lavoro non deve essere, normalmente, inferiore alle quattro ore giornaliere, né superiore alle nove.
5. Qualora la prestazione di lavoro giornaliero ecceda le sei ore continuative, il personale può usufruire, a richiesta, di una pausa di almeno trenta minuti per il recupero delle energie psico-fisiche e dell’eventuale consumazione del pasto. Tale pausa deve essere prevista qualora l’orario continuativo di lavoro giornaliero sia superiore alle sette ore e dodici minuti.
6. Nella definizione dell’orario di lavoro si tiene conto anche delle necessità espresse dai lavoratori, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Art.24- 35 ore settimanali
In riferimento all’ art. 55 DEL CCNL 2006/09 in base all’orario di apertura dell’Istituto giornaliero superiore alle 10 ore per cinque giorni la settimana (apertura ore 07.30-chiusura ore 23.00- dal lunedì al venerdì –CFR Delibera Consiglio di Istituto nr. 94 del 09/09/2016) è applicabile la riduzione a 35 ora per il personale Ata soggetto ad un orario individuale di servizio comportanti significative oscillazioni rispetto all’orario ordinario.
Il numero dei dipendenti che usufruiscono di tale riduzione è pari a:
Assistenti Amministrative 5
Assistenti Tecnici numero 13
Collaboratori Scolastici numero 12
Il presente articolo è applicabile a tutti gli ATA che svolgeranno l’orario di servizio predisposti secondo gli articoli che seguono 25-26-27
Art.25- orario di lavoro individuale su cinque giorni
1. E’ possibile articolare il monte-ore settimanale distribuendolo su cinque giorni lavorativi.
2. Tale articolazione può essere adottata a richiesta dell’istituzione scolastica, previa dichiarazione di disponibilità del personale interessato o a domanda del dipendente, qualora questa esigenza sia funzionale al servizio.
3. Il giorno non lavorativo può essere variato, a richiesta previo adeguato anticipo, da parte dell’Istituzione
4. Ordinariamente l’orario su cinque giorni deve prevedere almeno due rientri pomeridiani.
5. Le ore di servizio prestate a completamento dell’ orario d’obbligo sono, di norma, programmate per almeno tre ore consecutive ma, qualora esistano particolari esigenze di servizio e con la disponibilità del lavoratore interessato, è possibile articolare l’orario con tre rientri pomeridiani da due ore oppure con cinque giorni a sette ore e dodici minuti l’uno.
6. Il giorno non lavorativo feriale si intende comunque goduto anche nel caso di coincidente malattia del dipendente o di chiusura della scuola.
Art.26- orario flessibile
1. L’articolazione dell’orario di lavoro è perseguito anche attraverso l’istituto della flessibilità, tenendo conto delle necessità di funzionamento e dell’esigenza di migliorare l’efficienza dei servizi e di soddisfacimento delle necessità dell’utenza. La flessibilità dell’orario può essere adottata anche a seguito di richieste del dipendente.
2. L’utilizzo di tale istituto è previsto nella programmazione iniziale ed è di norma riferita a periodi non inferiori al mese.
3. L’orario flessibile consiste, di norma, nel posticipare l’orario d’inizio del lavoro, ovvero nell’anticipare l’orario d’uscita o di avvalersi d’entrambe le facoltà.
4. L’eventuale periodo non lavorato, deve essere recuperato dal personale che ne ha usufruito mediante rientri pomeridiani di completamento dell’orario settimanale.
5. Le aliquote del personale da ammettere all’utilizzo dell’orario flessibile, sono determinate dal Dirigente Scolastico sulle esigenze legate al PTOF.
6. Qualora le unità di personale disponibile, o richiedente, la fruizione dell’orario flessibile siano quantitativamente superiore alle necessità di servizio, si farà ricorso alla rotazione fra il personale disponibile o richiedente.
7. I dipendenti che si trovano in particolari situazioni previste dalle leggi n°1204/71, n°903/77, n°104/92, e che ne facciano richiesta, vanno favoriti nell’utilizzo dell’orario flessibile compatibilmente con le esigenze di servizio anche nei casi in cui lo stesso orario non si adotta dall’Istituzione Scolastica.
8. Successivamente potranno essere prese in considerazione le eventuali necessità del personale connesse a situazioni particolari previste dalla normativa. (esempio inserimento di figli in asili nido, figli in età scolare, impegni in attività di volontariato di cui alla legge nr. 266/91).
Art.27- turnazione
1. L’organizzazione del lavoro articolata su più turni può essere adottata qualora l’orario ordinario, anche facendo ricorso all’istituto della flessibilità, non riesca ad assicurare l’effettuazione di determinati servizi legati alle attività didattiche pomeridiane curriculari o d’Istituto.
2. Tenuto conto altresì che il lavoro straordinario non può essere utilizzato come fattore ordinario di programmazione del lavoro, l’istituzione di un’articolazione del lavoro per turni potrà essere effettuata adottando anche un turno di lavoro pomeridiano che non può protrarsi oltre le ore 20.00, salvo casi eccezionali quali ad esempio: convocazione di XX.XX., consigli di classe per scrutini o altre attività straordinarie programmate dagli stessi.
3. Durante i periodi di sospensione dell’attività didattica non possono essere previsti turni di servizio o articolazioni dell’orario ordinario che vadano oltre le ore 16.00, salvo che sia diversamente disposto nel piano delle attività d’Istituto o legate a specifiche esigenze non altrimenti affrontabili (esempio lavori di ammodernamento ).
4. Si fa ricorso alle turnazioni qualora le altre tipologie di orario ordinario non siano sufficienti a coprire le esigenze di servizio.
5. La turnazione deve coinvolgere, tutto il personale di un singolo profilo, a meno che la disponibilità di personale volontario consenta altrimenti.
6. L’adozione dell’organizzazione del lavoro su turni non esclude il contemporaneo ricorso all’istituto della flessibilità, purché il modello organizzativo risultante abbia un reale riscontro nell’efficienza e produttività del servizio scolastico.
7. Il DSGA dispone lo svolgimento della turnazione identificando, nominativamente, il personale addetto e fissando il periodo della turnazione.
8. Corso serale: l’orario di servizio verrà svolto dalle 16:00 alle 23:00 su cinque giorni settimanali.
Le tipologie di orario di servizio che consentono la riduzione d’orario sono: turnazione, orario flessibile con articolazione su 5 giorni.
Il diritto alla riduzione si applica solamente quanto il dipendente attua orari di servizio di cui al comma precedente, pertanto sono esclusi i periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze natale, pasqua, periodo estivo).
Art.28- durata dell’orario di lavoro individuale del personale
Il personale che usufruisce dell’orario di lavoro articolato su cinque giorni, o che è coinvolto nelle turnazioni, dal termine degli Esami di Stato è tenuto a svolgere il proprio orario di servizio ordinario, fatte salve motivate esigenze di servizio.
Art.29- Prestazioni aggiuntive – Lavoro straordinario
1- Possono essere richieste al personale prestazioni aggiuntive, oltre l’orario d’obbligo, in caso di assenza di una o più unità di personale o di esigenze impreviste e non programmabili, escluse le giornate di ferie durante l’attività didattica.
2- Le ore di lavoro prestate, eccedenti l’orario d’obbligo, cumulate in modo da coprire una o più giornate lavorative sono recuperate, su richiesta del dipendente e compatibilmente con le esigenze di servizio, di preferenza nei periodi di sospensione dell’attività didattiche e, comunque, non oltre il termine del contratto per il personale a tempo determinato e il termine dell’anno scolastico per il personale a tempo indeterminato.
Intensificazione
L’intensificazione è regolata dall’art. 88, lett e) del CCNL. L’intensificazione verrà utilizzata per la sostituzione dei colleghi assenti, per tali attività spetta un compenso nelle misure stabilite nella tabella 6 del CCNL.
Il personale presente dovrà svolgere i compiti assegnati al personale assente, così come specificato qui appresso:
Assistenti Amministrativi: garantire il protocollo e il servizio allo sportello, nonché eventuali pratiche in scadenza. In caso di assenza delle colleghe viene riconosciuta l’intensificazione a tutto il personale presente, pari a un’ora a testa.
Se la sostituzione riguarda due o più colleghi, l’intensificazione viene raddoppiata.
Assistenti tecnici: garantire l’utilizzo del laboratorio di competenza del collega assente. In caso di assenza del collega viene riconosciuta l’intensificazione a tutto il personale dell’area-reparto pari a un’ora a testa, solo nel caso di attività laboratoriale prevista dall’orario.
Se la sostituzione riguarda due o più colleghi, l’intensificazione viene raddoppiata.
Collaboratori Scolastici: i colleghi del reparto devono provvedere autonomamente alla sostituzione:
1. prolungando il servizio di un’ora al turno antimeridiano-lavoro straordinario a recupero-
2. per quelli in servizio nel turno pomeridiano si applicherà l’intensificazione di un’ora – a pagamento-.
3. Se la sostituzione di un collega viene effettuata da più di un c.s. di turno al pomeriggio l’intensificazione riconosciuta è pari a mezz’ora a testa.
4. Se la sostituzione riguarda due o più colleghi, l’intensificazione viene raddoppiata.
Prioritariamente sono tenuti alla sostituzione degli assenti i colleghi del piano o del reparto o dell’area.
Una volta che il singolo dipendente ha raggiunto il numero massimo di ore di intensificazione previste in contrattazione la sostituzione avverrà, su indicazione del Dsga, a rotazione, iniziando dal personale con meno ore di intensificazione effettuate.
Coloro che hanno effettuato lo straordinario o l’intensificazione compileranno l’apposito modulo e lo consegneranno il giorno successivo al Dsga.
Per l’intensificazione è prevista una cifra forfettaria di € 4.523,13 nel Fondo di Istituto
- per i Collaboratori Scolastici € 2.280,00;
- per gli Assistenti Tecnici € 1.109,53
- per gli Assistenti Amministrativi € 1.133,60.
Il monte ore spettante ad ogni singola area ATA è la seguente per l’attribuzione sono i seguenti:
non più di 182 ore per i Collaboratori Scolastici
non più di 76 ore per i Assistenti Xxxxxxx
non più di 78 ore per Assistenti Amministrativi
In caso che le somme a disposizione per ogni singola categorie non venissero usufruite totalmente verranno ridistribuite, entro l’anno scolastico in corso, secondo i seguenti criteri:
la somma indicata per la categoria rimane in carico alla suddetta;
chi ha effettivamente svolto compiti ulteriori rispetto al proprio mansionario e in sostituzione di xxxxxxxx assenti.
L’assenza dei collaboratori in borsa lavoro (Provincia o Cooperative) NON dà diritto al riconoscimento di alcuna ora di straordinario né tanto meno di intensificazione.
Art.30- chiusura prefestiva
1. Nei periodi di interruzione delle attività didattiche e nel rispetto delle attività programmate dagli XX.XX., è possibile la chiusura dell’unità scolastica nelle giornate prefestive. Della chiusura dell’unità scolastica deve essere dato pubblico avviso e sono le seguenti:
CHISURA DELL'ISTITUTO PER PREFESTIVI | ||
LUNEDI' | 31/10/2016 | 6 |
MERCOLEDI' | 07/12/2016 | 6 |
SABATO | 24/12/2016 | 6 |
SABATO | 31/12/2016 | 6 |
SABATO | 07/01/2017 | 6 |
SABATO | 15/04/2017 | 6 |
SABATO | 05/08/2017 | 6 |
SABATO | 12/08/2017 | 6 |
SABATO | 19/08/2017 | 6 |
2. La richiesta del Personale Ata – percentuale del 85% - prevedeva la chiusura per 10 giorni, mentre il Consiglio di Istituto ha deliberato (Delibera nr. 93 del 09/09/2016), come da tabella sopra riportata.
3. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all’albo della scuola.
4. Il recupero delle ore non prestate, da concordare con il personale interessato, dovrà essere effettuato entro l’anno scolastico in corso e in relazione alle esigenze di servizio.
5. Il personale che non intende recuperare le ore d’obbligo non prestate con rientri pomeridiani, può chiedere di conteggiare a compensazione:
a. ore di lavoro straordinario non retribuite
b. ore per la partecipazione a corsi di aggiornamento fuori dal proprio orario di servizio
c. giorni di ferie o festività soppresse
Art.31- permessi brevi
1. I permessi, di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio, sono autorizzati dal Dirigente Scolastico.
2. I permessi complessivamente concessi non possono eccedere trentasei ore nel corso dell’anno scolastico
3. La mancata concessione deve essere motivata e comunicata al richiedente entro 48 ore.
4. L’interessato deve presentare motivata istanza scritta almeno cinque giorni prima, salvo casi eccezionali, da giustificare e documentare successivamente se richiesto.
5. Il permesso deve essere recuperato nei termini stabiliti dal CCNL 2006/09.
Art.32- ritardi
1. S’intende per l’imprevista posticipazione dell’orario di servizio del dipendente non superiore ai 30 minuti.
2. Il ritardo entro i dieci minuti, si recupera in giornata senza giustificazione.
3. Il ritardo che supera i dieci minuti deve essere, in ogni caso, giustificato e recuperato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato.
N.B. Il ritardo deve comunque essere considerato eccezionale e non come abituale.
Art.33- fruizione delle ferie (estive, natalizie e pasquali)
1. Entro il 29 aprile di ogni anno, il personale ATA manifesta la richiesta di ferie estive; il personale docente entro il 20 maggio. Ogni dipendente richiede tali ferie come previsto dall’art. 13 del CCNL 2006/09.
2. Entro il 30 maggio il DSGA dispone il piano delle ferie estive del personale ATA.
3. Nel caso in cui tutto il personale della stessa qualifica richieda lo stesso periodo sarà modificata dapprima la richiesta dei dipendenti disponibili al cambio e in mancanza di disponibilità dalla rotazione annuale tenendo conto dell’anzianità di servizio e di vincoli oggettivi.
4. Dovrà, in ogni caso, essere sempre garantita la presenza di un assistente amministrativo, due collaboratori scolastici e un assistente tecnico.
5. Nei periodi di Natale e Pasqua, le ferie e i riposi compensativi possono essere usufruiti dopo un’approfondita pulizia di tutti i reparti.
6. I giorni di ferie che, per particolari esigenze di servizio, ovvero in caso di motivate esigenze di carattere personale, non sono usufruiti entro il 31 agosto, potranno essere usufruiti entro il 30 aprile dell’anno scolastico successivo.
7. Il personale in servizio a tempo indeterminato, che non abbia inoltrato domanda di trasferimento, può conservare sei giorni di ferie da usufruire entro i termini stabiliti dal contratto.
8. Per il personale ATA le ferie, durante le attività didattiche, saranno concesse solamente a fronte di sostituzione, senza oneri a carico dell’amministrazione, con colleghi che hanno dichiarato la loro disponibilità alla sostituzione.
Art.34- orario di lavoro degli assistenti tecnici
L’orario di lavoro degli Assistenti Xxxxxxx, fissato in 36 ore settimanali, è articolato nel seguente modo:
a) assistenza tecnica alle esercitazioni didattiche per 24 ore in compresenza del docente nelle restanti ore, fino a raggiungere le 36 ore settimanali, per la manutenzione e riparazione delle attrezzature tecnico scientifiche del laboratorio e preparazione del materiale per le esercitazioni.
b) La distribuzione dei compiti (assistenza e manutenzione) è stabilita sulla base delle proposte elaborate in apposite riunioni da svolgere in orario di servizio o in ore di recupero, finalizzate alla predisposizione del progetto annuale di utilizzazione dei laboratori. Si ritiene opportuna la partecipazione alle stesse, oltre che degli assistenti tecnici per
aree omogenee, degli insegnanti teorici, insegnanti tecnico-pratici, nonché del Responsabile dell’ufficio tecnico. L’orario così stabilito è reso pubblico e delle riunioni va steso apposito verbale.
Sulla base delle riunioni relative al funzionamento dei laboratori, fermo restando l’obbligo di un orario complessivo di 36 ore settimanali, si può procedere all’attribuzione degli incarichi per un impegno di ore nelle esercitazioni didattiche inferiore alle 24, qualora ricorrano le seguenti condizioni:
a) Presenza di un laboratorio unico per area (non accorpabile con altri laboratori);
b) Esistenza di laboratori di notevoli dimensioni, che presentano particolari e specifiche complessità nelle esercitazioni, che hanno necessità di onerose manutenzioni, che utilizzano particolari apparecchiature o materiali durante lo svolgimento delle esercitazioni didattiche;
L’attività di manutenzione e riparazione degli Assistenti Xxxxxxx, deve riguardare macchine, attrezzature tecnico- scientifiche dei laboratori, officine e reparti di lavorazione cui il personale è assegnato, e non quelle riparazioni e manutenzioni che richiedono competenze tecniche non previste dal profilo professionale
Xxx risulti necessario assegnare due o più Assistenti Xxxxxxx ad un unico laboratorio, previo accordo con il personale coinvolto, si deve affidare tutta la manutenzione ad un solo Assistente Tecnico. All’altro, o agli altri, sono assegnate le restanti ore di assistenza alla didattica
Nei periodi di sospensione delle attività didattiche, gli Assistenti Xxxxxxx, sono utilizzati in attività di manutenzione delle apparecchiature dei laboratori o in altre previste dal profilo professionale.
Nell’elaborazione dell’orario di utilizzo didattico dei singoli laboratori, si deve tener conto delle necessità e dei problemi tecnici relativi al funzionamento dei laboratori stessi.
Compatibilmente con le esigenze didattiche, e con il funzionamento del laboratorio, officine e reparti di lavorazione, l’articolazione dell’orario di lavoro degli Assistenti Xxxxxxx, può essere realizzata attraverso l’istituto della flessibilità dell’orario, compresa l’articolazione dell’orario su 5 giorni, sulla base della programmazione didattica, anche plurisettimanale, concordata con il personale coinvolto.
Per garantire una maggiore presenza ed efficacia degli Assistenti Tecnici durante lo svolgimento delle attività didattiche, è possibile prevedere prestazioni, in eccedenza all’orario normale, che possono essere retribuite o devono essere recuperate durante il periodo di sospensione delle attività didattiche.
Art.35- apertura e chiusura dell’Istituto
A seguito delle necessità atte a garantire il buon funzionamento dell’Istituto e di tutte le attività scolastiche in esso svolte, sono stati individuati, tra il personale ATA, un Collaboratore Scolastico per l’apertura dell’Istituto e, vista l’attivazione del corso serale, uno per la chiusura. Nel caso in cui si dovesse verificare contemporaneamente l’assenza dell’incaricato all’apertura/chiusura dell’Istituto, il Dirigente Scolastico individuerà, tra il personale in servizio, chi dovrà svolgerlo.
TITOLO SESTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
Art. 36 – Risorse
Le risorse disponibili per l’attribuzione del salario accessorio sono costituite da:
a. stanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa
b. stanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici del personale ATA
c. stanziamenti del Fondo dell'Istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR
d. Fondi per attività complementari di Pratica Sportiva
e. eventuali residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti
f. Risorse Usr Lombardia per area a forte processo immigratorio
g. Fondi Alternanza scuola-lavoro
h. altre risorse provenienti dall'Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro
i. eventuali contributi dei genitori
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto d’Istruzione Superiore “P. A. Fiocchi”
Xxx Xxxxxxxx xx 0 - 00000 XXXXX tel. 0000-000000 - fax.0000-000000
Sito web: xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx E-mail: xxxx@xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx xxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
Codice Fiscale: 92031670133 Codice univoco: UFXNEA
Le risorse finanziarie disponibili, lordo dipendente, per il presente contratto sono così determinate:
TABELLA 1 | QUATTRO/DODECESIMI | OTTO/DODICESIMI | TOTALE | |||||
MOF 2016/17 | LORDO DIP | LORDO STATO | LORDO DIP | LORDO STATO | LORDO DIP | LORDO STATO | ||
FONDO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE | € 20.325,98 | € 26.975,58 | € 40.651,95 | € 53.945,14 | € 60.977,93 | € 80.917,71 | ||
FUNZIONI STRUMENTALI | 1.816,48 | € 2.410,47 | € 3.632,94 | € 4.820,91 | € 5.449,42 | € 7.231,38 | ||
INCARICHI SPECIFICI | 1.294,15 | € 1.717,34 | € 2.588,31 | € 3.434,69 | € 3.882,46 | € 5.152,02 | ||
ORE ECCEDENTI | 1.105,41 | € 1.466,88 | € 2.210,81 | € 2.933,74 | € 3.316,22 | € 4.400,62 | ||
TOTALE MOF 2015/16 | € 24.542,02 | € 32.570,27 | € 49.084,01 | € 65.134,48 | € 73.626,03 | € 97.701,74 | ||
ECONOMIE FIS TOTALE | € 38,85 | € 51,55 | € - | € - | € 38,85 | € 51,55 | ||
TOTALE AVANZO MOF ANNO PRECED. | € 38,85 | € 51,55 | € - | € - | € 38,85 | € 51,55 | ||
TOTALE MOF | € 24.580,87 | € 32.621,82 | € 49.084,01 | € 65.134,48 | € 73.664,88 | € 97.753,30 | ||
INFORMATIVA SU ULTERIORI RISORSE/PROGETTI | ||||||||
PRATICA SPORTIVA-CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO- lordo stato € 113,19 per 39 classi | € 3.326,61 | € 4.414,41 | € 3.326,61 | € 4.414,41 | ||||
CORSI ESTIVI IDEI 2015/16-Nota Miur del 5/12/16 | € 2.201,78 | € 2.921,76 | € 2.201,78 | € 2.921,76 | ||||
AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO (AAFPI) | € 1.612,67 | € 2.140,01 | € 1.612,67 | € 2.140,01 | ||||
ALTERNANZA DA MIUR L. 107/2015 | € 10.091,27 | € 13.391,12 | € 18.164,30 | € 24.104,03 | € 28.255,57 | €37.495,14 | ||
UNIVERSITA' ADULTI E TERZA ETA' - ATA | € 1.507,16 | € 2.000,00 | ||||||
LABORATORI TERRITORIALI | € 18.839,49 | € 25.000,00 | ||||||
TOTALE ULTERIORI RISORSE | € 17.232,33 | € 22.867,30 | € 18.164,30 | € 24.104,03 | € 55.743,28 | € 73.971,33 | ||
TOTALE MOF + ULTERIORI RISORSE | € 41.813,20 | € 55.489,12 | € 67.248,31 | € 89.238,51 | € 129.408,16 | € 171.724,63 |
15
Art. 37 – Attività finalizzate
1. I fondi finalizzati a specifiche attività possono essere impegnati solo per esse, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
CAPO II – UTILIZZAZIONE DEL FIS
Art. 38 – Finalizzazione delle risorse del FIS
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.
Art. 39 – Criteri per la suddivisione del Fondo dell’istituzione scolastica
1. Le risorse del fondo dell’istituzione scolastica sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal PTOF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente e dal Piano annuale di attività del personale ATA.
2. Dal totale del Fondo di Istituto viene decurtata la somma spettante al DSGA pari a € 4.380,00 e la quota per la sostituzione del Dsga pari a € 300,80. Per un totale di € 4.680,80
Viene parimenti decurtata la somma di € 12.500,00 necessaria per l’effettuazione di numero 250 ore di corsi Idei ipotizzate dal Collegio dei docenti del 28/10/2016.
Il criterio per la suddivisione delle risorse Mof rimanenti è in percentuale rispetto al numero degli addetti: Docenti nr. 86 = 71%
Ata nr. 35= 29% .
A tal fine sono assegnate le risorse, suddivise come da criteri sopra esposti, tra personale docente e personale Ata, come da tabella 2 allegata al contratto.
Per il personale Ata si applicherà il medesimo criterio, suddivisione in base al numero degli addetti in organico di diritto, per la suddivisione tra le diverse figure professionali: AA 21 % - AT 41 % - C.S. 38% .
Eventuali somme, impegnate ma non utilizzate, confluiscono nella dotazione contrattuale dell’anno scolastico successivo.
Art. 40 – Criteri per la suddivisione del Fondo dell’istituzione scolastica per le diverse aree di personale
1. Sulla base della delibera del Collegio dei Docenti e il Piano Annuale delle Attività, il fondo d’istituto destinato al personale docente è ripartito tra le aree di attività di seguito specificate e riportate nella tabella 5, per il personale Ata Tabella 6:
Per docenti le aree di intervento specifico il riassuntivo è il seguente:
a. supporto alle attività organizzative
b. supporto alla didattica
c. supporto all’organizzazione della didattica
d. attività d’insegnamento
2. Per il personale ATA vengono definite :
a. le aree di attività a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate:
i. intensificazione per sostituzione colleghi assenti – xxxxxxx xxx: per collaboratori scolastici,
ore per Assistenti Amministrativi, ore per Assistenti Xxxxxxx;
ii. assegnazione di incarichi a supporto dell’amministrazione e dei progetti, con assunzione di maggiori responsabilità rispetto alle mansioni contrattuali nazionali.
Art. 41 - Conferimento degli incarichi
1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio.
2. Nell’atto di conferimento dell’incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento.
3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell’effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti.
Art. 42 - Incarichi specifici
1. Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all’art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica.
2. Il Dirigente conferisce tali incarichi, a domanda del personale, sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità:
a. comprovata professionalità specifica
b. disponibilità degli interessati
c. continuità di servizio
3. le risorse disponibili, suddivise in base alle esigenze di servizio e non in base al criterio percentuale fra le varie aree, per compensare gli incarichi specifici sono destinate a corrispondere un compenso base/forfettario, così fissato:
Si propongono i seguenti incarichi:
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI € 1.350,00 - € 450,00 cadauno
NR. | INCARICHI SPECIFICI AA |
1 | Coordinatrice area studenti |
1 | Responsabile area amministrativa |
1 | Responsabile ricostruzioni di carriera |
COLLABORATORI SCOLASTICI € 1.632.,26 - € 326,49 cadauno
1 | Gestione registro utilizzo palestre e segnalazione eventuali guasti o danni all’U.T. |
1 | Assistenza di base studenti diversamente abili |
1 | Supporto gestione infermeria |
1 | Assistenza di base studenti diversamente abili |
1 | Assistenza di base studenti diversamente abili |
ASSISTENTI TECNICI € 900,00 - € 450,00 cadauno
1 | Responsabile adeguamento aula magna |
1 | Responsabile lab. Meccanico corso serale |
TITOLO SETTIMO – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 43- Servizio di protezione e prevenzione (S.P.P.)
Il servizio di protezione e prevenzione è formato da:
Il Dirigente Scolastico xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
I suoi obblighi sono disciplinati dagli artt.17 e 18 del D.L. n.81 del 9 aprile 2008.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione xxx. XXXXX XXXXXXXXXXXX designato dal Dirigente scolastico, compete un compenso pari al massimo a € 2.500,00, attinto dai fondi per il funzionamento amministrativo del Miur, con i seguenti compiti:
Individua e valuta i fattori di rischio;
Individua ed elabora le misure di prevenzione e sicurezza, le procedure e i sistemi di controllo relativi;
Informa i lavoratori sui rischi relativi all’istituzione scolastica, sui rischi specifici inerenti la loro mansione, sulle misure di prevenzione, sulle sostanze pericolose, sulle procedure riguardanti l’antincendio, l’emergenza, il pronto soccorso e sull’organizzazione della sicurezza nell’istituzione scolastica;
Partecipa alla Riunione periodica;
Propone i programmi d’informazione e formazione dei lavoratori;
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Sig. XXXXX XXXXXXXX XXXXXXX designato nell’ambito delle
R.S.U. .
Ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro e segnala, con almeno 3 giorni d’anticipo, le visite che intende effettuare; può essere accompagnato dal Dirigente scolastico, o da un suo incaricato; il Dirigente potrà dilazionare la visita fino a 2 giorni dalla richiesta, in presenza di obiettive esigenze organizzative; della visita sarà redatto verbale, a cura del Dirigente scolastico e la nota, attestante il giorno, la durata del sopralluogo e l’elenco dei partecipanti varrà come documento giustificativo dell’assenza del R.L.S..
In relazione a visite effettuare fuori della propria abituale sede di servizio, al R.L.S. è riconosciuto il rimborso delle spese effettivamente sostenute e debitamente certificate. Il R.L.S. può essere convocato per la sua consultazione dal Dirigente scolastico con preavviso di almeno 3 giorni lavorativi, ove non ricorrano eccezionali motivi di urgenza. Il
R.L.S. può dilazionare l’invito per esigenze di servizio o per motivi personali, comunicandolo con una propria nota al Dirigente scolastico, il R.L.S. può chiedere un’integrazione dell’ordine del giorno, che sarà quindi integrato. Il R.L.S. può inoltre chiedere la convocazione di una riunione al presentarsi di gravi e motivate situazioni di rischio o di significative variazioni delle condizioni di prevenzione all’interno di un luogo o sede di lavoro.
Il R.L.S. in occasione della consultazione da parte del Dirigente scolastico ha facoltà di formulare proposte e opinioni sulle tematiche oggetto di consultazione: la consultazione deve essere verbalizzata e, nel verbale, devono essere riportate le osservazioni e le proposte del R.L.S..
Questi conferma l’avvenuta consultazione apponendo la propria firma in calce al verbale. Il R.L.S. ha diritto di ricevere gratuitamente le informazioni e la documentazione relativa alla valutazione dei rischi, alle misure di prevenzione, nonché quelle inerenti l’organizzazione del lavoro e degli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all’idoneità degli edifici, agli infortuni e ai servizi di vigilanza. Il R.L.S. ha diritto di partecipare, in orario di servizio, alla formazione specifica, che prevede un programma di base di minimo 32 ore; la sua attività di formazione non rientra in alcun modo nei permessi orari specifici (40 annui) e va considerata a tutti gli effetti orario di lavoro.
Per l’espletamento dei suoi compiti, oltre ai permessi già previsti per le R.S.U., utilizza appositi permessi retribuiti pari a 40 ore annue, autonomamente gestiti.
Il R.L.S. deve essere consultato sulla designazione degli addetti del servizio e sull’organizzazione della formazione inerente la sicurezza.
Gli addetti al Piano di emergenza, Primo Soccorso, uso del DAE sono incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione per gli incendi e lotta antincendio, dell’evacuazione dei luoghi di lavoro nei casi di grave pericolo e di salvataggio di primo soccorso e, in ogni caso, di gestione delle emergenze.
Sono nominati dal Dirigente scolastico, che deve individuare tali figure tra il personale in possesso di attitudini e capacità adeguate, previa consultazione del R.L.S. e del R.S.P.P. e non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione ai sensi dell’art.43 del D.L. n.81 del 9/4/ 2008.
Partecipano a corsi di formazione da un minimo di 8 ad un massimo di 12 ore, organizzati dalla Rete delle Scuole di Lecco o in autonomia dall’Istituto stesso.
Per l’anno scolastico 2016/2017 sono stati designati:
PIANO DI EMERGENZA
Assegnazione incarichi A.S. 2016-2017
INCARICO | FIGURA | NOMINATIVO | SOSTITUTO |
Direzione operativa | Dirigente Scolastico | XXXXXXXXXX Xxxxxxx | XXXXXX Xxxxxxxx |
Emanazione ordine di evacuazione | Dirigente Scolastico Collabor. Vicario Direttore D.S.G.A | XXXXXXXXXX Xxxxxxx XXXXXX Xxxxxxxx XXXXXXXXX Xxxxxxxxxx | XXXXXXXXXX Xxxxxx |
Diffusione ordine di evacuazione | Personale segreteria | XXXXX Xxxxxxx | BUBBO Xxxxx |
Chiamate di soccorso | Direttore SGA Personale segreteria | XXXXXXXXX Xxxxxxxxxx XXXXX Xxxxxxx | BUBBO Xxxxx |
Responsabili evacuazione delle classi | Docente | Docente presente in aula | Rappresentanti di classe |
Nr. 2 studenti apri fila per classe Nr. 2 studenti chiudi fila per classe | Studenti | Si redigerà un elenco completo degli studenti apri e chiudi fila ed in ogni registro di classe si troveranno i nominativi | |
SGE Responsabili dei centri di raccolta | Collaboratori del D.S. | XXXXXX Xxxxxxxx XXXXXXXXXX Xxxxxx | XXXXXXXX Xxxxxxxxx XXXXXX Xxxxxxxx |
SGE Responsabili punti di raccolta A rosso | Personale ATA | XXXXX Xxxxxxx | XXXXXXXXX Xxxxxx |
A verde | Personale ATA | BUONDIOLI Xxxxxxxxx | XXXXXXXXXX Xxxxxx |
A blu | Personale ATA | XXXXXX Xxxxx | XXXXXX Xxxxxx |
SGE Interruzione energia elettrica/gas | Personale ATA | XXXXXXX Xxxxxxx | XXXXXXXXX Xxxxxx |
Segreteria SGE controllo quotidiano vie d’uscita controllo operazioni di evacuazione | Personale ATA | D’XXXXXX Xxxxxxxx XXXXX Xxxxx DI XXXXXX Xxxxxxxx | XXXXXXXXX Xxxxxxxxxx XXXXXXX Xxxxxxxx |
Piano Terra SGE controllo quotidiano vie d’uscita controllo operazioni di evacuazione | Personale ATA di piano | XXXXX’ Xxxxxxxx XXXXXXXX Xxxxxxxx XXXXXX' Xxxxx XXXXX Xxxxxxxx | L’orario di lavoro del personale di piano è stabilito dal PIANO ANNUALE |
Piano Primo SGE controllo quotidiano vie d’uscita controllo operazioni di evacuazione | Personale ATA di piano | XXXXXXXX Xxxxxxxx XXXXXX Xxxxx XXXXXXX Xxxxxxxxxx | L’orario di lavoro del personale di piano è stabilito dal PIANO ANNUALE |
Piano Secondo SGE controllo quotidiano vie d’uscita controllo operazioni di evacuazione | Personale ATA di piano | MARCHIO Xxxxxxx XXXXX Xxxxxxx XXXXXXX Annarosa XXXXX Xxxxxxx | L’orario di lavoro del personale di piano è stabilito dal PIANO ANNUALE |
Piano seminterrato, palestre, SGE controllo quotidiano vie d’uscita controllo operazioni di evacuazione | Personale ATA di piano | XXXXXXXX Xxxxxxx | L’orario di lavoro del personale di piano è stabilito dal PIANO ANNUALE |
Ala nuova / palazzina SGE controllo quotidiano vie d’uscita controllo operazioni di evacuazione | Personale ATA di piano | RUSSO Xxxxxxxx XXXXX Marianna Controllo anche piano Palestra | L’orario di lavoro del personale di piano è stabilito dal PIANO ANNUALE |
Piano terra – Primo piano – segreteria SPPILA Verifica bisettimanale dei sistemi di protezione incendio attiva e passiva responsabile di zona | Personale ATA | XXXXXXX Xxxxxx XXXXX Xxxxxxx | |
Piano Secondo SPPILA Verifica bisettimanale dei sistemi di protezione incendio attiva e passiva responsabile di zona | Personale ATA | XXXXXXXX Xxxxxxxx XXXXXXX Xxxxxx | |
Piano Seminterrato SPPILA Verifica bisettimanale dei sistemi di protezione incendio attiva e passiva responsabile di zona | Personale ATA | XXXXXXXXX Xxxxxx XXXXXXX Livio | |
Ala nuova / palazzina SPPILA Verifica bisettimanale dei sistemi di protezione incendio attiva e passiva responsabile di zona | Personale ATA | XXXXXXXXXX Xxxxxx XXXXX Xxxxxxxx | |
SPPILA Squadra lotta antincendio | Personale ATA | XXXXXXXXXX Xxxxxx XXXXXXX Xxxxxx XXXXX Xxxxxxxx XXXXXXXXX Xxxxxx |
GESTIONE DELL’INFERMERIA E PRIMO INTERVENTO
XXX | XXXX | XXXX | XXXX | VEN | SAB |
Passoni Xxxxxxxxx | Xxxxxx Xxxxxx | Xxxxx Xxxxx P. | Xxxxx Xxxxxx | Xxxxxx Xxxxx | Xxxxxxx Xxxxx |
Xxxxx X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. |
RESPONSABILI INFERMERIA C.S. PIANO PALESTRE E SEMINTERRATO | |||||
PRIMO INTERVENTO IN SEGRETERIA | |||||
XXX | XXXX | XXXX | XXXX | VEN | SAB |
Corti | Corti | Corti | Bubbo | Bubbo | Bubbo |
Bubbo | Bubbo | Bubbo | Gatti X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. |
PRIMO INTERVENTO NELLE PALESTRE | |||||
XXX | XXXX | XXXX | XXXX | VEN | SAB |
Butta – La Xxxxx | Pucciarelli - Bossalino | ||||
Pucciarelli - Bossalino | Butta – La Xxxxx | ||||
PRIMO INTERVENTO IN CHIMICA | |||||
XXX | XXXX | XXXX | XXXX | VEN | SAB |
Pantusa | Pantusa | Pantusa | Pantusa | Pantusa | Pantusa |
Xxxxx X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. | Xxxxx X. |
PRIMO INTERVENTO CORSO SERALE | |||||
XXX | XXXX | XXXX | XXXX | VEN | SAB |
Buono | Buono | Buono | Buono | Buono | Buono |
PRIMO INTERVENTO USO DEFIBRILLATORE DAE | |||||
XXX | XXXX | XXXX | XXXX | VEN | SAB |
Tutte le persone abilitate come atti depositati in segreteria: Xxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxxxx, Butta, Cardaciotto, Xxxxxx, Cesana, Xxxxxx, Xxxxx A., Xxxxx P., La Xxxxx, Xxxxxxx, Malugani, Xxxxxxx, Xxxxx', Xxxxxxx, Xxxxxxx, Secomandi, Xxxxx, Serio, Valsecchi X., |
LABORATORI | Preposto |
Palestra | Butta, Bossalino, La Xxxxx, Pucciarelli, Cerronis |
Chimica | Xxxxxxxxxx, Liberato |
Elettrico/Elettronico | Bermond, Cardaciotto, Xxxxxxx, Xx Xxxxxx, Xxxxxx, Gambirasio, Lo Mauro, Xxxxx, |
Meccanico | Xxxxx, Rigamonti, Xxxxxx, Isgrò, Xxxx, Xxxxxxx |
Informatica | Orlandini, Xxxxxxx |
Fisica | Basso, Xxx Xxxxx, Spreafico |
Segreteria | Secomandi |
I lavoratori devono segnalare carenze e possibili fonti di pericolo di cui vengono a conoscenza. La segnalazione va fatta per iscritto al Dirigente scolastico.
Hanno l’obbligo di partecipare alle esercitazioni; hanno diritto di essere forniti gratuitamente di D.P.I utili per la sicurezza (mascherine, guanti, etc…).
Hanno il diritto e il dovere di partecipare, con particolare riferimento al personale di nuova assunzione e con riferimento al posto di lavoro ed alla mansione svolta da ciascuno, a corsi di formazione sulla prevenzione e tutela della salute, durante l’espletamento della propria attività lavorativa.
Nell’anno scolastico 2015/16 e 2016/17 la formazione è già stata effettuata ed è stata data la possibilità a tutti i dipendenti di formarsi. Coloro che per problemi personali non hanno potuto partecipare alla formazione, organizzata dall’Istituto, dovranno formarsi autonomante partecipando a corsi riconosciuti.
ART. 44 – Finanziamento degli interventi per la sicurezza
Per tutti gli interventi relativi alla sicurezza, esclusi quelli a carico dell’Ente proprietario dell’immobile, nel Programma Annuale dell’istituto scolastico 2017 verrà inserita la cifra di € 5.000,00 .
Tale importo è aggiuntivo e distinto dal fondo dell’istituzione scolastica, da cui è vietato attingere per interventi riguardanti la sicurezza o per remunerare incarichi o responsabilità ad essa collegati.
Principalmente verrà utilizzato per retribuire l’ RSPP, per l’acquisto di materiale inerente la sicurezza e per organizzare corsi per la formazione di formatori per gli studenti in stage o alternanza scuola-lavoro.
ART. 45 – Rimozione dei fattori di rischio
Il Dirigente scolastico, per la rimozione dei fattori di rischio, deve prioritariamente attivare l’ente locale proprietario dell’immobile. Può altrimenti stipulare un’apposita convenzione con l’Ente locale per la delega all’istituzione scolastica degli interventi da effettuare, che devono essere indicati con le priorità nella convenzione stessa, insieme alle risorse che l’Ente mette a disposizione ad ai tempi del loro trasferimento.
ART. 46 – Formazione
Gli interventi di formazione vengono organizzati, prioritariamente, all’interno dell’orario di lavoro, se diversamente disposto, sono considerati servizio.
L’attività di formazione si completa con la predisposizione di un opuscolo informativo sulle principali norme di sicurezza, con particolare riguardo alle attività lavorative proprie di ciascuna categoria di personale. E’ compito del Dirigente scolastico curare la distribuzione di tale opuscolo a tutti i lavoratori in servizio nonché a tutti quelli che prenderanno servizio in data successiva, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, entro 10 giorni dall’assunzione.
ART. 47 – Assemblee
Il R.L.S. nel limite di 6 ore annue, può convocare assemblee dei lavoratori, in orario di lavoro, per illustrare l’attività svolta e/o per la trattazione d’argomenti specifici riguardanti la prevenzione e la sicurezza sul luogo di lavoro.
Tali ore sono da considerarsi aggiuntive al normale monte ore annuale di 10 ore, di cui ciascun lavoratore può disporre per la partecipazione alle assemblee sindacali.
ART. 48 – Espletamento delle funzioni di R.L.S.
L’istituzione scolastica mette a disposizione del R.L.S. quanto necessario al normale svolgimento della sua attività.
ART. 49 – Videoterminali ed impianti elettrici
E’ stata data immediata applicazione al controllo riguardante:
l’uso di videoterminali;
la manipolazione/esposizione a sostanze potenzialmente pericolose (rischio chimico e/o biologico);
la sicurezza degli impianti;
Si prevedono in presenza di personale addetto in maniera continuativa con specifica disposizione di servizio ai video- terminali:
una visita sanitaria ogni due anni dei lavoratori addetti ai terminali, solamente AA e AT adibiti alla manutenzione e funzionamento dei laboratori di informatica, unitamente all’eventuale visita specialistica e agli esami chimici necessari;
una visita sanitaria, secondo le norme vigenti, per le “categorie a rischio”.
TITOLO OTTAVO - NORME TRANSITORIE E FINALI
Art. 50 – Clausola di salvaguardia finanziaria
Qualora, sulla base delle clausole contrattuali, si verifichi uno sforamento del fabbisogno rispetto alla disponibilità finanziaria accertata, oppure si verifichino economie sostanziali, le parti si incontreranno per contrattare la revisione e/o la ridistribuzione delle somme risultanti.
Visto, letto e sottoscritto
PARTE PUBBLICA
Il Dirigente pro-tempore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
PARTE SINDACALE
R.S.U. :
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx firmato
Xxxxxxxx Xxxxx firmato
ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROVINCIALI
FLC/CGIL SCUOLA Xxxxxxx Xxxxx UIL/SCUOLA Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
SNALS Xxxxxxx Xxxxxxx
xxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
Codice Fiscale: 92031670133 Codice univoco: UFXNEA
TABELLA 1 | QUATTRO/DODECESIMI | OTTO/DODICESIMI | TOTALE | |||||
MOF 2016/17 | LORDO DIP | LORDO STATO | LORDO DIP | LORDO STATO | LORDO DIP | LORDO STATO | ||
FONDO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE | € 20.325,98 | € 26.975,58 | € 40.651,95 | € 53.945,14 | € 60.977,93 | € 80.917,71 | ||
FUNZIONI STRUMENTALI | 1.816,48 | € 2.410,47 | € 3.632,94 | € 4.820,91 | € 5.449,42 | € 7.231,38 | ||
INCARICHI SPECIFICI | 1.294,15 | € 1.717,34 | € 2.588,31 | € 3.434,69 | € 3.882,46 | € 5.152,02 | ||
ORE ECCEDENTI | 1.105,41 | € 1.466,88 | € 2.210,81 | € 2.933,74 | € 3.316,22 | € 4.400,62 | ||
TOTALE MOF 2015/16 | € 24.542,02 | € 32.570,27 | € 49.084,01 | € 65.134,48 | € 73.626,03 | € 97.701,74 | ||
ECONOMIE FIS TOTALE | € 38,85 | € 51,55 | € - | € - | € 38,85 | € 51,55 | ||
TOTALE AVANZO MOF ANNO PRECED. | € 38,85 | € 51,55 | € - | € - | € 38,85 | € 51,55 | ||
TOTALE MOF | € 24.580,87 | € 32.621,82 | € 49.084,01 | € 65.134,48 | € 73.664,88 | € 97.753,30 | ||
INFORMATIVA SU ULTERIORI RISORSE/PROGETTI | ||||||||
PRATICA SPORTIVA-CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO- lordo stato € 113,19 per 39 classi | € 3.326,61 | € 4.414,41 | € 3.326,61 | € 4.414,41 | ||||
CORSI ESTIVI IDEI 2015/16-Nota Miur del 5/12/16 | € 2.201,78 | € 2.921,76 | € 2.201,78 | € 2.921,76 | ||||
AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO (AAFPI) | € 1.612,67 | € 2.140,01 | € 1.612,67 | € 2.140,01 | ||||
ALTERNANZA DA MIUR L. 107/2015 | € 10.091,27 | € 13.391,12 | € 18.164,30 | € 24.104,03 | € 28.255,57 | €37.495,14 | ||
UNIVERSITA' ADULTI E TERZA ETA' - ATA | € 1.507,16 | € 2.000,00 | ||||||
LABORATORI TERRITORIALI | € 18.839,49 | € 25.000,00 | ||||||
TOTALE ULTERIORI RISORSE | € 17.232,33 | € 22.867,30 | € 18.164,30 | € 24.104,03 | € 55.743,28 | € 73.971,33 | ||
TOTALE MOF + ULTERIORI RISORSE | € 41.813,20 | € 55.489,12 | € 67.248,31 | € 89.238,51 | € 129.408,16 | € 171.724,63 |
xxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
Codice Fiscale: 92031670133 Codice univoco: UFXNEA
TABELLA. 2 – SUDDIVISIONE FONDO TRA LE VARIE AREE DOCENTI E ATA | ||||||||
QUOTA DOC | QUOTA ATA | |||||||
MOF 2016/17 | IND. DIREZ +SOST DSGA | IDEI | RESTO DA DISTRIBUIRE | 71% | 29% | DOCENTI | ATA | |
FONDO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE | € 60.977,93 | € 4.680,80 | € 12.500,00 | € 43.797,13 | € 31.095,96 | € 12.701,17 | € 43.595,96 | € 12.701,17 |
FUNZIONI STRUMENTALI | € 5.449,42 | € 5.449,42 | ||||||
INCARICHI SPECIFICI | € 3.882,46 | € - | € 3.882,46 | |||||
ORE ECCEDENTI | € 3.316,22 | € 3.316,22 | ||||||
ECONOMIE FIS TOTALE | € 38,85 | € 27,58 | € 11,27 | € 27,58 | € 11,27 | |||
TOTALE | € 73.664,88 | € 4.680,80 | € 12.500,00 | € 43.797,13 | € 31.123,55 | € 12.712,43 | € 52.389,19 | € 16.594,89 |
ULTERIORI RISORSE | ||||||||
PRATICA SPORTIVA-CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO- lordo stato € 113,19 per 39 classi | € 3.326,61 | € 3.326,61 | ||||||
CORSI ESTIVI IDEI 2015/16- | € 2.201,78 | € 2.201,78 | ||||||
AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO (AAFPI) | € 1.612,67 | € 1.612,67 | ||||||
ALTERNANZA DA MIUR L. 107/2015 | € 28.255,57 | € 28.255,57 | ||||||
UNIVERSITA' ADULTI E TERZA ETA' - | € 1.507,16 | € 1.507,16 | ||||||
LABORATORI TERRITORIALI | € 18.839,49 | € 18.839,49 | ||||||
TOTALE | € 55.743,28 | € - | € - | € - | € - | € 54.236,12 | € 1.507,16 | |
€ 129.408,16 | € 4.680,80 | € 12.500,00 | € 43.797,13 | € 31.123,55 | € 12.712,43 | € 106.625,31 | € 18.102,05 |
TABELLA 3
ORGANICO | % | |
DOCENTI O.F. | 70 | |
DOCENTI O. POTENZIATO | 7 | |
DOCENTI SOSTEGNO | 9 | |
TOT DOCENTI | 86 | 71% |
ATA O.D. | 34 | |
DSGA | 1 | |
TOT ATA | 35 | 29% |
121 |
INDENNITA' AMMINISTRATIVA DSGA | ||
Istituti Verticalizzati con almeno 2 punti di erogazione; Ist. di 2° con laboratori e/o reparti di lavorazione | 1 | € 750,00 |
COMPLESSITA' organizzativa (n. docenti + n. ATA) TOT 123 A € 30,00 | 121 | € 3.630,00 |
€ 4.380,00 |
CALCOLO PER SOSTITUZIONE D.S.G.A. | ||
Numero dei giorni previsti per la sostituzione DSGA | 20 | |
Importo Lordo giornaliero | € 15,04 | |
Indennita' LORDO Dip. per Ass. Amm. | € 300,80 | |
TOTALE COMPLESSIVO Lordo dip. | € 4.680,80 |
TABELLA 4
TOTALE | COLL. SCOL | A.T. | A.A. | |
38% | 41% | 21% | ||
13 | 14 | 7 | ||
Fondo Istituto | € 12.701,17 | € 4.856,33 | € 5.229,89 | € 2.614,95 |
Incarichi specifici del personale ATA * | € 3.882,46 | € 1.632,46 | € 900,00 | € 1.350,00 |
Economie anno precedente Fondo Istituto | € 11,27 | € 4,31 | € 4,64 | € 2,32 |
€ 16.594,89 | € 6.493,10 | € 6.134,53 | € 3.967,27 | |
UNIVERSITA' ADULTI E TERZA ETA' -ATA | € 1.507,16 | € 979,65 | € 527,51 | |
TOTALE | € 18.102,05 | € 7.472,75 | € 6.662,04 | € 3.967,27 |
(*) le risorse per gli incarichi specifici sono state suddivise in base alle esigenze di servizio e non in base al criterio percentuale fra le varie aree .
TABELLA NR. 5 DOCENTI | ||
ATTIVITA' | IMPORTO | |
COLLABORATORE VICARIO | € 2.800,00 | forfettario |
COLLABORATORE D.S. | € 2.600,00 | forfettario |
COM. ELETTORALE | € 400,00 | forfettario- 2 docenti |
COM. FORM CLASSI E RIALLINEAMENTO | € 1.050,00 | forfettario- € 150,00 - 7 docenti |
COMMISSIONE INCLUSIONE | € 200,00 | forfettario - solo Responsabile € 200 |
COMM. GLI | € 1.000,00 | forfettario - Responsabile più 15 docenti |
COM. GLH | € 650,00 | forfettario - 10 docenti |
COMM DSA | € 600,00 | forfettario- € 150 4 docenti |
COMM STRANIERI | € 600,00 | forfettario- € 150 4 docenti |
COM. PTOF | € 1.100,00 | forfettario-resp. € 200-altri € 150 - 7 docenti |
COM. IEFP | € 1.100,00 | forfettario-resp. € 200-altri € 150 - 7 docenti |
COM. PIANO DI MIGLIORAMENTO | € 1.050,00 | forfettario € 150,00 -7 docenti |
COMM ORIENTAMENTO | € 800,00 | forfettario-resp. € 200-altri € 150 - 5 docenti |
ORIENTAMENTO ESTERNO E OPEN DAY | € 2.600,00 | da suddividere in base alle partecipazioni |
COMMISSIONE CPIA E CORSI SERALI | € 250,00 | forfettario resp. € 150,00 -altri € 50,00 - 3 docenti |
COMMISSIONE QUALITA' | € 650,00 | forfettario-resp. € 200-altri € 150 - 3 docenti |
COORD CDC IEFP 1M-1N-1T-2M-2N-2T - 2 S | € 700,00 | € 100 X COORD X 7 CL |
COORD CDC IEFP: 3M-3N- 3 S | € 435,00 | € 145 X COORD X 3 CLASS |
COORD CDC IEFP: 4Ma - 4Mb - 4 S | € 435,00 | € 145 X COORD X 3 CLASS |
COORD CDC MANUT: 1^ C/D/P/Q-2^ C/D/E-3^ C/D/E-4^ C/D/E | € 1.300,00 | € 100 X COORD X 13 CLASS |
COORD CDC MANUT: 5^ C/D/E/F | € 500,00 | € 125 X COORD X 4 CLASS |
COORD CDC IST TECN: 1^ A/R/V - 2^ A/R - 3^ A/R - 4^ A/R/V | € 1.000,00 | € 100 X COORD X 10 CL |
COORD CDC IST TECN. 5^ A/R | € 250,00 | € 125 X COORD X 2 CLASSI |
SEGRETARI CDC | € 4.200,00 | € 100 X 42 CLASSI |
IDEI INVERNALI 2016/17 | € 12.565,46 | Ore 250 |
FUNZIONI STRUM | € 5.449,42 | € 1089,88 cadauno |
ORE ECCEDENTI | € 3.314,31 | € 28,41 per 116 ore totali |
TUTOR NEO ASSUNTI | € 1.200,00 | € 200 a tutor - 6 neoassunti |
COMITATO DI VALUTAZIONE NEO ASSUNTI | € 450,00 | forfettario - € 150 - 3 docenti |
COORD. DIPARTIMENTO (11) | € 1.100,00 | € 100 X 11 coordinatori dipartimento |
PROGETTI 2016/17 | ||
Progetto Droni - Rotary | € 250,00 | forfettario responsabile 1 docente |
Continente Italia | € 140,00 | forfettario responsabile 1 docente |
Educare al vivere civile insieme | € 250,00 | forfettario 2 docenti |
Giochi della Chimica | € 150,00 | forfettario responsabile 1 docente |
madrelingua "English convertation" | € 100,00 | forfettario responsabile 1 docente |
Studia con me | € 250,00 | forfettario 2 docenti |
Vivere in modo globale | € 100,00 | forfettario 2 docenti |
Truck College 2017 Volvo | € 50,00 | forfettario responsabile 1 docente |
Legalità nelle scuole | € 300,00 | forfettario responsabile 1 docente |
Didattica laboratoriale | € 200,00 | forfettario responsabile 1 docente |
Laboratori Chimica pomeridiani | € 200,00 | forfettario 2 docenti |
Thumbs Up Map | € 50,00 | forfettario responsabile 1 docente |
TOTALE MOF | € 52.389,19 | |
SOMMA A DISPOSIZIONE | € 52.389,19 | |
ULTERIORI RISORSE DOCENTI | ||
PRATICA SPORTIVA- | € 3.326,61 | Tornei interni € 1,000,00-Resp. € 800-Uscite sport € 600-altri € 375 |
CORSI ESTIVI IDEI 2015/16-Nota Miur del 5/12/16 | € 2.201,78 | ORE 118 |
AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO (AAFPI) | € 1.612,67 | |
ALTERNANZA DA MIUR L. 107/2015 | € 28.255,57 | |
LABORATORI TERRITORIALI | € 18.839,49 | |
UTOT ULTERIORI RISORSE | € 54.236,12 | |
TOT SOMMA A DISPOSIZIONE | € 54.236,12 |
TABELLA 6 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI | ||
ASSUNZIONE MAGGIORI RESPONSABILITA'-RESP. PROCEDIMENTO | nr. Personale | tot € |
INTENSIFICAZIONE/STRAORDINARI nr. 78 ore TOTALI -MASS DA h 5 A 9 h a testa | 7 | € 1.133,60 |
RESPONSABILE STUDENTI IEFP – GESTIONE SIGECO | 1 | € 250,00 |
RESPONSABILE GESTIONE RAPPORTI RAGIONERIA | 1 | € 500,00 |
RESPONSABILE CONV. CDC STRAORD E XX.XX | 1 | € 150,00 |
RESPONSABILE ORDINI E GESTIONE MEPA | 1 | € 300,00 |
RESPONSABILE MAGAZZINO-INVENTARIOA | 1 | € 283,67 |
€ 2.617,27 | ||
SOMMA A DISPOSIZIONE | € 2.617,27 | |
SOMMA IMPEGNATA | € 2.617,27 | |
INCARICHI SPECIFICI | ||
Coordinatrice area studenti | 1 | € 450,00 |
Responsabile area amministrativa | 1 | € 450,00 |
Responsabile ricostruzioni di carriera | 1 | € 450,00 |
€ 1.350,00 | ||
SOMMA A DISPOSIZIONE | € 1.350,00 | |
SOMMA IMPEGNATA | € 1.350,00 | |
SOSTITUTO DSGA | 1 | € 300,80 |
SOMMA A DISPOSIZIONE | € 300,80 | |
SOMMA IMPEGNATA | € 300,80 | |
SOMMA TOTALE A DISPOSIZIONE | € 4.268,07 | |
SOMMA TOTALE IMPEGNATA | € 4.268,07 | |
PRIMA POSIZIONE ECONOMICA | ||
Responsabile area affari generali e Albo pretorioAmministrazione trasparente | 1 | |
Responsabile Area personale | 1 | |
Responsabile area logistica e inventario | 1 | |
Responsabile rapporti e gestione pratiche Inps‐ Inpdap‐Agenzia delle Entrate. | 1 |
TABELLA 7 ASSISTENTI TECNICI | |||||
NR. PERSONALE | TOT | ||||
INTENSIFICAZIONE TOT H 76-MAX 5 H A TESTA | 15 | € 1.109,53 | |||
STRAORDINARI TOT H 41-MAX 3 H A TESTA | 15 | € 600,00 | |||
NUOVI LABORATORI/PROGETTI/ATTIVITA' STRAORDINARIE | 7 | € 3.100,00 | |||
Responsabile progetti esterni-formatore sicurezza neo arrivi | 1 | € 125,00 | |||
Responsabile lab. Informatici-Ammodernamento Aula Magna | 2 | € 300,00 | |||
INCARICHI SPECIFICI | 2 | € 900,00 | |||
TOTALE SPESA MOF | € 6.134,53 | ||||
SOMMA A DISPOSIZONE MOF | € 6.134,53 | ||||
AVANZO | € 0,00 | ||||
ULTERIORI RISORSE A.T. | |||||
UNIVERSITA' ADULTI E TERZA ETA' -ATA | 3 | € 527,51 | |||
TOTALE SPESA | € 6.662,04 | ||||
SOMMA A DISPOSIZIONE | € 6.662,04 | ||||
AVANZO | € 0,00 | ||||
PRIMA POSIZIONE ECONOMICA | |||||
Coordinatore rep. Elettrico | 1 | ||||
Coordinatore rep. Meccanico | 1 | ||||
Coordinatore riparazione macchine utensili | 1 | ||||
Responsabile lab. Informatico rep. Elettrico | 1 | ||||
Responsabile manutenzione | 1 | ||||
responsabile lab. Serale | 1 | ||||
Responsabile lab. Chimico-biologico | 1 | ||||
Coordinatore servizi di manutenzione-rapporti con Provincia | 1 | ||||
SECONDA POSIZIONE ECONOMICA | |||||
Coordinatore servizi di manutenzione-rapporti con Provincia | 1 | ||||
Coordinatore dei servizi informatici e supporto segreteria | 1 |
TABELLA 8 COLLABORATORI SCOLASTICI | ||
personale nr. | TOT | |
INTENSIFICAZIONE TOT ore 182 A TESTA MAX 12 ore | 15 | € 2.280,00 |
STRAORDINARIO/ TOT ore 100 A TESTA MAX 6 ore | 15 | € 1.250,00 |
TURNO SERALE | 1 | € 400,64 |
SUPPORTO ATT. DIDATTICA-FOTOC-SUSSIDI | 8 | € 930,00 |
SOMMA IMPEGNATA | € 4.860,64 | |
SOMMA A DISPOSIZONIE | € 4.860,64 | |
AVANZO | -€ 0,00 | |
INCARICHI SPECIFICI | ||
Gestione registro utilizzo palestre e segnalazione eventuali guasti o danni all’U.T. | 1 | € 326,49 |
Assistenza di base studenti diversamente abili | 1 | € 326,49 |
Supporto gestione infermeria | 1 | € 326,49 |
Assistenza di base studenti diversamente abili | 1 | € 326,49 |
Assistenza di base studenti diversamente abili | 1 | € 326,50 |
SOMMA IMPEGNATA | € 1.632,46 | |
SOMMA A DISPOSIZONIE | € 1.632,46 | |
AVANZO | € 0,00 | |
TOTALE SOMMA IMPEGNATA | € 6.493,10 | |
SOMMA A DISPOSIZIONE | € 6.493,10 | |
AVANZO | -€ 0,00 | |
ULTERIORI RISORSE | ||
UNIVERSITA' TERZA ETA' | 5 | € 979,65 |
TOT SOMME IMPEGNATE | € 979,65 | |
SOMMA A DISPOSIZONIE | € 979,65 | |
AVANZO | € - | |
PRIMA POSIZIONE ECONOMICA | ||
RESPONSABILE SALA STAMPA | 1 | |
CORSO SERALE | 1 | |
GESTIONE AULA MAGNA | 1 | |
GESTIONE SPAZI E LABORATORI | 1 |
PARTE PUBBLICA
Il Dirigente pro-tempore Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
PARTE SINDACALE
R.S.U. :
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx firmato
Xxxxxxxx Xxxxx firmato
ORGANIZZAZIONI SINDACALI PROVINCIALI
FLC/CGIL SCUOLA Xxxxxxx Xxxxx UIL/SCUOLA Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
SNALS Xxxxxxx Xxxxxxx